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Geografia turistica

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Estratto distribuito da Biblet<br />

<br />

<strong>Geografia</strong><br />

<strong>turistica</strong><br />

EDIZIONI GIURIDICHE<br />

SIMON Gruppo Editoriale Simone<br />

E<br />

Estratto della pubblicazione<br />

®


Estratto distribuito da Biblet<br />

Estratto della pubblicazione


TUTTI I DIRITTI RISERVATI<br />

Vietata la riproduzione anche parziale<br />

Di particolare interesse per i lettori di questo volume:<br />

30/2 • Compendio di Legislazione del turismo<br />

36 • Economia aziendale e Ragioneria generale<br />

39 • Compendio di Economia aziendale<br />

44 • Compendio di Economia politica<br />

249/2 • Elementi di <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> d’Italia e d’Europa<br />

Il catalogo aggiornato è consultabile sul sito Internet: www.simone.it<br />

ove è anche possibile scaricare alcune pagine saggio dei testi pubblicati<br />

Tutti i diritti di sfruttamento economico dell’opera<br />

appartengono alla Simone S.p.A. (art. 64, D.Lgs. 10-2-2005, n. 30)<br />

Grafica di copertina a cura di Giuseppe Ragno<br />

Estratto della pubblicazione


Estratto distribuito da Biblet<br />

PREMESSA<br />

Il geografo italiano Bruno Nice ha definito il turismo come un “fenomeno<br />

di circolazione a scopo di diporto di uomini e di redditi fra luoghi diversi e su<br />

distanze più o meno grandi, mettendo in rilievo il carattere spaziale, e in particolare<br />

la capacità di imprimersi nello spazio geografico”.<br />

La geografia del turismo è, appunto, quella branca della geografia economica<br />

che studia le regioni in cui vi è una maggiore affluenza <strong>turistica</strong>.<br />

Ecco allora un piccolo volume in grado di presentare il turismo nella sua<br />

dimensione geografico-territoriale, ovvero nel suo rapporto con il territorio<br />

come spazio di produzione e di consumo turistico. A tal fine vengono offerti —<br />

attraverso un’esposizione lineare e l’uso di schemi e tabelle per una facile memorizzazione<br />

— i dati essenziali per conoscere i singoli Paesi: le aree turistiche<br />

più importanti, la forma di governo, i siti di maggiore interesse, la religione praticata,<br />

i documenti necessari per l’ingresso nei loro territori, le norme sanitarie.<br />

Sono anche proposti, per ciascuno Stato, interessanti itinerari turistici.<br />

Estratto della pubblicazione


Estratto distribuito da Biblet<br />

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Capitolo Primo <br />

<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia:<br />

regioni e itinerari<br />

<br />

1. VALLE D’AOSTA. VALLÉE D’AOSTE<br />

SUPERFICIE: 3.264 Km 2<br />

ABITANTI: 122.868<br />

CAPOLUOGO: Aosta<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: -<br />

CONFINI: Svizzera a nord, Francia a ovest, Piemonte<br />

a sud ed est<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 0°C, luglio 20°C<br />

Estratto distribuito da Biblet<br />

MONTI PRINCIPALI: Monte Bianco 4810 m, Monte<br />

Rosa 4634 m, Cervino 4476 m<br />

FIUMI PRINCIPALI: Dora Baltea 160 Km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Lago di Beauregard (artificiale),<br />

Lago di Place Moulin (artificiale)<br />

REGIONE A STATUTO SPECIALE<br />

La Valle d’Aosta è la regione più piccola e meno popolata d’Italia. Dal punto di vista<br />

amministrativo è una delle 5 regioni autonome ed ha una sola provincia, con capoluogo<br />

Aosta, unica vera città presente sul territorio. Le lingue ufficiali sono il francese e<br />

l’italiano.<br />

La sua economia si basa sul turismo e sulla produzione di energia idroelettrica. Ben<br />

visibili sono le testimonianze dell’antica Augusta Pretoria (nome latino di Aosta), come<br />

il grande Arco di Augusto (25 a.C.) e i resti del Teatro Romano. Durante il Medioevo<br />

Aosta fu un importante snodo di traffici commerciali con la Francia e la Svizzera e la<br />

città conobbe un lungo periodo di prosperità. Al Medioevo risalgono infatti la Cattedrale<br />

e la Collegiata di S. Orso, due chiese di grande bellezza. Altri monumenti medievali<br />

sono: il castello di Fénis e, nei pressi di Saint-Vincent, sede di un famoso casinò, il<br />

castello di Issogne, che con la sua insolita ricchezza di affreschi e architetture conferma<br />

la prosperità di quel tempo.<br />

Principali attrattive turistiche della Valle sono le imponenti cime: Monte Bianco,<br />

Cervino, Monte Rosa (così chiamato dal colore assunto in particolari momenti dai suoi<br />

grandi ghiacciai), Gran Paradiso, che sorge al centro dell’omonimo Parco Naturale (oltre<br />

200.000 ettari). Di antica tradizione e solida fama i centri di villeggiatura e le stazioni<br />

sciistiche della Valle: Courmayeur e Cervinia-Breuil i più noti.<br />

Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />

• Parco Nazionale del Gran Paradiso: istituito nel 1922, è la prima grande area protetta<br />

nata in Italia, al fine di tutelare flora e fauna alpine.<br />

• Vallate alpine: le valli della regione sono amate dagli sciatori, in particolare quelle<br />

del Monte Rosa (Courmayeur, Cervinia-Breuil, Gressoney, Champoluc).<br />

• Castelli della Valle d’Aosta.<br />

• Monte Bianco.<br />

• Centro termale di Saint-Vincent.<br />

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6<br />

2. PIEMONTE<br />

SUPERFICIE: 25.399 Km 2<br />

ABITANTI: 4.330.172<br />

CAPOLUOGO: Torino<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Alessandria, Asti, Biella,<br />

Cuneo, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli<br />

CONFINI: Svizzera e Valle d’Aosta a nord, Francia<br />

a ovest, Liguria a sud, Emilia-Romagna e Lombardia<br />

a est<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 22° C<br />

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<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />

MONTI PRINCIPALI: Monte Rosa 4634 m, Gran<br />

Paradiso 4061 m<br />

FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Tanaro 276 Km,<br />

Ticino 248 Km, Dora Baltea 160 Km, Agogna 140<br />

Km, Sesia 138 Km, Dora Riparia 125 Km, Stura<br />

di Demonte 111 Km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Lago Maggiore 212 Km 2 (superficie<br />

totale), Lago d’Orta 18,2 Km 2 , Lago di Viverone<br />

5,8 Km 2 , Lago di Mergozzo 1,85 Km 2<br />

Il Piemonte è la seconda regione più estesa d’Italia, il suo territorio è in maggior parte<br />

montuoso (43%), seguono rispettivamente collina (30%) e pianura (27%). Le cime più<br />

alte sono il Monte Rosa (al confine con la Valle d’Aosta), il Gran Paradiso e il Monviso,<br />

dal quale nasce il più lungo fiume italiano, il Po, attorno al quale gravitano numerosi<br />

affluenti, come il Tanaro, il Ticino e la Dora Baltea. Sul confine con la Lombardia si<br />

trova il Lago Maggiore, il secondo per estensione in Italia. L’economia è ben sviluppata<br />

in ogni settore, anche se l’industria (in particolare quella automobilistica, con la Fiat,<br />

e quella tessile) è stata per molto tempo il motore economico della regione. Il turismo<br />

è in progressiva espansione.<br />

Torino, capitale del regno di Savoia prima e poi capitale del regno d’Italia, mostra la<br />

sua storia attraverso gli straordinari palazzi e ville reali (Venaria, Stupinigi, Racconigi,<br />

Aglié), le grandi chiese, come la basilica di Superga, i musei e le raccolte uniche al<br />

mondo (il Museo Egizio, la Galleria Sabauda, l’Armeria e la Biblioteca Reale).<br />

L’intera regione, comunque, catalizza intensi flussi turistici, grazie alle sue numerose<br />

attrattive:<br />

• i parchi naturali regionali e nazionali (Parco del Gran Paradiso, Parco della Val<br />

Grande, del Ticino), che costituiscono un regno protetto dove scoprire una natura<br />

incontaminata;<br />

• le colline, dove regna la vite e dominano i grandi vini come il Barolo;<br />

• le valli alpine e le montagne, che ospitano rinomate stazioni sciistiche (come Sestrière<br />

e Bardonecchia);<br />

• le località sulle rive del lago Maggiore (Stresa, Verbania e Baveno), con ville, parchi,<br />

giardini e grandi alberghi;<br />

• i castelli, le chiese e le abbazie medievali, come la Sacra di San Michele, che ha<br />

ispirato Umberto Eco ne Il nome della rosa.<br />

Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />

• Alpi Piemontesi.<br />

• Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia: caratterizzano i paesaggi delle valli prealpine<br />

delle province di Vercelli, Alessandria, Novara, Biella, Verbania e Torino in<br />

