Raccomandazioni per la prevenzione della Tubercolosi tra i
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VACCINAZIONE CON BCG<br />
Re<strong>la</strong>tivamente al<strong>la</strong> vaccinazione contro <strong>la</strong> tubercolosi con BCG (2,13, 14) il DPR 7 novembre<br />
2001, n.465, rego<strong>la</strong>mento che stabilisce le condizioni nelle quali è obbligatoria <strong>la</strong> vaccinazione<br />
antituberco<strong>la</strong>re, a norma dell'art. 93 , comma 2, del<strong>la</strong> legge 23 dicembre 2000, n 388 (che a sua<br />
volta modifica <strong>la</strong> Legge 1088/70, ) individua, all'articolo 1, <strong>tra</strong> i soggetti <strong>per</strong> cui <strong>la</strong> vaccinazione<br />
antituberco<strong>la</strong>re è obbligatori.<br />
• il <strong>per</strong>sonale sanitario, studenti di medicina, allievi infermieri e chiunque, a qualunque titolo,<br />
con test tubercolinico negativo, o<strong>per</strong>i in ambienti sanitari ad alto rischio di esposizione a<br />
ceppi multi-farmacoresistenti oppure che o<strong>per</strong>i in ambienti ad alto rischio e non possa, in<br />
caso di cutipositivizzazione, essere sottoposto a terapia preventiva, <strong>per</strong>ché presenta<br />
controindicazioni cliniche all'uso di farmaci specifici.<br />
Questa disposizione deve essere interpretata al<strong>la</strong> luce di prevalenti disposizioni in materia:<br />
a) D.Lgs. 626/94, integrato e modificato dal D.Lgs.. 242/1996 e successive modifiche.<br />
b) Conferenza <strong>per</strong>manente <strong>per</strong> i rapporti <strong>tra</strong> lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di<br />
Trento e Bolzano -Provvedimento 17 dicembre 1998 - Linee-guida <strong>per</strong> il controllo del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia<br />
tuberco<strong>la</strong>re, su proposta del Ministro del<strong>la</strong> Sanità, ai sensi dell'art. 115, comma 1, lettera b), del<br />
decreto legis<strong>la</strong>tivo 31 marzo 1998, n. 112.<br />
c) DGR 31/27361 Regione Piemonte, Protocollo <strong>per</strong> <strong>la</strong> Prevenzione e il Controllo del<strong>la</strong><br />
<strong>Tubercolosi</strong> umana in Piemonte 1999<br />
d) Assessorato Sanità - Assistenza Direzione Sanità Pubblica-Settore Igiene e Sanità Pubblica<br />
Prevenzione e controllo del<strong>la</strong> tubercolosi umana in Piemonte. Protocolli o<strong>per</strong>ativi Prevenzione <strong>tra</strong> i<br />
<strong>la</strong>voratori del<strong>la</strong> sanità Torino - Luglio 2000<br />
e) Circo<strong>la</strong>re Regione Piemonte Settore di Igiene Pubblica - Prot. n 20 731 /27.001 del 17<br />
gennaio 2001: Misure di medicina preventiva re<strong>la</strong>tive al<strong>la</strong> tubercolosi nel<strong>la</strong> legge Finanziaria 2001.<br />
Il D.Lgs. 626/94, art 86 2 2b) stabilisce che:<br />
“il datore di <strong>la</strong>voro, su conforme parere del medico competente, adotta misure protettive partico<strong>la</strong>ri<br />
<strong>per</strong> quei <strong>la</strong>voratori <strong>per</strong> i quali, anche <strong>per</strong> motivi sanitari individuali, si richiedano misure speciali di<br />
protezione, fra le quali: a) <strong>la</strong> messa a disposizione di vaccini efficaci … da somminis<strong>tra</strong>re a cura del<br />
medico competente “.<br />
In concreto, <strong>la</strong> vaccinazione con BCG può quindi, sul<strong>la</strong> base di una valutazione tecnico-scientifica,<br />
essere raccomandata dal Medico Competente in situazioni specifiche evidenziate nel documento di<br />
valutazione del rischio e nel piano di sicurezza. Sono tali i casi di esposizione non evitabile ad alto<br />
rischio di contagio da TB MDR e l'esistenza di controindicazioni all'IPT in <strong>la</strong>voratori che non<br />
possano utilmente essere adibiti a mansioni o in strutture a rischio minore (art.8 D.Lgs. 277/91).<br />
Per “forme MDR” si devono intendere i casi di TB polmonare escreato positiva con dimos<strong>tra</strong>ta<br />
presenza di micobatteri resistenti almeno a Rifampicina ed Isoniazide contemporaneamente.<br />
In linea di massima non deve considerarsi ad alto rischio <strong>la</strong> struttura in cui, anche se sono ricoverati<br />
abitualmente ma<strong>la</strong>ti di tubercolosi MDR, sono o<strong>per</strong>ativi efficaci protocolli di contenimento<br />
(protocollo di accettazione, di iso<strong>la</strong>mento, ecc.) e in cui viene praticato un efficace iso<strong>la</strong>mento<br />
respiratorio.<br />
Sono da considerarsi ad alto rischio di tubercolosi MDR, come definito nei documenti b) e d), le<br />
strutture in cui sono ricoverati abitualmente ma<strong>la</strong>ti di tubercolosi (con casi di TB -MDR) e<br />
c<strong>la</strong>ssificate con rischio a livello grave o inaccettabile (5).<br />
Anche in questi casi <strong>la</strong> vaccinazione antituberco<strong>la</strong>re è da considerare, al<strong>la</strong> stregua di un DPI di non<br />
chiara efficacia, come misura di contenimento estrema da utilizzare nell'impossibilità di applicare<br />
immediatamente altre più efficaci misure di contenimento di tipo amminis<strong>tra</strong>tivo, strutturale e<br />
<strong>per</strong>sonale, come raccomandato nei documenti b) e d).<br />
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