Benjamin Britten Cantata Saint Nicolas op. 42 - ArteVarese
Benjamin Britten Cantata Saint Nicolas op. 42 - ArteVarese
Benjamin Britten Cantata Saint Nicolas op. 42 - ArteVarese
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Civico Liceo<br />
Musicale<br />
“Riccardo Malipiero”<br />
In convenzione con il<br />
Conservatorio “Verdi” di Como<br />
Prot. N. <strong>42</strong>67 del 29.11.2012<br />
Anno Scolastico<br />
2012‐2013<br />
<strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong><br />
<strong>Cantata</strong> <strong>Saint</strong> <strong>Nicolas</strong> <strong>op</strong>. <strong>42</strong><br />
Note di sala<br />
a cura di Matteo Mainardi
In c<strong>op</strong>ertina:<br />
<strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong> dirige la première della cantata.<br />
24 luglio 1948, cappella del Lancing College, Sussex.<br />
© Lancing College, Sussex, UK
<strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong><br />
(1913‐1976)<br />
<strong>Cantata</strong><br />
<strong>Saint</strong> <strong>Nicolas</strong> <strong>op</strong>. <strong>42</strong><br />
(1948)<br />
per<br />
tenore, coro e orchestra<br />
Martin Lindau, tenore<br />
Coro da camera del Civico Liceo Musicale di Varese<br />
Gabriele Conti, direttore del coro<br />
Orchestra del Civico Liceo Musicale di Varese<br />
Roberto Perata, direttore
Due parole d’introduzione.<br />
di Matteo Mainardi<br />
Coinvolgere gli studenti in un lavoro artistico.<br />
Questo fu uno degli obiettivi della cantata <strong>Saint</strong> <strong>Nicolas</strong> <strong>op</strong>. <strong>42</strong> di <strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong> e il suo<br />
sforzo compositivo fu indirizzato in quella direzione, avendo bene in mente per chi stava<br />
scrivendo.<br />
Coinvolgere gli studenti in un lavoro critico.<br />
Questo è stato l’obiettivo delle note di sala di questa sera: si è trattato di un lavoro ampio<br />
che ha visto la partecipazione degli studenti del secondo anno del corso di Storia della<br />
musica. Siamo partiti dall’ascolto e dalla lettura dell’<strong>op</strong>era, abbiamo analizzato il contesto<br />
storico della sua composizione e abbiamo approfondito la conoscenza della vita e delle<br />
<strong>op</strong>ere di <strong>Britten</strong>; da ultimo abbiamo redatto materialmente il testo in tutte le sue parti,<br />
ognuno secondo la pr<strong>op</strong>ria predisposizione, lasciando a chi scrive queste poche righe un<br />
lavoro di limatura che nulla ha voluto togliere alla particolarità di ciascun intervento.<br />
Nostro sc<strong>op</strong>o è stato presentare San Nicola, la cantata, la sua genesi e dare al pubblico uno<br />
strumento utile per seguirne l’esecuzione, stimolando successivi possibili approfondimenti<br />
da parte di ciascuno.<br />
Stefania, Maddalena e Stefano hanno affrontato con serietà e intelligenza le diverse fasi di<br />
realizzazione, cimentandosi con l’interpretazione di un brano, ma anche con l’agiografia, la<br />
traduzione e le pubbliche relazioni internazionali (sono stati loro a rintracciare la ‘chicca’<br />
della fotografia di c<strong>op</strong>ertina). At last, but not the least, eseguiranno questo brano in<br />
concerto tra le fila del coro.<br />
Come sempre alla fine mi rendo conto che mi chiamano ‘maestro’, ma sc<strong>op</strong>ro che in realtà<br />
sono stato io quello che ha veramente imparato.<br />
Grazie!
<strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong>, ovvero l’altro centenario.<br />
di Matteo Mainardi<br />
Soltanto un personaggio come <strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong> poteva reggere il confronto coi ‘cicl<strong>op</strong>ici’<br />
anniversari che caratterizzano il 2013. In un certo senso venire al mondo nel 1913, anno<br />
del primo centenario della nascita di Giuseppe Verdi e Richard Wagner, avrebbe<br />
rappresentato un serio e inevitabile condizionamento per qualsiasi compositore: il primo<br />
centenario della pr<strong>op</strong>ria nascita sarebbe coinciso con il bicentenario di questi colossi.<br />
Mi immagino questo signorile compositore del Suffolk, elegante e poliedrico, sorridere in<br />
maniera sardonicamente snob a chi gli avesse fatto notare questa coincidenza, sorriso che<br />
mi viene meno gettando una rapida occhiata ai cartelloni dei principali teatri d’<strong>op</strong>era<br />
italiani, che fanno a gara a contendersi il ‘Cigno di Bussetto’ (Verdi) e l’indiretto ispiratore<br />
delle Pesche Melba (Wagner): a cervellotiche regie nibelungiche avrei preferito titoli<br />
britteniani quali A Midsummer night’s dream e alla ‘chicca’ di un Oberto conte di San<br />
Bonifacio, avrei preferito Billy Budd, ispirato ad Hermann Melville.<br />
Aveva una ben diversa idea di teatro <strong>Britten</strong>, che nel 1947 fondava ad Aldeburgh in East<br />
Anglia un festival ancora oggi attivissimo, destinato a dare spazio alla musica inglese (e non<br />
solo) contemporanea, considerando la musica “come un servizio sociale” e per questo<br />
coinvolgendo attivamente nell’organizzazione e nella fruizione del festival la p<strong>op</strong>olazione<br />
del piccolo paese dove lui e il compagno Pears avevano eletto la pr<strong>op</strong>ria dimora.<br />
Molto si potrebbe ancora dire di questo genio del XX secolo, originale e personalissimo,<br />
appassionato di Henry Purcell, refrattario all’avanguardia per l’avanguardia, pacifista<br />
convinto, cantore della stupidità delle guerre nel suo celeberrimo War Requiem,<br />
omosessuale e Pari di Inghileterra. Mi vedo costretto a limitare il campo di questo<br />
intervento e scelgo la musica che scrisse per i bambini e gli studenti.<br />
La scelta mi viene suggerita dal brano che verrà eseguito questa sera, la cantata <strong>Saint</strong><br />
<strong>Nicolas</strong> <strong>op</strong>.<strong>42</strong>, appositamente composta per il centenario (un altro anniversario!) del<br />
Lancing College e destinata agli studenti dello stesso.<br />
A 21 anni <strong>Britten</strong> compose la Simple Symphony <strong>op</strong>.4 (1934), uno dei suoi più celebri brani,<br />
ancora oggi ampiamente eseguito: è una composizione non solo destinata a un’orchestra<br />
d’archi di bambini, ma rielabora materiale che un <strong>Britten</strong> fanciullo aveva composto tra i 5 e<br />
i 12 anni, quindi si tratta di un bambino che scrive per altri bambini. Dell’anno successivo<br />
abbiamo dodici canzoni per coro di ragazzi accompagnato dal pianoforte, si tratta dei<br />
Friday Afternoons <strong>op</strong>. 7 (1935), appositamente composti per le lezioni di musica del<br />
venerdì pomeriggio nella scuola dove era preside il fratello del compositore.<br />
Una committenza simile è quella che ha dato origine al Psalm 150 <strong>op</strong>.67 (1962), per coro di<br />
voci bianche e strumenti: il brano fu scritto da <strong>Britten</strong> per la Buckenham Hall School, la sua<br />
scuola elementare, che nel 1962 celebrava (guarda caso!) il suo primo centenario… Per
poter coinvolgere quanti più bambini possibili, <strong>Britten</strong> non specificò in modo dettagliato<br />
quali strumenti dovevano prendere parte all’esecuzione, l’organico è quindi adattabile, con<br />
una notevole attenzione pratica, alle effettive disponibilità dei bambini che devono<br />
eseguirlo.<br />
Quanto meno si deve fare un accenno, sia pur breve, a A Ceremony of Carols <strong>op</strong>.28 (19<strong>42</strong>)<br />
per coro di voci bianche e arpa, ancora oggi un brano fondamentale nel repertorio di<br />
qualsiasi coro di voci bianche. L’impegno compositivo di <strong>Britten</strong> a favore dei bambini non si<br />
limitava però esclusivamente a brani d’occasione o didattico‐pedagogici, ma ci troviamo di<br />
fronte anche a lavori di ampio respiro, ad esempio per il teatro.<br />
La prima composizione di questo genere fu The Little Sweep <strong>op</strong>. 45 (1949), ispirato alle<br />
poesie di William Blake, per comprendere quanto fosse importante per <strong>Britten</strong> questo<br />
lavoro, basta dire che si tratta della prima <strong>op</strong>era che venne per intero concepita, composta<br />
e prodotta ad Aldeburgh, dove venne per la prima volta allestita alla Jubilee Hall il 14<br />
giugno. Il successo riscosso dalla cantata <strong>Saint</strong> <strong>Nicolas</strong> <strong>op</strong>.<strong>42</strong> fu probabilmente uno degli<br />
stimoli prinicipali che indussero <strong>Britten</strong> a comporre l’<strong>op</strong>era ricordata, e l’esperienza della<br />
cantata è alla base della narrazione delle vicende di Noè in Noye’s Fuddle <strong>op</strong>.59 (1958), per<br />
voci recitanti, coro e orchestra di bambini e orchestra da camera, dove musicisti<br />
professionisti affiancano dei dilettanti.<br />
Il 1969 vide il ritorno di <strong>Britten</strong> al teatro per bambini con The Golden Vanity <strong>op</strong>. 78 (1969)<br />
un vaudeville per coro di ragazzi e pianoforte; nello stesso anno però venne composta una<br />
delle <strong>op</strong>ere più inquietanti del compositore britannico, si tratta del Children’s Crusade <strong>op</strong>.<br />
82 (1969), questa ballata per coro di voci bianche e orchestra venne composta per il 50°<br />
anniversario di Save the Children. Scritta in collaborazione con il poeto tedesco Bertold<br />
Brecht, si tratta di una forte denuncia contro l’inutilità della guerra, attraverso gli occhi di<br />
alcuni bambini polacchi che riuscirono a resistere e a s<strong>op</strong>ravvivere all’invasione nazista del<br />
1939: si tratta di uno dei più emozionanti e tragici atti di denuncia contro la barbarie<br />
nazista.<br />
<strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong> ebbe anche un suo ruolo come compositore ‘ufficiale’, avendo realizzato<br />
delle composizione su esplicita commissione del governo britannico, come nel caso della<br />
Fanfare for St Edmundsbury (1959), composta per i festeggiamenti della Magna Charta<br />
Libertatum alla St Edmundsbury Cathedral a Bury St Edmunds.<br />
Anche in questo campo non mancò l’occasione di coinvolgere i bambini, infatti compose la<br />
Welcome Ode <strong>op</strong>. 95 (1976), per coro di ragazzi e orchestra, scritta per la visita ad Ipswich<br />
del 11 luglio 1977 della regina Elisabetta II, che stava visitando il regno in occasione del suo<br />
50° compleanno. Anche in questo caso un ulteriore anniversario, che <strong>Britten</strong> però non<br />
riuscì a festeggiare: morì infatti il 4 dicembre 1976.
<strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong>, una vita.<br />
di Stefania Ginevra Montonati<br />
Edward <strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong> nasce il 22 novembre 1913 a Lowestoft, nel Suffolk, respirando<br />
l'aria del Mare del Nord. Figlio di un dentista e di una cantante amatoriale, è l'ultimo di<br />
quattro fratelli.<br />
La sua passione per il pianoforte inizia all'età di otto anni, studia sotto la guida di Ethel<br />
Astle, un insegnante locale; all'età di dieci anni prende lezioni di viola da Audrey Alston. A<br />
undici anni <strong>Britten</strong> dimostra un precoce talento per l'arte della composizione, realizzando<br />
dei lavori che successivamente confluirono in <strong>op</strong>ere della maturità. Nel 1927, in occasione<br />
del festival di Norfolk e Norwick, viene presentato al celebre compositore inglese Frank<br />
Bridge, il quale, affascinato dal talento del ragazzo, lo prende come allievo. <strong>Britten</strong> si reca a<br />
Eastbourne e a Londra, acquistando una solida capacità compositiva che si rivelerà<br />
fondamentale per la sua carriera. Nel 1937 rende omaggio al maestro Bridge utilizzando un<br />
suo tema per la composizione di Variations on a Theme of Frank Bridge <strong>op</strong>. 10. Dal 1928 al<br />
1930 frequenta la Gresham's School di Holt, studiando pianoforte con Harold Samuel a<br />
Londra. Nel 1930 ottiene una borsa di studio e viene ammesso al Royal College of Music di<br />
Londra, dove studia pianoforte con Arthur <strong>Benjamin</strong> e composizione, con minor<br />
entusiasmo, con John Ireland. In questi anni compone la Sinfonietta <strong>op</strong>. 1 per orchestra da<br />
camera, ispirandosi ad Alban Berg, la composizione verrà eseguita in pubblico nel gennaio<br />
1933. Un’altra composizione di quel periodo, il Phantasy Quartet <strong>op</strong>.2 per oboe e archi,<br />
viene presentata a Firenze nel 1934, al festival della Società Internazionale di Musica<br />
Contemporanea. D<strong>op</strong>o aver terminato gli studi al Royal College of Music (1933), si<br />
trasferisce a Londra, ed entra a contatto con l’ambiente cinematografico, scrivendo<br />
colonne sonore per lungometraggi e documentari; inoltre compone musica per spettacoli<br />
teatrali e per trasmissioni radiofoniche. Nel 1935 incontra il poeta Wystan Hugh Auden e<br />
nel 1937 compone il suo primo ciclo di songs, On This Island <strong>op</strong>.11, su liriche dello stesso<br />
Auden. Nel maggio 1939 alle prime avvisaglie del secondo conflitto mondiale, si reca negli<br />
Stati Uniti con il compagno Peter Pears. In questo periodo compone molte <strong>op</strong>ere tra le<br />
quali il Violin Concerto <strong>op</strong>.15 e la Requiem Symphony <strong>op</strong>.20. Nel 19<strong>42</strong> Sergej Koussevitzky,<br />
direttore d'orchestra russo‐americano, commissiona a <strong>Britten</strong> una nuova <strong>op</strong>era, Peter<br />
Grimes, ispirata ad un poema tragico di George Crabbe, che narra di una misteriosa<br />
vicenda ambientata in un piccolo villaggio di pescatori sulla costa orientale dell’Inghilterra,<br />
nella prima metà dell’Ottocento. Quest’<strong>op</strong>era viene messa in scena la prima volta il 7<br />
giugno 1945 al Sadler’s Wells Theatre di Londra e ha molto successo lanciando <strong>Britten</strong> in<br />
ambito internazionale. Nel 1947 fonda, con Pears e il librettista Eric Crozier, una nuova<br />
istituzione indipendente: l'English Opera Group, nella quale vengono eseguite <strong>op</strong>ere inglesi<br />
di ogni periodo storico. Un anno d<strong>op</strong>o fonda il festival annuale di Aldeburgh, cittadina in
cui si trasferisce. Durante la prima edizione del festival presenta la cantata <strong>Saint</strong> <strong>Nicolas</strong><br />
<strong>op</strong>.<strong>42</strong> su testo di Crozier. Nel 1957 vengono conferiti a <strong>Britten</strong> numerosi titoli di Doctor Of<br />
Music da parte delle università di Oxford, Londra e Leicester, per la sua notevole carriera e<br />
diventa membro onorario dell'American Academy of Arts and Letters. D<strong>op</strong>o l'incontro con<br />
il violoncellista Mstislav Rostr<strong>op</strong>ovic nel 1960, <strong>Britten</strong> riprende a comporre musica da<br />
camera come The Three Cello Suites <strong>op</strong>. 72, 80, 87 e varie sonate. Il 30 maggio del 1962<br />
viene eseguito, nella cattedrale di Coventry, il celebre War Requiem <strong>op</strong>.66, per celebrarne<br />
la ricostruzione d<strong>op</strong>o i bombardamenti della Seconda guerra mondiale e per ricordare tutti<br />
i caduti della guerra. Anche il regime sovietico apprezza le sue composizioni, <strong>Britten</strong> infatti<br />
partecipa nel 1963 ad un festival di musica inglese a Mosca. Importante è il premio Aspen<br />
Award in the Humanities che riceve negli USA nel 1964, il quale verrà interamente<br />
devoluto ad una fondazione in favore dei giovani musicisti. <strong>Britten</strong> viene inoltre premiato<br />
con una medaglia d'oro dalla Royal Philarmonic Society. Tra il 1967 e il 1973, <strong>Britten</strong><br />
compone varie <strong>op</strong>ere, come The building of the house <strong>op</strong>.79 e Death in Venice <strong>op</strong>.88,<br />
inoltre il 2 giugno 1967 viene inaugurata una nuova sala da concerti per il Festival di<br />
Aldeburgh, la Maltings Concert Hall, alla presenza del duca di Edimburgo e della regina in<br />
persona. Successivamente <strong>Britten</strong>, all'età di sessant'anni, manifesta problemi di<br />
insufficienza cardiaca, si sott<strong>op</strong>one così ad un intervento che causa al compositore una<br />
lieve paralisi. Nonostante le condizioni di salute, <strong>Britten</strong> riesce a concludere le ultime<br />
<strong>op</strong>ere, viene inoltre nominato Pari d'Inghilterra dalla regina Elisabetta, ma d<strong>op</strong>o questo<br />
ultimo grande onore per la sua carriera, <strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong> e la sua musica si spengono, il 4<br />
dicembre del 1976 nella sua casa di Aldeburgh.<br />
<strong>Britten</strong> è considerato pressoché unanimemente dalla critica come uno dei più grandi<br />
musicisti inglesi del XX secolo. Negli Anni Trenta compì uno sforzo per distaccarsi dalla<br />
corrente principale della scena musicale inglese, che considerava isolana e dilettantesca.<br />
Molti critici dell'epoca, in compenso, diffidavano della sua abilità, del suo cosm<strong>op</strong>olitismo<br />
e della sua ammirazione per compositori quali Mahler, Berg e Stravinsky, non<br />
considerandoli modelli appr<strong>op</strong>riati per un giovane musicista inglese. Per molti musicisti<br />
comunque, la sua tecnica impeccabile, la grande simpatia musicale e umana e l'abilità a<br />
trattare le forme musicali più tradizionali con freschezza ed originalità, lo pongono a fianco<br />
dei principali compositori della sua generazione.
