documente privitoare la domnia lui mihail radu (mihnea iii)

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proficue sono le considerationi che voi andate rinforzando
per anhuare le risolutioni ad incalorirle, mentre non ha dubbio
che, se quei prencipi saran da tutti lasciati in abbandono,
converran soccombere alla forza del pia potente; et, se strive
Caraffa in torte che poca sussistenza possa fondarsi delle
for mosse, cie deve per avventura nasoere dai concetti che sente
spendersi a Vienna, ove si fan corrente nascere voci che posson
meglio complire agl' interessi di quel govern.
XCI.
1659, Decembre 13, Venetia. Senatul cdtre A. Molin. Stdruintite
depuse la Roma pentru reufita soliei inuntene.
Senato, Corti, filza 61.
Per l'ordinc che possa havere it padre Gregorio di Valachia
di dimandar al Pontefice qualche agiuto di denaro, niente sapemo
fin' hora. Ben preavertito l'ambasciator nostro a Roma
del suo arrivo, lo stava attendendo per assisterlo e fargli haver
audienza, havendo anco parlato subito al Cardinal Chiggi, accia
facci comprendere al Papa di quanto avvantaggio potesse
riuscire alla causa publica it tener consolati ii stessi prencipi.
XCII.
1659, Decembre 13, Roma. A. Corner care Senat. Intrevederea
cu Grigoric de la Chiprouat.
Senato, Dispacci Ambasciatori Roma, filza 147.
E arrivato it
padre Gregorio Franeescano, spedito dal prencipe
di Valachia, e m'ha rese le lettere di Vostra Serenitk
delle quail gia nehonore di farmi trasmettere it dupplicato.
L'ho ricevuto con tutte le dimostrazioni d'affetto cortese,
gl' ho espresso l'obligo che mi viene imposto d'assisterlo negraffari
che sara per maneggiare, gr ho esibito tutta ropra
mia prontissima, e preparatolo con libera oonfidenza a valersene.
Mi disse desidorio suo esser di presentarsi, quanto prima
fosse possibile, a' piedi del Papa; ch' intanto procurarebbe
di riverire it Cardinal Nipote Barberino e qualch' altro, per i