la spiga luglio 2010 - rione Terravecchia
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LA SPIGA<br />
Periodico di Attualità, Politica, Cultura e Sport<br />
Reg. Tribunale di Matera n. 179 del 05/05/1999 - Direttore Responsabile: Angelo Dell’Osso - Stampa I.M.D. Lucana s.n.c. - tel. 0835 581642 - Pisticci<br />
LUGLIO <strong>2010</strong> Edito dall’Associazione Culturale “La Spiga” Pisticci - Redazione: C.so Margherita, 132 - 75015 Pisticci Anno XII n. 3 - Euro 1,00<br />
I KAZAKI E LA<br />
MAGLIA ROSA<br />
di Giulio Caputi<br />
Il cambio di maggioranza tentato dal sindaco Michele Leone è<br />
una novità, se consideriamo le esperienze politiche comunali<br />
successive al<strong>la</strong> riforma Bassanini. E’ <strong>la</strong> prima volta che l’amministrazione<br />
cambia casacca in corsa da quando il sistema politico<br />
è mutato. Sino ad oggi e, credo, dal 1995 i sindaci sono rimasti al<br />
loro posto fino al<strong>la</strong> fine o sono andati a casa anzitempo, ma<br />
nessuno di loro ha avuto mai il coraggio, <strong>la</strong> forza, l’ardire, <strong>la</strong><br />
capacità, <strong>la</strong> sfrontatezza o l’incoscienza di mol<strong>la</strong>re il proprio<br />
elettorato e ritagliarsi una maggioranza personale in consiglio.<br />
L’unico precedente di sostituzione al<strong>la</strong> guida dell’amministrazione<br />
che ricordo riguarda <strong>la</strong> fine del mandato DC del sindaco<br />
Giovanni D’Onofrio, attuale presidente del consiglio, surrogato<br />
in corsa daI rivale comunista Nico<strong>la</strong> Cataldo nel<strong>la</strong> prima metà<br />
degli anni ’90 in una sorta di primordiale ribaltone. Ma, appunto,<br />
in quel caso si trattò di un avvicendamento fra sindaci in un<br />
contesto politico e di regole decisamente diverso da quello<br />
attuale.<br />
I “tifosi” dell’amministrazione di centrodestra — perché siamo<br />
capaci ormai soltanto di tifare, da queste parti — sempre meno<br />
consistenti dal punto di vista numerico, assistono impotenti ad<br />
una metamorfosi in progress che nessuno, francamente, aveva<br />
ipotizzato. Almeno in questi termini. Nessuno, tranne gli oramai<br />
pochi addetti ai <strong>la</strong>vori. Ma ve lo immaginate Ivan Basso, ultimo<br />
trionfatore al Giro d’Italia, che dopo aver percorso i quattro quinti<br />
del<strong>la</strong> corsa con <strong>la</strong> maglia del<strong>la</strong> Liquigas Doimo, dopo aver sca<strong>la</strong>to<br />
<strong>la</strong> cima Coppi e lo Zoncolàn, dopo aver resistito ai reiterati<br />
attacchi di discesisti fiamminghi e sca<strong>la</strong>tori colombiani, a sole<br />
due tappe dal<strong>la</strong> conclusione del<strong>la</strong> gara e con <strong>la</strong> maglia rosa<br />
saldamente sulle spalle, decida improvvisamente di abbandonare<br />
i suoi compagni e correre per l’Astana, <strong>la</strong> squadra del suo<br />
acerrimo rivale Vinokurov. Immaginate quale sarebbe stata <strong>la</strong><br />
reazione dei supporters, dei compagni di squadra di Basso e<br />
dell’Italia intera se costui avesse davvero preso questa decisione<br />
e fosse entrato trionfante nell’arena di Verona consegnando <strong>la</strong><br />
maglia rosa….ai kazaki!!?<br />
Al di là del<strong>la</strong> sua funzione metaforica, <strong>la</strong> storia dei kazaki<br />
mantiene un certo spessore di verità ed aderenza al<strong>la</strong> realtà di<br />
queste ore. Il cambio di maggioranza è avvenuto di fatto nel<br />
consiglio comunale del 7 giugno, su un punto all’ordine del<br />
giorno riguardante l’approvazione del bi<strong>la</strong>ncio comunale. Il<br />
sindaco ha disegnato una nuova maggioranza, escludendo di fatto<br />
il gruppo dei cinque consiglieri che in precedenza si erano<br />
dichiarati, soprattutto o quasi esclusivamente a mezzo stampa e<br />
con manifesti politici, scettici sull’andamento complessivo dell’amministrazione.<br />
Leone — dimostrando di saper scegliere con<br />
cura i tempi del<strong>la</strong> politica — ha azzerato <strong>la</strong> giunta, contestualmente<br />
ha messo in piazza su pannelli il <strong>la</strong>voro fin qui svolto, ha infine<br />
dichiarato di non sentirsi più legato al partito con il quale era stato<br />
eletto al<strong>la</strong> carica che attualmente ricopre. Ed ha aperto, in partico<strong>la</strong>re,<br />
ai consiglieri Mastronardi e Caramuscio, fino a ieri parte<br />
integrante, attiva e dura dell’opposizione, ottenendo così una<br />
nuova piattaforma quanto mai variegata sul<strong>la</strong> quale intende<br />
impostare il prosieguo del mandato elettorale.<br />
Il mandato elettorale, appunto. E’ questo il piolo scricchio<strong>la</strong>nte di<br />
tutta <strong>la</strong> vicenda. La questione è aperta e rimanda ad un interrogativo<br />
di fondo. Se sia possibile, cioè, limitarsi a comunicare<br />
E’ nato il “Leone due”. Evitato il commissariamento ma non è stato rispettato il patto con gli elettori<br />
Quando <strong>la</strong> politica fa flop<br />
diMICHELE SELVAGGI<br />
Quando <strong>la</strong> politica fa flop. E’<br />
nato il “Leone due”. Pisticci<br />
questa volta ha evitato il<br />
commissariamento del comune,<br />
ma ugualmente non ha saputo<br />
tener fede al patto con gli<br />
elettori che nelle consultazioni<br />
amministrative di tre anni fa,<br />
aveva premiato il centro destra<br />
e in partico<strong>la</strong>r modo il sindaco<br />
Michele Leone con quasi il<br />
70% dei voti.Noi non vogliamo<br />
entrare nel merito delle ragioni<br />
degli uni o degli altri che<br />
hanno condotto a questa nuova<br />
situazione.Sappiamo comunque<br />
che in questi tre anni a<br />
Pa<strong>la</strong>zzo Giuannantonio, è successo<br />
di tutto, dai litigi, agli<br />
screzi,al<strong>la</strong> dismissione e<br />
riammissione del vice sindaco,<br />
al tentativo di sfiduciare il<br />
sindaco (salvato in extremis<br />
dall’intervento del consigliere<br />
Paolo Giannasio),ai ricambi, ai<br />
ricatti, ai manifesti e così via.<br />
Questa volta, però, non si è<br />
arrivati, come era successo con<br />
i sindaci Modugno, Vitelli e<br />
Giannone, ad una fine traumatica<br />
dell’amministrazione, ma<br />
si è assistito ad un repentino<br />
cambio del<strong>la</strong> vita politica -<br />
L’attuale situazione politica<br />
locale, <strong>la</strong> crisi aperta con lo<br />
svolgimento dell’ultimo consiglio<br />
comunale, pongono <strong>la</strong><br />
c<strong>la</strong>sse dirigente di fronte a<br />
un’assunzione di responsabilità<br />
necessaria per non disattendere<br />
le speranze e le aspettative<br />
di tutta <strong>la</strong> comunità.<br />
L’azzeramento del<strong>la</strong> giunta da<br />
parte del Sindaco e <strong>la</strong> fuoriuscita<br />
dal PdL non sono altro<br />
che l’epilogo inevitabile di un<br />
governo cittadino <strong>la</strong> cui azione<br />
politica è stata fortemente<br />
condizionata da dissapori interni<br />
che nul<strong>la</strong> hanno a che fare<br />
con gli interessi del<strong>la</strong> comunità.<br />
amministrativa del Comune,<br />
passando da un’amministrazione<br />
di centro destra ad un’altra,a<br />
torto o a ragione denominata<br />
di”salute pubblica”a tempo,<br />
composta di nuovi assessori che<br />
rispondono ai nomi di Pasquale<br />
Salvatore Tuccino,vice sindaco<br />
con deleghe alle politiche<br />
sociali e contollo di gestione,<br />
Pasquale Cammisa, attività<br />
produttive, Baniamino Laurenza,<br />
Turismo e Spettacolo,<br />
Camil<strong>la</strong> Cisterna, Sport, Cultura<br />
e Pubblica Istruzione, Giovanni<br />
D’Onofrio, Lavori Pubblici<br />
e Urbanistica e Domenico<br />
Lavio<strong>la</strong> all’Ambiente. Con<br />
Leone si sono schierati i consiglieri<br />
Rosa Prezioso,Rosa<br />
Panetta,Mariano Caravita, Giovanni<br />
Giannone, Giovanni<br />
Oliva,Salvatore Romano, Renato<br />
Rago, tutti eletti nelle file<br />
del PDL,Paolo Giannasio dell’API,<br />
Rocco Caramuscio e<br />
Giovanni Mastronardi, eletti<br />
nel<strong>la</strong> lista dei cittadini e finora<br />
decisi oppositori al<strong>la</strong> giunta<br />
Leone.All’opposizione i pidiellini:<br />
Nico<strong>la</strong> Panetta, Giovanni<br />
D’Onofrio, Josefh Scazzarriello,<br />
Franco Mazzei,e Giuseppe<br />
Iannuzziello,oltre ad<br />
Anna Gallo indipendente,e i<br />
tre centristi Dino Calciano,<br />
Rocco Grieco e Massimo Dimo.<br />
Non era presente al<strong>la</strong> seduta<br />
decisiva del 25 giugno<br />
Ottavio Panetta del PDL che,<br />
in questo modo, ha voluto prendere<br />
le distanze dai due gruppi.<br />
Al<strong>la</strong> base dell’accordo per <strong>la</strong><br />
nuova giunta,un documento<br />
programmatico che porta <strong>la</strong><br />
data del 18 giugno e che parte<br />
dall’azzeramento del<strong>la</strong> Giunta<br />
da parte di Leone e <strong>la</strong> sua fuoriuscita<br />
dal PDL che - spiega il<br />
documento - “non sono altro<br />
che l’epilogo inevitabile di un<br />
governo cittadino <strong>la</strong> cui azione<br />
politica è stata fortemente condizionata<br />
da dissapori interni<br />
che nul<strong>la</strong> hanno a che fare con<br />
continua a pag. 16<br />
Accordo per un governo di salute pubblica<br />
Assunzione di responsabilità necessaria per non disattendere le aspettative di tutta <strong>la</strong> comunità<br />
chiarazioni di indipendenza dei<br />
consiglieri comunali che si sono<br />
susseguite in questi ultimi tempi,<br />
non sono bastate ai partiti<br />
tradizionali a far scaturire riflessioni<br />
profonde atte a mettere<br />
in discussione <strong>la</strong> linea politica<br />
attuata ormai disattenta e<br />
lontana dalle istanze dei cittadini.<br />
L’esigenza di un profondo rinnovamento<br />
del pensiero politico,<br />
che trova ancor oggi<br />
impreparati i militanti di partito<br />
sordi ai campanelli di al<strong>la</strong>rme<br />
da troppo tempo sonanti,<br />
non scuote dal torpore le coscienze<br />
di chi non conosce altri<br />
COMIZIO DEL SINDACO LEONE<br />
I perchè del<strong>la</strong> scelta di<br />
cambiare <strong>la</strong> maggioranza<br />
Toni moderati per un discorso<br />
antologico, in cui ha raccontato<br />
tutti i passaggi che hanno<br />
condotto al<strong>la</strong> scelta di cambiare<br />
<strong>la</strong> maggioranza e l’esecutivo<br />
per proseguire nel suo mandato<br />
elettorale. Era un comizio<br />
atteso, quello del sindaco Michele<br />
Leone, che domenica sera<br />
ha par<strong>la</strong>to in piazza Umberto I<br />
a Pisticci , anche per replicare<br />
alle accuse mossegli <strong>la</strong> scorsa<br />
Pdl, con gli interventi dei coordinatori<br />
cittadini Lazazzera e<br />
Nico<strong>la</strong> Panetta.<br />
Leone ha ribadito le vicende<br />
degli ultimi mesi a partire dal<strong>la</strong><br />
manifestata indisponibilità di<br />
cinque consiglieri del Pdl a votare<br />
il bi<strong>la</strong>ncio, il cui Consiglio<br />
era stato fatto rinviare con quel<strong>la</strong><br />
che successivamente, in una<br />
lettera dei cinque (Gallo, Nico<strong>la</strong><br />
Panetta, Iannuzziello,<br />
continua a pag. 4 Ma non solo, le numerose di-<br />
continua a pag. 4 settimana dagli ex alleati del<br />
continua a pag. 4
LUGLIO <strong>2010</strong><br />
LA SPIGA<br />
Periodico di attualità,<br />
politica, cultura e sport.<br />
Edito<br />
dall’Ass. Culturale “La Spiga”<br />
Pisticci<br />
Redazione: C.so Margherita, 132<br />
75015 Pisticci (MT)<br />
Reg. Tribunale di Matera<br />
n. 179 del 05/05/1999<br />
Direttore Responsabile:<br />
Angelo Dell’Osso<br />
Direttore: Pietro Quinto<br />
Col<strong>la</strong>boratori:<br />
Margherita Agata<br />
Antonio Capistrano<br />
Giuseppe Coniglio<br />
Roberto D’Alessandro<br />
Dino D’Angel<strong>la</strong><br />
Gianfranco D’Angel<strong>la</strong><br />
Pino Gallo<br />
Carmine Grillo<br />
Alessandro Lopergolo<br />
Piero Miol<strong>la</strong><br />
Raffaele Montemurro<br />
Vito Pe<strong>la</strong>zza<br />
Michele Selvaggi<br />
Viviana Verri<br />
Grafica:Stefano Falotico<br />
Impaginazione e Stampa:<br />
I.M.D. Lucana s.n.c.<br />
Pisticci<br />
Attualità SPIGA 2<br />
“Il contrasto tra ciò che si fa e ciò che si dice produce<br />
irrequietezza, cioè scontentezza, insoddisfazione”<br />
E’ quanto affermava in una frase Antonio Gramsci<br />
“Ragazzi … andate a passeggiare<br />
da un’altra parte perché<br />
io non vi voglio!”. È con queste<br />
parole che l’Ing. Michele<br />
Leone ha allontanato ogni forma<br />
di democrazia e rispetto<br />
delle regole dal Consiglio comunale<br />
di Pisticci. È questa <strong>la</strong><br />
summa del<strong>la</strong> “sua“ amministrazione<br />
nel nostro Comune:<br />
Consiglieri trattati al<strong>la</strong> stregua<br />
di “garzoni” da mandare a spasso<br />
solo perché il “capo” non li<br />
vuole più. Il PD prende le distanze<br />
da questo modo<br />
aberrante d’intendere <strong>la</strong> Politica<br />
e da quel<strong>la</strong> “ragazzaglia”,<br />
per dir<strong>la</strong> con il Sindaco, che<br />
permette tali devianze. Ci riferiamo<br />
a quei Consiglieri che,<br />
nel<strong>la</strong> seduta del 7 giugno scorso,<br />
hanno concretato i difetti<br />
del<strong>la</strong> peggiore politica<br />
pisticcese: incoerenza, deriva<br />
individualistica, sconfessione<br />
del mandato elettorale e trionfo<br />
dell’antipolitica. Ci riferiamo<br />
ai soliti “moralizzatori”<br />
del<strong>la</strong> vita politica, sempre sopra<br />
le parti, a dare lezioni di<br />
comportamento, pronti a trinciare<br />
giudizi sull’attività amministrativa<br />
con fiumi di parole<br />
al<strong>la</strong> stampa, ma anche al<strong>la</strong><br />
magistratura, agli elettori, al<br />
mondo intero per spiegare che<br />
l’impegno politico è intransigenza,<br />
accusa, condanna. E <strong>la</strong><br />
coerenza? Dov’è <strong>la</strong> conformità<br />
tra le idee vagheggiate e il<br />
comportamento assunto? Ci riferiamo<br />
anche ai politici<br />
“zompeggianti”, capaci di proporsi<br />
al voto dei pisticcesi, di<br />
farlo in ogni occasione elettorale<br />
e sempre in diverse formazioni<br />
politiche; politici tanto<br />
avvezzi allo “zompettio” da<br />
non accorgersi nemmeno di<br />
perdere per strada gli ultimi<br />
“amici” di percorso.<br />
Noi del PD, fin dall’insedia-<br />
mento di quest’amministrazione,<br />
avevamo evidenziato che<br />
il Sindaco non operava in<br />
sintonia col resto del<strong>la</strong> sua<br />
maggioranza. Una maggioranza,<br />
giova ricordarlo, che l’aveva<br />
portato a sedere sullo scranno<br />
più alto dell’amministrazione<br />
comunale con il 65%<br />
circa del consenso. E senza<br />
armonia non può esservi amministrazione,<br />
né buona né efficace.<br />
Difatti, crisi, ricomposizioni<br />
e avvicendamenti<br />
nell’esecutivo hanno scandito<br />
il “fare” dell’amministrazione<br />
Leone, determinando negative<br />
ricadute sul<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />
pisticcese. Leone ha fallito,<br />
bruciando un’opportunità che<br />
mai nessuno ha avuto a Pisticci<br />
giacché mai nessuno ha avuto<br />
una maggioranza tanto schiacciante.<br />
Inutili, se non patetiche,<br />
sono state le sue manifestazioni<br />
di piazza per pubblicizzare<br />
il “tanto-fatto”. Lo stesso<br />
ex vicesindaco ha pubblicamente<br />
denunciato che <strong>la</strong><br />
stragrande maggioranza delle<br />
opere messe in cantiere in questi<br />
ultimi anni, sono frutto del<strong>la</strong><br />
pianificazione dell’amministrazione<br />
precedente, ma questa<br />
è un’altra storia.<br />
Ora invece, ci chiediamo come<br />
può questa ”allegra brigata”<br />
che sembra si stia costituendo,<br />
pensare di presentarsi ai<br />
pisticcesi con le motivazioni<br />
addotte in Consiglio comunale.<br />
Certamente non in forza<br />
del<strong>la</strong> bizzarra affermazione di<br />
volersi svinco<strong>la</strong>re dai Partiti.<br />
Non convincerebbe nemmeno<br />
l’elettorato più sprovveduto,<br />
figuriamoci i cittadini pisticcesi<br />
che hanno immediatamente<br />
capito che, di fatto, questi<br />
signori vogliono solo sottrarsi<br />
alle regole del<strong>la</strong> politica.<br />
Concepire i Partiti come osta-<br />
E’ LA SOLITA STORIA!?<br />
La politica pisticcese è alle<br />
solite, non cambia mai, almeno<br />
da qualche anno a questa<br />
parte. Negli ultimi anni politici<br />
e amministratori pisticcesi<br />
ci fanno assistere a spettacoli<br />
che allontanano ancora di più<br />
dal<strong>la</strong> politica. L’amministrazione<br />
comunale pisticcese da<br />
molti mesi è in fibril<strong>la</strong>zione,<br />
ereditando in certo senso i<br />
difetti del<strong>la</strong> passata amministrazione<br />
( <strong>la</strong> litigiosità e lo<br />
scarso rispetto delle regole ).<br />
Giunte azzerate, formazione<br />
di nuovi gruppi, abbandono<br />
coli al<strong>la</strong> realizzazione degli<br />
obiettivi politici è segno di<br />
qualunquismo, denota indifferenza<br />
verso le grandi questioni<br />
politiche e sociali di cui i partiti<br />
sono portatori; è segno<br />
d’improvvisazione; è scialba<br />
soggettività; è <strong>la</strong> negazione<br />
del<strong>la</strong> politica, intesa come strumento<br />
di governo a disposizione<br />
di una collettività, avendo<br />
<strong>la</strong> stessa Costituzione affidato<br />
ai Partiti, l’inter-mediazione<br />
tra Istituzione e Cittadini.<br />
Terminiamo affermando concetti<br />
e posizioni che sarebbero<br />
ovvietà in una normale situazione<br />
dove i ruoli sono certi e<br />
le posizioni definite ma, evidentemente,<br />
non è il nostro<br />
caso. A tutti quelli adusi a formu<strong>la</strong>re<br />
iperbolici sbocchi alle<br />
situazioni date e capaci di e<strong>la</strong>borare<br />
fantastici scenari evolutivi<br />
nell’ambito del<strong>la</strong> geo-<br />
del partito,.. e poi consiglio<br />
comunale (vedi ad esempio<br />
quello del 7 giugno ) capace<br />
di produrre grandi discussioni<br />
sui massimi sistemi, ricerca<br />
di possibili nuove alleanze,<br />
giochi di alleanze, gente<br />
che esce ed entra, comizi all’aria<br />
aperta e manifesti, manovre<br />
c<strong>la</strong>ndestine, promesse,<br />
corsa alle poltrone., impegni<br />
disattesi, scorrettezza nei confronti<br />
di elettori e tanto altro<br />
ancora.Oggi (8 giugno) si par<strong>la</strong><br />
del totoassessori, chi avrà l’<br />
assessorato al<strong>la</strong> cultura, ai <strong>la</strong>-<br />
grafia politica locale, ci piace<br />
anticipare una delle rare certezze<br />
che <strong>la</strong> politica talvolta<br />
offre. Il Partito Democratico<br />
di Pisticci e Marconia, le donne<br />
e gli uomini che da circa tre<br />
anni <strong>la</strong>vorano al<strong>la</strong> costruzione<br />
di un grande partito, non sono<br />
disponibili a prendere in considerazione<br />
alcuna ipotesi di<br />
centrosinistra diverso da quello<br />
che offre l’attuale quadro<br />
politico pisticcese. Non sosterranno<br />
mai percorsi che<br />
prefigurino continuità e<br />
contiguità con <strong>la</strong> nascente ipotesi<br />
di governo cittadino. Nel<strong>la</strong><br />
consapevolezza che tutto ciò<br />
sarebbe dannoso sia al<strong>la</strong> comunità<br />
pisticcese sia al<strong>la</strong> Politica<br />
in cui crediamo, quel<strong>la</strong> del<br />
Servizio.<br />
Il Circolo PD<br />
di Pisticci e Marconia<br />
vori pubblici, chi sarà il<br />
vicesindaco, se Michele Leone<br />
saprà trovare nuovi alleati<br />
nel<strong>la</strong> Lista civica(ex PD), se<br />
alcuni consiglieri PDL l’appoggeranno,<br />
un ripescaggio<br />
di vecchi assessori. Il ricorso<br />
alle urne è auspicabile? Il commissario<br />
prefettizio è sempre<br />
un danno? Tanti interrogativi,<br />
tanti dubbi?! Che <strong>la</strong> nuova<br />
giunta <strong>la</strong>vori ,nel rispetto del<strong>la</strong><br />
serietà e delle regole democratiche,<br />
nell’unità per il bene<br />
del<strong>la</strong> collettività.<br />
Anonimo Pisticcese<br />
LA VIGNETTA DI LUCIANO CAMARDO<br />
Nuova Giunta. L’amaro commento di Francesco Mazzei<br />
Un cambiamento avventato e senza ritorno<br />
Si intensifica il dibattito politico<br />
dopo l’insediamento del<strong>la</strong><br />
nuova giunta Leone. Un<br />
governo locale di salute pubblica,<br />
per salvare il salvabile,<br />
con <strong>la</strong> speranza di portare a<br />
termine almeno qualche opera.<br />
Non recede di un passo <strong>la</strong><br />
posizione di Francesco<br />
Mazzei, già vicesindaco di<br />
Pisticci, che conferma le sue<br />
posizioni di coerenza, peraltro<br />
già ampiamente manifestate<br />
nel suo intervento nel<br />
consiglio comunale del 25<br />
giugno scorso. Pur non anticipando<br />
giudizi sul<strong>la</strong> nuova<br />
maggioranza e sul<strong>la</strong> rinnovata<br />
squadra, Mazzei dichiara<br />
di non comprendere le logiche<br />
politiche che hanno spinto<br />
il sindaco al<strong>la</strong> decisione di<br />
un cambiamento avventato e<br />
senza ritorno. “Un cambiamento<br />
radicale stravolgente -<br />
spiega Mazzei- perché coinvolge<br />
personaggi politicamente<br />
antitetici, caratterialmente<br />
diversi, diametralmente<br />
opposti, che, per anni,<br />
si sono dati battaglia rinfacciandosi<br />
situazioni, decisioni<br />
politiche, atti amministrativi<br />
al limite del<strong>la</strong> legalità. Che<br />
per anni hanno denunciato dai<br />
banchi dell’opposizione tutto<br />
quello che a parer loro non<br />
era legalmente proponibile e<br />
condivisibile, non rinunciando<br />
a ricorrere al<strong>la</strong> carta bol<strong>la</strong>ta<br />
per far valere ragioni di<br />
legalità amministrativa e di<br />
tute<strong>la</strong> degli interessi del<strong>la</strong><br />
comunità.” Nell’annunciare<br />
che <strong>la</strong> opposizione non farà<br />
sconti nell’infinito teatrino<br />
del<strong>la</strong> politica, Mazzei si domanda<br />
se <strong>la</strong> vecchia opposizione,<br />
ora diventata maggioranza,<br />
saprà ripetersi in quello<br />
che in consiglio comunale<br />
era esigenza di confronto, nel<br />
dibattito a volte aspro ed in<br />
alcuni casi eccessivamente<br />
personalistico, ma che pure<br />
denotava una grande voglia<br />
di partecipare al<strong>la</strong> soluzione<br />
<strong>la</strong><br />
dei reali problemi del<strong>la</strong> comunità.<br />
Ed ancora, se d’ora<br />
in avanti <strong>la</strong> vecchia opposizione<br />
ed attuale maggioranza<br />
eviterà imbarazzanti silenzi e<br />
scene mute.<br />
(G. Con.)
