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L'Ordine, il segno ed il toccamento nel grado di ... - panasur

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Simbolismo<br />

L’Or<strong>di</strong>ne, <strong>il</strong> <strong>segno</strong> <strong>ed</strong> <strong>il</strong> <strong>toccamento</strong> <strong>nel</strong> <strong>grado</strong> <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>sta<br />

I tre passi rituali <strong>ed</strong> <strong>il</strong> saluto ai <strong>di</strong>gnitari<br />

Il mistero dei simboli è una delle più affascinanti sfide dell’appren<strong>di</strong>mento che devono<br />

affrontare appunto i fratelli appren<strong>di</strong>sti. Dietro ogni simbolo si occulta una enorme<br />

quantità <strong>di</strong> energia, trasformazioni e spiegazioni, per lo stu<strong>di</strong>o e la comprensione della<br />

Natura, dell’Universo e dell’Essere Supremo. Può darsi che la verità assoluta su <strong>di</strong> noi<br />

non possa essere espressa in parole, ma solo rivelata attraverso simboli.<br />

Il titolo <strong>di</strong> questa tavola ci riporta al Numero 3, composto dalla somma del numero 1<br />

che è l’unità <strong>ed</strong> <strong>il</strong> numero 2 che corrisponde al primo numero pari. Il numero 3 è una<br />

“pietra angolare” <strong>nel</strong> Teorema <strong>di</strong> Pitagora e un simbolo <strong>di</strong> derivazione interpretativa<br />

<strong>nel</strong>l’allegoria Massonica come fonte <strong>di</strong> ispirazione e <strong>di</strong> insegnamento <strong>di</strong> tanti dei<br />

principi fondamentali dell’Or<strong>di</strong>ne. La quantità <strong>di</strong> significati e analogie che chiudono<br />

simbolicamente <strong>il</strong> numero 3 dentro la f<strong>il</strong>osofia massonica è enorme, anzi tutto <strong>il</strong> Primo<br />

Grado della Massoneria gira attorno al numero 3.<br />

Tre sono i segni: Il Segno dell’Appren<strong>di</strong>sta all’Or<strong>di</strong>ne, Il Segno p<strong>ed</strong>estre della marcia, <strong>il</strong><br />

Segno manuale del <strong>toccamento</strong>.<br />

Quin<strong>di</strong> l’Or<strong>di</strong>ne si fa mettendo la mano destra sotto la gola, le 4 <strong>di</strong>ta unite <strong>ed</strong> <strong>il</strong> pollice<br />

<strong>di</strong>staccato a squadra: l’Or<strong>di</strong>ne conferma la volontà precisa <strong>di</strong> mantenere <strong>il</strong> segreto <strong>nel</strong><br />

cuore, mentre <strong>il</strong> Segno, che è dato ponendosi all’Or<strong>di</strong>ne e poi ritirando la mano destra<br />

verso la spalla destra è un rinnovo dell’antico patto quando l’appren<strong>di</strong>sta giurava <strong>di</strong><br />

non rivelare ciò che veniva a conoscere sotto pena <strong>di</strong> “aver tagliata la gola”. Pena<br />

tuttavia esclusivamente morale in quanto che chi tra<strong>di</strong>sce non ha altra sanzione che <strong>il</strong><br />

rimorso che presto o tar<strong>di</strong> verrà a roderlo. Il Segno, con la Squadra lievemente<br />

designata sul corpo dell’Iniziato, lo separa dal mondo profano, è <strong>il</strong> suo simbolo<br />

d’onore, <strong>il</strong> suo <strong>di</strong>stintivo, qualcosa che lo immunizza dal male. Questo <strong>segno</strong> separa<br />

anche la testa dal resto del corpo, cioè l’intelletto dalla sfera emotiva. Il Segno<br />

d’Or<strong>di</strong>ne favorisce <strong>il</strong> risveglio della coscienza e la concentrazione necessaria ad ogni<br />

lavoro <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne interiore.<br />

Con tre Toccamenti invece l’appren<strong>di</strong>sta chiama alla porta del Tempio, simbolizzando<br />

che: Chiama e ti sentiranno, cioè che la porta del tempio si aprirà; chi<strong>ed</strong>i e ti daranno,<br />

cioè la Luce; Cerca e troverai, cioè la Verità.<br />

Il Toccamento <strong>di</strong> Appren<strong>di</strong>sta consiste <strong>nel</strong> prendersi reciprocamente la mano destra,<br />

