You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Intanto che è inverno, e le piantine del frumento attendono<br />
sotto la neve, ci pare interessante segnalare una semplice<br />
ma significativa esperienza che i bambini delle classi IV A e<br />
IV B di Mezzago, con i loro insegnanti, hanno<br />
documentato per un intero anno. Essi, partendo da una<br />
manciata di chicchi sono riusciti a ottenere il pane.<br />
Dalla Stamp2<br />
a cura di<br />
Luciano Didero<br />
Francia: mangiare sano con<br />
"Nature et Progres"<br />
o L'esigenza di mangiare "buono e sano" si sta sempre più<br />
diffondendo e, necessariamente, assumendo connotati commerciali:<br />
è per garantire la qualità delle produzioni agricole che<br />
è nato in Francia il marchio "Nature et Progres", destinato ai<br />
prodotti di origine biologica.<br />
Il mercato dei prodotti "biologici" è in fase di ampliamento e<br />
ancora assai lontano da una fase di saturazione, infatti da una<br />
recente inchiesta si può apprendere che il 55% degli intervistati<br />
sarebbe disposto a spendere anche il 20% in più per una insalata<br />
autenticamente biologica: la nuova agricoltura può dunque<br />
essere vantaggiosa anche per i produttori.<br />
Export di vino: un difficile '86<br />
E A quasi un anno di distanza dai criminali "fatti del meta nolo"<br />
della scorsa primavera le vendite all'estero del vino made in<br />
Italy stentano ancora a riprendersi dopo la battuta di arresto<br />
subita.<br />
L'intera produzione nazionale deve oggi subire (e per gli anni a<br />
venire, crediamo) gli effetti di alcune bande di disonesti senza<br />
scrupoli, e gli effetti sono del tutto chiari e misurabili: le vendite<br />
all'estero dei primi dieci mesi dell"86 sono calate del 16%.<br />
Ambiente: meno plastica,<br />
meno inquinamento<br />
n Si discute ormai in tutto il mondo sugli effetti inquinanti della<br />
plastica "usa e getta": contro l'abuso di questa pratica contemporaneamente<br />
dannosa e incivile ogni paese adotta le proprie<br />
contromisure.<br />
In Germania per esempio le bottiglie prodotte con un certo tipo<br />
di plastica vengono vendute, come disincentivo, con una soprattassa<br />
di 300 lire l'una.<br />
Di recente, in Italia, alcuni comuni (prima Cadoneghe (PD),<br />
Loiano (BO). poi nel vicino futuro Venezia e Firenze) hanno<br />
emanato disposizioni di carattere preventivo: non vendere materiali<br />
da imballaggio che non siano biodegradabili, anticipando<br />
cosi la legge che dovrà comunque entrare in vigore tra<br />
quattro anni, nel 1991.<br />
Innovazione-alimentazione<br />
L'esperienza<br />
La semina La vita del frumento<br />
a raccolta e ila pulitura<br />
L'anno scorso, il 31 ottobre,<br />
con l'aiuto del bidello, il signor<br />
Cesarino, abbiamo seminato<br />
una grossa manciata<br />
di semi di frumento che ci<br />
aveva regalato un contadino,<br />
in due vasi di cemento pieni<br />
di terra. Con una zappetta<br />
abbiamo scavato dei solchi<br />
non molto profondi e vi abbiamo<br />
deposto i semi, poi li<br />
abbiamo ricoperti, vi abbiamo<br />
messo il concime e li<br />
abbiamo bagnati.<br />
Il 7 novembre, cioè 8 giorni<br />
dopo la semina, i semi hanno<br />
iniziato a germinare e le prime<br />
foglioline, verdi e sottili,<br />
spuntavano appena dalla<br />
terra. Una settimana dopo, il<br />
14 novembre, le piantine<br />
verdi erano già alte quasi<br />
come le nostre caviglie. Da<br />
La macina<br />
Con un vecchio macinino da<br />
caffè, abbiamo provato a tritare<br />
alcuni chicchi di frumento:<br />
erano duri, per cui il lavoro<br />
risultava difficile. Ci volevano<br />
due persone per tenere<br />
ben fermo il macinino ed una<br />
per girare la manovella.<br />
Nel cassetti no scendeva la fa-<br />
allora noi, due volte alla settimana.<br />
abbiamo osservato<br />
la crescita del nostro frumento;<br />
controllavamo se c'era bisogno<br />