Vita di San Nicola<br />
di Stefano Zanzi<br />
San Nicola, vescovo di Mira, nacque a Patara (in Asia Minore, nell’odierna Turchia) intorno<br />
al 260 d.C., da una famiglia forse nobile, comunque agiata. La sua biografia, ricca di<br />
leggende e racconti, ingigantiti e modificati attraverso i secoli dai vari agiografi, mostra<br />
tuttavia pochi dati certi. Tra le agiografie più note sono da annoverare quella di Andrea di<br />
Creta (autore di un Encomio di San Nicola), vescovo bizantino del VII secolo, o quella di<br />
Michele Archimandrita, vissuto tra l’VIII ed il IX secolo.<br />
Nei primi anni della sua giovinezza San Nicola mostrò una fede eccezionale, perse i<br />
genitori, forse a causa di una pestilenza, ed ereditò i loro beni. Numerose biografie del<br />
Santo raccontano che egli devolse ogni sostanza, in forma anonima, a tre fanciulle che<br />
necessitavano di una dote, dal momento che il loro padre era caduto in disgrazia. Da<br />
quest’episodio deriva la tradizionale iconografia del Santo, rappresentato mentre tiene in<br />
mano tre palle d’oro, nonché la leggenda di Santa Klaus e della sua generosità, diffusasi<br />
principalmente nei Paesi nordici.<br />
Successivamente, Nicola partì in pellegrinaggio per la Terra Santa. Durante il viaggio, una<br />
tempesta colpì la nave su cui viaggiava; Nicola la calmò, pregando Dio. Di ritorno in Asia<br />
Minore, si recò nella città di Mira, dove fu eletto vescovo intorno al 300 d.C.<br />
Nell’adempimento dell’incarico, si narra che fu giusto, attento alle esigenze dei fedeli,<br />
presente. Durante le persecuzioni dei cristiani sotto l’impero di Diocleziano, Nicola fu<br />
imprigionato. Liberato, aiutò la sua comunità colpita da una carestia intorno al 311,<br />
facendo sbarcare del grano da alcune navi di passaggio nella città. I capitani di queste, una<br />
volta ripartiti, notarono che il grano sbarcato era stato miracolosamente rimpiazzato. Altre<br />
fonti collocano quest’episodio in un momento più avanzato della vita del Santo, lasciando<br />
però inalterata la vicenda.<br />
Durante il viaggio per partecipare al Concilio di Nicea (325) si colloca uno tra i miracoli più<br />
noti della vita del Santo, al quale è dedicato un intero numero della cantata di <strong>Benjamin</strong><br />
<strong>Britten</strong>. Nicola impedì che si consumasse un orrendo atto di cannibalismo. Un oste,<br />
padrone di una locanda lungo la strada per Nicea, aveva infatti ucciso dei bambini per<br />
servirli come pietanze agli avventori. Tra questi vi era Nicola che, avvertito dal Signore,<br />
comprese l’orrido misfatto, risuscitò i bambini e convinse l’oste a convertirsi. Forse,<br />
quest’episodio ebbe origine da un’altra leggenda, più antica e probabilmente veritiera,<br />
secondo cui Nicola avrebbe impedito l’esecuzione capitale di tre bambini.<br />
Altre versioni, più tarde, riportano che l’episodio ebbe luogo a Mira, e che furono uccisi e<br />
poi risuscitati tre scolari in viaggio per andare a studiare ad Atene, giunti nella città per<br />
ottenere la benedizione del vescovo; altre fonti non parlano di tre studenti, ma di tre<br />
bambini nati nella città.
Giunto al Concilio, nel quale furono definite le basi della fede cristiana, Nicola si scagliò<br />
contro l’eresia ariana, che subordinava il Figlio al Padre nella Trinità. Le sue convinzioni<br />
erano tali che, secondo una leggenda, diede uno schiaffo ad Ario in persona nel corso di un<br />
diverbio su questioni teologiche.<br />
Di ritorno a Mira, nonostante l’età avanzata fu ancora molto attivo nella comunità. Sono<br />
numerosi i racconti e le leggende a riguardo: distrusse il locale tempio di Artemide,<br />
simbolo del paganesimo ancora attivo nella regione, convinse l’imperatore a ridurre il<br />
tributo richiesto alla città (che non era in grado di pagarlo), impedì l’esecuzione di tre<br />
generali di Costantino: i tre ufficiali godevano di molto credito presso la corte imperiale per<br />
aver impedito lo sc<strong>op</strong>pio di una rivolta a Mira, furono per questo motivo vittime di un<br />
complotto che causò la loro condanna a morte; Nicola, apparso in sogno all’imperatore,<br />
svelò l’intrigo ed impedì l’esecuzione.<br />
Si accetta comunemente come anno della morte il 334. Le spoglie di San Nicola furono<br />
custodite sino al 1087 a Mira. Quando questa cadde sotto il dominio musulmano, la città di<br />
Bari allestì una spedizione per trafugare le reliquie del Santo, oggi custodite nell’omonima<br />
basilica del capoluogo pugliese, di cui Nicola è patrono. Inoltre, Nicola è patrono della<br />
Russia e della Grecia, ed è protettore dei bambini, degli uomini di mare e dei viaggiatori.<br />
Viene festeggiato il 6 dicembre. Il culto di San Nicola è molto diffuso sia in area cattolica<br />
(grazie alle numerose agiografie scritte nel corso del Medioevo) che in area ortodossa<br />
(dove effettivamente il Santo <strong>op</strong>erò e visse).<br />
San Nicola nella tradizionale iconografia con le tre palle d’oro nella mano destra, assieme al pastorale da vescovo.
Lancing College, 24 luglio 1948.<br />
di Maddalena Andreoli Andreoni<br />
Il Lancing College fu fondato nel 1848 dal reverendo Nathaniel Woodard. Il suo sc<strong>op</strong>o era di<br />
creare un luogo, nella campagna della sua curia di Shoreham nel Sussex, dove fosse<br />
permesso ai figli dei contadini, dei marinai e della classe media, che non potevano<br />
permettersi le rette di una public school (una scuola privata, nel sistema scolastico inglese),<br />
di studiare ed istruirsi. Senza servirsi in alcun modo di fondi pubblici, Woodard, vero<br />
filantr<strong>op</strong>o nel senso vittoriano del termine, riuscì a raccogliere finanziamenti da ricchi<br />
benefattori, cominciando la costruzione di undici scuole, tra cui appunto il Lancing. La<br />
scuola si trasferì nella parrocchia di Lancing soltanto nel 1854, dove crebbe come piccola<br />
comunità accademica fino agli anni '70 del XIX secolo, quando fu riconosciuta in ambito<br />
nazionale. Nel 1868 fu fondata la Cappella nella quale, ottant'anni d<strong>op</strong>o, si terrà la<br />
première della cantata: i lavori per quest'ultima continuarono fino al 1911. Le <strong>op</strong>ere di<br />
continuo ampliamento (dai laboratori di scienze ai campi sportivi) da allora continuarono<br />
fino ad arrivare ai giorni nostri. L'unico momento di pausa fu durante la Seconda Guerra<br />
Mondiale, quando la scuola fu evacuata ed occupata da un centro di addestramento<br />
navale.<br />
Nell'inverno del 1947, la direzione del Lancing College del Sussex contattò <strong>Benjamin</strong><br />
<strong>Britten</strong>, commissionandogli una cantata per celebrare il centenario della scuola, in<br />
programma l'anno successivo. Fu scelto pr<strong>op</strong>rio <strong>Britten</strong> probabilmente per il suo rapporto<br />
con il tenore Peter Pears, che alla prima della cantata avrebbe impersonato San Nicola e<br />
che era stato studente del College. Pears era legato a <strong>Britten</strong> ormai dal 1936 e il <strong>Saint</strong><br />
<strong>Nicolas</strong> è solo una delle tante <strong>op</strong>ere del compositore britannico in cui è possibile<br />
individuare una parte di tenore solista, composta specificatamente per questo interprete<br />
(ne sono un esempio la Serenade for Tenor, Horn and Strings <strong>op</strong>. 31, e le due <strong>op</strong>ere più<br />
famose di <strong>Britten</strong>, l'Albert Herring <strong>op</strong>. 36 e il Peter Grimes <strong>op</strong>. 33. Come argomento della<br />
cantata, <strong>Britten</strong> pr<strong>op</strong>ose una serie di quadri sulla vita del Santo, patrono della scuola. Come<br />
librettista fu chiamato Eric Crozier, che aveva già collaborato con <strong>Britten</strong> per l'<strong>op</strong>era Albert<br />
Herring <strong>op</strong>. 36 (1947), per The young person's guide to the Orchestra <strong>op</strong>. 34 (1946) e nel<br />
1945 aveva diretto la première del Peter Grimes <strong>op</strong>. 33.<br />
<strong>Britten</strong> compose la cantata in meno di tre settimane. Il progetto era quello di comporre<br />
un'<strong>op</strong>era per coro e orchestra di dilettanti: <strong>Britten</strong> fu sempre interessato, per tutto l'arco<br />
della sua vita, alla musica per bambini e ragazzi, di cui è un esempio emblematico The<br />
young person's guide to the Orchestra <strong>op</strong>.34. Soltanto il tenore solista, il primo<br />
percussionista e i primi musicisti di ciascuna sezione degli archi dovevano essere<br />
professionisti, mentre il resto dell'organico (coro a quattro voci miste, due pianoforti,<br />
organo, archi, percussioni e timpani) sarebbe stato fornito dallo stesso Lancing e dai
College circostanti. Effettivamente l'organico della cantata fu condizionato fortemente<br />
dall'occasione per cui fu scritta: in particolare, nel numero VIII, His Piety and Marvellous<br />
works, i semi‐cori erano stati scritti appositamente per le quattro scuole presenti alla<br />
première (Lancing, Ardingly, St. Michaels, Hursterpoint), e le voci in galleria sono state<br />
inserite, oltre che per ragioni musicali, per l'architettura della cappella del Lancing College<br />
che permette tale suddivisione delle parti nello spazio architettonico.<br />
La prima esecuzione si svolse il giorno di apertura dell'Aldeburgh Festival del giugno 1948<br />
presso la Parish Church: era l’anno d’esordio del festival, ideato personalmente dallo stesso<br />
<strong>Britten</strong>, che negli anni seguenti avrebbe ospitato le premières di molte sue composizioni. La<br />
première ufficiale della cantata ebbe luogo il mese successivo nella cappella del Lancing<br />
College. <strong>Britten</strong> diresse in entrambe le occasioni.<br />
Peter Pears (a sinistra) e <strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong>.
