la spiga ottobre 2009 - rione Terravecchia
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LA SPIGA<br />
Periodico di Attualità, Politica, Cultura e Sport<br />
Reg. Tribunale di Matera n. 179 del 05/05/1999 - Direttore Responsabile: Angelo Dell’Osso - Stampa I.M.D. Lucana s.n.c. - tel. 0835 581642 - Pisticci<br />
OTTOBRE <strong>2009</strong> Edito dall’Associazione Culturale “La Spiga” Pisticci - Redazione: C.so Margherita, 132 - 75015 Pisticci Anno XI n. 5 - Euro 1,00<br />
Lezioni di politica: Don Luigi Sturzo<br />
I cattolici nel<strong>la</strong> politica italiana<br />
Angelo Ziccardi<br />
La festa provinciale del Partito Democratico, svolta a Marconia,<br />
ha dedicato <strong>la</strong> prima giornata a don Luigi Sturzo nel<strong>la</strong> ricorrenza<br />
del Cinquantenario del<strong>la</strong> morte e del novantesimo anniversario<br />
del<strong>la</strong> fondazione del Partito Popo<strong>la</strong>re Italiano. Dopo gli interventi<br />
di Enzo Montano, segretario del circolo di Pisticci e di Anna<br />
Ferrara, segretaria dell’Unione provinciale, e <strong>la</strong> lettura di alcuni<br />
importanti scritti sturziani, Giampaolo D’Andrea ha svolto una<br />
puntuale lezione molto apprezzata negli interventi a essa seguiti.<br />
Le conclusioni sono state fatte da Vincenzo Viti che, in un<br />
rigoroso rispetto dei dati storici, ha utilizzato gli insegnamenti del<br />
grande politico siciliano per fare alcune riflessioni sul presente.<br />
Del<strong>la</strong> complessa figura di don Luigi Sturzo, Giampaolo D’Andrea<br />
ha sottolineato <strong>la</strong> statura morale e culturale che lo colloca tra i<br />
principali protagonisti del<strong>la</strong> storia contemporanea nazionale.<br />
Il movimento politico cattolico ha dato un contributo fondamentale<br />
a delineare <strong>la</strong> natura nazionale del<strong>la</strong> questione meridionale.<br />
Luigi Sturzo, che entra in contatto con Murri nel 1896, delinea<br />
sul<strong>la</strong> rivista “Cultura sociale” le caratteristiche e le problematiche<br />
del<strong>la</strong> questione meridionale.<br />
L’azione meridionalista di Sturzo si concentra su queste<br />
problematiche: autogoverno locale e regionalismo dentro l’Unità<br />
d’Italia e uno Stato democratico e non accentratore; l’organizzazione<br />
politica e sindacale autonoma dei contadini; <strong>la</strong> riforma<br />
fondiaria per superare il <strong>la</strong>tifondo e promuovere <strong>la</strong> proprietà e<br />
l’impresa coltivatrice; grandi opere di bonifica, irrigazione e<br />
difesa del suolo; <strong>la</strong> difesa e lo sviluppo dell’artigianato e dell’industria<br />
manifatturiera, in primo luogo quel<strong>la</strong> di trasformazione dei<br />
prodotti agricoli.<br />
Nel 1919, con <strong>la</strong> fondazione del Partito Popo<strong>la</strong>re Italiano di<br />
ispirazione cattolica, ma di natura profondamente <strong>la</strong>ica, come ha<br />
sottolineato Giampaolo D’Andrea, il sacerdote di Caltagirone<br />
e<strong>la</strong>bora un’organica politica nazionale progressista che contribuisce<br />
a spingere il movimento cattolico ad assumere come impegno<br />
prioritario e fondamentale <strong>la</strong> soluzione del<strong>la</strong> questione meridionale.<br />
Sturzo, per il suo orientamento decisamente antifascista, che entra<br />
in conflitto con le posizioni del<strong>la</strong> Santa Sede verso il governo<br />
Mussolini, è costretto a dimettersi da segretario del Partito nel<br />
1923 e a riparare in esilio nel 1924.<br />
Al rientro in Italia nel 1946, pur fortemente sollecitato ad assumere<br />
prestigiosi incarichi di direzione nel<strong>la</strong> Democrazia Cristiana,<br />
Sturzo “per ragioni di età” declina gli inviti, ma dichiara di volersi<br />
occupare con grande impegno del<strong>la</strong> questione meridionale.<br />
Assume <strong>la</strong> Presidenza del Comitato Permanente per il Mezzogiorno.<br />
Questo organismo diventa un centro di e<strong>la</strong>borazione, di<br />
proposte e di insistenti sollecitazioni che contribuiranno a definire<br />
e a fare approvare i provvedimenti riguardanti <strong>la</strong> riforma fondiaria<br />
e l’intervento straordinario nel Mezzogiorno.<br />
Sergio Zoppi ha raccolto e commentato <strong>la</strong> documentazione del<strong>la</strong><br />
vasta attività di Sturzo e del Comitato nel volume “Il Mezzogiorno<br />
di De Gasperi e Sturzo (1944-1959)”.<br />
Le iniziative del Circolo del Partito Democratico di Pisticci per<br />
illustrare le figure dei grandi meridionalisti è di significativa<br />
importanza.<br />
Nel rigoroso rispetto dei periodi, dei contesti e delle situazioni,<br />
dal<strong>la</strong> storia del meridionalismo viene uno stimolo al<strong>la</strong> progettualità<br />
politica per il presente.<br />
La storia del<strong>la</strong> riforma fondiaria, dell’intervento straordinario nel<br />
Mezzogiorno, dei grandi <strong>la</strong>vori di bonifica, di irrigazione e di<br />
continua a pag. 2<br />
Il consiglio comunale ha approvato il riequilibrio di bi<strong>la</strong>ncio ed ha sancito <strong>la</strong> ritrovata armonia nel centrodestra<br />
Torna il sereno nel Pdl pisticcese<br />
di Piero Miol<strong>la</strong><br />
Il consiglio comunale del 13<br />
<strong>ottobre</strong> scorso ha sancito <strong>la</strong><br />
ritrovata armonia nel centrodestra<br />
pisticcese ed ha approvato<br />
il riequilibrio di<br />
bi<strong>la</strong>ncio: 13 i voti a favore (11<br />
del Popolo del<strong>la</strong> Libertà e 2<br />
dell’Udc) e 5 i contrari (3<br />
dell’ex Margherita e 2 del<br />
La struttura destinata ad accogliere imbarcazioni da diporto, piccole imbarcazioni locali e da pesca<br />
Inaugurato il porto degli Argonauti<br />
Presenti il sindaco di Pisticci Michele Leone, il Presidente del<strong>la</strong> Giunta Regionale Vito De Filippo,<br />
il presidente dell’Amministrazione Provinciale Franco Stel<strong>la</strong> e il Prefetto di Matera<br />
Un nuova realtà lungo <strong>la</strong> costa<br />
lucana dello Ionio. Da qualche<br />
giorno infatti,è in funzione il<br />
porto degli Argonauti,una<br />
struttura realizzata dal<strong>la</strong> Nettis<br />
Resort al<strong>la</strong> foce del fiume<br />
Basento in località Macchia<br />
dell’agro pisticcese. L’opera è<br />
stata inaugurata al<strong>la</strong> presenza<br />
del sindaco di Pisticci Michele<br />
Leone, del Presidente del<strong>la</strong><br />
Giunta Regionale Vito De Filippo,<br />
del presidente dell’Amministrazione<br />
Provinciale<br />
Franco Stel<strong>la</strong>, del Prefetto di<br />
Matera. A fare gli onori di casa<br />
l’imprenditore Giuseppe Nettis<br />
che ha voluto fortemente<br />
l’opera.”La struttura,destinata<br />
ad accogliere imbarcazioni da<br />
diporto nonché piccole imbarcazioni<br />
locali e da pesca - come<br />
ci ha riferito uno dei due<br />
Partito Democratico). Nessuna<br />
sorpresa, quindi, dopo i<br />
fuochi d’artificio del consiglio<br />
comunale del 30 settembre,<br />
quando, dai banchi del<strong>la</strong><br />
maggioranza, fu chiesto di<br />
anticipare <strong>la</strong> discussione sul<strong>la</strong><br />
crisi che aveva portato al<strong>la</strong><br />
revoca del vice sindaco,<br />
Mimmo Lazazzera. Il sindaco<br />
Michele Leone, infatti, al<br />
progettisti l’ing.Antonio De<br />
Nicolò - è stata studiata anche<br />
in considerazione di una nuova<br />
realtà, quel<strong>la</strong> che, negli ultimi<br />
decenni l’interesse per <strong>la</strong><br />
nautica è cresciuto a dismisu-<br />
termine di quel<strong>la</strong> seduta,<br />
sparigliò le carte chiedendo<br />
di non votare il riequilibrio,<br />
se prima non ci fosse stato un<br />
chiarimento all’interno del<br />
partito di maggioranza. Chiarimento<br />
che, evidentemente,<br />
deve esserci stato, se tutti e<br />
13 i consiglieri del Popolo<br />
delle Libertà presenti, hanno<br />
dato il semaforo verde all’ap-<br />
ra con il piacere di andare per<br />
mare riscoperto da moltissimi”.<br />
Il porto di Macchia di<br />
Pisticci,in grado di ospitare<br />
fino a 450 imbarcazioni di piccolo<br />
e medio cabotaggio, è de-<br />
provazione dell’importante<br />
documento programmatico<br />
contabile. Resta da chiedersi,<br />
però, se davvero tutto sia<br />
stato definitivamente risolto<br />
nel Pdl: <strong>la</strong> risposta affermativa,<br />
visti i precedenti, non è<br />
del tutto scontata. D’altra parte,<br />
che qualche ruggine sia<br />
ancora presente all’interno<br />
del PdL, sarebbe confermato<br />
dalle assenze dei consiglieri<br />
Rosa Gallo (giustificata, sembra,<br />
da motivi di salute) e,<br />
soprattutto, dell’ex capogruppo<br />
di An, Giuseppe Ianuzziello,<br />
<strong>la</strong> cui assenza non è<br />
stata affatto motivata e che,<br />
invece, voci ben informate,<br />
danno in disaccordo sul voto<br />
positivo al riequilibrio. Un<br />
elemento di discontinuità va<br />
letto, poi, anche nell’Udc, che<br />
ha sì votato a favore del<br />
riequilibrio, ma con l’annuncio,<br />
fatto dal capogruppo Pa-<br />
continua a pag. 2<br />
stinato ad accogliere in primo<br />
luogo tutte quelle imbarcazioni<br />
da diporto dei fruitori dei<br />
numerosi insediamenti turistici<br />
presenti nel<strong>la</strong> zona litorale e<br />
secondariamente le imbarcazioni<br />
in transito occasionale,<br />
nonché un numero non trascurabile<br />
di imbarcazioni appartenenti<br />
ai frequentatori di altre<br />
località turistiche prossime al<br />
sito, ma comunque non dotate<br />
di idonee attrezzature. In proposito,<br />
è da osservare che tutto<br />
il litorale a nord del Golfo<br />
di Taranto è completamente<br />
scoperto dal punto di vista del<br />
ricovero e rimessaggio portuale.<br />
Da qui <strong>la</strong> considerazione<br />
che il primo porto verso est è<br />
appunto quello di Taranto, po-<br />
continua a pag. 16
OTTOBRE <strong>2009</strong><br />
OSPEDALE: LA POSIZIONE DI SINISTRA E LIBERTA’<br />
Oltre a Stel<strong>la</strong> Maris e Distretto del<strong>la</strong> Salute,<br />
indispensabile un Pronto Soccorso efficiente<br />
Mentre è in atto una capil<strong>la</strong>re<br />
petizione popo<strong>la</strong>re, estesa anche<br />
nei centri metapontini, a<br />
difesa dell’ospedale di Tinchi,<br />
promossa dall’apposito comitato<br />
civico, interviene nell’ampio<br />
dibattito anche <strong>la</strong> sezione<br />
di Pisticci “Sinistra e Libertà”.<br />
Il nuovo soggetto politico, prima<br />
di esprimere <strong>la</strong> sua posizione<br />
ufficiale, ritiene quanto<br />
mai opportuno ripercorre le<br />
principali tappe che stanno<br />
conducendo al drastico ridimensionamento<br />
del presidio<br />
ospedaliero di Tinchi, da poco<br />
intestato al<strong>la</strong> martire siciliana<br />
Angelina Lo Dico”. Sinistra e<br />
Libertà, pur non entrando nel<br />
merito dei frequenti tagli <strong>la</strong>l<br />
sanità perpetrati con il tempo<br />
dai vari governo di centro-destra,<br />
fa rilevare che l’ospedale<br />
di Tinchi è stato penalizzato<br />
con scelte discutibili anche<br />
dal<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse dirigente regionale.<br />
Né corrisponde al vero che<br />
il futuro dell’ospedale può essere<br />
assicurato solo ed esclusivamente<br />
da una “sana”<br />
razionalizzazione ed un’attenta<br />
specializzazione del<strong>la</strong> sanità<br />
regionale. Tutto questo ha<br />
provocato solo illusioni in<br />
molti cittadini pisticcesi, con<br />
promesse mai mantenute, dal<br />
momento che non sono state<br />
avviate mai le nuove attività,<br />
e che, al contrario, nel corso<br />
degli anni, sono state dismesse<br />
le sale operatorie e <strong>la</strong> chirurgia,<br />
e trasferite altrove le<br />
specializzazioni (ad eccezione<br />
di alcune). “Sinistra e Libertà”<br />
di Pisticci, perciò, vuole<br />
avviare una riflessione su<br />
LA SPIGA<br />
Periodico di attualità,<br />
politica, cultura e sport.<br />
Edito<br />
dall’Ass. Culturale “La Spiga”<br />
Pisticci<br />
Redazione: C.so Margherita, 132<br />
75015 Pisticci (MT)<br />
Reg. Tribunale di Matera<br />
n. 179 del 05/05/1999<br />
Direttore Responsabile:<br />
Angelo Dell’Osso<br />
Direttore: Pietro Quinto<br />
Col<strong>la</strong>boratori:<br />
Margherita Agata<br />
Antonio Capistrano<br />
Giuseppe Coniglio<br />
Roberto D’Alessandro<br />
Dino D’Angel<strong>la</strong><br />
Gianfranco D’Angel<strong>la</strong><br />
Pino Gallo<br />
Carmine Grillo<br />
Alessandro Lopergolo<br />
Piero Miol<strong>la</strong><br />
Raffaele Montemurro<br />
Vito Pe<strong>la</strong>zza<br />
Michele Selvaggi<br />
Sara Taddei<br />
Viviana Verri<br />
Grafica:Stefano Falotico<br />
Impaginazione e Stampa:<br />
I.M.D. Lucana s.n.c.<br />
Pisticci<br />
quanto accaduto e quindi rivendicare<br />
con forza un ruolo<br />
importante e centrale per il<br />
territorio, già troppe volte penalizzato<br />
e dimenticato. Oltre<br />
a “Stel<strong>la</strong> Maris” e al Distretto<br />
del<strong>la</strong> Salute, occorre mantenere<br />
in vita il Pronto Soccorso<br />
per tutta <strong>la</strong> giornata, struttura<br />
indispensabile per un territorio<br />
baricentrico nel<br />
Metapontino ed in modo partico<strong>la</strong>re<br />
durante <strong>la</strong> stagione<br />
estiva quando <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />
si raddoppia. “Sinistra e Liber-<br />
LA VIGNETTA di LUCIANO CAMARDO<br />
dal<strong>la</strong> prima pagina<br />
Lezioni di Politica: Don Luigi Sturzo<br />
i cattolici nel<strong>la</strong> politica italiana<br />
nuovi assetti urbanistici come<br />
quelli del metapontino e di<br />
Matera è di grande insegnamento<br />
per l’iniziativa politica<br />
nel XXI secolo.<br />
Rispetto agli anni Cinquanta<br />
del XX secolo, oggi i problemi<br />
sono completamente diversi.<br />
Nel<strong>la</strong> situazione attuale occorrono:<br />
A. Una riforma strutturale del<br />
sistema dell’agricoltura finalizzata<br />
ad assicurare una giusta<br />
remunerazione del <strong>la</strong>voro, dei<br />
capitali investiti e degli impegni<br />
imprenditoriali;<br />
B. La soluzione del problema<br />
del <strong>la</strong>voro a partire da quello<br />
specifico del<strong>la</strong> inoccupazione<br />
dei giovani <strong>la</strong>ureati e diplomati.<br />
Questo problema si può avviare<br />
a soluzione con un Patto nazionale<br />
tra governo, sistemi<br />
regionali delle autonomie locali<br />
e associazioni sindacali, professionali<br />
e cooperative anco-<br />
tà” sollecita dunque tutte le<br />
forze politiche a farsi carico<br />
del problema, e nel contempo<br />
assicura il suo impegno affinché<br />
le proposte siano realizzate,<br />
vigi<strong>la</strong>ndo su chi continua<br />
ad interessarsi al territorio solo<br />
allo scopo di fare incetta di<br />
consensi, per poi scipparlo con<br />
<strong>la</strong> complicità di amici di partito<br />
che, evidentemente, ritengono<br />
più importanti le appartenenze<br />
politiche che quelle<br />
territoriali.<br />
(G. C.)<br />
rato agli indirizzi e alle misure<br />
strutturali del<strong>la</strong> programmazione<br />
europea.<br />
Il Patto nazionale deve perseguire<br />
e conseguire l’obiettivo<br />
di creare nelle città, nelle aree<br />
rurali e nei piccoli comuni del<br />
Mezzogiorno un numero di<br />
aziende sufficiente a risolvere<br />
il problema del<strong>la</strong> disoccupazione<br />
e ad assicurare sbocchi occupazionali,<br />
professionali e imprenditoriali<br />
a giovani <strong>la</strong>ureati<br />
e diplomati.<br />
La trasformazione del<br />
metapontino insegna che, attuando<br />
le riforme strutturali<br />
indicate nel<strong>la</strong> Costituzione repubblicana,<br />
si possono risolvere<br />
i problemi. Da Luigi Sturzo<br />
e dagli altri grandi<br />
meridionalisti viene l’insegnamento<br />
che il problema del<br />
Mezzogiorno si risolve dentro<br />
l’unità nazionale e oggi dentro<br />
l’Unione Europea.<br />
Attualità SPIGA 2<br />
DIECI ASSOCIAZIONI<br />
CONTRO LA CENTRALE<br />
di GIUSEPPE CONIGLIO<br />
PISTICCI – Dieci associazioni,<br />
tra Pisticci e Pomarico unite<br />
per <strong>la</strong> salvaguardia dell’ambiente<br />
e vivamente preoccupate<br />
per l’insediamento dell’impianto<br />
termoelettrico di 750<br />
Mwe. Alle<strong>la</strong>mmie, Mp3,<br />
Coldiretti Pisticci, Centro Studi<br />
Gymnasium, Spiga, Unitre,<br />
Unione Consumatori, Act in<br />
Circus, Forum Ambientalista<br />
Basilicata, Sacco e Vanzetti<br />
Pomarico, fin da subito impegnate<br />
a combattere contro <strong>la</strong><br />
mega centrale di Sorgenia (già<br />
Energia spa), si interrogano sul<br />
destino del<strong>la</strong> Valbasento, sempre<br />
più cattedrale nel deserto,<br />
interessato da una forte crisi<br />
occupazionale ed ecologica,<br />
tanto da essere inserita nel programma<br />
di bonifica straordinaria<br />
del secondo governo<br />
Berlusconi tra gli otto siti a<br />
priorità Nazionale, salvo, poi,<br />
il ripensamento dello stesso<br />
Governo nazionale. Le associazioni<br />
fanno rilevare che <strong>la</strong><br />
lista dei <strong>la</strong>voratori in mobilità<br />
si allunga e che il degrado si<br />
protrae oramai da oltre un decennio.<br />
E fanno riferimento sia<br />
questioni ambientali che di<br />
opportunità politica e, soprattutto,<br />
di programmazione industriale.<br />
Per queste motivazioni<br />
ritengono che sia prioritario<br />
che gli amministratori e<br />
le forze politiche locali e regionali,<br />
dando seguita alle iniziative<br />
formali già intraprese,<br />
intervengano senza più esitazioni<br />
presso <strong>la</strong> Regione<br />
Basilicata (che inspiegabilmente<br />
ha rinunciato al ricorso<br />
al TAR, nonostante le sollecitazioni<br />
provenienti dal territorio),<br />
mettendo in campo tutte<br />
le azioni necessarie per scongiurare<br />
il rischio rappresentato<br />
olo Giannasio, che si è trattato<br />
dell’ultimo voto favorevole<br />
dato a priori: in futuro,<br />
infatti, il gruppo consiliare<br />
del partito di Casini valuterà<br />
caso per caso e nell’interesse<br />
del<strong>la</strong> comunità come votare.<br />
Sempre nelle fi<strong>la</strong> Udc, inoltre,<br />
va sottolineata l’assenza<br />
dell’ex capogruppo Renato<br />
Rago: ufficialmente per impegni<br />
personali. Nel<strong>la</strong> realtà,<br />
invece, per prendere le distanze<br />
dal<strong>la</strong> maggioranza o<br />
dai suoi? Staremo a vedere.<br />
dal<strong>la</strong> mega centrale. Nonostante<br />
le varie opposizioni delle<br />
comunità basentane e delle Istituzioni<br />
locali, Sorgenia ha ottenuto<br />
le autorizzazioni per <strong>la</strong><br />
mega centrale da circa 800<br />
MWe. “Le associazioni, -si legge<br />
in una nota- al<strong>la</strong> luce del<strong>la</strong><br />
sintomatica e cronica debolezza<br />
del<strong>la</strong> Valbasento e di fronte<br />
al fallimento del<strong>la</strong> politica industriale,<br />
confermano un deciso<br />
NO al<strong>la</strong> centrale, impianto<br />
che consuma risorse locali,<br />
porta inquinamento senza offrire<br />
sviluppo ed occupazione<br />
e in pratica fa gravare esclusivamente<br />
sul<strong>la</strong> povera Valbasento<br />
il peso del fabbisogno<br />
energetico dell’intera regionecirca<br />
1200 MWe, compresa <strong>la</strong><br />
centrale prevista a Sa<strong>la</strong>ndra,<br />
individuata dal nuovo piano<br />
energetico regionale per <strong>la</strong> parte<br />
riguardante le centrali a<br />
turbogas.” Fanno rilevare che i<br />
problemi del<strong>la</strong> Val Basento non<br />
sono riconducibili al<strong>la</strong> mancanza<br />
di energia e che non risponde<br />
a verità che <strong>la</strong> nuova<br />
centrale inquinerebbe<br />
meno del<strong>la</strong> precedente,<br />
anzi produrrà enormi<br />
quantità all’anno di<br />
anidride carbonica.<br />
Questi gas ed i fumi stazioneranno<br />
nel<strong>la</strong> valle<br />
del Basento formando<br />
una cappa opprimente<br />
che arriverà ai paesi circostanti.<br />
La centrale non<br />
rappresenterebbe quindi<br />
un’occasione di sviluppo<br />
per il territorio ma<br />
forse <strong>la</strong> sua pietra<br />
tombale. “Gli industriali,<br />
-continua <strong>la</strong> nota- di<br />
cui si è par<strong>la</strong>to tanto in<br />
questi anni in cui si sono<br />
succeduti una serie di<br />
bandi regionali per incentivare<br />
gli investi-<br />
<strong>la</strong><br />
menti (speriamo che quello tuttora<br />
aperto non subisca <strong>la</strong> stessa<br />
triste sorte), scappano da<br />
Pisticci. Sono queste le considerazioni<br />
che indirizziamo a<br />
coloro che fanno del<strong>la</strong> realizzazione<br />
del<strong>la</strong> centrale <strong>la</strong> chiave<br />
di volta del<strong>la</strong> nuova industrializzazione.<br />
Il soddisfacimento delle esigenze<br />
delle industrie in<br />
Valbasento da parte del<strong>la</strong> mega<br />
centrale appare come dato fortemente<br />
demagogico. I tanti investimenti<br />
fatti non hanno mai<br />
avuto una richiesta di energia<br />
superiore ai 30 MWe. Ci risulta<br />
invece che <strong>la</strong> liberalizzazione<br />
del mercato permette di acquistare<br />
elettricità a basso costo<br />
anche a distanze notevoli.”<br />
Oggi, pertanto, è più che mai<br />
indispensabile bonificare ed<br />
attuale un progetto serio di<br />
riconversione, un polo d’eccellenza<br />
di ricerca sulle fonti<br />
rinnovabili (in linea con il nuovo<br />
Piano regionale) e, più in<br />
generale, di innovazione tecnologica.<br />
dal<strong>la</strong> prima pagina<br />
Torna il sereno nel Pdl pisticcese<br />
Nel contempo, va ricordato<br />
che, nel<strong>la</strong> stessa riunione, <strong>la</strong><br />
massima assise comunale ha<br />
anche discusso del<strong>la</strong> discarica<br />
di contrada “La Recisa”,<br />
chiusa negli ultimi mesi e ria-<br />
perta il 10 <strong>ottobre</strong> scorso. Lo<br />
stop all’impianto ha infatti<br />
determinato alcune criticità<br />
contabili che troverebbero<br />
soluzione proprio nel<strong>la</strong><br />
riapertura dell’impianto.
