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la spiga luglio 2010 - rione Terravecchia

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LA SPIGA<br />

Periodico di Attualità, Politica, Cultura e Sport<br />

Reg. Tribunale di Matera n. 179 del 05/05/1999 - Direttore Responsabile: Angelo Dell’Osso - Stampa I.M.D. Lucana s.n.c. - tel. 0835 581642 - Pisticci<br />

LUGLIO <strong>2010</strong> Edito dall’Associazione Culturale “La Spiga” Pisticci - Redazione: C.so Margherita, 132 - 75015 Pisticci Anno XII n. 3 - Euro 1,00<br />

I KAZAKI E LA<br />

MAGLIA ROSA<br />

di Giulio Caputi<br />

Il cambio di maggioranza tentato dal sindaco Michele Leone è<br />

una novità, se consideriamo le esperienze politiche comunali<br />

successive al<strong>la</strong> riforma Bassanini. E’ <strong>la</strong> prima volta che l’amministrazione<br />

cambia casacca in corsa da quando il sistema politico<br />

è mutato. Sino ad oggi e, credo, dal 1995 i sindaci sono rimasti al<br />

loro posto fino al<strong>la</strong> fine o sono andati a casa anzitempo, ma<br />

nessuno di loro ha avuto mai il coraggio, <strong>la</strong> forza, l’ardire, <strong>la</strong><br />

capacità, <strong>la</strong> sfrontatezza o l’incoscienza di mol<strong>la</strong>re il proprio<br />

elettorato e ritagliarsi una maggioranza personale in consiglio.<br />

L’unico precedente di sostituzione al<strong>la</strong> guida dell’amministrazione<br />

che ricordo riguarda <strong>la</strong> fine del mandato DC del sindaco<br />

Giovanni D’Onofrio, attuale presidente del consiglio, surrogato<br />

in corsa daI rivale comunista Nico<strong>la</strong> Cataldo nel<strong>la</strong> prima metà<br />

degli anni ’90 in una sorta di primordiale ribaltone. Ma, appunto,<br />

in quel caso si trattò di un avvicendamento fra sindaci in un<br />

contesto politico e di regole decisamente diverso da quello<br />

attuale.<br />

I “tifosi” dell’amministrazione di centrodestra — perché siamo<br />

capaci ormai soltanto di tifare, da queste parti — sempre meno<br />

consistenti dal punto di vista numerico, assistono impotenti ad<br />

una metamorfosi in progress che nessuno, francamente, aveva<br />

ipotizzato. Almeno in questi termini. Nessuno, tranne gli oramai<br />

pochi addetti ai <strong>la</strong>vori. Ma ve lo immaginate Ivan Basso, ultimo<br />

trionfatore al Giro d’Italia, che dopo aver percorso i quattro quinti<br />

del<strong>la</strong> corsa con <strong>la</strong> maglia del<strong>la</strong> Liquigas Doimo, dopo aver sca<strong>la</strong>to<br />

<strong>la</strong> cima Coppi e lo Zoncolàn, dopo aver resistito ai reiterati<br />

attacchi di discesisti fiamminghi e sca<strong>la</strong>tori colombiani, a sole<br />

due tappe dal<strong>la</strong> conclusione del<strong>la</strong> gara e con <strong>la</strong> maglia rosa<br />

saldamente sulle spalle, decida improvvisamente di abbandonare<br />

i suoi compagni e correre per l’Astana, <strong>la</strong> squadra del suo<br />

acerrimo rivale Vinokurov. Immaginate quale sarebbe stata <strong>la</strong><br />

reazione dei supporters, dei compagni di squadra di Basso e<br />

dell’Italia intera se costui avesse davvero preso questa decisione<br />

e fosse entrato trionfante nell’arena di Verona consegnando <strong>la</strong><br />

maglia rosa….ai kazaki!!?<br />

Al di là del<strong>la</strong> sua funzione metaforica, <strong>la</strong> storia dei kazaki<br />

mantiene un certo spessore di verità ed aderenza al<strong>la</strong> realtà di<br />

queste ore. Il cambio di maggioranza è avvenuto di fatto nel<br />

consiglio comunale del 7 giugno, su un punto all’ordine del<br />

giorno riguardante l’approvazione del bi<strong>la</strong>ncio comunale. Il<br />

sindaco ha disegnato una nuova maggioranza, escludendo di fatto<br />

il gruppo dei cinque consiglieri che in precedenza si erano<br />

dichiarati, soprattutto o quasi esclusivamente a mezzo stampa e<br />

con manifesti politici, scettici sull’andamento complessivo dell’amministrazione.<br />

Leone — dimostrando di saper scegliere con<br />

cura i tempi del<strong>la</strong> politica — ha azzerato <strong>la</strong> giunta, contestualmente<br />

ha messo in piazza su pannelli il <strong>la</strong>voro fin qui svolto, ha infine<br />

dichiarato di non sentirsi più legato al partito con il quale era stato<br />

eletto al<strong>la</strong> carica che attualmente ricopre. Ed ha aperto, in partico<strong>la</strong>re,<br />

ai consiglieri Mastronardi e Caramuscio, fino a ieri parte<br />

integrante, attiva e dura dell’opposizione, ottenendo così una<br />

nuova piattaforma quanto mai variegata sul<strong>la</strong> quale intende<br />

impostare il prosieguo del mandato elettorale.<br />

Il mandato elettorale, appunto. E’ questo il piolo scricchio<strong>la</strong>nte di<br />

tutta <strong>la</strong> vicenda. La questione è aperta e rimanda ad un interrogativo<br />

di fondo. Se sia possibile, cioè, limitarsi a comunicare<br />

E’ nato il “Leone due”. Evitato il commissariamento ma non è stato rispettato il patto con gli elettori<br />

Quando <strong>la</strong> politica fa flop<br />

diMICHELE SELVAGGI<br />

Quando <strong>la</strong> politica fa flop. E’<br />

nato il “Leone due”. Pisticci<br />

questa volta ha evitato il<br />

commissariamento del comune,<br />

ma ugualmente non ha saputo<br />

tener fede al patto con gli<br />

elettori che nelle consultazioni<br />

amministrative di tre anni fa,<br />

aveva premiato il centro destra<br />

e in partico<strong>la</strong>r modo il sindaco<br />

Michele Leone con quasi il<br />

70% dei voti.Noi non vogliamo<br />

entrare nel merito delle ragioni<br />

degli uni o degli altri che<br />

hanno condotto a questa nuova<br />

situazione.Sappiamo comunque<br />

che in questi tre anni a<br />

Pa<strong>la</strong>zzo Giuannantonio, è successo<br />

di tutto, dai litigi, agli<br />

screzi,al<strong>la</strong> dismissione e<br />

riammissione del vice sindaco,<br />

al tentativo di sfiduciare il<br />

sindaco (salvato in extremis<br />

dall’intervento del consigliere<br />

Paolo Giannasio),ai ricambi, ai<br />

ricatti, ai manifesti e così via.<br />

Questa volta, però, non si è<br />

arrivati, come era successo con<br />

i sindaci Modugno, Vitelli e<br />

Giannone, ad una fine traumatica<br />

dell’amministrazione, ma<br />

si è assistito ad un repentino<br />

cambio del<strong>la</strong> vita politica -<br />

L’attuale situazione politica<br />

locale, <strong>la</strong> crisi aperta con lo<br />

svolgimento dell’ultimo consiglio<br />

comunale, pongono <strong>la</strong><br />

c<strong>la</strong>sse dirigente di fronte a<br />

un’assunzione di responsabilità<br />

necessaria per non disattendere<br />

le speranze e le aspettative<br />

di tutta <strong>la</strong> comunità.<br />

L’azzeramento del<strong>la</strong> giunta da<br />

parte del Sindaco e <strong>la</strong> fuoriuscita<br />

dal PdL non sono altro<br />

che l’epilogo inevitabile di un<br />

governo cittadino <strong>la</strong> cui azione<br />

politica è stata fortemente<br />

condizionata da dissapori interni<br />

che nul<strong>la</strong> hanno a che fare<br />

con gli interessi del<strong>la</strong> comunità.<br />

amministrativa del Comune,<br />

passando da un’amministrazione<br />

di centro destra ad un’altra,a<br />

torto o a ragione denominata<br />

di”salute pubblica”a tempo,<br />

composta di nuovi assessori che<br />

rispondono ai nomi di Pasquale<br />

Salvatore Tuccino,vice sindaco<br />

con deleghe alle politiche<br />

sociali e contollo di gestione,<br />

Pasquale Cammisa, attività<br />

produttive, Baniamino Laurenza,<br />

Turismo e Spettacolo,<br />

Camil<strong>la</strong> Cisterna, Sport, Cultura<br />

e Pubblica Istruzione, Giovanni<br />

D’Onofrio, Lavori Pubblici<br />

e Urbanistica e Domenico<br />

Lavio<strong>la</strong> all’Ambiente. Con<br />

Leone si sono schierati i consiglieri<br />

Rosa Prezioso,Rosa<br />

Panetta,Mariano Caravita, Giovanni<br />

Giannone, Giovanni<br />

Oliva,Salvatore Romano, Renato<br />

Rago, tutti eletti nelle file<br />

del PDL,Paolo Giannasio dell’API,<br />

Rocco Caramuscio e<br />

Giovanni Mastronardi, eletti<br />

nel<strong>la</strong> lista dei cittadini e finora<br />

decisi oppositori al<strong>la</strong> giunta<br />

Leone.All’opposizione i pidiellini:<br />

Nico<strong>la</strong> Panetta, Giovanni<br />

D’Onofrio, Josefh Scazzarriello,<br />

Franco Mazzei,e Giuseppe<br />

Iannuzziello,oltre ad<br />

Anna Gallo indipendente,e i<br />

tre centristi Dino Calciano,<br />

Rocco Grieco e Massimo Dimo.<br />

Non era presente al<strong>la</strong> seduta<br />

decisiva del 25 giugno<br />

Ottavio Panetta del PDL che,<br />

in questo modo, ha voluto prendere<br />

le distanze dai due gruppi.<br />

Al<strong>la</strong> base dell’accordo per <strong>la</strong><br />

nuova giunta,un documento<br />

programmatico che porta <strong>la</strong><br />

data del 18 giugno e che parte<br />

dall’azzeramento del<strong>la</strong> Giunta<br />

da parte di Leone e <strong>la</strong> sua fuoriuscita<br />

dal PDL che - spiega il<br />

documento - “non sono altro<br />

che l’epilogo inevitabile di un<br />

governo cittadino <strong>la</strong> cui azione<br />

politica è stata fortemente condizionata<br />

da dissapori interni<br />

che nul<strong>la</strong> hanno a che fare con<br />

continua a pag. 16<br />

Accordo per un governo di salute pubblica<br />

Assunzione di responsabilità necessaria per non disattendere le aspettative di tutta <strong>la</strong> comunità<br />

chiarazioni di indipendenza dei<br />

consiglieri comunali che si sono<br />

susseguite in questi ultimi tempi,<br />

non sono bastate ai partiti<br />

tradizionali a far scaturire riflessioni<br />

profonde atte a mettere<br />

in discussione <strong>la</strong> linea politica<br />

attuata ormai disattenta e<br />

lontana dalle istanze dei cittadini.<br />

L’esigenza di un profondo rinnovamento<br />

del pensiero politico,<br />

che trova ancor oggi<br />

impreparati i militanti di partito<br />

sordi ai campanelli di al<strong>la</strong>rme<br />

da troppo tempo sonanti,<br />

non scuote dal torpore le coscienze<br />

di chi non conosce altri<br />

COMIZIO DEL SINDACO LEONE<br />

I perchè del<strong>la</strong> scelta di<br />

cambiare <strong>la</strong> maggioranza<br />

Toni moderati per un discorso<br />

antologico, in cui ha raccontato<br />

tutti i passaggi che hanno<br />

condotto al<strong>la</strong> scelta di cambiare<br />

<strong>la</strong> maggioranza e l’esecutivo<br />

per proseguire nel suo mandato<br />

elettorale. Era un comizio<br />

atteso, quello del sindaco Michele<br />

Leone, che domenica sera<br />

ha par<strong>la</strong>to in piazza Umberto I<br />

a Pisticci , anche per replicare<br />

alle accuse mossegli <strong>la</strong> scorsa<br />

Pdl, con gli interventi dei coordinatori<br />

cittadini Lazazzera e<br />

Nico<strong>la</strong> Panetta.<br />

Leone ha ribadito le vicende<br />

degli ultimi mesi a partire dal<strong>la</strong><br />

manifestata indisponibilità di<br />

cinque consiglieri del Pdl a votare<br />

il bi<strong>la</strong>ncio, il cui Consiglio<br />

era stato fatto rinviare con quel<strong>la</strong><br />

che successivamente, in una<br />

lettera dei cinque (Gallo, Nico<strong>la</strong><br />

Panetta, Iannuzziello,<br />

continua a pag. 4 Ma non solo, le numerose di-<br />

continua a pag. 4 settimana dagli ex alleati del<br />

continua a pag. 4


LUGLIO <strong>2010</strong><br />

LA SPIGA<br />

Periodico di attualità,<br />

politica, cultura e sport.<br />

Edito<br />

dall’Ass. Culturale “La Spiga”<br />

Pisticci<br />

Redazione: C.so Margherita, 132<br />

75015 Pisticci (MT)<br />

Reg. Tribunale di Matera<br />

n. 179 del 05/05/1999<br />

Direttore Responsabile:<br />

Angelo Dell’Osso<br />

Direttore: Pietro Quinto<br />

Col<strong>la</strong>boratori:<br />

Margherita Agata<br />

Antonio Capistrano<br />

Giuseppe Coniglio<br />

Roberto D’Alessandro<br />

Dino D’Angel<strong>la</strong><br />

Gianfranco D’Angel<strong>la</strong><br />

Pino Gallo<br />

Carmine Grillo<br />

Alessandro Lopergolo<br />

Piero Miol<strong>la</strong><br />

Raffaele Montemurro<br />

Vito Pe<strong>la</strong>zza<br />

Michele Selvaggi<br />

Viviana Verri<br />

Grafica:Stefano Falotico<br />

Impaginazione e Stampa:<br />

I.M.D. Lucana s.n.c.<br />

Pisticci<br />

Attualità SPIGA 2<br />

“Il contrasto tra ciò che si fa e ciò che si dice produce<br />

irrequietezza, cioè scontentezza, insoddisfazione”<br />

E’ quanto affermava in una frase Antonio Gramsci<br />

“Ragazzi … andate a passeggiare<br />

da un’altra parte perché<br />

io non vi voglio!”. È con queste<br />

parole che l’Ing. Michele<br />

Leone ha allontanato ogni forma<br />

di democrazia e rispetto<br />

delle regole dal Consiglio comunale<br />

di Pisticci. È questa <strong>la</strong><br />

summa del<strong>la</strong> “sua“ amministrazione<br />

nel nostro Comune:<br />

Consiglieri trattati al<strong>la</strong> stregua<br />

di “garzoni” da mandare a spasso<br />

solo perché il “capo” non li<br />

vuole più. Il PD prende le distanze<br />

da questo modo<br />

aberrante d’intendere <strong>la</strong> Politica<br />

e da quel<strong>la</strong> “ragazzaglia”,<br />

per dir<strong>la</strong> con il Sindaco, che<br />

permette tali devianze. Ci riferiamo<br />

a quei Consiglieri che,<br />

nel<strong>la</strong> seduta del 7 giugno scorso,<br />

hanno concretato i difetti<br />

del<strong>la</strong> peggiore politica<br />

pisticcese: incoerenza, deriva<br />

individualistica, sconfessione<br />

del mandato elettorale e trionfo<br />

dell’antipolitica. Ci riferiamo<br />

ai soliti “moralizzatori”<br />

del<strong>la</strong> vita politica, sempre sopra<br />

le parti, a dare lezioni di<br />

comportamento, pronti a trinciare<br />

giudizi sull’attività amministrativa<br />

con fiumi di parole<br />

al<strong>la</strong> stampa, ma anche al<strong>la</strong><br />

magistratura, agli elettori, al<br />

mondo intero per spiegare che<br />

l’impegno politico è intransigenza,<br />

accusa, condanna. E <strong>la</strong><br />

coerenza? Dov’è <strong>la</strong> conformità<br />

tra le idee vagheggiate e il<br />

comportamento assunto? Ci riferiamo<br />

anche ai politici<br />

“zompeggianti”, capaci di proporsi<br />

al voto dei pisticcesi, di<br />

farlo in ogni occasione elettorale<br />

e sempre in diverse formazioni<br />

politiche; politici tanto<br />

avvezzi allo “zompettio” da<br />

non accorgersi nemmeno di<br />

perdere per strada gli ultimi<br />

“amici” di percorso.<br />

Noi del PD, fin dall’insedia-<br />

mento di quest’amministrazione,<br />

avevamo evidenziato che<br />

il Sindaco non operava in<br />

sintonia col resto del<strong>la</strong> sua<br />

maggioranza. Una maggioranza,<br />

giova ricordarlo, che l’aveva<br />

portato a sedere sullo scranno<br />

più alto dell’amministrazione<br />

comunale con il 65%<br />

circa del consenso. E senza<br />

armonia non può esservi amministrazione,<br />

né buona né efficace.<br />

Difatti, crisi, ricomposizioni<br />

e avvicendamenti<br />

nell’esecutivo hanno scandito<br />

il “fare” dell’amministrazione<br />

Leone, determinando negative<br />

ricadute sul<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />

pisticcese. Leone ha fallito,<br />

bruciando un’opportunità che<br />

mai nessuno ha avuto a Pisticci<br />

giacché mai nessuno ha avuto<br />

una maggioranza tanto schiacciante.<br />

Inutili, se non patetiche,<br />

sono state le sue manifestazioni<br />

di piazza per pubblicizzare<br />

il “tanto-fatto”. Lo stesso<br />

ex vicesindaco ha pubblicamente<br />

denunciato che <strong>la</strong><br />

stragrande maggioranza delle<br />

opere messe in cantiere in questi<br />

ultimi anni, sono frutto del<strong>la</strong><br />

pianificazione dell’amministrazione<br />

precedente, ma questa<br />

è un’altra storia.<br />

Ora invece, ci chiediamo come<br />

può questa ”allegra brigata”<br />

che sembra si stia costituendo,<br />

pensare di presentarsi ai<br />

pisticcesi con le motivazioni<br />

addotte in Consiglio comunale.<br />

Certamente non in forza<br />

del<strong>la</strong> bizzarra affermazione di<br />

volersi svinco<strong>la</strong>re dai Partiti.<br />

Non convincerebbe nemmeno<br />

l’elettorato più sprovveduto,<br />

figuriamoci i cittadini pisticcesi<br />

che hanno immediatamente<br />

capito che, di fatto, questi<br />

signori vogliono solo sottrarsi<br />

alle regole del<strong>la</strong> politica.<br />

Concepire i Partiti come osta-<br />

E’ LA SOLITA STORIA!?<br />

La politica pisticcese è alle<br />

solite, non cambia mai, almeno<br />

da qualche anno a questa<br />

parte. Negli ultimi anni politici<br />

e amministratori pisticcesi<br />

ci fanno assistere a spettacoli<br />

che allontanano ancora di più<br />

dal<strong>la</strong> politica. L’amministrazione<br />

comunale pisticcese da<br />

molti mesi è in fibril<strong>la</strong>zione,<br />

ereditando in certo senso i<br />

difetti del<strong>la</strong> passata amministrazione<br />

( <strong>la</strong> litigiosità e lo<br />

scarso rispetto delle regole ).<br />

Giunte azzerate, formazione<br />

di nuovi gruppi, abbandono<br />

coli al<strong>la</strong> realizzazione degli<br />

obiettivi politici è segno di<br />

qualunquismo, denota indifferenza<br />

verso le grandi questioni<br />

politiche e sociali di cui i partiti<br />

sono portatori; è segno<br />

d’improvvisazione; è scialba<br />

soggettività; è <strong>la</strong> negazione<br />

del<strong>la</strong> politica, intesa come strumento<br />

di governo a disposizione<br />

di una collettività, avendo<br />

<strong>la</strong> stessa Costituzione affidato<br />

ai Partiti, l’inter-mediazione<br />

tra Istituzione e Cittadini.<br />

Terminiamo affermando concetti<br />

e posizioni che sarebbero<br />

ovvietà in una normale situazione<br />

dove i ruoli sono certi e<br />

le posizioni definite ma, evidentemente,<br />

non è il nostro<br />

caso. A tutti quelli adusi a formu<strong>la</strong>re<br />

iperbolici sbocchi alle<br />

situazioni date e capaci di e<strong>la</strong>borare<br />

fantastici scenari evolutivi<br />

nell’ambito del<strong>la</strong> geo-<br />

del partito,.. e poi consiglio<br />

comunale (vedi ad esempio<br />

quello del 7 giugno ) capace<br />

di produrre grandi discussioni<br />

sui massimi sistemi, ricerca<br />

di possibili nuove alleanze,<br />

giochi di alleanze, gente<br />

che esce ed entra, comizi all’aria<br />

aperta e manifesti, manovre<br />

c<strong>la</strong>ndestine, promesse,<br />

corsa alle poltrone., impegni<br />

disattesi, scorrettezza nei confronti<br />

di elettori e tanto altro<br />

ancora.Oggi (8 giugno) si par<strong>la</strong><br />

del totoassessori, chi avrà l’<br />

assessorato al<strong>la</strong> cultura, ai <strong>la</strong>-<br />

grafia politica locale, ci piace<br />

anticipare una delle rare certezze<br />

che <strong>la</strong> politica talvolta<br />

offre. Il Partito Democratico<br />

di Pisticci e Marconia, le donne<br />

e gli uomini che da circa tre<br />

anni <strong>la</strong>vorano al<strong>la</strong> costruzione<br />

di un grande partito, non sono<br />

disponibili a prendere in considerazione<br />

alcuna ipotesi di<br />

centrosinistra diverso da quello<br />

che offre l’attuale quadro<br />

politico pisticcese. Non sosterranno<br />

mai percorsi che<br />

prefigurino continuità e<br />

contiguità con <strong>la</strong> nascente ipotesi<br />

di governo cittadino. Nel<strong>la</strong><br />

consapevolezza che tutto ciò<br />

sarebbe dannoso sia al<strong>la</strong> comunità<br />

pisticcese sia al<strong>la</strong> Politica<br />

in cui crediamo, quel<strong>la</strong> del<br />

Servizio.<br />

Il Circolo PD<br />

di Pisticci e Marconia<br />

vori pubblici, chi sarà il<br />

vicesindaco, se Michele Leone<br />

saprà trovare nuovi alleati<br />

nel<strong>la</strong> Lista civica(ex PD), se<br />

alcuni consiglieri PDL l’appoggeranno,<br />

un ripescaggio<br />

di vecchi assessori. Il ricorso<br />

alle urne è auspicabile? Il commissario<br />

prefettizio è sempre<br />

un danno? Tanti interrogativi,<br />

tanti dubbi?! Che <strong>la</strong> nuova<br />

giunta <strong>la</strong>vori ,nel rispetto del<strong>la</strong><br />

serietà e delle regole democratiche,<br />

nell’unità per il bene<br />

del<strong>la</strong> collettività.<br />

Anonimo Pisticcese<br />

LA VIGNETTA DI LUCIANO CAMARDO<br />

Nuova Giunta. L’amaro commento di Francesco Mazzei<br />

Un cambiamento avventato e senza ritorno<br />

Si intensifica il dibattito politico<br />

dopo l’insediamento del<strong>la</strong><br />

nuova giunta Leone. Un<br />

governo locale di salute pubblica,<br />

per salvare il salvabile,<br />

con <strong>la</strong> speranza di portare a<br />

termine almeno qualche opera.<br />

Non recede di un passo <strong>la</strong><br />

posizione di Francesco<br />

Mazzei, già vicesindaco di<br />

Pisticci, che conferma le sue<br />

posizioni di coerenza, peraltro<br />

già ampiamente manifestate<br />

nel suo intervento nel<br />

consiglio comunale del 25<br />

giugno scorso. Pur non anticipando<br />

giudizi sul<strong>la</strong> nuova<br />

maggioranza e sul<strong>la</strong> rinnovata<br />

squadra, Mazzei dichiara<br />

di non comprendere le logiche<br />

politiche che hanno spinto<br />

il sindaco al<strong>la</strong> decisione di<br />

un cambiamento avventato e<br />

senza ritorno. “Un cambiamento<br />

radicale stravolgente -<br />

spiega Mazzei- perché coinvolge<br />

personaggi politicamente<br />

antitetici, caratterialmente<br />

diversi, diametralmente<br />

opposti, che, per anni,<br />

si sono dati battaglia rinfacciandosi<br />

situazioni, decisioni<br />

politiche, atti amministrativi<br />

al limite del<strong>la</strong> legalità. Che<br />

per anni hanno denunciato dai<br />

banchi dell’opposizione tutto<br />

quello che a parer loro non<br />

era legalmente proponibile e<br />

condivisibile, non rinunciando<br />

a ricorrere al<strong>la</strong> carta bol<strong>la</strong>ta<br />

per far valere ragioni di<br />

legalità amministrativa e di<br />

tute<strong>la</strong> degli interessi del<strong>la</strong><br />

comunità.” Nell’annunciare<br />

che <strong>la</strong> opposizione non farà<br />

sconti nell’infinito teatrino<br />

del<strong>la</strong> politica, Mazzei si domanda<br />

se <strong>la</strong> vecchia opposizione,<br />

ora diventata maggioranza,<br />

saprà ripetersi in quello<br />

che in consiglio comunale<br />

era esigenza di confronto, nel<br />

dibattito a volte aspro ed in<br />

alcuni casi eccessivamente<br />

personalistico, ma che pure<br />

denotava una grande voglia<br />

di partecipare al<strong>la</strong> soluzione<br />

<strong>la</strong><br />

dei reali problemi del<strong>la</strong> comunità.<br />

Ed ancora, se d’ora<br />

in avanti <strong>la</strong> vecchia opposizione<br />

ed attuale maggioranza<br />

eviterà imbarazzanti silenzi e<br />

scene mute.<br />

(G. Con.)


