la spiga luglio 2010 - rione Terravecchia
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LUGLIO <strong>2010</strong> Terza Pagina<br />
SPIGA 12<br />
Elzeviro Elzeviro Elzeviro Elzeviro Elzeviro<br />
Rubrica a cura di<br />
Dino D’Angel<strong>la</strong><br />
Marcello COZZI – Quando <strong>la</strong> mafia non esiste; prefazione di Francesco<br />
Forgione. EGA editore, Torino, 2008 (pagg. 474).<br />
Grazia GIANNACE – Le mie parole. Semplici<br />
(poesie) ; prefazione di Giuseppe Coniglio, postfa- zione di Pietro<br />
Varuolo; tip. Disantis, Bernalda,<strong>2010</strong> ( ill. – pagg.54).<br />
Maria Antonietta D’ONOFRIO – Il silenzio che racconta <strong>la</strong> vita e il<br />
rosmarino(romanzo); Edizioni Progetto Cultura, Roma, <strong>2010</strong> (prefazione<br />
di Maria Barile,postfazione di Saverio Ciccimarra)<br />
Per mancanza di spazio s’è scritto poco in questa rubrica del libro di<br />
don Marcello Cozzi, il sacerdote impegnato nel<strong>la</strong> lotta al disagio e<br />
responsabile dell’Associazione Libera che combatte contro le illegalità<br />
e le mafie. Don Marcello Cozzi (già autore col<strong>la</strong> stessa casa<br />
editrice di L’uomo e il Sabato. Quando il disagio provoca <strong>la</strong> Chiesa<br />
e le sue prassi nel 2000 ), servendosi di una ricca bibliografia, di<br />
testimonianze, di verbali di col<strong>la</strong>boratori di giustizia,di re<strong>la</strong>zioni<br />
del<strong>la</strong> Commissione par<strong>la</strong>mentare antimafia, del<strong>la</strong> Commissione par<strong>la</strong>mentare<br />
d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, del<strong>la</strong> Direzione investigativa<br />
antimafia nazionale, oltre a una serie interminabile di articoli e<br />
di inchieste di quotidiani locali e nazionali, affronta il problema del<strong>la</strong><br />
delinquenza organizzata e dei misteri lucani, in quel<strong>la</strong> regione che,<br />
improvvidamente,fu definita “iso<strong>la</strong> felice” per distinguere <strong>la</strong> Basilicata<br />
e metter<strong>la</strong> al riparo dal<strong>la</strong> criminalità mafiosa ca<strong>la</strong>brese, campana e<br />
pugliese.<br />
La Basilicata in apparenza era iso<strong>la</strong> felice. Forse lo è stata fino agli<br />
anni Settanta del decorso secolo. Ammesso che lo fosse, era perché<br />
non vi erano grandi flussi di denaro pubblico. La grande delinquenza<br />
dà i primi segnali , troppo spesso sottovalutati, da quando arrivano in<br />
Lucania grandi flussi di denaro, dopo il terremoto del 1980 e con il<br />
grande insediamento industriale del<strong>la</strong> FIAT in quel di Melfi (autunno<br />
1990). Si scatenano centri di potere ma<strong>la</strong>vitoso, con varie connivenze,<br />
con svariati intrecci: appalti, droga, prostituzione, usura, nucleare…<br />
L’opera, prefata da Francesco Forgione (presidente dell’Anti-mafia)<br />
si divide in tre parti: 1. Mafia e Antimafia nell’iso<strong>la</strong> felice ; 2. Tracce<br />
di un male profondo ; 3. Complotti e sospetti all’ombra del dubbio.<br />
L’Autore non tra<strong>la</strong>scia proprio nul<strong>la</strong> : dal c<strong>la</strong>n Scarcia all’abitato di<br />
Montescaglioso,dall’affare Scardaccione ai Basilischi, dall’Anonima<br />
sequestri tra le montagne lucane al caso del cardinale Giordano,<br />