Piemonte e di Varese e Como in Lombardia. Sono patrimonio dell’Unesco.<br />

• Comprensorio sciistico del Sestrière.<br />

• Terme di Acqui: è il polo termale più famoso del Piemonte. Acqui Terme è una capitale<br />

anche dell’enogastronomia: vi si producono importanti vini come il Dolcetto e<br />

il Brachetto.<br />

• Langhe: vasta zona di colline che si trovano quasi interamente in provincia di Cuneo.<br />

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3. LIGURIA<br />

Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 7<br />

SUPERFICIE: 5.421 Km 2<br />

ABITANTI: 1.592.309<br />

CAPOLUOGO: Genova<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Imperia, La Spezia,<br />

Savona<br />

CONFINI: Francia a ovest, Piemonte a nord,<br />

Emilia-Romagna a nord-est, Toscana a sud-est,<br />

Mar Ligure a sud<br />

Estratto distribuito da Biblet<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 8° C, luglio 24° C<br />

MONTI PRINCIPALI: Monte Saccarello 2200 m, Monte<br />

Maggiorasca 1799 m<br />

FIUMI PRINCIPALI: Vara 62 Km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Lago del Brugneto (artificiale)<br />

Affacciata sul Mar Ligure e circondata dalle montagne, questa regione presenta una<br />

grande varietà di paesaggi: il suo territorio è montuoso per il 65%, collinare per il 35%;<br />

le sue coste, non essendovi pianure, sono quasi sempre a strapiombo sul mare.<br />

La particolare conformazione del territorio non permette la presenza di veri e propri<br />

fiumi, ma solo di torrenti (il maggiore è il Vara).<br />

L’economia è oggi meno legata all’industria pesante (settore siderurgico, metallurgico,<br />

cantieristico, petrolchimico, elettrotecnico) rispetto al passato, mentre l’agricoltura<br />

si concentra soprattutto su prodotti ad alto reddito: fiori, frutta, ortaggi, uva da vino e<br />

olive. Il terziario assorbe un gran numero di lavoratori ed è legato ai porti di Genova<br />

(uno dei più importanti in Italia) e Savona.<br />

Il turismo si sta imponendo sempre più come una risorsa importante, grazie alla<br />

bellezza dei paesaggi e al clima favorevole che caratterizza rinomate località balneari<br />

della riviera di Levante (Nervi, Santa Margherita Ligure, Portofino, Rapallo, Sestri<br />

Levante) e di Ponente (Arenzano, San Remo e Bordighera).<br />

I flussi turistici sono attratti anche dalla ricchezza del patrimonio artistico della<br />

regione. Tra i luoghi di maggior interesse archeologico-artistico ricordiamo:<br />

• le caverne dei Balzi Rossi, a pochi chilometri da Ventimiglia, dove sono state ritrovate<br />

alcune delle più antiche forme d’arte, le «veneri preistoriche» scolpite in pietra;<br />

• esempi di architettura religiosa romanica e gotica, come la chiesa di San Pietro,<br />

sul promontorio di Portovenere, la basilica dei Fieschi, vicino a Chiavari, i resti del<br />

monastero di Valle Christi, vicino Rapallo.<br />

Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />

• Portofino: situata nel Golfo del Tigullio, fa parte del Parco naturale regionale di Portofino,<br />

rientra nell’area marina protetta ed è una delle località marine più conosciute<br />

ed esclusive del mondo.<br />

• Cinque Terre: cinque miglia di costa nella Liguria orientale in provincia di La Spezia,<br />

dove sorgono i paesi di Manarola, Riomaggiore, Corniglia, Vernazza e Monterosso.


8<br />

4. LOMBARDIA<br />

SUPERFICIE: 23.861 Km 2<br />

ABITANTI: 9.742.676<br />

CAPOLUOGO: Milano<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Bergamo, Brescia, Como,<br />

Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza e Brianza,<br />

Pavia, Sondrio, Varese<br />

CONFINI: Svizzera a nord, Piemonte ad ovest, Emilia-<br />

Romagna a sud, Veneto e Trentino-Alto Adige a est<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 21° C<br />

MONTI PRINCIPALI: Pizzo Zupò (Gruppo del Bernina)<br />

3996 m, Monte Cevedale 3764 m<br />

Estratto distribuito da Biblet<br />

<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />

FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Adda 313 Km,<br />

Oglio 280 Km, Ticino 248 Km, Chiese 160 Km,<br />

Lambro 130 Km, Serio 124 Km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Lago di Garda 370 Km2 (superficie<br />

totale), Lago Maggiore 212 Km2 (superficie<br />

totale), Lago di Como 146 Km2 , Lago d’Iseo<br />

65,3 Km2 , Lago di Lugano 50,5 Km2 (superficie<br />

totale), Lago di Varese 15 Km2 , Lago d’Idro 10,9<br />

Km2 , Lago di Mezzola 5,9 Km2 ISOLE PRINCIPALI: Monte Isola (nel Lago d’Iseo)<br />

4,3 Km2 La Lombardia è la regione italiana più popolata, con oltre 9 milioni di persone, e<br />

la quarta in ordine di grandezza. Il suo territorio è in prevalenza pianeggiante (47%) e<br />

montuoso (40%).<br />

Nella parte meridionale scorre il più lungo fiume italiano, il Po, che ha come affluenti<br />

altri importanti corsi d’acqua come il Ticino, l’Adda, l’Oglio ed il Mincio. Nella fascia<br />

prealpina sorgono parecchi laghi: i più estesi sono il Lago Maggiore, quello di Garda<br />

(il più vasto d’Italia), di Lugano, di Como, d’Iseo, d’Idro. Le vette principali raggiungono<br />

quasi i 4000 metri, nel Gruppo del Bernina. Quasi tutto il confine con Svizzera e<br />

Trentino-Alto Adige è montuoso ed è delimitato dalle Alpi Lepontine e Retiche.<br />

La Lombardia è la regione italiana più ricca dal punto di vista economico. I terreni<br />

molto fertili della Pianura Padana hanno favorito lo sviluppo di un’agricoltura redditizia<br />

(cereali, frutta, ortaggi, uva da vino e foraggi), che utilizza sistemi avanzati di coltivazione.<br />

L’allevamento è concentrato su bovini e suini, con i prodotti derivati. L’industria<br />

si è sviluppata in tutti i principali settori: metalmeccanico, siderurgico, tessile, chimico,<br />

petrolchimico, alimentare, editoriale, calzaturiero e del mobile.<br />

Il turismo è concentrato nelle zone di soggiorno lacustri e montane ed in alcune città<br />

d’arte (Milano, Bergamo, Pavia e Mantova). Milano, infatti, oltre ad essere un importante<br />

centro economico-finanziario, offre straordinari tesori architettonici e artistici: il<br />

meraviglioso Duomo in stile gotico, il Castello Sforzesco, lo storico Teatro alla Scala, la<br />

Pinacoteca di Brera, che ospita capolavori dell’arte italiana, la Basilica di S. Ambrogio.<br />

Nel resto della Lombardia abbondano splendidi paesaggi naturali: località sui laghi<br />

(Desenzano, Sirmione, Salò, Gardone Riviera sul lago di Garda, Bellagio sul lago di<br />

Como, Luino sul Maggiore, Lovere sull’Iseo), fiumi, colline, terme, montagne, parchi<br />

(tra i quali quello dello Stelvio), nonché monumenti e opere d’arte di notevole valore.<br />

Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />

• Arte rupestre della Val Camonica, risalente alla metà del primo millennio a.C.<br />

• chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano, dove si può ammirare il Cenacolo dipinto<br />

da Leonardo.<br />

• Castello sforzesco a Milano, in cui si può ammirare, tra l’altro, la Pietà Rondanini di<br />

Michelangelo.<br />

• Palazzo del Te a Mantova, uno dei capolavori artistici del Rinascimento.<br />

• Stazioni sciistiche di Bormio.<br />

• Parco nazionale dello Stelvio.<br />

• Parco regionale del Ticino.<br />

Estratto della pubblicazione


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Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 9<br />

Itinerario - Città d’arte del nord-ovest<br />

Prima tappa: Torino - Il percorso parte da una visita al centro storico di Torino, da piazza Castello,<br />

simbolo del potere un tempo, simbolo della città «bene» oggi. La pianta fu realizzata dall’architetto<br />

Ascanio Vitozzi sul finire del Cinquecento. Al centro Palazzo Madama, attorno il Palazzo Reale, la<br />

Prefettura, l’Armeria Reale, il Teatro Regio e i portici con i loro negozi. Da qui partono le vie principali<br />

della città: via Po, via Roma, via Garibaldi. Nella parte posteriore del Palazzo Reale sorge l’elegante<br />

Cattedrale, in una delle cui cappelle è custodita la Sacra Sindone, il lenzuolo che, secondo la leggenda,<br />

avrebbe avvolto il corpo di Cristo morto. Il Palazzo dell’Accademia delle Scienze racchiude i due<br />

grandi musei di arte di Torino: il museo Egizio, uno dei più ricchi nel mondo, e la Galleria Sabauda,<br />

famosa soprattutto per la raccolta di quadri fiamminghi e olandesi (Van Eyck, Memling, Van Dyck e<br />