LUGLIO <strong>2010</strong><br />

Attualità<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

Una politica sempre più distante del<strong>la</strong> esigenze dei cittadini<br />

Sconcerto e stupore per una<br />

politica pisticcese sempre più<br />

distante del<strong>la</strong> esigenze dei cittadini,<br />

sempre più insensibile,<br />

sempre più autoreferenziale.<br />

Si dice spesso che gli elettori<br />

hanno il grande potere di poter<br />

scegliere, col proprio voto, chi<br />

deve governarli, quale c<strong>la</strong>sse<br />

dirigente, quale progetto di futuro<br />

Essi ritengono più adatto e<br />

confacente alle proprie esigenze<br />

ed a quelle del<strong>la</strong> propria<br />

Città.<br />

Gli ultimi avvenimenti politici<br />

accaduti a Pisticci in questo<br />

“caldo” mese di giugno sembrano<br />

dimostrarci, purtroppo,<br />

che non sempre è così!<br />

Una maggioranza politica<br />

espressa dal voto e, dunque,<br />

pienamente legittimata a governare<br />

è naufragata a causa<br />

dei mille personalismi, del<strong>la</strong><br />

litigiosità interna, vittima del<strong>la</strong><br />

E’ quanto afferma Sinistra Ecologia Libertà sulle ultime vicende politiche a Pisticci<br />

propria comprovata incapacità<br />

sia di amministrare che di trovare<br />

equilibri.<br />

Tutto questo Sinistra Ecologia<br />

Libertà lo aveva già denunciato<br />

oltre un mese fa e non<br />

avrebbe scandalizzato nessuno<br />

se un Sindaco, preso atto del<br />

venir meno delle condizioni<br />

necessarie per ricucire gli strappi<br />

e registrato il fallimento politico<br />

ed amministrativo, si fosse<br />

dimesso, ridando peso, dignità<br />

e legittimo potere ai cittadini<br />

pisticcesi.<br />

Così non è stato, confermando<br />

il giudizio negativo che Sinistra<br />

Ecologia Libertà aveva<br />

già espresso nei confronti del<strong>la</strong><br />

PDL pisticcese, dimostratasi<br />

ancora una volta incapace<br />

(dopo anche <strong>la</strong> precedente esperienza<br />

Giannone) di proporre<br />

un governo stabile ed utile al<strong>la</strong><br />

crescita del<strong>la</strong> nostra Città.<br />

LETTERA AL DIRETTORE<br />

“La politica che vorrei”<br />

Egregio Direttore,<br />

come semplice cittadino e come poeta amatoriale, Le scrivo<br />

questa lettera per esprimerLe nel contempo <strong>la</strong> mia idea e <strong>la</strong> mia<br />

speranza sul<strong>la</strong> politica.<br />

La politica che , per esempio, dovrebbe essere fatta da persone<br />

che si prestano al<strong>la</strong> politica e non da professionisti del<strong>la</strong> stessa;<br />

dovrebbe avere, come forse accadeva un tempo, <strong>la</strong> capacità di<br />

premiare i meritevoli e chi si spende per essa; dovrebbe saper<br />

valutare nel giusto modo i successi e gli insuccessi; dovrebbe<br />

cercare di par<strong>la</strong>re non solo e non tanto in modo semplice ma<br />

soprattutto in modo realistico, capendo quali sono le urgenze<br />

pressanti delle famiglie e dei singoli; dovrebbe avere il piacere<br />

e l’onore di trovare sempre il giusto spazio per <strong>la</strong> cultura, in<br />

tutte le sua forme, e per gli uomini che cercano di far<strong>la</strong>;<br />

dovrebbe poter guardare oltre gli staccati dei partiti e delle<br />

ideologie ed essere capace di dare ragione agli avversari<br />

quando ce l’hanno e toglier<strong>la</strong> ai compagni di partito quando<br />

sbagliano; dovrebbe nutrirsi di buon senso ed obiettività e<br />

dovrebbe soprattutto capire quando e dove è giusto fermarsi.<br />

La politica che vorrei dovrebbe essere ancora, cosa che non è<br />

più, <strong>la</strong> più nobile e <strong>la</strong> più entusiasmante delle attività umane e<br />

dovrebbe rappresentare un’importante palestra di vita e di<br />

cultura per i giovani.<br />

So che i poeti non fanno <strong>la</strong> storia e so che ancor meno <strong>la</strong> fanno<br />

i cittadini comuni.<br />

E tuttavia, illudendomi che ci possa essere qualcun altro che<br />

condivida le cose che ho detto nelle poche righe del<strong>la</strong> mia<br />

lettera, riesco ad andare avanti e a sperare che <strong>la</strong> politica possa<br />

ancora veramente cambiare in meglio <strong>la</strong> vita delle persone.<br />

La ringrazio e La saluto cordialmente<br />

Giovanni Di Lena<br />

Al<strong>la</strong> luce di quanto avvenuto<br />

nell’ultimo Consiglio comunale,<br />

Sinistra Ecologia Libertà<br />

sente il dovere di dire <strong>la</strong> sua,<br />

stigmatizzando con fermezza<br />

il trasformismo, l’incoerenza<br />

che contraddistingue ormai<br />

molti politici locali.<br />

Se <strong>la</strong> politica deve essere anche<br />

“pedagogia”, capace, cioè,<br />

di tracciare le strade e gli insegnamenti<br />

per le nuove generazioni,<br />

l’esempio fornito dalle<br />

tante “banderuole al vento” è<br />

alquanto poco lusinghevole e<br />

sconcertante.<br />

Ci sarebbe piaciuto commentare<br />

l’implosione del<strong>la</strong> PDL ed<br />

una crisi amministrativa condannando<br />

una maggioranza di<br />

destra presuntuosa ed incapace.<br />

Tuttavia, ci ritroviamo, nostro<br />

malgrado, a dover biasimare<br />

anche il comportamento<br />

di chi, nel corso di questi tre<br />

anni, pur brandendo pretestuose<br />

ed inutili argomentazioni,<br />

ha rappresentato <strong>la</strong><br />

negazione del<strong>la</strong> politica e<br />

l’esaltazione dell’incoerenza.<br />

Sinistra Ecologia Libertà,<br />

non volendo entrare nel merito<br />

del<strong>la</strong> composizione del nuovo<br />

Esecutivo, ritiene, però, doveroso,<br />

confermare il proprio giudizio<br />

negativo su questa operazione<br />

di puro trasformismo<br />

gattopardesco, che, al contrario,<br />

avrebbe necessitato del giudizio<br />

popo<strong>la</strong>re.<br />

Ci pare, altresì, pretestuoso e<br />

3<br />

prematuro tracciare ora scenari<br />

politici futuri o futuribili;<br />

Sinistra Ecologia Libertà è<br />

impegnata a costruire un nuovo<br />

progetto politico serio per<br />

l’alternativa a questo sfacelo e<br />

per il futuro del nostro territorio.<br />

Quel che importa oggi è denunciare<br />

il fallimento del<strong>la</strong><br />

politica del<strong>la</strong> destra pisticcese<br />

e, ancor più grave, <strong>la</strong> perdita di<br />

quei valori etici e morali che <strong>la</strong><br />

politica dovrebbe sempre e<br />

comunque perseguire.<br />

Sinistra Ecologia Libertà si<br />

augura che i danni di questi tre<br />

anni e di quest’ultimo “pazzo”<br />

mese di giugno non abbiano<br />

ricadute gravi ed irrisolvibili<br />

sul nostro territorio, che ben<br />

diversa c<strong>la</strong>sse dirigente merita<br />

per risollevarsi da problemi non<br />

più certamente trascurabili.<br />

Sinistra Ecologia Libertà<br />

“Fuoco” su Leone da parte dei coordinatori<br />

del Pdl di Pisticci Lazazzera e Panetta<br />

In un comizio assicurano una ferma opposizione al<strong>la</strong> nuova maggioranza,<br />

formata con chi, fino a ieri, “era fiero e strenuo oppositore di Leone”.<br />

Previsto un probabile comizio di replica<br />

diPiero Miol<strong>la</strong><br />

Una presa di posizione non<br />

poteva mancare, dopo gli ultimi<br />

sviluppi consiliari, da<br />

parte del due coordinatori cittadini<br />

del Pdl Nico<strong>la</strong> Panetta<br />

e Domenico Lazazzera, con<br />

il primo che si ritrova a fare<br />

l’opposizione in Consiglio ed<br />

il secondo fuori dal<strong>la</strong> Giunta<br />

per il ritiro del<strong>la</strong> delega di<br />

Vice Sindaco ed Assessore al<br />

Bi<strong>la</strong>ncio. Dopo <strong>la</strong> presentazione<br />

del<strong>la</strong> nuova Giunta,<br />

nata sull’asse Michele Leone<br />

- Giovanni Mastronardi,<br />

che ha estromesso una parte<br />

del PdL dal governo del<strong>la</strong> città,<br />

il clima politico appare<br />

sempre più arroventato.<br />

In un comizio tenuto dai due<br />

coordinatori del partito,<br />

Mimmo Lazazzera e Nico<strong>la</strong><br />

Panetta (sul palco anche il<br />

consigliere Giuseppe Iannuzziello),<br />

sono state spiegate<br />

le ragioni dei 5 consiglieri<br />

dissidenti.<br />

Panetta, tra l’altro, facendo<br />

riferimento ai consiglieri Pdl<br />

rimasti fedeli a Leone, pare<br />

aver ufficializzato in piazza<br />

<strong>la</strong> loro defenestrazione dal<br />

partito.<br />

Nel corso del comizio,<br />

Lazazzera ha attaccato duramente<br />

il sindaco, definendo<br />

il sistema che Leone avrebbe<br />

creato “spregiudicato e non<br />

rispettoso delle regole”. Il riferimento<br />

è all’Ufficio Tecnico,<br />

dove Leone, “grazie al<br />

sistema dello spoil system<br />

(assegnazione di incarichi,<br />

anche dirigenziali, senza concorso,<br />

ndr) ha nominato dirigenti<br />

amici con il risultato<br />

che molti appalti vengono<br />

assegnati con procedure d’urgenza,<br />

chiamando sempre le<br />

solite ditte. Gli atti del comune<br />

– ha precisato Lazazzera<br />

– sono pubblici e chiunque<br />

può verificare che quello che<br />

dico è vero”. L’accusa più<br />

grave formu<strong>la</strong>ta al sindaco,<br />

però, è forse quel<strong>la</strong> di “irresponsabilità<br />

verso i problemi<br />

di rischio idrogeologico che<br />

affliggono <strong>la</strong> città: anche su<br />

questo poco è stato fatto ed i<br />

<strong>la</strong>vori partiti da qualche giorno,<br />

sono partiti grazie a me”.<br />

Altro nodo: “Lo stallo sul piano<br />

rego<strong>la</strong>tore, per il quale Leone<br />

ha rimandato l’approvazione,<br />

nonostante l’ottimo <strong>la</strong>voro<br />

fatto dall’apposita commissione<br />

comunale”. Non va<br />

meglio, a sentire l’ex vice<br />

sindaco, neanche sul fronte<br />

del parcheggio multipiano:<br />

“Avremmo potuto renderlo<br />

fruibile da tempo spendendo<br />

poco. Invece Leone, per accontentare<br />

le solite imprese<br />

amiche, ha rimandato con <strong>la</strong><br />

conseguenza che, fino ad ora,<br />

sono stati spesi 500mi<strong>la</strong> euro<br />

ed il parcheggio è ancora<br />

chiuso”. In buona sostanza,<br />

una gestione, quel<strong>la</strong> di Leone,<br />

“dissennata e voluta-mente<br />

confusionaria, soprattutto<br />

in alcuni uffici che producono<br />

ed occultano debiti fuori<br />

bi<strong>la</strong>ncio”.<br />

Lazazzera ha concluso assicurando<br />

“ferma opposizione<br />

al<strong>la</strong> nuova maggioranza, formata<br />

con chi, fino a ieri, era<br />

fiero e strenuo oppositore di<br />

Leone”. Il sindaco, al momento<br />

non ha replicato. Da<br />

ambienti a lui vicini, però,<br />

filtra <strong>la</strong> notizia di un probabile<br />

comizio di replica.<br />

Via Togliatti, 43


LUGLIO <strong>2010</strong><br />

Territorio<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

Il Sindaco di Pisticci, Michele Leone, torna a prendere <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> in merito alle prospettive di ri<strong>la</strong>ncio<br />

dell’ospedale di Tinchi, recentemente visitato dal neo Assessore regionale al<strong>la</strong> Sanità, Attilio Martorano<br />

Sindaco Leone: Assumersi le responsabilità per ri<strong>la</strong>nciare Tinchi<br />

“L’ospedale di Tinchi non va<br />

chiuso, anzi dev’essere valorizzato<br />

e ri<strong>la</strong>nciato come struttura<br />

rispondente al bisogno di<br />

sanità del territorio andando ad<br />

individuare soluzioni organizzative<br />

razionali nell’ambito<br />

degli strumenti di riorganizzazione<br />

e riforma del<strong>la</strong> sanità a<br />

livello nazionale, regionale e,<br />

di conseguenza, provinciale.<br />

Su questa sfida sono fortemente<br />

impegnato attraverso confronti<br />

continui e diretti con <strong>la</strong><br />

Regione Basilicata e l’Azienda<br />

sanitaria di Matera. A tal<br />

proposito ringrazio il neo Assessore<br />

regionale al<strong>la</strong> Sanità,<br />

Il Partito Democratico di Pisticci<br />

ritiene che <strong>la</strong> riorganizzazione<br />

del<strong>la</strong> rete ospedaliera<br />

debba prevedere un contestuale<br />

adeguamento dei vari presidi<br />

alle nuove destinazioni, al fine<br />

di rendere più credibile ed efficace<br />

una operazione di radicale<br />

cambiamento del<strong>la</strong> organizzazione<br />

dell’offerta sanitaria.<br />

Condannando l’operazione di<br />

smantel<strong>la</strong>mento dell’Ospedale<br />

di Tinchi ritiene imprescindibile<br />

l’allocazione del<strong>la</strong> sede<br />

del Distretto del<strong>la</strong> Salute (così<br />

come definito dal<strong>la</strong> legge di<br />

riforma) in quel<strong>la</strong> struttura.<br />

Tale destinazione dovrà trovare<br />

rapida realizzazione e andrà<br />

sganciata dal<strong>la</strong> complessa definizione<br />

delle sedi delle comunità<br />

locali. La prevista istituzione<br />

di una sezione del<strong>la</strong><br />

Stel<strong>la</strong> Maris a Tinchi, per quanto<br />

interessante, non può in nessun<br />

modo essere intesa come<br />

alternativa al Distretto del<strong>la</strong><br />

Salute.<br />

Per tale motivo, ringraziando e<br />

unendosi a quanti tengono alta<br />

l’attenzione sul destino dell’Ospedale<br />

di Tinchi, il PD non<br />

si sottrae ad un confronto e ad<br />

Attilio Martorano, per <strong>la</strong> sensibilità<br />

e l’attenzione che ha<br />

mostrato nei confronti dell’ospedale<br />

di Tinchi nel corso<br />

del<strong>la</strong> sua visita di ieri e ringrazio<br />

il Direttore generale<br />

dell’Asm, Vito Gaudiano, con<br />

il quale è possibile <strong>la</strong>vorare per<br />

individuare, nel rispetto del<strong>la</strong><br />

programmazione generale, ipotesi<br />

di riconversione del<strong>la</strong> struttura<br />

ospedaliera pisticcese verso<br />

forme di nuova specializzazione,<br />

quale appunto è <strong>la</strong><br />

riabilitazione, ed attraverso<br />

l’integrazione di un centro di<br />

neuropsichiatria infantile.<br />

Se a tutto questo aggiungiamo<br />

una battaglia tesi a garantire il<br />

diritto ad una sanità di qualità,<br />

moderna e uguale per tutti, senza<br />

indugiare in inutili e dannose<br />

tentazioni demagogiche.<br />

Risultano, pertanto, inopportune<br />

e stantie le posizioni demagogiche<br />

di chi, come alcuni<br />

esponenti del PdL locale, pur<br />

di ri<strong>la</strong>nciare <strong>la</strong> propria visibilità<br />

politica, ridotta ai minimi<br />

termini, cerca di far leva sul<strong>la</strong><br />

sana emotività del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />

attraverso proc<strong>la</strong>mi ed<br />

improbabili alchimie, destina-<br />

l’istituzione del Distretto del<strong>la</strong><br />

Salute, così detto “forte”, cioè<br />

completo di prestazioni amministrative<br />

e sanitarie da erogare<br />

a livello territoriale su diciassette<br />

Comuni, ne deriva un<br />

progetto di ri<strong>la</strong>ncio e riproposizione<br />

dell’ospedale di<br />

Tinchi che va nel<strong>la</strong> direzione<br />

di trasformare <strong>la</strong> struttura in<br />

un centro sanitario di assoluta<br />

eccellenza in grado di fornire<br />

tutte le prestazioni che <strong>la</strong> moderna<br />

medicina prevede.<br />

Non so quale sia, a tal proposito,<br />

<strong>la</strong> posizione ufficiale del<br />

Pdl a livello locale, provinciale<br />

e regionale, ma ritengo che<br />

te soltanto a rendere più complicato<br />

un già difficile percorso.<br />

Sorprende e fa specie, inoltre,<br />

l’atteggiamento ingeneroso<br />

e beffardo, dal sapore squisitamente<br />

campanilistico e ostruzionistico,<br />

di chi, da Policoro,<br />

in questi giorni attacca l’Azienda<br />

per aver programmato una<br />

necessaria e fisiologica destinazione<br />

strutturale del<strong>la</strong><br />

Fisiatria dell’ex ASL 5 a<br />

Tinchi. Pur senza voler intraprendere<br />

una inopportuna e<br />

dannosa guerra di campanile,<br />

le posizioni, per essere rispettabili,<br />

debbano prescindere dal<strong>la</strong><br />

memoria del passato ed essere,<br />

invece, finalizzate a riorganizzare<br />

una sanità che abbia<br />

innanzitutto l’obiettivo di assicurare<br />

al ma<strong>la</strong>to <strong>la</strong> migliore<br />

assistenza possibile.<br />

Avvitarsi, diversamente, intorno<br />

a vecchi ed inutili processi<br />

di responsabilità non consente<br />

di individuare per Tinchi le<br />

soluzioni più opportune e soprattutto<br />

un progetto di ri<strong>la</strong>ncio<br />

ragionato ed artico<strong>la</strong>to in tutti i<br />

suoi aspetti.<br />

Per il perseguimento di obiettivi<br />

del genere occorre, invece,<br />

peraltro tra poveri, va ricordato<br />

che <strong>la</strong> politica regionale ha già<br />

molto investito sull’Ospedale<br />

di Policoro, dotandolo di mezzi<br />

e risorse umane utili a garantire<br />

efficienza ed eccellenza,<br />

deludendo le legittime aspettative<br />

di altre comunità locali,<br />

che, comunque, hanno saputo<br />

accettare con maturità una programmazione<br />

sanitaria ritenuta<br />

utile all’intera comunità regionale.<br />

Il PD scientemente rinuncia ad<br />

una battaglia demagogica e<br />

farsi carico delle responsabilità<br />

che le decisioni comportano,<br />

senza cedere a facili e comodi<br />

richiami che alcune volte<br />

populistica di retroguardia, collocando<br />

<strong>la</strong> vicenda in un contesto<br />

più ampio rispetto alle mura<br />

domestiche, per poter condividere<br />

un percorso razionale che<br />

tenga in fondamentale considerazione<br />

i cittadini, rispettando,<br />

al tempo stesso, le aspirazioni<br />

legittime dei territori a<br />

garantirsi il più possibile <strong>la</strong><br />

prossimità dei servizi.<br />

D’altro canto, in un sistema<br />

ideale chi è che non vorrebbe<br />

trovare sotto <strong>la</strong> propria abitazione<br />

tutti i servizi utili a rendere<br />

più sicuro ed agevole il<br />

quotidiano? Noi vorremmo che<br />

Pisticci fosse il centro del mondo,<br />

ma nell’attesa che lo diventi,<br />

cerchiamo di ragionare sulle<br />

cose possibili, ottimizzandole.<br />

Lavoriamo insieme su proposte<br />

serie e condivise, sostenendole<br />

con forza, per il bene del<strong>la</strong><br />

comunità, consapevoli che <strong>la</strong><br />

sanità rappresenta il più complesso<br />

ed artico<strong>la</strong>to capitolo<br />

del<strong>la</strong> programmazione politica<br />

e non può essere assoggettata<br />

a pressioni demagogiche e a<br />

compatibilità di cassa. I sostenitori<br />

di chi vuole che ogni<br />

Regione provveda con proprie<br />

5<br />

possono anche essere suggestionati<br />

dal<strong>la</strong> ricerca del consenso<br />

popo<strong>la</strong>re ad ogni costo”.<br />

La prevista istituzione di una sezione del<strong>la</strong> Stel<strong>la</strong> Maris a Tinchi, per quanto interessante, non può in nessun modo essere intesa come alternativa al Distretto del<strong>la</strong> Salute<br />

Il Partito Democratico condanna l’operazione di smantel<strong>la</strong>mento dell’Ospedale di Tinchi<br />

Tre componenti di CittadiniAttivi<br />

di Bernalda sono saliti<br />

sul punto più altro dell’ospedale<br />

di Tinchi e si sono iso<strong>la</strong>ti dall’interno<br />

con l’intenzione di<br />

esprimere il loro dissenso nei<br />

confronti del<strong>la</strong> scelte regionali in<br />

materia di politica sanitaria che<br />

di fatto stanno portando al<strong>la</strong><br />

chiusura dell’ospedale di Tinchi,<br />

<strong>la</strong> cui unica certezza per il futuro<br />

rimane il reparto di riabilitazione.<br />

Il blitz è stato organizzato que-<br />

sta mattina alle 10.30 dal<br />

direttivo di CittadiniAttivi, formato<br />

dal professor Pietro<br />

Tamburrano, da Antonio Forcillo<br />

e Donato Fuina.<br />

I tre si sono fatti strada lungo le<br />

scale interne, fino a salire sul tetto<br />

del<strong>la</strong> struttura attraverso <strong>la</strong><br />

sca<strong>la</strong> in ferro che poi hanno<br />

provveduto a ritirare, ottenendo<br />

così di iso<strong>la</strong>rsi.<br />

Subito dopo hanno appeso uno<br />

striscione con su scritto “l’ospedale<br />

non si tocca”.<br />

L’intenzione è quel<strong>la</strong> di rimanere<br />

sull’ospedale ad oltranza,<br />

fino a quando le loro richieste<br />

non avranno una risposta.<br />

“Siamo qui – ha spiegato Antonio<br />

Forcillo raggiunto telefonicamente<br />

da Pisticci.com subito<br />

dopo l’occupazione – per difendere<br />

i diritti del<strong>la</strong> gente, visto<br />

che le istituzioni ci stanno prendendo<br />

in giro e non ci danno risposte<br />

chiare riguardo all’ospedale.<br />

Pertanto siamo disposti ad<br />

andare avanti ad oltranza fino a<br />

quando non avremo le garanzie<br />

di riavere l’ospedale di Tinchi<br />

com’ era una volta, con tutti i<br />

reparti. Perché non accettiamo<br />

che qui resti solo <strong>la</strong> riabilitazione<br />

assieme alle fondazioni private<br />

che non vogliamo. Tinchi<br />

era un polo di riferimento per <strong>la</strong><br />

gente del metapontino, che oggi<br />

non può veder ridotto in questo<br />

modo il diritto al<strong>la</strong> sanità. Abbiamo<br />

provato più volte ad<br />

interloquire con gli organi competenti,<br />

ma senza mai avere delle<br />

risposte chiare. Non sempre,<br />

purtroppo, <strong>la</strong> dialettica è sufficiente,<br />

ma non per colpa nostra”.<br />

“Vogliamo che venga qui - ha<br />

detto Tamburrano dal tetto dell’ospedale<br />

- un rappresentante<br />

istituzionale, almeno delle Regione,<br />

che ci rassicuri sul futuro<br />

dell’ospedale, perchè non è possibile<br />

che Tinchi venga smantel<strong>la</strong>to”.<br />

I CittadiniAttivi di Bernalda avevano<br />

già annunciato nei giorni<br />

scorsi di volersi smarcare dal Comitato<br />

di Pisticci, non per una<br />

rottura, ma solo per poter dar vita<br />

ad una esca<strong>la</strong>tion del<strong>la</strong> protesta<br />

e mettere in atto forme più<br />

ec<strong>la</strong>tanti. tanto più che proprio<br />

oggi è stato completato il trasfe-<br />

rimento del reparto di medicina<br />

da Tinchi a Policoro. Nel personale,<br />

inoltre, ha iniziato a serpeggiare<br />

<strong>la</strong> voce di una ormai<br />

prossima chiusura del <strong>la</strong>boratorio<br />

di analisi, sempre in favore<br />

di Policoro. A Tinchi, pertanto,<br />

sarebbe possibile effettuare solo<br />

i prelievi.<br />

Ed anche <strong>la</strong> partita re<strong>la</strong>tiva all’assegnazione<br />

del Distretto del<strong>la</strong><br />

salute a Pisticci sembra tutt’altro<br />

che definita, perchè pare<br />

che a livello regionale sia proprio<br />

in discussione <strong>la</strong> creazione<br />

stessa dei Distretti, in dubbio per<br />

esigenze di bi<strong>la</strong>ncio che potrebbero<br />

anche portare al<strong>la</strong> scelta di<br />

non attuare <strong>la</strong> riforma annunciata<br />

per <strong>la</strong> parte re<strong>la</strong>tiva alle nuove<br />

strutture sanitarie territoriali.<br />

Per Tinchi, pertanto, si rischia<br />

anche di non riuscire ad incassare<br />

questa forma di riconver-<br />

risorse all’intera spesa sanitaria,<br />

dimenticano che <strong>la</strong> <strong>la</strong>titanza<br />

di una politica seria e di una<br />

adeguata programmazione rischierebbe<br />

di far saltare il sistema<br />

anche in una regione<br />

come <strong>la</strong> Basilicata, che finora è<br />

riuscita a garantire sanità pubblica<br />

ed efficiente a tutti i cittadini,<br />

grazie al<strong>la</strong> ocu<strong>la</strong>tezza e<br />

al<strong>la</strong> intelligenza dei suoi amministratori.<br />

Il vero attacco al<strong>la</strong><br />

sanità pubblica e ai servizi, soprattutto<br />

nelle regioni meridionali,<br />

viene portato dalle scelte<br />

del governo Berlusconi in materia<br />

di federalismo fiscale. Noi<br />

siamo per un federalismo solidale.<br />

In uno stato democratico<br />

e di diritto, quale quello che<br />

viene sancito dal<strong>la</strong> Costituzione<br />

Italiana, le Regioni devono<br />

essere inserite in una rete di<br />

mutuo soccorso che possa garantire<br />

pari opportunità di accesso<br />

ai servizi a tutti i cittadini,<br />

indipendentemente dal censo<br />

e dal<strong>la</strong> Regione di provenienza.<br />

Il Circolo PD<br />

di Pisticci e Marconia<br />

Ospedale <strong>la</strong> protesta si fa dura in tre sul tetto<br />

sione che avrebbe parzialmente<br />

restituito un ruolo al nosocomio,<br />

con conseguente svotamento di<br />

tutte le sue funzioni, non essendo<br />

p<strong>la</strong>usibile accettare, per<br />

Tinchi, <strong>la</strong> so<strong>la</strong> riabilitazione.<br />

Di qui <strong>la</strong> scelta di cambiare i toni<br />

del<strong>la</strong> protesta e di inaugurare un<br />

corso più duro in perfetta autonomia<br />

che poche ore fa ha portato<br />

al gesto ec<strong>la</strong>tante di occupare<br />

il terrazzo dell’ospedale, in<br />

attesa che qualcosa si smuova e<br />

che l’azione possa essere utile a<br />

diradare le nebbie che aleggiano<br />

sul futuro di Tinchi.<br />

Nel frattempo anche il Comitato<br />

pisticcese di Difesa dell’Ospedale<br />

valuterà presto <strong>la</strong> situazione,<br />

da discutere nel<strong>la</strong> riunione<br />

prevista per domani.<br />

da Pisticci.com


LUGLIO <strong>2010</strong><br />

Territorio<br />

In occasione del 196° annuale del <strong>la</strong> fondazione dell’Arma<br />

Steso il bi<strong>la</strong>ncio dell’attività sul territorio<br />

Lo scorso 5 giugno si è svolto<br />

il 196° annuale del <strong>la</strong> fondazione<br />

dell’Arma. La compagnia<br />

di Pisticci, guidata dal<br />

capitano Pietro Mennone ha<br />

steso un bi<strong>la</strong>ncio dell’attività<br />

sul territorio dal giugno 2009<br />

al giugno <strong>2010</strong>,.Questi i risultati<br />

dell’attività operativa:Furti<br />

denunciati 270- Assuntori stupefacenti<br />

segna<strong>la</strong>ti 51-Denunciate<br />

a piede libero 475-Numero<br />

servizi esterni svolti<br />

4932- Totale persone arrestate<br />

86-Stranieri espulsi 6-Avvisi<br />

orali proposti 23- Fogli di<br />

via obbligatoria proposti 11-<br />

Persone control<strong>la</strong>te 13.893-<br />

Danneggiamenti a seguito di<br />

incendi 10-Stupefacenti 205<br />

grammi-Estorsioni 1-Sorveglianze<br />

proposte 6. Per quel<br />

che concerne lo STALKING<br />

2009_<strong>2010</strong>, i casi segna<strong>la</strong>ti<br />

sono stati 2, i denunciati in<br />

stato di libertà 2,gli arresti 2,<br />

gli ammoniti 1, mentre 2 sono<br />

stati i provvedimenti inibitori<br />

emessi dall’A.G. Questa invece<br />

<strong>la</strong> sintesi delle principali<br />

operazioni di servizio:<br />

GIUGNO 2009 in Ferrandina,<br />

personale dipendente, supportato<br />

da militari del comando<br />

provinciale, di un aeromobile<br />

del 6° elinucleo di Bari e del<br />

nucleo cinofilo di Tito, a conclusione<br />

dell’attività investigativa<br />

compiuta a partire dal <strong>luglio</strong><br />

2007, procedevano al<strong>la</strong><br />

esecuzione di n. 9 ordinanze di<br />

custodia caute<strong>la</strong>re personale<br />

emesse dal GIP di Matera.<br />

Nell’operazione si accertava<br />

che il gruppo criminale che<br />

operava a Ferrandina, Pisticci,<br />

Sa<strong>la</strong>ndra, S.Mauro e Taranto,<br />

si riforniva e cedeva eroina,<br />

Hascish e marijuana per quantitativi<br />

non inferiori a gr.15-20<br />

settimanali.<br />

25 LUGLIO 2009: A Ferrandi-<br />

na a seguito di pregressa attività<br />

investigativa venivano arrestati<br />

in f<strong>la</strong>granza per detenzione<br />

illegale di armi comuni da<br />

sparo e armi c<strong>la</strong>ndestine, n. 2<br />

persone che nel<strong>la</strong> propria abitazione<br />

detenevano 7 armi lunghe<br />

da sparo di cui uno con<br />

matrico<strong>la</strong> abrasa, n.1 fucile ad<br />

aria compressa, n. 2000 cartucce<br />

di vario calibro e n. 305<br />

cartucce per arma corta di vario<br />

calibro.<br />

12 AGOSTO 2009 in Bernalda,<br />

personale dipendente supportato<br />

da reparto analisi criminologica<br />

del Ra.Ci.s. di Roma<br />

sezione Psicologica, procedevano<br />

al<strong>la</strong> esecuzione di custodia<br />

caute<strong>la</strong>re in carcere nei confronti<br />

di una persona ultrasessantenne<br />

che in numerose circostanze<br />

compiva atti sessuali<br />

nei confronti di una minore<br />

portatrice di handicap.<br />

18 AGOSTO 2009 in Fer-<br />

Medaglia d’oro al Cav. Mario Giovanni Albano<br />

40 anni di servizio nell’Esercito Italiano<br />

randina,un signore residente a<br />

Cantù denunciava che propria<br />

figlia dal giorno 7 agosto, recatasi<br />

con mezzo aereo proveniente<br />

da CASABLANCA e<br />

diretto a Dakar era trattenuta in<br />

ostaggio in una casa di campagna<br />

nei pressi del<strong>la</strong> stessa Dakar<br />

da tale un coreografo guineiano<br />

residente a Mi<strong>la</strong>no, il quale<br />

aveva sottratto anche i documenti<br />

personali. Il sequestratore<br />

pretendeva una certa somma<br />

in euro che era versata su<br />

post pay intestato allo stesso. Il<br />

Comando Stazione di Ferrandina<br />

attivava telefonicamente<br />

Minstero Affari Esteri e stesso<br />

giorno l’ostaggio veniva liberato<br />

da polizia senegalese.<br />

2 NOVEMBRE 2009 in Pisticci<br />

e Marconia, personale<br />

dipendente supportato in fase<br />

esecutiva da militari del Comando<br />

rov. di Matera, di un<br />

aeromobile del 6° elinucleo di<br />

L’importante onorificanza in occasione del<strong>la</strong> celebrazione del 149° Anniversario dell’E.I. Un emozionante viaggio di due<br />

