Marzo - Avventisti del Settimo Giorno
Marzo - Avventisti del Settimo Giorno
Marzo - Avventisti del Settimo Giorno
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
ILMESSAGGERO<br />
v v e n t i s t a<br />
ILMESSAGGERO<br />
Spedizione in abbonamento postale art. 2 comma 20/b legge 662/96. MARZO 2009 - anno LXXXIII - n. 3<br />
M ENSILE DELL'UNIONE I TALIANA DELLE C HIESE C RISTIANE AVVENTISTE DEL 7° GIORNO<br />
MARZO 2009<br />
ATEISMO E FEDE IN DIO<br />
Slogan <strong>del</strong>la discordia?<br />
Parliamone!<br />
APPROFONDIMENTO<br />
Siamo ancora<br />
il «popolo <strong>del</strong> Libro»?<br />
In viaggio verso un<br />
rinnovamento spirituale<br />
intervista a J. Paulsen, M. Bediako,<br />
M. Finley 4<br />
ISTITUZIONI<br />
Le sfide per le giovani<br />
coppie<br />
In quali valori credere<br />
ancora<br />
Interviste a L. Altin e G. Castro 17<br />
ISTITUZIONI<br />
Mi hanno rubato<br />
il futuro?<br />
Next: la prossima<br />
puntata <strong>del</strong> mondo<br />
di E. Fresa 20<br />
CHIESA CRISTIANA<br />
AVVENTISTA<br />
DEL SETTIMO GIORNO<br />
Il Messaggero avventista è la storia che rimane
2<br />
IL<br />
v v e n t i s t a<br />
MESSAGGERO<br />
SOMMARIO<br />
UNA PAROLA PER TE<br />
La fe<strong>del</strong>tà 3<br />
di Stefania Tramutola<br />
APPROFONDIMENTO<br />
Siamo ancora il «popolo 4<br />
<strong>del</strong> Libro»?<br />
intervista a Jan Paulsen,<br />
Matthew Bediako, Mark Finley<br />
SCHEDE BIBLICHE<br />
Chiamata e responsabilità 7<br />
di Eugen J. Havresciuc<br />
SOCIETÀ<br />
Slogan contro slogan 9<br />
di Giuseppe Marrazzo<br />
CRONACA<br />
Brevi dal mondo 11<br />
a cura di Maurizio Caracciolo<br />
ISTITUZIONI<br />
Membri attivi e preparati 15<br />
di Filippo Alma<br />
Le sfide per le giovani 17<br />
coppie<br />
intervista a Lucio Altin<br />
La famiglia nella Bibbia, 18<br />
la Bibbia nella famiglia<br />
intervista a Giuseppe Castro<br />
Mi hanno rubato 20<br />
il futuro?<br />
di Emanuele Fresa<br />
COMUNITÀ<br />
Karl Barth 21<br />
di Simone Maghenzani<br />
ESPERIENZE<br />
Adolescente irrequieta 24<br />
di Anna Lippolis<br />
Afferra la vita 25<br />
di Giuseppe Butera<br />
RUBRICHE<br />
L’anno <strong>del</strong> Creatore<br />
Parliamone insieme<br />
13<br />
14<br />
Essere chiesa 22<br />
Dillo al mondo 23<br />
Novità librarie 26<br />
Vita di chiesa 27<br />
INVIATE LE VOSTRE LETTERE<br />
Il Messaggero avventista<br />
desidera dare la parola ai lettori.<br />
Gli interventi non devono superare<br />
le dieci righe. Le lettere devono essere<br />
firmate e complete di indirizzo.<br />
Inviare ai seguenti indirizzi:<br />
- per posta: Il Messaggero avventista,<br />
C.P. 111, 50023 Tavarnuzze FI<br />
- per fax: +39 (0)55 2326241<br />
- per email: messaggero@edizioniadv.it<br />
EDITORIALE<br />
Preghiere e speranze<br />
DI F RANCESCO M OSCA<br />
imori e preoccupazioni per la crisi economica si diffondono in<br />
Tmodo allarmante e capillare. Il posto di lavoro oggi è a rischio,<br />
alcuni l’hanno già perso, altri sono in cassa integrazione. Tutti<br />
risentono non poco le conseguenze di questa crisi globale, perdendo<br />
la loro serenità. Si «stringe la cinghia» come si dice, per andare<br />
avanti cercando di continuare a pagare le rate <strong>del</strong> mutuo (o l’affitto),<br />
le tasse universitarie dei figli, ecc. I risparmi sono stati erosi in poco<br />
tempo, per cui ci sentiamo tutti più vulnerabili.<br />
Le sicurezze di ieri si sono dimostrate illusorie. Se questa situazione<br />
continua a estendersi provocherà non poche sofferenze, ma ci sono<br />
anche nazioni dilaniate dalle guerre. Lacrime, pianti strazianti di<br />
mamme che non hanno più i loro bambini, vite umane stroncate<br />
dalla barbarie di una guerra fratricida. Le vittime fra la popolazione<br />
palestinese di Gaza pesano quanto quelle israeliane senza<br />
dimenticare i tanti morti di ieri e di sempre, martiri <strong>del</strong> drammatico<br />
e annoso conflitto che sembra non avere soluzione, nonostante<br />
mediazioni e azioni diplomatiche. Come credenti ci chiediamo:<br />
«Che cosa possiamo mai fare?». Certamente possiamo pregare,<br />
predicare e vivere la nuova prospettiva che Cristo è venuto a offrirci:<br />
preghiera e predicazione radicate in un impegno di pace e solidarietà<br />
che sfocia in azioni concrete, come quelle realizzate a Poppi per<br />
favorire l’incontro tra bambini israeliani e palestinesi.<br />
Preghiera, impegno per la pace mondiale e per dissipare i timori<br />
<strong>del</strong>la crisi economica mondiale sono stati argomenti <strong>del</strong> discorso<br />
d’insediamento <strong>del</strong> 44° presidente, il primo afroamericano alla Casa<br />
Bianca. Si prega per un futuro migliore, anche se all’interno di<br />
un cerimoniale e di un protocollo. Si prega affidando gli Stati Uniti<br />
a Dio; tutto il mondo spera che possano esserci cambiamenti<br />
sostanziali sia per superare la crisi economica sia per agire in modo<br />
nuovo nella politica internazionale. Barack H. Obama è un cristiano<br />
che nel suo discorso alla Nazione ha indicato gli obiettivi che vuole<br />
perseguire e le proposte di cambiamento. Facendo riferimento<br />
allo spirito di servizio e all’importanza di un rinnovamento, ha<br />
affermato: «Per quanto un governo possa e debba fare, alla fine<br />
questa nazione poggia sulla fede e la determinazione <strong>del</strong> popolo<br />
americano». Quando ha parlato dei cambiamenti si è percepita l’eco<br />
di una sensibilità radicata nella tradizione evangelica nutrita dalla<br />
lettura <strong>del</strong>la Bibbia. Ha poi invitato il suo paese a «mettere da parte<br />
le faccende <strong>del</strong>l’infanzia», sembrava quasi di rileggere una citazione<br />
<strong>del</strong>l’apostolo Paolo; parole, figure comuni <strong>del</strong> pulpito protestante<br />
e i riferimenti agli ideali dei padri fondatori sono risuonate più volte<br />
nel suo discorso. Ha evidenziato il compito collettivo <strong>del</strong> popolo<br />
americano in questo momento di crisi invece di proporsi come<br />
singolo protagonista. Certo, si dirà che una sola persona non può<br />
cambiare una nazione e capovolgere la crisi economica mondiale,<br />
ma come credenti non possiamo che augurargli il successo. I nostri<br />
timori forse non svaniranno, le lacrime <strong>del</strong> mondo continueranno<br />
a solcare i volti di uomini e donne, allo stesso tempo si levino anche<br />
le nostre preghiere al Signore per continuare ad alimentare la<br />
speranza, riposta non tanto nell’uomo, pur animato da tanti buoni<br />
propositi, ma nella mano potente <strong>del</strong> nostro Signore.<br />
MARZO 2009
una parola per te<br />
UNA PAROLA PER TE<br />
Parlando di fe<strong>del</strong>tà, il nostro pensiero<br />
corre subito all’ambito matrimoniale,<br />
anche perché i media<br />
a più livelli e ripetutamente ci<br />
propongono questo argomento,<br />
in positivo e in negativo. Cambiando<br />
ambito uno spot di qualche<br />
tempo fa recitava: «La fe<strong>del</strong>tà<br />
merita un premio» e faceva riferimento<br />
all’importanza di non tradire<br />
un determinato prodotto.<br />
Il nostro interesse si sposta invece<br />
altrove, poiché esaminando<br />
il frutto <strong>del</strong>lo Spirito, a partire<br />
dal testo di Galati 5:22, la settima<br />
parola <strong>del</strong>la lista nell’originale è<br />
pistis. Questo termine ha dato<br />
spazio a diverse riflessioni e, a<br />
volte, anche a dubbi perché la<br />
sua traduzione può essere sia «fede»<br />
sia «fe<strong>del</strong>tà». Entrambe sono<br />
molto simili ma sostanzialmente<br />
diverse, poiché «la fede è un’attitudine<br />
di fiducia nei confronti di<br />
altre persone o di verità la cui evidenza<br />
non è totale; mentre la fe<strong>del</strong>tà<br />
è una qualità <strong>del</strong> comportamento<br />
che permette agli altri di<br />
avere fiducia in noi. La fede è<br />
un’attitudine mentale; la fe<strong>del</strong>tà<br />
uno schema comportamentale». 1<br />
Da ciò ne ricaviamo che la comprensione<br />
di pistis come «fe<strong>del</strong>tà»<br />
sia più in armonia con gli<br />
altri concetti <strong>del</strong> frutto spirituale,<br />
poiché in modo particolare si<br />
parla <strong>del</strong>l’influsso <strong>del</strong>lo Spirito<br />
Santo nella vita di un credente.<br />
Secondo il dizionario italiano,<br />
Devoto Oli, la fe<strong>del</strong>tà è la «costante<br />
rispondenza alla fiducia accordata<br />
da altri o a un impegno liberamente<br />
assunto. Rispondenza<br />
alla verità, alla realtà dei fatti;<br />
conformità all’originale».<br />
Nella Scrittura, la fe<strong>del</strong>tà è innanzitutto<br />
presentata come essenza<br />
di Dio. Paolo ci dice che neppure<br />
la nostra incredulità può<br />
«annullare la fe<strong>del</strong>tà di Dio» (Rm<br />
3:3). Il salmista si impegna a farla<br />
conoscere in ogni epoca (Sal<br />
89:1,2); si manifesta con la fermezza<br />
e con l’immutabilità <strong>del</strong>la<br />
Il frutto <strong>del</strong>lo Spirito<br />
La fe<strong>del</strong>tà<br />
di StefaniaTramutola*<br />
«Il frutto <strong>del</strong>lo Spirito è... fe<strong>del</strong>tà»<br />
(Galati 5:22)<br />
sua Parola (Sal 119:138). «Egli è<br />
la rocca, l’opera sua è perfetta,<br />
poiché tutte le sue vie sono giustizia.<br />
È un Dio fe<strong>del</strong>e e senza iniquità.<br />
Egli è giusto e retto» (Dt<br />
32:4). E i versetti potrebbero moltiplicarsi.<br />
Ovviamente di questa<br />
fe<strong>del</strong>tà siamo certi e, in qualche<br />
maniera, la esigiamo, altrimenti<br />
cosa sarebbe la nostra vita senza<br />
questa sicurezza? Desideriamo, se<br />
non pretendiamo, che Dio sia fe<strong>del</strong>e,<br />
che mantenga le sue promesse.<br />
La nostra stessa fede sarebbe<br />
incompleta se non avessimo<br />
la sicurezza che «egli è fe<strong>del</strong>e<br />
e giusto da perdonarci ogni peccato»<br />
(1 Gv 1:9).<br />
Chi è fe<strong>del</strong>e nelle cose<br />
minime, è fe<strong>del</strong>e<br />
anche nelle grandi<br />
Anche nella vita di tutti i giorni<br />
richiediamo fe<strong>del</strong>tà a chi ci circonda,<br />
a partire dal coniuge, passando<br />
attraverso coloro con i quali<br />
interagiamo nell’ambito professionale,<br />
per giungere a chi non conosciamo<br />
come, per esempio,<br />
l’autista <strong>del</strong>l’ultimo autobus su<br />
cui siamo saliti, da lui ci aspettiamo<br />
fe<strong>del</strong>tà al suo lavoro, affidabilità.<br />
Questo atteggiamento è alla<br />
base di molte <strong>del</strong>le nostre relazioni<br />
quotidiane, ma ha senso quando<br />
l’impegno è vissuto con il coinvolgimento<br />
di tutti. La nostra riflessione<br />
sulla fe<strong>del</strong>tà ci conduce a<br />
questo: abbiamo bisogno di qualcuno<br />
su cui possiamo contare!<br />
La vera religione rende l’uomo<br />
fe<strong>del</strong>e. Un cristiano è fe<strong>del</strong>e come<br />
essere umano, come prossimo,<br />
genitore, compagno di vita, figlio,<br />
lavoratore, cittadino <strong>del</strong>lo Stato.<br />
Egli è fe<strong>del</strong>e ai suoi impegni e al-<br />
“ ”<br />
le sue promesse. Per il cristiano è<br />
in qualche modo, simbolo e riproduzione<br />
<strong>del</strong>l’amore per l’uomo<br />
<strong>del</strong> «Dio fe<strong>del</strong>e» (2 Tm 2:13),<br />
in qualche modo comporta il raggiungimento<br />
di una certa somiglianza<br />
con lui. La fe<strong>del</strong>tà quindi<br />
non si manifesta solo nei grandi<br />
impegni o nel nostro rapporto<br />
con il Signore, ma soprattutto nei<br />
piccoli impegni quotidiani, perfino<br />
in quei momenti dove ci sentiamo<br />
meno osservati. «Chi è fe<strong>del</strong>e<br />
nelle cose minime, è fe<strong>del</strong>e<br />
anche nelle grandi; e chi è ingiusto<br />
nelle cose minime, è ingiusto<br />
anche nelle grandi. Se dunque<br />
non siete stati fe<strong>del</strong>i nelle ricchezze<br />
ingiuste, chi vi affiderà quelle<br />
vere? E, se non siete stati fe<strong>del</strong>i<br />
nei beni altrui, chi vi darà i vostri?»<br />
(Lc 16:10-12).<br />
La Bibbia ci presenta un Dio<br />
che mantiene le promesse anche<br />
quando gli uomini sono stanchi o<br />
vogliono «tagliare la corda», e rifiutarlo.<br />
Questo Dio che desidera<br />
essere il nostro compagno di viaggio<br />
conosce la nostra debolezza<br />
nell’essere persone fe<strong>del</strong>i e quindi<br />
non ci abbandona in balia dei nostri<br />
limiti, ma al contrario, ci offre<br />
lui stesso la «potenza» <strong>del</strong> successo.<br />
A noi è chiesto di darci totalmente<br />
a lui e di lasciarci riempire<br />
dallo Spirito Santo, in modo che<br />
nella nostra vita si possa manifestare<br />
quel frutto che è amore,<br />
gioia, pace, pazienza, gentilezza,<br />
bontà e… fe<strong>del</strong>tà.<br />
*Pastora <strong>del</strong>la chiesa <strong>del</strong> Valdarno<br />
Note<br />
1 Seventh-day Adventist Bible<br />
Commentary, vol 6, p. 982.<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
3
4<br />
approfondimento<br />
APPROFONDIMENTO «Segui la Bibbia»<br />
Siamo ancora<br />
il «popolo <strong>del</strong> Libro»?<br />
In viaggio verso un rinnovamento spirituale<br />
intervista a Jan Paulsen, Matthew Bediako, Mark Finley<br />
Nikolaus Satlemajer e Willie E. Hucks II,<br />
rispettivamente direttore e vice-direttore<br />
<strong>del</strong>la rivista Ministry, hanno intervistato tre alti<br />
dirigenti <strong>del</strong>la chiesa avventista mondiale: il<br />
presidente Jan Paulsen, il segretario Matthew<br />
Bediako e uno dei vice-presidenti, Mark Finley.<br />
Nikolaus Satelmajer (NS): Qual è l’obiettivo<br />
<strong>del</strong> progetto «Segui la Bibbia»?<br />
Jan Paulsen: Siamo storicamente conosciuti,<br />
e noi stessi ci definiamo, il «popolo <strong>del</strong> libro», a<br />
testimonianza che i valori in cui ci identifichiamo,<br />
le cose che crediamo e lo slancio con il quale<br />
portiamo avanti la nostra missione sono totalmente<br />
basati e radicati nella Scrittura. Abbiamo sempre<br />
incoraggiato i nostri membri a essere aderenti<br />
alla Bibbia, a leggerla. C’è un dato preoccupante:<br />
sono tanti quelli che dedicano pochissimo tempo<br />
o che non leggono più la Bibbia; in questo modo<br />
limitano il proprio arricchimento spirituale, perché<br />
la lettura <strong>del</strong>la Parola di Dio si esaurisce nei passi<br />
citati durante una riunione o un sermone. Non si<br />
mettono a studiare personalmente la Scrittura.<br />
È questa consapevolezza a muovere il nostro<br />
progetto. «Segui la Bibbia» si propone di elevare<br />
la Bibbia in quanto Parola di Dio, di sottolinearne<br />
l’importanza <strong>del</strong> messaggio che rivolge a tutte le<br />
persone e culture in ogni tempo e di incoraggiare<br />
la nostra chiesa a dedicare momenti di qualità<br />
alla sua lettura.<br />
Willie Hucks: Ritenete che «Segui la Bibbia» farà<br />
aumentare la lettura <strong>del</strong>la Bibbia tra i nostri membri<br />
di chiesa? E se sì, in che modo?<br />
Mark Finley: Voglio svelare qualche particolare<br />
che riguarda la genesi di questo progetto. Alcuni<br />
di noi hanno riflettuto e pregato per capire le cose<br />
da fare per stimolare la lettura <strong>del</strong>la Bibbia tra i<br />
membri <strong>del</strong>la chiesa avventista. Abbiamo anche<br />
visto dei dati che stavano arrivando e ai quali ha<br />
appena fatto riferimento il presidente Paulsen, che<br />
attestavano come la lettura <strong>del</strong>la Scrittura - sebbene
una priorità assoluta per gli avventisti - stesse<br />
iniziando a segnare il passo in un numero sempre<br />
maggiore di nostri membri, alcuni dei quali non la<br />
studiavano più come erano abituati a fare negli anni<br />
precedenti. Allora ci siamo domandati se era il caso<br />
di partorire un’idea, qualcosa di simbolico, intorno<br />
alla quale far ritrovare il nostro popolo; così è nata<br />
l’ipotesi di una Bibbia itinerante, scritta in<br />
sessantasei lingue, una diversa per ogni suo libro,<br />
un prodotto probabilmente unico nella storia<br />
<strong>del</strong> cristianesimo. Riuscendo a portare la Bibbia in<br />
centri chiave per appuntamenti che attraggano<br />
migliaia di persone, è possibile<br />
dare impulso alla lettura <strong>del</strong>la<br />
Parola di Dio. Abbiamo pensato<br />
a tre strade: la prima, le migliaia<br />
di visitatori che si ritrovano<br />
durante le varie tappe di questa<br />
Bibbia viaggiante. Le persone ascoltano sermoni<br />
sull’importanza <strong>del</strong>la Parola e sono incoraggiate<br />
a leggerla.<br />
La seconda strada: tutti i partecipanti ai vari<br />
appuntamenti ricevono un cartoncino, dove<br />
trovano un calendario-guida per la lettura <strong>del</strong>la<br />
Bibbia in un anno. Per esempio, se l’evento si<br />
svolge in gennaio; si può partire da quel mese e<br />
leggere fino al gennaio <strong>del</strong>l’anno seguente, la stessa<br />
cosa naturalmente se cade in marzo. Pensiamo che<br />
quando Ministry, altri periodici, Hope Channel<br />
e tutti gli altri mezzi di comunicazione si<br />
concentreranno particolarmente su questo progetto<br />
di lettura <strong>del</strong>la Bibbia, i nostri membri si<br />
entusiasmeranno all’idea di poterlo fare insieme a<br />
milioni di altri credenti.<br />
Abbiamo creato un sito Internet dedicato<br />
(www.followthebiblesda.com), al quale chiunque<br />
può collegarsi e unirsi al viaggio straordinario di<br />
questa Bibbia, ma anche iniziare a leggerla.<br />
Pensiamo che predicare la Parola possa generare<br />
una rinnovata passione nei pastori; essi<br />
incoraggeranno i membri a partecipare. Siamo certi<br />
che queste iniziative faranno venire la voglia di<br />
leggere la Bibbia a centinaia di migliaia di persone.<br />
Matthew Bediako: Sono convinto che questo<br />
progetto farà aumentare l’interesse per la lettura<br />
<strong>del</strong>la Parola di Dio.<br />
Ricordo che quando ero ragazzo noi avventisti<br />
eravamo conosciuti per quelli che amavano davvero<br />
leggere e conoscere la Scrittura. Le cose non stanno<br />
più così, sono pochi ormai quei membri che<br />
passano <strong>del</strong> tempo nella lettura e nella preghiera.<br />
Ecco che Segui la Bibbia ravviverà l’interesse di<br />
molti per ricominciare a investigare la Scrittura e<br />
La Bibbia è la nostra<br />
torcia spirituale.<br />
Essa invita tutte<br />
le persone a seguirla<br />
“<br />
”<br />
NS: Ministry raggiunge migliaia di pastori. Che<br />
cosa, in particolare, immaginate che possano fare in<br />
questo senso? E quale ruolo possono avere in questo<br />
progetto?<br />
MF: I pastori possono fare molte cose.<br />
Prepareremo tre sermoni e li pubblicheremo sul<br />
sito web perché possano utilizzarli come spunto<br />
per incoraggiare la lettura <strong>del</strong>la Parola di Dio.<br />
Siamo convinti che essi riusciranno sia a<br />
incoraggiare i loro membri, sia a essere parte attiva<br />
di questo progetto. I pastori potrebbero inoltre far<br />
pubblicare l’indirizzo <strong>del</strong> nostro sito sui bollettini<br />
di chiesa, quello che bisogna<br />
capire è che possono rendersi utili<br />
in mille modi e partecipare al<br />
progetto Segui la Bibbia. Credo<br />
