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L'equipaggiamento vegetazionale nella pianificazione urbanistica in ...

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Amm<strong>in</strong>istrazione Prov<strong>in</strong>ciale di Piacenza - Area Programmazione territoriale – Infrastrutture – Ambiente<br />

SPTU - Servizio Programmazione Territoriale e Urbanistica<br />

Via Garibaldi 50, 29100 – PIACENZA, tel. 0523/7951<br />

03_20.doc 1<br />

Osservatorio Prov<strong>in</strong>ciale<br />

sulla Sostenibilità dello Sviluppo<br />

L’equipaggiamento <strong>vegetazionale</strong> <strong>nella</strong> <strong>pianificazione</strong> <strong>urbanistica</strong> <strong>in</strong><br />

prov<strong>in</strong>cia di Piacenza.<br />

P. Lega<br />

Rapporto Interno n. 20/03<br />

Novembre 2003<br />

1 – Premessa<br />

La quantificazione delle previsioni urbanistiche di aree verdi o naturali sul complesso della<br />

superficie di un’unità amm<strong>in</strong>istrativa (Comune, Prov<strong>in</strong>cia) o della superficie di un <strong>in</strong>sediamento<br />

urbano è di grande importanza per la valutazione dell’equilibrio tra usi economici ed usi ricreativi<br />

del territorio, e dunque <strong>in</strong> ultima analisi per una stima della qualità della vita e dello sviluppo nel<br />

contesto territoriale e urbano. Un Comune o una Città che dispongono di una superficie vegetata o<br />

naturale di dimensione adeguata alla propria densità abitativa e alla propria superficie territoriale,<br />

garantiscono ai propri abitanti e al proprio territorio la presenza di un ecosistema potenzialmente<br />

ricco e qu<strong>in</strong>di di una riserva di biodiversità, una fonte naturale di ossigeno ed uno stoccaggio<br />

naturale di CO2, una possibilità di recupero di relazioni esistenziali con i diversi elementi<br />

dell’ambiente, un’occasione di rilassamento e di ricreazione, e così via.<br />

La sostenibilità dello sviluppo di un territorio o di un ambito urbano è dunque strettamente legata<br />

alla conservazione, alla tutela e allo sviluppo del suo patrimonio <strong>vegetazionale</strong> e naturale, mentre al<br />

contrario un suo depauperamento riduce la qualità della vita, il livello di biodiversità e addirittura le<br />

possibilità di sopravvivenza della nostra e delle altre specie <strong>in</strong> un ambiente che diventa sempre più<br />

artificializzato e che sempre più costr<strong>in</strong>ge a subord<strong>in</strong>are la sopravvivenza ai mezzi tecnologici<br />

anziché al rapporto con la natura.<br />

Tra i numerosi <strong>in</strong>dicatori che sono stati adottati per quantificare la dotazione <strong>vegetazionale</strong> o<br />

naturalistica di un determ<strong>in</strong>ato territorio o di una previsione <strong>urbanistica</strong>, viene qui di seguito<br />

esam<strong>in</strong>ato un <strong>in</strong>dicatore proposto nell’ambito della elaborazione della Base Urbanistica<br />

Sovracomunale (BUS) della Prov<strong>in</strong>cia di Piacenza: è il rapporto tra superficie vegetata e superficie<br />

totale (Indicatore di Equipaggiamento Vegetazionale)(2), che verrà qui calcolato sia <strong>in</strong> rapporto alla<br />

superficie totale del Comune o della prov<strong>in</strong>cia, nel qual caso verrà espresso come percentuale e<br />

dimensionerà il peso delle aree vegetate sull’<strong>in</strong>sieme del territorio; oppure <strong>in</strong> rapporto alla<br />

popolazione residente, nel qual caso verrà espresso come dotazione pro capite di aree vegetate<br />

(Ha/ab.) e dimensionerà la disponibilità media di superficie verde che ogni abitante ha per costituire<br />

un rapporto equilibrato con l’ecosistema.<br />

2 – L’Indicatore di Equipaggiamento Vegetazionale.<br />

L’Indicatore di Equipaggiamento Vegetazionale (di seguito IEV) è stato suggerito nell’ambito della<br />

Base Urbanistica Sovracomunale (2) della Prov<strong>in</strong>cia di Piacenza allo scopo di monitorare<br />

l’evoluzione del rapporto tra la superficie totale dell’unità territoriale di riferimento e la sua<br />

superficie vegetata complessiva, sia di orig<strong>in</strong>e naturale (boschi, cespuglieti, aree <strong>in</strong> evoluzione non<br />

agricole, siepi, filari, ecc.) che di orig<strong>in</strong>e artificiale (parchi urbani, verde residenziale, ecc.).<br />

L’obiettivo dell’<strong>in</strong>dicatore è generale, e può essere utile sia sotto il profilo ambientale (capacità


totale del territorio di stoccaggio di carbonio), sia sotto il profilo naturalistico (patrimonio di<br />

biodiversità, <strong>in</strong>tegrazione della rete ecologica), sia sotto il profilo urbanistico (<strong>in</strong>tegrazione del<br />

sistema delle aree naturali con quello delle aree artificializzate). L’IEV è stato concepito<br />

<strong>in</strong>izialmente come rapporto tra superfici e si esprime pertanto <strong>in</strong> percentuale, ma, come si vedrà<br />

oltre, può essere considerato anche <strong>in</strong> rapporto alla popolazione residente come dotazione pro capite<br />

di superficie vegetata, ed essere espresso <strong>in</strong> Ha/ab.<br />

La base dati da cui att<strong>in</strong>gere le <strong>in</strong>formazioni necessarie al calcolo dell’<strong>in</strong>dicatore è <strong>in</strong> questo caso la<br />

Base Urbanistica Sovra comunale (2), 1° Ed. 2000 <strong>in</strong> cui sono considerate le previsioni dei PRG dei<br />

