Gennaio-Aprile - Ex-Alunni dell'Antonianum
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RIVISTA •<br />
QUADRIMESTRALE<br />
DEGLI EX ALUNNI,<br />
DEL COLLEGIO<br />
UNIVERSITARIO<br />
DELLA SCUOLA<br />
DI RELIGIONE<br />
E DEL PETRARCA<br />
NUOVA SERIE<br />
QUADRIMESTRALE<br />
Assisi:<br />
Crocifisso che parlò<br />
a san Francesco<br />
in San Damiano<br />
Sped. Abb. Postale Gruppo IV - 70%<br />
PADOVA D VIADONATELLO.24 D GENNAIO-APRIL<br />
«Crucifixus prò nobis,<br />
resurrexit tertia die»<br />
(dal Credo<br />
Niceno-Costantinopolitano)
SOMMARIO<br />
Assemblea dell'Associazione<br />
ex <strong>Alunni</strong> 3<br />
80 candeline per P. Messori 4<br />
18" assemblea generale<br />
delle Associazioni<br />
Italiane ex <strong>Alunni</strong> 5<br />
L'ateismo degli italiani 8<br />
II ballo di mezzanotte 10<br />
Attività sportive 10<br />
Ci hanno lasciato 11<br />
Fede e scienza di Gregorio Mendel 13<br />
Studenti laureati 1982-83 14<br />
Collegio Universitario:<br />
Antonianum, sì grazie! 16<br />
Centro giovanile<br />
scuola di religione 17<br />
Unione sportiva Petrarca 19<br />
Petrarca Volley oggi in A1 20<br />
Notizie 21<br />
COMITATO DI REDAZIONE<br />
M. Marlin - A. Covi - P. lemmolo - O. Meneghetti<br />
• S. Galante - L. Saggin - F. Sormani<br />
Zodo - M. Zaccaria - V. Zaccaria<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Carlo Messori-Roncaglia S.J.<br />
NUOVA SERIE - N. 76<br />
N. 1 <strong>Gennaio</strong>-<strong>Aprile</strong> 1984<br />
Autorizz. con Decreto 8 febbraio 1965 n. 266<br />
del Tribunale di Padova<br />
Edizioni Messaggero S. Antonio - Padova<br />
RIVISTA QUADRIMESTRALE DEGLI EX ALUNNI, DEL COLLEGIO<br />
UNIVERSITARIO DELLA SCUOLA DI RELIGIONE E DEL PETRARCA<br />
DOMENICA 20 MAGGIO 1984<br />
Assemblea generale<br />
della Associazione<br />
<strong>Ex</strong> <strong>Alunni</strong> Antonianum<br />
ore 10.00 S. Messa nella cappella <strong>dell'Antonianum</strong><br />
concelebrata dai Padri Gesuiti.<br />
ore 11.15 Nella Sala-teatro <strong>dell'Antonianum</strong><br />
«La vita degli <strong>Ex</strong> <strong>Alunni</strong> alla luce<br />
della 33a Congregazione Generale<br />
d.C.d.G.».<br />
Per questa relazione è stato invitato<br />
il Padre Giuseppe Pittau, Assistente<br />
d'Italia.<br />
Seguirà una breve relazione tecnica<br />
del Presidente dell'Associazione<br />
Prof. ing. Massimo Rea.<br />
ore 13.00 Pranzo sociale.<br />
Sarà gradita la partecipazione anche<br />
dei familiari.<br />
Per il pranzo è necessario che facciate pervenire la vostra adesione<br />
alla Segreteria Associazione <strong>Ex</strong> - via Donatelle, 24 - 35123<br />
PADOVA (tei. 651444); entro VENERDÌ 18 maggio.
Come tecnico sono abituato a<br />
redigere succinti rapporti su fredde<br />
realtà oggettive e sono quindi<br />
imbarazzato nel dover raccontare<br />
quanto è avvenuto la sera dello<br />
scorso 20 gennaio quando, insieme<br />
ad altri <strong>Ex</strong>-alunni di Padova, ci<br />
siamo stretti intorno al padre Carlo<br />
Messori Roncaglia per festeggiarlo<br />
in occasione dei suoi ottant'anni.<br />
Non è facile rendere in parole<br />
l'atmosfera di calda e festosa commozione<br />
che permeava tutti, soprattutto<br />
perché i sentimenti che<br />
ci legano a questo incredibile gesuita<br />
sono forti e complessi.<br />
rali.<br />
È comprensibile allora come<br />
l'occasione di festeggiare i suoi 80<br />
anni abbia messo in agitazione<br />
molti di quelli che lo conoscono;<br />
vicini e lontani, tutti volevano fare<br />
qualcosa. Dopo molte ipotesi e<br />
proposte è stato deciso di articolare<br />
i festeggiamenti in due «sessioni».<br />
La prima doveva essere una cenetta<br />
con gli amici più vicini la<br />
sera dello stesso giorno del genetliaco,<br />
il 20 gennaio per l'appunto;<br />
solo i consiglieri dell'Associazione<br />
ne erano stati informati e si pronosticava<br />
una trentina di parteci-<br />
augurio il festeggiato non era tra i<br />
più anziani; l'amico Zuccate era<br />
presente con i suoi 86 anni.<br />
La seconda «sessione», quella<br />
«ufficiale» che deve vedere la presenza<br />
di tutti gli amici d'Italia intorno<br />
a padre Messori, sarà in occasione<br />
dell'Assemblea Generale<br />
Annuale dell'Associazione, domenica<br />
20 maggio. A questo incontro<br />
non sono invitati soltanto gli <strong>Ex</strong>alunni<br />
che hanno in padre Messori<br />
la loro guida spirituale, ma tutti<br />
coloro che, conoscendolo hanno<br />
desiderio di stringersi intorno a<br />
lui per un momento di letizia.<br />
Il Consiglio dell'Associazione ha<br />
80 CANDELINE PER PADRE MESSORI<br />
La prima cosa che colpisce in<br />
lui è l'inesauribile energia; una<br />
energia che mette a dura prova,<br />
nonostante i suoi ottant'anni, i<br />
pur numerosi collaboratori nelle<br />
molteplici attività che conduce in<br />
giro per l'Italia e che gli conferisce<br />
un fascino al quale nessuno sa<br />
resistere.<br />
Un altro aspetto che lo caratterizza<br />
e per il quale è ricercato ed<br />
amato, è una incrollabile sicurezza<br />
che se talvolta mette in difficoltà<br />
la pazienza dei suoi amici, per<br />
contro fa di lui un saldo punto di<br />
riferimento di valori umani e mo-<br />
panti. La notizia però si è sparsa a<br />
macchia d'olio e, al momento di<br />
sedersi a tavola, i commensali erano<br />
più numerosi degli anni del<br />
festeggiato!<br />
La festa è stata animata dalle<br />
impareggiabili imitazioni di Mario<br />
Zaccaria, più in forma che<br />
mai, dai cori «tanti auguri a te»<br />
stonati malgrado la presenza di<br />
un certo numero di... Malatesta,<br />
da una torta con 80candeline80<br />
che il festeggiato ha spento d'un<br />
sol fiato fra la trepidazione dei<br />
presenti.<br />
È da notare infine che a buon<br />
voluto poi venire incontro a quanti<br />
hanno espresso il desiderio di ricordare,<br />
anche con un dono, la ricorrenza<br />
e ha aperto una sottoscrizione<br />
nominativa che si chiuderà<br />
appunto il giorno dell'assemblea<br />
annuale ed il cui ammontare sarà<br />
destinato a qualche iniziativa che<br />
sta particolarmente a cuore del<br />
festeggiato.<br />
Quanti volessero partecipare sono<br />
invitati a mettersi in contatto<br />
con il dr. Mario Zaccaria, via Sabatucci<br />
5, 35100 Padova (tei.<br />
049/686025)<br />
Massimo Rea
XVIII ASSEMBLEA GENERALE<br />
DELLE ASSOCIAZIONI ITALIANE<br />
EX ALUNNI<br />
Riflessioni sulla giornata<br />
di studio<br />
di Francesco Angrilli<br />
La XVIII Assemblea Generale delle associazioni<br />
degli ex-alunni della Compagnia di Gesù si è tenuta<br />
quest'anno nel giorno 11 marzo a Villa Cavalietti<br />
(Frascati). Essa è stata preceduta, molto opportunamente,<br />
da una giornata di studio (10 marzo) nel corso<br />
della quale Padre Giuseppe Pittau, Assistente nazionale<br />
del Padre Generale, ha presentato alla riflessione<br />
dei partecipanti tre conversazioni dai titoli: 1) Vita<br />
nella Chiesa; 2) Vita nello Spirito; 3) Inviati nel<br />
mondo d'oggi.<br />
I titoli e i contenuti di quelle che si sono rivelate<br />
poi autentiche meditazioni di elevata spiritualità sono<br />
stati ispirati dal 1° Decreto della 33 a Congregazione<br />
Generale della Compagnia di Gesù.<br />
P. Pittau, dopo aver accennato alle caratteristiche<br />
delle due importanti Congregazioni Generali pre-<br />
Anche sui propri ex-alunni il sigillo della Compagnia col nome di<br />
Gesù<br />
cedenti (la 31" e la 32 a ) che avevano costituito un<br />
momento di discussione sui nuovi indirizzi da dare<br />
alla Compagnia per adattarne la vita al concilio Vaticano<br />
II, ha messo in evidenza come la 33" Congregazione<br />
sia stata un momento di pace, di serenità e di<br />
grande unione degli animi. Da una attività di analisi<br />
si è passati ad un lavoro di «consolidamento dinamico»<br />
impostato «più sulle opere che sulle parole». Infatti<br />
il titolo del Decreto 1° è «Compagni di Gesù inviati<br />
nel mondo d'oggi».<br />
La Compagnia si considera una piccola parte<br />
della Chiesa, al servizio della Chiesa, inviata dalla<br />
Chiesa.<br />
Anche gli ex-alunni devono collaborare all'apostolato<br />
della Compagnia e partecipare alla vita della<br />
Compagnia sia come singoli che come associazione,<br />
incrementando la visione sociale e partecipativa e<br />
combattendo l'individualismo.<br />
È chiaro che la Compagnia è un ordine di Presbiteri<br />
ma altrettanto chiaramente al punto 47 del Decr.<br />
1° è scritto: «... dobbiamo perseguire una collaborazione<br />
più stretta con i laici, rispettando e promuovendo<br />
la loro propria responsabilità e vocazione nella<br />
Chiesa e nel mondo». Infatti Dio opera attraverso<br />
mediazioni e perciò bisogna essere disponibili a collaborare<br />
col Papa e con i Vescovi in uno sforzo ecclesiale<br />
totale di partecipazione.<br />
Emerge una nuova visione del popolo cristiano e<br />
della collaborazione tra laici e religiosi. La Compagnia<br />
si sente impegnata a promuovere la crescita di<br />
associazioni di formazione permanente, di comunità<br />
apostoliche e di comunità educative, in tale progetto<br />
devono inserirsi anche le associazioni degli ex-alunni.<br />