LUGLIO <strong>2010</strong><br />
Attualità<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
Una politica sempre più distante del<strong>la</strong> esigenze dei cittadini<br />
Sconcerto e stupore per una<br />
politica pisticcese sempre più<br />
distante del<strong>la</strong> esigenze dei cittadini,<br />
sempre più insensibile,<br />
sempre più autoreferenziale.<br />
Si dice spesso che gli elettori<br />
hanno il grande potere di poter<br />
scegliere, col proprio voto, chi<br />
deve governarli, quale c<strong>la</strong>sse<br />
dirigente, quale progetto di futuro<br />
Essi ritengono più adatto e<br />
confacente alle proprie esigenze<br />
ed a quelle del<strong>la</strong> propria<br />
Città.<br />
Gli ultimi avvenimenti politici<br />
accaduti a Pisticci in questo<br />
“caldo” mese di giugno sembrano<br />
dimostrarci, purtroppo,<br />
che non sempre è così!<br />
Una maggioranza politica<br />
espressa dal voto e, dunque,<br />
pienamente legittimata a governare<br />
è naufragata a causa<br />
dei mille personalismi, del<strong>la</strong><br />
litigiosità interna, vittima del<strong>la</strong><br />
E’ quanto afferma Sinistra Ecologia Libertà sulle ultime vicende politiche a Pisticci<br />
propria comprovata incapacità<br />
sia di amministrare che di trovare<br />
equilibri.<br />
Tutto questo Sinistra Ecologia<br />
Libertà lo aveva già denunciato<br />
oltre un mese fa e non<br />
avrebbe scandalizzato nessuno<br />
se un Sindaco, preso atto del<br />
venir meno delle condizioni<br />
necessarie per ricucire gli strappi<br />
e registrato il fallimento politico<br />
ed amministrativo, si fosse<br />
dimesso, ridando peso, dignità<br />
e legittimo potere ai cittadini<br />
pisticcesi.<br />
Così non è stato, confermando<br />
il giudizio negativo che Sinistra<br />
Ecologia Libertà aveva<br />
già espresso nei confronti del<strong>la</strong><br />
PDL pisticcese, dimostratasi<br />
ancora una volta incapace<br />
(dopo anche <strong>la</strong> precedente esperienza<br />
Giannone) di proporre<br />
un governo stabile ed utile al<strong>la</strong><br />
crescita del<strong>la</strong> nostra Città.<br />
LETTERA AL DIRETTORE<br />
“La politica che vorrei”<br />
Egregio Direttore,<br />
come semplice cittadino e come poeta amatoriale, Le scrivo<br />
questa lettera per esprimerLe nel contempo <strong>la</strong> mia idea e <strong>la</strong> mia<br />
speranza sul<strong>la</strong> politica.<br />
La politica che , per esempio, dovrebbe essere fatta da persone<br />
che si prestano al<strong>la</strong> politica e non da professionisti del<strong>la</strong> stessa;<br />
dovrebbe avere, come forse accadeva un tempo, <strong>la</strong> capacità di<br />
premiare i meritevoli e chi si spende per essa; dovrebbe saper<br />
valutare nel giusto modo i successi e gli insuccessi; dovrebbe<br />
cercare di par<strong>la</strong>re non solo e non tanto in modo semplice ma<br />
soprattutto in modo realistico, capendo quali sono le urgenze<br />
pressanti delle famiglie e dei singoli; dovrebbe avere il piacere<br />
e l’onore di trovare sempre il giusto spazio per <strong>la</strong> cultura, in<br />
tutte le sua forme, e per gli uomini che cercano di far<strong>la</strong>;<br />
dovrebbe poter guardare oltre gli staccati dei partiti e delle<br />
ideologie ed essere capace di dare ragione agli avversari<br />
quando ce l’hanno e toglier<strong>la</strong> ai compagni di partito quando<br />
sbagliano; dovrebbe nutrirsi di buon senso ed obiettività e<br />
dovrebbe soprattutto capire quando e dove è giusto fermarsi.<br />
La politica che vorrei dovrebbe essere ancora, cosa che non è<br />
più, <strong>la</strong> più nobile e <strong>la</strong> più entusiasmante delle attività umane e<br />
dovrebbe rappresentare un’importante palestra di vita e di<br />
cultura per i giovani.<br />
So che i poeti non fanno <strong>la</strong> storia e so che ancor meno <strong>la</strong> fanno<br />
i cittadini comuni.<br />
E tuttavia, illudendomi che ci possa essere qualcun altro che<br />
condivida le cose che ho detto nelle poche righe del<strong>la</strong> mia<br />
lettera, riesco ad andare avanti e a sperare che <strong>la</strong> politica possa<br />
ancora veramente cambiare in meglio <strong>la</strong> vita delle persone.<br />
La ringrazio e La saluto cordialmente<br />
Giovanni Di Lena<br />
Al<strong>la</strong> luce di quanto avvenuto<br />
nell’ultimo Consiglio comunale,<br />
Sinistra Ecologia Libertà<br />
sente il dovere di dire <strong>la</strong> sua,<br />
stigmatizzando con fermezza<br />
il trasformismo, l’incoerenza<br />
che contraddistingue ormai<br />
molti politici locali.<br />
Se <strong>la</strong> politica deve essere anche<br />
“pedagogia”, capace, cioè,<br />
di tracciare le strade e gli insegnamenti<br />
per le nuove generazioni,<br />
l’esempio fornito dalle<br />
tante “banderuole al vento” è<br />
alquanto poco lusinghevole e<br />
sconcertante.<br />
Ci sarebbe piaciuto commentare<br />
l’implosione del<strong>la</strong> PDL ed<br />
una crisi amministrativa condannando<br />
una maggioranza di<br />
destra presuntuosa ed incapace.<br />
Tuttavia, ci ritroviamo, nostro<br />
malgrado, a dover biasimare<br />
anche il comportamento<br />
di chi, nel corso di questi tre<br />
anni, pur brandendo pretestuose<br />
ed inutili argomentazioni,<br />
ha rappresentato <strong>la</strong><br />
negazione del<strong>la</strong> politica e<br />
l’esaltazione dell’incoerenza.<br />
Sinistra Ecologia Libertà,<br />
non volendo entrare nel merito<br />
del<strong>la</strong> composizione del nuovo<br />
Esecutivo, ritiene, però, doveroso,<br />
confermare il proprio giudizio<br />
negativo su questa operazione<br />
di puro trasformismo<br />
gattopardesco, che, al contrario,<br />
avrebbe necessitato del giudizio<br />
popo<strong>la</strong>re.<br />
Ci pare, altresì, pretestuoso e<br />
3<br />
prematuro tracciare ora scenari<br />
politici futuri o futuribili;<br />
Sinistra Ecologia Libertà è<br />
impegnata a costruire un nuovo<br />
progetto politico serio per<br />
l’alternativa a questo sfacelo e<br />
per il futuro del nostro territorio.<br />
Quel che importa oggi è denunciare<br />
il fallimento del<strong>la</strong><br />
politica del<strong>la</strong> destra pisticcese<br />
e, ancor più grave, <strong>la</strong> perdita di<br />
quei valori etici e morali che <strong>la</strong><br />
politica dovrebbe sempre e<br />
comunque perseguire.<br />
Sinistra Ecologia Libertà si<br />
augura che i danni di questi tre<br />
anni e di quest’ultimo “pazzo”<br />
mese di giugno non abbiano<br />
ricadute gravi ed irrisolvibili<br />
sul nostro territorio, che ben<br />
diversa c<strong>la</strong>sse dirigente merita<br />
per risollevarsi da problemi non<br />
più certamente trascurabili.<br />
Sinistra Ecologia Libertà<br />
“Fuoco” su Leone da parte dei coordinatori<br />
del Pdl di Pisticci Lazazzera e Panetta<br />
In un comizio assicurano una ferma opposizione al<strong>la</strong> nuova maggioranza,<br />
formata con chi, fino a ieri, “era fiero e strenuo oppositore di Leone”.<br />
Previsto un probabile comizio di replica<br />
diPiero Miol<strong>la</strong><br />
Una presa di posizione non<br />
poteva mancare, dopo gli ultimi<br />
sviluppi consiliari, da<br />
parte del due coordinatori cittadini<br />
del Pdl Nico<strong>la</strong> Panetta<br />
e Domenico Lazazzera, con<br />
il primo che si ritrova a fare<br />
l’opposizione in Consiglio ed<br />
il secondo fuori dal<strong>la</strong> Giunta<br />
per il ritiro del<strong>la</strong> delega di<br />
Vice Sindaco ed Assessore al<br />
Bi<strong>la</strong>ncio. Dopo <strong>la</strong> presentazione<br />
del<strong>la</strong> nuova Giunta,<br />
nata sull’asse Michele Leone<br />
- Giovanni Mastronardi,<br />
che ha estromesso una parte<br />
del PdL dal governo del<strong>la</strong> città,<br />
il clima politico appare<br />
sempre più arroventato.<br />
In un comizio tenuto dai due<br />
coordinatori del partito,<br />
Mimmo Lazazzera e Nico<strong>la</strong><br />
Panetta (sul palco anche il<br />
consigliere Giuseppe Iannuzziello),<br />
sono state spiegate<br />
le ragioni dei 5 consiglieri<br />
dissidenti.<br />
Panetta, tra l’altro, facendo<br />
riferimento ai consiglieri Pdl<br />
rimasti fedeli a Leone, pare<br />
aver ufficializzato in piazza<br />
<strong>la</strong> loro defenestrazione dal<br />
partito.<br />
Nel corso del comizio,<br />
Lazazzera ha attaccato duramente<br />
il sindaco, definendo<br />
il sistema che Leone avrebbe<br />
creato “spregiudicato e non<br />
rispettoso delle regole”. Il riferimento<br />
è all’Ufficio Tecnico,<br />
dove Leone, “grazie al<br />
sistema dello spoil system<br />
(assegnazione di incarichi,<br />
anche dirigenziali, senza concorso,<br />
ndr) ha nominato dirigenti<br />
amici con il risultato<br />
che molti appalti vengono<br />
assegnati con procedure d’urgenza,<br />
chiamando sempre le<br />
solite ditte. Gli atti del comune<br />
– ha precisato Lazazzera<br />
– sono pubblici e chiunque<br />
può verificare che quello che<br />
dico è vero”. L’accusa più<br />
grave formu<strong>la</strong>ta al sindaco,<br />
però, è forse quel<strong>la</strong> di “irresponsabilità<br />
verso i problemi<br />
di rischio idrogeologico che<br />
affliggono <strong>la</strong> città: anche su<br />
questo poco è stato fatto ed i<br />
<strong>la</strong>vori partiti da qualche giorno,<br />
sono partiti grazie a me”.<br />
Altro nodo: “Lo stallo sul piano<br />
rego<strong>la</strong>tore, per il quale Leone<br />
ha rimandato l’approvazione,<br />
nonostante l’ottimo <strong>la</strong>voro<br />
fatto dall’apposita commissione<br />
comunale”. Non va<br />
meglio, a sentire l’ex vice<br />
sindaco, neanche sul fronte<br />
del parcheggio multipiano:<br />
“Avremmo potuto renderlo<br />
fruibile da tempo spendendo<br />
poco. Invece Leone, per accontentare<br />
le solite imprese<br />
amiche, ha rimandato con <strong>la</strong><br />
conseguenza che, fino ad ora,<br />
sono stati spesi 500mi<strong>la</strong> euro<br />
ed il parcheggio è ancora<br />
chiuso”. In buona sostanza,<br />
una gestione, quel<strong>la</strong> di Leone,<br />
“dissennata e voluta-mente<br />
confusionaria, soprattutto<br />
in alcuni uffici che producono<br />
ed occultano debiti fuori<br />
bi<strong>la</strong>ncio”.<br />
Lazazzera ha concluso assicurando<br />
“ferma opposizione<br />
al<strong>la</strong> nuova maggioranza, formata<br />
con chi, fino a ieri, era<br />
fiero e strenuo oppositore di<br />
Leone”. Il sindaco, al momento<br />
non ha replicato. Da<br />
ambienti a lui vicini, però,<br />
filtra <strong>la</strong> notizia di un probabile<br />
comizio di replica.<br />
Via Togliatti, 43
LUGLIO <strong>2010</strong><br />
Territorio<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
Il Sindaco di Pisticci, Michele Leone, torna a prendere <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> in merito alle prospettive di ri<strong>la</strong>ncio<br />
dell’ospedale di Tinchi, recentemente visitato dal neo Assessore regionale al<strong>la</strong> Sanità, Attilio Martorano<br />
Sindaco Leone: Assumersi le responsabilità per ri<strong>la</strong>nciare Tinchi<br />
“L’ospedale di Tinchi non va<br />
chiuso, anzi dev’essere valorizzato<br />
e ri<strong>la</strong>nciato come struttura<br />
rispondente al bisogno di<br />
sanità del territorio andando ad<br />
individuare soluzioni organizzative<br />
razionali nell’ambito<br />
degli strumenti di riorganizzazione<br />
e riforma del<strong>la</strong> sanità a<br />
livello nazionale, regionale e,<br />
di conseguenza, provinciale.<br />
Su questa sfida sono fortemente<br />
impegnato attraverso confronti<br />
continui e diretti con <strong>la</strong><br />
Regione Basilicata e l’Azienda<br />
sanitaria di Matera. A tal<br />
proposito ringrazio il neo Assessore<br />
regionale al<strong>la</strong> Sanità,<br />
Il Partito Democratico di Pisticci<br />
ritiene che <strong>la</strong> riorganizzazione<br />
del<strong>la</strong> rete ospedaliera<br />
debba prevedere un contestuale<br />
adeguamento dei vari presidi<br />
alle nuove destinazioni, al fine<br />
di rendere più credibile ed efficace<br />
una operazione di radicale<br />
cambiamento del<strong>la</strong> organizzazione<br />
dell’offerta sanitaria.<br />
Condannando l’operazione di<br />
smantel<strong>la</strong>mento dell’Ospedale<br />
di Tinchi ritiene imprescindibile<br />
l’allocazione del<strong>la</strong> sede<br />
del Distretto del<strong>la</strong> Salute (così<br />
come definito dal<strong>la</strong> legge di<br />
riforma) in quel<strong>la</strong> struttura.<br />
Tale destinazione dovrà trovare<br />
rapida realizzazione e andrà<br />
sganciata dal<strong>la</strong> complessa definizione<br />
delle sedi delle comunità<br />
locali. La prevista istituzione<br />
di una sezione del<strong>la</strong><br />
Stel<strong>la</strong> Maris a Tinchi, per quanto<br />
interessante, non può in nessun<br />
modo essere intesa come<br />
alternativa al Distretto del<strong>la</strong><br />
Salute.<br />
Per tale motivo, ringraziando e<br />
unendosi a quanti tengono alta<br />
l’attenzione sul destino dell’Ospedale<br />
di Tinchi, il PD non<br />
si sottrae ad un confronto e ad<br />
Attilio Martorano, per <strong>la</strong> sensibilità<br />
e l’attenzione che ha<br />
mostrato nei confronti dell’ospedale<br />
di Tinchi nel corso<br />
del<strong>la</strong> sua visita di ieri e ringrazio<br />
il Direttore generale<br />
dell’Asm, Vito Gaudiano, con<br />
il quale è possibile <strong>la</strong>vorare per<br />
individuare, nel rispetto del<strong>la</strong><br />
programmazione generale, ipotesi<br />
di riconversione del<strong>la</strong> struttura<br />
ospedaliera pisticcese verso<br />
forme di nuova specializzazione,<br />
quale appunto è <strong>la</strong><br />
riabilitazione, ed attraverso<br />
l’integrazione di un centro di<br />
neuropsichiatria infantile.<br />
Se a tutto questo aggiungiamo<br />
una battaglia tesi a garantire il<br />
diritto ad una sanità di qualità,<br />
moderna e uguale per tutti, senza<br />
indugiare in inutili e dannose<br />
tentazioni demagogiche.<br />
Risultano, pertanto, inopportune<br />
e stantie le posizioni demagogiche<br />
di chi, come alcuni<br />
esponenti del PdL locale, pur<br />
di ri<strong>la</strong>nciare <strong>la</strong> propria visibilità<br />
politica, ridotta ai minimi<br />
termini, cerca di far leva sul<strong>la</strong><br />
sana emotività del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />
attraverso proc<strong>la</strong>mi ed<br />
improbabili alchimie, destina-<br />
l’istituzione del Distretto del<strong>la</strong><br />
Salute, così detto “forte”, cioè<br />
completo di prestazioni amministrative<br />
e sanitarie da erogare<br />
a livello territoriale su diciassette<br />
Comuni, ne deriva un<br />
progetto di ri<strong>la</strong>ncio e riproposizione<br />
dell’ospedale di<br />
Tinchi che va nel<strong>la</strong> direzione<br />
di trasformare <strong>la</strong> struttura in<br />
un centro sanitario di assoluta<br />
eccellenza in grado di fornire<br />
tutte le prestazioni che <strong>la</strong> moderna<br />
medicina prevede.<br />
Non so quale sia, a tal proposito,<br />
<strong>la</strong> posizione ufficiale del<br />
Pdl a livello locale, provinciale<br />
e regionale, ma ritengo che<br />
te soltanto a rendere più complicato<br />
un già difficile percorso.<br />
Sorprende e fa specie, inoltre,<br />
l’atteggiamento ingeneroso<br />
e beffardo, dal sapore squisitamente<br />
campanilistico e ostruzionistico,<br />
di chi, da Policoro,<br />
in questi giorni attacca l’Azienda<br />
per aver programmato una<br />
necessaria e fisiologica destinazione<br />
strutturale del<strong>la</strong><br />
Fisiatria dell’ex ASL 5 a<br />
Tinchi. Pur senza voler intraprendere<br />
una inopportuna e<br />
dannosa guerra di campanile,<br />
le posizioni, per essere rispettabili,<br />
debbano prescindere dal<strong>la</strong><br />
memoria del passato ed essere,<br />
invece, finalizzate a riorganizzare<br />
una sanità che abbia<br />
innanzitutto l’obiettivo di assicurare<br />
al ma<strong>la</strong>to <strong>la</strong> migliore<br />
assistenza possibile.<br />
Avvitarsi, diversamente, intorno<br />
a vecchi ed inutili processi<br />
di responsabilità non consente<br />
di individuare per Tinchi le<br />
soluzioni più opportune e soprattutto<br />
un progetto di ri<strong>la</strong>ncio<br />
ragionato ed artico<strong>la</strong>to in tutti i<br />
suoi aspetti.<br />
Per il perseguimento di obiettivi<br />
del genere occorre, invece,<br />
peraltro tra poveri, va ricordato<br />
che <strong>la</strong> politica regionale ha già<br />
molto investito sull’Ospedale<br />
di Policoro, dotandolo di mezzi<br />
e risorse umane utili a garantire<br />
efficienza ed eccellenza,<br />
deludendo le legittime aspettative<br />
di altre comunità locali,<br />
che, comunque, hanno saputo<br />
accettare con maturità una programmazione<br />
sanitaria ritenuta<br />
utile all’intera comunità regionale.<br />
Il PD scientemente rinuncia ad<br />
una battaglia demagogica e<br />
farsi carico delle responsabilità<br />
che le decisioni comportano,<br />
senza cedere a facili e comodi<br />
richiami che alcune volte<br />
populistica di retroguardia, collocando<br />
<strong>la</strong> vicenda in un contesto<br />
più ampio rispetto alle mura<br />
domestiche, per poter condividere<br />
un percorso razionale che<br />
tenga in fondamentale considerazione<br />
i cittadini, rispettando,<br />
al tempo stesso, le aspirazioni<br />
legittime dei territori a<br />
garantirsi il più possibile <strong>la</strong><br />
prossimità dei servizi.<br />
D’altro canto, in un sistema<br />
ideale chi è che non vorrebbe<br />
trovare sotto <strong>la</strong> propria abitazione<br />
tutti i servizi utili a rendere<br />
più sicuro ed agevole il<br />
quotidiano? Noi vorremmo che<br />
Pisticci fosse il centro del mondo,<br />
ma nell’attesa che lo diventi,<br />
cerchiamo di ragionare sulle<br />
cose possibili, ottimizzandole.<br />
Lavoriamo insieme su proposte<br />
serie e condivise, sostenendole<br />
con forza, per il bene del<strong>la</strong><br />
comunità, consapevoli che <strong>la</strong><br />
sanità rappresenta il più complesso<br />
ed artico<strong>la</strong>to capitolo<br />
del<strong>la</strong> programmazione politica<br />
e non può essere assoggettata<br />
a pressioni demagogiche e a<br />
compatibilità di cassa. I sostenitori<br />
di chi vuole che ogni<br />
Regione provveda con proprie<br />
5<br />
possono anche essere suggestionati<br />
dal<strong>la</strong> ricerca del consenso<br />
popo<strong>la</strong>re ad ogni costo”.<br />
La prevista istituzione di una sezione del<strong>la</strong> Stel<strong>la</strong> Maris a Tinchi, per quanto interessante, non può in nessun modo essere intesa come alternativa al Distretto del<strong>la</strong> Salute<br />
Il Partito Democratico condanna l’operazione di smantel<strong>la</strong>mento dell’Ospedale di Tinchi<br />
Tre componenti di CittadiniAttivi<br />
di Bernalda sono saliti<br />
sul punto più altro dell’ospedale<br />
di Tinchi e si sono iso<strong>la</strong>ti dall’interno<br />
con l’intenzione di<br />
esprimere il loro dissenso nei<br />
confronti del<strong>la</strong> scelte regionali in<br />
materia di politica sanitaria che<br />
di fatto stanno portando al<strong>la</strong><br />
chiusura dell’ospedale di Tinchi,<br />
<strong>la</strong> cui unica certezza per il futuro<br />
rimane il reparto di riabilitazione.<br />
Il blitz è stato organizzato que-<br />
sta mattina alle 10.30 dal<br />
direttivo di CittadiniAttivi, formato<br />
dal professor Pietro<br />
Tamburrano, da Antonio Forcillo<br />
e Donato Fuina.<br />
I tre si sono fatti strada lungo le<br />
scale interne, fino a salire sul tetto<br />
del<strong>la</strong> struttura attraverso <strong>la</strong><br />
sca<strong>la</strong> in ferro che poi hanno<br />
provveduto a ritirare, ottenendo<br />
così di iso<strong>la</strong>rsi.<br />
Subito dopo hanno appeso uno<br />
striscione con su scritto “l’ospedale<br />
non si tocca”.<br />
L’intenzione è quel<strong>la</strong> di rimanere<br />
sull’ospedale ad oltranza,<br />
fino a quando le loro richieste<br />
non avranno una risposta.<br />
“Siamo qui – ha spiegato Antonio<br />
Forcillo raggiunto telefonicamente<br />
da Pisticci.com subito<br />
dopo l’occupazione – per difendere<br />
i diritti del<strong>la</strong> gente, visto<br />
che le istituzioni ci stanno prendendo<br />
in giro e non ci danno risposte<br />
chiare riguardo all’ospedale.<br />
Pertanto siamo disposti ad<br />
andare avanti ad oltranza fino a<br />
quando non avremo le garanzie<br />
di riavere l’ospedale di Tinchi<br />
com’ era una volta, con tutti i<br />
reparti. Perché non accettiamo<br />
che qui resti solo <strong>la</strong> riabilitazione<br />
assieme alle fondazioni private<br />
che non vogliamo. Tinchi<br />
era un polo di riferimento per <strong>la</strong><br />
gente del metapontino, che oggi<br />
non può veder ridotto in questo<br />
modo il diritto al<strong>la</strong> sanità. Abbiamo<br />
provato più volte ad<br />
interloquire con gli organi competenti,<br />
ma senza mai avere delle<br />
risposte chiare. Non sempre,<br />
purtroppo, <strong>la</strong> dialettica è sufficiente,<br />
ma non per colpa nostra”.<br />
“Vogliamo che venga qui - ha<br />
detto Tamburrano dal tetto dell’ospedale<br />
- un rappresentante<br />
istituzionale, almeno delle Regione,<br />
che ci rassicuri sul futuro<br />
dell’ospedale, perchè non è possibile<br />
che Tinchi venga smantel<strong>la</strong>to”.<br />
I CittadiniAttivi di Bernalda avevano<br />
già annunciato nei giorni<br />
scorsi di volersi smarcare dal Comitato<br />
di Pisticci, non per una<br />
rottura, ma solo per poter dar vita<br />
ad una esca<strong>la</strong>tion del<strong>la</strong> protesta<br />
e mettere in atto forme più<br />
ec<strong>la</strong>tanti. tanto più che proprio<br />
oggi è stato completato il trasfe-<br />
rimento del reparto di medicina<br />
da Tinchi a Policoro. Nel personale,<br />
inoltre, ha iniziato a serpeggiare<br />
<strong>la</strong> voce di una ormai<br />
prossima chiusura del <strong>la</strong>boratorio<br />
di analisi, sempre in favore<br />
di Policoro. A Tinchi, pertanto,<br />
sarebbe possibile effettuare solo<br />
i prelievi.<br />
Ed anche <strong>la</strong> partita re<strong>la</strong>tiva all’assegnazione<br />
del Distretto del<strong>la</strong><br />
salute a Pisticci sembra tutt’altro<br />
che definita, perchè pare<br />
che a livello regionale sia proprio<br />
in discussione <strong>la</strong> creazione<br />
stessa dei Distretti, in dubbio per<br />
esigenze di bi<strong>la</strong>ncio che potrebbero<br />
anche portare al<strong>la</strong> scelta di<br />
non attuare <strong>la</strong> riforma annunciata<br />
per <strong>la</strong> parte re<strong>la</strong>tiva alle nuove<br />
strutture sanitarie territoriali.<br />
Per Tinchi, pertanto, si rischia<br />
anche di non riuscire ad incassare<br />
questa forma di riconver-<br />
risorse all’intera spesa sanitaria,<br />
dimenticano che <strong>la</strong> <strong>la</strong>titanza<br />
di una politica seria e di una<br />
adeguata programmazione rischierebbe<br />
di far saltare il sistema<br />
anche in una regione<br />
come <strong>la</strong> Basilicata, che finora è<br />
riuscita a garantire sanità pubblica<br />
ed efficiente a tutti i cittadini,<br />
grazie al<strong>la</strong> ocu<strong>la</strong>tezza e<br />
al<strong>la</strong> intelligenza dei suoi amministratori.<br />
Il vero attacco al<strong>la</strong><br />
sanità pubblica e ai servizi, soprattutto<br />
nelle regioni meridionali,<br />
viene portato dalle scelte<br />
del governo Berlusconi in materia<br />
di federalismo fiscale. Noi<br />
siamo per un federalismo solidale.<br />
In uno stato democratico<br />
e di diritto, quale quello che<br />
viene sancito dal<strong>la</strong> Costituzione<br />
Italiana, le Regioni devono<br />
essere inserite in una rete di<br />
mutuo soccorso che possa garantire<br />
pari opportunità di accesso<br />
ai servizi a tutti i cittadini,<br />
indipendentemente dal censo<br />
e dal<strong>la</strong> Regione di provenienza.<br />
Il Circolo PD<br />
di Pisticci e Marconia<br />
Ospedale <strong>la</strong> protesta si fa dura in tre sul tetto<br />
sione che avrebbe parzialmente<br />
restituito un ruolo al nosocomio,<br />
con conseguente svotamento di<br />
tutte le sue funzioni, non essendo<br />
p<strong>la</strong>usibile accettare, per<br />
Tinchi, <strong>la</strong> so<strong>la</strong> riabilitazione.<br />
Di qui <strong>la</strong> scelta di cambiare i toni<br />
del<strong>la</strong> protesta e di inaugurare un<br />
corso più duro in perfetta autonomia<br />
che poche ore fa ha portato<br />
al gesto ec<strong>la</strong>tante di occupare<br />
il terrazzo dell’ospedale, in<br />
attesa che qualcosa si smuova e<br />
che l’azione possa essere utile a<br />
diradare le nebbie che aleggiano<br />
sul futuro di Tinchi.<br />
Nel frattempo anche il Comitato<br />
pisticcese di Difesa dell’Ospedale<br />
valuterà presto <strong>la</strong> situazione,<br />
da discutere nel<strong>la</strong> riunione<br />
prevista per domani.<br />
da Pisticci.com
LUGLIO <strong>2010</strong><br />
Territorio<br />
In occasione del 196° annuale del <strong>la</strong> fondazione dell’Arma<br />
Steso il bi<strong>la</strong>ncio dell’attività sul territorio<br />
Lo scorso 5 giugno si è svolto<br />
il 196° annuale del <strong>la</strong> fondazione<br />
dell’Arma. La compagnia<br />
di Pisticci, guidata dal<br />
capitano Pietro Mennone ha<br />
steso un bi<strong>la</strong>ncio dell’attività<br />
sul territorio dal giugno 2009<br />
al giugno <strong>2010</strong>,.Questi i risultati<br />
dell’attività operativa:Furti<br />
denunciati 270- Assuntori stupefacenti<br />
segna<strong>la</strong>ti 51-Denunciate<br />
a piede libero 475-Numero<br />
servizi esterni svolti<br />
4932- Totale persone arrestate<br />
86-Stranieri espulsi 6-Avvisi<br />
orali proposti 23- Fogli di<br />
via obbligatoria proposti 11-<br />
Persone control<strong>la</strong>te 13.893-<br />
Danneggiamenti a seguito di<br />
incendi 10-Stupefacenti 205<br />
grammi-Estorsioni 1-Sorveglianze<br />
proposte 6. Per quel<br />
che concerne lo STALKING<br />
2009_<strong>2010</strong>, i casi segna<strong>la</strong>ti<br />
sono stati 2, i denunciati in<br />
stato di libertà 2,gli arresti 2,<br />
gli ammoniti 1, mentre 2 sono<br />
stati i provvedimenti inibitori<br />
emessi dall’A.G. Questa invece<br />
<strong>la</strong> sintesi delle principali<br />
operazioni di servizio:<br />
GIUGNO 2009 in Ferrandina,<br />
personale dipendente, supportato<br />
da militari del comando<br />
provinciale, di un aeromobile<br />
del 6° elinucleo di Bari e del<br />
nucleo cinofilo di Tito, a conclusione<br />
dell’attività investigativa<br />
compiuta a partire dal <strong>luglio</strong><br />
2007, procedevano al<strong>la</strong><br />
esecuzione di n. 9 ordinanze di<br />
custodia caute<strong>la</strong>re personale<br />
emesse dal GIP di Matera.<br />
Nell’operazione si accertava<br />
che il gruppo criminale che<br />
operava a Ferrandina, Pisticci,<br />
