DICEMBRE 2012 - Amalfi - Cava De' Tirreni

Campagna abbonamenti
L’impegno di tutti
Nel 2013 ricorre il ventesimo
anniversario di Fermento ed d
è, quindi, una tappa importante
per il nostro mensile diocesano
che, in questi anni, ha vissuto
momenti favorevoli e momenti
bui. Ricordo, infatti, che soltanto
con l’arrivo di mons. Orazio
Soricelli, alla guida dell’Arcidiocesi
Amalfi e Cava de’Tirreni, è
ripresa la pubblicazione di Fermento,
nato nel 1993 per volontà
dell’allora arcivescovo, mons.
Beniamino Depalma. E, grazie
a mons. Orazio Soricelli, principale
sostenitore e costante guida,
Fermento ha avuto, soprattutto
in questi anni, che ho avuto l’onore
e l’onere della direzione, un
cammino regolare, abbastanza
puntuale ed uno spazio rappresentativo
anche a livello nazionale,
con l’adesione alla Fisc (Federazione
Italiana Settimanali Cattolici),
che raccoglie 187 testate
giornalistiche, con 5.000.000 di
lettori. In questi anni, grazie alla
costante presenza del sottoscritto,
come direttore, dell’avv. Luciano
D’Amato, editore e della
segretaria, avv. Gerarda Carratù,
alla vita associativa della Fisc,
diversi sono stati gli attestati di
stima ricevuti, come stretti rapporti
di amicizia si sono creati
con i direttori e gli editori di altre
testate giornalistiche cattoliche.
Da ricordare, che l’avv. Gerarda
Carratù è stata eletta membro del
Comitato Tecnico Consultivo della
Fisc e l’avv. Luciano D’Amato
è costantemente consultato per
le varie questioni giuridiche che
sorgono.
In occasione di una prevista
cerimonia di celebrazione dei 20
anni di pubblicazione, nel pros-
DICEMBRE 2012
simo i anno, hho già i avuto assicu- i
razione della presenza del Presidente
della Fisc, dott. Francesco
Zanotti, e di altri autorevoli rappresentanti
del mondo giornalistico
cattolico. Quindi ci attende un
anno particolarmente impegnativo
e signifi cativo per Fermento
e dobbiamo viverlo tutti insieme,
lavorando per un numero di lettori
sempre maggiore. Ciò, però, ha
bisogno soprattutto di un migliore
impegno dei nostri sacerdoti.
Ho spesso detto come sarebbero
suffi cienti una diecina di abbonamenti,
in media, nelle nostre
parrocchie per ottenere un numero
concreto di abbonati. Sarebbe
suffi ciente, poi, un paio di abbonamenti
tra i vari uffi ci pastorali
parrocchiali per raccogliere molto
di più. Non mi spiego questo mancato
impegno, se non presumere
che Fermento non raccoglie, forse,
i favori di quei sacerdoti portati
ad una comunicazione diversa,
ad un coinvolgimento dei fedeli
con mezzi differenti. Posso com-
FERMENTO
pprendere
possibili nostri limiti,
la non condivisione dell’impostazione
di Fermento, ma si deve
ammettere che il nostro mensile
ha la sola pretesa di portare nelle
famiglie del nostro territorio una
comunicazione su quanto avviene
nel territorio diocesano ed uno
sguardo, seppure minimo, sulla
vita della Chiesa. Quanti fedeli
hanno modo di ascoltare o leggere
omelie o discorsi del Santo Padre?
Attività della CEI? Iniziative
pparticolari
della Chiesa? Quanti
fedeli possono conoscere le attività,
che pure sono tante, delle
nostre parrocchie? Fermento, in
modo anche se non completo,
cerca di fare ciò.
L’invito è a tutti, presbiteri,
diaconi e fedeli, di impegnarsi per
una maggiore diffusione di Fermento.
Qualsiasi suggerimento,
poi, per migliorarlo sarà accolto
con la massima attenzione, ogni
forma di collaborazione verrà accolta
con gratitudine. Mi sia consentito
ringraziare pubblicamente,
per primo, il nostro Arcivescovo
che ci è costantemente vicino
ed il suo contributo è concreto per
pubblicazione di Fermento, poi
tutti gli altri collaboratori abituali
o saltuari che ci consentono di
realizzarlo, sacrifi cando, spesso,
il loro tempo libero. Il mio invito
è quello di lavorare insieme, con
l’unico obiettivo di contribuire
alla diffusione del Vangelo ed alla
difesa della Chiesa, soprattutto
in questo momento storico che la
vede attaccata da più parte.
Auguri di Buon Natale ed un
felice Anno Nuovo in cui il cammino
di Fermento possa continuare,
con il contributo di tutti noi.
Antonio De Caro
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