Medaglia d’oro per i suoi 40<br />

anni di ininterrotto servizio<br />

alle dipendenze dell’Esercito<br />

italiano come impiegato civile.<br />

L’importante onorificanza<br />

al nostro concittadino cav.<br />

Mario Giovanni Albano,<br />

prossimo al collocamento a<br />

riposo. L’occasione, <strong>la</strong> celebrazione<br />

del 149° Anniversario<br />

del<strong>la</strong> costituzione dell’Esercito<br />

Italiano, che si è<br />

svolta presso <strong>la</strong> Caserma “De<br />

Rosa” sede del Comando<br />

Militare Esercito di Basilicata,<br />

che ha festeggiato anche<br />

gli anziani dell’Amministrazione<br />

del<strong>la</strong> Difesa. Una<br />

cerimonia solenne, al<strong>la</strong> presenza<br />

di tutto il personale<br />

militare e civile e del Comandante<br />

Generale di Brigata<br />

Domenico Scaglione.La<br />

premiazione, dopo il messaggio<br />

del Presidente del<strong>la</strong><br />

Repubblica Giorgio Napolitano<br />

e del Capo di Stato Maggiore<br />

dell’Esercito, Generale<br />

di Corpo d’Armata Giuseppe<br />

Valotto.Mario G.Albano,fu<br />

assunto il 3 giugno del 70 e<br />

assegnato al Distretto Militare<br />

di Potenza dove rimase fino<br />

al suo scioglimento,il 31 dicembre<br />

1995.Dal 1° gennaio<br />

del 96 ha prestato servizio<br />

presso il Comando del glorioso<br />

91° Battaglione<br />

“Lucania” rimanendovi fino<br />

al 18 gennaio di quest’anno,data<br />

in cui fu trasferito al<br />

Comando Esercito “Basilicata”<br />

di Potenza dove rimarrà<br />

in servizio fino al prossimo<br />

30 settembre,data del<br />

suo collocamento a riposo.Il<br />

cav. Albano è persona conosciutissima-chi<br />

non lo conosce<br />

e chi a lui non si è rivoltoma<br />

anche stimata e ben voluta<br />

a Pisticci e in altri centri.40<br />

anni trascorsi per <strong>la</strong> maggior<br />

parte su pulman di linea o a<br />

bordo di treni, dal momento<br />

che lui non ha voluto <strong>la</strong>sciare<br />

mai <strong>la</strong> sua Pisticci o Marconia<br />

dove viveva da qualche tempo,<br />

preferendo appunto fare<br />

l’eterno pendo<strong>la</strong>re, pur di<br />

poter ritornare tutte le sere in<br />

famiglia.A Mario, come amichevolmente<br />

viene chiamato<br />

da tutti,tanti gli attestati di<br />

stima da parte del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />

pisticcese, che ora perde<br />

sicuramente un punto di<br />

riferimento nel capoluogo<br />

lucano.”Dopo 40 anni di ininterrotto<br />

servizio,sono orgoglioso<br />

per questo riconoscimento<br />

da parte dell’Esercito<br />

italiano che io ho sempre servito<br />

con lealtà e attaccamento<br />

ai suoi valori militari- spiegava<br />

senza nascondere un<br />

pizzico di emozione Albano -<br />

Ora, mi mancherà il posto di<br />

<strong>la</strong>voro,i colleghi e i superiori<br />

a cui ero affezionato. Ma mi<br />

mancherà soprattutto quell’atmosfera<br />

che ogni giorno<br />

mi rega<strong>la</strong>va il tragitto di andata<br />

e ritorno per Potenza”.<br />

MICHELE SELVAGGI<br />

giorni, il 22-23 maggio, al<strong>la</strong><br />

scoperta di tesori nascosti e luoghi<br />

d’arte è stato organizzato<br />

dall’Ass. Culturale “La Spiga”,<br />

presieduta da Pietro Quinto. 25<br />

cittadini di Pisticci e Marconia<br />

hanno raggiunto in pullman<br />

suggestivi centri turistici del<br />

Salento: Lecce -Otranto – Castro<br />

– Santa Cesarea Terme, siti<br />

d’interesse artistico, archeologico,<br />

speleologico, storico e<br />

preistorico. Prima tappa del<br />

viaggio Lecce, anticamente denominata<br />

Lupiae, colonia romana<br />

del III sec. a.C., città dalle<br />

100 chiese, con storia millenaria<br />

e sorta su un’altra città sotterranea.<br />

Passeggiando per il centro<br />

storico e percorrendo con <strong>la</strong><br />

navetta le tappe più significative,<br />

i gitanti hanno ammirato<br />

l’opulenza del barocco leccese,<br />

le bellissime chiese, gli eleganti<br />

maestosi portali di antiche<br />

case patrizie del 500 – 600 –<br />

700. Un itinerario breve, ma<br />

esauriente per ammirare i più<br />

rappresentativi monumenti civili<br />

e religiosi nei tre percorsi<br />

che conducono verso le tre porte<br />

del<strong>la</strong> città: Porta San Biagio,<br />

Porta Rudiae e Porta Napoli.<br />

Tra Piazza Oronzo e il Duomo<br />

<strong>la</strong> sfarzosa chiesa di Sant’Irene,<br />

patrona del<strong>la</strong> città dal 1655, considerata<br />

<strong>la</strong> più bel<strong>la</strong> sul cui<br />

frontespizio del portale è scolpita<br />

<strong>la</strong> Lupa, emblema del<strong>la</strong> città.<br />

Nel percorso antimeridiano il<br />

viaggio è proseguito per Santa<br />

Cesarea Terme rinomata per le<br />

acque termali sulfuree. Miti<br />

popo<strong>la</strong>ri e pagani, leggende che<br />

non mancano di fascino e poesia<br />

nel lembo di terra proteso<br />

verso Oriente. Come narra<br />

Dionigi di Alicarnasso, Santa<br />

Cesarea fu abitata da 17 generazioni<br />

prima dell’incendio di<br />

Troia. Meta ambita da gente<br />

proveniente da Creta e dalle<br />

BARI e del nucleo cinofilo di<br />

Tito procedevano al<strong>la</strong> esecuzione<br />

di 19 ordinanze di custodia<br />

caute<strong>la</strong>re in carcere emesse<br />

dal GIP del Tribunale di<br />

Matera. Nell’operazione si accertava<br />

che il gruppo criminale<br />

a Pisticci e Marconia si riforniva<br />

e cedeva eroina, Hashish e<br />

Marijuana per quantitativi non<br />

inferiori a gr.20-30 settimanali.<br />

19 GENNAIO <strong>2010</strong> in Pisticci<br />

Scalo venivano arrestati tre giovani<br />

tarantini responsabili di<br />

aver consumato una rapina aggravata<br />

in abitazione in danno<br />

di anziano ottantenne immobilizzandogli<br />

mani e piedi con<br />

fune e sciarpa, imbavagliandolo<br />

con nastro adesivo. Nel corso<br />

delle indagini veniva rinvenuta<br />

una pisto<strong>la</strong> a salve mod.92<br />

con munizionamento. Tutta<br />

l’attività del<strong>la</strong> Compagnia Carabinieri<br />

di Pisticci va inqua-<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

6<br />

Il capitano Pietro Mennone<br />

drata in una capil<strong>la</strong>re azione di<br />

controllo pianificata dai superiori<br />

del comando provinciale<br />

dell’Arma sul territorio pisticcese,<br />

metapontino,del<strong>la</strong> fascia<br />

ionica come del<strong>la</strong> intera provincia<br />

di Matera, che ha condotto<br />

sull’area pisticcese, dall’inizio<br />

del <strong>2010</strong> all’arresto di<br />

32 persone ed al<strong>la</strong> denuncia in<br />

stato di libertà di altre 183.Da<br />

registrare un sensibile calo di<br />

reati, in partico<strong>la</strong>re quelli contro<br />

il patrimonio.<br />

Tra arte, storia, preistoria, miti e leggende<br />

Viaggio d’istruzione nel Salento<br />

isole Egee, da profughi di Troia<br />

data alle fiamme e di terre invase<br />

da orde di barbari. Nel<strong>la</strong><br />

nebulosa preistoria è nata <strong>la</strong> leggenda<br />

di Ercole narrata da<br />

Omero ed Esiodo, da Aristotele<br />

tre secoli prima dell’era volgare.<br />

Nel percorso pomeridiano<br />

del viaggio Otranto, tra mito e<br />

leggenda, <strong>la</strong> città più a nord<br />

d’Italia. Luogo simbolo, che<br />

racconta <strong>la</strong> storia più remota, il<br />

Castello Aragonese <strong>la</strong> cui storia<br />

è legata al<strong>la</strong> rivalità fra oriente<br />

musulmano e occidente cristiano<br />

che portò all’occupazione<br />

turca nel 1480. Secondo <strong>la</strong><br />

leggenda, il castello ispirò il<br />

primo romanzo gotico del<strong>la</strong> storia<br />

nel 1764 di Horace Walpole<br />

e divenne il capostipite di tutti i<br />

castelli infestati di fantasmi.<br />

Altra tappa del viaggio l’antica<br />

Castrum Minervae, affacciata<br />

sulle acque cristalline dell’Adriatico<br />

a Km 20 da Otranto.<br />

Fondata dai cretesi secondo alcuni<br />

storici, dai greci secondo<br />

altri, varie le ipotesi circa <strong>la</strong><br />

data e il nome del fondatore che<br />

traggono spunto da versioni tramandate<br />

da Erodoto, Strabone,<br />

Polibio e altri storici dell’antichità.<br />

Qui <strong>la</strong> presenza umana è<br />

segna<strong>la</strong>ta sin dal<strong>la</strong> Preistoria.<br />

Qui il primo approdo del mitico<br />

Enea in Italia profugo da Troia,<br />

come dimostrano gli archeologi,<br />

le descrizioni dei luoghi che<br />

Virgilio fa nel terzo libro<br />

dell’Eneide e i reperti rinvenuti<br />

dove sorgeva il tempio dorico<br />

di Minerva. A Castro i gitanti<br />

hanno visitato <strong>la</strong> grotta<br />

Zinzulusa, un complesso<br />

spelelogico che si sviluppa per<br />

150 metri formatosi a seguito<br />

dei processi di erosione marina<br />

e abitata 60mi<strong>la</strong> anni fa dall’uomo<br />

di Neanderthal. Il viaggio<br />

nel Salento si è concluso con <strong>la</strong><br />

visita al giardino botanico – La<br />

Cutura – di Giuggianello, dove<br />

con arte e passione è stato ricreato<br />

il paesaggio dei paesi<br />

sudamericani, una serra di piante<br />

grasse e tropicali, un giardino<br />

segreto perché custodisce le<br />

piante più rare in luoghi nascosti<br />

quasi misteriosi, che hanno<br />

trasformato <strong>la</strong> curiosità dei<br />

pisticcesi in emozioni e manifestazioni<br />

di entusiasmo.<br />

Il viaggio nel Salento non è<br />

stato solo una gita ma anche<br />

occasione di crescita culturale<br />

e umana avvolti dal fascino dell’arte<br />

e del mistero, del<strong>la</strong> storia,<br />

del<strong>la</strong> preistoria, dei miti e delle<br />

leggende, per conoscere ed imparare<br />

ad amare di più <strong>la</strong> bel<strong>la</strong><br />

Italia attraverso il patrimonio<br />

culturale.<br />

Maria Pia Famiglietti


LUGLIO <strong>2010</strong><br />

all’elettorato, ai circa settemi<strong>la</strong><br />

cittadini che hanno votato Leone<br />

con il centrodestra, che<br />

non ci sono più le condizioni<br />

per credere ancora in quel<strong>la</strong><br />

coalizione. Se sia possibile limitarsi<br />

a comunicare che <strong>la</strong><br />

corsa proseguirà con lo stesso<br />

skipper, su una barca diversa <strong>la</strong><br />

cui rotta sarà politicamente<br />

orientata dal<strong>la</strong> parte opposta<br />

rispetto a quel<strong>la</strong> spiegata e concordata<br />

all’inizio del<strong>la</strong> regata.<br />

Se dovessimo basarci sui dati<br />

concreti, sulle cosiddette carte,<br />

stenteremmo a capire le ragioni<br />

di quello che è accaduto.<br />

Il gruppo originario Leone-<br />

PdL, coralmente e nonostante<br />

numerose fasi di fibril<strong>la</strong>zione<br />

interna, fino ad oggi ha prodotto<br />

quello che lo stesso sindaco<br />

si è piccato di esporre e commentare<br />

nelle piazze. Alcuni<br />

progetti, alcune opere, alcuni<br />

cantieri, qualcosa è stato indubbiamente<br />

fatto con l’appoggio<br />

ed il concorso di tutta l’ex<br />

maggioranza. A meno che qualcuno<br />

non voglia asserire che<br />

tutto è stato il frutto del <strong>la</strong>voro<br />

di un uomo solo. Non ci risulta<br />

ci siano atti non approvati o<br />

rigettati dal<strong>la</strong> passata giunta<br />

comunale, i bi<strong>la</strong>nci ed i<br />

riequilibri proposti in consi-<br />

glio sono stati rego<strong>la</strong>rmente,<br />

dialetticamente votati. E lo stesso<br />

bi<strong>la</strong>ncio <strong>2010</strong> — ci sono le<br />

dichiarazioni di voto dei singoli<br />

consiglieri a testimoniarlo<br />

— sarebbe stato approvato dal<strong>la</strong><br />

maggioranza, pur con qualche<br />

defezione. Ciononostante,<br />

il primo cittadino ha dichiarato<br />

<strong>la</strong> personale impossibilità a<br />

proseguire restando nel partito<br />

che lo ha candidato, sostenuto<br />

ed eletto, perché più volte attaccato<br />

a mezzo stampa e con<br />

manifesti politici da alcuni<br />

componenti del<strong>la</strong> giunta e dal<br />

cosiddetto “gruppo dei cinque”.<br />

Ed a risentire le registrazioni<br />

Attualità<br />

degli interventi del consiglio<br />

comunale del 7 giugno — l’intervento<br />

del sindaco è stato a<br />

dir poco monotematico, avendo<br />

come obiettivo presso che<br />

unico il vicesindaco — l’incompatibilità<br />

di carattere fra il<br />

sindaco ed il suo vice e un<br />

difetto di comunicazione nei<br />

confronti di una parte dei consiglieri<br />

di maggioranza sarebbero<br />

le uniche ragioni al<strong>la</strong> base<br />

dell’attuale situazione.<br />

Giunti a questo punto a Pisticci,<br />

paesello il cui tasso di amenità<br />

complessiva è in costante,<br />

esponenziale crescita, come di<br />

consueto si ricostituiscono in<br />

maniera spontanea le c<strong>la</strong>ssiche<br />

tre scuole di pensiero: i civici<br />

al<strong>la</strong> don Abbondio, per i quali<br />

una amministrazione politica,<br />

comunque sia composta e generata,<br />

è sempre meglio di una<br />

commissariale; gli integralisti<br />

al<strong>la</strong> Jacopo Ortis, per i quali il<br />

rispetto degli impegni presi da<br />

un candidato nei confronti dell’elettorato<br />

restano sacri ed invio<strong>la</strong>bili<br />

come ed ancor più<br />

delle rigide gerarchie faticosamente<br />

mantenute all’interno<br />

del<strong>la</strong> propria alcova familiare;<br />

gli epicurei al<strong>la</strong> Amleto, infine,<br />

che scontano il fatto di non<br />

avere il coraggio, <strong>la</strong> forza, l’ardire,<br />

<strong>la</strong> capacità, <strong>la</strong> sfrontatezza<br />

o l’incoscienza di proporre<br />

se stessi in alternativa a quello<br />

che attualmente il convento<br />

politico-amministrativo riesce<br />

a garantire in termini di impegno,<br />

competenza, professionalità,<br />

coerenza ed onestà intel-<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

DALLA PRIMA PAGINA DALLA PRIMA PAGINA DALLA PRIMA PAGINA DALLA PRIMA PAGINA<br />

Accordo per un governo di salute pubblica I perchè del<strong>la</strong> scelta di cambiare <strong>la</strong> maggioranza<br />

modi di percepire <strong>la</strong> politica se<br />

non quel<strong>la</strong> professata nelle sezioni.<br />

Premesso che non è nelle intenzioni<br />

di nessun consigliere<br />

comunale sovvertire quello<br />

che è stato il mandato elettorale<br />

che ha sancito ruoli e<br />

posizioni dei vari soggetti<br />

politici, si prende però atto che<br />

<strong>la</strong> delicata situazione e i prossimi<br />

appuntamenti che riguardano<br />

in modo vitale il destino<br />

del<strong>la</strong> nostra comunità, non possono<br />

permettere un lungo periodo<br />

di commissariamento.<br />

L’approvazione del rego<strong>la</strong>mento<br />

urbanistico, <strong>la</strong> decisione<br />

su dove ubicare il Distretto<br />

del<strong>la</strong> Salute, il rischio di perdere<br />

<strong>la</strong> caserma dei carabinieri ed<br />

il commissariato di polizia,<br />

sono argomenti che dovrebbero<br />

richiamare tutti a un senso di<br />

responsabilità e pongono interrogativi<br />

che necessitano di<br />

risposte serie e scevre da egoismi<br />

dettati dall’appartenenza<br />

politica.<br />

Su tali riflessioni si è orientato<br />

il pensiero dei consiglieri<br />

firmatari di questo documento<br />

che con coraggio, responsabilità<br />

e coerenza antepongono al<br />

pensiero del<strong>la</strong> militanza<br />

partitica il benessere del<strong>la</strong> comunità.<br />

Un documento che vuole essere<br />

un vademecum che indichi il<br />

principio di un percorso condiviso<br />

che dia luogo a un’azione<br />

politica protesa a raggiungere<br />

alcuni importanti obiettivi.<br />

Una fase di governo di salute<br />

pubblica è inevitabile ed è una<br />

scelta di grande responsabilità<br />

politica.<br />

L’auspicio è quello che si possano<br />

raggiungere successi su<br />

questioni improcrastinabili in<br />

un tempo limite che non<br />

travalichi i tempi prima specificati.<br />

Questa, insieme al fatto di dar<br />

luogo ad un esecutivo credibile<br />

e di alto profilo professionale,<br />

sono le condizioni necessarie<br />

perché un’operazione come<br />

questa, fuori dagli schemi canonici<br />

del<strong>la</strong> politica, possa<br />

avere successo.<br />

I consiglieri ….. convengono<br />

di dar luogo a una Maggioranza<br />

che si faccia carico di grandi<br />

responsabilità e che nel tempo<br />

massimo affinchè si vada, comunque,<br />

alle elezioni nel<strong>la</strong> primavera<br />

del 2011 cercherà di<br />

attuare un programma di cui si<br />

tracciano alcune linee:<br />

- Convocazione del<strong>la</strong> Conferenza<br />

di Pianificazione per<br />

l’approvazione del Rego<strong>la</strong>mento<br />

Urbanistico con le modifiche<br />

richieste dal consiglio<br />

comunale e ri<strong>la</strong>ncio del settore<br />

edilizio<br />

- Distretto del<strong>la</strong> salute<br />

Attenzione:<br />

- Al mondo del <strong>la</strong>voro in tutte<br />

le sue componenti ( Turismo –<br />

agricoltura - industria – aeroporto-<br />

artigianato- terziario)<br />

- Al consolidamento dell’abitato<br />

- Ai disabili<br />

- Al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />

- Al<strong>la</strong> viabilità interna ed esterna<br />

- Al decoro urbano ed in partico<strong>la</strong>re<br />

alle periferie<br />

- Approntamento piano<br />

pluriennale comunale per l’eliminazione<br />

delle barriere<br />

architettoniche<br />

- Avvio a soluzione del problema<br />

Centro Agricolo<br />

- Gestione discarica Comunale<br />

e raccolta differenziata<br />

- Attenzione e corretta gestione<br />

del personale del comune<br />

- Istituzione Albo delle imprese,<br />

dei fornitori, delle professioni<br />

per incarichi<br />

Professionali<br />

-Lotta all’abusivismo di ogni<br />

genere<br />

- Rispetto delle convenzioni in<br />

atto tra comune e privati<br />

(Nettis, CTC, Tetrakis, borgo<br />

S. Basilio, piscina comunale,<br />

impianti sportivi, etc.)<br />

- Massima trasparenza negli<br />

affidamenti e nelle gare di appalto<br />

- Ri<strong>la</strong>ncio del sito web del comune<br />

e trasparenza amministrativa.<br />

- Bandi per <strong>la</strong> gestione del verde<br />

attrezzato, del centro ludico,<br />

del pa<strong>la</strong>zzetto dello<br />

sport di Pisticci.<br />

Si dà per ribadito <strong>la</strong> realizzazione<br />

delle opere previste nel<br />

piano annuale delle opere pubbliche<br />

( Commissariato di P.S.,<br />

Scuo<strong>la</strong> media Orazio F<strong>la</strong>cco,<br />

Scuo<strong>la</strong> Elementare di via<br />

Monreale, Realizzazione cinema<br />

a Marconia, Sa<strong>la</strong> Consiliare<br />

a Pisticci, etc.).<br />

Si ribadisce con forza <strong>la</strong> volontà<br />

di trovare <strong>la</strong> soluzione per <strong>la</strong><br />

realizzazione del<strong>la</strong> caserma dei<br />

carabinieri a Pisticci.<br />

Si concorda altresì che nel mese<br />

di settembre e di dicembre l’organo<br />

esecutivo insieme ai consiglieri<br />

comunali incontrerà <strong>la</strong><br />

cittadinanza in pubblica assemblea.<br />

Si suggerisce un odg al consiglio<br />

comunale perché al<strong>la</strong> prima<br />

variazione di bi<strong>la</strong>ncio si<br />

prevedano<br />

1. 50.000,00 euro per <strong>la</strong> elimina<br />

delle barriere architettoniche;<br />

2. 30.000,00 euro per il piano<br />

traffico a Marconia;<br />

20.000, 00 euro per integrazione<br />

capitolo 1904 “ Spese per<br />

l’occupazione giovanile”<br />

I KAZAKI E LA MAGLIA ROSA<br />

Scazzarriello e Mazzei), sarebbe<br />

stata definita una scusa per<br />

evitare di palesare in pubblico<br />

le vere motivazioni, legate alle<br />

richieste di approvare il rego<strong>la</strong>mento<br />

urbanistico prima del<br />

voto sul bi<strong>la</strong>ncio e ad altre condizioni.<br />

Richieste ritenute<br />

pretestuose a ricattatorie dal<br />

primo cittadino. “Ero senza una<br />

maggioranza – ha spiegato<br />

Leone – ed allora sono andato<br />

in Consiglio ed ho aperto ad un<br />

governo di salute pubblica dopo<br />

essermi dimesso dal Pdl. Questo<br />

non è trasformismo, ma<br />

senso di responsabilità politica<br />

per il bene del paese, perché un<br />

sindaco ha il dovere di cercare<br />

le condizioni per poter governare.<br />

Abbiamo trovato l’accordo<br />

con Mastronardi e Caramuscio<br />

che, da opposizione, non<br />

sono stati teneri con me, ma<br />

sempre leali ed in questa vicenda<br />

hanno dimostrato attaccamento<br />

al territorio. Con loro<br />

e gli altri consiglieri che hanno<br />

aderito a questo progetto <strong>la</strong> storia<br />

di questo paese è destinata a<br />

cambiare, perché adesso chi<br />

vuole fare politica deve uscire<br />

dai cartelli e dalle sigle di partito,<br />

scendere da cavallo e dire<br />

cosa ha fatto e cosa vuole fare.<br />

Restate solo voi – ha proseguito<br />

Leone riferendosi agli ex<br />

alleati ed ai rappresentanti dei<br />

partiti di Pd, Sel e Rifondazione<br />

che hanno preso posizione sulle<br />

ultime vicende – a condannare<br />

questa formu<strong>la</strong> di governo<br />

che anche i vostri referenti<br />

provinciali e regionali approvano,<br />

guardando con attenzione<br />

a questo disegno, poiché<br />

viene visto come un <strong>la</strong>boratorio.<br />

Non so quanto durerà questa<br />

esperienza, ma posso garantire<br />

che il nostro tempo sarà<br />

utilizzato per il bene del<strong>la</strong> comunità”.<br />

Nel corso del comizio non potevano<br />

mancare i riferimenti al<br />

comizio dell’ex vice sindaco,<br />

Domenico Lazazzera, definito<br />

dal sindaco “delirante, perché<br />

sono stati usati toni che nemmeno<br />

negli anni ’60 noi giovani<br />

democristiani usavamo con<br />

i comunisti e viceversa. Non<br />

posso consentirlo a lui ed ai<br />

cinque consiglieri, che per incapacità<br />

nell’interpretare il loro<br />

ruolo, capriccio e ricatto stavano<br />

mandando questo paese al<strong>la</strong><br />

deriva. Dovevo scegliere se<br />

rassegnare le dimissioni di<br />

fronte a questa forma di estorsione<br />

o cercare nel Consiglio le<br />

condizioni per governare”. Poi<br />

alcune risposte dirette agli attacchi.<br />

“Si è par<strong>la</strong>to di opere<br />

pubbliche e di mancata trasparenza<br />

ed invece vi dò i numeri<br />

di quante numerose ditte hanno<br />

partecipato alle gare per i<br />

<strong>la</strong>vori da noi appaltati. Se qualcuno<br />

ha qualcosa da dire non<br />

deve venire qui in piazza, ma<br />

scrivere al<strong>la</strong> Procura del<strong>la</strong> Repubblica<br />

così che arriveranno i<br />

controlli e noi dimostreremo di<br />

avere le carte in rego<strong>la</strong>. E non<br />

si può venire qui a dire che ho<br />

fatto lievitare le spese per il<br />

parcheggio, perché i 500 mi<strong>la</strong><br />

euro impiegati si sarebbero<br />

comunque dovuti spendere”.<br />

Leone ha poi fatto un excursus<br />

sulle elezioni del 2002 e del<br />

2007 per spiegare come i suoi<br />

ex alleati hanno sempre remato<br />

contro. “Nel 2002 – ha detto<br />

il sindaco – non sono stati eletto<br />

per circa 370 voti, ma non è<br />

stata una sconfitta perché tutte<br />

le forze politiche erano contro<br />

di me, candidato solo con Forza<br />

Italia, compreso i gruppi di<br />

An ed Udc che prima hanno<br />

posto il veto sul<strong>la</strong> mia candidatura<br />

nel centro destra, poi sono<br />

andati da soli ed infine hanno<br />

fatto votare Bellitti. Nel 2007,<br />

invece, <strong>la</strong> coalizione del centro<br />

destra si fece ed io trattavo con<br />

il segretario dell’Udc di allora,<br />

4<br />

Vito Pe<strong>la</strong>zza. Voi eravate fuori<br />

dai giochi e vi ho tirato io dentro,<br />

riscattandovi e facendovi<br />

vincere. Questo è accaduto e<br />

non il contrario. Poi, subito<br />

dopo, sono iniziate le manovre<br />

per frenare il sindaco, anche<br />

attraverso l’ostacolo di<br />

Lazazzera, che non è stato un<br />

vice sindaco, ma un anti sindaco.<br />

Poi, quando ho dovuto decidere<br />

di mandarlo a casa, per<br />

voi è sembrato come un atto di<br />

lesa maestà ed undici consiglieri<br />

erano disposti a dimettersi<br />

per fare cadere l’Amministrazione.<br />

Un progetto sventato<br />

dal ripensamento del consigliere<br />

Giannasio, avvenuto<br />

dopo le mie dimissioni”.<br />

Una stoccata è stata riservata<br />

anche al senatore Latronico:<br />

“non è vero che tu sei sempre<br />

stato vicino a me, perché di<br />

fatto hai abbandonato il sindaco<br />

e di fronte alle ultime vicende<br />

hai tempestato di telefonate<br />

ed intimidazioni i miei consiglieri,<br />

per spingerli a far venire<br />

meno il loro sostegno”.<br />

Leone ha fatto riferimento, infine,<br />

ai progetti del nuovo corso<br />

amministrativo, elencando<br />

le priorità re<strong>la</strong>tive al rego<strong>la</strong>mento<br />

urbanistico, al<strong>la</strong> sistemazione<br />

del<strong>la</strong> caserma dei Carabinieri<br />

e del Commissariato<br />

di Polizia, alle scuole di Pisticci<br />

centro ed al trasferimento degli<br />

uffici comunali nel<strong>la</strong> storica<br />

sede di piazza Umberto I<br />

che, nel frattempo, ieri è stata<br />

scelte come sede del suo lungo<br />

intervento.<br />

da pisticci.com<br />

lettuale.<br />

Il ciclismo è una disciplina ibrida,<br />

di squadra ed individuale<br />

allo stesso tempo. Sport stupendo,<br />

quando riesce ad evitare<br />

il doping. Come <strong>la</strong> politica,<br />

del resto. Se Basso fosse stato<br />

indotto a passare all’Astana a<br />

due tappe dal<strong>la</strong> fine del Giro<br />

per incompatibilità di vedute<br />

rispetto al suo luogotenente<br />

Nibali, al<strong>la</strong> fine io credo che<br />

avrebbe trovato comunque il<br />

coraggio di ritirarsi prima di<br />

arrivare a Verona. Ma Ivan<br />

Basso è uno sportivo autentico,<br />

non avrebbe permesso che<br />

<strong>la</strong> maglia del primato, pur restando<br />

sulle sue spalle, fosse<br />

consegnata senza colpo ferire<br />

ai kazaki…<br />

Giulio Caputi


LUGLIO <strong>2010</strong><br />

“LA VALLISA”<br />

SBARCA A MARCONIA<br />

Il famoso telecronista del<br />

motomondiale Guido Meda<br />

direbbe “Di Lena c’è”. Al<br />

Ce.C.A.M. (Centro Cultura e<br />

Arte Magna Grecia) di<br />

Marconia infatti il tocco del<br />

neopresidente Di Lena è innegabile.<br />

Nel primo degli appuntamenti<br />

dell’era dileniana, ad<br />

onorare <strong>la</strong> rinnovata sede dell’associazione<br />

- sabato 30 maggio<br />

- è stato il docente universitario,<br />

direttore del<strong>la</strong> celebre<br />

rivista culturale “La Vallisa”<br />

Daniele Giancane che, accompagnato<br />

dal Prof. Nico<strong>la</strong><br />

Accettura e dal<strong>la</strong> prof.ssa Ange<strong>la</strong><br />

Giannel<strong>la</strong>, ha incantato per<br />

più di due ore una concentrata<br />

p<strong>la</strong>tea.<br />

Il Presidente dopo aver fatto<br />

gli onori di casa ha presentato<br />

il prof. Giancane illustrando<br />

ciò che <strong>la</strong> rivista letteraria (dallo<br />

stesso diretta) “La Vallisa”<br />

fa, ricordando che ormai da<br />

trent’anni presenta costantemente<br />

pagine dedicate al<strong>la</strong><br />

saggistica, al<strong>la</strong> critica letteraria,<br />

al<strong>la</strong> poesia italiana e straniera,<br />

al<strong>la</strong> narrativa, al<strong>la</strong> linguistica,<br />

al<strong>la</strong> musica ed al<strong>la</strong><br />

letteratura, ad un osservatorio<br />

di libri, alle recensioni, al dialetto,<br />

al<strong>la</strong> poesia dialettale ed<br />

anche ai premi letterari e di<br />

poesia.<br />

Una rivista qualificata, completa<br />

ed esauriente che soddisfa<br />

anche i più esigenti lettori e<br />

cultori delle materie trattate,<br />

che si avvale di stimati col<strong>la</strong>boratori<br />

tra critici, poeti, giornalisti,<br />

scrittori e musicisti;<br />

praticamente indispensabile<br />

per chi ama tutto ciò che il<br />

termine cultura investe.<br />

Prima di <strong>la</strong>sciare il timone agli<br />

ospiti, Di Lena ha passato <strong>la</strong><br />

paro<strong>la</strong> al vicepresidente dell’associazione<br />

- <strong>la</strong> prof.ssa Grazia<br />

Giannace - che ha rega<strong>la</strong>to<br />

<strong>la</strong> lettura di una re<strong>la</strong>zione (scritta<br />

dal<strong>la</strong> stessa) dal titolo “C’era<br />

una volta il Sud e c’è ancora”.<br />

Un excursus storico sul nostro<br />

Sud che va dal Regno di Napoli<br />

ai giorni nostri passando per<br />

il brigantaggio e le guerre mondiali.<br />

Un Sud interessato dal<strong>la</strong><br />

“questione meridionale” forse<br />

mai risolta, dove oggi - a 150<br />

anni dall’Unità d’Italia - sente<br />

sempre più vicina l’ombra del<br />

federalismo.<br />

Quel Sud che è il luogo del<strong>la</strong><br />

cultura alta e di quel<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>re,<br />