che una <strong>del</strong>le sue caratteristiche<br />
più straordinarie sia il fatto di non<br />
essere circoscritto in un’area geografica; la Bibbia è<br />
un libro universale e raggiungerà ogni angolo <strong>del</strong><br />
pianeta. Dal momento in cui sapranno che Segui la<br />
Bibbia toccherà un luogo <strong>del</strong>la loro zona di<br />
pertinenza, invito tutti i pastori a questi eventi e<br />
raduni particolari e a servirsene come trampolino<br />
per incoraggiare i loro membri alla lettura <strong>del</strong>la<br />
Parola di Dio.<br />
JP: So per certo che ogni pastore desidera che la<br />
Scrittura abbia un posto centrale.<br />
MF: Il motto è straordinario: Segui la Bibbia. È<br />
facilmente applicabile; si può seguire la Bibbia con<br />
gli occhi mentre attraversa varie nazioni, ma la si<br />
può seguire anche attraverso un piano di lettura<br />
quotidiana.<br />
WH: Cosa succederà a proposito di questo progetto<br />
nel 2010, alla Sessione <strong>del</strong>la Conferenza Generale<br />
che si svolgerà ad Atlanta?<br />
JP: Alcuni mesi fa si sono svolti i giochi olimpici<br />
in Cina, meta alla quale era giunta la fiamma<br />
olimpica dopo essere stata trasportata in tutti i<br />
continenti. In un certo senso, la Bibbia è la fiamma<br />
spirituale che come chiesa desideriamo alzare.<br />
Sta compiendo il giro <strong>del</strong> mondo e invita tutte le<br />
persone a seguirla. La poniamo su un piedistallo<br />
e ritengo che sia un fatto straordinario che la<br />
Conferenza Generale si apra con l’arrivo di questa<br />
Bibbia itinerante. I suoi lavori rappresentano<br />
un’occasione unica di incontro per i credenti<br />
<strong>del</strong>la chiesa avventista di tutto il mondo; spesso<br />
trattano questioni che possono sembrare molto<br />
amministrative e alcune di esse lo sono. Tuttavia,<br />
siamo prima di tutto una comunità spirituale e la<br />
missione deve essere la prima preoccupazione<br />
sulla nostra agenda. Tutto ciò che siamo e che<br />
pregare con maggiore zelo. ➥<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
5
6<br />
APPROFONDIMENTO<br />
vogliamo essere viene spiegato nella Parola<br />
di Dio. Penso che sia assolutamente auspicabile e<br />
coerente che i lavori <strong>del</strong>la Conferenza Generale<br />
si inaugurino con l’arrivo <strong>del</strong>la nostra «torcia<br />
spirituale», comunicando simbolicamente al<br />
mondo che lì si riunirà non solo una comunità<br />
di fede, ma che ciò che la mantiene unita è<br />
proprio la Parola <strong>del</strong> Signore.<br />
NS: Che cosa si aspetta ciascuno di voi dopo<br />
Atlanta? Non vi accontenterete, si spera, di dire<br />
che vi avete portato la torcia! Che cosa vi aspettate<br />
dal 2010 in poi?<br />
MF: La Sessione di una Conferenza Generale<br />
si collega ai cinque anni precedenti di<br />
amministrazione e promuove impegni per i<br />
successivi cinque. In considerazione <strong>del</strong>l’arrivo<br />
<strong>del</strong>la Bibbia ad Atlanta, simile alla torcia olimpica<br />
per citare Paulsen, e <strong>del</strong> fatto che milioni di<br />
avventisti l’avranno seguita in questo suo lungo<br />
percorso, ci piacerebbe vedere dei lavori che<br />
conferiscano grande importanza alla Parola di Dio,<br />
unico fondamento <strong>del</strong>la fede, e che ciò possa<br />
rappresentare un incentivo alla sua lettura e al suo<br />
studio per tutti i nostri fratelli, anche dopo<br />
quell’importante appuntamento.<br />
JP: A questo proposito, entra in gioco un’altra<br />
situazione <strong>del</strong> tutto fortuita, ma che mira alla stessa<br />
cosa. Durante i prossimi lavori di Atlanta, analizzeremo<br />
la tematica <strong>del</strong>la vita <strong>del</strong> pastore: le sfide, i<br />
traguardi, le mansioni, la destinazione alla comunità<br />
locale, la sua responsabilità specifica di nutrire e<br />
curare il proprio gregge. A chi si rivolge il pastore<br />
per trovare ciò di cui ha bisogno? Alla Bibbia.<br />
WH: Qual è la vostra speranza a lungo termine<br />
per questa iniziativa?<br />
MB: Spero che dopo il passaggio <strong>del</strong>la Bibbia in<br />
una determinata nazione, lì venga studiata una<br />
strategia che consenta a ogni chiesa e istituzione<br />
di realizzare programmi pensati per incoraggiare<br />
la lettura <strong>del</strong>la Bibbia. Riesco a intravedere <strong>del</strong>le<br />
possibilità in questo senso; per esempio, nella<br />
Divisione Inter-americana 2 ci sono stati dei giovani<br />
che hanno scritto i loro versetti biblici preferiti su<br />
un foglio, che via via è diventato sempre più lungo;<br />
sono riusciti a fare molta pubblicità e a farne<br />
un evento che ha riscosso molto interesse. Spero<br />
che questo sia da stimolo per tanti altri giovani<br />
perché inizino davvero a studiare la Bibbia.<br />
MF: Ci sono studi che hanno riguardato una<br />
zona particolare e che indicano come circa il 49 per<br />
cento degli avventisti non leggano la Parola di Dio.<br />
Certo, si può discutere sui numeri, e si può pensare<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
che, ragionando in termini globali, aumenti di 10<br />
o 15 punti la percentuale dei nostri membri che<br />
invece la leggono; ma quali che siano i numeri<br />
esatti, puntiamo ad aumentarli significativamente.<br />
Il centro <strong>del</strong>l’iniziativa non è un grande evento<br />
perché questo, come anche i meeting, hanno<br />
l’obiettivo di rivitalizzare l’interesse nella Bibbia<br />
<strong>del</strong>le famiglie; ma il nostro scopo a lungo termine<br />
è quello di incoraggiare i membri alla sua lettura;<br />
di spingere padri e madri a leggerla insieme ai loro<br />
figli; stimolare gli studenti <strong>del</strong>le nostre scuole<br />
a impegnarsi attivamente per promuovere la lettura<br />
<strong>del</strong>la Bibbia e una vita consacrata all’interno dei<br />
loro convitti; e ancora sollecitare i nostri fratelli<br />
laici a investigare nuovamente i grandi<br />
insegnamenti <strong>del</strong>la Scrittura. Ecco una frase che<br />
ci fa capire l’importanza <strong>del</strong>la lettura <strong>del</strong>la Bibbia:<br />
«Solo coloro che hanno fortificato la loro mente<br />
con lo studio <strong>del</strong>le verità bibliche potranno<br />
superare l’ultimo grande conflitto». 3 Ce n’è un’altra<br />
che dice anche: «Se la Parola di Dio fosse studiata<br />
veramente, la gente avrebbe una mente aperta,<br />
un carattere nobile ed equilibrato, tutte doti<br />
piuttosto rare ai nostri giorni». 4 Il nostro proposito<br />
è quindi quello di preparare i membri avventisti<br />
al ritorno di Gesù, mediante uno studio serio e<br />
approfondito <strong>del</strong> testo biblico in grado di<br />
trasformare le loro esistenze, rinsaldarne il carattere<br />
e rinnovare il loro rapporto con Gesù.<br />
NS: Tutte le volte che nel passato la Bibbia<br />
è stata posta al centro <strong>del</strong> cristianesimo, ci sono stati<br />
riscontri positivi. La Riforma protestante è partita<br />
dalla Parola di Dio.<br />
JP: Pensiamo alla nostra chiesa, in particolare ai<br />
suoi inizi, e non mi riferisco solo a 150 anni fa nel<br />
Nord America. Quando il messaggio giunse in<br />
Norvegia, i miei genitori si battezzarono sull’onda<br />
di un avventismo molto rigoroso, la gente aveva<br />
solide convinzioni. Le predicazioni fondate sulla<br />
Bibbia e la sua stessa lettura determinarono<br />
opinioni molto radicate sui valori riscontrabili<br />
nella Scrittura. Lo studio <strong>del</strong>la Bibbia ha<br />
rappresentato una parte fondamentale <strong>del</strong>la nostra<br />
eredità. [Art. tratto da Ministry, gennaio 2009,<br />
pp. 5-8, traduzione dall’inglese di M. Caracciolo].<br />
Note<br />
1 Assemblea generale mondiale <strong>del</strong>la chiesa avventista<br />
che si svolge ogni cinque anni.<br />
2 Divisione che si occupa dei paesi caraibici e <strong>del</strong>le nazioni<br />
che sorgono tra il Nord e il Sudamerica.<br />
3 Il gran conflitto, Edizioni Adv, Impruneta, 2006, p. 464.<br />
4 La via migliore, Edizioni Adv, Impruneta, 2006, p. 90.<br />
MARZO 2009
schede bibliche<br />
SCHEDE BIBLICHE<br />
MARZO 2009<br />
Ecclesiologia<br />
Chiamata e responsabilità<br />
P«Passando da una città all’altra, trasmisero ai<br />
fratelli, perché le osservassero, le decisioni prese<br />
dagli apostoli e dagli anziani che erano a<br />
Gerusalemme» (Atti 16:4).<br />
La chiesa è composta da persone che hanno<br />
ricevuto i doni spirituali e che collaborano insieme<br />
nel rispetto reciproco riconoscendo l’autorità di<br />
ciascuno al servizio di Dio e <strong>del</strong> prossimo.<br />
Chiamata<br />
L’appello al servizio avviene in diversi modi:<br />
● Dio chiama i suoi profeti (Es 3:4-10; Gdc 2:16;<br />
1 Sam 3:1-21; Ger 1:1-12; Ez 1:1-3; Mi 1:1;<br />
Ag 1:1; At 13:2). La storia biblica narra momenti<br />
in cui il popolo e i responsabili hanno ceduto alle<br />
comodità, all’adorazione idolatrica, al <strong>del</strong>irio<br />
<strong>del</strong> potere o a una religione «fai da te». Se Dio<br />
sceglie una persona tramite cui veicolare un<br />
messaggio, è sottinteso che anche la chiesa è<br />
tenuta ad ascoltare, a vagliare alla luce <strong>del</strong>la<br />
parola di Dio (Nm 12:6; 2 Cr 20:20; 1 Gv 4:1)<br />
ed eventualmente riconoscere l’espressione<br />
<strong>del</strong> ministero che Dio ha affidato alla persona<br />
che si è scelto.<br />
● Gesù chiama i suoi apostoli (Mt 4:18-22, 9:9;<br />
Mc 3:13-19; At 9:1-6,15-17). Gli apostoli<br />
sostituiscono Giuda (At 1:20-26) e scelgono<br />
dei collaboratori senza l’ausilio <strong>del</strong>la comunità<br />
(2 Cor 8:23; Gal 2:1; Tt 1:5; At 15:39,40; 16:1-3),<br />
lo stesso fece Mosè (Es 18:19-26).<br />
● La chiesa, prendendo atto <strong>del</strong> dono già espresso<br />
nella comunità, coinvolge tutti i credenti nel<br />
discepolato (Mt 28:18-20) e sceglie le persone<br />
capaci di rappresentarla (At 6; 15:22,25)<br />
rendendo efficace e autorevole al suo interno<br />
quel ministero. Allo stesso tempo la chiesa è<br />
responsabile dei suoi rappresentanti scelti<br />
(Ez 13:2-17; 14:1-11; Rm 1:21-25).<br />
Spiritualità e amministrazione<br />
La Bibbia distingue due ambiti ecclesiastici:<br />
spirituale (Es 18:19-20; At 6:2,4) e diaconale<br />
(Es 18:21-22; At 6:2,3). Il primo, riguarda il<br />
rapporto fra Dio e l’uomo; il secondo, la gestione<br />
amministrativa <strong>del</strong>la chiesa (rapporti fra persone,<br />
gestione <strong>del</strong>le risorse, organizzazione, ecc.).<br />
Anche al servizio <strong>del</strong> tempio c’era la distinzione<br />
di Eugen J. Havresciuc*<br />
fra sacerdoti e leviti (Es 28; cfr. Nm 7:5; 1 Cr<br />
9:2,14,26; 2 Cr 24:11). Nella realtà ecclesiale<br />
il servizio diaconale, dei leviti e dei diaconi, veniva<br />
svolto con la supervisione di sacerdoti, apostoli,<br />
evangelisti e anziani (Es 38:21; Nm 3:9,41; At 6:6).<br />
Qualità dei chiamati<br />
Indipendentemente dall’ambito <strong>del</strong> servizio, Dio<br />
chiama i credenti a vivere l’impegno cristiano in<br />
modo responsabile e credibile (Dt 1:16-17; At 20:28;<br />
1 Cor 4:2,9-13; 1 Tm 3; 2 Tm 2:24-26; Tt 1:6-9;<br />
1 Pt 5:1-3,5; 3:2). Quando queste qualità sono<br />
disattese, il Signore disapprova gli atteggiamenti che<br />
non gradisce (Is 56:11; Ger 2:8; 10:21; 12:10; 23:1-3)<br />
e interviene personalmente per riabilitare le cose<br />
(Is 22:19; Ger 28:9-17; Ez 24:25-27).<br />
Ministeri<br />
Una volta che la comunità riconosce un dono,<br />
riconosce anche l’autorità <strong>del</strong>la persona che lo ha<br />
ricevuto. Tuttavia, Paolo, pur essendo stato chiamato<br />
direttamente da Dio, deve sottoporsi al giudizio<br />
degli apostoli di Gerusalemme, visto che in Antiochia<br />
la sua autorità era stata messa in discussione da<br />
alcuni provenienti dalla Giudea (At 15:1-2).<br />
Ciò significa che un ministero è sottoposto<br />
all’autorità generale <strong>del</strong>la chiesa e dei suoi <strong>del</strong>egati e<br />
le decisioni prese in modo rappresentativo e<br />
collegiale dovrebbero essere rispettate da ogni<br />
individuo, comunità locale e ogni missionario (At<br />
15:4,6,22-29), collaborando e apportando il proprio<br />
servizio in coscienza e responsabilità davanti a Dio.<br />
Cristo è capo <strong>del</strong>la chiesa<br />
Cristo è l’unica volontà autorevole <strong>del</strong>la chiesa.<br />
Tuttavia, come corpo di Cristo, ognuno ha un<br />
proprio compito. Che cosa fare quando «il corpo»<br />
<strong>del</strong>la chiesa presenta organi malati? La comunità<br />
ha il compito di intervenire dopo aver fatto<br />
tutto il possibile per recuperare colui che sbaglia<br />
(Mt 18:15-17). Se dovesse accadere che alcuni<br />
amministratori gestiscono i beni in modo improprio,<br />
la chiesa non può arrogarsi il diritto di gestire ciò<br />
che non le appartiene (2 Re 12:4-16), ma può pregare<br />
affinché Dio possa illuminare la scelta di dirigenti<br />
consacrati e abili (Ger 3:15; 23:4).<br />
*Pastore di Ragusa e Vittoria<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
7
8<br />
società<br />
SOCIETÀ Rinascita <strong>del</strong>l’ateismo<br />
Slogan contro slogan<br />
IIl 16 febbraio è partito il primo<br />
ateobus italiano nella città di Genova<br />
con lo slogan: «La buona<br />
notizia è che in Italia ci sono milioni<br />
di atei. Quella ottima è che<br />
credono nella libertà di espressione».<br />
Inizialmente però la campagna<br />
atea promossa da Uaar<br />
(Unione degli atei e degli agnostici<br />
razionalisti) prevedeva una provocazione<br />
più accentuata: «La<br />
cattiva notizia è che Dio non esiste.<br />
Quella buona è che non ne<br />
hai bisogno». Un tema che aveva<br />
sollevato energiche reazioni <strong>del</strong><br />
cardinale Angelo Bagnasco, presidente<br />
<strong>del</strong>la Cei, il quale aveva<br />
parlato di «ferita alla sensibilità<br />
religiosa» e aveva chiesto che gli<br />
ateobus non circolassero.<br />
La provocazione più forte degli<br />
atei è stata rifiutata proprio dalla<br />
concessionaria pubblicitaria Igp<br />
Decaux di Milano, in quanto il<br />
messaggio conteneva argomenti<br />
lesivi <strong>del</strong>le convinzioni religiose<br />
altrui e, secondo il codice di autodisciplina<br />
interna, doveva essere<br />
modificato. Naturalmente, la bocciatura<br />
<strong>del</strong> primo messaggio ha<br />
fatto spendere parole di soddisfazione<br />
da parte degli esponenti <strong>del</strong>la<br />
Curia genovese. Mentre i pastori<br />
valdesi e metodisti di Genova<br />
(Stefano Mercurio, Italo Pons,<br />
Eugenio Stretti e Giovanna Vernarecci)<br />
hanno affermato che la<br />
proposta <strong>del</strong>l’Uaar «fa discutere<br />
ma non scandalizza». Perché la rinascita<br />
<strong>del</strong>l’ateismo si innesta sull’invasione<br />
quotidiana «di chi nel<br />
nostro paese vuole incarnare non<br />
solo il cristianesimo ma la religione<br />
in sé, e mira a condizionare, a<br />
tutto campo, i vari aspetti <strong>del</strong>l’etica,<br />
<strong>del</strong>la famiglia e <strong>del</strong>la politica»<br />
(Nev <strong>del</strong> 14 gennaio 2009).<br />
L’inizio <strong>del</strong>le ateocampagne<br />
Ciò che ora sta avvenendo a Ge-<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
Due visioni<br />
<strong>del</strong> mondo si stanno<br />
contrapponendo.<br />
Chi ha ragione?<br />
di Giuseppe Marrazzo<br />
nova è iniziato negli Stati Uniti,<br />
dove a novembre <strong>del</strong>l’anno scorso<br />
è partita la campagna umanistica<br />
e dei liberi pensatori. Infatti l’American<br />
Humanist Association ha<br />
lanciato l’ateismo sugli autobus di<br />
Washington con la scritta: «Perché<br />
credere in un Dio? Sii buono<br />
per amore <strong>del</strong>la bontà». Inoltre,<br />
nella zona <strong>del</strong> Bible Belt, sono stati<br />
affissi cartelloni con lo slogan<br />
campeggiante in un cielo azzurro<br />
con nuvolette: «Non credi in<br />
Dio? Non sei solo». Come possiamo<br />
vedere, negli Stati Uniti non si<br />
afferma che Dio non c’è, ma che<br />
si può essere buoni e in buona<br />
compagnia senza necessariamente<br />
credere in lui. Non solo i credenti<br />
possono vincere la solitudine ma<br />
anche coloro che credono nel cielo<br />
vuoto. Buon per loro!<br />
A gennaio di quest’anno, anche<br />
in Gran Bretagna è iniziata la promozione<br />
<strong>del</strong>l’incredulità a partire<br />
da un’idea lanciata su un blog <strong>del</strong><br />
The Guardian dalla scrittrice<br />
Ariane Sherine. Il prof. Richard<br />
Dawkins ha scritto: «Probabilmente<br />
non c’è alcun Dio. Ora<br />
smettila di preoccuparti e goditi<br />
la vita» (There’s probably no<br />
God. Now stop worrying and<br />
enjoy your life). La campagna,<br />
promossa dal British Humanist<br />
Association e dal professore di<br />
Oxford, autore di La <strong>del</strong>usione di<br />
Dio (Mondadori, 2006), è costata<br />
11 mila sterline, ma 877 sottoscrittori<br />
online hanno donato 140<br />
mila sterline. Il messaggio inglese<br />
ipotizza (probably) la non esisten-<br />
za di Dio, ma la seconda parte<br />
<strong>del</strong>la frase esorta gli uomini e le<br />
donne a non avere paura (<strong>del</strong>l’aldilà)<br />
e godere la vita (nell’aldiqua),<br />
come se coloro che hanno<br />
fede in Dio debbano necessariamente<br />
vivere nella lacerazione di<br />
sé o essere rosi dai sensi di colpa,<br />
in ogni modo non riuscire a godersi<br />
la vita.<br />
Atei e agnostici italiani avevano<br />
osato di più nel primo lead mentre<br />
con il secondo affermano che<br />
in Italia vige la libertà di potersi<br />
dichiarare non credenti in Dio<br />
(atei). E questa è una libertà garantita<br />
dalla Costituzione italiana,<br />
ma la «libertà di espressione» non<br />
è appannaggio solo degli atei, è di<br />
tutti i cittadini. Il fatto poi di essere<br />
in «milioni di atei» che potrebbe<br />
far pensare a una legittimazione<br />
<strong>del</strong>la verità basata sul<br />
numero di coloro che professano<br />
un’idea rasenta molto il pensiero<br />
secondo cui è la maggioranza o il<br />
gran numero a determinare la verità.<br />
Niente di più falso! Nella<br />
storia sono state invece le minoranze<br />
coraggiose, capaci di andare<br />
controcorrente, ad avere più<br />
ragione sui più.<br />
Perché questa rinascita e perché<br />
proprio da Genova? Forse<br />
perché tra qualche mese si terrà il<br />
Festival <strong>del</strong>la scienza e l’operazione<br />
avrà sicuramente risonanza nei<br />
media? Si vuole forse creare una<br />
netta contrapposizione tra la visione<br />
positivista e quella creazionista?<br />
Oppure perché nel capoluogo<br />
ligure, nel mese di giugno,<br />
si terrà il Gay Pride?<br />
Le ragioni <strong>del</strong>la rinascita<br />
<strong>del</strong>l’ateismo<br />
Umberto Eco ha dichiarato:<br />
«Stiamo assistendo alla rinascita<br />
<strong>del</strong>l’anticlericalismo e <strong>del</strong>l’ateismo,<br />
ma non credo che la colpa<br />
MARZO 2009
sia né degli anticlericali né degli<br />
atei». E allora perché?<br />
Subito dopo la catastrofe <strong>del</strong>la<br />
seconda guerra mondiale, il padre<br />