1. Introduction<br />
Chorus<br />
Our eyes are blinded by the holiness you bear.<br />
The bish<strong>op</strong>'s robe, the mitre and the cross of gold<br />
Obscure the simple man within the <strong>Saint</strong>.<br />
Strip off your glory, <strong>Nicolas</strong>, and speak!<br />
<strong>Nicolas</strong><br />
Across the tremendous bridge of sixteen hundred years<br />
I come to stand in worship with you, as I stood<br />
Among my faithful congregation long ago.<br />
All who knelt beside me then are gone.<br />
Their name is dust, their tombs are grass and clay,<br />
Yet still their shining seed of Faith survives in you!<br />
It weathers time, it springs again in you!<br />
With you it stands like forest oak<br />
Or withers with the grasses underfoot.<br />
Preserve the living Faith for which your fathers fought!<br />
For Faith was won by centuries of sacrifice<br />
And many martyrs died that you might worship God.<br />
Chorus<br />
Help us, Lord! to find the hidden road<br />
that leads from love to greater Love, from faith<br />
To greater Faith. Strenghten us, O Lord!<br />
Screw up our strenght to serve Thee with simplicity.<br />
2. The Birth of <strong>Nicolas</strong><br />
Chorus<br />
<strong>Nicolas</strong> was born in answer to prayer,<br />
and leaping from his mother's womb he cried...<br />
The Boy <strong>Nicolas</strong><br />
God be glorified!<br />
Chorus<br />
Swaddling‐bands and crib awaited him there<br />
But <strong>Nicolas</strong> clapped both his hands and cried...<br />
The Boy <strong>Nicolas</strong><br />
God be glorified!<br />
Chorus<br />
Innocent and joyful, naked and fair,<br />
he came in pride on earth to abide.<br />
The Boy <strong>Nicolas</strong><br />
God be glorified!<br />
Chorus<br />
Water rippled Welcome! in the bath‐tub by his side.<br />
He dived in <strong>op</strong>en‐eyed: he swam: he cried...<br />
1. Introduzione<br />
Coro<br />
I nostri occhi sono accecati dalla santità che sostieni<br />
La veste da vescovo, la mitra e la croce d'oro<br />
Oscurano il semplice uomo all'interno del Santo.<br />
Spogliati della tua gloria, Nicola, e parla!<br />
Nicola<br />
Attraverso il ponte tremendo di milleseicento anni<br />
Vengo con voi a pregare, come feci<br />
Molto tempo fa in mezzo alla mia fedele congregazione.<br />
Non c'è più chi mi si inginocchiava accanto.<br />
I loro nomi sono polvere, le loro tombe sono erba e creta,<br />
Ma il loro seme luminoso di fede s<strong>op</strong>ravvive ancora in voi!<br />
Resiste al tempo, fiorisce di nuovo in voi!<br />
Con voi s'innalza come una quercia nella foresta<br />
O appassisce assieme all'erba sotto i piedi.<br />
Preservate la Fede per cui i vostri padri si sono battuti!<br />
Poiché la Fede fu vinta con secoli di sacrificio<br />
E molti martiri sono morti per permettervi di pregare Dio.<br />
Coro<br />
Aiutaci, Signore, a trovare il sentiero nascosto<br />
Che conduce da amore a un Amore più grande, dalla fede<br />
A una Fede più grande. Rafforzaci, o Signore!<br />
Distruggi la nostra forza per servirTi con semplicità.<br />
2. La nascita di Nicola<br />
Coro<br />
Nicola nacque in risposta a molte preghiere,<br />
E balzando dal grembo della madre, gridò...<br />
Nicola bambino<br />
Gloria a Dio!<br />
Coro<br />
Fasce e una culla lo attendevano lì,<br />
Ma Nicola batté le mani e gridò...<br />
Nicola bambino<br />
Gloria a Dio!<br />
Coro<br />
Innocente e gioioso, nudo e bello,<br />
Venne con fierezza a dimorare in terra.<br />
Nicola bambino<br />
Gloria a Dio!<br />
Coro<br />
L'acqua gorgogliò “Benvenuto!” nella vasca vicino a lui.<br />
Egli si tuffò ad occhi aperti: nuotò: gridò...
The Boy <strong>Nicolas</strong><br />
God be glorified!<br />
Chorus<br />
When he went to Church at Christmastide<br />
He climbed up to the font to be baptised.<br />
The Boy <strong>Nicolas</strong><br />
God be glorified!<br />
Chorus<br />
Pilgrims came to kneel and pray by his side.<br />
He grew in grace, his name was sanctified.<br />
The Boy <strong>Nicolas</strong><br />
God be glorified!<br />
Chorus<br />
<strong>Nicolas</strong> grew in innocence and pride:<br />
His glory spread a rainbow round the countryside<br />
<strong>Nicolas</strong> will be a <strong>Saint</strong>! the neighbours cried.<br />
The young man <strong>Nicolas</strong><br />
God be glorified!<br />
3. <strong>Nicolas</strong> devotes himself to God<br />
<strong>Nicolas</strong><br />
My parents died. All too soon<br />
I left the tranquil beauty of their home<br />
And knew the wider world of man.<br />
Poor man! I found him solitary, racked<br />
By doubt: born, bred, doomed to die<br />
In everlasting fear of everlasting death:<br />
the foolish toy of time, the darling of decay ‐<br />
H<strong>op</strong>eless, faithless, defying God.<br />
Heartsick, in h<strong>op</strong>e to mask<br />
The twisted face of poverty<br />
I sold my lands to feed the poor.<br />
I gave my goods to charity<br />
But Love demanded more.<br />
Heartsick, I cast away<br />
All things that could distract my mind<br />
From full devotion to His will.<br />
I thrust my happiness behind<br />
But Love desired more still.<br />
Heartsick, I called on God<br />
Tu purge my angry soul, to be<br />
My only Master, friend and guide.<br />
I begged for sweet humility<br />
And Love was satisfied.<br />
Nicola bambino<br />
Gloria a Dio!<br />
Coro<br />
Quando andò in chiesa per Natale,<br />
Si arrampicò sul fonte per essere battezzato.<br />
Nicola bambino<br />
Gloria a Dio!<br />
Coro<br />
Venivano pellegrini per inginocchiarsi e pregare con lui.<br />
Egli cresceva in grazia, il suo nome fu santificato.<br />
Nicola bambino<br />
Gloria a Dio!<br />
Coro<br />
Nicola crebbe innocente e fiero:<br />
La sua gloria si diffuse come arcobaleno nelle campagne.<br />
“Nicola sarà santo!”, gridavano i vicini.<br />
Il giovane Nicola<br />
Gloria a Dio!<br />
3. Nicola si consacra a Dio<br />
Nicola<br />
I miei genitori sono morti. Fin tr<strong>op</strong>po presto<br />
Ho lasciato la quieta bellezza della loro dimora<br />
Per conoscere il mondo più vasto dell'uomo.<br />
Povero uomo! L'ho trovato solitario, tormentato<br />
Dal dubbio: nato, nutrito, destinato a morire<br />
Nell'eterna paura di un'eterna morte: stolto giocattolo<br />
Del tempo, beniamino del decadimento ‐<br />
A sfidare Dio, l'ho trovato, senza fede e senza speranza.<br />
Affranto, nella speranza di nascondere<br />
Il volto contorto della miseria<br />
Ho venduto le mie terre per nutrire i poveri.<br />
Ho dato i miei beni in carità,<br />
Ma l'Amore chiedeva di più.<br />
Affranto, ho gettato via<br />
Tutte le cose che potevano distrarre la mia mente<br />
Da una devozione totale alla Sua volontà.<br />
Ho voltato le spalle alla mia felicità,<br />
Ma ancora l'Amore voleva di più.<br />
Affranto, ho implorato Dio<br />
Di purificare la mia anima rabbiosa, di essere<br />
Il mio solo Signore, amico e guida.<br />
Ho implorato una dolce umiltà,<br />
E l'Amore fu soddisfatto.
4. He Journeys to Palestine<br />
Chorus<br />
<strong>Nicolas</strong> sailed for Palestine<br />
Across the sunlit seas.<br />
The South West Wind blew soft and fair,<br />
Seagulls hovered through the air,<br />
And spices scented the breeze.<br />
Everyone felt that land was near:<br />
All dangers were now past:<br />
Except for one who knelt in prayer,<br />
Fingers clasped and head quite bare,<br />
Alone by the mizzen‐mast.<br />
The sailors jeered at <strong>Nicolas</strong>,<br />
Who paid them no regard,<br />
Until he hour of sunset came<br />
When up he stood and st<strong>op</strong>ped their game<br />
Of staking coins on cards.<br />
<strong>Nicolas</strong> spoke and pr<strong>op</strong>hesied<br />
A tempest far ahead.<br />
The sailors scorned his words of fear,<br />
Since sky and stars shone bright and clear<br />
So ‘Nonsense!’ they all said.<br />
Darkness was soon on t<strong>op</strong> of them,<br />
But still the South West Wind blew.<br />
The Captain went below to sleep<br />
And left the helmsman there to keep<br />
His course with one of the crew.<br />
<strong>Nicolas</strong> swore he'd punish them<br />
For mocking at the Lord.<br />
The wind arose, the thunder roared,<br />
Lightning split the waves that poured<br />
In wild cascades on board.<br />
Waterspouts rose in majesty<br />
Until the ship was tossed<br />
Abaft, aback, astern, abeam,<br />
Lit by lightning's livid gleam<br />
And all aboard cried ‘Lost!’<br />
The Storm<br />
Lightning hisses through the night<br />
Blinding sight with living light!<br />
Winds and tempests howl their cry<br />
Of battle through the raging sky!<br />
Waves repeat their angry roar,<br />
Fall and spring again once more!<br />
Thunder rends the sky asunder<br />
With its savage shouts of wonder!<br />
4. Il viaggio verso la Palestina<br />
Coro<br />
Nicola salpò per la Palestina<br />
Attraverso il mare illuminato dal sole.<br />
Il vento di Sud Ovest soffiava leggero in p<strong>op</strong>pa,<br />
Gabbiani si libravano nell'aria,<br />
E aromi profumavano la brezza.<br />
Tutti sentivano che la terra era vicina:<br />
I pericoli erano passati:<br />
Tutti a parte uno inginocchiato in preghiera,<br />
Le dita intrecciate e il capo sc<strong>op</strong>erto,<br />
Da solo presso l'albero di mezzana.<br />
I marinai schernivano Nicola,<br />
Che li ignorava,<br />
Finché arrivò l'ora del tramonto,<br />
Quando egli si alzò e interruppe il loro gioco<br />
D'azzardo con le carte.<br />
Nicola parlò, e previde<br />
Una tempesta davanti a loro.<br />
I marinai sprezzarono quelle parole di timore,<br />
Poiché il cielo e le stelle splendevano chiari e luminosi,<br />
Perciò dissero tutti: “Assurdità!”.<br />
L'oscurità giunse presto s<strong>op</strong>ra di loro,<br />
Ma il vento di Sud Ovest soffiava ancora.<br />
Il Capitano scese a dormire,<br />
E lasciò il timoniere ed un uomo dell'equipaggio<br />
A tenere la rotta.<br />
Nicola giurò che li avrebbe puniti<br />
Per essersi presi gioco del Signore.<br />
Il vento crebbe, il tuono ruggì,<br />
Lampi spezzavano le onde che si riversavano<br />
A bordo in cascate selvagge.<br />
Spruzzi d'acqua s'innalzarono maestosi,<br />
Finché la nave non fu gettata<br />
Avanti e indietro, da p<strong>op</strong>pa, di traverso,<br />
Illuminata dal livido bagliore del lampo<br />
E tutti a bordo gridavano “Siamo perduti!”.<br />
La Tempesta<br />
Il lampo sibila attraverso la notte,<br />
Accecando la vista con una vivida luce!<br />
Venti e tempeste ululano le loro grida<br />
Di battaglia attraverso il cielo furente!<br />
Le onde ripetono il loro ruggito rabbioso,<br />
Cadono e si sollevano ancora e ancora!<br />
Il tuono lacera il cielo<br />
Con le sue urla prodigiose e selvagge!