OTTOBRE <strong>2009</strong><br />
Attualità<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
Il consiglio comunale di Pisticci dice sì allo stoccaggio di gas nel sottosuolo<br />
La massima assise comunale ha dato il via libera al progetto che intende usare i pozzi sfruttati dall’Eni<br />
di Piero Miol<strong>la</strong><br />
Il consiglio comunale ha dato<br />
parere favorevole al<strong>la</strong> concessione<br />
per lo stoccaggio del<br />
gas in favore del<strong>la</strong><br />
Geogastock. Con il voto affermativo<br />
di tutti i consiglieri<br />
presenti (hanno votato contro<br />
solo Dino Calciano e<br />
Massimo Dimo, ex Margherita),<br />
<strong>la</strong> massima assise comunale,<br />
nel<strong>la</strong> seduta di lunedì,<br />
ha dato il via libera al progetto<br />
che intende usare i poz-<br />
zi sfruttati dall’Eni, come<br />
pozzi di stoccaggio per il gas<br />
e creare una riserva strategica.<br />
Il prossimo 5 novembre, i<br />
comuni interessati (oltre a<br />
Pisticci, ci sono anche Ferrandina<br />
e Sa<strong>la</strong>ndra) saranno<br />
al Ministero dello Sviluppo<br />
Economico per una conferenza<br />
di servizi che dovrà decidere<br />
il conferimento delle<br />
concessioni, con contestuale<br />
approvazione del progetto<br />
delle opere, dichiarazione di<br />
pubblica utilità, riconoscimento<br />
del<strong>la</strong> conformità urba-<br />
È sfumato il passaggio dello stabilimento Panasonic<br />
Ai cinesi interessa solo il<br />
capannone del sito pisticcese<br />
di Piero Miol<strong>la</strong><br />
È sfumato il passaggio dello<br />
stabilimento Panasonic di<br />
Pisticci Scalo all’azienda<br />
metalmeccanica cinese<br />
“Hong Kong Taihe”, attiva<br />
nel settore automobilistico. I<br />
cinesi, infatti, non hanno dato<br />
corso all’accordo stipu<strong>la</strong>to il<br />
19 agosto con Panasonic ed<br />
organizzazioni sindacali, che<br />
prevedeva <strong>la</strong> formalizzazione<br />
di un’offerta d’acquisto dell’opificio<br />
basentano entro il<br />
30 settembre, anche se hanno<br />
precisato di essere interessati<br />
a rilevare <strong>la</strong> struttura (il capannone)<br />
che ne ospitava <strong>la</strong><br />
produzione. Una precisazione,<br />
questa, che sembra fatta<br />
apposta per combaciare con<br />
il nuovo bando per <strong>la</strong><br />
reindustrializzazione, predisposto<br />
dal<strong>la</strong> Regione, che al<strong>la</strong>rga<br />
<strong>la</strong> possibilità di rilevare<br />
i siti dismessi. Per le aziende<br />
che fossero eventualmente interessate<br />
ad acquisire il capannone<br />
ex Panasonic, oltre<br />
al<strong>la</strong> Taihte, c’è dunque <strong>la</strong> possibilità<br />
di accedere ai<br />
finanziamenti previsti nel<br />
bando. Inoltre, <strong>la</strong> conferma,<br />
annunciata dallo stesso assessore<br />
regionale alle Attività<br />
produttive, Gennaro<br />
Straziuso di voler riconvertire<br />
l’ex stabilimento Panasonic<br />
di Pisticci Scalo, fa salvi i<br />
presupposti per ottenere il rinnovo<br />
di un altro anno del<strong>la</strong><br />
cassa integrazione straordi-<br />
naria, ormai in scadenza, per<br />
i 78 operai del<strong>la</strong> multinazionale<br />
giapponese: già chiesto<br />
al Ministero del Lavoro un<br />
incontro per sottoscrivere<br />
l’accordo e dare, così, ossigeno<br />
ai <strong>la</strong>voratori. “In realtà –<br />
ha precisato Maurizio Girasole,<br />
segretario organizzativo<br />
del<strong>la</strong> Filcem – i cinesi si sono<br />
tirati indietro rispetto al<br />
riavvio dell’attività Panasonic,<br />
ma non all’acquisizione<br />
del sito inattivo. Pertanto, ove<br />
<strong>la</strong> Taihte, od altre aziende,<br />
fossero interessate al<strong>la</strong><br />
reindustrializzazione dello<br />
stesso, con il bando del<strong>la</strong> regione<br />
potranno seguire l’iter<br />
ordinario”. La crisi di mercato,<br />
però, non risparmia nessuno<br />
nel<strong>la</strong> martoriata Valbasento:<br />
anche <strong>la</strong> Novatex,<br />
azienda tessile dell’area industriale<br />
di Ferrandina, di<br />
proprietà israeliana, che conta<br />
95 dipendenti, sta per sottoscrivere<br />
un contratto di solidarietà,<br />
annunciando, di fatto,<br />
<strong>la</strong> presenza di alcuni<br />
esuberi. Alle porte una riduzione<br />
mensile dell’orario di<br />
<strong>la</strong>voro, che sarà portato da 40<br />
a 30 ore, con <strong>la</strong> rotazione del<br />
personale che, a turno, rimarrà<br />
a casa, ed una provvigione<br />
sostanzialmente pari a quel<strong>la</strong><br />
prevista per <strong>la</strong> cigs. Il contratto<br />
di solidarietà, che inciderà<br />
sul 25 per cento dell’orario di<br />
<strong>la</strong>voro settimanale, dovrebbe<br />
durare fino a tutto il 2011.<br />
nistica e apposizione del vincolo<br />
preordinato all’esproprio<br />
delle aree interessate dal<strong>la</strong><br />
realizzazione degli impianti.<br />
A Roma, i comuni interessati,<br />
cercheranno anche di<br />
approfondire le incognite,<br />
soprattutto per trattare le<br />
royalties previste dal<strong>la</strong> legge.<br />
Il consiglio ha chiesto di attuare<br />
tutte le misure compensative<br />
possibili in favore<br />
dei territori, di prendere le<br />
precauzioni necessarie per <strong>la</strong><br />
salvaguardia ambientale e di<br />
istituire una commissione<br />
Amianto: i cittadini sono consapevoli del rischio<br />
e del<strong>la</strong> pericolosità del<strong>la</strong> famigerata fibra killer<br />
I cittadini sono consapevoli<br />
del rischio amianto e del<strong>la</strong><br />
pericolosità del<strong>la</strong> famigerata<br />
fibra killer. E’ quanto emerge<br />
dai risultati di un questionario<br />
che Cittadinanzattiva, in<br />
col<strong>la</strong>borazione con l’Aiea<br />
(Associazione Italiana Esposti<br />
Amianto), sezione<br />
Valbasento, ha somministrato<br />
a 42 associazioni, per attivare<br />
un monitoraggio sul rischio<br />
amianto a Matera, ma<br />
che vale certamente anche per<br />
<strong>la</strong> nostra città. Le risposte non<br />
<strong>la</strong>sciano spazio a dubbi: per il<br />
47,62% degli intervistati negli<br />
edifici vi sono materiali<br />
con fibre di amianto, mentre<br />
il 97,62% considera l’abbandono<br />
in siti non autorizzati e<br />
<strong>la</strong> rimozione senza precauzioni,<br />
un grave pericolo per <strong>la</strong><br />
salute e <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dell’ambiente.<br />
Considerevole (80,95%)<br />
anche <strong>la</strong> percentuale di chi<br />
ritiene presenti tali materiali<br />
in edifici pubblici, mentre il<br />
95,24% crede che debba essere<br />
l’amministrazione comunale,<br />
con un’adeguata programmazione<br />
d’interventi e<br />
d’intesa con <strong>la</strong> regione, a doversi<br />
far carico del<strong>la</strong> bonifica<br />
dei siti. In tal caso, per il<br />
33,33%, il comune deve farsene<br />
carico totalmente, mentre<br />
il 61,90% ritiene opportuna<br />
anche <strong>la</strong> partecipazione<br />
degli interessati. Infine, il<br />
95,24% pensa che, del<strong>la</strong> rimozione<br />
control<strong>la</strong>ta dell’amianto,<br />
debba farsi carico<br />
<strong>la</strong> provincia, d’intesa con <strong>la</strong><br />
regione. I risultati, annunciano<br />
Cittadinanzattiva ed Aiea<br />
Valbasento, saranno ora sottoposti<br />
agli enti interessati,<br />
per avviare un percorso condiviso<br />
di programmazione<br />
degli interventi e fronteggiare<br />
il rischio amianto. Frattanto,<br />
le iniziative coordinate da<br />
Mario Murgia, presidente<br />
Dai fabbricati alle discariche abusive, tanti i rischi<br />
dell’Aiea Valbasento, hanno<br />
sortito un primo effetto tangibile:<br />
<strong>la</strong> giunta regionale,<br />
infatti, con delibera numero<br />
1662 ha dato l’ok all’istituzione<br />
del registro dei <strong>la</strong>voratori<br />
esposti ed ex esposti ad<br />
amianto, dando corso al<strong>la</strong> registrazione<br />
ed al<strong>la</strong> sorveglianza<br />
sanitaria, per le quali<br />
Murgia ha <strong>la</strong>vorato tanto negli<br />
ultimi anni. La Regione ha<br />
previsto un impegno di spesa<br />
di 200 mi<strong>la</strong> euro. E, proprio<br />
sul<strong>la</strong> recente decisione dell’esecutivo<br />
regionale, l’Aiea<br />
in una nota sottolinea come<br />
“La salute non ha e non deve<br />
avere alcune colore politico<br />
ma deve essere il col<strong>la</strong>nte di<br />
aggregazione sociale. L’Aiea<br />
auspica che attività ed azioni<br />
continuino ad essere coordinate<br />
e gestite in modo unitario<br />
per continuare ad ottenere<br />
risultati positivi raggiunti con<br />
lo sforzo di tutti”. Evitare divisioni,<br />
dunque. Ma, soprattutto,<br />
evitare di dar meriti a<br />
talune singole associazioni,<br />
anche sindacali, piuttosto che<br />
ad altre, come, purtroppo, è<br />
già accaduto in questi giorni.<br />
Sul<strong>la</strong> decisione del<strong>la</strong> giunta<br />
regionale, Murgia sottolinea<br />
che “È un primo passo. Ma<br />
per render<strong>la</strong> operativa occorre<br />
operare in stretta col<strong>la</strong>borazione<br />
con le strutture preposte<br />
al<strong>la</strong> sorveglianza sanitaria<br />
e con il Ream Cor<br />
Basilicata e Puglia. Inoltre,<br />
dato che, nell’accordo del 17<br />
luglio scorso è prevista<br />
3<br />
intercomunale di vigi<strong>la</strong>nza<br />
sui <strong>la</strong>vori e le attività di<br />
stoccaggio. L’assise ha discusso<br />
di rego<strong>la</strong>mento urbanistico,<br />
su richiesta di 5 consiglieri<br />
di maggioranza: un<br />
dibattito preliminare che ha<br />
permesso di fissare un crono<br />
programma che dovrà portare<br />
al<strong>la</strong> conferenza di pianificazione<br />
con <strong>la</strong> regione<br />
Basilicata, per approvare il<br />
nuovo rego<strong>la</strong>mento. Concessi<br />
ulteriori 30 giorni, scaduti<br />
i quali sarà convocata <strong>la</strong> conferenza<br />
di pianificazione.<br />
E’ quanto emerge da una indagine di Cittadinanzattiva in col<strong>la</strong>borazione con l’Aiea<br />
l’estensione al<strong>la</strong> sorveglianza<br />
sanitaria anche per le altre<br />
sostanze teratogene e tossiche<br />
che potevano essere presenti<br />
nello stabilimento di<br />
Pisticci, è necessario fornire<br />
l’elenco di dette sostanze e le<br />
loro caratteristiche al Renam<br />
Cor per creare le basi per redigere<br />
le certificazioni utili al<br />
riconoscimento del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia<br />
professionale. L’obiettivo,<br />
infatti, è quello di accedere<br />
al fondo vittime amianto,<br />
sia per le premorienze che le<br />
invalidità, per rafforzare le<br />
richieste che i <strong>la</strong>voratori ex<br />
esposti stanno portando avanti<br />
nel<strong>la</strong> loro annosa vertenza con<br />
l’Inail e nei ricorsi legali contro<br />
l’Inps”.<br />
Piero Miol<strong>la</strong>
OTTOBRE <strong>2009</strong><br />
Attualità<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
Esposto del Vice Sindaco Lazazzera per <strong>la</strong> rimozione impianto<br />
di trasmissione di radiofrequenze instal<strong>la</strong>to sul <strong>la</strong>strico del Pa<strong>la</strong>zzo<br />
sede del<strong>la</strong> Sezione Distaccata del Tribunale di Matera<br />
Il sottoscritto, Domenico<br />
Lazazzera, nel<strong>la</strong> sua qualità di<br />
Vice Sindaco del Comune di<br />
Pisticci, con <strong>la</strong> presente nota intende<br />
coinvolgere le SS.LL., ciascuna<br />
per <strong>la</strong> propria competenza,<br />
nell’annosa vicenda inerente<br />
un impianto di trasmissione di<br />
radiofrequenze posizionato in<br />
Piazza Umberto I di Pisticci.<br />
La motivazione del coinvolgimento<br />
delle SS.LL., Autorità<br />
esterne a questa Pubblica Amministrazione,<br />
è rintracciabile<br />
nel<strong>la</strong> diacronia degli atti e dei<br />
fatti che di seguito saranno esposti.<br />
Sul <strong>la</strong>strico del Pa<strong>la</strong>zzo di proprietà<br />
comunale in Piazza<br />
Umberto 1° di Pisticci, è stato<br />
instal<strong>la</strong>to un ripetitore di<br />
radiofrequenze a servizio delle<br />
trasmissioni radiofoniche di Radio<br />
Laser. Detta emittente<br />
radiofonica e tutto l’impianto di<br />
trasmissione instal<strong>la</strong>to sul ridetto<br />
Pa<strong>la</strong>zzo, sono di proprietà di<br />
Laser Media Soc. Coop. con sede<br />
in Pisticci, al Corso Metaponto<br />
nr. 170. Il Pa<strong>la</strong>zzo comunale su<br />
cui è instal<strong>la</strong>to il ripetitore di<br />
radiofrequenze è attualmente<br />
utilizzato come sede del<strong>la</strong> Sezione<br />
Distaccata del Tribunale<br />
di Matera. All’epoca del<strong>la</strong> instal<strong>la</strong>zione<br />
dell’impianto l’immobile<br />
era sede del Pa<strong>la</strong>zzo degli<br />
Uffici Comunali.<br />
Con nota nr. 29729<br />
dell’11.12.2007, il sottoscritto,<br />
anche su sollecitazione di innumerevoli<br />
cittadini e dei genitori<br />
dei bambini degli alunni del<strong>la</strong><br />
scuo<strong>la</strong> materna privata ubicata<br />
al piano terra del pa<strong>la</strong>zzo in questione,<br />
ha richiesto al Comando<br />
di Polizia Municipale di voler<br />
accertare se sussistono le rego<strong>la</strong>ri<br />
autorizzazioni amministrative<br />
inerenti l’instal<strong>la</strong>zione del<br />
suddetto impianto di trasmissione<br />
di radiofrequenze.<br />
Dagli accertamenti effettuati è<br />
emerso che il 1° dicembre 1993,<br />
in seguito ad analoga richiesta, il<br />
Sindaco, con propria determina,<br />
assentiva l’instal<strong>la</strong>zione del predetto<br />
impianto di trasmissione<br />
di radiofrequenze sul <strong>la</strong>strico del<br />
Pa<strong>la</strong>zzo Comunale. Detto assenso,<br />
come si evince anche dal<br />
dispositivo dell’anzidetto provvedimento,<br />
non autorizzava sic<br />
et simpliciter l’instal<strong>la</strong>zione dell’impianto<br />
di trasmissione, in<br />
quanto il tito<strong>la</strong>re dello stesso<br />
avrebbe dovuto munirsi di tutte<br />
le autorizzazioni e nul<strong>la</strong>-osta cosi<br />
come previsti per legge (concessione<br />
edilizia, autorizzazione<br />
paesaggistica, ecc.). In sostanza,<br />
il provvedimento sindacale<br />
si riduceva ad una mera autorizzazione<br />
per l’occupazione di<br />
spazio pubblico.<br />
Difatti, però, l’impianto senza i<br />
prescritti titoli abilitativi urbanistico<br />
e paesaggistico, è stato instal<strong>la</strong>to<br />
ed è tutt’ora funzionante.<br />
Con nota nr. 135254/75AF del<br />
9.07.2008, l’Ufficio Urbanistica<br />
del<strong>la</strong> Regione Basilicata,<br />
Dipartimento Ambiente e Territorio,<br />
uniformandosi al parere<br />
già espresso dall’Ufficio<br />
Legale di questo Comune ed in<br />
seguito ad analoga richiesta formu<strong>la</strong>ta<br />
da questo stesso Ente, ha<br />
comunicato che il provvedimento<br />
sindacale del 1°.12.1993 non<br />
costituisce titolo sufficiente a legittimare<br />
l’instal<strong>la</strong>zione dell’impianto<br />
di trasmissione in argomento.<br />
Inoltre, lo stesso Ufficio<br />
Urbanistica del<strong>la</strong> Regione, invitava<br />
questo Comune ad intervenire<br />
con l’urgenza richiesta dal<br />
caso, applicando il potere di<br />
autotute<strong>la</strong> amministrativa volto<br />
a revocare, ovvero a chiarire i<br />
limiti dell’autorizzazione ri<strong>la</strong>sciata<br />
nel 1993 e disporre con<br />
propria ordinanza <strong>la</strong> demolizione<br />
delle opere afferenti l’antenna,<br />
da ritenersi abusive.<br />
Dopo varie vicissitudini inerenti<br />
il conflitto di competenza intercorso<br />
tra i vari settori operativi<br />
dell’Ente, il Dirigente dell’Ufficio<br />
Legale del Comune, all’uopo<br />
delegato con dispositivo del<br />
Segretario Generale, con propria<br />
ordinanza nr. 170 dell’11 dicembre<br />
2008, ingiungeva al sig.<br />
Rondinone Antonio Vito, nel<strong>la</strong><br />
sua qualità di amministratore<br />
unico del<strong>la</strong> Laser Media Soc.<br />
Coop, proprietaria dell’impianto<br />
di trasmissione di<br />
radiofrequenze abusivamente<br />
instal<strong>la</strong>to sul <strong>la</strong>strico del Pa<strong>la</strong>z-<br />
zo Comunale, a rimuovere lo<br />
stesso impianto di trasmissione<br />
entro e non oltre 90 giorni dal<strong>la</strong><br />
notifica del<strong>la</strong> stessa.<br />
Avverso <strong>la</strong> citata Ordinanza Dirigenziale<br />
nr. 170/2008, <strong>la</strong> Soc<br />
Coo. Laser Media ha proposto<br />
ricorso dinanzi al Tribunale Amministrativo<br />
Regionale chiedendone<br />
<strong>la</strong> sospensione.<br />
Con Ordinanza nr. 117/09, depositata<br />
il 12.03.<strong>2009</strong>, il predetto<br />
Tribunale Amministrativo ha<br />
respinto <strong>la</strong> domanda del<strong>la</strong> ricorrente<br />
Laser Media Soc. Coop.<br />
Nelle motivazioni dell’ordinanza<br />
l’Organo di Giustizia Amministrativa,<br />
si legge, tra l’altro,<br />
che “il ricorso in esame non appare<br />
fornito del necessario fumus<br />
boni juris, attesocchè: 1) poiché<br />
l’impianto ripetitore di cui è causa<br />
è stato instal<strong>la</strong>to in una zona<br />
vinco<strong>la</strong>ta dal punto di vista<br />
paesaggistico, risultava necessario<br />
il previo ri<strong>la</strong>scio dell’autorizzazione<br />
paesaggistica; 2) ai<br />
sensi dell’art. 167 – comma 4° -<br />
lettera a) del D.Lgs. nr. 42/2004,<br />
l’autorizzazione paesaggistica in<br />
sanatoria non può essere ri<strong>la</strong>sciata<br />
(e ciò a prescindere dal<strong>la</strong><br />
durata del tempo intercorso), nel<br />
caso in cui l’intervento realizza-<br />
to abbia determinata <strong>la</strong> creazione<br />
di superficie utile;”.<br />
Il Comando di Polizia Municipale,<br />
con nota nr. 427/PM del<br />
16.03.<strong>2009</strong> ed in seguito ad apposito<br />
sopralluogo effettuato in<br />
14 marzo <strong>2009</strong>, ha comunicato<br />
che <strong>la</strong> predetta Soc. Coop. non ha<br />
ottemperato alle disposizioni di<br />
cui all’ordinanza Dirigenziale nr.<br />
170/2008 e, quindi, non ha demolito<br />
le opere edilizie<br />
abusivamente realizzate.<br />
V’è di più. Come acc<strong>la</strong>rato da un<br />
rapporto del Comando di Polizia<br />
Municipale di questo Ente, nr.<br />
4993 del 25.02.<strong>2009</strong>, per il funzionamento<br />
dell’impianto instal<strong>la</strong>to<br />
è prelevata energia elettrica<br />
dal contatore intestato al Comune<br />
di Pisticci. Il tito<strong>la</strong>re dell’emittente<br />
radiofonica non ha presentato<br />
alcun atto e/o provvedimento<br />
a giustificazione di detto improprio<br />
prelievo di energia elettrica<br />
dal contatore intestato al<br />
Comune.<br />
Su quest’ultima questione, con<br />
nota nr. 169358 del 17 giugno<br />
<strong>2009</strong>, il Servizio demanio e Patrimonio<br />
del Comune, ha comunicato<br />
che ritiene doversi procedere<br />
al distacco coattivo dell’energia<br />
elettrica al<strong>la</strong>cciata al<br />
Via Togliatti, 43<br />
contatore comunale, solo in base<br />
ad un eventuale provvedimento<br />
dell’Autorità Giudiziaria competente<br />
o su specifica deliberazione<br />
di indirizzo da parte del<br />
competente Organo Comunale,<br />
non trattandosi di atto puramente<br />
gestionale.<br />
Da quanto innanzi emergono alcune<br />
considerazioni.<br />
Innanzitutto v’è da rilevare l’impossibilità<br />
di concludere il procedimento<br />
amministrativo avviato<br />
con <strong>la</strong> citata ordinanza nr. 170<br />
dell’11.12.2008. Il termine entro<br />
cui <strong>la</strong> Società Cooperativa<br />
Laser Media doveva ottemperare<br />
al disposto del provvedimento<br />
dirigenziale è abbondantemente<br />
decorso ed il ripetitore di<br />
radiofrequenze è ancora al suo<br />
posto perfettamente funzionante,<br />
giacché continuano ad esserci<br />
le trasmissioni del<strong>la</strong> radio.<br />
Non si riesce a comprendere,<br />
quindi, quali sono gli impedimenti<br />
leciti e palesi che ostaco<strong>la</strong>no<br />
l’esecuzione e <strong>la</strong> conclusione<br />
del procedimento. Va sottolineato<br />
che, benché <strong>la</strong> Soc. Coop.<br />
Laser Media abbia presentato all’Ufficio<br />
Tecnico l’istanza in<br />
sanatoria di autorizzazione<br />
paesaggistica e permesso di costruire<br />
nr. 32684 del 17.12.2008,<br />
in palese contrasto con quanto<br />
stabilito nell’Ordinanza T.A.R.<br />
di Basilicata nr. 117 del<br />
12.03.<strong>2009</strong>, <strong>la</strong> stessa deve ritenersi<br />
rigettata per il trascorso dei<br />
60 giorni previsti dal<strong>la</strong> legge,<br />
consentiti per l’emissione del<br />
provvedimento. A tutt’oggi, al<br />
sottoscritto non risulta che sia<br />
stato ri<strong>la</strong>sciato alcun provvedimento<br />
in tal senso, né da parte<br />
degli Uffici Comunali, né dal<strong>la</strong><br />
Sovrintendenza preposta al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong><br />
del vincolo paesaggistico,<br />
per cui <strong>la</strong> stessa istanza in<br />
sanatoria si deve intendere respinta.<br />
A tal proposito <strong>la</strong> Sovrintendenza<br />
per i Beni Architettonici di<br />
Potenza e Matera vorrà tenere in<br />
debito conto l’Ordinanza del<br />
TAR di Basilicata nr. 107 del<br />
12.03.<strong>2009</strong>, che ha espresso giudizio<br />
negativo in merito al<strong>la</strong> richiesta<br />
in sanatoria, nonchè l’alto<br />
grado di impatto che l’impianto<br />
produce su un immobile<br />
di pregio storico, collocato nel<strong>la</strong><br />
principale piazza del paese e tute<strong>la</strong>to<br />
da vincolo paesaggistico.<br />
V’è un’ultima considerazione da<br />
annotare ed è re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong> questione<br />
dell’al<strong>la</strong>ccio dell’energia<br />
4<br />
elettrica al<strong>la</strong> fornitura del Comune.<br />
E’ del tutto evidente che,<br />
allo stato, il competente Servizio<br />
Comunale non intende provvedere<br />
al distacco coatto del<strong>la</strong><br />
stessa.<br />
Si concretizza, quindi, una circostanza<br />
che può essere così riassunta:<br />
<strong>la</strong> Soc. Coop. Laser Media<br />
ha instal<strong>la</strong>to senza i prescritti<br />
titoli abilitativi un impianto di<br />
trasmissione di radiofrequenze<br />
e, per il suo funzionamento dello<br />
stesso, ha prelevato dal 1993 a<br />
tutt’oggi energia elettrica dal<br />
contatore di fornitura intestato<br />
al Comune.<br />
Al<strong>la</strong> luce del<strong>la</strong> suesposta narrazione,<br />
appare del tutto inverosimile<br />
che un cavilloso formalismo,<br />
utile forse so<strong>la</strong>mente a<br />
mascherare malce<strong>la</strong>ti tentativi<br />
portati avanti da figure istituzionali<br />
e non, direttamente interessati<br />
al mantenimento dello status<br />
quo, riesca nel<strong>la</strong> finalità di impedire<br />
l’esecuzione del provvedimento<br />
di demolizione delle<br />
opere abusive.<br />
Tutto quanto impedisce l’esercizio<br />
legittimo di uno dei fondamentali<br />
principi, quello del<strong>la</strong> legalità<br />
a cui si deve ispirarsi l’azione<br />
del<strong>la</strong> Pubblica Amministrazione,<br />
disattendendo, a volte in<br />
modo palese ed a volte occulto,<br />
l’esercizio delle prerogative proprie<br />
del<strong>la</strong> stessa Pubblica Amministrazione<br />
e ingenerando nel<strong>la</strong><br />
pubblica opinione <strong>la</strong> convinzione<br />
del<strong>la</strong> impunità e del<strong>la</strong> palese<br />
vio<strong>la</strong>zione di legge.<br />
Pertanto,<br />
segna<strong>la</strong> e denuncia<br />
alle SS.LL., ognuno per <strong>la</strong> propria<br />
competenza, <strong>la</strong> specificità<br />
dei fatti innanzi narrati, affinché,<br />
ove sussistano responsabilità<br />
di natura amministrativa e/o<br />
penale ed eventuale danno<br />
erariale arrecato, venga perseguita<br />
nei confronti di quanti hanno<br />
concorso e concorrono al<strong>la</strong><br />