<strong>del</strong>l’esistenzialismo ateo, Jean-<br />
Paul Sartre, si rivolse ai giornalisti<br />
che sbalordì con queste parole:<br />
«Signori, Dio è morto!». Dopo<br />
l’olocausto, lutti e massacri, l’umanità<br />
aveva voglia di ricostruire,<br />
riprendere a sperare, ritornare sui<br />
grandi temi, a cominciare dall’esistenza<br />
di Dio. Dov’era infatti il<br />
Dio dei cristiani mentre si spara-<br />
vano a vicenda, si violentavano<br />
donne e si gassavano bambini?<br />
Sartre rispondeva: da nessuna<br />
parte. L’esponente <strong>del</strong>l’umanesimo<br />
esistenzialista (fiammata di<br />
breve durata), riteneva che il compito<br />
<strong>del</strong>la filosofia fosse proprio<br />
quello di liberare l’uomo da Dio e<br />
imparare a essere «senza dèi».<br />
Oggi, dal momento che l’ateismo<br />
di Stato, dogmatico e intollerante,<br />
è pressoché deceduto dappertutto,<br />
ci si interroga in che<br />
modo debba essere letta questa<br />
rinascita razionalistica. Forse perché<br />
la proposta <strong>del</strong>la fede è diventata<br />
troppo invadente, aggressiva<br />
e dogmatica? Oppure perché<br />
la fede sta scivolando verso una<br />
forma di fideismo sacro-magico<br />
che si nutre e si alimenta di miracolismi,<br />
guarigioni, superstizioni<br />
e <strong>del</strong>l’irrazionale? Oppure si sta<br />
profilando all’orizzonte una nuova<br />
dittatura non ideologica, ma<br />
imposta dalla dea ragione che<br />
ammette un sapere unico: quello<br />
matematico scientifico. Pertanto<br />
tutto ciò che non sarebbe riconducibile<br />
a una formula matematica,<br />
chimica, fisica diventerebbe in<br />
sé sospetto; rischierebbe di veicolare<br />
pseudo verità, un sapere infantile,<br />
magico. Di altri tempi<br />
(<strong>del</strong>l’era prelogica)…<br />
Eppure, se consideriamo gli<br />
orrori compiuti, solo nel XX secolo,<br />
da un sapere razionale e logico<br />
non possiamo non restarne<br />
esterrefatti: due guerre mondiali,<br />
10 milioni di morti nella prima e<br />
50 nella seconda. Una sola bomba<br />
atomica, messa a punto dai<br />
migliori fisici, ha cancellato una<br />
città intera. La corsa agli armamenti<br />
ha fatto sedere il mondo<br />
intero su una enorme «santa barbara»<br />
capace di annientare il pianeta.<br />
L’ecosistema fortemente<br />
minacciato da un’industria che<br />
immette nell’aria milioni di metri<br />
cubi di sostanze inquinanti. Che<br />
cosa accadrà quando tutti i cinesi<br />
acquisteranno l’auto? Ma che cosa<br />
succederà quando tutti i paesi<br />
emergenti saranno dotati <strong>del</strong>l’arma<br />
nucleare, cioè applicheranno<br />
i principi <strong>del</strong>la fisica nucleare a<br />
scopo bellico? Il progresso scientifico<br />
viene ovviamente salutato<br />
come un valore positivo e per<br />
nessuna ragione al mondo la fede<br />
dovrebbe diventare sinonimo di<br />
oscurantismo e arretratezza. Ma<br />
la scienza senza coscienza diventa<br />
un pericolo da non sottovalutare,<br />
soprattutto se si mescola con altre<br />
«miscele esplosive».<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
FOTOLIA<br />
➥<br />
9
10<br />
SOCIETÀ<br />
La risposta di alcuni cristiani<br />
Nel mese di marzo, sempre in Inghilterra,<br />
si darà il via alla risposta<br />
dei credenti e su circa 200 bus si<br />
potranno leggere le parole <strong>del</strong><br />
Salmo 14: «Lo stolto ha detto in<br />
cuor suo: “Non c’è Dio”». La<br />
spesa di 35 mila sterline prevede<br />
anche l’invio <strong>del</strong>la Bibbia a chi ne<br />
fa richiesta. Nelle prossime settimane<br />
il rev. George Hargreaves,<br />
leader <strong>del</strong> Christian Party, lancerà<br />
il proclama: «Dio c’è sicuramente.<br />
Unisciti al Christian Party e<br />
goditi la vita».<br />
Mentre un produttore <strong>del</strong>la TV<br />
russa ha pagato una prossima<br />
pubblicità per coprire 50 bus di<br />
Londra con la scritta: «C’è un<br />
Dio, credimi! Non ti preoccupare<br />
e goditi la vita!». Alexander Korobko,<br />
responsabile <strong>del</strong> programma<br />
satellitare L’ora russa, con sede<br />
a Londra, ha detto che questa<br />
campagna sarà finanziata dalla<br />
chiesa ortodossa russa. «Viviamo<br />
in tempi difficili», ha affermato,<br />
«tempi in cui le crisi vengono descritte<br />
nei dettagli, ma la gente<br />
sente il bisogno di udire un messaggio<br />
rassicurante» (dal Telegraph<br />
5 febbraio 2009).<br />
Ci chiediamo se le somme di<br />
danaro investite in questa pubblicità<br />
non sarebbero spese meglio<br />
se utilizzate a favore di progetti di<br />
solidarietà, che è un modo ben<br />
più credibile e funzionale che fare<br />
sterili spot pubblicitari per autopromuoversi.<br />
Se si accetta l’idea di questa<br />
inutile polarizzazione - pro o contro<br />
Dio - c’è il rischio di trasformare<br />
anche la fede in un oggetto<br />
qualsiasi da reclamizzare. I credenti<br />
sentono di non avere nulla a<br />
che vedere con questa polemica<br />
che intende solo persuadere la<br />
gente a suon di slogan. Jenny Ellis<br />
<strong>del</strong>la chiesa metodista inglese<br />
ha affermato: «Dobbiamo essere<br />
grati a Dawkins per il suo continuo<br />
interesse su Dio incoraggiando<br />
la gente a pensare a questo ar-<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
gomento. Questa campagna sarà<br />
un cosa utile se incoraggia le persone<br />
a impegnarsi nelle questioni<br />
profonde <strong>del</strong>la vita». 2<br />
La reazione degli avventisti<br />
In più occasioni l’Adventist Review<br />
ha scritto sull’ateismo aggressivo<br />
1 rispondendo alle ultime<br />
pubblicazioni sull’argomento, diventate<br />
best seller mondiali. Victor<br />
Hulbert, direttore <strong>del</strong>le comunicazioni<br />
<strong>del</strong>l’Unione britannica<br />
esorta i credenti a impegnarsi in<br />
modo positivo in questo dibattito<br />
sollevato dal BHA.<br />
Come cristiani avventisti possiamo<br />
affermare che la fede in<br />
La fede in Dio<br />
creatore e in Gesù<br />
redentore non elimina<br />
la ragione umana<br />
“<br />
”<br />
Dio creatore e in Gesù redentore<br />
non elimina la ragione umana.<br />
Anzi il messaggio cristiano è rivolto<br />
a persone che non hanno paura<br />
di pensare e di dare un senso<br />
alla loro esistenza. Kwabena<br />
Donkor, direttore aggiunto <strong>del</strong>l’Istituto<br />
di ricerche bibliche <strong>del</strong>la<br />
chiesa avventista, ritiene che la<br />
proposta umanista esclude il soprannaturale<br />
come l’illuminismo<br />
nel XVIII.<br />
In fondo, afferma, l’ateismo<br />
suggerisce l’idea che il mondo<br />
possa esistere senza uno scopo e<br />
quindi il relativismo etico che ne<br />
consegue ha dei risvolti pratici nel<br />
quotidiano: come si può distinguere<br />
il bene dal male se non esiste<br />
uno scopo nella vita? Clifford<br />
Golstein, direttore <strong>del</strong>l’Adult Bible<br />
Study Guide, afferma che una<br />
«persona razionale può giungere<br />
alla conclusione che la vita sulla<br />
terra può avere uno scopo». 3<br />
Note<br />
1 Mark A. Kellner, «Is Aggressive<br />
Atheism Ascending?».<br />
2 «Adventist Say Atheist Bus Ad<br />
Won’t Roll».<br />
3 Donkor e Goldstein sono citati<br />
da M.A. Kellner, «Is Aggressive<br />
Atheism Ascending?».<br />
MARZO 2009
cronaca<br />
CRONACA Brevi dal mondo<br />
Cina: perseguitate<br />
chiese domestiche<br />
Lugano, Svizzera (VOCE<br />
EVANGELICA). Non ha sosta<br />
la persecuzione contro le «chiese<br />
domestiche» cinesi, i gruppi<br />
protestanti non riconosciuti<br />
dalle autorità che si incontrano<br />
in abitazioni per pregare.<br />
Il governo invita queste chiese<br />
a farsi registrare, ma le autorità<br />
competenti spesso rifiutano le<br />
loro domande e proseguono<br />
con gli arresti e le demolizioni<br />
di edifici. A fine dicembre è stato<br />
demolito con la forza il Centro<br />
di riabilitazione tossicodipendenti,<br />
gestito da protestanti.<br />
Chi vi era ricoverato vive ora<br />
in tende accanto alle macerie,<br />
perché non sa dove andare.<br />
La recessione non porta<br />
più gente nelle chiese<br />
Silver Spring, USA (ADVENTIST<br />
REVIEW). Secondo un esperto<br />
in sondaggi <strong>del</strong>la Gallup,<br />
la crisi economica non ha<br />
determinato un incremento<br />
<strong>del</strong>la frequentazione dei luoghi<br />
di culto negli Stati Uniti.<br />
Dalla metà di febbraio <strong>del</strong> 2008,<br />
CASO ELUANA<br />
Il Comitato <strong>del</strong>l’Unione Italiana<br />
<strong>del</strong>le Chiese Cristiane<br />
Avventiste <strong>del</strong> 7° <strong>Giorno</strong> riunito<br />
a Roma nella sua seduta<br />
ordinaria dall’8 al 10 febbraio<br />
2009,<br />
esprime la propria solidarietà<br />
umana e cristiana alla famiglia<br />
Englaro per la dolorosa vicenda<br />
che da 17 anni l’ha colpita e<br />
invoca Dio perché possa<br />
sostenerla in questo momento<br />
difficile con la sua consolazione<br />
onnipotente,<br />
disapprova la strumentalizzazione<br />
di questa drammatica<br />
storia familiare e individuale,<br />
ribadisce che la libertà <strong>del</strong><br />
è stato chiesto a un campione<br />
di mille persone la frequenza<br />
di partecipazione ai servizi<br />
di chiese, sinagoghe e moschee.<br />
Il 42 per cento segue regolarmente<br />
su base settimanale,<br />
ma da settembre a dicembre,<br />
quando la stretta economica<br />
si è fatta maggiormente sentire,<br />
non si è registrato alcun<br />
progresso nei dati.<br />
Incendio devasta la chiesa<br />
avventista di Minneapolis<br />
Silver Spring USA (ADVENTIST<br />
REVIEW). Un altro incendio<br />
è scoppiato in una chiesa<br />
avventista statunitense,<br />
a Minneapolis. Il rogo, scoppiato<br />
il 30 dicembre, ha provocato<br />
danni per 50 mila dollari,<br />
cifra fortunatamente coperta<br />
dall’assicurazione. L’incendio<br />
è stato causato da una caldaia<br />
usata per mantenere calda<br />
l’acqua nelle tubature <strong>del</strong>la<br />
cantina. Tra il materiale<br />
andato distrutto, gran parte<br />
<strong>del</strong>l’attrezzatura <strong>del</strong> gruppo<br />
degli esploratori. La chiesa può<br />
ospitare 1.200 persone a<br />
sedere e i lavori di recupero<br />
Vangelo impone il rispetto <strong>del</strong>la<br />
coscienza di uomini e donne<br />
che, credenti e non credenti,<br />
affrontano le tragedie <strong>del</strong>la vita,<br />
deplora la violenza subdola<br />
contenuta in certe dichiarazioni<br />
pubbliche di autorità laiche<br />
e religiose,<br />
ricorda che, pur rispettando<br />
tutte le confessioni religiose,<br />
ognuna di esse deve astenersi<br />
dall’ingerirsi nelle decisioni prese<br />
dai diversi poteri di uno Stato<br />
laico come quello italiano e che<br />
in materia di coscienza e di fede<br />
nessuno può imporre, con la<br />
coercizione, convinzioni ispirate<br />
a qualsiasi credo.<br />
a cura di Maurizio Caracciolo<br />
cominceranno subito dopo la<br />
messa in sicurezza <strong>del</strong>l’edificio.<br />
Il Vaticano lancia il proprio<br />
canale YouTube<br />
Silver Spring, USA (ADVENTIST<br />
REVIEW). Dal 23 gennaio il<br />
Vaticano ha lanciato un canale<br />
video dal sito web YouTube.<br />
Il Vatican Channel viene<br />
aggiornato quotidianamente con<br />
filmati e notizie che riguardano<br />
l’attività <strong>del</strong> papa e di altre<br />
autorità e si presenta in quattro<br />
lingue: inglese, spagnolo, tedesco<br />
e italiano. Il lancio <strong>del</strong> canale<br />
è coinciso con il messaggio di<br />
Benedetto XVI in occasione<br />
<strong>del</strong>la giornata mondiale <strong>del</strong>le<br />
comunicazioni, intitolato «Nuove<br />
tecnologie e nuove relazioni»,<br />
che si è concentrato sui pericoli<br />
e le possibilità dei cosiddetti<br />
networks sociali, tipo Facebook.<br />
A Genova la campagna<br />
dei «bus atei»<br />
Roma (NEV). «La buona notizia<br />
è che in Italia ci sono milioni di<br />
atei. Quella ottima è che credono<br />
nella libertà di espressione».<br />
Con questa scritta che campeggia<br />
su alcuni bus urbani di Genova,<br />
è partita anche in Italia la<br />
campagna dei «bus atei», già<br />
scattata a Washington, Londra,<br />
Barcellona e Madrid, dove hanno<br />
suscitato aspre polemiche, ma<br />
anche reazioni divertite. Nella<br />
capitale spagnola una piccola<br />
chiesa evangelica ha comprato<br />
lo spazio pubblicitario su un<br />
autobus esponendo il cartello:<br />
«Dio esiste: godi <strong>del</strong>la vita in<br />
Cristo». Forse è stata scelta<br />
Genova perché sede <strong>del</strong><br />
prossimo Festival <strong>del</strong>la scienza,<br />
in occasione <strong>del</strong> quale sarà<br />
ricordato il bicentenario <strong>del</strong>la<br />
nascita di Darwin. La visione<br />
positivista e quella creazionista<br />
si preparano a un ennesimo<br />
confronto e le pubblicità sugli<br />
autobus ne sono i bagliori.<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
➥<br />
11
12<br />
CRONACA<br />
Il dialogo tra protestanti<br />
ed ebrei non si è<br />
mai fermato<br />
Roma (NEV). La decisione<br />
dei rabbini italiani di non<br />
partecipare a iniziative con<br />
i cattolici è maturata dopo la<br />
modifica <strong>del</strong>la preghiera Pro<br />
Judaeis, considerata offensiva.<br />
Voluta da Benedetto XVI,<br />
la nuova formulazione recita:<br />
«Che Dio illumini i cuori degli<br />
ebrei affinché riconoscano<br />
Gesù Cristo salvatore di tutti<br />
gli uomini». Il direttore <strong>del</strong><br />
settimanale «Riforma», il pastore<br />
Giuseppe Platone, si è così<br />
espresso: «Per quel che riguarda<br />
noi protestanti, ogni occasione<br />
è buona per approfondire<br />
il pensiero e la cultura ebraica.<br />
In ogni caso non ci associamo<br />
alle preghiere tese alla<br />
conversione degli ebrei».<br />
A rischio importanti<br />
manoscritti<br />
Roma (NEV). Secondo una<br />
notizia riportata dal quotidiano<br />
«Avvenire», i manoscritti<br />
<strong>del</strong> teologo luterano Dietrich<br />
Bonhoeffer, conservati nella<br />
Biblioteca nazionale di Berlino,<br />
sarebbero a rischio. I contenitori<br />
in cui sono state depositate le<br />
6.200 pagine di lettere, sermoni,<br />
frammenti di opere, sarebbero<br />
stati attaccati dalla ruggine<br />
e per questo i responsabili <strong>del</strong>la<br />
biblioteca hanno lanciato un<br />
appello per raccogliere i 40mila<br />
euro necessari per la loro<br />
digitalizzazione. In questo modo<br />
i testi <strong>del</strong> famoso teologo,<br />
ucciso dai nazisti nel campo<br />
di Flossenburg, verrebbero<br />
meglio conservati, oltre a essere<br />
resi disponibili per la<br />
consultazione anche sul web.<br />
Luoghi di culto a rischio<br />
negli USA per la crisi<br />
finanziaria<br />
Roma (NEV). Negli Stati Uniti,<br />
la crisi finanziaria sta avendo<br />
pesanti ripercussioni anche tra<br />
le chiese che in alcuni casi, sono<br />
costrette a mettere in vendita<br />
i propri locali di culto.<br />
La crisi colpisce soprattutto<br />
le chiese protestanti indipendenti<br />
«evangeliche», senza però<br />
escludere alcuni casi riguardanti<br />
denominazioni storiche, come<br />
gli anglicani e i battisti.<br />
A una chiesa battista <strong>del</strong> Texas<br />
è andata meglio: la banca si è<br />
ripresa l’edificio <strong>del</strong>la<br />
congregazione affittandolo però<br />
alla stessa chiesa affinché possa<br />
continuare le sue attività.<br />
I leader cristiani<br />
americani e Obama<br />
Roma (NEV). Povertà, perdita<br />
di fiducia, violenza e guerra: sono<br />
queste le enormi e ambiziose<br />
sfide che attendono la nuova<br />
presidenza USA. Lo hanno<br />
scritto, in una lettera inviata il 20<br />
gennaio al neo-presidente Barack<br />
Obama, i leader <strong>del</strong>le 34<br />
chiese cristiane membri <strong>del</strong>la<br />
Conferenza USA e <strong>del</strong> Consiglio<br />
ecumenico <strong>del</strong>le chiese (CEC).<br />
I responsabili religiosi si sono<br />
detti incoraggiati dall’impegno<br />
di Obama a riaccendere<br />
la speranza.<br />
Chiese cristiane USA:<br />
9 punti sui quali<br />
collaborare con Obama<br />
Roma (NEV). I leader <strong>del</strong>le<br />
principali chiese cristiane<br />
statunitensi hanno offerto la loro<br />
collaborazione al presidente<br />
Obama, proponendo una lista<br />
di nove punti da affrontare<br />
insieme: la fiducia tra le nazioni;<br />
l’unità nazionale; il bene comune<br />
piuttosto che l’interesse<br />
personale; la dignità umana<br />
al posto di divisioni razziali e<br />
di classe; un’economia al servizio<br />
dei poveri; i diritti umani;<br />
l’istruzione; l’ambiente<br />
e la salute.<br />
Prosegue l’iter per<br />
le modifiche alle Intese<br />
valdese e avventista<br />
Roma (NEV). L’approvazione<br />
<strong>del</strong>le modifiche alle Intese tra<br />
lo Stato e, rispettivamente,<br />
la Chiesa evangelica valdese<br />
e l’Unione italiana <strong>del</strong>le chiese<br />
avventiste <strong>del</strong> 7° giorno,<br />
sembra essere più vicina.<br />
Il 21 gennaio, la Prima<br />
Commissione affari costituzionali<br />
<strong>del</strong> Senato ha infatti proposto<br />
per entrambe il passaggio in sede<br />
<strong>del</strong>iberativa. Relatore alla<br />
modifica <strong>del</strong>l’intesa avventista,<br />
consistente nel riconoscimento<br />
dei titoli di studio rilasciati<br />
dall’Istituto di cultura biblica<br />
«Villa Aurora» di Firenze<br />
(modifica alla legge n. 516<br />
<strong>del</strong> 1988) è il senatore valdese<br />
Lucio Malan.<br />
Un pastore cristiano<br />
eroe <strong>del</strong>la seconda<br />
guerra mondiale<br />
Roma (NEV). Uno spazio simile<br />
a quello che per circa due anni<br />
ospitò Anna Frank e i suoi<br />
familiari ad Amsterdam,<br />
fu allestito a Firenze dal pastore<br />
valdese Tullio Vinay e consentì<br />
a diverse decine di ebrei di<br />
salvarsi dai rastrellamenti<br />
e dalle deportazioni. Lo ha<br />
raccontato Valdo Spini sulla base<br />
dei particolari venuti alla luce<br />
grazie a un libro che la figlia di<br />
Vinay, Paola, sta ultimando.<br />
Spini ha proposto al Comune<br />
di Firenze il conferimento<br />
<strong>del</strong> Fiorino d’oro alla memoria<br />
di Tullio Vinay, a cui è stato<br />
dedicato un albero nel viale<br />
dei Giusti a Gerusalemme.<br />
Il rifugio, realizzato in una<br />
intercapedine di un edificio<br />
di via Manzoni, ospitava allora<br />
la chiesa valdese. L’impegno<br />
di Vinay a favore degli ebrei era<br />
già noto, tanto che Israele<br />
gli conferì nel 1981 il titolo di<br />
«Giusto <strong>del</strong>la nazione».<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA MARZO 2009
L’ANNO DEL CREATORE<br />
Uniformismo e Catastrofismo<br />
Non vanno invocati poteri che non siano naturali nel<br />
nostro pianeta né si dovranno ammettere processi al<br />
di fuori di quelli di cui conosciamo i principi» (J. Hutton).<br />
«Assumere che ci sia discordanza tra le cause <strong>del</strong><br />
cambiamento antiche e quelle presenti: nessun dogma fu<br />
mai ideato più di questo per alimentare l’indolenza e<br />
smussare il penetrante impulso <strong>del</strong>la curiosità» (C. Lyell).<br />