dei valori semplici, del<strong>la</strong><br />

spontanea accoglienza, dell’ospitalità,<br />

del mare “profondo<br />

e odoroso di sale” e dei<br />

ca<strong>la</strong>nchi.<br />

Un Sud - ha concluso <strong>la</strong> prof.ssa<br />

Giannace - sublimato che diviene<br />

canto, suggestione, che<br />

diventa orgoglio per chi ha <strong>la</strong><br />

fortuna di esserci nato e per chi<br />

ha <strong>la</strong> fortuna di viverlo.<br />

Il professor Giancane ha spiegato<br />

l’importanza, spesso sottovalutata,<br />

del<strong>la</strong> poesia e ricordando<br />

che come già il Pasolini<br />

aveva prospettato, essa è una<br />

forma di resistenza contro<br />

l’omologazione del mondo.<br />

Il professore ha definito <strong>la</strong> poesia<br />

come <strong>la</strong> massima espressione<br />

di sé, una cosa vivente<br />

che oltre a creare emozioni,<br />

crea una sorta di luogo dove<br />

queste emozioni si contagiano;<br />

e proprio come un insegnante<br />

riesce a contagiare <strong>la</strong><br />

passione ai suoi studenti, così<br />

riesce a farlo <strong>la</strong> poesia ai suoi<br />

lettori.<br />

Molto atteso e altrettanto seguito<br />

è stato l’intervento del<br />

professore di chimica Nico<strong>la</strong><br />

Accettura, che ha spiegato<br />

come - rifacendosi proprio al<strong>la</strong><br />

sua materia - riesce a coniugare<br />

<strong>la</strong> scienza con <strong>la</strong> poesia. Partico<strong>la</strong>rmente<br />

suggestiva, infine,<br />

è stata l’interpretazione<br />

del<strong>la</strong> prof.ssa Ange<strong>la</strong> Giannel<strong>la</strong><br />

che attraverso <strong>la</strong> recitazione di<br />

alcune poesie ha spiegato come<br />

con essa si cerca di penetrare il<br />

buio, quel buio che a volte troppo<br />

spesso interessa le nostre<br />

vite.<br />

Il presidente dopo aver ringraziato<br />

gli ospiti e quanti si sono<br />

resi disponibili per <strong>la</strong> riuscita<br />

del<strong>la</strong> serata, ha congedato tutti<br />

non prima di aver proposto al<br />

professor Giancane una sorta<br />

di gemel<strong>la</strong>ggio con “La<br />

Vallisa”; proposta che lo stesso<br />

Giancane non ha potuto non<br />

accettare.<br />

Giovanni Borraccia<br />

Il 16 maggio rimase completamente distrutto da un incendio<br />

A tempo di record è riaperto<br />

il supermercato SISA di Pisticci<br />

.A tempo di record rimesso a<br />

nuovo e in servizio l’esercizio<br />

commerciale SISA di Vincenzo<br />

Laguardia e S.di Ferrandina,<br />

al <strong>la</strong>rgo Cammarelle al<strong>la</strong><br />

periferia nord dell’abitato,che<br />

lo scorso 16 maggio rimase<br />

completamente distrutto da un<br />

incendio sviluppato a tarda<br />

sera (era domenica e il supermercato<br />

rispettava <strong>la</strong> chiusura<br />

settimanale) all’interno del<br />

vasto locale e che aveva costretto<br />

all’immediato sgombero<br />

gli abitanti del sovrastante<br />

condominio.<br />

Come si ricorderà -il nostro<br />

giornale aveva dato ampio spazio<br />

al<strong>la</strong> notizia - il tepestivo<br />

intervento dei Vigili del Fuoco<br />

di Macchia di Ferrandina, informati<br />

e giunti sul posto nel<br />

giro di pochissimi minuti nonostante<br />

<strong>la</strong> chiusura del<strong>la</strong> galleria<br />

San Rocco, il cui provvidenziale<br />

intervento aveva limitato<br />

i danni alle strutture,<br />

riuscendo con l’aiuto di maschere<br />

antigas e <strong>la</strong>mpade fluorescenti,<br />

nonostante il gran<br />

fumo, a individuare <strong>la</strong> zona da<br />

dove si erano sprigionate le<br />

fiamme e ad intervenire di conseguenza,<br />

tant’è che già nel<strong>la</strong><br />

stessa nottata le 20 famiglie<br />

condominiali avevano potuto<br />

tranquil<strong>la</strong>mente fare ritorno<br />

nelle loro case.<br />

Danni comunque ingentissimi<br />

per diverse diecine di migliaia<br />

di euro a causa del<strong>la</strong> grande<br />

quantità di prodotti andati a<br />

male per i contenitori frigoriferi<br />

andati in tilt per mancanza<br />

di energia elettrica,ma anche<br />

di tutte le suppellettili,banconi<br />

e scanzie al servizio<br />

dell’attività.Cose tutte che non<br />

hanno per niente scoraggiato il<br />

proprietari Vincenzo Laguardia,<br />

secondo cui: “Il nostro<br />

impegno perchè tutto potesse<br />

ritornere come prima e meglio<br />

di prima, quasi a voler vincere<br />

una scommessa contro il<br />

tempo.Nel giro di circa un<br />

mese, infatti, abbiamo rimesso<br />

in piedi <strong>la</strong> struttura, provvedendo<br />

a riaprir<strong>la</strong> al pubblico<br />

più efficiente e sicuramente<br />

anche più moderna, assicurando<br />

il posto di <strong>la</strong>voro a ragazze<br />

e ragazzi del posto”.<br />

Territorio<br />

MICHELE SELVAGGI<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

Un fiore all’occhiello del<strong>la</strong> valle del Basent<br />

La Meba ha festeggiato<br />

il 35° anniversario di attività<br />

Un fiore all’occhiello del<strong>la</strong><br />

valle del Basento.La Meba<br />

ha da poco festeggiato il 35°<br />

anniversario di attività.Era il<br />

25 maggio del 1975.Un lunedì.<br />

In un piccolo locale di via<br />

S.Angelo a Pisticci Scalo,<br />

grazie all’impegno e al<strong>la</strong> tenacia<br />

di un anziano artigiano<br />

Vincenzo Donnadio e di suo<br />

figlio Antonio, nasceva <strong>la</strong><br />

Meba Metameccanica del<strong>la</strong><br />

Valbasento.”La scelta del<br />

nome non fu casuale - spiega<br />

l’attuale tito<strong>la</strong>re Antonio - Si<br />

volle far coincidere l’identità<br />

dell’azienda con l’orgoglio di<br />

appartenenza a questa terra,<br />

nel<strong>la</strong> valle del Vasento, che<br />

proprio in quegli anni viveva<br />

grandi fermenti e nutriva<br />

lungimiranti aspettative”.<br />

Erano infatti gli anni del<strong>la</strong><br />

industrializzazione che portava<br />

in questa terra <strong>la</strong>voro e<br />

sviluppo. Fu proprio in questo<br />

contesto che MEBA iniziò<br />

<strong>la</strong> sua attività contando<br />

sempre sul<strong>la</strong> forze delle idee,<br />

sulle capacità delle proprie<br />

risorse, sul<strong>la</strong> dedizione dei<br />

propri col<strong>la</strong>boratori.Un vero<br />

e proprio patrimonio che <strong>la</strong><br />

Meba che nel tempo ha saputo<br />

conservare, proponendosi<br />

sul mercato, spesso “reinventandosi”<br />

attraverso un ripensamento<br />

di prodotti e processi,<br />

fino al<strong>la</strong> produzione attuale<br />

di porte di sicurezza passiva,<br />

di porte blindate e<br />

tagliafuoco ad elevato contenuto<br />

tecnologico progettuale<br />

(fiore all’occhiello - ricordiamo<br />

-<strong>la</strong> fornitura di porte alle<br />

olimpiadi del<strong>la</strong> neve di<br />

Torino).Una scelta obbligata<br />

per superare gli effetti del<strong>la</strong><br />

drammatica crisi che ha messo<br />

in ginocchio, una dopo l’altro,<br />

<strong>la</strong> maggioranza delle<br />

aziende del<strong>la</strong> Valbasento.Un<br />

Si è conclusa con grande successo<br />

di consensi e di partecipazione<br />

<strong>la</strong> I edizione del<strong>la</strong> rassegna<br />

“FolkInC<strong>la</strong>sse” organizzata<br />

dal Gruppo Folklorico La<br />

Pacchianel<strong>la</strong> di Pisticci in col<strong>la</strong>borazione<br />

con le emittenti<br />

radiofoniche Radio Laser e<br />

City Radio. Le telecamere<br />

Web-Internet si sono spostate,<br />

in una nuova avvincente puntata<br />

itinerante nel<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong><br />

Media “G. Fortunato” sezione<br />

staccata del<strong>la</strong> “Pascoli” di<br />

Matera, dove si è svolta <strong>la</strong> nuova<br />

puntata del riuscito programma,<br />

sul tema “I Mestieri del<br />

Passato” con interventi dei<br />

prof. Franco P<strong>la</strong>ti, Vito Lenge,<br />

Giuseppe Coniglio. Il presidente<br />

dell’Ass. Culturale “P.<br />

Marrese-Gruppo Folk La<br />

Pacchianel<strong>la</strong>” Giuseppe Adduci,<br />

vera anima del folk nazio-<br />

traguardo prestigioso quindi,<br />

quello dei 35 anni di attività<br />

del<strong>la</strong> Meba, che rende orgogliosi<br />

tutti coloro che in questi<br />

anni hanno offerto competenza,<br />

<strong>la</strong>voro ed impegno a<br />

questa ormai gloriosa azienda<br />

metalmeccanica pisticcese.<br />

Tantissimi i giovani a<br />

cui è stata data <strong>la</strong> possibilità<br />

di un posto di <strong>la</strong>voro stabile e<br />

quindi di rimanere nel<strong>la</strong><br />

popria terra, condizione necessaria<br />

per mettere su famiglia,<br />

acuistare una casa e<br />

condurre una vita dignitosa<br />

nel luogo di origine.”Tutto<br />

ciò - ha aggiunto Antoinio<br />

Donnadio - non è stato facile.<br />

Da vicino abbiamo conosciuto<br />

gli effetti delle crisi cicliche<br />

e del mercato e quel<strong>la</strong> diretta<br />

del<strong>la</strong> Valbasento che, in qualche<br />

modo, ha tradito le aspettative<br />

di sviluppoi generate in<br />

passato.Nonostante tutto -<br />

spiega ancora con orgoglio<br />

l’attivissimo tito<strong>la</strong>re - come<br />

una quercia battuta dal vento<br />

7<br />

impetuoso, <strong>la</strong> Meba resiste,<br />

producendo, vendendo e, quel<br />

che più conta, offrendo<br />

<strong>la</strong>voro.E’ proprio questo il<br />

vero motivo che deve spingerci,<br />

con rinnovato orgoglio,<br />

a celebrare questo che per noi,<br />

ma anche per tutta <strong>la</strong> valle,<br />

rappresenta un giorno<br />

importante.Ovviamente -<br />

conclude Donnadio dopo aver<br />

ricordato quanti hanno contribuito<br />

in questi 35 anni al<strong>la</strong><br />

sua crescita e che ora non ci<br />

sono più - occorre stare in<br />

guardia perchè <strong>la</strong> crisi attuale<br />

sta mettendo a dura prova tutti<br />

i settori merceologici e soprattutto<br />

quello dell’edilizia<br />

cui fa anche riferimento con<br />

le sue produzioni <strong>la</strong> Meba<br />

che vuol vincere <strong>la</strong> sfida del<br />

futuro, continuando <strong>la</strong> sua storia<br />

che viaggia in parallelo<br />

con <strong>la</strong> storia di ciascuno di<br />

noi”.<br />

MICHELE SELVAGGI<br />

Lo scrittore Raffaele Nigro ospite de “La Pacchianel<strong>la</strong>” per par<strong>la</strong>re di brigantaggio e cultura popo<strong>la</strong>re<br />

Positiva <strong>la</strong> I Edizione del<strong>la</strong> rassegna FolkInC<strong>la</strong>sse<br />

nale tanto da ricoprire importanti<br />

incarichi, e che dedica a<br />

questa sua “creatura” una partico<strong>la</strong>re<br />

attenzione, impegno e<br />

passione non comuni, ha quindi<br />

presentato una selezione del<br />

vasto repertorio (U’ cal<strong>la</strong>rar’,<br />

Michele u’ scupatore, A pampanel<strong>la</strong>)<br />

eseguito con <strong>la</strong> consueta<br />

professionalità e maestria<br />

dai cantori del sodalizio. La<br />

prof.ssa Montemurro ha quindi<br />

presentato il gruppo dei<br />

cantores del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, anch’essi<br />

vestiti con i costumi tradizionali<br />

materani, che hanno<br />

proposto alcuni brani folkloristici.<br />

Un vero e proprio gemel<strong>la</strong>ggio<br />

di suoni e di colori, dunque,<br />

all’insegna del folk ed un<br />

esperienza formativa e costruttiva<br />

senz’altro da ripetere.<br />

A Pisticci, poi, nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> Florio,<br />

al<strong>la</strong> presenza di un numeroso<br />

pubblico, si è svolto un convegno<br />

di studio di alto spessore<br />

culturale e scientifico sul tema<br />

“Brigantaggio e Cultura Popo<strong>la</strong>re”,<br />

con i saluti del sindaco<br />

Michele Leone e le re<strong>la</strong>zioni di<br />

Dino D’Angel<strong>la</strong>, Giuseppe Coniglio,<br />

Raffaele Nigro, che hanno<br />

trattato gli aspetti sociali,<br />

storici, economici del fenomeno,<br />

soffermandosi sui profili<br />

dei principali capimassa. Anche<br />

in questa importante occasione<br />

il Gruppo <strong>la</strong> Pacchianel<strong>la</strong><br />

ha dato ulteriore dimostrazione<br />

delle sue qualità canore ed<br />

interpretative. E’ seguita, infine,<br />

<strong>la</strong> premiazione delle c<strong>la</strong>ssi<br />

degli istituti comprensivi di<br />

Pisticci e Marconia che hanno<br />

vinto il concorso “FolkInC<strong>la</strong>sse”<br />

con interessanti e<strong>la</strong>borati e<br />

ricerche,<br />

(G. C.)


LUGLIO <strong>2010</strong><br />

PISTICCI L.go Cammarelle - tel. 0835.583149<br />

MARCONIA Via Ippaso - tel. 0835.585040<br />

FERRANDINA Via Nenni - tel. 0835.556536<br />

GRASSANO Via C. Pirrone - tel. 0835.527668<br />

Territorio<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

Gli alunni del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Primaria di Marconia al<strong>la</strong> finale<br />

nazionale delle “Olimpiadi del Problem Solving”<br />

A.S. 2009/<strong>2010</strong>: il Ministero<br />

dell’Istruzione, dell’Università<br />

e del<strong>la</strong> Ricerca promuove<br />

<strong>la</strong> seconda edizione delle<br />

competizioni di informatica<br />

denominate “Olimpiadi del<br />

Problem Solving” con lo scopo<br />

di proporre un’ attività<br />

mirata non solo a favorire lo<br />

sviluppo delle competenze di<br />

problem solving e a valorizzare<br />

le eccellenze ma anche<br />

a sollecitare <strong>la</strong> diffusione dell’informatica<br />

nel primo ciclo<br />

d’istruzione come strumento<br />

di formazione concettuale. Il<br />

problem solving è una tecnica<br />

educativa che innesca processi<br />

cognitivi che richiedono<br />

l’impiego di abilità re<strong>la</strong>tive<br />

al<strong>la</strong> gestione di informazioni<br />

strutturate, attività in cui<br />

prevale il “ pensare”, il “ragionare”,<br />

il “fare ipotesi” più<br />

che <strong>la</strong> sterile e meccanica applicazione<br />

di procedimenti<br />

volti all’esecuzione esclusiva<br />

di calcoli. Queste attività facilitano<br />

l’instaurarsi di competenze<br />

trasversali ai diversi<br />

contesti disciplinari, fondamentali<br />

nel contesto culturale<br />

moderno per un inserimento<br />

attivo e consapevole dei<br />

giovani nel<strong>la</strong> società.<br />

Le competizioni si sono svolte<br />

tra squadre di studenti del<strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong> primaria e secondaria<br />

del primo ciclo, costituite<br />

da quattro allievi, di norma<br />

frequentanti l’ultima c<strong>la</strong>sse e<br />

si è artico<strong>la</strong>ta in diverse fasi<br />

a partire dal mese di ottobre:<br />

gli allenamenti, primo approccio<br />

al metodo e ai conte-<br />

Concluso l’ultimo atto del “PROGETTO COMENIUS”<br />

Il 9 maggio c/o l’Auditorium del<br />

Liceo c<strong>la</strong>ssico “G .Fortunato” di<br />

Pisticci, l’Istituto Comprensivo<br />

“Padre Pio da Pietrelcina”, retto<br />

dal<strong>la</strong> Dir. Scol. Rosa Lopatriello<br />

Calciano, dopo tre anni di <strong>la</strong>voro<br />

nuti delle competizioni; le gare<br />

d’istituto, svoltesi nei mesi di<br />

dicembre e febbraio per individuare<br />

<strong>la</strong> composizione definitiva<br />

del<strong>la</strong> squadra che avrebbe<br />

rappresentato l’istituto stesso<br />

alle gare regionali; le gare<br />

regionali, alle quali ha partecipato<br />

una squadra per ogni<br />

istituto, nel mese di aprile; <strong>la</strong><br />

finalissima nazionale a Roma<br />

prevista per il mese di maggio<br />

tra le squadre prime c<strong>la</strong>ssificate<br />

a livello regionale.<br />

Le prove, del<strong>la</strong> durata di tre<br />

ore, consistevano nel<strong>la</strong> risoluzione<br />

di un insieme di problemi<br />

concepiti come applicazioni<br />

di conoscenze e abilità alle<br />

quali si ricorre nell’affrontare<br />

situazioni problematiche in<br />

contesti reali.<br />

Le 858 squadre in gara si sono<br />

cimentate in prove non facili<br />

ma stimo<strong>la</strong>nti, con quesiti finalizzati<br />

al<strong>la</strong> costruzione e al<strong>la</strong><br />

verifica di un percorso di ricerca<br />

del<strong>la</strong> soluzione attraverso:<br />

<strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione di ipotesi,<br />

<strong>la</strong> rappresentazione del contesto<br />

attraverso dati organizzati<br />

in tabelle e grafici, lo studio<br />

di casi partico<strong>la</strong>ri, l’analisi del<br />

processo di risoluzione, l’e<strong>la</strong>borazione<br />

dell’algoritmo del<br />

processo di risoluzione stesso,<br />

il controllo dei risultati ottenuti,<br />

<strong>la</strong> scelta del metodo più efficace<br />

e, infine, <strong>la</strong> comunicazione<br />

delle informazioni e del<strong>la</strong><br />

soluzione.<br />

Per <strong>la</strong> squadra delle Volpi, una<br />

delle quattro del<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse V A<br />

del<strong>la</strong> Direzione Didattica “A.<br />

Gramsci” di Marconia, allena-<br />

e scambi avviati dal 2007, ha concluso<br />

l’ultimo atto del “Progetto<br />

Comenius” di paternariato<br />

multi<strong>la</strong>terale ai fini del<strong>la</strong> promozione<br />

e divulgazione del<strong>la</strong> cultura<br />

europea.<br />

te dal<strong>la</strong> maestra Lina<br />

Viggiani, il percorso è stato un<br />

susseguirsi, fin dal principio,<br />

di ottimi piazzamenti nelle<br />

c<strong>la</strong>ssifiche: terzo posto nel<strong>la</strong><br />

prima gara d’Istituto, a dicembre;<br />

secondo posto in quel<strong>la</strong><br />

di febbraio. Poi è arrivato il<br />

grande successo nelle gare<br />

regionali del mese di marzo e<br />

aprile: le Volpi sono al primo<br />

posto nel<strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssifica del<strong>la</strong><br />

Basilicata. Si va alle finalissime<br />

di Roma il 21 maggio!<br />

E’ un caleidoscopio di emozioni<br />

per <strong>la</strong> squadra formata<br />

da Francesca Raimondo,<br />

Simona Brigante, Pietro<br />

Agneta, Simone Ianniello,<br />

Anna C<strong>la</strong>udia Fuina e<br />

Mariagrazia Ianuzziello.<br />

Si parte per Roma nel primo<br />

pomeriggio del 20 maggio,<br />

sotto una pioggia battente, ultimo<br />

colpo di coda di una primavera<br />

capricciosa. Durante<br />

il viaggio in pullman, insieme<br />

al<strong>la</strong> mitica maestra Lina e ad<br />

alcune mamme che si sono offerte<br />

di accompagnare <strong>la</strong><br />

squadra a questa importante<br />

finale, le Volpi ripassano<br />

schemi, crittografie, eventi<br />

storici, notizie geografiche e<br />

testi in inglese, fra una risata<br />

e uno spuntino. E’ proprio una<br />

squadra affiatata, desiderosa<br />

di dare il meglio di sé e di<br />

mantenere alto l’onore del<strong>la</strong><br />

Basilicata. Si arriva a Roma<br />

in tarda serata e si va subito<br />

in albergo. Dopo cena i bambini<br />

propongono timidamente<br />

di fare un pigiama party,<br />

magari per scaricare <strong>la</strong> tensio-<br />

Dal 5 al 9 maggio francesi, spagnoli,<br />

po<strong>la</strong>cchi, rumeni, svedesi,<br />

fin<strong>la</strong>ndesi tra i banchi di scuo<strong>la</strong> e<br />

le bellezze artistiche del materano<br />

al<strong>la</strong> ricerca d’informazioni<br />

in terra lucana re<strong>la</strong>tive all’arte<br />

culinaria al fine di diffondere <strong>la</strong><br />

cultura europea e <strong>la</strong> consapevolezza<br />

dell’importanza di una corretta<br />

alimentazione.<br />

La delegazione straniera ha salutato<br />

le sco<strong>la</strong>resche accompagnata<br />

da bambini vestiti da spagnoli<br />

e toreri, fin<strong>la</strong>ndesi danzatrici di<br />

can can, pacchiane e pastorelli.<br />

L’incontro è avvenuto nei sette<br />

plessi del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> dell’Infanzia<br />

Primaria e Secondaria di 1° e 2°<br />

grado distribuiti nei comuni di<br />

Pisticci e Craco in spazi allestiti<br />

con bandiere, immagini, pitture,<br />

gigantografia e monumenti tridimensionali.<br />

ne per l’imminente competizione,<br />

ma <strong>la</strong> maestra Lina richiama<br />

tutti alle proprie responsabilità<br />

ricordando che l’<br />

indomani bisogna alzarsi<br />

prestissimo per raggiungere il<br />

centro di Roma entro le 8:30,<br />

pena l’esclusione; non si può<br />

certo correre il rischio di imbottigliarsi<br />

nel traffico metropolitano<br />

del<strong>la</strong> capitale all’ora<br />

di punta mattutina. La notte<br />

passa insonne comunque e <strong>la</strong><br />

mattina del 21 maggio, alle<br />

7:00 in punto, dopo una frettolosa<br />

co<strong>la</strong>zione, le Volpi sono<br />

già sull’autobus, pronte ad affrontare<br />

l’importante competizione.<br />

Quando il team lucano viene<br />

introdotto nell’au<strong>la</strong> magna<br />

del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> ospitante <strong>la</strong> manifestazione,<br />

Il cuore comincia<br />

a battere forte: ci sono venti<br />

scuole primarie finaliste<br />

provenienti da tutta Italia,<br />

alunni e docenti accompagnatori,<br />

tutti ugualmente eccitati<br />

ed emozionati. Dopo<br />

una breve cerimonia di benvenuto<br />

e l’enunciazione delle<br />

modalità di svolgimento del<br />

concorso, vengono consegnate<br />

le prove ed assegnati, a ciascuna<br />

squadra, un insegnante<br />

tutor di un’altra regione e<br />

un’au<strong>la</strong>. Alle 9:00 le Volpi,<br />

tutorate da una docente siciliana,<br />

sono già al <strong>la</strong>voro, mentre<br />

il resto del gruppo, le riserve<br />

e le mamme accompagnatrici,<br />

attendono trepidanti<br />

nell’atrio. Quando le Volpi,<br />

alle 11:30, rientrano nell’au<strong>la</strong><br />

magna hanno un’aria ancora<br />

Momento culminante il meeting<br />

finale, <strong>la</strong> rappresentazione teatrale<br />

dell’8 maggio c/o l’Auditorium<br />

del Liceo c<strong>la</strong>ssico di Pisticci<br />

dove, al<strong>la</strong> presenza di autorità,<br />

gli ospiti hanno assistito a<br />

drammatizzazioni, performance<br />

musicali, canti in lingua e in italiano.<br />

Dirigenti, alunni, genitori,<br />

personale A T A dell’ Istituto<br />

Comprensivo di Pisticci hanno<br />

vissuto con grande entusiasmo<br />

<strong>la</strong> settimana del Progetto<br />

Comenius “Cooking and health<br />

in Europe” durante il quale, in<br />

col<strong>la</strong>borazione , docenti e dirigenti<br />

sco<strong>la</strong>stici hanno visitato i<br />

paesi, conosciuto l’organizzazione<br />

sco<strong>la</strong>stica, <strong>la</strong> diversa cultura e<br />

hanno prodotto un ricettario<br />

Cookbook, un calendario e un<br />

testo teatrale in inglese sulle avventure<br />

di Cooky.<br />

un po’ tesa e vengono accolte,<br />

dal resto del gruppo, con<br />

un grande abbraccio e con una<br />

frotta di domande. Sicuramente<br />

qualche errore c’è stato<br />

ma sono soddisfatte del <strong>la</strong>voro<br />

svolto: ciascun membro<br />

del<strong>la</strong> squadra ha dato il meglio<br />

di sé e tutti insieme,<br />

ognuno con il proprio compito,<br />

hanno contribuito a raggiungere<br />

l’obiettivo comune.<br />

Alle 12:00 inizia <strong>la</strong> cerimonia<br />

di premiazione delle squadre<br />

prime c<strong>la</strong>ssificate ma, ormai,<br />

<strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssifica non ha più importanza:<br />

il vero premio è essere<br />

arrivati fin qui, in questa finale<br />

nazionale. Le nostre Volpi<br />

hanno conquistato un pregevole<br />

settimo posto (con un<br />

punteggio di 78.5/100) , premiato<br />

con tanto di medaglie<br />

ed attestato di partecipazione.<br />

Durante il viaggio di ritorno<br />

Francesca confessa che il momento<br />

più emozionante è stato<br />

quando Simone ha aperto<br />

<strong>la</strong> busta per estrarre <strong>la</strong> prova.<br />

Poi non c’è stato<br />

più tempo per<br />

pensare ad altro:<br />

era necessario<br />

concentrarsi per<br />

risolvere i quesiti.<br />

E’ stato tutto<br />

una grande<br />

emozione da<br />

condividere e da<br />

raccontare.<br />

Un ringraziamento<br />

speciale<br />

è dovuto al<strong>la</strong><br />

maestra Lina<br />

che, mettendosi<br />

Nell’età del<strong>la</strong> globalizzazione, al<br />

passo coi tempi, <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> ha<br />

voluto cogliere l’occasione offerta<br />

dal Programma di Azione<br />

Comunitaria sull’apprendimento<br />

permanente o Lifelong Learning<br />

Programme con l’obiettivo di<br />

contribuire allo sviluppo del<strong>la</strong><br />

comunità quale società avanzata<br />

basata sul<strong>la</strong> conoscenza, perseguito<br />

dal<strong>la</strong> strategia di Lisbona<br />

e, in partico<strong>la</strong>re, dall’L L P<br />

che, all’interno del<strong>la</strong> comunità,<br />

si propone di promuovere scambi,<br />

cooperazione e mobilità tra sistemi<br />

di formazione e istruzione<br />

in modo che diventino punti di<br />

riferimento di qualità a livello<br />

mondiale. Azzerate le distanze<br />

spazio – temporali, globalizzazione<br />

del locale e localizzazione<br />

del globale.<br />

La globalizzazione è anche<br />

8<br />

in gioco insieme ai suoi alunni<br />

con questa esperienza, ha<br />

dimostrato l’efficacia di un<br />

modo di insegnare e di educare<br />

“empatico”, da cui scaturisce<br />

un miglioramento dell’attenzione,<br />

del<strong>la</strong> responsabilizzazione,<br />

del<strong>la</strong> capacità<br />

di comunicazione e del pensiero<br />

critico. Grazie per aver<br />

capito che per questi bambini<br />

è molto ”meglio una testa ben<br />

fatta che una testa ben piena”<br />

e che per rispondere adeguatamente<br />

alle sfide del nuovo<br />

millennio con una “testa ben<br />

fatta” è necessario disporre di<br />

un’attitudine generale a porre<br />

e a trattare i problemi, oltre<br />

che e<strong>la</strong>borare principi organizzatori<br />

che permettano di<br />

collegare i saperi e di dar loro<br />

senso.<br />

E soprattutto Bravi bambini!<br />

E’ stata una grande prova di<br />

tenacia e di coraggio. Rappresentate<br />

il grande futuro del<strong>la</strong><br />

nostra picco<strong>la</strong> Basilicata.<br />

Patrizia Porreca<br />

generalizzazione di modelli di<br />

cultura e fondersi di forme<br />

espressive.<br />

In virtù dei progressi tecnologici,<br />

il mondo è diventato un’unica<br />

rete d’informazione,<br />

un vil<strong>la</strong>ggio globale. La scuo<strong>la</strong><br />

cammina con i tempi.<br />

Pienamente soddisfatta <strong>la</strong> Dir.<br />

Sco<strong>la</strong>stica, fra c<strong>la</strong>morosi app<strong>la</strong>usi<br />

ha ringraziato docenti e discenti<br />

per l’impegno profuso nel<strong>la</strong> realizzazione<br />

del Progetto Comenius,<br />

il promotore, i docenti<br />

Referenti per <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Primaria<br />

e per <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media,<br />

gli esperti esterni per le attività e<br />

il ballo, gli assistenti amministrativi<br />

e i col<strong>la</strong>boratori sco<strong>la</strong>stici.<br />

Maria Pia Famiglietti


<strong>la</strong><br />

LUGLIO <strong>2010</strong> SPIGA 9<br />

Un concorso organizzato dagli architetti Ange<strong>la</strong> Ippolito e Domenico Martino<br />