Rembrandt), ma anche per le preziose opere italiane: il Beato Angelico, il Pollaiolo, Botticelli, Signorelli,<br />

Ercole Roberti, il Veronese, Bronzino, Mantegna.<br />

Piazza San Carlo, una delle più belle di Torino, ospita le due chiese simmetriche di S. Carlo e S. Cristina.<br />

Di qui si può raggiungere il Parco del Valentino, sulle rive del Po. Ritornando in centro, in via Montebello,<br />

si può ammirare la caratteristica guglia della Mole Antonelliana, che, eretta nel 1863, è una delle<br />

opere in muratura più elevate al mondo. Una visita merita inoltre la Basilica di Superga, costruita per<br />

ordine di Vittorio Amedeo II, per ricordare la salvezza di Torino dall’assedio francese del 1706.<br />

Seconda tappa: Milano - La visita alla città può iniziare dal Castello Sforzesco, imponente costruzione<br />

cominciata da Francesco Sforza nel 1450 e risorta all’antico splendore con un restauro che la risollevò<br />

da secoli di abbandono, nei quali il Castello era stato degradato a caserma dei numerosi eserciti che<br />

ebbero stanza nella città. Il Castello ospita grandi collezioni d’arte: il museo Archeologico e la ricca<br />

pinacoteca, con capolavori del Mantegna, Foppa, Bellini, Lippi, Lotto, Tintoretto ecc. Usciti dal Castello<br />

si raggiunge, per via San Giovanni in Muro, il vicino Corso Magenta; a sinistra, la chiesa di San Maurizio<br />

(1503) e, subito dopo, a destra, il barocco Palazzo Litta. Da qui si giunge a Santa Maria delle Grazie,<br />

cominciata nel 1465 e affidata nel 1492 al Bramante che costruì il Presbiterio e l’armoniosa Tribuna a<br />

cupola; nell’antico Refettorio della chiesa si può ammirare l’Ultima Cena, di Leonardo da Vinci. Ritornando<br />

verso corso Magenta e poi per via Carducci, si arriva alla chiesa di Sant’Ambrogio, capolavoro<br />

della architettura medioevale lombarda.<br />

Il Duomo è il più vasto monumento gotico d’Italia e simbolo di Milano. Cominciato nel 1386, sotto<br />

Gian Galeazzo Visconti, fu continuato, nello stesso stile, nei secoli successivi. Le guglie, finite nel secolo<br />

scorso, sono 135: la maggiore, con la statua della Madonnina, si eleva a 108 metri di altezza. In cima<br />

alle guglie sono situate ben 2245 statue e quasi altre duemila sono ospitate all’interno che è diviso da<br />

cinquantotto colonne in cinque navate. Attraversando la piazza del Duomo, si giunge in piazza della<br />

Scala, su cui si affaccia il celebre Teatro.<br />

Terza tappa: Genova - La visita comincia dal porto, col quadrato palazzo San Giorgio, antica sede del<br />

celebre Banco che amministrò le fortune economiche della repubblica. Tipico esempio di architettura<br />

civile medievale, è situato in piazza Caricamento, al centro dell’arco medioevale del porto antico. Dalla<br />

piazza si dipartono le strettissime vie, i carrugi, che salgono verso la città. Proseguendo verso il faro<br />

della Lanterna, si giunge alla chiesa romanica di San Giovanni di Pre, col campanile gotico, accanto<br />

a cui sorge la Loggia dei Commendatori gerosolimitani (sec. XII).<br />

Fiancheggiando la stazione Principe, si arriva al Palazzo Doria Pamphili (1529), dove visse i suoi<br />

ultimi anni Giuseppe Verdi. Si procede poi verso il Palazzo Reale e, dopo la chiesa di San Carlo, verso<br />

il palazzo dell’Università. Continuando troviamo il palazzo Durazzo Pallavicini (sec. XVII) e, accanto,<br />

la chiesa della SS. Annunziata. In via Garibaldi è possibile ammirare una maestosa sfilata di imponenti<br />

palazzi, tra cui il Palazzo Bianco e il Palazzo Rosso, che ospitano le due maggiori raccolte di<br />

pittura della città, il Palazzo Doria Tursi, o municipale, uno dei più imponenti di Genova (1564) e poi<br />

la sfilata dei cinquecenteschi palazzi Serra, Adorno, Doria, Cataldi e Gambaro, a destra; a sinistra, i<br />

palazzi Podesta, Spinola, Parodi e Cambiaso. Da visitare, inoltre, il cinquecentesco Palazzo Ducale,<br />

che fu sede dei Dogi genovesi.<br />

Estratto della pubblicazione


10<br />

<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />

5. TRENTINO-ALTO ADIGE. SUD TIROL<br />

SUPERFICIE: 13.607 Km 2<br />

ABITANTI: 1.018.657<br />

CAPOLUOGO: Trento<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Bolzano<br />

CONFINI: Austria a nord, Svizzera a ovest, Lombardia<br />

a sud-ovest, Veneto a sud-est<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 23° C<br />

MONTI PRINCIPALI: Ortles 3899 m, Monte Cevedale<br />

3764 m, Palla Bianca 3738 m<br />

FIUMI PRINCIPALI: Adige 410 Km, Avisio 87 Km,<br />

Isarco 85 Km, Noce 80 km, Sarca 78 Km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Lago di Garda 370 Km 2 (superficie<br />

totale), Lago di Caldonazzo 5,4 Km 2 , Lago di<br />

Molveno 2,6 Km 2 , Lago di Ledro 2,1 km 2<br />

REGIONE A STATUTO SPECIALE<br />

Il Trentino-Alto Adige è una delle cinque regioni a statuto speciale, con ampia autonomia<br />

per le due province di Trento e Bolzano; ai diversi gruppi linguistici (italiano,<br />

tedesco e ladino) è riconosciuta la parità dei diritti.<br />

Il territorio della regione è completamente montuoso ed è contraddistinto da numerose<br />

vallate; le cime più elevate sono l’Ortles e il Cevedale, oltre ad altri rilievi che<br />

raggiungono quote superiori ai tremila metri. Molti sono i corsi d’acqua che attraversano<br />

la regione, il principale dei quali è l’Adige, il secondo fiume italiano.<br />

L’agricoltura (vite, alberi di mele e pere) è sviluppata nelle valli più ampie; l’allevamento<br />

bovino si avvale della grande quantità di pascoli montani; le foreste, che<br />

ricoprono quasi metà del territorio, sono sfruttate per la produzione di mobili e carta.<br />

L’industria (siderurgica, meccanica, metallurgica, alimentare, chimica e dei materiali<br />

da costruzione) si è sviluppata grazie all’abbondanza di bacini idroelettrici.<br />

Il turismo, sia estivo che invernale, ha un ruolo fondamentale nell’economia regionale;<br />

molte sono le località interessate, come quelle ubicate nelle splendide Dolomiti.<br />

Natura, sport e gastronomia attirano turisti sulle sponde del lago di Garda, nel Parco<br />

Nazionale dello Stelvio, presso le stazioni sciistiche di Madonna di Campiglio. Per gli<br />

appassionati d’arte le mete imperdibili sono il Duomo romanico-gotico di Trento che<br />

dal 1545 al 1563 ospitò il più famoso Concilio della Cristianità, il Castello e la chiesa di<br />

S. Marco (risalenti al XV secolo) a Rovereto, la «porta del vino», all’interno del duomo<br />

gotico di Bolzano, intagliata con immagini di contadini al lavoro tra le viti, e la chiesa<br />

dei Domenicani, che vanta un affresco trecentesco sul Trionfo della morte di chiara<br />

derivazione giottesca. Anche Merano rappresenta un centro di villeggiatura molto<br />

rinomato, con i suoi antichi portici e un suggestivo centro storico.<br />

Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />

• Aree protette: Parco Naturale Adamello-Brenta, Parco Nazionale dello Stelvio, Parco<br />

Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, Parco Nazionale Gruppo di Tessa.<br />

• Castelli di Salorno, Roncolo, Trostburg, Tirolo, Coira.<br />

6. VENETO<br />

SUPERFICIE: 18.391 Km 2<br />

ABITANTI: 4.885.548<br />

CAPOLUOGO: Venezia<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Belluno, Padova, Rovigo,<br />

Treviso, Verona, Vicenza<br />

CONFINI: Friuli-Venezia Giulia a est, Austria a nord,<br />

Trentino-Alto Adige a nord-ovest, Lombardia a ovest,<br />

Emilia-Romagna a sud Mar Adriatico a sud-est<br />

Estratto distribuito da Biblet<br />

Estratto della pubblicazione<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 3° C, luglio 22° C<br />

