14.06.2013 Views

Vita quotidiana in un monastero buddhista Soto Zen. La via di un ...

Vita quotidiana in un monastero buddhista Soto Zen. La via di un ...

Vita quotidiana in un monastero buddhista Soto Zen. La via di un ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

tutta la bocca porteremo il cibo subito sotto i denti che usiamo più spesso,<br />

così <strong>un</strong>a parte della nostra bocca non sarà mai sfruttata a dovere. Nel<br />

cibarsi occorre sviluppare <strong>un</strong> atteggiamento armonico, quando si mangia<br />

si deve centrare la mente sul cibo perché <strong>in</strong> quel momento <strong>di</strong>viene il centro<br />

dell’<strong>in</strong>tero <strong>un</strong>iverso. Osservate le persone quando mangiano, alc<strong>un</strong>e<br />

sembrano non essere nemmeno li, altre sbattono nervosamente le posate<br />

dentro il piatto, altri ancora masticano pianissimo. Il modo <strong>in</strong> cui<br />

mangiamo parla molto <strong>di</strong> noi e del nostro carattere.<br />

Term<strong>in</strong>ata la colazione, è pron<strong>un</strong>ciato ad alta voce il buon giorno che<br />

rompe l’obbligo del silenzio. Infatti, prima <strong>di</strong> allora, è vietato rivolgersi la<br />

parola. Sono le sette del matt<strong>in</strong>o passate ed è il momento del lavoro<br />

giornaliero: il Samu.<br />

IV. Due strofe del Sutra per <strong>in</strong>dossare il Kesa<br />

Prima che <strong>in</strong>izi l’ufficio mattut<strong>in</strong>o, alla f<strong>in</strong>e dello Zazen dell’alba (Kyōten<br />

Zazen) si assiste a <strong>un</strong> momento molto particolare. Il monaco responsabile<br />

della me<strong>di</strong>tazione, <strong>in</strong>dossa il Kesa recitando <strong>un</strong> Sutra. Per prima cosa, lo<br />

pone sopra la testa e poi, con gesti abili e misurati lo pone su <strong>un</strong>a sola<br />

spalla, lasciando scoperta la spalla destra. Due strofe mi hanno molto<br />

colpito: Magnifico abito <strong>di</strong> libertà / senza conf<strong>in</strong>i <strong>di</strong> gioia campo.<br />

Il magnifico abito non è altro che <strong>un</strong> <strong>in</strong>sieme <strong>di</strong> pezzetti <strong>di</strong> tessuto<br />

(nell’antichità erano frammenti <strong>di</strong> tessuto presi nei cimiteri o dove si<br />

bruciavano i morti e cuciti <strong>in</strong>sieme <strong>in</strong> modo da ricordare i campi <strong>di</strong> riso,<br />

oggi le stoffe sono regalate o comprate <strong>di</strong>rettamente, ma il metodo e il<br />

simbolismo è rimasto <strong>in</strong>alterato). D<strong>un</strong>que l’abito della morte, l’abito dei<br />

pezzenti (il significato <strong>di</strong> f<strong>un</strong>zō-e, la forma <strong>di</strong> Kesa più preziosa, sembra<br />

significare letteralmente: abito-escremento), <strong>di</strong>viene l’abito magnifico e<br />

l’<strong>un</strong>ico abito <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> generare <strong>un</strong>a gioia senza conf<strong>in</strong>i. Il Kesa non è<br />

solo <strong>un</strong> vestito da monaco, è carico <strong>di</strong> <strong>un</strong> simbolismo mistico <strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito, le<br />

storie mitiche e gli attributi straord<strong>in</strong>ari non mancano nella letteratura<br />

bud<strong>di</strong>sta, xvi i p<strong>un</strong>ti con i quali è cucito, il modo <strong>in</strong> cui è tramandato e<br />

gelosamente custo<strong>di</strong>to, rimandano a <strong>un</strong> abisso <strong>di</strong> significati che possono<br />

<strong>di</strong>svelarsi a chi lo <strong>in</strong>dossa solo lentamente, solo attraverso il percorso<br />

<strong>in</strong>iziatico.<br />

Fuori da questa cornice, è solamente <strong>un</strong> rettangolo <strong>di</strong> stoffe riciclate.<br />

13<br />

13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!