dai misteri lucani di scomparse e assassinii, dall ‘ecomafia lucana<br />
all’assassinio di Giuseppe Gianfredi ( “esecuzione di chiara matrice<br />
mafiosa”) al “sindaco in manette” di Scanzano Jonico del giugno<br />
2005…<br />
Se è sfuggito il caso del<strong>la</strong> scomparsa del<strong>la</strong> ragazzina di Montemurro<br />
del<strong>la</strong> fine degli anni Settanta, non è sfuggito quello del<strong>la</strong> sfortunata<br />
Elisa C<strong>la</strong>ps, scomparsa nel nul<strong>la</strong> nel centro del<strong>la</strong> città di Potenza in<br />
una domenica di settembre del 1993. A questo fatto l’Autore dedica<br />
molte pagine(pp. 262-307), le quali si possono capire meglio oggi,<br />
dopo il ritrovamento del cadavere del<strong>la</strong> povera studentessa potentina(<br />
marzo <strong>2010</strong>) nel sottotetto del<strong>la</strong> chiesa del<strong>la</strong> Trinità al centro di<br />
Potenza. Il capitolo 30 del<strong>la</strong> seconda parte (pag. 299) è intito<strong>la</strong>to<br />
“Misteri e depistaggi: un’unica regìa ?”Così scriveva nel 2007 don<br />
Marcello (pag. 307): “ Cosicché, più passa il tempo, più si legge e si<br />
rilegge l’intera vicenda e più ci si persuade che , seppure <strong>la</strong> scomparsa<br />
di Elisa C<strong>la</strong>ps sia da ritenersi collegata a un episodio tragico ma<br />
fortuito e banale, non è per nul<strong>la</strong> improvvisato e casuale quel “mondo<br />
occulto” che si è messo in moto, perché di Elisa non restasse<br />
nul<strong>la</strong>…Le orme di Elisa spariscono nel nul<strong>la</strong>, perché di tutto, come<br />
al solito, restino solo ipotesi”.<br />
Un libro, quello di don M. Cozzi, da leggere e rileggere e soprattutto<br />
da parte delle persone che hanno incarichi importanti. Ma non<br />
soltanto sulle scomparse di persone bisogna essere vigili e non<br />
superficiali nelle indagini, ma su tutto un complesso di fatti inquietanti<br />
che hanno negli ultimi venti anni turbato <strong>la</strong> comunità lucana.<br />
I “ misteri” d’Italia non escludono <strong>la</strong> nostra regione. Il titolo<br />
dell’opera ,certamente provocatorio, si spiega con l’ultima frase<br />
dell’opera( pag. 458),pronunciata dal pontefice Paolo VI: “La più<br />
grande vittoria del diavolo è far credere che non esiste”. Dal<strong>la</strong> lettura<br />
del libro si coglie il disagio in cui vivono le genti lucane che deve<br />
indurre i politici e <strong>la</strong> società civile ad attivarsi per una vita migliore.<br />
Degli altri due libri (il secondo romanzo del<strong>la</strong> scrittrice-medico M.A.<br />
D’Onofrio e <strong>la</strong> prima silloge poetica di G. Giannace), freschissimi<br />
di stampa, avremo occasione di scrivere in altra occasione.La<br />
raccolta poetica del<strong>la</strong> prof.ssa Giannace (esaltazione del<strong>la</strong> natura,<br />
rimpianti per una vita semplice,<strong>la</strong> suggestione delle stagioni e dei<br />
colori del<strong>la</strong> sua Terra) si presenta in questi giorni presso il<br />
CECAM di Marconia.<br />
Celebrata l’ 8a Edizione del<strong>la</strong> Borsa di Studio<br />
“ITALO MARRESE “ a Ferrandina<br />
All’ottava edizione del<strong>la</strong> borsa<br />
di studio dedicata al compianto<br />
Italo Marrese vi è stata<br />
grande partecipazione di pubblico<br />
al Cine-Teatro di Ferrandina.<br />
