1.1 LA DIMENSIONE FIGURATIVA 7 M.Cohen, <strong>Victor</strong> <strong>Horta</strong>, Zanichelli, Bologna 1998, p. 31. Fig. 4. <strong>Victor</strong> <strong>Horta</strong>, Hotel Tassel, Bruxelles. Fig. 5. <strong>Victor</strong> <strong>Horta</strong>, Maison e atelier <strong>Horta</strong>, Bruxelles. dominato dal<strong>la</strong> splen<strong>di</strong>da sca<strong>la</strong> a giorno e dalle esili colonne in ferro. Qui <strong>la</strong> sua genialità investe in<strong>di</strong>fferentemente qualunque su<strong>per</strong>ficie ed elemento. Le due splen<strong>di</strong>de colonne dell’hall, dai motivi naturalistici che ricordano delle palme esotiche, richiamano le vere palme piantate nel giar<strong>di</strong>no d’inverno. <strong>Horta</strong> non si limita a creare uno spazio adeguato alle esigenze del suo committente, ma va oltre. Il suo intento è quello <strong>di</strong> fondere natura e architettura: pone gli “elementi artificiali” del<strong>la</strong> composizione architettonica nel regno naturale, ed al contempo il mondo naturale in quello dell’architettura. Nell’hall <strong>la</strong> “tensione” figurativa è massima, qui lo spazio si <strong>di</strong><strong>la</strong>ta e tende a moltiplicarsi. Le due colonne terminano in una rivisitazione <strong>di</strong> capitello, dove da una sorta <strong>di</strong> bulbo fuoriesce un sottile puntone centrale che assorbe le sollecitazioni delle due travi che convergono sul<strong>la</strong> colonna, mentre una serie <strong>di</strong> profi<strong>la</strong>ti a T, p<strong>la</strong>sticamente model<strong>la</strong>ti, rimandano all’immagine dei pistilli <strong>di</strong> un fiore. A loro è affidato il compito <strong>di</strong> raccordare esteticamente gli elementi strutturali me<strong>di</strong>ante soluzioni ricorrenti nel suo linguaggio decorativo: le connessioni delle membrature realizzate <strong>per</strong> tangenza. Di grande effetto le due travi, leggermente curvilinee ed inclinate <strong>la</strong>sciate a vista, a sostegno del<strong>la</strong> sca<strong>la</strong> e delle co<strong>per</strong>ture, dove due calotte si contrappongono comportandosi come membrane model<strong>la</strong>te dalle forze che si generano nel piccolo spazio. La trave, che si moltiplica nello specchio del giar<strong>di</strong>no d’inverno, rievoca l’artico<strong>la</strong>zione delle ali <strong>di</strong> farfal<strong>la</strong> e «costituisce una novità visiva e concettuale: si sdoppia, si incastra nel muro e si fissa come un’artico<strong>la</strong>zione, dando espressione p<strong>la</strong>stica alle forze esercitate sul<strong>la</strong> trave» 7. I pavimenti a mosaico, i decori delle pareti, i motivi degli elementi in ferro <strong>di</strong> travi e ringhiere, i vetri policromi delle porte, tutti sono investiti dallo stesso prin- 116
DANIELA PALOMBA Fig. 6. <strong>Victor</strong> <strong>Horta</strong>, Hotel Tassel, <strong>la</strong> sca<strong>la</strong> e l'hall. 117