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Geografia turistica

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Capitolo Primo: <strong>Geografia</strong> <strong>turistica</strong> dell’Italia: regioni e itinerari 13<br />

Quinta tappa: Trento - La visita alla città di Trento può seguire due percorsi complementari che hanno<br />

come filo rosso l’architettura sacra e quella civile. Numerosi sono infatti gli edifici religiosi di interesse:<br />

la chiesa di Santa Maria Maggiore (XIV secolo), in stile rinascimentale ma con reminescenze gotiche,<br />

che ospitò il terzo periodo del Concilio di Trento (aprile 1562 - dicembre 1563), la chiesa di San Pietro,<br />

del XII secolo, la chiesa di Sant’Apollinare, eretta nel XIII secolo, estremamente slanciata verso l’alto,<br />

con un tetto spiovente di gusto tipicamente nordico.<br />

Per quanto riguarda invece l’architettura civile, il percorso può partire dal Castello del Buonconsiglio,<br />

forse l’edifico più conosciuto della città. Eretto nel Duecento, ha ospitato per cinque secoli i principi<br />

vescovi della città. La struttura più antica è rappresentata dal Castelvecchio (XIII secolo). Accanto sorge<br />

il Magno Palazzo, decorato dal Romanino e da Dosso Dossi, poi messo in comunicazione diretta con<br />

l’edificio antico tramite la Giunta Albertiana. Torre Aquila, orientata verso Aquileia, conserva un importante<br />

affresco del Gotico Internazionale, i Dodici Mesi, forse attribuibili al maestro Venceslao di Boemia.<br />

Palazzo delle Albere, di stile rinascimentale, fu costruito intorno al 1550 per volere della famiglia Madruzzo,<br />

e presenta le caratteristiche quattro torri angolari. Altre costruzioni di interesse sono: Palazzo<br />

Pretorio, in piazza Duomo, che fu l’antica residenza vescovile, Palazzo Thun (attuale sede del municipio),<br />

Palazzo Geremia, costruito verso la fine del 1400, Palazzo Sardagna, edificato nel Cinquecento<br />

e ristrutturato nel Settecento, Palazzo Lodron, costruito nel periodo del Concilio di Trento (attorno al<br />

1570), Palazzo Salvadori, uno dei primi esempi di architettura civile rinascimentale a Trento.<br />

7. FRIULI-VENEZIA GIULIA<br />

SUPERFICIE: 7.855 Km 2<br />

ABITANTI: 1.230.936<br />

CAPOLUOGO: Trieste<br />

CAPOLUOGHI DI PROVINCIA: Gorizia, Pordenone,<br />

Udine<br />

CONFINI: Slovenia a est, Austria a nord, Veneto a<br />

ovest, Mar Adriatico a sud<br />

Estratto distribuito da Biblet<br />

TEMPERATURE MEDIE: gennaio 1° C, luglio 20° C<br />

MONTI PRINCIPALI: Monte Coglians 2780 m, Jof di<br />

Montasio 2753 m<br />

FIUMI PRINCIPALI: Tagliamento 170 Km, Isonzo<br />

136 Km<br />

LAGHI PRINCIPALI: Lago di Cavazzo 1,75 Km2 REGIONE A STATUTO SPECIALE<br />

Il Friuli-Venezia Giulia è stato costituito nel 1948, in seguito all’aggregazione di Friuli<br />

e Venezia Giulia e dal 1964 è una regione a statuto speciale. Il territorio è montuoso al<br />

43%, pianeggiante al 38% (Pianura Padana), collinare al 19%. Il Tagliamento e l’Isonzo<br />

sono i corsi d’acqua principali.<br />

Nella zona pianeggiante è sviluppata l’agricoltura (cereali, alberi da frutta, uva da<br />

vino e coltivazioni a scopo industriale, come barbabietole da zucchero, tabacco e gelso),<br />

mentre la fascia montuosa è occupata per lo più da boschi e pascoli. L’allevamento è<br />

incentrato soprattutto su bovini e suini. L’industria si basa su medie e piccole imprese<br />

(settori metallurgico, meccanico, alimentare, del legno, della coltelleria e del mobile).<br />

Il turismo è in crescita: la regione offre ai suoi visitatori percorsi di arte e cultura ma<br />

anche la possibilità di godere di bellezze naturali.<br />

Passeggiando per Trieste, è possibile visitare il Borgo Teresiano dalle linee austere che<br />

rimandano a Vienna, respirare l’atmosfera mitteleuropea dei suoi caffè, ripercorrere le<br />

strade frequentate da Joyce o da Svevo. A Udine luoghi pieni di fascino sono la Loggia<br />

del Lionello, la Torre dell’Orologio, il Palazzo Arcivescovile (dove si possono ammirare<br />

gli affreschi del Tiepolo) e Villa Manin, dove l’ultimo Doge di Venezia, Ludovico Manin,<br />

si ritirò quando, sul finire del Settecento, la Repubblica Veneziana crollò sotto i colpi<br />

di Napoleone Bonaparte.<br />

In questa bellissima regione di confine quasi ogni centro vanta un museo (di particolare<br />

importanza e interesse quelli di Udine, Tolmezzo, Pordenone, Cividale del Friuli,<br />

San Daniele, Gorizia). Di grande suggestione, in particolare, la Basilica di Aquileia,<br />

oggi piccolo comune, un tempo importante città dell’Impero romano.

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