Ovviamente senza preparazione è impossibile<br />
adempiere qualunque missione. Prima di tutto è opportuno<br />
ricercare le condizioni necessarie per poter<br />
procedere a tale preparazione.<br />
Il primo requisito è la fede di Gesù Cristo che è<br />
l'origine e il fine della salvezza. La consapevolezza<br />
della fedeltà di Dio deve generare fermezza e fiducia.<br />
L'intelligenza deve essere tesa alla ricerca della Veri-
tà attraverso i segni di realtà invisibili, i segni della<br />
vita quotidiana, i segni della storia.<br />
Il secondo requisito è il senso di umiltà che discende<br />
dalla fede: il riconoscere di avere sbagliato e<br />
di doversi convertire; avere il senso dei limiti della<br />
natura umana e riconoscere contemporaneamente la<br />
presenza in noi della grandezza che viene da Dio. Errori<br />
tipici e diffusi sono l'eccesso di lavoro che ci<br />
estrania dagli altri e ci disumanizza. Un senso di noia<br />
per la monotonia con cui organizziamo la nostra vita<br />
religiosa. L'attaccamento ai beni materiali, ovvero<br />
la mancata ricerca del senso di distacco e di povertà.<br />
Il terzo requisito è la ricerca di una profonda integrazione<br />
tra vita spirituale e vita apostolica. Il lavoro<br />
apostolico è importante ma è valido solo se è<br />
svolto in unione con Dio.<br />
Per poter essere «contemplativi nell'azione»<br />
l'esperienza degli Esercizi è fondamentale. È necessario<br />
essere totalmente disponibili fino all'abnegazione».<br />
Negli ultimi anni, forse da parte di molti, non si<br />
conosceva più il significato di tale parola. E necessario<br />
raggiungere una grande libertà e mobilità intcriore.<br />
Ci sono i classici consigli pratici che possono aiutarci<br />
molto, creando i presupposti e le condizioni necessarie<br />
per una vera crescita spirituale. È importante<br />
curare il ritmo della propria vita, avere degli orari<br />
con alternanza di riposo, attività e contemplazione; i<br />
ritmi aiutano anche nella vita di relazione sociale e<br />
comunitaria. Bisogna essere capaci di comunicare la<br />
gioia nella propria comunità, se si è troppo stanchi e<br />
affaticati e si vive seguendo orari strani non ci sarà<br />
possibile incontrare gli altri con la dovuta serenità<br />
di spirito.<br />
Sono messe in evidenza l'utilità dell'esame di<br />
coscienza particolare quotidiano e le tecniche di<br />
«discernimento» applicate alle situazioni che il mondo<br />
di oggi ci possono presentare.<br />
P. Pittau che è stato per molti anni Rettore<br />
dell'università Sophia dei Gesuiti in Giappone, dove<br />
si è fatto molto apprezzare e dove è stato conosciuto<br />
e incontrato per la prima volta dal Santo Padre, ci<br />
ha invitato con molto calore ad avere una sincera<br />
apertura verso i nuovi modi di pensare e verso le<br />
nuove culture ricordando le imprese veramente eccezionali<br />
compiute da grandi rappresentanti della<br />
Compagnia quali Matteo Ricci, Alessandro Vallignani,<br />
Roberto de Nobili, Martino Martini e Ruggero<br />
Ruggeri, i quali, seguendo le imprese di San Francesco<br />
Saverio, seppero accostarsi a realtà culturali<br />
molto diverse della loro con grande rispetto, capacità<br />
di comprensione e libertà di spirito, essendo animati<br />
da una sicura e profonda fede in Dio ed essendo<br />
dotati di intelligenza e cultura di prim'ordine, e di<br />
un coraggio veramente straordinario.<br />
Trattando il terzo tema «Inviati nel mondo d'oggi»<br />
P. Pittau ci ha incitato ad essere animati di una<br />
«fede vivente che si esprime in opere di amore e di<br />
giustizia», ricordando che «la missione della Compa-<br />
gnia consiste nella salvezza integrale del genere umano<br />
in Cristo Gesù...».<br />
Tra gli uomini d'oggi è diffusa «... una atmosfera<br />
materialista e una ricerca esclusiva dell'autonomia<br />
umana...», (p. 35 Decr. 1°). È in atto una crisi della ;'<br />
fede che fa affiorare «... un ateismo teorico, pratico e<br />
istituzionale» (p. 35 Decr. 1°). Tale visione comporta<br />
il non riconoscimento «della dignità della persona<br />
umana e conduce alla rovina della stessa natura<br />
creata».<br />
Oltre a questi aspetti negativi esistono tuttavia<br />
dei segni che ci aiutano a sperare; come l'aumento<br />
del senso di solidarietà tra gli uomini e la non acccttazione<br />
fatalistica, soprattutto tra i giovani, delle si- I<br />
tuazioni di miseria e di oppressione. Inoltre si nota il '<br />
crescere della vitalità della Chiesa Cattolica che si<br />
manifesta in nuove forme di vita comunitaria e parrocchiale<br />
che si applicano alla promozione della pace<br />
e della giustizia.<br />
All'inizio della 33 d Congregazione Generale Papa<br />
Giovanni Paolo II ha rinnovato alla Compagnia «il<br />
mandato di affrontare il problema dell'ateismo e di<br />
collaborare al profondo rinnovamento che si impone<br />
alla Chiesa in un mondo secolarizzato»; l'ha incoraggiata<br />
«... a dedicare particolare attenzione all'ecumenismo,<br />
ai rapporti con le altre religioni e al compito<br />
di un'autentica inculturazione». (p. 37 Decr. 1°) e infine<br />
l'ha invitata alla cura dei «... ministeri tradizionali<br />
della Compagnia quali: il rinnovamento della vita<br />
cristiana, l'educazione della gioventù, la formazione<br />
del clero, lo studio della filosofia e della teologia,<br />
la ricerca nella cultura umanistica e scientifica,<br />
l'evangelizzazione missionaria», (p. 37 Decr. 1°).<br />
Ovviamente, nel rispetto di limiti di capacità e<br />
di competenze relative al nostro diverso stato, la<br />
missione assegnata dal Papa alla Compagnia coinvolge<br />
anche i laici, come gli ex-alunni, che con la Compagnia<br />
desiderano collaborare.<br />
I compiti specifici delle associazioni degli exalunni<br />
sono stati formulati anche in base ai risultati<br />
della discussione che ha seguito la seconda conversazione.<br />
In sintesi siamo invitati a promuovere le attività<br />
che portano ad accrescere il senso comunitario delle<br />
associazioni che devono sentirsi «una sola famiglia»<br />
(P. Generale). Si ritiene altresì importante continuare<br />
nell'opera dei collegi in cui gli ex-alunni possono ri- I<br />
versare quello che hanno ricevuto. A tal fine è ritenuto<br />
molto utile procedere ad una attenta programmazione<br />
organizzativa delle associazioni favorendo nei<br />
Consigli la presenza di rappresentanti delle varie fascie<br />
di età. Strumenti di notevole utilità sono anche<br />
la diffusione di cataloghi degli appartenenti alle associazioni<br />
e le riviste periodiche che informano sulle<br />
attività delle associazioni. Si consiglia di favorire la<br />
partecipazione delle famiglie alle attività associative.<br />
P. Pittau ha raccomandato inoltre che le associazioni<br />
si inseriscano nei programmi diocesani e nazionali<br />
curando le comunicazioni col Vescovo che deve
L'avv. Vincenzo Gali (noni<br />
neo-presidente della Federazione Italiana<br />
degli <strong>Ex</strong>-alunni d.C.d.G.<br />
Le cariche della federazione delle Associazioni <strong>Ex</strong>-alunni della Compagnia di Gesù in<br />
Italia. I risultati delle elezioni dell'11/3/84.<br />
Presidente: Avv. VINCENZO GALLINONI (per acclamazione)<br />
Consiglieri regionali:<br />
Avv. GIANFRANCO MARTINI<br />
(Lombardia, Veneto) vice-presidente<br />
Ing. FILIPPO TROPINI<br />
(Piemonte, Liguria, Sardegna)<br />
Dott. LUCIANO STRAMACCI (Roma)<br />
Dott. EMILIO ALTIERI (Napoli)<br />
Dott. GIUSEPPE GRECO (Sicilia)<br />
Probiviri:<br />
Amm. MARCELLO SANFELICE<br />
Prof. GIULIO TINELLI (effettivi)<br />
Ing. PAOLO TESSIORE<br />
sentire che noi siamo al servizio della Chiesa. Egli ci<br />
ha assicurato dell'interessamento della Compagnia<br />
affinchè le associazioni di ex-alunni possano essere<br />
assistite da Padri in grado di fornire la formazione<br />
permanente specifica, adeguata all'impegno a cui gli<br />
ex-alunni sono chiamati.<br />
L'importanza dell'impegno non deve impressionarci<br />
perché il nostro compito, salvo casi particolari,<br />
è di collaborazione. Siamo invitati ad evitare sia l'ingenuità<br />
di chi pensa di poter cambiare il mondo da<br />
soli; sia il fatalismo di chi pensa che l'impresa è tanto<br />
ardua che è inutile tentare, tanto le cose continue-<br />
Dott. GIOVANNI ZANETTI (supplenti)<br />
Avv. ALBERTO TRESSO<br />
Revisori dei conti:<br />
Dott. GIUSEPPE MARIANO<br />
Nob. ENRICO CORSETTI<br />
Ing. PAOLO SCRINI<br />
Dott. CARLO NOBILONI<br />
Dr. LAURA MORETTI M<br />
P. Assistente:<br />
P. ALBERTO DE MARCO S.J.<br />
ranno ad andare per il loro verso. Siamo invitati ad<br />
avere fiducia incominciando ad affrontare i problemi<br />
gradualmente dalle cose più facili alle più difficili.<br />
Padre Pittau ha terminato la conversazione citando<br />
la invocazione che conclude il decreto I della<br />
33" Congregazione, rivolta da S. Ignazio a Maria Regina<br />
e Madre della Compagnia: perché «... interceda<br />
per noi peccatori presso il suo Figlio e Signore e ci<br />
ottenga la grazia, con la nostra collaborazione e il<br />
nostro impegno, di convertire i nostri spiriti deboli e<br />
tristi in forti e lieti per la lode di DIO ».
