DICEMBRE 2012 - Amalfi - Cava De' Tirreni

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FERMENTO Esercizi spirituali del clero Un dono straordinario “La secolarizzazione, che spesso si muta in secolarismoabbandonando l’accezione positiva di secolarità, mette a dura prova la vita cristiana dei fedeli e dei pastori… è oggi una sfi da provvidenziale così da proporre risposte convincenti ai quesiti e alle speranze dell’uomo” (Benedetto XVI). Gli Esercizi spirituali, in quanto ascolto della Parola di Dio a lungo ruminata, consentono a chi desidera vivere profondamente l’esperienza di ritirarsi con il maestro la capacità di discernere la volontà di Dio e, uniformandosi ad essa, supera la mentalità in cui Dio è assente e, allo stesso tempo, s’impegna a vivere in comunione con Dio e con i fratelli. Sono, quindi, una richiesta insistente, che la Chiesa rivolge non solo ai suoi consacrati ma anche a coloro che amano rientrare in se stessi, dedicando a Dio del tempo con l’animo aperto alla speranza di incontrarlo sul proprio cammino, per amarlo e seguirlo di più. Paolo VI, a tal riguardo, si esprimeva: “La pratica degli Esercizi costituisce non solo una pausa tonifi cante e corroborante per lo spirito, in mezzo alle dissipazioni della chiassosa vita moderna, ma altresì una scuola ancora oggi insostituibile per introdurre le anime ad una maggiore intimità con Dio, all’amore della virtù e alla scienza vera della vita, come dono di Dio e come risposta alla sua chiamata”. Con questi sentimenti si è svolto, presso la Casa dei Redentoristi sul Colle S. Alfonso di Torre Annunziata, il secondo turno di Esercizi Spirituali dei presbiteri della nostra Arcidiocesi. Quest’anno S. E. mons. Armando Dini, Arcivescovo emerito di Campobasso-Boiano, ha tenuto le varie rifl essioni susseguitesi nell’arco della settimana. Come sempre presente il nostro Arcivescovo e parte dei presbiteri della Diocesi. Oltre la competente e saggia guida di mons. Dini il vero protagonista è stato lo Spirito Santo che, mediante gli scritti di san Paolo ai Corinzi, ha ridestato l’affl ato di ogni pastore per il servizio alla sua Comunità. Oggi come ieri sono sempre più le insidie e le diffi coltà nel concreto annuncio del Vangelo e nessuno si può sentire estromesso da questa responsabilità. L’anno della Fede è un dono straordinario per comprendere la nostra capacità di aiutare a scoprire i carismi presenti in ogni persona. Bisogna, sottolineva mons. Dini, “spostare l’attenzione dall’uomo a Dio, senza fare sfoggi di eloquenze particolari”, perchè “La sapienza umana è importante ma la Sapienza che viene dall’alto è ben altra cosa”. “Le divisioni e le incoerenze portano solo all’oblio dei sensi e delle vanità”. Non si deve vivere all’insegna dello straordinario ma rendere straordinaria la vita di ogni giorno esercitando il sacerdozio ministeriale e laicale concretamente e vivere la fede ricevuta come perla preziosa. Gli Esercizi Spirituali siano quindi: “la porta aperta del cuore tramite cui passa la Grazia per condurre tutti alla Verità della Fede”. don Francesco Della Monica 10 DICEMBRE 2012
Diaconato e ammissione agli ordini DICEMBRE 2012 FERMENTO Due volti di un’unica gioia La nostra chiesa diocesana è in festa perché in pochi giorni ha vissuto due momenti di forte intensità spirituale: alla vigilia della XXXIII domenica del tempo ordinario, il 17 novembre, nella Concattedrale di Cava il seminarista accolito Andrea Caputo per l’imposizione delle mani del nostro arcivescovo mons. Orazio Soricelli è stato consacrato diacono transeunte. Inizia per Andrea un tempo di profondo impegno nella preghiera e nel servizio ai fratelli: esercizio del ministero con umiltà e carità, custodia del mistero della fede e del celibato, conformazione a Cristo di tutta la vita, l’aiuto ai presbiteri nella liturgia, la distribuzione dell’eucaristia ai malati, la predicazione omiletica. Qualche giorno più tardi, il 30 novembre nella Cattedrale di Amalfi , nella solennità di sant’Andrea Apostolo, cinque seminaristi - Andrea Alfi eri, Gianfranco Crisconio, Ciro D’aniello, Ennio di Maio e Christian Ruocco - hanno uffi - cializzato il loro personale “Si” al cammino verso il sacerdozio attraverso l’Ammissione al Sacro Ordine del Diaconato e del Presbiterato. Dinanzi ad un nutrito numero di fedeli che si sono stretti intorno a loro, hanno espresso la loro intenzione di continuare e portare a termine la loro preparazione e formazione spirituale per divenire fedeli ministri di Cristo a servizio della nostra Chiesa locale. La nostra preghiera conforti e sostenga nel loro cammino intenso di fede questi nostri fratelli che si stanno formando a ripresentare Cristo in mezzo al popolo santo di Dio. Raffaele Ferrigno 11
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