MONTI PRINCIPALI: Marmolada 3342 m, Antelao<br />

3264 m, Le Tofane 3243 m<br />

FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Adige 410 Km,<br />

Piave 220 Km, Brenta 160 Km, Bacchiglione<br />

118 Km, Livenza 112 Km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Lago di Garda 370 Km 2 (superficie<br />

totale), Lago di S.Croce 7,8 Km 2


Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 11<br />

Situata nel nord-est della penisola, questa regione è bagnata per quasi 200 Km dal<br />

Mar Adriatico, è pianeggiante per il 57%, montuosa solo per il 29% e collinare per il<br />

restante territorio. La cima più elevata è quella della Marmolada, situata nelle Dolomiti<br />

al confine con il Trentino-Alto Adige. Attraversano la regione i due fiumi più lunghi<br />

d’Italia: il Po, che segna gran parte del confine con l’Emilia-Romagna, e l’Adige; anche<br />

il Piave e il Brenta raggiungono una lunghezza considerevole. Al Veneto appartiene poi<br />

la parte orientale del Lago di Garda.<br />

Dal punto di vista economico, l’agricoltura è ampiamente praticata nella Pianura<br />

Padana (cereali, barbabietole da zucchero, frutta, uva da vino, tabacco e foraggi, che<br />

permettono un allevamento cospicuo, soprattutto di bovini), mentre l’industria è prevalentemente<br />

incentrata sulla media e piccola impresa (settore metallurgico, metalmeccanico,<br />

chimico, alimentare, tessile, vetrario, elettrotecnico e ottico).<br />

Il turismo costituisce la risorsa fondamentale della regione, che può vantare numerose<br />

località artistiche e di villeggiatura, sia estiva che invernale. Venezia, in particolare, è una<br />

delle città italiane più interessate dal turismo italiano e straniero: piazza San Marco,<br />

la laguna, il Canal Grande, il Ponte dei Sospiri, il tradizionale Carnevale, i capolavori<br />

artistici, i sontuosi palazzi, primo tra tutti il Palazzo ducale, il Festival Internazionale<br />

del Cinema, la Biennale d’arte fanno della città una delle preferite dai turisti.<br />

Il Veneto offre però ai suoi visitatori molti altri motivi di interesse, come le magnifiche<br />

località montane sulle Dolomiti, tra cui la cittadina di Cortina d’Ampezzo.<br />

A Padova, città d’arte e cultura, è possibile ammirare la maestosa Basilica, che<br />

custodisce le reliquie di S. Antonio, e gli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni.<br />

Grande anche il richiamo delle Ville Palladiane, così chiamate dal nome del loro<br />

autore, Andrea Palladio che, nel XVI secolo, progettò a Vicenza edifici che ancora oggi<br />

suscitano ammirato stupore per la loro armoniosa bellezza.<br />

Il turismo balneare ha come sue mete privilegiate (oltre al Lido di Venezia e alle<br />

bellissime isole della laguna) alcune località sull’Adriatico come Bibione, Caorle, Jesolo<br />

e sulla riviera del Garda, che gode di un clima più favorevole di quello delle coste<br />

adriatiche ed è frequentata soprattutto da tedeschi e austriaci.<br />

Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />

• Laguna Veneta.<br />

• Cortina d’Ampezzo.<br />

• Ville Venete.<br />

• Arena di Verona.<br />

Itinerario – Arte e cultura tra Veneto e Trentino-Alto Adige<br />

Prima tappa: Venezia - Il percorso parte da piazza San Marco e dalla basilica di San Marco, fondata<br />

nell’828 e continuamente rimaneggiata fino al Cinquecento. A destra della basilica, per la Porta della<br />

Carta, si entra in Palazzo Ducale (1309-1442), esempio di gotico fiorito, dove si possono ammirare<br />

i capolavori di pittori veneziani, da Carpaccio a Gentile Bellini, da Tiziano a Veronese, da Bassano, a<br />

Tiepolo. Davanti al Palazzo Ducale, troviamo la Libreria, sede della Biblioteca Marciana, progettata dal<br />

Sansovino così come la Loggetta (1540) che si stende alla base del Campanile. Sui due lati più lunghi<br />

della piazza, le Procuratie (antichi uffici dello Stato veneto): a fianco delle Procuratie Vecchie (1532), la<br />

Torre dell’Orologio (1496) con le famose statue dei Mori.<br />

Di fronte a San Marco si trova il Museo Correr, importante collezione di storia civile e marittima, costumi<br />

e memorie veneziane, con splendidi quadri di Antonello da Messina, Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio.<br />

Usciti dalla piazza, attraversando in traghetto il Canal Grande fino alla Punta della Dogana, si arriva alla<br />

Basilica della Salute, capolavoro di Baldassarre Longhena (1631-1681). Per gli amanti della pittura<br />

Estratto della pubblicazione


12<br />

<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />

meritano una visita le Gallerie dell’Accademia, massima pinacoteca veneziana, ma anche numerose<br />

chiese che custodiscono tesori di inestimabile valore, come quella di San Rocco, dove Tintoretto dipinse<br />

un ciclo di tele (21 nel soffitto e 13 alle pareti) che costituiscono il suo capolavoro; Santa Maria Gloriosa<br />

dei Frari, solenne chiesa gotica, il cui interno è dominato dalla luminosa Assunta di Tiziano (1518); San<br />

Salvatore, con facciata del Sansovino e dello Scamozzi (nell’interno, Annunciazione e Trasfigurazione<br />

di Tiziano); Santo Stefano (quadri di Bartolomeo Vivarini, Carpaccio, Piazzetta, Tintoretto).<br />

Partendo di nuovo da piazza San Marco, ma dirigendosi in senso opposto rispetto a prima, si arriva al<br />

Ponte dei Sospiri e poi alla chiesa di San Zaccaria, un capolavoro dell’architettura rinascimentale<br />

veneziana del Coducci (1500), al cui interno sono custodite opere di Giovanni Bellini, Tintoretto, Vivarini,<br />

Andrea dei Castagno.<br />

Raggiungendo poi Palazzo Priuli, uno dei più bei palazzi gotici veneziani, si arriva ad un santuario<br />

della pittura veneziana: la Scuola di San Giorgio degli Schiavoni, nel cui interno Vittore Carpaccio<br />

dipinse (1501-1511) lo stupendo ciclo di tele della storia di San Giorgio.<br />

La visita alla città si può concludere con un giro in vaporetto sul Canal Grande, per ammirare i bellissimi<br />

palazzi che vi sono affacciati: primo tra tutti la Ca’ d’Oro (1421-1440), che racchiude la seconda,<br />

in ordine d’importanza, delle pinacoteche della città, con il drammatico S. Sebastiano del Mantegna,<br />

una Venere di Tiziano, opere di Vivarini, Carpaccio, Lippi, Ghirlandaio, Signorelli.<br />

Seconda tappa: Padova - La meta <strong>turistica</strong> più prestigiosa della città è sicuramente la Cappella degli<br />

Scrovegni, piccola chiesa gotica che contiene il ciclo di 38 affreschi dipinti da Giotto.<br />

Dirigendosi poi verso il centro si passa dal Caffè Pedrocchi, caratteristica costruzione neoclassica, e si<br />

raggiungono tre piazze poste l’una vicina all’altra: piazza delle Frutta, delle Erbe, e dei Signori. Fra le<br />

prime due, l’armonioso Palazzo della Ragione, rettangolare, con portico, loggia e tetto a carena (1218-<br />

1306). Nella piazza dei Signori, l’elegante Loggia della Gran Guardia (1523) e il Palazzo del Capitanio,<br />

con la Torre dell’Orologio, per il cui portico si sbocca in Corte Capitaniato e nella vicina omonima piazza,<br />

dove sorgeva il Castello dei Carraresi, signori di Padova, e dove ora è l’edificio del Liviano.<br />

Si passa poi a piazza del Duomo, a destra del quale c’è il bel Battistero romanico. Nella vicina via<br />

Vescovado, si raggiunge una delle più belle dimore civili di Padova, la Casa degli Specchi, così detta per<br />

le sue lisce superfici di marmi policromi.<br />

Di qui si può raggiungere la piazza della Basilica di Sant’Antonio, che racchiude un’immensa raccolta<br />

di tesori d’arte, fra cui il meraviglioso altare maggiore di Donatello. Sempre di Donatello è l’armoniosa<br />

statua equestre del condottiero Erasmo da Narni, detto il Gattamelata, che sorge davanti alla facciata<br />

della Basilica.<br />

Terza tappa: Vicenza - Vicenza presenta un volto rinascimentale che le conferì soprattutto Andrea<br />

Palladio, cui è dedicato il Corso principale, che taglia il centro di Vicenza da un’estremità all’altra. Su<br />

questa strada si possono ammirare meravigliosi palazzi storici: Palazzo Bonin, già Thiene, dello Scamozzi,<br />

e, di fronte, Palazzo Bonazzi. Di qui si giunge a piazza dei Signori, con la Basilica del Palladio<br />