Sa<strong>la</strong>ndra, S.Mauro e Taranto,<br />
si riforniva e cedeva eroina,<br />
Hascish e marijuana per quantitativi<br />
non inferiori a gr.15-20<br />
settimanali.<br />
25 LUGLIO 2009: A Ferrandi-<br />
na a seguito di pregressa attività<br />
investigativa venivano arrestati<br />
in f<strong>la</strong>granza per detenzione<br />
illegale di armi comuni da<br />
sparo e armi c<strong>la</strong>ndestine, n. 2<br />
persone che nel<strong>la</strong> propria abitazione<br />
detenevano 7 armi lunghe<br />
da sparo di cui uno con<br />
matrico<strong>la</strong> abrasa, n.1 fucile ad<br />
aria compressa, n. 2000 cartucce<br />
di vario calibro e n. 305<br />
cartucce per arma corta di vario<br />
calibro.<br />
12 AGOSTO 2009 in Bernalda,<br />
personale dipendente supportato<br />
da reparto analisi criminologica<br />
del Ra.Ci.s. di Roma<br />
sezione Psicologica, procedevano<br />
al<strong>la</strong> esecuzione di custodia<br />
caute<strong>la</strong>re in carcere nei confronti<br />
di una persona ultrasessantenne<br />
che in numerose circostanze<br />
compiva atti sessuali<br />
nei confronti di una minore<br />
portatrice di handicap.<br />
18 AGOSTO 2009 in Fer-<br />
Medaglia d’oro al Cav. Mario Giovanni Albano<br />
40 anni di servizio nell’Esercito Italiano<br />
randina,un signore residente a<br />
Cantù denunciava che propria<br />
figlia dal giorno 7 agosto, recatasi<br />
con mezzo aereo proveniente<br />
da CASABLANCA e<br />
diretto a Dakar era trattenuta in<br />
ostaggio in una casa di campagna<br />
nei pressi del<strong>la</strong> stessa Dakar<br />
da tale un coreografo guineiano<br />
residente a Mi<strong>la</strong>no, il quale<br />
aveva sottratto anche i documenti<br />
personali. Il sequestratore<br />
pretendeva una certa somma<br />
in euro che era versata su<br />
post pay intestato allo stesso. Il<br />
Comando Stazione di Ferrandina<br />
attivava telefonicamente<br />
Minstero Affari Esteri e stesso<br />
giorno l’ostaggio veniva liberato<br />
da polizia senegalese.<br />
2 NOVEMBRE 2009 in Pisticci<br />
e Marconia, personale<br />
dipendente supportato in fase<br />
esecutiva da militari del Comando<br />
rov. di Matera, di un<br />
aeromobile del 6° elinucleo di<br />
L’importante onorificanza in occasione del<strong>la</strong> celebrazione del 149° Anniversario dell’E.I. Un emozionante viaggio di due<br />
Medaglia d’oro per i suoi 40<br />
anni di ininterrotto servizio<br />
alle dipendenze dell’Esercito<br />
italiano come impiegato civile.<br />
L’importante onorificanza<br />
al nostro concittadino cav.<br />
Mario Giovanni Albano,<br />
prossimo al collocamento a<br />
riposo. L’occasione, <strong>la</strong> celebrazione<br />
del 149° Anniversario<br />
del<strong>la</strong> costituzione dell’Esercito<br />
Italiano, che si è<br />
svolta presso <strong>la</strong> Caserma “De<br />
Rosa” sede del Comando<br />
Militare Esercito di Basilicata,<br />
che ha festeggiato anche<br />
gli anziani dell’Amministrazione<br />
del<strong>la</strong> Difesa. Una<br />
cerimonia solenne, al<strong>la</strong> presenza<br />
di tutto il personale<br />
militare e civile e del Comandante<br />
Generale di Brigata<br />
Domenico Scaglione.La<br />
premiazione, dopo il messaggio<br />
del Presidente del<strong>la</strong><br />
Repubblica Giorgio Napolitano<br />
e del Capo di Stato Maggiore<br />
dell’Esercito, Generale<br />
di Corpo d’Armata Giuseppe<br />
Valotto.Mario G.Albano,fu<br />
assunto il 3 giugno del 70 e<br />
assegnato al Distretto Militare<br />
di Potenza dove rimase fino<br />
al suo scioglimento,il 31 dicembre<br />
1995.Dal 1° gennaio<br />
del 96 ha prestato servizio<br />
presso il Comando del glorioso<br />
91° Battaglione<br />
“Lucania” rimanendovi fino<br />
al 18 gennaio di quest’anno,data<br />
in cui fu trasferito al<br />
Comando Esercito “Basilicata”<br />
di Potenza dove rimarrà<br />
in servizio fino al prossimo<br />
30 settembre,data del<br />
suo collocamento a riposo.Il<br />
cav. Albano è persona conosciutissima-chi<br />
non lo conosce<br />
e chi a lui non si è rivoltoma<br />
anche stimata e ben voluta<br />
a Pisticci e in altri centri.40<br />
anni trascorsi per <strong>la</strong> maggior<br />
parte su pulman di linea o a<br />
bordo di treni, dal momento<br />
che lui non ha voluto <strong>la</strong>sciare<br />
mai <strong>la</strong> sua Pisticci o Marconia<br />
dove viveva da qualche tempo,<br />
preferendo appunto fare<br />
l’eterno pendo<strong>la</strong>re, pur di<br />
poter ritornare tutte le sere in<br />
famiglia.A Mario, come amichevolmente<br />
viene chiamato<br />
da tutti,tanti gli attestati di<br />
stima da parte del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />
pisticcese, che ora perde<br />
sicuramente un punto di<br />
riferimento nel capoluogo<br />
lucano.”Dopo 40 anni di ininterrotto<br />
servizio,sono orgoglioso<br />
per questo riconoscimento<br />
da parte dell’Esercito<br />
italiano che io ho sempre servito<br />
con lealtà e attaccamento<br />
ai suoi valori militari- spiegava<br />
senza nascondere un<br />
pizzico di emozione Albano -<br />
Ora, mi mancherà il posto di<br />
<strong>la</strong>voro,i colleghi e i superiori<br />
a cui ero affezionato. Ma mi<br />
mancherà soprattutto quell’atmosfera<br />
che ogni giorno<br />
mi rega<strong>la</strong>va il tragitto di andata<br />
e ritorno per Potenza”.<br />
MICHELE SELVAGGI<br />
giorni, il 22-23 maggio, al<strong>la</strong><br />
scoperta di tesori nascosti e luoghi<br />
d’arte è stato organizzato<br />
dall’Ass. Culturale “La Spiga”,<br />
presieduta da Pietro Quinto. 25<br />
cittadini di Pisticci e Marconia<br />
hanno raggiunto in pullman<br />
suggestivi centri turistici del<br />
Salento: Lecce -Otranto – Castro<br />
– Santa Cesarea Terme, siti<br />
d’interesse artistico, archeologico,<br />
speleologico, storico e<br />
preistorico. Prima tappa del<br />
viaggio Lecce, anticamente denominata<br />
Lupiae, colonia romana<br />
del III sec. a.C., città dalle<br />
100 chiese, con storia millenaria<br />
e sorta su un’altra città sotterranea.<br />
Passeggiando per il centro<br />
storico e percorrendo con <strong>la</strong><br />
navetta le tappe più significative,<br />
i gitanti hanno ammirato<br />
l’opulenza del barocco leccese,<br />
le bellissime chiese, gli eleganti<br />
maestosi portali di antiche<br />
case patrizie del 500 – 600 –<br />
700. Un itinerario breve, ma<br />
esauriente per ammirare i più<br />
rappresentativi monumenti civili<br />
e religiosi nei tre percorsi<br />
che conducono verso le tre porte<br />
del<strong>la</strong> città: Porta San Biagio,<br />
Porta Rudiae e Porta Napoli.<br />
Tra Piazza Oronzo e il Duomo<br />
<strong>la</strong> sfarzosa chiesa di Sant’Irene,<br />
patrona del<strong>la</strong> città dal 1655, considerata<br />
<strong>la</strong> più bel<strong>la</strong> sul cui<br />
frontespizio del portale è scolpita<br />
<strong>la</strong> Lupa, emblema del<strong>la</strong> città.<br />
Nel percorso antimeridiano il<br />
viaggio è proseguito per Santa<br />
Cesarea Terme rinomata per le<br />
acque termali sulfuree. Miti<br />
popo<strong>la</strong>ri e pagani, leggende che<br />
non mancano di fascino e poesia<br />
nel lembo di terra proteso<br />
verso Oriente. Come narra<br />
Dionigi di Alicarnasso, Santa<br />
Cesarea fu abitata da 17 generazioni<br />
prima dell’incendio di<br />
Troia. Meta ambita da gente<br />
proveniente da Creta e dalle<br />
BARI e del nucleo cinofilo di<br />
Tito procedevano al<strong>la</strong> esecuzione<br />
di 19 ordinanze di custodia<br />
caute<strong>la</strong>re in carcere emesse<br />
dal GIP del Tribunale di<br />
Matera. Nell’operazione si accertava<br />
che il gruppo criminale<br />
a Pisticci e Marconia si riforniva<br />
e cedeva eroina, Hashish e<br />
Marijuana per quantitativi non<br />
inferiori a gr.20-30 settimanali.<br />
19 GENNAIO <strong>2010</strong> in Pisticci<br />
Scalo venivano arrestati tre giovani<br />
tarantini responsabili di<br />
aver consumato una rapina aggravata<br />
in abitazione in danno<br />
di anziano ottantenne immobilizzandogli<br />
mani e piedi con<br />
fune e sciarpa, imbavagliandolo<br />
con nastro adesivo. Nel corso<br />
delle indagini veniva rinvenuta<br />
una pisto<strong>la</strong> a salve mod.92<br />
con munizionamento. Tutta<br />
l’attività del<strong>la</strong> Compagnia Carabinieri<br />
di Pisticci va inqua-<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
6<br />
Il capitano Pietro Mennone<br />
drata in una capil<strong>la</strong>re azione di<br />
controllo pianificata dai superiori<br />
del comando provinciale<br />
dell’Arma sul territorio pisticcese,<br />
metapontino,del<strong>la</strong> fascia<br />
ionica come del<strong>la</strong> intera provincia<br />
di Matera, che ha condotto<br />
sull’area pisticcese, dall’inizio<br />
del <strong>2010</strong> all’arresto di<br />
32 persone ed al<strong>la</strong> denuncia in<br />
stato di libertà di altre 183.Da<br />
registrare un sensibile calo di<br />
reati, in partico<strong>la</strong>re quelli contro<br />
il patrimonio.<br />
Tra arte, storia, preistoria, miti e leggende<br />
Viaggio d’istruzione nel Salento<br />
isole Egee, da profughi di Troia<br />
data alle fiamme e di terre invase<br />
da orde di barbari. Nel<strong>la</strong><br />
nebulosa preistoria è nata <strong>la</strong> leggenda<br />
di Ercole narrata da<br />
Omero ed Esiodo, da Aristotele<br />
tre secoli prima dell’era volgare.<br />
Nel percorso pomeridiano<br />
del viaggio Otranto, tra mito e<br />
leggenda, <strong>la</strong> città più a nord<br />
d’Italia. Luogo simbolo, che<br />
racconta <strong>la</strong> storia più remota, il<br />
Castello Aragonese <strong>la</strong> cui storia<br />
è legata al<strong>la</strong> rivalità fra oriente<br />
musulmano e occidente cristiano<br />
che portò all’occupazione<br />
turca nel 1480. Secondo <strong>la</strong><br />
leggenda, il castello ispirò il<br />
primo romanzo gotico del<strong>la</strong> storia<br />
nel 1764 di Horace Walpole<br />
e divenne il capostipite di tutti i<br />
castelli infestati di fantasmi.<br />
Altra tappa del viaggio l’antica<br />
Castrum Minervae, affacciata<br />
sulle acque cristalline dell’Adriatico<br />
a Km 20 da Otranto.<br />
Fondata dai cretesi secondo alcuni<br />
storici, dai greci secondo<br />
altri, varie le ipotesi circa <strong>la</strong><br />
data e il nome del fondatore che<br />
traggono spunto da versioni tramandate<br />
da Erodoto, Strabone,<br />
Polibio e altri storici dell’antichità.<br />
Qui <strong>la</strong> presenza umana è<br />
segna<strong>la</strong>ta sin dal<strong>la</strong> Preistoria.<br />
Qui il primo approdo del mitico<br />
Enea in Italia profugo da Troia,<br />
come dimostrano gli archeologi,<br />
le descrizioni dei luoghi che<br />
Virgilio fa nel terzo libro<br />
dell’Eneide e i reperti rinvenuti<br />
dove sorgeva il tempio dorico<br />
di Minerva. A Castro i gitanti<br />
hanno visitato <strong>la</strong> grotta<br />
Zinzulusa, un complesso<br />
spelelogico che si sviluppa per<br />
150 metri formatosi a seguito<br />
dei processi di erosione marina<br />
e abitata 60mi<strong>la</strong> anni fa dall’uomo<br />
di Neanderthal. Il viaggio<br />
nel Salento si è concluso con <strong>la</strong><br />
visita al giardino botanico – La<br />
Cutura – di Giuggianello, dove<br />
con arte e passione è stato ricreato<br />
il paesaggio dei paesi<br />
sudamericani, una serra di piante<br />
grasse e tropicali, un giardino<br />
segreto perché custodisce le<br />
piante più rare in luoghi nascosti<br />
quasi misteriosi, che hanno<br />
trasformato <strong>la</strong> curiosità dei<br />
pisticcesi in emozioni e manifestazioni<br />
di entusiasmo.<br />
Il viaggio nel Salento non è<br />
stato solo una gita ma anche<br />
occasione di crescita culturale<br />
e umana avvolti dal fascino dell’arte<br />
e del mistero, del<strong>la</strong> storia,<br />
del<strong>la</strong> preistoria, dei miti e delle<br />
leggende, per conoscere ed imparare<br />
ad amare di più <strong>la</strong> bel<strong>la</strong><br />
Italia attraverso il patrimonio<br />
culturale.<br />
Maria Pia Famiglietti
LUGLIO <strong>2010</strong><br />
all’elettorato, ai circa settemi<strong>la</strong><br />
cittadini che hanno votato Leone<br />
con il centrodestra, che<br />
non ci sono più le condizioni<br />
per credere ancora in quel<strong>la</strong><br />
coalizione. Se sia possibile limitarsi<br />
a comunicare che <strong>la</strong><br />
corsa proseguirà con lo stesso<br />
skipper, su una barca diversa <strong>la</strong><br />
cui rotta sarà politicamente<br />
orientata dal<strong>la</strong> parte opposta<br />
rispetto a quel<strong>la</strong> spiegata e concordata<br />
all’inizio del<strong>la</strong> regata.<br />
Se dovessimo basarci sui dati<br />
concreti, sulle cosiddette carte,<br />
stenteremmo a capire le ragioni<br />
di quello che è accaduto.<br />
Il gruppo originario Leone-<br />
PdL, coralmente e nonostante<br />
numerose fasi di fibril<strong>la</strong>zione<br />
interna, fino ad oggi ha prodotto<br />
quello che lo stesso sindaco<br />
si è piccato di esporre e commentare<br />
nelle piazze. Alcuni<br />
progetti, alcune opere, alcuni<br />
cantieri, qualcosa è stato indubbiamente<br />
fatto con l’appoggio<br />
ed il concorso di tutta l’ex<br />
maggioranza. A meno che qualcuno<br />
non voglia asserire che<br />
tutto è stato il frutto del <strong>la</strong>voro<br />
di un uomo solo. Non ci risulta<br />
ci siano atti non approvati o<br />
rigettati dal<strong>la</strong> passata giunta<br />
comunale, i bi<strong>la</strong>nci ed i<br />
riequilibri proposti in consi-<br />
glio sono stati rego<strong>la</strong>rmente,<br />
dialetticamente votati. E lo stesso<br />
bi<strong>la</strong>ncio <strong>2010</strong> — ci sono le<br />
dichiarazioni di voto dei singoli<br />
consiglieri a testimoniarlo<br />
— sarebbe stato approvato dal<strong>la</strong><br />
maggioranza, pur con qualche<br />
defezione. Ciononostante,<br />
il primo cittadino ha dichiarato<br />
<strong>la</strong> personale impossibilità a<br />
proseguire restando nel partito<br />
che lo ha candidato, sostenuto<br />
ed eletto, perché più volte attaccato<br />
a mezzo stampa e con<br />
manifesti politici da alcuni<br />
componenti del<strong>la</strong> giunta e dal<br />
cosiddetto “gruppo dei cinque”.<br />
Ed a risentire le registrazioni<br />
Attualità<br />
degli interventi del consiglio<br />
comunale del 7 giugno — l’intervento<br />
del sindaco è stato a<br />
dir poco monotematico, avendo<br />
come obiettivo presso che<br />
unico il vicesindaco — l’incompatibilità<br />
di carattere fra il<br />
sindaco ed il suo vice e un<br />
difetto di comunicazione nei<br />
confronti di una parte dei consiglieri<br />
di maggioranza sarebbero<br />
le uniche ragioni al<strong>la</strong> base<br />
dell’attuale situazione.<br />
Giunti a questo punto a Pisticci,<br />
paesello il cui tasso di amenità<br />
complessiva è in costante,<br />
esponenziale crescita, come di<br />
consueto si ricostituiscono in<br />
maniera spontanea le c<strong>la</strong>ssiche<br />
tre scuole di pensiero: i civici<br />
al<strong>la</strong> don Abbondio, per i quali<br />
una amministrazione politica,<br />
comunque sia composta e generata,<br />
è sempre meglio di una<br />
commissariale; gli integralisti<br />
al<strong>la</strong> Jacopo Ortis, per i quali il<br />
rispetto degli impegni presi da<br />
un candidato nei confronti dell’elettorato<br />
restano sacri ed invio<strong>la</strong>bili<br />
come ed ancor più<br />
delle rigide gerarchie faticosamente<br />
mantenute all’interno<br />
del<strong>la</strong> propria alcova familiare;<br />
gli epicurei al<strong>la</strong> Amleto, infine,<br />
che scontano il fatto di non<br />
avere il coraggio, <strong>la</strong> forza, l’ardire,<br />
<strong>la</strong> capacità, <strong>la</strong> sfrontatezza<br />
o l’incoscienza di proporre<br />
se stessi in alternativa a quello<br />
che attualmente il convento<br />
politico-amministrativo riesce<br />
a garantire in termini di impegno,<br />
competenza, professionalità,<br />
coerenza ed onestà intel-<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
DALLA PRIMA PAGINA DALLA PRIMA PAGINA DALLA PRIMA PAGINA DALLA PRIMA PAGINA<br />
Accordo per un governo di salute pubblica I perchè del<strong>la</strong> scelta di cambiare <strong>la</strong> maggioranza<br />
modi di percepire <strong>la</strong> politica se<br />
non quel<strong>la</strong> professata nelle sezioni.<br />
Premesso che non è nelle intenzioni<br />
di nessun consigliere<br />
comunale sovvertire quello<br />
che è stato il mandato elettorale<br />
che ha sancito ruoli e<br />
posizioni dei vari soggetti<br />
politici, si prende però atto che<br />
<strong>la</strong> delicata situazione e i prossimi<br />
appuntamenti che riguardano<br />
in modo vitale il destino<br />
del<strong>la</strong> nostra comunità, non possono<br />
permettere un lungo periodo<br />
di commissariamento.<br />
L’approvazione del rego<strong>la</strong>mento<br />
urbanistico, <strong>la</strong> decisione<br />
su dove ubicare il Distretto<br />
del<strong>la</strong> Salute, il rischio di perdere<br />
<strong>la</strong> caserma dei carabinieri ed<br />
il commissariato di polizia,<br />
sono argomenti che dovrebbero<br />
richiamare tutti a un senso di<br />
responsabilità e pongono interrogativi<br />
che necessitano di<br />
risposte serie e scevre da egoismi<br />
dettati dall’appartenenza<br />
politica.<br />
Su tali riflessioni si è orientato<br />
il pensiero dei consiglieri<br />
firmatari di questo documento<br />
che con coraggio, responsabilità<br />
e coerenza antepongono al<br />
pensiero del<strong>la</strong> militanza<br />
partitica il benessere del<strong>la</strong> comunità.<br />
Un documento che vuole essere<br />
un vademecum che indichi il<br />
principio di un percorso condiviso<br />
che dia luogo a un’azione<br />
politica protesa a raggiungere<br />
alcuni importanti obiettivi.<br />
Una fase di governo di salute<br />
pubblica è inevitabile ed è una<br />
scelta di grande responsabilità<br />
politica.<br />
L’auspicio è quello che si possano<br />
raggiungere successi su<br />
questioni improcrastinabili in<br />
un tempo limite che non<br />
travalichi i tempi prima specificati.<br />
Questa, insieme al fatto di dar<br />
luogo ad un esecutivo credibile<br />
e di alto profilo professionale,<br />
sono le condizioni necessarie<br />
perché un’operazione come<br />
questa, fuori dagli schemi canonici<br />
del<strong>la</strong> politica, possa<br />
avere successo.<br />
I consiglieri ….. convengono<br />
di dar luogo a una Maggioranza<br />
che si faccia carico di grandi<br />
responsabilità e che nel tempo<br />
massimo affinchè si vada, comunque,<br />
alle elezioni nel<strong>la</strong> primavera<br />
del 2011 cercherà di<br />
attuare un programma di cui si<br />
tracciano alcune linee:<br />
- Convocazione del<strong>la</strong> Conferenza<br />
di Pianificazione per<br />
l’approvazione del Rego<strong>la</strong>mento<br />
Urbanistico con le modifiche<br />
richieste dal consiglio<br />
comunale e ri<strong>la</strong>ncio del settore<br />
edilizio<br />
- Distretto del<strong>la</strong> salute<br />
Attenzione:<br />
- Al mondo del <strong>la</strong>voro in tutte<br />
le sue componenti ( Turismo –<br />
agricoltura - industria – aeroporto-<br />
artigianato- terziario)<br />
- Al consolidamento dell’abitato<br />
- Ai disabili<br />
- Al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
- Al<strong>la</strong> viabilità interna ed esterna<br />
- Al decoro urbano ed in partico<strong>la</strong>re<br />
alle periferie<br />
- Approntamento piano<br />
pluriennale comunale per l’eliminazione<br />
delle barriere<br />
architettoniche<br />
- Avvio a soluzione del problema<br />
Centro Agricolo<br />
- Gestione discarica Comunale<br />
e raccolta differenziata<br />
- Attenzione e corretta gestione<br />
del personale del comune<br />
- Istituzione Albo delle imprese,<br />
dei fornitori, delle professioni<br />
per incarichi<br />
Professionali<br />
-Lotta all’abusivismo di ogni<br />
genere<br />
- Rispetto delle convenzioni in<br />
atto tra comune e privati<br />
(Nettis, CTC, Tetrakis, borgo<br />
S. Basilio, piscina comunale,<br />
impianti sportivi, etc.)<br />
- Massima trasparenza negli<br />
affidamenti e nelle gare di appalto<br />
- Ri<strong>la</strong>ncio del sito web del comune<br />
e trasparenza amministrativa.<br />
- Bandi per <strong>la</strong> gestione del verde<br />
attrezzato, del centro ludico,<br />
del pa<strong>la</strong>zzetto dello<br />
sport di Pisticci.<br />
Si dà per ribadito <strong>la</strong> realizzazione<br />
delle opere previste nel<br />
piano annuale delle opere pubbliche<br />
( Commissariato di P.S.,<br />
Scuo<strong>la</strong> media Orazio F<strong>la</strong>cco,<br />
Scuo<strong>la</strong> Elementare di via<br />
Monreale, Realizzazione cinema<br />
a Marconia, Sa<strong>la</strong> Consiliare<br />
a Pisticci, etc.).<br />
Si ribadisce con forza <strong>la</strong> volontà<br />
di trovare <strong>la</strong> soluzione per <strong>la</strong><br />
realizzazione del<strong>la</strong> caserma dei<br />
carabinieri a Pisticci.<br />
Si concorda altresì che nel mese<br />
di settembre e di dicembre l’organo<br />
esecutivo insieme ai consiglieri<br />
comunali incontrerà <strong>la</strong><br />
cittadinanza in pubblica assemblea.<br />
Si suggerisce un odg al consiglio<br />
comunale perché al<strong>la</strong> prima<br />
variazione di bi<strong>la</strong>ncio si<br />
prevedano<br />
1. 50.000,00 euro per <strong>la</strong> elimina<br />
delle barriere architettoniche;<br />
2. 30.000,00 euro per il piano<br />
traffico a Marconia;<br />
20.000, 00 euro per integrazione<br />
capitolo 1904 “ Spese per<br />
l’occupazione giovanile”<br />
I KAZAKI E LA MAGLIA ROSA<br />
Scazzarriello e Mazzei), sarebbe<br />
stata definita una scusa per<br />
evitare di palesare in pubblico<br />
le vere motivazioni, legate alle<br />
richieste di approvare il rego<strong>la</strong>mento<br />
urbanistico prima del<br />
voto sul bi<strong>la</strong>ncio e ad altre condizioni.<br />
Richieste ritenute<br />
pretestuose a ricattatorie dal<br />
primo cittadino. “Ero senza una<br />
maggioranza – ha spiegato<br />
Leone – ed allora sono andato<br />
in Consiglio ed ho aperto ad un<br />
governo di salute pubblica dopo<br />
essermi dimesso dal Pdl. Questo<br />
non è trasformismo, ma<br />
senso di responsabilità politica<br />
per il bene del paese, perché un<br />
sindaco ha il dovere di cercare<br />
le condizioni per poter governare.<br />
Abbiamo trovato l’accordo<br />
con Mastronardi e Caramuscio<br />
che, da opposizione, non<br />
sono stati teneri con me, ma<br />
sempre leali ed in questa vicenda<br />
hanno dimostrato attaccamento<br />
al territorio. Con loro<br />
e gli altri consiglieri che hanno<br />
aderito a questo progetto <strong>la</strong> storia<br />
di questo paese è destinata a<br />
cambiare, perché adesso chi<br />
vuole fare politica deve uscire<br />
dai cartelli e dalle sigle di partito,<br />
scendere da cavallo e dire<br />
cosa ha fatto e cosa vuole fare.<br />
Restate solo voi – ha proseguito<br />
Leone riferendosi agli ex<br />
alleati ed ai rappresentanti dei<br />
partiti di Pd, Sel e Rifondazione<br />
che hanno preso posizione sulle<br />
ultime vicende – a condannare<br />
questa formu<strong>la</strong> di governo<br />
che anche i vostri referenti<br />
provinciali e regionali approvano,<br />
guardando con attenzione<br />
a questo disegno, poiché<br />
viene visto come un <strong>la</strong>boratorio.<br />
Non so quanto durerà questa<br />
esperienza, ma posso garantire<br />
che il nostro tempo sarà<br />
utilizzato per il bene del<strong>la</strong> comunità”.<br />
Nel corso del comizio non potevano<br />
mancare i riferimenti al<br />
comizio dell’ex vice sindaco,<br />
Domenico Lazazzera, definito<br />
dal sindaco “delirante, perché<br />
sono stati usati toni che nemmeno<br />
negli anni ’60 noi giovani<br />
democristiani usavamo con<br />
i comunisti e viceversa. Non<br />
posso consentirlo a lui ed ai<br />
cinque consiglieri, che per incapacità<br />
nell’interpretare il loro<br />
ruolo, capriccio e ricatto stavano<br />
mandando questo paese al<strong>la</strong><br />
deriva. Dovevo scegliere se<br />
rassegnare le dimissioni di<br />
fronte a questa forma di estorsione<br />
o cercare nel Consiglio le<br />
condizioni per governare”. Poi<br />
alcune risposte dirette agli attacchi.<br />
“Si è par<strong>la</strong>to di opere<br />
pubbliche e di mancata trasparenza<br />
ed invece vi dò i numeri<br />
di quante numerose ditte hanno<br />
partecipato alle gare per i<br />
<strong>la</strong>vori da noi appaltati. Se qualcuno<br />
ha qualcosa da dire non<br />
deve venire qui in piazza, ma<br />
scrivere al<strong>la</strong> Procura del<strong>la</strong> Repubblica<br />
così che arriveranno i<br />
controlli e noi dimostreremo di<br />
avere le carte in rego<strong>la</strong>. E non<br />
si può venire qui a dire che ho<br />
fatto lievitare le spese per il<br />
parcheggio, perché i 500 mi<strong>la</strong><br />
euro impiegati si sarebbero<br />
comunque dovuti spendere”.<br />
Leone ha poi fatto un excursus<br />
sulle elezioni del 2002 e del<br />
2007 per spiegare come i suoi<br />
ex alleati hanno sempre remato<br />
contro. “Nel 2002 – ha detto<br />
il sindaco – non sono stati eletto<br />
per circa 370 voti, ma non è<br />
stata una sconfitta perché tutte<br />
le forze politiche erano contro<br />
di me, candidato solo con Forza<br />
Italia, compreso i gruppi di<br />
An ed Udc che prima hanno<br />
posto il veto sul<strong>la</strong> mia candidatura<br />
nel centro destra, poi sono<br />
andati da soli ed infine hanno<br />
fatto votare Bellitti. Nel 2007,<br />
invece, <strong>la</strong> coalizione del centro<br />
destra si fece ed io trattavo con<br />
il segretario dell’Udc di allora,<br />
4<br />
Vito Pe<strong>la</strong>zza. Voi eravate fuori<br />
dai giochi e vi ho tirato io dentro,<br />
riscattandovi e facendovi<br />
vincere. Questo è accaduto e<br />
non il contrario. Poi, subito<br />
dopo, sono iniziate le manovre<br />
per frenare il sindaco, anche<br />
attraverso l’ostacolo di<br />
Lazazzera, che non è stato un<br />
vice sindaco, ma un anti sindaco.<br />
Poi, quando ho dovuto decidere<br />
di mandarlo a casa, per<br />
voi è sembrato come un atto di<br />
lesa maestà ed undici consiglieri<br />
erano disposti a dimettersi<br />
per fare cadere l’Amministrazione.<br />
Un progetto sventato<br />
dal ripensamento del consigliere<br />
Giannasio, avvenuto<br />
dopo le mie dimissioni”.<br />
Una stoccata è stata riservata<br />
anche al senatore Latronico:<br />
“non è vero che tu sei sempre<br />
stato vicino a me, perché di<br />
fatto hai abbandonato il sindaco<br />
e di fronte alle ultime vicende<br />
hai tempestato di telefonate<br />
ed intimidazioni i miei consiglieri,<br />
per spingerli a far venire<br />
meno il loro sostegno”.<br />
Leone ha fatto riferimento, infine,<br />
ai progetti del nuovo corso<br />
amministrativo, elencando<br />
le priorità re<strong>la</strong>tive al rego<strong>la</strong>mento<br />