L'ATEISMO DEGLI ITALIANI<br />
corso di cultura 1983/84<br />
II Collegio Universitario e la sua Associazione <strong>Ex</strong><br />
<strong>Alunni</strong> anche quest'anno si sono fatti promotori del<br />
tradizionale corso di cultura, che è ormai entrato<br />
nelle consuetudini gloriose di Padova colta, e che costituisce<br />
un serio e oneroso impegno per la nostra Associazione.<br />
È stato scelto un argomento generale che si è ritenuto<br />
particolarmente attuale, ricco di varie problematiche<br />
e perciò vivamente interessante: «L'Ateismo<br />
degli Italiani». Con questa scelta gli <strong>Ex</strong> <strong>dell'Antonianum</strong><br />
hanno inteso di aderire, sia pure in modeste dimensioni,<br />
al mandato da Papa Giovanni Paolo II affidato<br />
alla Compagnia (e perciò stesso ai suoi allievi)<br />
all'inizio della loro 33 a Congregazione Generale: «di<br />
affrontare il problema dell'ateismo e di collaborare<br />
al profondo rinnovamento che si impone alla Chiesa<br />
in un mondo secolarizzato».<br />
Il corso è stato destrinato a tutte le persone colte<br />
della città, ancorché non ex allievi <strong>dell'Antonianum</strong><br />
e il concorso di pubblico è stato sempre notevolissimo.<br />
Intenzionalmente l'impostazione del Corso non è<br />
stata né dogmatica, né apologetica, né eccessivamente<br />
polemica; ha voluto essere piuttosto un'acuta diagnosi<br />
di una realtà attuale nei suoi molteplici aspetti<br />
e la ricerca, per quanto possibile, delle cause di questo<br />
fenomeno per giungere a suggerire un'eventuale<br />
efficace terapia, adatta alle generazioni giovani e<br />
anziane.<br />
Seguendo questi criteri sono stati scelti relatori<br />
di diversa estrazione ma tutti altamente preparati e<br />
ben noti.<br />
Ecco l'intera serie delle conferenze, dei relatori,<br />
delle date:<br />
Venerdì 13 <strong>Gennaio</strong>: «Ateismo dei politici», on.<br />
LUIGI GRANELLI, Ministro per la ricerca scientifica.<br />
Lunedì 23 <strong>Gennaio</strong>: «Credenze e tendenze attuali<br />
nella realtà italiana» prof. FRANCO GARELLI<br />
dell'Università di Torino.<br />
Lunedì 6 Febbraio: «Religiosità e ateismo»,<br />
LEONARDO SCIASCIA, scrittore e critico.<br />
Lunedì 20 Febbraio: «Cosmogonia e ateismo»,<br />
prof. GIUSEPPE ARCIDIACONO dell'Università<br />
di Perugia.<br />
Lunedì 5 Marzo: «Una teologia per atei?», prof.<br />
FRANCO FERRAROTTI dell'Università di Roma.<br />
Lunedì 26 Marzo: «La ricerca di Dio», Mons. Arcivescovo<br />
PAOLO POUPARD prò-Presidente per<br />
il Segretariato Vaticano per i Non-credenti.<br />
Tutte le conferenze, con inizio alle ore 21, si sono<br />
tenute nella Sala Accademica <strong>dell'Antonianum</strong>.<br />
Dopo le relazioni il pubblico è sempre intervenuto<br />
con vivaci, acute osservazioni dando luogo ad<br />
animate interessanti discussioni.<br />
Il corso ha avuto il patrocinio del Comune di Padova.<br />
LEONARDO<br />
SCIASCIA<br />
A PADOVA<br />
ALU ANTONI ANUM<br />
LUNEDÌ' 6 FEBBRAIO ore 21<br />
" Religiosità<br />
e ateismo"
ooo<br />
riuue~ì JQ
II ballo di<br />
mezzanotte<br />
...27,28,29 febbraio: anche quest'anno è arrivata<br />
la festa di Carnevale per il nostro Collegio. I severi<br />
corridoi che nel corso dell'anno vedono sfilare indaffarati<br />
studenti e preoccupati Padri esultano ai festosi<br />
addobbi che per qualche giorno li adornano.<br />
Gli organizzatori, visto il successo che aveva accompagnato<br />
le precedenti manifestazioni, si sono impegnati<br />
oltremodo per migliorare la riuscita della festa<br />
e mantenere alto quel prestigio da più parti attribuitole.<br />
Così nel corridoio centrale hanno trovato posto<br />
divani e tavolini per ospitare chi, tra una danza e<br />
l'altra, avesse voluto approfondire o iniziare un'amicizia<br />
foriera di auspicabili futuri incontri.<br />
Ma il cuore della festa è rimasto pur sempre il<br />
salone centrale dove i giochi di luce, i fumi, il laser e<br />
le maschere hanno trascinato anche i più restii ad<br />
immergersi nell'atmosfera carnevalesca dimenticando,<br />
almeno per una sera, i soliti impegni di studio.<br />
Non solo lo spirito si è appagato ma anche la gola<br />
non è rimasta delusa: migliaia di frittelle, centinaia<br />
di finissime pastine, un mare di crostoli si sono<br />
battezzati a fiumi di bibite per la gioia di tutti. Ma<br />
allo scoccare della mezzanotte le «cenerentole» hanno<br />
mestamente abbandonato i loro cavalieri dimenticando,<br />
non la solita scarpetta, ma speranzosi recapiti<br />
telefonici.<br />
De Sandre - De Carli<br />
10<br />
Attività sportive<br />
Come ormai tradizione le attività sportive del<br />
Collegio hanno coinvolto un gran numero di studenti,<br />
e i responsabili dei vari settori hanno avuto una<br />
grande mole di lavoro.<br />
Una novità per quanto riguarda l'attività calcistica:<br />
dato l'elevato numero di giocatori, si è riusciti<br />
a formare una valida squadra che partecipa per la<br />
prima volta all'ormai prestigioso torneo del T.U.C,<br />
(organizzazione dei cattolici popolari in collaborazione<br />
col CUS Padova): l'esordio in questo torneo è stato<br />
esaltante con un perentorio 6-0.<br />
Meno esaltante è stato l'avvio della prima squadra<br />
impegnata nei ludi del Bò, inserita in un girone<br />
. particolarmente impegnativo, dopo aver perso, con<br />
un immeritato 3-0, la squadra si è rifatta vincendo la<br />
seconda partita per 2-1, vittoria ottenuta con grinta e<br />
volontà da parte di tutti i giocatori. Ora la nostra<br />
squadra si trova a lottare per una probabile qualificazione<br />
alle semifinali.<br />
Un centinaio di giocatori stanno dando vita,<br />
all'ormai consueto torneo interno, costituito da 8<br />
squadre divise in 2 gironi, nei quali pur mancando<br />
ancora poche partite molte squadre sono ancora in<br />
lizza per l'accesso alle semifinali.<br />
Procedono febbrilmente i preparativi per allestire<br />
la squadra per difendere il titolo dei ludi del Bo'<br />
di Basket conquistato lo scorso anno.<br />
Sulla scia del successo dello scorso anno sono<br />
stati organizzati tornei di pingpong, tennis e biliardo.<br />
Un ringraziamento va ai veri responsabili: Viel e<br />
Ceccon per i Ludi del Bo'; Galletti, Zanusso e Pacco<br />
per il TUC; Arigoni e Coin per il torneo interno; Marcuzzo<br />
e Galletti per il basket; Kurner per il pingpong;<br />
Pendini e Carra per il tennis; Mìlite per il biliardo;<br />
Fioretti per i suoi consigli sempre validi e ricchi<br />
di speranze; e il Fra tei Masini che ci è sempre a<br />
fianco.<br />
Giuseppe Viel<br />
Marco Arigoni<br />
Edoardo Galletti
P. ARMANDO BASILIO S. J.<br />
II suo era un volto serenamente triste. È venuto tra noi,<br />
all'Antonianum portando nel suo cuore, sensibilissimo nell'amore<br />
alle anime e alle opere della Compagnia, una lancinante ferita che<br />
si era aperta dinanzi alla decisione dei Superiori Maggiori di chiudere<br />
l'Istituto «San Luigi», a Roncovero di Bettola nel Piacentino,<br />
dove vi era restato rettore desideratissimo per molti anni. Proprio<br />
perché non toccasse a lui di chiudere quel portone per l'ultima<br />
volta, i Superiori lo destinarono all'Antonianum; casa, anche questa,<br />
piena di giovinezza e di vita. E il sorriso triste riaffiorò sulle<br />
labbra; e, forse, anche nel suo cuore. Se veniva sempre più introducendo<br />
nella molteplice attività apostolica di questa Casa, prestandosi<br />
con lieta prontezza a tutti i ministeri che gli si proponevano.<br />
Amava la conversazione nella quale portava vivacità e buon<br />
senso soffuse sempre da un'impronta soprannaturale. Ebbe, quasi<br />
d'improvviso, sintomi di uno strano malessere; gli fu diagnosticato<br />
un tumore; fu operato; ma la metastesi si andava diffondendo in<br />
tutti gli organi. Non poteva non rendersene conto. Ma non si turbò.<br />
Continuò il suo sorriso sereno e triste. E così si è preparato, festoso<br />
sereno, all'incontro, a viso a viso, con Gesù ch'egli aveva<br />
amato e servito fedelmente. È morto a Milano il 3 febbraio; aveva<br />
62 anni.<br />
c.m.r.<br />
RICORDO DI SILVIO MAZZO<br />
Al tratto sempre corretto e signorile del tuo comportamento,<br />
certamente legato ai geni ereditari dalla tua nobile famiglia, hai<br />
saputo armonizzare, Silvio carissimo, nel lungo arco della tua vita<br />
terrena, un squisita sensibilità ed una dolcezza di sentimenti che,<br />
sotto una patina superficiale di introversa riservatezza, rivela alla<br />
fine una sorgente inesauribile di sincerità, di amicizia e di costante<br />
caritatevole disponibilità.<br />
Il ricordo del tuo sguardo limpido, del tuo tratto composto e<br />
signorile e del tuo humor sottile, proprio della gente veneta, ci riportano<br />
con tanta tenera nostalgia ai tempi ormai lontani della<br />
nostra vita di fanciulli, di studenti e poi di professionisti qui<br />
all'Antonianum, quando con te e con tanti amici, pure scomparsi,<br />
nei nostri incontri settimanali di Congregati Mariani, ci rivolgevamo<br />
