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Ordine e Disordine di Luciano De Crescenzo - panasur

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Non è affatto facile vivere senza far niente, ovvero senza praticare nessuna <strong>di</strong> quelle attività illusorie<br />

che gli uomini si sono inventate con il solo scopo <strong>di</strong> far passare il tempo, come il lavoro, il potere e il<br />

<strong>di</strong>vertimento.<br />

E cosa si dovrebbe fare?<br />

Imparare a essere.<br />

Socrate, io vorrei sapere da se te è più pericoloso, ai fini dell’essere, vivere in mezzo all’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> o al<br />

<strong>Disor<strong>di</strong>ne</strong>.<br />

Per Parmenide non esiste nulla al <strong>di</strong> fuori dell’essere e quin<strong>di</strong> nulla al <strong>di</strong> fuori dell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>. Tutto il resto,<br />

ovvero il <strong>Disor<strong>di</strong>ne</strong>, il molteplice, l’apparire, l’opinione e via <strong>di</strong>cendo, ti può anche sembrare che sia, ma<br />

in realtà è un’illusione dei sensi.<br />

E <strong>di</strong> tutti i filosofi che conosci, chi potrebbe essere il pala<strong>di</strong>no del <strong>Disor<strong>di</strong>ne</strong>?<br />

Senza dubbio Eraclito. A lui tutto quello che sta fermo fa schifo. Sostiene che il <strong>Disor<strong>di</strong>ne</strong> vuol <strong>di</strong>re vita e<br />

che l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> vuol <strong>di</strong>re morte.<br />

Se c’è uno nel Limbo che ha sempre creduto nell’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, questi è Platone.<br />

Dimmi piuttosto, o straniero: se una Legge non prescrive il giusto può essere ancora considerata Legge?<br />

Critone: Per me esiste una sola Legge, ed è quella della sopravvivenza; ognuno ha il dovere <strong>di</strong> vivere<br />

quanto più a lungo possibile, non solo per se stesso, ma anche per i suoi cari!.<br />

Ed è proprio per sopravvivere, o mio Critone , che c’è bisogno <strong>di</strong> <strong>Or<strong>di</strong>ne</strong>, incalzò Socrate alzando un<br />

filino la voce. La verità è che dobbiamo obbe<strong>di</strong>re alle Leggi anche quando ci sembrano ingiuste.<br />

Gli anni del <strong>Disor<strong>di</strong>ne</strong><br />

Longanesi: la vita potrebbe essere <strong>di</strong>visa in tre fasi: rivoluzione, riflessione e Televisione. Si comincia col<br />

voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali. E un argomento, questo, che ha fatto nascere<br />

molti aforismi.<br />

- Si nasce incen<strong>di</strong>ari e si muore pompieri.<br />

- Pensare contro è più facile che pensare a favore.<br />

- Se non si è <strong>di</strong> sinistra a vent’anni e <strong>di</strong> destra a cinquanta, non si è capito niente della vita.<br />

- Berna è la città più or<strong>di</strong>nata della Svizzera. E grande il doppio del cimitero <strong>di</strong> Napoli, ma ci si <strong>di</strong>verte<br />

solo la metà.<br />

- L’uomo passa la prima metà della vita a rovinarsi la salute, la seconda a curarsela.<br />

- I libri e i vecchi servono a trasmettere l’esperienza. Se una società non legge e non rispetta i vecchi<br />

è perduta.<br />

- I vecchi che posseggono il senso dell’humour hanno <strong>di</strong>ritto al trenta per cento <strong>di</strong> sconto sull’età.<br />

- La gioventù è una malattia da cui si guarisce in fretta.<br />

- Amo l’<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> perché, in quanto esiste, mi permette <strong>di</strong> infrangerlo.<br />

<strong>Or<strong>di</strong>ne</strong> e ammuina<br />

Pren<strong>di</strong>amo un litro <strong>di</strong> acqua fredda e un litro <strong>di</strong> acqua calda e versiamoli in un secchio: due litri <strong>di</strong> acqua<br />

tiepida. Quando, però, an<strong>di</strong>amo a misurare il <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne che si è venuto a creare nel secchio. Ci accorgiamo<br />

che sono accaduti due fatti molto importanti: 1. che l’entropia finale dei due litri <strong>di</strong> acqua tiepida è<br />

maggiore della somma delle entropie <strong>di</strong> partenza; 2. che non è più possibile riavere il litro <strong>di</strong> acqua fredda e<br />

il litro <strong>di</strong> acqua calda così com’erano prima.<br />

Questo fenomeno, noto in fisica come secondo principio della termo<strong>di</strong>namica, contiene un preciso<br />

messaggio escatologico: il mondo si avvia irrime<strong>di</strong>abilmente verso la catastrofe finale, ovvero invecchia.<br />

Magari lentamente ma invecchia. E anche quelle cose che a prima vista ci sembrano eterne, come una<br />

montagna, o un grattacielo in cemento armato, col tempo sono condannate a sgretolarsi e a sparire. Così<br />

come, tra molti miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> anni, si <strong>di</strong>ssolveranno nel nulla la Luna, il Sole, le Stelle e le galassie.<br />

“il processo antropico può essere solo rallentato, mai bloccato!” sentenziava il mio professore <strong>di</strong> fisica al<br />

liceo. “ E comunque non è reversibile: un acquario può <strong>di</strong>ventare una zuppa <strong>di</strong> pesce, ma una zuppa <strong>di</strong><br />

pesce non può <strong>di</strong>ventare un acquario.”

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