Comuni della Prov<strong>in</strong>cia di Piacenza <strong>in</strong> vigore al 31 Dicembre del 1999; un confronto tra i valori<br />

dell’IEV a questa data e a date successive consentirà <strong>in</strong> seguito di quantificare la d<strong>in</strong>amica del<br />

fenomeno. Con riferimento alla legenda completa della Base Urbanistica, nel complesso delle aree<br />

vegetate sono state <strong>in</strong>serite le seguenti classi di previsione, alcune delle quali sono state considerate<br />

solo parzialmente:<br />

• TB (zone boscate o dest<strong>in</strong>ate al rimboschimento);<br />

• TN (zone di valore ambientale e paesistico): <strong>in</strong> molti casi si tratta di zone non boscate, ma<br />

anche se adibite ad usi agricoli, sono comunque per lo più caratterizzate da vegetazione<br />

mista, siepi, filari, ecc.;<br />

• TR (zone protette, emergenze naturali, parchi, riserve, oasi);<br />

• TM (zone di rispetto alle <strong>in</strong>frastrutture per la mobilità): da un campione estratto su questa<br />

classe, si è visto che le aree vegetate (non agricole) sono solo circa il 10% del totale previsto;<br />

si è dunque considerato solo il 10% della classe;<br />

• TC (zone di tutela dei corsi d’acqua): <strong>nella</strong> classe ricadono le siepi e i boschi ripariali di<br />

torrenti e canali; si è considerata una frazione pari al 15% della classe;<br />

• FP (zone pubbliche per parchi e attrezzature sportive urbane e territoriali di <strong>in</strong>teresse<br />

generale): ricadono <strong>in</strong> questa classe anche i centri sportivi, <strong>in</strong> larga misura edificati o<br />

artificializzati; si è considerato il 60% della classe;<br />

• GV (zone per spazi pubblici attrezzati a parco, gioco e sport, di <strong>in</strong>teresse locale): anche <strong>in</strong><br />

questo caso le aree sono parzialmente artificializzate (campi gioco, campi sportivi, ecc.), ma<br />

<strong>in</strong> misura <strong>in</strong>feriore; si è considerato l’80% della classe;<br />

mentre non sono state <strong>in</strong>serite le classi BV (zone a verde residenziale, private) e HV (zone per<br />

attrezzature a verde) <strong>in</strong> quanto <strong>nella</strong> fattispecie <strong>in</strong>esistenti, nonché la TH (zone di rispetto agli<br />

impianti) perché riferita quasi esclusivamente ai rispetti cimiteriali, <strong>nella</strong> quasi totalità adibiti ad<br />

attività agricola. L’<strong>in</strong>dicatore assume pertanto la forma seguente:<br />

IEV=(TB+TN+TR+0.1*TM+0.15*TC+0.6*FP+0.8*GV)/Suptot<br />

dove Suptot è la superficie totale dell’unità territoriale di riferimento (Comune, prov<strong>in</strong>cia), e gli altri<br />

simboli si riferiscono alle superfici nelle rispettive classi della legenda BUS. L’unità di misura di<br />

superficie è irrilevante, essendo un rapporto; qui sono stati utilizzati gli Ha.<br />

I coefficienti moltiplicativi potranno essere modificati sperimentalmente sulla base di un esame più<br />

approfondito del rapporto tra superficie vegetata e superficie artificializzata <strong>in</strong> ogni classe; anche<br />

per TN potrebbe essere opportuno <strong>in</strong> seguito <strong>in</strong>serire un coefficiente moltiplicativo di riduzione. I<br />

valori di IEV per i Comuni e per la prov<strong>in</strong>cia sono riportati <strong>nella</strong> tabella di fig. 1.<br />

Il valore medio di IEV per tutta la prov<strong>in</strong>cia è pari a 0.31 (31% di equipaggiamento <strong>vegetazionale</strong><br />

sulla superficie totale), ma i valori dei s<strong>in</strong>goli Comuni oscillano da 0.01 a 0.88. Da fig. 2 si nota un<br />

relativo andamento altimetrico dell’<strong>in</strong>dicatore, il ché è ben comprensibile <strong>in</strong> base all’aumento<br />

relativo della superficie boscata con l’altitud<strong>in</strong>e, ma rispetto a questo si osservano diversi<br />

comportamenti anomali. Occorre a questo proposito ricordare che l’<strong>in</strong>dicatore si basa sulle<br />

previsioni urbanistiche delle dest<strong>in</strong>azioni d’uso del territorio comunale così come contenute nei<br />

PRG, e non riflettono dunque strettamente lo stato di fatto degli usi reali del suolo, come si può<br />