«Le cause non agirono mai con un grado di energia<br />
diverso da quello che oggi esercitano» (J. Hutton).<br />
«Non troviamo tracce di un inizio né indicazioni di una<br />
fine» (J. Hutton). Queste quattro citazioni rispecchiano la<br />
visione uniformista <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la terra che si affermò<br />
verso l’inizio <strong>del</strong> XIX secolo agli albori <strong>del</strong>la moderna<br />
geologia. A dispetto <strong>del</strong>la loro apparente somiglianza,<br />
ognuna d’esse enfatizza uno dei diversi concetti impliciti<br />
nella nozione di uniformismo. La prima citazione rimarca il<br />
principio <strong>del</strong>l’uniformismo <strong>del</strong>le leggi (naturalismo),<br />
secondo cui solo le leggi fisiche che osserviamo<br />
attualmente hanno regolato l’universo fin dai suoi inizi, e<br />
ogni forma di intervento sovrannaturale va esclusa a<br />
priori. La seconda, presenta il concetto di uniformità dei<br />
processi (o attualismo), l’idea cioè che i meccanismi<br />
osservati nel mondo moderno forniscono mo<strong>del</strong>li<br />
adeguati e sufficienti per spiegare gli eventi <strong>del</strong> passato e<br />
dovrebbero essere preferiti a ipotesi e formulazioni<br />
inutilmente complicate o fantasiose (principio di<br />
semplicità). La terza citazione esprime il principio di<br />
uniformità dei tassi (conosciuto anche come<br />
gradualismo), secondo cui i processi geologici si<br />
verificherebbero a velocità approssimativamente<br />
costante, senza parossismi o singolarità. La quarta<br />
affermazione implica l’idea di uniformità di condizioni<br />
(o non-direzionalismo), la visione cioè di una terra in<br />
continuo equilibrio che si mantiene stabile e invariata<br />
nonostante apparenti fluttuazioni a livello temporale e<br />
geografico. Nel corso <strong>del</strong> secolo passato i risultati di<br />
numerose ricerche portarono al progressivo abbandono<br />
di alcune <strong>del</strong>le assunzioni di uno stretto uniformismo.<br />
Divenne, per esempio, evidente che la crosta terrestre<br />
preserva testimonianze di condizioni molto diverse dalle<br />
attuali sia in termini di forme di vita oggi estinte sia di<br />
conformazione dei continenti. Anche la distribuzione,<br />
composizione ed entità di depositi sedimentari e rocce<br />
vulcaniche spesso non trova paragoni adeguati negli<br />
ambienti moderni. Basti pensare alle quarziti <strong>del</strong><br />
Cambriano, alle scogliere <strong>del</strong> Devoniano, ai depositi di<br />
carbone <strong>del</strong> Carbonifero Superiore, o alle Grandi Province<br />
Ignee (LIPS) distruibuite in vari livelli <strong>del</strong>la colonna<br />
DI R ONALD N ALIN*<br />
geologica. Un’altra tendenza significativa fu il progressivo<br />
riconoscimento <strong>del</strong>l’importanza geologica di eventi<br />
catastrofici pressochè istantanei. La moderna letteratura<br />
scientifica presenta numerosi studi interessati a eventi,<br />
quali impatti meteoritici, grandi inondazioni e processi di<br />
trasporto di massa, che in tempi brevi possono lasciare<br />
una traccia molto importante nel registro geologico.<br />
La rinascita <strong>del</strong> catastrofismo viene vista in maniera<br />
decisamente favorevole da quanti condividono una<br />
visione biblica <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>la terra, e sembra<br />
rappresentare un passo necessario verso la conciliazione<br />
di conoscenza scientifica e rivelazione ispirata. Senza<br />
dimenticare che alcuni aspetti <strong>del</strong>l’uniformismo<br />
rimangono vitali per una corretta valutazione <strong>del</strong> registro<br />
geologico. Come sostenere che un deposito<br />
sedimentario è unico, infrequente o eccezionale senza<br />
avere conoscenza degli ambienti moderni e <strong>del</strong>le<br />
condizioni che li caratterizzano? Solo attraverso il<br />
paragone con il presente è possibile valutare il passato.<br />
Qualora osservazioni dedotte dallo studio dei processi<br />
attuali siano in grado di spiegare pienamente alcune<br />
caratteristiche <strong>del</strong> registro geologico, sembra<br />
perfettamente sensato applicare il principio di semplicità,<br />
almeno fino alla comparsa di altri elementi non in accordo<br />
con il mo<strong>del</strong>lo. A dispetto <strong>del</strong>la rinegoziazione di alcuni<br />
assunti legati all’uniformismo, il naturalismo metodologico<br />
(o uniformità <strong>del</strong>le leggi) resta un cardine centrale nella<br />
pratica <strong>del</strong>la scienza moderna e richiede attenta<br />
valutazione da parte <strong>del</strong> credente desideroso di applicare<br />
le conoscenze scientifiche all’interpretazione dei dati<br />
geologici. In contrasto con la predominante visione<br />
naturalistica, lo studioso biblico è aperto alla possibilità<br />
<strong>del</strong>l’intervento sovrannaturale divino nel corso <strong>del</strong>la storia<br />
<strong>del</strong>la terra (cfr. 2 Pietro 3:3-7). Questa apertura va però<br />
accompagnata alla consapevolezza che se l’azione di Dio<br />
usa processi al di fuori <strong>del</strong>la nostra sfera di comprensione<br />
e non è mediata attraverso le leggi naturali, sarà<br />
impossibile per il ricercatore dare un senso alle<br />
osservazioni raccolte dallo studio <strong>del</strong> registro geologico.<br />
I processi sovrannaturali sono al di là dei limiti <strong>del</strong>la<br />
comprensione umana e non possono essere intesi senza<br />
una rivelazione speciale. Di conseguenza, ogni porzione<br />
<strong>del</strong>la colonna geologica che venga interpretata come<br />
risultato diretto <strong>del</strong>l’azione sovrannaturale di Dio non<br />
mediata attraverso le leggi naturali, resterà inaccessibile<br />
alla comprensione umana.<br />
*Ricercatore presso il Geoscience Research Institute<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
13
14<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
PARLIAMONE INSIEME<br />
Sono, purtroppo, un lettore non attento e veloce,<br />
per la mole d’informazione che oggi ci bombarda<br />
e ci costringe a non approfondire quello che<br />
occorrerebbe. Sul numero di dicembre 2008 ho letto il<br />
pensiero di Vittorio Fantoni sulle nuove elezioni negli<br />
USA. Anche se alcuni concetti sono condivisibili, trovo<br />
che sarebbe stato più opportuno fare solo degli auguri<br />
al nuovo presidente, senza scendere in opinioni circa<br />
la politica portata avanti dalla vecchia presidenza, ed<br />
evitare di esprimere un giudizio politico, da cui, sono<br />
convinto, la nostra chiesa debba tenersi lontano.<br />
Un fraterno saluto, Claudio Schino<br />
Caro Claudio,<br />
mi dispiace di avere, con le mie osservazioni, creato<br />
<strong>del</strong>le difficoltà, ma non ritengo che la chiesa debba<br />
tenersi fuori, per principio, dalle valutazioni politiche,<br />
mentre, talvolta, in nome di grandi ideali, secondo me,<br />
dovrebbe essere politicamente direttamente attiva.<br />
La politica è governo <strong>del</strong>la polis, cioè quel<br />
meccanismo relazionale attraverso cui una società è<br />
regolata e governata. È forse un male che lo sia? Qual<br />
è l’alternativa? Forse che lo faccia qualche dittatore?<br />
Avere idee politiche significa pensare che la società in<br />
cui viviamo possa essere regolata in un certo modo o<br />
in un altro; per cui credo che ogni persona civile e<br />
intelligente abbia <strong>del</strong>le idee politiche. Ciò non significa<br />
che sia iscritto a un partito o dia sempre ragione a un<br />
capo politico. Certo, per una chiesa la questione è più<br />
<strong>del</strong>icata in quanto essa è la casa di persone diverse<br />
che hanno una differente percezione <strong>del</strong> bene<br />
comune, ma è certamente un suo dovere offrire un<br />
apporto al bene comune e a quei valori che lo<br />
garantiscono. Ma per la chiesa è d’obbligo non<br />
perseguire posizioni pregiudiziali, schierarsi a<br />
prescindere dai valori coinvolti. Per i cristiani e per la<br />
chiesa c’è, dunque, una discriminante: il Vangelo<br />
presenta un certo numero di grandi principi e valori<br />
che vengono direttamente dalla volontà di Dio (onestà,<br />
solidarietà, libertà, tolleranza, giustizia, ecc.) e le<br />
opinioni politiche di un singolo cristiano non possono<br />
essere in contrasto con tali valori, anzi, dovrebbero<br />
essere a essi ispirate, così per la chiesa. Se le chiese<br />
in genere, e la nostra in particolare quando poteva,<br />
avessero preso posizione contro certi flagelli (penso<br />
alla follia nazi-fascista, al totalitarismo sovietico, al<br />
razzismo, alle dittature sudamericane e africane, al<br />
lavoro minorile, allo sfruttamento di interi gruppi sociali,<br />
ecc.) il mondo oggi sarebbe migliore. Le chiese, a mio<br />
Chiesa e politica<br />
I LETTORI SCRIVONO<br />
parere, vivono una schizofrenia: accusano il mondo di<br />
tutte le nefandezze possibili (alcune se le inventano<br />
anche), ma poco fanno per migliorarlo, e la società<br />
non si cambia solo con le preghiere, ma con<br />
l’impegno etico. La politica è il luogo proprio <strong>del</strong>l’etica<br />
pubblica, un luogo dove le chiese devono operare nel<br />
rispetto <strong>del</strong>la laicità <strong>del</strong>lo Stato e <strong>del</strong>la democrazia,<br />
rivolgendosi alle coscienze anche attraverso categorie<br />
politiche (non solo di spiritualità intimistica), ma<br />
rifiutando la gestione diretta <strong>del</strong> potere.<br />
Un caro abbraccio, Vittorio Fantoni<br />
L’ANNO DEL CREATORE<br />
Ho letto l’articolo di Fabrizio Fratus sul numero di<br />
gennaio e non riesco a capire perché celebrare l’anno<br />
di Darwin. Sono più di cinquant’anni che frequento la<br />
chiesa avventista e con grande rammarico mi sono<br />
reso conto che a sostegno <strong>del</strong>la Genesi non abbiamo<br />
una letteratura coerente con la nostra professione di<br />
fede (sic!). Trovo preoccupante il fatto che i materialisti<br />
che non hanno nessuna prova scientifica si appellano<br />
alla scienza e noi che abbiamo prove scientifiche (sic!)<br />
ci appelliamo alla fede, screditando l’attendibilità <strong>del</strong><br />
Pentateuco e di tutto il testo sacro.<br />
Angelo Tassan, S. Martino di Campagna - PN<br />
La fede nel Creatore e nella validità <strong>del</strong> libro <strong>del</strong>la<br />
Genesi non è smossa dalla ricerca scientifica perché la<br />
scienza risponde a domande totalmente diverse<br />
da quelle <strong>del</strong>la fede. Non esiste una contrapposizione<br />
tra scienza e fede e, come avventisti, continuiamo<br />
a credere che il libro <strong>del</strong>la natura e quello <strong>del</strong>la<br />
rivelazione «recano l’impronta <strong>del</strong>la stessa mente<br />
superiore». Il problema sorge quando una teoria<br />
scientifica basata su indizi e non su prove diventa<br />
dogmaticamente «la verità» da contrapporre<br />
alle affermazioni bibliche, considerate dalla scienza<br />
«superstizioni». In questo modo l’evoluzione<br />
trasformista è diventata un mito scientifico per una<br />
società secolarizzata proponendosi inconsapevolmente<br />
come una sorta di «religione» laica che richiede<br />
una «grande fede», più grande <strong>del</strong>la teoria che ipotizza<br />
una mente intelligente e un progetto di vita. (ndr)<br />
Le lettere al Messaggero vanno inviate al seguente<br />
indirizzo: messaggero@edizioniadv.it. Non devono<br />
superare le 250 battute ed è preferibile che siano riferite<br />
ad articoli pubblicati.<br />
MARZO 2009
istituzioni<br />
ISTITUZIONI<br />
Scuola Villa Aurora<br />
Membri attivi e preparati<br />
Nuove date <strong>del</strong> Corso di formazione teologico-pastorale<br />
SSembra che non sia più tempo di<br />
grandi impegni a lungo termine, si<br />
potrebbe dunque provare a offrire<br />
un buon corso di formazione nell’arco<br />
ragionevole di un solo anno<br />
ecclesiastico invece dei consueti<br />
tre, mirando ai seguenti obiettivi<br />
essenziali:<br />
● Introduzione allo studio <strong>del</strong>la<br />
Bibbia.<br />
● Approfondire alcuni grandi temi<br />
<strong>del</strong>la teologia cristiana avventista<br />
nel loro rapporto con l’attualità.<br />
● Fornire gli strumenti di base per<br />
la catechesi e l’omiletica.<br />
Principali aree formative<br />
● Introduzione al «mondo» <strong>del</strong>la<br />
Bibbia (F. Alma).<br />
● Teologia cristiana avventista (F.<br />
Alma; H. Gutierrez; M. Gutierrez;<br />
V. Fantoni).<br />
● Percorsi di teologia pratica e organizzazione<br />
<strong>del</strong>la chiesa avventista<br />
(G. Marrazzo; D. Mozzato; T.<br />
Rimoldi).<br />
Struttura <strong>del</strong> corso in due fasi<br />
● Fase intensiva a Villa Aurora (2<br />
settimane in agosto per un totale<br />
di 40 ore).<br />
● 4 domeniche di formazione<br />
presso la sede dei Campi (10.00-<br />
17.00) per un totale di 24 ore di<br />
formazione.<br />
N.B.: un auspicabile ulteriore follow-up<br />
potrebbe essere assicurato<br />
direttamente dai presidenti di<br />
Campo, per esercitazioni pratiche<br />
nell’ambito di catechesi, di omiletica<br />
ed evangelizzazione.<br />
Esigenze accademiche minime<br />
● Frequenza attiva nella fase intensiva<br />
e settimanale.<br />
● Raccolta, presso la Biblioteca di<br />
Villa Aurora, <strong>del</strong> materiale consigliato<br />
per la formazione e l’approfondimento<br />
individuale (dispense,<br />
fotocopie, libri, ecc.).<br />
● Impegno alla frequenza di 4 ulteriori<br />
incontri di formazione<br />
presso la sede <strong>del</strong> Campo di appartenenza<br />
(di domenica).<br />
● Test finale scritto, l’ultima domenica<br />
<strong>del</strong> corso.<br />
I costi<br />
di Filippo Alma*<br />
● I costi di viaggio e soggiorno: a<br />
carico <strong>del</strong>l’Unione.<br />
● I costi <strong>del</strong> materiale bibliografico<br />
raccomandato: a carico <strong>del</strong><br />
corsista.<br />
Testimonianze dei corsisti<br />
Dal 3 al 17 agosto 2008, a Villa<br />
Aurora, è stato organizzato per il<br />
secondo anno consecutivo il corso<br />
di formazione teologico pastorale<br />
per i laici nella sua nuova formula,<br />
diretto dal past. Giuseppe<br />
Marrazzo. I partecipanti sono sta-<br />
Ecco alcune loro testimonianze.<br />
«Il percorso formativo è validissimo<br />
sia per i contenuti sia per<br />
come sono stati esposti dai vari<br />
docenti» (Carlo Ausino, Torino).<br />
«Il corso mi ha dato l’opportunità<br />
di comprendere la Parola di<br />
Dio in modo più approfondito.<br />
Consiglio a tutti di fare questa esperienza,<br />
se potessi la rifarei altre cento<br />
volte» (Maria Bellucci, Montale).<br />
«Mi ha molto colpito l’incontro<br />
tra i partecipanti e lo scambio di<br />
esperienze, idee e pensieri, confrontati<br />
con gli insegnamenti ricevuti<br />
dai docenti» (Domenico La<br />
Carpia, Ferrandina).<br />
«Ringrazio la scuola per aver<br />
messo a nostra disposizione i suoi<br />
eccellenti professori; prometto di<br />
far germogliare il vostro seme…»<br />
(Mirella Guarnieri, Pescara).<br />
«Un corso che consiglio a tutti<br />
coloro che amano il Signore. È<br />
utile per la mente e lo spirito; mi<br />
ha permesso di riscoprire una<br />
personale relazione con Gesù»<br />
(Daniele Caruso, Niscemi).<br />
ti 35 provenienti da tutta Italia. ➥<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
15
16<br />
ISTITUZIONI<br />
PROSSIMI APPUNTAMENTI<br />
1. Fase intensiva a Villa Aurora: 2-16 agosto 2009.<br />
2. Quattro domeniche di formazione presso la sede <strong>del</strong> Campo di appartenenza sui seguenti argomenti:<br />
● Soteriologia (Filippo Alma) ● Antropologia (Miguel Gutierrez)<br />
● Etica (Vittorio Fantoni) ● Escatologia (Hanz Gutierrez).<br />
Date Campo Nord Campo Centro Campo Sud Campo siciliano<br />
4 ottobre 2009 Soteriologia Etica Escatologia Antropologia<br />
6 dicembre 2009 Antropologia Soteriologia Etica Escatologia<br />
7 febbraio 2010 Escatologia Antropologia Soteriologia Etica<br />
18 aprile 2010 Etica Escatologia Antropologia Soteriologia<br />
«È bello condividere la stessa<br />
fede, scambiarsi opinioni dopo le<br />
lezioni e pensarla allo stesso modo.<br />
Un percorso formativo utile<br />
se accompagnato da interesse e<br />
curiosità» (Corina Topea, Arezzo).<br />
«L’esperienza è stata utile sul<br />
piano biblico. Mi ha fatto piacere<br />
visitare una <strong>del</strong>le più belle città italiane<br />
con i suoi monumenti e la sua<br />
storia, ma sono anche contenta di<br />
aver conosciuto altri giovani con<br />
cui ho avuto modo di confrontarmi»<br />
(Cristina Caruso, Niscemi).<br />
«Ciò che ho appreso è un bel<br />
trampolino di lancio per l’evangelizzazione<br />
personale. I professori<br />
sono molto disponibili e incoraggianti.<br />
L’amicizia e l’amore fraterno<br />
che i giovani <strong>del</strong> corso mi hanno<br />
trasmesso sono stati importanti»<br />
(Marco Crescimone, Niscemi).<br />
«Ho apprezzato l’approfondimento<br />
<strong>del</strong>la Parola di Dio e i consigli<br />
per come studiarla meglio.<br />
La conoscenza di nuovi amici è<br />
stata per me molto edificante»<br />
(Emilio Vicini, Lugano).<br />
«Avrei voluto approfondire<br />
maggiormente la parte pratica e<br />
curare meglio l’esercitazione; in<br />
ottobre sarò battezzato» (Pietro<br />
Guzzo, Cosenza).<br />
«Ho avuto l’opportunità di conoscere<br />
meglio la Bibbia e l’arte di<br />
predicare. Ringrazio Filippo Alma<br />
che con il suo corso mi ha aiutato<br />
a eliminare molte mie incertezze»<br />
(Wilfredo Martinez, Brescia).<br />
«Che cosa ci può essere di me-<br />
glio di due settimane dedicate all’apprendimento,<br />
allo studio <strong>del</strong>la<br />
Parola, alla condivisione con i fratelli,<br />
alla riflessione e alla preparazione<br />
per la missione che ci è stata<br />
affidata?» (Ester Cabillon, Roma<br />
Casilina).<br />
«Il corso di teologia per laici è<br />
stato estremamente interessante.<br />
Gli insegnanti sono riusciti a trasmettere<br />
la loro passione a noi studenti.<br />
Ho ricevuto molti stimoli<br />
per continuare individualmente i<br />
miei studi nel campo teologico»<br />
(Mary Raboni, Reggio Emilia).<br />
«Ho apprezzato molto la disponibilità<br />
dei professori, la facilità<br />
con cui abbiamo imparato<br />
nuove tecniche e il modo professionale<br />
con cui siamo stati preparati»<br />
(Salvatore Bennici, Sesto S.<br />
Giovanni).<br />
«Ho trascorso quindici giorni<br />
in compagnia di persone meravigliose.<br />
Il clima che si respira a Villa<br />
Aurora è gioioso. Il corso di introduzione<br />
alla Bibbia tenuto da<br />
Filippo Alma mi ha aiutato ad approcciarmi<br />
diversamente alla Parola.<br />
È stata un’esperienza indimenticabile<br />
che porterò sempre<br />
nel cuore» (Pierfrancesco Sicilia,<br />
Cosenza).<br />
«Ragazzi, fate questa esperienza,<br />
sarà utile nel vostro percorso<br />
formativo e spirituale. Che il Signore<br />
benedica i prossimi corsisti»<br />
(Patrizia Cardaci, Niscemi).<br />
«Appena sono arrivato avevo<br />
qualche diffidenza, ma dal primo<br />
giorno le titubanze iniziali sono<br />
sparite. Oggi posso affermare di<br />
aver fatto la cosa giusta, mi dispiace<br />