commissione di eventuali reati<br />
che saranno accertati da parte<br />
delle SS.LL., in modo da consentire<br />
al<strong>la</strong> Pubblica Amministrazione<br />
l’esercizio legittimo<br />
delle proprie ragioni ed il ripristino<br />
del<strong>la</strong> vio<strong>la</strong>ta legalità.<br />
Rimane a disposizione delle<br />
SS.LL. per fornire documenti e<br />
chiarimenti in merito ai fatti narrati.<br />
Pisticci, lì 5 <strong>ottobre</strong> <strong>2009</strong><br />
Il Vice Sindaco<br />
Domenico Lazazzera
OTTOBRE <strong>2009</strong><br />
LA CRISI NEL MONDO AGRICOLO<br />
Crollo dei prezzi, durata del<strong>la</strong> crisi e indebitamento delle imprese<br />
Sarà un autunno caldo per<br />
l’agricoltura. Non dal punto di<br />
vista meteorologico, ma per <strong>la</strong><br />
crisi che morde.<br />
Ma l’agricoltura è veramente<br />
in crisi? Oggettivamente sì. E’<br />
fin troppo evidente.<br />
I settori vitivinicolo, <strong>la</strong>ttierocaseario<br />
e cerealicolo sono<br />
quelli maggiormente colpiti.<br />
Non va meglio per <strong>la</strong> frutta.<br />
Finora <strong>la</strong> crisi ha risparmiato le<br />
carni bovine, ma anche qui<br />
cominciano a palesarsi le difficoltà.<br />
La crisi si manifesta con<br />
un crollo dei prezzi a livelli<br />
inimmaginabili. Il mais a 120<br />
euro/t ne è l’emblema. Il declino<br />
del prezzo del <strong>la</strong>tte è cosa<br />
nota. Il prezzo dell’uva è<br />
risibile. Il grano non va meglio.<br />
Gli agricoltori sono abituati a<br />
queste situazioni di crisi,ma poi<br />
sanno che ci sarà una ripresa.<br />
Tuttavia oggi ci sono alcuni<br />
fatti nuovi.<br />
Primo, il crollo dei prezzi è<br />
davvero grave. Quotazioni così<br />
basse del mais si ricordano so<strong>la</strong>mente<br />
a settembre 2004 e settembre<br />
2001. Ma i costi di produzione<br />
erano sensibilmente di<br />
versi.<br />
Secondo, <strong>la</strong> durata del<strong>la</strong> crisi<br />
non è facilmente prevedibile.<br />
Tutte le stime del<strong>la</strong> Commissione<br />
europea indicano buone<br />
prospettive di mercato nel<br />
medio periodo. Ma nel breve<br />
termine non ci sono elementi<br />
per prevedere una ripresa significativa<br />
dei prezzi.<br />
Terzo, alcune imprese agricole<br />
sono molto indebitate e non è<br />
detto che riescano ad attendere<br />
<strong>la</strong> ripresa.<br />
Cosa fare? Stare fermi?<br />
Il primo tentativo da fare per<br />
l’agricoltore è quello di chiedere<br />
l’intervento del<strong>la</strong> politica.<br />
L’amara realtà è che non esiste<br />
una politica economica risolutiva<br />
in situazioni di crisi così<br />
grave. A titolo di esempio, cito<br />
Il segretario cittadino dei Popo<strong>la</strong>ri<br />
Uniti di Pisticci-<br />
Marconia Antonio Capistrano,<br />
interviene con una dichiarazione<br />
sul<strong>la</strong> scadenza dei diversi<br />
bandi emanati di recente<br />
dal<strong>la</strong> Regione Basilicata e<br />
sul<strong>la</strong> situazione che da tempo<br />
interessa il nosocomio di<br />
Tinchi. “Sul Bollettino Ufficiale<br />
del<strong>la</strong> Regione Basilicata<br />
n° 40 del 1 settembre <strong>2009</strong> –<br />
afferma il segretario- è stata<br />
pubblicata <strong>la</strong> delibera di giunta<br />
regionale n° 1443 del 05<br />
agosto <strong>2009</strong> avente ad oggetto<br />
il bando per <strong>la</strong> concessione<br />
ed erogazione di contributi<br />
agli enti locali per <strong>la</strong> diffusione<br />
di sale cinematografiche.<br />
Possono accedere alle agevo<strong>la</strong>zioni<br />
i Comuni del<strong>la</strong> Regione<br />
Basilicata che contraggono<br />
mutui dell’importo massi-<br />
le difficoltà del settore <strong>la</strong>ttierocaseario.<br />
Dopo le proteste dei<br />
produttori di <strong>la</strong>tte europei, <strong>la</strong><br />
Commissione ha attivato tutti i<br />
possibili strumenti di intervento<br />
sul mercato. Gli effetti?<br />
Molto timidi. Non che gli interventi<br />
pubblici non siano serviti,<br />
ma non hanno intaccato lo<br />
squilibrio di mercato. La politica<br />
agraria ha le armi spuntate.<br />
In altre parole, non pensate che<br />
<strong>la</strong> politica riesca a risolvere i<br />
problemi dell’agricoltura.<br />
Anche, in Italia, il Ministro Zaia<br />
ha voluto fornire un contributo<br />
rilevante al<strong>la</strong> crisi del <strong>la</strong>tte. Ha<br />
attivato tutti gli strumenti a disposizione.<br />
Tra cui i 40 milioni<br />
di euro annui dell’articolo 68.<br />
Eppure, se tutti gli allevatori<br />
rientrassero nei requisiti dell’articolo<br />
68, l’incidenza di tale<br />
politica sarebbe di 0.0035 euro/<br />
kg di <strong>la</strong>tte: un impatto insignificante,<br />
perfino gravoso, se<br />
consideriamo gli impegni<br />
buroratici che graveranno sui<br />
produttori per <strong>la</strong> gestione dell’<br />
articolo 68.<br />
Non è concluso che nei prossimi<br />
mesi gli agricoltori saranno<br />
sul piede di guerra, con proteste,<br />
per chiedere l’intervento<br />
del<strong>la</strong> politica, accusando l’industria<br />
e <strong>la</strong> grande distribuzione<br />
organizzata di strozzare i<br />
mo di 1 milione di euro per il<br />
recupero, l’adeguamento, <strong>la</strong><br />
riqualificazione e l’allestimento<br />
di sale cinematografiche.<br />
Degno di nota– prosegue<br />
Capistrano – è anche il<br />
programma denominato<br />
“Transizione al<strong>la</strong> vita attiva –<br />
crescita professionale – qualificazione<br />
dell’azione pubblica<br />
– tirocini formativi nel<strong>la</strong><br />
Pubblica Amministrazione<br />
per diplomati e <strong>la</strong>ureati“,<br />
approvato con D.G.R. n. 911<br />
del 19/05/<strong>2009</strong>, che prevede<br />
lo sviluppo di tirocini formativi<br />
da parte di persone<br />
diplomate e/o <strong>la</strong>ureate presso<br />
tutte le pubbliche amministrazioni<br />
del<strong>la</strong> regione Basilicata.<br />
A ciascun destinatario (mille<br />
in tutto) sarà concessa una<br />
indennità massima di Euro<br />
7,00 per ogni ora di effettiva<br />
prezzi agricoli. La protesta è<br />
giusta, fa parte degli strumenti<br />
in mano all’agricoltore. L’agricolture<br />
deve far sentire <strong>la</strong> sua<br />
voce.<br />
Ma <strong>la</strong> protesta risolverà <strong>la</strong> crisi?<br />
No, <strong>la</strong> politica sembra proprio<br />
che possa fare poco.<br />
Meglio riporre <strong>la</strong> fiducia nelle<br />
capacità dell’ imprenditore. La<br />
crisi obbliga l’agricoltore a<br />
riprogettare il cammino del<strong>la</strong><br />
propria impresa, a trovare nuove<br />
strategie gestionali, a fare<br />
conti economici, ad accrescere<br />
<strong>la</strong> propria formazione, a col<strong>la</strong>borare<br />
con altre imprese, a puntare<br />
sulle esperienze positive e<br />
rigettare quelle negative,a differenziare<br />
i prodotti per rompere<br />
<strong>la</strong> concorrenza sleale dei<br />
prodotti importati, a trovare<br />
nuove forme di distribuzione<br />
per contrastare l’oligopolio.<br />
In un banco di nebbia è un<br />
errore fermare l’auto. Bisogna<br />
procedere adagio e con molta<br />
caute<strong>la</strong>. Passata <strong>la</strong> nebbia, ritorna<br />
il sole e, anche se lentamente,<br />
ci si accorge di aver<br />
fatto un pezzo di strada. Stare<br />
fermi è un errore. Con fiducia<br />
piuttosto che con rassegnazione,<br />
conviene affrontare le difficoltà<br />
del<strong>la</strong> crisi.<br />
Pasquale Cariello<br />
(Rappresentante d’istituto)<br />
partecipazione al<strong>la</strong> formazione<br />
ed al tirocinio per un totale<br />
massimo di euro 10.000,00<br />
(diecimi<strong>la</strong>) per l’intero periodo<br />
del progetto pari a 12 mesi.<br />
Tutte le Amministrazioni<br />
Pubbliche presenti sul territorio<br />
regionale, devono far<br />
pervenire entro il 16 <strong>ottobre</strong><br />
<strong>2009</strong> <strong>la</strong> propria manifestazione<br />
di interesse, corredata dal<strong>la</strong><br />
scheda progettuale allegata<br />
al<strong>la</strong> DGR in questione, pubblicata<br />
sul BUR n. 42 del 16/<br />
09/<strong>2009</strong>. Vi sono poi i 4<br />
nuovi bandi del Piano di Sviluppo<br />
Rurale aventi le seguenti<br />
scadenze: Misura 132 “Partecipazione<br />
degli agricoltori<br />
a sistemi di qualità alimentare”<br />
- Scadenza 15 Ottobre<br />
<strong>2009</strong>; Misura 311 “Diversificazione<br />
in attività non agricole”<br />
- Azione C “Investi-<br />
Territorio<br />
menti per <strong>la</strong> produzione, utilizzazione<br />
e vendita di energia<br />
da fonti rinnovabili” Scadenza<br />
15 Novembre <strong>2009</strong>;<br />
Misura 121 “Ammodernamento<br />
delle aziende agricole”<br />
- Scadenza 15 Novembre<br />
<strong>2009</strong>; Misura 112 “Insediamento<br />
dei giovani agricoltori”<br />
- PSR 2007-2013 Scadenza<br />
15 Novembre <strong>2009</strong>.<br />
C’è da ritenersi tutto sommato<br />
soddisfatti per come l’attuale<br />
Giunta Regionale sta af-<br />
frontando le varie problematiche<br />
di interesse comune,<br />
predisponendo ingenti risorse<br />
e valorizzando in partico<strong>la</strong>re<br />
le giovani generazioni.<br />
Mi auguro altresì che <strong>la</strong> medesima<br />
Giunta affronti in<br />
modo equo <strong>la</strong> vicenda dell’ospedale<br />
di Tinchi che, con<br />
le sue professionalità è diventato<br />
negli anni realtà essenziale<br />
per le diverse comunità<br />
del metapontino e non solo.<br />
Pieno sostegno va dato al<strong>la</strong><br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
ITAS, nuove iniziative per il<br />
50° anniversario di fondazione<br />
di Giuseppe Coniglio<br />
Nel<strong>la</strong> ricorrenza del 50’ anniversario<br />
di fondazione, l’Itas<br />
“G. Cerabona” di Marconia<br />
ha di recente promosso nuove<br />
ed interessanti iniziative,<br />
confermando il suo importante<br />
ruolo di centro di riferimento<br />
ed aggregazione del<br />
meta pontino. Sotto <strong>la</strong> sapiente<br />
regia del dirigente sco<strong>la</strong>stico<br />
Salvatore Carone e dei<br />
docenti, ogni iniziative è organizzata<br />
in maniera perfetta<br />
e nul<strong>la</strong> è <strong>la</strong>sciato al caso. Ed<br />
in tale ottica un contributo<br />
importante è offerto anche<br />
dagli alunni, che sono sempre<br />
coinvolti in prima persona,<br />
disponibili, gentili ed ospitali<br />
con tutti. Un elogio all’Istituto,<br />
dunque, che festeggia<br />
il suo mezzo secolo e che<br />
ha dato un importante contributo<br />
allo sviluppo e al progresso<br />
dell’agricoltura che<br />
oggi dispone di tecnici qualificati<br />
ed esperti, forgiati proprio<br />
dall’istituto. Tra le ultime<br />
iniziative, una interessante<br />
“lectio magistralis” di Mario<br />
Trufelli sul<strong>la</strong> figura ed il<br />
ruolo di Rocco Scotel<strong>la</strong>ro che<br />
gli fu compagno di giovinezza<br />
e testimone delle sue pas-<br />
sioni. Trufelli ha ripercorso<br />
attraverso un commovente<br />
amarcord le tappe essenziali<br />
del<strong>la</strong> vicenda umana e politica<br />
di Scotel<strong>la</strong>ro sin da quando,<br />
su sua pressione nelle alte<br />
sfere televisive, fu mandato<br />
in onda il primo servizio nel<br />
TG1 del 15 dicembre 1963,<br />
vincendo le resistenze e le<br />
diffidenze di quelle forze politiche<br />
che allora gestivano <strong>la</strong><br />
Tv di Stato e che mal si conciliavano<br />
con le ideologie di<br />
Rocco, Scotel<strong>la</strong>ro aveva subito<br />
capito che era necessario<br />
scuotere le coscienze e si affidò<br />
ai contadini, dando ad<br />
essi un nuovo volto ed inserendoli<br />
con <strong>la</strong> dignità che<br />
meritavano nel<strong>la</strong> storia. Ed i<br />
contadini lo vollero loro sindaco<br />
a soli 23 anni, il sindaco<br />
più giovane d’Italia. Il re<strong>la</strong>tore<br />
ha poi rievocato le vicende<br />
successive, dal<strong>la</strong> battaglie<br />
Intervento del segretario cittadino dei Popo<strong>la</strong>ri Uniti di Pisticci-Marconia<br />
Antonio Capistrano sul<strong>la</strong> scadenza dei diversi bandi emanati dal<strong>la</strong> Regione Basilicata<br />
5<br />
vinte al<strong>la</strong> dura esperienza delle<br />
accuse infamanti che lo<br />
portarono al carcere dal quale<br />
uscì pulito. “Dai riti<br />
propiziatori alle moderne tecniche<br />
in agricoltura”, è stato<br />
il tema di un interessante incontro-dibattito,<br />
in col<strong>la</strong>borazione<br />
con l’Alsia di<br />
Pantanello. Ad introdurre i<br />
<strong>la</strong>vori il docente Pino Gallo,<br />
con re<strong>la</strong>zioni dell’archeologa<br />
A. Di Tursi sui “Riti in<br />
agricoltura e nell’epoca<br />
grecoromana”, del prof. G.<br />
Coniglio (Riti in agricoltura<br />
dal Medioevo ai primi del<br />
900); del prof. F. Malvasi<br />
(Dall’approccio empirico al<br />
metodo scientifico) e di C.<br />
Mennone, agronomo dell’Alsia<br />
(Innovazione e moderne<br />
tecniche in agricoltura). La<br />
serata si è conclusa con l’app<strong>la</strong>udito<br />
concerto del gruppo<br />
Sholò.<br />
ipotesi di far diventare<br />
Pisticci sede del Distretto del<strong>la</strong><br />
Salute, ma credo anche che<br />
se tale proposta dovesse<br />
concretizzarsi, l’ospedale di<br />
Tinchi va comunque sia tute<strong>la</strong>to<br />
e rafforzato in primis nel<br />
suo Pronto Soccorso e poi in<br />
quei reparti che già da tempo<br />
operano con efficienza grazie<br />
alle degne professionalità nostrane.<br />
C.A.
OTTOBRE <strong>2009</strong> Territorio<br />
SPIGA 6<br />
Quest’anno Marconia è stata<br />
scenario di una vivace settimana<br />
di festeggiamenti in<br />
onore del<strong>la</strong> Madonna delle<br />
Grazie. Il rinnovato Comitato<br />
ha tenuto fede a quanto<br />
promesso sui programmi.<br />
L’apertura dei festeggiamenti<br />
è stata fatta in col<strong>la</strong>borazione<br />
con i ragazzi dell’Azione<br />
Cattolica e dell’Ass. Cult. I<br />
Ca<strong>la</strong>nchi, i quali hanno finalizzato<br />
le loro forze in un pomeriggio<br />
interamente dedicato<br />
ai bambini intrattenendoli<br />
con giochi di prestigio,<br />
clown e truccabimbi senza<br />
far mancare una gustosa merenda;<br />
<strong>la</strong> serata è proseguita<br />
con <strong>la</strong> fiera gastronomica<br />
“Musica e Sapori del<strong>la</strong><br />
Lucania” con <strong>la</strong> partecipazione<br />
del<strong>la</strong> Coldiretti e <strong>la</strong> chiusura<br />
del comico Uccio De<br />
Santis. L’attenzione è stata<br />
rivolta anche ai disabili con il<br />
“Pomeriggio Senza Barriere<br />
Architettoniche” organizzato<br />
dall’Ass. Cult. I Ca<strong>la</strong>nchi, per<br />
non dimenticare le difficoltà<br />
che queste persone incontrano<br />
ogni giorno. In contemporanea<br />
l’esibizione del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong><br />
Arcieri di Bernalda nel<br />
calcetto parrocchiale e per le<br />
vie del paese il tradizionale<br />
giro motorizzato con <strong>la</strong> statua<br />
del<strong>la</strong> Madonna delle Grazie<br />
che, a differenza degli ultimi<br />
anni, ha visto salire il numero<br />
dei partecipanti oltre le attese.<br />
La conclusione del<strong>la</strong> serata<br />
è stata affidata al trio di<br />
comici Ardone Peluso Massa<br />
che ha divertito i numerosi<br />
presenti, con uno spazio dedicato<br />
ai talenti musicali locali.<br />
Alle 8.30 di sabato 12<br />
settembre rimbombavano i<br />
colpi di mortaretti in zona<br />
167 dando inizio alle tradi-<br />
Marconia – Feste Patronali <strong>2009</strong><br />
“E’ STATO UN FESTONE”<br />
Ripagata <strong>la</strong> fiducia del<strong>la</strong> Parrocchia San Giovanni Bosco<br />
zioni in onore del<strong>la</strong> Patrona:<br />
il giro del complesso<br />
bandistico Guglielmo<br />
Marconi e l’attesa del Carro<br />
Trionfale; sennonché, come<br />
giusto che tradizione voglia,<br />
l’uscita del Carro è stata bloccata<br />
da un temporale estivo<br />
che ha <strong>la</strong>sciato tutti col naso<br />
all’in su per circa un’ora. Ciò<br />
non ha però scoraggiato i giovani<br />
del Comitato che, appena<br />
smesso di piovere, hanno<br />
rimesso in moto <strong>la</strong> macchina<br />
dei festeggiamenti: il Carro<br />
Trionfale è rientrato in piazza,<br />
accompagnato da un Corteo<br />
di cavalli, dal complesso<br />
bandistico e dagli<br />
sbandieratori Rione Castello<br />
di Carovigno, aggiudicato dal<br />
sig. Renato Lavio<strong>la</strong> con un<br />
prezzo complessivo di euro<br />
7mi<strong>la</strong>. Anche se in ritardo ha<br />
avuto grande successo <strong>la</strong> chiusura<br />
del<strong>la</strong> serata con lo spettacolo<br />
del complesso Yazza<br />
Band. Domenica 13 settem-<br />
bre un’allegra biciclettata per<br />
le vie di Marconia ha accolto<br />
numerose adesioni tra grandi<br />
e piccoli durante l’intera mattinata.<br />
Per <strong>la</strong> prima volta, a differenza<br />
degli anni precedenti, <strong>la</strong><br />
statua del<strong>la</strong> Madonna delle<br />
Grazie è stata portata a spal<strong>la</strong>,<br />
durante <strong>la</strong> processione, dai<br />
portatori di Marconia con <strong>la</strong><br />
col<strong>la</strong>borazione dei portatori<br />
di San Rocco di Pisticci, per<br />
ricambiare <strong>la</strong> presenza del<br />
Comitato Feste di Marconia<br />
durante i festeggiamenti in<br />
onore del Santo Patrono del<br />
Comune.<br />
Un combinarsi insieme di tradizione<br />
e rinnovo, caratteri<br />
principali di chi ha speso le<br />
proprie energie per <strong>la</strong> riuscita<br />
di questa manifestazione. I<br />
festeggiamenti si sono chiusi<br />
con <strong>la</strong> performance del<strong>la</strong><br />
Ligabue Cover Band seguita<br />
da un meraviglioso spettacolo<br />
pirotecnico che ha catturato<br />
l’attenzione, per circa 30<br />
minuti, stregando con un<br />
grandioso gioco di luci, forme,<br />
colpi e colori, gli innumerevoli<br />
presenti, scatenando<br />
un fragoroso app<strong>la</strong>uso di<br />
soddisfazione. Per circa una<br />
settimana “<strong>la</strong> nuvo<strong>la</strong> celeste”,<br />
molti indicavano così il<br />
gruppetto dei ragazzi del comitato,<br />
si è aggirata visibilissima<br />
per le vie del paese. E’<br />
da riconoscere a costoro, senza<br />
nul<strong>la</strong> togliere a chi faceva<br />
parte dei precedenti gruppi,<br />
<strong>la</strong> volontà di riunire <strong>la</strong> comunità<br />
pisticcese e marconese<br />
proprio dalle radici, dalle tra-<br />
dizioni. Un’importante lezione<br />
di col<strong>la</strong>borazione per le<br />
comunità maggiori del nostro<br />
territorio che a causa dei<br />
campanilismi tendono a dividersi<br />
anziché unire le proprie<br />
risorse e ambizioni. Una grande<br />
soddisfazione per il Presidente<br />
del Comitato Feste Giovanni<br />
Bonamassa che ha<br />
dedicato tutto se stesso, senza<br />
risparmio, in questa opera<br />
ed ha creduto cecamente nelle<br />
potenzialità dei suoi col<strong>la</strong>boratori<br />
seppur così giovani<br />
ed inesperti. – E’ stata<br />
un’esperienza forte che sicuramente<br />
ripeteremo e miglioreremo.<br />
Non sono mancati<br />
gli inconvenienti che con <strong>la</strong><br />
buona volontà e l’umiltà siamo<br />
riusciti a risolvere. Pi<strong>la</strong>stro<br />
fondamentale, che ci ha<br />
permesso di realizzare quanto<br />
tutti hanno potuto vivere, è<br />
il sentimento di amicizia che<br />
è nato tra tutti noi durante gli<br />
altalenanti momenti di gioia<br />
e di nervosismo dovuti dal<strong>la</strong><br />
fatica. Grazie a tutti coloro<br />
che ci hanno sostenuto con<br />
qualsiasi mezzo. Grazie ragazzi!<br />
Arrivederci al 2010! –<br />
è stato il commento del Vice<br />
Presidente Mariano D’Alessandro<br />
al termine dei<br />
festeggiamenti in onore del<strong>la</strong><br />
Vergine.<br />
Questo è il segno che i giovani<br />
delle nostre comunità stanno<br />
crescendo e che stanno<br />
prendendo in mano le redini<br />
per condurre il loro territorio<br />
allo splendore che gli è storicamente<br />
dovuto.<br />
Sara Taddei<br />
<strong>la</strong><br />
Come Eravamo<br />
FAVOLE CON RADICI<br />
Rubrica a cura di<br />
Raffaele Montemurro<br />
IL FALSO MORTO<br />
Un episodio di vita vissuta. Eccolo: Mario, mio acerrimo critico,<br />
immagina una nostra spiaggia in un giorno di solleone anche se<br />
soffuso da nubi.<br />
Tanti, ma tanti bagnanti. Giovanotti, giovinette, donne di una<br />
società elegante nel succinto slip jonicoeccedevano quest’ultimi<br />
minimi...<br />
Già <strong>la</strong> spiaggia. Un giorno dopo pranzo, si fa per dire, una<br />
pennichel<strong>la</strong> è di rigore specialmente per un uomo di rispettabile<br />
età lì nei pressi del<strong>la</strong> piazzetta del bar una composta e bel<strong>la</strong> pagoda.<br />
La figlio<strong>la</strong> del protagonista <strong>la</strong> indica come un giusto posto<br />
di riposo. Il sonno arriva a tempo di record. La brava figlio<strong>la</strong><br />
scorge il papà: riposa profondamente. Se non avesse <strong>la</strong> bocca<br />
aperta ed un naso non tanto normale, sembrava, dall’atteggiamento<br />
volere entrare nel<strong>la</strong> capiente bocca, tutto era giusto e ammirevole.<br />
di tanto in tanto abbassava <strong>la</strong> guardia. C’era il piccolo<br />
Giuseppe a guardare. Tenerezza romantica. In ogni modo tutto<br />
andava bene. Il dormiente completava il giusto riposo. Nel<strong>la</strong><br />
pagoda ben ornata il brav’uomo dormiva profondamente. Bocca<br />
aperta, respiro lieve, da sogno e naso minaccioso.<br />
Una distinta signora con sguardo stranico, cerca di mutare ogni<br />
cosa. Scorge l’uomo in una posizione anormale. Si preoccupa.<br />
La fantasia scapricciata scopre “un morto”. dà l’al<strong>la</strong>rme in preda<br />
al terrore ... Nel<strong>la</strong> capanna c’è un morto. Mette <strong>la</strong> gente del<strong>la</strong><br />
spiaggia in al<strong>la</strong>rme. Giovani, vecchi e bambini accorrono: Un<br />
morto è sempre un morto, specialmente sul<strong>la</strong> spiaggia. Tanti segnali,<br />
tanta partecipazione di gente. Già si pensa al funerale.La<br />
maniera di annunciare al<strong>la</strong> moglie e ai parenti <strong>la</strong> funesta notizia.<br />
Intanto il morto continua a dormire con nobile sdegno. Chissà ...<br />
forse sogna il mare e soprattutto le bagnanti che non sono vestite,<br />
diciamo così, per un funerale ma per un bagno ristoratore. La<br />
signora scopritrice si trova al pronto soccorso per le cure del<br />
caso. Intanto il “morto”, sempre guardato dal<strong>la</strong> figlia, si sveglia.<br />
Provoca un fuggi fuggi disordinato. I famigliari del morto<br />
resuscitato, con sfumature di malignità sorridono, anche il “morto<br />
resuscitato”.<br />
Raggiunge il bar per un liquorino ristoratore. I bagnanti lo additano<br />
ai ritardatari. Si sorride. Si ride. Intanto il cielo si accende<br />
di raggi di sole. Il mistero del<strong>la</strong> vita continua. Le onde del mare<br />
incontrano sempre <strong>la</strong> spiaggia. Continua anche uno sconosciuto<br />
cantico d’amore... Mistero ancora.<br />
LAUREA<br />
Discutendo una interessante tesi sui Rinvenimenti Archeologici<br />
nel Territorio di Pisticci si è bril<strong>la</strong>ntemente <strong>la</strong>ureata in Beni<br />
Culturali, presso l’Università degli Studi del Salento di Lecce,<br />
Francesca Nobile. Al<strong>la</strong> neodottoressa ed ai genitori Celeste<br />
e Piero i rallegramenti e le felicitazioni del<strong>la</strong> redazione, con un<br />
fervente Ad Majora.<br />
Gianfranco D’Angel<strong>la</strong> ha conseguito il Diploma di Magistero<br />
in Scienze Religiose a luglio <strong>2009</strong> discutendo <strong>la</strong> tesi dal<br />
titolo “Radici Cristiane d’Europa” re<strong>la</strong>tore Chiar.mo Prof.<br />
Consuelo Manzoli.<br />
A Gianfranco, nostro col<strong>la</strong>boratore, e al<strong>la</strong> famiglia D’Angel<strong>la</strong><br />
gli auguri di tutta <strong>la</strong> redazione.
