You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Estratto distribuito da Biblet<br />
<br />
<strong>Geografia</strong><br />
<strong>turistica</strong><br />
EDIZIONI GIURIDICHE<br />
SIMON Gruppo Editoriale Simone<br />
E<br />
Estratto della pubblicazione<br />
®
Estratto distribuito da Biblet<br />
Estratto della pubblicazione
TUTTI I DIRITTI RISERVATI<br />
Vietata la riproduzione anche parziale<br />
Di particolare interesse per i lettori di questo volume:<br />
30/2 • Compendio di Legislazione del turismo<br />
36 • Economia aziendale e Ragioneria generale<br />
39 • Compendio di Economia aziendale<br />
44 • Compendio di Economia politica<br />
249/2 • Elementi di <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> d’Italia e d’Europa<br />
Il catalogo aggiornato è consultabile sul sito Internet: www.simone.it<br />
ove è anche possibile scaricare alcune pagine saggio dei testi pubblicati<br />
Tutti i diritti di sfruttamento economico dell’opera<br />
appartengono alla Simone S.p.A. (art. 64, D.Lgs. 10-2-2005, n. 30)<br />
Grafica di copertina a cura di Giuseppe Ragno<br />
Estratto della pubblicazione
Estratto distribuito da Biblet<br />
PREMESSA<br />
Il geografo italiano Bruno Nice ha definito il turismo come un “fenomeno<br />
di circolazione a scopo di diporto di uomini e di redditi fra luoghi diversi e su<br />
distanze più o meno grandi, mettendo in rilievo il carattere spaziale, e in particolare<br />
la capacità di imprimersi nello spazio geografico”.<br />
La geografia del turismo è, appunto, quella branca della geografia economica<br />
che studia le regioni in cui vi è una maggiore affluenza <strong>turistica</strong>.<br />
Ecco allora un piccolo volume in grado di presentare il turismo nella sua<br />
dimensione geografico-territoriale, ovvero nel suo rapporto con il territorio<br />
come spazio di produzione e di consumo turistico. A tal fine vengono offerti —<br />
attraverso un’esposizione lineare e l’uso di schemi e tabelle per una facile memorizzazione<br />
— i dati essenziali per conoscere i singoli Paesi: le aree turistiche<br />
più importanti, la forma di governo, i siti di maggiore interesse, la religione praticata,<br />
i documenti necessari per l’ingresso nei loro territori, le norme sanitarie.<br />
Sono anche proposti, per ciascuno Stato, interessanti itinerari turistici.<br />
Estratto della pubblicazione
Estratto distribuito da Biblet<br />
Estratto della pubblicazione
Capitolo Primo <br />
<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia:<br />
regioni e itinerari<br />
<br />
1. VALLE D’AOSTA. VALLÉE D’AOSTE<br />
SUPERFICIE: 3.264 Km 2<br />
ABITANTI: 122.868<br />
CAPOLUOGO: Aosta<br />
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: -<br />
CONFINI: Svizzera a nord, Francia a ovest, Piemonte<br />
a sud ed est<br />
TEMPERATURE MEDIE: gennaio 0°C, luglio 20°C<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
MONTI PRINCIPALI: Monte Bianco 4810 m, Monte<br />
Rosa 4634 m, Cervino 4476 m<br />
FIUMI PRINCIPALI: Dora Baltea 160 Km<br />
LAGHI PRINCIPALI: Lago di Beauregard (artificiale),<br />
Lago di Place Moulin (artificiale)<br />
REGIONE A STATUTO SPECIALE<br />
La Valle d’Aosta è la regione più piccola e meno popolata d’Italia. Dal punto di vista<br />
amministrativo è una delle 5 regioni autonome ed ha una sola provincia, con capoluogo<br />
Aosta, unica vera città presente sul territorio. Le lingue ufficiali sono il francese e<br />
l’italiano.<br />
La sua economia si basa sul turismo e sulla produzione di energia idroelettrica. Ben<br />
visibili sono le testimonianze dell’antica Augusta Pretoria (nome latino di Aosta), come<br />
il grande Arco di Augusto (25 a.C.) e i resti del Teatro Romano. Durante il Medioevo<br />
Aosta fu un importante snodo di traffici commerciali con la Francia e la Svizzera e la<br />
città conobbe un lungo periodo di prosperità. Al Medioevo risalgono infatti la Cattedrale<br />
e la Collegiata di S. Orso, due chiese di grande bellezza. Altri monumenti medievali<br />
sono: il castello di Fénis e, nei pressi di Saint-Vincent, sede di un famoso casinò, il<br />
castello di Issogne, che con la sua insolita ricchezza di affreschi e architetture conferma<br />
la prosperità di quel tempo.<br />
Principali attrattive turistiche della Valle sono le imponenti cime: Monte Bianco,<br />
Cervino, Monte Rosa (così chiamato dal colore assunto in particolari momenti dai suoi<br />
grandi ghiacciai), Gran Paradiso, che sorge al centro dell’omonimo Parco Naturale (oltre<br />
200.000 ettari). Di antica tradizione e solida fama i centri di villeggiatura e le stazioni<br />
sciistiche della Valle: Courmayeur e Cervinia-Breuil i più noti.<br />
Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />
• Parco Nazionale del Gran Paradiso: istituito nel 1922, è la prima grande area protetta<br />
nata in Italia, al fine di tutelare flora e fauna alpine.<br />
• Vallate alpine: le valli della regione sono amate dagli sciatori, in particolare quelle<br />
del Monte Rosa (Courmayeur, Cervinia-Breuil, Gressoney, Champoluc).<br />
• Castelli della Valle d’Aosta.<br />
• Monte Bianco.<br />
• Centro termale di Saint-Vincent.<br />
Estratto della pubblicazione
6<br />
2. PIEMONTE<br />
SUPERFICIE: 25.399 Km 2<br />
ABITANTI: 4.330.172<br />
CAPOLUOGO: Torino<br />
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Alessandria, Asti, Biella,<br />
Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli<br />
CONFINI: Svizzera e Valle d’Aosta a nord, Francia<br />
a ovest, Liguria a sud, Emilia-Romagna e Lombardia<br />
a est<br />
TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 22° C<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />
MONTI PRINCIPALI: Monte Rosa 4634 m, Gran<br />
Paradiso 4061 m<br />
FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Tanaro 276 Km,<br />
Ticino 248 Km, Dora Baltea 160 Km, Agogna 140<br />
Km, Sesia 138 Km, Dora Riparia 125 Km, Stura<br />
di Demonte 111 Km<br />
LAGHI PRINCIPALI: Lago Maggiore 212 Km 2 (superficie<br />
totale), Lago d’Orta 18,2 Km 2 , Lago di Viverone<br />
5,8 Km 2 , Lago di Mergozzo 1,85 Km 2<br />
Il Piemonte è la seconda regione più estesa d’Italia, il suo territorio è in maggior parte<br />
montuoso (43%), seguono rispettivamente collina (30%) e pianura (27%). Le cime più<br />
alte sono il Monte Rosa (al confine con la Valle d’Aosta), il Gran Paradiso e il Monviso,<br />
dal quale nasce il più lungo fiume italiano, il Po, attorno al quale gravitano numerosi<br />
affluenti, come il Tanaro, il Ticino e la Dora Baltea. Sul confine con la Lombardia si<br />
trova il Lago Maggiore, il secondo per estensione in Italia. L’economia è ben sviluppata<br />
in ogni settore, anche se l’industria (in particolare quella automobilistica, con la Fiat,<br />
e quella tessile) è stata per molto tempo il motore economico della regione. Il turismo<br />
è in progressiva espansione.<br />
Torino, capitale del regno di Savoia prima e poi capitale del regno d’Italia, mostra la<br />
sua storia attraverso gli straordinari palazzi e ville reali (Venaria, Stupinigi, Racconigi,<br />
Aglié), le grandi chiese, come la basilica di Superga, i musei e le raccolte uniche al<br />
mondo (il Museo Egizio, la Galleria Sabauda, l’Armeria e la Biblioteca Reale).<br />
L’intera regione, comunque, catalizza intensi flussi turistici, grazie alle sue numerose<br />
attrattive:<br />
• i parchi naturali regionali e nazionali (Parco del Gran Paradiso, Parco della Val<br />
Grande, del Ticino), che costituiscono un regno protetto dove scoprire una natura<br />
incontaminata;<br />
• le colline, dove regna la vite e dominano i grandi vini come il Barolo;<br />
• le valli alpine e le montagne, che ospitano rinomate stazioni sciistiche (come Sestrière<br />
e Bardonecchia);<br />
• le località sulle rive del lago Maggiore (Stresa, Verbania e Baveno), con ville, parchi,<br />
giardini e grandi alberghi;<br />
• i castelli, le chiese e le abbazie medievali, come la Sacra di San Michele, che ha<br />
ispirato Umberto Eco ne Il nome della rosa.<br />
Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />
• Alpi Piemontesi.<br />
• Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia: caratterizzano i paesaggi delle valli prealpine<br />
delle province di Vercelli, Alessandria, Novara, Biella, Verbania e Torino in<br />
Piemonte e di Varese e Como in Lombardia. Sono patrimonio dell’Unesco.<br />
• Comprensorio sciistico del Sestrière.<br />
• Terme di Acqui: è il polo termale più famoso del Piemonte. Acqui Terme è una capitale<br />