che sia già finito» (Cataldo<br />
Bovino, Corato).<br />
«Mi è piaciuto molto il modo<br />
chiaro e diretto di esporre gli argomenti»<br />
(Miguel Montenegro,<br />
Roma).<br />
«Mi sono reso conto <strong>del</strong>le potenzialità<br />
<strong>del</strong>la fede. Ho acquisito<br />
nuovi strumenti di studio per approfondire<br />
la conoscenza <strong>del</strong>la<br />
Parola» (Marco Iacono, Ragusa).<br />
«Sarebbe opportuno che ogni<br />
chiesa inviasse almeno un membro<br />
e per coprire le richieste <strong>del</strong>le<br />
chiese si potrebbero tenere due<br />
corsi l’anno. Perché non prevedere<br />
un seminario annuale di una<br />
settimana per coloro che hanno<br />
partecipato ai corsi in questi ultimi<br />
anni?» (Massimo Casale, Gaeta).<br />
«Non si può dire che sia una<br />
passeggiata, ma è necessario farlo.<br />
Ho capito tantissime cose. Le materie<br />
trattate, anche se ci vorrebbe<br />
più tempo, migliorano il modo di<br />
affrontare le cose» (Manuela Anoni,<br />
Sesto S. Giovanni).<br />
«La riflessione sulla missione, la<br />
predicazione, l’arte di dare studi<br />
biblici mi hanno permesso di comprendere<br />
meglio come porgere il<br />
messaggio di speranza al mondo»<br />
(Giuseppe Maria Crescimone, Sesto<br />
S. Giovanni).<br />
*Direttore <strong>del</strong>l’Istituto avventista<br />
Villa Aurora<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA MARZO 2009
istituzioni<br />
ISTITUZIONI<br />
MARZO 2009<br />
Dipartimento Famiglia e Terza età<br />
Messaggero avventista: La<br />
chiesa avventista fin dalle sue origini<br />
dedica una particolare attenzione<br />
al ruolo <strong>del</strong>la famiglia nella formazione<br />
spirituale dei figli e nelle<br />
relazioni tra i coniugi. Perché?<br />
Lucio Altin: Sin dagli inizi i<br />
nostri pionieri si sono resi conto<br />
di quanto fosse importante e <strong>del</strong>icato<br />
il ruolo <strong>del</strong>la famiglia nella<br />
crescita spirituale. Questo principio<br />
lo avevano acquisito direttamente<br />
dalla Parola <strong>del</strong> Signore.<br />
Tuttavia, dobbiamo capire che i<br />
tempi in cui si sono trovati a vivere<br />
richiedevano molte energie che<br />
venivano canalizzate verso la predicazione<br />
<strong>del</strong>l’imminente ritorno<br />
di Gesù. In quel contesto, i figli<br />
erano coinvolti profondamente<br />
nel clima familiare in cui prevaleva<br />
la ricerca di una personale comunione<br />
con il Signore, attraverso<br />
la preghiera, lo studio <strong>del</strong>la Parola<br />
e la testimonianza.<br />
Dopo la <strong>del</strong>usione <strong>del</strong> 1844, mi<br />
pare che il livello di consapevolezza<br />
dei bisogni educativi, in termini<br />
organizzativi, sia cresciuto<br />
enormemente, portando alla creazione<br />
di istituzioni e strutture specifiche,<br />
come la Scuola <strong>del</strong> Sabato<br />
dei bambini, le scuole di chiesa, le<br />
scuole superiori, e, infine, i College<br />
e l’Università. Queste istituzioni<br />
nacquero proprio perché in famiglia<br />
era maturata la consapevolezza<br />
che la formazione dei figli in<br />
un ambiente sano e non contaminato<br />
dal «mondo» era un obiettivo<br />
di grande valore.<br />
Da allora fino a oggi negli USA,<br />
il ruolo <strong>del</strong>la famiglia è stato esteso<br />
anche alla scuola elementare,<br />
in quanto gli Stati riconoscono il<br />
valore <strong>del</strong>la Home School, dove<br />
un genitore, di solito la madre, è<br />
abilitato a insegnare ai figli, anche<br />
di diversi livelli, coadiuvato<br />
da incontri periodici con responsabili<br />
<strong>del</strong>la pubblica istruzione. È<br />
interessante notare che una coppia<br />
di pedagogisti molto famosa<br />
negli USA che ha promosso que-<br />
FOTOLIA<br />
Le sfide per<br />
le giovani coppie<br />
In quali valori credere ancora<br />
sto tipo di insegnamento «a casa»<br />
è di fede avventista e si è ispirata<br />
molto ai principi presentati da<br />
Ellen G. White.<br />
Oggi, queste consapevolezze<br />
sono fortemente ridotte. Il bisogno<br />
di un tipo di educazione<br />
«guidata» sia in famiglia sia nella<br />
scuola <strong>del</strong>l’obbligo non è più così<br />
sentito. Molto viene <strong>del</strong>egato alle<br />
istituzioni esterne (asili, scuole<br />
materne, ecc.) spesso per necessità<br />
lavorative, a volte per pura<br />
comodità. Per paura di cadere nel<br />
fanatismo, credo che molti genitori<br />
si siano accontentati di quanto<br />
«passa il convento», cioè di<br />
quello che viene trasmesso dalla<br />
scuola pubblica. Magari sperano<br />
che il sabato mattina, in chiesa, i<br />
figli ricevano in forma concentrata<br />
quanto non hanno ricevuto a<br />
scuola o in famiglia. Il progetto<br />
intervista a Lucio Altin*<br />
GraceLink, spesso, non viene<br />
compreso bene, per cui a casa<br />
non avviene un vero accompagnamento<br />
giornaliero <strong>del</strong> bambino/ragazzo<br />
come previsto, quindi,<br />
il risultato finale, limitato al sabato<br />
mattina, è insoddisfacente.<br />
Sono convinto che molte più<br />
benedizioni potrebbero essere<br />
vissute in famiglia con maggiore<br />
soddisfazione per tutti.<br />
M.A.: Qual è il maggior ostacolo<br />
per realizzare questo progetto<br />
formativo?<br />
L.A.: Il nemico principale sembra<br />
essere il tempo. Ma temo che<br />
questo sia vero solo superficialmente.<br />
In realtà, le energie che i<br />
genitori dedicano a tante altre attività,<br />
al lavoro in primo luogo, si<br />
esauriscono troppo presto, per<br />
cui la sera rimane ben poco<br />
➥<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
17
18<br />
ISTITUZIONI<br />
da investire, e tutti cercano di «rilassarsi»,<br />
magari davanti alla televisione<br />
o altro. Credo che qui si<br />
debba ancora scoprire quell’energia<br />
che il Signore desidera trasmetterci<br />
quando facciamo silenzio<br />
e impariamo, non a «fare» <strong>del</strong>le<br />
preghiere, ma a «metterci» in<br />
preghiera alla sua presenza, pronti<br />
a ricevere il suo Spirito. Ho il<br />
sospetto che non si creda abbastanza<br />
a questa ricarica, per cui<br />
molti cercano di applicare il metodo<br />
«fai da te», piuttosto che attingere<br />
alla fonte.<br />
M.A.: Negli anni, la famiglia è<br />
passata attraverso processi di trasformazione.<br />
Oggi si parla di famiglia<br />
«nucleare». Come è possibile<br />
armonizzare il veloce ritmo di vita<br />
attuale con l’esigenza di costruire<br />
relazioni affettive e durature che richiedono<br />
tempi più lunghi?<br />
L.A.: Il famoso sociologo Zygmunt<br />
Bauman ha ben identificato<br />
l’atteggiamento più diffuso in<br />
questo nostro mondo postmoderno<br />
con il termine «liquido», che si<br />
applica alla vita, al modo di concepire<br />
l’amore e alla società nel<br />
suo insieme. Questo aspetto liquido<br />
tende a considerare qualsiasi<br />
legame come temporaneo, fino a<br />
quando serve, ed è funzionale ai<br />
propri obiettivi di benessere personale.<br />
I rapporti profondi richiedono<br />
investimento di energie,<br />
LA FAMIGLIA NELLA BIBBIA, LA BIBBIA NELLA FAMIGLIA<br />
M.A.: Il Campo Nord organizzerà un congresso <strong>del</strong>le<br />
famiglie a Bellaria, che cosa ti aspetti da questa<br />
iniziativa?<br />
Giuseppe Castro: Con questa iniziativa il Dipartimento<br />
famiglie vuole realizzare, in pratica, l’intento <strong>del</strong><br />
documento votato dall’UICCA e presentato a Bellaria,<br />
all’Assemblea spirituale nazionale <strong>del</strong> 2008: mettere la<br />
famiglia al centro <strong>del</strong>la vita comunitaria. Con questo<br />
congresso, dunque, per tre giorni, metteremo al centro<br />
<strong>del</strong>le nostre relazioni, interventi, riflessioni e preghiere<br />
la famiglia avventista con le sue gioie, vittorie,<br />
problemi e le grandi sfide cui essa è chiamata per<br />
crescere e fronteggiare una società secolarizzata come<br />
la nostra. Come responsabili desideriamo essere<br />
solidali con le famiglie e stare loro accanto in questi<br />
momenti difficili.<br />
M.A.: Ci saranno anche dei seminari speciali?<br />
C’è la possibilità di condividere problemi, aspettative<br />
e speranze?<br />
G.C.: Il tema <strong>del</strong> congresso è: «La famiglia nella<br />
Bibbia, la Bibbia nella famiglia». Pensiamo di poter<br />
conseguire gli scopi indicati se poniamo al centro <strong>del</strong>la<br />
vita di famiglia la preghiera e la Scrittura. Inoltre,<br />
considerando la famiglia un’istituzione divina,<br />
pensiamo che nella Bibbia possiamo trovare una guida<br />
FOTOLIA<br />
hanno bisogno di essere coltivati<br />
e mantenuti nel tempo. Oggi le<br />
energie sembrano invece piuttosto<br />
scarse, e le persone tendono a<br />
economizzarle. Da qui il campo<br />
d’azione <strong>del</strong>la famiglia si è ristretto<br />
alla coppia e, al massimo, a uno<br />
o due figli. Pochi amici possono<br />
rientrare nella cerchia più intima,<br />
e spesso anche nella chiesa gli impegni<br />
vengono ridotti all’indispensabile,<br />
per «risparmiare»<br />
energie. Anche qui vale quanto<br />
detto prima. La preghiera, intesa<br />
intervista a Giuseppe Castro*<br />
per gestire e vincere le minacce quotidiane. A questo<br />
proposito abbiamo invitato il prof. Roberto Badenas,<br />
che oltre a essere responsabile <strong>del</strong> Dipartimento<br />
famiglie ed educazione <strong>del</strong>la nostra Divisione, è<br />
professore di Nuovo Testamento e da anni tratta, nelle<br />
nostre università un corso sulla famiglia nella Bibbia.<br />
Presenteremo, grazie all’apporto di Lucio Altin, la<br />
famiglia nella vita e nel pensiero di Ellen G. White.<br />
Ci saranno incontri particolari per la terza età perché<br />
la dimensione dei nonni rientra ancora nella missione<br />
educativa. Non possiamo pensare solo alle esigenze<br />
cerebrali, abbiamo previsto attività che coinvolgono<br />
il cuore e lo spirito. In tale senso avremo momenti<br />
di canto, preghiera, condivisione, esperienze e<br />
testimonianze; sabato sera ci sarà un concerto<br />
musicale curato dal gruppo “Alleluia” e una bella<br />
sorpresa riservata ai partecipanti.<br />
M.A.: Quali sono le sfide più frequenti emerse negli<br />
incontri <strong>del</strong>le famiglie che organizzi nel Campo Nord?<br />
G.C.: In poche righe è difficile presentare le varie<br />
difficoltà che il nostro tempo ci pone, ma desidero<br />
sottolineare un aspetto importante. Viviamo in una<br />
società che ha creato una scala di valori che non<br />
corrisponde più a quella che il Signore ha insegnato.<br />
Al giorno d’oggi domina una filosofia basata su<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA MARZO 2009
come ricarica energetica spirituale<br />
e non solo come un sms con la<br />
lista dei bisogni, rappresenta una<br />
vera risorsa. Ma troppo spesso<br />
viene intesa come un dovere aggiuntivo<br />
invece che come un mezzo<br />
per accogliere la grazia in attesa<br />
di essere donata. Per cui si finisce<br />
per ricercare l’acqua pura nel<br />
deserto <strong>del</strong>l’intrattenimento professionale<br />
facilmente reperibile<br />
schiacciando un pulsante.<br />
M.A.: Che ruolo svolge il Dipartimento<br />
<strong>del</strong>le famiglie nella consulenza,<br />
nell’offrire le informazioni<br />
utili e nel formare le nuove coppie<br />
sulla base dei princìpi biblici?<br />
L.A.: Questa è la sfida principale<br />
che abbiamo davanti a noi<br />
come dipartimento. Da una parte<br />
vengono fatte dichiarazioni di intenti,<br />
anche sincere, nelle quali la<br />
famiglia occupa una parte centra-<br />
produttività e consumismo; ciò porta le nostre famiglie a<br />
dedicare molto tempo a guadagnare non solo il<br />
necessario per vivere ma anche per oggetti superflui<br />
che la pubblicità rende appetibili. Purtroppo si ricorre a<br />
queste «ricette» anche per farci uscire dalla crisi<br />
economica! L’invito a spendere e consumare, finanche<br />
a indebitarci, impegnando quello che non si<br />
possiede (una <strong>del</strong>le concause dei problemi<br />
finanziari che ci affliggono), ormai è<br />
diventata una prassi normale per le<br />
famiglie occidentali. Oltre a ciò, sono<br />
state fatte scelte politiche che<br />
producono precariato, con risvolti<br />
sociali e psicologici che minano la<br />
sicurezza e la speranza futura <strong>del</strong>le<br />
famiglie soprattutto quelle più giovani.<br />
Siamo in presenza, dunque, di nuove<br />
generazioni ricche di valori consumistici, ma<br />
con meno mezzi per soddisfarli.<br />
M.A.: Quali sono le soluzioni da ricercare?<br />
G.C.: Rispetto a venti, trent’anni fa, la chiesa deve<br />
gestire una nuova fisionomia <strong>del</strong>la famiglia<br />
caratterizzata da insicurezza di fronte al futuro. È più<br />
che mai urgente e vitale un ritorno ai valori <strong>del</strong>la<br />
Scrittura. La famiglia ha bisogno di ritrovare fiducia,<br />
MARZO 2009<br />
le nei nostri pensieri; dall’altra, le<br />
innumerevoli, seppur lodevoli, attività<br />
che la nostra chiesa porta<br />
avanti, richiedono sempre più<br />
energie e la famiglia rischia, di fatto,<br />
di svolgere il ruolo <strong>del</strong>la «cenerentola».<br />
Finora, la maggior<br />
parte <strong>del</strong>la formazione e <strong>del</strong>la<br />
consulenza pastorale alle coppie e<br />
alle famiglie viene fatta da Pino<br />
Castro e me, nelle nostre visite alle<br />
chiese, con l’apporto di seminari,<br />
ritiri e conferenze. Purtroppo<br />
Pino ha potuto muoversi limitatamente<br />
al Campo Nord mentre il<br />
sottoscritto ha dovuto spaziare<br />
nel resto d’Italia. Spesso utilizziamo<br />
il telefono e l’e-mail laddove<br />
non è possibile incontrare le persone<br />
direttamente.<br />
Ultimamente ho presentato<br />
due seminari al Congresso GA di<br />
fine anno a Boario, sul tema <strong>del</strong>la<br />
«Scelta <strong>del</strong> partner» e <strong>del</strong>la «Con-<br />
vivenza», dal punto di vista <strong>del</strong>la<br />
ricerca sociale, con risultati sorprendenti.<br />
Anche Pino Castro ha<br />
trattato temi analoghi nei suoi interventi.<br />
Inoltre il Dipartimento<br />
ha previsto: un seminario all’Auda<br />
sulle emozioni e il congresso<br />
<strong>del</strong>la famiglia. Avremo due incontri<br />
rivolti ai pastori sulla preparazione<br />
al matrimonio con il materiale<br />
dei coniugi Saillen di Firenze<br />
e con materiale avventista in traduzione<br />
dal francese, sempre sulla<br />
preparazione al matrimonio.<br />
Stiamo studiando di realizzare un<br />
incontro di operatori sociali (psicologi,<br />
medici, assistenti sociali,<br />
ecc.), nel 2010 per facilitare l’integrazione<br />
<strong>del</strong>l’esperienza di fede<br />
nella consulenza alle persone, alle<br />
coppie e alle famiglie.<br />
*Direttore <strong>del</strong> Dipartimento<br />
Famiglia e Terza età<br />
speranza, certezze e riscoprire quello che veramente<br />
è importante, filtrandolo da ciò che è superfluo.<br />
Ha bisogno di riscoprire la bellezza e la forza <strong>del</strong>la<br />
preghiera, <strong>del</strong> culto familiare, <strong>del</strong> riposo <strong>del</strong> sabato,<br />
<strong>del</strong>la comunione fraterna, quindi, correre meno e<br />
fermarsi di più per ascoltare Dio e i propri familiari.<br />
Questa è una <strong>del</strong>le sfide <strong>del</strong> nostro tempo e<br />
possiamo superarla se stiamo insieme<br />
(il congresso ha questo scopo) nella<br />
comunione con Dio. Ellen G. White<br />
scrive: «Vivere lontani da Cristo<br />
suscita divisione e discordia nelle<br />
famiglie e nella chiesa. Avvicinarsi<br />
a Cristo, significa avvicinarsi gli uni<br />
agli altri. Il segreto <strong>del</strong>la vera unità<br />
nella chiesa e nella famiglia non<br />
risiede nella diplomazia né in una<br />
saggia gestione né in uno sforzo<br />
sovrumano per superare le difficoltà,<br />
nonostante tutti questi elementi svolgano un ruolo<br />
importante, ma nell’unione con il Cristo». 1<br />
E Paolo affermava: «Io posso (la famiglia può) ogni<br />
cosa in colui che mi fortifica (la fortifica)» (Fil 4:13).<br />
1 Ellen G. White, La famiglia cristiana, Edizioni Adv, Impruneta, p. 73<br />
**Direttore aggiunto <strong>del</strong> Dipartimento Famiglia per il Campo Nord<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
19
20<br />
istituzioni<br />
ISTITUZIONI<br />
Auda-Amicus<br />
Mi hanno rubato il futuro?<br />
SStiamo vivendo, insieme, la fine di<br />
una fase che ci era stata presentata<br />
come il nuovo mondo, dove la<br />
ricchezza era possibile per tutti,<br />
dove la crescita economica non<br />
avrebbe mai avuto termine e tutto<br />
poteva essere prodotto e consumato<br />
senza limiti.<br />
Cosa ci dobbiamo aspettare per<br />
il domani? È sul filo teso e sottile<br />
di questa crisi <strong>del</strong> futuro che si svilupperà<br />
il prossimo incontro Auda-Amicus.<br />
Rifletteremo e discuteremo<br />
le tematiche più importanti<br />
<strong>del</strong> nostro futuro più prossimo.<br />
Credito. Siamo stati la società<br />
<strong>del</strong>la finanza creativa: arricchimento<br />
senza fatica, speculazioni<br />
in borsa, spudoratezza nella gestione<br />
dei debiti, banche che non<br />
hanno controllato, truffe a danno<br />
degli investitori, imperante cultura<br />
<strong>del</strong>la carta di credito. Nella<br />
tempesta <strong>del</strong> capitalismo i salvataggi<br />
dei governi locali sono miseri<br />
ombrellini che riparano per<br />
qualche mese soltanto. Ci bagneremo<br />
tutti. Questo sistema sarà<br />
ancora possibile?<br />
INCONTRO AUDA-AMICUS<br />
Dal 9 al 13 aprile 2009 a Poppi<br />
presso «Casuccia Visani» si terrà<br />
l’incontro annuale sul tema «Mi<br />
hanno rubato il futuro? Next: la<br />
prossima puntata <strong>del</strong> tuo mondo».<br />
Saranno presenti: Roberto Vacca,<br />
giornalista (moderatore). M. Varriale<br />
<strong>del</strong> WWF energia («Mi hanno rubato<br />
la terra»); L. Napoleoni, economista<br />
(«Mi hanno rubato la borsa»);<br />
G. Pecchinenda, sociologo («Mi<br />
hanno rubato i sogni»); L. Altin,<br />
pastore («Mi hanno rubato le<br />
emozioni»); D. Mozzato, pastore<br />
(«Mi hanno rubato la fede»).<br />
Per informazioni e iscrizioni:<br />
www.giovaniavventisti.it -<br />
segreteria@giovaniavventisti.it<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
Next: la prossima<br />
puntata <strong>del</strong> mondo<br />
di Emanuele Fresa*<br />
Energia. Il costo <strong>del</strong>l’energia<br />
cresce, gli sprechi non si riducono.<br />
Il greggio serve per produrre<br />
quasi ogni merce; la sua disponibilità<br />
non potrà crescere mentre<br />
questo è il destino <strong>del</strong> suo prezzo.<br />
Il poco che rimane è, e sarà, motore<br />
di guerre.<br />
L’oggetto <strong>del</strong> desiderio è l’energia<br />
pulita. Tutti ne parlano,<br />
tutti la vogliono, ma è una strada<br />
veramente percorribile?<br />
Ambiente. Per millenni abbiamo<br />
vissuto con la strategia <strong>del</strong> parassita<br />
ai danni <strong>del</strong>l’organismo vivente<br />
che ci ospita. Il parassita è<br />
un essere che vive a spese di un altro<br />
