L'Archivio Storico (PDF 1.2 Mb) - Banca Popolare di Milano
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L’Archivio e la sua regolamentazione<br />
all’interno della <strong>Banca</strong> <strong>Popolare</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong>:<br />
1882 - 1996<br />
Salone per il pubblico del Palazzo Corio-Casati<br />
in via San Paolo, sede della <strong>Banca</strong> dal 1872 al<br />
1931.<br />
14<br />
Trascorsi oltre <strong>di</strong>eci anni dalla sua fondazione, il Consiglio <strong>di</strong><br />
Amministrazione della <strong>Banca</strong> <strong>Popolare</strong> <strong>di</strong> <strong>Milano</strong> sentì la necessità<br />
<strong>di</strong> affrontare in modo sistematico il problema della documentazione<br />
che si andava progressivamente accumulando. Il compito <strong>di</strong><br />
elaborare proposte concrete in merito a un piano <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>namento<br />
venne affidato al consigliere Carlo Antonini. Nella relazione, presentata<br />
al termine dei suoi lavori <strong>di</strong> indagine il 25 agosto del 1882, Antonini<br />
sottolineava come:<br />
Lo sviluppo meraviglioso che, nel volgere <strong>di</strong> pochi anni, presero le operazioni<br />
del nostro istituto, fu cagione per la quale s’agglomerasse nei locali<br />
della <strong>Banca</strong> tale una quantità <strong>di</strong> carte, registri e documenti da superare<br />
ogni previsione. Le richieste per sod<strong>di</strong>sfare ai bisogni dei singoli<br />
uffizi crebbero per necessità contemporaneamente; le innovazioni pel<br />
moltiplicarsi degli affari, per le <strong>di</strong>verse interpretazioni delle leggi e per<br />
la sopravvenienza <strong>di</strong> nuove, imposero incessante successione <strong>di</strong> varianti<br />
e non raramente <strong>di</strong> nuovi moduli.<br />
Antonini, incaricato della gestione economica, si rese subito conto <strong>di</strong> come<br />
fossero urgenti non soltanto dei provve<strong>di</strong>menti, ma una ra<strong>di</strong>cale riforma<br />
dell’Economato e l’or<strong>di</strong>namento dell’Archivio (2). Nel portare a termine la<br />
sua indagine, constatò che le <strong>di</strong>fficoltà riscontrate nella realizzazione <strong>di</strong><br />
un tale progetto erano da attribuire alla mancanza <strong>di</strong> un impiegato che