OTTOBRE <strong>2009</strong> Territorio<br />
SPIGA 7<br />
Il Consiglio impegna il sindaco a terminare le abitazioni e ad assegnarle<br />
Centro Agricolo di Pisticci<br />
“concludere i <strong>la</strong>vori”<br />
di GIUSEPPE CONIGLIO<br />
Centro Agricolo, il luogo del<strong>la</strong><br />
memoria storica del<strong>la</strong> città<br />
di Pisticci, che dal 1939 al<br />
1943 fu sede di una colonia di<br />
confino per circa 1700 tra internati<br />
ed irriducibili avversari<br />
del regime fascista, e che,<br />
tra gli altri, ospitò autentici<br />
protagonisti del<strong>la</strong> lotta per <strong>la</strong><br />
libertà e <strong>la</strong> democrazia, fra<br />
cui il principe Andrea Filippo<br />
Doria Pamphilj, Loris<br />
Pescarolo, Carlo Porta, Natale<br />
Visentini, Umberto<br />
Terracini, Umberto Bitossi,<br />
dopo i primi restauri si presenta<br />
oggi come una borgata<br />
residenziale nuova, da destinare<br />
alle famiglie che ne hanno<br />
diritto secondo una precisa<br />
graduatoria. Il progetto di<br />
ubicarvi un Museo del<strong>la</strong> Memoria<br />
Storica, come è avvenuto<br />
per altri luoghi di confino,<br />
sembra essere ormai tramontato.<br />
Eppure avrebbe contribuito<br />
a farne un punto di<br />
incontro e di riferimento ed a<br />
contribuire al<strong>la</strong> conoscenza<br />
di un capitolo di storia ancora<br />
poco esplorato, con biblioteca,<br />
sa<strong>la</strong> proiezioni, archivio e<br />
visite guidate, a disposizione<br />
di studenti e di <strong>la</strong>ureandi. Persino<br />
una <strong>la</strong>pide commemorativa<br />
che venne apposta nel<br />
1986 sul<strong>la</strong> prima casetta, in<br />
occasione di un raduno di ex<br />
deportati promosso dall’Annpia,<br />
è stata divelta. In<br />
attesa del completamento delle<br />
opere e dell’assegnazione<br />
definitiva, otto o nove casette<br />
su quindici sono occupate<br />
abusivamente da extraco-<br />
In pieno solleone, <strong>la</strong> Poli Bortone<br />
ci invita a non comprare prodotti<br />
alimentari nordisti, noi meridionali<br />
dobbiamo mangiare esclusivamente<br />
prodotti del nostro Sud.<br />
Evidentemente si è resa conto che<br />
a noi del<strong>la</strong> Magna Grecia quei<br />
prodotti sicuramente fanno male,<br />
sono indigesti e ci intossicano.<br />
Di sicuro i continui <strong>la</strong>trati di Bossi<br />
ci hanno fatto perdere gli enzimi<br />
per poterli digerire, quindi diamo<br />
serenamente l’addio al parmigiano,<br />
alle mortadelle, panettoni,<br />
ecc. ecc.<br />
A proposito, avete mai provato a<br />
degustare il caciocavallo nostrano<br />
con le pere? Buono! ed il pecorino<br />
punto e sedano innaffiati<br />
con l’aglianico? Ottimo! Ed il<br />
pane, miero e peperoni cruschi di<br />
mattina come si usava d’inverno<br />
tra i nostri antenati, sono semplicemente<br />
divini!<br />
La Poli Bortone è una grande<br />
donna, di quelle davvero toste,<br />
munitari. E’ un problema che<br />
si trascina da tempo e che non<br />
trova ancora sbocchi. Del<strong>la</strong><br />
situazione di Centro Agricolo,<br />
su richiesta del<strong>la</strong> minoranza,<br />
si è discusso nell’ultimo<br />
consiglio comunale, dove<br />
è prevalsa <strong>la</strong> linea del<strong>la</strong> legalità<br />
ma anche quel<strong>la</strong> dell’umanità<br />
e del<strong>la</strong> comprensione ma<br />
con il preciso obiettivo di procedere<br />
al completamento degli<br />
interventi di ristruttu-razione<br />
su alcuni immobili, in<br />
maniera tale da determinare<br />
<strong>la</strong> loro definitiva assegnazione.<br />
A tal proposito, il Consi-<br />
“Io SUD”<br />
una salentina d.o.c.<br />
Di sicuro con una diecina di Poli-<br />
Bortone, sistemate nei punti chiave<br />
delle nostre regioni., il Sud<br />
sarebbe sicuramente più a Nord<br />
del Nord, saremmo equiparati diciamo<br />
al Tirolo.<br />
Dio che botta di vita!<br />
Nelle Italiette delle Patrie, già li<br />
vedo i nordici, tutti chini a studiare<br />
le loro grammatiche regionali.<br />
Nell’Italia del<strong>la</strong> Roma<br />
<strong>la</strong>drona, di sicuro fino al<strong>la</strong> Mi<strong>la</strong>no<br />
da bere, da sempre: mi<strong>la</strong>nesi,<br />
bergamaschi, veneti ed altri, si<br />
sono tirati addosso improperi<br />
irripetibili, e i Brambil<strong>la</strong>, “tutta<br />
gente col cuore in mano” come<br />
si autodefiniscono, hanno discriminato<br />
i veneti nel migliore dei<br />
casi, come terroni del nord.<br />
Ve lo immaginate che babele di<br />
dialetti solo a considerare <strong>la</strong> carta<br />
stampata, <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e i programmi<br />
televisivi dove ognuno pretenderà<br />
più visibilità sull’altro per-<br />
glio ha votato un ordine del<br />
giorno con i quale si impegna<br />
il Sindaco e <strong>la</strong> Giunta Comunale<br />
ad intraprendete tutte le<br />
iniziative in tempi brevi, due<br />
o tre mesi circa, per rimuovere<br />
gli ostacoli presenti e completare<br />
tutti gli iter necessari<br />
al fine di portare a termine<br />
l’intervento. Si cerca intanto<br />
una soluzione per gli<br />
extracomunitari che nel frattempo<br />
potrebbero trovare<br />
ospitalità presso alcune pa<strong>la</strong>zzine<br />
di Pisticci Scalo, di<br />
proprietà del comune di<br />
Pisticci.<br />
ché e più importante, perché ha<br />
più denaro.<br />
Il meridione in verità sotto questo<br />
punto di vista e’ più coeso, per<br />
secoli è stato uno stato unitario<br />
molto vasto, <strong>la</strong> lingua, il modo di<br />
vivere pure nelle specifiche differenze<br />
dei singoli paesi, ha una<br />
radice comune che lo accomuna,<br />
ne consegue più il senso dello stato.<br />
IL Sud è stato immiserito dalle<br />
ruberie ed eccidi risorgimentali,<br />
i meridionali di conseguenza da<br />
centocinquant’anni sono costretti<br />
ad andare per il mondo, per poter<br />
mettere insieme pranzo e cena,<br />
ma i veneti lo hanno fatto da sempre<br />
per sfuggire al<strong>la</strong> pel<strong>la</strong>gra che<br />
spopo<strong>la</strong>va nei loro territori, e’ stata<br />
<strong>la</strong> loro, una diaspora a dir poco<br />
genetica.<br />
Oggi i veneti, per loro merito, in<br />
pochi anni si sono fatti una barca<br />
di soldi e come tutti gli arricchiti,<br />
stanno dando di testa, quanto prima<br />
renderanno pane per focaccia<br />
ai molto odiati lumbard. Bossi,<br />
senza i meridionali ed immigrati<br />
si blocca, non gli resta che cercare<br />
di accodarsi al<strong>la</strong> Germania e<br />
Due opere che rappresentano un ottimo biglietto da visita per <strong>la</strong> nostra città<br />
La “Terrazza del melograno”<br />
e il “rondò” di via S. Donato<br />
Due nuove opere che rappresentano<br />
altrettanti ottimi biglietti<br />
da visita per <strong>la</strong> nostra<br />
città, bel<strong>la</strong> e ammirata, come<br />
dimostrano i giudizi di tantissimi<br />
turisti che questa estate<br />
hanno affol<strong>la</strong>no il centro storico.<br />
Aperta al pubblico senza<br />
proc<strong>la</strong>mi e taglio di nastri<br />
<strong>la</strong> bellissima “Terrazza del<br />
melograno”. Un’opera civettuo<strong>la</strong><br />
firmata dall’architetto<br />
Vittorio Vitelli, realizzata a<br />
tempo di record dal<strong>la</strong> impresa<br />
Petracca che ha curato i<br />
<strong>la</strong>vori nei minimi partico<strong>la</strong>ri.<br />
Una piazzetta di una cinquantina<br />
di metri quadri, ornata<br />
di splendidi disegni a<br />
muro - opera delle valenti artiste<br />
pisticcesi sorelle Maria<br />
Teresa e Ermelinda Romeo -<br />
che rappresentano appunto<br />
fiori e frutto di melograno<br />
che ne hanno segnato simbolo<br />
e nome. Il sito, lungo corso<br />
Margherita, a pochi metri da<br />
piazza Sant’Antonio Abate e<br />
del<strong>la</strong> Fontana Monumentale,<br />
una vera e propria finestra<br />
panoramica sul <strong>rione</strong> Tredici,<br />
ma anche sul Dirupo e su<br />
quel che resta del <strong>rione</strong> Croci.<br />
Una vista straordinaria che<br />
aiuta a far guardare <strong>la</strong> silenziosa<br />
valle del Cavone in tut-<br />
scodinzo<strong>la</strong>re al<strong>la</strong> Merckel.<br />
Quel<strong>la</strong> gran signora ha tanti altri<br />
problemi a cui badare, non ce <strong>la</strong><br />
vedo proprio portare a spasso<br />
l’Umberto, un cane molto<br />
ringhioso seppure con<br />
mordacchia e guinzaglio.<br />
Noi intanto da bravi meridionali<br />
carburiamoci Sud, aziende alimentari<br />
ne abbiamo a sufficienza<br />
e i nordici tutti i loro biscotti e<br />
cacciatorini se li stivino . . . li.<br />
Ma chi l’avrebbe pensato che <strong>la</strong><br />
balcanizzazione dello stivale, è da<br />
compiersi a colpi di caciocavalli<br />
e mortadelle! siamo semplicemente<br />
unici!<br />
Nelle Italiette delle Patrie, se qui<br />
al sud un domani, qualcuno decide<br />
di pasteggiare con carciofi romani<br />
al<strong>la</strong> giudia, o con <strong>la</strong><br />
porchetta accompagnata da un<br />
bicchiere di bianco di Marino, e<br />
il pan giallo per Natale, che fa? li<br />
compra? boooh! . . si può?. . . a<br />
pensarci bene penso proprio che<br />
si può, Roma dopotutto è pur<br />
sempre centro Italia, quindi zona<br />
franca.<br />
Luciano Camardo<br />
ta <strong>la</strong> sua bellezza, prima che<br />
l’occhio spazi fino al mar<br />
Jonio e al<strong>la</strong> catena montuosa<br />
del Pollino e dei monti del<br />
promontorio ca<strong>la</strong>bro-lucano.<br />
Uno spazio accattivante di cui<br />
forse se ne sentiva <strong>la</strong> mancanza<br />
e che ora è a disposizione<br />
di vecchi, bambini e<br />
perchè no, di coppie di<br />
innammorati che proprio dal<br />
rosso rubino del melograno<br />
(simbolo del<strong>la</strong> piazzetta) possano<br />
trovare maggior s<strong>la</strong>ncio<br />
per il loro amore. Ma c’è<br />
un’altra opera che vede <strong>la</strong> luce<br />
da qualche settimana.Il<br />
“rondò” di via S. Donato che<br />
si incontra salendo dal<strong>la</strong> valle<br />
del Basento, dopo l’uscita<br />
del<strong>la</strong> galleria S.Rocco. Anche<br />
questa un’opera razionale<br />
dettata dal<strong>la</strong> necessità di<br />
Col patrocinio del Comune di<br />
Pisticci , dell’ Assessorato al<strong>la</strong><br />
Cultura e delle Biblioteche comunali<br />
, nel suggestivo Rione<br />
Dirupo a Piazza Lombardi è<br />
andata in scena l’ opera musicale<br />
“ La Cavalleria Rusticana “ di<br />
P. Mascagni , melodramma di 1<br />
atto di Torgioni Tozzetti e G.<br />
Menasci destando l’interesse di<br />
tutta <strong>la</strong> comunità Gli spettatori,<br />
emotivamente coinvolti,hanno<br />
assistito . Con <strong>la</strong> regia di Raffaele<br />
Braia e <strong>la</strong> scenografia di<br />
Domenico Zingariello l’ Orchestra<br />
diretta da Roberto Carlianò<br />
ha eseguito con professionalità e<br />
arte l’ opera ambientata in Sicilia<br />
al<strong>la</strong> fine dell’ Ottocento . Personaggi<br />
e interpreti: <strong>la</strong> soprano<br />
Francesca Rinaldi nel<strong>la</strong> veste di<br />
Santuzza, <strong>la</strong> mezzo soprano<br />
Maria Antonietta Valente nel<strong>la</strong><br />
veste di Lo<strong>la</strong>. Protagonisti:<br />
Turiddu il tenore Francesco<br />
Zingariello , Alfio il baritono<br />
Pedro Carrillo, Lucia <strong>la</strong> mez-<br />
<strong>la</strong><br />
rego<strong>la</strong>re il traffico alle porte<br />
dell’abitato.Opera progettata<br />
dall’ing. Rocco Di Leo ed<br />
eseguita dal<strong>la</strong> impresa Mario<br />
Morano, ben curata dal punto<br />
di vista dell’estetica con aiuole<br />
(Impresa Mimmo Marzovilli)<br />
ricche di verde e di<br />
fiori,una triade di pali illuminanti<br />
e, quel che più risalta,<br />
una grande sfera bianca che<br />
di sera si illumina creando un<br />
effetto speciale (Impresa<br />
Copertino). “Due piccole<br />
grandi opere realizzate per<br />
migliorare l’aspetto di una<br />
parte del centro storico e periferia<br />
e che sicuramente troveranno<br />
il gradimento dei cittadini-<br />
spiegano all’unisono<br />
il sindaco Michele Leone e<br />
l’assessore ai LL.PP. Domenicangelo<br />
D’Alessandro - Ma<br />
c’è di più - aggiunge - perchè<br />
a breve un’altra opera sarà<br />
messa a disposizione dei<br />
pisticcesi. Si tratta del “Belvedere<br />
nord di <strong>Terravecchia</strong>”<br />
realizzato sui ruderi di case<br />
crol<strong>la</strong>te e abbandonate da<br />
circa un secolo. Il famoso<br />
“Scafato”.Una vista spaziosa<br />
sul<strong>la</strong> valle del Basento ma<br />
anche un punto di ritrovo e di<br />
ristoro”.<br />
MICHELE SELVAGGI<br />
Nel suggestivo Rione Dirupo<br />
IN SCENA “LA CAVALLERIA RUSTICANA”<br />
zosoprano Stel<strong>la</strong> Nuzzo-lese .<br />
Coro lirico l’ Arpeggione ,<br />
ensemble di Puglia e Basilicata.<br />
In apertura di serata <strong>la</strong> presentatrice<br />
Maristel<strong>la</strong> D’Alessandro, il<br />
Presidente del Comitato Feste di<br />
S. Rocco don Rocco Rosano, il<br />
Sindaco di Pisticci ing. Michele<br />
Leone hanno espresso vivo compiacimento<br />
per lo svolgimento<br />
delle festività patronali e, in riconoscimento<br />
dell’impegno profuso<br />
ai fini del buon esito e per il<br />
contributo economico, hanno<br />
donato una targa ad Agnese Dolce,<br />
all’impresa Gianluca D’Alessandro,<br />
ad Antonio Avantaggiato<br />
, al<strong>la</strong> Protezione civile di Matera<br />
e Marconia, a Mario Blotti , ai<br />
F.lli Lavio<strong>la</strong> Despar di Marconia<br />
, all’impresa Rocco Caruso e al<br />
gruppo Berardino Iu<strong>la</strong> , ai portatori<br />
di S. Rocco e ai Cavalieri ,<br />
all’ impresa Gianluca Giannone<br />
e all’industriale B.B.C Nico<strong>la</strong><br />
Benedetto.<br />
Maria Pia Famiglietti
OTTOBRE <strong>2009</strong> Attività Amministrativa<br />
SPIGA 8<br />
INAUGURATO IL NUOVO CAMPO<br />
DI CALCIO A 5 A PISTICCI SCALO<br />
E’ stato inaugurato ufficialmente<br />
questo pomeriggio il<br />
nuovo campo di calcio a 5 a<br />
Pisticci Scalo.<br />
L’opera è stata realizzata dall’amministrazione<br />
comunale di<br />
Pisticci con i fondi rivenienti<br />
dall’accordo tra <strong>la</strong> Snam ed il<br />
Comune per <strong>la</strong> cessione del<br />
quartiere residenziale.<br />
Il progetto risulta redatto dall’ufficio<br />
tecnico di Pisticci ed è<br />
stato portato a termine dal<strong>la</strong><br />
ditta Co.Pro.Im Sport di Matera<br />
con una spesa di circa 130 mi<strong>la</strong><br />
euro ed in tempo pari a quasi<br />
sei mesi.<br />
L’impianto, che è idoneo per<br />
tutte le gare ufficiali, comprende<br />
<strong>la</strong> superficie in sintetico di<br />
ultima generazione, l’impianto<br />
luci per le gare notturne, <strong>la</strong><br />
recinzione del terreno di gioco,<br />
<strong>la</strong> copertura con rete come<br />
da rego<strong>la</strong>mento ed uno spogliatoio<br />
dotato di tutti gli spazi<br />
richiesta a norma di legge.<br />
Il taglio del nastro è stato effettuato<br />
dal sindaco di Pisticci,<br />
Michele Leone, al<strong>la</strong> presenza<br />
di diverse autorità civili, religiose<br />
e sportive ed in concomitanza<br />
con <strong>la</strong> prima gara ufficiale<br />
casalinga del<strong>la</strong> squadra di<br />
calcio a 5 del Circolo Alba di<br />
Pisticci Scalo, che milita in<br />
serie C2 e che ha preso in gestione<br />
<strong>la</strong> struttura.<br />
I <strong>la</strong>vori, nel complesso sportivo<br />
di nuova realizzazione, devono<br />
essere ancora portati al<br />
termine in quanto si prevede di<br />
realizzare una tribuna su un<br />
<strong>la</strong>to lungo del campo da gioco,<br />
un campo di bocce dotato di<br />
copertura e tribuna in un’area<br />
limitrofa ed uno spazio giochi<br />
destinato ai bambini ed inserito<br />
nel verde.<br />
La cerimonia è stata aperta con<br />
<strong>la</strong> benedizione del parroco di<br />
Pisticci Scalo, Don Giovanni<br />
Punzi, ed è proseguita con il<br />
taglio del nastro e l’ingresso<br />
sul terreno di gioco delle autorità.<br />
In seguito si è disputata <strong>la</strong><br />
prima partita ufficiale di campionato<br />
tra le compagini del<br />
Circolo Alba di Pisticci e del<br />
Nemoli.<br />
“Siamo qui a rendere solenne<br />
questo avvenimento -ha detto<br />
il sindaco Leone- al quale abbiamo<br />
<strong>la</strong>vorato con impegno<br />
sin dal primo giorno del nostro<br />
insediamento, non senza difficoltà.<br />
Abbiamo avuto, tuttavia,<br />
<strong>la</strong> capacità di chinarci sulle<br />
problematiche e di trovare<br />
soluzioni adeguate per dare a<br />
Pisticci Scalo quel<strong>la</strong> riqualificazione<br />
che si merita e che<br />
risulta non più procrastinabile.<br />
Oggi inauguriamo una struttura<br />
sportiva nuova, che sarà utilizzata<br />
da questa comunità e<br />
che va ad aggiungersi alle numerose<br />
strutture sportive presenti<br />
sul nostro territorio, a testimonianza<br />
del<strong>la</strong> sua vastità e<br />
del<strong>la</strong> sua ricchezza. E’ un primo<br />
tassello degli interventi di<br />
riqualificazione di Pisticci Scalo.<br />
Altre importanti opere sa-<br />
ranno realizzate prossimamente.<br />
Abbiamo appaltato, infatti,<br />
gli acquedotti e le fognature,<br />
stiamo per curare l’ingresso al<br />
quartiere e rifaremo tutto l’arredo<br />
urbano”.<br />
Il Sindaco Leone, infine, ha<br />
anche assicurato l’impegno ad<br />
individuare tutte le soluzioni<br />
necessarie per realizzare a<br />
Pisticci Scalo <strong>la</strong> nuova chiesa<br />
ed locale polifunzionale da<br />
adibire cinema, teatro e sa<strong>la</strong><br />
convegni.<br />
Il Presidente del<strong>la</strong> Figc<br />
Basilicata, Piero Rinaldi ha<br />
voluto dare atto all’Amministrazione<br />
di aver portato a termine<br />
un progetto importante<br />
che sarà messo a disposizione<br />
del<strong>la</strong> comunità pisticcese.<br />
In conclusione il presidente del<br />
Circolo Alba, Angelo Carriero,<br />
ha riconosciuto all’Amministrazione<br />
Comunale di aver<br />
mantenuto l’impegno preso<br />
due anni fa. Carriero ha sottolineato<br />
anche <strong>la</strong> massima disponibilità<br />
dell’ufficio tecnico<br />
di Pisticci, autore del progetto,<br />
a raccogliere tutti quei suggerimenti<br />
utili al<strong>la</strong> realizzazione<br />
del complesso così da conferirgli<br />
<strong>la</strong> massima funzionalità.<br />
IL CONSIGLIO COMUNALE CHIEDE<br />
IL DISTRETTO DELLA SALUTE<br />
Il Consiglio Comunale di<br />
Pisticci si è riunito ieri in seduta<br />
monotematica presso <strong>la</strong> nuova<br />
sa<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> delegazione comunale<br />
di Marconia per discutere<br />
in merito alle strategie più<br />
appropriate da attivare per perseguire<br />
l’obiettivo del<strong>la</strong> salvaguardia<br />
dell’ospedale di Tinchi,<br />
sul cui futuro è in atto una<br />
mobilitazione di cittadini organizzati<br />
in Comitato.<br />
Per questa ragione i <strong>la</strong>vori del<br />
Consiglio Comunale sono stati<br />
aperti agli interventi esterni.<br />
Di tale facoltà si sono avvalsi i<br />
membri del Comitato di Difesa<br />
dell’Ospedale di Tinchi, i Cittadini<br />
Attivi di Bernalda, l’associazione<br />
Diritti del Fanciullo<br />
e diversi semplici cittadini<br />
che, assieme ai numerosi consiglieri<br />
comunali intervenuti,<br />
hanno dato vita ad un dibattito<br />
artico<strong>la</strong>to in merito all’Ospedale<br />
di Tinchi ed alle sue prospettive<br />
di futuro.<br />
Sono state formu<strong>la</strong>te proposte,<br />
avanzate strategie, esposti ampi<br />
resoconti.<br />
Al<strong>la</strong> fine il Consiglio Comunale<br />
ha deciso all’unanimità per<br />
una linea che ha inteso tenere<br />
conto delle varie posizioni<br />
espresse, ma andare nello stesso<br />
tempo in una direzione<br />
fattiva al fine di ottenere <strong>la</strong><br />
salvaguardia del<strong>la</strong> struttura<br />
ospedaliera di Tinchi e l’istituzione<br />
di servizi essenziali che<br />
possono essere raggiunti<br />
realisticamente, in base a quanto<br />
previsto dalle linee guida di<br />
riforma del<strong>la</strong> sanità in<br />
Basilicata, dalle quali non si<br />
può prescindere.<br />
In questo senso, come ha avuto<br />
modo di rimarcare il Sindaco<br />
di Pisticci, Michele Leone, nelle<br />
sue conclusioni finalizzate a<br />
tirare le somme del<strong>la</strong> discussione<br />
“bisogna andare avanti<br />
con una idea precisa di quello<br />
che vogliamo e fare i conti <strong>la</strong><br />
legge. Le riforme prevedono<br />
che il Distretto del<strong>la</strong> Salute non<br />
eroghi soltanto servizi amministrativi,<br />
ma anche sanitari.<br />
Leggendo attentamente i documenti<br />
vengono poste le basi<br />
per una rivoluzione, perché il<br />
Distretto diventa un centro di<br />
servizi per l’amma<strong>la</strong>to e per <strong>la</strong><br />
persona sul<strong>la</strong> base del modello<br />
“forte”, che è una battaglia<br />
portata avanti dal<strong>la</strong> Conferenza<br />
dei Sindaci e dal direttore<br />
generale Gaudiano. Distretto<br />
“forte” significa erogazione di<br />
servizi anche a carattere sanitario<br />
rivolti soprattutto al<strong>la</strong> diagnostica.<br />
Si tratta, dunque, di<br />
avere davanti delle occasioni<br />
straordinarie. E Pisticci ha titolo<br />
ad avere il Distretto del<strong>la</strong><br />
Salute. Noi siamo i candidati<br />
naturali di questo tipo di insediamento,<br />
anche come elemento<br />
di compensazione. A tale<br />
proposito abbiamo già una<br />
struttura che è l’ospedale di<br />
Tinchi e soprattutto abbiamo<br />
già i suoi contenuti tecnici,<br />
strutturali ed umani che possono<br />
essere valorizzati con il Distretto<br />
attraverso una adeguata<br />
riconversione. L’uso di queste<br />
risorse in altri modi, superati<br />
dal<strong>la</strong> storia e vietati dal<strong>la</strong> legge,<br />
porterebbe, invece, quello<br />
si, al<strong>la</strong> chiusura dell’ospedale.<br />
Si tratta in sintesi di recuperare<br />
tutte le risorse esistenti, umane,<br />
professionali e strutturali e<br />
ri<strong>la</strong>nciarle in un grande progetto<br />
che è al<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> riforma<br />
prevista dal<strong>la</strong> legge numero<br />
12”. L’idea del Sindaco è inoltre<br />
quel<strong>la</strong> di ampliare i servizi<br />
sanitari mediante <strong>la</strong> creazione<br />
di poli di eccellenza e di ricerca<br />
che facilmente potrebbero<br />
trovare collocazione intorno all’ospedale<br />
di Tinchi avendo il<br />
Comune <strong>la</strong> disponibilità di aree<br />
pari a 20 ettari concesse dal<strong>la</strong><br />
Regione Basilicata, che lo stesso<br />
Comune metterebbe a di-<br />
<strong>la</strong><br />
sposizione unitamente al<strong>la</strong><br />