anche dell’enogastronomia: vi si producono importanti vini come il Dolcetto e<br />
il Brachetto.<br />
• Langhe: vasta zona di colline che si trovano quasi interamente in provincia di Cuneo.<br />
Estratto della pubblicazione
3. LIGURIA<br />
Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 7<br />
SUPERFICIE: 5.421 Km 2<br />
ABITANTI: 1.592.309<br />
CAPOLUOGO: Genova<br />
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Imperia, La Spezia,<br />
Savona<br />
CONFINI: Francia a ovest, Piemonte a nord,<br />
Emilia-Romagna a nord-est, Toscana a sud-est,<br />
Mar Ligure a sud<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
TEMPERATURE MEDIE: gennaio 8° C, luglio 24° C<br />
MONTI PRINCIPALI: Monte Saccarello 2200 m, Monte<br />
Maggiorasca 1799 m<br />
FIUMI PRINCIPALI: Vara 62 Km<br />
LAGHI PRINCIPALI: Lago del Brugneto (artificiale)<br />
Affacciata sul Mar Ligure e circondata dalle montagne, questa regione presenta una<br />
grande varietà di paesaggi: il suo territorio è montuoso per il 65%, collinare per il 35%;<br />
le sue coste, non essendovi pianure, sono quasi sempre a strapiombo sul mare.<br />
La particolare conformazione del territorio non permette la presenza di veri e propri<br />
fiumi, ma solo di torrenti (il maggiore è il Vara).<br />
L’economia è oggi meno legata all’industria pesante (settore siderurgico, metallurgico,<br />
cantieristico, petrolchimico, elettrotecnico) rispetto al passato, mentre l’agricoltura<br />
si concentra soprattutto su prodotti ad alto reddito: fiori, frutta, ortaggi, uva da vino e<br />
olive. Il terziario assorbe un gran numero di lavoratori ed è legato ai porti di Genova<br />
(uno dei più importanti in Italia) e Savona.<br />
Il turismo si sta imponendo sempre più come una risorsa importante, grazie alla<br />
bellezza dei paesaggi e al clima favorevole che caratterizza rinomate località balneari<br />
della riviera di Levante (Nervi, Santa Margherita Ligure, Portofino, Rapallo, Sestri<br />
Levante) e di Ponente (Arenzano, San Remo e Bordighera).<br />
I flussi turistici sono attratti anche dalla ricchezza del patrimonio artistico della<br />
regione. Tra i luoghi di maggior interesse archeologico-artistico ricordiamo:<br />
• le caverne dei Balzi Rossi, a pochi chilometri da Ventimiglia, dove sono state ritrovate<br />
alcune delle più antiche forme d’arte, le «veneri preistoriche» scolpite in pietra;<br />
• esempi di architettura religiosa romanica e gotica, come la chiesa di San Pietro,<br />
sul promontorio di Portovenere, la basilica dei Fieschi, vicino a Chiavari, i resti del<br />
monastero di Valle Christi, vicino Rapallo.<br />
Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />
• Portofino: situata nel Golfo del Tigullio, fa parte del Parco naturale regionale di Portofino,<br />
rientra nell’area marina protetta ed è una delle località marine più conosciute<br />
ed esclusive del mondo.<br />
• Cinque Terre: cinque miglia di costa nella Liguria orientale in provincia di La Spezia,<br />
dove sorgono i paesi di Manarola, Riomaggiore, Corniglia, Vernazza e Monterosso.
8<br />
4. LOMBARDIA<br />
SUPERFICIE: 23.861 Km 2<br />
ABITANTI: 9.742.676<br />
CAPOLUOGO: Milano<br />
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Bergamo, Brescia, Como,<br />
Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza e Brianza,<br />
Pavia, Sondrio, Varese<br />
CONFINI: Svizzera a nord, Piemonte ad ovest, Emilia-<br />
Romagna a sud, Veneto e Trentino-Alto Adige a est<br />
TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 21° C<br />
MONTI PRINCIPALI: Pizzo Zupò (Gruppo del Bernina)<br />
3996 m, Monte Cevedale 3764 m<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />
FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Adda 313 Km,<br />
Oglio 280 Km, Ticino 248 Km, Chiese 160 Km,<br />
Lambro 130 Km, Serio 124 Km<br />
LAGHI PRINCIPALI: Lago di Garda 370 Km2 (superficie<br />
totale), Lago Maggiore 212 Km2 (superficie<br />
totale), Lago di Como 146 Km2 , Lago d’Iseo<br />
65,3 Km2 , Lago di Lugano 50,5 Km2 (superficie<br />
totale), Lago di Varese 15 Km2 , Lago d’Idro 10,9<br />
Km2 , Lago di Mezzola 5,9 Km2 ISOLE PRINCIPALI: Monte Isola (nel Lago d’Iseo)<br />
4,3 Km2 La Lombardia è la regione italiana più popolata, con oltre 9 milioni di persone, e<br />
la quarta in ordine di grandezza. Il suo territorio è in prevalenza pianeggiante (47%) e<br />
montuoso (40%).<br />
Nella parte meridionale scorre il più lungo fiume italiano, il Po, che ha come affluenti<br />
altri importanti corsi d’acqua come il Ticino, l’Adda, l’Oglio ed il Mincio. Nella fascia<br />
prealpina sorgono parecchi laghi: i più estesi sono il Lago Maggiore, quello di Garda<br />
(il più vasto d’Italia), di Lugano, di Como, d’Iseo, d’Idro. Le vette principali raggiungono<br />
quasi i 4000 metri, nel Gruppo del Bernina. Quasi tutto il confine con Svizzera e<br />
Trentino-Alto Adige è montuoso ed è delimitato dalle Alpi Lepontine e Retiche.<br />
La Lombardia è la regione italiana più ricca dal punto di vista economico. I terreni<br />
molto fertili della Pianura Padana hanno favorito lo sviluppo di un’agricoltura redditizia<br />
(cereali, frutta, ortaggi, uva da vino e foraggi), che utilizza sistemi avanzati di coltivazione.<br />
L’allevamento è concentrato su bovini e suini, con i prodotti derivati. L’industria<br />
si è sviluppata in tutti i principali settori: metalmeccanico, siderurgico, tessile, chimico,<br />
petrolchimico, alimentare, editoriale, calzaturiero e del mobile.<br />
Il turismo è concentrato nelle zone di soggiorno lacustri e montane ed in alcune città<br />
d’arte (Milano, Bergamo, Pavia e Mantova). Milano, infatti, oltre ad essere un importante<br />
centro economico-finanziario, offre straordinari tesori architettonici e artistici: il<br />
meraviglioso Duomo in stile gotico, il Castello Sforzesco, lo storico Teatro alla Scala, la<br />
Pinacoteca di Brera, che ospita capolavori dell’arte italiana, la Basilica di S. Ambrogio.<br />
Nel resto della Lombardia abbondano splendidi paesaggi naturali: località sui laghi<br />
(Desenzano, Sirmione, Salò, Gardone Riviera sul lago di Garda, Bellagio sul lago di<br />
Como, Luino sul Maggiore, Lovere sull’Iseo), fiumi, colline, terme, montagne, parchi<br />
(tra i quali quello dello Stelvio), nonché monumenti e opere d’arte di notevole valore.<br />
Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />
• Arte rupestre della Val Camonica, risalente alla metà del primo millennio a.C.<br />
• chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano, dove si può ammirare il Cenacolo dipinto<br />
da Leonardo.<br />
• Castello sforzesco a Milano, in cui si può ammirare, tra l’altro, la Pietà Rondanini di<br />
Michelangelo.<br />
• Palazzo del Te a Mantova, uno dei capolavori artistici del Rinascimento.<br />
• Stazioni sciistiche di Bormio.<br />
• Parco nazionale dello Stelvio.<br />
• Parco regionale del Ticino.<br />
Estratto della pubblicazione
Estratto distribuito da Biblet<br />
Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 9<br />
Itinerario - Città d’arte del nord-ovest<br />
Prima tappa: Torino - Il percorso parte da una visita al centro storico di Torino, da piazza Castello,<br />
simbolo del potere un tempo, simbolo della città «bene» oggi. La pianta fu realizzata dall’architetto<br />
Ascanio Vitozzi sul finire del Cinquecento. Al centro Palazzo Madama, attorno il Palazzo Reale, la<br />
Prefettura, l’Armeria Reale, il Teatro Regio e i portici con i loro negozi. Da qui partono le vie principali<br />
della città: via Po, via Roma, via Garibaldi. Nella parte posteriore del Palazzo Reale sorge l’elegante<br />
Cattedrale, in una delle cui cappelle è custodita la Sacra Sindone, il lenzuolo che, secondo la leggenda,<br />
avrebbe avvolto il corpo di Cristo morto. Il Palazzo dell’Accademia delle Scienze racchiude i due<br />
grandi musei di arte di Torino: il museo Egizio, uno dei più ricchi nel mondo, e la Galleria Sabauda,<br />
famosa soprattutto per la raccolta di quadri fiamminghi e olandesi (Van Eyck, Memling, Van Dyck e<br />
Rembrandt), ma anche per le preziose opere italiane: il Beato Angelico, il Pollaiolo, Botticelli, Signorelli,<br />
Ercole Roberti, il Veronese, Bronzino, Mantegna.<br />
Piazza San Carlo, una delle più belle di Torino, ospita le due chiese simmetriche di S. Carlo e S. Cristina.<br />
Di qui si può raggiungere il Parco del Valentino, sulle rive del Po. Ritornando in centro, in via Montebello,<br />
