29.05.2013 Views

la spiga ottobre 2009 - rione Terravecchia

la spiga ottobre 2009 - rione Terravecchia

la spiga ottobre 2009 - rione Terravecchia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

LA SPIGA<br />

Periodico di Attualità, Politica, Cultura e Sport<br />

Reg. Tribunale di Matera n. 179 del 05/05/1999 - Direttore Responsabile: Angelo Dell’Osso - Stampa I.M.D. Lucana s.n.c. - tel. 0835 581642 - Pisticci<br />

OTTOBRE <strong>2009</strong> Edito dall’Associazione Culturale “La Spiga” Pisticci - Redazione: C.so Margherita, 132 - 75015 Pisticci Anno XI n. 5 - Euro 1,00<br />

Lezioni di politica: Don Luigi Sturzo<br />

I cattolici nel<strong>la</strong> politica italiana<br />

Angelo Ziccardi<br />

La festa provinciale del Partito Democratico, svolta a Marconia,<br />

ha dedicato <strong>la</strong> prima giornata a don Luigi Sturzo nel<strong>la</strong> ricorrenza<br />

del Cinquantenario del<strong>la</strong> morte e del novantesimo anniversario<br />

del<strong>la</strong> fondazione del Partito Popo<strong>la</strong>re Italiano. Dopo gli interventi<br />

di Enzo Montano, segretario del circolo di Pisticci e di Anna<br />

Ferrara, segretaria dell’Unione provinciale, e <strong>la</strong> lettura di alcuni<br />

importanti scritti sturziani, Giampaolo D’Andrea ha svolto una<br />

puntuale lezione molto apprezzata negli interventi a essa seguiti.<br />

Le conclusioni sono state fatte da Vincenzo Viti che, in un<br />

rigoroso rispetto dei dati storici, ha utilizzato gli insegnamenti del<br />

grande politico siciliano per fare alcune riflessioni sul presente.<br />

Del<strong>la</strong> complessa figura di don Luigi Sturzo, Giampaolo D’Andrea<br />

ha sottolineato <strong>la</strong> statura morale e culturale che lo colloca tra i<br />

principali protagonisti del<strong>la</strong> storia contemporanea nazionale.<br />

Il movimento politico cattolico ha dato un contributo fondamentale<br />

a delineare <strong>la</strong> natura nazionale del<strong>la</strong> questione meridionale.<br />

Luigi Sturzo, che entra in contatto con Murri nel 1896, delinea<br />

sul<strong>la</strong> rivista “Cultura sociale” le caratteristiche e le problematiche<br />

del<strong>la</strong> questione meridionale.<br />

L’azione meridionalista di Sturzo si concentra su queste<br />

problematiche: autogoverno locale e regionalismo dentro l’Unità<br />

d’Italia e uno Stato democratico e non accentratore; l’organizzazione<br />

politica e sindacale autonoma dei contadini; <strong>la</strong> riforma<br />

fondiaria per superare il <strong>la</strong>tifondo e promuovere <strong>la</strong> proprietà e<br />

l’impresa coltivatrice; grandi opere di bonifica, irrigazione e<br />

difesa del suolo; <strong>la</strong> difesa e lo sviluppo dell’artigianato e dell’industria<br />

manifatturiera, in primo luogo quel<strong>la</strong> di trasformazione dei<br />

prodotti agricoli.<br />

Nel 1919, con <strong>la</strong> fondazione del Partito Popo<strong>la</strong>re Italiano di<br />

ispirazione cattolica, ma di natura profondamente <strong>la</strong>ica, come ha<br />

sottolineato Giampaolo D’Andrea, il sacerdote di Caltagirone<br />

e<strong>la</strong>bora un’organica politica nazionale progressista che contribuisce<br />

a spingere il movimento cattolico ad assumere come impegno<br />

prioritario e fondamentale <strong>la</strong> soluzione del<strong>la</strong> questione meridionale.<br />

Sturzo, per il suo orientamento decisamente antifascista, che entra<br />

in conflitto con le posizioni del<strong>la</strong> Santa Sede verso il governo<br />

Mussolini, è costretto a dimettersi da segretario del Partito nel<br />

1923 e a riparare in esilio nel 1924.<br />

Al rientro in Italia nel 1946, pur fortemente sollecitato ad assumere<br />

prestigiosi incarichi di direzione nel<strong>la</strong> Democrazia Cristiana,<br />

