i sedimenti superficiali della piattaforma interna del golfo di cagliari ...

More documents

Recommendations

Info

Questa linea tettonica separa il Paleozoico (graniti e scisti) dal Terziario rappresentato da sedimenti continentali argillosi e arenaci e da vulcaniti. Sempre su queste litologie del Terziario si appoggia la coltre alluvionale. La lunghezza dell’asta principale è di 32,3 km, la densità di drenaggio è 4,98 km/kmq con un coefficiente di 0,20. Riu Santa Margherita (Rio Palaceris): il bacino occupa una superficie di 27,7 kmq. È un bacino piccolo con un drenaggio molto sviluppato e la geomorfologia è analoga a quella del Rio Santa Lucia, rio San Girolamo e Rio Pula con l’elemento determinante rappresentato dalla linea tettonica che mette in contatto il basamento granitico con le formazioni Terziarie. Questa struttura inoltre diventa una via preferenziale per la risalita delle acque sotterranee. La densità di drenaggio 4,01 km/kmq con un coefficiente 0,24. Rio di Chia: la superficie del bacino è di 72,4 kmq con una forma allungata in direzione NO-SE ed i rilievi montuosi che ne determinano lo spartiacque, costituiti da rocce granitiche e scisti metamorfici con lenti calcaree, giungono quasi a ridosso della costa, dalla quale li separa la piana di Chia, riempita con materiali che i torrenti hanno eroso dai rilievi. La piana porta i segni evidenti di una sommersione, che si protraeva ancora in tempi recenti, nelle morfologie di antiche isolette come ad esempio il promontorio dov’è situata la Torre di Chia o negli stagni costieri che vengono sbarrati da cordoni litorali formati dalle dune di sabbia. La densità di drenaggio è 4,61 km/kmq con un coefficiente di 0,22. 15
Fig. 4 - Principali corsi d’acqua del settore Orientale del Golfo di Cagliari (da Fadda e Pala, 1992). L’entroterra è caratterizzato da rilievi con copertura di macchia mediterranea, e diversi sistemi di lagune, saline e stagni che, tra l’altro, costituiscono habitat naturali importantissimi. Le aree più importanti sono la Laguna di Santa Gilla e lo stagno di Molentargius a Cagliari, gli stagni di retrospiaggia delle zone di Chia, Santa Margherita e la laguna di Nora. 16
Page 1 and 2: UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIA
Page 4: oceano Distesa infinita, mare lucen
Page 7 and 8: PARTE II: .........................
Page 9: CONOSCENZE PRECEDENTI I primi lavor
Page 12 and 13: 1.1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO L’ar
Page 14 and 15: Fig. 2 - Principali corsi d’acqua
Page 18 and 19: 1.2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO La piat
Page 20 and 21: Il complesso filoniano è caratteri
Page 22 and 23: Fig. 5 - Particolare della Carta Ge
Page 24 and 25: REGIME DEI VENTI, CONTESTO IDRODINA
Page 26 and 27: Figg. 4 e 5 - Grafici cartesiani pe
Page 28 and 29: Nel caso in esame sono disponibili
Page 30 and 31: 1.4 ANALISI DEI DATI Come detto, ne
Page 32 and 33: 2 - Campagna Golfo di Cagliari 2001
Page 34 and 35: 3 - Campagna Ministero dell’Ambie
Page 36 and 37: Fig. 15 - Posizionamento rilievi Ca
Page 38 and 39: 5 - Campagna Golfo di Cagliari 2004