urbanistico, al<strong>la</strong> sistemazione<br />
del<strong>la</strong> caserma dei Carabinieri<br />
e del Commissariato<br />
di Polizia, alle scuole di Pisticci<br />
centro ed al trasferimento degli<br />
uffici comunali nel<strong>la</strong> storica<br />
sede di piazza Umberto I<br />
che, nel frattempo, ieri è stata<br />
scelte come sede del suo lungo<br />
intervento.<br />
da pisticci.com<br />
lettuale.<br />
Il ciclismo è una disciplina ibrida,<br />
di squadra ed individuale<br />
allo stesso tempo. Sport stupendo,<br />
quando riesce ad evitare<br />
il doping. Come <strong>la</strong> politica,<br />
del resto. Se Basso fosse stato<br />
indotto a passare all’Astana a<br />
due tappe dal<strong>la</strong> fine del Giro<br />
per incompatibilità di vedute<br />
rispetto al suo luogotenente<br />
Nibali, al<strong>la</strong> fine io credo che<br />
avrebbe trovato comunque il<br />
coraggio di ritirarsi prima di<br />
arrivare a Verona. Ma Ivan<br />
Basso è uno sportivo autentico,<br />
non avrebbe permesso che<br />
<strong>la</strong> maglia del primato, pur restando<br />
sulle sue spalle, fosse<br />
consegnata senza colpo ferire<br />
ai kazaki…<br />
Giulio Caputi
LUGLIO <strong>2010</strong><br />
“LA VALLISA”<br />
SBARCA A MARCONIA<br />
Il famoso telecronista del<br />
motomondiale Guido Meda<br />
direbbe “Di Lena c’è”. Al<br />
Ce.C.A.M. (Centro Cultura e<br />
Arte Magna Grecia) di<br />
Marconia infatti il tocco del<br />
neopresidente Di Lena è innegabile.<br />
Nel primo degli appuntamenti<br />
dell’era dileniana, ad<br />
onorare <strong>la</strong> rinnovata sede dell’associazione<br />
- sabato 30 maggio<br />
- è stato il docente universitario,<br />
direttore del<strong>la</strong> celebre<br />
rivista culturale “La Vallisa”<br />
Daniele Giancane che, accompagnato<br />
dal Prof. Nico<strong>la</strong><br />
Accettura e dal<strong>la</strong> prof.ssa Ange<strong>la</strong><br />
Giannel<strong>la</strong>, ha incantato per<br />
più di due ore una concentrata<br />
p<strong>la</strong>tea.<br />
Il Presidente dopo aver fatto<br />
gli onori di casa ha presentato<br />
il prof. Giancane illustrando<br />
ciò che <strong>la</strong> rivista letteraria (dallo<br />
stesso diretta) “La Vallisa”<br />
fa, ricordando che ormai da<br />
trent’anni presenta costantemente<br />
pagine dedicate al<strong>la</strong><br />
saggistica, al<strong>la</strong> critica letteraria,<br />
al<strong>la</strong> poesia italiana e straniera,<br />
al<strong>la</strong> narrativa, al<strong>la</strong> linguistica,<br />
al<strong>la</strong> musica ed al<strong>la</strong><br />
letteratura, ad un osservatorio<br />
di libri, alle recensioni, al dialetto,<br />
al<strong>la</strong> poesia dialettale ed<br />
anche ai premi letterari e di<br />
poesia.<br />
Una rivista qualificata, completa<br />
ed esauriente che soddisfa<br />
anche i più esigenti lettori e<br />
cultori delle materie trattate,<br />
che si avvale di stimati col<strong>la</strong>boratori<br />
tra critici, poeti, giornalisti,<br />
scrittori e musicisti;<br />
praticamente indispensabile<br />
per chi ama tutto ciò che il<br />
termine cultura investe.<br />
Prima di <strong>la</strong>sciare il timone agli<br />
ospiti, Di Lena ha passato <strong>la</strong><br />
paro<strong>la</strong> al vicepresidente dell’associazione<br />
- <strong>la</strong> prof.ssa Grazia<br />
Giannace - che ha rega<strong>la</strong>to<br />
<strong>la</strong> lettura di una re<strong>la</strong>zione (scritta<br />
dal<strong>la</strong> stessa) dal titolo “C’era<br />
una volta il Sud e c’è ancora”.<br />
Un excursus storico sul nostro<br />
Sud che va dal Regno di Napoli<br />
ai giorni nostri passando per<br />
il brigantaggio e le guerre mondiali.<br />
Un Sud interessato dal<strong>la</strong><br />
“questione meridionale” forse<br />
mai risolta, dove oggi - a 150<br />
anni dall’Unità d’Italia - sente<br />
sempre più vicina l’ombra del<br />
federalismo.<br />
Quel Sud che è il luogo del<strong>la</strong><br />
cultura alta e di quel<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>re,<br />
dei valori semplici, del<strong>la</strong><br />
spontanea accoglienza, dell’ospitalità,<br />
del mare “profondo<br />
e odoroso di sale” e dei<br />
ca<strong>la</strong>nchi.<br />
Un Sud - ha concluso <strong>la</strong> prof.ssa<br />
Giannace - sublimato che diviene<br />
canto, suggestione, che<br />
diventa orgoglio per chi ha <strong>la</strong><br />
fortuna di esserci nato e per chi<br />
ha <strong>la</strong> fortuna di viverlo.<br />
Il professor Giancane ha spiegato<br />
l’importanza, spesso sottovalutata,<br />
del<strong>la</strong> poesia e ricordando<br />
che come già il Pasolini<br />
aveva prospettato, essa è una<br />
forma di resistenza contro<br />
l’omologazione del mondo.<br />
Il professore ha definito <strong>la</strong> poesia<br />
come <strong>la</strong> massima espressione<br />
di sé, una cosa vivente<br />
che oltre a creare emozioni,<br />
crea una sorta di luogo dove<br />
queste emozioni si contagiano;<br />
e proprio come un insegnante<br />
riesce a contagiare <strong>la</strong><br />
passione ai suoi studenti, così<br />
riesce a farlo <strong>la</strong> poesia ai suoi<br />
lettori.<br />
Molto atteso e altrettanto seguito<br />
è stato l’intervento del<br />
professore di chimica Nico<strong>la</strong><br />
Accettura, che ha spiegato<br />
come - rifacendosi proprio al<strong>la</strong><br />
sua materia - riesce a coniugare<br />
<strong>la</strong> scienza con <strong>la</strong> poesia. Partico<strong>la</strong>rmente<br />
suggestiva, infine,<br />
è stata l’interpretazione<br />
del<strong>la</strong> prof.ssa Ange<strong>la</strong> Giannel<strong>la</strong><br />
che attraverso <strong>la</strong> recitazione di<br />
alcune poesie ha spiegato come<br />
con essa si cerca di penetrare il<br />
buio, quel buio che a volte troppo<br />
spesso interessa le nostre<br />
vite.<br />
Il presidente dopo aver ringraziato<br />
gli ospiti e quanti si sono<br />
resi disponibili per <strong>la</strong> riuscita<br />
del<strong>la</strong> serata, ha congedato tutti<br />
non prima di aver proposto al<br />
professor Giancane una sorta<br />
di gemel<strong>la</strong>ggio con “La<br />
Vallisa”; proposta che lo stesso<br />
Giancane non ha potuto non<br />
accettare.<br />
Giovanni Borraccia<br />
Il 16 maggio rimase completamente distrutto da un incendio<br />
A tempo di record è riaperto<br />
il supermercato SISA di Pisticci<br />
.A tempo di record rimesso a<br />
nuovo e in servizio l’esercizio<br />
commerciale SISA di Vincenzo<br />
Laguardia e S.di Ferrandina,<br />
al <strong>la</strong>rgo Cammarelle al<strong>la</strong><br />
periferia nord dell’abitato,che<br />
lo scorso 16 maggio rimase<br />
completamente distrutto da un<br />
incendio sviluppato a tarda<br />
sera (era domenica e il supermercato<br />
rispettava <strong>la</strong> chiusura<br />
settimanale) all’interno del<br />
vasto locale e che aveva costretto<br />
all’immediato sgombero<br />
gli abitanti del sovrastante<br />
condominio.<br />
Come si ricorderà -il nostro<br />
giornale aveva dato ampio spazio<br />
al<strong>la</strong> notizia - il tepestivo<br />
intervento dei Vigili del Fuoco<br />
di Macchia di Ferrandina, informati<br />
e giunti sul posto nel<br />
giro di pochissimi minuti nonostante<br />
<strong>la</strong> chiusura del<strong>la</strong> galleria<br />
San Rocco, il cui provvidenziale<br />
intervento aveva limitato<br />
i danni alle strutture,<br />
riuscendo con l’aiuto di maschere<br />
antigas e <strong>la</strong>mpade fluorescenti,<br />
nonostante il gran<br />
fumo, a individuare <strong>la</strong> zona da<br />
dove si erano sprigionate le<br />
fiamme e ad intervenire di conseguenza,<br />
tant’è che già nel<strong>la</strong><br />
stessa nottata le 20 famiglie<br />
condominiali avevano potuto<br />
tranquil<strong>la</strong>mente fare ritorno<br />
nelle loro case.<br />
Danni comunque ingentissimi<br />
per diverse diecine di migliaia<br />
di euro a causa del<strong>la</strong> grande<br />
quantità di prodotti andati a<br />
male per i contenitori frigoriferi<br />
andati in tilt per mancanza<br />
di energia elettrica,ma anche<br />
di tutte le suppellettili,banconi<br />
e scanzie al servizio<br />
dell’attività.Cose tutte che non<br />
hanno per niente scoraggiato il<br />
proprietari Vincenzo Laguardia,<br />
secondo cui: “Il nostro<br />
impegno perchè tutto potesse<br />
ritornere come prima e meglio<br />
di prima, quasi a voler vincere<br />
una scommessa contro il<br />
tempo.Nel giro di circa un<br />
mese, infatti, abbiamo rimesso<br />
in piedi <strong>la</strong> struttura, provvedendo<br />
a riaprir<strong>la</strong> al pubblico<br />
più efficiente e sicuramente<br />
anche più moderna, assicurando<br />
il posto di <strong>la</strong>voro a ragazze<br />
e ragazzi del posto”.<br />
Territorio<br />
MICHELE SELVAGGI<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
Un fiore all’occhiello del<strong>la</strong> valle del Basent<br />
La Meba ha festeggiato<br />
il 35° anniversario di attività<br />
Un fiore all’occhiello del<strong>la</strong><br />
valle del Basento.La Meba<br />
ha da poco festeggiato il 35°<br />
anniversario di attività.Era il<br />
25 maggio del 1975.Un lunedì.<br />
In un piccolo locale di via<br />
S.Angelo a Pisticci Scalo,<br />
grazie all’impegno e al<strong>la</strong> tenacia<br />
di un anziano artigiano<br />
Vincenzo Donnadio e di suo<br />
figlio Antonio, nasceva <strong>la</strong><br />
Meba Metameccanica del<strong>la</strong><br />
Valbasento.”La scelta del<br />
nome non fu casuale - spiega<br />
l’attuale tito<strong>la</strong>re Antonio - Si<br />
volle far coincidere l’identità<br />
dell’azienda con l’orgoglio di<br />
appartenenza a questa terra,<br />
nel<strong>la</strong> valle del Vasento, che<br />
proprio in quegli anni viveva<br />
grandi fermenti e nutriva<br />
lungimiranti aspettative”.<br />
Erano infatti gli anni del<strong>la</strong><br />
industrializzazione che portava<br />
in questa terra <strong>la</strong>voro e<br />
sviluppo. Fu proprio in questo<br />
contesto che MEBA iniziò<br />
<strong>la</strong> sua attività contando<br />
sempre sul<strong>la</strong> forze delle idee,<br />
sulle capacità delle proprie<br />
risorse, sul<strong>la</strong> dedizione dei<br />
propri col<strong>la</strong>boratori.Un vero<br />
e proprio patrimonio che <strong>la</strong><br />
Meba che nel tempo ha saputo<br />
conservare, proponendosi<br />
sul mercato, spesso “reinventandosi”<br />
attraverso un ripensamento<br />
di prodotti e processi,<br />
fino al<strong>la</strong> produzione attuale<br />
di porte di sicurezza passiva,<br />
di porte blindate e<br />
tagliafuoco ad elevato contenuto<br />
tecnologico progettuale<br />
(fiore all’occhiello - ricordiamo<br />
-<strong>la</strong> fornitura di porte alle<br />
olimpiadi del<strong>la</strong> neve di<br />
Torino).Una scelta obbligata<br />
per superare gli effetti del<strong>la</strong><br />
drammatica crisi che ha messo<br />
in ginocchio, una dopo l’altro,<br />
<strong>la</strong> maggioranza delle<br />
aziende del<strong>la</strong> Valbasento.Un<br />
Si è conclusa con grande successo<br />
di consensi e di partecipazione<br />
<strong>la</strong> I edizione del<strong>la</strong> rassegna<br />
“FolkInC<strong>la</strong>sse” organizzata<br />
dal Gruppo Folklorico La<br />
Pacchianel<strong>la</strong> di Pisticci in col<strong>la</strong>borazione<br />
con le emittenti<br />
radiofoniche Radio Laser e<br />
City Radio. Le telecamere<br />
Web-Internet si sono spostate,<br />
in una nuova avvincente puntata<br />
itinerante nel<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong><br />
Media “G. Fortunato” sezione<br />
staccata del<strong>la</strong> “Pascoli” di<br />
Matera, dove si è svolta <strong>la</strong> nuova<br />
puntata del riuscito programma,<br />
sul tema “I Mestieri del<br />
Passato” con interventi dei<br />
prof. Franco P<strong>la</strong>ti, Vito Lenge,<br />
Giuseppe Coniglio. Il presidente<br />
dell’Ass. Culturale “P.<br />
Marrese-Gruppo Folk La<br />
Pacchianel<strong>la</strong>” Giuseppe Adduci,<br />
vera anima del folk nazio-<br />
traguardo prestigioso quindi,<br />
quello dei 35 anni di attività<br />
del<strong>la</strong> Meba, che rende orgogliosi<br />
tutti coloro che in questi<br />
anni hanno offerto competenza,<br />
<strong>la</strong>voro ed impegno a<br />
questa ormai gloriosa azienda<br />
metalmeccanica pisticcese.<br />
Tantissimi i giovani a<br />
cui è stata data <strong>la</strong> possibilità<br />
di un posto di <strong>la</strong>voro stabile e<br />
quindi di rimanere nel<strong>la</strong><br />
popria terra, condizione necessaria<br />
per mettere su famiglia,<br />
acuistare una casa e<br />
condurre una vita dignitosa<br />
nel luogo di origine.”Tutto<br />
ciò - ha aggiunto Antoinio<br />
Donnadio - non è stato facile.<br />
Da vicino abbiamo conosciuto<br />
gli effetti delle crisi cicliche<br />
e del mercato e quel<strong>la</strong> diretta<br />
del<strong>la</strong> Valbasento che, in qualche<br />
modo, ha tradito le aspettative<br />
di sviluppoi generate in<br />
passato.Nonostante tutto -<br />
spiega ancora con orgoglio<br />
l’attivissimo tito<strong>la</strong>re - come<br />
una quercia battuta dal vento<br />
7<br />
impetuoso, <strong>la</strong> Meba resiste,<br />
producendo, vendendo e, quel<br />
che più conta, offrendo<br />
<strong>la</strong>voro.E’ proprio questo il<br />
vero motivo che deve spingerci,<br />
con rinnovato orgoglio,<br />
a celebrare questo che per noi,<br />
ma anche per tutta <strong>la</strong> valle,<br />
rappresenta un giorno<br />
importante.Ovviamente -<br />
conclude Donnadio dopo aver<br />
ricordato quanti hanno contribuito<br />
in questi 35 anni al<strong>la</strong><br />
sua crescita e che ora non ci<br />
sono più - occorre stare in<br />
guardia perchè <strong>la</strong> crisi attuale<br />
sta mettendo a dura prova tutti<br />
i settori merceologici e soprattutto<br />
quello dell’edilizia<br />
cui fa anche riferimento con<br />
le sue produzioni <strong>la</strong> Meba<br />
che vuol vincere <strong>la</strong> sfida del<br />
futuro, continuando <strong>la</strong> sua storia<br />
che viaggia in parallelo<br />
con <strong>la</strong> storia di ciascuno di<br />
noi”.<br />
MICHELE SELVAGGI<br />
Lo scrittore Raffaele Nigro ospite de “La Pacchianel<strong>la</strong>” per par<strong>la</strong>re di brigantaggio e cultura popo<strong>la</strong>re<br />
Positiva <strong>la</strong> I Edizione del<strong>la</strong> rassegna FolkInC<strong>la</strong>sse<br />
nale tanto da ricoprire importanti<br />
incarichi, e che dedica a<br />
questa sua “creatura” una partico<strong>la</strong>re<br />
attenzione, impegno e<br />
passione non comuni, ha quindi<br />
presentato una selezione del<br />
vasto repertorio (U’ cal<strong>la</strong>rar’,<br />
Michele u’ scupatore, A pampanel<strong>la</strong>)<br />
eseguito con <strong>la</strong> consueta<br />
professionalità e maestria<br />
dai cantori del sodalizio. La<br />
prof.ssa Montemurro ha quindi<br />
presentato il gruppo dei<br />
cantores del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, anch’essi<br />
vestiti con i costumi tradizionali<br />
materani, che hanno<br />
proposto alcuni brani folkloristici.<br />
Un vero e proprio gemel<strong>la</strong>ggio<br />
di suoni e di colori, dunque,<br />
all’insegna del folk ed un<br />
esperienza formativa e costruttiva<br />
senz’altro da ripetere.<br />
A Pisticci, poi, nel<strong>la</strong> sa<strong>la</strong> Florio,<br />
al<strong>la</strong> presenza di un numeroso<br />
pubblico, si è svolto un convegno<br />
di studio di alto spessore<br />
culturale e scientifico sul tema<br />
“Brigantaggio e Cultura Popo<strong>la</strong>re”,<br />
con i saluti del sindaco<br />
Michele Leone e le re<strong>la</strong>zioni di<br />
Dino D’Angel<strong>la</strong>, Giuseppe Coniglio,<br />
Raffaele Nigro, che hanno<br />
trattato gli aspetti sociali,<br />
storici, economici del fenomeno,<br />
soffermandosi sui profili<br />
dei principali capimassa. Anche<br />
in questa importante occasione<br />
il Gruppo <strong>la</strong> Pacchianel<strong>la</strong><br />
ha dato ulteriore dimostrazione<br />
delle sue qualità canore ed<br />
interpretative. E’ seguita, infine,<br />
<strong>la</strong> premiazione delle c<strong>la</strong>ssi<br />
degli istituti comprensivi di<br />
Pisticci e Marconia che hanno<br />
vinto il concorso “FolkInC<strong>la</strong>sse”<br />
con interessanti e<strong>la</strong>borati e<br />
ricerche,<br />
(G. C.)
LUGLIO <strong>2010</strong><br />
PISTICCI L.go Cammarelle - tel. 0835.583149<br />
MARCONIA Via Ippaso - tel. 0835.585040<br />
FERRANDINA Via Nenni - tel. 0835.556536<br />
GRASSANO Via C. Pirrone - tel. 0835.527668<br />
Territorio<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
Gli alunni del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Primaria di Marconia al<strong>la</strong> finale<br />
nazionale delle “Olimpiadi del Problem Solving”<br />
A.S. 2009/<strong>2010</strong>: il Ministero<br />
dell’Istruzione, dell’Università<br />
e del<strong>la</strong> Ricerca promuove<br />
<strong>la</strong> seconda edizione delle<br />
competizioni di informatica<br />
denominate “Olimpiadi del<br />
Problem Solving” con lo scopo<br />
di proporre un’ attività<br />
mirata non solo a favorire lo<br />
sviluppo delle competenze di<br />
problem solving e a valorizzare<br />
le eccellenze ma anche<br />
a sollecitare <strong>la</strong> diffusione dell’informatica<br />
nel primo ciclo<br />
d’istruzione come strumento<br />
di formazione concettuale. Il<br />
problem solving è una tecnica<br />
educativa che innesca processi<br />
cognitivi che richiedono<br />
l’impiego di abilità re<strong>la</strong>tive<br />
al<strong>la</strong> gestione di informazioni<br />
strutturate, attività in cui<br />
prevale il “ pensare”, il “ragionare”,<br />
il “fare ipotesi” più<br />
che <strong>la</strong> sterile e meccanica applicazione<br />
di procedimenti<br />
volti all’esecuzione esclusiva<br />
di calcoli. Queste attività facilitano<br />
l’instaurarsi di competenze<br />
trasversali ai diversi<br />
contesti disciplinari, fondamentali<br />
nel contesto culturale<br />
moderno per un inserimento<br />
attivo e consapevole dei<br />
giovani nel<strong>la</strong> società.<br />
Le competizioni si sono svolte<br />
tra squadre di studenti del<strong>la</strong><br />
scuo<strong>la</strong> primaria e secondaria<br />
del primo ciclo, costituite<br />
da quattro allievi, di norma<br />
frequentanti l’ultima c<strong>la</strong>sse e<br />
si è artico<strong>la</strong>ta in diverse fasi<br />
a partire dal mese di ottobre:<br />
gli allenamenti, primo approccio<br />
al metodo e ai conte-<br />
Concluso l’ultimo atto del “PROGETTO COMENIUS”<br />
Il 9 maggio c/o l’Auditorium del<br />
Liceo c<strong>la</strong>ssico “G .Fortunato” di<br />
Pisticci, l’Istituto Comprensivo<br />
“Padre Pio da Pietrelcina”, retto<br />
dal<strong>la</strong> Dir. Scol. Rosa Lopatriello<br />
Calciano, dopo tre anni di <strong>la</strong>voro<br />
nuti delle competizioni; le gare<br />
d’istituto, svoltesi nei mesi di<br />
dicembre e febbraio per individuare<br />
<strong>la</strong> composizione definitiva<br />
del<strong>la</strong> squadra che avrebbe<br />
rappresentato l’istituto stesso<br />
alle gare regionali; le gare<br />
regionali, alle quali ha partecipato<br />
una squadra per ogni<br />
istituto, nel mese di aprile; <strong>la</strong><br />
finalissima nazionale a Roma<br />
prevista per il mese di maggio<br />
tra le squadre prime c<strong>la</strong>ssificate<br />
a livello regionale.<br />
Le prove, del<strong>la</strong> durata di tre<br />
ore, consistevano nel<strong>la</strong> risoluzione<br />
di un insieme di problemi<br />
concepiti come applicazioni<br />
di conoscenze e abilità alle<br />
quali si ricorre nell’affrontare<br />
situazioni problematiche in<br />
contesti reali.<br />
Le 858 squadre in gara si sono<br />
cimentate in prove non facili<br />
ma stimo<strong>la</strong>nti, con quesiti finalizzati<br />
al<strong>la</strong> costruzione e al<strong>la</strong><br />
verifica di un percorso di ricerca<br />
del<strong>la</strong> soluzione attraverso:<br />
<strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione di ipotesi,<br />
<strong>la</strong> rappresentazione del contesto<br />
attraverso dati organizzati<br />
in tabelle e grafici, lo studio<br />
di casi partico<strong>la</strong>ri, l’analisi del<br />
processo di risoluzione, l’e<strong>la</strong>borazione<br />
dell’algoritmo del<br />
processo di risoluzione stesso,<br />
il controllo dei risultati ottenuti,<br />
<strong>la</strong> scelta del metodo più efficace<br />
e, infine, <strong>la</strong> comunicazione<br />
delle informazioni e del<strong>la</strong><br />
soluzione.<br />
Per <strong>la</strong> squadra delle Volpi, una<br />
delle quattro del<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse V A<br />
del<strong>la</strong> Direzione Didattica “A.<br />
Gramsci” di Marconia, allena-<br />
e scambi avviati dal 2007, ha concluso<br />
l’ultimo atto del “Progetto<br />
Comenius” di paternariato<br />
multi<strong>la</strong>terale ai fini del<strong>la</strong> promozione<br />
e divulgazione del<strong>la</strong> cultura<br />
europea.<br />
te dal<strong>la</strong> maestra Lina<br />
Viggiani, il percorso è stato un<br />
susseguirsi, fin dal principio,<br />
di ottimi piazzamenti nelle<br />
c<strong>la</strong>ssifiche: terzo posto nel<strong>la</strong><br />
prima gara d’Istituto, a dicembre;<br />
secondo posto in quel<strong>la</strong><br />
di febbraio. Poi è arrivato il<br />
grande successo nelle gare<br />
regionali del mese di marzo e<br />
aprile: le Volpi sono al primo<br />
posto nel<strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssifica del<strong>la</strong><br />
Basilicata. Si va alle finalissime<br />
di Roma il 21 maggio!<br />
E’ un caleidoscopio di emozioni<br />
per <strong>la</strong> squadra formata<br />
da Francesca Raimondo,<br />
Simona Brigante, Pietro<br />
Agneta, Simone Ianniello,<br />
Anna C<strong>la</strong>udia Fuina e<br />
Mariagrazia Ianuzziello.<br />
Si parte per Roma nel primo<br />
pomeriggio del 20 maggio,<br />
sotto una pioggia battente, ultimo<br />
colpo di coda di una primavera<br />
capricciosa. Durante<br />
il viaggio in pullman, insieme<br />
al<strong>la</strong> mitica maestra Lina e ad<br />
alcune mamme che si sono offerte<br />
di accompagnare <strong>la</strong><br />
squadra a questa importante<br />
finale, le Volpi ripassano<br />
schemi, crittografie, eventi<br />
storici, notizie geografiche e<br />
testi in inglese, fra una risata<br />
e uno spuntino. E’ proprio una<br />
squadra affiatata, desiderosa<br />
di dare il meglio di sé e di<br />
mantenere alto l’onore del<strong>la</strong><br />
Basilicata. Si arriva a Roma<br />
in tarda serata e si va subito<br />
in albergo. Dopo cena i bambini<br />
propongono timidamente<br />
di fare un pigiama party,<br />
magari per scaricare <strong>la</strong> tensio-<br />
Dal 5 al 9 maggio francesi, spagnoli,<br />
po<strong>la</strong>cchi, rumeni, svedesi,<br />
fin<strong>la</strong>ndesi tra i banchi di scuo<strong>la</strong> e<br />
le bellezze artistiche del materano<br />
al<strong>la</strong> ricerca d’informazioni<br />
in terra lucana re<strong>la</strong>tive all’arte<br />
culinaria al fine di diffondere <strong>la</strong><br />
cultura europea e <strong>la</strong> consapevolezza<br />
dell’importanza di una corretta<br />
alimentazione.<br />
La delegazione straniera ha salutato<br />
le sco<strong>la</strong>resche accompagnata<br />
da bambini vestiti da spagnoli<br />
e toreri, fin<strong>la</strong>ndesi danzatrici di<br />
can can, pacchiane e pastorelli.<br />
L’incontro è avvenuto nei sette<br />
plessi del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> dell’Infanzia<br />
Primaria e Secondaria di 1° e 2°<br />
grado distribuiti nei comuni di<br />
Pisticci e Craco in spazi allestiti<br />
con bandiere, immagini, pitture,<br />
gigantografia e monumenti tridimensionali.<br />
ne per l’imminente competizione,<br />
ma <strong>la</strong> maestra Lina richiama<br />
tutti alle proprie responsabilità<br />
ricordando che l’<br />
indomani bisogna alzarsi<br />
prestissimo per raggiungere il<br />
centro di Roma entro le 8:30,<br />
pena l’esclusione; non si può<br />
certo correre il rischio di imbottigliarsi<br />
nel traffico metropolitano<br />
del<strong>la</strong> capitale all’ora<br />
di punta mattutina. La notte<br />
passa insonne comunque e <strong>la</strong><br />
mattina del 21 maggio, alle<br />
7:00 in punto, dopo una frettolosa<br />
co<strong>la</strong>zione, le Volpi sono<br />
già sull’autobus, pronte ad affrontare<br />
l’importante competizione.<br />
Quando il team lucano viene<br />
introdotto nell’au<strong>la</strong> magna<br />
del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> ospitante <strong>la</strong> manifestazione,<br />
Il cuore comincia<br />
a battere forte: ci sono venti<br />
scuole primarie finaliste<br />
provenienti da tutta Italia,<br />
alunni e docenti accompagnatori,<br />
tutti ugualmente eccitati<br />
ed emozionati. Dopo<br />
una breve cerimonia di benvenuto<br />
e l’enunciazione delle<br />
modalità di svolgimento del<br />
concorso, vengono consegnate<br />
le prove ed assegnati, a ciascuna<br />
squadra, un insegnante<br />
tutor di un’altra regione e<br />
un’au<strong>la</strong>. Alle 9:00 le Volpi,<br />
tutorate da una docente siciliana,<br />
sono già al <strong>la</strong>voro, mentre<br />
il resto del gruppo, le riserve<br />
e le mamme accompagnatrici,<br />
attendono trepidanti<br />
nell’atrio. Quando le Volpi,<br />
alle 11:30, rientrano nell’au<strong>la</strong><br />
magna hanno un’aria ancora<br />
Momento culminante il meeting<br />
finale, <strong>la</strong> rappresentazione teatrale<br />
dell’8 maggio c/o l’Auditorium<br />
del Liceo c<strong>la</strong>ssico di Pisticci<br />
dove, al<strong>la</strong> presenza di autorità,<br />
gli ospiti hanno assistito a<br />
drammatizzazioni, performance<br />
musicali, canti in lingua e in italiano.<br />
Dirigenti, alunni, genitori,<br />
personale A T A dell’ Istituto<br />
Comprensivo di Pisticci hanno<br />
vissuto con grande entusiasmo<br />
<strong>la</strong> settimana del Progetto<br />
Comenius “Cooking and health<br />
in Europe” durante il quale, in<br />
col<strong>la</strong>borazione , docenti e dirigenti<br />
sco<strong>la</strong>stici hanno visitato i<br />
paesi, conosciuto l’organizzazione<br />
sco<strong>la</strong>stica, <strong>la</strong> diversa cultura e<br />
hanno prodotto un ricettario<br />
Cookbook, un calendario e un<br />
testo teatrale in inglese sulle avventure<br />
di Cooky.<br />
un po’ tesa e vengono accolte,<br />
dal resto del gruppo, con<br />
un grande abbraccio e con una<br />
frotta di domande. Sicuramente<br />
qualche errore c’è stato<br />
ma sono soddisfatte del <strong>la</strong>voro<br />
svolto: ciascun membro<br />
del<strong>la</strong> squadra ha dato il meglio<br />
di sé e tutti insieme,<br />
ognuno con il proprio compito,<br />
hanno contribuito a raggiungere<br />
l’obiettivo comune.<br />