d 'acqua e se crescevano<br />
erbacce. Inoltre ogni mese<br />
facevamo il confronto con<br />
l'altro t rumento che cresceva<br />
nei campi, coltivato dai contadini.<br />
ritta: era bianca e marroncino<br />
chiaro, molto più scura di<br />
quella bianca che usiamo a<br />
casa, perché erano rimaste le<br />
tracce della pellicina dei<br />
chicchi.<br />
Messa nel vasetto, sembrava<br />
aumentata rispetto a prima,<br />
perché occupava più spazio.<br />
Per rendere i giocattoli più sicuri la Commissione delle Comunità<br />
europee ha predisposto una direttiva che sostituisce altri tre testi<br />
precedenti che proponevano soluzioni troppo macchinose. Il nuovo<br />
testo prevede che ì dati essenziali di sicurezza per i giochi siano fissati<br />
dalle legislazioni nazionali mentre per le specifiche tecniche ci possono<br />
essere norme europee armonizzate e volontarie. La proposta<br />
stabilisce comunque, a livello della Comunità europea, procedure di<br />
certificazione abbastanza elaborate per garantire la sicurezza dei<br />
bambini che sono utenti particolarmente pericolosi. La nuova direttiva<br />
ha infine un carattere globale in quanto copre le proprietà<br />
meccaniche, quelle fisiche, l'infiammabilità ma anche la sicurezza<br />
chimica ed elettrica. Per i giocattoli che rispettano le norme fissate<br />
dalla direttiva ci sarà un marchio europeo.<br />
Antifurto: 30 operatori a Londra,<br />
300 a Milano<br />
• L'agenzia liNC riporta che alla voce "antifurto" le pagine gialle di<br />
Londra riportano circa 30 nomi di operatori mentre nelle pagine<br />
gialle di Milano, che ha un terzo degli abitanti della capitale bntannica,<br />
sono indicati oltre 300 operatori. Le conclusioni che sono state<br />
tratte da un convegno sulla sicurezza sono quindi contro la proliferazione<br />
di tali operatori che non corrisponde alle capacità professionali<br />
e quindi è scarsamente affidabile. ll settore delle serrature, per esempio,<br />
è privo di qualsiasi regola e i fabbricanti possono indicare come<br />
di "alta sicurezza" serrature che invece cedono facilmente al minimo<br />
tentativo di scasso. In Francia, Germania. Gran Bretagna e Svezia<br />
esistono invece norme molto severe che stabiliscono i requisiti tecnici<br />
dei sistemi di protezione della casa e degli uffici in modo che il termine<br />
"sicurezza" sia applicato soltanto ai prodotti che se lo meritano.<br />
Osservando e fotografando<br />
ogni mese il nostro frumento<br />
e quello dei campi, abbiamo<br />
imparato a conoscere la sua<br />
vita: è una pianta che nasce<br />
in un periodo diverso da tutte<br />
le altre, cioè in autunno,<br />
proprio mentre gli alberi<br />
perdono le foglie e alcune<br />
piante, come le felci e l'erba<br />
del sentiero, muoiono. In<br />
lutti i mesi di vita, in inverno.<br />
ha sempre le foglie verdi, che<br />
in certi momenti spuntano<br />
come fili in mezzo alla neve;<br />
in quel periodo blocca la sua<br />
crescita e da un solo seme<br />
escono più gambi, come per<br />
una magia. In maggio mette<br />
i fiori, che sono piccoli e<br />
bianchi: durano circa un mese.<br />
Tra maggio e giugno si<br />
formano i chicchi nelle spi-<br />
L'impastatura<br />
il maestro ha versato la farina<br />
sull'asse da impastare ed<br />
ha "fatto la fontana", cioè un<br />
monte con un buco nel mezzo.<br />
Ha fatto sciogliere il lievito in<br />
un bichieri no d'acqua tiepida<br />
e vi ha aggiunto anche il sale.<br />
Pian piano versava l'acqua e.<br />
impastando, la farina cominciava<br />
ad attaccarsi. Ora<br />
non era più soffice e leggera<br />
come prima, ma l'acqua faceva<br />
come una colla, che la<br />
teneva attaccata.<br />
La pasta ottenuta si lavora va<br />
bene; sotto le dita si sentiva<br />
come una specie di solletico,<br />
fatto dai granellini non tritati<br />
bene.<br />
Abbiamo ottenuto un panino<br />
