documente privitoare la domnia lui mihail radu (mihnea iii)

Documente privitoare la domnia lui Mihail Radu-Voda 49
XVIII.
1658, August 23, Venetia. A doua primire a lui Thomassy in
Colegiu. Tratative pentru o ac(iune coMunci.
Collegio, Esposizioni Principi, filza 73.
1658, a di 23 Agosto. Fatto venir nell' Eccellenttissimo Collegio
it padre Gabriele Franciscano di Bulgaria espedito dal prencipe
de Valachia, a leggerle l'ufficio deliberato sotto Ii 21 del
corrente, disse in sostanza quanto segue:
Serenissimo Prencipe, io devo andar a Roma per baciar
piedi a Sua Santitlt a nome del mio Eccellentissimo Prencipe,
come novello cattolico, e tratterb sopra questa materia, per
veder quello si disponesse di fare contro il commune inimico.
Le lettere di Vostra Serenity io le porter6 in persona, perche
non hni lido mandarle, per timore che incontrassero in pericoli
net regno di Ongheria et in altre parli, per le incursioni
de' Turchi. Quando sara tempo che i1 mio signore sia ner
muoversi, sarebbe bene che si disponesserot i concerti, il tempo
et hora dello mosse di Vostra Serenity verso i Dardanelli, accio
sinml et seinel si potcsse operare. Intanto non tralascia l'Eccellentissimo
Prencipe di tenor buona corrispondenza eon li
Cosachi, e non mancheranno pur Toro per la parte del Mar
Negro di dar ogni soccorso et di far una buona diversione. Se
al mio rittorno Sua Serenity havesse qualche altra cosa da
commandare, l'esequiro volontieri.
Rispose it Serenissimo Prencipe: Il nostro desiderio a ehe
il Signor Prencipe sappi quanto prima le publiche intentioni,
Ia costanza et prontezza di far tutto i1 possibile contro it
Turco. Stimiamo che non sia necessario it stabilire concerti,
mentre da not si opera continuamente, et stara al Signor
Prencipe di abbracciar sempre le occasioni. Pere) questi Signori
potranno havervi rifflesso, et intanto aug,uriamo a voi
ogni felicity net viaggio, potenclo assicurarvi del nostro affetto.
Onde it padre, fatte le solite riverenze, park.
Doppo poi presa copia dell' ufficio, dimando a me segre-
tario, se li suoi cavalli alla Motta sarebbero stati governati
sese della Serenissima Republica, o sue, per poter lasciar
grordini, mentre disse di voler partire di mattina verso Ro-
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