Alle 12:00 inizia <strong>la</strong> cerimonia<br />
di premiazione delle squadre<br />
prime c<strong>la</strong>ssificate ma, ormai,<br />
<strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssifica non ha più importanza:<br />
il vero premio è essere<br />
arrivati fin qui, in questa finale<br />
nazionale. Le nostre Volpi<br />
hanno conquistato un pregevole<br />
settimo posto (con un<br />
punteggio di 78.5/100) , premiato<br />
con tanto di medaglie<br />
ed attestato di partecipazione.<br />
Durante il viaggio di ritorno<br />
Francesca confessa che il momento<br />
più emozionante è stato<br />
quando Simone ha aperto<br />
<strong>la</strong> busta per estrarre <strong>la</strong> prova.<br />
Poi non c’è stato<br />
più tempo per<br />
pensare ad altro:<br />
era necessario<br />
concentrarsi per<br />
risolvere i quesiti.<br />
E’ stato tutto<br />
una grande<br />
emozione da<br />
condividere e da<br />
raccontare.<br />
Un ringraziamento<br />
speciale<br />
è dovuto al<strong>la</strong><br />
maestra Lina<br />
che, mettendosi<br />
Nell’età del<strong>la</strong> globalizzazione, al<br />
passo coi tempi, <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> ha<br />
voluto cogliere l’occasione offerta<br />
dal Programma di Azione<br />
Comunitaria sull’apprendimento<br />
permanente o Lifelong Learning<br />
Programme con l’obiettivo di<br />
contribuire allo sviluppo del<strong>la</strong><br />
comunità quale società avanzata<br />
basata sul<strong>la</strong> conoscenza, perseguito<br />
dal<strong>la</strong> strategia di Lisbona<br />
e, in partico<strong>la</strong>re, dall’L L P<br />
che, all’interno del<strong>la</strong> comunità,<br />
si propone di promuovere scambi,<br />
cooperazione e mobilità tra sistemi<br />
di formazione e istruzione<br />
in modo che diventino punti di<br />
riferimento di qualità a livello<br />
mondiale. Azzerate le distanze<br />
spazio – temporali, globalizzazione<br />
del locale e localizzazione<br />
del globale.<br />
La globalizzazione è anche<br />
8<br />
in gioco insieme ai suoi alunni<br />
con questa esperienza, ha<br />
dimostrato l’efficacia di un<br />
modo di insegnare e di educare<br />
“empatico”, da cui scaturisce<br />
un miglioramento dell’attenzione,<br />
del<strong>la</strong> responsabilizzazione,<br />
del<strong>la</strong> capacità<br />
di comunicazione e del pensiero<br />
critico. Grazie per aver<br />
capito che per questi bambini<br />
è molto ”meglio una testa ben<br />
fatta che una testa ben piena”<br />
e che per rispondere adeguatamente<br />
alle sfide del nuovo<br />
millennio con una “testa ben<br />
fatta” è necessario disporre di<br />
un’attitudine generale a porre<br />
e a trattare i problemi, oltre<br />
che e<strong>la</strong>borare principi organizzatori<br />
che permettano di<br />
collegare i saperi e di dar loro<br />
senso.<br />
E soprattutto Bravi bambini!<br />
E’ stata una grande prova di<br />
tenacia e di coraggio. Rappresentate<br />
il grande futuro del<strong>la</strong><br />
nostra picco<strong>la</strong> Basilicata.<br />
Patrizia Porreca<br />
generalizzazione di modelli di<br />
cultura e fondersi di forme<br />
espressive.<br />
In virtù dei progressi tecnologici,<br />
il mondo è diventato un’unica<br />
rete d’informazione,<br />
un vil<strong>la</strong>ggio globale. La scuo<strong>la</strong><br />
cammina con i tempi.<br />
Pienamente soddisfatta <strong>la</strong> Dir.<br />
Sco<strong>la</strong>stica, fra c<strong>la</strong>morosi app<strong>la</strong>usi<br />
ha ringraziato docenti e discenti<br />
per l’impegno profuso nel<strong>la</strong> realizzazione<br />
del Progetto Comenius,<br />
il promotore, i docenti<br />
Referenti per <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Primaria<br />
e per <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media,<br />
gli esperti esterni per le attività e<br />
il ballo, gli assistenti amministrativi<br />
e i col<strong>la</strong>boratori sco<strong>la</strong>stici.<br />
Maria Pia Famiglietti
<strong>la</strong><br />
LUGLIO <strong>2010</strong> SPIGA 9<br />
Un concorso organizzato dagli architetti Ange<strong>la</strong> Ippolito e Domenico Martino<br />
Walk up. L’AVIS per il recupero<br />
PISTICCI – Sono ormai maturi<br />
i tempi per riappropriarsi<br />
di un patrimonio urbanistico<br />
e scenografico di grande fascino<br />
e suggestione quale è il<br />
centro storico di Pisticci. Da<br />
molti anni l’antico <strong>rione</strong>, con<br />
le sue bianche casette a schiera,<br />
sembra ormai negato ad<br />
una significativa prospettiva<br />
futura di sviluppo e di<br />
valorizzazione. Nonostante<br />
sia stato inserito tra le Cento<br />
Meraviglie d’Italia nel catalogo<br />
dei Beni Ambientali, attende<br />
ancora una sua definitiva<br />
consacrazione, troppo<br />
spesso abbandonato al suo<br />
destino dall’incuria dell’uomo,<br />
destinatario, peraltro, nel<br />
passato di chiari scempi e contaminazioni<br />
che ne hanno alterato<br />
l’originale impianto di<br />
architettura contadina spontanea.<br />
Animato da questo spirito,<br />
<strong>la</strong> sezione Avis “Mariano<br />
Pugliese” di Pisticci ha bandito<br />
un concorso di idee, aper-<br />
del centro storico di Pisticci<br />
to ad ingegneri, architetti, urbanisti,<br />
tecnici, designer<br />
under 30 per <strong>la</strong> presentazione<br />
e <strong>la</strong> e<strong>la</strong>borazione di progetti,<br />
volti al recupero ed al<strong>la</strong><br />
riqualificazione del percorso<br />
che collega il Dirupo al<strong>la</strong> vil<strong>la</strong><br />
comunale, attraverso i rioni<br />
Croci e Tredici, i più fragili<br />
del territorio da un punto di<br />
vista geologico. Denominato<br />
“Walk Up”, il concorso si propone<br />
quale anello di congiunzione<br />
tra il vecchio ed il<br />
nuovo, per frenare anche il<br />
processo di desertificazione<br />
e quindi riappropriarsi di uno<br />
spazio urbano che ha fatto <strong>la</strong><br />
storia di Pisticci. Una delle<br />
tracce più significative del<br />
concorso consiste nel<strong>la</strong> progettazione<br />
di una “passeggiata”<br />
pedonale, ornata di arredi<br />
urbani, artistici e decorativi<br />
in simbiosi con <strong>la</strong> tipologia<br />
del luogo, per favorire anche<br />
l’incontro e l’aggregazione,<br />
ed arricchito dal<strong>la</strong> presenza<br />
qualificata di una nuova sede<br />
operativa ed amministrativa<br />
dell’Avis, dotata di una segreteria,<br />
di un poliambu<strong>la</strong>torio<br />
di circa sessanta mq. e<br />
di tutte le infrastrutture necessarie.<br />
Obiettivo finale di<br />
Walk Up è quello di sviluppare<br />
soluzioni creative per<br />
trasformare e qualificare<br />
l’area, pensando<strong>la</strong> come una<br />
A utonoleggio<br />
con conducente<br />
di Agostino Lavio<strong>la</strong><br />
VIAGGI SICURI E CONFORTEVOLI PER:<br />
porti - aeroporti<br />
stazioni ff.ss.- ospedali<br />
mete turistiche<br />
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75015 PISTICCI (MT)<br />
arteria forte nel contesto del<br />
centro urbano, che può essere<br />
impiegata con destinazioni diverse.<br />
E quindi <strong>la</strong> valorizzazione<br />
dell’identità dello<br />
spazio pubblico, delle qualità<br />
urbane e delle valenze storiche<br />
presenti. Organizzatori<br />
del concorso sono gli architetti<br />
Ange<strong>la</strong> Ippolito e<br />
Domenico Martino<br />
Iniziativa dell’Unione Consumatori di Pisticci<br />
Rimborsi per gli utenti che hanno versato<br />
il canone di depurazione in assenza del servizio<br />
di Giuseppe Coniglio<br />
Saranno rimborsati gli utenti<br />
che hanno versato il canone<br />
di depurazione delle acque,<br />
senza tuttavia usufruire del<br />
re<strong>la</strong>tivo servizio. Il Comitato<br />
Comunale dell’Unione Consumatori<br />
di Pisticci, fa rilevare<br />
che lo scorso 26 febbraio è<br />
entrato in vigore il Decreto<br />
del 30.9.09 del Ministero dell’Ambiente<br />
(G.U. 8.2.<strong>2010</strong>),<br />
che rego<strong>la</strong> i rimborsi del<strong>la</strong><br />
tariffa idrica non dovuta per<br />
gli utenti non al<strong>la</strong>cciati al servizio<br />
di depurazione come<br />
disposto dal<strong>la</strong> legge 13/2000.<br />
E, dal momento che sono già<br />
trascorsi tempi ragionevoli di<br />
attesa, invita l’autorità di<br />
àmbito del<strong>la</strong> Regione<br />
Basilicata e l’Acquedotto<br />
Lucano a voler provvedere<br />
celermente ai re<strong>la</strong>tivi rimborsi<br />
agli utenti del comune di<br />
Pisticci, anche al fine di evitare<br />
inutili e dannose controversie<br />
giudiziarie. La lunga<br />
ed intricata vicenda parte da<br />
lontano. Fino ad ottobre 2008<br />
gli utenti versavano una quota<br />
per <strong>la</strong> depurazione dell’acqua<br />
anche se il servizio non<br />
era attivo, come prevedeva <strong>la</strong><br />
legge 36/94. La Corte Costituzionale,<br />
con sentenza 335/<br />
08, asseriva che il pagamento<br />
per <strong>la</strong> depurazione è un<br />
corrispettivo di prestazione<br />
contrattuale e non un tributo,<br />
per cui è irragionevole che<br />
sia dovuto in assenza del servizio.<br />
Una nuova legge, il DL<br />
208/08, stabiliva che non si<br />
deve pagare in mancanza di<br />
impianti ma solo se c’è un<br />
progetto e che i rimborsi, decisi<br />
dall’AATO, sono dovuti<br />
anche in forma rateizzata entro<br />
cinque anni, a decorrere<br />
dall’1 ottobre 09, dedotti gli<br />
oneri derivanti dalle attività<br />
di progettazione, realizzazione<br />
e completamento di opere<br />
avviate. Spetta al Ministero<br />
dell’Ambiente poi indicare<br />
criteri e parametri per <strong>la</strong> restituzione<br />
delle somme versate<br />
e non dovute. Esclusi dai rimborsi<br />
i soggetti non al<strong>la</strong>cciati<br />
al<strong>la</strong> pubblica fognatura né<br />
sono rimborsabili le componenti<br />
di costo del<strong>la</strong> tariffa re<strong>la</strong>tive<br />
al<strong>la</strong> progettazione, realizzazione<br />
e completamento<br />
degli impianti e quelli di<br />
impianti temporaneamente<br />
inattivi. Preposti a stabilire<br />
gli importi da rimborsare con<br />
i re<strong>la</strong>tivi interessi, entro cinque<br />
anni dall’1 ottobre 2009<br />
sono le autorità d’ambito,<br />
mentre il comune provvederà<br />
al rimborso del<strong>la</strong> utenza di<br />
sua competenza. Intanto il<br />
Giudice di Pace di Pisticci dr.<br />
Prospero Amendo<strong>la</strong>ra ha accolto<br />
il ricorso di una utente e<br />
condannato l’acquedotto<br />
lucano al<strong>la</strong> restituzione del<strong>la</strong><br />
somma di euro 274,96, con<br />
sentenza del 16 aprile scorso.<br />
I <strong>la</strong>vori pubblicati sono liberamente<br />
e gratuitamente<br />
ceduti.<br />
Riflettono il pensiero dei<br />
singoli autori i quali ne<br />
hanno responsabilità nei<br />
confronti del<strong>la</strong> legge.<br />
Ta xi<br />
Come Eravamo<br />
FAVOLE CON RADICI<br />
Rubrica a cura di<br />
Raffaele Montemurro<br />
MARIO E MARIA<br />
Dopo aver cenato rego<strong>la</strong>rmente come ogni sera e dopo le ultime<br />
notizie del telegiornale marito e moglie decidono di andare a letto.<br />
Maria, moglie, dopo i rituali pensieri di saluti affettuosi, si<br />
addormenta. Il marito Mario sembra percorrere <strong>la</strong> medesima<br />
trafi<strong>la</strong>. Il silenzio, quindi, regna sovrano nel<strong>la</strong> camera destinata al<br />
p<strong>la</strong>cido riposo notturno. Una sorpresa: Mario fa finta di dormire.<br />
Pensa ad altro. Quando è convinto che <strong>la</strong> moglie si è addormentata<br />
mette fuori dalle pieghe del suo cuscino uno di quei giornaletti<br />
“porno” che precedentemente aveva nascosto. Con caute<strong>la</strong> comincia<br />
a sfogliarlo. Naturalmente è pieno di belle e prosperose<br />
donnine completamente nude. Seguono contorte vicende come è<br />
facile immaginare, sospiri ansiosi ed acuti desideri. Che <strong>la</strong> moglie<br />
Maria ascolta con ansia ed apprensione. Pensa: nuvole di irrealtà?<br />
Si rende conto, invece, che Mario dopo aver fatto finta di dormire,<br />
spande nell’aria acuti e spiacevoli sussulti che <strong>la</strong> moglie, prima<br />
incredu<strong>la</strong>, registra con disperazione tra pensieri fumosi. Il motivo<br />
dell’improvviso risveglio è stato causato da un intenso e <strong>la</strong>ncinante<br />
dolore, si pensa, del ventre. Il marito si accorge dell’improvviso<br />
risveglio. Precipitosamente cerca di nascondere il<br />
giornaletto “porno”. Maria, da acuta osservatrice, ha già notato i<br />
sussurri del marito. Questi impacciato si mostra sorpreso del<br />
giornaletto “porno” che non volendo ha visto sul comodino da<br />
notte. Una scenata notturna di Maria che dimentica il dolore al<br />
ventre e <strong>la</strong>ncia contro Mario feroci invettive che accentua con<br />
sicurezza e con prestigiose parole di aver trovato, non volendo;<br />
anzi riesce a scusarsi dicendo che alcuni amici burloni, come<br />
me<strong>la</strong>nconici fantasmi, lo avevano messo, forse per scherzo, dove<br />
l’aveva notato. Maria durante <strong>la</strong> notte infierì contro <strong>la</strong> cattiva<br />
azione e non mancarono amare <strong>la</strong>crime e gravi minacce di<br />
separazione. Intanto a Maria il sordo dolore non accennava a<br />
calmarsi. Divenne più acuto tanto che durante le prime ore del<br />
mattino fu necessario l’intervento del sanitario che consigliò il<br />
ricovero in ospedale specializzato per quelle ma<strong>la</strong>ttie. Talvolta <strong>la</strong><br />
violenza del dolore causato anche da illusorie favole allontana<br />
speranze ed ebbrezza.<br />
POESIE di Giacomo LAVIOLA<br />
IL SILENZIO DELLA NATURA<br />
Il silenzio è una cosa bel<strong>la</strong><br />
Quando da solo in mezzo al<strong>la</strong> tera<br />
Nei boschi odi il cinguettio degli uccellini<br />
Che svo<strong>la</strong>zzano via da u albero all’altro.<br />
Ci sono scoiattoli, lepri e ricci<br />
E poi i funghi e le castagne<br />
Un albero robusto e duro<br />
Che fa respirare ossigeno puro.<br />
Poi per l’ignoranza dell’uomo<br />
Diventa tutto un mondo scuro.<br />
Ricordati bene caro fratello<br />
Rispetta il mondo appena nato<br />
Perché anche tu sarai rispettato.<br />
Se non fai questo da uomo educato<br />
Un giorno anche tu sarai ignorato.<br />
I SENTIERI DEL SIGNORE<br />
Signore, seguo il tuo sentiero<br />
Perché unica via del<strong>la</strong> verità.<br />
Signore seguo il tuo sentiero<br />
Perché ci insegni cos’è <strong>la</strong> pace.<br />
Signore seguo il tuo pensiero<br />
Per non sbagliare nel mio cammino.<br />
Signore seguo il tuo sentiero<br />
Per star sereno con gli altri e me stesso.<br />
Signore seguo il tuo sentiero<br />
Per non trovarne uno fortunoso ed impegnativo.<br />
Signore seguo il tuo sentiero<br />
Perché mi darai <strong>la</strong> vita eterna.<br />
Signore, seguo il tuo sentiero<br />
A non soffrir più e dando felicità<br />
A tutto il mondo intero<br />
Sperando che molta gente ti segua come me.
<strong>la</strong><br />
LUGLIO <strong>2010</strong> SPIGA 10<br />
Prendo spunto per <strong>la</strong> rubrica<br />
odierna da un quesito che mi<br />
è stato posto da un cittadino<br />
pisticcese, circa l’opportunità<br />
e <strong>la</strong> convenienza<br />
nell’istal<strong>la</strong>re i pannelli so<strong>la</strong>ri<br />
per <strong>la</strong> propria abitazione. Prima<br />
di entrare nello specifico,<br />
vorrei invitarvi a riflettere su<br />
come sia importante utilizzare<br />
l’energia che deriva dal<br />
sole per attuare un risparmio<br />
energetico, infatti, l’energia<br />
so<strong>la</strong>re è rinnovabile, disponibile,<br />
ma soprattutto gratuita e<br />
presente in quantità notevolissima<br />
rispetto ad altre fonti<br />
di energia. Fatta questa breve<br />
premessa, vediamo come viene<br />
catturata questa preziosa<br />
energia. Il pannello so<strong>la</strong>re<br />
serve, appunto, a catturare<br />
l’energia che dal sole giunge<br />
sul<strong>la</strong> terra e a convertir<strong>la</strong> in<br />
calore attraverso <strong>la</strong> “conversione<br />
fototermica”, questa<br />
energia viene poi inviata ad<br />
un fluido conduttore di calore<br />
che circo<strong>la</strong> all’interno del<br />
pannello so<strong>la</strong>re. L’acqua calda<br />
prodotta sarà usata per gli<br />
usi sanitari del<strong>la</strong> casa o anche<br />
per integrare l’impianto di ri-<br />
DIFESA CONSUMATORI<br />
A cura dell’avv. Angelo Guglielmi<br />
Responsabile dell’Associazione Consumatori POLIDREAM – ASSOUTENTI;<br />
Delegato territoriale CONFCOMMERCIO imprese per l’Italia<br />
tel./fax 0835/583218 e/o fax 080/8876061<br />
Via Cotugno n.49 – Pisticci (MT) (lunedì-venerdì : 17.30 – 20.30)<br />
Il risparmio energetico in casa : pannelli so<strong>la</strong>ri.<br />
Vorrei, nel<strong>la</strong> rubrica odierna,<br />
richiamare l’attenzione dei<br />
consumatori sui tanto<br />
rec<strong>la</strong>mizzati finanziamenti<br />
cosiddetti a “tasso zero”, vale<br />
a dire quei prestiti attraverso<br />
i quali si rimborsano semplicemente<br />
i capitali anticipati<br />
dal<strong>la</strong> società finanziaria. Occorre<br />
innanzitutto fare una<br />
breve premessa circa l’ambito<br />
in cui tali finanziamenti<br />
vengono utilizzati e par<strong>la</strong>rvi,<br />
quindi, del credito al consumo.<br />
Il credito al consumo non<br />
è altro che <strong>la</strong> concessione di<br />
credito da parte di imprese<br />
bancarie e/o finanziarie a favore<br />
di una persona fisica (il<br />
consumatore appunto) che<br />
agisce al di fuori di un’attività<br />
professionale o commerciale,<br />
in parole povere è capitato<br />
a tutti di dover acquistare<br />
degli elettrodomestici o per i<br />
più fortunati un viaggio, o<br />
più semplicemente un’automobile.<br />
Tali acquisti possono<br />
essere fatti in contanti op-<br />
scaldamento domestico (in<br />
questo caso però nei pannelli<br />
so<strong>la</strong>ri circo<strong>la</strong> aria e non acqua),<br />
tali impianti so<strong>la</strong>ri, inoltre,<br />
possono essere utilizzati<br />
per soddisfare anche le esigenze<br />
di alberghi, camping,<br />
stabilimenti balneari, piscine,<br />
ecc. Passando a par<strong>la</strong>re<br />
dell’istal<strong>la</strong>zione e manutenzione,<br />
è opportuno tener conto<br />
di alcune regole, innanzi<br />
tutto, bisogna calco<strong>la</strong>re le dimensioni<br />
dei pannelli so<strong>la</strong>ri<br />
in base al consumo di acqua<br />
calda previsto, al<strong>la</strong> posizione<br />
dello stesso pannello so<strong>la</strong>re<br />
(a tal proposito i pannelli devono<br />
essere rivolti preferibilmente<br />
verso sud), al<strong>la</strong> zona<br />
geografica. Per non far lievitare<br />
Il costo dell’istal<strong>la</strong>zione,<br />
poi, sarà necessario che lo<br />
spazio soleggiato, dove posizionare<br />
i pannelli so<strong>la</strong>ri, sia<br />
facilmente accessibile. Infine,<br />
l’ulteriore vantaggio di<br />
questo tipo di impianti è rappresentato<br />
dalle agevo<strong>la</strong>zioni<br />
fiscali, in generale, a favore<br />
di coloro che effettuano interventi<br />
che aumentino il livello<br />
di efficacia energetica<br />
del<strong>la</strong> loro abitazione ma soprattutto<br />
per chi installi pannelli<br />
so<strong>la</strong>ri, agevo<strong>la</strong>zioni che<br />
comportano detrazioni fiscali<br />
sino ad un massimo di<br />
60.000 Euro. Se pensiamo,<br />
dunque, che <strong>la</strong> maggior parte<br />
dell’energia oggi utilizzata<br />
deriva da fonti non rinnovabili<br />
come il petrolio, il carbone, il<br />
metano e, peraltro, in via di<br />
esaurimento, ci rendiamo<br />
conto come l’energia so<strong>la</strong>re<br />
al pari delle altre fonti<br />
rinnovabili oltre a dar luogo<br />
ad un risparmio energetico<br />
va a salvaguardare l’ambiente.<br />
I FINANZIAMENTI “A TASSO ZERO”:<br />
TAEG VOLUT TAN BEN ASSAIE<br />
pure usufruendo di una di<strong>la</strong>zione<br />
di pagamento ( <strong>la</strong> vendita<br />
a rate) da parte del<br />
fornitore del bene o del servizio<br />
o per l’appunto ricorrere<br />
ad un finanziamento rivolgendosi<br />
a banche o a finanziarie.<br />
Ed è in questo tipo di<br />
finanziamenti che troviamo<br />
il TAN (Tasso Annuale Nominale)<br />
ed il TAEG ( Tasso<br />
Annuo Effettivo Globale) che<br />
sono gli interessi applicati al<br />
finanziamento. Mentre il<br />
TAN rappresenta il tasso d’interesse<br />
che <strong>la</strong> società finanziaria<br />
applica, cioè il costo<br />
del denaro prestato, il TAEG<br />
rappresenta il costo percentuale<br />
totale a carico del consumatore<br />
e và ad includere lo<br />
stesso TAN e tutti gli altri<br />
oneri obbligatori re<strong>la</strong>tivi al<br />
finanziamento. Da quanto<br />
detto si deduce come il TAEG<br />
sia il dato reale su cui si misura<br />
<strong>la</strong> convenienza di un finanziamento,<br />
perché appunto<br />
comprende tutte le spese del-<br />
<strong>la</strong> pratica che vanno poi ad<br />
incidere sul costo del finanziamento.<br />
Allora, al<strong>la</strong> luce di<br />
queste considerazioni possiamo<br />
tranquil<strong>la</strong>mente dire che<br />
non è tutto oro quello che<br />
luccica, per cui di fronte a<br />
finanziamenti con rate molto<br />
basse o comunque di lieve<br />
entità bisogna sempre stare<br />
attenti al<strong>la</strong> durata del contratto<br />
ed al numero di rate, perché<br />
più lungo è il rimborso e<br />
maggiori saranno gli interessi,<br />
si deve sempre verificare<br />
<strong>la</strong> percentuale prevista dal<br />
TAEG che può essere molto<br />
alta. Per concludere questo<br />
breve ragionamento, un gran<br />
numero di finanziamenti cosiddetti<br />
a “tasso zero”, non lo<br />
sono effettivamente, perché<br />
solo il TAN è a zero mentre il<br />
TAEG, che abbiamo già detto<br />
essere quello che và ad<br />
incidere sul costo e sull’effettivo<br />
rimborso del finanziamento,<br />
non lo è per niente.<br />
Dal<strong>la</strong> Lucania al<strong>la</strong> Lituania<br />
Il 2 Maggio 2004 alcuni paesi<br />
dell’est europeo entrarono<br />
a far parte dell’UE: l’Europa<br />
diventò più grande. Tra alcuni<br />
paesi che debuttarono nell’Europa<br />
unita ci fu <strong>la</strong> Lituania,<br />
una picco<strong>la</strong> repubblica<br />
baltica che un tempo, per<br />
estensione, era l’undicesima<br />
tra le quindici repubbliche<br />
sovietiche ed oggi è una repubblica<br />
autonoma con capitale<br />
Vilnius.<br />
A Kaunas, seconda città<br />
lituana, ha sede una prestigiosa<br />
università dove, posso<br />
dirlo con orgoglio, oggi insegna<br />
cultura italiana un giovane<br />
professore, figlio di genitori<br />
italiani, Fabrizio Mazzel<strong>la</strong>.<br />
Non so se è segno del<br />
destino ma l’assonanza tra i<br />
due nomi Lucania – Lituania<br />
mi commuove e mi fa venir<br />
voglia di comunicare ai miei<br />
amici lucani questo legame<br />
tra <strong>la</strong> nostra terra e <strong>la</strong> terra di<br />
Lituania.<br />
E’ positivo il bi<strong>la</strong>ncio del primo<br />
triennio di attività del<strong>la</strong><br />
sezione di Marconia del<strong>la</strong> Università<br />
delle Tre Età. La cerimonia<br />
di chiusura dell’ultimo<br />
anno accademico si è svolta<br />
presso <strong>la</strong> sa<strong>la</strong> “Forte” del<strong>la</strong><br />
Parrocchia di S. Giovanni Bosco,<br />
con gli interventi di Giuseppina<br />
Lo Massaro (Re<strong>la</strong>zione<br />
di verifica sulle opportunità<br />
offerte e sulle difficoltà incontrate<br />
nell’anno accademico) e<br />
di Giuseppe Di Matteo (Tre<br />
generazioni a confronto in un<br />
percorso di educazione continua).<br />
Un bi<strong>la</strong>ncio positivo e<br />
confortante, dunque, nonostante<br />
alcune palesi difficoltà, come<br />
si rileva dal<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong><br />
presidente Unitre Giuseppina<br />
Lo Massaro. Istituita il 6 ottobre<br />
2007, su iniziativa di un<br />
gruppo di soci fondatori, con<br />
l’obiettivo di concorrere al<strong>la</strong><br />
elevazione morale, sociale e<br />
culturale, l’associazione ha<br />
dovuto affrontare alcune emergenze<br />
tra cui <strong>la</strong> mancanza di<br />
una sede e di locali necessari<br />
per ospitare corsi e <strong>la</strong>boratori.<br />
Le continue richieste in tal senso<br />
alle istituzioni, che hanno<br />
dimostrato scarsa attenzione,<br />
non hanno dato risposte. Ma<br />
l’Unitre non si arrende e continua<br />
<strong>la</strong> sua strada, animata da<br />
nuove ed esaltanti motivazioni.<br />
Grazie al<strong>la</strong> sensibilità dimostrata<br />
dal Cecam e da Padre<br />
Bruno Rubecchini, parroco<br />
del<strong>la</strong> Chiesa di Marconia, sono<br />
stati utilizzati alcuni spazi vitali<br />
per ospitare i vari corsi,<br />
tenuti dal dott. Angelo Vigoriti<br />
(lingua Inglese); dal prof.<br />
Domenico Mattoli (Astronomia);<br />
Antonel<strong>la</strong> Florio,<br />
Carme<strong>la</strong> Lambo,Teresa<br />
Alvarenz, Grazia Gizzi,<br />
Annunziata Cisterna, coordi-<br />
Il 14 Maggio scorso con una<br />
carissima collega, Maria Luisa<br />
Capel<strong>la</strong>, prima insegnante<br />
di <strong>la</strong>tino e greco di Fabrizio e<br />
poi preside in un prestigioso<br />
liceo di Torino, sono andata a<br />
Kaunas per celebrare il poeta<br />
Dante Alighieri in un convegno<br />
organizzato dall’associazione<br />
culturale italiana del<strong>la</strong><br />
città lituana presieduta da un<br />
professore universitario italiano,<br />
Stefano Lanza e dal<br />
giovane Fabrizio Mazzel<strong>la</strong>.<br />
Mi sono ricordata di quando,<br />
nel lontano 1965 e, se ben<br />
ricordo, nello stesso giorno,<br />
il 14 Maggio, io stessa, con<br />
una conferenza sul tema: “Il<br />
dramma dell’Inferno” insieme<br />
ad Ange<strong>la</strong> Marmo,<br />
Pinuccio D’Armento e Gino<br />
Spani, celebrammo il grande<br />
poeta in occasione del settimo<br />
centenario del<strong>la</strong> sua nascita<br />
al<strong>la</strong> presenza delle autorità<br />
pisticcesi nell’au<strong>la</strong> magna<br />
del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> elementare di via<br />
Cantisani. Eravamo allievi del<br />
liceo – ginnasio “Giustino<br />
Fortunato”. E dunque posso<br />
affermare che il passato e il<br />
presente si uniscono e che <strong>la</strong><br />
nostra Lucania, attraverso una<br />
docente di lettere che insegna<br />
italiano in una scuo<strong>la</strong> media<br />
di Torino, ha fatto da tramite<br />
per esportare cultura in un<br />
paese lontano, <strong>la</strong> Lituania,<br />
dove ho visto giovani studenti<br />
del<strong>la</strong> prestigiosa università<br />
di Kaunas recitare i versi<br />
danteschi in lingua lituana,<br />
recitare cioè quegli stessi versi<br />
che Amalia Marmo, Pinuccio<br />
D’Armento e Gino Spani recitarono<br />
quarantacinque anni<br />
fa al<strong>la</strong> presenza dell’allora<br />