piccolo e rotondo, che<br />
sembrava una tartina.<br />
L'abbiamo annusato ed aveva<br />
un odore gradevole, di<br />
pasta di casa.<br />
ghe. che sono dei frutti strani,<br />
perché funzionano anche<br />
da seme. Il nostro frumento,<br />
nei vasi di cemento, siccome<br />
era seminato in poco terreno,<br />
non aveva molto nutrimento<br />
da assorbire. Le sue<br />
spighe sono venute "povere".<br />
cioè con pochi chicchi, quasi<br />
vuote, mentre quelle nei<br />
campi erano più piene.<br />
Finito di impastare, l'abbiamo<br />
avvolto in uno strofinaccio<br />
da cucina e poi in una<br />
coperta di lana, per farlo lievita<br />
re.<br />
Dopo un'ora e mezza il panino<br />
era lievitato, cioè più<br />
alto e soffice, come gonfio<br />
d'aria.<br />
II 7 luglio, durante le vacanze,<br />
siamo andati a scuola per<br />
mietere il frumento.<br />
Con un forbicione abbiamo<br />
tagliato alla base le spighe,<br />
che erano più di 70.<br />
Poi, giovedì 18 settembre, il<br />
primo giorno di scuola, le<br />
abbiamo sgranate: le stregasamo<br />
con le dita, facevamo<br />
cadere i chicchi nel palmo<br />
della mano, poi, con un soffio,<br />
facevamo volare ,itt la<br />
pellicina, che era attaccata al<br />
chicco.<br />
Abbiamo versato tutti i chicchi<br />
in un vasetto di vetro che,<br />
alla fine, era pieno solo a metà.<br />
Noi eravamo un po' delusi.<br />
perché immaginavamo di riuscire<br />
ad ottenere molti più<br />
chicchi.<br />
La cottura e l'assaggio<br />
Nell'intervallo di mensa, il<br />
maestro ha portata a casa<br />
sua il panino per cuocerlo nel<br />
forno, perché qui a scuola<br />
non sapevamo come fare.<br />
Ha tenuto la temperatura a<br />
circa 175" e dopo circa 40<br />
minuti era' pronto.<br />
Allora il maestro è tornato<br />
subito a scuola: il panino era<br />
marroncino, più grande di<br />
quando era impastato, con<br />
la crosta più scura e con tanti<br />
granellini.<br />
Era pieno di mollica, di colore<br />
marroncino chiaro.<br />
Subito l'abbiamo diviso in<br />
32 pezzettini piccoli e l'abbiamo<br />
assaggiato: il pezzo<br />
che toccava ad ognuno erd<br />
piccolo come la punta di un<br />
dito lino all'unghia. Non si<br />
faceva nemmeno in tempo a<br />
sentire il sapore.<br />
Alcuni bambini facevano<br />
delle specialità, per esempio<br />
Questa esperienza è stata<br />
molto interessante ed è durata<br />
in tutto circa undici mesi,<br />
quasi un anno.<br />
Siamo stati dei "maghi"; perché<br />
abbiamo fatto succedere<br />
tante trasformazioni: i chicchi<br />
in piante, dalle piante i<br />
chicchi nuovi, i chicchi in farina,<br />
la farina in pasta e la<br />
pasta in pane.<br />
Con questa esperienza ci sentiamo<br />
più grandi e più importanti.<br />
Classi IV A e IV B<br />
di Mezzago<br />
(ins. Carminati - Mosca -<br />
Pallotti - Sangiorgio)<br />
A questo puntó pensavamo<br />
di non poter più finire il nostro<br />
esperimento, perché la<br />
farina che si poteva ottenere<br />
sarebbe stata troppo poca.<br />
mangiavano piano piano per<br />
gustarlo più a lungo, altri<br />
hanno portato qualche pezzetto<br />
a casa per Farlo assaggiare<br />
ai loro genitori.<br />
Comunque tutti hanno detto<br />
che era buono, buonissimo,<br />
squisito. Era più saporito e<br />
più gustoso del pane normale.<br />
Ià Cento anni fa si stima che i prodotti alimentari offerti al<br />
consumatore fossero molto pochi, cento o poco più.<br />
La trasformazione in agricoltura e soprattutto lo sviluppo dei<br />
processi tecnologici ha, a distanza -di un secolo, cambiato radicalmente<br />
lo scenario alimentare.<br />
La sola innovazione tecnologica ha moltiplicato per venti volte<br />
il numero dei prodotti ésistenti nel dopoguerra: il frutto di<br />
questo vicino trentennio è una offerta ai consumatori del mondo<br />
di un numero di prodotti (differenti) stimato tra i 50.000 e<br />
60.000.<br />
Quale consumo — 9