organismo, eppure, la sua non<br />
è una strategia lungimirante. Le<br />
energie <strong>del</strong>l’organismo ospite diminuiscono<br />
giorno per giorno fino<br />
all’inevitabile esaurimento.<br />
Stiamo viaggiando con la spia<br />
arancione <strong>del</strong>la riserva accesa da<br />
troppo tempo: consumiamo più<br />
risorse di quelle che la natura fornisce<br />
in modo rinnovabile, gli esseri<br />
umani continuano a sopravvivere<br />
chiedendo un prestito al futuro,<br />
cioè togliendo ricchezza ai<br />
figli e ai nipoti. Siamo al punto di<br />
non ritorno?<br />
Sogni. Siamo passati dal futuro<br />
come promessa, al futuro come<br />
minaccia.<br />
Scrive Umberto Galimberti: «I<br />
giovani, anche se non sempre lo<br />
sanno, stanno male. E non per le<br />
solite crisi esistenziali, ma perché<br />
un ospite inquietante, il nichilismo,<br />
si aggira tra loro, penetra<br />
nei loro sentimenti, confonde i<br />
loro pensieri, cancella prospettive<br />
e orizzonti, fiacca la loro ani-<br />
ma, intristisce le passioni rendendole<br />
esangui».<br />
La vita si proietta in un futuro<br />
non più capace di far intravedere<br />
nitide promesse di senso?<br />
Emozioni. L’economia è al collasso,<br />
la terra sta soffrendo, ma<br />
neanch’io sto tanto bene… si potrebbe<br />
dire parafrasando Woody<br />
Allen. Che cosa succede quando<br />
la crisi non è più l’eccezione ma la<br />
regola stessa <strong>del</strong>la nostra società?<br />
Fede. Nei momenti difficili è<br />
spesso l’unico baluardo a cui aggrapparsi,<br />
l’unico punto di riferimento,<br />
la sola speranza con cui<br />
sostenersi. Ma la fede è anche<br />
spesso vacillante, sovente fragile.<br />
Cosa ne sarà, nel futuro, <strong>del</strong> posto<br />
di Dio nel cuore degli uomini?<br />
Ogni crisi è un momento propizio<br />
per ripartire, per ricominciare.<br />
Se penso alla fotografia <strong>del</strong><br />
mondo mi vengono in mente gli<br />
spettacoli sportivi dove ci sono<br />
migliaia di persone sulle tribune<br />
e solo un paio di dozzine gioca<br />
sul campo, su cui riposa l’onere<br />
di conseguire la vittoria.<br />
Gli altri, invece, sugli spalti<br />
sonnecchiano, fischiano, nel migliore<br />
dei casi stanno semplicemente<br />
a guardare. L’incontro Auda-Amicus<br />
è solo una timida occasione<br />
per avvicinarsi ai bordi<br />
<strong>del</strong> campo di gioco. Non vi nego<br />
che il mio sogno sarebbe quello<br />
di avere la coerenza di giocare la<br />
partita, in un campo pieno… di<br />
giovani avventisti.<br />
Perché in questo momento il<br />
mondo è un po’ l’arca e tu sei un<br />
po’ Noè. E il futuro <strong>del</strong> mondo<br />
passa anche da ognuno di noi.<br />
E allora… «Mi hanno rubato il<br />
futuro? Next: la prossima puntata<br />
<strong>del</strong> TUO mondo».<br />
*Presidente <strong>del</strong>l’Associazione universitari<br />
e diplomati avventista (Auda-Amicus)<br />
MARZO 2009
comunità<br />
COMUNITÀ di Torino<br />
LLo scorso 10 dicembre è ricorso<br />
il XL anniversario <strong>del</strong>la scomparsa<br />
di uno dei maggiori pensatori<br />
protestanti <strong>del</strong> Novecento,<br />
Karl Barth. La sua figura (spesso<br />
citata e rammentata, ma quanto<br />
veramente conosciuta?) è stata<br />
recentemente ricordata in una<br />
serata torinese realizzata in sinergia<br />
tra la locale chiesa avventista<br />
e l’Associazione evangelica «Più<br />
<strong>del</strong>l’Oro», un piccolo gruppo di<br />
fratelli e sorelle che tenta con iniziative,<br />
culti, agapi e convegni di<br />
collegare il variegato protestantesimo<br />
subalpino in un laboratorio<br />
di condivisione e riflessione<br />
nella prospettiva di un ecumenismo<br />
interevangelico «dal basso».<br />
La serata, a parere di molti<br />
ben riuscita, ha visto tra i relatori<br />
tre ospiti qualificati, che hanno<br />
tentato di proporre diversi aspetti<br />
<strong>del</strong>l’opera e <strong>del</strong> contributo intellettuale<br />
<strong>del</strong> teologo svizzero,<br />
cercando di offrire un panorama<br />
plurale, ricco di approcci e spunti<br />
di interesse.<br />
Collettivamente, ci si è generalmente<br />
interrogati su due questioni:<br />
da un lato, sul perché studiare<br />
Barth oggi, in un tempo così<br />
lontano dalla temperie <strong>del</strong>la<br />
sua produzione teologica, e, dall’altro,<br />
se sia lecito considerarlo<br />
patrimonio di una sola parte <strong>del</strong><br />
protestantesimo, quello per abitudine<br />
chiamato «storico».<br />
Il primo intervento, a cura <strong>del</strong><br />
pastore valdese Giuseppe Platone,<br />
è riuscito a restituire un affresco<br />
dei contesti intellettuali<br />
che permisero a Barth di diventare<br />
il vero innovatore e punto di<br />
svolta <strong>del</strong>la teologia protestante<br />
<strong>del</strong> ventesimo secolo, andando a<br />
rompere con l’ormai trito paradigma<br />
interpretativo proposto<br />
dal liberalismo ottocentesco (incarnato,<br />
per esempio, da Harnack),<br />
totalmente incapace di<br />
portare quella parola di grazia e<br />
di speranza necessaria dinanzi al<br />
dramma <strong>del</strong>l’Europa devastata<br />
Karl Barth<br />
A quarant’anni dalla morte<br />
dalla prima guerra mondiale e<br />
dalla seguente crisi.<br />
È quindi proprio il Barth «politico»,<br />
ricostruito con la solita<br />
magistrale ironia e verve da<br />
Giorgio Bouchard, a diventare<br />
una questione dirimente: da un<br />
lato, l’incontro con le lotte e le<br />
sofferenze degli operai di Safenwil<br />
- povero paesino prima sede<br />
pastorale di Barth - che permisero<br />
al teologo bernese di interrogarsi<br />
sul proprio ruolo e sul<br />
modo di leggere e annunciare la<br />
Parola, non più un semplice sistema<br />
lontano dal quotidiano ma<br />
un evento capace di essere una<br />
radicale trasformazione punto di<br />
svolta per la vita di ciascuno (e<br />
così comprendiamo anche il ritorno<br />
alla meditazione <strong>del</strong>la Lettera<br />
ai Romani, suo primo grande<br />
capolavoro); dall’altro la resistenza<br />
al nazismo e la nascita <strong>del</strong>la<br />
chiesa confessante tedesca,<br />
<strong>del</strong>la cui celebre confessione egli<br />
(docente da molti anni a Bonn,<br />
fu allontanato dall’insegnamento<br />
per la sua opposizione a Hitler)<br />
fu estensore.<br />
Infine, con il terzo intervento a<br />
cura di Eleni Molos, brillante<br />
dottoranda in filosofia teoretica e<br />
voce laica <strong>del</strong>la serata, ci si è interrogati<br />
su quale fosse stato il<br />
rapporto tra il pensiero barthiano<br />
e la filosofia, da sempre relazione<br />
feconda e problematica<br />
<strong>del</strong>la teologia protestante: in primo<br />
luogo, si è osservato, non<br />
può essere disconosciuto il rapporto<br />
con Kierkegaard, dal quale<br />
riprese alcuni temi che poi sarebbero<br />
divenuti peculiari <strong>del</strong>l’esistenzialismo,<br />
e con Anselmo, cui<br />
Barth dedicò un intenso saggio<br />
(Fides quaerens intellectum) rela-<br />
di Simone Maghenzani*<br />
tivo al rapporto tra fede e ragione.<br />
Occorre inoltre riconoscere<br />
l’influsso che ebbe sulla successiva<br />
ermeneutica, in particolar modo<br />
rappresentata da quell’altro<br />
grande pensatore evangelico novecentesco<br />
che fu Paul Ricoeur.<br />
Barth, figura capace di dialogare<br />
con il patrimonio <strong>del</strong>la storia<br />
<strong>del</strong>la chiesa ma anche con la<br />
riflessione non protestante, rappresenta<br />
un modo di comunicare<br />
l’Evangelo <strong>del</strong> tutto attuale, con<br />
la sua lettura rigorosa e cristocentrica<br />
<strong>del</strong>la Bibbia, ma non<br />
fondamentalista (e per questi<br />
motivi potrebbe essere un interessante<br />
punto di contatto tra le<br />
varie anime <strong>del</strong> protestantesimo),<br />
e in particolare con la sua<br />
attenzione al tema <strong>del</strong>la rivelazione,<br />
contro ogni misticismo relativizzante<br />
ma anche contro<br />
quella cieca fiducia nelle possibilità<br />
<strong>del</strong>la ragione umana (dimentica<br />
<strong>del</strong> suo peccato e <strong>del</strong>la sua<br />
caduta), quanto mai problema<br />
concreto in epoche di scontri su<br />
temi etici le cui soluzioni dovrebbero<br />
essere così acclarate e condivise<br />
da tutti - credenti e non -<br />
almeno secondo i vertici <strong>del</strong> cattolicesimo<br />
contemporaneo.<br />
*Associazione evangelica «Più <strong>del</strong>l’Oro»,<br />
membro <strong>del</strong>la Chiesa dei Fratelli<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
21
22<br />
Le scintille <strong>del</strong>la chiesa<br />
«Lasciate i piccoli fanciulli e non vietate loro di venire<br />
a me» (Mt 19:14).<br />
Nell’immediato dopoguerra venne in Italia, a Rimini,<br />
una discepola di Jean Piaget, pioniere <strong>del</strong>la<br />
psicologia infantile. Era convinta che il nostro paese<br />
sarebbe risorto dalla distruzione e dall’odio se avesse<br />
creduto nei bambini. Per questo, cercò di raccogliere<br />
dei fondi per costruire un asilo che funzionasse<br />
secondo gli insegnamenti <strong>del</strong> suo maestro. Qualche<br />
anziano <strong>del</strong> posto ricorda ancora oggi quella donna<br />
aggirarsi per il cantiere per accertarsi che i muratori<br />
collocassero e le finestre a sessanta centimetri dal<br />
suolo. E quando le chiedevano spiegazioni di quella<br />
bizzarria, lei rispondeva: «Perché volete obbligare i<br />
vostri bambini ad alzarsi sulla punta dei piedi per<br />
vedere se fuori nevica? Fate piegare piuttosto la<br />
schiena alla maestra...» (cit. da P. Crepet, Non siamo<br />
capaci di ascoltarli). È bello, e lo dico con un pizzico<br />
di orgoglio, far parte di una chiesa che si mette<br />
all’altezza dei nostri bambini per il loro apprendimento;<br />
una comunità che crede nella loro educazione e nel<br />
loro sviluppo religioso e che investe tanto per loro<br />
anche economicamente. «Il divino dorme nell’anima<br />
<strong>del</strong> bambino: all’educatore il compito di destarlo»<br />
(Ernestina Necker). Basta pensare allo sforzo enorme<br />
fatto con il GraceLink, per poter mandare a effetto<br />
quello che dice la Necker, presentando loro il<br />
messaggio <strong>del</strong> Vangelo in modo più colorato e<br />
appropriato, quanto più vicino al loro modo di<br />
apprendere. Certo, sono davvero dispiaciuto quando<br />
vedo dei genitori che per risparmiare il misero costo<br />
FOTOLIA<br />
ESSERE CHIESA<br />
DI G IOVANNI N EGRO<br />
<strong>del</strong> lezionario lo fotocopiano in bianco e nero. Il mio<br />
rammarico più grande è che molte volte, purtroppo,<br />
non riusciamo a offrire loro spazi e infrastrutture<br />
adeguate e belle. Ma per quanto riguarda i<br />
programmi, la chiesa si impegna fisicamente ed<br />
economicamente per organizzare interi periodi e<br />
giornate speciali, per farli diventare i principali<br />
protagonisti. Al sabato, basta la loro presenza, la<br />
recita di una poesia o un canto presentato da loro,<br />
per riscaldare i nostri cuori e illuminare i nostri visi;<br />
e subito la chiesa è avvolta da un’atmosfera di festa.<br />
E come fa piacere quando, spontaneamente e col<br />
sorriso sulle labbra, ti saltano addosso<br />
abbracciandoti. Quanto è bello quando manifestano<br />
la loro simpatia spontanea venendo a sedersi sulle<br />
nostra ginocchia per tutta la durata <strong>del</strong> sermone;<br />
oppure quando, tutti entusiasti, ci regalano un foglio<br />
coi loro disegni o scarabocchi. Insomma, sono quelle<br />
scintille di cui il Signore si serve per addolcire e<br />
ammorbidire i nostri cuori creando in noi pensieri<br />
buoni e di pace e ravvivando spesso la fiammella<br />
<strong>del</strong>la fede.<br />
La chiesa avventista ha cercato sempre di continuare<br />
a dare ai bambini la stessa importanza che Gesù,<br />
il suo fondatore, ha dato loro. Infatti, la considerazione<br />
che egli ebbe nei confronti dei bambini fu<br />
straordinaria. Spesso, nei loro confronti, dimostrò il<br />
suo amore chiamandoli a sé (Mc 10:14), presentandoli<br />
come mo<strong>del</strong>li (Mt 18:3), identificandosi in loro (Mc<br />
9:37) e proteggendoli (Mc 9:42). Sì, «i bambini sono i<br />
fiori più belli» disse qualcuno, ed è a loro che bisogna<br />
dare la massima importanza e attenzione, perché,<br />
come afferma un proverbio ebraico:<br />
«Il futuro poggia sul fiato dei<br />
bambini». E se a volte, durante il<br />
sermone o in un altro momento, la<br />
loro vivacità può spazientirci,<br />
impariamo da Gesù che fu tollerante<br />
e paziente con loro e… con noi! Un<br />
vecchio proverbio cinese afferma:<br />
«La vita di un bambino è come un<br />
pezzo di carta su cui ogni passante<br />
lascia un segno». Sta a noi, quindi,<br />
lasciare sempre su di loro segni<br />
d’amore che possano ravvivare<br />
queste care scintille, affinché un<br />
giorno possiamo dire al Signore:<br />
«Ecco noi e i figlioli che tu ci hai<br />
dato» (Is 8:18).<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA MARZO 2009
Strategie globali di evangelizzazione<br />
Dillo al mondo» è una visione ampia, una grande<br />
sfida portata avanti dalla chiesa avventista che<br />
include gli obiettivi missionari fino al 2010. Lo scopo<br />
ultimo è fare in modo che ogni abitante <strong>del</strong>la terra<br />
possa avere l’opportunità di conoscere Gesù Cristo.<br />
Più di un programma e più di uno slogan, «Dillo al<br />
mondo» è la risposta <strong>del</strong>la chiesa al mandato<br />
di Cristo, quello cioè di far conoscere il messaggio<br />
<strong>del</strong> Vangelo in ogni angolo <strong>del</strong>la terra, a tutte le<br />
persone. Ogni credente può svolgere un ruolo e «Dillo<br />
al mondo» costituisce una sfida per ogni avventista<br />
nell’accettare la chiamata a testimoniare il Vangelo ed<br />
essere personalmente coinvolto nel raggiungere<br />
concretamente quelli che ancora non conoscono<br />
il messaggio di Gesù.<br />
Crescita spirituale<br />
Oggi meno <strong>del</strong> 50 per cento degli avventisti dedica<br />
quotidianamente un tempo alla preghiera e allo<br />
studio <strong>del</strong>la Bibbia. Le conversazioni giornaliere<br />
con Gesù e la lettura <strong>del</strong>la sua Parola sono<br />
indispensabili per continuare a sentire quel<br />
«suono dolce e sommesso» (1 Re 19:12).<br />
Con «Dillo al mondo» ci si augura che, entro il<br />
2010, almeno il 65 per cento degli avventisti<br />
possa essere coinvolto personalmente in questo<br />
programma spirituale con Dio, dalla cui qualità<br />
e profondità dipende anche la realizzazione<br />
<strong>del</strong>la missione.<br />
Coinvolgimento <strong>del</strong>le comunità<br />
Ogni comunità avventista dovrebbe diventare<br />
specialista nell’accogliere gli ospiti e gli amici<br />
dimostrando un sincero interesse per coloro che<br />
vivono attorno a noi e facendo comprendere quanto<br />
essi sono importanti per Gesù e per noi.<br />
Meno di un terzo dei membri sono coinvolti nelle<br />
attività evangelistiche e nei servizi sociali.<br />
Con «Dillo al mondo» si spera di poter raggiungere<br />
almeno il 40 per cento entro il 2010.<br />
Testimonianza personale<br />
«Dillo al mondo» ha l’obiettivo di realizzare quello che<br />
nessun’altra iniziativa avventista abbia mai realizzato:<br />
far conoscere il messaggio di Gesù a 5 milioni di<br />
nuovi membri in cinque anni. Con il progetto «Trova<br />
un amico» se ogni membro avventista assume<br />
l’impegno a presentare la speranza in Cristo almeno a<br />
una persona, l’obiettivo può essere raggiunto.<br />
DILLO AL MONDO<br />
C ONFERENZA G ENERALE<br />
FOTOLIA<br />
Le grandi città<br />
Con la predominante cultura postmoderna, le grandi<br />
città rappresentano una <strong>del</strong>le più grandi sfide<br />
evangelistiche. Molto presto più <strong>del</strong>la metà degli<br />
abitanti <strong>del</strong>la terra vivrà nelle megalopoli, 400 <strong>del</strong>le<br />
quali hanno una popolazione superiore al milione.<br />
Questa sì che è una sfida! Nel 2005, la chiesa<br />
avventista ha promosso il progetto metropolitano dal<br />
titolo «Porta la speranza alle città». La fondazione<br />
di 66 luoghi di culto in 66 grandi città <strong>del</strong> mondo fa<br />
parte degli obiettivi di «Dillo al mondo».<br />
Attività pioneristica<br />
Le nuove comunità sono mosse da nuove energie e<br />
da una vita spirituale intensa. La gioia di aver<br />
riscoperto Gesù in una nuova chiesa spesso ha un<br />
effetto contagioso sulla comunità locale. Con il<br />
progetto «Dillo al mondo» la chiesa avventista vuole<br />
inaugurare 20 mila nuovi luoghi di culto nei territori<br />
non ancora raggiunti e fornire<br />
alle 17.000 chiese fondate<br />
nel quinquennio 2000-2005 gli<br />
strumenti per rafforzarsi ed<br />
essere stabili.<br />
Testimonianza pubblica<br />
Immagina quanto potrebbe<br />
essere realizzato se ogni chiesa<br />
si impegnasse ogni anno<br />
nella testimonianza pubblica.<br />
«Dillo al mondo» incoraggia<br />
ogni comunità locale a programmare incontri<br />
di evangelizzazione. Fanno parte di questo progetto<br />
ambizioso anche i centomila incontri di<br />
evangelizzazione giovanile.<br />
Utilizzo dei media<br />
Oggi più che mai, i mezzi di comunicazione aprono<br />
nuove porte alla missione. Ogni giorno miliardi di<br />
persone seguono programmi televisivi, navigano su<br />
Internet, ascoltano programmi radio e leggono<br />
un’infinita quantità di opuscoli e riviste. «Dillo al<br />
mondo» sottolinea quanto i media siano utili come<br />
mezzi per far conoscere Gesù. «Dillo al mondo»<br />
non è un programma solo per pastori o dirigenti<br />
di chiesa. Tutti i membri sono chiamati a essere<br />
testimoni di Cristo. L’apporto di ognuno è<br />
indispensabile e molto apprezzato. La sfida consiste<br />
in questo: insieme possiamo dirlo al mondo.<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
23
24<br />
esperienze<br />
ESPERIENZE Lontani ricordi<br />
Adolescente irrequieta<br />
EEra il lontano 1945. Facevo parte<br />
<strong>del</strong>la chiesa di Bologna dove mio<br />
padre, Gian Luigi Lippolis, era<br />
pastore. La guerra era da poco finita<br />
ed eravamo infinitamente<br />
grati al Signore per averci protetti<br />
e salvati.<br />
Nel settembre <strong>del</strong>lo stesso anno<br />
fui chiamata a Firenze come<br />
precettrice e insegnante di musica<br />
(al Conservatorio di Bologna avevo<br />
conseguito i diplomi di pianoforte,<br />
musica corale e direzione<br />
di coro) <strong>del</strong>la scuola biblica che<br />
allora aveva sede in via Trieste 23.<br />
Gli studenti erano tanti ma lo<br />
spazio poco. Poi, nel 1947, fu acquistata<br />
Villa Aurora. Che bello<br />
avere tanti locali a disposizione<br />
per ospitare i numerosi studenti…<br />
e anche una cappella!<br />
Come precettrice <strong>del</strong>la scuola<br />
avevo tante ragazze da seguire,<br />
aiutare, incoraggiare. Non era un<br />
compito facile ma con l’aiuto <strong>del</strong><br />
Signore ho sempre cercato di<br />
svolgerlo nel migliore dei modi.<br />
Voglio però ricordare un episodio<br />
di quegli anni: quello di G.,<br />