alla Vergine con quell'Atto di Consacrazione e con quel Canto<br />
che abbiamo voluto ripetere, con viva commozione, nella nostra<br />
antica Cappella in occasione del Trigesimo della tua scomparsa.<br />
Ed allora ci è sembrato che tu ritornassi fra noi con il tuo sorriso,<br />
con la tua bonaria dolcezza, con la tua medaglia di Prefetto di<br />
Congregazione, con la carica viva della tua amicizia e della tua<br />
bontà: come allora, prima che la lunga disumana malattia ti avesse<br />
isolato in una sofferenza crudele ma certamente foriera di tesori<br />
di Grazia e di purificazione per la tua eterna salvezza.<br />
Lassù in Cielo, finalmente libero della martoriata prigione del<br />
tuo corpo, da tanto sofferente, ti pensiamo felice con tanti Padri,<br />
con tanti amici carissimi, in un incontro che durerà per sempre<br />
nella luce e nella gioia del Paradiso.<br />
Mario /accana<br />
i hanno lasciato<br />
RICORDO DI SILVIO SANTINELLO<br />
«Beati i puri di cuore perché vedranno Dio». «Beati i poveri in<br />
spirito perché di loro è il Regno dei Cicli».<br />
Questo il premio per la tua vita integerrima e trasparente e<br />
per la tua Fede semplice ma purissima, quando la tua anima, Silvio,<br />
ha lasciato in terra il tuo corpo martoriato dalla malattia, ed<br />
è salita al Cielo nella beatitudine eterna.<br />
Per queste tue doti spiritualmente sublimi ti abbiamo sempre<br />
ammirato con tenero compiacimento fin dai tempi della nostra infanzia<br />
nelle tue vesti di devoto e compreso chierichetto, e via via,<br />
lungo l'arco della tua attività artigianale, serenamente dedito agli<br />
impegni del tuo lavoro ed agli affetti della tua famiglia.<br />
Fosti sempre a noi esempio di vera semplicità francescana e<br />
di delicatezza di comportamento, sempre aperto e cordiale, come<br />
se dal tuo cuore emanasse un dono continuo di comprensione e di<br />
serena amicizia.<br />
Così vogliamo ricordarti Silvio, prezioso esempio di una spiritualità<br />
e di una purezza che oggi e per sempre hanno ricevuto il<br />
premio celeste più luminoso ed elevato: la visione eterna di Dio.<br />
Mario /accana<br />
NATALE BARCI<br />
Giovedì 9 febbraio ci siamo ritrovati in molti nella cripta di S.<br />
Giustina per dare l'ultimo saluto cristiano all'amico Natale Barci.<br />
Egli ci ha lasciato in silenzio, discretamente tenendo fede fino<br />
all'ultimo al suo costume.<br />
Era buono, retto, sempre disponibile e pronto a dare un aiuto,<br />
un consiglio, a lavorare ma con uno spirito di umiltà e di semplicità<br />
disarmanti.<br />
Ha lavorato sodo nella vita per la sua famiglia, per i suoi figli<br />
ma anche pr l'U.S. Petrarca che amava come una seconda famiglia<br />
avendone pienamente compresi lo spirito e le finalità educative e<br />
formative.<br />
È stato il primo segretario della società, ha seguito passo a<br />
passo lo sviluppo di tutte le sezioni e quando, per l'aumento sempre<br />
crescente dell'attività e del numero degli atleti, è stato costretto<br />
a scegliere, ha optato per la sezione rugby. Per questo sport<br />
ha fatto molto, sempre in silenzio, anche in campo federale. Ebbe<br />
la soddisfazione di vivere negli anni più esaltanti quando il Petrarca<br />
è riuscito ad imporsi ai vertici nazionali conquistando prestigiosi<br />
traguardi.<br />
Ma egli amava soprattutto i giovani ed i giovanissimi, aveva<br />
intuito che l'avvenire della società stava nel vivaio, nella preparazione<br />
accurata delle nuove leve. Lo ricordo a Cecina il 13 giugno<br />
1974 quando la nostra Under 15 conquistò il 1° Trofeo nazionale<br />
mini rugby.<br />
Alla fine dell'incontro decisivo, vinto contro l'Aquila, egli corse<br />
felice in campo ad abbracciare atleti e tecnici dimentico della<br />
sua abituale riservatezza e del suo autocontrollo. Vedeva coronati<br />
in quel giorno gli sforzi della sua società, per creare un serbatoio<br />
di validi atleti, tanto validi che oggi molti di quei ragazzi giocano<br />
in serie A. Era anche merito suo se il paziente lavoro di preparazione,<br />
di organizzazione, di sviluppo cominciava a dare i primi,<br />
generosi frutti.<br />
Aveva fiducia nei giovani anche se talvolta, bonariamente<br />
brontolando, dichiarava che «non c'è più religione e tutti fanno<br />
quello che vogliono senza rispetto e disciplina». Lo ricorderemo<br />
con molto affetto e molta riconoscenza per quello che ha saputo e<br />
voluto dare al Centro Giovanile ed al Petrarca. In questo triste<br />
momento siamo vicini alla sua adorata famiglia, ai suoi nipotini<br />
di cui era sommamente orgoglioso, in particolare siamo vicini a<br />
Riccardo, ex bianconero.<br />
Siamo sicuri che la famiglia saprà superare questo dolore perché<br />
sorretta dalla Fede e confortata dall'affetto dei moltissimi<br />
amici di Natale.<br />
elle elle<br />
11
LUIGI GEDDA ha legato il suo nome alla storia<br />
non soltanto per la sua attività diuturna e prestigiosa<br />
nell'Azione Cattolica Italiana, soprattutto durante i<br />
pontificati di Pio XI e di Pio XII; ma anche come<br />
scienziato. È stato uno dei pionieri delle moderne ricerche<br />
genetiche sull'uomo ed è stato fondatore dell'Istituto<br />
di Genetica Umana, presso l'Università di Roma. A<br />
questo centro di ricerche il prof. Gedda ha voluto dare<br />
opportunamente il nome insigne di «Centro Mendel».<br />
Particolare risonanza, a raggio internazionale, hanno<br />
avuto le sue ricerche sui gemelli. Pochi altri studiosi<br />
avrebbero avuto uguale titolo per ricordare Gregario<br />
Mendel.<br />
Il centenario della morte di Gregorio Mendel che<br />
si è compiuto il 6 <strong>Gennaio</strong> di quest'anno segue a ruota<br />
il centenario della morte di Carlo Darwin e questa<br />
successione è molto significativa sul piano storico e<br />
sul piano scientifico.<br />
È utile premettere che Mendel nacque ultimo di<br />
9 figli in Heizendorf nell'antica Moravia (ora Cecoslovacchia)<br />
il 22 luglio 1822, e con ciò è di 13 anni più<br />
giovane di Darwin.<br />
Gli fu imposto il nome di Giovanni: quello di<br />
Gregorio lo ricevette quando fu accolto come novizio<br />
nel Monastero Agostiniano di Brno nel 1843. Ordinato<br />
sacerdote nel 1847, insegna nelle scuole medie della<br />
città, ma non supera l'abilitazione all'insegnamento;<br />
inizia gli studi universitari in scienze matematiche<br />
e naturali, ma non riesce negli esami. Tipico<br />
esempio di una vocazione scientifica che gli ordinamenti<br />
didattici non riescono a scoprire e a coltivare,<br />
Gregorio Mendel si ritira dalla scuola come docente e<br />
come discente, vive nel Convento in piena conformità<br />
della regola agostiniana e trova nel ritmo della vita<br />
monastica ciò che non aveva trovato nell'Università<br />
di Vienna.<br />
Si è dato poco peso, finora, a questo transfer avvenuto<br />
nel mondo interiore di Mendel, che ci indica<br />
per un lato quanto fosse radicato in lui l'amore per<br />
la matematica e la conoscenza scientifica e quanto<br />
profondo il sentimento dei suoi voti religiosi per cui<br />
l'obbedienza superava le scelte spontanee della sua<br />
intelligenza. Nei fatti, la vita monastica fu in lui così<br />
esemplare durante gli undici anni della ricerca che<br />
tre anni dopo la comunicazione dei suoi risultati alila<br />
Società di Scienza Naturale di Brno, a pieni voti<br />
venne eletto Abate del Monastero che dirige per 16<br />
anni fino alla morte.<br />
In Mendel la ricerca scientifica e la ricerca ascetica<br />
si intrecciano in modo caratteristico ed esemplare.<br />
Se Mendel avesse rifiutato il compito monastico<br />
che la vocazione gli imponeva,la Genetica non sarebbe<br />
nata «ante litteram» nel 1865.<br />
Egli dunque sospese l'insegnamento ma non l'interesse<br />
per le scienze che aveva studiato e insegnato,<br />
12<br />
Gregorio Mendel in un ritratto di Pagliardini.<br />
facendo ricorso a quel primordiale laboratorio a disposizione<br />
dell'uomo, della sua intelligenza, del suo<br />
lavoro e della sua ricerca: la natura.<br />
La natura di cui poteva disporre Mendel era<br />
quella che il giardino del suo Convento era in grado<br />
di offrirgli, ed in questo giardino scelse l'orto dove le<br />
piante domestiche hanno una vita breve, annuale o<br />
stagionale e perciò le generazioni si susseguono rapidamente.<br />
Fra gli ortaggi scelse una leguminosa, il<br />
«pisum sativum», ossia il pisello, perché permetteva<br />
di sfruttare una caratteristica della specie, cioè l'autoimpollinazione.<br />
Infatti un medesimo fiore del pisello<br />
contiene tanto il gamete maschile (polline) quanto<br />
il gamete femminile (ovulo) per cui è in grado di autofecondarsi<br />
come pure di ricevere il gamete maschile<br />
da altri fiori mediante il vento, gli insetti o altrimenti.<br />
Questo «altrimenti» è riferito precisamente a<br />
Mendel perché il monaco ben conoscendo questo segreto<br />
dell'ampia variabilità di espressione del pisello
Fede<br />
e scienza di<br />
GREGORIO<br />
MENDEL<br />
nelle sue caratteristiche, organizzò la ricerca in modo<br />
