17.06.2013 Views

Numero speciale della rivista "Il Salotto degli Autori" - Carta e penna

Numero speciale della rivista "Il Salotto degli Autori" - Carta e penna

Numero speciale della rivista "Il Salotto degli Autori" - Carta e penna

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

IL MESTIER DI GOVERNO<br />

Tra miserie concrete<br />

e passioni vissute,<br />

tra interessi privati<br />

e necessità che preme<br />

d’ un consenso diffuso,<br />

si snoda la difficile via<br />

<strong>della</strong> democrazia,<br />

<strong>della</strong> gestione <strong>della</strong> città,<br />

degradata e rabbiosa.<br />

L’equilibrio è precario.<br />

Se il Progetto svanisce<br />

allor la Politica sta<br />

al mestier di governo<br />

come l’Amore sta<br />

alla prostituzione.<br />

Poesia pubblicata da Indro Montanelli<br />

sul Corriere <strong>della</strong> Sera, nel dicembre<br />

1996 col titolo di «<strong>Il</strong> Mestier <strong>della</strong><br />

Politica»<br />

ALLO SPIGOLO SUD<br />

DEL MONTE LEONE<br />

La mano s’artiglia<br />

sul grumo di pietra.<br />

Tra i tacchi sprofonda<br />

la cresta: una lama<br />

di roccia, una freccia<br />

tra il lago ed il cielo.<br />

Uno spigolo eretto,<br />

la fatica d’un tetto;<br />

poi il petto si apre<br />

al respiro librato.<br />

<strong>Il</strong> <strong>Salotto</strong> <strong>degli</strong> Autori<br />

Sezione 3: Silloge Poetica Inedita<br />

Primo Classificato: Luciano Rossi di Brugherio (Mi)<br />

Infinito è il cammino<br />

del passato dell’uomo,<br />

del risveglio ribelle,<br />

<strong>della</strong> sfida perenne.<br />

...Ma ora<br />

più nulla si pone<br />

fra te e le stelle.<br />

Come la bellezza è un lampo nella saggezza dell’ordinamento<br />

sociale, necessaria e monocromatica, così il linguaggio poetico<br />

è uno spettacolo, un sorprendente teatro di parole.<br />

<strong>Il</strong> messaggio giunge danzando una musica d’accenti, di toni, di<br />

ombre e di luci, di penombre e di colori.<br />

Metricamente rigoroso o sciolto, il verso è musica ed armonia.<br />

- 16 -<br />

IL DONO DEL TEMPO<br />

Cinque rampe di ripide scale<br />

e s’arriva alla mia ringhiera:<br />

s’affaccia alla corte terrosa,<br />

arena di sorci e di gatti.<br />

La discarica oggi è d’azzurro:<br />

è il mio lago dal mosso marezzo.<br />

Sulla porta non leggi il mio nome;<br />

già sapevo di esser nessuno,<br />

sono un vecchio, lasciato dal tempo.<br />

Quel mattino però han bussato:<br />

“Ciao, come stai... sono Gianni.<br />

Mi manda la Banca del Tempo”.<br />

Una mano fraterna si tende,<br />

un sorriso dolce ed aperto<br />

alla mia depressa aritmia.<br />

Non ho più progetti o rimpianti<br />

ma ora, nell’ afa penosa<br />

d’un mattino di umido caldo,<br />

come destata da brezza inattesa<br />

torna speranza, il ricordo<br />

d’un tempo felice, lontano.<br />

Anche quel giorno annunciava<br />

ore vuote, lente e roventi<br />

di questo deserto d’agosto.<br />

Nell’ attesa, scorreva quel tempo<br />

che vano sembrava, infinito.<br />

Ora c’è qualcuno che viene<br />

per me, per me solamente…<br />

Forse, ora, ho trovato un amico.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!