una ragazza, un’adolescente di 14<br />
o 15 anni. I genitori, impegnati<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
Dopo quarant’anni<br />
un abbraccio<br />
commosso<br />
e riconoscente<br />
di Anna Lippolis*<br />
nelle loro attività di lavoro, durante<br />
il giorno non erano in casa,<br />
per cui G. si era abituata a gestire<br />
la giornata a suo piacimento: era<br />
libera di uscire e fare quello che<br />
più le piaceva.<br />
I genitori, consigliati dal pastore<br />
<strong>del</strong>la propria chiesa, decisero<br />
allora di mettere la figlia in<br />
collegio. Villa Aurora parve loro<br />
la soluzione migliore, ma non così<br />
per G., che non riusciva ad accettare<br />
regolamenti e impegni,<br />
per cui il suo unico desiderio rimaneva<br />
quello di lasciare Villa<br />
Aurora e tornare a casa.<br />
Un pomeriggio, una ragazza<br />
venne a chiamarmi per un caso<br />
urgente: G. aveva preparato la valigia<br />
ed era pronta a lasciare Villa<br />
Aurora. Voleva andare a Roma da<br />
una sua amica che aveva perso<br />
improvvisamente il padre. Ecco<br />
l’occasione per lasciare la scuola!<br />
Le sue compagne di camera avevano<br />
cercato in tutti i modi di calmarla<br />
e di farle capire che non poteva<br />
andare via senza il consenso<br />
dei genitori, ma invano.<br />
Entrai nella sua camera. Chiesi<br />
alle compagne di lasciarmi sola<br />
con lei. Quanto pregai in silenzio<br />
il Signore perché mi mettesse sulle<br />
labbra le parole giuste! Rimasi<br />
con lei per oltre un’ora; a poco a<br />
poco G. si calmò: finalmente aveva<br />
capito che la scuola voleva solo<br />
aiutarla a gestire la sua vita e la<br />
sua libertà nel modo migliore!<br />
Da quel momento G. cambiò<br />
completamente comportamento.<br />
Era diventata disponibile per<br />
ogni cosa e il suo desiderio era so-<br />
lo quello di aiutare chi aveva bisogno.<br />
Alla fine <strong>del</strong>l’anno scolastico<br />
ricevette il premio <strong>del</strong>la bontà.<br />
Tornò a casa e non seppi più niente<br />
di lei.<br />
Il 25 aprile <strong>del</strong> 2003, un sabato<br />
mattina, ero nella chiesa di Firenze<br />
centro. A un certo momento<br />
mi sentii toccare la spalla. Mi voltai<br />
e vidi una signora che mi chiese<br />
se ero Anna Lippolis. Alla mia<br />
risposta affermativa venne a sedersi<br />
accanto a me, si presentò dicendo<br />
il suo nome e cognome, e<br />
mi disse che quarant’anni fa era<br />
stata per un anno allieva di Villa<br />
Aurora. Come potevo ricordarmi<br />
di lei dopo così tanti anni? Le dissi<br />
che di quell’epoca un caso in<br />
particolare non avevo mai potuto<br />
dimenticare, e le parlai di un’adolescente<br />
che era venuta a scuola<br />
controvoglia, e la cui sola bramosia<br />
era quella di tornare a casa per<br />
essere libera di gestire come voleva<br />
la propria vita, ma successe<br />
qualcosa che produsse in lei un<br />
cambiamento, tanto che alla fine<br />
<strong>del</strong>l’anno scolastico ricevette il<br />
premio <strong>del</strong>la bontà. A quel punto<br />
la donna mi disse: «Quella ragazza<br />
ero io». Commosse, ci abbracciammo.<br />
Mi raccontò che il suo<br />
desiderio sarebbe stato quello di<br />
tornare a scuola l’anno successivo,<br />
ma non avendo la possibilità<br />
di pagare la retta scolastica decise<br />
di andare a lavorare in Svizzera,<br />
dove viveva una sua sorella, ma<br />
dopo alcuni anni conobbe un giovane<br />
pastore che poi sposò.<br />
Alla fine <strong>del</strong> culto presentai G.<br />
alle mie sorelle e non potrò mai<br />
dimenticare quello che disse loro:<br />
«La sorella Lippolis mi ha salvata!».<br />
Io aggiungo: è stato il Signore<br />
che tramite un umile strumento<br />
ha parlato al suo cuore.<br />
*Insegnante di musica e canto, e<br />
precettrice di Villa Aurora 1945-1965<br />
MARZO 2009
ESPERIENZE<br />
Da padre in figlio<br />
Caro Alessandro, sono le 5.30 <strong>del</strong><br />
27 dicembre 2008; sono in preghiera<br />
perché tra qualche ora<br />
avrò la gioia di celebrare il tuo<br />
battesimo, la tua testimonianza<br />
pubblica per aver scelto Gesù.<br />
Ho sempre desiderato questo<br />
momento; adesso che sta per realizzarsi<br />
mi sento felice e commosso.<br />
Ricordo quando eri bambino<br />
e mi chiedevi di leggere un brano<br />
<strong>del</strong>la Parola e pregare prima di<br />
addormentarti. Rivedo quel bambino<br />
cullato tra le mie braccia<br />
mentre segretamente imploravo<br />
la protezione divina sulla tua vita.<br />
Sono ricordi lontani perché sei diventato<br />
grande e hai deciso autonomamente<br />
di affidarti al Signore<br />
mostrando così di aver preso una<br />
decisione importante.<br />
Conservo ricordi indimenticabili,<br />
come quando ho sentito la<br />
chiamata <strong>del</strong> Signore o quando<br />
sono sceso anch’io nelle acque<br />
battesimali, insieme a nonna Maria…<br />
e ora il tuo battesimo. Ringrazio<br />
Dio che ha fatto maturare<br />
nel tuo cuore questa scelta di responsabilità<br />
alla quale partecipiamo<br />
con commozione.<br />
Affido la tua esistenza nelle mani<br />
di un Padre che ha promesso,<br />
tramite suo Figlio, di rimanerti<br />
accanto e ti chiedo di restare ancorato<br />
a lui, di non perdere la<br />
bussola che guida la tua vita spirituale,<br />
la sua Parola.<br />
Il cammino che intraprendi sicuramente<br />
non sarà facile, ma con<br />
Gesù potrai affrontare i momenti<br />
difficili, avere una visione diversa<br />
Afferra la vita<br />
Un pastore scrive al figlio<br />
nel giorno <strong>del</strong> suo battesimo<br />
<strong>del</strong>la vita e afferrare la sua mano<br />
pronta a intervenire.<br />
Ricordati di queste parole: «Io<br />
sono la vite, voi siete i tralci. Colui<br />
che dimora in me e nel quale<br />
io dimoro, porta molto frutto;<br />
perché senza di me non potete far<br />
nulla» (Gv 15:5).<br />
Ho fatto <strong>del</strong> mio meglio per<br />
orientarti verso il Padre, indicandoti<br />
la retta via, coinvolgendoti<br />
nello studio <strong>del</strong>la Parola, incoraggiandoti<br />
a frequentare le varie attività<br />
<strong>del</strong>la chiesa, il tuo percorso di<br />
scout, ecc. Sei sempre stato entusiasta<br />
di partecipare a congressi,<br />
raduni, campeggi e mi rendo conto<br />
che questi momenti sono stati<br />
per te una fonte di benedizione.<br />
Che emozione quando in occasione<br />
di cerimonie battesimali<br />
manifestavi apertamente il desiderio<br />
di una nuova nascita.<br />
Sento nel cuore un senso di<br />
profonda gratitudine per coloro<br />
che hanno collaborato alla tua<br />
di Giuseppe Butera*<br />
«CASA MIA» FORLÌ RICERCA PERSONALE<br />
La casa di riposo «Casa Mia» ricerca personale da inserire<br />
nel proprio organico nelle posizioni seguenti:<br />
- Coordinatore responsabile dei servizi. Titoli preferenziali<br />
richiesti: essere membro attivo <strong>del</strong>la chiesa avventista, laurea<br />
quinquennale in Scienze dei Servizi Sociali o titolo equivalente<br />
oppure diploma di qualifica professionale riconosciuto dalla<br />
Regione Emilia Romagna, esperienza lavorativa nel settore<br />
socio sanitario (possibilmente anziani) o educativo, attitudine a<br />
lavorare per progetti e alla gestione di gruppi di lavoro,<br />
competenze informatiche e contabili.<br />
- Capo contabile. Titoli preferenziali richiesti: essere membro<br />
crescita spirituale: la chiesa, tua<br />
mamma, i tuoi fratelli.<br />
Ma il passo che oggi compi mi<br />
riempie di gioia perché mi fa pensare<br />
a quando insieme, mano nella<br />
mano, entreremo nella nuova<br />
Gerusalemme non più come padre<br />
e figlio, ma figli <strong>del</strong>lo stesso<br />
Padre. Quel giorno glorioso non<br />
saremo soli, saremo circondati da<br />
tutti coloro che hanno atteso il<br />
suo ritorno. Vedremo Abraamo, i<br />
patriarchi, gli apostoli e i discepoli<br />
di tutte le epoche seduti attorno<br />
alla stessa mensa per partecipare<br />
alle «nozze <strong>del</strong>l’Agnello», una festa<br />
che durerà tutta l’eternità.<br />
Porterò nel cuore questa tua<br />
disponibilità e il tuo essere attento,<br />
preciso e consacrato al Signore;<br />
hai cominciato a intravvedere<br />
il piano di Dio per la tua vita e vedrai,<br />
sarà sempre più interessante<br />
e coinvolgente. Non smettere di<br />
arrenderti al suo amore.<br />
Caro Alessandro, che il Signore<br />
ti dia saggezza nel gestire il tuo<br />
presente e pianificare il tuo futuro,<br />
che la tua vita possa fiorire e<br />
portare frutti alla sua gloria.<br />
Il tuo papà.<br />
*Pastore <strong>del</strong>la chiesa di Cosenza<br />
e Rossano<br />
attivo <strong>del</strong>la chiesa avventista laurea quinquennale in Economia<br />
e Commercio con specializzazione nel settore No Profit oppure<br />
diploma di Ragioneria con esperienza almeno quinquennale<br />
nella gestione contabile di aziende pubbliche o private, ottima<br />
conoscenza di sistemi informatici di gestione aziendale.<br />
- Operatore socio sanitario. Titolo richiesto: diploma di qualifica<br />
professionale riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna.<br />
● Casa di riposo «Casa Mia», Via Curiel, 53 - 47100 Forlì<br />
Tel. 0543 400676 - Fax 0543 414319<br />
E-mail: casamia.servizio@tin.it<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
25
26<br />
NOVITÀ LIBRARIE<br />
Religione e salute<br />
Giuseppe Castro<br />
RELIGIONE E SALUTE<br />
Rassegna di studi circa<br />
gli effetti benefici<br />
<strong>del</strong>lo stile di vita avventista<br />
Codice: ST2/2008<br />
Prezzo: € 4,50<br />
Il rapporto tra atteggiamento religioso e<br />
benessere» afferma il prof. Eugenio Fizzotti,<br />
ordinario di psicologia <strong>del</strong>la religione, «costituisce<br />
un argomento di crescente interesse dal punto di<br />
vista sia <strong>del</strong>la psicologia sia <strong>del</strong>l’antropologia<br />
culturale». In questo studio, il pastore avventista<br />
Giuseppe Castro presenta un approfondito<br />
inquadramento storico <strong>del</strong>la chiesa avventista e fa<br />
una rassegna degli studi epidemiologici pubblicati<br />
di recente sul rapporto esistente tra stile di vita,<br />
fede e psiche. Dal testo emergono interessanti<br />
riferimenti alle abitudini alimentari, al concetto di<br />
temperanza degli avventisti (moderazione nelle<br />
cose che fanno bene e astinenza da ciò che è<br />
nocivo) e all’importanza di una visione olistica<br />
<strong>del</strong>l’uomo, inteso come un’unità indivisibile che<br />
abbraccia il corpo, la mente e lo spirito.<br />
Autori Vari<br />
GLI AVVENTISTI<br />
DEL 7° GIORNO<br />
Insegnamenti, attività<br />
e istituzioni <strong>del</strong> popolo<br />
<strong>del</strong>la speranza<br />
Codice: TA24<br />
Prezzo: € 2,00<br />
Chi sono gli avventisti? Quali sono le differenze<br />
che li separano dal cattolicesimo? Le<br />
domande più frequenti sono: «Credete nella madre<br />
di Gesù?». «Riconoscete l’autorità <strong>del</strong> papa e <strong>del</strong>la<br />
chiesa?». «Credete nei vangeli o nella Bibbia?».<br />
«Quali sono i vostri sacramenti?». Tutte domande<br />
tese a definire l’identità avventista in contrasto<br />
o in concorrenza con quella cattolica.<br />
La realtà è più complessa e il rispetto di questa<br />
complessità dovrebbe essere un valore<br />
fondamentale per tutti, credenti e non. Non è<br />
A CURA DELLE E DIZIONI A DV<br />
possibile, infatti, dare ragione <strong>del</strong>le proprie<br />
speranze, credenze e aspettative in uno scambio<br />
frettoloso di domande e risposte.<br />
L’insicurezza di una società, facile obiettivo <strong>del</strong><br />
terrorismo, ha trovato certezze di verità nelle<br />
religioni storiche. Le nostre città sono diventate<br />
luoghi di caos e di sconcerto e ci si domanda se<br />
la fede e la religione riescano ad arrecare armonia<br />
e raccoglimento. La proposta degli avventisti<br />
s’inserisce a pieno titolo negli smarrimenti<br />
<strong>del</strong>l’uomo contemporaneo e, umilmente, presenta<br />
un quadro di riferimento capace di trarre dalla<br />
debolezza un motivo di ripensamento e forse<br />
anche di redenzione. Essi credono in Gesù Cristo<br />
come personale salvatore, studiano la Scrittura su<br />
cui ogni membro radica la propria esperienza<br />
di fede e l’impegno incondizionato al servizio <strong>del</strong><br />
Signore; con serenità e gioia esprimono, pur nella<br />
limitatezza umana, il loro senso <strong>del</strong> discepolato,<br />
in attesa <strong>del</strong>la seconda venuta di Cristo.<br />
Leonard Brand e<br />
Don S. McMahon<br />
ELLEN G. WHITE<br />
SOTTO ACCUSA<br />
Analisi metodologica<br />
a sostegno <strong>del</strong> suo<br />
ministero profetico<br />
Codice: CH12<br />
Prezzo: € 10,00<br />
La chiesa avventista riconosce a Ellen G. White<br />
(1827-1915) un ruolo profetico. Sul piano<br />
organizzativo, dottrinale, pratico e pastorale ha<br />
fatto dichiarazioni storiche e i suoi consigli<br />
sull’alimentazione e la salute hanno ottenuto una<br />
straordinaria conferma dalla scienza medica.<br />
Il suo ministero e il suo messaggio, però, sono<br />
stati, nel tempo, vagliati criticamente dai suoi<br />
detrattori che l’hanno accusata di plagio e<br />
millanteria. Walter Rea, Ron Numbers e altri hanno<br />
tentato di screditarne l’autorevolezza.<br />
I due autori <strong>del</strong> libro Ellen G. White sotto accusa,<br />
Brand e McMahon, entrambi medici e ricercatori,<br />
hanno preso in seria considerazione la sua<br />
ispirazione divina. Il loro ragionamento equilibrato e<br />
logico costituisce una nuova sfida per chi desidera<br />
esplorare il ministero profetico di Ellen G. White.<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA MARZO 2009
vita di chiesa<br />
VITA DI CHIESA Eventi comunitari a cura di Daniele Pispisa<br />
campo nord<br />
ASTI<br />
Decesso. Il 2 febbraio scorso,<br />
dopo una lunga malattia, si è<br />
addormentato nel Signore il<br />
nostro fratello Luigi Calegari.<br />
La moglie e tutta la sua famiglia<br />
gli sono stati accanto in questi<br />
anni di sofferenza. Preghiamo<br />
il Signore affinché possa dare<br />
sollievo al dolore dei parenti,<br />
nella speranza di poterci rincontrare<br />
tutti in cielo alla gloria<br />
<strong>del</strong> Signore. (Denise Ferraro)<br />
BERGAMO<br />
Ritiro spirituale. I giorni 8 e 9<br />
novembre, in una cornice<br />
naturale di abeti e montagne,<br />
la comunità ha vissuto, insieme<br />
a Lucio Altin, un insolito ritiro<br />
spirituale. Non mi soffermerò<br />
sulla bellezza <strong>del</strong>la condivisione<br />
amichevole, neppure sul fatto<br />
che questo incontro ha<br />
significato un ulteriore passo<br />
in avanti nella consacrazione<br />
di ognuno di noi né sulla<br />
meraviglia di esserci ritrovati<br />
tutti (eravamo 160 partecipanti).<br />
Ciò che ha attirato la mia<br />
attenzione è stato quel «plus<br />
valore» determinante<br />
nell’acquisire una vera<br />
consapevolezza <strong>del</strong>la mia fede e<br />
<strong>del</strong>la potenza <strong>del</strong>lo Spirito Santo.<br />
Lodiamo e ringraziamo il<br />
Bergamo, ritiro spirituale<br />
Signore perché, tramite il past.<br />
Altin, ha attuato in molti di noi<br />
veri e propri miracoli di<br />
guarigione, e chi scrive ne è<br />
testimone in prima persona.<br />
(Silvia Tonelli)<br />
CREMONA<br />
Gemellaggio GA. Sabato 13<br />
dicembre i giovani hanno avuto<br />
il piacere di ospitare il dinamico<br />
gruppo dei giovani di Bergamo.<br />
L’incontro ha permesso di<br />
stringere nuove amicizie,<br />
consolidare le vecchie, ma<br />
soprattutto, ha prodotto un<br />
notevole arricchimento spirituale<br />
grazie al programma che gli<br />
ospiti hanno presentato: mimi,<br />
esperienze, canti tramite i quali<br />
i ragazzi hanno potuto esprimere<br />
l’amore che nutrono per Gesù<br />
e l’esperienza che stanno vivendo<br />
individualmente e come gruppo.<br />
Nel pomeriggio, dopo aver<br />
gustato insieme il pranzo,<br />
abbiamo portato i nostri ospiti<br />
(compresi alcuni giovani<br />
di Parma e Pavia) a visitare le<br />
bellezze artistiche <strong>del</strong>la città.<br />
L’idea <strong>del</strong> gemellaggio era nata<br />
grazie al corso di formazione<br />
per direttori GA tenutosi<br />
quest’anno a Lecco. (Ida Beraldi,<br />
direttrice GA)<br />
MILANO<br />
Un mese all’insegna <strong>del</strong>la<br />
testimonianza. Dicembre,<br />
il periodo in cui il mondo si<br />
ferma per ricordare la nascita<br />
di Gesù, è stato, per la chiesa di<br />
Milano, un mese all’insegna <strong>del</strong>la<br />
testimonianza! Domenica 7,<br />
alla presenza <strong>del</strong> console<br />
rumeno, la comunità ha avuto<br />
la gioia di assistere, insieme con<br />
ospiti e amici, a un concerto<br />
di testimonianza offerto da una<br />
corale zigana. Sabato 13,<br />
presentazione a cura <strong>del</strong>la Scuola<br />
<strong>del</strong> Sabato dei bambini e degli<br />
Cremona, gemellaggio GA<br />
Milano, i Compagnon in visita presso<br />
una casa di riposo<br />
obiettivi missionari <strong>del</strong> 13°<br />
sabato, in serata, concerto di fine<br />
anno con la partecipazione<br />
di solisti, musicisti e diversi<br />
dipartimenti. Infine, sabato 20,<br />
i Compagnon hanno visitato<br />
una casa di riposo per donare<br />
speranza a quanti vivono nella<br />
sofferenza!<br />
Fiocco rosa. Il 1° gennaio<br />
abbiamo dato il benvenuto<br />
alla piccola Diana, sorellina di<br />
Melissa e figlia di Tatiana Carpov<br />
e Alexandru Rohnean. Come<br />
comunità, desideriamo augurare<br />
ai genitori di Melissa e Diana<br />
le benedizioni <strong>del</strong> Signore.<br />
Programma dei bambini.<br />
Sabato 24 gennaio abbiamo<br />
avuto la gioia di assistere<br />
a un culto di lode <strong>del</strong> tutto<br />
speciale! Predicatori, per<br />
l’occasione, tutti i bambini<br />
appartenenti alle classi <strong>del</strong>la<br />
Scuola <strong>del</strong> Sabato, accompagnati<br />
naturalmente dalle loro sempre<br />
più affezionate monitrici. ➥<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
27
28<br />
VITA DI CHIESA<br />
Attraverso i canti, i testi biblici<br />
recitati a memoria dai più piccoli<br />
e le parole pronunciate dai più<br />
grandi, è stato trasmesso a tutti i<br />
presenti uno dei più bei messaggi<br />
riportati nella Scrittura:<br />
riflettiamo sugli altri, come<br />
specchi, l’immagine di Dio che<br />
è dentro noi! (Marco Scuto)<br />
campo centro<br />
CESENA<br />
Adra Romagna onlus<br />
Cesena: consegna ricavato<br />
«Festa solidale 2008». Sabato<br />
13 dicembre Adra Romagna<br />
onlus Cesena ha consegnato il<br />
ricavato <strong>del</strong>la «Festa solidale<br />
2008» al reparto di pediatria<br />
<strong>del</strong>l’ospedale Bufalini di Cesena,<br />
ovvero 4 giraffe, 3 papere,<br />
3 draghi portaflebo e un assegno<br />
di € 1.950. La festa, realizzata<br />
nei primi due week-end di<br />
settembre grazie al contributo<br />
dei volontari di Cesena, Forlì e<br />
di altre comunità, si è svolta nella<br />
piazza dove sorge la chiesa<br />
avventista ed è stata<br />
caratterizzata da quelle iniziative<br />
che da diversi anni vengono<br />
