Marzo - Avventisti del Settimo Giorno

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SOCIETÀ
La risposta di alcuni cristiani
Nel mese di marzo, sempre in Inghilterra,
si darà il via alla risposta
dei credenti e su circa 200 bus si
potranno leggere le parole del
Salmo 14: «Lo stolto ha detto in
cuor suo: “Non c’è Dio”». La
spesa di 35 mila sterline prevede
anche l’invio della Bibbia a chi ne
fa richiesta. Nelle prossime settimane
il rev. George Hargreaves,
leader del Christian Party, lancerà
il proclama: «Dio c’è sicuramente.
Unisciti al Christian Party e
goditi la vita».
Mentre un produttore della TV
russa ha pagato una prossima
pubblicità per coprire 50 bus di
Londra con la scritta: «C’è un
Dio, credimi! Non ti preoccupare
e goditi la vita!». Alexander Korobko,
responsabile del programma
satellitare L’ora russa, con sede
a Londra, ha detto che questa
campagna sarà finanziata dalla
chiesa ortodossa russa. «Viviamo
in tempi difficili», ha affermato,
«tempi in cui le crisi vengono descritte
nei dettagli, ma la gente
sente il bisogno di udire un messaggio
rassicurante» (dal Telegraph
5 febbraio 2009).
Ci chiediamo se le somme di
danaro investite in questa pubblicità
non sarebbero spese meglio
se utilizzate a favore di progetti di
solidarietà, che è un modo ben
più credibile e funzionale che fare
sterili spot pubblicitari per autopromuoversi.
Se si accetta l’idea di questa
inutile polarizzazione - pro o contro
Dio - c’è il rischio di trasformare
anche la fede in un oggetto
qualsiasi da reclamizzare. I credenti
sentono di non avere nulla a
che vedere con questa polemica
che intende solo persuadere la
gente a suon di slogan. Jenny Ellis
della chiesa metodista inglese
ha affermato: «Dobbiamo essere
grati a Dawkins per il suo continuo
interesse su Dio incoraggiando
la gente a pensare a questo ar-
IL MESSAGGERO AVVENTISTA
gomento. Questa campagna sarà
un cosa utile se incoraggia le persone
a impegnarsi nelle questioni
profonde della vita». 2
La reazione degli avventisti
In più occasioni l’Adventist Review
ha scritto sull’ateismo aggressivo
1 rispondendo alle ultime
pubblicazioni sull’argomento, diventate
best seller mondiali. Victor
Hulbert, direttore delle comunicazioni
dell’Unione britannica
esorta i credenti a impegnarsi in
modo positivo in questo dibattito
sollevato dal BHA.
Come cristiani avventisti possiamo
affermare che la fede in
La fede in Dio
creatore e in Gesù
redentore non elimina
la ragione umana
“
”
Dio creatore e in Gesù redentore
non elimina la ragione umana.
Anzi il messaggio cristiano è rivolto
a persone che non hanno paura
di pensare e di dare un senso
alla loro esistenza. Kwabena
Donkor, direttore aggiunto dell’Istituto
di ricerche bibliche della
chiesa avventista, ritiene che la
proposta umanista esclude il soprannaturale
come l’illuminismo
nel XVIII.
In fondo, afferma, l’ateismo
suggerisce l’idea che il mondo
possa esistere senza uno scopo e
quindi il relativismo etico che ne
consegue ha dei risvolti pratici nel
quotidiano: come si può distinguere
il bene dal male se non esiste
uno scopo nella vita? Clifford
Golstein, direttore dell’Adult Bible
Study Guide, afferma che una
«persona razionale può giungere
alla conclusione che la vita sulla
terra può avere uno scopo». 3
Note
1 Mark A. Kellner, «Is Aggressive
Atheism Ascending?».
2 «Adventist Say Atheist Bus Ad
Won’t Roll».
3 Donkor e Goldstein sono citati
da M.A. Kellner, «Is Aggressive
Atheism Ascending?».
MARZO 2009