Walk up. L’AVIS per il recupero<br />

PISTICCI – Sono ormai maturi<br />

i tempi per riappropriarsi<br />

di un patrimonio urbanistico<br />

e scenografico di grande fascino<br />

e suggestione quale è il<br />

centro storico di Pisticci. Da<br />

molti anni l’antico <strong>rione</strong>, con<br />

le sue bianche casette a schiera,<br />

sembra ormai negato ad<br />

una significativa prospettiva<br />

futura di sviluppo e di<br />

valorizzazione. Nonostante<br />

sia stato inserito tra le Cento<br />

Meraviglie d’Italia nel catalogo<br />

dei Beni Ambientali, attende<br />

ancora una sua definitiva<br />

consacrazione, troppo<br />

spesso abbandonato al suo<br />

destino dall’incuria dell’uomo,<br />

destinatario, peraltro, nel<br />

passato di chiari scempi e contaminazioni<br />

che ne hanno alterato<br />

l’originale impianto di<br />

architettura contadina spontanea.<br />

Animato da questo spirito,<br />

<strong>la</strong> sezione Avis “Mariano<br />

Pugliese” di Pisticci ha bandito<br />

un concorso di idee, aper-<br />

del centro storico di Pisticci<br />

to ad ingegneri, architetti, urbanisti,<br />

tecnici, designer<br />

under 30 per <strong>la</strong> presentazione<br />

e <strong>la</strong> e<strong>la</strong>borazione di progetti,<br />

volti al recupero ed al<strong>la</strong><br />

riqualificazione del percorso<br />

che collega il Dirupo al<strong>la</strong> vil<strong>la</strong><br />

comunale, attraverso i rioni<br />

Croci e Tredici, i più fragili<br />

del territorio da un punto di<br />

vista geologico. Denominato<br />

“Walk Up”, il concorso si propone<br />

quale anello di congiunzione<br />

tra il vecchio ed il<br />

nuovo, per frenare anche il<br />

processo di desertificazione<br />

e quindi riappropriarsi di uno<br />

spazio urbano che ha fatto <strong>la</strong><br />

storia di Pisticci. Una delle<br />

tracce più significative del<br />

concorso consiste nel<strong>la</strong> progettazione<br />

di una “passeggiata”<br />

pedonale, ornata di arredi<br />

urbani, artistici e decorativi<br />

in simbiosi con <strong>la</strong> tipologia<br />

del luogo, per favorire anche<br />

l’incontro e l’aggregazione,<br />

ed arricchito dal<strong>la</strong> presenza<br />

qualificata di una nuova sede<br />

operativa ed amministrativa<br />

dell’Avis, dotata di una segreteria,<br />

di un poliambu<strong>la</strong>torio<br />

di circa sessanta mq. e<br />

di tutte le infrastrutture necessarie.<br />

Obiettivo finale di<br />

Walk Up è quello di sviluppare<br />

soluzioni creative per<br />

trasformare e qualificare<br />

l’area, pensando<strong>la</strong> come una<br />

A utonoleggio<br />

con conducente<br />

di Agostino Lavio<strong>la</strong><br />

VIAGGI SICURI E CONFORTEVOLI PER:<br />

porti - aeroporti<br />

stazioni ff.ss.- ospedali<br />

mete turistiche<br />

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75015 PISTICCI (MT)<br />

arteria forte nel contesto del<br />

centro urbano, che può essere<br />

impiegata con destinazioni diverse.<br />

E quindi <strong>la</strong> valorizzazione<br />

dell’identità dello<br />

spazio pubblico, delle qualità<br />

urbane e delle valenze storiche<br />

presenti. Organizzatori<br />

del concorso sono gli architetti<br />

Ange<strong>la</strong> Ippolito e<br />

Domenico Martino<br />

Iniziativa dell’Unione Consumatori di Pisticci<br />

Rimborsi per gli utenti che hanno versato<br />

il canone di depurazione in assenza del servizio<br />

di Giuseppe Coniglio<br />

Saranno rimborsati gli utenti<br />

che hanno versato il canone<br />

di depurazione delle acque,<br />

senza tuttavia usufruire del<br />

re<strong>la</strong>tivo servizio. Il Comitato<br />

Comunale dell’Unione Consumatori<br />

di Pisticci, fa rilevare<br />

che lo scorso 26 febbraio è<br />

entrato in vigore il Decreto<br />

del 30.9.09 del Ministero dell’Ambiente<br />

(G.U. 8.2.<strong>2010</strong>),<br />

che rego<strong>la</strong> i rimborsi del<strong>la</strong><br />

tariffa idrica non dovuta per<br />

gli utenti non al<strong>la</strong>cciati al servizio<br />

di depurazione come<br />

disposto dal<strong>la</strong> legge 13/2000.<br />

E, dal momento che sono già<br />

trascorsi tempi ragionevoli di<br />

attesa, invita l’autorità di<br />

àmbito del<strong>la</strong> Regione<br />

Basilicata e l’Acquedotto<br />

Lucano a voler provvedere<br />

celermente ai re<strong>la</strong>tivi rimborsi<br />

agli utenti del comune di<br />

Pisticci, anche al fine di evitare<br />

inutili e dannose controversie<br />

giudiziarie. La lunga<br />

ed intricata vicenda parte da<br />

lontano. Fino ad ottobre 2008<br />

gli utenti versavano una quota<br />

per <strong>la</strong> depurazione dell’acqua<br />

anche se il servizio non<br />

era attivo, come prevedeva <strong>la</strong><br />

legge 36/94. La Corte Costituzionale,<br />

con sentenza 335/<br />

08, asseriva che il pagamento<br />

per <strong>la</strong> depurazione è un<br />

corrispettivo di prestazione<br />

contrattuale e non un tributo,<br />

per cui è irragionevole che<br />

sia dovuto in assenza del servizio.<br />

Una nuova legge, il DL<br />

208/08, stabiliva che non si<br />

deve pagare in mancanza di<br />

impianti ma solo se c’è un<br />

progetto e che i rimborsi, decisi<br />

dall’AATO, sono dovuti<br />

anche in forma rateizzata entro<br />

cinque anni, a decorrere<br />

dall’1 ottobre 09, dedotti gli<br />

oneri derivanti dalle attività<br />

di progettazione, realizzazione<br />

e completamento di opere<br />

avviate. Spetta al Ministero<br />

dell’Ambiente poi indicare<br />

criteri e parametri per <strong>la</strong> restituzione<br />

delle somme versate<br />

e non dovute. Esclusi dai rimborsi<br />

i soggetti non al<strong>la</strong>cciati<br />

al<strong>la</strong> pubblica fognatura né<br />

sono rimborsabili le componenti<br />

di costo del<strong>la</strong> tariffa re<strong>la</strong>tive<br />

al<strong>la</strong> progettazione, realizzazione<br />

e completamento<br />

degli impianti e quelli di<br />

impianti temporaneamente<br />

inattivi. Preposti a stabilire<br />

gli importi da rimborsare con<br />

i re<strong>la</strong>tivi interessi, entro cinque<br />

anni dall’1 ottobre 2009<br />

sono le autorità d’ambito,<br />

mentre il comune provvederà<br />

al rimborso del<strong>la</strong> utenza di<br />

sua competenza. Intanto il<br />

Giudice di Pace di Pisticci dr.<br />

Prospero Amendo<strong>la</strong>ra ha accolto<br />

il ricorso di una utente e<br />

condannato l’acquedotto<br />

lucano al<strong>la</strong> restituzione del<strong>la</strong><br />

somma di euro 274,96, con<br />

sentenza del 16 aprile scorso.<br />

I <strong>la</strong>vori pubblicati sono liberamente<br />

e gratuitamente<br />

ceduti.<br />

Riflettono il pensiero dei<br />

singoli autori i quali ne<br />

hanno responsabilità nei<br />

confronti del<strong>la</strong> legge.<br />

Ta xi<br />

Come Eravamo<br />

FAVOLE CON RADICI<br />

Rubrica a cura di<br />

Raffaele Montemurro<br />

MARIO E MARIA<br />

Dopo aver cenato rego<strong>la</strong>rmente come ogni sera e dopo le ultime<br />

notizie del telegiornale marito e moglie decidono di andare a letto.<br />

Maria, moglie, dopo i rituali pensieri di saluti affettuosi, si<br />

addormenta. Il marito Mario sembra percorrere <strong>la</strong> medesima<br />

trafi<strong>la</strong>. Il silenzio, quindi, regna sovrano nel<strong>la</strong> camera destinata al<br />

p<strong>la</strong>cido riposo notturno. Una sorpresa: Mario fa finta di dormire.<br />

Pensa ad altro. Quando è convinto che <strong>la</strong> moglie si è addormentata<br />

mette fuori dalle pieghe del suo cuscino uno di quei giornaletti<br />

“porno” che precedentemente aveva nascosto. Con caute<strong>la</strong> comincia<br />

a sfogliarlo. Naturalmente è pieno di belle e prosperose<br />

donnine completamente nude. Seguono contorte vicende come è<br />

facile immaginare, sospiri ansiosi ed acuti desideri. Che <strong>la</strong> moglie<br />

Maria ascolta con ansia ed apprensione. Pensa: nuvole di irrealtà?<br />

Si rende conto, invece, che Mario dopo aver fatto finta di dormire,<br />

spande nell’aria acuti e spiacevoli sussulti che <strong>la</strong> moglie, prima<br />

incredu<strong>la</strong>, registra con disperazione tra pensieri fumosi. Il motivo<br />

dell’improvviso risveglio è stato causato da un intenso e <strong>la</strong>ncinante<br />

dolore, si pensa, del ventre. Il marito si accorge dell’improvviso<br />

risveglio. Precipitosamente cerca di nascondere il<br />

giornaletto “porno”. Maria, da acuta osservatrice, ha già notato i<br />

sussurri del marito. Questi impacciato si mostra sorpreso del<br />

giornaletto “porno” che non volendo ha visto sul comodino da<br />

notte. Una scenata notturna di Maria che dimentica il dolore al<br />

ventre e <strong>la</strong>ncia contro Mario feroci invettive che accentua con<br />

sicurezza e con prestigiose parole di aver trovato, non volendo;<br />

anzi riesce a scusarsi dicendo che alcuni amici burloni, come<br />

me<strong>la</strong>nconici fantasmi, lo avevano messo, forse per scherzo, dove<br />

l’aveva notato. Maria durante <strong>la</strong> notte infierì contro <strong>la</strong> cattiva<br />

azione e non mancarono amare <strong>la</strong>crime e gravi minacce di<br />

separazione. Intanto a Maria il sordo dolore non accennava a<br />

calmarsi. Divenne più acuto tanto che durante le prime ore del<br />

mattino fu necessario l’intervento del sanitario che consigliò il<br />

ricovero in ospedale specializzato per quelle ma<strong>la</strong>ttie. Talvolta <strong>la</strong><br />

violenza del dolore causato anche da illusorie favole allontana<br />

speranze ed ebbrezza.<br />

POESIE di Giacomo LAVIOLA<br />

IL SILENZIO DELLA NATURA<br />

Il silenzio è una cosa bel<strong>la</strong><br />

Quando da solo in mezzo al<strong>la</strong> tera<br />

Nei boschi odi il cinguettio degli uccellini<br />

Che svo<strong>la</strong>zzano via da u albero all’altro.<br />

Ci sono scoiattoli, lepri e ricci<br />

E poi i funghi e le castagne<br />

Un albero robusto e duro<br />

Che fa respirare ossigeno puro.<br />

Poi per l’ignoranza dell’uomo<br />

Diventa tutto un mondo scuro.<br />

Ricordati bene caro fratello<br />

Rispetta il mondo appena nato<br />

Perché anche tu sarai rispettato.<br />

Se non fai questo da uomo educato<br />

Un giorno anche tu sarai ignorato.<br />

I SENTIERI DEL SIGNORE<br />

Signore, seguo il tuo sentiero<br />

Perché unica via del<strong>la</strong> verità.<br />

Signore seguo il tuo sentiero<br />

Perché ci insegni cos’è <strong>la</strong> pace.<br />

Signore seguo il tuo pensiero<br />

Per non sbagliare nel mio cammino.<br />

Signore seguo il tuo sentiero<br />

Per star sereno con gli altri e me stesso.<br />

Signore seguo il tuo sentiero<br />

Per non trovarne uno fortunoso ed impegnativo.<br />

Signore seguo il tuo sentiero<br />

Perché mi darai <strong>la</strong> vita eterna.<br />

Signore, seguo il tuo sentiero<br />

A non soffrir più e dando felicità<br />

A tutto il mondo intero<br />

Sperando che molta gente ti segua come me.


<strong>la</strong><br />

LUGLIO <strong>2010</strong> SPIGA 10<br />

Prendo spunto per <strong>la</strong> rubrica<br />

odierna da un quesito che mi<br />

è stato posto da un cittadino<br />

pisticcese, circa l’opportunità<br />

e <strong>la</strong> convenienza<br />

nell’istal<strong>la</strong>re i pannelli so<strong>la</strong>ri<br />

per <strong>la</strong> propria abitazione. Prima<br />

di entrare nello specifico,<br />

vorrei invitarvi a riflettere su<br />

come sia importante utilizzare<br />

l’energia che deriva dal<br />

sole per attuare un risparmio<br />

energetico, infatti, l’energia<br />

so<strong>la</strong>re è rinnovabile, disponibile,<br />

ma soprattutto gratuita e<br />

presente in quantità notevolissima<br />

rispetto ad altre fonti<br />

di energia. Fatta questa breve<br />

premessa, vediamo come viene<br />

catturata questa preziosa<br />

energia. Il pannello so<strong>la</strong>re<br />

serve, appunto, a catturare<br />

l’energia che dal sole giunge<br />

sul<strong>la</strong> terra e a convertir<strong>la</strong> in<br />

calore attraverso <strong>la</strong> “conversione<br />

fototermica”, questa<br />

energia viene poi inviata ad<br />

un fluido conduttore di calore<br />

che circo<strong>la</strong> all’interno del<br />

pannello so<strong>la</strong>re. L’acqua calda<br />

prodotta sarà usata per gli<br />

usi sanitari del<strong>la</strong> casa o anche<br />

per integrare l’impianto di ri-<br />

DIFESA CONSUMATORI<br />

A cura dell’avv. Angelo Guglielmi<br />

Responsabile dell’Associazione Consumatori POLIDREAM – ASSOUTENTI;<br />

Delegato territoriale CONFCOMMERCIO imprese per l’Italia<br />

tel./fax 0835/583218 e/o fax 080/8876061<br />

Via Cotugno n.49 – Pisticci (MT) (lunedì-venerdì : 17.30 – 20.30)<br />

Il risparmio energetico in casa : pannelli so<strong>la</strong>ri.<br />

Vorrei, nel<strong>la</strong> rubrica odierna,<br />

richiamare l’attenzione dei<br />

consumatori sui tanto<br />

rec<strong>la</strong>mizzati finanziamenti<br />

cosiddetti a “tasso zero”, vale<br />

a dire quei prestiti attraverso<br />

i quali si rimborsano semplicemente<br />

i capitali anticipati<br />

dal<strong>la</strong> società finanziaria. Occorre<br />

innanzitutto fare una<br />

breve premessa circa l’ambito<br />

in cui tali finanziamenti<br />

vengono utilizzati e par<strong>la</strong>rvi,<br />

quindi, del credito al consumo.<br />

Il credito al consumo non<br />

è altro che <strong>la</strong> concessione di<br />

credito da parte di imprese<br />

bancarie e/o finanziarie a favore<br />

di una persona fisica (il<br />

consumatore appunto) che<br />

agisce al di fuori di un’attività<br />

professionale o commerciale,<br />

in parole povere è capitato<br />

a tutti di dover acquistare<br />

degli elettrodomestici o per i<br />

più fortunati un viaggio, o<br />

più semplicemente un’automobile.<br />

Tali acquisti possono<br />

essere fatti in contanti op-<br />

scaldamento domestico (in<br />

questo caso però nei pannelli<br />

so<strong>la</strong>ri circo<strong>la</strong> aria e non acqua),<br />

tali impianti so<strong>la</strong>ri, inoltre,<br />

possono essere utilizzati<br />

per soddisfare anche le esigenze<br />

di alberghi, camping,<br />

stabilimenti balneari, piscine,<br />

ecc. Passando a par<strong>la</strong>re<br />

dell’istal<strong>la</strong>zione e manutenzione,<br />

è opportuno tener conto<br />

di alcune regole, innanzi<br />

tutto, bisogna calco<strong>la</strong>re le dimensioni<br />

dei pannelli so<strong>la</strong>ri<br />

in base al consumo di acqua<br />

calda previsto, al<strong>la</strong> posizione<br />

dello stesso pannello so<strong>la</strong>re<br />

(a tal proposito i pannelli devono<br />

essere rivolti preferibilmente<br />

verso sud), al<strong>la</strong> zona<br />

geografica. Per non far lievitare<br />

Il costo dell’istal<strong>la</strong>zione,<br />

poi, sarà necessario che lo<br />

spazio soleggiato, dove posizionare<br />

i pannelli so<strong>la</strong>ri, sia<br />

facilmente accessibile. Infine,<br />

l’ulteriore vantaggio di<br />

questo tipo di impianti è rappresentato<br />

dalle agevo<strong>la</strong>zioni<br />

fiscali, in generale, a favore<br />

di coloro che effettuano interventi<br />

che aumentino il livello<br />

di efficacia energetica<br />

del<strong>la</strong> loro abitazione ma soprattutto<br />

per chi installi pannelli<br />

so<strong>la</strong>ri, agevo<strong>la</strong>zioni che<br />

comportano detrazioni fiscali<br />

sino ad un massimo di<br />

60.000 Euro. Se pensiamo,<br />

dunque, che <strong>la</strong> maggior parte<br />

dell’energia oggi utilizzata<br />

deriva da fonti non rinnovabili<br />

come il petrolio, il carbone, il<br />

metano e, peraltro, in via di<br />

esaurimento, ci rendiamo<br />

conto come l’energia so<strong>la</strong>re<br />

al pari delle altre fonti<br />

rinnovabili oltre a dar luogo<br />

ad un risparmio energetico<br />

va a salvaguardare l’ambiente.<br />

I FINANZIAMENTI “A TASSO ZERO”:<br />

TAEG VOLUT TAN BEN ASSAIE<br />

pure usufruendo di una di<strong>la</strong>zione<br />

di pagamento ( <strong>la</strong> vendita<br />

a rate) da parte del<br />

fornitore del bene o del servizio<br />

o per l’appunto ricorrere<br />

ad un finanziamento rivolgendosi<br />

a banche o a finanziarie.<br />

Ed è in questo tipo di<br />

finanziamenti che troviamo<br />

il TAN (Tasso Annuale Nominale)<br />

ed il TAEG ( Tasso<br />

Annuo Effettivo Globale) che<br />

sono gli interessi applicati al<br />

finanziamento. Mentre il<br />

TAN rappresenta il tasso d’interesse<br />

che <strong>la</strong> società finanziaria<br />

applica, cioè il costo<br />

del denaro prestato, il TAEG<br />

rappresenta il costo percentuale<br />

totale a carico del consumatore<br />

e và ad includere lo<br />

stesso TAN e tutti gli altri<br />

oneri obbligatori re<strong>la</strong>tivi al<br />

finanziamento. Da quanto<br />

detto si deduce come il TAEG<br />

sia il dato reale su cui si misura<br />

<strong>la</strong> convenienza di un finanziamento,<br />

perché appunto<br />

comprende tutte le spese del-<br />

<strong>la</strong> pratica che vanno poi ad<br />

incidere sul costo del finanziamento.<br />

Allora, al<strong>la</strong> luce di<br />

queste considerazioni possiamo<br />

tranquil<strong>la</strong>mente dire che<br />

non è tutto oro quello che<br />

luccica, per cui di fronte a<br />

finanziamenti con rate molto<br />

basse o comunque di lieve<br />

entità bisogna sempre stare<br />

attenti al<strong>la</strong> durata del contratto<br />

ed al numero di rate, perché<br />

più lungo è il rimborso e<br />

maggiori saranno gli interessi,<br />

si deve sempre verificare<br />

<strong>la</strong> percentuale prevista dal<br />

TAEG che può essere molto<br />

alta. Per concludere questo<br />

breve ragionamento, un gran<br />

numero di finanziamenti cosiddetti<br />

a “tasso zero”, non lo<br />

sono effettivamente, perché<br />

solo il TAN è a zero mentre il<br />

TAEG, che abbiamo già detto<br />

essere quello che và ad<br />

incidere sul costo e sull’effettivo<br />

rimborso del finanziamento,<br />

non lo è per niente.<br />

Dal<strong>la</strong> Lucania al<strong>la</strong> Lituania<br />

Il 2 Maggio 2004 alcuni paesi<br />

dell’est europeo entrarono<br />

a far parte dell’UE: l’Europa<br />

diventò più grande. Tra alcuni<br />

paesi che debuttarono nell’Europa<br />

unita ci fu <strong>la</strong> Lituania,<br />

una picco<strong>la</strong> repubblica<br />

baltica che un tempo, per<br />

estensione, era l’undicesima<br />

tra le quindici repubbliche<br />

sovietiche ed oggi è una repubblica<br />

autonoma con capitale<br />

Vilnius.<br />

A Kaunas, seconda città<br />

lituana, ha sede una prestigiosa<br />

università dove, posso<br />

dirlo con orgoglio, oggi insegna<br />

cultura italiana un giovane<br />

professore, figlio di genitori<br />

italiani, Fabrizio Mazzel<strong>la</strong>.<br />

Non so se è segno del<br />

destino ma l’assonanza tra i<br />

due nomi Lucania – Lituania<br />

mi commuove e mi fa venir<br />

voglia di comunicare ai miei<br />

amici lucani questo legame<br />

tra <strong>la</strong> nostra terra e <strong>la</strong> terra di<br />

Lituania.<br />

E’ positivo il bi<strong>la</strong>ncio del primo<br />

triennio di attività del<strong>la</strong><br />

sezione di Marconia del<strong>la</strong> Università<br />

delle Tre Età. La cerimonia<br />

di chiusura dell’ultimo<br />

anno accademico si è svolta<br />

presso <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> “Forte” del<strong>la</strong><br />

Parrocchia di S. Giovanni Bosco,<br />

con gli interventi di Giuseppina<br />

Lo Massaro (Re<strong>la</strong>zione<br />

di verifica sulle opportunità<br />

offerte e sulle difficoltà incontrate<br />

nell’anno accademico) e<br />

di Giuseppe Di Matteo (Tre<br />

generazioni a confronto in un<br />

percorso di educazione continua).<br />

Un bi<strong>la</strong>ncio positivo e<br />

confortante, dunque, nonostante<br />

alcune palesi difficoltà, come<br />

si rileva dal<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong><br />

presidente Unitre Giuseppina<br />

Lo Massaro. Istituita il 6 ottobre<br />

2007, su iniziativa di un<br />

gruppo di soci fondatori, con<br />

l’obiettivo di concorrere al<strong>la</strong><br />

elevazione morale, sociale e<br />

culturale, l’associazione ha<br />

dovuto affrontare alcune emergenze<br />

tra cui <strong>la</strong> mancanza di<br />

una sede e di locali necessari<br />

per ospitare corsi e <strong>la</strong>boratori.<br />

Le continue richieste in tal senso<br />

alle istituzioni, che hanno<br />

dimostrato scarsa attenzione,<br />

non hanno dato risposte. Ma<br />

l’Unitre non si arrende e continua<br />

<strong>la</strong> sua strada, animata da<br />

nuove ed esaltanti motivazioni.<br />

Grazie al<strong>la</strong> sensibilità dimostrata<br />

dal Cecam e da Padre<br />

Bruno Rubecchini, parroco<br />

del<strong>la</strong> Chiesa di Marconia, sono<br />

stati utilizzati alcuni spazi vitali<br />

per ospitare i vari corsi,<br />

tenuti dal dott. Angelo Vigoriti<br />

(lingua Inglese); dal prof.<br />

Domenico Mattoli (Astronomia);<br />

Antonel<strong>la</strong> Florio,<br />

Carme<strong>la</strong> Lambo,Teresa<br />

Alvarenz, Grazia Gizzi,<br />

Annunziata Cisterna, coordi-<br />

Il 14 Maggio scorso con una<br />

carissima collega, Maria Luisa<br />

Capel<strong>la</strong>, prima insegnante<br />

di <strong>la</strong>tino e greco di Fabrizio e<br />

poi preside in un prestigioso<br />

liceo di Torino, sono andata a<br />

Kaunas per celebrare il poeta<br />

Dante Alighieri in un convegno<br />

organizzato dall’associazione<br />

culturale italiana del<strong>la</strong><br />

città lituana presieduta da un<br />

professore universitario italiano,<br />

Stefano Lanza e dal<br />

giovane Fabrizio Mazzel<strong>la</strong>.<br />

Mi sono ricordata di quando,<br />

nel lontano 1965 e, se ben<br />

ricordo, nello stesso giorno,<br />

il 14 Maggio, io stessa, con<br />

una conferenza sul tema: “Il<br />

dramma dell’Inferno” insieme<br />

ad Ange<strong>la</strong> Marmo,<br />

Pinuccio D’Armento e Gino<br />

Spani, celebrammo il grande<br />

poeta in occasione del settimo<br />

centenario del<strong>la</strong> sua nascita<br />

al<strong>la</strong> presenza delle autorità<br />

pisticcesi nell’au<strong>la</strong> magna<br />

del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> elementare di via<br />

