Ethan Frome - Proloco Scorrano

esattamente quando sia stata data la denominazione, già sbagliata allora,
ma sicuramente tra il 1878 e il 1888, al tempo del Sindaco Carlucci.
Sentiamo parlare anche di mal conservazione dei libri, evidentemente una
malattia comune a tutti i religiosi scorranesi, ma, mentre i Cappuccini,
ricostituendo la loro biblioteca, fanno ammenda degli errori passati, i preti
confutano quel poco di buono che hanno fatto al riguardo i loro
predecessori. Non sappiamo se dal 1896 al 1903 ci sia stato qualche
barlume di attività bibliotecaria, è anche probabile, una cosa è certa: alcuni
libri sono andati dispersi. Preoccupato di ciò è quindi il giovane
Consigliere (nato nel 1874) Deodato Bello, un altro volontario, anche se
non specializzato. La sua professione è quella di geometra. Quello della
non competenza dei bibliotecari, che si sono alternati, è un’altra costante
della vita della biblioteca, questo naturalmente a danno della stessa. Ma
soggetti competenti, nel ramo, a Scorrano non mancavano, ecco cosa
scrive Gino Pisanò:
Fra il 1902 e il 1904, quando ormai era allocata in un ampio salone che forma
l’ala terrena settentrionale del Palazzo, disposti in nuovi scaffali i suoi libri, essi
furono inventariati e schedati. Fu affidato quest’incarico al prof. Pasquale De
Lorentiis che lo adempì scrupolosamente. 94
Pasquale De Lorentiis è uno scorranese appartenente a una famiglia
benestante, nasce nel 1869 da Raffaele, Consigliere comunale, e dalla
magliese Cristina Ferramosca, ha anche alcuni congiunti sacerdoti.
Professore di lettere per molti anni al liceo “Capece” di Maglie, cittadina
nella quale poi si trasferisce, ma anche insigne studioso.
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Negli anni Sessanta del Novecento, Scorrano gli intitola il secondo
plesso delle Scuole elementari. Se gli amministratori avessero compreso le
94 G. PISANÒ, Contributi alla storia delle biblioteche salentine. Le Comunali di Maglie e
Gallipoli, Galatina, Congedo, 1995, p. 95.