(1549), la Loggia del Capitanio, dello stesso autore, e il Palazzo del Monte di Pietà, che incorpora la<br />

facciata barocca di S. Vincenzo. Con un breve percorso si arriva a due fra le più belle opere del Palladio,<br />

nella piazza su cui finisce il Corso: il Teatro Olimpico, cominciato dall’artista poco prima di morire e<br />

completato dallo Scamozzi (1584), e il Palazzo Chiericati (1557).<br />

Ci si reca poi alla piazza del Duomo, gotico, con cupola del Palladio (nell’interno, Polittico del Veneziano)<br />

e nel cortile del Palazzo Arcivescovile, con la Loggia rinascimentale. Dalla città, si può salire al<br />

colle, su cui sorge la Basilica di Monte Berico per ammirarvi, nel refettorio, il capolavoro del Veronese:<br />

il Convito di San Gregorio Magno (1572).<br />

Quarta tappa: Verona - La visita comincia da piazza Bra, su cui troneggia l’Arena romana (risalente<br />

al I secolo), l’edificio maggiore del suo genere dopo il Colosseo. A fianco dell’Arena, il neoclassico Palazzo<br />

Municipale e, addossato alle mura scaligere, il Palazzo della Gran Guardia (1610). Percorrendo<br />

via Roma si giunge a Castelvecchio, fortezza del Trecento sull’Adige, che ospita oggi il Museo civico,<br />

con la pinacoteca veneta (opere di Giovanni Bellini, Crivelli, Tintoretto, Tiziano, Tiepolo, Guardi). La<br />

visita prosegue con San Zeno, la più bella chiesa di Verona, una delle più importanti d’Italia, in cui la<br />

splendida facciata fu completata con l’elegante protiro e le sculture di Nicolò e Guglielmo, capolavoro<br />

della scultura romanica.


Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 13<br />

Quinta tappa: Trento - La visita alla città di Trento può seguire due percorsi complementari che hanno<br />

come filo rosso l’architettura sacra e quella civile. Numerosi sono infatti gli edifici religiosi di interesse:<br />

la chiesa di Santa Maria Maggiore (XIV secolo), in stile rinascimentale ma con reminescenze gotiche,<br />

che ospitò il terzo periodo del Concilio di Trento (aprile 1562 - dicembre 1563), la chiesa di San Pietro,<br />

del XII secolo, la chiesa di Sant’Apollinare, eretta nel XIII secolo, estremamente slanciata verso l’alto,<br />

con un tetto spiovente di gusto tipicamente nordico.<br />

Per quanto riguarda invece l’architettura civile, il percorso può partire dal Castello del Buonconsiglio,<br />

forse l’edifico più conosciuto della città. Eretto nel Duecento, ha ospitato per cinque secoli i principi<br />

vescovi della città. La struttura più antica è rappresentata dal Castelvecchio (XIII secolo). Accanto sorge<br />

il Magno Palazzo, decorato dal Romanino e da Dosso Dossi, poi messo in comunicazione diretta con<br />

l’edificio antico tramite la Giunta Albertiana. Torre Aquila, orientata verso Aquileia, conserva un importante<br />

affresco del Gotico Internazionale, i Dodici Mesi, forse attribuibili al maestro Venceslao di Boemia.<br />

Palazzo delle Albere, di stile rinascimentale, fu costruito intorno al 1550 per volere della famiglia Madruzzo,<br />

e presenta le caratteristiche quattro torri angolari. Altre costruzioni di interesse sono: Palazzo<br />

Pretorio, in piazza Duomo, che fu l’antica residenza vescovile, Palazzo Thun (attuale sede del municipio),<br />

Palazzo Geremia, costruito verso la fine del 1400, Palazzo Sardagna, edificato nel Cinquecento<br />

e ristrutturato nel Settecento, Palazzo Lodron, costruito nel periodo del Concilio di Trento (attorno al<br />

1570), Palazzo Salvadori, uno dei primi esempi di architettura civile rinascimentale a Trento.<br />

7. FRIULI-VENEZIA GIULIA<br />

SUPERFICIE: 7.855 Km 2<br />

ABITANTI: 1.230.936<br />

CAPOLUOGO: Trieste<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Gorizia, Pordenone,<br />

Udine<br />

CONFINI: Slovenia a est, Austria a nord, Veneto a<br />

ovest, Mar Adriatico a sud<br />

Estratto distribuito da Biblet<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 20° C<br />

MONTI PRINCIPALI: Monte Coglians 2780 m, Jof di<br />

Montasio 2753 m<br />

FIUMI PRINCIPALI: Tagliamento 170 Km, Isonzo<br />

136 Km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Lago di Cavazzo 1,75 Km2 REGIONE A STATUTO SPECIALE<br />

Il Friuli-Venezia Giulia è stato costituito nel 1948, in seguito all’aggregazione di Friuli<br />

e Venezia Giulia e dal 1964 è una regione a statuto speciale. Il territorio è montuoso al<br />

43%, pianeggiante al 38% (Pianura Padana), collinare al 19%. Il Tagliamento e l’Isonzo<br />

sono i corsi d’acqua principali.<br />

Nella zona pianeggiante è sviluppata l’agricoltura (cereali, alberi da frutta, uva da<br />

vino e coltivazioni a scopo industriale, come barbabietole da zucchero, tabacco e gelso),<br />

mentre la fascia montuosa è occupata per lo più da boschi e pascoli. L’allevamento è<br />

incentrato soprattutto su bovini e suini. L’industria si basa su medie e piccole imprese<br />

(settori metallurgico, meccanico, alimentare, del legno, della coltelleria e del mobile).<br />

Il turismo è in crescita: la regione offre ai suoi visitatori percorsi di arte e cultura ma<br />

anche la possibilità di godere di bellezze naturali.<br />

Passeggiando per Trieste, è possibile visitare il Borgo Teresiano dalle linee austere che<br />

rimandano a Vienna, respirare l’atmosfera mitteleuropea dei suoi caffè, ripercorrere le<br />

strade frequentate da Joyce o da Svevo. A Udine luoghi pieni di fascino sono la Loggia<br />

del Lionello, la Torre dell’Orologio, il Palazzo Arcivescovile (dove si possono ammirare<br />

gli affreschi del Tiepolo) e Villa Manin, dove l’ultimo Doge di Venezia, Ludovico Manin,<br />

si ritirò quando, sul finire del Settecento, la Repubblica Veneziana crollò sotto i colpi<br />

di Napoleone Bonaparte.<br />

In questa bellissima regione di confine quasi ogni centro vanta un museo (di particolare<br />

importanza e interesse quelli di Udine, Tolmezzo, Pordenone, Cividale del Friuli,<br />

San Daniele, Gorizia). Di grande suggestione, in particolare, la Basilica di Aquileia,<br />

oggi piccolo comune, un tempo importante città dell’Impero romano.


14<br />

<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />

Il Friuli-Venezia Giulia è una regione interessante sia per gli appassionati del mare,<br />

che possono apprezzare le località di Grado e Lignano Sabbiadoro, sia per gli amanti<br />

dello sci.<br />

Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />

• Aquileia: zona archeologica e Basilica Patriarcale.<br />

• Lignano Sabbiadoro.<br />

8. EMILIA-ROMAGNA<br />

SUPERFICIE: 22.123 Km 2<br />

ABITANTI: 4.337.979<br />

CAPOLUOGO: Bologna<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Ferrara, Forlì-Cesena,<br />

Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio<br />

Emilia, Rimini<br />

CONFINI: Veneto e Lombardia a nord, Piemonte<br />

e Liguria a ovest, Toscana a sud, Marche e San<br />

Marino a sud-est, Mar Adriatico a est<br />

Estratto distribuito da Biblet<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 2° C, luglio 25° C<br />

MONTI PRINCIPALI: Monte Cimone 2165 m, Monte<br />

Cusna 2120 m<br />

FIUMI PRINCIPALI: Po 652 Km, Reno 211 Km, Secchia<br />

172 Km, Panaro 148 Km, Savio 126 Km, Taro<br />

125 Km, Trebbia 115 Km, Enza 112 Km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Comacchio<br />

La regione è in prevalenza pianeggiante (48%) e in percentuale minore collinare (27%)<br />

e montuosa (25%). La parte meridionale è caratterizzata, in tutta la sua estensione,<br />

dagli Appennini, che raggiungono la massima altezza con il Monte Cimone. Il confine<br />

settentrionale è quasi completamente segnato dal Po, il maggiore fiume italiano, con i<br />

suoi affluenti (Secchia, Panaro e Taro). Altri importanti fiumi sfociano invece direttamente<br />

nell’Adriatico (Reno, Savio).<br />

L’Emilia-Romagna è la prima regione per quantità e valore della produzione agricola<br />

(cereali, patate, ortaggi, frutta, uva da vino, barbabietole da zucchero); anche l’allevamento<br />