agevolmente vedere più oltre.<br />

03_20.doc 2


Comune Veget Totale IEV fascia scarto popol. IEVpc scarto<br />

Agazzano 474 3586 0.13 2 -0.11 1988 0.24 -0.27<br />

Alseno 997 5550 0.18 2 -0.06 4661 0.21 -0.30<br />

Besenzone 16 2388 0.01 1 -0.09 953 0.02 -0.08<br />

Bettola 6739 12287 0.55 3 0.04 3195 2.11 -2.76<br />

Bobbio 5212 10630 0.49 3 -0.02 3816 1.37 -3.50<br />

Borgonovo 311 5166 0.06 2 -0.18 6819 0.05 -0.46<br />

Cadeo 58 3854 0.01 1 -0.09 5459 0.01 -0.09<br />

Calendasco 1167 3727 0.31 1 0.21 2310 0.51 0.41<br />

Cam<strong>in</strong>ata 63 314 0.20 2 -0.04 301 0.21 -0.30<br />

Caorso 703 4094 0.17 1 0.07 4511 0.16 0.06<br />

Carpaneto 1110 6324 0.18 2 -0.06 6881 0.16 -0.35<br />

Castellarquato 1713 5217 0.33 2 0.09 4566 0.38 -0.13<br />

Castel S. Giovanni 610 4465 0.14 2 -0.10 11908 0.05 -0.46<br />

Castelvetro 430 3524 0.12 1 0.02 4839 0.09 -0.01<br />

Cerignale 1723 3148 0.55 3 0.04 224 7.69 2.82<br />

Coli 44 7208 0.01 3 -0.50 1075 0.04 -4.83<br />

Cortebrugnatella 2149 4590 0.47 3 -0.04 817 2.63 -2.24<br />

Cortemaggiore 100 3673 0.03 1 -0.07 4186 0.02 -0.08<br />

Far<strong>in</strong>i 5788 11216 0.52 3 0.01 1883 3.07 -1.80<br />

Ferriere 12557 17937 0.70 3 0.19 2012 6.24 1.37<br />

Fiorenzuola 107 5971 0.02 1 -0.08 13349 0.01 -0.09<br />

Gazzola 463 4414 0.10 2 -0.14 1677 0.28 -0.23<br />

Gossolengo 342 3143 0.11 1 0.01 3763 0.09 -0.01<br />

Gragnano 352 3456 0.10 1 0.00 3470 0.10 0.00<br />

Gropparello 2564 5625 0.46 2 0.22 2361 1.09 0.58<br />

Lugagnano 1543 5434 0.28 2 0.04 4195 0.37 -0.14<br />

Monticelli 115 4645 0.02 1 -0.08 5243 0.02 -0.08<br />

Morfasso 1848 8373 0.22 3 -0.29 1371 1.35 -3.52<br />

Nibbiano 53 4406 0.01 2 -0.23 2388 0.02 -0.49<br />

Ottone 8242 9825 0.84 3 0.33 732 11.26 6.39<br />

Pecorara 1873 5362 0.35 3 -0.16 913 2.05 -2.82<br />

Piacenza 3130 11846 0.26 1 0.16 95132 0.03 -0.07<br />

Pianello 1203 3636 0.33 2 0.09 2207 0.55 0.04<br />

Piozzano 2276 4355 0.52 2 0.28 690 3.30 2.79<br />

Podenzano 153 4452 0.03 1 -0.07 7488 0.02 -0.08<br />

Ponte dell'Olio 1962 4393 0.45 2 0.21 4823 0.41 -0.10<br />

Pontenure 218 3377 0.06 1 -0.04 5229 0.04 -0.06<br />

Rivergaro 1086 4373 0.25 2 0.01 5506 0.20 -0.31<br />

Rottofreno 512 3448 0.15 1 0.05 8844 0.06 -0.04<br />

S. Giorgio 529 4897 0.11 2 -0.13 5236 0.10 -0.41<br />

S. Pietro <strong>in</strong> Cerro 319 2743 0.12 1 0.02 957 0.33 0.23<br />

Sarmato 30 2691 0.01 1 -0.09 2590 0.01 -0.09<br />

Travo 2248 8032 0.28 2 0.04 2000 1.12 0.61<br />

Vernasca 2577 7264 0.35 2 0.11 2458 1.05 0.54<br />

Vigolzone 951 4232 0.22 2 -0.02 3571 0.27 -0.24<br />

Villanova 316 3645 0.09 1 -0.01 1933 0.16 0.06<br />

Zerba 2203 2508 0.88 3 0.37 140 15.74 10.87<br />

Ziano 519 3289 0.16 2 -0.08 2639 0.20 -0.31<br />

Tutta la Prov<strong>in</strong>cia 79698 258731 0.31 263309 0.30<br />

Fig. 1 – Valori dell’<strong>in</strong>dicatore IEV sui Comuni della prov<strong>in</strong>cia di Piacenza; veget, totale : superficie vegetata e totale; fascia: fascia altimetrica<br />

secondo Istat (1:pianura, 2:coll<strong>in</strong>a, 3:montagna); scarto: scarto rispetto alla media della fascia; popol: popolazione residente al Censimento 2001;<br />

IEVpc: rapporto tra superficie vegetata e popolazione, o IEV pro capite, <strong>in</strong> Ha/ab.; scarto: scarto dell’IEVpc rispetto al valor medio della relativa<br />

fascia altimetrica.<br />

03_20.doc 3


Zerba<br />

Cam<strong>in</strong>ata<br />

Ottone<br />

Nibbiano<br />

Cerignale<br />

Castel San Giovanni<br />

Ziano Piacent<strong>in</strong>o<br />

Pecorara<br />

Bobbio<br />

Pianello<br />

Corte Brugnatella<br />

Borgonovo<br />

Piozzano<br />

Ferriere<br />

03_20.doc 4<br />

Coli<br />

Sarmato<br />

Agazzano<br />

Travo<br />

Gazzola<br />

Calendasco<br />

Rottofreno<br />

Gragnano Trebbiense<br />

Bettola<br />

Far<strong>in</strong>i<br />

Gossolengo<br />

Piacenza<br />

Podenzano<br />

San Giorgio Piacent<strong>in</strong>o<br />

Rivergaro<br />

Carpaneto<br />

Vigolzone<br />

Pontedell'Olio<br />

Gropparello<br />

Morfasso<br />

Pontenure<br />

Lugagnano<br />

Cadeo<br />

Vernasca<br />

Prov<strong>in</strong>cia<br />

di<br />

Piacenza<br />

Monticelli d'Ong<strong>in</strong>a<br />

Caorso<br />

San Pietro <strong>in</strong> Cerro<br />

Fiorenzuola_d'Arda<br />

Castell'Arquato<br />

Cortemaggiore<br />

Besenzone<br />

Alseno<br />

Indice IEV<br />

Castelvetro<br />

0.01 - 0.06<br />

0.07 - 0.20<br />

0.21 - 0.35<br />

0.36 - 0.55<br />

0.56 - 0.88<br />

Villanova sull'Arda<br />

Fig. 2 – Valore dell’<strong>in</strong>dicatore IEV sui Comuni della prov<strong>in</strong>cia di Piacenza. Dati BUS Ed. 2000.<br />

Fascia altimetrica<br />

Pianura<br />

Coll<strong>in</strong>a<br />

Montagna<br />

Zerba<br />

Cam<strong>in</strong>ata<br />

Ottone<br />

Nibbiano<br />

Cerignale<br />

Castel San Giovanni<br />

Ziano Piacent<strong>in</strong>o<br />

Pecorara<br />

Bobbio<br />

Pianello<br />

Corte Brugnatella<br />

Borgonovo<br />

Piozzano<br />

Coli<br />

Sarmato<br />

Agazzano<br />

Travo<br />

Ferriere<br />

Gazzola<br />

Calendasco<br />

Rottofreno<br />

Gragnano Trebbiense<br />

Bettola<br />

Far<strong>in</strong>i<br />

Gossolengo<br />

Piacenza<br />

Podenzano<br />

San Giorgio Piacent<strong>in</strong>o<br />

Rivergaro<br />

Carpaneto<br />

Vigolzone<br />

Pontedell'Olio<br />

Gropparello<br />

Morfasso<br />

Pontenure<br />

Lugagnano<br />

Cadeo<br />

Vernasca<br />

Prov<strong>in</strong>cia<br />

di<br />

Piacenza<br />

Monticelli d'Ong<strong>in</strong>a<br />

Caorso<br />

San Pietro <strong>in</strong> Cerro<br />

Fiorenzuola_d'Arda<br />

Castell'Arquato<br />

Cortemaggiore<br />

Besenzone<br />

Alseno<br />

Indice IEV<br />

Castelvetro<br />

Villanova sull'Arda<br />

Scarti per fascia<br />

-0.50 - -0.29<br />

-0.28 - -0.07<br />

-0.06 - 0.02<br />

0.03 - 0.16<br />

0.17 - 0.37<br />

Fig. 3 – Scarti dell’<strong>in</strong>dicatore IEV dai valori medi delle rispettive fasce altimetriche secondo Istat..


