Eleonora di Toledo ritratta dal Bronzino - Fondazione Internazionale ...
Eleonora di Toledo ritratta dal Bronzino - Fondazione Internazionale ...
Eleonora di Toledo ritratta dal Bronzino - Fondazione Internazionale ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
fermerebbe il dato cronologico-stilistico<br />
che vedrebbe<br />
il <strong>di</strong>pinto da porsi<br />
verso il 1545 o poco dopo,<br />
quando il piccolo Giovanni<br />
aveva due anni.<br />
È quin<strong>di</strong> verosimile che il<br />
ritratto sia quello citato <strong>dal</strong><br />
Vasari come voluto da <strong>Eleonora</strong><br />
dopo che il <strong>Bronzino</strong><br />
aveva eseguito altri ritratti<br />
dei Me<strong>di</strong>ci: «E non andò<br />
molto che ritrasse, siccome piacque<br />
a lei, un’altra volta la<br />
detta duchessa, col signor don<br />
Giovanni suo figliolo appresso».<br />
Il <strong>Bronzino</strong> per accontentarla<br />
«mise in opera tutto il<br />
suo talento, tutte le finezze»<br />
scrive il Venturi, «costruzioni,<br />
tutti i fregi, i ricami, i<br />
merletti, i tessuti più belli a<br />
gloria dell’arte me<strong>di</strong>cea».<br />
È peraltro questa l’epoca,<br />
forse più <strong>di</strong> ogni altra, in<br />
cui il modo <strong>di</strong> vestire ha<br />
una funzione simbolica.<br />
L’abito <strong>di</strong>venta per i potenti<br />
strumento <strong>di</strong> propaganda<br />
personale e politica,<br />
mezzo per <strong>di</strong>mostrare<br />
potere e appartenenza sociale.<br />
Si moltiplicano gli<br />
accessori dell’abito e il taglio<br />
cambia; la scollatura<br />
si adorna <strong>di</strong> reticelle per<br />
abbellirla e l’acconciatura<br />
si fa raccolta per rimpicciolire<br />
il capo e dare slancio<br />
alla figura mentre gli<br />
abiti sontuosi accentuano<br />
l’aspetto regale della persona;<br />
aspetto che in quest’opera<br />
<strong>di</strong>venta anche l’inaccessibile<br />
grandezza che la<br />
duchessa <strong>Eleonora</strong> porta in<br />
sé, sotto l’aespressione dolce<br />
eppure severa, secondo l’auto<strong>di</strong>sciplina<br />
dei personaggi<br />
<strong>di</strong>pinti <strong>dal</strong> <strong>Bronzino</strong>, tutti<br />
chiusi nella «corazza del<br />
contegno», come scrive<br />
Pinder.<br />
maria siponta de salvia<br />
Agnolo Allori detto Il <strong>Bronzino</strong>: <strong>Eleonora</strong> <strong>di</strong> <strong>Toledo</strong> con il figlio Giovanni - Firenze, Galleria degli Uffizi<br />
pag. 2