Per <strong>la</strong> prima volta <strong>la</strong> manifestazione,<br />
organizzata<br />
dall’arch. Rosa Marrese, sorel<strong>la</strong><br />
del professore Italo, s’è<br />
tenuta non negli angusti locali<br />
sco<strong>la</strong>stici ma in un ambiente<br />
idoneo al<strong>la</strong> circostanza. Bene<br />
ha fatto <strong>la</strong> famiglia Marrese a<br />
scegliere un locale che meglio<br />
ha potuto accogliere oltre 500<br />
persone che hanno seguito con<br />
attenzione le esibizioni musi-<br />
Nel suo primo significativo<br />
impatto con il mondo del<strong>la</strong><br />
poesia, Grazia Giannace si distingue<br />
per il linguaggio semplice,<br />
spontaneo, genuino, ed<br />
che anche nel<strong>la</strong> sua c<strong>la</strong>ssicità<br />
di impianto è sempre ben delineato<br />
nei versi. Uno stile che<br />
si evolve naturalmente nei suoi<br />
componimenti, dove il filo<br />
conduttore del<strong>la</strong> trama poetica<br />
è tessuto attraverso i sentimenti,<br />
le forze del<strong>la</strong> natura, i paesaggi,<br />
creature viventi e<br />
palpabili che diventano protagonisti<br />
di rilevo e non semplici<br />
comprimari. Ecco perché<br />
l’universo poetico di Grazia<br />
Giannace è ricco e variegato,<br />
quando dà spazio e forza a tutto<br />
ed a tutti, dal Basento, al<strong>la</strong><br />
campagna, ai frutti, al giardino,<br />
al<strong>la</strong> terra ed ai suoi silenzi.<br />
Seppure al suo esordio dopo un<br />
lungo tirocinio, <strong>la</strong> poetessa<br />
mostra una maturità ed un<br />
buon equilibrio fra linguaggio<br />
letterario e linguaggio par<strong>la</strong>to,<br />
che provoca un effetto, anche<br />
estetico, di grande suggestione.<br />
Gli elementi fonoprosodici<br />
abbondano e creano rimandi<br />
continui di senso, con frequenti<br />
riferimenti a elementi lettera-<br />
cali e canore. Tutto ciò per<br />
ricordare il prof. Italo Marrese,<br />
prematuramente strappato al<strong>la</strong><br />
famiglia inconso<strong>la</strong>bile, al mondo<br />
del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e agli amici. La<br />
manifestazione, tenuta l’8 giugno,<br />
è stata dominata dal<strong>la</strong><br />
musica, di quel<strong>la</strong> musica tanto<br />
amata da Italo. Si sono esibiti<br />
in una trentina di brani oltre<br />
cinquanta alunni orchestrali<br />
del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media ferrandinese,<br />
sapientemente preparati<br />
dai docenti Faniello, Mi<strong>la</strong>no,<br />
Mazzoccoli, Iannuzziello e<br />
Ventrel<strong>la</strong>, con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />
del<strong>la</strong> prof.ssa Maria Ragone.<br />
I brani eseguiti, tra i quali non<br />
pochi molto cari al compianto<br />
Italo (come quelli di Chopin,<br />
Grieg, Mozart, Beethoven,<br />
Strauss, Elgar, Rossini) hanno<br />
meritato gli app<strong>la</strong>usi dei numerosi<br />
spettatori. Altri app<strong>la</strong>usi<br />
sono stati indirizzati al tenore<br />
C. Panza, il cui canto ha<br />
arricchito <strong>la</strong> serata.<br />
La borsa di studio dell’ottava<br />
edizione è stata assegnata all’alunno<br />
Rocco Petruzzi del<strong>la</strong><br />
III B del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> media “Giovanni<br />
Paolo II “ di Ferrandina.<br />
Il premio è stato consegnato<br />
dal dirigente sco<strong>la</strong>stico prof.<br />