predisposizione di progetti che<br />
l’Amministrazione Comunale<br />
è in grado di offrire a enti pubblici<br />
e privati. E di conseguenza<br />
di realizzare a Tinchi –<br />
Marconia il centro del<strong>la</strong> salute<br />
a servizio di un territorio che<br />
potrebbe servire anche utenti<br />
da fuori Regione.<br />
Il deliberato accolto unanimamente<br />
a conclusione dei <strong>la</strong>vori<br />
reca, dunque, <strong>la</strong> richiesta di<br />
istituire il Distretto del<strong>la</strong> Salute<br />
per Pisticci con sua allocazione<br />
a Tinchi, anche perché<br />
Tinchi racchiude le condizioni<br />
territoriali baricen-triche<br />
essenziali per accogliere questa<br />
struttura, agevo<strong>la</strong>ta anche<br />
dal<strong>la</strong> presenza di una ricca rete<br />
viaria; <strong>la</strong> richiesta di ogni servizio<br />
aggiuntivo rispetto al Distretto<br />
del<strong>la</strong> Salute e rispetto ai<br />
servizi erogati oggi a Tinchi,<br />
con partico<strong>la</strong>re riferimento al<br />
potenziamento del Pronto Soccorso;<br />
l’istituzione di una delegazione<br />
formata dai capigruppo<br />
consiliari, dal Sindaco e dal<br />
Presidente del Consiglio tito<strong>la</strong>ta<br />
ad incontrare l’Assessore<br />
regionale al<strong>la</strong> Sanità ed il Direttore<br />
sanitario dell’Asm<br />
per richiedere con forza <strong>la</strong> candidatura<br />
di Pisticci quale sede<br />
del Distretto nonché il<br />
potenziamento del Pronto Soccorso.<br />
Ma fino al momento in<br />
cui queste proposte non avranno<br />
risposte certe, il Consiglio<br />
chiede che rimangano a Tinchi<br />
i servizi sanitari attualmente<br />
esistenti.<br />
I <strong>la</strong>vori pubblicati sono liberamente<br />
e gratuitamente<br />
ceduti.<br />
Riflettono il pensiero dei<br />
singoli autori i quali ne<br />
hanno responsabilità nei<br />
confronti del<strong>la</strong> legge.<br />
PISTICCI L.go Cammarelle - tel. 0835.583149<br />
MARCONIA Via Ippaso - tel. 0835.585040<br />
FERRANDINA Via Nenni - tel. 0835.556536<br />
GRASSANO Via C. Pirrone - tel. 0835.527668
<strong>la</strong><br />
OTTOBRE <strong>2009</strong> SPIGA 9<br />
Consiglio Comunale del 26 <strong>ottobre</strong> <strong>2009</strong><br />
Ha discusso di<br />
GEOGASTOCK e<br />
Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico<br />
Il Consiglio Comunale di<br />
Pisticci ha discusso, nel<strong>la</strong> seduta<br />
di lunedì 26 <strong>ottobre</strong>, del<strong>la</strong><br />
concessione di stoccaggio di<br />
gas in favore del<strong>la</strong> società<br />
Geogastock Spa sul<strong>la</strong> base di<br />
quanto richiesto ai Comuni interessati<br />
dal progetto, tra cui<br />
appunto Pisticci, dal Ministero<br />
dello Sviluppo Economico<br />
dove, il prossimo 5 novembre,<br />
si terrà un’apposita conferenza<br />
di servizi re<strong>la</strong>tiva al “procedimento<br />
per il conferimento<br />
delle concessioni con contestuale<br />
approvazione del progetto<br />
delle opere, dichiarazione<br />
di pubblica utilità, riconoscimento<br />
del<strong>la</strong> conformità urbanistica<br />
e apposizione del vincolo<br />
preordinato all’esproprio<br />
delle aree interessate dal<strong>la</strong> realizzazione<br />
degli impianti”.<br />
“Si tratta – ha spiegato il Sindaco<br />
Leone – di un progetto<br />
che prevede di usare i pozzi di<br />
estrazione del gas sfruttati<br />
dall’Eni per circa trent’anni<br />
come pozzi di stoccaggio per<br />
il gas così da creare una riserva<br />
strategica. In sede di conferenza<br />
di servizi ci sono delle incognite<br />
da definire in quanto c’è<br />
margine per trattare le royalties<br />
previste dal<strong>la</strong> legge. Ci siamo<br />
già sentiti con gli altri sindaci<br />
dei Comuni interessati, ovvero<br />
Ferrandina e Sa<strong>la</strong>ndra, al<br />
fine di avere una strategia comune<br />
così da tute<strong>la</strong>re al massimo<br />
grado i nostri territori e<br />
realizzare i migliori vantaggi<br />
possibili”.<br />
Dal dibattito consiliare è emerso<br />
il parere favorevole dell’assemblea,<br />
con le eccezioni dei<br />
consiglieri Calciano e Dimo.<br />
Al termine del<strong>la</strong> discussione<br />
sono state individuate alcune<br />
prescrizioni che il Sindaco Leone<br />
ha delega di riportare nel<strong>la</strong><br />
conferenza di servizi ministeriale<br />
re<strong>la</strong>tivamente ad alcuni<br />
aspetti. Il Consiglio, infatti, ha<br />
chiesto di attuare tutte le misure<br />
compensative possibili in<br />
favore dei territori, di prendere<br />
tutte le precauzioni necessarie<br />
per <strong>la</strong> salvaguardia ambientale<br />
e di istituire una Commissione<br />
tecnica intercomunale di<br />
vigi<strong>la</strong>nza sui <strong>la</strong>vori e le attività<br />
di stoccaggio.<br />
Successivamente il Consiglio<br />
ha discusso del Rego<strong>la</strong>mento<br />
Urbanistico su richiesta di cinque<br />
consiglieri di maggioranza.<br />
Ne è venuto fuori un dibattito<br />
preliminare nel quale è stato<br />
possibile fissare un crono<br />
programma che dovrà portare<br />
in breve tempo al<strong>la</strong> conferenza<br />
di pianificazione con <strong>la</strong> Regione<br />
Basilicata, finalizzata ad approvare<br />
il nuovo Rego<strong>la</strong>mento<br />
Urbanistico, atto propedeutico<br />
al Piano strutturale (ex Prg).<br />
Nel dibattito si è fatto riferimento<br />
al<strong>la</strong> proposta di Rego<strong>la</strong>mento<br />
Urbanistico diffusa nel<strong>la</strong><br />
seduta consiliare dello scorso<br />
20 maggio e distribuita ai<br />
consiglieri su supporto cartaceo<br />
ed informatico nonché<br />
pubblicata online sul sito del<br />
Comune allo scopo di offrire<br />
ai consiglieri ed ai cittadini<br />
tutti <strong>la</strong> possibilità di intervenire<br />
sull’argomento con <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione<br />
di proposte e suggerimenti.<br />
Il Consiglio, allo scopo di dare<br />
definizione a tutta <strong>la</strong> procedura<br />
di partecipazione al<strong>la</strong> stesura<br />
del Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico,<br />
ha deliberato di concedere,<br />
su proposta del Sindaco, un<br />
ulteriore tempo massimo di<br />
trenta giorni, allo scadere del<br />
quale sarà convocata <strong>la</strong> Conferenza<br />
di Pianificazione.<br />
Le ACLI di Matera chiedono <strong>la</strong> revisone del<strong>la</strong><br />
Legge 91-1992 sul<strong>la</strong> cittadinanza agli immigrati<br />
Sarebbero circa un milione e<br />
seicentomi<strong>la</strong> i “nuovi Italiani”,<br />
ossia i cittadini stranieri<br />
potenzialmente interessati da<br />
una riforma del<strong>la</strong> legge del<strong>la</strong><br />
cittadinanza, che prenda in<br />
considerazione il principio<br />
dello “jus soli” , che si basa<br />
sul principio che si è cittadini<br />
italiani se si nasce su suolo<br />
italiano, e che aspirano ad<br />
una netta riduzione , da dieci<br />
a cinque anni, dei tempi di<br />
residenza necessari per poter<br />
richiedere <strong>la</strong> cittadinanza. E’<br />
quanto emerge da una interessante<br />
ed inedita ricerca a<br />
tutto campo, svolta dal<strong>la</strong> sede<br />
provinciale delle Acli di<br />
Matera. Secondo il presidente<br />
dell’organismo Mimmo<br />
Corrado, sono ormai maturi<br />
i tempi per riconoscere <strong>la</strong> cittadinanza<br />
italiana ai figli degli<br />
immigrati, ossia a quelli<br />
di generazioni, che possono<br />
rappresentano il futuro del<br />
Paese, né si possono aspettare<br />
dieci anni di residenza per<br />
poter ottenere <strong>la</strong> cittadinanza,<br />
e non è più un segno di<br />
civiltà che un bambino nato<br />
in Italia da genitori stranieri<br />
debba attendere fino a diciotto<br />
anni per poter diventare<br />
nostro connazionale. La riforma<br />
del<strong>la</strong> cittadinanza diven-<br />
Nuovi corsi di <strong>la</strong>urea all’Università telematica di Pisticci<br />
Istituita <strong>la</strong> Facoltà di Giurisprudenza - Corso di Laurea in esperto legale in sviluppo e internazionalizzazione delle imprese<br />
Nuovi corsi di <strong>la</strong>urea all’Università<br />
telematica di Pisticci<br />
istituita in fase sperimentale<br />
qualche anno fa presso l’Itas<br />
“G. Cerabona” di Marconia.<br />
Al<strong>la</strong> facoltà di Economia ( Economia<br />
e Gestione delle Aziende<br />
Turistiche ed Economia e<br />
Commercio) infatti, a partire<br />
da quest’anno accademico, per<br />
volere dell’Amministrazione<br />
comunale guidata dal sindaco<br />
ta il banco di prova del modello<br />
di convivenza che si<br />
vuole realizzare. Partendo da<br />
questi presupposti le Acli<br />
invocano ed auspicano una<br />
profonda revisione del<strong>la</strong> legge<br />
91-1992 sul<strong>la</strong> cittadinanza<br />
e l’introduzione del principio<br />
dello “jus soli” conferirebbe<br />
<strong>la</strong> cittadinanza ai figli<br />
degli stranieri che nascono<br />
in Italia e che ad oggi sono<br />
circa 530 mi<strong>la</strong>. Il<br />
dimezzamento da 10 a 5 anni<br />
del tempo di residenza necessario<br />
per poter chiedere di<br />
diventare cittadino italiano<br />
interesserebbe invece oltre un<br />
milione di immigrati<br />
extracomunitari, e, per <strong>la</strong> precisione<br />
1.136.424 persone,<br />
secondo le valutazioni ed i<br />
calcoli dell’Iref, l’istituto di<br />
ricerca delle Acli, tendendo<br />
conto che circa uno stranero<br />
su due, al 2006 (dati Istat), era<br />
in Italia da almeno cinque<br />
anni. Complessivamente<br />
dunque si arriva a una stima<br />
di oltre un milione e 600 mi<strong>la</strong><br />
immigrati pronti a diventare,<br />
in base ai nuovi requisiti, cittadini<br />
italiani. “Ma non è tanto<br />
un discorso di numeri né<br />
solo un problema di riduzione<br />
dei tempi -ha precisato il<br />
presidente Corrado- ma si<br />
Michele Leone,viene istituito<br />
il corso triennale del<strong>la</strong> Facoltà<br />
di Giurisprudenza - Corso di<br />
Laurea in esperto legale in sviluppo<br />
e internazionalizzazione<br />
delle imprese. Come si ricorderà,<br />
il corso pisticcese venne<br />
istituito dall’ Università di<br />
Bologna grazie ad un accordo<br />
promosso dall’allora sindaco<br />
di Pisticci Pasquale Bellitti,<br />
attraverso il Consorzio Nazio-<br />
tratta di costruire un percorso<br />
anche rigoroso, chiaro e<br />
praticabile per il conseguimento<br />
del<strong>la</strong> cittadinanza,<br />
oggi di fatto soggetta al<strong>la</strong><br />
discrezionalità delle autorità<br />
competenti”. Ed infatti, a<br />
fronte di oltre 600 mi<strong>la</strong> stranieri<br />
residenti da più di dieci<br />
anni, le cittadinanze italiane<br />
concesse dal 1992 al 2007<br />
sono state appena 261 mi<strong>la</strong> a<br />
fronte delle 303 concesse in<br />
Francia solo negli anni 2006-<br />
2007. “Quali che siano le<br />
condizioni poste dal legis<strong>la</strong>tore<br />
o le competenze richieste<br />
(<strong>la</strong> conoscenza del<strong>la</strong> lingua,<br />
<strong>la</strong> condivisione dei valori<br />
comuni fondamentali) –<br />
ha aggiunto Corrado- esse<br />
debbono poter essere acqui-<br />
nale Nettuno che coordina le<br />
attività dello stesso ateneo, con<br />
<strong>la</strong> produzione di videolezioni e<br />
materiale didattico multimediale<br />
con <strong>la</strong> predisposizione di<br />
banche dati e collegamenti<br />
telematici tra le diverse sedi.”Il<br />
modello strutturale messo a<br />
punto dall’ente organizzatorecome<br />
spiega un manifesto- permette<br />
un elevatissimo grado di<br />
flessibilità e <strong>la</strong> programmazio-<br />
site da parte dei cittadini<br />
immigrati in modo<br />
praticabile e riconosciute<br />
in modo certo e<br />
trasparente”. A chi<br />
vede un rischio nell’estensione<br />
del<strong>la</strong> cittadinanza<br />
agli immigrati,<br />
Corrado risponde<br />
che il problema non è<br />
costituito dagli stranieri,<br />
ma dal riconoscimento<br />
dei valori comuni,<br />
poiché quel<strong>la</strong> italiana<br />
è una storia di accoglienza,<br />
di inclusione e di accettazione<br />
delle differenze,<br />
pur tra luci e ombre, e che<br />
disconoscere questi valori significa<br />
disconoscere <strong>la</strong> storia<br />
e l’identità italiana, in partico<strong>la</strong>re<br />
l’identità cristiana del<br />
Paese. “La questione del<strong>la</strong><br />
cittadinanza agli immigrati -<br />
conclude Corrado- ci offre<br />
un’occasione straordinaria<br />
per riscoprire l’amore per <strong>la</strong><br />
patria comune, una patria<br />
fondata sul<strong>la</strong> credibilità delle<br />
istituzioni, sul<strong>la</strong> legalità,<br />
sul<strong>la</strong> giustizia, sul rispetto<br />
nell’agone politico e sull’accoglienza<br />
di chi bussa alle<br />
nostre porte. Questo ci scalda<br />
il cuore e ci fa sentire orgogliosamente<br />
italiani”.<br />
(G. C.)<br />
ne delle attività didattiche in<br />
base alle proprie necessità e<br />
disponibilità di tempo”. L’Università<br />
di Bologna, che al<strong>la</strong> fine<br />
del corso ri<strong>la</strong>scia il titolo di<br />
studio agli interessati,per l’occasione<br />
ha attivato un’apposita<br />
segreteria teledidattica<br />
www.uninettunouniversity.net,<br />
con riferimento locale al capo<br />
servizio delle Bibliotreche comunali,<br />
dottoressa Carmelina<br />
Giannone<br />
(bibliotecapisticcihotmail.it).<br />
“Un bi<strong>la</strong>ncio senz’altro positivo<br />
di questi primi anni di attività<br />
dei corsi di <strong>la</strong>urea<br />
telematici istituiti dall’Università<br />
di Bologna a Marconia -<br />
spiegano all’unisono soddisfatti<br />
il sindaco Leone e l’assessore<br />
al<strong>la</strong> P.I. Michele Sisto -<br />
Un’attività a costi bassissimi e<br />
perciò accessibile a tutti, che<br />
certamente contribuisce al<strong>la</strong><br />
diffusione capil<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> cultura<br />
e del<strong>la</strong> crescita professionale<br />
del<strong>la</strong> comunità pisticcese”.<br />
MICHELE SELVAGGI
OTTOBRE <strong>2009</strong> Terza Pagina<br />
SPIGA<br />
10<br />
<strong>la</strong>
OTTOBRE <strong>2009</strong> Terza Pagina<br />
SPIGA 11<br />
Elzeviro Elzeviro Elzeviro Elzeviro Elzeviro<br />
Rubrica a cura di<br />
Dino D’Angel<strong>la</strong><br />
Antonio NIGRO – Memoria topografica istorica sul<strong>la</strong> città di Tursi e<br />
sull’antica Pandosia di Eraclea oggi Anglona.<br />
Seconda ediz. Archivia, Rotondel<strong>la</strong> (MT), <strong>2009</strong>, pagg. 190<br />
( con nota biografica di Rocco Campese).<br />
Il panorama storiografico su uno dei più importanti centri del<br />
Materano sì è arricchito con <strong>la</strong> riproposta, da parte delle<br />
edizioni Archivia di Rotondel<strong>la</strong>, di un’opera, ancora oggi<br />
fondamentale, per <strong>la</strong> storia di Tursi, di quel centro lucano, anzi<br />
di quell’area lucana che addirittura per tanti anni ha avuto due<br />
vescovati, un seminario diocesano capace di accogliere un<br />
centinaio di seminaristi, uomini illustri, nonché un’economia<br />
apprezzata, un ospedale fondato nel<strong>la</strong> seconda metà del Cinquecento,<br />
un terreno nel complesso fertile e pochissimi proletari.<br />
L’opera fu scritta dal medico tursitano Antonio Nigro dopo<br />
lunghe ricerche e vide <strong>la</strong> pubblicazione in Napoli, nel 1851 ,<br />
pre i tipi del<strong>la</strong> tipografia Miranda. L’opera, quasi sempre<br />
documentata, dà una descrizione “sullo stato presente del<strong>la</strong> città<br />
con qualche riflessione sul<strong>la</strong> sua fondazione (pp. 25-46). In cui<br />
l’Autore, sul<strong>la</strong> base dei documenti a sua disposizione, tracciava<br />
un disegno(economico, geografico, sociale, religioso), ma con<br />
una certa predilezione per <strong>la</strong> ricerca sul tema religioso, anche<br />
perché invogliato dal fatto che molte erano le presenze religiose<br />
nel sociale e nell’economico.<br />
Nel<strong>la</strong> seconda parte(pp.47-52) il Nigro elencava congetture<br />
circa <strong>la</strong> fondazione di Tursi. Dopo aver esaminato varie<br />
ipotesi, al<strong>la</strong> fine propende(va) per una fondazione di Tursi da<br />
parre dei Goti intorno al 475-80 d. C. Così si legge a pag. 49.”<br />
Essi (i Goti) dovettero edificare prima il castello per loro rifugio<br />
e sicurezza., e quindi di mano in mano originarsi il paese ed<br />
ingrandirsi di fabbriche e popolo, per l’ulteriore venuta di altri<br />
popoli stranieri…. Inoltre vennero i Goti da nemici e, come<br />
nemici dovettero mettersi in sicuro <strong>la</strong> vita e i beni; e quindi<br />
fabbricarono un castello, i di cui avanzi ancora presentemente<br />
si osservano pensili… e prese il nome di terra del Turcico, forse<br />
dal suo fondatore chiamato Turcico. Da lui si disse poi Tursico,<br />
e finalmente Tursi “.<br />
Altre pagine l’Autore dedicava a Pandosia di Eraclea che nel<br />
XIX secolo ( cioè al tempo del Nigro) si chiamava Anglona, una<br />
ventina di pagine sono dedicate alle due diocesi, al<strong>la</strong> decadenza<br />
di Anglona, al<strong>la</strong> diocesi di Tursi e all’unificazione, decretata da<br />
Paolo III, e con sede episcopale in Tursi, del<strong>la</strong> Diocesi di<br />
Anglona-Tursi.alcune pagine (93- 101) sono dedicate a poesie<br />
religiose, con alcuni versi del Nigro, profondo religioso, che<br />
ringraziava <strong>la</strong> Vergine Maria per <strong>la</strong> guarigione di una figlia<br />
ma<strong>la</strong>ta. Una parte cospicua dell’opera, molto utile agli studiosi,<br />
è quel<strong>la</strong> dedicata al<strong>la</strong> ricostruzione dell’elenco cronologico dei<br />
vescovi di anglona e di Tursi Anglona, a partire dall’anno 1077<br />
e fino al 1850. L’elenco comprende 57 vescovi, a partire da<br />
mons. Simeone “primo vescovo di Anglona di cui si abbia<br />
memoria”, fino a mons. Gennaro Maria Acciardi, consacrato<br />
nel duomo di Napoli il 10 giugno 1849. Va detto, a merito del<br />
medico Nigro, che l’elenco non è semplice trascrizione di nomi<br />
e date. Esso comprende tante notizie su molti vescovi, notizie<br />
utili per <strong>la</strong> ricostruzione storica di Tursi e di Anglona. Le<br />
attività dei vescovi ( con emblema per ognuno) si intrecciavano,<br />
e non poco, con <strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> comunità tursitana.<br />
L’iniziativa di Battista D’Alessandro ( tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> casa<br />
editrice Archivia), appoggiata da Rocco Campese( che ha<br />
curato <strong>la</strong> nota biografica del Nigro ) è da lodare perché dà <strong>la</strong><br />
possibilità agli studiosi di nuove opportunità e nuovi stimoli e<br />
, al tempo stesso, sposta un po’ l’attenzione dal<strong>la</strong> “città di<br />
Albino Pierro” ai tanti aspetti quasi dimenticati . La ristampa<br />
dell’edizione del 1851, ormai introvabile ed in parte dimenticata<br />
w solo richiamata all’attenzione di cultori da parte di Rocco<br />
Bruno (Storia di Tursi, Ginosa 1977; Anglona, una città , un<br />
vescovato, un santuario , Matera 1984). Tursi è stato centro<br />
importante nell’ambito del<strong>la</strong> storia lucana. Alcune fasi, forse<br />
non poche, del<strong>la</strong> storia tursitana sono state poco indagate.<br />
Alcuni aspetti ( al tempo del Cinquecento, al tempo del<strong>la</strong><br />
rivolta di Masaniello, l’aspetto feudale, il brigantaggio…) sono<br />
stati poco indagati. Alcuni aspetti sono stati lumeggiati in<br />
riviste ed in sporadiche pubblicazioni , come gli scritti di<br />
Gaetano Stigliano dedicati al feudo ecclesiastico di Anglona e<br />
al sinodo anglonense del 1656, pubblicati sul lodevole Bollettino<br />
Biblioteca Provinciale di Matera negli anni Ottanta/<br />
Novanta del XX secolo. Senza contare le ricerche su A. Pierro<br />
e sul dialetto tursitano e le iniziative artistiche riconducibili<br />
all’editrice Archivia, manca a tutt’oggi un ‘opera storica<br />
organica su questo centro.<br />
Anche per questo l’iniziativa di questa casa editrice è lodevole.<br />
Possa essere tale iniziativa di stimolo per riprendere gli studi<br />
storici re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> comunità tursitana e al suo territorio.<br />
PATOLOGIE COLLETTIVE<br />
L’estate è stata funestata da<br />
suicidi di minorenni e incidenti<br />
mortali in Basilicata,<br />
dal<strong>la</strong> tragedia di giovani vittime<br />
per overdose e droga. Luigi<br />
e Laura erano del<strong>la</strong> Potenza<br />
per bene. La collettività è<br />
rimasta passiva, impassibile<br />
e indifferente. Continua a dire:<br />
Che male c’è se i ragazzi fumano<br />
uno spinello ? E finge<br />
d’ ignorare quel che accade<br />
sotto gli occhi. Che ne è di<br />
una società che <strong>la</strong>scia morire<br />
i suoi giovani, che non sa dare<br />
loro senso e identità? Di chi<br />
<strong>la</strong> responsabilità?<br />
Sotto accusa <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong>, <strong>la</strong> Famiglia,<br />
<strong>la</strong> Chiesa per <strong>la</strong> mancata<br />
opera di prevenzione. Ma<br />
<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> può fare poco per il<br />
livello di disordine raggiunto.<br />
L’odierna società è costituita<br />
da famiglie disgregate.<br />
La chiamate evoluzione <strong>la</strong><br />
moderna concezione di unioni<br />
irrego<strong>la</strong>ri, divorzi, separazioni<br />
e aborti? La Chiesa ha<br />
perso il senso dell’ orienta-<br />
mento. I raduni giovanili d’incontro<br />
col Papa si sono tramutati<br />
in avvenimenti fiume<br />
folkloristici. Il triangolo Scuo<strong>la</strong>-Famiglia-Chiesa<br />
che giovava<br />
al<strong>la</strong> crescita morale è<br />
incapace di perseguire lo sviluppo<br />
del<strong>la</strong> persona, <strong>la</strong>scia che<br />
l ‘ umanità viva nel<strong>la</strong> sofferenza,<br />
incolpevole e rassegnata,<br />
privata del<strong>la</strong> sua dignità.<br />
La persona è offesa, vilipesa,<br />
calpestata nel<strong>la</strong> totale indifferenza<br />
dell’uomo all’altro<br />
uomo.<br />
I rapporti umani sono solitari<br />
e senza poesia. Per dir<strong>la</strong> con<br />
Camus: “Più solitaria che solidale<br />
<strong>la</strong> nostra società senza<br />
amore”. Disseccate le radici<br />
del cuore, il mondo è precipitato<br />
nell’inciviltà e nell’ immoralità<br />
collettiva. La corruzione<br />
di<strong>la</strong>ga. Dovunque regna<br />
sfrenato individualismo e<br />
familismo amorale, assenza<br />
di ethos comunitario, di re<strong>la</strong>zioni<br />
sociali e morali tra individui<br />
esterni al<strong>la</strong> famiglia.<br />
Perso il senso del bene comune,<br />
il rispetto dell’Altro e del<strong>la</strong><br />