Sturzo “per ragioni di età” declina gli inviti, ma dichiara di volersi<br />

occupare con grande impegno del<strong>la</strong> questione meridionale.<br />

Assume <strong>la</strong> Presidenza del Comitato Permanente per il Mezzogiorno.<br />

Questo organismo diventa un centro di e<strong>la</strong>borazione, di<br />

proposte e di insistenti sollecitazioni che contribuiranno a definire<br />

e a fare approvare i provvedimenti riguardanti <strong>la</strong> riforma fondiaria<br />

e l’intervento straordinario nel Mezzogiorno.<br />

Sergio Zoppi ha raccolto e commentato <strong>la</strong> documentazione del<strong>la</strong><br />

vasta attività di Sturzo e del Comitato nel volume “Il Mezzogiorno<br />

di De Gasperi e Sturzo (1944-1959)”.<br />

Le iniziative del Circolo del Partito Democratico di Pisticci per<br />

illustrare le figure dei grandi meridionalisti è di significativa<br />

importanza.<br />

Nel rigoroso rispetto dei periodi, dei contesti e delle situazioni,<br />

dal<strong>la</strong> storia del meridionalismo viene uno stimolo al<strong>la</strong> progettualità<br />

politica per il presente.<br />

La storia del<strong>la</strong> riforma fondiaria, dell’intervento straordinario nel<br />

Mezzogiorno, dei grandi <strong>la</strong>vori di bonifica, di irrigazione e di<br />

continua a pag. 2<br />

Il consiglio comunale ha approvato il riequilibrio di bi<strong>la</strong>ncio ed ha sancito <strong>la</strong> ritrovata armonia nel centrodestra<br />

Torna il sereno nel Pdl pisticcese<br />

di Piero Miol<strong>la</strong><br />

Il consiglio comunale del 13<br />

<strong>ottobre</strong> scorso ha sancito <strong>la</strong><br />

ritrovata armonia nel centrodestra<br />

pisticcese ed ha approvato<br />

il riequilibrio di<br />

bi<strong>la</strong>ncio: 13 i voti a favore (11<br />

del Popolo del<strong>la</strong> Libertà e 2<br />

dell’Udc) e 5 i contrari (3<br />

dell’ex Margherita e 2 del<br />

La struttura destinata ad accogliere imbarcazioni da diporto, piccole imbarcazioni locali e da pesca<br />

Inaugurato il porto degli Argonauti<br />

Presenti il sindaco di Pisticci Michele Leone, il Presidente del<strong>la</strong> Giunta Regionale Vito De Filippo,<br />

il presidente dell’Amministrazione Provinciale Franco Stel<strong>la</strong> e il Prefetto di Matera<br />

