Lavoro minorile: aspetti giuridici e analisi della realtà ... - Cgil Toscana
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Capitolo I-Aspetti <strong>giuridici</strong> e normativa sul lavoro <strong>minorile</strong>-<br />
• del rafforzamento dei servizi ispettivi scolastici e del lavoro.<br />
1.3. EVOLUZIONE E SIGNIFICATO POLITICO SOCIALE<br />
DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA<br />
L’attuale disciplina legislativa riguardante il lavoro <strong>minorile</strong> è il<br />
risultato di una serie di vicende storiche, legislative e giuridiche che hanno<br />
portato ad una produzione normativa che oggi vanta parecchi decenni di<br />
evoluzione.<br />
Il legislatore pur preoccupandosi di regolamentare la problematica<br />
giovanile fin dalle origini <strong>della</strong> industrializzazione <strong>della</strong> società italiana, ha<br />
spesso fondato le sue scelte di politica normativa più nell’interesse<br />
pubblico genericamente inteso che sulle esigenze più specifiche di tale<br />
categoria di lavoratori.<br />
In Italia si incominciò ad affrontare il problema del lavoro <strong>minorile</strong><br />
alla fine del XIX secolo adottando al riguardo una disciplina legislativa di<br />
tutela “speciale” 68 (e riconosciuta necessaria anche nei confronti delle<br />
donne), in ritardo rispetto ai provvedimenti adottati da altri ordinamenti<br />
europei come Francia e Inghilterra che avevano già provveduto ad una<br />
68 Così viene chiarito il differente significato che viene attribuito al termine “speciale” che<br />
contraddistingue la legislazione protettiva sia dei fanciulli che delle donne: F. CARINCI, R. DE LUCA<br />
TOMAJO, P. TOSI, T. TREU, Diritto del lavoro 2- Il rapporto di lavoro subordinato, UTET, 1989, p.<br />
111-112: “tale disciplina fu tradizionalmente ispirata ad una logica protettiva di tutela particolare,<br />
determinata principalmente dalla valutazione discriminante delle caratteristiche psicofisiche di immaturità<br />
e debolezza di tali categorie di lavoratori”.<br />
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