Lightning, Thunder, Tempest, Ocean<br />
Praise their God with voice and motion!<br />
Men (shouting above the storm)<br />
Spare us! Save us! Saviour!<br />
Man the pumps! Lifeboats! Lower away!<br />
Axes! Shorten sail! Reef her! Heave her to!<br />
Let her run before the wind!<br />
Pray to God! Kneel and pray! Pray!<br />
Chorus<br />
<strong>Nicolas</strong> waited patiently<br />
Till they were on their knees:<br />
Then down he knelt in thankfulness<br />
Begging God their ship to bless<br />
And make the storm to cease.<br />
<strong>Nicolas</strong><br />
O God! we are all weak, sinful, foolish men.<br />
We pray from fear and from necessity ‐<br />
At death, in sickness or private loss.<br />
Without the prick of fear our conscience sleeps,<br />
Forgetful of Thy Grace.<br />
Help us, O God! to see more clearly.<br />
Tame our stubborn hearts,<br />
Teach us to ask for less<br />
And offer more in gratitude to Thee.<br />
Pity our simplicity,<br />
For we are truly pitiable in Thy sight.<br />
Men<br />
Amen<br />
<strong>Nicolas</strong><br />
The winds and waves lay down to rest,<br />
The sky was clear and calm.<br />
The ship sailed onward without harm<br />
And all creation sang a psalm<br />
Of loving thankfulness.<br />
Beneath the stars the sailors slept<br />
Exhausted by their fear, while I<br />
Knelt down for love of God on high<br />
And saw his angels in the sky<br />
Smile down ate me – and wept.<br />
5. <strong>Nicolas</strong> comes to Myra and is chosen Bish<strong>op</strong><br />
Chorus<br />
Come, stranger sent from God! Come, man of God!<br />
Stand foremost in our Church, and serve the diocese<br />
As Bish<strong>op</strong> <strong>Nicolas</strong>, our shield, our strength our peace!<br />
<strong>Nicolas</strong><br />
I, <strong>Nicolas</strong>, Bish<strong>op</strong> of Myra and its diocese,<br />
Shall with the unfailing grace of God<br />
Lampo, Tuono, Tempesta, Oceano<br />
Lodano il loro Dio con voce e gesti!<br />
Uomini (gridando s<strong>op</strong>ra alla tempesta)<br />
Risparmiaci! Salvaci! Salvatore!<br />
Alle pompe! Alle scialuppe! Ammainare le vele!<br />
Asce! Accorciare le vele! Terzarolo! Tiratela!<br />
Fatela andare seguendo il vento!<br />
Pregate Dio! In ginocchio e pregate! Pregate!<br />
Coro<br />
Nicola aspettò pazientemente<br />
Che tutti fossero in ginocchio:<br />
Quindi si inginocchiò a sua volta in segno di gratitudine<br />
Pregando Dio di proteggere la nave<br />
E far cessare la tempesta.<br />
Nicola<br />
O Dio! siamo tutti peccatori, uomini deboli e folli.<br />
Preghiamo solo per timore e per necessità:<br />
In punto di morte, in malattia o per disgrazie private.<br />
Senza il pungolo della paura la nostra coscienza è ass<strong>op</strong>ita<br />
E dimentica della Tua Grazia.<br />
Aiutaci, o Signore!, a vedere più chiaramente.<br />
Ammansisci i nostri cuori caparbi,<br />
Insegnaci a chiedere di meno<br />
Ed offrire di più per gratitudine a Te.<br />
Compatisci la nostra semplicità,<br />
Perché noi meritiamo davvero pietà ai Tuoi occhi.<br />
Uomini<br />
Amen<br />
Nicola<br />
I venti e le onde si acquietarono,<br />
Il cielo era chiaro e sereno.<br />
La nave proseguì senza danni<br />
E tutto il creato innalzò un salmo<br />
Di amorevole gratitudine.<br />
Sotto le stelle i marinai si addormentarono<br />
Esausti dalla paure, mentre io<br />
Ero inginocchiato per amore del Dio nei cieli,<br />
E vidi i Suoi angeli in cielo<br />
Che mi sorridevano, e piansi.<br />
5. Nicola giunge a Mira e viene eletto vescovo<br />
Coro<br />
Vieni, straniero mandato da Dio! Vieni, uomo di Dio!<br />
Guida la nostra Chiesa, e servi la diocesi<br />
Come vescovo Nicola, nostro scudo, forza, pace!<br />
Nicola<br />
Io, Nicola, vescovo di Mira e della sua diocesi,<br />
Difenderò con l'infallibile grazia di Dio
Defend His faithful servants, comfort<br />
The widow and fatherless, and fulfill<br />
His will for this most blessed Church.<br />
All<br />
Amen!<br />
Choirs<br />
Place the mitre on your head<br />
To show your mastery of men!<br />
Take the golden robe that covers you<br />
With Christ's authority!<br />
Wear the fine dalmatic woven<br />
With the cross of faith!<br />
Bear the crozier as a staff<br />
And comfort to your flock!<br />
Set the ring upon your hand in sacramental sign<br />
Of wedlock with thy God!<br />
Serve the Faith and spurn his enemies!<br />
A hymn for choirs and congregation<br />
All pe<strong>op</strong>le that on earth do dwell,<br />
Sing to the Lord with cheerful voice!<br />
Him serve with fear, His praise forth tell,<br />
Come ye before Him and rejoice.<br />
O enter then His gates with praise,<br />
Approach with joy His courts unto;<br />
Praise, laud, and bless His name always,<br />
For it is seemly so to do.<br />
For why? The Lord our God is good:<br />
His mercy is for ever sure;<br />
His truth at all times firmly stood,<br />
And shall from age to age endure.<br />
Amen!<br />
6. <strong>Nicolas</strong> from Prison<br />
<strong>Nicolas</strong><br />
Persecution sprang upon our Church<br />
And stilled its voice. Eight barren years<br />
It stifled under Roman rule:<br />
And I lay bound, condemned to celebrate<br />
My lonely sacrament with prison bread<br />
While wolves ran loose among my flock.<br />
O man!, the world is set for you as for a king!<br />
Paradise is yours in loveliness.<br />
The stars shine down for you, for you the angels sing,<br />
Yet you prefer your wilderness.<br />
You hug the rack of self, embrace the lash of sin,<br />
Pour your treasures out to pay distress.<br />
You build your temples fair without and foul within:<br />
You cultivate your wilderness.<br />
I Suoi servitori fedeli, conforterò<br />
Le vedove e gli orfani, e adempirò<br />
Alla sua volontà per questa Chiesa benedetta.<br />
Tutti<br />
Amen!<br />
Coro<br />
Poni la mitra sul tuo capo<br />
A mostrare la tua supremazia sugli uomini!<br />
Prendi la veste d'oro che ti c<strong>op</strong>re<br />
Con l'autorità di Cristo!<br />
Indossa la raffinata dalmatica<br />
Con la croce della fede!<br />
Porta il pastorale come un bastone<br />
E conforta il tuo gregge!<br />
Infila l'anello alla tua mano come sacro segno<br />
Del vincolo con il tuo Dio!<br />
Servi la fede, sprezza i suoi nemici!<br />
Inno anglicano (Old Hundredth)<br />
Tutti coloro che dimorano sulla terra<br />
cantino con voce gioiosa al Signore!<br />
Lo servino con timore, pronuncino Sue lodi.<br />
Vengano al Suo cospetto, e si rallegrino.<br />
Oh, entrate dunque fra lodi attraverso le Sue porte,<br />
Avvicinatevi alla Sua corte con gioia;<br />
Sempre lodate, onorate e benedite il Suo nome,<br />
Poiché è giusto farlo.<br />
Perché? Dio nostro Signore è buono:<br />
La Sua misericordia è certa per sempre;<br />
Sempre la Sua verità fu salda,<br />
E durerà per sempre.<br />
Amen!<br />
6. Nicola in carcere<br />
Nicola<br />
La persecuzione di scatenò sulla nostra Chiesa<br />
E zittì la sua voce. Per otto duri anni<br />
È soffocata sotto le leggi romane:<br />
E ora io giaccio legato, condannato a celebrare<br />
Il mio solitario sacramento con pane di prigione<br />
Mentre lupi corrono liberi nel mio gregge.<br />
O uomo!, il mondo è fatto per te come per un re!<br />
Il Paradiso è tuo nella sua bellezza.<br />
Le stelle brillano per te, per te gli angeli cantano,<br />
Ma tu preferisci la tua barbarie.<br />
Torturi te stesso, abbracci la frusta del peccato,<br />
Getti i tuoi tesori per riceverne angoscia.<br />
Costruisci i tuoi templi nell'errore e senza bellezza:<br />
Tu coltivi la tua barbarie.
