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Collaboratore: Sergio Gilles Lacavalla - Notte Criminale

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carosello dove odio e perversione, solitudine e vizio, depravazione e feticismo, immoralità e<br />

bile nera, sesso estremo e satanismo, Mandrax ed eroina si intrecciano come infiniti rami di<br />

una corona di spine. Avvenimenti narrati senza alcun filtro, senza mediazione, col<br />

linguaggio crudo che gli si addice appena velato da una patina di freddo e cinico sarcasmo<br />

e disincanto. Non ci sono persone realmente felici qua dentro. Tutte sono vittime o<br />

carnefici. Nessuno la fa franca. Tutti sono colpevoli, in un modo o nell’ altro. Un letamaio<br />

dove il rock viene spogliato di ogni romanticismo per diventare un tunnel di devastante<br />

orrore, con tanto di discografia "maledetta" (ma pure una discografia porno, tanto per<br />

sguazzare nel torbido) che può “guidarvi” per questi gironi infernali tra mignotte, tossici e<br />

uomini impiccati. Prendete il gettone e saltate su”.<br />

(Franco “Lys” Dimauro, "Rumore", "Musicletter", "Bravoonline", "Musicbox" e "Succo<br />

Acido"domenica 20 marzo 2011)<br />

“A scrivere le pagine con il suo sangue è <strong>Sergio</strong> <strong>Gilles</strong> <strong>Lacavalla</strong>, scrittore di drammi per il<br />

teatro oltre che per l’apocalyptic murder dance e per vari giornali in cui si occupa<br />

principalmente di letteratura, rock, cinema, cultura e crimini. Poi, si aggiunge una copertina<br />

che spacca con le foto segnaletiche di un giovanissimo David Bowie, Sid Vicious, Frank<br />

Sinatra e Johnny Cash. Detto questo: si può non averlo nella propria libreria?”<br />

(Barbara Baraldi, “Scritture Barbariche”, martedì 22 marzo 2011)<br />

“Una poetica del delitto esistenziale priva di romanticismo mette a nudo “sangue, vomito,<br />

piscio, merda ed eiaculazioni” di star della musica. Fino ad arrivare al sistema nervoso.<br />

Rockriminal è la “mostra delle atrocità” del rock’n roll: “personaggi derubati della loro vita<br />

stellare” si sfiniscono “tra le corde dello strumento che gli legavano la testa”. Salgono sul<br />

palco costretti sopra una sedia a rotelle. Sono “bambini dai conflitti irrisolti” diventati ricchi<br />

troppo presto.”Piccoli angeli sporchi e peccatori pieni di lesioni” con la vita dannata in<br />

stanze di motel. In un buco […] Un catalogo di romanzi condensati, per dirla alla Ballard, in<br />

cui <strong>Sergio</strong> <strong>Gilles</strong> <strong>Lacavalla</strong> guarda il punto dove si incontrano la star e l’uomo. “Il cielo e la<br />

strada in un’unica linea”. Forma e contenuto. Il sacro-masochismo dell’arte e della vita sono<br />

una sola cosa, come implicitamente recita la postfazione dell’autore. La cronaca clinica si<br />

fonde alla “colonna sonora della distrazione postmoderna” attraverso una scrittura capace<br />

di snodarsi dal sistema nervoso al sistema dei media […] Drammi della storia intima e<br />

collettiva privati della spettacolarizzazione conducono a camminare lungo il lato selvaggio di<br />

una musica fatta di carne e ossa […] ogni parola è un (sex) beat cardiaco che cresce per<br />

impazzire e poi rallentare fino all’immobilità della morte. Nel mondo dei sogni. Senza le ali.<br />

Ci sono oceani di angeli e oceani di stelle fino giù al mare dove affondi le tue cicatrici”.<br />

(Ina, “Romadark.com”, domenica 27 marzo 2011)<br />

“Questo libro è in realtà un compendio di Storia del Rock che si divora in un lampo<br />

malgrado le oltre 500 pagine di contenuto! Le Murder Ballads del titolo (prese in prestito<br />

dal disco omonimo di Nick Cave) sono le tante biografie maledette di nomi che hanno reso<br />

celebre la scena punk, il mondo del rock e in qualche caso anche l’ambiente jazz, attraverso<br />

un comportamento sempre al limite, dove l’esagerazione diventava la norma, la<br />

contraddizione assunta a regola, la mancanza di senso di colpa, un concetto assoluto! […]<br />

Il testo ha la forma di una sorta di diario di guerra, cenni di vita, fatti che esplodono e

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