sua libertà, del<strong>la</strong> persona e<br />
del<strong>la</strong> dignità umana. Eppure<br />
tutto il mondo non vale <strong>la</strong> più<br />
picco<strong>la</strong> persona. Perché sorgente<br />
di valori ha in sé lo<br />
scopo del proprio agire, non è<br />
soggetta ad alcuna dipendenza<br />
se non a quel<strong>la</strong> originaria, a<br />
Dio. Con <strong>la</strong> dittatura del<br />
re<strong>la</strong>tivismo, opposta allo sviluppo<br />
del<strong>la</strong> persona, su tutti l’<br />
idolo di un Io esasperato dall’<br />
ansia di affermazione di sé,<br />
da manie di protagonismo e<br />
di apparire. Sono nati nuovi<br />
vizi, errori e reati contro <strong>la</strong><br />
persona. Se i vizi capitali segna<strong>la</strong>vano<br />
<strong>la</strong> deviazione del<strong>la</strong><br />
personalità, i nuovi vizi segna<strong>la</strong>no<br />
il dissolvimento del<strong>la</strong><br />
personalità che investe tutti.<br />
Non sono individuali, ma<br />
sono tendenze collettive a cui<br />
l’ individuo non può opporre<br />
resistenza efficace, pena<br />
l’esclusione sociale.<br />
Tra i nuovi vizi, sconosciuti<br />
Nuove scoperte archeologiche a jazzo Fornasielo<br />
Ricerche condotte da Marina Castoldi dell’Università di Mi<strong>la</strong>no,<br />
già nota a Pisticci per le ricerche di Incoronata e Montefinese<br />
Importanti scoperte archeologiche<br />
a Jazzo Fornasiello, abitato<br />
peuceta con segni di precoce<br />
ellenizzazione, al confine tra<br />
Gravina e Poggiorsini (Ba).Gli<br />
scavi hanno evidenziato un abitato<br />
con cinta murarie di 10 ettari.<br />
La trincea eseguita dal<strong>la</strong> Soprintendenza<br />
nel 2008, con <strong>la</strong><br />
direzione del<strong>la</strong> dr. Maria Giuseppina<br />
Canosa, ha intercettato<br />
un lembo del muro di cinta ed<br />
una parrte di abitato con ambienti<br />
destinati a derrate. La ceramica<br />
raccolta consente di datare l’occupazione<br />
del sito tra <strong>la</strong> fine del<br />
Marina Castoldi<br />
Marina Castoldi ha studiato a<br />
Mi<strong>la</strong>no, all’Università degli Studi,<br />
dove si è <strong>la</strong>ureata in Lettere<br />
C<strong>la</strong>ssiche e Specializzata in Archeologia.<br />
Dal 1981 <strong>la</strong>vora presso<br />
l’Università degli Studi di<br />
Mi<strong>la</strong>no, prima come funzionario<br />
tecnico, poi come ricercatore.<br />
Dal 2003 insegna per affido<br />
Archeologia del<strong>la</strong> Magna Grecia<br />
e nell’ambito del corso ha<br />
attivato un sito didattico riservato<br />
agli studenti tramite il portale<br />
ARIEL. Dal 1981 è coordinatrice<br />
didattica del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di<br />
Specializzazione in Archeologia;<br />
dal 1998 coordinatrice del Seminario<br />
di aggiornamento tecnico-scientifico<br />
con visite a Laboratori<br />
di Analisi tecnologiche,<br />
VII e l’inizio del IV sec. a.C. ed<br />
alcuni frammenti di terra sigil<strong>la</strong>ta<br />
attestano anche un’esigua<br />
frequentazione in epoca romana<br />
imperiale. La nuova campagna<br />
si propone di mettere in luce l’antico<br />
vil<strong>la</strong>ggio, abitato da genti<br />
autoctone che adottano per <strong>la</strong><br />
sepoltura <strong>la</strong> posizione rannichiata<br />
tipica del Materano e dell’area<br />
Bradano-Basento, e mostrano di<br />
essere in contatto con il mondo<br />
coloniale del quale verosimilmente<br />
accolgono anche tecniche<br />
costruttive e pratiche comportamentali.<br />
previsto per gli iscritti al III anno<br />
di corso del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong>; dall’a.a.<br />
2008/09 docente di Archeologia<br />
del<strong>la</strong> Magna Grecia nell’ambito<br />
del nuovo ordinamento delle<br />
Scuole di Specializzazione. L’attività<br />
di scavo si è concentrata<br />
dal 1977 al 1995 nel sito dell’<br />
Incoronata di Pisticci, Dal 2005<br />
è responsabile scientifico del pro-<br />
La presenza del grande “edificio<br />
dei dolii” fa pensare ad una grande<br />
disponibilità di derrate, e quindi<br />
allo sfruttamento intensivo del<br />
terreno. Lo scavo è condotto dall’<br />
Università degli Studi di Mi<strong>la</strong>no,<br />
sotto <strong>la</strong> direzione di Marina<br />
Castoldi, docente di Archeologia<br />
del<strong>la</strong> Magna Grecia, che ha al<br />
suo attivo decennali campagne<br />
di ricerca archeologica nel<br />
Metapontino,Monte Finese e<br />
Cretagna e numerose pubblicazioni.<br />
Giuseppe Coniglio<br />
getto “Oltre <strong>la</strong> chora. Scavi e<br />
ricerche archeologiche nel<br />
Metapontino”, condotta in col<strong>la</strong>borazione<br />
con <strong>la</strong> Soprintendenza<br />
ai Beni Archeologici del<strong>la</strong><br />
Basilicata; dal <strong>2009</strong> sarà direttore<br />
del progetto di scavo a Jazzo<br />
Fornasiello (Gravina, Bari), in<br />
col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong> Soprintendenza<br />
ai Beni Archeologici del<strong>la</strong><br />
Puglia. I suoi campi di ricerca,<br />
documentati da oltre 100 pubblicazioni<br />
in Italia e all’estero,<br />
riguardano quindi l’archeologia<br />
greca e italica e <strong>la</strong> bronzistica<br />
greca e romana. Dal 2007, per<br />
approfondire le tecniche di fabbricazione<br />
dei manufatti, frequenta<br />
i corsi di ceramica e di<br />
scultura su pietra presso l’atelier<br />
dello scultore Giacomo Sparasci,<br />
con <strong>la</strong>boratori estivi a Otranto.<br />
<strong>la</strong><br />
alle generazioni precedenti,<br />
con effetti devastanti sul<strong>la</strong> formazione<br />
dell’ identità personale:<br />
il consumismo. Crea una<br />
mentalità nichilista per cui riteniamo<br />
che solo adottando il<br />
principio del consumo possiamo<br />
garantirci identità, stato<br />
sociale, libertà, benessere.<br />
Il mondo dei sentimenti durevoli<br />
è sostituito da un mondo<br />
di immagini evanescenti che<br />
si dissolvono rapidamente e<br />
diventa difficile distinguere<br />
tra sogno e realtà.<br />
“Delineandosi sempre più<br />
nell’ apparire, l’individuo impara<br />
a vedersi con gli occhi<br />
dell’altro, impara che l’immagine<br />
di sé è più importante<br />
delle sue capacità”, l’identità<br />
diventa sempre più vaga e <strong>la</strong><br />
libertà evanescente. “L’umanità<br />
che tratta il mondo come<br />
un mondo da buttar via, tratta<br />
anche se stessa come un’umanità<br />
da buttar via” (Gunther<br />
Anders).<br />
Maria Pia Famiglietti<br />
Lodevole iniziativa<br />
del<strong>la</strong> Craco Society<br />
in U.S.A. per il libro<br />
di Dino D’Angel<strong>la</strong><br />
La The Craco Society in USA-<br />
CANADA , presieduta dal dinamico<br />
crachese Giuseppe Rinaldi,<br />
ha curato <strong>la</strong> pubblicazione del<br />
libro di Dino D’Angel<strong>la</strong> Note<br />
Storiche del Comune di Craco<br />
(I^ ed. 1986, II^ ediz. 1999) con<br />
traduzione inglese. La pubblicazione<br />
dell’opera, esaurita da tempo,<br />
si inserisce nelle varie attività<br />
che <strong>la</strong> The Craco SocietY (<br />
che conta oltre 300 iscritti tra<br />
crachesi e lucani) sta promuovendo<br />
da circa tre anni al fine di<br />
rafforzare le radici e il senso di<br />
appartenenza. Le radici non si<br />
tagliano mai e il senso di appartenenza<br />
può diventare più forte<br />
se vengono promosse iniziative<br />
che mirano a stabilire dei ponti<br />
duraturi tra quanto è rimasto da<br />
questa parte dell’oceano e quanto<br />
vive e rimane dall’altra parte.<br />
E ancora il senso di appartenenza<br />
dev’essere più forte se si<br />
pensa che Craco è per molti il<br />
simbolo del<strong>la</strong> città fantasma, ogni<br />
tanto evocata per qualche<br />
location cinematografica.<br />
History of town of Craco è<br />
detinata ai crachesi nati in Italia<br />
ma anche a quanti, figli di<br />
crachesi, non hanno avuto i natali<br />
in questo centro lucano. La<br />
salvaguardia del piccolo centro,<br />
carico di storia, può passare anche<br />
attraverso queste iniziative<br />
che sono certamente lodevoli e<br />
che devono aprire <strong>la</strong> strada ad<br />
altre iniziative per le quali il<br />
sindaco Lacicerchia ha già mostrato<br />
vivo interesse. L’opera,<br />
presentata a New York e<br />
pubblicizzata attraverso il sito<br />
del<strong>la</strong> Craco Society, va senza<br />
dubbio incoraggiata.
OTTOBRE <strong>2009</strong><br />
Le Pro Loco di Basilicata, gemel<strong>la</strong>te<br />
con le Pro Loco dell’Assisano<br />
“La col<strong>la</strong>borazione fa nascere frutti buoni e duraturi”.<br />
Così, Padre Giuseppe Piemontese, Custode del Sacro Convento<br />
di Assisi, ha salutato le Pro Loco di Basilicata, in visita<br />
al<strong>la</strong> Città, durante <strong>la</strong> cerimonia di gemel<strong>la</strong>ggio con le Pro Loco<br />
dell’Assisano.<br />
Parole che hanno suscitato l’entusiasmo dei Soci delle Pro<br />
Loco di Pigno<strong>la</strong>, Barile, Latronico, Pietrapertosa,<br />
Montescaglioso, Montalbano, Metaponto e Oliveto Lucano,<br />
in rappresentanza delle oltre 100 Associazioni di volontariato,<br />
al servizio del<strong>la</strong> valorizzazione e promozione dei loro territori<br />
ed accompagnate dal loro Presidente regionale, Antonio<br />
D’Elicio.<br />
Ambasciatrici di lucanità, le Pro Loco sono state ricevute anche<br />
dal Sindaco del<strong>la</strong> Città di Assisi, C<strong>la</strong>udio Ricci, che le ha<br />
salutate, dicendo che “le vostre Associazioni danno sempre<br />
al prossimo quello che hanno e non fanno mai calcoli, se non<br />
quello di mettere se stesse al servizio degli altri. Siete una<br />
presenza encomiabile sul territorio, senza risparmiarvi mai.<br />
E’ molto vivo il ricordo che i 7 mi<strong>la</strong> lucani hanno <strong>la</strong>sciato<br />
nel<strong>la</strong> nostra Città, in occasione del<strong>la</strong> donazione dell’olio al<strong>la</strong><br />
<strong>la</strong>mpada di San Francesco”.<br />
La trasferta in terra d’Assisi delle Pro Loco di Basilicata è<br />
andata a rafforzare il gemel<strong>la</strong>ggio fra <strong>la</strong> Chiesa di San Donato<br />
di Ripacandida, con i suoi affreschi cinquecenteschi sul<br />
poverello di Assisi e <strong>la</strong> Basilica di San Francesco d’Assisi,<br />
promosso nel 2004 da Mons. Gianfranco Todisco, Vescovo di<br />
Melfi-Venosa-Rapol<strong>la</strong> e dal Presidente del<strong>la</strong> Pro Loco di<br />
Ripacandida, Gerardo Cripezzi.<br />
Inoltre, nell’ambito del<strong>la</strong> III edizione del Premio Nazionale<br />
intito<strong>la</strong>to a Francesco Dattini, benemerito socio del<strong>la</strong> Pro Loco<br />
di Assisi, il Presidente Pro Loco Assisi Francesco Fiorelli,<br />
ha consegnato al<strong>la</strong> Pro Loco di Rionero in Vulture il primo<br />
premio per <strong>la</strong> pubblicazione del libro “Gli scritti storici di<br />
Giustino Fortunato, a cura di Pasquale Libutti”.<br />
Nel ringraziare le autorità assisane, <strong>la</strong> famiglia Dattini ed il<br />
Presidente dell’UNPLI Umbria, Euri Matteucci, che aveva<br />
par<strong>la</strong>to del “gemel<strong>la</strong>ggio come consolidamento dell’amicizia”,<br />
il Presidente delle Pro Loco di Basilicata, Antonio<br />
D’Elicio, ha detto che “Francesco Dattini è una encomiabile<br />
figura di altruismo e di dedizione al bene comune ed al<strong>la</strong><br />
socialità francescana, tale da proporre come esempio luminoso<br />
al<strong>la</strong> generazioni emergenti. Soprattutto in Basilicata, terra<br />
di tanti ex conventi e monasteri benedettini e francescani, dove<br />
le Pro Loco arricchiscono il territorio con tantissime iniziative<br />
di promozione turistica di elevato spessore culturale e con<br />
azioni d’inestimabile integrazione sociale ed umana”.<br />
Pino Gallo<br />
Un’estate caratterizzata da un<br />
calo turistico che gli operatori<br />
del settore calco<strong>la</strong>no intorno al<br />
20/40%, pure in riferimento al<br />
diminuito giro d’affari dei<br />
fornitori di ge<strong>la</strong>ti e di bibite.<br />
Qualcuno di loro afferma che<br />
Ginosa Marina, pur non avendo<br />
subito nessuna mareggiata<br />
erosiva dell’arenile, a detta degli<br />
stessi operatori turistici<br />
ginosini, avrebbe registrato i<br />
medesimi cali di presenze e di<br />
consumi.<br />
Le cause di questo decremento,<br />
a Metaponto, sarebbero da<br />
addebitare ad un’immagine<br />
enormemente negativa del<strong>la</strong><br />
spiaggia percepita dai turisti<br />
attraverso i mezzi di comunicazione,<br />
ben oltre <strong>la</strong> stessa<br />
drammatica situazione reale,<br />
ma anche al<strong>la</strong> crisi economica,<br />
che sta travolgendo in tutto il<br />
mondo i bi<strong>la</strong>nci familiari, all’aumento<br />
esponenziale dei <strong>la</strong>voratori<br />
lucani in cassa integrazione.<br />
Tutti fattori che hanno provocato<br />
<strong>la</strong> riduzione delle consumazioni<br />
nei bar, nelle pizzerie,<br />
“L’affluenza turistica di quest’anno<br />
è stata buona dice<br />
Tommaso Lardo, del<strong>la</strong><br />
Cart’edico<strong>la</strong> Lardo - più concentrata<br />
nelle 2 ultime settimane<br />
di ferragosto e continua in<br />
maniera costante in questi giorni”.<br />
Invece per il Dr. Paolo Miraglia,<br />
tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> farmacia a<br />
Metaponto ed al Lido “C’è stato<br />
un calo netto del 40%, perché<br />
<strong>la</strong> gente è in crisi e perché,<br />
mancando i soldi, il periodo<br />
delle ferie si è ridotto. E poi <strong>la</strong><br />
sabbia è quel<strong>la</strong> che è ed al<strong>la</strong><br />
guardia medica si paga il tiket.<br />
E questa non è certamente l’accoglienza<br />
dei lucani”.<br />
“Per noi - dice Simona Renna,<br />
tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> Pizzeria Rabbit –<br />
“l’estate è andata al<strong>la</strong> grande,<br />
nonostante le previsioni negative;<br />
<strong>la</strong> gente però è scesa a<br />
Metaponto, perché ha riconosciuto<br />
le caratteristiche ambientali.<br />
Solo un piccolo calo<br />
del 20% all’inizio dell’estate,<br />
perché l’opinione pubblica era<br />
chiaramente disorientata e per<br />
le domeniche di pioggia”.<br />
Concorda con lei anche il di-<br />
MTS, una cooperativa moderna, funzionale ed al passo con i tempi<br />
Presieduta da Franco D’Alessandro opera a tutto campo sia nel comparto industriale<br />
che in quello sociale e civile, ma è anche al<strong>la</strong> ricerca di nuove aperture<br />
Il settore delle cooperative, che<br />
da sempre costituisce un punto<br />
preciso di riferimento nel mondo<br />
del <strong>la</strong>voro, quale prezioso ed<br />
insostituibile supporto esterno<br />
ma anche di stretto<br />
coinvolgimento, può e deve trovare<br />
ancora una maggiore risonanza<br />
e rilevo per contribuire al<br />
miglioramento ed al<strong>la</strong> efficacia<br />
del<strong>la</strong> produzione e del marketing,<br />
se riuscirà a darsi una organizza-<br />
zione moderna, razionale, efficace<br />
ed al passo con i tempi. E’<br />
questa <strong>la</strong> strada che da qualche<br />
tempo, ha intrapreso e che intende<br />
percorrere, attraverso una ben<br />
precisa fase di programmazione,<br />
<strong>la</strong> cooperativa MTS<br />
Valbasento, che opera nel Movimento<br />
Trasporti Speciali, che ha<br />
sede in viale Jonio 84 e che sin<br />
dal lontano 1972 opera in vari<br />
settori comparti, tra cui quelli<br />
nei ristoranti, ovvero <strong>la</strong> scelta<br />
di altre località turistiche <strong>la</strong> cui<br />
immagine ed il cui arenile non<br />
risultavano compromessi, “ai<br />
prezzi ritenuti molto alti”.<br />
Significa, ad esempio, che famiglie<br />
di 4 persone hanno ordinato<br />
un coperto in memo e che<br />
si è ritornati ai pranzi completi<br />
portati da casa e consumati sul<strong>la</strong><br />
spiaggia, sotto l’ombrellone,<br />
sotterrando nel<strong>la</strong> sabbia bottiglie<br />
di vetro, <strong>la</strong>ttine di alluminio<br />
e rifiuti di ogni genere, con<br />
grave pericolo per l’incolumità<br />
degli stessi turisti fai da te<br />
Insomma un vero e proprio ritorno<br />
al turismo “povero” dei<br />
primi anni del boom economico.<br />
Ben apprezzato il servizio di<br />
guardia medica, assicurato anche<br />
durante le ore notturne, che<br />
è partito il 20 giugno e terminerà<br />
il prossimo 13 settembre.<br />
“Fortunatamente – dice il<br />
Dottor Davide Pa<strong>la</strong>zzo, medico<br />
presso <strong>la</strong> Guardia medica di<br />
Metaponto – durante questi<br />
mesi estivi non ci sono stati né<br />
casi di annegamento e nemme-<br />
rettore dell’Hotel Turismo,<br />
Giuseppe Grieco: “perché anche<br />
se quest’anno abbiamo<br />
dovuto un po’ improvvisare a<br />
causa delle difficoltà ambientali,<br />
siamo riusciti tamponare<br />
<strong>la</strong> stagione, che è andata discretamente<br />
bene. Abbiamo<br />
mantenuto le posizioni dello<br />
scorso anno. Pieno di erbacce<br />
l’accesso al lido”.<br />
Ed i turisti stranieri?<br />
“Vengo a Metaponto dal 1997,<br />
tornandovi due volte all’anno,<br />
per <strong>la</strong> pace, <strong>la</strong> tranquillità, <strong>la</strong><br />
natura, l’amicizia ed il sorriso<br />
del<strong>la</strong> gente. Per me Metaponto<br />
è un antidoto perfetto al<strong>la</strong> mie<br />
giornate frenetiche”. E’ questo<br />
il commento del<strong>la</strong> Dottoressa<br />
Susan Carter, medico presso<br />
il Royal Free Hospital di Londra.<br />
Per Sonia De Liguori, alimentari<br />
2&D, “C’è stato un calo<br />
del 30-40 %, anche per i problemi<br />
economici delle famiglie.<br />
E <strong>la</strong> mancanza, inoltre, di<br />
un sportello bancomat al lido<br />
ha creato non poche difficoltà<br />
ai nostri turisti”.<br />
Secondo Pasquale Spinelli,<br />
no presunti episodi di infezioni<br />
propagatesi attraverso <strong>la</strong> sabbia.<br />
Eppure abbiamo registrato,<br />
finora, oltre 2.300 interventi,<br />
soprattutto su bambini ed<br />
anziani: dalle punture di meduse<br />
o di tracine, alle reazioni<br />
allergiche, a qualche caso sospetto<br />
di infarto”.<br />
Negative, però, le osservazioni<br />
sul pagamento del tiket per i<br />
turisti non residenti in<br />
Basilicata, in ragione di 15 euro<br />
per una visita ambu<strong>la</strong>toriale e<br />
25 per una visita domiciliare.<br />
Un vero e proprio balzello medievale<br />
per i turisti, che sia pure<br />
comune ad altre regioni italiane,<br />
depone in maniera negativa<br />
sui flussi turistici ed è percepito<br />
come una un’abnorme distorsione<br />
del Servizio Sanitario,<br />
che è Nazionale e non può<br />
essere ristretto negli angusti<br />
confini delle Regioni.<br />
Soddisfatti gli operatori del<br />
Servizio antincendio dell’Azienda<br />
di Stato per le Foreste<br />
demaniali: nessun incendio<br />
ha interessato <strong>la</strong> pineta, grazie<br />
anche ad un’attenta e capil<strong>la</strong>re<br />
ge<strong>la</strong>teria Madrugada “è andata<br />
discretamente, <strong>la</strong>vorando i soliti<br />
giorni di agosto, anche per<br />
il cattivo tempo dei fine settimana<br />
dei mesi precedenti. Lamentele<br />
per <strong>la</strong> mancanza dei<br />
bagni pubblici e per <strong>la</strong> reperibilità<br />
dei grattini”.<br />
“Sì. Gli interventi di ripascimento<br />
fatti a luglio – aggiunge<br />
<strong>la</strong> Dr.ssa Nunzia Matarazzo,<br />
responsabile dell’Alessidamo<br />
Club - hanno provocato<br />
molte <strong>la</strong>mentele da parte dei<br />
nostri clienti per l’impatto visivo<br />
dovuto al<strong>la</strong> colorazione<br />
del<strong>la</strong> sabbia.<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
Un’estate caratterizzata da un calo turistico<br />
Bi<strong>la</strong>ncio dell’estate metapontina<br />
12<br />
azione preventiva svolta dagli<br />
80 operatori del<strong>la</strong> Vigi<strong>la</strong>nza<br />
Antincendio Boschiva del<strong>la</strong><br />
Provincia di Matera ed ancora<br />
in atto.<br />
Ottimo anche il servizio svolto<br />
dai Carabinieri di Metaponto,<br />
coadiuvati dai colleghi del<strong>la</strong><br />
Compagnia di Pisticci, nell’ambito<br />
dell’operazione Anfitrite,<br />
disposta dal Comando Provinciale<br />
di Matera: solo qualche<br />
furto, i cui autori sono stati<br />
quasi tutti individuati e denunciati.<br />
Denso di iniziative anche il<br />
cartellone degli spettacoli musicali<br />
e teatrali, di manifestazioni<br />
sportive ed enogastronomiche,<br />
posto in essere dal<br />
Comune di Bernalda, dal<strong>la</strong> Pro<br />
Loco di Metaponto e dall’Associazione<br />
culturale Ulisse.<br />
Molti i disagi causati dal<strong>la</strong> chiusura<br />
del bancomat al lido di<br />
Metaponto, assicurato in passato<br />
dal<strong>la</strong> Banca Popo<strong>la</strong>re del<br />
Materano.<br />
Pino Gallo<br />
Il pensiero dei diretti interessati sull’estate <strong>2009</strong><br />
del trasporto, carichi speciali, del<br />
movimento terra, spaziando anche<br />
a tutto raggio all’assistenza<br />
ed all’igiene dei locali e degli<br />
edifici pubblici e privati. La MTS<br />
è una cooperativa storica ma<br />
anche estremamente duttile, dinamica<br />
e coraggiosa, perché continua<br />
ad operare, nonostante le<br />
notevoli difficoltà varie dei tempi,<br />
con grande determinazione,<br />
senza ricevere benefici, contri-<br />
buti e sostegni di qualsiasi natura<br />
ma consapevole e conscia che<br />
deve fare ricorso solo alle sue<br />
forze, potenzialità e possibilità<br />
che sono davvero notevoli. Nel<strong>la</strong><br />
Val Basento è da sempre ap-<br />
prezzata proprio per queste sue<br />
capacità e doti peculiari oltre<br />
che per <strong>la</strong> puntualità e l’efficienza<br />
del <strong>la</strong>voro da svolgere. Composta<br />
da una quindicina di soci,<br />
<strong>la</strong> MTS ha nel presidente Franco<br />
D’Alessandro e nel vicepresidente<br />
Salvatore D’Onofrio i<br />
Auspichiamo l’allungamento<br />
dei servizi di guardia medica<br />
ed un’attenzione al servizio di<br />
raccolta dei rifiuti”.<br />
Ed infine il Dr. Gianfranco Sortiero,<br />
Presidente dell’Associazione<br />
Leucippo, per il quale<br />
“Dopo le devastazioni delle<br />
mareggiate abbiamo avuto difficoltà<br />
di ripresentarci sul mercato<br />
e mostrare che lo stato dei<br />
luoghi era stato quasi ripristinato.<br />
Ma perché le Scuole non<br />
ci aiutano ad allungare <strong>la</strong> stagione<br />
estiva, tornando ad aprire<br />
il 1° <strong>ottobre</strong>?”.<br />
Pino Gallo<br />
veri animatori, sempre proiettati<br />
verso il futuro e verso <strong>la</strong> ricerca<br />
di nuove soluzioni, in grado di<br />
poter offrire un proprio proficuo<br />
e valido contributo al<strong>la</strong> elevazione<br />
sia materiale che spirituale<br />
del <strong>la</strong>voro.<br />
(G. C.)
