Web Gnomonices! - Gnomonica by Nicola Severino
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Due frammenti di meridiane romane ad Aquino<br />
di <strong>Nicola</strong> <strong>Severino</strong><br />
Mi occupo di gnomonica dal 1988. Ho rovistato in lungo e in largo tutta la mia provincia, ovvero la<br />
provincia di Frosinone, in ogni possibile angolo dove pensavo potesse esserci qualche orologio<br />
solare. Ho visitato molti musei della zona e conosciuto anche diversi cultori della storia locale dei<br />
paesi limitrofi a quello in cui risiedo, cioè Roccasecca. Ho sempre chiesto se avessero notizie<br />
dell’esistenza di antiche meridiane notate o conservate da qualche parte, ma nessuno mi ha mai dato<br />
indizi interessanti. Ironia del caso…sono passato innumerevoli volte davanti al piccolo museo<br />
archeologico locale di Aquino, aperto di recente e che si trova a soli 6 km da casa mia, ed ogni volta<br />
che ci sono passato davanti mi sono chiesto se mai ci fosse andato a finire qualche resto di orologio<br />
solare romano. La sorte ha voluto che non avessi avuto mai modo di fermarmi per darci<br />
un’occhiata. Cosi’, continuando questa strana ironia, in una delle mie innumerevoli ricerche in<br />
internet, alla scoperta di curiosità gnomoniche nuove, mi sono imbattuto per puro caso in una<br />
pagina che recensiva un recentissimo articolo a firma di Giovanni Murro, della nota rivista storica<br />
locale Studi Cassinati, n° 9, pag. 13, il cui titolo è Frammento di meridiana romana nel museo di<br />
Aquino. In due intense pagine il Murro accenna alla storia degli orologi solari nell’antichità, ma il<br />
fatto che egli non sia uno gnomonista risulta subito evidente e l’analisi ed interpretazione che offre<br />
dei due frammenti, alla fine, risulta totalmente errata.<br />
Per quanto riguarda il ritrovamento del primo frammento, riporto testualmente le indicazioni di<br />
Murro:<br />
Il contesto di provenienza (del reperto) è sconosciuto nei particolari, ma è quasi certo che si tratti<br />
dell’area urbana dell’Aquinum romana. Il pezzo è in travertino, materiale litico molto comune e<br />
molto usato nella zona, ed è relativo ad un orologio solare a semicerchi definito polos….Misura<br />
29x21 cm, lo spessore è di circa 15 cm.<br />
Risparmio la descrizione relativa all’identificazione del frammento con un orologio del tipo<br />
hemisphaerium, in quanto nella realtà si tratta invece di un hemicyclium del tipo sferico. L’altra<br />
importante notizia che il Murro ci offre è quella relativa ad un secondo ritrovamento di un altro<br />
frammento (purtroppo andato perso) di meridiana romana, sempre nell’area di Aquino. Egli scrive:<br />
“E’ opportuno ricordare che diversi anni fa, in località San Pietro Vetere, sempre nell’area urbana<br />
dell’Aquino romana, fu rinvenuto un altro frammento di meridiana dello stesso tipo, pubblicato poi<br />
dal Giannetti nel 1986. Il pezzo è in travertino locale. Misura in altezza 24,5 cm, in larghezza 17<br />
cm, e nello spessore circa 10 cm. Risulta conservato per metà, rappresentando, in alto a sinistra,<br />
parte del foro per lo stilo. In basso a sinistra, nella parte retrostante l’oggetto è munito di un foro<br />
per grappa e un altro doveva simmetricamente presentarsi a destra….(…)…Purtroppo non è noto il<br />
luogo di conservazione di suddetto frammento e quindi non è possibile fare un confronto con quello<br />
conservato nel Museo di Aquino. Rimanendo sul semplice piano delle congetture, non è<br />
improbabile che i due frammenti facciano parte del medesimo orologio solare….(…)… Per quel<br />
che riguarda la datazione, non ci sono molti elementi per una collocazione cronologica precisa.<br />
Tuttavia, dall’analisi del contesto di ritrovamento, si potrebbe pensare di attribuire il pezzo all’età<br />
augustea o all’epoca del triumvirato.<br />
A parte queste indicazioni e nonostante il Murro si avvalesse della consultazione del libro di Bosca<br />
G. e Stroppa P. Meridiane e orologi solari, Milano 1992, l’interpretazione gnomonica dei due<br />
reperti archeologici risulta essere del tutto errata.