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Mille nomi nella storia di Pavia - Liutprand

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tentissimo fratello, del vescovo <strong>di</strong><br />

Lo<strong>di</strong>, del duca <strong>di</strong> Milano e della stessa<br />

Curia romana. Dopo una lunga<br />

causa, ciò provocò l’inter<strong>di</strong>zione del<br />

monastero. In seguito le religiose<br />

tornarono all’obbe<strong>di</strong>enza, ma non si<br />

sa se Antonia sia stata reintegrata.<br />

EUSTACHI (degli) FRANCESCO (1414-<br />

88) - Figlio <strong>di</strong> Antonio e fratello <strong>di</strong> Antonia<br />

(v.), rivelò tendenza per gli stu<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> lettere e filosofia e si laureò in <strong>di</strong>ritto<br />

canonico. Entrò nell’or<strong>di</strong>ne francescano.<br />

A Genova prese la laurea in<br />

<strong>di</strong>ritto civile. Lasciò il convento per<br />

una passione amorosa e si trasferì a<br />

Roma, poi a Cremona. Qui lo<br />

raggiunse una condanna del Duca <strong>di</strong><br />

Milano, che lo esiliava a Casale Monferrato.<br />

Più tardì si recò a Bologna e<br />

in<strong>di</strong> ritornò a <strong>Pavia</strong>. Uscì dall’Or<strong>di</strong>ne<br />

dei Frati Minori, al quale non lo<br />

legavano voti solenni, e, data<br />

l’importanza della famiglia, riuscì a<br />

ottenere la carica <strong>di</strong> protonotario<br />

apostolico. Ciononostante continuò<br />

la propria vita d’affari, de<strong>di</strong>candosi<br />

all’attività <strong>di</strong> compraven<strong>di</strong>ta immobiliare.<br />

Ere<strong>di</strong>tò le cospicue sostanze del<br />

prevosto <strong>di</strong> San Teodoro. Nel 1483<br />

partecipò alla congiura contro<br />

Lodovico il Moro.<br />

EUSTACHI (degli) PASINO (1368-1446) -<br />

Figlio del pescatore Rolello degli<br />

Eustachi, dal 1403 comandò la flotta<br />

navale del Duca <strong>di</strong> Milano. Tra il 1407<br />

e il 1410 però Pasino, compromesso<br />

<strong>nella</strong> lotta tra <strong>di</strong>versi partiti, dopo la<br />

presa <strong>di</strong> Vi<strong>di</strong>gulfo e la caduta in <strong>di</strong>sgrazia<br />

<strong>di</strong> Filippo Maria Visconti, fu<br />

condannato come ribelle e le sue<br />

terre vennero confiscate. Poi rientrò<br />

nelle grazie del Duca e fu reintegrato<br />

nel grado, che trasmise al figlio<br />

52<br />

Antonio. Il 25 giugno 1431 ottenne sul<br />

Po, presso Cremona, una splen<strong>di</strong>da<br />

vittoria sulla flotta veneta,<br />

conquistando 28 imbarcazioni e facendo<br />

8000 prigionieri. L’anno seguente<br />

apportò importanti innovazioni<br />

alla flotta ducale. Pasino morì a<br />

78 anni e lasciò tre figli: Giovanni,<br />

Antonio e Bernardo. Il primo, console<br />

del Collegio dei Mercanti, morì nel<br />

1437. Antonio fu anch’egli mercante<br />

<strong>di</strong> legna, panni e zucchero e tenne a<br />

lungo l’appalto del dazio; visse col<br />

padre, ne amministrò il patrimonio e<br />

gli succedette <strong>nella</strong> carica <strong>di</strong> capitano<br />

generale. Ebbe <strong>di</strong>eci figli e sei<br />

figlie e morì alla fine del 1465. Bernardo,<br />

mercante <strong>di</strong> legna e <strong>di</strong> panni,<br />

non ebbe figli e morì nel 1448.<br />

EUSTACHI (degli) PIETRO PASINO<br />

(1417-82) - Figlio <strong>di</strong> Antonio e fratello<br />

<strong>di</strong> Antonia e Francesco (v.), dottore in<br />

<strong>di</strong>ritto civile, uomo intelligente ed<br />

energico, nel 1466 fu <strong>nomi</strong>nato dagli<br />

Sforza Podestà <strong>di</strong> Albenga. La popolazione<br />

lo gradì talmente che ne<br />

chiese la rielezione, ma egli preferiva<br />

avvicinarsi a <strong>Pavia</strong> e ottenne la<br />

carica <strong>di</strong> Podestà a Tortona, poi per<br />

due anni a Cremona. Sostituì quin<strong>di</strong><br />

come castellano <strong>di</strong> Porta Giovia a<br />

Milano il fratello Filippo, impegnato a<br />

rior<strong>di</strong>nare la flotta ducale. Nel 1472 fu<br />

<strong>nomi</strong>nato Podestà <strong>di</strong> Genova, nel<br />

1477 Vicario <strong>di</strong> Provvigione <strong>di</strong> Milano.<br />

Nel 1480 <strong>di</strong>venne Consigliere ducale<br />

e Senatore.

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