VIA MORETTO - Comune di Brescia
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VISITA GUIDATA<br />
Chiesa <strong>di</strong> San Lorenzo<br />
Orario <strong>di</strong> apertura: lunedì-sabato 16.00-18.00;<br />
domenica 8.00-12.00; 16.00-18.30<br />
Cenni storici<br />
La tra<strong>di</strong>zione vuole che la chiesa <strong>di</strong> San Lorenzo<br />
sia stata fondata, nella seconda metà<br />
del V secolo, da sant’Ottaziano, vescovo <strong>di</strong><br />
<strong>Brescia</strong>, fuori dalle mura urbiche. Solo con<br />
l’ampliamento della cinta muraria nel 1237<br />
la chiesa fu in essa compresa.<br />
Alla fine del Quattrocento è oggetto <strong>di</strong> un<br />
importante intervento <strong>di</strong> restauro strutturale,<br />
del quale resta un segno tangibile nel coro<br />
dove sopravvive una mezza crociera <strong>di</strong> volta,<br />
<strong>di</strong>pinta con figure <strong>di</strong> angeli <strong>di</strong> Lattanzio<br />
Gambara ed una porzione <strong>di</strong> arco santo poggiante<br />
su un capitello con l’effigie <strong>di</strong> sant’Ottaziano,<br />
nel vano <strong>di</strong>etro l’organo. Intorno<br />
alla metà del Seicento il presbiterio è colpito<br />
da un grave incen<strong>di</strong>o che portò alla per<strong>di</strong>ta<br />
pressoché totale degli affreschi <strong>di</strong> Gambara<br />
(1562).<br />
L’aspetto attuale della chiesa si deve ad una sostanziale ricostruzione operata nel<br />
XVIII secolo.<br />
I lavori promossi dal prevosto Giovan Pietro Dolfin nel 1751 si conclusero nell’arco<br />
<strong>di</strong> pochissimi anni nel 1760. La chiesa si trovava in pessimo stato <strong>di</strong> conservazione<br />
a causa dei danni riportati nel tempo alle coperture e alle strutture portanti,<br />
a causa anche dei frequenti <strong>di</strong>salveamenti del vicino fiume Garza. Tuttavia,<br />
la volontà <strong>di</strong> ammodernare l’e<strong>di</strong>ficio sacro è da leggersi soprattutto alla luce del<br />
clima <strong>di</strong> fervido rinnovamento delle fabbriche citta<strong>di</strong>ne promosso dal vescovo,<br />
car<strong>di</strong>nale Angelo Maria Querini. Il progetto fu commissionato all’abate Domenico<br />
Corbellini.<br />
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