Yet Christ is yours. Yours! For you he lived and died.<br />
God in mercy gave his Son to bless<br />
You all, to bring you life – and Him you crucified<br />
To desecrate your wilderness.<br />
Turn, turn, turn away from sin! Ah! Bow<br />
Down your hard and stubborn heart! Confess<br />
Yourselves to Him in penitence, and humbly vow<br />
Your lives to Him, to Holiness.<br />
7. <strong>Nicolas</strong> and the Pickled Boys<br />
Travellers<br />
Famine tracks us down the lanes,<br />
Hunger holds our horses' reins,<br />
Winter heaps the roads with snow<br />
O we have far to go!<br />
Starving beggars howl their cry<br />
Snarl to see us spurring by.<br />
Times are bad and travel slow<br />
O we have far to go!<br />
Mothers<br />
Wo mourn our boys, our missing sons!<br />
We sorrow for three little ones!<br />
Timothy, Mark and John<br />
Are gone! Are gone! Are gone!<br />
Travellers<br />
Landlord, take this piece of gold!<br />
Bring us food before the cold<br />
Makes our pangs of hunger grow!<br />
O we have far to go!<br />
Mothers<br />
Day by day we seek to find<br />
Some trace of them – but oh! Unkind!<br />
Timothy, Mark and John<br />
Are gone! Are gone! Are gone!<br />
Travellers<br />
Let us share this dish of meat.<br />
Come, my friends, sit down and eat,<br />
Join us, Bish<strong>op</strong>, for we know<br />
That you have far to go!<br />
Mothers<br />
Mary meek and Mother mild<br />
Who lost thy Jesus as a child,<br />
Our Timothy, Mark and John<br />
Are gone! Are gone! Are gone!<br />
Travellers<br />
Come, your Grace, don't eat so slow!<br />
Take some meat...<br />
Ma Cristo è tuo. Tuo! Egli è vissuto ed è morto per te.<br />
Dio con misericordia ha dato il Suo Figlio per benedirvi<br />
Tutti, per donarvi vita... e voi l'avete crocifisso<br />
Per consacrare la vostra barbarie.<br />
Via, via, allontanatevi dal peccato! Ah! Piegate<br />
Il vostro cuore duro e ostinato! Confessatevi<br />
A lui in penitenza, e fate voto con umiltà<br />
Delle vostre vite a Lui, alla Santità.<br />
7. Nicola e i fanciulli in salamoia<br />
Viaggiatori<br />
La carestia ci perseguita per le vie,<br />
La fame tiene le redini dei nostri cavalli,<br />
L'inverno riempie le strade di neve<br />
Oh, dobbiamo andare lontano!<br />
I mendicanti affamati ululano e<br />
Ringhiano al vederci passare.<br />
I tempi sono duri, i viaggi lenti,<br />
Oh, dobbiamo andare lontano!<br />
Madri<br />
Piangiamo i nostri fanciulli, i nostri figli smarriti!<br />
Ci addoloriamo per tre piccolini!<br />
Timothy, Mark e John<br />
Sono perduti! Perduti! Perduti!<br />
Viaggiatori<br />
Padrone, tieni questa moneta d'oro!<br />
Portaci cibo prima che il freddo<br />
Faccia crescere i morsi della fame!<br />
Oh, dobbiamo andare lontano!<br />
Madri<br />
Giorno d<strong>op</strong>o giorno continuiamo a cercare<br />
Qualche loro traccia... ma, oh povere noi!<br />
Timothy, Mark e John<br />
Sono perduti! Perduti! Perduti!<br />
Viaggiatori<br />
Condividiamo questo piatto di carne.<br />
Venite, amici miei, sedetevi e mangiate,<br />
Unitevi a noi, Vescovo, poiché noi sappiamo<br />
Che dovete andare lontano!<br />
Madri<br />
Mite Maria, docile madre,<br />
Che perdesti il tuo Gesù quando era bambino,<br />
I nostri Timothy, Mark e John<br />
Sono perduti! Sono perduti! Sono perduti!<br />
Viaggiatori<br />
Venite, Vostra Grazia, non mangiate così lentamente!<br />
Prendete un po' di carne...
<strong>Nicolas</strong><br />
O do not taste!<br />
O do not feed<br />
On sin! But haste<br />
To save three souls in need!<br />
The mother's cry<br />
Is sad and weak.<br />
Within these walls they lie<br />
Whom mothers sadly seek.<br />
Timothy, Mark and John,<br />
Put your fleshy garments on!<br />
Come from dark oblivion! …<br />
Travellers<br />
See! Three boys spring back to life,<br />
Who, slaughtered by the butcher's knife,<br />
Lay salted down! ‐ and entering,<br />
Hand‐in‐hand they stand and sing<br />
ALLELUIA! To their King!<br />
Three small boys (Entering)<br />
Alleluia! Alleluia! Alleluia!<br />
All<br />
Alleluia!<br />
8. His Piety and Marvellous Works<br />
Chorus<br />
For forty years our <strong>Nicolas</strong><br />
Our Prince of men, our shepherd and<br />
Our gentle guide, walked by our side.<br />
We turned to him at birth and death,<br />
In time of famine and distress,<br />
In all our grief, to bring relief.<br />
He led us from the valleys to<br />
The pleasant hills of grace. He fought<br />
To fold us in from mortal sin.<br />
O! He was prodigal of love!<br />
A spendthrift in devotion to<br />
Us all – and blessed as he caressed.<br />
We keep his memory alive<br />
In legends that our children and<br />
Their children's children treasure still.<br />
Semi‐Choruses*<br />
A captive at the heathen court<br />
wept sorely all alone.<br />
‘O <strong>Nicolas</strong> is here, my son!<br />
And he will bring you home!’<br />
[Lancing]<br />
Nicola<br />
Oh, non assaggiate!<br />
Oh, non nutritevi del peccato!<br />
Ma affrettatevi a salvare<br />
Tre anime bisognose!<br />
Il pianto delle madri<br />
È triste e debole.<br />
Giacciono tra queste mura<br />
Coloro che le madri cercano con tanto affanno.<br />
Timothy, Mark e John,<br />
Indossate le vostre vesti di carne!<br />
Venite dall'oscuro oblio!<br />
Viaggiatori<br />
Guardate! Ritornano in vita tre fanciulli<br />
Che, massacrati dal coltello del macellaio,<br />
Giacevano in salamoia! Ed entrando,<br />
Mano nella mano se ne stanno lì e cantano<br />
ALLELUIA! Al loro Re!<br />
Tre fanciulli (entrando)<br />
Alleluia! Alleluia! Alleluia<br />
Tutti<br />
Alleluia!<br />
8. Pietà e Miracoli<br />
Coro<br />
Per quarant'anni Nicola,<br />
Il nostro Principe, il nostro pastore,<br />
E la nostra gentile guida, ha camminato al nostro fianco.<br />
Ci siamo rivolti a lui in nascita e in morte,<br />
In tempo di carestia e angoscia,<br />
In tutto il nostro cordoglio, affinché ci portasse sollievo.<br />
Ci ha condotti fuori dalle vallate,<br />
Verso le gradite colline della Grazia.<br />
Ha combattuto per allontanarci dal peccato mortale.<br />
Oh, egli era generoso d'amore!<br />
Si prodigò in dedizione per tutti noi,<br />
E benediva mentre accarezzava.<br />
Teniamo viva la sua memoria,<br />
Nelle leggende che i nostri figli,<br />
E i figli dei loro figli custodiranno ancora.<br />
Semi‐Cori*<br />
Un prigioniero nel tribunale pagano<br />
Piangeva disperatamente, tutto solo.<br />
‘Nicola è qui, figlio mio!<br />
Ti porterà a casa!’<br />
[Lancing]
Three daughters of a nobleman<br />
were doomed to shameful sin,<br />
Till our good Bish<strong>op</strong> ransomed them<br />
By throwing purses in.<br />
‘Fill, fill my sack with corn!’, he said:<br />
‘We die from lack of food!’<br />
And from that single sack he fed<br />
A hungry multitude.<br />
[Hurstpierpoint]<br />
The gates were barred, the black flag flew,<br />
Three men knelt by the block.<br />
But <strong>Nicolas</strong> burst in like flame<br />
And stayed the axe's shock.<br />
[Ardingly]<br />
‘O Help us, good <strong>Nicolas</strong>!<br />
Our ship is full of foam!’<br />
He walked across the waves to them<br />
And led them safely home.<br />
[Lancing]<br />
He sat among the Bish<strong>op</strong>s who<br />
Were summoned to Nicaea:<br />
Then rising with the wrath of God<br />
Boxed Arius's ear!<br />
[Hurstpierpoint]<br />
He threatened Constantine the Great<br />
With bell and book and ban:<br />
Till Constantine confessed his sins<br />
Like any common man.<br />
Chorus<br />
Let the legend the we tell<br />
Praise him, with our prayers as well.<br />
* From this point until the unaccompanied chorus just before the end of<br />
this movement, the chorus is divided into seven semi‐choruses: the<br />
voices as marked.<br />
9. The Death of <strong>Nicolas</strong><br />
<strong>Nicolas</strong><br />
DEATH, I hear thy summons and I come<br />
In haste, for my short life is done;<br />
And oh!, my soul is faint with love<br />
For Him who waits for me above.<br />
LORD, I come to life, to final birth.<br />
I leave the misery of earth<br />
For Light, by Thy eternal grace,<br />
Where I shall greet Thee face to face.<br />
CHRIST, receive my soul with tenderness,<br />
For in my last of life I bless<br />
Thy name, who lived and died for me,<br />
And dying, yield my soul to Thee.<br />
[St. Michaels]<br />
[St. Michaels]<br />
Tre figlie di un nobile<br />
Erano condannate ad un vergognoso peccato,<br />
Finché il nostro buon vescovo le riscattò,<br />
Spendendo molto denaro.<br />
[Ardingly]<br />
[Ardingly]<br />
‘Riempi, riempi di grano il mio sacco!’, disse:<br />
‘Moriremo per mancanza di cibo!’<br />
E con quel singolo sacco di grano<br />
Nutrì un'affamata moltitudine.<br />
[Hurstpierpoint]<br />
I cancelli erano sbarrati, la bandiera nera sventolava,<br />
C'erano tre uomini inginocchiati di fronte al ceppo.<br />
Ma Nicola irruppe come una fiamma,<br />
E arrestò il colpo dell'ascia.<br />
[Ardingly]<br />
‘Aiutaci, buon Nicola!<br />
La nostra barca trabocca di spuma!’<br />
Egli avanzò tra le onde verso di loro<br />
E li condusse a casa sani e salvi.<br />
[Lancing]<br />
Sedette tra i Vescovi che furono<br />
Convocati a Nicea:<br />
Sollevandosi con l'ira di Dio<br />
Schiaffeggiò l'orecchio di Ario!<br />
[Hurstpierpoint]<br />
Minacciò Costantino il Grande<br />
Con campana, libro e scomunica:<br />
Finché Costantino confessò i suoi peccati<br />
Come un qualsiasi altro uomo.<br />
Coro<br />
Lo lodino le leggende che narriamo,<br />
Assieme alle nostre preghiere.<br />
* I semicori in cui era stato diviso il coro nel 1948 appartenevano a<br />
scuole diverse, come segnato di fianco alla traduzione.<br />
9. La morte di Nicola<br />
Nicola<br />
MORTE, sento che mi chiami, e vengo<br />
In fretta, poiché la mia breve vita è finita;<br />
E oh!, la mia anima viene meno per il suo amore<br />
Per Colui che mi attende lassù.<br />
SIGNORE, ritorno alla vita, alla nascita finale.<br />
Lascio la miseria della terra<br />
Per la Luce della Tua grazia eterna,<br />
Dove Ti saluterò faccia a faccia.<br />
CRISTO, accogli la mia anima con tenerezza,<br />
Affinché alla fine della mia vita io benedica<br />
Il Tuo nome, Tu che sei vissuto e morto per me,<br />
E morendo, riscattasti la mia anima.
