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Marzo - Avventisti del Settimo Giorno

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una parola per te<br />

UNA PAROLA PER TE<br />

Parlando di fe<strong>del</strong>tà, il nostro pensiero<br />

corre subito all’ambito matrimoniale,<br />

anche perché i media<br />

a più livelli e ripetutamente ci<br />

propongono questo argomento,<br />

in positivo e in negativo. Cambiando<br />

ambito uno spot di qualche<br />

tempo fa recitava: «La fe<strong>del</strong>tà<br />

merita un premio» e faceva riferimento<br />

all’importanza di non tradire<br />

un determinato prodotto.<br />

Il nostro interesse si sposta invece<br />

altrove, poiché esaminando<br />

il frutto <strong>del</strong>lo Spirito, a partire<br />

dal testo di Galati 5:22, la settima<br />

parola <strong>del</strong>la lista nell’originale è<br />

pistis. Questo termine ha dato<br />

spazio a diverse riflessioni e, a<br />

volte, anche a dubbi perché la<br />

sua traduzione può essere sia «fede»<br />

sia «fe<strong>del</strong>tà». Entrambe sono<br />

molto simili ma sostanzialmente<br />

diverse, poiché «la fede è un’attitudine<br />

di fiducia nei confronti di<br />

altre persone o di verità la cui evidenza<br />

non è totale; mentre la fe<strong>del</strong>tà<br />

è una qualità <strong>del</strong> comportamento<br />

che permette agli altri di<br />

avere fiducia in noi. La fede è<br />

un’attitudine mentale; la fe<strong>del</strong>tà<br />

uno schema comportamentale». 1<br />

Da ciò ne ricaviamo che la comprensione<br />

di pistis come «fe<strong>del</strong>tà»<br />

sia più in armonia con gli<br />

altri concetti <strong>del</strong> frutto spirituale,<br />

poiché in modo particolare si<br />

parla <strong>del</strong>l’influsso <strong>del</strong>lo Spirito<br />

Santo nella vita di un credente.<br />

Secondo il dizionario italiano,<br />

Devoto Oli, la fe<strong>del</strong>tà è la «costante<br />

rispondenza alla fiducia accordata<br />

da altri o a un impegno liberamente<br />

assunto. Rispondenza<br />

alla verità, alla realtà dei fatti;<br />

conformità all’originale».<br />

Nella Scrittura, la fe<strong>del</strong>tà è innanzitutto<br />

presentata come essenza<br />

di Dio. Paolo ci dice che neppure<br />

la nostra incredulità può<br />

«annullare la fe<strong>del</strong>tà di Dio» (Rm<br />

3:3). Il salmista si impegna a farla<br />

conoscere in ogni epoca (Sal<br />

89:1,2); si manifesta con la fermezza<br />

e con l’immutabilità <strong>del</strong>la<br />

Il frutto <strong>del</strong>lo Spirito<br />

La fe<strong>del</strong>tà<br />

di StefaniaTramutola*<br />

«Il frutto <strong>del</strong>lo Spirito è... fe<strong>del</strong>tà»<br />

(Galati 5:22)<br />

sua Parola (Sal 119:138). «Egli è<br />

la rocca, l’opera sua è perfetta,<br />

poiché tutte le sue vie sono giustizia.<br />

È un Dio fe<strong>del</strong>e e senza iniquità.<br />

Egli è giusto e retto» (Dt<br />

32:4). E i versetti potrebbero moltiplicarsi.<br />

Ovviamente di questa<br />

fe<strong>del</strong>tà siamo certi e, in qualche<br />

maniera, la esigiamo, altrimenti<br />

cosa sarebbe la nostra vita senza<br />

questa sicurezza? Desideriamo, se<br />

non pretendiamo, che Dio sia fe<strong>del</strong>e,<br />

che mantenga le sue promesse.<br />

La nostra stessa fede sarebbe<br />