assessore al<strong>la</strong> cultura Pietro<br />
Esposito. Quanti dei lettori<br />
del giornale “La Spiga” se lo<br />
ricordano ancora?<br />
A tutti i lettori ex allievi del<br />
Giustino Fortunato un caloroso<br />
abbraccio.<br />
Maria Carme<strong>la</strong> Chiellino<br />
UNITRE Marconia - Istituita il 6 ottobre 2007<br />
Positivo il bi<strong>la</strong>ncio del primo triennio di attività<br />
Primo nodo da sciogliere è <strong>la</strong> mancanza di una sede sociale<br />
natrice Flora Parisi (Laboratorio<br />
Artigianale di Uncinetto,<br />
Filet al Te<strong>la</strong>io). Lo scorso anno<br />
è stato poi attivato anche il<br />
corso di Informatica presso un<br />
centro privato, che ha richiesto<br />
all’associazione una spesa abbastanza<br />
significativa. Era desiderio<br />
di tutti riproporre anche<br />
quest’anno lo stesso corso,<br />
grazie al<strong>la</strong> disponibilità del<br />
prof. Mario De Nittis ma <strong>la</strong><br />
richiesta di poter usufruire di<br />
alcune aule e di un <strong>la</strong>boratorio<br />
di informatica del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
media di primo grado, nonostante<br />
<strong>la</strong> disponibilità del dirigente<br />
sco<strong>la</strong>stico, non ha avuto<br />
riscontro positivo per <strong>la</strong> mancanza<br />
di aule nel pomeriggio.<br />
Tra le novità che hanno caratterizzato<br />
l’anno accademico, il<br />
corso di lingua italiana per<br />
immigrati, guidato dagli insegnanti<br />
Nino Camardo e<br />
Rodolfo Caravita, che ha riscontrato<br />
grande successo, ed<br />
apprezzato da corsiste rumene<br />
e russe, un contributo importante<br />
offerto dal<strong>la</strong> Unitre per<br />
l’integrazione di stranieri nel<br />
tessuto sociale. Esperienza che<br />
di certo sarà riproposta. Grazie<br />
al<strong>la</strong> disponibilità di Bruna<br />
Lamacchia è stato attivato poli<br />
il <strong>la</strong>boratorio di taglio e cucito<br />
svolto con molta professionalità<br />
e costante partecipazione.<br />
Interessante anche il corso di<br />
Storia del<strong>la</strong> Musica tenuto dal<strong>la</strong><br />
prof.ssa Anna Massafra. L’8<br />
maggio scorso, per <strong>la</strong> Festa<br />
del<strong>la</strong> Mamma. È stata allestita<br />
in Piazza Elettra <strong>la</strong> mostra che<br />
ha messo in vetrina i prodotti<br />
confezionati da trentasei<br />
corsiste a proprie spese,il cui<br />
ricavato è stato dato in beneficenza.<br />
I seminari di Psicologia<br />
tenuti dalle dott.sse Maria<br />
Antonietta Amoroso e Anna<br />
Maria Manicone hanno degnamente<br />
chiuso un anno accademico<br />
esaltante e propositivo,<br />
che ha conseguito tutti gli obiettivi<br />
proposti.<br />
Giuseppe Coniglio
LUGLIO <strong>2010</strong> Attività Amministrativa<br />
SPIGA 11<br />
Sono stati assegnati, e potranno<br />
iniziare a breve, i <strong>la</strong>vori di<br />
rifacimento, ammodernamento<br />
e razionalizzazione delle reti<br />
idriche che alimentano il centro<br />
storico di Pisticci, Tinchi,<br />
Centro Agricolo, Marconia,<br />
Casinello nonché l’agro pisticcese.<br />
I <strong>la</strong>vori sono stati aggiudicati<br />
all’impresa Rocco Caruso di<br />
Pisticci.<br />
Il progetto complessivo, realizzato<br />
da Acquedotto Lucano,<br />
ammonta a circa 5,6 milioni di<br />
euro, rivenienti dall’Accordo<br />
di Programma Quadro tra il<br />
Ministero delle Infrastrutture e<br />
<strong>la</strong> Regione Basilicata.<br />
Un intervento del genere era<br />
atteso da oltre trent’anni, periodo<br />
durante il quale non è stata<br />
eseguita alcuna opera sul<strong>la</strong><br />
nostra rete idrica. Con questi<br />
<strong>la</strong>vori, invece, si va a dare soluzione<br />
a diverse problematiche.<br />
Diversi gli interventi previsti.<br />
Un intervento del genere era atteso da oltre trent’anni<br />
ASSEGNATI I LAVORI PER L’AMMODERNAMENTO DELLA RETE IDRICA<br />
Si metterà mano al<strong>la</strong> rete idrica<br />
dei rioni Dirupo, Tredici e Croci<br />
che sarà finalmente ammodernata.<br />
Bisogna ricordare, a<br />
tal proposito, che dal lontano<br />
1976, anno del<strong>la</strong> grande frana<br />
del <strong>rione</strong> Croci, quel<strong>la</strong> rete è<br />
stata dismessa da Acquedotto<br />
Pugliese e trasferita al<strong>la</strong> gestione<br />
del Comune di Pisticci a<br />
seguito del rifacimento del sistema<br />
idrico con reti esterne<br />
progettate ed eseguite dal Genio<br />
Civile di Matera nel contesto<br />
delle opere di consolidamento<br />
dei predetti rioni. A<br />
Pisticci centro sarà anche messo<br />
in sicurezza e ristrutturato il<br />
serbatoio di <strong>rione</strong> <strong>Terravecchia</strong>.<br />
L’intera rete del<strong>la</strong> rimanente<br />
parte del centro storico, inoltre,<br />
sarà razionalizzata.<br />
Per quanto riguarda le frazioni,<br />
esse hanno subito una notevole<br />
crescita in seguito al decreto<br />
di trasferimento dell’abitato<br />
di Pisticci centro, successivo<br />
alle frane. A questa cre-<br />
scita non è corrisposto, per<br />
Tinchi, Centro Agricolo e soprattutto<br />
Marconia un<br />
adeguamento delle reti dei servizi<br />
di acquedotto e fognatura.<br />
Con questi <strong>la</strong>vori, pertanto, si<br />
andrà ad operare sul<strong>la</strong> rete<br />
idrica nelle frazioni sopraindicate<br />
ed a Casinello così da<br />
adeguare le portate idriche ai<br />
consumi incrementati dopo <strong>la</strong><br />
forte urbanizzazione verificatasi.<br />
Le opere appena assegnate,<br />
infine, riguarderanno anche<br />
l’agro pisticcese. Nel corso degli<br />
anni, infatti, nel vasto terri-<br />
Incontro Provincia, Comune, Scuole su edilizia sco<strong>la</strong>stica<br />
Oggetto: edificio sco<strong>la</strong>stico di<br />
Via Negrelli a Pistticci. Incontro<br />
del 17.05.<strong>2010</strong>.<br />
VERBALE<br />
L’anno <strong>2010</strong>, il giorno 17 del<br />
mese di maggio, alle ore 9,30,<br />
presso <strong>la</strong> Sa<strong>la</strong> Giunta del<strong>la</strong> Provincia<br />
di Matera, così come da<br />
convocazione inviata agli interessati,<br />
si è tenuto un incontro<br />
avente per oggetto “Edificio<br />
sco<strong>la</strong>stico di Via Negrelli a<br />
Pisticci”.<br />
Sono presenti:<br />
- Sig. Franco STELLA Presidente<br />
Provincia di Matera<br />
- Sig. Giovanni RONDININE<br />
Assessore Edilizia Sco<strong>la</strong>stica<br />
Provincia di Matera<br />
- Ing. Michele PONTILLO<br />
Ufficio Tecnico – Edilizia sco<strong>la</strong>stica<br />
Provincia di Mt<br />
- Ing. Michele LEONE Sindaco<br />
di Pisticci<br />
- Dott. Mario TRIFILETTI<br />
Dirigente Ufficio Sco<strong>la</strong>stico<br />
Provinciale<br />
- Prof.ssa Rosa<br />
LOPATRIELLO Dirigente<br />
Sco<strong>la</strong>stico Ist. Comprensivo<br />
Pisticci<br />
- Prof.ssa Rachele M. FLORIO<br />
Istituto Comprensivo Pisticci<br />
- Sig.ra Assunta M.G.<br />
IANNUZZIELLO Presidente<br />
Consiglio d’Istituto<br />
- Ing. Rocco DI LEO Resp.<br />
Ufficio Tecnico Comune di<br />
Pisticci<br />
- Pof. Elio RODOLFO Istituto<br />
Superiore “G. Fortunato”<br />
Pisticci<br />
Assiste, in qualità di<br />
verbalizzante, il Sig. Damiano<br />
PORCARI, funzionario del<strong>la</strong><br />
Provincia.<br />
Nel corso dell’incontro il Sindaco<br />
di Pisticci Ing. Michele<br />
LEONE chiede che i locali a<br />
piano terra dell’edificio sito in<br />
via Negrelli vengano restituiti<br />
dal<strong>la</strong> Provincia al Comune, proprietario<br />
dell’immobile.<br />
Il rappresentante dell’Istituto<br />
“G. Fortunato” chiede, a sua<br />
volta, l’applicazione di quanto<br />
stabilito durante <strong>la</strong> Conferenza<br />
di Servizio del 1° settembre u.s.<br />
i cui punti sono riassunti nel<strong>la</strong><br />
copia che fa parte integrante del<br />
presente verbale.<br />
Il Dirigente Sco<strong>la</strong>stico dell’Istituto<br />
Comprensivo “P.Pio da<br />
Pietrelcina” pone all’attenzione<br />
le seguenti esigenze che occorre<br />
fronteggiare:<br />
- Nr. 9 aule per gli alunni del<strong>la</strong><br />
Scuo<strong>la</strong> Media che sarà trasferita<br />
in via M. Polo di conseguenza<br />
al trasferimento del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong><br />
Materna al piano terra di via<br />
Negrelli<br />
- Nr. 2 aule cab<strong>la</strong>te per il <strong>la</strong>boratorio<br />
di Informatica<br />
- Nr. 2 aule per l’archivio<br />
- Nr. 2 aule per i sussidi<br />
- Nr. 1 sa<strong>la</strong> per i docenti<br />
- Locale per mensa e cucina<br />
Il Dirigente Sco<strong>la</strong>stico ribadisce<br />
<strong>la</strong> necessità che i locali siano<br />
idonei e a norma, quindi<br />
privi di umidità, per lo svolgimento<br />
delle attività.<br />
Al riguardo il Sindaco di Pisticci<br />
si impegna a ricercare ed attuare<br />
le condizioni e i locali per<br />
dare al<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media che sarà<br />
trasferita da via Caboto a via M.<br />
Polo, le aule richieste per lo<br />
svolgimento delle attività sco<strong>la</strong>stiche,<br />
ivi compresa <strong>la</strong> ricerca<br />
dei locali necessari per archivi<br />
e sussidi nei pressi del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>.<br />
La Provincia di Matera, come<br />
ribadito dall’Ass. Rondinone,<br />
si impegna a rendere liberi dal<br />
1° <strong>luglio</strong> <strong>2010</strong> i llocali a piano<br />
terra dell’edificio di via<br />
Negrelli.<br />
La riunione termina alle ore<br />
11,00.<br />
Del che si è redatoo il presente<br />
verbale che viene sottoscritto<br />
dai presenti.<br />
Oggetto. Utlizzazione plesso<br />
sco<strong>la</strong>stico Via Negrelli Pisticci<br />
– 2^ Conferenza di Servizio.<br />
Premesso che con nota Prov.<br />
nr. 31734 del 27.08.2009 e con<br />
nota prov. nr. 31963 del<br />
31.08.2009 è stata convocata<br />
per il giorno m01.09.2009 <strong>la</strong> 2^<br />
Conferenza di Servizio tra Comune<br />
di Pisticci, Dirigente Sco<strong>la</strong>stico<br />
dell’I.P.S.I.A. e Provincia<br />
di Matera per approfondimenti<br />
re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> richiesta formu<strong>la</strong>ta<br />
dal Comune di Pisticci<br />
finalizzata ad ottenerre <strong>la</strong> restituzione<br />
dell’edificio di proprietà<br />
comunale ubicato in via<br />
Negrelli utilizzato attualmente,<br />
ai sensi del<strong>la</strong> Legge 23/96, dal<strong>la</strong><br />
Provincia di Matera quale<br />
sede del Professionale Maschile<br />
di Pisticci;<br />
Il giorno 01.09.2009 alle ore<br />
10,00 presso il Comune di<br />
Pisticci sono convenuti:<br />
- Per il Comune di Pisticci il<br />
Sindaco Ing. Michele LEONE<br />
ed il Responsabile dell’area tecnica<br />
Ing. DI LEO;<br />
- Per <strong>la</strong> Provincia di Matera<br />
l’Assessore RONDINONE alle<br />
Reti ed Infrastrutture Strategiche<br />
del<strong>la</strong> Provincia ed il Responsabile<br />
del Servizio Edilizia<br />
Sco<strong>la</strong>stica Ing. AIELLO;<br />
- Per l’Istituto Sco<strong>la</strong>stico Polivalente<br />
– I.P.S.I.A. – Liceo<br />
C<strong>la</strong>ssico il Dirigente Sco<strong>la</strong>stico<br />
Prof. RONDINELLI.<br />
Si procede ad effettuare un<br />
sopralluogo nell’edificio sede<br />
dell’ I.P.S.I.A. e nell’edificio<br />
ad esso interconnesso sede del<br />
Liceo C<strong>la</strong>ssico, pre prendere<br />
cognizione dello stato dei luoghi.<br />
Richiamato integralmente il<br />
contenuto del verbale del<strong>la</strong><br />
Conferenza di Servizio svoltasi<br />
in data 05.09.2008, <strong>la</strong> cui validità<br />
viene confermata, effettuato<br />
un esame più approfondito in<br />
ordine alle esigenze rappresentate<br />
dal Dirigente Sco<strong>la</strong>stico,<br />
continua a pag. 12<br />
torio di Pisticci si è registrata<br />
una forte deconcentrazione<br />
degli insediamenti in un contesto<br />
non strettamente urbano e<br />
corrispondente con tutto l’agro<br />
pisticcese, soprattutto in riferimento<br />
al<strong>la</strong> zona che va da San<br />
Pietro verso mare. Anche in<br />
questo caso ai fenomeni<br />
insediativi non è corrisposta<br />
un’adeguata infrastrutturazione.<br />
Per servire <strong>la</strong> zona turistica in<br />
funzione delle sue reali esigenze,<br />
pertanto, sarà messo in esercizio<br />
il serbatoio, del<strong>la</strong> portata<br />
Volge al termine il progetto<br />
“Intercultura Cre@tiva”, intrapreso<br />
dal Comune di Pisticci<br />
nel giugno 2009 e destinato a<br />
concludersi il prossimo 30 giugno.<br />
Il finanziamento dell’iniziativa<br />
è stato garantito dal<br />
Fondo Europeo per l’Integrazione<br />
di cittadini di Paesi terzi,<br />
con partico<strong>la</strong>re riferimento ai<br />
giovani. Il Comune ha, inoltre,<br />
cofinanziato per il 25% il progetto<br />
artico<strong>la</strong>to in tre fasi. Sono<br />
stati svolti corsi di<br />
alfabetizzazione e sostegno<br />
sco<strong>la</strong>stico (Raccontapaese,<br />
Linguamondo) nonché <strong>la</strong>boratori<br />
interculturali<br />
(Giocamondo, Suonamondo,<br />
Bal<strong>la</strong>mondo, Global Social Net<br />
Cafè). In conclusione sono previsti<br />
invece Workshop, festival<br />
ed un’attività di monitoraggio<br />
e verifica.<br />
Il Centro Interculturale dove si<br />
sono svolte le attività è stato<br />
denominato “Il Globo” e si è<br />
configurato come spazio di incontro<br />
al fine di sostenere <strong>la</strong><br />
piena integrazione ed<br />
interazione tra giovani cittadini<br />
stranieri e autoctoni nel tessuto<br />
sociale del territorio<br />
pisticcese e dei comuni limitrofi,<br />
promuovendo l’effettivo<br />
esercizio dei diritti di cittadinanza,<br />
di pari opportunità e<br />
partecipazione al<strong>la</strong> vita cittadina.<br />
Il progetto mira a costruire<br />
un contesto favorevole all’incontro<br />
con le altre culture e<br />
con le ‘storie’ di ognuno, promuovendo<br />
occasioni di confronto<br />
e scambio attraverso <strong>la</strong>boratori<br />
interculturali, musicali,<br />
creativi e sportivi.<br />
All’interno delle attività<br />
progettuali è stata prevista <strong>la</strong><br />
realizzazione di un internet<br />
di 10 mi<strong>la</strong> metri cubi, in località<br />
Cesine. Un’opera realizzata<br />
oltre venti anni fa con i fondi<br />
del<strong>la</strong> Cassa del Mezzogiorno e<br />
mai entrata in esercizio per <strong>la</strong><br />
mancanza di collegamenti con<br />
<strong>la</strong> rete di distribuzione idrica<br />
delle aree turistiche che, adesso,<br />
potranno essere servite adeguatamente.<br />
L’impianto, infatti,<br />
funzionerà ad una pressione<br />
tale da consentire l’eliminazione<br />
di tutte le insufficienze dell’attuale<br />
dotazione idrica, <strong>la</strong> cui<br />
portata è carente e non garantisce<br />
un adeguato approvvigionamento.<br />
In tal modo si va a<br />
rimuovere un forte disservizio<br />
nel<strong>la</strong> zona turistica e si vanno a<br />
creare i presupposti per <strong>la</strong> realizzazione<br />
di un grande progetto<br />
di sviluppo dell’area costiera<br />
di questo Comune.<br />
Il serbatoio di Cesine, inoltre,<br />
andrà ad impinguare le disponibilità<br />
idriche di Marconia<br />
grazie al<strong>la</strong> dotazione di un impianto<br />
di sollevamento.<br />
<strong>la</strong><br />
Sempre nell’ambito di questo<br />
appalto si provvederà ad ammodernare<br />
e razionalizzare tutta<br />
quel<strong>la</strong> rete di acquedotti<br />
periurbani che, di seguito, saranno<br />
sottratti al<strong>la</strong> gestione<br />
comunale per passare a quel<strong>la</strong><br />
di Acquedotto Lucano.<br />
Come si può evincere dal quadro<br />
degli interventi, dunque, si<br />
tratta di una operazione artico<strong>la</strong>ta<br />
e complessa che contribuirà<br />
al riordino infrastrutturale di<br />
tutto il territorio con l’integrazione<br />
di alcuni tratti di rete,<br />
utili a servire importanti realtà<br />
insediative e produttive di questo<br />
Comune.<br />
E’ solo <strong>la</strong> prima parte di un<br />
progetto di ammodernamento<br />
infrastrutturale di straordinaria<br />
importanza che si completerà<br />
prossimamente con l’appalto<br />
del progetto di 6,5 milioni<br />
di euro re<strong>la</strong>tivo al<strong>la</strong> rete<br />
fognante di Marconia, Tinchi,<br />
Centro Agricolo, Casinello e<br />
zone turistiche.<br />
Intrapreso dal Comune di Pisticci nel giugno 2009<br />
Volge al termine il progetto<br />
“Intercultura Cre@tiva”<br />
Social Point – Punto Ristoro<br />
come spazio di socializzazione<br />
e di integrazione, di informazione<br />
e di ricreazione. Un luogo<br />
in cui è possibile accorciare<br />
le distanze per quanti hanno<br />
desiderio di mettersi in contatto<br />
con i loro cari attraverso i<br />
sistemi di telefonia via internet<br />
(skype, messenger ecc).<br />
L’internet point è sito in Salita<br />
Bruno Buozzi, nel centro storico,<br />
all’interno del Presidio Turistico,<br />
ed è dotato di 7 pc con<br />
collegamento ad internet. L’assistenza<br />
è garantita da tutor specializzati.<br />
All’interno dell’internet point<br />
è stata allestita anche una picco<strong>la</strong><br />
sa<strong>la</strong> lettura con una biblioteca<br />
e periodici oltre che un<br />
punto ristoro (distributore automatico)<br />
per momenti di<br />
convivio così da creare uno<br />
spazio ospitale ed accogliente,<br />
un nuovo punto di aggregazione<br />
sociale e di incontro tra culture<br />
diverse.<br />
Del<strong>la</strong> nuova ed accogliente<br />
sede del Global Social Net Cafè<br />
potranno beneficiare anche i<br />
cittadini ed i turisti in vista<br />
del<strong>la</strong> stagione estiva, in considerazione<br />
del fatto che presso i<br />
locali di salita Buozzi sono erogati<br />
tutti i servizi di Presidio<br />
Turistico, con possibilità di attingere<br />
al materiale informativo<br />
(brochure, depliant, cartine<br />
ecc.), aderire agli itinerari proposti<br />
ed essere costantemente<br />
informati sugli eventi organizzati<br />
nel territorio.<br />
I servizi, tutti gratuiti,<br />
dell’Internet point – Global<br />
Social Net Cafè sono garantiti<br />
tutti i giorni dalle 8.30 alle<br />
13.30; lunedì, mercoledì e venerdì<br />
dalle 17.00 alle 21.00;<br />
martedì e giovedì dalle 17.30<br />
alle 20.30.<br />
Il progetto Intercultura<br />
Cre@tiva culminerà nel Globo<br />
Festival del 26 e 27 giugno,<br />
quando saranno organizzati<br />
eventi con attività sportive, di<br />
danza e di musica, oltre che<br />
momenti di degustazione di<br />
cucina tipica di diverse nazionalità,<br />
diventando un’occasione<br />
di riflessione e promozione<br />
dell’integrazione.<br />
Si inizia sabato 26 giugno in<br />
piazza Lombardi a Pisticci centro,<br />
mentre il 27 si proseguirà a<br />
Marconia, prima al campo<br />
sportivo comunale e poi in piazza<br />
Elettra.<br />
Il 28, infine, è previsto il<br />
workshop conclusivo “Azione<br />
ed integrazione per una<br />
multiculturalità possibile”.
LUGLIO <strong>2010</strong> Terza Pagina<br />
SPIGA 12<br />
Elzeviro Elzeviro Elzeviro Elzeviro Elzeviro<br />
Rubrica a cura di<br />
Dino D’Angel<strong>la</strong><br />
Marcello COZZI – Quando <strong>la</strong> mafia non esiste; prefazione di Francesco<br />
Forgione. EGA editore, Torino, 2008 (pagg. 474).<br />
Grazia GIANNACE – Le mie parole. Semplici<br />
(poesie) ; prefazione di Giuseppe Coniglio, postfa- zione di Pietro<br />
Varuolo; tip. Disantis, Bernalda,<strong>2010</strong> ( ill. – pagg.54).<br />
Maria Antonietta D’ONOFRIO – Il silenzio che racconta <strong>la</strong> vita e il<br />
rosmarino(romanzo); Edizioni Progetto Cultura, Roma, <strong>2010</strong> (prefazione<br />
di Maria Barile,postfazione di Saverio Ciccimarra)<br />
Per mancanza di spazio s’è scritto poco in questa rubrica del libro di<br />
don Marcello Cozzi, il sacerdote impegnato nel<strong>la</strong> lotta al disagio e<br />
responsabile dell’Associazione Libera che combatte contro le illegalità<br />
e le mafie. Don Marcello Cozzi (già autore col<strong>la</strong> stessa casa<br />
editrice di L’uomo e il Sabato. Quando il disagio provoca <strong>la</strong> Chiesa<br />
e le sue prassi nel 2000 ), servendosi di una ricca bibliografia, di<br />
testimonianze, di verbali di col<strong>la</strong>boratori di giustizia,di re<strong>la</strong>zioni<br />
del<strong>la</strong> Commissione par<strong>la</strong>mentare antimafia, del<strong>la</strong> Commissione par<strong>la</strong>mentare<br />
d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, del<strong>la</strong> Direzione investigativa<br />
antimafia nazionale, oltre a una serie interminabile di articoli e<br />
di inchieste di quotidiani locali e nazionali, affronta il problema del<strong>la</strong><br />
delinquenza organizzata e dei misteri lucani, in quel<strong>la</strong> regione che,<br />
improvvidamente,fu definita “iso<strong>la</strong> felice” per distinguere <strong>la</strong> Basilicata<br />
e metter<strong>la</strong> al riparo dal<strong>la</strong> criminalità mafiosa ca<strong>la</strong>brese, campana e<br />
pugliese.<br />
La Basilicata in apparenza era iso<strong>la</strong> felice. Forse lo è stata fino agli<br />
anni Settanta del decorso secolo. Ammesso che lo fosse, era perché<br />
non vi erano grandi flussi di denaro pubblico. La grande delinquenza<br />
dà i primi segnali , troppo spesso sottovalutati, da quando arrivano in<br />
Lucania grandi flussi di denaro, dopo il terremoto del 1980 e con il<br />
grande insediamento industriale del<strong>la</strong> FIAT in quel di Melfi (autunno<br />
1990). Si scatenano centri di potere ma<strong>la</strong>vitoso, con varie connivenze,<br />
con svariati intrecci: appalti, droga, prostituzione, usura, nucleare…<br />
L’opera, prefata da Francesco Forgione (presidente dell’Anti-mafia)<br />
si divide in tre parti: 1. Mafia e Antimafia nell’iso<strong>la</strong> felice ; 2. Tracce<br />
di un male profondo ; 3. Complotti e sospetti all’ombra del dubbio.<br />
L’Autore non tra<strong>la</strong>scia proprio nul<strong>la</strong> : dal c<strong>la</strong>n Scarcia all’abitato di<br />
Montescaglioso,dall’affare Scardaccione ai Basilischi, dall’Anonima<br />
sequestri tra le montagne lucane al caso del cardinale Giordano,<br />
dai misteri lucani di scomparse e assassinii, dall ‘ecomafia lucana<br />
all’assassinio di Giuseppe Gianfredi ( “esecuzione di chiara matrice<br />
mafiosa”) al “sindaco in manette” di Scanzano Jonico del giugno<br />
2005…<br />
Se è sfuggito il caso del<strong>la</strong> scomparsa del<strong>la</strong> ragazzina di Montemurro<br />
del<strong>la</strong> fine degli anni Settanta, non è sfuggito quello del<strong>la</strong> sfortunata<br />
Elisa C<strong>la</strong>ps, scomparsa nel nul<strong>la</strong> nel centro del<strong>la</strong> città di Potenza in<br />
una domenica di settembre del 1993. A questo fatto l’Autore dedica<br />
molte pagine(pp. 262-307), le quali si possono capire meglio oggi,<br />
dopo il ritrovamento del cadavere del<strong>la</strong> povera studentessa potentina(<br />
marzo <strong>2010</strong>) nel sottotetto del<strong>la</strong> chiesa del<strong>la</strong> Trinità al centro di<br />
Potenza. Il capitolo 30 del<strong>la</strong> seconda parte (pag. 299) è intito<strong>la</strong>to<br />
“Misteri e depistaggi: un’unica regìa ?”Così scriveva nel 2007 don<br />
Marcello (pag. 307): “ Cosicché, più passa il tempo, più si legge e si<br />
rilegge l’intera vicenda e più ci si persuade che , seppure <strong>la</strong> scomparsa<br />
di Elisa C<strong>la</strong>ps sia da ritenersi collegata a un episodio tragico ma<br />
fortuito e banale, non è per nul<strong>la</strong> improvvisato e casuale quel “mondo<br />
occulto” che si è messo in moto, perché di Elisa non restasse<br />
nul<strong>la</strong>…Le orme di Elisa spariscono nel nul<strong>la</strong>, perché di tutto, come<br />
al solito, restino solo ipotesi”.<br />
Un libro, quello di don M. Cozzi, da leggere e rileggere e soprattutto<br />
da parte delle persone che hanno incarichi importanti. Ma non<br />
soltanto sulle scomparse di persone bisogna essere vigili e non<br />
superficiali nelle indagini, ma su tutto un complesso di fatti inquietanti<br />
che hanno negli ultimi venti anni turbato <strong>la</strong> comunità lucana.<br />
I “ misteri” d’Italia non escludono <strong>la</strong> nostra regione. Il titolo<br />
dell’opera ,certamente provocatorio, si spiega con l’ultima frase<br />
dell’opera( pag. 458),pronunciata dal pontefice Paolo VI: “La più<br />
grande vittoria del diavolo è far credere che non esiste”. Dal<strong>la</strong> lettura<br />
del libro si coglie il disagio in cui vivono le genti lucane che deve<br />
indurre i politici e <strong>la</strong> società civile ad attivarsi per una vita migliore.<br />
Degli altri due libri (il secondo romanzo del<strong>la</strong> scrittrice-medico M.A.<br />
D’Onofrio e <strong>la</strong> prima silloge poetica di G. Giannace), freschissimi<br />
di stampa, avremo occasione di scrivere in altra occasione.La<br />
raccolta poetica del<strong>la</strong> prof.ssa Giannace (esaltazione del<strong>la</strong> natura,<br />
rimpianti per una vita semplice,<strong>la</strong> suggestione delle stagioni e dei<br />
colori del<strong>la</strong> sua Terra) si presenta in questi giorni presso il<br />
CECAM di Marconia.<br />
Celebrata l’ 8a Edizione del<strong>la</strong> Borsa di Studio<br />
“ITALO MARRESE “ a Ferrandina<br />
All’ottava edizione del<strong>la</strong> borsa<br />
di studio dedicata al compianto<br />
Italo Marrese vi è stata<br />
grande partecipazione di pubblico<br />
al Cine-Teatro di Ferrandina.<br />
Per <strong>la</strong> prima volta <strong>la</strong> manifestazione,<br />
organizzata<br />
dall’arch. Rosa Marrese, sorel<strong>la</strong><br />
del professore Italo, s’è<br />
tenuta non negli angusti locali<br />
sco<strong>la</strong>stici ma in un ambiente<br />
idoneo al<strong>la</strong> circostanza. Bene<br />
ha fatto <strong>la</strong> famiglia Marrese a<br />
scegliere un locale che meglio<br />
ha potuto accogliere oltre 500<br />
persone che hanno seguito con<br />
attenzione le esibizioni musi-<br />
Nel suo primo significativo<br />
impatto con il mondo del<strong>la</strong><br />
poesia, Grazia Giannace si distingue<br />
per il linguaggio semplice,<br />
spontaneo, genuino, ed<br />
che anche nel<strong>la</strong> sua c<strong>la</strong>ssicità<br />
di impianto è sempre ben delineato<br />
nei versi. Uno stile che<br />
si evolve naturalmente nei suoi<br />
componimenti, dove il filo<br />
conduttore del<strong>la</strong> trama poetica<br />
è tessuto attraverso i sentimenti,<br />
le forze del<strong>la</strong> natura, i paesaggi,<br />
creature viventi e<br />
palpabili che diventano protagonisti<br />
di rilevo e non semplici<br />
comprimari. Ecco perché<br />
l’universo poetico di Grazia<br />
Giannace è ricco e variegato,<br />
quando dà spazio e forza a tutto<br />
ed a tutti, dal Basento, al<strong>la</strong><br />
campagna, ai frutti, al giardino,<br />
al<strong>la</strong> terra ed ai suoi silenzi.<br />
Seppure al suo esordio dopo un<br />