Zerba<br />

Cam<strong>in</strong>ata<br />

Ottone<br />

Nibbiano<br />

Cerignale<br />

Castel San Giovanni<br />

Ziano Piacent<strong>in</strong>o<br />

Pecorara<br />

Bobbio<br />

Pianello<br />

Corte Brugnatella<br />

Borgonovo<br />

Piozzano<br />

Ferriere<br />

03_20.doc 5<br />

Coli<br />

Sarmato<br />

Agazzano<br />

Travo<br />

Calendasco<br />

Rottofreno<br />

Gragnano Trebbiense<br />

Bettola<br />

Far<strong>in</strong>i<br />

Gossolengo<br />

Piacenza<br />

Podenzano<br />

Gazzola<br />

San Giorgio Piacent<strong>in</strong>o<br />

Rivergaro<br />

Carpaneto<br />

Vigolzone<br />

Pontedell'Olio<br />

Gropparello<br />

Morfasso<br />

Pontenure<br />

Lugagnano<br />

Cadeo<br />

Vernasca<br />

Prov<strong>in</strong>cia<br />

di<br />

Piacenza<br />

Monticelli d'Ong<strong>in</strong>a<br />

Caorso<br />

San Pietro <strong>in</strong> Cerro<br />

Fiorenzuola_d'Arda<br />

Castell'Arquato<br />

Cortemaggiore<br />

Besenzone<br />

Alseno<br />

Castelvetro<br />

Indice IEVpc<br />

Ha/ab.<br />

0.01 - 0.55<br />

0.55 - 1.37<br />

1.37 - 3.30<br />

3.30 - 7.69<br />

7.69 - 15.74<br />

Villanova sull'Arda<br />

Fig. 4 – Rapporto tra equipaggiamento <strong>vegetazionale</strong> e popolazione IEVpc <strong>in</strong> Ha/ab (Censimento 2001, BUS 2000).<br />

Fascia altimetrica<br />

Pianura<br />

Coll<strong>in</strong>a<br />

Montagna<br />

Zerba<br />

Cam<strong>in</strong>ata<br />

Ottone<br />

Nibbiano<br />

Cerignale<br />

Castel San Giovanni<br />

Ziano Piacent<strong>in</strong>o<br />

Pecorara<br />

Bobbio<br />

Pianello<br />

Corte Brugnatella<br />

Borgonovo<br />

Piozzano<br />

Coli<br />

Sarmato<br />

Agazzano<br />

Travo<br />

Ferriere<br />

Calendasco<br />

Rottofreno<br />

Gragnano Trebbiense<br />

Bettola<br />

Far<strong>in</strong>i<br />

Gossolengo<br />

Piacenza<br />

Podenzano<br />

Gazzola<br />

San Giorgio Piacent<strong>in</strong>o<br />

Rivergaro<br />

Carpaneto<br />

Vigolzone<br />

Pontedell'Olio<br />

Gropparello<br />

Morfasso<br />

Pontenure<br />

Lugagnano<br />

Cadeo<br />

Vernasca<br />

Prov<strong>in</strong>cia<br />

di<br />

Piacenza<br />

Monticelli d'Ong<strong>in</strong>a<br />

Caorso<br />

San Pietro <strong>in</strong> Cerro<br />

Fiorenzuola_d'Arda<br />

Castell'Arquato<br />

Cortemaggiore<br />

Besenzone<br />

Alseno<br />

Indice IEVpc<br />

Castelvetro<br />

Villanova sull'Arda<br />

Scarti per fascia (Ha/ab)<br />

-4.83 - -1.80<br />

-1.79 - -0.13<br />

-0.12 - 0.61<br />

0.61 - 2.82<br />

2.82 - 10.87<br />

Fig. 5 – Scarti <strong>in</strong> Ha/ab. del rapporto IEVpc. rispetto alle medie delle relative fasce altimetriche secondo Istat.


I valori medi dell’<strong>in</strong>dicatore IEV per fascia altimetrica riportati <strong>in</strong> fig. 6, evidenziano la dipendenza<br />

dell’<strong>in</strong>dicatore dalla densità di superficie boscata; l’IEV ha un valore medio di 0.10 (10%) <strong>in</strong><br />

pianura, compreso tra 0.01 e 0.31 e dunque abbastanza raggruppato attorno alla media; è pari a 0.24<br />

<strong>in</strong> coll<strong>in</strong>a, compreso tra 0.01 e 0.52; ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e ha un valore medio di 0.51 <strong>in</strong> montagna, compreso tra<br />

0.01 e 0.88 e pertanto notevolmente disperso attorno alla media (deviazione standard = 0.25).<br />

IEV Pianura Coll<strong>in</strong>a Montagna<br />

media 0.10 0.24 0.51<br />

max 0.31 0.52 0.88<br />

m<strong>in</strong> 0.01 0.01 0.01<br />

dev.st. 0.09 0.14 0.25<br />

Fig. 6 – Valori medi ed estremi di IEV per fascia altimetrica secondo Istat.<br />

Le pr<strong>in</strong>cipali anomalie rispetto a questo andamento altimetrico dell’<strong>in</strong>dicatore possono essere<br />

evidenziate semplicemente attraverso gli scarti dei s<strong>in</strong>goli valori rispetto alla media della relativa<br />

fascia altimetrica di appartenenza, come è stato riportato <strong>nella</strong> tabella di fig. 1 e <strong>nella</strong> carta tematica<br />

di fig. 3.<br />

Nelle fasce di montagna e coll<strong>in</strong>a l’equipaggiamento <strong>vegetazionale</strong> è nettamente dom<strong>in</strong>ato dalla<br />

presenza di territorio boscato; <strong>in</strong> montagna è pertanto normale che i Comuni ad altitud<strong>in</strong>e maggiore<br />

e più prossimi al cr<strong>in</strong>ale ligure (Zerba, Ottone, Ferriere), con maggiore dotazione forestale o con<br />

maggiori aree protette ed emergenze naturali tutelate dal PTCP, present<strong>in</strong>o i valori di IEV più<br />

elevati rispetto alla media della fascia, e viceversa per i Comuni a quote più basse; un caso anomalo<br />

