13.06.2013 Views

Geografia turistica

Geografia turistica

Geografia turistica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Estratto distribuito da Biblet<br />

Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 9<br />

Itinerario - Città d’arte del nord-ovest<br />

Prima tappa: Torino - Il percorso parte da una visita al centro storico di Torino, da piazza Castello,<br />

simbolo del potere un tempo, simbolo della città «bene» oggi. La pianta fu realizzata dall’architetto<br />

Ascanio Vitozzi sul finire del Cinquecento. Al centro Palazzo Madama, attorno il Palazzo Reale, la<br />

Prefettura, l’Armeria Reale, il Teatro Regio e i portici con i loro negozi. Da qui partono le vie principali<br />

della città: via Po, via Roma, via Garibaldi. Nella parte posteriore del Palazzo Reale sorge l’elegante<br />

Cattedrale, in una delle cui cappelle è custodita la Sacra Sindone, il lenzuolo che, secondo la leggenda,<br />

avrebbe avvolto il corpo di Cristo morto. Il Palazzo dell’Accademia delle Scienze racchiude i due<br />

grandi musei di arte di Torino: il museo Egizio, uno dei più ricchi nel mondo, e la Galleria Sabauda,<br />

famosa soprattutto per la raccolta di quadri fiamminghi e olandesi (Van Eyck, Memling, Van Dyck e<br />

Rembrandt), ma anche per le preziose opere italiane: il Beato Angelico, il Pollaiolo, Botticelli, Signorelli,<br />

Ercole Roberti, il Veronese, Bronzino, Mantegna.<br />

Piazza San Carlo, una delle più belle di Torino, ospita le due chiese simmetriche di S. Carlo e S. Cristina.<br />

Di qui si può raggiungere il Parco del Valentino, sulle rive del Po. Ritornando in centro, in via Montebello,<br />

si può ammirare la caratteristica guglia della Mole Antonelliana, che, eretta nel 1863, è una delle<br />

opere in muratura più elevate al mondo. Una visita merita inoltre la Basilica di Superga, costruita per<br />

ordine di Vittorio Amedeo II, per ricordare la salvezza di Torino dall’assedio francese del 1706.<br />

Seconda tappa: Milano - La visita alla città può iniziare dal Castello Sforzesco, imponente costruzione<br />

cominciata da Francesco Sforza nel 1450 e risorta all’antico splendore con un restauro che la risollevò<br />

da secoli di abbandono, nei quali il Castello era stato degradato a caserma dei numerosi eserciti che<br />

ebbero stanza nella città. Il Castello ospita grandi collezioni d’arte: il museo Archeologico e la ricca<br />

pinacoteca, con capolavori del Mantegna, Foppa, Bellini, Lippi, Lotto, Tintoretto ecc. Usciti dal Castello<br />

si raggiunge, per via San Giovanni in Muro, il vicino Corso Magenta; a sinistra, la chiesa di San Maurizio<br />

(1503) e, subito dopo, a destra, il barocco Palazzo Litta. Da qui si giunge a Santa Maria delle Grazie,<br />

cominciata nel 1465 e affidata nel 1492 al Bramante che costruì il Presbiterio e l’armoniosa Tribuna a<br />

cupola; nell’antico Refettorio della chiesa si può ammirare l’Ultima Cena, di Leonardo da Vinci. Ritornando<br />

verso corso Magenta e poi per via Carducci, si arriva alla chiesa di Sant’Ambrogio, capolavoro<br />

della architettura medioevale lombarda.<br />

Il Duomo è il più vasto monumento gotico d’Italia e simbolo di Milano. Cominciato nel 1386, sotto<br />

Gian Galeazzo Visconti, fu continuato, nello stesso stile, nei secoli successivi. Le guglie, finite nel secolo<br />

scorso, sono 135: la maggiore, con la statua della Madonnina, si eleva a 108 metri di altezza. In cima<br />

alle guglie sono situate ben 2245 statue e quasi altre duemila sono ospitate all’interno che è diviso da<br />

cinquantotto colonne in cinque navate. Attraversando la piazza del Duomo, si giunge in piazza della<br />

Scala, su cui si affaccia il celebre Teatro.<br />

Terza tappa: Genova - La visita comincia dal porto, col quadrato palazzo San Giorgio, antica sede del<br />

celebre Banco che amministrò le fortune economiche della repubblica. Tipico esempio di architettura<br />

civile medievale, è situato in piazza Caricamento, al centro dell’arco medioevale del porto antico. Dalla<br />

piazza si dipartono le strettissime vie, i carrugi, che salgono verso la città. Proseguendo verso il faro<br />

della Lanterna, si giunge alla chiesa romanica di San Giovanni di Pre, col campanile gotico, accanto<br />

a cui sorge la Loggia dei Commendatori gerosolimitani (sec. XII).<br />

Fiancheggiando la stazione Principe, si arriva al Palazzo Doria Pamphili (1529), dove visse i suoi<br />

ultimi anni Giuseppe Verdi. Si procede poi verso il Palazzo Reale e, dopo la chiesa di San Carlo, verso<br />

il palazzo dell’Università. Continuando troviamo il palazzo Durazzo Pallavicini (sec. XVII) e, accanto,<br />

la chiesa della SS. Annunziata. In via Garibaldi è possibile ammirare una maestosa sfilata di imponenti<br />

palazzi, tra cui il Palazzo Bianco e il Palazzo Rosso, che ospitano le due maggiori raccolte di<br />

pittura della città, il Palazzo Doria Tursi, o municipale, uno dei più imponenti di Genova (1564) e poi<br />

la sfilata dei cinquecenteschi palazzi Serra, Adorno, Doria, Cataldi e Gambaro, a destra; a sinistra, i<br />

palazzi Podesta, Spinola, Parodi e Cambiaso. Da visitare, inoltre, il cinquecentesco Palazzo Ducale,<br />

che fu sede dei Dogi genovesi.<br />

Estratto della pubblicazione

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!