classico, garantendo l'autoimpollinazione mediate<br />
cappucci di tulle collocati sul fiore, o trasportando<br />
egli stesso con un pennello il polline del fiore di una<br />
varietà sullo stame dell'ovulo di un'altra varietà per<br />
calcolare il peso della differente eredità sui fiori e<br />
sui semi della generazione successiva.<br />
In questa fase dell'hobby che Gregorio Mendel si<br />
concedeva egli agiva soprattutto come esperto di biologia<br />
vegetale, cioè di botanica. Ma nella fase successiva<br />
emergeva nel suo lavoro il suo genio matematico<br />
per cui quelle formule che mille volte aveva insegnato<br />
sulla lavagna ai ragazzi di Brno le trasferì sulle<br />
pagine dei protocolli che raccoglievano i risultati delle<br />
sue esperienze botaniche.<br />
Questo salto di qualità dalla biologia descrittiva<br />
alla ricerca costretta nel rigore del calcolo delle probabilità<br />
è un'altra caratteristica di Mendel il quale,<br />
senza l'aiuto dei computer di cui oggi possiamo disporre,<br />
ordinò i risultati numerici delle sue esperienze<br />
con una pazienza che, se non si trattasse di un<br />
agostiniano, potremo dire «benedettina», tanto i monaci<br />
hanno insegnato una virtù necessaria al ricercatore:<br />
la pazienza.<br />
Senza fermarci sulle successive ricerche riguardanti<br />
altri vegetali e le api, si può dire che Mendel<br />
riuscì a «matematizzare» l'eredità. Da sempre si sapeva<br />
che i figli si rassomigliano ai genitori ma non si<br />
conosceva «come» e «perché». La risposta giunse folgorante<br />
sul tappeto della natura che, senza intenzione<br />
di analogia offensiva, ma per amore della verità,<br />
rassomiglia talora al tappeto verde dei giocatori<br />
d'azzardo.<br />
L'eredità biologica, infatti, è il risultato di singole<br />
unità nelle quali essa può scomporsi, le 'quali trasmettendosi<br />
da una generazione all'altra subiscono,<br />
per quanto l'intelligenza umana può afferrare, una<br />
sorte dettata dal caso, come le carte che vengono distribuite,<br />
oppure i gettoni che le sorti del gioco o il<br />
movimento della roulette decidono.<br />
Il patrimonio ereditario di ogni essere vivente è<br />
una realtà composita risultante da tante singole unità<br />
che oggi si chiamano geni e che nel patrimonio<br />
dell'uomo sono circa settantamila. Unità ereditarie<br />
che si trasportano con reciproca indipendenza da<br />
una generazione all'altra provenendo per metà dal<br />
genoma paterno e per metà dal genoma materno. È<br />
questa la maggiore scoperta di Mendel che dava ai<br />
geni il nome di «fattori» e sulla base dei quali ha<br />
dettato le leggi che portano il suo nome. In questo<br />
modo Gregorio Mendel ha gettato un ponte fra la<br />
biologia e la matematica.<br />
Di qui la variabilità genetica e la specificità del<br />
pisello come di ogni altra specie animale o vegetale,<br />
di qui la validità delle leggi di Mendel in tutto il<br />
mondo della vita che si estende nel tempo e nello<br />
spazio, di qui il criterio di coerenza unitario e variabile<br />
che è come l'impronta digitale di quel dito di<br />
Dio che Michelangelo ha evidenziato negli affreschi<br />
della Cappella Sistina.<br />
Di qui anche, purtroppo, quella spessa coltre di<br />
trentacinque anni di silenzio che passano dalla comunicazione<br />
scientifica di Mendel (1865) alla riscoperta<br />
delle sue leggi avvenuta nel 1900, quando i<br />
suoi risultati ebbero conferma perché contemporaneamente<br />
tre ricercatori, l'olandese Ugo de Vrise, il<br />
tedesco Cari Correns e l'austriaco Erich Tschermak<br />
von Soyssengegg giunsero alle medesime conclusioni<br />
e fu giocoforza disseppellire la verità scoperta da<br />
Mendel.<br />
Chi ha steso questa coltre e ritardato il disseppellimento?<br />
Penso che non sia estraneo il timore che le leggi<br />
di Mendel rigorosamente unitarie quanto al meccanismo<br />
dell'eredità, ma altrettanto rigorosamente specifiche<br />
quanto all'oggetto della ricerca, fossero in grado<br />
di ostacolare lo sviluppo della dottrina evoluzionistica<br />
di Darwin perché quelli di Mendel erano e sono<br />
fatti che l'esperienza può immediatamente verificare.<br />
Per concludere, mi sembra opportuno notare che<br />
anche nel centenario di Carlo Darwin non si è sufficientemente<br />
sottolineato qualcosa di importante, cioè<br />
il fatto che prima di essere naturalista egli fu avviato<br />
dal padre alla carriera ecclesiastica. Come seminarista<br />
anglicano, con ogni probabilità studiò la Bibbia,<br />
conobbe la Genesi e la cosmologia che essa contiene,<br />
dove appunto si narra che Dio creò in tempi successivi<br />
e anche gli esseri animati comparvero in progressione<br />
sulla faccia della terra. Penso che l'idea della<br />
successiva storicizzazione dei viventi non sia venuta<br />
a Darwin viaggiando sul Beagle, ma immagazzinata<br />
mentalmente scorrendo le pagine della Bibbia. La selezione<br />
dei viventi da parte dell'ambiente,, che è il<br />
suo autentico, originale contributo, è servita a Darwin<br />
come chiave interpretativa dei tempi biblici delle<br />
creazioni successive. Ipotesi analogica e suggestiva,<br />
ma l'ipotetico, soprattutto se corredato da scarse<br />
verifiche, non da certezza.<br />
Mendel come cattolico agostiniano credeva nella<br />
Bibbia e come scienziato dimostrò che ogni specie è<br />
difesa, nella sua specificità, da leggi probabilistiche.<br />
Luigi Gedda<br />
13
STUDENTI LAUREATI<br />
nell'anno 1982-1983<br />
m<br />
IN MEDICINA<br />
Croce A. - VE<br />
IN INGEGNERIA<br />
Mose M. - PD<br />
14<br />
Borelli M. - BG Bruni A. - TV Burelli P. - TV Corà GA. - TV<br />
Onorato A. - LE Pagliara R. - LE Prayer T. - VE Tamanini E. - BZ<br />
W v ,,.,.><br />
Agnoletto C. - VR Saggio A. - PD Elio F. - VR Dindo L. - VR<br />
Nicolo S. - VR Sella S. - SS Sgrò M. - PD Stampacchia M. - ROMA<br />
Im
Tedesco G. - VR Tosi G. - VE<br />
Osele F. - PD<br />
IN AGRARIA<br />
IN PEDAGOGIA<br />
X -*<br />
Stella A. - PD<br />
I . #f ^ X .Ti V I:<br />
Cornacchie R. - TV<br />
IN<br />
GIURISPRUDENZA<br />
Zanon C. - PD<br />
• ; ' ligi "<br />
:,. A \ * \<br />
Carletti F. - PD<br />
Seghi S. - PD<br />
IN<br />
FILOSOFIA<br />
IN LINGUE<br />
Coeli M. - PD<br />
Coforti G.P - PD Maistro F. - PD<br />
Lorigiola F. - PD Montobbio A. - PD<br />
IN<br />
PSICOLOGIA<br />
Vicariotto D. - PD Andriolo L. - PD Angilella G. - PD<br />
15
STUDENTI LAUREATI<br />
nell'anno 1982-1983<br />
IN BIOLOGIA<br />
Bisello A. - PD -<br />
IN ECONOMIA<br />
AZIENDALE<br />
Di Lenardo A. - GO Cava C. - PD Manerba M. - PD<br />
IN ECONOMIA<br />
E COMMERCIO<br />
IN FARMACIA<br />
Saccomani P. - VE<br />
Sono ormai cinque i miei anni di permanenza all'Antonianum<br />
e, dopo un così concreto lasso di tempo ritengo sia utile,<br />
oltreché doveroso, soffermarmi un istante a riflettere sul cammino<br />
compiuto in questi anni e a pormi legittimamente dei<br />
quesiti su di esso: perché dopo averlo inizialmente scelto, mi<br />
trovo ancora ali'Antonianum? Vi sono rimasto per scelta<br />
personale e coerente o per pigrizia nel cercare qualche altra<br />
possibilità d'alloggio? Come sono cambiato, se lo sono, in<br />
tutto questo tempo?<br />
Ad alcuni che ne sono fuori l'Antonianum può apparire un<br />
normale Collegio messo a disposizione di alcuni studenti<br />
universitari che, sfortunati loro, non abitano a Padova o nelle<br />
vicinanze; ad altri, un Collegio un po' «IN» dato che, abbastanza<br />
caruccio, finisce per raccogliere solamente i cosiddetti<br />
figli di papa. Per mio conto l'Antonianum non è solo un<br />
edificio, una stanza che viene messa a.disposizione di qualcuno<br />
che vuole ricavarne un profitto.<br />
Disse Gesù: «...andate dunque e predicate il Vangelo ad ogni<br />
creatura, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho<br />
comandato...» (Mt. 28,19). Ebbene l'Antonianum è innanzitutto<br />
una comunità di Padri e di Fratelli Gesuiti che con grande<br />
umiltà e dedizione, recepite queste lapidarie parole di Cristo,<br />
si sforza di metterle in pratica, ciascuno in base alle<br />
proprie possibilità e alle proprie responsabilità. Queste perso-<br />
16<br />
IN FISICA<br />
MUSICA ,<br />
E SPETTACOLO Faggiotto A. - PD<br />
COLLEGIO UNIVERSITARIO<br />
Antonianum: sì, grazie!<br />
Sodorman P.L. - UD<br />
ne dedicano, infatti, senza chiedere contropartita alcuna,<br />
gran parte della loro vita a noi studenti, mettendosi a nostra<br />
compelta disposizione per qual si voglia problema, diposti a<br />
comunicarci le loro esperienze e i loro convincimenti.<br />
Viene qui data la possibilità, a chi ne voglia approfittare, di<br />
completare nel miglior modo possibile il processo maturativo<br />
ancora in atto in ciascuno di noi ed i mezzi per farlo sono i<br />
più vari: dai Corsi di cultura religiosa, di economia, ecc.<br />
a Conferenze con interlocutori di chiarissima fama, dal Cinefonim<br />
ai Gruppi di apostolato, dalle borse di studio alle Lezioni<br />
per le matricole.<br />
Se alla base della scelta delll'Antonianum vi è da partire di<br />