(suini, bovini, pollame) è ai massimi livelli. L’industria si basa in gran parte su<br />

piccola e media impresa. Per quanto riguarda il turismo, la riviera romagnola è uno<br />

dei luoghi italiani con più presenze stagionali.<br />

La regione inoltre è ricca di gioielli monumentali e capolavori artistici, di antiche<br />

e famose università (Bologna, sede della più antica Università italiana, risalente all’XI<br />

secolo), di moderni centri di formazione artistica e culturale. A Bologna sono innumerevoli<br />

i monumenti di grande livello artistico: dalle due antiche torri, degli Asinelli e<br />

della Garisenda, a piazza Maggiore, con i suoi grandi edifici medievali, al gotico Duomo<br />

di S. Petronio, dove Carlo V fu incoronato imperatore nel 1530.<br />

Fuori Bologna, da non perdere sono i capolavori bizantini di Ravenna (la chiesa<br />

di San Vitale, il mausoleo di Galla Placidia, le chiese di Sant’Apollinare Nuovo e<br />

Sant’Apollinare in Classe), il Battistero medievale di Benedetto Antelami a Parma, il<br />

Tempio Malatestiano di Rimini, la romanica chiesa di S. Mercuriale a Forlì, l’antico<br />

Palazzo comunale di Piacenza, il seicentesco Santuario della Madonna della Ghiara<br />

a Reggio Emilia, la splendida Galleria Estense di Modena, l’armonioso centro storico<br />

di Ferrara.<br />

Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />

• Riviera Romagnola.<br />

• Centro storico di Ferrara.<br />

• Modena: Cattedrale, Torre Civica e Piazza Grande.<br />

Estratto della pubblicazione


Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 15<br />

• Monumenti paleocristiani di Ravenna.<br />

• Terme di Cervia.<br />

• Parco Regionale del Delta del Po.<br />

Estratto distribuito da Biblet<br />

Itinerario - Città del Rinascimento in Valle Padana<br />

Prima tappa: Bologna – La visita alla città comincia da piazza Maggiore, su cui campeggia la solenne<br />

facciata incompiuta di San Petronio, di forme gotiche, cominciata nel 1390 e continuata nei secoli<br />

successivi. Accanto sorgono il trecentesco Palazzo dei Notai e il turrito Palazzo Comunale. Davanti a San<br />

Petronio si trova il Palazzo del Podestà (1484) con torre merlata e, alle spalle, il Palazzo di Re Enzo,<br />

del 1246, dal nome del figlio di Federico II di Svevia, che vi morì prigioniero. Fra questo e il Palazzo<br />

Comunale si erge la Fontana del Nettuno, del Giambologna (1566). Proseguendo per via Rizzoli, si<br />

giunge alle due torri: degli Asinelli e della Garisenda. Di qui, per via Zamboni, si arriva alla chiesa di<br />

San Giacomo Maggiore. Nell’Oratorio di Santa Cecilia e nella Cappella Bentivoglio, si possono ammirare<br />

i cicli di affreschi del Francia e di Lorenzo Costa, oltre a notevoli sculture di Jacopo della Quercia.<br />

Continuando per via Zamboni, si raggiunge la Pinacoteca che conserva opere di Giotto, Raffaello,<br />

Tintoretto, Parmigianino, Reni, Domenichino, Carrocci. Si segue via Belle Arti fino a via Marsala, per<br />

vedervi il gruppo di antichissime case medioevali, con gli originari, rarissimi, portici in legno. Tornando<br />

alle due torri, per via Maggiore si giunge alla fantasiosa piazza triangolare di Santo Stefano dove, fra<br />

un complesso di palazzi medioevali e del Rinascimento, sorge un gruppo di edifici sacri, detto delle<br />

Sette chiese, erette in varie epoche, con meravigliosi interni, cortili, chiostri.<br />

Seconda tappa: Modena – La visita alla città inizia dal Duomo (1099-1184) che, sia per l’austera architettura<br />

di Lanfranco, che per le numerose sculture del più grande maestro del suo tempo, Wiligelmo,<br />

costituisce uno dei vertici dell’architettura romanica in Italia. Per via Cesare Battisti, si raggiunge poi<br />

il Palazzo Ducale (1634), da cui si può raggiungere il Palazzo dei Musei, che racchiude la Biblioteca<br />

Estense e la ricca Pinacoteca con opere di Cosmè Tura, Cima da Conegliano, Dossi, Garofalo, Veronese,<br />

Tintoretto, Bassano, Correggio, Nicolo dell’Abate, Greco, Velasquez.<br />

Terza tappa: Parma - La visita parte dalla piazza, su cui si affacciano il Duomo e il Battistero, uno dei<br />

più bei complessi romanici d’Italia. Il Battistero è a pianta centrale (1196-1260) e presenta un rigore<br />

stilistico che lo pone al primo posto fra gli edifici di questo tipo in Italia. Architettura e sculture sono<br />

opera di Benedetto Antelami (1177-1233). Gli affreschi dell’interno costituiscono il più vasto ciclo pittorico<br />

del Duecento in Italia settentrionale. Anche il Duomo contiene magnifiche sculture dell’Antelami<br />

e la cupola affrescata dal Correggio. Un’altra cupola affrescata dal Correggio si trova nell’attigua chiesa<br />

di S. Giovanni Evangelista.<br />

In via Garibaldi possiamo ammirare il neoclassico Teatro Regio (1829) e, proseguendo, il maestoso<br />

Palazzo della Pilotta, costruito (1583) come reggia dei Farnese, e incompiuto. Nell’edificio ha sede il<br />

Museo archeologico, il Teatro Farnese (1618) di legno, unico nel suo genere, e la Pinacoteca, con uno<br />

splendido gruppo di opere del Correggio, e quadri dell’Angelico, Leonardo, Sebastiano del Piombo,<br />

Parmigianino, Canaletto, Holbein, Greco, Van Dyck.<br />

Quarta tappa: Piacenza - La visita alla città inizia da via Roma, dove si può ammirare la Basilica di<br />

San Savino, la cui facciata fu ricostruita nel Settecento, ma il cui interno e la cripta conservano le forme<br />

romaniche. Poco più avanti c’è il quattrocentesco Palazzo dei Tribunali. Con pochi passi si raggiunge il<br />

Duomo romanico, con fianchi e absidi tutti a logge. Dal Duomo si arriva alla Basilica di S. Antonino<br />

(sec. XI) con la splendida Torre poligonale.<br />

Infine, per via Verdi e corso Vittorio Emanuele, si giunge alla bella piazza dei Cavalli, col Palazzo Comunale<br />

merlato, a trifore e quadrifore (1281), le due statue equestri farnesiane, del Mochi e la gotica<br />

chiesa di S. Francesco (1278). Altre chiese notevoli sono: S. Giovanni in Canale, San Sisto, e il famoso<br />

Santuario della Madonna di Campagna. Da non perdere anche l’interessante Pinacoteca Alberoni, col<br />

bellissimo Cristo alla Colonna di Antonello da Messina e quadri fiamminghi.<br />

Estratto della pubblicazione


16<br />

9. TOSCANA<br />

SUPERFICIE: 22.987 Km 2<br />

ABITANTI: 3.707.818<br />

CAPOLUOGO: Firenze<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Arezzo, Grosseto,<br />

Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia,<br />

Prato, Siena<br />

CONFINI: Liguria a nord-ovest, Emilia Romagna<br />

a nord, Marche e Umbria a est, Lazio a sud-est,<br />

Mar Tirreno a ovest<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 4° C, luglio 25° C<br />

Estratto distribuito da Biblet<br />

<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />

MONTI PRINCIPALI: Monte Pisanino 1946 m, Corno<br />

alle Scale 1945 m<br />

FIUMI PRINCIPALI: Arno 241 Km, Ombrone 161 Km,<br />

Serchio 111 Km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Laguna di Orbetello 26,2 Km2 ,<br />

Lago di Massaciuccoli 6,9 Km2 , Lago di Chiusi 3,9<br />

Km2 , Lago di Montepulciano 1,9 Km2 ISOLE PRINCIPALI: Elba 223,5 Km2 , Giglio 21,2<br />

Km2 , Capraia 19,3 Km2 , Montecristo 10,4 Km2 ,<br />

Pianosa 10,3 Km2 La Toscana ha un territorio in prevalenza collinare (67%) e montuoso (25%), solo<br />

in poche zone ad ovest è pianeggiante lungo le coste, a ridosso delle quali vi sono numerose<br />

isole, tra cui l’Elba, la terza isola italiana per estensione. Il fiume principale è<br />

invece l’Arno, che attraversa Firenze e Pisa.<br />

Le attività economiche principali sono la coltivazione di viti, ulivi, cereali, ortaggi e<br />

frutta e l’allevamento di bovini e ovini. L’industria è sviluppata soprattutto nel settore<br />

minerario, chimico/petrolchimico, meccanico, tessile e vetrario; l’artigianato è molto<br />

radicato nel territorio.<br />

La risorsa principale della regione è il turismo, concentrato in primo luogo verso le<br />

città d’arte, ma anche diretto alle spiagge e alle isole toscane.<br />

Firenze è una delle località artistiche più importanti in tutta Europa, culla, tra il<br />