si può ammirare la caratteristica guglia della Mole Antonelliana, che, eretta nel 1863, è una delle<br />
opere in muratura più elevate al mondo. Una visita merita inoltre la Basilica di Superga, costruita per<br />
ordine di Vittorio Amedeo II, per ricordare la salvezza di Torino dall’assedio francese del 1706.<br />
Seconda tappa: Milano - La visita alla città può iniziare dal Castello Sforzesco, imponente costruzione<br />
cominciata da Francesco Sforza nel 1450 e risorta all’antico splendore con un restauro che la risollevò<br />
da secoli di abbandono, nei quali il Castello era stato degradato a caserma dei numerosi eserciti che<br />
ebbero stanza nella città. Il Castello ospita grandi collezioni d’arte: il museo Archeologico e la ricca<br />
pinacoteca, con capolavori del Mantegna, Foppa, Bellini, Lippi, Lotto, Tintoretto ecc. Usciti dal Castello<br />
si raggiunge, per via San Giovanni in Muro, il vicino Corso Magenta; a sinistra, la chiesa di San Maurizio<br />
(1503) e, subito dopo, a destra, il barocco Palazzo Litta. Da qui si giunge a Santa Maria delle Grazie,<br />
cominciata nel 1465 e affidata nel 1492 al Bramante che costruì il Presbiterio e l’armoniosa Tribuna a<br />
cupola; nell’antico Refettorio della chiesa si può ammirare l’Ultima Cena, di Leonardo da Vinci. Ritornando<br />
verso corso Magenta e poi per via Carducci, si arriva alla chiesa di Sant’Ambrogio, capolavoro<br />
della architettura medioevale lombarda.<br />
Il Duomo è il più vasto monumento gotico d’Italia e simbolo di Milano. Cominciato nel 1386, sotto<br />
Gian Galeazzo Visconti, fu continuato, nello stesso stile, nei secoli successivi. Le guglie, finite nel secolo<br />
scorso, sono 135: la maggiore, con la statua della Madonnina, si eleva a 108 metri di altezza. In cima<br />
alle guglie sono situate ben 2245 statue e quasi altre duemila sono ospitate all’interno che è diviso da<br />
cinquantotto colonne in cinque navate. Attraversando la piazza del Duomo, si giunge in piazza della<br />
Scala, su cui si affaccia il celebre Teatro.<br />
Terza tappa: Genova - La visita comincia dal porto, col quadrato palazzo San Giorgio, antica sede del<br />
celebre Banco che amministrò le fortune economiche della repubblica. Tipico esempio di architettura<br />
civile medievale, è situato in piazza Caricamento, al centro dell’arco medioevale del porto antico. Dalla<br />
piazza si dipartono le strettissime vie, i carrugi, che salgono verso la città. Proseguendo verso il faro<br />
della Lanterna, si giunge alla chiesa romanica di San Giovanni di Pre, col campanile gotico, accanto<br />
a cui sorge la Loggia dei Commendatori gerosolimitani (sec. XII).<br />
Fiancheggiando la stazione Principe, si arriva al Palazzo Doria Pamphili (1529), dove visse i suoi<br />
ultimi anni Giuseppe Verdi. Si procede poi verso il Palazzo Reale e, dopo la chiesa di San Carlo, verso<br />
il palazzo dell’Università. Continuando troviamo il palazzo Durazzo Pallavicini (sec. XVII) e, accanto,<br />
la chiesa della SS. Annunziata. In via Garibaldi è possibile ammirare una maestosa sfilata di imponenti<br />
palazzi, tra cui il Palazzo Bianco e il Palazzo Rosso, che ospitano le due maggiori raccolte di<br />
pittura della città, il Palazzo Doria Tursi, o municipale, uno dei più imponenti di Genova (1564) e poi<br />
la sfilata dei cinquecenteschi palazzi Serra, Adorno, Doria, Cataldi e Gambaro, a destra; a sinistra, i<br />
palazzi Podesta, Spinola, Parodi e Cambiaso. Da visitare, inoltre, il cinquecentesco Palazzo Ducale,<br />
che fu sede dei Dogi genovesi.<br />
Estratto della pubblicazione
10<br />
<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />
5. TRENTINO-ALTO ADIGE. SUD TIROL<br />
SUPERFICIE: 13.607 Km 2<br />
ABITANTI: 1.018.657<br />
CAPOLUOGO: Trento<br />
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Bolzano<br />
CONFINI: Austria a nord, Svizzera a ovest, Lombardia<br />
a sud-ovest, Veneto a sud-est<br />
TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 23° C<br />
MONTI PRINCIPALI: Ortles 3899 m, Monte Cevedale<br />
3764 m, Palla Bianca 3738 m<br />
FIUMI PRINCIPALI: Adige 410 Km, Avisio 87 Km,<br />
Isarco 85 Km, Noce 80 km, Sarca 78 Km<br />
LAGHI PRINCIPALI: Lago di Garda 370 Km 2 (superficie<br />
totale), Lago di Caldonazzo 5,4 Km 2 , Lago di<br />
Molveno 2,6 Km 2 , Lago di Ledro 2,1 km 2<br />
REGIONE A STATUTO SPECIALE<br />
Il Trentino-Alto Adige è una delle cinque regioni a statuto speciale, con ampia autonomia<br />
per le due province di Trento e Bolzano; ai diversi gruppi linguistici (italiano,<br />
tedesco e ladino) è riconosciuta la parità dei diritti.<br />
Il territorio della regione è completamente montuoso ed è contraddistinto da numerose<br />
vallate; le cime più elevate sono l’Ortles e il Cevedale, oltre ad altri rilievi che<br />
raggiungono quote superiori ai tremila metri. Molti sono i corsi d’acqua che attraversano<br />
la regione, il principale dei quali è l’Adige, il secondo fiume italiano.<br />
L’agricoltura (vite, alberi di mele e pere) è sviluppata nelle valli più ampie; l’allevamento<br />
bovino si avvale della grande quantità di pascoli montani; le foreste, che<br />
ricoprono quasi metà del territorio, sono sfruttate per la produzione di mobili e carta.<br />
L’industria (siderurgica, meccanica, metallurgica, alimentare, chimica e dei materiali<br />
da costruzione) si è sviluppata grazie all’abbondanza di bacini idroelettrici.<br />
Il turismo, sia estivo che invernale, ha un ruolo fondamentale nell’economia regionale;<br />
molte sono le località interessate, come quelle ubicate nelle splendide Dolomiti.<br />
Natura, sport e gastronomia attirano turisti sulle sponde del lago di Garda, nel Parco<br />
Nazionale dello Stelvio, presso le stazioni sciistiche di Madonna di Campiglio. Per gli<br />
appassionati d’arte le mete imperdibili sono il Duomo romanico-gotico di Trento che<br />
dal 1545 al 1563 ospitò il più famoso Concilio della Cristianità, il Castello e la chiesa di<br />
S. Marco (risalenti al XV secolo) a Rovereto, la «porta del vino», all’interno del duomo<br />
gotico di Bolzano, intagliata con immagini di contadini al lavoro tra le viti, e la chiesa<br />
dei Domenicani, che vanta un affresco trecentesco sul Trionfo della morte di chiara<br />
derivazione giottesca. Anche Merano rappresenta un centro di villeggiatura molto<br />
rinomato, con i suoi antichi portici e un suggestivo centro storico.<br />
Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />
• Aree protette: Parco Naturale Adamello-Brenta, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco<br />
Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, Parco Nazionale Gruppo di Tessa.<br />
• Castelli di Salorno, Roncolo, Trostburg, Tirolo, Coira.<br />
6. VENETO<br />
SUPERFICIE: 18.391 Km 2<br />
ABITANTI: 4.885.548<br />
CAPOLUOGO: Venezia<br />
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Belluno, Padova, Rovigo,<br />
Treviso, Verona, Vicenza<br />
CONFINI: Friuli-Venezia Giulia a est, Austria a nord,<br />
Trentino-Alto Adige a nord-ovest, Lombardia a ovest,<br />
Emilia-Romagna a sud Mar Adriatico a sud-est<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
Estratto della pubblicazione<br />
TEMPERATURE MEDIE: gennaio 3° C, luglio 22° C<br />
MONTI PRINCIPALI: Marmolada 3342 m, Antelao<br />
3264 m, Le Tofane 3243 m<br />
FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Adige 410 Km,<br />
Piave 220 Km, Brenta 160 Km, Bacchiglione<br />
118 Km, Livenza 112 Km<br />
LAGHI PRINCIPALI: Lago di Garda 370 Km 2 (superficie<br />
totale), Lago di S.Croce 7,8 Km 2
Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 11<br />
Situata nel nord-est della penisola, questa regione è bagnata per quasi 200 Km dal<br />
Mar Adriatico, è pianeggiante per il 57%, montuosa solo per il 29% e collinare per il<br />
restante territorio. La cima più elevata è quella della Marmolada, situata nelle Dolomiti<br />
al confine con il Trentino-Alto Adige. Attraversano la regione i due fiumi più lunghi<br />
d’Italia: il Po, che segna gran parte del confine con l’Emilia-Romagna, e l’Adige; anche<br />
il Piave e il Brenta raggiungono una lunghezza considerevole. Al Veneto appartiene poi<br />
la parte orientale del Lago di Garda.<br />
Dal punto di vista economico, l’agricoltura è ampiamente praticata nella Pianura<br />
Padana (cereali, barbabietole da zucchero, frutta, uva da vino, tabacco e foraggi, che<br />
permettono un allevamento cospicuo, soprattutto di bovini), mentre l’industria è prevalentemente<br />
