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documento impianto Amariana2012 - Protezione Civile

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La presente esercitazione toccherà tutti i punti indicati ad eccezione di quello riguardante l’attività notturna e, in<br />

aggiunta:<br />

a- verrà anche condotta una attività di manutenzione della riserva idrica AIB realizzata a suo tempo<br />

dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Tolmezzo in località “Vallacunin”(WGS84 - 13713E;<br />

462340N);<br />

b- nel caso vi sia disponibilità di volo residua, verrà collaudata - con prova di avvicinamento e elisbarco di<br />

personale - una piazzola per elicottero realizzata in loc. Gridezzo (WGS 84 : 130851E; 462224N).<br />

2) TEMA DELL'ESERCITAZIONE<br />

E’ segnalato un incendio originatosi nella zona del Monte Amariana nel tardo pomeriggio del 9 giugno 2012. La<br />

segnalazione è avvenuta dopo il passaggio di un forte temporale caratterizzato da elevata attività elettrica ma<br />

che ha scaricato pioggia nelle vallate più a Est. Conseguentemente, un fulmine caduto in località Piceit sulla<br />

strada che porta in località Lisagn di Sopra in Comune di Amaro, ha provocato l’accensione di un focolaio<br />

d’incendio propagatosi abbastanza rapidamente causa la vegetazione di conifere, sottobosco e lettiera<br />

disidratate.<br />

Le operazioni di spegnimento nella serata del 9 giugno sono state condotte da terra e con l’ausilio di elicottero<br />

che ha operato brevemente fino alle effemeridi; le operazioni hanno consentito di contenere l’incendio nella<br />

parte alta escludendo con buona probabilità che tale parte si riaccenda mentre, la coda dell’incendio non è da<br />

ritenersi definitivamente spenta.<br />

Dato il terreno impervio e accidentato e il tipo di combustibile incendiabile che non consentono di condurre<br />

durante la notte ulteriori attività di spegnimento con il necessario grado di sicurezza, le operazioni vengono<br />

sospese.<br />

Prevedendo che durante la notte il fronte di fuoco possa progredire in discesa alimentato dalla brezza di monte,<br />

trovando ostacolo nell’umidità notturna, si suppone che l’incendio nella successiva mattinata del 10 giugno si<br />

presenti ancora contenuto tra i tornanti bassi della strada per Lisagn.<br />

Viene conseguentemente stabilito un piano d’attacco per il giorno successivo che prevede l’attacco diretto con<br />

acqua mediante l’impiego di moduli Integrati sia scarrabili che elitrasportabili, l’uso di motopompe a media ed<br />

alta pressione, l’impiego dell’elicottero con benna in particolare per mettere in sicurezza la parte alta e spegnere<br />

nelle zone non raggiungibili dal personale a terra.<br />

Verrà inoltre elitrasportata una squadra di operatori e relativi materiali che provvederà a manutentare l’invaso<br />

d’acqua per fini AIB realizzato da parte del Corpo Forestale Regionale nella località Vallacunin in previsione<br />

dell’impiego eventuale di mezzi COAU – elicottero Erickson Air Crane S64 F – nel caso l’incendio si aggravasse<br />

fortemente.<br />

Verranno successivamente simulati scenari di aggravamento dell’incendio che richiederanno la modifica dello<br />

schieramento d’attacco al fuoco in particolare al fine di proteggere due stavoli e impedire l’espansione del fuoco<br />

sul versante in destra orografica del Rio Feltron e comunque per mantenere l’incendio contenuto a monte della<br />

confluenza con il Rio Touf.<br />

3) L'AMBIENTE OPERATIVO:<br />

FATTORI DI CRITICITÀ E AGGRAVAMENTO DEL FUOCO, RISORSE PER LO<br />

SPEGNIMENTO, VALUTAZIONI SU SICUREZZA E RISCHI PER GLI<br />

OPERATORI<br />

Morfologia generale e vegetazione:<br />

La zona interessata dall’incendio è posta sui versanti Sud del Monte Amariana tra le quote di 420 e 620 m s.l.m. e<br />

riguarda la parte bassa , prossima ad Amaro, del bacino idrografico dei Rii Feltron, Fontanaz e Touf la zona<br />

dell’incendio assume il toponimo di “Peneit di Amaro”.<br />

La morfologia dei luoghi è caratterizzata da forti pendenze , i Rii sono fortemente incassati con sponde acclivi e<br />

conseguentemente occorrerà considerare, ai fini della previsione della progressione del fuoco e della sicurezza<br />

per gli operatori, l’effetto camino che tali condizioni morfologiche comportano.<br />

La vegetazione è costituita da bosco di resinose , principalmente pino nero, a diversi stadi di evoluzione e con<br />

presenza di latifoglie (carpini, salici, ecc) in percentuale variabile . Il sottobosco è costituito da vegetazione<br />

erbacea e arbustiva o rinnovazione di pino spesso in continuità con il combustibile arboreo. Si stima quindi che<br />

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