documente privitoare la domnia lui mihail radu (mihnea iii)

DOcumente privitoare la doninia lui Mihail Padu-VodA 143
miserie, et che egli lo farebbe conoscer quando fosse stimato
degno di cornandar a quella parte. Non ostante questa dichiarata
aversions del Visir contra la Transilvania, 6 indubitabile ch'egli
nell' interno del suo animo niente pensa a ricondursi cola con
essercito.
CLXXII.
1659, Julie 7, Pera. G. Ballarin cdtre Senat. Domnii romani
au porundi sa ajute la neuoie pe Tdtari.
Senato, Dispacci Costantinopoli, filza 143.
Nel procinto della partenza del re ando l'ambasciatore di
Cosacchi a repplicar l'instanze al Priano Visir per qualche
agiuto che servir potesse di sodisfattioni al Tartaro, di sicurezza
a loro medesirni, per le mosse del Moscovito. La ristposta fu
rissoluta di non voter far altro, bastando quello che fu gia scritto
in Moldavia e Vallachia per le necessarie assistenze di quci
prencipi in caso di bisogno.
CLXXIII.
1659, Julie 16, Constantinopol. G. Ballarin cdtre Senat. Arneninfcirile
lui Constantin fi atitudinea Vizirului.
Senato, Dispacci Costantinopoli, filza 143.
Il principe deposto di Valachia minacia l'attuale, e con
qualche nervo di forze che egli tiene racolte protesta di volerlo
travagliare et incomodare ouanto potra. Lo ha sfidato
con lettera ingiuriosa a duello; trattiene tutti li corrieri chic
passano da quella parte, ne sin hora ha fatto altra dichiaratione
o risposta it detto prencipe, ma con sue lettere ha informato
it Primo Visir, che niente in hora fa stima di queste gare
private, havendo dette le parole precise a chi porta la lettera:
,,Se questo ribelle non sari biortificato dal tuo padrone, sari
un gran vigliaco; va e diglielo per raga parte".