Un nuova realtà lungo <strong>la</strong> costa<br />

lucana dello Ionio. Da qualche<br />

giorno infatti,è in funzione il<br />

porto degli Argonauti,una<br />

struttura realizzata dal<strong>la</strong> Nettis<br />

Resort al<strong>la</strong> foce del fiume<br />

Basento in località Macchia<br />

dell’agro pisticcese. L’opera è<br />

stata inaugurata al<strong>la</strong> presenza<br />

del sindaco di Pisticci Michele<br />

Leone, del Presidente del<strong>la</strong><br />

Giunta Regionale Vito De Filippo,<br />

del presidente dell’Amministrazione<br />

Provinciale<br />

Franco Stel<strong>la</strong>, del Prefetto di<br />

Matera. A fare gli onori di casa<br />

l’imprenditore Giuseppe Nettis<br />

che ha voluto fortemente<br />

l’opera.”La struttura,destinata<br />

ad accogliere imbarcazioni da<br />

diporto nonché piccole imbarcazioni<br />

locali e da pesca - come<br />

ci ha riferito uno dei due<br />

Partito Democratico). Nessuna<br />

sorpresa, quindi, dopo i<br />

fuochi d’artificio del consiglio<br />

comunale del 30 settembre,<br />

quando, dai banchi del<strong>la</strong><br />

maggioranza, fu chiesto di<br />

anticipare <strong>la</strong> discussione sul<strong>la</strong><br />

crisi che aveva portato al<strong>la</strong><br />

revoca del vice sindaco,<br />

Mimmo Lazazzera. Il sindaco<br />

Michele Leone, infatti, al<br />

progettisti l’ing.Antonio De<br />

Nicolò - è stata studiata anche<br />

in considerazione di una nuova<br />

realtà, quel<strong>la</strong> che, negli ultimi<br />

decenni l’interesse per <strong>la</strong><br />

nautica è cresciuto a dismisu-<br />

termine di quel<strong>la</strong> seduta,<br />

sparigliò le carte chiedendo<br />

di non votare il riequilibrio,<br />

se prima non ci fosse stato un<br />

chiarimento all’interno del<br />

partito di maggioranza. Chiarimento<br />

che, evidentemente,<br />

deve esserci stato, se tutti e<br />

13 i consiglieri del Popolo<br />

delle Libertà presenti, hanno<br />

dato il semaforo verde all’ap-<br />

ra con il piacere di andare per<br />

mare riscoperto da moltissimi”.<br />

Il porto di Macchia di<br />

Pisticci,in grado di ospitare<br />

fino a 450 imbarcazioni di piccolo<br />

e medio cabotaggio, è de-<br />

provazione dell’importante<br />

documento programmatico<br />

contabile. Resta da chiedersi,<br />

però, se davvero tutto sia<br />

stato definitivamente risolto<br />

nel Pdl: <strong>la</strong> risposta affermativa,<br />

visti i precedenti, non è<br />

del tutto scontata. D’altra parte,<br />

che qualche ruggine sia<br />

ancora presente all’interno<br />

del PdL, sarebbe confermato<br />

dalle assenze dei consiglieri<br />

Rosa Gallo (giustificata, sembra,<br />

da motivi di salute) e,<br />

soprattutto, dell’ex capogruppo<br />

di An, Giuseppe Ianuzziello,<br />

<strong>la</strong> cui assenza non è<br />

stata affatto motivata e che,<br />

invece, voci ben informate,<br />

danno in disaccordo sul voto<br />

positivo al riequilibrio. Un<br />

elemento di discontinuità va<br />

letto, poi, anche nell’Udc, che<br />

ha sì votato a favore del<br />

riequilibrio, ma con l’annuncio,<br />

fatto dal capogruppo Pa-<br />

continua a pag. 2<br />

stinato ad accogliere in primo<br />

luogo tutte quelle imbarcazioni<br />

da diporto dei fruitori dei<br />

numerosi insediamenti turistici<br />

presenti nel<strong>la</strong> zona litorale e<br />

secondariamente le imbarcazioni<br />

in transito occasionale,<br />

nonché un numero non trascurabile<br />

di imbarcazioni appartenenti<br />

ai frequentatori di altre<br />

località turistiche prossime al<br />

sito, ma comunque non dotate<br />

di idonee attrezzature. In proposito,<br />

è da osservare che tutto<br />

il litorale a nord del Golfo<br />

di Taranto è completamente<br />

scoperto dal punto di vista del<br />

ricovero e rimessaggio portuale.<br />

Da qui <strong>la</strong> considerazione<br />

che il primo porto verso est è<br />

appunto quello di Taranto, po-<br />

continua a pag. 16


OTTOBRE <strong>2009</strong><br />

OSPEDALE: LA POSIZIONE DI SINISTRA E LIBERTA’<br />

Oltre a Stel<strong>la</strong> Maris e Distretto del<strong>la</strong> Salute,<br />