lungo tirocinio, <strong>la</strong> poetessa<br />
mostra una maturità ed un<br />
buon equilibrio fra linguaggio<br />
letterario e linguaggio par<strong>la</strong>to,<br />
che provoca un effetto, anche<br />
estetico, di grande suggestione.<br />
Gli elementi fonoprosodici<br />
abbondano e creano rimandi<br />
continui di senso, con frequenti<br />
riferimenti a elementi lettera-<br />
cali e canore. Tutto ciò per<br />
ricordare il prof. Italo Marrese,<br />
prematuramente strappato al<strong>la</strong><br />
famiglia inconso<strong>la</strong>bile, al mondo<br />
del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e agli amici. La<br />
manifestazione, tenuta l’8 giugno,<br />
è stata dominata dal<strong>la</strong><br />
musica, di quel<strong>la</strong> musica tanto<br />
amata da Italo. Si sono esibiti<br />
in una trentina di brani oltre<br />
cinquanta alunni orchestrali<br />
del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media ferrandinese,<br />
sapientemente preparati<br />
dai docenti Faniello, Mi<strong>la</strong>no,<br />
Mazzoccoli, Iannuzziello e<br />
Ventrel<strong>la</strong>, con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />
del<strong>la</strong> prof.ssa Maria Ragone.<br />
I brani eseguiti, tra i quali non<br />
pochi molto cari al compianto<br />
Italo (come quelli di Chopin,<br />
Grieg, Mozart, Beethoven,<br />
Strauss, Elgar, Rossini) hanno<br />
meritato gli app<strong>la</strong>usi dei numerosi<br />
spettatori. Altri app<strong>la</strong>usi<br />
sono stati indirizzati al tenore<br />
C. Panza, il cui canto ha<br />
arricchito <strong>la</strong> serata.<br />
La borsa di studio dell’ottava<br />
edizione è stata assegnata all’alunno<br />
Rocco Petruzzi del<strong>la</strong><br />
III B del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> media “Giovanni<br />
Paolo II “ di Ferrandina.<br />
Il premio è stato consegnato<br />
dal dirigente sco<strong>la</strong>stico prof.<br />
<strong>la</strong><br />
Giuseppe Truncellito che ha<br />
ringraziato tutti…soprattutto <strong>la</strong><br />
famiglia Marrese, al<strong>la</strong> quale è<br />
stata consegnata una targa ricordo.<br />
Nel complesso una bel<strong>la</strong> serata<br />
all’insegna del<strong>la</strong> buona musica,<br />
di quel<strong>la</strong> musica che Italo<br />
amava tanto e che arricchiva <strong>la</strong><br />
sua umanità che riusciva a trasmettere<br />
ai discenti.<br />
RicordandoLo in questo modo<br />
è stata <strong>la</strong> cosa migliore che <strong>la</strong><br />
famiglia Marrese, di concerto<br />
con docenti e alunni, potesse<br />
fare.<br />
(B.D.)<br />
Presentata al CECAM <strong>la</strong> prima raccolta di liriche del<strong>la</strong> poetessa<br />
Le semplici parole di Grazia Giannace<br />
dal Comune e dal<strong>la</strong> Provincia<br />
per quanto di rispettiva competenza,<br />
si conviene a parziale<br />
modifica del predetto verbale,<br />
quanto segue:<br />
- L’Istituto Professionale Maschile<br />
utilizzerà per l’attività<br />
didattica tutto il Piano Seminterrato<br />
dell’edificio, attuale sede<br />
dell’I.P.S.I.A. – accesso via<br />
Negrelli -, composto dall’attuale<br />
palestra e locali adiacenti<br />
destinati a nr. 2 <strong>la</strong>boratori;<br />
- Il solo Piano Terra del mede-<br />
Continua da pagina 11<br />
ri. Nel<strong>la</strong> sua silloge “Le mie<br />
parole. Semplici”, l’autrice privilegia<br />
tematiche solo apparentemente<br />
diversificate ma in realtà<br />
legate dal filo conduttore<br />
unico dell’amore per <strong>la</strong> sua terra,<br />
<strong>la</strong> casa, <strong>la</strong> famiglia, gli affetti,<br />
vivamente preoccupata<br />
anche per il futuro del<strong>la</strong> sua<br />
terra, come è evidente in<br />
“Pisticci 1688”, che rievoca <strong>la</strong><br />
Notte di S. Apollonia, un messaggio<br />
sottinteso a vigi<strong>la</strong>re<br />
affinchè tali tragedie non si<br />
abbiano più a ripetersi. E’ dunque<br />
una poetica quel<strong>la</strong> di Grazia<br />
Giannace che si delinea su<br />
un progetto mirante a costruire<br />
una stabilità nel tempo, nel<br />
quale tutto l’essere comunichi,<br />
senza perdere di vista il dialogo.<br />
Lo si nota, chiaro e palese<br />
in quel<strong>la</strong> lirica unica che è<br />
“Identificazione” in cui l’analisi<br />
introspettiva e l’indagine<br />
psicologica raggiungono i vertici<br />
più sublimi. In questo intreccio<br />
tra stile e comunicazione,<br />
un ruolo importante è svolto<br />
dalle raffigurazioni e dai disegni<br />
che fanno parte integrante<br />
dell’opera. Una presenza<br />
non autoritaria ma che traspare<br />
ve<strong>la</strong>ta, soffusa, pregna di<br />
Incontro Provincia, Comune, Scuole<br />
su edilizia sco<strong>la</strong>stica<br />
simo edificio con ingresso da<br />
via Negrelli saranno restituiti<br />
dal<strong>la</strong> Provincia al Comune proprietario<br />
dell’immobile;<br />
- Le attività ordinate delle cinque<br />
c<strong>la</strong>ssi dell’Istituto Professionale<br />
Maschile e quelle re<strong>la</strong>tive<br />
a due <strong>la</strong>boratori (informatica<br />
e misura) saranno allocate<br />
nell’edificio di via Caboto (Piano<br />
Terra e Piano Secondo), attuale<br />
sede del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media<br />
gestita ddal Comune;<br />
- La spesa dei <strong>la</strong>vori di<br />
ristrutturaizone dei locali di proprietà<br />
Comunale ubicato in via<br />
Negrelli sarà ripartita tra Comune<br />
e Provincia dovendo<br />
l’edificio essere utilizzato in comunione;<br />
- L’onere di trasferimento delle<br />
attrezzature didattiche e varie<br />
sarà a carico di ciascun Ente<br />
secondo le rispettive compe-<br />
messaggi; non un semplice<br />
corol<strong>la</strong>rio o elemento<br />
decorativo, ma un vero commento<br />
che arricchisce i temi di<br />
altre riflessioni. Un binomio,<br />
quello tra arte e poesia, tanto<br />
antico quanto l’uomo ma che<br />
in questa raccolta assume una<br />
dimensione più marcata. Non<br />
monadi iso<strong>la</strong>te, che si invece<br />
si integrano e si soccorrono,<br />
rendendo più completa e p<strong>la</strong>usibile<br />
l’opera. Al punto che<br />
sorge spontaneo un quesito<br />
inquietante, se Grazia<br />
Giannace sia più pittrice che<br />
poetessa o ambedue le cose e<br />
perché avverte <strong>la</strong> necessità di<br />
integrare i temi del<strong>la</strong> sua ispirazione<br />
ricorrendo ad altre arti.<br />
Noi riteniamo che avvalendosi<br />
tenze;<br />
- Per quanto riguarda <strong>la</strong> spesa<br />
re<strong>la</strong>tiva all’affitto per l’utilizzazione<br />
dell’edificio di via<br />
Caboto, <strong>la</strong> stessa è subordianta<br />
ai necessari approfondimenti al<br />
fine di accertare <strong>la</strong> legittimità<br />
tecnico-legale del<strong>la</strong> stessa ed i<br />
soggetti cui farà carico per conseguire<br />
<strong>la</strong> attuazione di quanto<br />
stabilito nel<strong>la</strong> presente Conferenza,<br />
- Il preside dell’Istituto Sco<strong>la</strong>stico<br />
Polivalente di Pisticci concorda<br />
con quanto scritto e si<br />
riserva di sottoporre, quanto sta-<br />
di questa tecnica, che pure non<br />
è nuova, ma che qui assume<br />
una caratteristica diversa, Grazia<br />
Giannace si dimostra già<br />
autrice completa oggi, degna di<br />
rappresentare <strong>la</strong> poesia. I suoi<br />
quadri sembrano esprimersi in<br />
versi e par<strong>la</strong>re e le sue liriche<br />
sono veramente quadri d’autore,<br />
dei tableaux viventi. Ecco<br />
perché <strong>la</strong> poesia di Grazia si<br />
eleva per stile, per eleganza e<br />
“grazia”. L’opera è stata presentata<br />
al Cecam di Marconia,<br />
al<strong>la</strong> presenza di un numeroso e<br />
qualificato pubblico, con i saluti<br />
del presidente Giovanni Di<br />
Lena e re<strong>la</strong>zioni di Dino<br />
D’Angel<strong>la</strong>, Pietro Varuolo e<br />
Giuseppe Coniglio.<br />
G. C.<br />
bilito nel<strong>la</strong> presente Conferenza,<br />
al Consigllio d’Istituto per<br />
le valutazioni di competenza;<br />
- In base a quanto sopra stabilito,<br />
<strong>la</strong> Provincia in via<br />
preordinata provvederà al<strong>la</strong> realizzazione<br />
del progetto e al re<strong>la</strong>tivo<br />
finanziamento dei <strong>la</strong>vori<br />
da realizzare al piano seminterrato<br />
dell’edificio di Via Negrelli<br />
da utilizzare in comunione con<br />
il Comune.<br />
Alle ore 14,00 <strong>la</strong> Conferenza di<br />
Servizio si scioglie per cui è<br />
stato redatto il presente verbale.<br />
Letto, confermato e sottoscritto:
<strong>la</strong><br />
LUGLIO <strong>2010</strong> SPIGA 13<br />
Ad un anno dal<strong>la</strong> scomparsa di Maria Teresa Schiavone<br />
Le sue amiche <strong>la</strong> ricordano con una sua lettera che si è rive<strong>la</strong>ta un testamento spirituale e una poesia di un suo ex alunno<br />
Carissimi,<br />
grazie per <strong>la</strong> vostra attenzione che mi<br />
è stata di grande aiuto per superare<br />
una giornata difficile e triste. Le colleghe-amiche<br />
mi hanno fatto una bellissima<br />
sorpresa che oltre a commuovermi<br />
mi ha fatto riflettere sul grande<br />
valore dell’amicizia.<br />
Io tutti i giorni nel mio letto d’ospedale<br />
penso al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, agli alunni ed<br />
anche a voi tutti che siete stati con<br />
me sempre disponibili e affettuosi.<br />
Spero di poter tornare subito a casa,<br />
di rivedervi e raccontarvi soltanto<br />
qualche piccolo episodio che vi farà<br />
riflettere sul<strong>la</strong> vita.<br />
Un abbraccio Maria Teresa<br />
Ad un anno dal<strong>la</strong> sua scomparsa<br />
In ricordo del<br />
Comm. Salvatore D’Onofrio<br />
di Giuseppe Coniglio<br />
Ad un anno dal<strong>la</strong> sua scomparsa<br />
è ancora vivo e vibrante,<br />
nel<strong>la</strong> comunità pisticcese e<br />
metapontina, il ricordo del<br />
comm. Salvatore D’Onofrio,<br />
uno dei primi imprenditori agricoli<br />
del<strong>la</strong> fascia jonica che ha<br />
avviato i nuovi processi di<br />
riconversione agraria, che hanno<br />
fatto conoscere in tutto il<br />
mondo <strong>la</strong> bontà del<strong>la</strong> produzione<br />
lucana. In tale ottica e<br />
soprattutto nel settore del <strong>la</strong>voro<br />
sinergico, nel connubio tra<br />
passato e presente, nel<strong>la</strong><br />
valorizzazione del prodotto<br />
verso nuove mete senza trascurare<br />
le tecniche del passato,<br />
Cara maestra, sono una delle<br />
tue amate alunne del<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse<br />
1948, che ti vuole semplicemente<br />
ringraziare per l’amore<br />
e <strong>la</strong> gioia che hai saputo trasmettere<br />
alle nuove generazioni<br />
con tanto trasporto e dedizione.<br />
I ricordi del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> elementare<br />
sono tanti e tutti permeati di<br />
quel<strong>la</strong> serenità che tu sapevi<br />
donarci in ogni circostanza.<br />
E’ bello ricordare il saluto<br />
mattutino festoso sotto l’Arco<br />
di Via CANTISANO, il tuo<br />
sorriso ci penetrava e ci dava<br />
tanta sicurezza; grazie per averci<br />
trasmesso i valori sacrosanti<br />
del<strong>la</strong> vita con amorevolezza e<br />
nel contempo con autorevolezza,<br />
come è nello stile degli insegnanti<br />
che si rispettano.<br />
Per noi alunne eri una vera<br />
principessa, affettuosa, sempre<br />
ben vestita, raffinata nel tuo<br />
incedere, insomma una persona<br />
signorile da amare e rispet-<br />
D’Onofrio è stato sempre un<br />
punto ben preciso di riferimento.<br />
Lavoro, terra e famiglia sono<br />
stati i canoni che hanno sempre<br />
ispirato <strong>la</strong> sua dimensione di<br />
uomo e di maestro. Da essi ha<br />
saputo trarre esempio ed ispirazione<br />
e <strong>la</strong> sua lezione di vita<br />
e di <strong>la</strong>boriosità oggi è recepita<br />
da quanti fanno tesoro dei suoi<br />
ammaestramenti, dei suoi consigli<br />
e dei preziosi suggerimenti.<br />
Pisticci sente ancora oggi <strong>la</strong><br />
sua mancanza con un senso di<br />
vuoto, perchè ha perduto un<br />
vero amico, un uomo saggio,<br />
rispettoso e virtuoso, l’amico<br />
di tutti, giovani ed anziani. Le<br />
sue doti di gentilezza e di sen-<br />
sibilità erano note a tutti ed in<br />
modo partico<strong>la</strong>re quando sapeva<br />
adoperarsi per tutti e quando<br />
sentiva come suoi i problemi<br />
di altri. La sua campagna<br />
era <strong>la</strong> sua seconda casa, i suoi<br />
frutti erano diventate creature<br />
viventi e passionali. Salvatore<br />
D’Onofrio era nato a Pisticci il<br />
3 novembre 1919 da Antonio e<br />
Maria Lazazzera, e sin da giovane<br />
si era dedicato al commercio<br />
dimostrando attitudine<br />
e volontà. Dopo aver combattuto<br />
sul fronte francese nel<strong>la</strong><br />
seconda guerra mondiale, aveva<br />
fatto ritorno nel suo paese<br />
dedicandosi all’agricoltura,<br />
fino a diventare uno tra i mag-<br />
Il tempo passa, consuma i<br />
ceri, appassisce i fiori<br />
ma conserva <strong>la</strong> preghiera,<br />
<strong>la</strong> nostra preghiera<br />
per una persona cara.: VOI.<br />
Cara professoressa,<br />
nel ricordarvi il cuore<br />
pulsa velocemente,<br />
più del normale.<br />
Il sorriso di una mamma<br />
buona e speciale,<br />
il par<strong>la</strong>re di una professoressa<br />
saggia e dotta<br />
Non sono un’eco<br />
tra le montagne<br />
ma lo spirito che spinge molti<br />
di noi a non dimenticarvi.<br />
Siete stata più di un’ amica,<br />
capace anche nel<strong>la</strong> sofferenza<br />
di amare e conso<strong>la</strong>re coloro<br />
che piangevano per voi.<br />
COSI’ VOGLIAMO<br />
RICORDARVI E<br />
VI RICORDEREMO<br />
SEMPRE….<br />
MATTIA, vostro alunno<br />
giori operatori del settore ed<br />
un modello da imitare. Aveva<br />
costruito una azienda modello<br />
capace di sperimentare nuove<br />
produzioni innovative ed intrecci<br />
esotici. Una S. Messa di<br />
suffragio sarà celebrata questo<br />
pomeriggio nel<strong>la</strong> Chiesa di S.<br />
Antonio, dove si ritroveranno<br />
parenti, amici, estimatori, vicini<br />
di casa e quanti gli hanno<br />
voluto bene e non lo dimenticano.<br />
Omaggio al<strong>la</strong> mia Maestra Mimina Minnaja<br />
tare non solo perché eri <strong>la</strong> nostra<br />
maestra e ci facevi dono<br />
del sapere, ma perché ti facevi<br />
voler bene per il tuo modo di<br />
essere e di fare.<br />
Io, personalmente, ti adoravo a<br />
tal punto, che tornando a casa<br />
organizzavo nel<strong>la</strong> mia “<br />
<strong>la</strong>mmia” una vera sco<strong>la</strong>resca<br />
da curare e bacchettare e, di<br />
gioco in gioco, ho assimi<strong>la</strong>to il<br />
piacere e <strong>la</strong> passione di fare <strong>la</strong><br />
maestra, finché ho scoperto,<br />
strada facendo, <strong>la</strong> vocazione<br />
personale all’insegnamento.<br />
Negli anni 50 c’era molta povertà<br />
nelle nostre famiglie, ma<br />
tu, discreta come sempre, aiutavi<br />
chi aveva più bisogno in<br />
svariati modi e invitavi anche<br />
chi proveniva da un ambiente<br />
più agiato ad essere solidale<br />
con le compagne.<br />
Grazie maestra, perché ci hai<br />
ben inculcato sentimenti di solidarietà<br />
e di sostegno reciproco<br />
.<br />
Ricordo che tu stessa preparavi<br />
le tue alunne agli esami di<br />
ammissione e se fra costoro<br />
non c’era <strong>la</strong> possibilità di un<br />
compenso per te, ( perché il<br />
<strong>la</strong>voro veniva fatto di pomeriggio<br />
in aggiunta alle ore sco<strong>la</strong>stiche<br />
), poco importava.<br />
Grazie maestra per l’amore che<br />
ci hai trasmesso per <strong>la</strong> vita , per<br />
il sapere e per le basi solide su<br />
cui successivamente abbiamo<br />
costruito il nostro futuro. Ti<br />
sono grata per tutto quello che<br />
ci hai insegnato e per il modo<br />
garbato e rispettoso di<br />
approcciarti a noi e così <strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse<br />
1948 ti vuole, ancora una<br />
volta , ringraziare con affetto<br />
filiale per le fondamenta solide<br />
del<strong>la</strong> cultura, che ci hanno permesso<br />
una sufficiente realizzazione<br />
nel campo del <strong>la</strong>voro e<br />
del rapporto con gli altri.<br />
Benedico il Signore per averti<br />
messo sul<strong>la</strong> mia strada come<br />
insegnante di scuo<strong>la</strong> elementa-<br />
re , nonché maestra di vita, che<br />
mi ha fatto apprezzare i valori<br />
imperituri del<strong>la</strong> FEDE e del<br />
rispetto per le persone, gli animali<br />
e le cose. Grazie per il<br />
gusto del sapere , per quello del<br />
canto e del teatro, i cui cantanti<br />
e attori eravamo noi bambine<br />
protagoniste in erba e di musical<br />
che ci hanno educato e formato<br />
al<strong>la</strong> vita.<br />
Grazie di tutto MAESTRA.<br />
F. Losquadro Un libro che è un “teorema di fede”<br />
Cara Fausta,<br />
sono le ore 23,00 del 25.04.<strong>2010</strong> e proprio adesso ho terminato <strong>la</strong> lettura<br />
del magnifico libro dedicato al tuo tesoro: MARIANO.<br />
Il testo è splendido, perché par<strong>la</strong> d’amore, anzi è un poema d’amore che<br />
invita a riflettere, non solo sull’autentico senso del<strong>la</strong> vita e sui valori<br />
essenziali, ma è anche un invito a vivere intensamente <strong>la</strong> vita familiare<br />
nel rispetto e nell’amore reciproco.<br />
Il libro è per me un “ teorema di fede “, perché dimostra attraverso il tuo<br />
carisma, come il dolore, redento dell’amore di Cristo, non strango<strong>la</strong><br />
l’uomo, ma lo eleva verso orizzonti nuovi.<br />
I disegni di Dio sono misteriosi, gli eventi luttuosi sembrano sconvolgere<br />
una famiglia che ha fondato <strong>la</strong> sua casa sul<strong>la</strong> roccia, ma <strong>la</strong> FEDE si fa viva<br />
più che mai e mette K O <strong>la</strong> rabbia e <strong>la</strong> depressione , che vorrebbero<br />
distruggere le sue fondamenta.<br />
TU FAUSTA hai avuto veramente fiducia nell’ AMORE di DIO<br />
!Quando il mistero del<strong>la</strong> sofferenza viene accettato senza ribellione, lo<br />
Spirito di DIO lo trasforma in GIOIA e PACE per sé e per le persone che<br />
ci circondano.<br />
Lo stupore e <strong>la</strong> speranza prendono il sopravvento e il Signore compie<br />
grandi cose nel<strong>la</strong> famiglia che,all’unanimità, si sottomette al<strong>la</strong> volontà<br />
di DIO.<br />
Chi ti conosce, FAUSTA, ammira il tuo fare so<strong>la</strong>re, il tuo splendore di<br />
donna, sì fortemente provata, ma che non soccombe, perché ha saputo<br />
trasformare,( proprio come avviene nel<strong>la</strong> metamorfosi del<strong>la</strong> crisalide in<br />
farfal<strong>la</strong> ) , questo evento luttuoso in luce per sé e per <strong>la</strong> sua famiglia.<br />
Chi legge, ognuno nel<strong>la</strong> sua situazione di vita, è portato a riflettere, direi<br />
quasi ad aprirsi al cammino di conversione. Il testo è una vero “ lectio<br />
divina “, perché, letto al<strong>la</strong> luce dello Spirito di Dio e meditato, porta il<br />
lettore a un cambiamento di vita o quantomeno a un ripensamento del<br />
proprio vissuto e a un proposito di “ vita nuova” .<br />
Grazie FAUSTA per quello che hai scritto , rie<strong>la</strong>borando nel più intimo<br />
del<strong>la</strong> tua anima gli affetti deleteri del dolore per l’improvvisa scomparsa<br />
del tuo “ angelo “.<br />
IL tuo modo di scrivere, semplice, immediato, raffinato e sofferto nel<br />
contempo, fa di questo scritto uno strumento di conversione, di conso<strong>la</strong>zione<br />
nonché di meditazione. Le tue parole, fortemente ispirate e<br />
profetiche, possono dare un pò di pace alle persone che sono nel<strong>la</strong><br />
sofferenza come te e possono essere per gli altri un invito ad aprire il<br />
cuore all’Amore di Dio che proprio quando permette un dolore così<br />
grande non ci <strong>la</strong>scia mai soli, ma ci trasforma e ci arricchisce , perché,<br />
come dice il MANZONI, il Signore non turba mai <strong>la</strong> felicità dei suoi figli<br />
se non per darne loro una più certa e più grande .<br />
Il testo, fortemente introspettivo e analitico fino alle midol<strong>la</strong> racconta,<br />
con rara maestria, l’inesprimibilità del dolore umano , che non annienta<br />
colui che è sostenuto da una certezza e una speranza più grande.<br />
Grazie FAUSTA per le forti emozioni che mi hai fatto provare e per le<br />
<strong>la</strong>crime di liberazione che mi hai fatto versare, ma soprattutto grazie<br />
perché hai permesso ai tuoi lettori di entrare, in punta di piedi, per<br />
l’edificante viaggio che ci hai fatto compiere nel sacrario del<strong>la</strong> tua anima<br />
al fine di rafforzare <strong>la</strong> nostra FEDE.<br />
Ti ringrazio Signore per il dono di FAUSTA, che non si è fatta<br />
strango<strong>la</strong>re dall’immensità del dolore, ma, combattendo giorno per<br />
giorno con <strong>la</strong> sua umanità e fragilità, ha saputo rega<strong>la</strong>rci un capo<strong>la</strong>voro,<br />
capace di trasmetterci coraggio, sostegno e serenità non solo a chi ha<br />
subito una perdita come <strong>la</strong> sua, ma, a tutti coloro che leggendo questo<br />
testo nell’arco del<strong>la</strong> vita ne rimarranno edificati, non potendone rimanere<br />
indifferenti .Grazie FAUSTA .per aver metabolizzato <strong>la</strong> tua sofferenza<br />
a vantaggio di quei lettori sensibili credenti e non credenti.<br />
Un abbraccio sincero da Maria Concetta Cisterna.<br />
PICCOLI POETI ....<br />
Se io fossi ...<br />
Se io fossi una nuvo<strong>la</strong> farei cadere <strong>la</strong> pioggia<br />
per far rinascere <strong>la</strong> natura.<br />
Sarei <strong>la</strong> più bel<strong>la</strong> e <strong>la</strong> più simpatica nuvo<strong>la</strong><br />
e prenderei tutte le forme degli animali.<br />
Sare <strong>la</strong> nuvo<strong>la</strong> che farebbe scivo<strong>la</strong>re<br />
i bambini sull’arcobaleno.<br />
La notte giocherei con <strong>la</strong> luna, le stelle<br />
e le altre nuvole come me.<br />
La amattina fare cadere <strong>la</strong> pioggia.<br />
ogni giorno e ogni volta che cade <strong>la</strong> pioggia<br />
farei spuntare fiori e fiori.<br />
Maria Teresa Forte<br />
anni 7<br />
Insegnante<br />
Maria Antonietta Rinaldi<br />
C<strong>la</strong>sse II A<br />
Istituto Comprensivo “Padre Pio” - Pisticci
<strong>la</strong><br />
LUGLIO <strong>2010</strong> SPIGA 14<br />
Ricordo, da bambino, ho iniziato<br />
presto ad avere sogni e<br />
altrettanto presto ho compreso<br />
l’importanza di averne………<br />
ma, sopra ogni cosa, ricordo<br />
come illuminante il momento<br />
in cui ho capito che ancor<br />
più rilevante è coltivare quegli<br />
stessi sogni.<br />
Ricordo altresì <strong>la</strong> gioia che<br />
mi derivava dall’andare al<br />
mare ... mi prendeva, sempre,<br />
una euforia che faticavo a<br />
contenere. Subito , però, ho<br />
notato qualcosa di strano.<br />
Ogni qualvolta mio padre o<br />
mia madre mi dicevano che<br />
ormai in spiaggia “non si sta<br />
più bene,c’è troppo vento”,<br />
io mi incupivo.<br />
Non riuscivo a condividere il<br />
loro senso di malessere. Per<br />
me era quello il momento più<br />
bello… il mare cominciava a<br />
cambiare e con lui i suoi colori.<br />
Assumeva una maestosità<br />
che fino a pochi istanti prima<br />
non riuscivo nemmeno ad<br />
immaginare.<br />
Il vento... era lui <strong>la</strong> causa di<br />
tutto. Ed ho imparato ad apprezzare<br />
i suoi sussurri, <strong>la</strong> sua<br />
voce, i suoi cambi di umore,<br />
<strong>la</strong> sua potenza, <strong>la</strong> sua energia<br />
inesauribile.<br />
E con lui cominciavo ad andare:<br />
in principio solo con <strong>la</strong><br />
fantasia: era il mio mezzo di<br />
locomozione.<br />
Mi bastava guardare il mare<br />
in tempesta per iniziare a vo<strong>la</strong>re<br />
verso mete lontane, verso<br />
paradisi incontaminati,<br />
verso un senso di libertà assoluta,<br />
totalizzante.<br />
Col tempo mi sono avvicinato<br />
al windsurf, ho cominciato<br />
a praticarlo, sono diventato<br />
un professionista ed in questa<br />
fase del<strong>la</strong> mia vita ha iniziato<br />
UN SOGNO CHIAMATO HORN<br />
ad avere un ruolo sempre più<br />
di primo piano.<br />
Poi però, ho sperimentato <strong>la</strong><br />
ve<strong>la</strong> e ho scoperto che oltre<br />
allo spot da raggiungere per<br />
“giocare” col vento, mi stimo<strong>la</strong>va<br />
ancora di più il “viaggio”.<br />
Era lì il segreto… e da lì<br />
infatti sono iniziati i grandi<br />
viaggi, le traversate del mediterraneo<br />
prima e dell’at<strong>la</strong>ntico<br />
poi, le navigazioni nel<br />
Mar dei Caraibi, nel Pacifico,<br />
nell’Indiano. Ma c’era sempre<br />
qualcosa che portava <strong>la</strong><br />
mia mente aldilà. Tutto questo<br />
mi appagava sì, ma rimaneva<br />
sempre un senso di vuoto.<br />
Le letture di viaggi, i racconti<br />
dei naviganti, le chiacchiere<br />
da “taverna” che ascoltavo e<br />
ascolto in ogni pub in cui mi<br />
fermi in qualunque porto, mi<br />
par<strong>la</strong>vano di un qualcosa che<br />
all’inizio mi sembrava<br />
irraggiungibile: navigare oltre<br />
i 40° ruggenti, i 50° ur<strong>la</strong>nti<br />
e, forse, se mai nel<strong>la</strong> vita,<br />
riuscire almeno una volta a<br />
passare il Capo.<br />
E così cominciò a farsi strada<br />
l’idea un po’ folle di provarci.<br />
La macchina dei sogni che<br />
pareva soddisfatta ebbe quasi<br />
un sussulto e ripartì ancora<br />
più possente di prima.<br />
La cosa che mi preoccupava<br />
era quantificare l’esperienza:<br />
quando sarei riuscito ad averne<br />
abbastanza per poterci provare?<br />
Poi ho capito… E non è il<br />
traguardo delle centomi<strong>la</strong><br />
miglia che ho passato l’anno<br />
scorso e nemmeno le innumerevoli<br />
tempeste che mi<br />
sono trovato ad affrontare<br />
durante questi lunghi anni di<br />
navigazione.<br />
E’ come un clic che puoi<br />
ascoltare nel<strong>la</strong> tua mente e ti<br />
dice che potresti essere pronto,<br />
che potresti non già farce<strong>la</strong>,<br />
ma almeno potresti provare.<br />
E lì sono iniziati altri tipi<br />
di difficoltà. La ricerca del<br />
mezzo, <strong>la</strong> scelta del momento<br />
giusto, <strong>la</strong> ricerca degli sponsor,<br />
che, vista <strong>la</strong> radicata tradizione<br />
calcistica che abbiamo<br />
in Italia, doveva necessariamente<br />
essere rivolta a persone<br />
partico<strong>la</strong>rmente illuminate<br />
e lungimiranti. E dopo<br />
tutto questo ho cominciato a<br />
pensare che un momento così<br />
partico<strong>la</strong>re ed importante,<br />
doveva essere necessariamente<br />
condiviso con persone<br />
speciali ovvero poteva diventare<br />
un momento di ricerca e<br />
di conoscenza maggiore di<br />
me stesso. Per cui ho cominciato<br />