Page 40 and 41: 1.4.2 DATI DI NUOVA ACQUISIZIONE 6
Page 42 and 43: (O.C.E.A.N.S.) dell’Università d
Page 44 and 45: 10 - CAMPAGNA “SANTA MARGHERITA 2
Page 46 and 47: Fig. 22- Posizione dei punti di cam
Page 48 and 49: Fig. 24 - Vista in sezione del camp
Page 50 and 51: I profili ecografici single-beam pr
Page 52 and 53: Fig. 27 - Blocco-diagramma ricavato
Page 54 and 55: sulla base della forma, raramente i
Page 56 and 57: Le sezioni sottili delle sabbie son
Page 58 and 59: Fig. 29 - Fotografie dei campioni.
Page 60 and 61: 1.5.7 CLUSTER ANALISYS - STUDIO STA
Page 62 and 63: Precedenti analisi di questo tipo (
Page 64 and 65: Ghiaia (
Page 66 and 67:
Fanghi (>4 phi) ST40 7,00 ST01 6,00
Page 68 and 69:
Mettendo in relazione la percentual
Page 70 and 71:
Miche (%) ST40 Gruppo E ST120 6,00
Page 72 and 73:
Litoclasti (%) SUB15 3,00 ST06 4,00
Page 74 and 75:
Bioclasti (%) ST75 ST78 ST45 ST80 S
Page 76 and 77:
Fig. 44 - Diagramma triangolare del
Page 78 and 79:
1.5.9 DETERMINAZIONE DELLE FACIES I
Page 80 and 81:
4. Gruppo delle facies calclititich
Page 82 and 83:
direttamente allo shoreface) può e
Page 84 and 85:
1.6 LEGENDA CARTA TESSITURALE E DEL
Page 86 and 87:
2. Ghiaie e Sabbie di shore-face co
Page 88 and 89:
4. Limi organici della depressione
Page 90 and 91:
6. Ghiaie, Sabbie e Fanghi con cope
Page 92 and 93:
8. Ghiaie, Sabbie e Fanghi con vege
Page 94 and 95:
10. Ghiaie, Sabbie e Fanghi distali
Page 96 and 97:
12. Area ad influenza antropica. Fo
Page 98 and 99:
In condizioni di media energia la c
Page 101 and 102:
PARTE II: RELAZIONI TRA MOTO ONDOSO
Page 103 and 104:
Fig. 68 - Fotografie aeree (1968, 1
Page 105 and 106:
Fig. 69 - Particolare dell’area a
Page 107 and 108:
sieniti sodiche che si sviluppano i
Page 109 and 110:
2.2 FETCH E SETTORI DI TRAVERSIA Pe
Page 111 and 112:
SPIAGGIA DI SANTA MARGHERITA DI PUL
Page 113 and 114:
- sabbia fine (250 ÷ 125 μm); - s
Page 115 and 116:
2.4 ANALISI DEI CAMPIONI DI SPIAGGI
Page 117 and 118:
Fig. 76 - Diagramma triangolare del
Page 119 and 120:
Le spiagge hanno come componente pr
Page 121 and 122:
R11 R20 R2 R19 R5 R9 R4 R6 R14 R10
Page 123 and 124:
Gruppo E (3 elementi): campioni pre
Page 125 and 126:
Spiaggia sottomarina Battigia Spiag
Page 127 and 128:
Il profilo trasversale della spiagg
Page 129 and 130:
- produce lenti e strati di materia
Page 131 and 132:
2.5.1 RILIEVO DI SPIAGGIA EMERSA Al
Page 133 and 134:
L’acquisizione ad alta precisione
Page 135 and 136:
I rilievi eseguiti sulla spiaggia e
Page 137 and 138:
Il sistema terra-mare è da conside
Page 139 and 140:
Si evidenziano 5 barre a pendenza v
Page 141 and 142:
Il Profilo C, posizionato al centro
Page 143 and 144:
Quota (m) Quota (m) 3 2 1 0 -1 -2 -
Page 145 and 146:
B - SOLANAS Prendendo in esame la s
Page 147 and 148:
Il profilo estivo mostra una barra
Page 149 and 150:
con una variazione del 12,4%. Il co
Page 151 and 152:
2.8 CONCLUSIONI Lo studio di dettag
Page 153 and 154:
dell’arte e che il modello risult
Page 155 and 156:
Per quanto riguarda la batimetria g
Page 157 and 158:
Peak period (Tp = 4,15 SHs): Period
Page 159 and 160:
Dopo 12 ore i vettori d’onda si m
Page 161 and 162:
Fig. 121 - Rappresentazione dei vet
Page 163 and 164:
Page 165 and 166:
Fig. 127 - Rappresentazione delle a
Page 167 and 168:
Dalla rappresentazione cartografica
Page 169 and 170:
Fig. 131- Rappresentazione della ve
Page 171 and 172:
SIMULAZIONE M03 Data simulata: 10/0
Page 173 and 174:
Fig. 136 - Rappresentazione della d
Page 175 and 176:
Page 177 and 178:
Page 179 and 180:
direttamente sulla generazione dell
Page 181 and 182:
Dopo 12 ore si osservano le velocit
Page 183 and 184:
Page 185 and 186:
Page 187 and 188:
presente nel settore NE della spiag
Page 189 and 190:
Nella Figura 48 si evidenzia il ris
Page 191 and 192:
SIMULAZIONE M09 Località: Santa Ma
Page 193 and 194:
occidentale della spiaggia risulta
Page 195 and 196:
La corrente longshore NE-SW si mant
Page 197 and 198:
SIMULAZIONE M11 Località: Santa Ma
Page 199 and 200:
Fig. 180 - Rappresentazione della v
Page 201 and 202:
Page 203 and 204:
Page 205 and 206:
Page 207 and 208:
3.5 DESCRIZIONE RISULTATI DEL MODEL
Page 209 and 210:
Da un punto di vista idrodinamico l
Page 211 and 212:
Page 213 and 214:
SIMULAZIONE L02 Data simulata: 29/1
Page 215 and 216:
Page 217 and 218:
L’assetto idrodinamico si mantien
Page 219 and 220:
SIMULAZIONE L03 Data simulata: 2/06
Page 221 and 222:
Queste due celle generano una rip-c
Page 223 and 224:
Dopo 24 ore si osserva un aumento d
Page 225 and 226:
Page 227 and 228:
Page 229 and 230:
Dopo le prime 12 ore la corrente lo
Page 231 and 232:
Al termine della simulazione il sis
Page 233 and 234:
Page 235 and 236:
Questo sistema idrodinamico si mant
Page 237 and 238:
Page 239 and 240:
Page 241 and 242:
Dopo le prime 12 ore si osserva che
Page 243 and 244:
Page 245 and 246:
SIMULAZIONE L10 Località: Solanas
Page 247 and 248:
La simulazione idrodinamica mostra
Page 249 and 250:
Dopo 24 ore si osserva un aumento d
Page 251 and 252:
SIMULAZIONE L11 Località: Solanas
Page 253 and 254:
L’effetto idrodinamico che ne con
Page 255 and 256:
Al termine delle 24 ore di modellaz
Page 257 and 258:
Page 259 and 260:
CONCLUSIONI GENERALI 1) Attraverso
Page 261 and 262:
9) Per la parte costiera sono state
Page 263 and 264:
numerici su provenienza, dispersion
Page 265 and 266:
- Cherchi A., Marini A., Murru M. e
Page 267 and 268:
- Issel A. (1914) - “Lembi fossil
Page 269 and 270:
- Ulzega A. e Hearty P.J. (1986) -
Page 271 and 272:
Ultimi, ma non meno importanti, TUT
Page 273 and 274:
Foto 1 - Campione SUB01, 1.25x NI.
Page 275 and 276:
Foto 13 - Campione SUB05, clasto me
Page 277 and 278:
Foto 25 - Campione SUB06, foraminif
Page 279 and 280:
Foto 35 - Campione ST44, 1.25x NI.
Page 281 and 282:
Foto 47 - Campione ST116, 1.25x NI.
Page 283 and 284:
Foto 59 - Campione C24, Plagioclasi
Page 285 and 286:
DICEMBRE 2006 Velocità (m/s) 12 10
Page 287 and 288:
FEBBRAIO 2007 Velocità (m/s) 18 16
Page 289 and 290:
APRILE 2007 Velocità (m/s) 9 8 7 6
Page 291 and 292:
GIUGNO 2007 Velocità (m/s) 12 10 8
show all

i sedimenti superficiali della piattaforma interna del golfo di cagliari ...

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?