Trecento e il Cinquecento, della grandiosa epoca dell’Umanesimo e del Rinascimento,<br />

movimenti che innovarono radicalmente la cultura e l’arte del tempo, lasciando una<br />

traccia profonda, indelebile, nella comune civiltà europea attraverso grandi opere di<br />

architettura civile e religiosa, sculture e opere pittoriche di straordinario valore artistico,<br />

testimonianze del lavoro creativo di grandi geni, come Leonardo da Vinci, Michelangelo<br />

Buonarroti, Filippo Brunelleschi.<br />

A Firenze è possibile ammirare capolavori di architettura civile: piazza della Signoria,<br />

con Palazzo Vecchio, la fontana del Nettuno e la Loggia dei Lanzi, palazzo Pitti,<br />

palazzo Strozzi, palazzo Medici-Ricciardi. Anche l’architettura religiosa raggiunge a<br />

Firenze punte di eccellenza: piazza del Duomo, con la cattedrale di Santa Maria del<br />

Fiore e il Battistero di San Giovanni, la chiesa della Santissima Annunziata con l’Ospedale<br />

degli Innocenti, Santa Croce, che accoglie le spoglie di molti italiani illustri, la<br />

chiesa di Santa Maria del Carmine, con la Cappella Brancacci, affrescata da Masolino e<br />

Masaccio, Santa Maria Novella dalla geometrica facciata rinascimentale, San Miniato<br />

al Monte, Santo Spirito.<br />

Meta privilegiata per i turisti di tutto il mondo sono la Galleria degli Uffizi, la Palatina<br />

e l’Accademia, dove si può ammirare il David di Michelangelo.<br />

Ma la Toscana non è solo Firenze. C’è Siena, con la sua piazza del Campo, teatro<br />

ogni estate del famoso Palio. Nella provincia senese (celebre, tra l’altro, per i suoi grandi<br />

vini, come il Chianti e il Brunello) spiccano Montepulciano, Pienza, straordinari gioielli<br />

dell’arte rinascimentale, e San Gimignano, con le sue celebri torri e case turrite.<br />

Pisa è nota nel mondo per la celeberrima Torre pendente; a Carrara si può ammirare<br />

il Duomo, rivestito con il pregiatissimo marmo che prende il nome dalla città; Lucca,<br />

Pistoia, Arezzo, Grosseto, Livorno, Prato vantano anch’esse chiese e altri monumenti<br />

di grande valore architettonico e artistico.<br />

Estratto della pubblicazione


Estratto distribuito da Biblet<br />

Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 17<br />

La Toscana è inoltre famosa per alcune rinomate località balneari: Viareggio e Forte<br />

dei Marmi in Versilia, Castiglioncello nel livornese, Castiglione della Pescaia e Punta<br />

Ala in Maremma, Porto Santo Stefano e Porto Ercole nell’Argentario.<br />

Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />

• La zona del Chianti.<br />

• Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Parco regionale della Maremma, Parco<br />

Nazionale dell’Arcipelago toscano.<br />

• Arcipelago Toscano.<br />

• La Maremma.<br />

• Isola d’Elba.<br />

Itinerario - Dal Romanico al Rinascimento in Toscana<br />

Prima tappa: Lucca – L’incontro dell’architettura romanica col marmo proveniente dalla vicina Carrara<br />

fu il detonatore della ricchezza di ornamenti, sculture, logge, gallerie, capitelli che caratterizzano<br />

l’arte lucchese. La visita parte dalla piazza del Duomo duecentesco, ricco di logge e sculture, fra cui<br />

primeggia il gruppo di San Martino, sulla facciata. Nell’interno si può ammirare la Tomba di Ilaria del<br />

Carretto, di Jacopo della Quercia, un altare del Giambologna, una Cena di Tintoretto, nella sagrestia,<br />

una pala d’altare del Ghirlandaio. Alle spalle del Duomo si trova l’Arcivescovado dal bel portale quattrocentesco,<br />

da cui si raggiunge l’Oratorio di S. Maria della Rosa, in stile romanico-gotico. Percorrendo<br />

piazza Antelminelli, si visitano la chiesa di S. Giovanni e il Battistero trecentesco. Da qui si accede a<br />

piazza Napoleone, dominata dal Palazzo Provinciale (1578) in cui ha sede una pinacoteca con opere<br />

di Berlinghieri, Andrea del Sarto, Bronzino, Pontormo, Fra Bartolomeo e Veronese. Per via Vittorio<br />

Veneto, si raggiunge piazza San Michele con la bellissima chiesa dedicata al santo, al cui interno si<br />

possono ammirare dipinti di Filippino Lippi e un bassorilievo di Andrea Della Robbia. Per via Fillungo<br />

si arriva all’Anfiteatro romano intorno a cui sono cresciute antiche abitazioni medievali. Con breve<br />

percorso a sinistra, si arriva alla chiesa romanica di S. Frediano (1112) con mosaici e sculture di Jacopo<br />

della Quercia.<br />

Seconda tappa: Pisa - Fra la fine del sec. XIII e tutto il sec. XIV, Pisa fu uno dei più attivi e importanti<br />

centri artistici italiani, come testimonia il complesso di edifici presenti nella celebre piazza dei<br />

Miracoli, dichiarata patrimonio dell’umanità: la cattedrale costruita in marmo tra il 1064 ed il 1118,<br />

in stile romanico, con i suoi portali in bronzo di Bonanno Pisano e il pulpito di Giovanni Pisano e la<br />

caratteristica Torre pendente del XII secolo, alta 55 metri, che acquisì la sua inclinazione immediatamente<br />

dopo l’inizio della sua costruzione.<br />

Altri edifici sacri notevoli della città sono: S. Maria della Spina, gioiello del gotico pisano, l’antichissima<br />

chiesa del Santo Sepolcro (sec. XII), a pianta ottagonale, S. Caterina, costruita nel Duecento, che<br />

custodisce, nell’attiguo Seminario, un importante polittico di Simone Martini.<br />

Per il Lungarno Mediceo, si arriva al Museo nazionale, che raccoglie una importantissima raccolta di<br />

pittura (Angelico, Masaccio, Signorelli, Gentile da Fabriano, Sodoma ecc.) e scultura greca, romana,<br />

medioevale e del Rinascimento.<br />

Terza tappa: Pistoia - Pistoia accoglie un gruppo di splendide chiese romaniche e gotiche, la prima<br />

delle quali, San Paolo, appare ai visitatori appena si entra in città. A sinistra, in piazza Garibaldi, c’è<br />

la trecentesca chiesa di San Domenico. Di qui si raggiunge subito San Giovanni Fuorcivitas (sec.<br />

XII) rivestita in marmo bianco e verde, che custodisce il famoso Pergamo (1270) di Guglielmo da Pisa.<br />

Procedendo verso sinistra, si arriva a Sant’Andrea, la gemma dell’architettura pistoiese, che conserva il<br />

pergamo di Giovanni Pisano (1301). La piazza del Duomo è una delle più eleganti d’Italia, col Palazzo<br />

Pretorio (1367) accanto a cui è situato il trecentesco Battistero, e, di fronte a questo, il Campanile (sec.<br />

XIII), ottenuto con la trasformazione di una torre longobarda. Il Duomo (XII sec.) presenta la facciata a<br />

portico e loggiati e l’interno ricco di sculture e pitture, fra cui spicca la Madonna del Verrocchio (1485).<br />

Di fronte al Palazzo Pretorio, il Palazzo Comunale, anch’esso gotico, con all’interno un interessante<br />

Museo civico.<br />

Estratto della pubblicazione


18<br />

<strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong><br />

Quarta tappa: Firenze – La visita alla città può iniziare dal complesso monumentale costitui-to dal<br />

Battistero e dal Duomo. Il Battistero (sec. XI), il più antico edificio della città, presenta una caratteristica<br />

pianta ottagonale ed è reso unico dalle sue famose porte di bronzo: quella che guarda verso il<br />

Duomo, che Michelangelo chiamò Porta del Paradiso, è il capolavoro di Lorenzo Ghiberti (1378-1455).<br />

Di fronte, si erge il Duomo, Santa Maria del Fiore, dominata dalla bellissima cupola di Brunelleschi,<br />

cui si affianca il campanile di Giotto. All’interno della chiesa si possono ammirare capolavori d’arte<br />

rinascimentale: il famoso affresco che raffigura Dante e la sua città, dipinto da Domenico di Michelino,<br />

i ritratti di due capitani degli eserciti fiorentini, l’inglese Giovanni Acuto, di Paolo Uccello, e Niccolò da<br />

Tolentino, di Andrea del Castagno. Nel museo dell’opera è custodita una delle quattro Pietà scolpite da<br />

Michelangelo, che l’artista aveva destinato alla sua tomba.<br />

Per via de’ Calzaioli, si raggiunge la chiesa di Orsanmichele: sui suoi lati, accanto alle trifore, si allineano<br />

statue di Donatello, Nanni di Banco, Ghiberti, Verrocchio, Gianbologna.<br />

Con pochi passi si raggiunge piazza della Signoria, con il Palazzo Vecchio, la Loggia dei Lanzi (1381)<br />

dalle caratteristiche arcate a tutto sesto sotto le quali sono accolti i capolavori scultorei di Benvenuto<br />