ad assaporare l’idea di<br />
poterlo fare in solitaria. Altresì<br />
volevo mantenere un<br />
contatto con gli elementi che<br />
viene esaltato all’ennesima<br />
potenza solo con imbarcazioni<br />
più piccole. Trovata una<br />
barca di 26 piedi mi sono<br />
recato ad Ushuaia, in<br />
Patagonia, nell’estremo sud<br />
dell’Argentina e ho cominciato<br />
a studiare l’andamento<br />
delle perturbazioni incrociando<br />
i dati del<strong>la</strong> marina cilena,<br />
argentina,inglese e statunitense.<br />
Il momento più difficile è stato<br />
proprio <strong>la</strong> partenza e con<br />
ciò intendo il momento in cui<br />
fisicamente ho dovuto mol<strong>la</strong>re<br />
gli ormeggi. Avevo intravisto<br />
una “finestra” ideale di<br />
vento per il passaggio<br />
dell’Horno.<br />
Il problema era costituito dal<br />
fatto che, stando ai miei calcoli,<br />
<strong>la</strong> partenza doveva av-<br />
venire in un giorno in cui<br />
c’erano quasi 50 nodi di vento.<br />
Poi tutto sarebbe andato<br />
bene, ma bisognava riuscire a<br />
trovare il coraggio di mol<strong>la</strong>re…<br />
per due volte ho provato<br />
invano: l’acqua ribolliva ed<br />
era nebulizzata dal vento tanto<br />
da rendere difficile anche<br />
solo respirare… gli alberi si<br />
piegavano quasi a sfiorare il<br />
suolo.<br />
Mi avvicinavo alle bitte di<br />
prua per mol<strong>la</strong>re le cime, ma<br />
ogni volta mi fermavo pensando<br />
“forse oggi è troppo<br />
forte, forse sarebbe meglio<br />
domani , sto provando a doppiare<br />
l’Horno da solo e con<br />
una barca poco più di 7 metri”…<br />
avevo paura di sembrare<br />
presuntuoso agli occhi<br />
del Gigante… ma ogni volta<br />
che ho desistito rientravo in<br />
albergo, riguardavo le carte<br />
meteo e puntualmente mi<br />
sembrava quello il momento<br />
giusto. E così al terzo tentati-<br />
Mi<strong>la</strong>no - Al Salone d’Onore del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong><br />
Militare Teuliè si è par<strong>la</strong>to anche di Pisticci<br />
MILANO- Sul tema “I giovani<br />
e <strong>la</strong> politica: lezione di un<br />
Maestro”, si è svolto un incontro-dibattito<br />
presso il Salone<br />
d’Onore del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Militare<br />
Teuliè di Mi<strong>la</strong>no, organizzato<br />
e moderato da Enrico Marcora,<br />
Consigliere Provinciale UDC<br />
nel contesto del corso di formazione<br />
al<strong>la</strong> politica rivolto in<br />
partico<strong>la</strong>re ai giovani, al<strong>la</strong> presenza<br />
di una numerosa rappresentanza<br />
di Allievi Cadetti ed<br />
ufficiali del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong>, del<strong>la</strong><br />
Senatrice Ombretta Carulli<br />
Fumagalli, dell’ex Vicepresidente<br />
del<strong>la</strong> Provincia di Mi<strong>la</strong>no<br />
Alberto Mattioli. Il re<strong>la</strong>tore<br />
ufficiale, sen. Emilio Colombo,<br />
ha sapientemente illustrato<br />
gli ultimi 60 anni del<strong>la</strong> storia<br />
nazionale ed internazionale<br />
con molti riferimenti, da<br />
membro del<strong>la</strong> Costituente all’esperienza<br />
nel<strong>la</strong> propria<br />
Regione, con riferimenti mirati<br />
all’antica Magna Grecia, Metaponto<br />
e Pisticci, al mondo<br />
contadino ed alle sue difficoltà.<br />
Io ho sentito il dovere di<br />
ringraziare Enrico Marcora<br />
per aver organizzato l’incontro<br />
ed il senatore Colombo per<br />
i riferimenti al<strong>la</strong> nostra terra<br />
lucana quasi come un tuffo nel<br />
recente passato. Ho rivolto a<br />
Lui un doveroso ringraziamento<br />
anche a nome dei tanti<br />
lucani. Grazie al Suo impegno<br />
<strong>la</strong> Basilicata ha avuto dal 1960<br />
al 90 un notevole impulso economico<br />
da consentire un certo<br />
sviluppo. Ho ringraziato personalmente<br />
il Senatore Colombo<br />
per avermi onorato per <strong>la</strong><br />
presentazione al mio libro sul<strong>la</strong><br />
storia dell’Eni. Ho inoltre<br />
ricordato che avevo i pantaloni<br />
corti quando con mio padre<br />
andavo ad ascoltare i suoi comizi<br />
e non soltanto in occasioni<br />
elettorali ma anche nel cor-<br />
so delle varie ca<strong>la</strong>mità e frane,<br />
come quel<strong>la</strong> di inizio degli anni<br />
70 quando crollò il muro del<strong>la</strong><br />
Chiesa Madre. Qquel<strong>la</strong> sera<br />
c’ero anch’io ad accogliere allora<br />
l’on. Emilio Colombo, insieme<br />
al caro<br />
Parroco Don<br />
Mario Florio.<br />
Al<strong>la</strong> fine dell’incontro-dibattito,<br />
il sen.<br />
Colombo mi<br />
ha dedicato<br />
una sua firma<br />
sul mio libro<br />
“Da Anic di<br />
Pisticci …a<br />
EniServizi di<br />
San Donato<br />
Mi<strong>la</strong>nese” sul<strong>la</strong><br />
pagina VIII<br />
dove è riportata<br />
<strong>la</strong> sua presentazione.<br />
Così in una se-<br />
rata mi<strong>la</strong>nese di inizio maggio,<br />
presso un luogo molto importante,<br />
si è par<strong>la</strong>to anche di<br />
Pisticci e del<strong>la</strong> Lucania.<br />
Antonio Barbalinardo<br />
vo, mi sono finalmente deciso<br />
e ho mol<strong>la</strong>to anche se non<br />
senza qualche dubbio. Dubbio<br />
che è aumentato a dismisura<br />
quando appena dopo<br />
quarantacinque minuti dal<strong>la</strong><br />
partenza per una raffica violentissima<br />
mi è letteralmente<br />
esploso il genoa. Ero sicuro<br />
che con quel mare il pilota<br />
non avrebbe retto, ma non<br />
avevo grandi possibilità di<br />
scelta. L’albero ondeggiava<br />
paurosamente con i frammenti<br />
del<strong>la</strong> ve<strong>la</strong> che lo scuotevano<br />
da ogni dove. Per cui, inserito<br />
l’automatico, mi sono<br />
fiondato a prua per ammainare,<br />
ma in un attimo <strong>la</strong> barca ha<br />
straorzato inclinandosi su un<br />
fianco sospinta dalle onde.<br />
Sono riuscito ad aggrapparmi<br />
allo strallo (cavo d’acciaio<br />
su cui si infierisce <strong>la</strong> ve<strong>la</strong><br />
n.d.r.) e successivamente a<br />
tirar<strong>la</strong> giù. Poi, sostituito<strong>la</strong><br />
con una più picco<strong>la</strong><br />
(tormentina) ho riacquistato<br />
Una tradizione che si rinnova da<br />
circa 40 anni, ma anche una specie<br />
di guinnes dei primati. Una<br />
tavo<strong>la</strong>ta, nell’ex campo di<br />
calcetto, lunga quasi 200 metri,<br />
imbandita di ogni ben di Dio, che<br />
anche quest’anno ha caratterizzato<br />
<strong>la</strong> serata più spettaco<strong>la</strong>re<br />
del<strong>la</strong> tre giorni di festeggiamenti<br />
in onore di San Giuseppe Lavoratore,<br />
protettore di Pisticci Scalo<br />
e del basso Val Basento. Attorno<br />
al<strong>la</strong> stessa, praticamente<br />
hanno preso posto quasi tutte le<br />
famiglie del quartiere residenziale<br />
ex Snam e zone attigue,che<br />
hanno così onorata una tradizione,<br />
appunto nata diversi lustri fa<br />
e consolidata nel tempo. Una<br />
serata divertente che è andata<br />
avanti con allegria tra pasta al<br />
forno,calzoni, focacce, pesce,<br />
sa<strong>la</strong>me, carne arrostita, dolci e<br />
tante altre specialità culinarie<br />
preparate con cura e grande abilità<br />
dalle bravissime signore cuoche<br />
del quartiere.La serata poi,<br />
da culinaria si è trasformata in<br />
danzante e i balli sono andati<br />
avanti sino a tarda notte con<br />
il controllo del<strong>la</strong> barca prima<br />
e di me stesso poi. Dopo poche<br />
ore di navigazione raggiungevo<br />
porto Williams per<br />
i documenti di rito dove i<br />
militari mi fermavano per <strong>la</strong><br />
notte perché le condizioni<br />
erano tali da risultare troppo<br />
pericoloso continuare.<br />
È stato questo l’ultimo prezzo<br />
che ho dovuto pagare… da<br />
quel momento in poi tutto è<br />
fi<strong>la</strong>to liscio.<br />
Quando ho fisicamente doppiato<br />
il capo avvertivo netta<br />
<strong>la</strong> sensazione che mi stesse<br />
facendo passare.<br />
Il vento ruotava con me e<br />
addirittura sono riuscito a fermarmi<br />
sull’iso<strong>la</strong> dell’Horno<br />
per apporvi i pittoreschi timbri<br />
sul passaporto.<br />
Poi <strong>la</strong> risalita verso Ushuaia,<br />
che benché dura -<strong>la</strong> temperatura<br />
era su i 3° 4° C, ed il<br />
vento sempre abbastanza forte-<br />
non ha comportato nul<strong>la</strong><br />
di eccezionale.<br />
Il sogno si stava realizzando.<br />
Ancora una volta il mare mi<br />
stava insegnando qualcosa ed<br />
un senso di profondo appagamento<br />
cominciava a permearmi<br />
e ciò non era dovuto<br />
solo al<strong>la</strong> soddisfazione di<br />
averce<strong>la</strong> fatta.<br />
Benchè ci sia riuscito ho capito<br />
che <strong>la</strong> cosa importante<br />
non è <strong>la</strong> meta, <strong>la</strong> cosa fondamentale<br />
è il viaggio…<br />
Non occorre realizzare i propri<br />
sogni, è sufficiente provarci<br />
al massimo delle proprie<br />
possibilità.<br />
Un deserto senza oasi, una<br />
montagna senza vetta, un<br />
mare senza orizzonti…<br />
Questo sarebbe <strong>la</strong> vita senza<br />
sogni.<br />
Rocco Sisto<br />
Una tavo<strong>la</strong>ta lunga quasi 200 metri ha caratterizzato <strong>la</strong> serata più spettaco<strong>la</strong>re<br />
Festeggiamenti in onore di San Giuseppe Lavoratore<br />
musica degli anni 60-70 sino ai<br />
giorni nostri.In margine al<strong>la</strong> serata,<br />
premiati i vincitori del<strong>la</strong><br />
caccia al tesoro e del gioco riservato<br />
ai bimbi e ai non più giovani<br />
del quartiere. La festa “patronale”<br />
dello Scalo, si è conclusa ieri<br />
sera con <strong>la</strong> processione del<strong>la</strong> statua<br />
di San Giuseppe Lavoratore,<br />
accompagnata dal complesso<br />
bandistico città di Pisticci del<br />
maestro Mariano Pastore, che ha<br />
preceduto <strong>la</strong> serata musicale nel<br />
piazzale antistante <strong>la</strong> chiesa illuminata<br />
a giorno dal<strong>la</strong> ditta Sigillino,<br />
con <strong>la</strong> esibizione del Gruppo<br />
musicale “The Blues Brass<br />
Band” di Sa<strong>la</strong>ndra. In chiusura di<br />
serata spettaco<strong>la</strong>ri fuochi<br />
pirotecnici del<strong>la</strong> ditta Pietro Scarpa<br />
di Pisticci Scalo. Un bi<strong>la</strong>ncio<br />
positivo e il ringraziamento per<br />
<strong>la</strong> partecipazione e l’impegno per<br />
<strong>la</strong> riuscita del<strong>la</strong> festa, sono venuti<br />
dal Presidente ecclesiastico<br />
don Giovanni Punzi che da oggi,<br />
unitamente ai più stretti appassionati<br />
col<strong>la</strong>boratori, penseranno<br />
già al<strong>la</strong> prossima edizione.<br />
MICHELE SELVAGGI
<strong>la</strong><br />
LUGLIO <strong>2010</strong> SPIGA 15<br />
SENZA SOSTA “L’OPERAZIONE MANTENIAMO<br />
LA SERIE D” DELLA POL. C.S. PISTICCI<br />
Si è tenuto a Pisticci, nel<strong>la</strong><br />
sa<strong>la</strong> consiliare di Piazza<br />
Umberto I, l’incontro organizzato<br />
dal<strong>la</strong> Polisportiva C.S.<br />
Pisticci sul prossimo futuro.<br />
All’incontro, presieduto dal<br />
Sindaco Leone, hanno preso<br />
parte tutti gli appassionati che<br />
amano questi colori e che<br />
hanno a cuore le sorti di questa<br />
società. Tra gli altri anche<br />
il neo consigliere regionale,<br />
nonché importante imprenditore<br />
del posto, Nico<strong>la</strong> Benedetto,<br />
il consigliere provinciale<br />
dottor Vito Di Trani, il<br />
consigliere comunale<br />
Caramuscio, del sindaco abbiamo<br />
detto e gli sponsor di<br />
lungo corso Giacomo Ju<strong>la</strong> e<br />
Massimo Iannuzziello.<br />
Tutto si è svolto nel<strong>la</strong> massima<br />
serenità e tranquillità con<br />
grande serietà e consapevolezza<br />
di quello che sarà da qui<br />
a qualche giorno il futuro del<strong>la</strong><br />
Polisportiva. Infatti, le perentorie<br />
scadenze che ci sono<br />
nel<strong>la</strong> prima metà di Luglio<br />
prossimo, non <strong>la</strong>sciano più<br />
tempo per grossi giri di parole.<br />
Il dimissionario presidente<br />
Panetta, commosso e allo stes-<br />
Miche<strong>la</strong> Montagna, campionessa<br />
regionale di salto ad ostacoli<br />
Giovani amazzoni pisticcesi<br />
che si fanno onore. Miche<strong>la</strong><br />
Montagna, c<strong>la</strong>sse 1990, si è<br />
imposta nel campionasto regionale<br />
di salto ad ostacoli, che<br />
si è svolto nei giorni scorsi nel<br />
centro ippico “La Cavallerizza”<br />
dei Padri Trinitari di<br />
Venosa. La signorina Montagna<br />
in sel<strong>la</strong> al suo cavallo<br />
“Senna Van’t Steentje gareggiava<br />
nel<strong>la</strong> categoria B110 superando<br />
al<strong>la</strong> grande <strong>la</strong> prima<br />
manche con un percorso netto<br />
e vo<strong>la</strong>ndo nel<strong>la</strong> seconda manche<br />
con il miglior tempo in<br />
assoluto, aggiudicandosi così<br />
il primo posto nel<strong>la</strong> categoria<br />
brevetti e, cosa molto importante,<br />
riuscendo a qualificarsi<br />
per i prossimi campionati italiani<br />
in programma dal 21 al<br />
26 settembre a Pontedera.Da<br />
circa un anno e mezzo nel<br />
mondo del<strong>la</strong> equitazione, <strong>la</strong><br />
giovanissima ma anche<br />
molto bel<strong>la</strong><br />
amazzone pisticcese,<br />
finora è stata presente<br />
in vari concorsi<br />
ippici regionali tra cui<br />
quelli disputati ad<br />
Altamura, Policoro,<br />
Bisignano, arrivando<br />
sempre tra i primi tre<br />
c<strong>la</strong>ssificati.La sua<br />
aspirazione è quel<strong>la</strong><br />
di andare avanti, incoraggiata<br />
non poco<br />
dai suoi familiari e<br />
da tantissimi fan.”<br />
Una gara, quel<strong>la</strong> di<br />
Venosa a cui ci tene-<br />
vo parecchio - ci ha spiegato<br />
Miche<strong>la</strong>, senza nascondere un<br />
pizzico di emozione - Un successo<br />
che ho dedicato tutto a<br />
mia mamma Gerarda, che mi<br />
ha sponsorizzato e che a fine<br />
gara ho abbracciato con grande<br />
affetto.Colgo l’occasione -<br />
ha aggiunto - per ringraziare il<br />
mio istruttore Tristano<br />
Rimbaldi, eccellente cavaliere<br />
e grande istruttore di terzo grado,<br />
che in poco tempo mi ha<br />
insegnato tanto.Un pensiero<br />
infine, a tutti i componenti del<br />
maneggio che frequento, il<br />
“The prestige horses” di<br />
Marconia, che mi sono stati<br />
partico<strong>la</strong>rmente vicini e che ora<br />
non mi faranno mancare tutto<br />
il loro sostegno nel<strong>la</strong> preparazione<br />
ai prossimi campionati<br />
nazionali ippici di Pontedera”.<br />
MICHELE SELVAGGI<br />
so determinato a trovare delle<br />
soluzioni importanti per <strong>la</strong><br />
società da lui egregiamente<br />
guidata, non si è nascosto ed<br />
anzi ha sottolineato, più volte,<br />
nel suo discorso, il bisogno<br />
dell’aiuto di tutti per continuare<br />
a garantire <strong>la</strong> serie D<br />
al<strong>la</strong> città di Pisticci.<br />
Anche il vicepresidente<br />
Domenico Albano si è espresso<br />
in tal senso, sottolineando<br />
quanto sia importante per<br />
Pisticci <strong>la</strong> vetrina interregionale.<br />
Tutti sanno l’importanza<br />
che riveste questa categoria<br />
per i piccoli centri, per<br />
confrontarsi con piazze famose<br />
come Casarano, Casertana,<br />
Turris e far restringere<br />
quel<strong>la</strong> linea di demarcazione<br />
profonda tra realtà grandi ed<br />
importanti con realtà piccole<br />
ed ai margini.<br />
Il manifesto creato per l’occasione<br />
così recitava: “Serie<br />
D, insieme l’abbiamo conquistata,<br />
l’abbiamo difesa,<br />
insieme per una nuova sfida,<br />
dopo tante vissute in campo,<br />
sul futuro del<strong>la</strong> società che<br />
dovrà essere condiviso con<br />
tutte le persone che amano<br />
In prossimità del<strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione<br />
del nuovo calendario<br />
venatorio <strong>2010</strong>/11,proposte<br />
al<strong>la</strong> Giunta Regionale, avanzate<br />
da parte del Presidente<br />
del<strong>la</strong> Federcaccia di Pisticci,<br />
l’avv. Nico<strong>la</strong> Cataldo già par<strong>la</strong>mentare<br />
dell’allora PCI.”<br />
Passata l’euforia, mal riposta,<br />
del mondo dei cacciatori che<br />
hanno creduto nelle promesse<br />
del PDL e del<strong>la</strong> Lega di una<br />
modifica sostanziale del<strong>la</strong> legge<br />
venatoria (157/92) - spiega<br />
un documento inviato al massimo<br />
organo regionale - guardiamo<br />
<strong>la</strong> realtà e cerchiamo di<br />
modificar<strong>la</strong> in modo da rassicurare<br />
il migliore esercizio del<strong>la</strong><br />
caccia nel rispetto dell’ambiente,<br />
delle specie cacciabili<br />
protette e del mondo agricolo,<br />
che va salvaguardato dai danni<br />
provocati dai cinghiali,oltre che<br />
da quelli provocati dagli<br />
uomini(bracconieri).Incassati i<br />
voti dei cacciatori - si legge<br />
ancora nel<strong>la</strong> nota- berlusconiani<br />
e bossiani, non parleranno<br />
più di caccia ed anche a<br />
livello regionale <strong>la</strong>sceranno<br />
incancrenire i problemi e andare<br />
avanti in modo da non<br />
turbare gli equilibri esistenti e<br />
sopratutto non disturbare nè <strong>la</strong><br />
Regione, nè le Province e tanto<br />
meno gli ambiti di caccia che<br />
oramai si arrogano poteri che<br />
non hanno, e competenze che<br />
non sono loro, ai danni di una<br />
corretta gestione del territorio,<br />
questo sport. Per un percorso<br />
che consenta di raggiungere<br />
obiettivi importanti con <strong>la</strong><br />
creazione di una solida infrastruttura<br />
che fornisca nuove<br />
energie e risorse. Confidando<br />
nel legame, che sicuramente<br />
nel tempo, si è creato<br />
intorno al<strong>la</strong> Polisportiva C.S.<br />
Pisticci, ai nostri colori sociali,<br />
Vi invitiamo a partecipare<br />
a questo incontro per<br />
proseguire <strong>la</strong> strada verso un<br />
futuro comune.” Un manifesto<br />
che racchiude <strong>la</strong> speranza<br />
di un’intera comunità di non<br />
perdere quello che dopo tanti<br />
sacrifici si è conquistato sul<br />
campo.<br />
La strada intrapresa dal<strong>la</strong> società<br />
presieduta dal dottor<br />
Donato Panetta nasce dal<strong>la</strong><br />
consapevolezza dell’importanza<br />
di avere le garanzie necessarie<br />
per continuare quel<br />
progetto iniziato quattro anni<br />
or sono, che per Pisticci ed il<br />
Pisticci significa disputare per<br />
<strong>la</strong> terza volta nel<strong>la</strong> sua storia<br />
un campionato di Serie D.<br />
L’interregionale è da sempre<br />
una categoria che si pone a<br />
margine delle categorie<br />
professionistiche, e per questo<br />
impone di avere una struttura<br />
organizzativa societaria<br />
solida.<br />
Disputare un campionato importante<br />
comporta grossi sacrifici<br />
sia umani che economici,<br />
ma lo spirito di iniziativa<br />
palesato dai dirigenti in<br />
questo anno calcistico appena<br />
trascorso, non può essere<br />
illimitato. Ed è proprio per<br />
questo che c’è bisogno di tutti,<br />
imprenditori, professionisti,<br />
artigiani, commercianti,<br />
gente comune vogliosi di fare<br />
qualcosa di positivo per il<br />
posto in cui vivono.<br />
Adesso è probabile pensare<br />
che <strong>la</strong> dirigenza, con l’impegno<br />
in prima persona di<br />
Domenico Albano come presidente<br />
pro tempore, sonderà<br />
il panorama per capire nel<br />
concreto quale cifra si può<br />
mettere insieme prima dell’iscrizione<br />
del prossimo tredici<br />
<strong>luglio</strong>, anche al<strong>la</strong> ricerca<br />
di quelle risorse nuove che,<br />
pur non presenti all’incontro<br />
di mercoledì sera, potrebbero<br />
dare sostegno al nuovo progetto.<br />
Diversamente, senza un<br />
minimo di certezza nel<br />
budget, il futuro del Pisticci<br />
resta incerto.<br />
Alessandro Lopergolo<br />
Formu<strong>la</strong>zione del nuovo calendario venatorio <strong>2010</strong>/11<br />
Proposte al<strong>la</strong> Giunta Regionale avanzate da parte del<br />
Presidente del<strong>la</strong> Federcaccia di Pisticci Avv. Nico<strong>la</strong> Cataldo<br />
con tendenza a ricreare all’interesse<br />
dell’agricoltura perchè<br />
il crescere a dismisura delle<br />
specie danneggia le colture<br />
agricole”. A sostegno del<strong>la</strong> tesi,<br />
viene richiamata <strong>la</strong> sentenza<br />
del<strong>la</strong> Corte di Appello di Potenza<br />
del 28.5.2008 per cui gli<br />
ambiti territoriali di caccia non<br />
costituiscono organi del<strong>la</strong> Pro-<br />
vincia ma associazioni di diritto<br />
privato, tant’è che anche il<br />
TAR Campania (Napoli Sez.III<br />
18.10.2007 n.962, ha sentenziato<br />
che gli ambiti sono privi<br />
di personalità giuridica e quindi<br />
privi di funzione normativorego<strong>la</strong>mentari.<br />
Dopo aver ricordato<br />
che solo <strong>la</strong> Regione,con<br />
Legge, può disporre in materia<br />
di caccia e di protezione del<strong>la</strong><br />
fauna, <strong>la</strong> nota del Presidente<br />
del<strong>la</strong> Federcaccia Cataldo conclude<br />
invitando <strong>la</strong> nuova G.R.e<br />
l’assessore competente ad intervenire<br />
per ripristinare <strong>la</strong> legalità<br />
e fare giustizia tra gruppi<br />
di cacciatori.Obiettivi, chesempre<br />
secondo <strong>la</strong><br />
Federcaccia- si potranno raggiungere<br />
con <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione<br />
del nuovo piano vanatorio regionale<br />
e provinciale, tenendo<br />
a mente il problema del prolungamento<br />
del<strong>la</strong> caccia al<strong>la</strong><br />
migratoria, tordi e beccacce,<br />
fino al<strong>la</strong> terza domenica di febbraio<br />
e tanto, perchè per dette<br />
specie non è ancora tempo nè<br />
di amori nè di nidificazione.<br />
MICHELE SELVAGGI
LUGLIO <strong>2010</strong><br />
DALLA PRIMA PAGINA DALLA PRIMA PAGINA<br />
Quando <strong>la</strong><br />
politica<br />
fa flop<br />
gli interessi del<strong>la</strong> comunità”.<br />
Dopo aver sottolineato - si legge<br />
ancora nel documento - che<br />
“non è nelle intenzioni di nessun<br />
consigliere comunale sovvertire<br />
quello che è stato il<br />
mandato elettorale che ha sancito<br />
ruoli e posizioni dei vari<br />
soggetti politici, si prende atto<br />
però, che <strong>la</strong> delicata situazione<br />
e i prossimi appuntamenti che<br />
riguardano in modo vitale il<br />
destino del<strong>la</strong> nostra comunità,<br />
non possono permettere un lungo<br />
periodo di commissariamento”.<br />
Da quì <strong>la</strong> necessità di approvare<br />
il Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico,<br />
di prendere <strong>la</strong> decisione di dove<br />
ubicare il Distretto del<strong>la</strong><br />
Salute,di non perdere le caserme<br />
dei Carabinieri e del Commissariato<br />
di Polizia, argomenti<br />
tutti, questi,che- sempre secondo<br />
<strong>la</strong> nota-dovrebbero richiamare<br />
a un alto senso di responsalità.E<br />
proprio su queste riflessioni<br />
si è orientato il pensiero<br />
dei firmatari che “con<br />
coraggio,responsabilità e coerenza<br />
- spiegano - antepongono<br />
al pensiero del<strong>la</strong> militanza politica<br />
il benessere del<strong>la</strong> comu-<br />
nità”. Insomma, un documento<br />
che “vuol essere un<br />
vademecum che indichi il principio<br />
di un percorso condiviso<br />
che dia luogo ad una azione<br />
politica protesa a raggiungere<br />
alcuni importanti obiettivi” fermo<br />
restando - precisano- che si<br />
torni a votare nel<strong>la</strong> primavera<br />
del 2011, cercando comunque<br />
di attuare un programma che a<br />
grandi linee significa: - Convocazione<br />
de<strong>la</strong> Conferenza di<br />
Pianificazione per approvare il<br />
R.U. con le modifiche richieste<br />
dal Consiglio comunale e<br />
ri<strong>la</strong>ncio del settore edilizio -<br />
Distretto del<strong>la</strong> Salute - Maggiore<br />
attenzione: al mondo del<br />
<strong>la</strong>voro (Turismo, agricoltura,<br />
industria, aeroporto, artigianato,<br />
terziario), al consolidamento<br />
dell’abitato, ai disabili,al<strong>la</strong><br />
scuo<strong>la</strong>,al<strong>la</strong> viabilità interna ed<br />
esterna, al decoro urbano con<br />
partico<strong>la</strong>re attenzione alle periferie;<br />
Approntamento di un<br />
Piano Pluriennale comunale<br />
per eliminare barriere<br />
architettoniche;soluzione problema<br />
di Centro Agricolo; gestione<br />
raccolta differenziata e<br />
discarica comunale; corretta<br />
gestione del personale; istituzione<br />
albo delle imprese, dei<br />
fornitori e professioni per incarichi<br />
professionali; lotta<br />
all’abusivismo di ogni genere;<br />
rispetto convenzioni tra comune<br />
e privati;massima trasparenza<br />
nell’affidamento delle<br />
gare di appalto; ri<strong>la</strong>ncio del<br />
sito web del comune e trasparenza<br />
amministrativa; bandi di<br />
gestione del verde attezzato,<br />
del centro ludico e del<br />
pa<strong>la</strong>zzetto dello sport a<br />
Pisticci.Si dà per ribadita inoltre,<br />
<strong>la</strong> realizzazione delle opere<br />
previste nel piano annuale<br />
delle OO.PP.dal Commissariato<br />
PS,al<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Media Orazio<br />
F<strong>la</strong>cco,al<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Elementare<br />
di via Monreale,oltre al<strong>la</strong><br />
realizzazione del cinema a<br />
Marconia e sa<strong>la</strong> consiliare a<br />
Pisticci,etc.ribadendo con forza<br />
<strong>la</strong> volontà di trovare una<br />
soluzione per <strong>la</strong> realizzazione<br />
del<strong>la</strong> caserma dei Carabinieri a<br />
Pisticci centro.Si concorda altresì,<br />
che nel mese di settembre<br />
e dicembre, l’organo esecutivo<br />
unitamente ai consiglieri comunali<br />
incontrerà <strong>la</strong> cittadinanza<br />
in pubblica<br />
assemblea”.Considerazioni<br />
finali:<strong>la</strong> nuova giunta, a parte il<br />
sindaco, è composta di persone<br />
responsabili anche se, forse,<br />
ancora poco esperte nel campo<br />
politico amministrativo.E’ importante<br />
però - secondo quanto<br />
gli stessi hanno dichiarato - di<br />
volersi impegnare al massimo<br />
per il raggiungimento degli<br />
obiettivi prefissati.<br />
Domanda:Cinque o sei mesi a<br />
disposizione potranno bastare<br />
per attuare un programma abbastanza<br />
corposo? Se il bi<strong>la</strong>ncio<br />
sarà positivo,sicuramente<br />
potrà significare l’aver compiuto<br />
un “miracolo”.Che non è<br />
nelle cose impossibili. Diversamente,<br />
qualcuno potrà obiettare:<br />
“Non era meglio commissariare<br />
e pensare subito al voto<br />
? “.Ai posteri l’ardua sentenza.<br />
MICHELE SELVAGGI<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
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