Cantisani. Eravamo allievi del<br />

liceo – ginnasio “Giustino<br />

Fortunato”. E dunque posso<br />

affermare che il passato e il<br />

presente si uniscono e che <strong>la</strong><br />

nostra Lucania, attraverso una<br />

docente di lettere che insegna<br />

italiano in una scuo<strong>la</strong> media<br />

di Torino, ha fatto da tramite<br />

per esportare cultura in un<br />

paese lontano, <strong>la</strong> Lituania,<br />

dove ho visto giovani studenti<br />

del<strong>la</strong> prestigiosa università<br />

di Kaunas recitare i versi<br />

danteschi in lingua lituana,<br />

recitare cioè quegli stessi versi<br />

che Amalia Marmo, Pinuccio<br />

D’Armento e Gino Spani recitarono<br />

quarantacinque anni<br />

fa al<strong>la</strong> presenza dell’allora<br />

assessore al<strong>la</strong> cultura Pietro<br />

Esposito. Quanti dei lettori<br />

del giornale “La Spiga” se lo<br />

ricordano ancora?<br />

A tutti i lettori ex allievi del<br />

Giustino Fortunato un caloroso<br />

abbraccio.<br />

Maria Carme<strong>la</strong> Chiellino<br />

UNITRE Marconia - Istituita il 6 ottobre 2007<br />

Positivo il bi<strong>la</strong>ncio del primo triennio di attività<br />

Primo nodo da sciogliere è <strong>la</strong> mancanza di una sede sociale<br />

natrice Flora Parisi (Laboratorio<br />

Artigianale di Uncinetto,<br />

Filet al Te<strong>la</strong>io). Lo scorso anno<br />

è stato poi attivato anche il<br />

corso di Informatica presso un<br />

centro privato, che ha richiesto<br />

all’associazione una spesa abbastanza<br />

significativa. Era desiderio<br />

di tutti riproporre anche<br />

quest’anno lo stesso corso,<br />

grazie al<strong>la</strong> disponibilità del<br />

prof. Mario De Nittis ma <strong>la</strong><br />

richiesta di poter usufruire di<br />

alcune aule e di un <strong>la</strong>boratorio<br />

di informatica del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />

media di primo grado, nonostante<br />

<strong>la</strong> disponibilità del dirigente<br />

sco<strong>la</strong>stico, non ha avuto<br />

riscontro positivo per <strong>la</strong> mancanza<br />

di aule nel pomeriggio.<br />

Tra le novità che hanno caratterizzato<br />

l’anno accademico, il<br />

corso di lingua italiana per<br />

immigrati, guidato dagli insegnanti<br />

Nino Camardo e<br />

Rodolfo Caravita, che ha riscontrato<br />

grande successo, ed<br />

apprezzato da corsiste rumene<br />

e russe, un contributo importante<br />

offerto dal<strong>la</strong> Unitre per<br />

l’integrazione di stranieri nel<br />

tessuto sociale. Esperienza che<br />

di certo sarà riproposta. Grazie<br />

al<strong>la</strong> disponibilità di Bruna<br />

Lamacchia è stato attivato poli<br />

il <strong>la</strong>boratorio di taglio e cucito<br />

svolto con molta professionalità<br />

e costante partecipazione.<br />

Interessante anche il corso di<br />

Storia del<strong>la</strong> Musica tenuto dal<strong>la</strong><br />

prof.ssa Anna Massafra. L’8<br />

maggio scorso, per <strong>la</strong> Festa<br />

del<strong>la</strong> Mamma. È stata allestita<br />

in Piazza Elettra <strong>la</strong> mostra che<br />

ha messo in vetrina i prodotti<br />

confezionati da trentasei<br />

corsiste a proprie spese,il cui<br />

ricavato è stato dato in beneficenza.<br />

I seminari di Psicologia<br />

tenuti dalle dott.sse Maria<br />

Antonietta Amoroso e Anna<br />

Maria Manicone hanno degnamente<br />

chiuso un anno accademico<br />

esaltante e propositivo,<br />

che ha conseguito tutti gli obiettivi<br />

proposti.<br />

Giuseppe Coniglio


LUGLIO <strong>2010</strong> Attività Amministrativa<br />

SPIGA 11<br />

Sono stati assegnati, e potranno<br />

iniziare a breve, i <strong>la</strong>vori di<br />

rifacimento, ammodernamento<br />

e razionalizzazione delle reti<br />

idriche che alimentano il centro<br />

storico di Pisticci, Tinchi,<br />

Centro Agricolo, Marconia,<br />

Casinello nonché l’agro pisticcese.<br />

I <strong>la</strong>vori sono stati aggiudicati<br />

all’impresa Rocco Caruso di<br />

Pisticci.<br />

Il progetto complessivo, realizzato<br />

da Acquedotto Lucano,<br />

ammonta a circa 5,6 milioni di<br />

euro, rivenienti dall’Accordo<br />

di Programma Quadro tra il<br />

Ministero delle Infrastrutture e<br />

<strong>la</strong> Regione Basilicata.<br />

Un intervento del genere era<br />

atteso da oltre trent’anni, periodo<br />

durante il quale non è stata<br />

eseguita alcuna opera sul<strong>la</strong><br />

nostra rete idrica. Con questi<br />

<strong>la</strong>vori, invece, si va a dare soluzione<br />

a diverse problematiche.<br />

Diversi gli interventi previsti.<br />

Un intervento del genere era atteso da oltre trent’anni<br />

ASSEGNATI I LAVORI PER L’AMMODERNAMENTO DELLA RETE IDRICA<br />

Si metterà mano al<strong>la</strong> rete idrica<br />

dei rioni Dirupo, Tredici e Croci<br />

che sarà finalmente ammodernata.<br />

Bisogna ricordare, a<br />

tal proposito, che dal lontano<br />

1976, anno del<strong>la</strong> grande frana<br />

del <strong>rione</strong> Croci, quel<strong>la</strong> rete è<br />

stata dismessa da Acquedotto<br />

Pugliese e trasferita al<strong>la</strong> gestione<br />

del Comune di Pisticci a<br />

seguito del rifacimento del sistema<br />

idrico con reti esterne<br />

progettate ed eseguite dal Genio<br />

Civile di Matera nel contesto<br />

delle opere di consolidamento<br />

dei predetti rioni. A<br />

Pisticci centro sarà anche messo<br />

in sicurezza e ristrutturato il<br />

serbatoio di <strong>rione</strong> <strong>Terravecchia</strong>.<br />

L’intera rete del<strong>la</strong> rimanente<br />

parte del centro storico, inoltre,<br />

sarà razionalizzata.<br />

Per quanto riguarda le frazioni,<br />

esse hanno subito una notevole<br />

crescita in seguito al decreto<br />

di trasferimento dell’abitato<br />

di Pisticci centro, successivo<br />

alle frane. A questa cre-<br />

scita non è corrisposto, per<br />

Tinchi, Centro Agricolo e soprattutto<br />

Marconia un<br />

adeguamento delle reti dei servizi<br />

di acquedotto e fognatura.<br />

Con questi <strong>la</strong>vori, pertanto, si<br />

andrà ad operare sul<strong>la</strong> rete<br />

idrica nelle frazioni sopraindicate<br />

ed a Casinello così da<br />

adeguare le portate idriche ai<br />

consumi incrementati dopo <strong>la</strong><br />

forte urbanizzazione verificatasi.<br />

Le opere appena assegnate,<br />

infine, riguarderanno anche<br />

l’agro pisticcese. Nel corso degli<br />

anni, infatti, nel vasto terri-<br />

Incontro Provincia, Comune, Scuole su edilizia sco<strong>la</strong>stica<br />

Oggetto: edificio sco<strong>la</strong>stico di<br />

Via Negrelli a Pistticci. Incontro<br />

del 17.05.<strong>2010</strong>.<br />

VERBALE<br />

L’anno <strong>2010</strong>, il giorno 17 del<br />

mese di maggio, alle ore 9,30,<br />

presso <strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> Giunta del<strong>la</strong> Provincia<br />

di Matera, così come da<br />

convocazione inviata agli interessati,<br />

si è tenuto un incontro<br />

avente per oggetto “Edificio<br />

sco<strong>la</strong>stico di Via Negrelli a<br />

Pisticci”.<br />

Sono presenti:<br />

- Sig. Franco STELLA Presidente<br />

Provincia di Matera<br />

- Sig. Giovanni RONDININE<br />

Assessore Edilizia Sco<strong>la</strong>stica<br />

Provincia di Matera<br />

- Ing. Michele PONTILLO<br />

Ufficio Tecnico – Edilizia sco<strong>la</strong>stica<br />

Provincia di Mt<br />

- Ing. Michele LEONE Sindaco<br />

di Pisticci<br />

- Dott. Mario TRIFILETTI<br />

Dirigente Ufficio Sco<strong>la</strong>stico<br />

Provinciale<br />

- Prof.ssa Rosa<br />

LOPATRIELLO Dirigente<br />

Sco<strong>la</strong>stico Ist. Comprensivo<br />

Pisticci<br />

- Prof.ssa Rachele M. FLORIO<br />

Istituto Comprensivo Pisticci<br />

- Sig.ra Assunta M.G.<br />

IANNUZZIELLO Presidente<br />

Consiglio d’Istituto<br />

- Ing. Rocco DI LEO Resp.<br />

Ufficio Tecnico Comune di<br />

Pisticci<br />

- Pof. Elio RODOLFO Istituto<br />

Superiore “G. Fortunato”<br />

Pisticci<br />

Assiste, in qualità di<br />

verbalizzante, il Sig. Damiano<br />

PORCARI, funzionario del<strong>la</strong><br />

Provincia.<br />

Nel corso dell’incontro il Sindaco<br />

di Pisticci Ing. Michele<br />

LEONE chiede che i locali a<br />

piano terra dell’edificio sito in<br />

via Negrelli vengano restituiti<br />

dal<strong>la</strong> Provincia al Comune, proprietario<br />

dell’immobile.<br />

Il rappresentante dell’Istituto<br />

“G. Fortunato” chiede, a sua<br />

volta, l’applicazione di quanto<br />

stabilito durante <strong>la</strong> Conferenza<br />

di Servizio del 1° settembre u.s.<br />

i cui punti sono riassunti nel<strong>la</strong><br />

copia che fa parte integrante del<br />

presente verbale.<br />

Il Dirigente Sco<strong>la</strong>stico dell’Istituto<br />

Comprensivo “P.Pio da<br />

Pietrelcina” pone all’attenzione<br />

le seguenti esigenze che occorre<br />

fronteggiare:<br />

- Nr. 9 aule per gli alunni del<strong>la</strong><br />

Scuo<strong>la</strong> Media che sarà trasferita<br />

in via M. Polo di conseguenza<br />

al trasferimento del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong><br />

Materna al piano terra di via<br />

Negrelli<br />

- Nr. 2 aule cab<strong>la</strong>te per il <strong>la</strong>boratorio<br />

di Informatica<br />

- Nr. 2 aule per l’archivio<br />

- Nr. 2 aule per i sussidi<br />

- Nr. 1 sa<strong>la</strong> per i docenti<br />

- Locale per mensa e cucina<br />

Il Dirigente Sco<strong>la</strong>stico ribadisce<br />

<strong>la</strong> necessità che i locali siano<br />

idonei e a norma, quindi<br />

privi di umidità, per lo svolgimento<br />

delle attività.<br />

Al riguardo il Sindaco di Pisticci<br />

si impegna a ricercare ed attuare<br />

le condizioni e i locali per<br />

dare al<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media che sarà<br />

trasferita da via Caboto a via M.<br />

Polo, le aule richieste per lo<br />

svolgimento delle attività sco<strong>la</strong>stiche,<br />

ivi compresa <strong>la</strong> ricerca<br />

dei locali necessari per archivi<br />

e sussidi nei pressi del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>.<br />

La Provincia di Matera, come<br />

ribadito dall’Ass. Rondinone,<br />

si impegna a rendere liberi dal<br />

1° <strong>luglio</strong> <strong>2010</strong> i llocali a piano<br />

terra dell’edificio di via<br />

Negrelli.<br />

La riunione termina alle ore<br />

11,00.<br />

Del che si è redatoo il presente<br />

verbale che viene sottoscritto<br />

dai presenti.<br />

Oggetto. Utlizzazione plesso<br />

sco<strong>la</strong>stico Via Negrelli Pisticci<br />

– 2^ Conferenza di Servizio.<br />

Premesso che con nota Prov.<br />

nr. 31734 del 27.08.2009 e con<br />

nota prov. nr. 31963 del<br />

31.08.2009 è stata convocata<br />

per il giorno m01.09.2009 <strong>la</strong> 2^<br />

Conferenza di Servizio tra Comune<br />

di Pisticci, Dirigente Sco<strong>la</strong>stico<br />

dell’I.P.S.I.A. e Provincia<br />

di Matera per approfondimenti<br />

re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> richiesta formu<strong>la</strong>ta<br />

dal Comune di Pisticci<br />

finalizzata ad ottenerre <strong>la</strong> restituzione<br />

dell’edificio di proprietà<br />

comunale ubicato in via<br />

Negrelli utilizzato attualmente,<br />

ai sensi del<strong>la</strong> Legge 23/96, dal<strong>la</strong><br />

Provincia di Matera quale<br />

sede del Professionale Maschile<br />

di Pisticci;<br />

Il giorno 01.09.2009 alle ore<br />

10,00 presso il Comune di<br />

Pisticci sono convenuti:<br />

- Per il Comune di Pisticci il<br />

Sindaco Ing. Michele LEONE<br />

ed il Responsabile dell’area tecnica<br />

Ing. DI LEO;<br />

- Per <strong>la</strong> Provincia di Matera<br />

l’Assessore RONDINONE alle<br />

Reti ed Infrastrutture Strategiche<br />

del<strong>la</strong> Provincia ed il Responsabile<br />

del Servizio Edilizia<br />

Sco<strong>la</strong>stica Ing. AIELLO;<br />

- Per l’Istituto Sco<strong>la</strong>stico Polivalente<br />

– I.P.S.I.A. – Liceo<br />

C<strong>la</strong>ssico il Dirigente Sco<strong>la</strong>stico<br />

Prof. RONDINELLI.<br />

Si procede ad effettuare un<br />

sopralluogo nell’edificio sede<br />

dell’ I.P.S.I.A. e nell’edificio<br />

ad esso interconnesso sede del<br />

Liceo C<strong>la</strong>ssico, pre prendere<br />

cognizione dello stato dei luoghi.<br />

Richiamato integralmente il<br />

contenuto del verbale del<strong>la</strong><br />

Conferenza di Servizio svoltasi<br />

in data 05.09.2008, <strong>la</strong> cui validità<br />

viene confermata, effettuato<br />

un esame più approfondito in<br />

ordine alle esigenze rappresentate<br />

dal Dirigente Sco<strong>la</strong>stico,<br />

continua a pag. 12<br />

torio di Pisticci si è registrata<br />

una forte deconcentrazione<br />

degli insediamenti in un contesto<br />

non strettamente urbano e<br />

corrispondente con tutto l’agro<br />

pisticcese, soprattutto in riferimento<br />

al<strong>la</strong> zona che va da San<br />

Pietro verso mare. Anche in<br />

questo caso ai fenomeni<br />

insediativi non è corrisposta<br />

un’adeguata infrastrutturazione.<br />

Per servire <strong>la</strong> zona turistica in<br />

funzione delle sue reali esigenze,<br />

pertanto, sarà messo in esercizio<br />

il serbatoio, del<strong>la</strong> portata<br />

Volge al termine il progetto<br />

“Intercultura Cre@tiva”, intrapreso<br />

dal Comune di Pisticci<br />

nel giugno 2009 e destinato a<br />

concludersi il prossimo 30 giugno.<br />

Il finanziamento dell’iniziativa<br />

è stato garantito dal<br />

Fondo Europeo per l’Integrazione<br />

di cittadini di Paesi terzi,<br />

con partico<strong>la</strong>re riferimento ai<br />

giovani. Il Comune ha, inoltre,<br />

cofinanziato per il 25% il progetto<br />

artico<strong>la</strong>to in tre fasi. Sono<br />

stati svolti corsi di<br />

alfabetizzazione e sostegno<br />

sco<strong>la</strong>stico (Raccontapaese,<br />

Linguamondo) nonché <strong>la</strong>boratori<br />

interculturali<br />

(Giocamondo, Suonamondo,<br />

Bal<strong>la</strong>mondo, Global Social Net<br />

Cafè). In conclusione sono previsti<br />

invece Workshop, festival<br />

ed un’attività di monitoraggio<br />

e verifica.<br />

Il Centro Interculturale dove si<br />

sono svolte le attività è stato<br />

denominato “Il Globo” e si è<br />

configurato come spazio di incontro<br />

al fine di sostenere <strong>la</strong><br />

piena integrazione ed<br />

interazione tra giovani cittadini<br />

stranieri e autoctoni nel tessuto<br />

sociale del territorio<br />

pisticcese e dei comuni limitrofi,<br />

promuovendo l’effettivo<br />

esercizio dei diritti di cittadinanza,<br />

di pari opportunità e<br />

partecipazione al<strong>la</strong> vita cittadina.<br />

Il progetto mira a costruire<br />

un contesto favorevole all’incontro<br />

con le altre culture e<br />

con le ‘storie’ di ognuno, promuovendo<br />

occasioni di confronto<br />

e scambio attraverso <strong>la</strong>boratori<br />

interculturali, musicali,<br />

creativi e sportivi.<br />

All’interno delle attività<br />

progettuali è stata prevista <strong>la</strong><br />

realizzazione di un internet<br />

di 10 mi<strong>la</strong> metri cubi, in località<br />

Cesine. Un’opera realizzata<br />

oltre venti anni fa con i fondi<br />

del<strong>la</strong> Cassa del Mezzogiorno e<br />

mai entrata in esercizio per <strong>la</strong><br />

mancanza di collegamenti con<br />

<strong>la</strong> rete di distribuzione idrica<br />

delle aree turistiche che, adesso,<br />

potranno essere servite adeguatamente.<br />

L’impianto, infatti,<br />

funzionerà ad una pressione<br />

tale da consentire l’eliminazione<br />

di tutte le insufficienze dell’attuale<br />

dotazione idrica, <strong>la</strong> cui<br />

portata è carente e non garantisce<br />

un adeguato approvvigionamento.<br />

In tal modo si va a<br />

rimuovere un forte disservizio<br />

nel<strong>la</strong> zona turistica e si vanno a<br />

creare i presupposti per <strong>la</strong> realizzazione<br />

di un grande progetto<br />

di sviluppo dell’area costiera<br />

di questo Comune.<br />

Il serbatoio di Cesine, inoltre,<br />

andrà ad impinguare le disponibilità<br />

idriche di Marconia<br />

grazie al<strong>la</strong> dotazione di un impianto<br />

di sollevamento.<br />

<strong>la</strong><br />

Sempre nell’ambito di questo<br />

appalto si provvederà ad ammodernare<br />

e razionalizzare tutta<br />

quel<strong>la</strong> rete di acquedotti<br />

periurbani che, di seguito, saranno<br />

sottratti al<strong>la</strong> gestione<br />

comunale per passare a quel<strong>la</strong><br />

di Acquedotto Lucano.<br />

Come si può evincere dal quadro<br />

degli interventi, dunque, si<br />

tratta di una operazione artico<strong>la</strong>ta<br />

e complessa che contribuirà<br />

al riordino infrastrutturale di<br />

tutto il territorio con l’integrazione<br />

di alcuni tratti di rete,<br />

utili a servire importanti realtà<br />

insediative e produttive di questo<br />

Comune.<br />

E’ solo <strong>la</strong> prima parte di un<br />

progetto di ammodernamento<br />

infrastrutturale di straordinaria<br />

importanza che si completerà<br />

prossimamente con l’appalto<br />

del progetto di 6,5 milioni<br />

di euro re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> rete<br />

fognante di Marconia, Tinchi,<br />

Centro Agricolo, Casinello e<br />

zone turistiche.<br />

Intrapreso dal Comune di Pisticci nel giugno 2009<br />

Volge al termine il progetto<br />

“Intercultura Cre@tiva”<br />

Social Point – Punto Ristoro<br />

come spazio di socializzazione<br />

e di integrazione, di informazione<br />

e di ricreazione. Un luogo<br />

in cui è possibile accorciare<br />

le distanze per quanti hanno<br />

desiderio di mettersi in contatto<br />

con i loro cari attraverso i<br />

sistemi di telefonia via internet<br />

(skype, messenger ecc).<br />

L’internet point è sito in Salita<br />

Bruno Buozzi, nel centro storico,<br />

all’interno del Presidio Turistico,<br />

ed è dotato di 7 pc con<br />

collegamento ad internet. L’assistenza<br />

è garantita da tutor specializzati.<br />

All’interno dell’internet point<br />

è stata allestita anche una picco<strong>la</strong><br />

sa<strong>la</strong> lettura con una biblioteca<br />

e periodici oltre che un<br />

punto ristoro (distributore automatico)<br />

per momenti di<br />

convivio così da creare uno<br />

spazio ospitale ed accogliente,<br />

un nuovo punto di aggregazione<br />

sociale e di incontro tra culture<br />

diverse.<br />

Del<strong>la</strong> nuova ed accogliente<br />

sede del Global Social Net Cafè<br />

potranno beneficiare anche i<br />

cittadini ed i turisti in vista<br />

del<strong>la</strong> stagione estiva, in considerazione<br />

del fatto che presso i<br />

locali di salita Buozzi sono erogati<br />

tutti i servizi di Presidio<br />

Turistico, con possibilità di attingere<br />

al materiale informativo<br />

(brochure, depliant, cartine<br />

ecc.), aderire agli itinerari proposti<br />

ed essere costantemente<br />

informati sugli eventi organizzati<br />

nel territorio.<br />

I servizi, tutti gratuiti,<br />

dell’Internet point – Global<br />

Social Net Cafè sono garantiti<br />

tutti i giorni dalle 8.30 alle<br />

13.30; lunedì, mercoledì e venerdì<br />

dalle 17.00 alle 21.00;<br />

martedì e giovedì dalle 17.30<br />

alle 20.30.<br />

Il progetto Intercultura<br />

Cre@tiva culminerà nel Globo<br />

Festival del 26 e 27 giugno,<br />

quando saranno organizzati<br />

eventi con attività sportive, di<br />

danza e di musica, oltre che<br />

momenti di degustazione di<br />

cucina tipica di diverse nazionalità,<br />

diventando un’occasione<br />

di riflessione e promozione<br />

dell’integrazione.<br />

Si inizia sabato 26 giugno in<br />

piazza Lombardi a Pisticci centro,<br />

mentre il 27 si proseguirà a<br />

Marconia, prima al campo<br />

sportivo comunale e poi in piazza<br />

Elettra.<br />

Il 28, infine, è previsto il<br />

workshop conclusivo “Azione<br />

ed integrazione per una<br />

multiculturalità possibile”.


LUGLIO <strong>2010</strong> Terza Pagina<br />

SPIGA 12<br />

Elzeviro Elzeviro Elzeviro Elzeviro Elzeviro<br />

Rubrica a cura di<br />

Dino D’Angel<strong>la</strong><br />

Marcello COZZI – Quando <strong>la</strong> mafia non esiste; prefazione di Francesco<br />

Forgione. EGA editore, Torino, 2008 (pagg. 474).<br />

Grazia GIANNACE – Le mie parole. Semplici<br />

(poesie) ; prefazione di Giuseppe Coniglio, postfa- zione di Pietro<br />

Varuolo; tip. Disantis, Bernalda,<strong>2010</strong> ( ill. – pagg.54).<br />

Maria Antonietta D’ONOFRIO – Il silenzio che racconta <strong>la</strong> vita e il<br />

rosmarino(romanzo); Edizioni Progetto Cultura, Roma, <strong>2010</strong> (prefazione<br />

di Maria Barile,postfazione di Saverio Ciccimarra)<br />

Per mancanza di spazio s’è scritto poco in questa rubrica del libro di<br />

don Marcello Cozzi, il sacerdote impegnato nel<strong>la</strong> lotta al disagio e<br />

responsabile dell’Associazione Libera che combatte contro le illegalità<br />

e le mafie. Don Marcello Cozzi (già autore col<strong>la</strong> stessa casa<br />

editrice di L’uomo e il Sabato. Quando il disagio provoca <strong>la</strong> Chiesa<br />

e le sue prassi nel 2000 ), servendosi di una ricca bibliografia, di<br />

testimonianze, di verbali di col<strong>la</strong>boratori di giustizia,di re<strong>la</strong>zioni<br />

del<strong>la</strong> Commissione par<strong>la</strong>mentare antimafia, del<strong>la</strong> Commissione par<strong>la</strong>mentare<br />

d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, del<strong>la</strong> Direzione investigativa<br />

antimafia nazionale, oltre a una serie interminabile di articoli e<br />

di inchieste di quotidiani locali e nazionali, affronta il problema del<strong>la</strong><br />

delinquenza organizzata e dei misteri lucani, in quel<strong>la</strong> regione che,<br />

improvvidamente,fu definita “iso<strong>la</strong> felice” per distinguere <strong>la</strong> Basilicata<br />

e metter<strong>la</strong> al riparo dal<strong>la</strong> criminalità mafiosa ca<strong>la</strong>brese, campana e<br />

pugliese.<br />

La Basilicata in apparenza era iso<strong>la</strong> felice. Forse lo è stata fino agli<br />

anni Settanta del decorso secolo. Ammesso che lo fosse, era perché<br />

non vi erano grandi flussi di denaro pubblico. La grande delinquenza<br />

dà i primi segnali , troppo spesso sottovalutati, da quando arrivano in<br />

Lucania grandi flussi di denaro, dopo il terremoto del 1980 e con il<br />

grande insediamento industriale del<strong>la</strong> FIAT in quel di Melfi (autunno<br />

1990). Si scatenano centri di potere ma<strong>la</strong>vitoso, con varie connivenze,<br />

con svariati intrecci: appalti, droga, prostituzione, usura, nucleare…<br />

L’opera, prefata da Francesco Forgione (presidente dell’Anti-mafia)<br />

si divide in tre parti: 1. Mafia e Antimafia nell’iso<strong>la</strong> felice ; 2. Tracce<br />

di un male profondo ; 3. Complotti e sospetti all’ombra del dubbio.<br />

L’Autore non tra<strong>la</strong>scia proprio nul<strong>la</strong> : dal c<strong>la</strong>n Scarcia all’abitato di<br />

Montescaglioso,dall’affare Scardaccione ai Basilischi, dall’Anonima<br />

sequestri tra le montagne lucane al caso del cardinale Giordano,<br />

dai misteri lucani di scomparse e assassinii, dall ‘ecomafia lucana<br />

all’assassinio di Giuseppe Gianfredi ( “esecuzione di chiara matrice<br />

mafiosa”) al “sindaco in manette” di Scanzano Jonico del giugno<br />

2005…<br />

Se è sfuggito il caso del<strong>la</strong> scomparsa del<strong>la</strong> ragazzina di Montemurro<br />

del<strong>la</strong> fine degli anni Settanta, non è sfuggito quello del<strong>la</strong> sfortunata<br />

Elisa C<strong>la</strong>ps, scomparsa nel nul<strong>la</strong> nel centro del<strong>la</strong> città di Potenza in<br />

una domenica di settembre del 1993. A questo fatto l’Autore dedica<br />

molte pagine(pp. 262-307), le quali si possono capire meglio oggi,<br />

dopo il ritrovamento del cadavere del<strong>la</strong> povera studentessa potentina(<br />

marzo <strong>2010</strong>) nel sottotetto del<strong>la</strong> chiesa del<strong>la</strong> Trinità al centro di<br />

Potenza. Il capitolo 30 del<strong>la</strong> seconda parte (pag. 299) è intito<strong>la</strong>to<br />

“Misteri e depistaggi: un’unica regìa ?”Così scriveva nel 2007 don<br />

Marcello (pag. 307): “ Cosicché, più passa il tempo, più si legge e si<br />

rilegge l’intera vicenda e più ci si persuade che , seppure <strong>la</strong> scomparsa<br />

di Elisa C<strong>la</strong>ps sia da ritenersi collegata a un episodio tragico ma<br />

fortuito e banale, non è per nul<strong>la</strong> improvvisato e casuale quel “mondo<br />

occulto” che si è messo in moto, perché di Elisa non restasse<br />

nul<strong>la</strong>…Le orme di Elisa spariscono nel nul<strong>la</strong>, perché di tutto, come<br />

al solito, restino solo ipotesi”.<br />

Un libro, quello di don M. Cozzi, da leggere e rileggere e soprattutto<br />

da parte delle persone che hanno incarichi importanti. Ma non<br />

soltanto sulle scomparse di persone bisogna essere vigili e non<br />

superficiali nelle indagini, ma su tutto un complesso di fatti inquietanti<br />

che hanno negli ultimi venti anni turbato <strong>la</strong> comunità lucana.<br />

I “ misteri” d’Italia non escludono <strong>la</strong> nostra regione. Il titolo<br />

dell’opera ,certamente provocatorio, si spiega con l’ultima frase<br />

dell’opera( pag. 458),pronunciata dal pontefice Paolo VI: “La più<br />

grande vittoria del diavolo è far credere che non esiste”. Dal<strong>la</strong> lettura<br />

del libro si coglie il disagio in cui vivono le genti lucane che deve<br />

indurre i politici e <strong>la</strong> società civile ad attivarsi per una vita migliore.<br />

Degli altri due libri (il secondo romanzo del<strong>la</strong> scrittrice-medico M.A.<br />

D’Onofrio e <strong>la</strong> prima silloge poetica di G. Giannace), freschissimi<br />

di stampa, avremo occasione di scrivere in altra occasione.La<br />

raccolta poetica del<strong>la</strong> prof.ssa Giannace (esaltazione del<strong>la</strong> natura,<br />

rimpianti per una vita semplice,<strong>la</strong> suggestione delle stagioni e dei<br />

colori del<strong>la</strong> sua Terra) si presenta in questi giorni presso il<br />

CECAM di Marconia.<br />

Celebrata l’ 8a Edizione del<strong>la</strong> Borsa di Studio<br />

“ITALO MARRESE “ a Ferrandina<br />

All’ottava edizione del<strong>la</strong> borsa<br />

di studio dedicata al compianto<br />

Italo Marrese vi è stata<br />

grande partecipazione di pubblico<br />

al Cine-Teatro di Ferrandina.<br />

Per <strong>la</strong> prima volta <strong>la</strong> manifestazione,<br />

organizzata<br />

dall’arch. Rosa Marrese, sorel<strong>la</strong><br />

del professore Italo, s’è<br />

tenuta non negli angusti locali<br />

sco<strong>la</strong>stici ma in un ambiente<br />

idoneo al<strong>la</strong> circostanza. Bene<br />

ha fatto <strong>la</strong> famiglia Marrese a<br />

scegliere un locale che meglio<br />

ha potuto accogliere oltre 500<br />

persone che hanno seguito con<br />

attenzione le esibizioni musi-<br />

Nel suo primo significativo<br />

impatto con il mondo del<strong>la</strong><br />

poesia, Grazia Giannace si distingue<br />

per il linguaggio semplice,<br />

spontaneo, genuino, ed<br />

che anche nel<strong>la</strong> sua c<strong>la</strong>ssicità<br />

di impianto è sempre ben delineato<br />

nei versi. Uno stile che<br />

si evolve naturalmente nei suoi<br />

componimenti, dove il filo<br />

conduttore del<strong>la</strong> trama poetica<br />

è tessuto attraverso i sentimenti,<br />

le forze del<strong>la</strong> natura, i paesaggi,<br />

creature viventi e<br />

palpabili che diventano protagonisti<br />

di rilevo e non semplici<br />

comprimari. Ecco perché<br />

l’universo poetico di Grazia<br />

Giannace è ricco e variegato,<br />

quando dà spazio e forza a tutto<br />

ed a tutti, dal Basento, al<strong>la</strong><br />

campagna, ai frutti, al giardino,<br />

al<strong>la</strong> terra ed ai suoi silenzi.<br />

Seppure al suo esordio dopo un<br />

lungo tirocinio, <strong>la</strong> poetessa<br />

mostra una maturità ed un<br />

buon equilibrio fra linguaggio<br />

letterario e linguaggio par<strong>la</strong>to,<br />

che provoca un effetto, anche<br />

estetico, di grande suggestione.<br />

Gli elementi fonoprosodici<br />

abbondano e creano rimandi<br />

continui di senso, con frequenti<br />

riferimenti a elementi lettera-<br />

cali e canore. Tutto ciò per<br />

ricordare il prof. Italo Marrese,<br />

prematuramente strappato al<strong>la</strong><br />

famiglia inconso<strong>la</strong>bile, al mondo<br />

del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e agli amici. La<br />

manifestazione, tenuta l’8 giugno,<br />

è stata dominata dal<strong>la</strong><br />

musica, di quel<strong>la</strong> musica tanto<br />

amata da Italo. Si sono esibiti<br />

in una trentina di brani oltre<br />

cinquanta alunni orchestrali<br />

del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media ferrandinese,<br />

sapientemente preparati<br />

dai docenti Faniello, Mi<strong>la</strong>no,<br />

Mazzoccoli, Iannuzziello e<br />

Ventrel<strong>la</strong>, con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />

del<strong>la</strong> prof.ssa Maria Ragone.<br />

I brani eseguiti, tra i quali non<br />

pochi molto cari al compianto<br />

Italo (come quelli di Chopin,<br />

Grieg, Mozart, Beethoven,<br />

Strauss, Elgar, Rossini) hanno<br />

meritato gli app<strong>la</strong>usi dei numerosi<br />

spettatori. Altri app<strong>la</strong>usi<br />

sono stati indirizzati al tenore<br />

C. Panza, il cui canto ha<br />

arricchito <strong>la</strong> serata.<br />

La borsa di studio dell’ottava<br />

edizione è stata assegnata all’alunno<br />

Rocco Petruzzi del<strong>la</strong><br />

III B del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> media “Giovanni<br />