Cellini (il Perseo) e del Giambologna. Nella piazza è esposta anche una copia del David di Michelangelo,<br />

nella posizione in cui la statua era storicamente collocata.<br />

Nelle immediate vicinanze si trova la Galleria degli Uffizi, in cui sono raccolte le più famose opere<br />

d’arte del Rinascimento. Nella piazza della SS. Annunziata, cominciata nel Duecento, è possibile soffermarsi<br />

sulla chiesa, che fu rimaneggiata da Michelozzo e Antonio da Sangallo. Di fianco alla chiesa,<br />

l’Ospedale degli Innocenti, del Brunelleschi, nel cui refettorio si conservano l’Epifania del Ghirlandaio<br />

e una Madonna di Piero di Cosimo.<br />

Nel Convento di San Marco si può ammirare un intero ciclo pittorico affrescato in otto anni (1437-<br />

1445) dal frate domenicano Beato Angelico. Nella Galleria dell’Accademia sono raccolti numerosi<br />

dipinti, nonché alcuni capolavori di Michelangelo: il David, opera della giovinezza matura, e i Prigioni<br />

per l’incompiuta tomba di Giulio II. Nella vicina Sacrestia Nuova di San Lorenzo ancora Michelangelo<br />

realizzò le Tombe di Lorenzo e di Giuliano de’ Medici, oltre alla Biblioteca Laurenziana, prima<br />

biblioteca civile con destinazione pubblica.<br />

Per via del Giglio, si va alla chiesa di Santa Maria Novella, cominciata (1278) dai Domenicani e completata<br />

da Leon Battista Alberti (1470) con le grandi volte laterali. La chiesa è ricca di opere preziose:<br />

il Crocifisso giottesco, nella Sacrestia, gli affreschi del Lippi, il Giudizio Universale degli Orcagna, le<br />

tombe scolpite da Rossellino, Ghiberti, Benedetto da Maiano, la Trinità di Masaccio.<br />

Nella zona di San Frediano non può mancare una visita alla chiesa del Carmine, della fine del Duecento,<br />

distrutta nel sec. XVIII da un incendio, da cui si salvò, tuttavia, la Cappella Brancacci, uno dei santuari<br />

della pittura italiana, gigantesca opera di Masaccio (1401-1428).<br />

Per via Santa Monica e via Sant’Agostino, si può raggiungere Santo Spirito, uno dei vertici dell’architettura<br />

del Brunelleschi (1446) e poi Palazzo Pitti, disegnato anch’esso dal Brunelleschi e ampliato<br />

nei secoli successivi. Qui si apre l’altra grande pinacoteca fiorentina, la Galleria Palatina. La visita al<br />

complesso di Palazzo Pitti si può concludere con una riposante passeggiata nel Giardino di Boboli,<br />

cominciato nel 1549, sulla collina che sale al Forte di Belvedere.<br />

Per via dei Benci, si giunge alla piazza con la chiesa di Santa Croce (1294), in cui si possono ammirare<br />

affreschi di Giotto, Taddeo e Agnolo Gaddi, Maso di Banco; sculture di Donatello, Rossellino e Canova.<br />

Santa Croce è il Pantheon nazionale italiano, dal momento che vi sono sepolti Michelangelo, Machiavelli,<br />

Galileo, Alfieri, Foscolo. A destra della chiesa, sul Chiostro trecentesco, si affaccia la Cappella Pazzi,<br />

progettata da Brunelleschi (1446).<br />

Quinta tappa: Siena - La piazza del Campo, centro della città attraverso i secoli, è dominata dal più<br />

grande edificio gotico della Toscana: il Palazzo Pubblico (1298) in pietra e laterizio, affiancato dalla Torre<br />

del Mangia (1349). Il Palazzo Pubblico racchiude due altissimi capolavori della pittura italiana: la Maestà<br />

(1315) e il Ritratto di Guidoriccio da Fogliano (1328) entrambi di Simone Martini, e il più vasto ciclo<br />

pittorico compiuto nel Medioevo su soggetto profano: Il Buongoverno di Ambrogio Lorenzetti (1338).<br />

Per le vie Peruzzi e Stalloreggi ci si dirige al complesso monumentale costituito dal Duomo e dal Battistero.<br />

Il Duomo è una delle più notevoli costruzioni gotiche in Italia. Il nucleo principale della chiesa<br />

attuale fu edificato fra il 1196 e il 1215.


10. UMBRIA<br />

Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 19<br />

SUPERFICIE: 8.456 Km 2<br />

ABITANTI: 894.222<br />

CAPOLUOGO: Perugia<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Terni<br />

CONFINI: Marche a est, Toscana a ovest e a Nordovest,<br />

San Marino a nord-est, Lazio a sud<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 5° C, luglio 25° C<br />

MONTI PRINCIPALI: Monte Vettore 2448 m<br />

FIUMI PRINCIPALI: Tevere 405 Km, Nera 116 Km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Lago Trasimeno 128 Km 2 , Lago<br />

di Piediluco 1,5 Km 2<br />

ISOLE PRINCIPALI: Isola Polvese, Isola Maggiore (nel<br />

lago Trasimeno)<br />

L’Umbria è l’unica regione peninsulare del nostro Paese senza sbocchi sul mare. Il territorio<br />

è in maggioranza costituito da aree collinari (71%), la parte rimanente è montuosa.<br />

La regione è ricca di acque: il Tevere, terzo fiume italiano, la attraversa da nord a sud,<br />

con i suoi numerosi affluenti, mentre il Nera scorre nella parte meridionale. Nel territorio<br />

umbro è situato anche il Trasimeno, quarto lago nazionale in ordine di superficie.<br />

L’economia ha visto col tempo l’ascesa del settore industriale (la zona industriale più<br />

sviluppata è quella di Terni), in contrapposizione a quello agricolo (coltivazione di ulivi, viti<br />

e tabacco); l’allevamento è incentrato su suini e bovini. Il turismo è in aumento, e si concentra<br />

soprattutto nei piccoli ma bellissimi centri storici ed artistici, come Assisi ed Orvieto.<br />

A Perugia, il capoluogo della regione, si possono ammirare tesori di arte e cultura: dalle<br />

mura etrusche allo splendido Palazzo Gallenga, sede della prestigiosa Università per stranieri,<br />

ai tanti edifici e monumenti storici che si dipartono dalla centrale piazza IV Novembre, già<br />

di per sé costellata di architetture notevoli, come la Fontana Maggiore e il Palazzo dei Priori.<br />

Mete privilegiate per il misticismo che le caratterizza e la ricchezza artistica sono le<br />

cittadine di Gubbio, piena di memorie francescane e di monumenti d’epoca medievale e<br />

rinascimentale, Todi, Spello, Spoleto (sede, tra l’altro, del prestigioso Spoleto Festival),<br />

Orvieto, Città di Castello e anche Terni, che, moderna città industriale, vanta gioielli<br />

come le chiese di S. Salvatore e di S. Francesco e, nelle sue vicinanze, un capolavoro<br />

della natura come la spettacolare Cascata delle Marmore.<br />

Un discorso a parte merita Assisi, la città natale di San Francesco e di Santa Chiara,<br />

dove nella Basilica di San Francesco si possono ammirare gli affreschi realizzati da<br />

Giotto che raffigurano episodi della vita del Santo.<br />

Luoghi di rilevanza <strong>turistica</strong>:<br />

• Parco Nazionale del Monti Sibillini.<br />

• La Basilica di San Francesco e i siti Francescani.<br />

• Lago Trasimeno.<br />

11. LAZIO<br />

SUPERFICIE: 17.207 Km 2<br />

ABITANTI: 5.626.710<br />

CAPOLUOGO: Roma<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Frosinone, Latina, Rieti,<br />

Viterbo<br />

CONFINI: Toscana a nord-ovest, Umbria a nord,<br />

Marche a nord-est, Abruzzo e Molise ad est,<br />

Campania a sud-est, Mar Tirreno a ovest<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 9° C, luglio 25° C<br />

MONTI PRINCIPALI: Monte Gorzano 2458 m, Monte<br />

Terminillo 2213 m<br />

Estratto distribuito da Biblet<br />

Estratto della pubblicazione<br />

FIUMI PRINCIPALI: Tevere 405 Km, Liri-Garigliano<br />

158 Km, Aniene 99 Km, Velino 90 km, Sacco<br />

87 km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Lago di Bolsena 114,5 Km2 ,<br />

Lago di Bracciano 57,5 Km2 , Lago di Vico 12,1<br />

Km2 , Lago di Albano 6 Km2 , Lago di Fondi 4,5<br />

Km2 , Lago di Fogliano 4,1 Km2 , Lago di Sabaudia<br />

3,9 Km2 ISOLE PRINCIPALI: Isole Ponziane 11,4 Km2 (Ponza<br />

7,5 Km2 )

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