è costituito da Coli, il cui IEV è quasi nullo (1%) a causa dell’assenza di dest<strong>in</strong>azioni d’uso a bosco<br />

su di un territorio che ha <strong>in</strong>vece vaste superfici boscate, dest<strong>in</strong>ate però ad un uso agricolo normale<br />

nel PRG vigente al 1999 e di adozione molto datata (1978); lo stesso caso, ma <strong>in</strong> misura <strong>in</strong>feriore, si<br />

presenta per Morfasso (IEV=0.22, sensibilmente <strong>in</strong>feriore alla media della montagna), per il quale<br />

gran parte del territorio realmente boscato è stato classificato con dest<strong>in</strong>azione d’uso agricola; un<br />

caso anomalo opposto è <strong>in</strong>vece dato da Bettola, che pur trovandosi al marg<strong>in</strong>e più basso della fascia<br />

di montagna ha però un IEV superiore alla media, <strong>in</strong> virtù della presenza di oltre 5000 Ha di<br />

dest<strong>in</strong>azione d’uso a bosco, ai quali si aggiungono circa 1500 Ha di zone con valore ambientale e<br />

paesistico.<br />

Anche i Comuni della fascia di coll<strong>in</strong>a evidenziano la relazione tra il valore dell’<strong>in</strong>dicatore e la<br />

densità del territorio boscato, con valori mediamente più elevati alle altitud<strong>in</strong>i maggiori e viceversa.<br />

In questa fascia i valori più alti si ritrovano a Piozzano, Ponte dell’Olio e Gropparello <strong>in</strong> virtù della<br />

presenza di una quota di zone di valore ambientale e paesistico di entità confrontabile a quella delle<br />

zone boscate; i valori più bassi si ritrovano <strong>in</strong> modo simmetrico alle altitud<strong>in</strong>i <strong>in</strong>feriori, nei Comuni<br />

di S. Giorgio, Gazzola, Agazzano, Borgonovo, Castel S. Giovanni, già <strong>in</strong> parte appartenenti alla<br />

pianura piacent<strong>in</strong>a. In questa fascia il valore più basso dell’<strong>in</strong>dicatore è presentato dal Comune di<br />

Nibbiano (IEV=0.01), poiché, come per il Comune di Coli, pur disponendo di una non trascurabile<br />

estensione di bosco, tutto il territorio non urbanizzato di Nibbiano è stato dest<strong>in</strong>ato ad uso agricolo<br />

normale nel PRG vigente al 1999 ed approvato nel lontano 1973.<br />

Nella fascia di pianura <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e i valori dell’<strong>in</strong>dicatore risultano mediamente più bassi e più<br />

raggruppati attorno alla media, <strong>in</strong> quanto qui predom<strong>in</strong>a l’agromosaico ed il bosco è totalmente<br />

assente: <strong>in</strong> questa fascia del territorio prov<strong>in</strong>ciale la dotazione <strong>vegetazionale</strong> deriva essenzialmente<br />

dalla vegetazione ripariale dei corsi d’acqua (compresa nelle fasce di tutela TC), dalle siepi, filari e<br />

reliquati stradali (comprese <strong>in</strong> parte nelle zone di rispetto TM), dalle aree a verde urbano e dalle<br />

(scarse) zone protette o di valore ambientale e paesistico. Il valore più elevato dell’<strong>in</strong>dicatore <strong>in</strong><br />

questa fascia spetta a Calendasco (IEV=0.31) che, su circa 3700 Ha di territorio comunale, presenta<br />

quasi 1000 Ha di emergenze naturali, zone protette e zone di <strong>in</strong>teresse ambientale e paesistico;<br />

superiori alla media sono anche Piacenza, Rottofreno, Caorso, Castelvetro, S. Pietro <strong>in</strong> Cerro,<br />

Gossolengo; i valori più bassi sono <strong>in</strong>vece ottenuti da Besenzone, Cadeo, Fiorenzuola, Monticelli,<br />

Sarmato (IEV=0.01-0.02): nessuno di questi Comuni ha compreso nei propri PRG aree significative<br />

03_20.doc 6


classificate come TN o TR (zone di valore ambientale o paesistico e zone protette, emergenze,<br />

riserve, ecc.: la superficie maggiore è prevista da Fiorenzuola con 4 Ha) e pertanto la maggior parte<br />

della dotazione <strong>vegetazionale</strong> deriva dalla presenza di zone a verde urbano di <strong>in</strong>teresse cittad<strong>in</strong>o o<br />

di quartiere (classi FP e GV).<br />

3 – L’equipaggiamento <strong>vegetazionale</strong> pro capite.<br />

Una versione alternativa dell’<strong>in</strong>dicatore può essere data dal rapporto tra dotazione <strong>vegetazionale</strong> del<br />

Comune e popolazione residente: <strong>in</strong> questo caso l’<strong>in</strong>dicatore non si riferisce all’equipaggiamento<br />

territoriale di vegetazione, ma all’equipaggiamento <strong>vegetazionale</strong> <strong>in</strong>dividuale o pro capite; i valori<br />

della popolazione comunale residente, ricavati dai dati del Censimento Nazionale della Popolazione<br />

del 2001, il rapporto tra superficie comunale vegetata secondo le dest<strong>in</strong>azioni d’uso e la<br />

popolazione comunale (cioè IEV pro capite o IEVpc), lo scarto tra gli IEVpc e i valori medi delle<br />

relative fasce altimetriche secondo Istat, sono pure riportati <strong>nella</strong> tabella di fig. 1.<br />

I due valori più elevati dell’IEVpc sono come per IEV quelli di Zerba (15.7 Ha/ab.) e di Ottone<br />

(11.3 Ha/ab.); <strong>in</strong> ord<strong>in</strong>e decrescente, Cerignale ha un IEVpc di 7.7 Ha/ab., più alto di quello di<br />

Ferriere (6.2 Ha/ab.) che aveva <strong>in</strong>vece un IEV maggiore, a causa della diversa densità demografica;<br />

lo stesso caso si verifica <strong>in</strong> montagna per Bettola, con maggiore densità demografica di Far<strong>in</strong>i e con<br />

maggiore IEV di Far<strong>in</strong>i, ma m<strong>in</strong>ore IEVpc (2.11 Ha/ab. contro 3.07 Ha/ab. di Far<strong>in</strong>i).<br />

Anche <strong>nella</strong> fascia di pianura l’<strong>in</strong>dicatore pro capite evidenzia le differenze <strong>nella</strong> effettiva<br />

disponibilità <strong>in</strong>dividuale di superficie vegetata: Piacenza, che pure ha una elevata dotazione<br />

<strong>vegetazionale</strong> ma altresì la più alta densità di popolazione, ha un IEV maggiore di quello di Caorso<br />

