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V TITOLO SPIRITUALITÀ DELL'ARTICOLO<br />
GAZZADA – PASSATO, PRESENTE E FUTURO DI VILLA CAGNOLA<br />
“Ospitalità, cultura e fede”<br />
Intervista a Monsignor Eros Monti, nuovo direttore<br />
Da pochi mesi ha preso <strong>in</strong> mano le red<strong>in</strong>i<br />
di Vil<strong>la</strong> Cagno<strong>la</strong> sostituendo Mons. Luigi<br />
Mistò. <strong>Varese</strong><strong>Mese</strong> ha così <strong>in</strong>contrato Mons.<br />
Eros Monti, il quale con trepidazione e con gioia ha<br />
assunto l’<strong>in</strong>carico di nuovo direttore. Andiamo a<br />
conoscere il suo percorso personale e le priorità del<br />
nuovo impegno pastorale e culturale.<br />
Mons. Eros, qual è il suo percorso prima di arrivare<br />
a Vil<strong>la</strong> Cagno<strong>la</strong>?<br />
Sono prete diocesano dal 1986, ho proseguito gli studi<br />
<strong>in</strong> teologia morale a Roma, specializzandomi presso<br />
<strong>la</strong> pontificia università Gregoriana. Ho <strong>in</strong>segnato per<br />
vent’anni al sem<strong>in</strong>ario di Venegono; dal 2006 sono stato nom<strong>in</strong>ato<br />
vicario episcopale per <strong>la</strong> vita sociale. Con il Card. Tettamanzi ho<br />
coord<strong>in</strong>ato gli ambiti del<strong>la</strong> famiglia, del<strong>la</strong> salute, del<strong>la</strong> pastorale<br />
sociale e del <strong>la</strong>voro. Il Card. Sco<strong>la</strong> da poco mi ha chiamato a coprire<br />
l’<strong>in</strong>carico di direttore di Vil<strong>la</strong> Cagno<strong>la</strong>, responsabile di questa realtà<br />
e delle sue istituzioni culturali: <strong>la</strong> Fondazione Ambrosiana Paolo VI<br />
e l’Istituto Superiore di Studi Religiosi.<br />
Quali sono le sue priorità per questo nuovo <strong>in</strong>carico?<br />
Assumo questo nuovo <strong>in</strong>carico con trepidazione e con gioia: riconosco<br />
il <strong>la</strong>voro prezioso di quanti mi hanno preceduto, <strong>in</strong> partico<strong>la</strong>re<br />
don Luca Bressan e Mons. Luigi Mistò, ultimi direttori del<strong>la</strong> vil<strong>la</strong>.<br />
Sento <strong>la</strong> responsabilità di una cont<strong>in</strong>uità e anche quel<strong>la</strong> di potenziare<br />
tutte le realtà di cui Vil<strong>la</strong> Cagno<strong>la</strong> dispone nel<strong>la</strong> direzione dell’arte,<br />
del<strong>la</strong> cultura, del dialogo tra <strong>la</strong> cultura e <strong>la</strong> fede. La gioia mi è data<br />
dall’aver potuto <strong>in</strong>contrare col<strong>la</strong>boratori appassionati; numerose<br />
persone capaci mettere a disposizione i propri talenti perché Vil<strong>la</strong><br />
Cagno<strong>la</strong> sia sempre di più uno spazio aperto a tutti, un ambiente<br />
visitabile, un luogo di <strong>in</strong>contri: luogo di cultura, sia <strong>la</strong>ica che religiosa.<br />
Qual è il passato e il presente di Vil<strong>la</strong> Cagno<strong>la</strong>?<br />
La Vil<strong>la</strong> sorge <strong>in</strong> un luogo privilegiato, su un colle che fu un sito<br />
romano. Ha orig<strong>in</strong>i settecentesche, passata dal<strong>la</strong> famiglia dei<br />
Perabò ai Melzi, poi al<strong>la</strong> famiglia Cagno<strong>la</strong> che le ha dato un partico<strong>la</strong>re<br />
lustro con presenze artistiche, mobili, ceramiche di pregio;<br />
ha arricchito il parco proponendo anche uno splendido giard<strong>in</strong>o<br />
all’italiana. Inoltre, ha voluto che fosse un luogo di <strong>in</strong>contro e di<br />
cultura. La svolta è avvenuta nel ‘46 quando tutto è stato donato<br />
dall’ultimo discendente del<strong>la</strong> famiglia, Guido Cagno<strong>la</strong>, al<strong>la</strong> Santa<br />
Sede che poi ha affidato <strong>la</strong> vil<strong>la</strong> alle diocesi lombarde e nel 1960 ha<br />
costituito l’Istituto Superiore di Scienze religiose. Nel 1976 è sorta<br />
un’altra istituzione culturale, questa legata al<strong>la</strong> diocesi di Mi<strong>la</strong>no: <strong>la</strong><br />
Fondazione Ambrosiana Paolo VI.<br />
Vil<strong>la</strong> Cagno<strong>la</strong> ha <strong>in</strong> sé diverse realtà, quali?<br />
Nel<strong>la</strong> Vil<strong>la</strong> c’è una sezione che colleziona pezzi artistici da tutto<br />
il mondo. Desiderio è quello di ampliare <strong>la</strong> parte visitabile del<strong>la</strong><br />
Vil<strong>la</strong> che è anche accoglienza, un luogo ospitale che deve e vuole<br />
essere aperto a tutti sia per un percorso paesaggistico sia per un<br />
approfondimento artistico. Un’altra caratteristica è <strong>la</strong> rassegna<br />
“Musica <strong>in</strong> Vil<strong>la</strong>”, che si svolge nei sabati estivi, oltre alle<br />
varie pubblicazioni e <strong>in</strong> partico<strong>la</strong>re i “Quaderni del<strong>la</strong><br />
Gazzada”, che si sono occupati di numerosi temi. Inf<strong>in</strong>e,<br />
Vil<strong>la</strong> Cagno<strong>la</strong> è aperta a studiosi e studenti che vogliono<br />
approfondire <strong>la</strong> ricchezza dei suoi archivi, del suo patrimonio<br />
bibliografico.<br />
Riguardo all’ospitalità, <strong>la</strong> Vil<strong>la</strong> ha una sua orig<strong>in</strong>alità?<br />
In un’<strong>in</strong>tera parte del<strong>la</strong> struttura, completamente r<strong>in</strong>novata,<br />
si trovano 66 camere per 110 posti letto, con possibilità<br />
di ristorazione e di 3 sale attrezzate per convegni<br />
di cui una, <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> Paolo VI, dispone di oltre 140 posti.<br />
Il Centro Congressi del<strong>la</strong> Vil<strong>la</strong> è aperto a tutti perchè<br />
<strong>la</strong> Vil<strong>la</strong> si propone per l’<strong>in</strong>contro, il dialogo, <strong>la</strong> ricerca e lo studio e<br />
vuole rispondere così alle domande spirituali, culturali o riflessive.<br />
Massimo Andriolo<br />
Nel<strong>la</strong> foto: Mons. Eros Monti<br />
NOVEMBRE 2012 V 17