I capricci degli dei

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L’origine dell’universo / l’età dell’oro nel Lazio
perché i Titàni erano davvero potenti – li legarono con catene di ferro
e li condussero nel regno oscuro e tremendo del Tàrtaro (8), al centro
della Terra. Da lì non poterono più fuggire, perché Poseidóne vi costruì
attorno immense mura di bronzo e perché come loro custodi
furono posti i forti Centìmani.
Fu allora che i tre figli maschi di Crono si divisero il regno dell’Universo:
a Zeus toccarono il cielo e la terra, ad Ade il mondo sotterraneo
e a Poseidóne il mare. Ma più importante di tutti rimaneva Zeus.
L’ETÀ DELL’ORO NEL LAZIO
Crono fu così spodestato, ma Zeus gli diede il permesso di recarsi in
una regione occidentale, chiamata Lazio. Lì Crono fondò un piccolo
regno e lo amministrò con equilibrio e saggezza: la lezione ricevuta
dal figlio era servita a farlo migliorare.
Dunque regnò su una terra dove era sempre primavera. Gli alberi si
ricoprivano continuamente di fiori, e i fiori si trasformavano subito
in frutti. Pecore e vitelli pascolavano serenamente nei prati e con il
loro latte nutrivano gli abitanti locali. Il cielo era nitido e l’aria temperata,
mai troppo calda né fredda.
Gli uomini attendevano (9) ai lavori dei campi con poca fatica, ché
bastava raccogliere i frutti numerosi che spontaneamente offriva la
terra, e gli uccelli, cantando, riempivano di una dolce melodia le valli
e le colline. I fiumi scorrevano lenti senza mai straripare e le loro acque
erano chiare e limpide tanto che ci si poteva tuffare e sguazzare
liberamente e tranquillamente bere perché senza fango. Non venivano
lupi, fiere o belve feroci a turbare la quiete degli uomini, i quali
potevano dormire all’aperto dovunque volevano.
Non si estraeva il ferro per produrre le armi, perché queste non erano
usate e non c’erano popoli nemici da cui ci si dovesse difendere. Né il
ferro serviva per attrezzi e utensili, visto che tutto offriva generosamente
la natura. Il ferro era ancora lontano da venire: quella fu infatti
la meravigliosa età dell’oro.
(8) Tàrtaro: vedi Glossarietto mitologico. (9) attendevano: si dedicavano.
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