Caduti nella trappola Indiana! Riportiamoli a casa ... - Cesd-onlus.com

EFFETTOTRE APRILE 2012 N.RO 55
vedendo a Roma poliziotti e carabinieri, figli di contadini e operai, aggrediti da
orde di giovani, espressione di una alta borghesia romana, leziosa e insulsa, si
schierò al loro fianco, facendo riflettere tutti ed anche noi ai nostri giorni.
Sono ancora una volta i nostri figli, che hanno optato di servire la Patria nelle
forze armate e di polizia, a dare l’esempio migliore di vita, da vivere con
dignità ed onore.
Il Comandante Generale dell’Arma, Leonardo Gallitelli, non ha perso tempo:
ha concesso un encomio solenne a quel giovane carabiniere. Ci siamo chiesti:
“Costui ha messo a repentaglio la propria vita per meritare una così alta e
rapida ricompensa?”.
No! Ha fatto di più: ha salvato l’onore dell’Italia, che ogni giorno
comportamenti di uomini insulsi, ridicoli e sovversivi mettono a repentaglio.
Ho gioito vedendo quelle immagini. Ma per breve. Subito dopo è entrata nel
mio animo una infinita tristezza. Ho pensato a ciò che potrebbe accadere in un
futuro, che potrebbe non essere nemmeno troppo lontano. Questo carabiniere
sarà dimenticato. Quel fanatico potrebbe un giorno sedersi in Parlamento,
portato da questi partiti insulsi, oppure potrebbe stare a fianco di qualche
sindaco, che lo ricompenserà per aver tradito l’Italia e la sua gente.
Il Popolo sovrano, che dovrebbe eleggere a suo figlio questo splendido
Carabiniere, deve avere la forza di vigilare e di condannare! Per il bene
dell’Italia.
01.03.2012
Antonio Pappalardo
DICHIARAZIONI ALLA STAMPA
FUCILIERI DEL SAN MARCO: I MILITARI SENTONO FORTE IL
BISOGNO DI MANIFESTARE LA PROPRIA VICINANZA.
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