<strong>la</strong><br />
OTTOBRE <strong>2009</strong> SPIGA 13<br />
CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA<br />
DI RAFFAELE MONTEMURRO<br />
di Giuseppe Coniglio<br />
Profonda commozione e cordoglio<br />
a Pisticci per <strong>la</strong> scomparsa<br />
di Raffaele Montemurro,<br />
avvenuta il 5 settembre scorso<br />
in Canada. Raffaele era molto<br />
conosciuto a Pisticci, suo paese<br />
natio che non aveva mai dimenticato<br />
e dove faceva spesso<br />
ritorno per incontrare amici,<br />
estimatori e familiari e per<br />
non troncare i legami con <strong>la</strong><br />
sua terra.<br />
Ed ancora un mese fa, aveva<br />
visitato per l’ultima volta <strong>la</strong> sua<br />
città. Montemurro ha scritto<br />
alcune tra le più esaltanti pagine<br />
del<strong>la</strong> storia dell’emigrazione,<br />
e per le sue non comuni<br />
doti di <strong>la</strong>boriosità, di volontà,<br />
e generosità, aveva conquistato<br />
subito <strong>la</strong> simpatia e <strong>la</strong> fiducia<br />
dei canadesi. Aveva sposato<br />
Graziel<strong>la</strong> Panettieri, moglie<br />
di Joe, altro protagonista del<strong>la</strong><br />
storia del pisticcesi in Canada,<br />
mentre <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> Giuseppina sì<br />
era unita in matrimonio con<br />
l’imprenditore Giovanni<br />
Giannone. La triade Montemurro-Panettieri-Giannone<br />
aveva fondato una delle società<br />
più prestigiose dell’Ontario,<br />
<strong>la</strong> Medi Masonry Group, che<br />
dà <strong>la</strong>voro a più di<br />
millecinquecento addetti. Uno<br />
dei momenti più tristi del<strong>la</strong> vita<br />
di Raffaele Montemurro coincise<br />
con l’immatura ed improvvisa<br />
perdita del figlio<br />
Enzo grande campione e promessa<br />
di football americano.<br />
Moltissimi amic, col<strong>la</strong>boratori<br />
e familiari hanno reso l’ultimo<br />
saluto a Raffaele<br />
Montemurro nel<strong>la</strong> camera ardente<br />
posta al st. 2960 di<br />
Dufferin, a sud del viale<br />
Lawrence. La cerimonia funebre,<br />
si è svolta presso <strong>la</strong> Chiesa<br />
Cattolica romana del<strong>la</strong> st.<br />
Charles Borromeo, seguita dal<strong>la</strong><br />
tumu<strong>la</strong>zione nel cimitero<br />
cattolico di Yonge.<br />
Invece dell’offerta di fiori, <strong>la</strong><br />
famiglia Montenurro aveva<br />
fatto sapere di preferire le donazioni<br />
al fondo di borsa intestato<br />
ad Enzo Montemurro, all’Istituto<br />
Collegio di st.<br />
Michael, dove Raffaele, per<br />
suoi meriti, è stato insignito<br />
del<strong>la</strong> prestigiosa onorificenza<br />
all’Ordine delle st. Michael, A<br />
Pisticcl, una messa in suffragio<br />
~’ stata celebrata presso <strong>la</strong><br />
Chiesa Madre nel <strong>rione</strong><br />
<strong>Terravecchia</strong>.<br />
RIACQUISTARE LA CITTADINANZA ITALIANA.<br />
IL GRANDE SOGNO DEGLI EMIGRATI<br />
Ultimo conferimento a Cosimo Damiano Panetta, da cinquantadue anni in Canada<br />
Quel<strong>la</strong> dell’emigrazione è stata<br />
certa- mente una delle avventure<br />
più esaltanti che ha<br />
scritto belle pagine di storia.<br />
Milioni di emigranti che hanno<br />
<strong>la</strong>sciato il loro paese ed i loro<br />
affetti al<strong>la</strong> ricerca di un <strong>la</strong>voro<br />
più stabile e sicuro e migliori<br />
condizioni di vita. In tale ambito<br />
Pisticci costituisce un punto<br />
di riferimento di un fenomeno<br />
di vasta portata al punto che<br />
oggi <strong>la</strong> comunità pisticcese del<br />
Canada, giunta ormai al<strong>la</strong> terza<br />
generazione, è tra le più<br />
numerose e qualificate, segna<strong>la</strong>ndosi<br />
ormai per le sue doti di<br />
onestà, <strong>la</strong>voro e sacrificio. Non<br />
a caso nel 1971 giunse a Pisticci<br />
in visita ufficiale, su iniziativa<br />
di Rocco Lo Franco, altro<br />
pisticcese illustre, il premier<br />
dell’Ontario Johnn Davis, per<br />
ringraziare <strong>la</strong> comunità dell’importante<br />
sostegno offerto<br />
per lo sviluppo ed il progresso<br />
del Canada. Molti pisticcesi<br />
oggi occupano a Toronto posti<br />
e ruoli di prestigio nei vari settori<br />
del<strong>la</strong> vita ma non hanno<br />
mai dimenticato le loro origini<br />
ed il loro paese. Per istituire un<br />
“ponte” ideale con essi e ricordare<br />
le comuni radici, l’amministrazione<br />
comunale dedica ad<br />
essi da alcuni anni una grande<br />
festa, il “Lombardi Day”, nel<strong>la</strong><br />
omonima piazza dei vil<strong>la</strong>ggio<br />
Dirupo intestata ad un altro<br />
protagonista del<strong>la</strong> società canadese,<br />
per un incontro ravvicinato<br />
con gli italo-canadesi<br />
che non dimenticano i loro natali,<br />
al punto che molti di essi<br />
aspirano a riacquistare <strong>la</strong> cittadinanza<br />
italiana, in una sorta di<br />
ritorno al passato. Non ultimo<br />
Cosimo Damiano Panetta, c<strong>la</strong>sse<br />
1923, da cinquantadue anni<br />
residente a Etobikoke (Canada),<br />
dove si è distinto <strong>la</strong>boriosità<br />
e serietà, rivestendo ruoli<br />
manageriali nel settore delle<br />
strutture pubbliche. Dal 24 agosto<br />
scorso ha riacquistato <strong>la</strong><br />
cittadinanza italiana, conferi-<br />
tagli presso il Comune di<br />
Pisticci dal sindaco Michele<br />
Leone, il quale, nel corso del<strong>la</strong><br />
breve ma significativa cerimonia,<br />
ha sottolineato come<br />
Pisticci non dimentica mai i<br />
suoi figli prediletti e li segue,<br />
seppure da lontano, con grande<br />
interesse e partico<strong>la</strong>re attenzione.<br />
Dopo aver ricevuto <strong>la</strong><br />
sua nuova carta di identità<br />
Panetta, visibilmente commosso,<br />
nel giorno in cui si avverava<br />
il suo grande sogno, ha rin-<br />
graziato il sindaco ed i suoi<br />
col<strong>la</strong>boratori per <strong>la</strong> grande sensibilità<br />
dimostrata. Ora Panetta<br />
si sente ancora più pisticcese<br />
ed italiano di prima. Al<strong>la</strong> cerimonia<br />
erano presenti anche il<br />
segretario generale del comune<br />
Giuseppe Borgia, <strong>la</strong> dottoressa<br />
Lucia Gesualdi (ufficiale<br />
dello Stato Civile) e Salvatore<br />
Grieco dell’Ufficio Anagrafe,<br />
che hanno curato con zelo e<br />
competenza tutta <strong>la</strong> pratica.<br />
(G. C.)<br />
Festa di S. Bernardino. Un “Landau” del 1700 al Corteo Storico di Bernalda<br />
Dono del<strong>la</strong> Famiglia Ju<strong>la</strong>-D’Alessandro<br />
Anche quest’anno <strong>la</strong> Festa di S.<br />
Bernardino (12-23 agosto) ha<br />
richiamato a Bernalda migliaia<br />
di visitatori provenienti dal<strong>la</strong><br />
Basilicata e dalle regioni limitrofe,<br />
per assistere in modo partico<strong>la</strong>re<br />
al tradizionale corteo<br />
storico. Novità assoluta di questa<br />
edizione lo splendido<br />
“<strong>la</strong>ndau” del 1700, vero e proprio<br />
pezzo di antiquariato che<br />
ha ospitato il prezioso Trigramma,<br />
opera personale di S.<br />
Bernardino da Siena, eccezionalmente<br />
presentato a Bernalda<br />
per gentile concessione del Ministero<br />
dei Beni Culturali. Il<br />
Trigramma dipinto da S.<br />
Bernardino è una tavolozza in<br />
cui sono raffigurate tre lettere, J,<br />
H, S (Jesus Hominum Salvator).<br />
La carrozza a quattro ruote è<br />
stata donata al<strong>la</strong> comunità dal<br />
dott. Alcibiade Ju<strong>la</strong>, medico radiologo<br />
di Pisticci, a perenne<br />
memoria del<strong>la</strong> famiglia del<strong>la</strong><br />
consorte dott.ssa Maristel<strong>la</strong><br />
D’Alessandro e segnatamente<br />
del padre Amedeo, di origini<br />
bernaldesi e molto devoto. Il<br />
prezioso manufatto che ha contrassegnato<br />
un’epoca ben precisa<br />
del<strong>la</strong> storia italiana del costu-<br />
me ha arricchito ulteriormente<br />
<strong>la</strong> Festa di S. Bernardino di un<br />
ulteriore ed importante riferimento<br />
facendo bel<strong>la</strong> mostra di<br />
sé durante il corteo storico, cui,<br />
tra gli altri hanno partecipato le<br />
Chiarine e gli sbandieratori dell’Aqui<strong>la</strong>,<br />
Carovigno, Lucera ed<br />
Angri; i figuranti ed i trombonieri-archibugieri<br />
di Cava dei<br />
Tirreni, <strong>la</strong> Confraternita di<br />
Mirabel<strong>la</strong> Ec<strong>la</strong>no e i Gonfaloni<br />
delle città gemel<strong>la</strong>te e di molti<br />
comuni lucani. La festa si è conclusa<br />
con un grandioso spettacolo<br />
di arte pirotecnica.<br />
(Giuseppe Coniglio)<br />
I NUOVI PROGETTI DELL’AMBASCIATORE LUCANO ROCCO LOFRANCO.<br />
PRIORITARIA LA CRESCITA E LA VALORIZZAZIONE DELLA BASILICATA<br />
Le sortite in Italia e Basilicata<br />
del cav. Rocco Lofranco si sono<br />
partico<strong>la</strong>rmente intensificate in<br />
questi ultimi anni, segno tangibile<br />
e concreto che il richiamo<br />
del<strong>la</strong> terra che gli ha dato i natali<br />
è sempre più forte. Nello scorso<br />
mese di maggio del resto è<br />
stato nominato cittadino onorario<br />
di Policoro ed al padre è<br />
stata intestata una piazza. Tanti<br />
i progetti in cantiere, tra cui<br />
quello di un istituto sco<strong>la</strong>stico<br />
superiore italo canadese, per<br />
favorire l’integrazione e dare<br />
maggiore spazio al<strong>la</strong> dimensione<br />
di globalità. Tante e variegate<br />
le iniziative che confermano<br />
il suo amore per <strong>la</strong> Basilicata.<br />
Una troupe di “Tele<strong>la</strong>tino” ,<br />
l’emittente più seguita in Canada<br />
ha girato un interessante documentario<br />
tra Banzi, Ferrandina<br />
e Policoro. Le prime due<br />
comunità sono le più rappre-<br />
sentative in Canada mentre <strong>la</strong><br />
città di Policoro è quel<strong>la</strong> a cui<br />
Lofranco è partico<strong>la</strong>rmente legato<br />
per avervi trascorso <strong>la</strong> giovinezza,<br />
prima di trasferirsi<br />
definitivamente in Canada,<br />
dove non ha pensato solo a sé<br />
stesso ma si è prodigato anche<br />
per i tanti italiani. Per questa<br />
sua propensione ad aiutare i suoi<br />
connazionali, Lofranco è stato<br />
nominato ambasciatore lucano<br />
in Nord America. L’ambizioso<br />
progetto di Lofranco è di valorizzare<br />
l’identità lucania grazie<br />
anche al sostegno del comune<br />
di Policoro. Intanto è in programma<br />
un gemel<strong>la</strong>ggio<br />
Policoro- Toronto-Vaughan.<br />
Agli inizi dell’anno prossimo<br />
una delegazione di quei sindaci<br />
metapontini che hanno iniziato<br />
una col<strong>la</strong>borazione sinergica di<br />
promozione del territorio, guidata<br />
dal sindaco Nico<strong>la</strong><br />
Lopatriello sarà ospite del<strong>la</strong> città<br />
di Vaughan, su invito di Linda<br />
Jackson, sindaco del<strong>la</strong> città del<br />
Nord America che conta 250<br />
mi<strong>la</strong> abitanti, e che è stata a<br />
Policoro lo scorso anno. In un<br />
recente incontro conviviale, che<br />
si è svolto nel<strong>la</strong> città jonica,<br />
aperto ad amici, conoscenti,<br />
compagni di scuo<strong>la</strong> e di calcio,<br />
gli ospiti hanno messo in evidenza<br />
il loro pensiero e <strong>la</strong> loro<br />
opinione sul personaggio<br />
Lofranco, tracciandone il profilo<br />
di giovane promettente calciatore,<br />
di alunno delle scuole<br />
inferiori di avviamento professionale,<br />
di grande protagonista<br />
del<strong>la</strong> storia dell’emigrazione,<br />
del suo contributo per il benessere<br />
sociale ed economico ma<br />
anche quello di un italiano all’estero<br />
che è partito con idee<br />
ben chiare e sapendo quello a<br />
cui andava incontro e quello<br />
che voleva. Ma anche di un<br />
lucano fiero ed orgoglioso di<br />
essere tale, che non ha mai di-<br />
menticato <strong>la</strong> sua terra natia che<br />
vorrebbe ancora più ricca di<br />
progetti, di idee e di capacità.<br />
Lofranco è oggi unanimemente<br />
considerato il vero ambasciatore<br />
italiano in Canadà, e se oggi<br />
si è realizzato un ponte fra due<br />
entità così diverse gran parte di<br />
merito è senz’altro suo.<br />
Lofranco ha poi tracciato in breve<br />
il romanzo del<strong>la</strong> sua vita,<br />
delle sue iniziative, dei progetti,<br />
dei suoi rapporti con i grandi<br />
del<strong>la</strong> terra, tra cui <strong>la</strong> regina d’Inghilterra,<br />
Kissinger, Agnelli ed<br />
altri che ne hanno apprezzato<br />
doti e lungimiranza.<br />
GIUSEPPE CONIGLIO<br />
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OTTOBRE <strong>2009</strong><br />
Pisticci, il terzo comune del<strong>la</strong><br />
Basilicata per popo<strong>la</strong>zione,<br />
dopo Potenza e Matera, è uno<br />
dei pochi comuni lucani che<br />
non ha un archivio decente.<br />
L’archivio comunale è importante<br />
per una comunità perché<br />
in esso si riassume e si conserva<br />
(e si tramanda) l’esistenza<br />
di un popolo, il perché di una<br />
comunità, l’identità di un popolo.<br />
L’Archivio, oltre a contenere<br />
il nostro passato assicura<br />
il presente per il futuro. Sono<br />
i nostri genitori, i nostri nonni,<br />
le nostre radici. E una pianta<br />
senza radici facilmente se <strong>la</strong><br />
porta il vento. In non pochi<br />
centri lucani, Pisticci compre-<br />
L’ARCHIVIO ASSENTE<br />
Pisticci è uno dei pochi comuni lucani che non ha un archivio decente<br />
Si è tenuta domenica scorsa a<br />
Matera <strong>la</strong> 59sima Giornata<br />
Nazionale dedicata alle vittime<br />
di incidenti del <strong>la</strong>voro.<br />
L’appuntamento è stato organizzato<br />
come sempre<br />
dall’Anmil (associazione muti<strong>la</strong>ti<br />
ed invalidi sul <strong>la</strong>voro) e<br />
vi hanno preso parte numerosissimi<br />
associati provenienti<br />
dai vari Comuni del<strong>la</strong> provincia<br />
di Matera. La loro disponibilità<br />
è stata prontamente<br />
sottolineata dal Presidente<br />
Provinciale, Mario Pompeo<br />
Iannuzziello. I soci si sono<br />
radunati nel<strong>la</strong> mattinata di<br />
domenica presso <strong>la</strong> parrocchia<br />
di Maria Madre del<strong>la</strong><br />
Chiesa, per poi partecipare<br />
al<strong>la</strong> Messa in suffragio dei<br />
martiri caduti sul <strong>la</strong>voro. Il<br />
dibattito, invece, si è tenuto<br />
presso i locali del<strong>la</strong> Caritas.<br />
Oltre al presidente Iannuzziello<br />
sono intervenute le diverse<br />
autorità presenti. Infine<br />
si è provveduto al<strong>la</strong> consegna<br />
di brevetti e distintivi d’onore.<br />
Il problema degli incidenti<br />
e delle morti sul <strong>la</strong>voro resta,<br />
purtroppo, ancora attuale.<br />
L’Anmil, coma ha ricordato<br />
il presidente Iannuzziello,<br />
“opera in questo settore<br />
dal 1943 sostenendo <strong>la</strong> battaglia<br />
per <strong>la</strong> prevenzione e <strong>la</strong><br />
sicurezza nei luoghi di <strong>la</strong>voro,<br />
visto che tutt’oggi il fenomeno<br />
fa registrare 2500 incidenti,<br />
27 invalidi e 4 morti al<br />
giorno. Pertanto – ha proseguito<br />
Iannuzziello – una giornata<br />
come questa non vuole<br />
essere solo un momento di<br />
commemorazione, ma anche<br />
so, questo non s’è ancora capito.<br />
L’archivio comunale di<br />
Pisticci, che è dislocato in locali<br />
distanti fra loro e per niente<br />
adatti, va sistemato quanto<br />
prima. La biblioteca del centro<br />
storico e l’archivio vanno sistemati<br />
e fruiti nell’ambito di<br />
un progetto “culturale” di ampio<br />
respiro, degno di una comunità<br />
che vanta numerose<br />
associazioni culturali (oltre una<br />
cinquantina!) diffuse su tutto il<br />
territorio e una prolificità di<br />
piccole iniziative editoriali e<br />
artistiche che vanno valorizzate<br />
e socializzate. Queste presenze<br />
vanno conosciute anche<br />
dall’ amministrazione comun<br />
ale, essere incoraggiate e coordinate<br />
nel massimo rispetto<br />
delle singole associazioni. E’<br />
tanto difficile fare dei gemel<strong>la</strong>ggi<br />
con un paio di città?<br />
E’ tanto difficile istituire un<br />
premio che superi come eco ed<br />
immagime il Dirupo d’oro? Il<br />
problema di fondo è <strong>la</strong> mancanza<br />
di locali? Sono molti anni<br />
che se ne par<strong>la</strong>.<br />
Pisticci, artico<strong>la</strong>ta in sei centri<br />
urbani, con circa 24.000 ettari,<br />
con una popo<strong>la</strong>zione di circa<br />
18.000 abitanti, con un territorio<br />
a diverse vocazioni, si deve<br />
dotare di strumenti efficienti e<br />
valorizzare le risorse umane<br />
culturali (scrittori, artisti, arti-<br />
giani, pittori, poeti…) che non<br />
mancano ma che rischiano di<br />
perdersi per le strade del mondo.<br />
(Anonimo pisticcese)<br />
A RICORDO DELLE VITTIME DEL LAVORO<br />
L’Anmil provinciale, presieduta da Mario Pompeo Iannuzziello, celebra <strong>la</strong> sua 59.ma<br />
Giornata Nazionale, con il coordinamento del segretario Francesco Dragonetti.<br />
una esortazione a preservare<br />
in modo più efficace <strong>la</strong> salute<br />
e <strong>la</strong> vita dei <strong>la</strong>voratori, nonché<br />
a migliorare <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> prevista<br />
per le vittime del <strong>la</strong>voro”.<br />
Dopo le recenti norme<br />
emanate in materia dal Consiglio<br />
dei Ministri “<strong>la</strong> partita<br />
– ha continuato Iannuzziello<br />
- si gioca nelle aziende, sostenendo<br />
e promuovendo cultura,<br />
formazione e informazione,<br />
con un impegno corale<br />
che trovi nel sistema<br />
sanzionatorio una barriera<br />
“finale”, piuttosto che il motore<br />
del<strong>la</strong> riduzione drastica<br />
del fenomeno infortunistico.<br />
In special modo credo sia importante<br />
salvaguardare uno<br />
dei principi fondamentali che<br />
il decreto 81/2008 ha voluto<br />
ribadire, elevandolo a obbligo<br />
giuridico per le imprese:<br />
quello per cui il datore di <strong>la</strong>voro<br />
deve garantire il miglioramento<br />
nel tempo dei livelli<br />
di sicurezza, ponendo questo<br />
obiettivo come vero e proprio<br />
target aziendale”. Per ottenere<br />
risultati in tal senso, però,<br />
c’è bisogno di recepire queste<br />
esigenze sotto il profilo<br />
culturale prima che del<strong>la</strong> mera<br />
imposizione normativa. Il tal<br />
senso le imprese hanno ancora<br />
tanto da migliorare. Un<br />
ruolo attivo, però, devono<br />
svolgerlo anche i <strong>la</strong>voratori<br />
che “sono chiamati a prendere<br />
coscienza dei pericoli che<br />
si possono nascondere dietro<br />
le azioni quotidiane, anche le<br />
più banali, e dell’importanza<br />
di adottare comportamenti sicuri,<br />
non solo per il rispetto di<br />
se stessi, ma anche dei propri<br />
colleghi”.<br />
Al termine del<strong>la</strong> cerimonia<br />
civile, il Presidente provinciale<br />
Iannuzziello, ha voluto<br />
premiare, con una targa ricordo,<br />
tre Soci dell’Anmil per<br />
il loro attaccamento all’associazione<br />
e per l’alto spirito di<br />
solidarietà e volontariato profuso<br />
a favore del<strong>la</strong> categoria<br />
dei Muti<strong>la</strong>ti ed Invalidi del<br />
Lavoro. I riconoscimenti sono<br />
andati a Donato Michele<br />
Grassi di Matera, Francesco<br />
Ragone di Sa<strong>la</strong>ndra ed<br />
a Beatrice D’Aria di Grassano.<br />
La giornata si è conclusa<br />
con il pranzo sociale, mentre<br />
i <strong>la</strong>vori sono stati coordinati<br />
per intero dal segretario Provinciale<br />
dell’Anmil Matera,<br />
Francesco Dragonetti.<br />
G.C.<br />
Compone versi da molti anni<br />
in un intimo colloquio e raffronto<br />
con sè stesso e <strong>la</strong> realtà<br />
ma solo da poco tempo li ha<br />
tirati fuori dal cassetto, perché<br />
sollecitato da amici e conoscenti<br />
o forse per un bisogno di<br />
comunicare agli altri i suoi sentimenti.<br />
Giacomo Lavio<strong>la</strong> si<br />
aggiunge al<strong>la</strong> schiera dei tanti<br />
poeti pisticcesi che dal<strong>la</strong> poesia<br />
traggono motivi di crescita<br />
spirituale e morale. I suoi versi,<br />
profondamente meditati, a<br />
volte sofferti, sono sempre<br />
pacati e soffusi di tenue malinconia<br />
e sfogo ma sanno trovare<br />
motivo di fede e di speranza di<br />
un futuro migliore. Gli affetti<br />
familiari, <strong>la</strong> gioia di vivere una<br />
vita intensa dopo lo smarrimento,<br />
l’attaccamento al<strong>la</strong> sua<br />
terra, <strong>la</strong> pacata ed intima preghiera<br />
in confessione con sé<br />
stesso e gli altri, sono i motivi<br />
ricorrenti del<strong>la</strong> sua musa. Una<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
14<br />
LE POESIE DI GIACOMO LAVIOLA<br />
Un racconto del quotidiano<br />
vissuto con fede e speranza<br />
TERRA MIA<br />
Sono nato per gioire e poi soffrire.<br />
Sono nato per ridere e piangere.<br />
Sono nato per <strong>la</strong>vorare ed anche imparare.<br />
Sono nato in una Terra bel<strong>la</strong> e dorata,<br />
il suo nome è Basilicata.<br />
Ma è una regione così ignorata,<br />
a volte è dimenticata.<br />
Ricordati del<strong>la</strong> tua terra<br />
mentre sdraiato guardi una stel<strong>la</strong><br />
e stringendo una cartolina nel<strong>la</strong> mano<br />
ricordati sempre che sei lucano.<br />
poesia catartica che spesso si<br />
fa prosa per un più intimo e<br />
chiaro bisogno di colloquio e<br />
che per questo è pura, genuina,<br />
semplice in perfetta simbiosi<br />
con il temperamento del suo<br />
autore.<br />
G.C.<br />
FEDE IN CRISTO<br />
Ho perso <strong>la</strong> gioia che c’era in me.<br />
Ho perso <strong>la</strong> fiducia che c’era in me.<br />
Ho perso l’orgoglio che c’era in me.<br />
Ho perso metà del<strong>la</strong> mia vita ch’era<br />
in me.<br />
Ho perso chi mi ha dato <strong>la</strong> retta via.<br />
Grazie a lui mi sento educato<br />
da non commettere errori.<br />
Anche se ho perso tutto questo<br />
<strong>la</strong> fede in Dio mai perderò<br />
perché chi avrà fede<br />
andrà avanti per costruire un futuro<br />
migliore.<br />
LUCE DI VITA ETERNA<br />
Percorrendo da solo quel lungo viale<br />
vedi una luce che ti vuol par<strong>la</strong>re,<br />
incuriosito vorresti arrivare<br />
ma i lunghi passi che tu puoi fare<br />
non servono e continui a scappare.<br />
Poi trovi <strong>la</strong> forza di rallentare<br />