(0.26 contro 0.17), ma per contro ha un IEVpc sensibilmente <strong>in</strong>feriore (0.03 Ha/ab contro 0.16<br />

Ha/ab. di Caorso).<br />

Le differenze tra i valori medi delle fasce altimetriche sono <strong>in</strong> questo caso assai più accentuate, data<br />

la maggiore dispersione della densità di popolazione rispetto all’estensione territoriale dei comuni: i<br />

valori medi di pianura, coll<strong>in</strong>a e montagna sono ora rispettivamente di 0.10, 0.51 e 4.87 Ha/ab., con<br />

deviazioni standard elevate, rispettivamente di 0.13, 0.74 e 4.90. Poiché poi la densità di<br />

popolazione è <strong>in</strong>versamente proporzionale all’altimetria, gli scarti dell’IEVpc dai valori medi delle<br />

relative fasce cambiano di segno salendo <strong>in</strong> quota, come è evidenziato <strong>nella</strong> carta tematica di fig. 5;<br />

rimangono anche <strong>in</strong> questo caso le differenze orig<strong>in</strong>ate dalle stesse cause menzionate al par.<br />

precedente nel caso di Coli e Morfasso <strong>nella</strong> fascia di montagna (bassi IEVpc rispetto alla media,<br />

scarsa dest<strong>in</strong>azione d’uso a bosco).<br />

4 – Dest<strong>in</strong>azione d’uso e uso reale.<br />

L’<strong>in</strong>dicatore IEV così calcolato fa riferimento alle dest<strong>in</strong>azioni d’uso del territorio previste negli<br />

strumenti urbanistici comunali, che come si è visto possono essere anche drasticamente diverse<br />

dagli usi reali del suolo, sia <strong>in</strong> relazione all’<strong>in</strong>completo perseguimento della previsione, sia <strong>in</strong><br />

relazione al prevalere di dest<strong>in</strong>azioni d’uso o di tutele non co<strong>in</strong>cidenti con l’uso reale; per valutare<br />

la capacità dei PRG di tutelare, valorizzare o addirittura potenziare le risorse vegetazionali del<br />

territorio comunale occorrerebbe una analisi di dettaglio delle norme tecniche di attuazione di ogni<br />

piano: tuttavia <strong>in</strong> prima approssimazione può essere di aiuto il confronto quantitativo tra gli usi reali<br />

e le dest<strong>in</strong>azioni d’uso previste.<br />

A questo proposito è stato utilizzato il database della Carta dell’Assetto Vegetazionale (Tav. A2)<br />

contenuta nel PTCP (1), elaborata sulla base di aerofoto, immag<strong>in</strong>i satellitari e rilievi diretti ed<br />

aggiornata al 1998, che censisce la superficie prov<strong>in</strong>ciale coperta da vegetazione naturale o<br />

naturalizzata alla scala 1:25000.<br />

03_20.doc 7


La Carta dell’Assetto Vegetazionale contiene una legenda alquanto complessa su 6 livelli, ma<br />

rispetto al f<strong>in</strong>e della presente analisi può essere sufficiente il primo livello (A1), che può assumere 3<br />

soli valori:<br />

• A1=1 : vegetazione forestale (boschi adulti di latifoglie, boschi adulti di conifere, boschi<br />

misti, soprassuoli non boschivi);<br />

• A1=2 : vegetazione boschiva agricola (arboricoltura da legno, pioppeto);<br />

• A1=3 : vegetazione urbana (parchi e giard<strong>in</strong>i).<br />

La carta tematica è stata <strong>in</strong>tersecata con i perimetri comunali, ottenendo <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e per ogni Comune la<br />

superficie complessiva per ognuna delle 3 classi di vegetazione, come riportate <strong>nella</strong> tabella di fig.<br />

7, sulla base della quale è stato calcolato il nuovo rapporto IEV.<br />

Va <strong>in</strong>nanzitutto osservato che la Carta dell’Assetto Vegetazionale presenta una superficie vegetata<br />

totale superiore di circa 1500 Ha rispetto al totale delle dest<strong>in</strong>azioni d’uso vegetazionali; la<br />

differenza globale non è particolarmente significativa, ma risulta dalla compensazione di differenze<br />

comunali localmente rilevanti, come si vedrà anche dai confronti degli IEV.<br />

Il valore medio dell’IEV sull’<strong>in</strong>tero territorio prov<strong>in</strong>ciale non cambia (0.31), mentre a livello<br />

comunale le differenze positive e negative dai valori precedenti sono numerose e notevoli. Dalla fig.<br />

8 si può osservare che l’IEV calcolato sugli usi reali del suolo ha una più evidente dipendenza<br />

dall’altimetria, e cioè dalla densità di presenza della vegetazione forestale che dom<strong>in</strong>a l’assetto<br />

<strong>vegetazionale</strong> di montagna e coll<strong>in</strong>a. Il valore medio del nuovo IEV <strong>nella</strong> fascia di montagna <strong>in</strong>fatti<br />

è 0.65, <strong>nella</strong> fascia di coll<strong>in</strong>a è 0.17 e <strong>in</strong> quella di pianura è 0.06; all’<strong>in</strong>terno di ogni fascia gli<br />

estremi sono più vic<strong>in</strong>i e le deviazioni standard sono <strong>in</strong>feriori: 0.16, 0.12 e 0.06 <strong>in</strong> montagna,<br />

coll<strong>in</strong>a e pianura rispettivamente. L’utilizzo delle superfici di uso reale del suolo alza naturalmente<br />

l’IEV dei Comuni di montagna prima penalizzati: Coli, Morfasso, Cerignale, Marsaglia, mentre i<br />

valori più bassi della fascia si trovano nei Comuni meno elevati: Bettola, Bobbio, Pecorara. Anche<br />

<strong>nella</strong> fascia di coll<strong>in</strong>a l’<strong>in</strong>dicatore segue l’andamento altimetrico e latitud<strong>in</strong>ale, con i valori più<br />

elevati nei Comuni alle latitud<strong>in</strong>i più meridionali (Travo, Gropparello, Lugagnano, Vernasca) e<br />

viceversa. Nella fascia di pianura spiccano per i valori relativamente più elevati i Comuni di<br />

Sarmato, Piacenza, Villanova, tutti con IEV=0.13.<br />

Come si nota anche dalla tabella, <strong>in</strong> questi 3 Comuni l’equipaggiamento <strong>vegetazionale</strong> è<br />

relativamente elevato soprattutto <strong>in</strong> virtù della vegetazione arborea agricola (pioppeti, frutteti),<br />

mentre il verde urbano risulta, rispetto alla superficie totale del Comune, decisamente scarso.<br />