Paolo II “ di Ferrandina.<br />

Il premio è stato consegnato<br />

dal dirigente sco<strong>la</strong>stico prof.<br />

<strong>la</strong><br />

Giuseppe Truncellito che ha<br />

ringraziato tutti…soprattutto <strong>la</strong><br />

famiglia Marrese, al<strong>la</strong> quale è<br />

stata consegnata una targa ricordo.<br />

Nel complesso una bel<strong>la</strong> serata<br />

all’insegna del<strong>la</strong> buona musica,<br />

di quel<strong>la</strong> musica che Italo<br />

amava tanto e che arricchiva <strong>la</strong><br />

sua umanità che riusciva a trasmettere<br />

ai discenti.<br />

RicordandoLo in questo modo<br />

è stata <strong>la</strong> cosa migliore che <strong>la</strong><br />

famiglia Marrese, di concerto<br />

con docenti e alunni, potesse<br />

fare.<br />

(B.D.)<br />

Presentata al CECAM <strong>la</strong> prima raccolta di liriche del<strong>la</strong> poetessa<br />

Le semplici parole di Grazia Giannace<br />

dal Comune e dal<strong>la</strong> Provincia<br />

per quanto di rispettiva competenza,<br />

si conviene a parziale<br />

modifica del predetto verbale,<br />

quanto segue:<br />

- L’Istituto Professionale Maschile<br />

utilizzerà per l’attività<br />

didattica tutto il Piano Seminterrato<br />

dell’edificio, attuale sede<br />

dell’I.P.S.I.A. – accesso via<br />

Negrelli -, composto dall’attuale<br />

palestra e locali adiacenti<br />

destinati a nr. 2 <strong>la</strong>boratori;<br />

- Il solo Piano Terra del mede-<br />

Continua da pagina 11<br />

ri. Nel<strong>la</strong> sua silloge “Le mie<br />

parole. Semplici”, l’autrice privilegia<br />

tematiche solo apparentemente<br />

diversificate ma in realtà<br />

legate dal filo conduttore<br />

unico dell’amore per <strong>la</strong> sua terra,<br />

<strong>la</strong> casa, <strong>la</strong> famiglia, gli affetti,<br />

vivamente preoccupata<br />

anche per il futuro del<strong>la</strong> sua<br />

terra, come è evidente in<br />

“Pisticci 1688”, che rievoca <strong>la</strong><br />

Notte di S. Apollonia, un messaggio<br />

sottinteso a vigi<strong>la</strong>re<br />

affinchè tali tragedie non si<br />

abbiano più a ripetersi. E’ dunque<br />

una poetica quel<strong>la</strong> di Grazia<br />

Giannace che si delinea su<br />

un progetto mirante a costruire<br />

una stabilità nel tempo, nel<br />

quale tutto l’essere comunichi,<br />

senza perdere di vista il dialogo.<br />

Lo si nota, chiaro e palese<br />

in quel<strong>la</strong> lirica unica che è<br />

“Identificazione” in cui l’analisi<br />

introspettiva e l’indagine<br />

psicologica raggiungono i vertici<br />

più sublimi. In questo intreccio<br />

tra stile e comunicazione,<br />

un ruolo importante è svolto<br />

dalle raffigurazioni e dai disegni<br />

che fanno parte integrante<br />

dell’opera. Una presenza<br />

non autoritaria ma che traspare<br />

ve<strong>la</strong>ta, soffusa, pregna di<br />

Incontro Provincia, Comune, Scuole<br />

su edilizia sco<strong>la</strong>stica<br />

simo edificio con ingresso da<br />

via Negrelli saranno restituiti<br />

dal<strong>la</strong> Provincia al Comune proprietario<br />

dell’immobile;<br />

- Le attività ordinate delle cinque<br />

c<strong>la</strong>ssi dell’Istituto Professionale<br />

Maschile e quelle re<strong>la</strong>tive<br />

a due <strong>la</strong>boratori (informatica<br />

e misura) saranno allocate<br />

nell’edificio di via Caboto (Piano<br />

Terra e Piano Secondo), attuale<br />

sede del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media<br />

gestita ddal Comune;<br />

- La spesa dei <strong>la</strong>vori di<br />

ristrutturaizone dei locali di proprietà<br />

Comunale ubicato in via<br />

Negrelli sarà ripartita tra Comune<br />

e Provincia dovendo<br />

l’edificio essere utilizzato in comunione;<br />

- L’onere di trasferimento delle<br />

attrezzature didattiche e varie<br />

sarà a carico di ciascun Ente<br />

secondo le rispettive compe-<br />

messaggi; non un semplice<br />

corol<strong>la</strong>rio o elemento<br />

decorativo, ma un vero commento<br />

che arricchisce i temi di<br />

altre riflessioni. Un binomio,<br />

quello tra arte e poesia, tanto<br />

antico quanto l’uomo ma che<br />

in questa raccolta assume una<br />

dimensione più marcata. Non<br />

monadi iso<strong>la</strong>te, che si invece<br />

si integrano e si soccorrono,<br />

rendendo più completa e p<strong>la</strong>usibile<br />

l’opera. Al punto che<br />

sorge spontaneo un quesito<br />

inquietante, se Grazia<br />

Giannace sia più pittrice che<br />

poetessa o ambedue le cose e<br />

perché avverte <strong>la</strong> necessità di<br />

integrare i temi del<strong>la</strong> sua ispirazione<br />

ricorrendo ad altre arti.<br />

Noi riteniamo che avvalendosi<br />

tenze;<br />

- Per quanto riguarda <strong>la</strong> spesa<br />

re<strong>la</strong>tiva all’affitto per l’utilizzazione<br />

dell’edificio di via<br />

Caboto, <strong>la</strong> stessa è subordianta<br />

ai necessari approfondimenti al<br />

fine di accertare <strong>la</strong> legittimità<br />

tecnico-legale del<strong>la</strong> stessa ed i<br />

soggetti cui farà carico per conseguire<br />

<strong>la</strong> attuazione di quanto<br />

stabilito nel<strong>la</strong> presente Conferenza,<br />

- Il preside dell’Istituto Sco<strong>la</strong>stico<br />

Polivalente di Pisticci concorda<br />

con quanto scritto e si<br />

riserva di sottoporre, quanto sta-<br />

di questa tecnica, che pure non<br />

è nuova, ma che qui assume<br />

una caratteristica diversa, Grazia<br />

Giannace si dimostra già<br />

autrice completa oggi, degna di<br />

rappresentare <strong>la</strong> poesia. I suoi<br />

quadri sembrano esprimersi in<br />

versi e par<strong>la</strong>re e le sue liriche<br />

sono veramente quadri d’autore,<br />

dei tableaux viventi. Ecco<br />

perché <strong>la</strong> poesia di Grazia si<br />

eleva per stile, per eleganza e<br />

“grazia”. L’opera è stata presentata<br />

al Cecam di Marconia,<br />

al<strong>la</strong> presenza di un numeroso e<br />

qualificato pubblico, con i saluti<br />

del presidente Giovanni Di<br />

Lena e re<strong>la</strong>zioni di Dino<br />

D’Angel<strong>la</strong>, Pietro Varuolo e<br />

Giuseppe Coniglio.<br />

G. C.<br />

bilito nel<strong>la</strong> presente Conferenza,<br />

al Consigllio d’Istituto per<br />

le valutazioni di competenza;<br />

- In base a quanto sopra stabilito,<br />

<strong>la</strong> Provincia in via<br />

preordinata provvederà al<strong>la</strong> realizzazione<br />

del progetto e al re<strong>la</strong>tivo<br />

finanziamento dei <strong>la</strong>vori<br />

da realizzare al piano seminterrato<br />

dell’edificio di Via Negrelli<br />

da utilizzare in comunione con<br />

il Comune.<br />

Alle ore 14,00 <strong>la</strong> Conferenza di<br />

Servizio si scioglie per cui è<br />

stato redatto il presente verbale.<br />

Letto, confermato e sottoscritto:


<strong>la</strong><br />

LUGLIO <strong>2010</strong> SPIGA 13<br />

Ad un anno dal<strong>la</strong> scomparsa di Maria Teresa Schiavone<br />

Le sue amiche <strong>la</strong> ricordano con una sua lettera che si è rive<strong>la</strong>ta un testamento spirituale e una poesia di un suo ex alunno<br />

Carissimi,<br />

grazie per <strong>la</strong> vostra attenzione che mi<br />

è stata di grande aiuto per superare<br />

una giornata difficile e triste. Le colleghe-amiche<br />

mi hanno fatto una bellissima<br />

sorpresa che oltre a commuovermi<br />

mi ha fatto riflettere sul grande<br />

valore dell’amicizia.<br />

Io tutti i giorni nel mio letto d’ospedale<br />

penso al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, agli alunni ed<br />

anche a voi tutti che siete stati con<br />

me sempre disponibili e affettuosi.<br />

Spero di poter tornare subito a casa,<br />

di rivedervi e raccontarvi soltanto<br />

qualche piccolo episodio che vi farà<br />

riflettere sul<strong>la</strong> vita.<br />

Un abbraccio Maria Teresa<br />

Ad un anno dal<strong>la</strong> sua scomparsa<br />

In ricordo del<br />

Comm. Salvatore D’Onofrio<br />

di Giuseppe Coniglio<br />

Ad un anno dal<strong>la</strong> sua scomparsa<br />

è ancora vivo e vibrante,<br />

nel<strong>la</strong> comunità pisticcese e<br />

metapontina, il ricordo del<br />

comm. Salvatore D’Onofrio,<br />

uno dei primi imprenditori agricoli<br />

del<strong>la</strong> fascia jonica che ha<br />

avviato i nuovi processi di<br />

riconversione agraria, che hanno<br />

fatto conoscere in tutto il<br />

mondo <strong>la</strong> bontà del<strong>la</strong> produzione<br />

lucana. In tale ottica e<br />

soprattutto nel settore del <strong>la</strong>voro<br />

sinergico, nel connubio tra<br />

passato e presente, nel<strong>la</strong><br />

valorizzazione del prodotto<br />

verso nuove mete senza trascurare<br />

le tecniche del passato,<br />

Cara maestra, sono una delle<br />

tue amate alunne del<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse<br />

1948, che ti vuole semplicemente<br />

ringraziare per l’amore<br />

e <strong>la</strong> gioia che hai saputo trasmettere<br />

alle nuove generazioni<br />

con tanto trasporto e dedizione.<br />

I ricordi del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> elementare<br />

sono tanti e tutti permeati di<br />

quel<strong>la</strong> serenità che tu sapevi<br />

donarci in ogni circostanza.<br />

E’ bello ricordare il saluto<br />

mattutino festoso sotto l’Arco<br />

di Via CANTISANO, il tuo<br />

sorriso ci penetrava e ci dava<br />

tanta sicurezza; grazie per averci<br />

trasmesso i valori sacrosanti<br />

del<strong>la</strong> vita con amorevolezza e<br />

nel contempo con autorevolezza,<br />

come è nello stile degli insegnanti<br />

che si rispettano.<br />

Per noi alunne eri una vera<br />

principessa, affettuosa, sempre<br />

ben vestita, raffinata nel tuo<br />

incedere, insomma una persona<br />

signorile da amare e rispet-<br />

D’Onofrio è stato sempre un<br />

punto ben preciso di riferimento.<br />

Lavoro, terra e famiglia sono<br />

stati i canoni che hanno sempre<br />

ispirato <strong>la</strong> sua dimensione di<br />

uomo e di maestro. Da essi ha<br />

saputo trarre esempio ed ispirazione<br />

e <strong>la</strong> sua lezione di vita<br />

e di <strong>la</strong>boriosità oggi è recepita<br />

da quanti fanno tesoro dei suoi<br />

ammaestramenti, dei suoi consigli<br />

e dei preziosi suggerimenti.<br />

Pisticci sente ancora oggi <strong>la</strong><br />

sua mancanza con un senso di<br />

vuoto, perchè ha perduto un<br />

vero amico, un uomo saggio,<br />

rispettoso e virtuoso, l’amico<br />

di tutti, giovani ed anziani. Le<br />

sue doti di gentilezza e di sen-<br />

sibilità erano note a tutti ed in<br />

modo partico<strong>la</strong>re quando sapeva<br />

adoperarsi per tutti e quando<br />

sentiva come suoi i problemi<br />

di altri. La sua campagna<br />

era <strong>la</strong> sua seconda casa, i suoi<br />

frutti erano diventate creature<br />

viventi e passionali. Salvatore<br />

D’Onofrio era nato a Pisticci il<br />

3 novembre 1919 da Antonio e<br />

Maria Lazazzera, e sin da giovane<br />

si era dedicato al commercio<br />

dimostrando attitudine<br />

e volontà. Dopo aver combattuto<br />

sul fronte francese nel<strong>la</strong><br />

seconda guerra mondiale, aveva<br />

fatto ritorno nel suo paese<br />

dedicandosi all’agricoltura,<br />

fino a diventare uno tra i mag-<br />

Il tempo passa, consuma i<br />

ceri, appassisce i fiori<br />

ma conserva <strong>la</strong> preghiera,<br />

<strong>la</strong> nostra preghiera<br />

per una persona cara.: VOI.<br />

Cara professoressa,<br />

nel ricordarvi il cuore<br />

pulsa velocemente,<br />

più del normale.<br />

Il sorriso di una mamma<br />

buona e speciale,<br />

il par<strong>la</strong>re di una professoressa<br />

saggia e dotta<br />

Non sono un’eco<br />

tra le montagne<br />

ma lo spirito che spinge molti<br />

di noi a non dimenticarvi.<br />

Siete stata più di un’ amica,<br />

capace anche nel<strong>la</strong> sofferenza<br />

di amare e conso<strong>la</strong>re coloro<br />

che piangevano per voi.<br />

COSI’ VOGLIAMO<br />

RICORDARVI E<br />

VI RICORDEREMO<br />

SEMPRE….<br />

MATTIA, vostro alunno<br />

giori operatori del settore ed<br />

un modello da imitare. Aveva<br />

costruito una azienda modello<br />

capace di sperimentare nuove<br />

produzioni innovative ed intrecci<br />

esotici. Una S. Messa di<br />

suffragio sarà celebrata questo<br />

pomeriggio nel<strong>la</strong> Chiesa di S.<br />

Antonio, dove si ritroveranno<br />

parenti, amici, estimatori, vicini<br />

di casa e quanti gli hanno<br />

voluto bene e non lo dimenticano.<br />

Omaggio al<strong>la</strong> mia Maestra Mimina Minnaja<br />

tare non solo perché eri <strong>la</strong> nostra<br />

maestra e ci facevi dono<br />

del sapere, ma perché ti facevi<br />

voler bene per il tuo modo di<br />

essere e di fare.<br />

Io, personalmente, ti adoravo a<br />

tal punto, che tornando a casa<br />

organizzavo nel<strong>la</strong> mia “<br />

<strong>la</strong>mmia” una vera sco<strong>la</strong>resca<br />

da curare e bacchettare e, di<br />

gioco in gioco, ho assimi<strong>la</strong>to il<br />

piacere e <strong>la</strong> passione di fare <strong>la</strong><br />

maestra, finché ho scoperto,<br />

strada facendo, <strong>la</strong> vocazione<br />

personale all’insegnamento.<br />

Negli anni 50 c’era molta povertà<br />

nelle nostre famiglie, ma<br />

tu, discreta come sempre, aiutavi<br />

chi aveva più bisogno in<br />

svariati modi e invitavi anche<br />

chi proveniva da un ambiente<br />

più agiato ad essere solidale<br />

con le compagne.<br />

Grazie maestra, perché ci hai<br />

ben inculcato sentimenti di solidarietà<br />

e di sostegno reciproco<br />

.<br />

Ricordo che tu stessa preparavi<br />

le tue alunne agli esami di<br />

ammissione e se fra costoro<br />

non c’era <strong>la</strong> possibilità di un<br />

compenso per te, ( perché il<br />

<strong>la</strong>voro veniva fatto di pomeriggio<br />

in aggiunta alle ore sco<strong>la</strong>stiche<br />

), poco importava.<br />

Grazie maestra per l’amore che<br />

ci hai trasmesso per <strong>la</strong> vita , per<br />

il sapere e per le basi solide su<br />

cui successivamente abbiamo<br />

costruito il nostro futuro. Ti<br />

sono grata per tutto quello che<br />

ci hai insegnato e per il modo<br />

garbato e rispettoso di<br />

approcciarti a noi e così <strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse<br />

1948 ti vuole, ancora una<br />

volta , ringraziare con affetto<br />

filiale per le fondamenta solide<br />

del<strong>la</strong> cultura, che ci hanno permesso<br />

una sufficiente realizzazione<br />

nel campo del <strong>la</strong>voro e<br />

del rapporto con gli altri.<br />

Benedico il Signore per averti<br />

messo sul<strong>la</strong> mia strada come<br />

insegnante di scuo<strong>la</strong> elementa-<br />

re , nonché maestra di vita, che<br />

mi ha fatto apprezzare i valori<br />

imperituri del<strong>la</strong> FEDE e del<br />

rispetto per le persone, gli animali<br />

e le cose. Grazie per il<br />

gusto del sapere , per quello del<br />

canto e del teatro, i cui cantanti<br />

e attori eravamo noi bambine<br />

protagoniste in erba e di musical<br />

che ci hanno educato e formato<br />

al<strong>la</strong> vita.<br />

Grazie di tutto MAESTRA.<br />

F. Losquadro Un libro che è un “teorema di fede”<br />

Cara Fausta,<br />

sono le ore 23,00 del 25.04.<strong>2010</strong> e proprio adesso ho terminato <strong>la</strong> lettura<br />

del magnifico libro dedicato al tuo tesoro: MARIANO.<br />

Il testo è splendido, perché par<strong>la</strong> d’amore, anzi è un poema d’amore che<br />

invita a riflettere, non solo sull’autentico senso del<strong>la</strong> vita e sui valori<br />

essenziali, ma è anche un invito a vivere intensamente <strong>la</strong> vita familiare<br />

nel rispetto e nell’amore reciproco.<br />

Il libro è per me un “ teorema di fede “, perché dimostra attraverso il tuo<br />

carisma, come il dolore, redento dell’amore di Cristo, non strango<strong>la</strong><br />

l’uomo, ma lo eleva verso orizzonti nuovi.<br />

I disegni di Dio sono misteriosi, gli eventi luttuosi sembrano sconvolgere<br />

una famiglia che ha fondato <strong>la</strong> sua casa sul<strong>la</strong> roccia, ma <strong>la</strong> FEDE si fa viva<br />

più che mai e mette K O <strong>la</strong> rabbia e <strong>la</strong> depressione , che vorrebbero<br />

distruggere le sue fondamenta.<br />

TU FAUSTA hai avuto veramente fiducia nell’ AMORE di DIO<br />

!Quando il mistero del<strong>la</strong> sofferenza viene accettato senza ribellione, lo<br />

Spirito di DIO lo trasforma in GIOIA e PACE per sé e per le persone che<br />

ci circondano.<br />

Lo stupore e <strong>la</strong> speranza prendono il sopravvento e il Signore compie<br />

grandi cose nel<strong>la</strong> famiglia che,all’unanimità, si sottomette al<strong>la</strong> volontà<br />

di DIO.<br />

Chi ti conosce, FAUSTA, ammira il tuo fare so<strong>la</strong>re, il tuo splendore di<br />

donna, sì fortemente provata, ma che non soccombe, perché ha saputo<br />

trasformare,( proprio come avviene nel<strong>la</strong> metamorfosi del<strong>la</strong> crisalide in<br />

farfal<strong>la</strong> ) , questo evento luttuoso in luce per sé e per <strong>la</strong> sua famiglia.<br />

Chi legge, ognuno nel<strong>la</strong> sua situazione di vita, è portato a riflettere, direi<br />

quasi ad aprirsi al cammino di conversione. Il testo è una vero “ lectio<br />

divina “, perché, letto al<strong>la</strong> luce dello Spirito di Dio e meditato, porta il<br />

lettore a un cambiamento di vita o quantomeno a un ripensamento del<br />

proprio vissuto e a un proposito di “ vita nuova” .<br />

Grazie FAUSTA per quello che hai scritto , rie<strong>la</strong>borando nel più intimo<br />

del<strong>la</strong> tua anima gli affetti deleteri del dolore per l’improvvisa scomparsa<br />

del tuo “ angelo “.<br />

IL tuo modo di scrivere, semplice, immediato, raffinato e sofferto nel<br />

contempo, fa di questo scritto uno strumento di conversione, di conso<strong>la</strong>zione<br />

nonché di meditazione. Le tue parole, fortemente ispirate e<br />

profetiche, possono dare un pò di pace alle persone che sono nel<strong>la</strong><br />

sofferenza come te e possono essere per gli altri un invito ad aprire il<br />

cuore all’Amore di Dio che proprio quando permette un dolore così<br />

grande non ci <strong>la</strong>scia mai soli, ma ci trasforma e ci arricchisce , perché,<br />

come dice il MANZONI, il Signore non turba mai <strong>la</strong> felicità dei suoi figli<br />

se non per darne loro una più certa e più grande .<br />

Il testo, fortemente introspettivo e analitico fino alle midol<strong>la</strong> racconta,<br />

con rara maestria, l’inesprimibilità del dolore umano , che non annienta<br />

colui che è sostenuto da una certezza e una speranza più grande.<br />

Grazie FAUSTA per le forti emozioni che mi hai fatto provare e per le<br />

<strong>la</strong>crime di liberazione che mi hai fatto versare, ma soprattutto grazie<br />

perché hai permesso ai tuoi lettori di entrare, in punta di piedi, per<br />

l’edificante viaggio che ci hai fatto compiere nel sacrario del<strong>la</strong> tua anima<br />

al fine di rafforzare <strong>la</strong> nostra FEDE.<br />

Ti ringrazio Signore per il dono di FAUSTA, che non si è fatta<br />

strango<strong>la</strong>re dall’immensità del dolore, ma, combattendo giorno per<br />

giorno con <strong>la</strong> sua umanità e fragilità, ha saputo rega<strong>la</strong>rci un capo<strong>la</strong>voro,<br />

capace di trasmetterci coraggio, sostegno e serenità non solo a chi ha<br />

subito una perdita come <strong>la</strong> sua, ma, a tutti coloro che leggendo questo<br />

testo nell’arco del<strong>la</strong> vita ne rimarranno edificati, non potendone rimanere<br />

indifferenti .Grazie FAUSTA .per aver metabolizzato <strong>la</strong> tua sofferenza<br />

a vantaggio di quei lettori sensibili credenti e non credenti.<br />

Un abbraccio sincero da Maria Concetta Cisterna.<br />

PICCOLI POETI ....<br />

Se io fossi ...<br />

Se io fossi una nuvo<strong>la</strong> farei cadere <strong>la</strong> pioggia<br />

per far rinascere <strong>la</strong> natura.<br />

Sarei <strong>la</strong> più bel<strong>la</strong> e <strong>la</strong> più simpatica nuvo<strong>la</strong><br />

e prenderei tutte le forme degli animali.<br />

Sare <strong>la</strong> nuvo<strong>la</strong> che farebbe scivo<strong>la</strong>re<br />

i bambini sull’arcobaleno.<br />

La notte giocherei con <strong>la</strong> luna, le stelle<br />

e le altre nuvole come me.<br />

La amattina fare cadere <strong>la</strong> pioggia.<br />

ogni giorno e ogni volta che cade <strong>la</strong> pioggia<br />

farei spuntare fiori e fiori.<br />

Maria Teresa Forte<br />

anni 7<br />

Insegnante<br />

Maria Antonietta Rinaldi<br />

C<strong>la</strong>sse II A<br />

Istituto Comprensivo “Padre Pio” - Pisticci


<strong>la</strong><br />

LUGLIO <strong>2010</strong> SPIGA 14<br />

Ricordo, da bambino, ho iniziato<br />

presto ad avere sogni e<br />

altrettanto presto ho compreso<br />

l’importanza di averne………<br />

ma, sopra ogni cosa, ricordo<br />

come illuminante il momento<br />

in cui ho capito che ancor<br />

più rilevante è coltivare quegli<br />

stessi sogni.<br />

Ricordo altresì <strong>la</strong> gioia che<br />

mi derivava dall’andare al<br />

mare ... mi prendeva, sempre,<br />

una euforia che faticavo a<br />

contenere. Subito , però, ho<br />

notato qualcosa di strano.<br />

Ogni qualvolta mio padre o<br />

mia madre mi dicevano che<br />

ormai in spiaggia “non si sta<br />

più bene,c’è troppo vento”,<br />

io mi incupivo.<br />

Non riuscivo a condividere il<br />

loro senso di malessere. Per<br />

me era quello il momento più<br />

bello… il mare cominciava a<br />

cambiare e con lui i suoi colori.<br />

Assumeva una maestosità<br />

che fino a pochi istanti prima<br />

non riuscivo nemmeno ad<br />

immaginare.<br />

Il vento... era lui <strong>la</strong> causa di<br />

tutto. Ed ho imparato ad apprezzare<br />

i suoi sussurri, <strong>la</strong> sua<br />

voce, i suoi cambi di umore,<br />

<strong>la</strong> sua potenza, <strong>la</strong> sua energia<br />

inesauribile.<br />

E con lui cominciavo ad andare:<br />

in principio solo con <strong>la</strong><br />

fantasia: era il mio mezzo di<br />

locomozione.<br />

Mi bastava guardare il mare<br />

in tempesta per iniziare a vo<strong>la</strong>re<br />

verso mete lontane, verso<br />

paradisi incontaminati,<br />

verso un senso di libertà assoluta,<br />

totalizzante.<br />

Col tempo mi sono avvicinato<br />

al windsurf, ho cominciato<br />

a praticarlo, sono diventato<br />

un professionista ed in questa<br />

fase del<strong>la</strong> mia vita ha iniziato<br />

UN SOGNO CHIAMATO HORN<br />

ad avere un ruolo sempre più<br />

di primo piano.<br />

Poi però, ho sperimentato <strong>la</strong><br />

ve<strong>la</strong> e ho scoperto che oltre<br />

allo spot da raggiungere per<br />

“giocare” col vento, mi stimo<strong>la</strong>va<br />

ancora di più il “viaggio”.<br />

Era lì il segreto… e da lì<br />

infatti sono iniziati i grandi<br />

viaggi, le traversate del mediterraneo<br />

prima e dell’at<strong>la</strong>ntico<br />

poi, le navigazioni nel<br />

Mar dei Caraibi, nel Pacifico,<br />

nell’Indiano. Ma c’era sempre<br />

qualcosa che portava <strong>la</strong><br />

mia mente aldilà. Tutto questo<br />

mi appagava sì, ma rimaneva<br />

sempre un senso di vuoto.<br />

Le letture di viaggi, i racconti<br />

dei naviganti, le chiacchiere<br />

da “taverna” che ascoltavo e<br />

ascolto in ogni pub in cui mi<br />

fermi in qualunque porto, mi<br />

par<strong>la</strong>vano di un qualcosa che<br />

all’inizio mi sembrava<br />

irraggiungibile: navigare oltre<br />

i 40° ruggenti, i 50° ur<strong>la</strong>nti<br />

e, forse, se mai nel<strong>la</strong> vita,<br />

riuscire almeno una volta a<br />

passare il Capo.<br />

E così cominciò a farsi strada<br />

l’idea un po’ folle di provarci.<br />

La macchina dei sogni che<br />

pareva soddisfatta ebbe quasi<br />

un sussulto e ripartì ancora<br />

più possente di prima.<br />

La cosa che mi preoccupava<br />

era quantificare l’esperienza:<br />

quando sarei riuscito ad averne<br />

abbastanza per poterci provare?<br />

Poi ho capito… E non è il<br />

traguardo delle centomi<strong>la</strong><br />

miglia che ho passato l’anno<br />

scorso e nemmeno le innumerevoli<br />

tempeste che mi<br />

sono trovato ad affrontare<br />

durante questi lunghi anni di<br />

navigazione.<br />

E’ come un clic che puoi<br />

ascoltare nel<strong>la</strong> tua mente e ti<br />

dice che potresti essere pronto,<br />

che potresti non già farce<strong>la</strong>,<br />

ma almeno potresti provare.<br />

E lì sono iniziati altri tipi<br />

di difficoltà. La ricerca del<br />

mezzo, <strong>la</strong> scelta del momento<br />

giusto, <strong>la</strong> ricerca degli sponsor,<br />

che, vista <strong>la</strong> radicata tradizione<br />

calcistica che abbiamo<br />

in Italia, doveva necessariamente<br />

essere rivolta a persone<br />

partico<strong>la</strong>rmente illuminate<br />

e lungimiranti. E dopo<br />

tutto questo ho cominciato a<br />

pensare che un momento così<br />

partico<strong>la</strong>re ed importante,<br />

doveva essere necessariamente<br />

condiviso con persone<br />

speciali ovvero poteva diventare<br />

un momento di ricerca e<br />

di conoscenza maggiore di<br />

me stesso. Per cui ho cominciato<br />

ad assaporare l’idea di<br />

poterlo fare in solitaria. Altresì<br />

volevo mantenere un<br />

contatto con gli elementi che<br />

viene esaltato all’ennesima<br />

potenza solo con imbarcazioni<br />

più piccole. Trovata una<br />

barca di 26 piedi mi sono<br />

recato ad Ushuaia, in<br />

Patagonia, nell’estremo sud<br />

dell’Argentina e ho cominciato<br />

a studiare l’andamento<br />

delle perturbazioni incrociando<br />

i dati del<strong>la</strong> marina cilena,<br />

argentina,inglese e statunitense.<br />

Il momento più difficile è stato<br />

proprio <strong>la</strong> partenza e con<br />

ciò intendo il momento in cui<br />

fisicamente ho dovuto mol<strong>la</strong>re<br />

gli ormeggi. Avevo intravisto<br />

una “finestra” ideale di<br />

vento per il passaggio<br />

dell’Horno.<br />

Il problema era costituito dal<br />

fatto che, stando ai miei calcoli,<br />

<strong>la</strong> partenza doveva av-<br />

venire in un giorno in cui<br />

c’erano quasi 50 nodi di vento.<br />

Poi tutto sarebbe andato<br />

bene, ma bisognava riuscire a<br />

trovare il coraggio di mol<strong>la</strong>re…<br />

per due volte ho provato<br />

invano: l’acqua ribolliva ed<br />

era nebulizzata dal vento tanto<br />

da rendere difficile anche<br />

solo respirare… gli alberi si<br />

piegavano quasi a sfiorare il<br />

suolo.<br />

Mi avvicinavo alle bitte di<br />

prua per mol<strong>la</strong>re le cime, ma<br />

ogni volta mi fermavo pensando<br />

“forse oggi è troppo<br />

forte, forse sarebbe meglio<br />

domani , sto provando a doppiare<br />

l’Horno da solo e con<br />

una barca poco più di 7 metri”…<br />

avevo paura di sembrare<br />

presuntuoso agli occhi<br />

del Gigante… ma ogni volta<br />

che ho desistito rientravo in<br />

albergo, riguardavo le carte<br />

meteo e puntualmente mi<br />

sembrava quello il momento<br />

giusto. E così al terzo tentati-<br />

Mi<strong>la</strong>no - Al Salone d’Onore del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong><br />

