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LO SCARPONE 007 - Club Alpino Italiano

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UniCai Formazione del nuovo titolato<br />

Al via la figura tecnica del sezionale<br />

Con un documento UniCai, approvato<br />

all’unanimità nella riunione tenutasi a<br />

Reggio Emilia il 4 aprile, sono state<br />

stabilite le modalità per la formazione<br />

dei sezionali e per l’accesso al relativo albo<br />

regionale. Come noto, la figura sezionale è<br />

stata introdotta dal regolamento<br />

OTCO/OTPO per formare con uno schema<br />

uniforme e su una base culturale comune<br />

quanti collaborano con i titolati (istruttori,<br />

accompagnatori e operatori) di 1° e 2° livello<br />

nell’ambito delle sezioni e delle scuole nelle<br />

attività di tipo didattico e formativo, di<br />

accompagnamento e di ricerca.<br />

Gli otto presidenti di OTCO dotati di figure<br />

titolate (CNSASA, CCAG, CCE, CCS, CON-<br />

SFE, CSC, CCTAM e SVI) hanno concordato<br />

le modalità di formazione per quanti siano<br />

14 - <strong>LO</strong> <strong>SCARPONE</strong>, LUGLIO 2009<br />

all’inizio del percorso formativo, nonché la<br />

procedura provvisoria per l’inserimento in<br />

albo di quanti già operino da tempo in funzioni<br />

analoghe, tramite valutazione dell’attività<br />

e percorsi di aggiornamento. Su due precedenti<br />

articoli dello Scarpone è già stata<br />

presentata la figura del sezionale (maggio<br />

2008) e introdotto il quadro culturale di riferimento<br />

per la base culturale comune (febbraio<br />

2009). Di seguito si riportano ampi<br />

stralci del documento, distribuito ai GR e<br />

OTPO e scaricabile dalle pagine web di<br />

UniCai.<br />

Criteri generali<br />

Questo il quadro di riferimento generale:<br />

• il sezionale non nasce per creare una<br />

nuova figura a sé stante, ma per razionaliz-<br />

Libretto unificato per i titolati<br />

Il libretto unico per i titolati, previsto espressamente dal<br />

regolamento OTCO/OTPO, è nato con una pressoché totale<br />

condivisione in UniCai della proposta iniziale. Realizzato con<br />

copertina rigida di colore blu con stampato il distintivo del<br />

Sodalizio, si compone di due parti complementari:<br />

Il “Libretto di qualifica del titolato”, con la copertina e 64<br />

facciate disponibili nelle quali si potranno annotare nel tempo:<br />

• le successive qualifiche<br />

• le vidimazioni periodiche<br />

• gli aggiornamenti periodici sostenuti<br />

• il curriculum della propria attività didattica<br />

• il curriculum della propria attività pratica<br />

• le note personali.<br />

Il pieghevole anagrafico di quattro facciate, stampabile e personalizzabile con la<br />

realizzazione di un apposito software, è realizzato con fincature per le pieghe da<br />

effettuare prima della sua applicazione sulla banda adesiva interna alla copertina del<br />

libretto. Esso riporta per il singolo titolato:<br />

• dati anagrafici<br />

• qualifica e livello (1° e/o 2°)<br />

• fotografia<br />

• commissione di appartenenza<br />

• firme del Presidente generale e del Presidente OTCO<br />

• uno spazio note.<br />

Questa soluzione ottimizza ampiamente i lavori periodici di emissione e<br />

aggiornamento dei libretti di nomina, favorisce un’eventuale gestione unica<br />

centralizzata, rende possibile l’abbattimento dei rilevanti costi sostenuti fino ad oggi<br />

con micro forniture spezzettate e disomogenee per ogni OTCO. Ma soprattutto<br />

costituisce un importante riferimento di comune appartenenza al <strong>Club</strong> alpino.<br />

Il nuovo libretto viene distribuito ai nuovi titolati a far data dal 1° gennaio 2009, e<br />

successivamente distribuito ai titolati degli anni precedenti che non sono dotati di<br />

libretto, ma di solo tesserino di riconoscimento.<br />

I libretti dei titolati esistenti mantengono ovviamente la loro validità e potranno essere<br />

mantenuti fino ad esaurimento. Il nuovo libretto è stato consegnato, per la prima volta,<br />

ai nuovi Accompagnatori nazionali di Alpinismo giovanile dell’8° corso durante il<br />

congresso ANAG svoltosi il 10 maggio a Mirano (VE), alla presenza del presidente<br />

generale Annibale Salsa. Massimo Doglioni<br />

zare e coordinare i numerosi profili assimilabili<br />

nati nei vari settori in tempi e con<br />

modalità diverse; e identificati con vari termini,<br />

in particolare di “aiuto” istruttore, accompagnatore<br />

eccetera.<br />

• interessati a questa figura sono i soci che<br />

collaborano, o intendono collaborare, con<br />

titolati del CAI e all’interno delle attività<br />

sviluppate dagli organi tecnici;<br />

• la definizione dei criteri di specialità del<br />

sezionale è di competenza dei singoli<br />

OTCO, coordinati in UniCai.<br />

• la realizzazione dei corsi e il controllo sulla<br />

formazione, l’aggiornamento e l’attività dei<br />

sezionali è demandata ai relativi O-TPO,<br />

che possono avvalersi delle singole scuole,<br />

ove esistenti, o di titolati di secondo livello.<br />

• su proposta dell’OTPO, eventualmente a<br />

seguito di valutazione positiva di chi ha<br />

seguito concretamente la formazione dell’interessato,<br />

il presidente della Sezione di<br />

appartenenza nomina il sezionale e il suo<br />

nominativo sarà inserito nell’albo ap-posito<br />

attivato presso il Gruppo regionale, a<br />

cura dell’OTPO che ne cura la gestione.<br />

• attualmente alcuni OTCO non hanno figure<br />

sezionali, e valuteranno in quali tempi<br />

introdurre la nuova figura.<br />

La figura sezionale<br />

La figura sezionale ha queste caratteristiche:<br />

• istruttore, accompagnatore od operatore<br />

di (…), non titolato, a seconda del settore<br />

di appartenenza;<br />

• lavora in ambito tecnico/culturale a livello<br />

esclusivamente sezionale;<br />

• deve sempre operare nelle attività sezionali<br />

o all’interno di strutture didattiche riconosciute<br />

in affiancamento a titolati di 1° o<br />

2° livello;<br />

• dipende tecnicamente dal relativo OTPO e<br />

operativamente dal direttore della Scuola<br />

o dal responsabile della commissione o<br />

struttura di riferimento.<br />

A regime negli organici delle attività soggette<br />

a nulla osta potranno comparire solo<br />

figure titolate (1° e 2° livello) o sezionali.<br />

Accesso alla formazione<br />

Il futuro sezionale – che deve essere maggiorenne<br />

all’atto della nomina, avere almeno<br />

due anni di anzianità CAI, e godere dei diritti<br />

civili – ha come prerequisito di accesso al<br />

percorso di formazione un curriculum individuale<br />

di specialità, della durata di almeno<br />

due anni, i cui contenuti minimi sono definiti<br />

dall’OTCO di riferimento in relazione alla<br />

specialità. È preferibile che il candidato<br />

abbia partecipato ad un corso di formazione

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