Chorus<br />
Lord, now lettest thou Thy servant depart in peace,<br />
According to Thy word.<br />
For mine eyes have seen Thy salvation<br />
Which Thou hast prepared before the face of all pe<strong>op</strong>le<br />
To be a light to lighten the Gentiles and to be the glory<br />
Of Thy pe<strong>op</strong>le Israel.<br />
Glory be to the Father, and to the Son,<br />
And to the Holy Ghost!<br />
As it was in the beginning, is now, and ever shall be:<br />
World without end. Amen.<br />
A Hymn for Choirs and Congregation<br />
God moves in a mysterious way<br />
His wonders to perform;<br />
He plants His footsteps in the sea,<br />
And rides upon the storm.<br />
Deep in unfathomable mines<br />
Of never‐failing skill<br />
He treasures up His bright designs<br />
And works His sovereign will.<br />
Ye fearful saints, fresh courage take,<br />
The clouds ye so much dread<br />
Are big with mercy, and shall break<br />
In blessings on your head.<br />
Traduzione a cura di Maddalena Andreoli Andreoni<br />
Coro<br />
Signore, ora lascia che il Tuo servo vada in pace,<br />
Secondo la Tua parola.<br />
[Luca 2,30‐31]<br />
“Perché i miei occhi han visto la tua salvezza,<br />
Preparata da Te di fronte a tutti i p<strong>op</strong>oli”,<br />
Affinché fosse una luce che rischiarasse i Pagani, e<br />
Affinché fosse la gloria del Tuo p<strong>op</strong>olo d'Israele.<br />
Sia gloria al Padre, e al Figlio,<br />
E allo Spirito Santo.<br />
Come era al principio, così è ora, e sempre sarà:<br />
Nei secoli dei secoli. Amen.<br />
Inno anglicano (di William Cowper)<br />
Dio agisce in modo misterioso,<br />
Per compiere le Sue meraviglie;<br />
Imprime le Sue orme nel mare,<br />
E cavalca nella tempesta.<br />
Nel profondo di miniere insondabili<br />
Di abilità indefettibile,<br />
Nasconde i Suoi luminosi disegni<br />
E lì il Suo volere sovrano <strong>op</strong>era.<br />
Voi santi timorosi, fatevi coraggio,<br />
Le nuvole che tanto temete<br />
Ora sono gonfie di pietà, e si apriranno<br />
In benedizioni sul vostro capo.
1. Introduction (Introduzione)<br />
di Stefania Ginevra Montonati<br />
L'introduzione della cantata è caratterizzata da un dialogo tra il coro e San Nicola: la linea<br />
melodica del coro (che si rivolge a San Nicola) esprime l'umanità del peccato, l'orchestra<br />
procede con lentezza, seguendo l'agogica che indica "andante poco mosso"; un violino<br />
solista spicca sul resto dell'organico svolgendo una melodia inquieta, con salti di ottava, il<br />
pianoforte ripete sempre la nota grave: l'insieme dell'organico vuole ricreare una<br />
sensazione di pesantezza.<br />
2. The Birth of <strong>Nicolas</strong> (La nascita di Nicola)<br />
di Maddalena Andreoli Andreoni<br />
Il secondo numero della cantata è incentrato sulla nascita e sulla giovinezza di Nicola. Il<br />
testo, che racconta gli episodi salienti di una santità precoce e subito manifesta, cresce in<br />
intensità drammatica sia nelle singole frasi sia nell'insieme grazie all'apporto della musica:<br />
l'intero numero è in crescendo, e dal piano iniziale l'intensità aumenta fino al fortissimo del<br />
tenore che impersona Nicola. Le singole frasi invece mostrano una struttura ascendente<br />
della melodia, che culmina nel canto di Nicola, sul mi acuto e ribattuto: “God be Glorified”,<br />
alla fine di ciascuna di esse.<br />
L'innocenza dell'infanzia viene espressa nella musica dalla presenza di sole sezioni<br />
femminili singole (s<strong>op</strong>rani e contralti cantano insieme solo nell'ultimo periodo), che danno<br />
un timbro chiaro all'insieme, accompagnate da soli pianoforti ed archi. Il tempo ternario ed<br />
i ritmi brevi della linea vocale donano l'idea di concitazione e di gioia che accompagna<br />
l'evento lieto della nascita, concitazione che aumenta sempre di più fino a culminare negli<br />
interventi di Nicola. Questi ultimi sono snodi fondamentali tra una frase e l'altra e<br />
presentano uno stile completamente differente dal resto del numero: il coro e l'orchestra<br />
tacciono ed interviene l'organo come accompagnamento di un canto fermo su note lunghe.<br />
L'organo, in quanto strumento religioso per antonomasia, dona alla breve battuta un<br />
sentimento di religiosità raccolta, che viene però interrotta immediatamente (prima ancora<br />
che Nicola abbia finito di cantare) da una nuova frase di s<strong>op</strong>rani e contralti alternati.<br />
L'ultima frase si segnala in quanto si discosta dalle altre per l'intervento di entrambe le<br />
sezioni del coro contemporaneamente, prima con ingressi a canone, poi in crescendo in<br />
una frase che procede in maniera accordale sulla ripetizione di “<strong>Nicolas</strong> will be a <strong>Saint</strong>”<br />
(Nicola sarà santo) che si conclude, nuovamente, con l'intervento di Nicola stesso. Solo che<br />
questa volta non è più bambino, ma adulto, cantato dal tenore solista: l'evoluzione del<br />
numero musicale si rivela quindi la sintesi della crescita di un bambino dalla nascita fino a<br />
che, adulto, sarà pronto a donarsi completamente a Dio.<br />
3. <strong>Nicolas</strong> devotes himself to God (Nicola si consacra a Dio)<br />
di Stefano Zanzi<br />
Il testo di questo brano narra il tormento interiore della vocazione di Nicola: è l’unico<br />
personaggio che canta nel corso del numero, non vi sono interventi corali. Possiamo
suddividere il brano in due parti. Nella prima, Nicola esprime ciò che ha visto dell’uomo in<br />
seguito alle sue esperienze: un essere empio, fragile, destinato a morire, senza speranza. Le<br />
aspre dissonanze musicali crescono sino al culmine di questa prima parte: la follia<br />
dell’uomo che sfida Dio, espressa con un fortissimo.<br />
D<strong>op</strong>o un breve intermezzo strumentale segue la narrazione del tormento interiore di<br />
Nicola, che sente di avere difficoltà nell’adeguare il suo animo alla volontà divina. Sono<br />
distinte tre fasi, che corrispondono a tre frasi musicali simili. Dapprima, Nicola vende le sue<br />
terre, nella speranza di aiutare i poveri; ma ciò non è sufficiente. Il Santo, dunque, vende<br />
ogni cosa in suo possesso, si dà alla devozione ed alla mortificazione: ma Dio non è ancora<br />
appagato. Solo allora Nicola capisce l’essenza della fede cristiana: l’umiltà; finalmente<br />
l’Amore di Dio è soddisfatto. La continua inquietudine che pervade la musica si risolve nella<br />
serenità del finale (un pianissimo), che simboleggia la cessazione del tormento di Nicola.<br />
4. He Journeys to Palestine (Il viaggio verso la Palestina)<br />
di Maddalena Andreoli Andreoni<br />
Questo numero è forse uno dei più complessi della cantata: la rappresentazione del viaggio<br />
verso la Palestina e della tempesta è impressionistica, e coinvolge l'intero coro, i due<br />
pianoforti, le percussioni e gli archi. Il numero può essere diviso in tre macrosezioni<br />
principali e ciascuna di esse ha le sue caratteristiche peculiari: la prima è la descrizione in<br />
medias res del viaggio, la seconda è la tempesta e la terza, infine, l'intervento e la<br />
preghiera di Nicola. In generale, nel brano si verifica un climax drammatico ascendente<br />
nella prima parte, fino allo sc<strong>op</strong>pio della tempesta, poi la musica torna a placarsi<br />
lentamente quando canta il tenore solista.<br />
Nella prima parte, il canto è riservato alle sole sezioni maschili del coro, accompagnate da<br />
pianoforti e timpani. Tenori e bassi rappresentano i marinai, che raccontano il viaggio: si<br />
riscontra uno scarto netto tra le parole pronunciate dal coro (“All dangers were now past”)<br />
e la musica tesa, caratterizzata da un andamento spezzato della linea melodica e da colpi<br />
di timpano. L'inquietudine della musica si spiega poi con un crescendo (aiutato anche<br />
dall'intervento degli archi a supporto dei pianoforti) che sale di volume fino al “lost!” finale<br />
cantato dal coro maschile diviso in quattro voci, che introduce poi la seconda parte del<br />
numero.<br />
Nella seconda parte, l'atmosfera musicale cambia e si inseriscono anche le voci femminili<br />
che, cantando insieme, rappresentano la tempesta con i movimenti improvvisi del vento e<br />
il rumore delle onde. Durante gli interventi di s<strong>op</strong>rani e contralti l'orchestra tace, ad<br />
eccezione degli archi che mantengono il vibrato. I momenti in cui sono le sezioni maschili a<br />
cantare sono invece concitate, con ritmi veloci e nervosi: la situazione cambia soltanto<br />
quando la ciurma decide di pregare Dio, introducendo con valori più lunghi e pacati<br />
l'ingresso di Nicola e quindi la terza ed ultima parte: il tempo diventa Più tranquillo e anche<br />