Militare Teuliè si è par<strong>la</strong>to anche di Pisticci<br />

MILANO- Sul tema “I giovani<br />

e <strong>la</strong> politica: lezione di un<br />

Maestro”, si è svolto un incontro-dibattito<br />

presso il Salone<br />

d’Onore del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Militare<br />

Teuliè di Mi<strong>la</strong>no, organizzato<br />

e moderato da Enrico Marcora,<br />

Consigliere Provinciale UDC<br />

nel contesto del corso di formazione<br />

al<strong>la</strong> politica rivolto in<br />

partico<strong>la</strong>re ai giovani, al<strong>la</strong> presenza<br />

di una numerosa rappresentanza<br />

di Allievi Cadetti ed<br />

ufficiali del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong>, del<strong>la</strong><br />

Senatrice Ombretta Carulli<br />

Fumagalli, dell’ex Vicepresidente<br />

del<strong>la</strong> Provincia di Mi<strong>la</strong>no<br />

Alberto Mattioli. Il re<strong>la</strong>tore<br />

ufficiale, sen. Emilio Colombo,<br />

ha sapientemente illustrato<br />

gli ultimi 60 anni del<strong>la</strong> storia<br />

nazionale ed internazionale<br />

con molti riferimenti, da<br />

membro del<strong>la</strong> Costituente all’esperienza<br />

nel<strong>la</strong> propria<br />

Regione, con riferimenti mirati<br />

all’antica Magna Grecia, Metaponto<br />

e Pisticci, al mondo<br />

contadino ed alle sue difficoltà.<br />

Io ho sentito il dovere di<br />

ringraziare Enrico Marcora<br />

per aver organizzato l’incontro<br />

ed il senatore Colombo per<br />

i riferimenti al<strong>la</strong> nostra terra<br />

lucana quasi come un tuffo nel<br />

recente passato. Ho rivolto a<br />

Lui un doveroso ringraziamento<br />

anche a nome dei tanti<br />

lucani. Grazie al Suo impegno<br />

<strong>la</strong> Basilicata ha avuto dal 1960<br />

al 90 un notevole impulso economico<br />

da consentire un certo<br />

sviluppo. Ho ringraziato personalmente<br />

il Senatore Colombo<br />

per avermi onorato per <strong>la</strong><br />

presentazione al mio libro sul<strong>la</strong><br />

storia dell’Eni. Ho inoltre<br />

ricordato che avevo i pantaloni<br />

corti quando con mio padre<br />

andavo ad ascoltare i suoi comizi<br />

e non soltanto in occasioni<br />

elettorali ma anche nel cor-<br />

so delle varie ca<strong>la</strong>mità e frane,<br />

come quel<strong>la</strong> di inizio degli anni<br />

70 quando crollò il muro del<strong>la</strong><br />

Chiesa Madre. Qquel<strong>la</strong> sera<br />

c’ero anch’io ad accogliere allora<br />

l’on. Emilio Colombo, insieme<br />

al caro<br />

Parroco Don<br />

Mario Florio.<br />

Al<strong>la</strong> fine dell’incontro-dibattito,<br />

il sen.<br />

Colombo mi<br />

ha dedicato<br />

una sua firma<br />

sul mio libro<br />

“Da Anic di<br />

Pisticci …a<br />

EniServizi di<br />

San Donato<br />

Mi<strong>la</strong>nese” sul<strong>la</strong><br />

pagina VIII<br />

dove è riportata<br />

<strong>la</strong> sua presentazione.<br />

Così in una se-<br />

rata mi<strong>la</strong>nese di inizio maggio,<br />

presso un luogo molto importante,<br />

si è par<strong>la</strong>to anche di<br />

Pisticci e del<strong>la</strong> Lucania.<br />

Antonio Barbalinardo<br />

vo, mi sono finalmente deciso<br />

e ho mol<strong>la</strong>to anche se non<br />

senza qualche dubbio. Dubbio<br />

che è aumentato a dismisura<br />

quando appena dopo<br />

quarantacinque minuti dal<strong>la</strong><br />

partenza per una raffica violentissima<br />

mi è letteralmente<br />

esploso il genoa. Ero sicuro<br />

che con quel mare il pilota<br />

non avrebbe retto, ma non<br />

avevo grandi possibilità di<br />

scelta. L’albero ondeggiava<br />

paurosamente con i frammenti<br />

del<strong>la</strong> ve<strong>la</strong> che lo scuotevano<br />

da ogni dove. Per cui, inserito<br />

l’automatico, mi sono<br />

fiondato a prua per ammainare,<br />

ma in un attimo <strong>la</strong> barca ha<br />

straorzato inclinandosi su un<br />

fianco sospinta dalle onde.<br />

Sono riuscito ad aggrapparmi<br />

allo strallo (cavo d’acciaio<br />

su cui si infierisce <strong>la</strong> ve<strong>la</strong><br />

n.d.r.) e successivamente a<br />

tirar<strong>la</strong> giù. Poi, sostituito<strong>la</strong><br />

con una più picco<strong>la</strong><br />

(tormentina) ho riacquistato<br />

Una tradizione che si rinnova da<br />

circa 40 anni, ma anche una specie<br />

di guinnes dei primati. Una<br />

tavo<strong>la</strong>ta, nell’ex campo di<br />

calcetto, lunga quasi 200 metri,<br />

imbandita di ogni ben di Dio, che<br />

anche quest’anno ha caratterizzato<br />

<strong>la</strong> serata più spettaco<strong>la</strong>re<br />

del<strong>la</strong> tre giorni di festeggiamenti<br />

in onore di San Giuseppe Lavoratore,<br />

protettore di Pisticci Scalo<br />

e del basso Val Basento. Attorno<br />

al<strong>la</strong> stessa, praticamente<br />

hanno preso posto quasi tutte le<br />

famiglie del quartiere residenziale<br />

ex Snam e zone attigue,che<br />

hanno così onorata una tradizione,<br />

appunto nata diversi lustri fa<br />

e consolidata nel tempo. Una<br />

serata divertente che è andata<br />

avanti con allegria tra pasta al<br />

forno,calzoni, focacce, pesce,<br />

sa<strong>la</strong>me, carne arrostita, dolci e<br />

tante altre specialità culinarie<br />

preparate con cura e grande abilità<br />

dalle bravissime signore cuoche<br />

del quartiere.La serata poi,<br />

da culinaria si è trasformata in<br />

danzante e i balli sono andati<br />

avanti sino a tarda notte con<br />

il controllo del<strong>la</strong> barca prima<br />

e di me stesso poi. Dopo poche<br />

ore di navigazione raggiungevo<br />

porto Williams per<br />

i documenti di rito dove i<br />

militari mi fermavano per <strong>la</strong><br />

notte perché le condizioni<br />

erano tali da risultare troppo<br />

pericoloso continuare.<br />

È stato questo l’ultimo prezzo<br />

che ho dovuto pagare… da<br />

quel momento in poi tutto è<br />

fi<strong>la</strong>to liscio.<br />

Quando ho fisicamente doppiato<br />

il capo avvertivo netta<br />

<strong>la</strong> sensazione che mi stesse<br />

facendo passare.<br />

Il vento ruotava con me e<br />

addirittura sono riuscito a fermarmi<br />

sull’iso<strong>la</strong> dell’Horno<br />

per apporvi i pittoreschi timbri<br />

sul passaporto.<br />

Poi <strong>la</strong> risalita verso Ushuaia,<br />

che benché dura -<strong>la</strong> temperatura<br />

era su i 3° 4° C, ed il<br />

vento sempre abbastanza forte-<br />

non ha comportato nul<strong>la</strong><br />

di eccezionale.<br />

Il sogno si stava realizzando.<br />

Ancora una volta il mare mi<br />

stava insegnando qualcosa ed<br />

un senso di profondo appagamento<br />

cominciava a permearmi<br />

e ciò non era dovuto<br />

solo al<strong>la</strong> soddisfazione di<br />

averce<strong>la</strong> fatta.<br />

Benchè ci sia riuscito ho capito<br />

che <strong>la</strong> cosa importante<br />

non è <strong>la</strong> meta, <strong>la</strong> cosa fondamentale<br />

è il viaggio…<br />

Non occorre realizzare i propri<br />

sogni, è sufficiente provarci<br />

al massimo delle proprie<br />

possibilità.<br />

Un deserto senza oasi, una<br />

montagna senza vetta, un<br />

mare senza orizzonti…<br />

Questo sarebbe <strong>la</strong> vita senza<br />

sogni.<br />

Rocco Sisto<br />

Una tavo<strong>la</strong>ta lunga quasi 200 metri ha caratterizzato <strong>la</strong> serata più spettaco<strong>la</strong>re<br />

Festeggiamenti in onore di San Giuseppe Lavoratore<br />

musica degli anni 60-70 sino ai<br />

giorni nostri.In margine al<strong>la</strong> serata,<br />

premiati i vincitori del<strong>la</strong><br />

caccia al tesoro e del gioco riservato<br />

ai bimbi e ai non più giovani<br />

del quartiere. La festa “patronale”<br />

dello Scalo, si è conclusa ieri<br />

sera con <strong>la</strong> processione del<strong>la</strong> statua<br />

di San Giuseppe Lavoratore,<br />

accompagnata dal complesso<br />

bandistico città di Pisticci del<br />

maestro Mariano Pastore, che ha<br />

preceduto <strong>la</strong> serata musicale nel<br />

piazzale antistante <strong>la</strong> chiesa illuminata<br />

a giorno dal<strong>la</strong> ditta Sigillino,<br />

con <strong>la</strong> esibizione del Gruppo<br />

musicale “The Blues Brass<br />

Band” di Sa<strong>la</strong>ndra. In chiusura di<br />

serata spettaco<strong>la</strong>ri fuochi<br />

pirotecnici del<strong>la</strong> ditta Pietro Scarpa<br />

di Pisticci Scalo. Un bi<strong>la</strong>ncio<br />

positivo e il ringraziamento per<br />

<strong>la</strong> partecipazione e l’impegno per<br />

<strong>la</strong> riuscita del<strong>la</strong> festa, sono venuti<br />

dal Presidente ecclesiastico<br />

don Giovanni Punzi che da oggi,<br />

unitamente ai più stretti appassionati<br />

col<strong>la</strong>boratori, penseranno<br />

già al<strong>la</strong> prossima edizione.<br />

MICHELE SELVAGGI


<strong>la</strong><br />

LUGLIO <strong>2010</strong> SPIGA 15<br />

SENZA SOSTA “L’OPERAZIONE MANTENIAMO<br />

LA SERIE D” DELLA POL. C.S. PISTICCI<br />

Si è tenuto a Pisticci, nel<strong>la</strong><br />

sa<strong>la</strong> consiliare di Piazza<br />

Umberto I, l’incontro organizzato<br />

dal<strong>la</strong> Polisportiva C.S.<br />

Pisticci sul prossimo futuro.<br />

All’incontro, presieduto dal<br />

Sindaco Leone, hanno preso<br />

parte tutti gli appassionati che<br />

amano questi colori e che<br />

hanno a cuore le sorti di questa<br />

società. Tra gli altri anche<br />

il neo consigliere regionale,<br />

nonché importante imprenditore<br />

del posto, Nico<strong>la</strong> Benedetto,<br />

il consigliere provinciale<br />

dottor Vito Di Trani, il<br />

consigliere comunale<br />

Caramuscio, del sindaco abbiamo<br />

detto e gli sponsor di<br />

lungo corso Giacomo Ju<strong>la</strong> e<br />

Massimo Iannuzziello.<br />

Tutto si è svolto nel<strong>la</strong> massima<br />

serenità e tranquillità con<br />

grande serietà e consapevolezza<br />

di quello che sarà da qui<br />

a qualche giorno il futuro del<strong>la</strong><br />

Polisportiva. Infatti, le perentorie<br />

scadenze che ci sono<br />

nel<strong>la</strong> prima metà di Luglio<br />

prossimo, non <strong>la</strong>sciano più<br />

tempo per grossi giri di parole.<br />

Il dimissionario presidente<br />

Panetta, commosso e allo stes-<br />

Miche<strong>la</strong> Montagna, campionessa<br />

regionale di salto ad ostacoli<br />

Giovani amazzoni pisticcesi<br />

che si fanno onore. Miche<strong>la</strong><br />

Montagna, c<strong>la</strong>sse 1990, si è<br />

imposta nel campionasto regionale<br />

di salto ad ostacoli, che<br />

si è svolto nei giorni scorsi nel<br />

centro ippico “La Cavallerizza”<br />

dei Padri Trinitari di<br />

Venosa. La signorina Montagna<br />

in sel<strong>la</strong> al suo cavallo<br />

“Senna Van’t Steentje gareggiava<br />

nel<strong>la</strong> categoria B110 superando<br />

al<strong>la</strong> grande <strong>la</strong> prima<br />

manche con un percorso netto<br />

e vo<strong>la</strong>ndo nel<strong>la</strong> seconda manche<br />

con il miglior tempo in<br />

assoluto, aggiudicandosi così<br />

il primo posto nel<strong>la</strong> categoria<br />

brevetti e, cosa molto importante,<br />

riuscendo a qualificarsi<br />

per i prossimi campionati italiani<br />

in programma dal 21 al<br />

26 settembre a Pontedera.Da<br />

circa un anno e mezzo nel<br />

mondo del<strong>la</strong> equitazione, <strong>la</strong><br />

giovanissima ma anche<br />

molto bel<strong>la</strong><br />

amazzone pisticcese,<br />

finora è stata presente<br />

in vari concorsi<br />

ippici regionali tra cui<br />

quelli disputati ad<br />

Altamura, Policoro,<br />

Bisignano, arrivando<br />

sempre tra i primi tre<br />

c<strong>la</strong>ssificati.La sua<br />

aspirazione è quel<strong>la</strong><br />

di andare avanti, incoraggiata<br />

non poco<br />

dai suoi familiari e<br />

da tantissimi fan.”<br />

Una gara, quel<strong>la</strong> di<br />

Venosa a cui ci tene-<br />

vo parecchio - ci ha spiegato<br />

Miche<strong>la</strong>, senza nascondere un<br />

pizzico di emozione - Un successo<br />

che ho dedicato tutto a<br />

mia mamma Gerarda, che mi<br />

ha sponsorizzato e che a fine<br />

gara ho abbracciato con grande<br />

affetto.Colgo l’occasione -<br />

ha aggiunto - per ringraziare il<br />

mio istruttore Tristano<br />

Rimbaldi, eccellente cavaliere<br />

e grande istruttore di terzo grado,<br />

che in poco tempo mi ha<br />

insegnato tanto.Un pensiero<br />

infine, a tutti i componenti del<br />

maneggio che frequento, il<br />

“The prestige horses” di<br />

Marconia, che mi sono stati<br />

partico<strong>la</strong>rmente vicini e che ora<br />

non mi faranno mancare tutto<br />

il loro sostegno nel<strong>la</strong> preparazione<br />

ai prossimi campionati<br />

nazionali ippici di Pontedera”.<br />

MICHELE SELVAGGI<br />

so determinato a trovare delle<br />

soluzioni importanti per <strong>la</strong><br />

società da lui egregiamente<br />

guidata, non si è nascosto ed<br />

anzi ha sottolineato, più volte,<br />

nel suo discorso, il bisogno<br />

dell’aiuto di tutti per continuare<br />

a garantire <strong>la</strong> serie D<br />

al<strong>la</strong> città di Pisticci.<br />

Anche il vicepresidente<br />

Domenico Albano si è espresso<br />

in tal senso, sottolineando<br />

quanto sia importante per<br />

Pisticci <strong>la</strong> vetrina interregionale.<br />

Tutti sanno l’importanza<br />

che riveste questa categoria<br />

per i piccoli centri, per<br />

confrontarsi con piazze famose<br />

come Casarano, Casertana,<br />

Turris e far restringere<br />

quel<strong>la</strong> linea di demarcazione<br />

profonda tra realtà grandi ed<br />

importanti con realtà piccole<br />

ed ai margini.<br />

Il manifesto creato per l’occasione<br />

così recitava: “Serie<br />

D, insieme l’abbiamo conquistata,<br />

l’abbiamo difesa,<br />

insieme per una nuova sfida,<br />

dopo tante vissute in campo,<br />

sul futuro del<strong>la</strong> società che<br />

dovrà essere condiviso con<br />

tutte le persone che amano<br />

In prossimità del<strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione<br />

del nuovo calendario<br />

venatorio <strong>2010</strong>/11,proposte<br />

al<strong>la</strong> Giunta Regionale, avanzate<br />

da parte del Presidente<br />

del<strong>la</strong> Federcaccia di Pisticci,<br />

l’avv. Nico<strong>la</strong> Cataldo già par<strong>la</strong>mentare<br />

dell’allora PCI.”<br />

Passata l’euforia, mal riposta,<br />

del mondo dei cacciatori che<br />

hanno creduto nelle promesse<br />

del PDL e del<strong>la</strong> Lega di una<br />

modifica sostanziale del<strong>la</strong> legge<br />

venatoria (157/92) - spiega<br />

un documento inviato al massimo<br />

organo regionale - guardiamo<br />

<strong>la</strong> realtà e cerchiamo di<br />

modificar<strong>la</strong> in modo da rassicurare<br />

il migliore esercizio del<strong>la</strong><br />

caccia nel rispetto dell’ambiente,<br />

delle specie cacciabili<br />

protette e del mondo agricolo,<br />

che va salvaguardato dai danni<br />

provocati dai cinghiali,oltre che<br />

da quelli provocati dagli<br />

uomini(bracconieri).Incassati i<br />

voti dei cacciatori - si legge<br />

ancora nel<strong>la</strong> nota- berlusconiani<br />

e bossiani, non parleranno<br />

più di caccia ed anche a<br />

livello regionale <strong>la</strong>sceranno<br />

incancrenire i problemi e andare<br />

avanti in modo da non<br />

turbare gli equilibri esistenti e<br />

sopratutto non disturbare nè <strong>la</strong><br />

Regione, nè le Province e tanto<br />

meno gli ambiti di caccia che<br />

oramai si arrogano poteri che<br />

non hanno, e competenze che<br />

non sono loro, ai danni di una<br />

corretta gestione del territorio,<br />

questo sport. Per un percorso<br />

che consenta di raggiungere<br />

obiettivi importanti con <strong>la</strong><br />

creazione di una solida infrastruttura<br />

che fornisca nuove<br />

energie e risorse. Confidando<br />

nel legame, che sicuramente<br />

nel tempo, si è creato<br />

intorno al<strong>la</strong> Polisportiva C.S.<br />

Pisticci, ai nostri colori sociali,<br />

Vi invitiamo a partecipare<br />

a questo incontro per<br />

proseguire <strong>la</strong> strada verso un<br />

futuro comune.” Un manifesto<br />

che racchiude <strong>la</strong> speranza<br />

di un’intera comunità di non<br />

perdere quello che dopo tanti<br />

sacrifici si è conquistato sul<br />

campo.<br />

La strada intrapresa dal<strong>la</strong> società<br />

presieduta dal dottor<br />

Donato Panetta nasce dal<strong>la</strong><br />

consapevolezza dell’importanza<br />

di avere le garanzie necessarie<br />

per continuare quel<br />

progetto iniziato quattro anni<br />

or sono, che per Pisticci ed il<br />

Pisticci significa disputare per<br />

<strong>la</strong> terza volta nel<strong>la</strong> sua storia<br />

un campionato di Serie D.<br />

L’interregionale è da sempre<br />

una categoria che si pone a<br />

margine delle categorie<br />

professionistiche, e per questo<br />

impone di avere una struttura<br />

organizzativa societaria<br />

solida.<br />

Disputare un campionato importante<br />

comporta grossi sacrifici<br />

sia umani che economici,<br />

ma lo spirito di iniziativa<br />

palesato dai dirigenti in<br />

questo anno calcistico appena<br />

trascorso, non può essere<br />

illimitato. Ed è proprio per<br />

questo che c’è bisogno di tutti,<br />

imprenditori, professionisti,<br />

artigiani, commercianti,<br />

gente comune vogliosi di fare<br />

qualcosa di positivo per il<br />

posto in cui vivono.<br />

Adesso è probabile pensare<br />

che <strong>la</strong> dirigenza, con l’impegno<br />

in prima persona di<br />

Domenico Albano come presidente<br />

pro tempore, sonderà<br />

il panorama per capire nel<br />

concreto quale cifra si può<br />

mettere insieme prima dell’iscrizione<br />

del prossimo tredici<br />

<strong>luglio</strong>, anche al<strong>la</strong> ricerca<br />

di quelle risorse nuove che,<br />

pur non presenti all’incontro<br />

di mercoledì sera, potrebbero<br />

dare sostegno al nuovo progetto.<br />

Diversamente, senza un<br />

minimo di certezza nel<br />

budget, il futuro del Pisticci<br />

resta incerto.<br />

Alessandro Lopergolo<br />

Formu<strong>la</strong>zione del nuovo calendario venatorio <strong>2010</strong>/11<br />

Proposte al<strong>la</strong> Giunta Regionale avanzate da parte del<br />

Presidente del<strong>la</strong> Federcaccia di Pisticci Avv. Nico<strong>la</strong> Cataldo<br />

con tendenza a ricreare all’interesse<br />

dell’agricoltura perchè<br />

il crescere a dismisura delle<br />

specie danneggia le colture<br />

agricole”. A sostegno del<strong>la</strong> tesi,<br />

viene richiamata <strong>la</strong> sentenza<br />

del<strong>la</strong> Corte di Appello di Potenza<br />

del 28.5.2008 per cui gli<br />

ambiti territoriali di caccia non<br />

costituiscono organi del<strong>la</strong> Pro-<br />

vincia ma associazioni di diritto<br />

privato, tant’è che anche il<br />

TAR Campania (Napoli Sez.III<br />

18.10.2007 n.962, ha sentenziato<br />

che gli ambiti sono privi<br />

di personalità giuridica e quindi<br />

privi di funzione normativorego<strong>la</strong>mentari.<br />

Dopo aver ricordato<br />

che solo <strong>la</strong> Regione,con<br />

Legge, può disporre in materia<br />

di caccia e di protezione del<strong>la</strong><br />

fauna, <strong>la</strong> nota del Presidente<br />

del<strong>la</strong> Federcaccia Cataldo conclude<br />

invitando <strong>la</strong> nuova G.R.e<br />

l’assessore competente ad intervenire<br />

per ripristinare <strong>la</strong> legalità<br />

e fare giustizia tra gruppi<br />

di cacciatori.Obiettivi, chesempre<br />

secondo <strong>la</strong><br />

Federcaccia- si potranno raggiungere<br />

con <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione<br />

del nuovo piano vanatorio regionale<br />

e provinciale, tenendo<br />

a mente il problema del prolungamento<br />

del<strong>la</strong> caccia al<strong>la</strong><br />

migratoria, tordi e beccacce,<br />

fino al<strong>la</strong> terza domenica di febbraio<br />

e tanto, perchè per dette<br />

specie non è ancora tempo nè<br />

di amori nè di nidificazione.<br />

MICHELE SELVAGGI


LUGLIO <strong>2010</strong><br />

DALLA PRIMA PAGINA DALLA PRIMA PAGINA<br />

Quando <strong>la</strong><br />

politica<br />

fa flop<br />

gli interessi del<strong>la</strong> comunità”.<br />

Dopo aver sottolineato - si legge<br />

ancora nel documento - che<br />

“non è nelle intenzioni di nessun<br />

consigliere comunale sovvertire<br />

quello che è stato il<br />

mandato elettorale che ha sancito<br />

ruoli e posizioni dei vari<br />

soggetti politici, si prende atto<br />

però, che <strong>la</strong> delicata situazione<br />

e i prossimi appuntamenti che<br />

riguardano in modo vitale il<br />

destino del<strong>la</strong> nostra comunità,<br />

non possono permettere un lungo<br />

periodo di commissariamento”.<br />

Da quì <strong>la</strong> necessità di approvare<br />

il Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico,<br />

di prendere <strong>la</strong> decisione di dove<br />

ubicare il Distretto del<strong>la</strong><br />

Salute,di non perdere le caserme<br />

dei Carabinieri e del Commissariato<br />

di Polizia, argomenti<br />

tutti, questi,che- sempre secondo<br />

<strong>la</strong> nota-dovrebbero richiamare<br />

a un alto senso di responsalità.E<br />

proprio su queste riflessioni<br />

si è orientato il pensiero<br />

dei firmatari che “con<br />

coraggio,responsabilità e coerenza<br />

- spiegano - antepongono<br />

al pensiero del<strong>la</strong> militanza politica<br />

il benessere del<strong>la</strong> comu-<br />

nità”. Insomma, un documento<br />

che “vuol essere un<br />

vademecum che indichi il principio<br />

di un percorso condiviso<br />

che dia luogo ad una azione<br />

politica protesa a raggiungere<br />

alcuni importanti obiettivi” fermo<br />

restando - precisano- che si<br />

torni a votare nel<strong>la</strong> primavera<br />

del 2011, cercando comunque<br />

di attuare un programma che a<br />

grandi linee significa: - Convocazione<br />

de<strong>la</strong> Conferenza di<br />

Pianificazione per approvare il<br />

R.U. con le modifiche richieste<br />

dal Consiglio comunale e<br />

ri<strong>la</strong>ncio del settore edilizio -<br />

Distretto del<strong>la</strong> Salute - Maggiore<br />

attenzione: al mondo del<br />

<strong>la</strong>voro (Turismo, agricoltura,<br />

industria, aeroporto, artigianato,<br />

terziario), al consolidamento<br />

dell’abitato, ai disabili,al<strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong>,al<strong>la</strong> viabilità interna ed<br />

esterna, al decoro urbano con<br />

partico<strong>la</strong>re attenzione alle periferie;<br />

Approntamento di un<br />

Piano Pluriennale comunale<br />

per eliminare barriere<br />

architettoniche;soluzione problema<br />

di Centro Agricolo; gestione<br />

raccolta differenziata e<br />

discarica comunale; corretta<br />

gestione del personale; istituzione<br />

albo delle imprese, dei<br />

fornitori e professioni per incarichi<br />

professionali; lotta<br />

all’abusivismo di ogni genere;<br />

rispetto convenzioni tra comune<br />

e privati;massima trasparenza<br />

nell’affidamento delle<br />

gare di appalto; ri<strong>la</strong>ncio del<br />

sito web del comune e trasparenza<br />

amministrativa; bandi di<br />

gestione del verde attezzato,<br />

del centro ludico e del<br />

pa<strong>la</strong>zzetto dello sport a<br />

Pisticci.Si dà per ribadita inoltre,<br />

<strong>la</strong> realizzazione delle opere<br />

previste nel piano annuale<br />

delle OO.PP.dal Commissariato<br />

PS,al<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media Orazio<br />

F<strong>la</strong>cco,al<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Elementare<br />

di via Monreale,oltre al<strong>la</strong><br />

realizzazione del cinema a<br />

Marconia e sa<strong>la</strong> consiliare a<br />

Pisticci,etc.ribadendo con forza<br />

<strong>la</strong> volontà di trovare una<br />

soluzione per <strong>la</strong> realizzazione<br />

del<strong>la</strong> caserma dei Carabinieri a<br />

Pisticci centro.Si concorda altresì,<br />

che nel mese di settembre<br />

e dicembre, l’organo esecutivo<br />

unitamente ai consiglieri comunali<br />

incontrerà <strong>la</strong> cittadinanza<br />

in pubblica<br />

assemblea”.Considerazioni<br />

finali:<strong>la</strong> nuova giunta, a parte il<br />

sindaco, è composta di persone<br />

responsabili anche se, forse,<br />

ancora poco esperte nel campo<br />

politico amministrativo.E’ importante<br />

però - secondo quanto<br />

gli stessi hanno dichiarato - di<br />

volersi impegnare al massimo<br />

per il raggiungimento degli<br />

obiettivi prefissati.<br />

Domanda:Cinque o sei mesi a<br />

disposizione potranno bastare<br />

per attuare un programma abbastanza<br />

corposo? Se il bi<strong>la</strong>ncio<br />

sarà positivo,sicuramente<br />

potrà significare l’aver compiuto<br />

un “miracolo”.Che non è<br />

nelle cose impossibili. Diversamente,<br />

qualcuno potrà obiettare:<br />

“Non era meglio commissariare<br />

e pensare subito al voto<br />

? “.Ai posteri l’ardua sentenza.<br />

MICHELE SELVAGGI<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

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