incentrata sulla media e piccola impresa (settore metallurgico, metalmeccanico,<br />
chimico, alimentare, tessile, vetrario, elettrotecnico e ottico).<br />
Il turismo costituisce la risorsa fondamentale della regione, che può vantare numerose<br />
località artistiche e di villeggiatura, sia estiva che invernale. Venezia, in particolare, è una<br />
delle città italiane più interessate dal turismo italiano e straniero: piazza San Marco,<br />
la laguna, il Canal Grande, il Ponte dei Sospiri, il tradizionale Carnevale, i capolavori<br />
artistici, i sontuosi palazzi, primo tra tutti il Palazzo ducale, il Festival Internazionale<br />
del Cinema, la Biennale d’arte fanno della città una delle preferite dai turisti.<br />
Il Veneto offre però ai suoi visitatori molti altri motivi di interesse, come le magnifiche<br />
località montane sulle Dolomiti, tra cui la cittadina di Cortina d’Ampezzo.<br />
A Padova, città d’arte e cultura, è possibile ammirare la maestosa Basilica, che<br />
custodisce le reliquie di S. Antonio, e gli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni.<br />
Grande anche il richiamo delle Ville Palladiane, così chiamate dal nome del loro<br />
autore, Andrea Palladio che, nel XVI secolo, progettò a Vicenza edifici che ancora oggi<br />
suscitano ammirato stupore per la loro armoniosa bellezza.<br />
Il turismo balneare ha come sue mete privilegiate (oltre al Lido di Venezia e alle<br />
bellissime isole della laguna) alcune località sull’Adriatico come Bibione, Caorle, Jesolo<br />
e sulla riviera del Garda, che gode di un clima più favorevole di quello delle coste<br />
adriatiche ed è frequentata soprattutto da tedeschi e austriaci.<br />
Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />
• Laguna Veneta.<br />
• Cortina d’Ampezzo.<br />
• Ville Venete.<br />
• Arena di Verona.<br />
Itinerario – Arte e cultura tra Veneto e Trentino-Alto Adige<br />
Prima tappa: Venezia - Il percorso parte da piazza San Marco e dalla basilica di San Marco, fondata<br />
nell’828 e continuamente rimaneggiata fino al Cinquecento. A destra della basilica, per la Porta della<br />
Carta, si entra in Palazzo Ducale (1309-1442), esempio di gotico fiorito, dove si possono ammirare<br />
i capolavori di pittori veneziani, da Carpaccio a Gentile Bellini, da Tiziano a Veronese, da Bassano, a<br />
Tiepolo. Davanti al Palazzo Ducale, troviamo la Libreria, sede della Biblioteca Marciana, progettata dal<br />
Sansovino così come la Loggetta (1540) che si stende alla base del Campanile. Sui due lati più lunghi<br />
della piazza, le Procuratie (antichi uffici dello Stato veneto): a fianco delle Procuratie Vecchie (1532), la<br />
Torre dell’Orologio (1496) con le famose statue dei Mori.<br />
Di fronte a San Marco si trova il Museo Correr, importante collezione di storia civile e marittima, costumi<br />
e memorie veneziane, con splendidi quadri di Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio.<br />
Usciti dalla piazza, attraversando in traghetto il Canal Grande fino alla Punta della Dogana, si arriva alla<br />
Basilica della Salute, capolavoro di Baldassarre Longhena (1631-1681). Per gli amanti della pittura<br />
Estratto della pubblicazione
12<br />
<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />
meritano una visita le Gallerie dell’Accademia, massima pinacoteca veneziana, ma anche numerose<br />
chiese che custodiscono tesori di inestimabile valore, come quella di San Rocco, dove Tintoretto dipinse<br />
un ciclo di tele (21 nel soffitto e 13 alle pareti) che costituiscono il suo capolavoro; Santa Maria Gloriosa<br />
dei Frari, solenne chiesa gotica, il cui interno è dominato dalla luminosa Assunta di Tiziano (1518); San<br />
Salvatore, con facciata del Sansovino e dello Scamozzi (nell’interno, Annunciazione e Trasfigurazione<br />
di Tiziano); Santo Stefano (quadri di Bartolomeo Vivarini, Carpaccio, Piazzetta, Tintoretto).<br />
Partendo di nuovo da piazza San Marco, ma dirigendosi in senso opposto rispetto a prima, si arriva al<br />
Ponte dei Sospiri e poi alla chiesa di San Zaccaria, un capolavoro dell’architettura rinascimentale<br />
veneziana del Coducci (1500), al cui interno sono custodite opere di Giovanni Bellini, Tintoretto, Vivarini,<br />
Andrea dei Castagno.<br />
Raggiungendo poi Palazzo Priuli, uno dei più bei palazzi gotici veneziani, si arriva ad un santuario<br />
della pittura veneziana: la Scuola di San Giorgio degli Schiavoni, nel cui interno Vittore Carpaccio<br />
dipinse (1501-1511) lo stupendo ciclo di tele della storia di San Giorgio.<br />
La visita alla città si può concludere con un giro in vaporetto sul Canal Grande, per ammirare i bellissimi<br />
palazzi che vi sono affacciati: primo tra tutti la Ca’ d’Oro (1421-1440), che racchiude la seconda,<br />
in ordine d’importanza, delle pinacoteche della città, con il drammatico S. Sebastiano del Mantegna,<br />
una Venere di Tiziano, opere di Vivarini, Carpaccio, Lippi, Ghirlandaio, Signorelli.<br />
Seconda tappa: Padova - La meta <strong>turistica</strong> più prestigiosa della città è sicuramente la Cappella degli<br />
Scrovegni, piccola chiesa gotica che contiene il ciclo di 38 affreschi dipinti da Giotto.<br />
Dirigendosi poi verso il centro si passa dal Caffè Pedrocchi, caratteristica costruzione neoclassica, e si<br />
raggiungono tre piazze poste l’una vicina all’altra: piazza delle Frutta, delle Erbe, e dei Signori. Fra le<br />
prime due, l’armonioso Palazzo della Ragione, rettangolare, con portico, loggia e tetto a carena (1218-<br />
1306). Nella piazza dei Signori, l’elegante Loggia della Gran Guardia (1523) e il Palazzo del Capitanio,<br />
con la Torre dell’Orologio, per il cui portico si sbocca in Corte Capitaniato e nella vicina omonima piazza,<br />
dove sorgeva il Castello dei Carraresi, signori di Padova, e dove ora è l’edificio del Liviano.<br />
Si passa poi a piazza del Duomo, a destra del quale c’è il bel Battistero romanico. Nella vicina via<br />
Vescovado, si raggiunge una delle più belle dimore civili di Padova, la Casa degli Specchi, così detta per<br />
le sue lisce superfici di marmi policromi.<br />
Di qui si può raggiungere la piazza della Basilica di Sant’Antonio, che racchiude un’immensa raccolta<br />
di tesori d’arte, fra cui il meraviglioso altare maggiore di Donatello. Sempre di Donatello è l’armoniosa<br />
statua equestre del condottiero Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, che sorge davanti alla facciata<br />
della Basilica.<br />
Terza tappa: Vicenza - Vicenza presenta un volto rinascimentale che le conferì soprattutto Andrea<br />
Palladio, cui è dedicato il Corso principale, che taglia il centro di Vicenza da un’estremità all’altra. Su<br />
questa strada si possono ammirare meravigliosi palazzi storici: Palazzo Bonin, già Thiene, dello Scamozzi,<br />
e, di fronte, Palazzo Bonazzi. Di qui si giunge a piazza dei Signori, con la Basilica del Palladio<br />
(1549), la Loggia del Capitanio, dello stesso autore, e il Palazzo del Monte di Pietà, che incorpora la<br />
facciata barocca di S. Vincenzo. Con un breve percorso si arriva a due fra le più belle opere del Palladio,<br />
nella piazza su cui finisce il Corso: il Teatro Olimpico, cominciato dall’artista poco prima di morire e<br />
completato dallo Scamozzi (1584), e il Palazzo Chiericati (1557).<br />
Ci si reca poi alla piazza del Duomo, gotico, con cupola del Palladio (nell’interno, Polittico del Veneziano)<br />
e nel cortile del Palazzo Arcivescovile, con la Loggia rinascimentale. Dalla città, si può salire al<br />
colle, su cui sorge la Basilica di Monte Berico per ammirarvi, nel refettorio, il capolavoro del Veronese:<br />
il Convito di San Gregorio Magno (1572).<br />
Quarta tappa: Verona - La visita comincia da piazza Bra, su cui troneggia l’Arena romana (risalente<br />
al I secolo), l’edificio maggiore del suo genere dopo il Colosseo. A fianco dell’Arena, il neoclassico Palazzo<br />
Municipale e, addossato alle mura scaligere, il Palazzo della Gran Guardia (1610). Percorrendo<br />
via Roma si giunge a Castelvecchio, fortezza del Trecento sull’Adige, che ospita oggi il Museo civico,<br />
con la pinacoteca veneta (opere di Giovanni Bellini, Crivelli, Tintoretto, Tiziano, Tiepolo, Guardi). La<br />
visita prosegue con San Zeno, la più bella chiesa di Verona, una delle più importanti d’Italia, in cui la<br />
splendida facciata fu completata con l’elegante protiro e le sculture di Nicolò e Guglielmo, capolavoro<br />
della scultura romanica.
Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 13<br />
Quinta tappa: Trento - La visita alla città di Trento può seguire due percorsi complementari che hanno<br />
come filo rosso l’architettura sacra e quella civile. Numerosi sono infatti gli edifici religiosi di interesse:<br />
la chiesa di Santa Maria Maggiore (XIV secolo), in stile rinascimentale ma con reminescenze gotiche,<br />
che ospitò il terzo periodo del Concilio di Trento (aprile 1562 - dicembre 1563), la chiesa di San Pietro,<br />
del XII secolo, la chiesa di Sant’Apollinare, eretta nel XIII secolo, estremamente slanciata verso l’alto,<br />
con un tetto spiovente di gusto tipicamente nordico.<br />
Per quanto riguarda invece l’architettura civile, il percorso può partire dal Castello del Buonconsiglio,<br />
forse l’edifico più conosciuto della città. Eretto nel Duecento, ha ospitato per cinque secoli i principi<br />
vescovi della città. La struttura più antica è rappresentata dal Castelvecchio (XIII secolo). Accanto sorge<br />
il Magno Palazzo, decorato dal Romanino e da Dosso Dossi, poi messo in comunicazione diretta con<br />
l’edificio antico tramite la Giunta Albertiana. Torre Aquila, orientata verso Aquileia, conserva un importante<br />
affresco del Gotico Internazionale, i Dodici Mesi, forse attribuibili al maestro Venceslao di Boemia.<br />
Palazzo delle Albere, di stile rinascimentale, fu costruito intorno al 1550 per volere della famiglia Madruzzo,<br />
e presenta le caratteristiche quattro torri angolari. Altre costruzioni di interesse sono: Palazzo<br />
Pretorio, in piazza Duomo, che fu l’antica residenza vescovile, Palazzo Thun (attuale sede del municipio),<br />
Palazzo Geremia, costruito verso la fine del 1400, Palazzo Sardagna, edificato nel Cinquecento<br />
e ristrutturato nel Settecento, Palazzo Lodron, costruito nel periodo del Concilio di Trento (attorno al<br />
1570), Palazzo Salvadori, uno dei primi esempi di architettura civile rinascimentale a Trento.<br />
7. FRIULI-VENEZIA GIULIA<br />
SUPERFICIE: 7.855 Km 2<br />
ABITANTI: 1.230.936<br />
CAPOLUOGO: Trieste<br />
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Gorizia, Pordenone,<br />
Udine<br />
CONFINI: Slovenia a est, Austria a nord, Veneto a<br />
ovest, Mar Adriatico a sud<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 20° C<br />
MONTI PRINCIPALI: Monte Coglians 2780 m, Jof di<br />
Montasio 2753 m<br />
FIUMI PRINCIPALI: Tagliamento 170 Km, Isonzo<br />
136 Km<br />
LAGHI PRINCIPALI: Lago di Cavazzo 1,75 Km2 REGIONE A STATUTO SPECIALE<br />
Il Friuli-Venezia Giulia è stato costituito nel 1948, in seguito all’aggregazione di Friuli<br />
e Venezia Giulia e dal 1964 è una regione a statuto speciale. Il territorio è montuoso al<br />
43%, pianeggiante al 38% (Pianura Padana), collinare al 19%. Il Tagliamento e l’Isonzo<br />
sono i corsi d’acqua principali.<br />
Nella zona pianeggiante è sviluppata l’agricoltura (cereali, alberi da frutta, uva da<br />
vino e coltivazioni a scopo industriale, come barbabietole da zucchero, tabacco e gelso),<br />
mentre la fascia montuosa è occupata per lo più da boschi e pascoli. L’allevamento è<br />
incentrato soprattutto su bovini e suini. L’industria si basa su medie e piccole imprese<br />
(settori metallurgico, meccanico, alimentare, del legno, della coltelleria e del mobile).<br />
Il turismo è in crescita: la regione offre ai suoi visitatori percorsi di arte e cultura ma<br />
anche la possibilità di godere di bellezze naturali.<br />
Passeggiando per Trieste, è possibile visitare il Borgo Teresiano dalle linee austere che<br />
rimandano a Vienna, respirare l’atmosfera mitteleuropea dei suoi caffè, ripercorrere le<br />
strade frequentate da Joyce o da Svevo. A Udine luoghi pieni di fascino sono la Loggia<br />
del Lionello, la Torre dell’Orologio, il Palazzo Arcivescovile (dove si possono ammirare<br />
gli affreschi del Tiepolo) e Villa Manin, dove l’ultimo Doge di Venezia, Ludovico Manin,<br />
si ritirò quando, sul finire del Settecento, la Repubblica Veneziana crollò sotto i colpi<br />
di Napoleone Bonaparte.<br />
In questa bellissima regione di confine quasi ogni centro vanta un museo (di particolare<br />
importanza e interesse quelli di Udine, Tolmezzo, Pordenone, Cividale del Friuli,<br />
San Daniele, Gorizia). Di grande suggestione, in particolare, la Basilica di Aquileia,<br />
oggi piccolo comune, un tempo importante città dell’Impero romano.