la tempesta (s<strong>op</strong>rani e contralti) si placa.<br />
La terza ed ultima parte del numero esordisce con il canto solistico di Nicola,<br />
accompagnato dal solo rullo di timpani; si tratta di una preghiera a Dio, che termina con
l'amen del coro. Il ritmo diventa ternario, calmo e piacevole, e la melodia del pianoforte<br />
procede a terzine accompagnando Nicola che, riprendendo il tema iniziale delle sezioni<br />
maschile nella prima parte, conclude il racconto del viaggio.<br />
5. <strong>Nicolas</strong> comes to Myra and is chosen Bish<strong>op</strong> (Nicola giunge a Mira e viene eletto<br />
vescovo) di Stefano Zanzi<br />
Il testo di questo brano narra dell’arrivo di Nicola nella città di Mira (in Asia Minore), dove è<br />
eletto vescovo dalla p<strong>op</strong>olazione della città. Possiamo suddividere il brano in tre parti.<br />
Dapprima, vi è una parte introduttiva nel corso della quale vi è la narrazione dell’episodio. Il<br />
coro, che rappresenta il p<strong>op</strong>olo, invita il Santo ad entrare nella città e ad assumere le sue<br />
funzioni di vescovo (invito prontamente accettato da Nicola, musicalmente attraverso una<br />
frase che ricorda quasi una melodia gregoriana). Vi è quindi una serie di interventi del coro<br />
“in galleria” che invitano Nicola ad indossare i paramenti sacrali, intervallati da interventi<br />
del coro (che canta la parola “Amen!”).<br />
Musicalmente parlando, nelle frasi ricorre sempre la medesima quartina ascendente, sin<br />
dalle prime note dell’organo.<br />
Segue un brano con carattere di fugato. Il testo dice letteralmente “Serve the faith / and<br />
spurn His enemies” (Servi la fede, e disperdi i Suoi nemici). Il soggetto del fugato è la<br />
medesima quartina ascendente già presente nella prima parte del brano. L’utilizzo della<br />
tecnica contrappuntistica è evidente, ed indica la gioia del momento.<br />
Infine, vi è un inno anglicano (All pe<strong>op</strong>le that on earth do dwell, tratto dal Salmo 100, noto<br />
come Old Hundreth), suddiviso in tre strofe (di cui la seconda presenta un’armonizzazione<br />
leggermente diversa rispetto alla versione tradizionale). La solennità e la maestosità (anche<br />
a livello di organico) dell’inno, ma anche il suo riferimento alla pratica ecclesiastica, sono<br />
significative del nuovo ruolo che Nicola ha oramai assunto nella sua nuova Comunità.<br />
6. <strong>Nicolas</strong> from Prison (Nicola in carcere)<br />
di Maddalena Andreoli Andreoni<br />
Il sesto numero della cantata è dedicato al tenore solista, accompagnato dalla sola<br />
orchestra di archi e dai due pianoforti. Nicola canta dalla prigione, solo: la rabbia e<br />
l'amarezza del personaggio vengono espresse in musica grazie alle frasi brevi del tenore,<br />
dal forte e piano alternato e dalla concitazione degli archi e dei pianoforti, la cui linea<br />
melodica è veloce e frammentata e s'interrompe sempre alla fine di ogni strofa del tenore.<br />
L'orchestra, così come anche la melodia del tenore, sembra placarsi soltanto nelle ultime<br />
due strofe, ed in particolare nelle frasi in cui il tenore parla di Dio e di Cristo,<br />
implicitamente rimettendosi a loro e invogliando gli uomini a confessarsi per ritrovare la<br />
retta via.<br />
7. <strong>Nicolas</strong> and the Pickled Boys (Nicola e I fanciulli in salamoia)<br />
di Stefano Zanzi<br />
Questo brano della cantata narra uno dei miracoli più noti della vita di San Nicola: tre
ambini sono scomparsi e la loro carne è stata usata come vivanda per un banchetto a cui è<br />
stato invitato anche il vescovo; ma il Santo sc<strong>op</strong>re l’inganno e miracolosamente riporta in<br />
vita i tre fanciulli. Possiamo suddividere il brano in due parti: dapprima, abbiamo la<br />
narrazione dell’evento; poi, la descrizione delle reazioni al miracolo.<br />
Sin dall’inizio, con la descrizione della città travolta dalla carestia, la musica ispira un senso<br />
profondo di inquietudine e pesantezza. Vi è una sorta di falsa gioia; gli inviti al vescovo<br />
affinché si fermi e mangi della carne (umana) non c<strong>op</strong>rono le grida inquiete delle voci del<br />
coro, che rappresentano le madri dei bambini alla ricerca dei figli scomparsi.<br />
L’intervento di Nicola, che svela l’atroce inganno, è un vero canto di dolore; il Santo esprime<br />
la sua pietà, crescente (anche musicalmente) sino al compimento del miracolo, che marca<br />
l’inizio della seconda parte del brano.<br />
L’atmosfera cambia radicalmente; da un pianissimo iniziale, gravido di speranza, si giunge<br />
sino al grido liberatorio (Hallelujah!, in fortissimo) di gioia e felicità per il miracolo. Quando<br />
i tre bambini risuscitati cantano, glorificando Dio per il miracolo, vi è una base ritmica di<br />
terzine; sono immagine di Cristo, simbolo di innocenza. L’accompagnamento strumentale è<br />
costituito dal solo organo, strumento sacrale per eccellenza. Il brano si conclude con una<br />
breve coda strumentale.<br />
8. His piety and marvellous works (Pietà e Miracoli)<br />
di Stefania Ginevra Montonati<br />
Possiamo suddividere questo numero in tre sezioni. La prima e la terza sono simili,<br />
l'orchestra trasmette un'idea di tranquillità e piacevolezza. Nella prima parte viene<br />
richiamata la struttura dell’anthem anglicano, l'accompagnamento è calmo e pacifico, ma<br />
all’inizio della seconda parte, si presenta un'increspatura sulla parola "Sin", in questo<br />
punto una dissonanza su un re diesis enfatizza il concetto di peccato espresso dalla poesia.<br />
Il testo fa riferimento alle imprese e ai miracoli compiuti da San Nicola, esaltandone la<br />
potenza e la carità. Il coro viene diviso in sottogruppi, esattamente sette semicori, uno per<br />
ognuna delle scuole del college, in questo modo gli studenti offrono un loro tributo alla<br />
figura del santo.<br />
9. The Death of <strong>Nicolas</strong> (La morte di Nicola)<br />
di Stefania Ginevra Montonati<br />
L'ultima parte della cantata può essere divisa in due sezioni: a prima è relativa alla morte di<br />
San Nicola, il quale accompagnato dai concitati ribattuti degli archi ringrazia Dio e gli porge<br />
la sua anima. La linea melodica ricreata dall'orchestra trasporta l'ascoltatore in<br />
un'atmosfera colma di solennità e tensione.<br />
La seconda parte è relativa alla celebrazione della santificazione di San Nicola: <strong>Britten</strong><br />
ripr<strong>op</strong>one un antico inno della tradizione anglicana, God moves in a mysterious way di<br />
William Cowper (1731‐1800), di struttura omoritmica. L'organico vede come protagonisti il<br />
coro e l'organo. La cantata si conclude con un accordo imponente e risolutivo.
Sitografia<br />
www.britten100.org/home<br />
Sito ufficiale del centenario britteniano.<br />
www.brittenpears.org/<br />
Sito ufficiale delle <strong>Britten</strong> and Pears Foundation.<br />
www.lancingcollege.co.uk/<br />
Sito ufficiale del Lancing College.<br />
www.youtube.com/artist/benjamin‐britten<br />
Canale Youtube dedicato alla musica di <strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong>. Interessante per farsi un’idea<br />
dello stile del musicista inglese e per conoscere alcuni lavori non pr<strong>op</strong>rio così<br />
assiduamente presenti nei programmi concertistici e nel cataloghi discografici.<br />
www.youtube.com/watch?v=svlhktGEzyc<br />
Interessante documentario in lingua inglese di Tony Palmer sul Festival di Aldeburgh, si<br />
vede e si sente <strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong> dirigere, provare e dare suggerimenti: una chicca.<br />
Discografia<br />
<strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong>, St <strong>Nicolas</strong> (A <strong>Cantata</strong>), Christ’s Nativity, Tallis Chamber Choir, BBC<br />
Singers, New London Children’s Choir, English Chamber Orchestra, London Schools<br />
Symphony Orchestra, Philipp Langridge, Steuart Bedford, Naxos 8.557203, 1996.<br />
<strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong>, <strong>Saint</strong> <strong>Nicolas</strong> ‐ Hymn to St. Cecilia, English Chamber Orchestra, Matthew<br />
Best , Anthony Rolfe Johnson, Corydon Singers, Helios CDH55378, 2009.<br />
<strong>Benjamin</strong> <strong>Britten</strong>, A Ceremony of Carols & <strong>Saint</strong> <strong>Nicolas</strong>, City of London Sinfonia, Boys from<br />
the Temple Church Choir, Choir of Trinity College of Cambridge, Holst Singers, Allan<br />
Clayton, Stephen Layton, Hyperion CDA67946, 2011.
THIS WILL BE OUR REPLY TO VIOLENCE:<br />
TO MAKE MUSIC MORE INTENSELY,<br />
MORE BEAUTIFULLY, MORE DEVOTEDLY<br />
THAN EVER BEFORE.<br />
Leonard Bernstein