Le differenze tra i valori dell’<strong>in</strong>dicatore IEV calcolato sull’uso reale del suolo e quelli calcolati sulle<br />

previsioni urbanistiche sono riportate <strong>nella</strong> tabella di fig. 7 ed evidenziati <strong>nella</strong> carta tematica di fig.<br />

9.<br />

Le più rilevanti differenze negative riguardano i comuni di Morfasso, Coli, Cerignale e Marsaglia,<br />

nei cui PRG tutta o gran parte della superficie boscata è stata classificata come area agricola<br />

normale. Per contro risaltano le differenze positive di Piozzano, Castel S. Giovanni e Calendasco <strong>in</strong><br />

cui compaiono significative superfici dest<strong>in</strong>ate a zone di valore ambientale e paesaggistico, anche <strong>in</strong><br />

corrispondenza ad usi reali agricoli.<br />

03_20.doc 8


Comune A1=1 A1=2 A1=3 Veget Sup.Tot. IEV diff.<br />

Agazzano 176.3 0.0 8.1 184.5 3585.8 0.05 0.08<br />

Alseno 236.1 8.5 70.7 315.2 5550.3 0.06 0.12<br />

Besenzone 11.2 0.0 3.1 14.4 2387.9 0.01 0.00<br />

Bettola 6379.2 0.0 4.7 6383.9 12287.2 0.52 0.03<br />

Bobbio 5473.4 0.0 3.9 5477.3 10629.6 0.52 -0.02<br />

Borgonovo 94.5 0.0 20.3 114.8 5165.6 0.02 0.04<br />

Cadeo 29.3 0.0 16.0 45.3 3854.2 0.01 0.00<br />

Calendasco 98.7 140.8 4.0 243.5 3726.8 0.07 0.25<br />

Cam<strong>in</strong>ata 57.9 0.0 0.0 57.9 313.9 0.18 0.02<br />

Caorso 218.7 257.0 0.3 476.0 4094.4 0.12 0.06<br />

Carpaneto 524.6 1.1 9.3 535.0 6324.1 0.08 0.09<br />

Castel San Giovanni 7.9 10.4 36.5 54.8 5216.5 0.01 0.32<br />

Castell'Arquato 748.8 0.1 4.7 753.6 4464.7 0.17 -0.03<br />

Castelvetro 144.2 206.5 2.3 352.9 3523.8 0.10 0.02<br />

Cerignale 2626.9 0.0 0.0 2626.9 3148.4 0.83 -0.29<br />

Coli 4348.9 0.0 0.0 4348.9 7208.2 0.60 -0.60<br />

Corte Brugnatella 3175.7 0.0 0.0 3175.7 4590.1 0.69 -0.22<br />

Cortemaggiore 48.7 0.0 5.1 53.8 3672.8 0.01 0.01<br />

Far<strong>in</strong>i 6641.6 0.0 0.0 6641.6 11215.6 0.59 -0.08<br />

Ferriere 13210.0 0.0 0.0 13210.0 17936.8 0.74 -0.04<br />

Fiorenzuola 81.0 6.0 29.0 116.0 5970.9 0.02 0.00<br />

Gazzola 518.0 0.0 77.4 595.4 4413.5 0.13 -0.03<br />

Gossolengo 213.0 0.0 2.9 216.0 3143.5 0.07 0.04<br />

Gragnano 134.4 0.0 6.7 141.1 3455.9 0.04 0.06<br />

Gropparello 1894.7 15.4 0.0 1910.0 5624.7 0.34 0.12<br />

Lugagnano 1737.7 0.0 6.7 1744.4 5433.9 0.32 -0.04<br />

Monticelli 87.0 435.3 1.2 523.5 4645.4 0.11 -0.09<br />

Morfasso 4971.7 0.0 0.0 4971.7 8372.6 0.59 -0.37<br />

Nibbiano 692.6 0.0 0.0 692.6 4406.1 0.16 -0.15<br />

Ottone 8418.6 0.0 0.0 8418.6 9824.7 0.86 -0.02<br />

Pecorara 1813.9 0.0 0.0 1813.9 5361.6 0.34 0.01<br />

Piacenza 253.8 998.9 235.4 1488.2 11846.1 0.13 0.14<br />

Pianello 779.8 2.2 0.0 782.0 3636.5 0.22 0.12<br />

Piozzano 1054.1 0.0 0.0 1054.1 4355.2 0.24 0.28<br />

Podenzano 60.5 0.0 16.0 76.6 4452.0 0.02 0.02<br />

Ponte dell'Olio 1159.2 2.9 2.9 1165.1 4392.9 0.27 0.18<br />

Pontenure 51.3 8.3 29.1 88.7 3377.0 0.03 0.04<br />

Rivergaro 477.4 0.0 26.1 503.4 4372.6 0.12 0.13<br />

Rottofreno 77.5 66.9 13.0 157.5 3447.6 0.05 0.10<br />

San Giorgio 247.5 4.3 19.8 271.5 4897.2 0.06 0.05<br />

San Pietro <strong>in</strong> Cerro 18.6 0.0 4.5 23.2 2743.4 0.01 0.11<br />

Sarmato 26.8 331.5 3.9 362.2 2691.0 0.13 -0.12<br />

Travo 2574.4 0.0 9.0 2583.4 8032.1 0.32 -0.04<br />

Vernasca 3027.2 0.0 0.0 3027.2 7263.7 0.42 -0.06<br />

Vigolzone 756.5 0.0 20.8 777.3 4232.2 0.18 0.04<br />

Villanova 32.2 445.0 12.5 489.6 3645.0 0.13 -0.05<br />

Zerba 2060.6 0.0 0.0 2060.6 2507.8 0.82 0.06<br />

Ziano 87.8 5.5 4.0 97.3 3289.4 0.03 0.13<br />

Prov<strong>in</strong>cia 77560.5 2946.4 710.0 81216.9 258731.1 0.31 0.0<br />

Fig. 7 – Superficie vegetata <strong>in</strong> Ha secondo la Carta dell’Assetto Vegetazionale del PTCP; A1=1,2,3 (vegetazione forestale, agricola, urbana);<br />

Veget=superficie vegetata totale; Sup.Tot.= superficie totale del Comune <strong>in</strong> Ha; IEV rapporto tra Veget. e Sup.Tot; diff= differenza tra l’IEV<br />

calcolato sulle dest<strong>in</strong>azioni d’uso e l’IEV calcolato sull’uso reale.<br />