14<br />
<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />
Il Friuli-Venezia Giulia è una regione interessante sia per gli appassionati del mare,<br />
che possono apprezzare le località di Grado e Lignano Sabbiadoro, sia per gli amanti<br />
dello sci.<br />
Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />
• Aquileia: zona archeologica e Basilica Patriarcale.<br />
• Lignano Sabbiadoro.<br />
8. EMILIA-ROMAGNA<br />
SUPERFICIE: 22.123 Km 2<br />
ABITANTI: 4.337.979<br />
CAPOLUOGO: Bologna<br />
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Ferrara, Forlì-Cesena,<br />
Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio<br />
Emilia, Rimini<br />
CONFINI: Veneto e Lombardia a nord, Piemonte<br />
e Liguria a ovest, Toscana a sud, Marche e San<br />
Marino a sud-est, Mar Adriatico a est<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
TEMPERATURE MEDIE: gennaio 2° C, luglio 25° C<br />
MONTI PRINCIPALI: Monte Cimone 2165 m, Monte<br />
Cusna 2120 m<br />
FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Reno 211 Km, Secchia<br />
172 Km, Panaro 148 Km, Savio 126 Km, Taro<br />
125 Km, Trebbia 115 Km, Enza 112 Km<br />
LAGHI PRINCIPALI: Comacchio<br />
La regione è in prevalenza pianeggiante (48%) e in percentuale minore collinare (27%)<br />
e montuosa (25%). La parte meridionale è caratterizzata, in tutta la sua estensione,<br />
dagli Appennini, che raggiungono la massima altezza con il Monte Cimone. Il confine<br />
settentrionale è quasi completamente segnato dal Po, il maggiore fiume italiano, con i<br />
suoi affluenti (Secchia, Panaro e Taro). Altri importanti fiumi sfociano invece direttamente<br />
nell’Adriatico (Reno, Savio).<br />
L’Emilia-Romagna è la prima regione per quantità e valore della produzione agricola<br />
(cereali, patate, ortaggi, frutta, uva da vino, barbabietole da zucchero); anche l’allevamento<br />
(suini, bovini, pollame) è ai massimi livelli. L’industria si basa in gran parte su<br />
piccola e media impresa. Per quanto riguarda il turismo, la riviera romagnola è uno<br />
dei luoghi italiani con più presenze stagionali.<br />
La regione inoltre è ricca di gioielli monumentali e capolavori artistici, di antiche<br />
e famose università (Bologna, sede della più antica Università italiana, risalente all’XI<br />
secolo), di moderni centri di formazione artistica e culturale. A Bologna sono innumerevoli<br />
i monumenti di grande livello artistico: dalle due antiche torri, degli Asinelli e<br />
della Garisenda, a piazza Maggiore, con i suoi grandi edifici medievali, al gotico Duomo<br />
di S. Petronio, dove Carlo V fu incoronato imperatore nel 1530.<br />
Fuori Bologna, da non perdere sono i capolavori bizantini di Ravenna (la chiesa<br />
di San Vitale, il mausoleo di Galla Placidia, le chiese di Sant’Apollinare Nuovo e<br />
Sant’Apollinare in Classe), il Battistero medievale di Benedetto Antelami a Parma, il<br />
Tempio Malatestiano di Rimini, la romanica chiesa di S. Mercuriale a Forlì, l’antico<br />
Palazzo comunale di Piacenza, il seicentesco Santuario della Madonna della Ghiara<br />
a Reggio Emilia, la splendida Galleria Estense di Modena, l’armonioso centro storico<br />
di Ferrara.<br />
Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />
• Riviera Romagnola.<br />
• Centro storico di Ferrara.<br />
• Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande.<br />
Estratto della pubblicazione
Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 15<br />
• Monumenti paleocristiani di Ravenna.<br />
• Terme di Cervia.<br />
• Parco Regionale del Delta del Po.<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
Itinerario - Città del Rinascimento in Valle Padana<br />
Prima tappa: Bologna – La visita alla città comincia da piazza Maggiore, su cui campeggia la solenne<br />
facciata incompiuta di San Petronio, di forme gotiche, cominciata nel 1390 e continuata nei secoli<br />
successivi. Accanto sorgono il trecentesco Palazzo dei Notai e il turrito Palazzo Comunale. Davanti a San<br />
Petronio si trova il Palazzo del Podestà (1484) con torre merlata e, alle spalle, il Palazzo di Re Enzo,<br />
del 1246, dal nome del figlio di Federico II di Svevia, che vi morì prigioniero. Fra questo e il Palazzo<br />
Comunale si erge la Fontana del Nettuno, del Giambologna (1566). Proseguendo per via Rizzoli, si<br />
giunge alle due torri: degli Asinelli e della Garisenda. Di qui, per via Zamboni, si arriva alla chiesa di<br />
San Giacomo Maggiore. Nell’Oratorio di Santa Cecilia e nella Cappella Bentivoglio, si possono ammirare<br />
i cicli di affreschi del Francia e di Lorenzo Costa, oltre a notevoli sculture di Jacopo della Quercia.<br />
Continuando per via Zamboni, si raggiunge la Pinacoteca che conserva opere di Giotto, Raffaello,<br />
Tintoretto, Parmigianino, Reni, Domenichino, Carrocci. Si segue via Belle Arti fino a via Marsala, per<br />
vedervi il gruppo di antichissime case medioevali, con gli originari, rarissimi, portici in legno. Tornando<br />
alle due torri, per via Maggiore si giunge alla fantasiosa piazza triangolare di Santo Stefano dove, fra<br />
un complesso di palazzi medioevali e del Rinascimento, sorge un gruppo di edifici sacri, detto delle<br />
Sette chiese, erette in varie epoche, con meravigliosi interni, cortili, chiostri.<br />
Seconda tappa: Modena – La visita alla città inizia dal Duomo (1099-1184) che, sia per l’austera architettura<br />
di Lanfranco, che per le numerose sculture del più grande maestro del suo tempo, Wiligelmo,<br />
costituisce uno dei vertici dell’architettura romanica in Italia. Per via Cesare Battisti, si raggiunge poi<br />
il Palazzo Ducale (1634), da cui si può raggiungere il Palazzo dei Musei, che racchiude la Biblioteca<br />
Estense e la ricca Pinacoteca con opere di Cosmè Tura, Cima da Conegliano, Dossi, Garofalo, Veronese,<br />
Tintoretto, Bassano, Correggio, Nicolo dell’Abate, Greco, Velasquez.<br />
Terza tappa: Parma - La visita parte dalla piazza, su cui si affacciano il Duomo e il Battistero, uno dei<br />
più bei complessi romanici d’Italia. Il Battistero è a pianta centrale (1196-1260) e presenta un rigore<br />
stilistico che lo pone al primo posto fra gli edifici di questo tipo in Italia. Architettura e sculture sono<br />
opera di Benedetto Antelami (1177-1233). Gli affreschi dell’interno costituiscono il più vasto ciclo pittorico<br />
del Duecento in Italia settentrionale. Anche il Duomo contiene magnifiche sculture dell’Antelami<br />
e la cupola affrescata dal Correggio. Un’altra cupola affrescata dal Correggio si trova nell’attigua chiesa<br />
di S. Giovanni Evangelista.<br />
In via Garibaldi possiamo ammirare il neoclassico Teatro Regio (1829) e, proseguendo, il maestoso<br />
Palazzo della Pilotta, costruito (1583) come reggia dei Farnese, e incompiuto. Nell’edificio ha sede il<br />
Museo archeologico, il Teatro Farnese (1618) di legno, unico nel suo genere, e la Pinacoteca, con uno<br />
splendido gruppo di opere del Correggio, e quadri dell’Angelico, Leonardo, Sebastiano del Piombo,<br />
Parmigianino, Canaletto, Holbein, Greco, Van Dyck.<br />
Quarta tappa: Piacenza - La visita alla città inizia da via Roma, dove si può ammirare la Basilica di<br />
San Savino, la cui facciata fu ricostruita nel Settecento, ma il cui interno e la cripta conservano le forme<br />
romaniche. Poco più avanti c’è il quattrocentesco Palazzo dei Tribunali. Con pochi passi si raggiunge il<br />
Duomo romanico, con fianchi e absidi tutti a logge. Dal Duomo si arriva alla Basilica di S. Antonino<br />
(sec. XI) con la splendida Torre poligonale.<br />
Infine, per via Verdi e corso Vittorio Emanuele, si giunge alla bella piazza dei Cavalli, col Palazzo Comunale<br />
merlato, a trifore e quadrifore (1281), le due statue equestri farnesiane, del Mochi e la gotica<br />
chiesa di S. Francesco (1278). Altre chiese notevoli sono: S. Giovanni in Canale, San Sisto, e il famoso<br />
Santuario della Madonna di Campagna. Da non perdere anche l’interessante Pinacoteca Alberoni, col<br />
bellissimo Cristo alla Colonna di Antonello da Messina e quadri fiamminghi.<br />
Estratto della pubblicazione
16<br />
9. TOSCANA<br />
SUPERFICIE: 22.987 Km 2<br />
ABITANTI: 3.707.818<br />
CAPOLUOGO: Firenze<br />
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Arezzo, Grosseto,<br />
Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia,<br />
Prato, Siena<br />
CONFINI: Liguria a nord-ovest, Emilia Romagna<br />
a nord, Marche e Umbria a est, Lazio a sud-est,<br />
Mar Tirreno a ovest<br />
