Ophrys mirabilis Geniez & Melki, nuova stazione in provincia di ...
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18-2001 Articoli GIROS Notizie<br />
luti che relativi) e quello <strong>di</strong> SOKAL (1961) per il calcolo delle <strong>di</strong>stanze tassonomiche;<br />
quello <strong>di</strong> SOKAL & MICHENER (1958) per il calcolo del Simple Match<strong>in</strong>g Coefficient<br />
sui dati qualitativi.<br />
Il metodo <strong>di</strong> Gölz e Re<strong>in</strong>hard, basato sulle <strong>di</strong>fferenze statisticamente significative<br />
al livello <strong>di</strong> probabilità del 99% rilevate per ogni s<strong>in</strong>golo carattere, ha evidenziato<br />
<strong>di</strong>stanze tassonomiche pari a zero o comunque non significative, per quasi tutte<br />
le popolazioni stu<strong>di</strong>ate e non è stato utile alla costruzione dei fenogrammi.<br />
Volendo tentare comunque <strong>di</strong> evidenziare graficamente le <strong>di</strong>stanze o le somiglianze<br />
fenotipiche, sono stati utilizzati gli altri due meto<strong>di</strong> che hanno portato ai fenogrammi<br />
<strong>di</strong> fig. 1 e 2. per la costruzione dei quali si è seguito il metodo del S<strong>in</strong>gle<br />
L<strong>in</strong>kage Cluster<strong>in</strong>g riportato da GURCHARAN (1999) per il fenogramma <strong>di</strong> fig.1; l’<br />
UPGMA (unweighted pair group method us<strong>in</strong>g arithmetic averages) (ZUNINO &<br />
ZULLINI, 1995) per il fenogramma <strong>di</strong> fig.2.<br />
Risultati<br />
fig. 1 fig. 2<br />
I reperti dell’Erbario dell’Orto Botanico dell’Università <strong>di</strong> Bologna non sono<br />
abbondanti e spesso mal conservati. Molti <strong>di</strong> essi provengono dalla collezione <strong>di</strong><br />
Ludovico Caldesi, che ne fece dono alla sua morte.<br />
Gli unici exiccata trovati del gruppo fusca-lutea, attribuiti ad O. fusca L<strong>in</strong>k,<br />
raccolti <strong>in</strong> prov<strong>in</strong>cia <strong>di</strong> Bologna, comprendono 4 scapi fiorali provenienti dalla valle<br />
del Setta; essi, confrontati con quelli attribuiti alla stessa specie e raccolti nei d<strong>in</strong>torni<br />
<strong>di</strong> Manduria e sull’Argentario, nonché con quelli attribuiti ad O. funerea Viviani raccolti<br />
<strong>in</strong> Liguria nei pressi <strong>di</strong> Genova, risultano del tutto simili a questi ultimi, sia per<br />
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