<strong>la</strong><br />
Giuseppe Truncellito che ha<br />
ringraziato tutti…soprattutto <strong>la</strong><br />
famiglia Marrese, al<strong>la</strong> quale è<br />
stata consegnata una targa ricordo.<br />
Nel complesso una bel<strong>la</strong> serata<br />
all’insegna del<strong>la</strong> buona musica,<br />
di quel<strong>la</strong> musica che Italo<br />
amava tanto e che arricchiva <strong>la</strong><br />
sua umanità che riusciva a trasmettere<br />
ai discenti.<br />
RicordandoLo in questo modo<br />
è stata <strong>la</strong> cosa migliore che <strong>la</strong><br />
famiglia Marrese, di concerto<br />
con docenti e alunni, potesse<br />
fare.<br />
(B.D.)<br />
Presentata al CECAM <strong>la</strong> prima raccolta di liriche del<strong>la</strong> poetessa<br />
Le semplici parole di Grazia Giannace<br />
dal Comune e dal<strong>la</strong> Provincia<br />
per quanto di rispettiva competenza,<br />
si conviene a parziale<br />
modifica del predetto verbale,<br />
quanto segue:<br />
- L’Istituto Professionale Maschile<br />
utilizzerà per l’attività<br />
didattica tutto il Piano Seminterrato<br />
dell’edificio, attuale sede<br />
dell’I.P.S.I.A. – accesso via<br />
Negrelli -, composto dall’attuale<br />
palestra e locali adiacenti<br />
destinati a nr. 2 <strong>la</strong>boratori;<br />
- Il solo Piano Terra del mede-<br />
Continua da pagina 11<br />
ri. Nel<strong>la</strong> sua silloge “Le mie<br />
parole. Semplici”, l’autrice privilegia<br />
tematiche solo apparentemente<br />
diversificate ma in realtà<br />
legate dal filo conduttore<br />
unico dell’amore per <strong>la</strong> sua terra,<br />
<strong>la</strong> casa, <strong>la</strong> famiglia, gli affetti,<br />
vivamente preoccupata<br />
anche per il futuro del<strong>la</strong> sua<br />
terra, come è evidente in<br />
“Pisticci 1688”, che rievoca <strong>la</strong><br />
Notte di S. Apollonia, un messaggio<br />
sottinteso a vigi<strong>la</strong>re<br />
affinchè tali tragedie non si<br />
abbiano più a ripetersi. E’ dunque<br />
una poetica quel<strong>la</strong> di Grazia<br />
Giannace che si delinea su<br />
un progetto mirante a costruire<br />
una stabilità nel tempo, nel<br />
quale tutto l’essere comunichi,<br />
senza perdere di vista il dialogo.<br />
Lo si nota, chiaro e palese<br />
in quel<strong>la</strong> lirica unica che è<br />
“Identificazione” in cui l’analisi<br />
introspettiva e l’indagine<br />
psicologica raggiungono i vertici<br />
più sublimi. In questo intreccio<br />
tra stile e comunicazione,<br />
un ruolo importante è svolto<br />
dalle raffigurazioni e dai disegni<br />
che fanno parte integrante<br />
dell’opera. Una presenza<br />
non autoritaria ma che traspare<br />
ve<strong>la</strong>ta, soffusa, pregna di<br />
Incontro Provincia, Comune, Scuole<br />
su edilizia sco<strong>la</strong>stica<br />
simo edificio con ingresso da<br />
via Negrelli saranno restituiti<br />
dal<strong>la</strong> Provincia al Comune proprietario<br />
dell’immobile;<br />
- Le attività ordinate delle cinque<br />
c<strong>la</strong>ssi dell’Istituto Professionale<br />
Maschile e quelle re<strong>la</strong>tive<br />
a due <strong>la</strong>boratori (informatica<br />
e misura) saranno allocate<br />
nell’edificio di via Caboto (Piano<br />
Terra e Piano Secondo), attuale<br />
sede del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media<br />