portate avanti: pesca<br />
CONGRESSI SPIRITUALI<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
Cesena, consegna <strong>del</strong> ricavato per il reparto pediatrico <strong>del</strong>l’ospedale Bufalini<br />
F. Evangelisti e il dr. Pocecco<br />
Come potete notare, il comitato <strong>del</strong> Campo centro ha <strong>del</strong>iberato di<br />
organizzare per quest’anno due congressi spirituali di un solo giorno,<br />
anziché un fine settimana come avveniva nel passato.<br />
Inizio ore 10.00 chiusura ore 17.30 (pranzo al sacco).<br />
● Sabato 2 maggio, a Roma, per tutte le chiese <strong>del</strong> Centro Sud.<br />
● Sabato 16 maggio, a Firenze - Villa Aurora, per le comunità <strong>del</strong><br />
Centro Nord.<br />
Tema: «Dio è grande».<br />
L’incontro di Roma sarà in via G. Chiovenda, 57 (traversa P. Togliatti),<br />
quartiere Tuscolano, zona Cinecittà, linea A, fermata Subaugusta.<br />
Il congresso di Firenze invece, sarà organizzato nel parco di Villa Aurora<br />
(tempo permettendo), diversamente, nella nuova chiesa di Firenze e<br />
nelle sale annesse con la proiezione <strong>del</strong> programma a circuito chiuso.<br />
Vi prego di parlarne nei comitati e fare tutto il possibile affinché le chiese<br />
partecipino a questi due incontri importanti.<br />
(Vincenzo Mazza)<br />
di beneficenza, giochi per i<br />
bambini, stand gastronomici,<br />
gara di calcetto, compagnie<br />
teatrali dialettali, ecc.<br />
È il secondo anno consecutivo<br />
che, al momento <strong>del</strong> culto,<br />
celebriamo la cerimonia <strong>del</strong>la<br />
consegna <strong>del</strong> ricavato al diretto<br />
benificiario <strong>del</strong>la manifestazione.<br />
Quest’anno, in rappresentanza<br />
<strong>del</strong>l’Asl di Cesena, erano presenti<br />
il primario, prof. Pocecco, la<br />
dott.ssa Montesi e il sindaco,<br />
dott. Giordano Conti, che,<br />
con i loro interventi, hanno<br />
emozionato l’assemblea,<br />
evidenziando la consapevolezza<br />
che sono stati raggiunti<br />
importanti risultati, sia per<br />
quanto riguarda l’animazione<br />
clown, particolarmente<br />
apprezzata dai bambini ricoverati<br />
nel reparto di pediatria, sia per<br />
la sensibilità e la generosità<br />
mostrata dagli ospiti. Un grazie<br />
particolare a tutti coloro che<br />
hanno collaborato con idee,<br />
lavoro, impegno ed estro nei<br />
vari ambiti. Un sabato che<br />
ricorderemo per le emozioni<br />
vissute, perché abbiamo sentito<br />
il calore e la gratitudine di coloro<br />
che si sono impegnati con amore<br />
verso i più deboli, e noi abbiamo<br />
avuto la certezza di esserci sentiti<br />
utili. (Lidia Evangelisti)<br />
MARZO 2009
PISA<br />
Matrimonio. Domenica 11<br />
gennaio, ore 11,00. La giornata<br />
è bella, il sole brilla. Senza<br />
dubbio è proprio l’atmosfera<br />
adatta per assistere a una<br />
cerimonia particolare: quella <strong>del</strong><br />
matrimonio tra Marineta Ionescu<br />
e Ismaele Galletti. Il tutto si<br />
svolge nell’ordine e nella quiete,<br />
così come sono trascorsi i sei<br />
anni durante i quali i giovani<br />
hanno avuto modo di riflettere<br />
sulla loro decisione di convolare<br />
a nozze. La cerimonia, semplice<br />
ma intensa, ha coinvolto tutti.<br />
(Giuseppe Scarcella)<br />
RIETI<br />
Insieme per salutare<br />
la famiglia Orsucci. Sabato 17<br />
gennaio è stata organizzata una<br />
festa in onore <strong>del</strong> past. Riccardo<br />
Orsucci e di sua moglie Gioia, i<br />
quali, purtroppo, presto saranno<br />
trasferiti. Infatti, dopo<br />
un’edificante mattinata trascorsa<br />
all’ascolto <strong>del</strong> messaggio<br />
<strong>del</strong>l’amore di Dio per noi, <strong>del</strong>la<br />
sua fe<strong>del</strong>tà e <strong>del</strong> suo interesse<br />
straordinario per ogni sua<br />
creatura, esposto dal past.<br />
Vincenzo Mazza e alternato da<br />
canti proposti dal coro <strong>del</strong>la<br />
nostra chiesa, abbiamo avuto nel<br />
pomeriggio il concerto di musica<br />
sacra offerto da Irida Dragoti,<br />
che con la sua voce e la sua<br />
dolcezza ha fatto vibrare il cuore<br />
di tutti i presenti.<br />
Tali momenti sono stati<br />
intervallati da riflessioni e da<br />
pensieri proposti con calore dalla<br />
voce di Andreas Christian Mazza<br />
e da brani musicali interpretati<br />
con grande maestria da<br />
Gianleonardo Castelluccio,<br />
pianista accompagnatore di<br />
Irida. Non sono poi mancati<br />
gioiosi e spiritosi gesti d’affetto<br />
nel donare un regalo con dedica<br />
alla famiglia Orsucci, riscaldati<br />
Coniugi Orsucci<br />
dagli applausi di amici e<br />
fratelli presenti in sala.<br />
Fra intensa commozione e<br />
simpatia, abbiamo trascorso<br />
una bella giornata di festa<br />
all’insegna <strong>del</strong>la condivisione<br />
e <strong>del</strong>la riconoscenza fraterna.<br />
(La segretaria)<br />
ROMA OSTIA<br />
Nascita. Il 9 gennaio è nato<br />
il piccolo Matias Picà. Alla<br />
mamma Michaela, al papà<br />
Mugurel e alla sorellina Roberta,<br />
vadano i nostri più cari a<br />
affettuosi auguri di benedizioni<br />
<strong>del</strong> Signore affinché cresca<br />
buono, sano e che sia una gioia<br />
per i suoi familiari e per tutta<br />
la comunità. (Marta Donnola)<br />
campo sud<br />
BARI<br />
Decesso. Martedì 9 dicembre<br />
è mancata la sorella Evelina<br />
Caldarola Cioce. Nei suoi 90<br />
anni aveva testimoniato<br />
la sua fede in famiglia.<br />
Energica, sempre presente,<br />
ci mancheranno, nell’attesa<br />
<strong>del</strong>l’incontro con il Salvatore,<br />
i suoi vigorosi abbracci.<br />
(Silvia Magistà)<br />
Presentazione di Francesca Messa<br />
LECCE<br />
Presentazione al Signore.<br />
Domenica 23 novembre è<br />
stata presentata al Signore,<br />
dal pastore Davide Abiusi,<br />
la piccola Francesca Messa,<br />
figlia di Vincenzo e Petronela<br />
Mihai. Per la circostanza erano<br />
presenti circa una quarantina<br />
di ospiti prevalentemente di<br />
fede cattolica.<br />
A loro è stato spiegato,<br />
attraverso il messaggio <strong>del</strong><br />
pastore, perché gli avventisti<br />
non battezzano i neonati ma<br />
li presentano al Signore come<br />
segno di riconoscenza verso<br />
il dono straordinario <strong>del</strong>la<br />
nascita di una nuova creatura.<br />
Piano per smettere di<br />
fumare. Anche quest’anno<br />
abbiamo organizzato un corso<br />
per smettere di fumare,<br />
considerate le varie richieste<br />
di ex corsisti a favore dei loro<br />
amici. Dal 24 al 28 novembre,<br />
17 fumatori hanno partecipato<br />
alla dinamica di gruppo con la<br />
guida di Davide Abiusi e<br />
Anita Beraldi. Alla quinta sera<br />
è stato registrato l’ottimo<br />
risultato avendo smesso<br />
di fumare il cento per cento<br />
dei partecipanti.<br />
Attualmente sono in corso<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
➥<br />
29
30<br />
VITA DI CHIESA<br />
Lecce, corsisti <strong>del</strong>l’ultimo<br />
corso antifumo<br />
gli incontri settimanali di<br />
mantenimento per la durata<br />
di 3 mesi. (Gianluca Prinari)<br />
BARI<br />
In ricordo di Debora<br />
Mercuri. L’avevamo rivista<br />
l’estate scorsa, sarebbe stata<br />
l’ultima, ma noi non lo<br />
sapevamo. Era il 15 Agosto <strong>del</strong><br />
2008, stavamo terminando di<br />
mangiare, la vedemmo arrivare<br />
con il suo bel sorriso stampato<br />
sul volto; era una ragazza solare,<br />
per nonna Duilia era la più<br />
affabile. Sembrava sprizzare<br />
salute da tutti i pori: «Ciao zio,<br />
ciao zia…». Nonostante fosse<br />
cresciuta, per Debora, le sorelle<br />
e i fratelli <strong>del</strong>la comunità erano<br />
rimasti sempre le zie e gli zii.<br />
Nessuno di noi avrebbe potuto<br />
immaginare il dramma che a<br />
breve, senza alcuna pietà, si<br />
sarebbe abbattuto su di lei e<br />
la sua famiglia. Se potessimo<br />
ritornare indietro! Ce la<br />
saremmo tenuta stretta godendo<br />
così il più possibile <strong>del</strong>la sua<br />
presenza. Non posso non<br />
pensare al grande dolore di<br />
Giovanni, Marina e le sorelle<br />
Mary e Michela. La nostalgia ci<br />
prende e ci fa venire il nodo in<br />
gola, ma ci aggrappiamo più<br />
forte che mai alle promesse <strong>del</strong><br />
Signore: «C’è un fiume, i cui<br />
ruscelli rallegrano la città di Dio,<br />
il luogo santo <strong>del</strong>la dimora<br />
<strong>del</strong>l’Altissimo. Dio si trova in<br />
essa: non potrà vacillare. Dio la<br />
soccorrerà al primo chiarore<br />
<strong>del</strong> mattino… Il SIGNORE degli<br />
eserciti è con noi, il Dio di<br />
Giacobbe è il nostro rifugio»<br />
(Sal 46:4-7). (Salvatore Iaconi)<br />
campo siciliano<br />
PALERMO<br />
Settimana di preghiera. Dal<br />
15 al 22 novembre abbiamo<br />
avuto come ospite per la<br />
settimana di preghiera la sorella<br />
Anna Cupertino <strong>del</strong>la chiesa<br />
di Napoli.<br />
Consacrazione di diaconi<br />
e diaconesse. Sabato 5<br />
dicembre sono stati consacrati al<br />
Signore i seguenti diaconi e<br />
diaconesse: Giovanna Agrusa,<br />
Maria Aron, Giovanna Bugli,<br />
Candida Crapa, Salvatore<br />
Demma, Marie Claude Duval,<br />
Anna La Muragli, Angela<br />
Niamba, Gina Stagnitto e<br />
Franca Stiparo.<br />
Festa solidale. Il 14 dicembre<br />
si è svolta, come ogni anno, la<br />
Festa <strong>del</strong>la solidarietà. Circa 150<br />
partecipanti hanno ricevuto un<br />
pacco di alimenti come gesto<br />
d’amore. Gli organizzatori hanno<br />
anche arricchito la festa con<br />
canti e recite per la buona<br />
riuscita <strong>del</strong>l’incontro e in<br />
testimonianza <strong>del</strong>l’amore di<br />
Gesù. (Luisa Dalfino)<br />
PIAZZA ARMERINA<br />
Programma GA e battesimi.<br />
Sabato 20 dicembre, in una<br />
festosa atmosfera, i nostri giovani<br />
hanno offerto un bellissimo<br />
programma natalizio con canti e<br />
spunti di riflessione, regalando<br />
alla chiesa intensi momenti di<br />
gioia che non si sono esauriti alla<br />
fine <strong>del</strong> culto, ma hanno avuto<br />
modo di proseguire nel pomeriggio<br />
con una splendida festa<br />
battesimale. Ricordare la nascita<br />
<strong>del</strong> Salvatore <strong>del</strong> mondo infatti,<br />
ha introdotto la festa per due<br />
nostri giovani: Gianfilippo<br />
Lavuri e Monica Lentini. I due,<br />
nati e cresciuti nella nostra chiesa<br />
e avventisti di quarta generazione<br />
(anche i loro bisnonni erano<br />
avventisti), hanno dato il loro<br />
cuore a Gesù, accompagnati dal<br />
past. Enzo Paolo Caputo. La<br />
settimana successiva c’è stata<br />
un’altra festa battesimale, quella<br />
<strong>del</strong>la giovane Elena Gabriella<br />
Paternicò. Anche Elena è<br />
avventista di quarta generazione,<br />
e la sua testimonianza, come<br />
quella di Monica e Gianfilippo<br />
ha spinto altri giovani <strong>del</strong>la<br />
comunità a rispondere<br />
all’appello <strong>del</strong> past. Caputo di<br />
cominciare a studiare la Scrittura<br />
in vista <strong>del</strong> battesimo.<br />
Presentazione al Signore.<br />
Alla gioia per i battesimi si è<br />
aggiunta, sabato 20 dicembre,<br />
quella <strong>del</strong>la presentazione al<br />
Signore di due piccole bimbe,<br />
Aurora e Romina Ellie Lavuri,<br />
figlie di Giusy e Salvatore Lavuri.<br />
Matrimonio. Il giorno dopo,<br />
il 21 dicembre, Eva Piazza e<br />
Arber Jaupi, hanno celebrato le<br />
loro nozze alla presenza dei loro<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA MARZO 2009
Gianfilippo e Monica nel giorno <strong>del</strong> loro battesimo<br />
Presentazione al Signore<br />
di Aurora e Romina<br />
v v e n t i s t a<br />
MESSAGGERO<br />
IL<br />
IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
Mensile <strong>del</strong>l’Unione Italiana<br />
<strong>del</strong>le Chiese Cristiane<br />
Avventiste <strong>del</strong> 7° <strong>Giorno</strong>.<br />
<strong>Marzo</strong> 2009<br />
Primo anno<br />
di pubblicazione: 1926.<br />
Anno LXXXIII, n. 3<br />
Direttore: Giovanni Leonardi<br />
Comitato direttivo: Giovanni<br />
Leonardi (dir.), Roberto Iannò,<br />
Giuseppe Marrazzo, Francesco<br />
Mosca, Anna Nunziati, Saverio<br />
Scuccimarri, Marco Süss<br />
Comitato di redazione:<br />
Maurizio Caracciolo, Giovanni<br />
Leonardi, Giuseppe Marrazzo,<br />
Anna Nunziati, Marco Süss<br />
Segretaria di redazione:<br />
Enza Laterza<br />
Grafica: Valeria Cesarale<br />
familiari e <strong>del</strong>la chiesa intera.<br />
I pastori Enzo Paolo Caputo e<br />
Filippo Rivoli, zio di Eva, hanno<br />
officiato al matrimonio dei due<br />
giovani e ancora una volta,<br />
la gioia per la loro unione ha<br />
allietato la chiesa.<br />
Decesso. Nella stessa giornata<br />
<strong>del</strong> 21 dicembre, ci è, purtroppo,<br />
giunta la notizia tristissima<br />
<strong>del</strong> decesso <strong>del</strong>la sorella Stella<br />
Papalia. Questa sorella anziana,<br />
insieme al fratello Milazzo<br />
Giuseppe, scomparso qualche<br />
mese fa, sono stati due dei primi<br />
membri <strong>del</strong>la comunità di Piazza<br />
Armerina. La chiesa, perciò, nel<br />
pomeriggio <strong>del</strong> 22 dicembre<br />
rendeva l’ultimo saluto alla<br />
nostra cara sorella, che ha<br />
trascorso gli ultimi mesi <strong>del</strong>la sua<br />
Editore: Edizioni Adv<br />
<strong>del</strong>l’Ente Patrimoniale Uicca,<br />
via Chiantigiana 30, Falciani,<br />
Impruneta FI<br />
Stampa: Tipostampa srl,<br />
Lama di Sangiustino -PG<br />
Abbonamenti: annuo € 22,00<br />
Una copia: € 2,10<br />
I versamenti vanno effettuati<br />
sul c/c postale n. 26724500,<br />
intestato a Edizioni Adv<br />
<strong>del</strong>l’Ente Patrimoniale Uicca,<br />
via Chiantigiana 30 - Falciani,<br />
50023 Impruneta FI.<br />
Informazioni: rivolgersi<br />
all’Ufficio Abbonamenti<br />
tel. 055 2326291 e<br />
Fax 055 2326241<br />
(lunedì-giovedì 8.00-13.00<br />
e 14.00-16.45;<br />
venerdì 8.00-13.00;<br />
sabato e domenica chiuso).<br />
Direttore responsabile:<br />
Giuseppe Cupertino.<br />
Spedizione in abbonamento<br />
postale art. 2 comma 20/6<br />
Legge 662/96 - Filiale di<br />
Firenze. A norma <strong>del</strong>l’art. 74,<br />
comma 1, lettera c <strong>del</strong> DPR<br />
633/1972 e successive<br />
modifiche, l’IVA, pagata<br />
dall’Editore sulle copie<br />
stampate, è conglobata nel<br />
prezzo di vendita. Il cessionario<br />
non è tenuto ad alcuna<br />
registrazione ai fini IVA (art. 25<br />
DPR n. 663/1972) e non può<br />
quindi operare, sempre ai fini<br />
di tale imposta, alcuna<br />
detrazione. In considerazione<br />
di ciò l’Editore non rilascia<br />
fatture. Pubblicazione<br />
registrata presso il Tribunale<br />
di Firenze, n. 829<br />
<strong>del</strong> 25 gennaio 1954.<br />
Si informano i lettori che i dati<br />
personali forniti dagli abbonati<br />
saranno trattati esclusivamente<br />
mediante inserimento in archivi<br />
cartacei e a elaborazione<br />
vita nella malattia. Aspettiamo di<br />
rivederla, un giorno, al ritorno di<br />
Gesù, mentre siamo vicini alla<br />
famiglia per la perdita <strong>del</strong>la cara<br />
Stella. (Rosanna Giordano)<br />
RAGUSA<br />
Nozze di diamante. Sabato<br />
25 ottobre, alla presenza di amici<br />
e parenti, i coniugi Pietro e<br />
Teresa Nocca hanno festeggiato<br />
il loro sessantesimo anniversario.<br />
Il loro più grande desiderio<br />
è stato sempre quello di<br />
testimoniare <strong>del</strong>l’amore e <strong>del</strong>la<br />
presenza di Gesù nella loro vita,<br />
soprattutto a figli e nipoti che<br />
non sono nella fede. In quella<br />
data anche la figlia Sarina e il<br />
genero Giuseppe, e i nipoti<br />
Ottavio e Rosaria Borgese hanno<br />
festeggiato il loro anniversario<br />
insieme agli «sposini». Il past.<br />
Eugen Havresciuc ha ricordato a<br />
tutti che se Dio non edifica la<br />
casa, invano si affaticano gli<br />
edificatori. La cerimonia è stata<br />
allietata da canti eseguiti dalla<br />
corale <strong>del</strong>la chiesa e da un brano<br />
musicale eseguito alla tromba dal<br />
carissimo amico e fratello Pippo<br />
Bella. (Mariella Spinello Bella)<br />
elettronica da operatori <strong>del</strong>le<br />
Edizioni Adv per fini di gestione<br />
<strong>del</strong>le proposte ed iniziative<br />
editoriali. Non verranno<br />
comunicati a terzi né diffusi.<br />
L’art. 13 <strong>del</strong>la legge 196/03<br />
conferisce agli interessati vari<br />
diritti, tra i quali il diritto di<br />
accesso, integrazione,<br />
aggiornamento, correzione,<br />
cancellazione dei dati conferiti,<br />
in qualunque momento,<br />
scrivendo a:<br />
Edizioni Adv<br />
via Chiantigiana 30 -Falciani<br />
50023 Impruneta FI<br />
Articoli, contributi e<br />
osservazioni vanno indirizzati<br />
alla Redazione <strong>del</strong> Messaggero<br />
avventista:<br />
Edizioni Adv<br />
via Chiantigiana 30 - Falciani,<br />
50023 Impruneta FI.<br />
Fax: 055 2326241.<br />
Posta elettronica:<br />
messaggero@edizioniadv.it.<br />
MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />
31
Per richiedere Ellen G. White sotto accusa,<br />
Analisi metodologica a sostegno<br />
<strong>del</strong> suo ministero profetico,<br />
basta rivolgersi al responsabile <strong>del</strong>la libreria (SM)<br />
o compilare il coupon qui a fianco e spedirlo a:<br />
EDIZIONI ADV,<br />
c.p. 111, 50023 Tavarnuzze (FI)<br />
Codice: CH12<br />
Prezzo: € 10,00<br />
Prezzo scontato: € 9,00<br />
Pagamento in contrassegno. Per una o più copie<br />
aggiungere € 5,16 per le spese di spedizione.<br />
Ellen G. White sotto accusa<br />
Cognome<br />
Nome<br />
Via n°<br />
Città<br />
CAP prov.<br />
Tel.<br />
n° di copie richieste di Ellen G. White sotto accusa:<br />
(scrivere in stampatello)<br />
Qual è stata e qual è la funzione<br />
<strong>del</strong>lo Spirito di profezia?<br />
Ellen G. White appartiene al gruppo<br />
dei fondatori <strong>del</strong>la chiesa avventista:<br />
● Ha esaltato la figura di Gesù<br />
e i comandamenti di Dio.<br />
● Ha proclamato con convinzione che solo<br />
la Bibbia è la regola di fede e di condotta.<br />
● Ha ampliato il concetto di missione<br />
includendo salute, educazione e servizio.<br />
Eppure è stata accusata di essere<br />
un «falso profeta». Perché?<br />
● Dal 1920 al 1970 è stata esaltata come<br />
un profeta infallibile.<br />
● Per reazione, negli anni Ottanta,<br />
dei ricercatori hanno ridimensionato<br />
il suo ruolo.<br />
● È stata accusata di plagio e millanteria.<br />
Perché questa nuova risposta?<br />
● Non sempre il ragionamento di coloro<br />
che hanno criticato Ellen G. White segue<br />
un percorso logico.<br />
● Con argomentazioni deboli o contraddittorie<br />
è più facile manipolare la verità.<br />
● La verità storica, anche se scomoda,<br />
è preferibile al suo occultamento.<br />
● I due autori provengono dalla ricerca<br />
scientifica e hanno applicato i presupposti<br />
<strong>del</strong>la ricerca oggettiva.<br />
Ai sensi <strong>del</strong>l'art. 13 legge 196/03, do il mio consenso per il trattamento dei dati personali. In qualsiasi momento potrò chiedere l’accesso,<br />
la correzione e la cancellazione alle EDIZIONI ADV, c.p. 111, 50023 Tavarnuzze (FI)