quale futuro? - Il Tergicristallo

NUOVE IDEE
PER LA VECCHIA EUROPA
RiVESTiRE RuoLi Di PRESTiGio oGGi NoN è AffATTo SEMPLiCE. NE SANNo
QuALCoSA i MEMBRi DELL’EfA, ChiAMATi A MAGGio A NuoVE ELEzioNi PER LA
PRESiDENzA, TRA CRiSi ECoNoMiCA E PESi PoLiTiCi SEMPRE Più iNCERTi
Il 15 e il 16 Gennaio a Francoforte
si è tenuta una
riunione straordinaria
dell’Efa. A Maggio di
quest’anno si svolgeranno
le elezioni
per la nomina della
nuova Presidenza
e ancora non si ha
idea di chi si candiderà.
L’attuale Presidenza
vede la Germania,
nella persona di
Gherard Von Bressensdorf,
al vertice. La
carica di Primo Vice Presidente
è ricoperta dallo svedese
Lars Gunnarsons, mentre
la carica di Secondo Vice Presidente
attualmente è rivestita dall’irlandese Cathy
Bacon. Al momento nessuno dei tre ha intenzione
di ricandidarsi, forse solo Mrs. Bacon
potrebbe continuare ad occupare una sedia
della Presidenza, ma non è troppo convinta
di avere tempo a disposizione per continuare
a garantire il suo servizio.
Eh si, in momenti di crisi il problema si riversa
anche sul tempo, il tempo a disposizione.
Rivestire ruoli di prestigio come quelli della
Presidenza Efa, con la congiuntura economica
attuale, non è da tutti. Lo stesso Presidente
tedesco è stato richiamato in patria a
servire il proprio Paese, la sua associazione
ha bisogno dei suoi servigi nel territorio nazionale.
Se di solito in tempi non sospetti non
si campa di prestigio, oggi è una certezza.
MANuEL PiCARDi
Jean Monnet,
dopo la firma della dichiarazione
Schuman nel 1951
30
Le tre cariche sono a titolo
gratuito e chi collabora
con le associazioni di categoria
sa che, normalmente,
non ci si spinge
oltre un rimborso
spese. Così succede
anche all’Efa, dove
viene richiesto un
lavoro costante di
scambio di informazioniprovenienti
dai singoli Stati
membri, di creare un
anello di congiunzione
con il Parlamento europeo
e di monitorare progetti
di sicurezza stradale .
L’irruente avvento della terza
direttiva patenti ha creato non pochi
problemi ai singoli Stati membri e una delle
domande che ci si è posti è il ruolo che debba
rivestire l’associazione europea per la stesura
della prossima direttiva. Il problema non è
da poco: si vorrebbe aver più peso in Europa,
ovvero essere ascoltati e non informati, ma
i contributi dei singoli membri nazionali per
garantire una presenza più costante e/o incisiva
a Bruxelles sono sempre meno. La prima
necessità oggi è quella di trovare una strategia
vincente e persone carismatiche per metterla
in pratica.
L’appuntamento è per Maggio 2013 in Ungheria,
dove si stabiliranno le sorti dell’associazione
di categoria europea, nella speranza
che lo sforzo di Jean Monnet, il padre dell’idea
europea, non sia stato vano...
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