Il piccolo principe di Antoine de Saint Exupéry - panasur

Il primo asteroide era abitato da un re.
“Se ordinasse a un generale di volare da un fiore all’altro come una farfalla, o di scrivere una tragedia, o di
trasformarsi in un uccello marino: e se il generale non eseguisse l’ordine ricevuto, chi avrebbe torto, lui o
io?”
“Esatto. Bisogna esigere da ciascuno quello che ciascuno può dare” continuò il re. “L’autorità riposa, prima
di tutto , sulla ragione”.
Sono ben strani i grandi.
Il secondo pianeta era abitato da un vanitoso.
Per i vanitosi tutti gli altri uomini sono degli ammiratori.
Ammirare vuol dire riconoscere che io sono l’uomo più bello, più elegante, più ricco e più intelligente di
tutto il pianeta.
Ammirami lo stesso!
Ti ammiro.
Decisamente i grandi sono ben bizzarri, diceva durante il suo viaggio.
Il pianeta appresso era abitato da un ubriacone.
“Che cosa fai?”
“Bevo”
“Perché bevi?”
“Per dimenticare”
“Per dimenticare che cosa?”
Per dimenticare che ho vergogna”
“Vergogna di che?”
“Vergogna di bere”
I grandi sono molto, molto bizzarri, si disse durante il viaggio.
Il quarto pianeta era abitato da un uomo d’affari.
“E che te ne fai di queste stelle?”
“Niente, le possiedo”
“E a che ti serve possedere le stelle?”
“Mi serve a essere ricco”
“E a che ti serve essere ricco?”
A comperare altre stelle, se qualcuno ne trova”
Decisamente i grandi sono proprio straordinari, si disse semplicemente durante il viaggio.
Il quinto pianeta vi era appena il posto per sistemare un lampione e l’uomo che l’accendeva.
“Buon giorno. Perché spegni il tuo lampione?”
“E’ la consegna”, rispose il lampionaio.
“E adesso perché lo riaccendi?”
“E’ la consegna”
Il pianeta di anno in anno ha girato sempre più in fretta. Ora che fa un giro al minuto, non ho più un
secondo di riposo.
Il sesto pianeta era dieci volte più grande. Era abitato da un vecchio si signore che scriveva degli enormi
libri.
“Sono un geografo”.
“E’ un sapiente che sa dove si trovano i mari, i fiumi, le città, le montagne e i deserti”.
“E’ molto bello il vostro pianeta. Ci sono degli oceani?
“Non lo posso sapere”
E delle montagne?”
“Non lo posso sapere”