Gino Fogolari - Bollettino d'Arte
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nostro difficile lavoro, il diverso giudizio che si faceva sulla probabilità e sulla<br />
convenienza dell'intervento della nazione nella guerra.<br />
CosÌ, mentre, ad esempio, la Scuola dei Dalmati di S. Giorgio, presaga<br />
forse della falsità delle lusinghe austriache, era fra le prime a proporci di ritirare<br />
e salvaguardare le famose tele del Carpaccio; la Scuola di S . Rocco si<br />
Firenze, Chiostro di San Salvi.<br />
Grande salone d'el Cenacolo, deposito di dipinti veneziani.<br />
fece invece, per un certo tempo, centro dell'opposizione, che si manifestò in<br />
una memorabile seduta. E venne presentata dai consiglieri clericali un'interrogazione<br />
al Sindaco di Venezia per liasporto dei capolavori delle chiese, alla<br />
quale il Sindaco rispose dando in proposito le più ampie assicurazioni.<br />
In qualche caso alle fabbricerie si unirono nel sollevare eccezioni e proteste<br />
i discendenti delle nobili famiglie veneziane, patrone dei singoli altari nelle<br />
chiese; per il politticc: . adorabile del Bellini e per la pala Pesaro di Tiziano<br />
ai Frari, ci trovammo di fronte anche i nobili fratelli Nani, eredi dei Pesaro<br />
e dei Gradenigo; ma, con l'intervento del signor Prefetto di allora, conte di<br />
Rovesenda, fu facile convincerli che, essi non potevano, in azione di tanta