chi vi entra una reale accettazione di quelle che sono le<br />
mete e gli obiettivi che vengono proposti, una volta inseriti<br />
nelle sue strutture non si può rimanere insensibili di fronte<br />
allo sforzo che tutti continuamente compiono per tener fede ai<br />
loro impegni, di fronte al suo fascino: ed ecco allora che<br />
esso non sarà più solo l'edificio, bensì una vera Comunità.<br />
Non per niente, infatti, anche persone che già prima di me<br />
passarono di qui, ricordano con somma gioia e vitalità i<br />
tempi deH'Antonianum e, non appena se ne presenta l'occasione,<br />
tornano volentieri, questa volta come <strong>Ex</strong> a respirare a<br />
pieni polmoni l'inimitabile clima di questa nostra grande casa.<br />
Franco De Lazzari
CENTRO GIOVANILE SCUOLA DI RELIGIONE<br />
ANNO SANTO<br />
il giubileo degli sportivi<br />
L'U.S. PETRARCA, società sportiva<br />
che accetta e condivide i principi educativi<br />
e formativi del Centro giovanile<br />
dei PP. Gesuiti, ha partecipato con<br />
una numerosa rappresentazione di dirigenti,<br />
tecnici, giovani atleti, guidati<br />
dal Presidente ing. De Benedetti, alla<br />
cerimonia giubilare organizzata dal<br />
C.S.I. il 3 marzo scorso. Nella grandiosa<br />
Chiesa dell'Opera della Provincia,<br />
a Sarmeola, il Vescovo Mons.<br />
Franceschi, assistito da numerosi sacerdoti<br />
fra i quali il nostro Direttore<br />
P. Galante, ha celebrato la liturgia<br />
giubilare in un clima di profonda e<br />
commossa partecipazione.<br />
La cerimonia h^ assunto momenti<br />
di particolare intensità quando l'assemblea,<br />
alternandosi con i celebranti,<br />
ha recitato la speciale preghiera composta<br />
dal Pontefice per l'Anno Santo.<br />
Si è invocata la «misericordia di<br />
Dio affinchè tutti si convertano<br />
all'amore vedendo in Dio il Padre della<br />
misericordia e affinchè il nostro<br />
cuore si purifichi e si rinsaldi la nostra<br />
coscienza ».<br />
Il Vescovo, parlando con grande affabilità<br />
e semplicità, ha ricordato che<br />
lo sport, quando è inteso non come fine<br />
a sé stesso ma come scuola di disciplina<br />
e sacrificio, aiuta il giovane a<br />
diventare uomo. Per l'occasione Mons.<br />
Franceschi ha anche indirizzato agli<br />
sportivi della Diocesi una lettera aperta<br />
nella quale sottolinea che l'appuntamento<br />
giubilare deve essere una occasione<br />
offerta ai giovani per meditare,<br />
per rientrare in sé stessi, per pregare<br />
Dio Padre. Egli ricorda ancora<br />
che attorno agli sportivi si muove un<br />
mondo: la famiglia, altri giovani e<br />
adulti. Intorno agli sportivi, annota il<br />
Vescovo, si fa il «tifo»: i giovani ne<br />
siano consapevoli senza esaltarsi per i<br />
successi e senza abbattersi per gli insuccessi:<br />
ciò che vale anche nel campo<br />
dello sport è la realizzazione di sé<br />
stessi e l'aiuto dato ad altri per la loro<br />
realizzazione.<br />
Alla fine della cerimonia un caloroso,<br />
spontaneo, lungo applauso ha salutato<br />
il Vescovo per ringraziarlo della<br />
sua premura e sua benevolenza.<br />
MARI E MONTI<br />
I turni estivi del Centro Giovanile<br />
a Carezza e Caorle<br />
TRE TURNI FORMATIVI<br />
A CAREZZA<br />
1. Per i più grandi (L.M.S.):<br />
da domenica 17 giugno a lunedì 25<br />
giugno.<br />
2. Per ragazzi del '71-72-73:<br />
da lunedì 25 giugno a sabato 7 luglio<br />
3. Per ragazzi delle superiori:<br />
da sabato 7 luglio a venerdì 20 luglio<br />
DUE TURNI DI VACANZA PER<br />
ADULTI FAMIGLIE A CAREZZA<br />
1. da sabato 21 luglio a martedì 7<br />
agosto<br />
2. da mercoledì 8 agosto a giovedì 23<br />
agosto<br />
DUE TURNI DI VACANZA<br />
PER FAMIGLIE A CAORLE<br />
1. da venerdì 27 luglio a sabato 4 agosto<br />
L.L. Carnevale a Carezza<br />
2. da sabato 4 agosto a sabato 18 agosto<br />
NOTA BENE: Per le iscrizioni ci si rivolge<br />
sempre ai padri del Centro Giovanile<br />
rispettivamente incaricati dei<br />
vari turni.<br />
CALCIO RICREATIVO<br />
Anche quest'anno, come da parecchi<br />
anni, si sta ripetendo la più che mai<br />
esaltante attività di «Calcio Ricreativo<br />
del Centro Giovanile Antonianum».<br />
Ennio Bortolami coadiuvato e ben<br />
supportato dai suoi EX allievi Giuseppe<br />
Guzzo e Andrea Saggio, ormai da<br />
anni suoi stretti collaboratori, ha ripreso<br />
fermamente (dopo la parentesi<br />
di Bergamo) le redini del carro.<br />
Un 11° posto al torneo «Primi Calcio»<br />
organizzato dalla parrocchia di<br />
S. Camillo ed un 111° posto al «Torneo<br />
Natalizio» di S. Giustina sono il primo<br />
biglietto da visita della parte iniziale<br />
dell'attività, a cui partecipano<br />
circa 60 ragazzini dagli 8 ai 12 anni.<br />
Scopo principale: imparare a stare<br />
insieme, valorizzando l'amicizia, divertirsi<br />
e perché no: giocare a calcio.<br />
Scuola; sì, forse si può dire, di vaio-<br />
17
Una delle formazioni partecipante al «Torneo Natalizio»<br />
S. Giustina 83/84.<br />
IN PIEDI DA SIN. A DEST. Guzzo Giuseppe Allenatore,<br />
Giupponi G, Nardi L, Canton M., Liccardo<br />
S., Pavan E., Bortolami Ennio Allenatore.<br />
ACCOSCIATI DA SIN. A DEST. Parpajola P., Mignolli<br />
M., Nardi F., Pederoda L., Sola F.<br />
ri che rispecchiano pienamente l'intento<br />
dell'Opera, (nonostante le difficoltà)<br />
è anche vivaio del fratello maggiore,<br />
ormai autonomo e autosufficiente,<br />
che ultimamente si chiama<br />
«Pasta Jolly Petrarca Calcio».<br />
In altre parole questa attività altro<br />
non è che una «SEZIONE DI GIOCO<br />
ALTERNATIVO» che propone e attua<br />
iniziative di gioco riscreativo, non<br />
prettamente agonistico, per quanti lo<br />
desiderino.<br />
Programmi e speranze.<br />
Altri due tornei cittadini ci vedranno<br />
impegnati prossimamente, il primo<br />
in occasione del periodo Pasquale organizzato<br />
dall'U.S. <strong>Ex</strong>celsior, l'altro<br />
organizzato dall'U.S. Lellianum.<br />
Speranze: un quadrangolare con società<br />
professionistiche, forse speriamo<br />
troppo, ma non è detta l'ultima parola.<br />
L'aiuto di tutti, amici e genitori<br />
compresi ci permette di sognare. Per<br />
ultimo, non a caso visto che spesso<br />
leggendo ci si ricorda più facilmente<br />
delle ultime lette, una richiesta.<br />
Compatibilmente con gli impegni<br />
dei nostri reverendi Padri desideriamo<br />
una loro più cospiqua presenza nei<br />
campi da gioco.<br />
Ennio Bortolami<br />
18<br />
I NUOVI CONDOTTIERI<br />
DELL'U.S. PETRARCA<br />
GIORGIO DE BENEDETTI è il<br />
nuovo PRESIDENTE GENERALE<br />
dell'Unione Sportiva Petrarca. Torinese<br />
53 anni, De Benedetti si è laureato<br />
in ingegneria al Politecnico di Torino<br />
nel '55. Presidente della Banca Popolare<br />
di Padova, è anche «vice» della<br />
locale Associazione Agricoltori, oltre a<br />
far parte di numerosi consorzi di bonifica.<br />
Il Consiglio Generale ha eletto l'ing.<br />
Giorgio De Benedetti al vertice massimo<br />
della società, affidandogli quella<br />
presidenza generale che per decenni<br />
fu del «presidentissimo» Arslan e che<br />
negli ultimi tempi venne custodita da<br />
Memo Geremia in attesa di trasmetterla<br />
ad altri. L'ing. Giorgio De Benedetti<br />
fa parte del consiglio bianconero<br />
solo da alcune stagioni, ma da anni<br />
frequenta l'ambiente petrarchino. E<br />
stato in passato presidente del Tennis<br />
Club e giudice arbitro nazionale.<br />
L'elezione dell'ing. De Benedetti è avvenuta<br />
nella stessa seduta in cui il<br />
consiglio generale della polisportiva<br />
petrarchina ha approvato il nuovo statuto<br />
del sodalizio.<br />
UNIONE SP<br />
Giorgio De Benedetti<br />
il nuovo presidente generale<br />
dell'U.S. Petrarca.<br />
REMIGIO STURARO, professionista,<br />
poco più che 40enne è presidente<br />
del Petrarca RUGBY. Gli ha passato<br />
la fiaccola l'intramontabile Memo Geremia<br />
che fu anima e corpo di un Petrarca<br />
quasi sempre vincente. Ed ora<br />
sembra proprio che questa gloriosa<br />
tradizione non debba arrestarsi: il Petrarca<br />
Rugby è in cammino verso l'8°<br />
scudetto.<br />
LEARCO PERUZZO, 44 anni, è il<br />
nuovo Presidente del Petrarca BA-<br />
SKET. Il neo presidente è titolare di<br />
un noto garage, con concessionaria<br />
auto e, ancorché provenga dal Consiglio<br />
della Sezione Rugby, ha masticato<br />
parecchio Basket come giocatore.<br />
Negli anni '50 ha partecipato alla pro-<br />
mozione del Petrarca in Serie A ed a<br />
partire da '61 ha disputato numerosi<br />
campionati. Suoi intenti particolari<br />
sono stati quelli di prendere i provvedimenti<br />
necessari per responsabilizzare<br />
i giocatori, per dare una struttura<br />
alla Società provvedendone al risanamento<br />
del bilancio economico.<br />
Il Geom. GIORGIO FERRARESE,<br />
SOenne industriale, cresciuto all'ombra<br />
dei TRE PINI è il valido e coraggioso<br />
presidente del PETRARCA CAL-<br />
CIO nelle sue molteplici squadre,<br />
avendo per tutte, da quelle dei giovani<br />
più maturi a quella dei pulcini, cuore<br />