TEMPERATURE MEDIE: gennaio 4° C, luglio 25° C<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />
MONTI PRINCIPALI: Monte Pisanino 1946 m, Corno<br />
alle Scale 1945 m<br />
FIUMI PRINCIPALI: Arno 241 Km, Ombrone 161 Km,<br />
Serchio 111 Km<br />
LAGHI PRINCIPALI: Laguna di Orbetello 26,2 Km2 ,<br />
Lago di Massaciuccoli 6,9 Km2 , Lago di Chiusi 3,9<br />
Km2 , Lago di Montepulciano 1,9 Km2 ISOLE PRINCIPALI: Elba 223,5 Km2 , Giglio 21,2<br />
Km2 , Capraia 19,3 Km2 , Montecristo 10,4 Km2 ,<br />
Pianosa 10,3 Km2 La Toscana ha un territorio in prevalenza collinare (67%) e montuoso (25%), solo<br />
in poche zone ad ovest è pianeggiante lungo le coste, a ridosso delle quali vi sono numerose<br />
isole, tra cui l’Elba, la terza isola italiana per estensione. Il fiume principale è<br />
invece l’Arno, che attraversa Firenze e Pisa.<br />
Le attività economiche principali sono la coltivazione di viti, ulivi, cereali, ortaggi e<br />
frutta e l’allevamento di bovini e ovini. L’industria è sviluppata soprattutto nel settore<br />
minerario, chimico/petrolchimico, meccanico, tessile e vetrario; l’artigianato è molto<br />
radicato nel territorio.<br />
La risorsa principale della regione è il turismo, concentrato in primo luogo verso le<br />
città d’arte, ma anche diretto alle spiagge e alle isole toscane.<br />
Firenze è una delle località artistiche più importanti in tutta Europa, culla, tra il<br />
Trecento e il Cinquecento, della grandiosa epoca dell’Umanesimo e del Rinascimento,<br />
movimenti che innovarono radicalmente la cultura e l’arte del tempo, lasciando una<br />
traccia profonda, indelebile, nella comune civiltà europea attraverso grandi opere di<br />
architettura civile e religiosa, sculture e opere pittoriche di straordinario valore artistico,<br />
testimonianze del lavoro creativo di grandi geni, come Leonardo da Vinci, Michelangelo<br />
Buonarroti, Filippo Brunelleschi.<br />
A Firenze è possibile ammirare capolavori di architettura civile: piazza della Signoria,<br />
con Palazzo Vecchio, la fontana del Nettuno e la Loggia dei Lanzi, palazzo Pitti,<br />
palazzo Strozzi, palazzo Medici-Ricciardi. Anche l’architettura religiosa raggiunge a<br />
Firenze punte di eccellenza: piazza del Duomo, con la cattedrale di Santa Maria del<br />
Fiore e il Battistero di San Giovanni, la chiesa della Santissima Annunziata con l’Ospedale<br />
degli Innocenti, Santa Croce, che accoglie le spoglie di molti italiani illustri, la<br />
chiesa di Santa Maria del Carmine, con la Cappella Brancacci, affrescata da Masolino e<br />
Masaccio, Santa Maria Novella dalla geometrica facciata rinascimentale, San Miniato<br />
al Monte, Santo Spirito.<br />
Meta privilegiata per i turisti di tutto il mondo sono la Galleria degli Uffizi, la Palatina<br />
e l’Accademia, dove si può ammirare il David di Michelangelo.<br />
Ma la Toscana non è solo Firenze. C’è Siena, con la sua piazza del Campo, teatro<br />
ogni estate del famoso Palio. Nella provincia senese (celebre, tra l’altro, per i suoi grandi<br />
vini, come il Chianti e il Brunello) spiccano Montepulciano, Pienza, straordinari gioielli<br />
dell’arte rinascimentale, e San Gimignano, con le sue celebri torri e case turrite.<br />
Pisa è nota nel mondo per la celeberrima Torre pendente; a Carrara si può ammirare<br />
il Duomo, rivestito con il pregiatissimo marmo che prende il nome dalla città; Lucca,<br />
Pistoia, Arezzo, Grosseto, Livorno, Prato vantano anch’esse chiese e altri monumenti<br />
di grande valore architettonico e artistico.<br />
Estratto della pubblicazione
Estratto distribuito da Biblet<br />
Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 17<br />
La Toscana è inoltre famosa per alcune rinomate località balneari: Viareggio e Forte<br />
dei Marmi in Versilia, Castiglioncello nel livornese, Castiglione della Pescaia e Punta<br />
Ala in Maremma, Porto Santo Stefano e Porto Ercole nell’Argentario.<br />
Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />
• La zona del Chianti.<br />
• Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Parco regionale della Maremma, Parco<br />
Nazionale dell’Arcipelago toscano.<br />
• Arcipelago Toscano.<br />
• La Maremma.<br />
• Isola d’Elba.<br />
Itinerario - Dal Romanico al Rinascimento in Toscana<br />
Prima tappa: Lucca – L’incontro dell’architettura romanica col marmo proveniente dalla vicina Carrara<br />
fu il detonatore della ricchezza di ornamenti, sculture, logge, gallerie, capitelli che caratterizzano<br />
l’arte lucchese. La visita parte dalla piazza del Duomo duecentesco, ricco di logge e sculture, fra cui<br />
primeggia il gruppo di San Martino, sulla facciata. Nell’interno si può ammirare la Tomba di Ilaria del<br />
Carretto, di Jacopo della Quercia, un altare del Giambologna, una Cena di Tintoretto, nella sagrestia,<br />
una pala d’altare del Ghirlandaio. Alle spalle del Duomo si trova l’Arcivescovado dal bel portale quattrocentesco,<br />
da cui si raggiunge l’Oratorio di S. Maria della Rosa, in stile romanico-gotico. Percorrendo<br />
piazza Antelminelli, si visitano la chiesa di S. Giovanni e il Battistero trecentesco. Da qui si accede a<br />
piazza Napoleone, dominata dal Palazzo Provinciale (1578) in cui ha sede una pinacoteca con opere<br />
di Berlinghieri, Andrea del Sarto, Bronzino, Pontormo, Fra Bartolomeo e Veronese. Per via Vittorio<br />
Veneto, si raggiunge piazza San Michele con la bellissima chiesa dedicata al santo, al cui interno si<br />
possono ammirare dipinti di Filippino Lippi e un bassorilievo di Andrea Della Robbia. Per via Fillungo<br />
si arriva all’Anfiteatro romano intorno a cui sono cresciute antiche abitazioni medievali. Con breve<br />
percorso a sinistra, si arriva alla chiesa romanica di S. Frediano (1112) con mosaici e sculture di Jacopo<br />
della Quercia.<br />
Seconda tappa: Pisa - Fra la fine del sec. XIII e tutto il sec. XIV, Pisa fu uno dei più attivi e importanti<br />
centri artistici italiani, come testimonia il complesso di edifici presenti nella celebre piazza dei<br />
Miracoli, dichiarata patrimonio dell’umanità: la cattedrale costruita in marmo tra il 1064 ed il 1118,<br />
in stile romanico, con i suoi portali in bronzo di Bonanno Pisano e il pulpito di Giovanni Pisano e la<br />
caratteristica Torre pendente del XII secolo, alta 55 metri, che acquisì la sua inclinazione immediatamente<br />
dopo l’inizio della sua costruzione.<br />
Altri edifici sacri notevoli della città sono: S. Maria della Spina, gioiello del gotico pisano, l’antichissima<br />
chiesa del Santo Sepolcro (sec. XII), a pianta ottagonale, S. Caterina, costruita nel Duecento, che<br />
custodisce, nell’attiguo Seminario, un importante polittico di Simone Martini.<br />
Per il Lungarno Mediceo, si arriva al Museo nazionale, che raccoglie una importantissima raccolta di<br />
pittura (Angelico, Masaccio, Signorelli, Gentile da Fabriano, Sodoma ecc.) e scultura greca, romana,<br />
medioevale e del Rinascimento.<br />
Terza tappa: Pistoia - Pistoia accoglie un gruppo di splendide chiese romaniche e gotiche, la prima<br />
delle quali, San Paolo, appare ai visitatori appena si entra in città. A sinistra, in piazza Garibaldi, c’è<br />
la trecentesca chiesa di San Domenico. Di qui si raggiunge subito San Giovanni Fuorcivitas (sec.<br />
XII) rivestita in marmo bianco e verde, che custodisce il famoso Pergamo (1270) di Guglielmo da Pisa.<br />
Procedendo verso sinistra, si arriva a Sant’Andrea, la gemma dell’architettura pistoiese, che conserva il<br />
pergamo di Giovanni Pisano (1301). La piazza del Duomo è una delle più eleganti d’Italia, col Palazzo<br />
Pretorio (1367) accanto a cui è situato il trecentesco Battistero, e, di fronte a questo, il Campanile (sec.<br />
XIII), ottenuto con la trasformazione di una torre longobarda. Il Duomo (XII sec.) presenta la facciata a<br />
portico e loggiati e l’interno ricco di sculture e pitture, fra cui spicca la Madonna del Verrocchio (1485).<br />
Di fronte al Palazzo Pretorio, il Palazzo Comunale, anch’esso gotico, con all’interno un interessante<br />
Museo civico.<br />
Estratto della pubblicazione
18<br />
<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />
Quarta tappa: Firenze – La visita alla città può iniziare dal complesso monumentale costitui-to dal<br />
Battistero e dal Duomo. Il Battistero (sec. XI), il più antico edificio della città, presenta una caratteristica<br />
pianta ottagonale ed è reso unico dalle sue famose porte di bronzo: quella che guarda verso il<br />
Duomo, che Michelangelo chiamò Porta del Paradiso, è il capolavoro di Lorenzo Ghiberti (1378-1455).<br />
