Raccomandazioni per la prevenzione della Tubercolosi tra i
Raccomandazioni per la prevenzione della Tubercolosi tra i
Raccomandazioni per la prevenzione della Tubercolosi tra i
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Coerentemente, <strong>la</strong> s<strong>tra</strong>tegia di contenimento si basa sull’adozione di misure adeguate al livello di<br />
rischio: poiché molte di queste misure possono essere costose e disagevoli esse devono essere<br />
considerate sul<strong>la</strong> base di un’attenta valutazione del rischio. Tale s<strong>tra</strong>tegia deve artico<strong>la</strong>rsi su più<br />
livelli con una gerarchia di priorità interna:<br />
I) Misure generali tese a ridurre il rischio di esposizione di <strong>per</strong>sone non infettate a fonti di contagio:<br />
a) e<strong>la</strong>borazione di protocolli scritti che <strong>per</strong>mettano <strong>la</strong> tempestiva identificazione, iso<strong>la</strong>mento,<br />
diagnosi e <strong>tra</strong>ttamento di pazienti con sospetta o accertata tubercolosi contagiosa;<br />
b) implementare corrette pratiche da parte del <strong>per</strong>sonale sanitario;<br />
c) formazione e informazione;<br />
d) sorveglianza sanitaria.<br />
II) Misure strutturali atte a migliorare l’ambiente (ricambi d’aria, strutture di iso<strong>la</strong>mento) <strong>per</strong> ridurre<br />
il rischio nelle aree dove il contatto avviene necessariamente;<br />
III) Adozione di Dispositivi Individuali di Protezione all’interno delle aree dove il contatto è<br />
necessario.<br />
L’esistenza di chiari e condivisi protocolli scritti, l’assegnazione di precise responsabilità, <strong>la</strong><br />
formazione e l’informazione dei <strong>la</strong>voratori al rispetto delle “misure universali” sono certamente gli<br />
strumenti più facilmente adottabili anche in contesti come quello italiano dove <strong>la</strong> vetustà del<strong>la</strong><br />
maggior parte delle strutture sanitarie rende difficile l’adozione di adeguate misure ambientali<br />
La maggior parte delle raccomandazioni di questo documento possono essere applicate in<br />
strutture non strettamente sanitarie , quali strutture di assistenza ad anziani o lungo-degenze,<br />
ambu<strong>la</strong>tori medici in comunità residenziali (carceri, centri di prima accoglienza, dormitori e<br />
rifugi <strong>per</strong> <strong>per</strong>sona senza fissa dimora)<br />
6