grande e occhio vigilante.<br />
Il Dott. GIANNI FERRARO, non<br />
ancora 40enne, già consigliere generale<br />
della U.S., Petrarca è stato designato<br />
dal Consiglio stesso a succedere al<br />
Cav. d. Lavoro Romolo Canale, nella<br />
presidenza della SCHERMA. L'avvicendamento<br />
in questo settore dell'U.S.<br />
Petrarca, che ha conosciuto gloriosi<br />
successi in campo internazionale e nazionale,<br />
vede impegnato in modo particolare<br />
il nuovo Presidente; ma egli<br />
può contare su un'alta scuola e su un<br />
nutrito vivaio di atleti.<br />
A succedere all'Ing. Schiavo, il Consiglio<br />
Generale ha affidato al Dott. Gì-<br />
NO MIATELLO, 44 anni, la presidenza<br />
del PETRARCA VOLLEY. Laureato<br />
in Economia e Commercio a Verona, è<br />
amministratore della «Boston», azienda<br />
leader nel campo degli arredamenti<br />
per supermercati, il Dr. Miatello è<br />
stato avvicinato alla pallavolo dai figli
ORTIVA PETRARCA<br />
Alessandro e Sergio, rispettivamente<br />
di 13 e 14 anni. Da due anni fa parte<br />
del consiglio generale dell'U.S. Petrarca.<br />
È stato uno degli artefici più efficaci<br />
per l'installazione di un nuovo pallone<br />
pressostatico onde permettere la formazione<br />
dei suoi atleti all'interno del<br />
comprensorio dei 3 Pini. Già gli sorride<br />
il successo della promozione della<br />
sua squadra nell'alto girone del campionato<br />
(Al).<br />
L'U.S. PETRARCA RUGBY è in<br />
piena attività e tutte le sue formazioni<br />
sono in lizza nei vari Tornei di categoria<br />
e ad oggi hanno già assicurato<br />
molte soddisfazioni ai loro sostenitori.<br />
La squadra di serie A è in testa nella<br />
Poule Scudetto e si presenta con<br />
tutte le carte in regola per la volata<br />
finale.<br />
La giovanile Under 19 è impegnata<br />
nel Torneo Nazionale di categoria<br />
mentre la Under 17 e la Under 15 si<br />
sono qualificate per i quarti di finale<br />
nei rispettivi campionati.<br />
La Under 13 e la Under 11 comandano<br />
la classifiche dei loro gironi<br />
nell'Interregionale Primavera.<br />
Grosse soddisfazioni vengono anche<br />
dalla Tre Pini: la prima squadra nella<br />
Poule Promozione di serie B ha conquistato,<br />
sino a questo momento, due<br />
brillanti vittorie battendo il Livorno<br />
ed il Casale sul Sile.<br />
Anche la Giovanile Under 19 si è<br />
battuta con molto orgoglio ed attualmente<br />
è prima in classifica nel Torneo<br />
Interegionale Veneto-Lombardo-Emiliano,<br />
mentre le Under 15 e le Under<br />
13 comandano la classifica nei gironi<br />
del Torneo Primavera.<br />
Sono notevoli risultati che premiano<br />
la serietà e l'impegno dei giocatori<br />
e dei tecnici e ripagano largamente gli<br />
sforzi e la passione dei dirigenti.<br />
A tutti i bianconeri, in questa fase<br />
finale dei loro impegni, il nostro grazie<br />
e il nostro incoraggiamento a raggiungere<br />
sempre più prestigiosi traguardi<br />
.<br />
elle elle<br />
IL PETRARCA BASKET è in piena<br />
attività con tutte le squadre e sono<br />
molte. In serie B siamo riusciti a raggiungere<br />
la zona tranquilla senza pericoli<br />
di retrocessione.<br />
Nei campionati giovanili andiamo<br />
benissimo e di seguito analizziamo:<br />
JUNIORES NAZIONALI (anni 18-<br />
19) alla fine della fase regionale siamo<br />
in testa alla classifica e quindi ammessi<br />
alla fase interegionale.<br />
JUNIORES REGIONALI (anni 17-18)<br />
stiamo disputando la fase provinciale<br />
con discreti risultati.<br />
CADETTI REGIONALI (anni 16-17)<br />
partecipano 2 squadre e tutte e due<br />
sono in testa ai rispettivi gironi.<br />
ALLIEVI REGIONALI (anni 15-16)<br />
dopo aver vinto il proprio girone eliminatorio<br />
sta dispuntando con ottimi<br />
risultati la fase finale.<br />
RAGAZZI REGIONALI (anni 14)<br />
questa squadra non ha mai perso e<br />
guida la classifica del proprio campionato.<br />
PROPAGANDA REGIONALI (anni<br />
13) anche questa squadra non ha mai<br />
perso e naturalmente è in testa alla<br />
classifica.<br />
MINI-BASKET. Frequentano i corsi<br />
oltre 120 bambini da 6 a 11 anni seguiti<br />
da 5 istruttori qualificati con ottimi<br />
risultati per quanto riguarda<br />
educazione e divertimento.<br />
SCHERMA<br />
Al giro di boa dell'annata, il calendario<br />
della scherma sta sciorinando le<br />
gare che i campionati regionali veneti<br />
prevedono per le varie categorie alle<br />
quattro armi.<br />
Il mese di gennaio 1984 ha registrato<br />
i successi dei portacolori del Petrarca<br />
Scherma, che hanno mietuto vittorie<br />
nella sciabola, arma questa che distingue<br />
il sodalizio bianconero, quale<br />
caposcuola della specialità. Ad aprire<br />
la serie positiva ad Abano negli «assoluti<br />
individuali» è stato Alberto GI-<br />
ROTTO, aggiudicandosi il successo<br />
con la volontà di vincere e la concentrazione<br />
che lo distinguono. Nella medesima<br />
gara si è validamente cimentato<br />
il «veterano» Franco Luxardo — figura<br />
veramente emblematica di sportivo<br />
- opponendo ai più giovani avversari<br />
le sue preziosità stilistiche amministrate<br />
con consumata esperienza<br />
nella durezza della contesa.<br />
Altri due successi hanno conseguito<br />
nella palestra del Dopolavoro Ferroviario<br />
di Venezia, rispettivamente<br />
Carlo TRETTI e Alessandro CECCHI-<br />
NATO, laureatisi campioni nelle cate-<br />
gorie «giovinetti» e «giovani». Sull'avvenire<br />
del quindicenne TRETTI, che<br />
ha onorato il titolo precedentemente<br />
conquistato dal compianto Gino Barbieri,<br />
sono riposte fondate speranze da<br />
parte dei Maestri e della Società.<br />
La finale a sei dei «giovani» è stata<br />
appannaggio dei moschettieri del Petrarca:<br />
Cecchinato, Semenzato, Stella<br />
e Cimino, che hanno trovato sulla loro<br />
strada l'incomodo veneziano Vizianello,<br />
superato comunque dalla esperienza<br />
ed autorità da mattatore espressa<br />
da Cecchinato del Petrarca, confermatosi<br />
degno vincitore del titolo del quale<br />
era detentorc.<br />
In campo Nazionale alla l d Prova<br />
degli «Assoluti», svoltasi a Genova il<br />
1° febbraio 1984, G. Franco DALLA<br />
BARBA si è classificato 4° nella sciabola,<br />
mentre nel fioretto maschile BU-<br />
SI C. Alberto ha ottenuto l'ir posto e<br />
nel fioretto femminile Marta DONA-<br />
TELLO e LIMENA Silvia si sono piazzate<br />
al 17° e 24° posto.<br />
CALCIO<br />
L'attività calcistica dell'U.S. Pasta<br />
Jolly Petrarca in questi ultimi tempi<br />
si è risollevata dalla situazione vacillante<br />
in cui si era trovata nella prima<br />
parte del campionato.<br />
Il Petrarca Squadra iscritta al campionato<br />
di prima categoria dilettanti,<br />
dopo un inizio piuttosto balbettante,<br />
ora si trova ad occupare una posizione<br />
di media classifica che fa ben sperare<br />
per il seguito della manifestazione. La<br />
seconda squadra iscritta al campionato<br />
«Under 19», di «Eccellenza» si sta<br />
comportando onorevolmente, occupando<br />
infatti le prime posizioni.<br />
Allievi regionali di eccellenza. Questa<br />
squadra che nelle passate manifestazioni<br />
aveva dato alla Società grosse<br />
soddisfazioni, sfiorando infatti la<br />
scorsa stagione il titolo regionale di<br />
categoria, quest'anno invece non ha<br />
rispettato le tradizioni.<br />
I giovanissini regionali stanno disputando<br />
onorevolmente il loro campionato,<br />
tenendo presente il valore di<br />
tale manifestazione e la competitivita<br />
delle squadre che vi partecipano.<br />
La seconda squadra di giovanissimi,<br />
che disputa invece il campionato provinciale,<br />
attualmente occupa la prima<br />
posizione del loro girone.<br />
Anche per i più giovani che partecipano<br />
al campionato provinciale esordienti<br />
puntano alla qualificazione per<br />
le fasi finali.<br />
19
PETRARCA VOLLEY<br />
oggi è in A1<br />
II copione è stato rispettato in pieno:<br />
gran festa e promozione in A 1 -<br />
dopo un anno di «purgatorio» in A 2 -<br />
per il Volley Petrarca. Il pronostico è<br />
stato seguito fino in fondo anche nel<br />
risultato e nella maniera in cui è stato<br />
conseguito ad Ancona 3-0 in scioltezza,<br />
senza neppure troppo forzare contro<br />
una squadra, lo Smalvic Castelferretti<br />
che, condannata com'è alla retro-<br />
20<br />
cessione, non era motivata per opporre<br />
qualche seria resistenza ai padovani<br />
primi della classe.<br />
La conferma dell'andamento dell'incontro<br />
viene anche dai parziali: 15-5,<br />
15-13 e 15-8 in un paio d'ore, con una<br />
leggera resistenza dei marchigiani -<br />
come si può notare - nel secondo set.<br />
Una partita senza storia, dunque, nei<br />
commenti del tecnico Paggetta, che<br />
non ha presentato ostacoli ma che comunque<br />
ha messo in evidenza la bella<br />
prova offensiva dei soliti Tasevski e<br />
Favaron ben orchestrati, alle spalle,<br />
dalla regia attenta di Callegari.<br />
Per l'Ai, insomma, è fatta: i festeggiamenti<br />
sono previsti a giorni.