Di fronte, si erge il Duomo, Santa Maria del Fiore, dominata dalla bellissima cupola di Brunelleschi,<br />
cui si affianca il campanile di Giotto. All’interno della chiesa si possono ammirare capolavori d’arte<br />
rinascimentale: il famoso affresco che raffigura Dante e la sua città, dipinto da Domenico di Michelino,<br />
i ritratti di due capitani degli eserciti fiorentini, l’inglese Giovanni Acuto, di Paolo Uccello, e Niccolò da<br />
Tolentino, di Andrea del Castagno. Nel museo dell’opera è custodita una delle quattro Pietà scolpite da<br />
Michelangelo, che l’artista aveva destinato alla sua tomba.<br />
Per via de’ Calzaioli, si raggiunge la chiesa di Orsanmichele: sui suoi lati, accanto alle trifore, si allineano<br />
statue di Donatello, Nanni di Banco, Ghiberti, Verrocchio, Gianbologna.<br />
Con pochi passi si raggiunge piazza della Signoria, con il Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi (1381)<br />
dalle caratteristiche arcate a tutto sesto sotto le quali sono accolti i capolavori scultorei di Benvenuto<br />
Cellini (il Perseo) e del Giambologna. Nella piazza è esposta anche una copia del David di Michelangelo,<br />
nella posizione in cui la statua era storicamente collocata.<br />
Nelle immediate vicinanze si trova la Galleria degli Uffizi, in cui sono raccolte le più famose opere<br />
d’arte del Rinascimento. Nella piazza della SS. Annunziata, cominciata nel Duecento, è possibile soffermarsi<br />
sulla chiesa, che fu rimaneggiata da Michelozzo e Antonio da Sangallo. Di fianco alla chiesa,<br />
l’Ospedale degli Innocenti, del Brunelleschi, nel cui refettorio si conservano l’Epifania del Ghirlandaio<br />
e una Madonna di Piero di Cosimo.<br />
Nel Convento di San Marco si può ammirare un intero ciclo pittorico affrescato in otto anni (1437-<br />
1445) dal frate domenicano Beato Angelico. Nella Galleria dell’Accademia sono raccolti numerosi<br />
dipinti, nonché alcuni capolavori di Michelangelo: il David, opera della giovinezza matura, e i Prigioni<br />
per l’incompiuta tomba di Giulio II. Nella vicina Sacrestia Nuova di San Lorenzo ancora Michelangelo<br />
realizzò le Tombe di Lorenzo e di Giuliano de’ Medici, oltre alla Biblioteca Laurenziana, prima<br />
biblioteca civile con destinazione pubblica.<br />
Per via del Giglio, si va alla chiesa di Santa Maria Novella, cominciata (1278) dai Domenicani e completata<br />
da Leon Battista Alberti (1470) con le grandi volte laterali. La chiesa è ricca di opere preziose:<br />
il Crocifisso giottesco, nella Sacrestia, gli affreschi del Lippi, il Giudizio Universale degli Orcagna, le<br />
tombe scolpite da Rossellino, Ghiberti, Benedetto da Maiano, la Trinità di Masaccio.<br />
Nella zona di San Frediano non può mancare una visita alla chiesa del Carmine, della fine del Duecento,<br />
distrutta nel sec. XVIII da un incendio, da cui si salvò, tuttavia, la Cappella Brancacci, uno dei santuari<br />
della pittura italiana, gigantesca opera di Masaccio (1401-1428).<br />
Per via Santa Monica e via Sant’Agostino, si può raggiungere Santo Spirito, uno dei vertici dell’architettura<br />
del Brunelleschi (1446) e poi Palazzo Pitti, disegnato anch’esso dal Brunelleschi e ampliato<br />
nei secoli successivi. Qui si apre l’altra grande pinacoteca fiorentina, la Galleria Palatina. La visita al<br />
complesso di Palazzo Pitti si può concludere con una riposante passeggiata nel Giardino di Boboli,<br />
cominciato nel 1549, sulla collina che sale al Forte di Belvedere.<br />
Per via dei Benci, si giunge alla piazza con la chiesa di Santa Croce (1294), in cui si possono ammirare<br />
affreschi di Giotto, Taddeo e Agnolo Gaddi, Maso di Banco; sculture di Donatello, Rossellino e Canova.<br />
Santa Croce è il Pantheon nazionale italiano, dal momento che vi sono sepolti Michelangelo, Machiavelli,<br />
Galileo, Alfieri, Foscolo. A destra della chiesa, sul Chiostro trecentesco, si affaccia la Cappella Pazzi,<br />
progettata da Brunelleschi (1446).<br />
Quinta tappa: Siena - La piazza del Campo, centro della città attraverso i secoli, è dominata dal più<br />
grande edificio gotico della Toscana: il Palazzo Pubblico (1298) in pietra e laterizio, affiancato dalla Torre<br />
del Mangia (1349). Il Palazzo Pubblico racchiude due altissimi capolavori della pittura italiana: la Maestà<br />
(1315) e il Ritratto di Guidoriccio da Fogliano (1328) entrambi di Simone Martini, e il più vasto ciclo<br />
pittorico compiuto nel Medioevo su soggetto profano: Il Buongoverno di Ambrogio Lorenzetti (1338).<br />
Per le vie Peruzzi e Stalloreggi ci si dirige al complesso monumentale costituito dal Duomo e dal Battistero.<br />
Il Duomo è una delle più notevoli costruzioni gotiche in Italia. Il nucleo principale della chiesa<br />
attuale fu edificato fra il 1196 e il 1215.
10. UMBRIA<br />
Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 19<br />
SUPERFICIE: 8.456 Km 2<br />
ABITANTI: 894.222<br />
CAPOLUOGO: Perugia<br />
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Terni<br />
CONFINI: Marche a est, Toscana a ovest e a Nordovest,<br />
San Marino a nord-est, Lazio a sud<br />
TEMPERATURE MEDIE: gennaio 5° C, luglio 25° C<br />
MONTI PRINCIPALI: Monte Vettore 2448 m<br />
FIUMI PRINCIPALI: Tevere 405 Km, Nera 116 Km<br />
LAGHI PRINCIPALI: Lago Trasimeno 128 Km 2 , Lago<br />
di Piediluco 1,5 Km 2<br />
ISOLE PRINCIPALI: Isola Polvese, Isola Maggiore (nel<br />
lago Trasimeno)<br />
L’Umbria è l’unica regione peninsulare del nostro Paese senza sbocchi sul mare. Il territorio<br />
è in maggioranza costituito da aree collinari (71%), la parte rimanente è montuosa.<br />
La regione è ricca di acque: il Tevere, terzo fiume italiano, la attraversa da nord a sud,<br />
con i suoi numerosi affluenti, mentre il Nera scorre nella parte meridionale. Nel territorio<br />
umbro è situato anche il Trasimeno, quarto lago nazionale in ordine di superficie.<br />
L’economia ha visto col tempo l’ascesa del settore industriale (la zona industriale più<br />
sviluppata è quella di Terni), in contrapposizione a quello agricolo (coltivazione di ulivi, viti<br />
e tabacco); l’allevamento è incentrato su suini e bovini. Il turismo è in aumento, e si concentra<br />
soprattutto nei piccoli ma bellissimi centri storici ed artistici, come Assisi ed Orvieto.<br />
A Perugia, il capoluogo della regione, si possono ammirare tesori di arte e cultura: dalle<br />
mura etrusche allo splendido Palazzo Gallenga, sede della prestigiosa Università per stranieri,<br />
ai tanti edifici e monumenti storici che si dipartono dalla centrale piazza IV Novembre, già<br />
di per sé costellata di architetture notevoli, come la Fontana Maggiore e il Palazzo dei Priori.<br />
Mete privilegiate per il misticismo che le caratterizza e la ricchezza artistica sono le<br />
cittadine di Gubbio, piena di memorie francescane e di monumenti d’epoca medievale e<br />
rinascimentale, Todi, Spello, Spoleto (sede, tra l’altro, del prestigioso Spoleto Festival),<br />
Orvieto, Città di Castello e anche Terni, che, moderna città industriale, vanta gioielli<br />
come le chiese di S. Salvatore e di S. Francesco e, nelle sue vicinanze, un capolavoro<br />
della natura come la spettacolare Cascata delle Marmore.<br />
Un discorso a parte merita Assisi, la città natale di San Francesco e di Santa Chiara,<br />
dove nella Basilica di San Francesco si possono ammirare gli affreschi realizzati da<br />
Giotto che raffigurano episodi della vita del Santo.<br />
Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />
• Parco Nazionale del Monti Sibillini.<br />
• La Basilica di San Francesco e i siti Francescani.<br />
• Lago Trasimeno.<br />
11. LAZIO<br />
SUPERFICIE: 17.207 Km 2<br />
ABITANTI: 5.626.710<br />
CAPOLUOGO: Roma<br />
CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Frosinone, Latina, Rieti,<br />
Viterbo<br />
CONFINI: Toscana a nord-ovest, Umbria a nord,<br />
Marche a nord-est, Abruzzo e Molise ad est,<br />
Campania a sud-est, Mar Tirreno a ovest<br />
TEMPERATURE MEDIE: gennaio 9° C, luglio 25° C<br />
MONTI PRINCIPALI: Monte Gorzano 2458 m, Monte<br />
Terminillo 2213 m<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
Estratto della pubblicazione<br />
FIUMI PRINCIPALI: Tevere 405 Km, Liri-Garigliano<br />
158 Km, Aniene 99 Km, Velino 90 km, Sacco<br />
87 km<br />
LAGHI PRINCIPALI: Lago di Bolsena 114,5 Km2 ,<br />
Lago di Bracciano 57,5 Km2 , Lago di Vico 12,1<br />
Km2 , Lago di Albano 6 Km2 , Lago di Fondi 4,5<br />
Km2 , Lago di Fogliano 4,1 Km2 , Lago di Sabaudia<br />
3,9 Km2 ISOLE PRINCIPALI: Isole Ponziane 11,4 Km2 (Ponza<br />
7,5 Km2 )