incompleta se non avessimo<br />

la sicurezza che «egli è fe<strong>del</strong>e<br />

e giusto da perdonarci ogni peccato»<br />

(1 Gv 1:9).<br />

Chi è fe<strong>del</strong>e nelle cose<br />

minime, è fe<strong>del</strong>e<br />

anche nelle grandi<br />

Anche nella vita di tutti i giorni<br />

richiediamo fe<strong>del</strong>tà a chi ci circonda,<br />

a partire dal coniuge, passando<br />

attraverso coloro con i quali<br />

interagiamo nell’ambito professionale,<br />

per giungere a chi non conosciamo<br />

come, per esempio,<br />

l’autista <strong>del</strong>l’ultimo autobus su<br />

cui siamo saliti, da lui ci aspettiamo<br />

fe<strong>del</strong>tà al suo lavoro, affidabilità.<br />

Questo atteggiamento è alla<br />

base di molte <strong>del</strong>le nostre relazioni<br />

quotidiane, ma ha senso quando<br />

l’impegno è vissuto con il coinvolgimento<br />

di tutti. La nostra riflessione<br />

sulla fe<strong>del</strong>tà ci conduce a<br />

questo: abbiamo bisogno di qualcuno<br />

su cui possiamo contare!<br />

La vera religione rende l’uomo<br />

fe<strong>del</strong>e. Un cristiano è fe<strong>del</strong>e come<br />

essere umano, come prossimo,<br />

genitore, compagno di vita, figlio,<br />

lavoratore, cittadino <strong>del</strong>lo Stato.<br />

Egli è fe<strong>del</strong>e ai suoi impegni e al-<br />

“ ”<br />

le sue promesse. Per il cristiano è<br />

in qualche modo, simbolo e riproduzione<br />

<strong>del</strong>l’amore per l’uomo<br />

<strong>del</strong> «Dio fe<strong>del</strong>e» (2 Tm 2:13),<br />

in qualche modo comporta il raggiungimento<br />

di una certa somiglianza<br />

con lui. La fe<strong>del</strong>tà quindi<br />

non si manifesta solo nei grandi<br />

impegni o nel nostro rapporto<br />

con il Signore, ma soprattutto nei<br />

piccoli impegni quotidiani, perfino<br />

in quei momenti dove ci sentiamo<br />

meno osservati. «Chi è fe<strong>del</strong>e<br />

nelle cose minime, è fe<strong>del</strong>e<br />

anche nelle grandi; e chi è ingiusto<br />

nelle cose minime, è ingiusto<br />

anche nelle grandi. Se dunque<br />

non siete stati fe<strong>del</strong>i nelle ricchezze<br />

ingiuste, chi vi affiderà quelle<br />

vere? E, se non siete stati fe<strong>del</strong>i<br />

nei beni altrui, chi vi darà i vostri?»<br />

(Lc 16:10-12).<br />

La Bibbia ci presenta un Dio<br />

che mantiene le promesse anche<br />

quando gli uomini sono stanchi o<br />

vogliono «tagliare la corda», e rifiutarlo.<br />

Questo Dio che desidera<br />

essere il nostro compagno di viaggio<br />

conosce la nostra debolezza<br />

nell’essere persone fe<strong>del</strong>i e quindi<br />

non ci abbandona in balia dei nostri<br />

limiti, ma al contrario, ci offre<br />

lui stesso la «potenza» <strong>del</strong> successo.<br />

A noi è chiesto di darci totalmente<br />

a lui e di lasciarci riempire<br />

dallo Spirito Santo, in modo che<br />

nella nostra vita si possa manifestare<br />

quel frutto che è amore,<br />

gioia, pace, pazienza, gentilezza,<br />

bontà e… fe<strong>del</strong>tà.<br />

*Pastora <strong>del</strong>la chiesa <strong>del</strong> Valdarno<br />

Note<br />

1 Seventh-day Adventist Bible<br />

Commentary, vol 6, p. 982.<br />

MARZO 2009 IL MESSAGGERO AVVENTISTA<br />

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