NOTIZIE • NOTIZIE • NOTIZIE • NOTIZIE<br />
Riunioni periferiche<br />
dei nostri <strong>Ex</strong><br />
...a Verona sabato 18 Febbraio, con la<br />
preziosa collaborazione organizzativa di<br />
Giorgio Vanzo e di Maurizio Martini si è<br />
tenuto il tanto desiderato incontro per gli<br />
<strong>Ex</strong> di Verona nei suoi due momenti tradizionali:<br />
quello per lo spirito e quello per il<br />
corpo. Al primo hanno partecipato una cinquantina<br />
di <strong>Ex</strong>, alcuni con le loro Signore,<br />
in rappresentanza di tre generazioni! da<br />
Cristoforo Cartolari ed Enea Ronca, a Giorgio<br />
Vanzo, a Mario Zanotti. Ci ha ospitato<br />
la bella Chiesa dei Santi Apostoli in una<br />
deliziosa Cappella ove P. Messori ha tenuto<br />
una vivace calda meditazione seguita dalla<br />
celebrazione della S. Messa. Un tipico ristorante<br />
ha raccolto un folto gruppo in serenità<br />
di antica nuova e profonda amicizia,<br />
in rievocazione di cari ricordi e<br />
nell'apprendimento delle ultime notizie<br />
sull'Antonianum date per esteso da P. Messori.<br />
Si è finito verso la mezzanotte.<br />
...a Brescia. Mentre questo numero va in<br />
macchina è previsto per domenica 1 aprile<br />
(non è un pesce d'aprile!) un «poderoso»<br />
incontro per gli ex di Brescia, di Cremona,<br />
di Bergamo e di Mantova sotto la regia<br />
dell'infaticabile e sempre sorridente P. Tarcisio<br />
Tamburini. Anche qui a Brescia ci sarà<br />
grande spazio per il ritiro spirituale cui<br />
seguirà il fraterno convito.<br />
Preparando<br />
il prossimo<br />
Congresso Europeo<br />
Non ogni due ma ogni tre anni d'ora in<br />
poi si terrà il Congresso Europeo degli <strong>Ex</strong>:<br />
pertanto il prossimo sarà nel 1986. Sarà<br />
cambiato anche il mese: non più agosto,<br />
ma luglio: dal 20 al 25 luglio.<br />
La sede sarà in Francia a Versailles.<br />
Il tema sarà: «Fedeltà e testimonianza».<br />
Il 17 e il 18 di questo mese si è tenuto a<br />
Bruxelles un incontro antipreparatorio di<br />
questo Congresso al quale ha partecipato<br />
anche la nostra Associazione.<br />
Si è tanto insistito perché al Congresso<br />
partecipino numerose anche le giovani leve<br />
dei nostri <strong>Ex</strong> <strong>Alunni</strong>.<br />
Carnevale 1984<br />
L'ultimo lunedì di carnevale di quest'anno<br />
l'Antonianum ha riaccolto con tenerezza<br />
e gioia un folto gruppo di <strong>Ex</strong> <strong>Alunni</strong> con le<br />
loro Signore. È stato davvero una serata<br />
ricca di letizia e di distensione.<br />
Alle succulenti portate, abilmente prepa-<br />
rate dalla famosa cucina <strong>dell'Antonianum</strong>,<br />
ha fatto corona l'estrazione di numerosi e<br />
validi regali, distribuiti sotto la regia del<br />
sempre estroso Mario Zaccaria. Dobbiamo<br />
qui ricordare in segno di gratitudine alcuni<br />
nomi di chi ha voluto potenziare l'attrattiva<br />
della serata con validi doni:<br />
la pittrice Pacco Puggina; la ditta Rizzato;<br />
Enrico Capovilla; il Presidente Rea e il<br />
dott. Salce; Leone Ramigni, il comm. Vanotti;<br />
il comm. Allegro; la Detrophine; la<br />
profumeria Beghin; la Fiera di Padova; le<br />
banche Antoniana e Popolare e il Banco di<br />
Roma; la Cassa di Risparmio di PD e RO.<br />
Riconoscimento<br />
ai nostri <strong>Ex</strong> alunni<br />
A Giovanni Bazoli, bresciano e già nostro<br />
allievo dell'Arici e dell'Antonium, è<br />
stato assegnato dalla città di Milano il premio<br />
internazionale «La Madonnina» antica<br />
e prestigiosa iniziativa che da anni segnala<br />
le personalità di maggior valore nei vari<br />
campi.<br />
A Bazoli è stato dato per la sociologia,<br />
perché «ha realizzato una sintesi operativa<br />
feconda tra l'esperienza scientifica universitaria<br />
e la attività professionale ad altissimo<br />
livello». Come noto a Bazoli è stata affidata<br />
la più alta e difficile poltrona del<br />
Nuovo Banco Ambrosiano.<br />
La stella al Merito Sportivo è stata assegnata<br />
a Fabio Fresca e a Memo Geremia,<br />
carissimi all'Unione Sportiva Petrarca e<br />
atleti di alto prestigio.<br />
Un poeta, modello<br />
Corriere dei piccoli<br />
Ha suscitato scalpore nella stampa quotidiana,<br />
anche in quella «grande» la relazione<br />
in rima di un recente Congresso di<br />
geologi tenutosi in Ancona sulle cause della<br />
tragica frana di quella città del 13 dicembre<br />
1982. Il poeta è un nostro carissimo <strong>Ex</strong><br />
alunno: Edoardo Semenza, cattedratico in<br />
geologia all'Università di Ferrara. Ci manca<br />
lo spazio per riportare il simpatico e intelligente<br />
scherzo poetico che ricorda il<br />
modello del Corriere dei Piccoli della nostra<br />
infanzia. Ci fa piacere di poterne almeno<br />
dare notizia anche dalla nostra rivista,<br />
di questo parto poetico e di rallegrarci con<br />
l'autore il quale ha il buon gusto e l'umorismo<br />
che lo portano a descrivere in rima,<br />
allo scopo di ricordare e di sorridere, i fenomeni<br />
e le vicende dei Congressi e Convegni<br />
di geologia; Congressi itineranti, con<br />
tutti i loro risvolti, i momenti conviviali, e<br />
soprattutto, umani. Ora sta curando un volume<br />
dal titolo: «Quant'è bella geologia!<br />
Ve lo dico in poesia...»<br />
Tutto ciò è molto bello.<br />
Matrimoni<br />
Roberto Miola con Cristina Pinton; Pulleghini<br />
Antonio con Monica Cera; Nicola<br />
Marson con Gabriella Caberlotto.<br />
Martino di Annamaria e Francesco Burba;<br />
Guglielmo di Manuela Venturi e Mario<br />
Zanotti; Luciano di Valentina Breda e<br />
Gianni Bandolin.<br />
Defunti<br />
II prof. Marcello Ceccarelli, astrofisico<br />
all'Università di Bologna, di 57 anni già<br />
frenquentante della Scuola di Religione.<br />
La mamma degli studenti interni Sandro<br />
e Stefano Zonta.<br />
La mamma del dott. Bruno Ciralli.<br />
La mamma dell'ing. Amedeo Smania.<br />
La mamma di Giovan Battista e Domenico<br />
e nonna di Ettore e Nicola Marson.<br />
La moglie del nostro ex generale Renzo<br />
Mazzoncini.<br />
La sorella Giovanna dei nostri ex Gustavo<br />
e Gian Pietro Protti.<br />
È il decimo anniversario della morte<br />
dell'indimenticabile Carlo Malagoli.<br />
L'on. Prof. Avv. Egidio Tosato, <strong>Ex</strong> Alunno<br />
del Collegio.<br />
Elenco degli<br />
ex alunni<br />
che hanno versato<br />
la quota<br />
per l'anno 1983/84<br />
dal 15 novembre<br />
sino al 15 marzo<br />
Hanno versato<br />
la quota sostenitrice<br />
gli ex segnati con asterisco<br />
Accordi dr. Franco<br />
Accordi dr. Maurizio<br />
Agosti dr. Italo<br />
Alfonsi ing. Aurelio<br />
Andrich ing. Siro<br />
Andrioli dr. Giancarlo<br />
Apergi comm. rag. Sergio<br />
Archiapati dr. Mario<br />
(continua a pag. seguente)<br />
21
Anniento rag. Mario<br />
Avanzi dr. Alessandro<br />
Bacchini avv. Lino<br />
Bacco Comm. Angelo<br />
Baggio ing. Edoardo<br />
Baggio ing. Ignazio<br />
Bandolin ing. Gianni<br />
Battaliard dr. Alberto<br />
Belloni dr. Paolo<br />
Beneventano Della Corte Bar<br />
Bertolini avv. Angelo *<br />
Bezzon rag. Giampietro<br />
Bianchera dr. Giorgio<br />
Bianchi ing. Camillo<br />
Bianchirli avv. Bernardo<br />
Bisetti dr. Paolo<br />
Bodin dr. Giovanni<br />
Bolzonella Carlo<br />
Bolzoni dr. Saverio<br />
Bonati Savorgnan dr. Carlo<br />
Benfanti dr. Fabrizio<br />
Bonino dr. Marco<br />
Borelli dr. Giorgio<br />
Borsetto rag. Ettore<br />
Businelli dr. Attilio<br />
Cacciavillani prof. Bruno<br />
Calore geom. Gianni<br />
Caniato dr. Giampaolo<br />
Cantanna ing. Michele<br />
Vantele dr. Francesco<br />
Caporusso dr. Vito *<br />
Cartolari dr. e.te Cristoforo<br />
Castagna Bernardi Giuseppe<br />
Cavagnis ing. Paolo<br />
Cazzola ing. Luciano *<br />
Checchi prof. arch. Marcelle<br />
Checchini dr. Antonluigi<br />
Chinelli dr. Ezio<br />
Chino dr. Alberto<br />
Chiovato Castone<br />
Giaccio prof. Pin<br />
Ciralli dr. Bruno<br />
Corradi prof. Giuseppe *<br />
Costacurta ing. Mario<br />
Covi rag. Pietro<br />
22<br />
Dal Col dr. Antonio<br />
D'Arcais Flores dr. Enrico *<br />
D'Arcais Flores dr. Franco<br />
Da Rin Dante<br />
Dal Brun comm. Lucio<br />
Dal Molin ing. Italo<br />
Dal Fra ing. Paolo<br />
Dall'Acqua dr. Daniele<br />
Daniele Giuseppe<br />
Da Via ing. Erminio<br />
De Benedetti Valeggia rag. Dino<br />
De Besi ing. Alessio *<br />
De Besi dr. Gianfranco<br />
De Boni sig.ra Jole<br />
De Julio Michele<br />
De Lucchi Ottorino<br />
De Negri prof. Ugo<br />
De Santis geom. Giuseppe<br />
De Zuccato dr. Luigi<br />
Del Torso dr. Stefano *<br />
Di Leonardo dr. Alessandro<br />
Donati dr. Giulio<br />
Dormal dr. Lamberto<br />
Ebalginelli ing. Alberto<br />
Ferrante prof. Angelo<br />
Ferro prof. Ottone *<br />
Filippi rag. Castone<br />
Fontana dr. Emilio<br />
Fontana Giovanni<br />
Formentini avv. Michele<br />
Francanzani c.te dr. Carlo<br />
Fracanzani Ermanno<br />
Franceschetto dr. Giuseppe<br />
Gamba Antonio<br />
Ganassini dr. G. Battista<br />
Gentile prof. Francesco<br />
Geremia ing. Mario<br />
Giacon dr. Claudio<br />
Giron dr. Giampietro<br />
Giudice avv. Pietro *<br />
Giurato rag. Franco *<br />
Gobbato dr. Alberto<br />
Goliardo dr. Giuseppe<br />
Grazialo ing. Gelserino *<br />
Grusovin dr. Gianni<br />
Guacci dr. Giorgio<br />
Inga prof. Enzo<br />
Kerleli ing. Ivo<br />
Lazzarin prof. Antonio<br />
Lia dr. Antonio<br />
Longo dr. Filippo<br />
Lorenzi sen. prof. Angelo *<br />
Lorenzoni prof. Gian Giorgio<br />
Lui ing. Guido *<br />
Maggia ing. Antonio<br />
Magrini prof. Carlo<br />
Maistro dr. Franco<br />
Malatesta m.tro Gianni<br />
Malesani ing. Luigi<br />
Manani prof. Giovanni<br />
Manzoni N.H. Luigi<br />
Marcon ing. Aldo<br />
Marinoni dr. Franco<br />
Mariotto geom. Giovanni *<br />
Marson prof. G. Battista *<br />
Mascaretti dr. Claudio<br />
Mazzoncini p.a. gen. Renzo<br />
Mazzuccalo dr. comm. Salurno<br />
Melara dr. Dante<br />
Menato dr. Ruggero *<br />
Meneghetli dr. proc. Giorgio<br />
Meneghini dr. Giancarlo<br />
Meneghini ing. Mario *<br />
Menin dr. Luigi *<br />
Menini avv. Bruno<br />
Menini dr. Luigig<br />
Molinari ing. Marco<br />
Monlanari cav. geom. Valentino<br />
Montesi comm. dr. Leonardo *<br />
Montini sen. avv. Lodovico<br />
Morassulli rag. Federico<br />
Moschelli prof. avv. Francesco *<br />
Munghina Francesco<br />
Nalin avv. Ettore<br />
Nalin dr. Edoardo<br />
Narpozzi prof. Antonio<br />
Onoralo dr. Angelo *