gestita ddal Comune;<br />
- La spesa dei <strong>la</strong>vori di<br />
ristrutturaizone dei locali di proprietà<br />
Comunale ubicato in via<br />
Negrelli sarà ripartita tra Comune<br />
e Provincia dovendo<br />
l’edificio essere utilizzato in comunione;<br />
- L’onere di trasferimento delle<br />
attrezzature didattiche e varie<br />
sarà a carico di ciascun Ente<br />
secondo le rispettive compe-<br />
messaggi; non un semplice<br />
corol<strong>la</strong>rio o elemento<br />
decorativo, ma un vero commento<br />
che arricchisce i temi di<br />
altre riflessioni. Un binomio,<br />
quello tra arte e poesia, tanto<br />
antico quanto l’uomo ma che<br />
in questa raccolta assume una<br />
dimensione più marcata. Non<br />
monadi iso<strong>la</strong>te, che si invece<br />
si integrano e si soccorrono,<br />
rendendo più completa e p<strong>la</strong>usibile<br />
l’opera. Al punto che<br />
sorge spontaneo un quesito<br />
inquietante, se Grazia<br />
Giannace sia più pittrice che<br />
poetessa o ambedue le cose e<br />
perché avverte <strong>la</strong> necessità di<br />
integrare i temi del<strong>la</strong> sua ispirazione<br />
ricorrendo ad altre arti.<br />
Noi riteniamo che avvalendosi<br />
tenze;<br />
- Per quanto riguarda <strong>la</strong> spesa<br />
re<strong>la</strong>tiva all’affitto per l’utilizzazione<br />
dell’edificio di via<br />
Caboto, <strong>la</strong> stessa è subordianta<br />
ai necessari approfondimenti al<br />
fine di accertare <strong>la</strong> legittimità<br />
tecnico-legale del<strong>la</strong> stessa ed i<br />
soggetti cui farà carico per conseguire<br />
<strong>la</strong> attuazione di quanto<br />
stabilito nel<strong>la</strong> presente Conferenza,<br />
- Il preside dell’Istituto Sco<strong>la</strong>stico<br />
Polivalente di Pisticci concorda<br />
con quanto scritto e si<br />
riserva di sottoporre, quanto sta-<br />
di questa tecnica, che pure non<br />
è nuova, ma che qui assume<br />
una caratteristica diversa, Grazia<br />
Giannace si dimostra già<br />
autrice completa oggi, degna di<br />
rappresentare <strong>la</strong> poesia. I suoi<br />
quadri sembrano esprimersi in<br />
versi e par<strong>la</strong>re e le sue liriche<br />
sono veramente quadri d’autore,<br />
dei tableaux viventi. Ecco<br />
perché <strong>la</strong> poesia di Grazia si<br />
eleva per stile, per eleganza e<br />
“grazia”. L’opera è stata presentata<br />
al Cecam di Marconia,<br />
al<strong>la</strong> presenza di un numeroso e<br />
qualificato pubblico, con i saluti<br />
del presidente Giovanni Di<br />
Lena e re<strong>la</strong>zioni di Dino<br />
D’Angel<strong>la</strong>, Pietro Varuolo e<br />
Giuseppe Coniglio.<br />
G. C.<br />
bilito nel<strong>la</strong> presente Conferenza,<br />
al Consigllio d’Istituto per<br />
le valutazioni di competenza;<br />
- In base a quanto sopra stabilito,<br />
<strong>la</strong> Provincia in via<br />
preordinata provvederà al<strong>la</strong> realizzazione<br />
del progetto e al re<strong>la</strong>tivo<br />
finanziamento dei <strong>la</strong>vori<br />
da realizzare al piano seminterrato<br />
dell’edificio di Via Negrelli<br />
da utilizzare in comunione con<br />
il Comune.<br />
Alle ore 14,00 <strong>la</strong> Conferenza di<br />
Servizio si scioglie per cui è<br />
stato redatto il presente verbale.<br />
Letto, confermato e sottoscritto: