Gino Fogolari - Bollettino d'Arte

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Nè basta conoscere l'esistenza degli oggetti; ma è necessaria UI;a continua
vigilanza sopra ùi essi. Ce ne ha dato prova luminosa il fatto df:lla preziosissima
pisside d'avorio del VI secolo, dell'abbazia di Moggio, che, all'atto
della consegna, nel gennaio del 1917, risultò a questo Sopraintendente e al
comm. Ojetti, che lo accompagnava, sostituita con un'ahile imitazione in gesso,
donde minute indagini e un processo che doveva svolgersi davanti al Tri-
bunale di Tolmezzo.
Dalle discussioni e trattative con le autorità ecclesiastiche e comunali,
molto spesso ignare ancora di ogni disposizione delle vigenti leggi e dei regolamenti
· circa gli oggetti d'arte, è venuta ad imporsi più e meglio la tutela
da parte dello Stato sul patrimonio artistico nazionale; e quando gli oggetti,
a guerra finita, saranno restituiti e rimessi con ogni cura del caso alloro posto,
anchf: ogni diffiùenza verso le autorità governative e il loro disinteressato intervento
cadrà completamente. Giova sperare che il Governo voglia sin d'ora
assicurarci i mezzi per tutto il lavoro di restituzione di tanti capolavori, che
riuscirà non meno ingente e difficile di quello compiuto, in modo che da tanta
avversità nasca un nuovo e migliore ordine.
La vittoria, oltre che la restituzione delle nuovissime obbrobriose pr: ede ,
dovrà ottenerci anche quella delle belle pitture tolte con sopruso a Venezia
nel 1816 e nel 1838, e ancora esposte a Vienna nella Galleria Imperiale e in
quella dell' Accademia; esse sono nostre per imprescrittibile diritto di proprietà
nazionale; nè mancano colà capolavori gloriosi di nostra arte, da pretendere
a risarcimento dei danni artistici, che volontariamente e barbaramente il
nemico ci ha inflitti.
Settembre 191/l.
Ve1lczia, Salute - Tiziano.
San Giovanni.
Soffitto sotto la cupola.
GINO FOGOLARI.