sfinito e stanco di camminare.<br />
Ti metti in ginocchio<br />
e inizi a pregare,<br />
mentre <strong>la</strong> luce pian piano si spegne<br />
t’accorgi da solo che Dio è onnipotente.<br />
E noi quel<strong>la</strong> luce <strong>la</strong> rivedremo<br />
che illuminerà l’universo intero.<br />
In quel momento diremmo: è finita.<br />
Ma sarà l’inizio di nuova vita.<br />
MOSTRA DI ARTE SACRA A MARCONIA<br />
La Parrocchia S. Giovanni Bosco di Marconia in col<strong>la</strong>borazione con<br />
l’Associazione CE.C.A.M. in occasione delle feste patronali Madonna<br />
delle Grazie ha allestito una suggestiva ed importante mostra di arte<br />
sacra. Varie tecniche e più di quaranta opere hanno dato vita all’evento,<br />
creando verso gli spettatori un grande pathos di spiritualità, esprimendo<br />
attraverso i colori dell’anima tutta una religiosità forse un po’ dimenticata.<br />
Interessanti le sculture in ottone sul legno di Antonio Pasquariello,<br />
su pietra leccese di Franco Reho, su argil<strong>la</strong> di Grazia Giannace e Maria<br />
Teresa Lavio<strong>la</strong> e in ferro battuto di Giuseppe Santarcangelo. Bellissima<br />
l’iconografia nell’arte con Luciano Camardo che ci ha presentato il Salvatore<br />
di Mosca, sec. XVI con partico<strong>la</strong>re tecnica all’uovo. Non sono<br />
mancati i ricami di squisita fattura con Stel<strong>la</strong> Zambrel<strong>la</strong> e Domenica<br />
Maria Risimini. Eccezionale presenza dei maestri Santino Biscaglia e<br />
Antonio Di Matteo da Rotondel<strong>la</strong>, che, come sempre, hanno dato con le<br />
loro opere un’importante impronta a tutta <strong>la</strong> mostra. Due altre firme<br />
sono arrivate con Oemor (Maria Teresa Romeo) da Pisticci e Maria<br />
Antonietta Florio da Marconia che hanno esposto tre maternità, dove<br />
l’arte sacra ha raggiunto <strong>la</strong> massima espressione nel<strong>la</strong> nascita del Cristo.<br />
Uno dei temi più presenti è stato San Pio da Pietrelcina, realizzato<br />
dagli artisti Franca Barbalinardo, Graziel<strong>la</strong> Carbone, Stel<strong>la</strong> Zambrel<strong>la</strong>,<br />
Mariel<strong>la</strong> Panio, Santino Biscaglia, Antonio Pasquariello e Imma Borraccia.<br />
Partico<strong>la</strong>ri le opere di Graziel<strong>la</strong> Quinto e Brigida Guglielmo.<br />
Non è mancato al pubblico l’attimo di commozione nel contemp<strong>la</strong>re il<br />
volto di Gesù sofferente sotto <strong>la</strong> corona di spine degli artisti Reho e<br />
Biscaglia, nonché dell’opera di Stel<strong>la</strong> Zambrel<strong>la</strong> che ha messo in grande<br />
risalto tutta <strong>la</strong> Passione del Cristo con una serie di elementi in ferro<br />
dove si avvertiva tutta <strong>la</strong> tragicità del<strong>la</strong> sofferenza. Un ringraziamento<br />
va: a tutto il pubblico di Pisticci, Marconia e dintorni ai Padri del<strong>la</strong><br />
Parrocchia S. Giovanni Bosco di Marconia; al presidente CE.C.A.M.<br />
maestro Pietro Martino; a Stel<strong>la</strong> Zambrel<strong>la</strong> curatrice del<strong>la</strong> mostra;<br />
a tutti gli artisti presenti.<br />
Maria Antonietta Florio
OTTOBRE <strong>2009</strong><br />
Un mediocre arbitro scippa <strong>la</strong> prima vittoria del<strong>la</strong><br />
Polisportiva C.S. Pisticci davanti ai propri tifosi<br />
Pisticci-Grottaglie 2-2<br />
PISTICCI: Marino, Basile, Polichetti, Semeraro (73’ Guarino),<br />
Di Maria, Vallefuoco, Lavecchia, Ferrentino, Lupacchio (83’<br />
Rovira), Farino<strong>la</strong>, Chiaffitel<strong>la</strong>. A disposizione: Maida, Angiò, De<br />
Biasi, Truglio, Di Noto. Allenatore: Antonio Valente.<br />
GROTTAGLIE: Laghezza, Solidoro (72’ Taurino), De Giorgi,<br />
Cornacchia, Papasidero, Arcadio, Pastano (56’ Greco), Marchi,<br />
De Angelis (72’ Tucci), D’Amblè, Fraschini. A disposizione: Turco,<br />
Masel<strong>la</strong>, Hurtado, Quaranta. Allenatore: Enzo Maiuri.<br />
Arbitro: Formato di Benevento.<br />
Espulso Polichetti per doppia ammonizione.<br />
Ammoniti: Marino, Polichetti, Ferrentino, Farino<strong>la</strong>, Marchi.<br />
Reti: Lupacchio (P), 27’ Marchi (G), al 41’ Ferrentino (P), 88’<br />
D’Amblè su calcio di rigore (G).<br />
E’ andato via dal Gaetano<br />
Michetti scortato da una vo<strong>la</strong>nte<br />
del<strong>la</strong> Polizia il mediocre arbitro<br />
Paolo Formato di<br />
Benevento che, nel corso di 90’<br />
minuti sostanzialmente control<strong>la</strong>ti<br />
da un buonissimo<br />
Pisticci, ne ha combinate davvero<br />
di tutti i colori. Un penalty<br />
che definire dubbio è un eufemismo<br />
concesso, un altro apparso<br />
netto, invece, negato,<br />
un’espulsione per doppia ammonizione<br />
(quel<strong>la</strong> di Polichetti)<br />
apparsa quantomeno affrettata<br />
e continue inversioni di<br />
calci di punizione ed off side<br />
cervellotici. Ma il clou del pessimo,<br />
deprimente e preoccupante<br />
spettacolo (per il calcio<br />
in generale) offerto dal direttore<br />
di gara e dai suoi col<strong>la</strong>boratori<br />
è giunto a due minuti dal<br />
novantesimo, quando già il<br />
pubblico del Michetti pregustava<br />
il ritorno al<strong>la</strong> vittoria<br />
dopo quattro sconfitte consecutive<br />
ed un’astinenza casalinga<br />
che, in serie D, si protrae<br />
da ben 16 anni: con il<br />
Grottaglie sotto di una rete ed<br />
incapace di pungere, De Giorgi<br />
<strong>la</strong>ncia un pallone in area sul<br />
quale Vallefuoco non ci arriva.<br />
Sul<strong>la</strong> sfera si fiondano<br />
D’Amblé e Ferrentino, che si<br />
contrastano a vicenda, spal<strong>la</strong><br />
contro spal<strong>la</strong>, mentre il pallone<br />
roto<strong>la</strong> fuori. Tra lo stupore<br />
e <strong>la</strong> rabbia di pubblico e giocatori<br />
del Pisticci, Formato<br />
concede il penalty, trasformato<br />
da D’Amblè. Un minuto<br />
dopo, su <strong>la</strong>ncio di Lavecchia<br />
per Rovira, subentrato ad un<br />
super Lupacchio (ma tutto il<br />
Pisticci ha giocato bene), <strong>la</strong><br />
pal<strong>la</strong> viene intercettata da un<br />
difensore con il braccio: è rigore,<br />
ma Formato, a conferma<br />
che dovrebbe far di tutto tranne<br />
che arbitrare, dice no ed,<br />
anzi, sul<strong>la</strong> ripartenza il<br />
Grottaglie divora un gol c<strong>la</strong>moroso<br />
con il pur esperto<br />
D’Amblè. Sarebbe stata una<br />
colossale beffa per il Pisticci<br />
che, oltre ai gol di Lupacchio<br />
(bravo a sfruttare un assist di<br />
Lavecchia al 16’) e, dopo il<br />
pari di Marchi su punizione, di<br />
Ferrentino (ha ribadito in rete<br />
una respinta del<strong>la</strong> difesa su<br />
cross di Lavecchia al 41’), recrimina<br />
anche per una traversa<br />
e due gol praticamente fatti<br />
respinti sul<strong>la</strong> linea.<br />
Piero Miol<strong>la</strong><br />
Sport SPIGA 15<br />
La reazione del tecnico gialloblù Antonio Valente<br />
“Non ci stiamo a fare<br />
le vittime sacrificali”<br />
di Piero Miol<strong>la</strong><br />
«Mi rendo conto che siamo deboli,<br />
matricole e lucani. Ma ora<br />
basta: ci siamo stancati degli errori<br />
arbitrali e se dobbiamo essere<br />
<strong>la</strong> vittima sacrificale del<br />
campionato, ce lo dicano, così<br />
ci ritiriamo prima». E’ un fiume<br />
in piena il tecnico gialloblù<br />
Antonio Valente, nel dopo gara<br />
con il Grottaglie: il calcio di rigore<br />
concesso ai tarantini a due<br />
minuti dal 90’, con <strong>la</strong> sua squadra<br />
in vantaggio per 2-1, dal<br />
meno che mediocre Formato di<br />
Benevento, non gli è andato affatto<br />
giù. Se ci aggiungiamo<br />
che il Pisticci era reduce da 4<br />
sconfitte consecutive, che non<br />
è il primo errore arbitrale (a Pianura,<br />
Bitonto ed in casa con il<br />
Sant’Antonio Abate gli altri<br />
episodi incriminati) e, soprattutto,<br />
che i gialloblù avevano<br />
ampiamente meritato <strong>la</strong> vittoria,<br />
ben si comprende l’amarezza<br />
del tecnico. «Siamo una<br />
squadra giovane che, oggettivamente,<br />
può avere delle difficoltà.<br />
E questo lo possiamo capire.<br />
Oggi, però, non ha assolutamente<br />
demeritato ed, anzi,<br />
meritava <strong>la</strong> vittoria. Ecco perché<br />
c’è più rabbia del solito: <strong>la</strong><br />
partita l’abbiamo interpretata<br />
benissimo, sia nel primo che nel<br />
secondo tempo, e non ho da<br />
rimproverare alcunché ai miei<br />
ragazzi, autori di una prestazione<br />
commovente ed esemp<strong>la</strong>re<br />
sul piano tattico». Il tecnico<br />
rimarca come <strong>la</strong> prestazione<br />
fosse stata buona anche a<br />
Bitonto, . Sul banco degli imputati,<br />
come detto, l’arbitro<br />
Formato di Benevento, apparso<br />
in giornata davvero negativa.<br />
Molti gli episodi a suo carico:<br />
dal calcio di rigore piuttosto<br />
dubbio dato al Grottaglie<br />
(contrasto in area gialloblù<br />
spal<strong>la</strong> contro spal<strong>la</strong> tra Massimo<br />
Ferrentino e Checco<br />
D’Amblé), al<strong>la</strong> mancata concessione,<br />
un minuto dopo <strong>la</strong><br />
massima punizione “rega<strong>la</strong>ta”<br />
ai pugliesi, di un penalty in favore<br />
del Pisticci per un p<strong>la</strong>teale<br />
fallo di mano nell’area tarantina,<br />
per finire ad altri episodi<br />
dubbi, che hanno condizionato<br />
<strong>la</strong> gara. Il gol del primo pareggio<br />
del Grottaglie, realizzato da<br />
Marchi su punizione, ad esempio,<br />
è nato dal non aver ravvisato<br />
un fallo su Davide<br />
Farino<strong>la</strong>, che ha perso pal<strong>la</strong> in<br />
favore di Arcadio, sul quale,<br />
invece, l’intervento di<br />
Ferrentino è stato poi punito<br />
con <strong>la</strong> punizione che ha portato<br />
al pareggio. Ed ancora,<br />
l’espulsione di Michele<br />
Polichetti per doppia ammonizione:<br />
entrambi i cartellini gialli<br />
son sembrati esagerati. Una<br />
giornata da dimenticare, dunque,<br />
per l’arbitro Paolo Formato<br />
di Benevento ed un pari che<br />
sta stretto ai gialloblù, <strong>la</strong> cui<br />
corsa salvezza, però, al<strong>la</strong> luce<br />
di una prestazione così positiva,<br />
deve continuare. Arbitri permettendo.<br />
CONCLUSA LA FESTA PROVINCIALE DEL PD A MARCONIA<br />
Si è conclusa <strong>la</strong> Festa Provinciale del Pd svoltasi a Marconia dal 16 al 18 <strong>ottobre</strong> scorso organizzata dal Circolo di Marconia.<br />
Rilevante importanza ha avuto nel<strong>la</strong> “SERATA GIOVANI”, presentatrce e moderatrice Francesca Leone, il dibattito tra i rappresentanti<br />
nazionali, regionali, provinciali e locali dei giovani Pd e di alcuni immigrati sul tema: “Stranieri di nome, italiani di fatto”.<br />
COSI’ I GOVANI VOGLIONO L’ITALIA DEL FUTURO E PER QUESTO SI IMPEGNANO<br />
Un esordio con ottimi risultati<br />
CIRCOLO TENNIS PISTICCI<br />
SEZIONE ATLETICA LEGGERA<br />
Il Circolo Tennis Pisticci, tra le<br />
sue molteplici attività, ha avviato<br />
ed organizzato tra l’altro<br />
una Sezione di Atletica Leggera.<br />
Rego<strong>la</strong>rmente affiliata al<strong>la</strong><br />
Fidal ha fatto registrare già al<br />
suo esordio ottimi risultati; infatti<br />
alcuni dei suoi tesserati,<br />
quali Salvatore Ca<strong>la</strong>ndriello e<br />
Alessandro Perrone, sono presenti<br />
a molte delle competizioni<br />
di corsa su strada organizzate<br />
in Basilicata. Alessandro<br />
Perrone, bernaldese di nascita,<br />
ma oramai pisticcese di adozione,<br />
dopo dieci anni di inattività,<br />
ha ricominciato ad allenarsi<br />
dal mese di aprile sul<strong>la</strong><br />
rinnovata pista di atletica leggera<br />
dello stadio San Gaetano,<br />
partecipando già a maggio al<strong>la</strong><br />
VIII° Straherakleia e riportando<br />
un buon 46° posto assoluto<br />
e 4° nel<strong>la</strong> sua categoria (TM);<br />
il 12 giugno ha partecipato al<br />
Non di solo calcio si vive a<br />
Pisticci, dove si stanno diffondendo<br />
anche gli sport equestri.<br />
Grazie anche all’impegno degli<br />
appassionati, stanno crescendo<br />
molti giovani nelle diverse discipline<br />
equestri ed i risultati sono<br />
certamente apprezzabili. Tra i<br />
tanti, <strong>la</strong> bril<strong>la</strong>nte e prestigiosa<br />
performance di Miche<strong>la</strong> Montagna,<br />
che ha sbaragliato il campo<br />
nel<strong>la</strong> impegnativa gara nazionale<br />
di cat. B di salti ad ostacoli, presso<br />
il Centro Ippico “Il Firmamento”<br />
di Altamura, che ha visto <strong>la</strong> partecipazione di ben 230 concorrenti<br />
nelle varie categorie. La Montagna, che monta su Senna Van’t<br />
Steentje, si è imposta nel<strong>la</strong> cat. C.100 con percorso netto, su sessanta<br />
partecipanti, bissando il successo nel<strong>la</strong> cat. C. 110, anche qui con<br />
percorso netto, giungendo al barrage con altri cinque concorrenti su<br />
un totale di quarantasette partecipanti. Nel<strong>la</strong> competizione, ha difeso<br />
i colori sociali del Centro Ippico Indio Club di Pisticci, insieme a<br />
Francesco Ciminelli su Tristan, meno fortunato, che ha fatto registrare<br />
nei due giorni di gara una eliminazione e quattro penalità nel<strong>la</strong> cat.<br />
C 110. Quello di Altamura è certamente il successo più importante<br />
conseguito dal<strong>la</strong> Montagna, che ora può aspirare a traguardi ancora<br />
più ambiziosi dopo le recenti affermazioni conseguite al<strong>la</strong> XII<br />
edizione dei Giochi di Magna Grecia che si sono disputati a Policoro<br />
nel mese scorso. Atleta ormai matura e sempre più consapevole delle<br />
sue potenzialità e dei suoi mezzi, ha tutti i numeri e le qualità per<br />
andare molto lontano e per rappresentare un riferimento ben preciso<br />
in questa difficile competizione. Ma anche altri giovanissimi hanno<br />
conseguito buoni risultati. Il giovanissimo Paolo D’Alessandro, su<br />
A<strong>la</strong>dino di Vallitara, ha riportato di recente una serie di importanti<br />
successi: 1° ex equo a Monteroni di Lecce tra i B.100; 2° e 3° presso<br />
il Circolo Ippico Tarantino nel<strong>la</strong> B.100 e 100 Combinata; 6° e 4° nel<strong>la</strong><br />
B.110 ed E.100 al Tucci Team<br />
di Policoro. Soddisfacenti anche<br />
le prove di Fabrizio Lofrano<br />
su Serena di Totò, Rocco Salvatore<br />
Petracca (Mylord), Maria<br />
Chiara Ferrara (Eolo), Francesco<br />
Ricchiuti (Kynta), Enzo Riverso<br />
(Option Royale), Gianfranco<br />
Barbalinardo (Ronni Rs),<br />
Angelo Nicodemo (Montreal),<br />
Gabriel<strong>la</strong> Lofrano (M. Omega),<br />
Angelo Nicodemo (Eros XII<br />
Delle Dune), Giuseppe Iannuzziello<br />
(Wessel).<br />
<strong>la</strong><br />
XXV° Giro dei Due Sassi concludendo<br />
<strong>la</strong> gara con un 33°<br />
posto assoluto e 4° nel<strong>la</strong> sua<br />
categoria; il miglior tempo lo<br />
ha registrato a Bernalda, nel<strong>la</strong><br />
VII° edizione di Bernalda in<br />
Corsa con un 4° posto assoluto<br />
e 1° nel<strong>la</strong> sua categoria, il giorno<br />
dopo ha partecipato al<strong>la</strong><br />
Strabernalda registrando il 15°<br />
posto assoluto e 3° di categoria.<br />
Successivamente ha partecipato<br />
al<strong>la</strong> XVI° Stragrassano,<br />
riportando il 10° posto assoluto<br />
e 2° nel<strong>la</strong> sua categoria.<br />
Concludendo ha partecipato<br />
al<strong>la</strong> 2a Mezza Maratona del<br />
Pantano concludendo<strong>la</strong> al 52°<br />
posto assoluto su 250 partecipanti<br />
e 9° nel<strong>la</strong> sua categoria.<br />
La sezione Atletica Leggera<br />
del Circolo Tennis Pisticci conta<br />
tesserati sia nel<strong>la</strong> categoria<br />
Amatori che in quel<strong>la</strong><br />
Esordienti.<br />
In costante crescita gli sport equestri<br />
Soddisfacenti i risultati di<br />
giovani promesse pisticcesi<br />
GIUSEPPE CONIGLIO
OTTOBRE <strong>2009</strong><br />
dal<strong>la</strong> prima pagina<br />
Inaugurato il porto<br />
degli Argonauti<br />
sto però ad una distanza di una<br />
quarantina di chilometri mentre<br />
ad ovest il primo sito portuale<br />
ora utilizzabile da una<br />
imbarcazione da diporto è il<br />
“marina” di Sibari distante una<br />
ottantina di chilometri dal<strong>la</strong><br />
foce del Basento e quindi dal<br />
sito portuale del<strong>la</strong> Nettis. La<br />
struttura in partico<strong>la</strong>re comprende<br />
un avamposto esterno<br />
a moli convergenti delimitante<br />
una imboccatura di 50 metri<br />
di <strong>la</strong>rghezza su un fondale di<br />
circa 4 metri. All’avamporto<br />
segue un canale di tracciato<br />
leggermente curvilineo che si<br />
affianca all’argine destro del<br />
fiume Basento e che consente<br />
l’accesso al porto interno comprendente<br />
darsene di forma rego<strong>la</strong>re,<br />
alcune destinate all’uso<br />
turistico ed una riservata al<strong>la</strong><br />
flottiglia da pesca. Ovviamente,<br />
<strong>la</strong> scelta del<strong>la</strong> configurazione<br />
portuale, secondo il progetto<br />
presentato, è stata oggetto di<br />
approfonditi studi di idraulica<br />
marittima per <strong>la</strong> parte ricadente<br />
in mare, mentre per <strong>la</strong> parte<br />
ricadente nel<strong>la</strong> terraferma le<br />
motivazioni di carattere marittimo,<br />
pur presenti, non sono<br />
risultate vinco<strong>la</strong>nti e <strong>la</strong> scelta<br />
è stata indirizzata in <strong>la</strong>rga parte<br />
da esigenze di carattere urbanistico<br />
a loro volta dettati<br />
anche dal<strong>la</strong> presenza di<br />
insediamenti turistici presenti<br />
sul<strong>la</strong> costa pisticcese (Club<br />
Mediterranèe, Sicid, ICL,<br />
Complesso Ti Blu) e da vincoli<br />
naturalistici, quali <strong>la</strong> prossimità<br />
del<strong>la</strong> vastissima pineta<br />
litoranea che si estende lungo<br />
<strong>la</strong> costa, nell’entroterra.Il progetto<br />
del Porto degli Argonauti<br />
- a firma del compianto architetto<br />
Vietti e dell’ing.Antonio<br />
De Nicolò per l’aspetto<br />
architettonico e dai professionisti<br />
Alberto Noli e Alessandreo<br />
Togna re<strong>la</strong>tivamente alle<br />
opere idrauliche e marittime,<br />
mentre l’architetti pisticcese<br />
Renato D’Onofrio ha firmato<br />
<strong>la</strong> bellissima torre del faro -<br />
prevede <strong>la</strong> presenza di un elegante<br />
hotel provvisto di spiaggia<br />
privata e una grande piscina<br />
<strong>la</strong>guna che occupa una superficie<br />
di oltre mezzo<br />
ettaro.Inoltre <strong>la</strong> struttura prevede<br />
<strong>la</strong> presenza di un centro<br />
benessere all’avanguardia, una<br />
scuo<strong>la</strong> di ve<strong>la</strong>, campi di tennis,<br />
una spiaggia dove cavalcare<br />
nelle ore serali e un vil<strong>la</strong>gio<br />
residenziale. L’Argonauti<br />
Resort, ospita inoltre un grande<br />
anfiteatro,due campi di golf,<br />
una sa<strong>la</strong> per ricevimenti e, presto<br />
sorgerà uno yachti club, per<br />
<strong>la</strong> organizzazione di eventi<br />
artistici.I posti barca (450) possono<br />
essere acquistati in proprietà<br />
oppure essere affittati<br />
per lunghi e brevi periodi. Tutta<br />
l’area è sorvegliata ed a tutti<br />
verrà fornita assistenza agli<br />
ormeggi oltre ad una attenta<br />
manutenzionbe dei natanti<br />
presso il cantiere nautico.<br />
MICHELE SELVAGGGI<br />
<strong>la</strong><br />
SPIGA<br />
Le scene di “Aurum” tra i ca<strong>la</strong>nchi di Pisticci<br />
Il paesaggio suggestivo dei ca<strong>la</strong>nchi di Pisticci quale location per un film<br />
di Piero Miol<strong>la</strong><br />
Il paesaggio suggestivo dei<br />
ca<strong>la</strong>nchi di Pisticci quale<br />
location per un film. Nei pressi<br />
del<strong>la</strong> vecchia e da tempo<br />
dismessa galleria delle<br />
Ca<strong>la</strong>bro Lucane, situata in<br />
contrada “Pozzitello”, tra<br />
Pisticci e <strong>la</strong> Valle del Basento,<br />
sono state girate alcune scene<br />
di “Aurum”, web film scritto<br />
e diretto dal regista di Vil<strong>la</strong><br />
D’Agri, Salvatore Metastasio,<br />
prodotto dall’associazione“Naif<br />
Film”.<br />
La produzione ha voluto puntare<br />
sul<strong>la</strong> valorizzazione del<br />
territorio lucano, e materano<br />
in partico<strong>la</strong>re (altre scene sono<br />
state girate ad Aliano, Craco<br />
e Policoro), con l’obiettivo di<br />
diffonderne le sue tipicità.<br />
Non è <strong>la</strong> prima volta per<br />
Pisticci ed il suo territorio,<br />
che già in passato ha assunto<br />
le vesti di location cinematografica,<br />
a conferma di una<br />
certa appetibilità in un settore<br />
che guarda con sempre<br />
maggiore attenzione al<strong>la</strong> nostra<br />
regione ed al suo territorio,<br />
ricco di location naturali.<br />
Il film, che non vedremo al<br />
cinema, ma che circolerà su<br />
internet inaugurando il canale<br />
del<strong>la</strong> cinematografia e <strong>la</strong><br />
fiction del progetto multimediale<br />
“Indipendent Social<br />
Tube” (str uttura per il cinema<br />
indipendente d’autore) è<br />
una sorta di mix tra fantasy,<br />
western e mitologia: racconta,<br />
infatti, l’origine del<strong>la</strong> mi-<br />
tologia degli antichi Sumeri<br />
ed è ambientato 2000 anni<br />
dopo <strong>la</strong> fine del<strong>la</strong> quinta era<br />
del calendario Maya. Una<br />
spedizione proveniente dal<br />
pianeta Gigliese sbarca sul<strong>la</strong><br />
terra al<strong>la</strong> ricerca dei 12 Naky<br />
Perduti.<br />
La missione, capeggiata dal<br />
tenente Nefel, un essere per<br />
16<br />
metà umano e per l’altra rettili<br />
ano, è di vitale importanza<br />
per <strong>la</strong> civiltà del Re Dragone,<br />
che vive nel sottosuolo di<br />
Gigliese. Riunendo i 12 Naky<br />
dispersi sul pianeta terra, infatti,<br />
il Re Dragone spera di<br />
ottenere le tavolette dei destini<br />
per control<strong>la</strong>re tutte le civiltà<br />
universali.<br />
La spedizione vaga sul<strong>la</strong> terra<br />
cercando di superare le<br />
avversità naturali che ostaco<strong>la</strong>no<br />
<strong>la</strong> missione, mentre<br />
l’umanità continua il suo esodo<br />
verso lo scudo dell’antica<br />
Ginevra che consente di migrare<br />
sul pianeta Gigliese.<br />
Una storia in piena chiave<br />
fantasy, dunque, che ripropone<br />
in modo originale una<br />
trama artico<strong>la</strong>ta ed efficace.