cioè la mano dell’azione e del lavoro, e col pollice battere tre colpi alla base dell'in<strong>di</strong>ce<br />

dell'altra mano, per significare le domande <strong>di</strong> perché, come e quando, su ciò che egli<br />

ignorava, e la cui conoscenza è lo scopo del suo primo lavoro. Il Pollice che premette è<br />

anche simbolo <strong>di</strong> volontà e <strong>di</strong> forza: volontà <strong>di</strong> conoscere e forza per sostenere le lotte<br />

che attendono. Questo <strong>toccamento</strong> come v<strong>ed</strong>iamo è sempre ternario.


Nella marcia del Fratello Appren<strong>di</strong>sta, tre sono i passi <strong>ed</strong> in linea retta, avanzando<br />

dalle tenebre <strong>di</strong> Occidente verso la Luce <strong>di</strong> Oriente, significando: la Nascita e l’infanzia<br />

investigando cause <strong>ed</strong> effetti, la Vita e la giovinezza scoprendo gli arcani spirituali, la<br />

Senescenza e la morte comprendendo i segreti dell’immortalità.<br />

Questa marcia da Occidente verso Oriente simbolizza <strong>il</strong> passaggio dalle tenebre alla<br />

Luce ricordandoci che ogni anno ha dei giorni chiari e dei giorni oscuri. Ci deve<br />

insegnare che bisogna apprezzare la luce e sopportare le tenebre. Marcia misteriosa<br />

verso la Luce quin<strong>di</strong> che rifulge all’Oriente, e la unione dei due pi<strong>ed</strong>i è simbolo <strong>di</strong><br />

riflessione la quale, se è sempre in<strong>di</strong>spensab<strong>il</strong>e per ogni saggio ragionamento, lo è<br />

ancora più per chi è ancora agli inizi della vita iniziatica: marcia quin<strong>di</strong> in stretta<br />

relazione con lo spirito e la simbologia del <strong>grado</strong>. La marcia ha un ritmo regolare che<br />

allude sempre al significato degli sforzi costanti che l’appren<strong>di</strong>sta deve condurre<br />

contro se stesso per avanzare in <strong>di</strong>rezione della luce.<br />

I Saluti ai <strong>di</strong>gnitari dei Fratelli Appren<strong>di</strong>sta sono tre anch’essi, posizionato tra le<br />

colonne e <strong>di</strong>retto alle tre Luci. Simbolicamente e poeticamente possiamo fare<br />

un’interpretazione dei saluti in questa maniera: <strong>il</strong> primo saluto <strong>di</strong>retto al Maestro<br />

Venerab<strong>il</strong>e che sta ad in<strong>di</strong>care che si ha f<strong>ed</strong>e negli ideali massonici, e dopo, quando<br />

abbia già modellato la comprensione e coltivato l’intelletto si fa <strong>il</strong> secondo saluto<br />

<strong>di</strong>retto al Primo Sorvegliante che sta ad in<strong>di</strong>care la speranza <strong>nel</strong>la realizzazione, e dopo<br />

ancora, quando abbia acquisito le tre qualità <strong>di</strong>: ragionare, concludere e decidere,<br />

viene <strong>il</strong> terzo saluto <strong>di</strong>retto al Secondo Sorvegliante che sta ad in<strong>di</strong>care l’amore<br />

all’umanità.<br />

Completando <strong>il</strong> ternario dell’Appren<strong>di</strong>sta tre sono i suoi anni, simbolizzando così la<br />

nascita, la vita e la morte.<br />

Tutti questi gesti rituali possi<strong>ed</strong>ono anche tre virtù: or<strong>di</strong>nano <strong>il</strong> corpo, assicurano <strong>il</strong><br />

potere dello spirito e collegano all’universale. Essi unificano corpo, anima e spirito.<br />

Concludo citando Einstein che <strong>di</strong>sse: “La cosa che più siamo in <strong>grado</strong> <strong>di</strong> sperimentare è<br />

<strong>il</strong> mistero. E’ questa l’emozione fondamentale alla base della vera arte e della vera<br />

scienza. Colui che non lo sa e non riesce più a sorprendersi, a stupirsi è praticamente<br />

morto, anzi una candela spenta.”<br />

La <strong>ed</strong>ificazione del Tempio continua …<br />

David Haboba<br />

Febbraio 2010

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