14.06.2013 Views

Vita quotidiana in un monastero buddhista Soto Zen. La via di un ...

Vita quotidiana in un monastero buddhista Soto Zen. La via di un ...

Vita quotidiana in un monastero buddhista Soto Zen. La via di un ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Ma è da <strong>un</strong>’attenta consapevolezza delle strategie del proprio Io, che si<br />

può cercare <strong>di</strong> costruire <strong>un</strong> contro-bilanciamento, <strong>un</strong>a contro–mossa.<br />

Credo che quando la sera qui si vada a dormire, si ha come l’impressione<br />

<strong>di</strong> aver combattuto <strong>un</strong>a guerra estenuante, <strong>un</strong>a guerra contro le<br />

affermazioni dell’Io e il più delle volte, le battaglie si perdono.<br />

Ore 17.30 circa. Prima <strong>di</strong> entrare nel Dōjō per la seconda sessione <strong>di</strong><br />

Zazen, si mangia la cena. <strong>La</strong> seconda me<strong>di</strong>tazione del giorno dura quaranta<br />

m<strong>in</strong>uti circa. Il secondo Zazen è più pesante <strong>di</strong> quello mattut<strong>in</strong>o. Il corpo<br />

risente del lavoro quoti<strong>di</strong>ano. <strong>La</strong> giornata è quasi alla f<strong>in</strong>e e il pensiero<br />

sembra meno mobile e fresco rispetto a quello del matt<strong>in</strong>o.<br />

X. K<strong>in</strong> h<strong>in</strong><br />

Durante le pause <strong>di</strong> Zazen, si può praticare la marcia. Il corpo ne ha <strong>un</strong><br />

imme<strong>di</strong>ato sollievo. Ma solo apparentemente si potrebbe pensare a <strong>un</strong><br />

gesto <strong>di</strong> <strong>di</strong>stensione. <strong>La</strong> marcia <strong>in</strong>fatti, richiede <strong>un</strong>a presenza mentale e <strong>un</strong>a<br />

coord<strong>in</strong>azione movimento-respiro, perfetta. <strong>La</strong> marcia trasmette <strong>di</strong>gnità ed<br />

elevazione <strong>di</strong> spirito:<br />

Dovete avanzare come pantere nella gi<strong>un</strong>gla <strong>in</strong> cerca della preda, il vostro<br />

passo deve essere silenzioso ma deciso e fermo, il corpo non deve oscillare<br />

ma avanzare <strong>di</strong>ritto, usate le braccia come il bilanciere <strong>di</strong> <strong>un</strong> trapezista.<br />

Camm<strong>in</strong>are con <strong>di</strong>gnità senza produrre suono, pur camm<strong>in</strong>ando su <strong>un</strong> mare<br />

<strong>di</strong> foglie secche. Un altro paradosso dello <strong>Zen</strong>.<br />

XI. Kyosaku<br />

Mentre me<strong>di</strong>tavo <strong>in</strong> Zazen, ho u<strong>di</strong>to <strong>un</strong> forte fruscio nell’aria, poi <strong>un</strong> colpo sordo e<br />

<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e <strong>un</strong>’espressione <strong>di</strong> dolore bloccata tra i denti. Ov<strong>via</strong>mente, non potendo vedere<br />

cosa stava succedendo, ho solo filtrato attraverso l’aria del Dōjō quello che ho u<strong>di</strong>to.<br />

Imme<strong>di</strong>atamente, ho sentito l’atmosfera cambiare e il mio corpo r<strong>in</strong>vigorirsi. Il suono<br />

che ho sentito, era <strong>un</strong> colpo <strong>di</strong> kiosaku, il bastone <strong>di</strong> ammonizione. Term<strong>in</strong>ata la<br />

me<strong>di</strong>tazione, chiedo a chi ha ricevuto il colpo, che cosa lo aveva sp<strong>in</strong>to a farselo dare.<br />

<strong>La</strong> sua risposta per me è stata espressiva:<br />

L’ho fatto per sentire che cosa si provava.<br />

Ov<strong>via</strong>mente la sua sensazione è stata <strong>di</strong> dolore. Qualcosa nella d<strong>in</strong>amica<br />

del gesto, non era andata bene. Il colpo <strong>di</strong> kiosaku si chiede, quando ci si<br />

18<br />

18

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!