03_20.doc 9


Zerba<br />

Cam<strong>in</strong>ata<br />

Ottone<br />

Nibbiano<br />

Cerignale<br />

Castel San Giovanni<br />

Ziano Piacent<strong>in</strong>o<br />

Pecorara<br />

Bobbio<br />

Pianello<br />

Corte Brugnatella<br />

Borgonovo<br />

Piozzano<br />

Ferriere<br />

03_20.doc 10<br />

Coli<br />

Sarmato<br />

Agazzano<br />

Travo<br />

Gazzola<br />

Calendasco<br />

Rottofreno<br />

Gragnano Trebbiense<br />

Bettola<br />

Far<strong>in</strong>i<br />

Gossolengo<br />

Piacenza<br />

Podenzano<br />

San Giorgio Piacent<strong>in</strong>o<br />

Rivergaro<br />

Carpaneto<br />

Vigolzone<br />

Pontedell'Olio<br />

Gropparello<br />

Morfasso<br />

Pontenure<br />

Lugagnano<br />

Cadeo<br />

Vernasca<br />

Prov<strong>in</strong>cia<br />

di<br />

Piacenza<br />

Monticelli d'Ong<strong>in</strong>a<br />

Caorso<br />

San Pietro <strong>in</strong> Cerro<br />

Fiorenzuola_d'Arda<br />

Castell'Arquato<br />

Cortemaggiore<br />

Besenzone<br />

Alseno<br />

Indice IEV<br />

(Uso reale)<br />

Castelvetro<br />

0.01 - 0.07<br />

0.08 - 0.16<br />

0.17 - 0.27<br />

0.28 - 0.52<br />

0.53 - 0.86<br />

Villanova sull'Arda<br />

Fig. 8 – Indicatore IEV calcolato sulla dotazione <strong>vegetazionale</strong> reale desunta dalla Carta dell’Assetto Vegetazionale (PTCP).<br />

Zerba<br />

Cam<strong>in</strong>ata<br />

Ottone<br />

Nibbiano<br />

Cerignale<br />

Castel San Giovanni<br />

Ziano Piacent<strong>in</strong>o<br />

Pecorara<br />

Bobbio<br />

Pianello<br />

Corte Brugnatella<br />

Borgonovo<br />

Piozzano<br />

Coli<br />

Sarmato<br />

Agazzano<br />

Travo<br />

Ferriere<br />

Gazzola<br />

Calendasco<br />

Rottofreno<br />

Gragnano Trebbiense<br />

Bettola<br />

Far<strong>in</strong>i<br />

Gossolengo<br />

Piacenza<br />

Podenzano<br />

San Giorgio Piacent<strong>in</strong>o<br />

Rivergaro<br />

Carpaneto<br />

Vigolzone<br />

Pontedell'Olio<br />

Gropparello<br />

Morfasso<br />

Pontenure<br />

Lugagnano<br />

Cadeo<br />

Vernasca<br />

Prov<strong>in</strong>cia<br />

di<br />

Piacenza<br />

Monticelli d'Ong<strong>in</strong>a<br />

Caorso<br />

San Pietro <strong>in</strong> Cerro<br />

Fiorenzuola_d'Arda<br />

Castell'Arquato<br />

Cortemaggiore<br />

Besenzone<br />

Alseno<br />

Indice IEV<br />

Castelvetro<br />

Villanova sull'Arda<br />

Scarti reale-prev.<br />

-0.60 - -0.22<br />

-0.21 - -0.02<br />

-0.01 - 0.06<br />

0.07 - 0.18<br />

0.19 - 0.32<br />

Fig. 9 – Scarti tra l’IEV calcolato sulla dotazione <strong>vegetazionale</strong> reale (fig. 8) e l’IEV calcolato sulle previsioni urbanistiche (Fig. 2).


5 – Conclusioni.<br />

L’Indicatore di Equipaggiamento Vegetazionale (IEV) può essere <strong>in</strong> conclusione un buon <strong>in</strong>dicatore<br />

quantitativo <strong>in</strong> grado di stimare s<strong>in</strong>teticamente la disponibilità e il grado di tutela della superficie<br />

vegetata sul territorio comunale e prov<strong>in</strong>ciale, mentre ovviamente non è <strong>in</strong> grado di fornire una<br />

stima della qualità del patrimonio naturale disponibile. L’impiego dell’<strong>in</strong>dicatore rapportato non già<br />

alla superficie totale comunale, bensì alla popolazione residente (IEV pro capite, o IEVpc),<br />

permette <strong>in</strong>vece di quantificare l’effettiva disponibilità <strong>vegetazionale</strong> da parte degli abitanti, e<br />

qu<strong>in</strong>di si presta maggiormente ad una stima legata più direttamente alla qualità della vita e alla<br />

fruibilità delle risorse naturali.<br />

Il confronto tra il valore dell’<strong>in</strong>dicatore calcolato sulle dest<strong>in</strong>azioni d’uso e quello calcolato sugli usi<br />

reali permette poi di stimare <strong>in</strong> prima approssimazione quanto il patrimonio <strong>vegetazionale</strong> viene<br />

assunto e tutelato dagli strumenti di <strong>pianificazione</strong>, mentre <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e un confronto multi temporale dei<br />

valori dell’<strong>in</strong>dicatore potrebbe <strong>in</strong> futuro certamente fornire <strong>in</strong> prima approssimazione una<br />

valutazione della sostenibilità della d<strong>in</strong>amica del territorio almeno dal punto di vista delle risorse<br />

vegetazionali accessibili e fruibili dalla popolazione.<br />

4 – Bibliografia.<br />

(1) Piano Territoriale di Coord<strong>in</strong>amento Prov<strong>in</strong>ciale, approvato con atto G. R. 1303 del 25<br />

luglio 2000, Amm<strong>in</strong>istrazione Prov<strong>in</strong>ciale di Piacenza; consultabile sul web all’<strong>in</strong>dirizzo:<br />

http://www.prov<strong>in</strong>cia.pc.it/ptcp.asp?IDSi=6<br />

(2) BUS, Base Urbanistica Sovracomunale 1.0, Amm<strong>in</strong>istrazione Prov<strong>in</strong>ciale di Piacenza,<br />

Servizio Programmazione Territoriale e Urbanistica, consultabile sul web all’<strong>in</strong>dirizzo:<br />

http://www.prov<strong>in</strong>cia.pc.it/pianiregol/Index.html<br />

03_20.doc 11

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