indispensabile un Pronto Soccorso efficiente<br />

Mentre è in atto una capil<strong>la</strong>re<br />

petizione popo<strong>la</strong>re, estesa anche<br />

nei centri metapontini, a<br />

difesa dell’ospedale di Tinchi,<br />

promossa dall’apposito comitato<br />

civico, interviene nell’ampio<br />

dibattito anche <strong>la</strong> sezione<br />

di Pisticci “Sinistra e Libertà”.<br />

Il nuovo soggetto politico, prima<br />

di esprimere <strong>la</strong> sua posizione<br />

ufficiale, ritiene quanto<br />

mai opportuno ripercorre le<br />

principali tappe che stanno<br />

conducendo al drastico ridimensionamento<br />

del presidio<br />

ospedaliero di Tinchi, da poco<br />

intestato al<strong>la</strong> martire siciliana<br />

Angelina Lo Dico”. Sinistra e<br />

Libertà, pur non entrando nel<br />

merito dei frequenti tagli <strong>la</strong>l<br />

sanità perpetrati con il tempo<br />

dai vari governo di centro-destra,<br />

fa rilevare che l’ospedale<br />

di Tinchi è stato penalizzato<br />

con scelte discutibili anche<br />

dal<strong>la</strong> c<strong>la</strong>sse dirigente regionale.<br />

Né corrisponde al vero che<br />

il futuro dell’ospedale può essere<br />

assicurato solo ed esclusivamente<br />

da una “sana”<br />

razionalizzazione ed un’attenta<br />

specializzazione del<strong>la</strong> sanità<br />

regionale. Tutto questo ha<br />

provocato solo illusioni in<br />

molti cittadini pisticcesi, con<br />

promesse mai mantenute, dal<br />

momento che non sono state<br />

avviate mai le nuove attività,<br />

e che, al contrario, nel corso<br />

degli anni, sono state dismesse<br />

le sale operatorie e <strong>la</strong> chirurgia,<br />

e trasferite altrove le<br />

specializzazioni (ad eccezione<br />

di alcune). “Sinistra e Libertà”<br />

di Pisticci, perciò, vuole<br />

avviare una riflessione su<br />

LA SPIGA<br />

Periodico di attualità,<br />

politica, cultura e sport.<br />

Edito<br />

dall’Ass. Culturale “La Spiga”<br />

Pisticci<br />

Redazione: C.so Margherita, 132<br />

75015 Pisticci (MT)<br />

Reg. Tribunale di Matera<br />

n. 179 del 05/05/1999<br />

Direttore Responsabile:<br />

Angelo Dell’Osso<br />

Direttore: Pietro Quinto<br />

Col<strong>la</strong>boratori:<br />

Margherita Agata<br />

Antonio Capistrano<br />

Giuseppe Coniglio<br />

Roberto D’Alessandro<br />

Dino D’Angel<strong>la</strong><br />

Gianfranco D’Angel<strong>la</strong><br />

Pino Gallo<br />

Carmine Grillo<br />

Alessandro Lopergolo<br />

Piero Miol<strong>la</strong><br />

Raffaele Montemurro<br />

Vito Pe<strong>la</strong>zza<br />

Michele Selvaggi<br />

Sara Taddei<br />

Viviana Verri<br />

Grafica:Stefano Falotico<br />

Impaginazione e Stampa:<br />

I.M.D. Lucana s.n.c.<br />

Pisticci<br />

quanto accaduto e quindi rivendicare<br />

con forza un ruolo<br />

importante e centrale per il<br />

territorio, già troppe volte penalizzato<br />

e dimenticato. Oltre<br />

a “Stel<strong>la</strong> Maris” e al Distretto<br />

del<strong>la</strong> Salute, occorre mantenere<br />

in vita il Pronto Soccorso<br />

per tutta <strong>la</strong> giornata, struttura<br />

indispensabile per un territorio<br />

baricentrico nel<br />

Metapontino ed in modo partico<strong>la</strong>re<br />

durante <strong>la</strong> stagione<br />

estiva quando <strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />

si raddoppia. “Sinistra e Liber-<br />

LA VIGNETTA di LUCIANO CAMARDO<br />

dal<strong>la</strong> prima pagina<br />

Lezioni di Politica: Don Luigi Sturzo<br />

i cattolici nel<strong>la</strong> politica italiana<br />

nuovi assetti urbanistici come<br />

quelli del metapontino e di<br />

Matera è di grande insegnamento<br />

per l’iniziativa politica<br />

nel XXI secolo.<br />

Rispetto agli anni Cinquanta<br />

del XX secolo, oggi i problemi<br />

sono completamente diversi.<br />

Nel<strong>la</strong> situazione attuale occorrono:<br />

A. Una riforma strutturale del<br />

sistema dell’agricoltura finalizzata<br />

ad assicurare una giusta<br />

remunerazione del <strong>la</strong>voro, dei<br />

capitali investiti e degli impegni<br />

imprenditoriali;<br />

B. La soluzione del problema<br />

del <strong>la</strong>voro a partire da quello<br />

specifico del<strong>la</strong> inoccupazione<br />

dei giovani <strong>la</strong>ureati e diplomati.<br />

Questo problema si può avviare<br />

a soluzione con un Patto nazionale<br />

tra governo, sistemi<br />

regionali delle autonomie locali<br />

e associazioni sindacali, professionali<br />

e cooperative anco-<br />

tà” sollecita dunque tutte le<br />

forze politiche a farsi carico<br />

del problema, e nel contempo<br />

assicura il suo impegno affinché<br />

le proposte siano realizzate,<br />

vigi<strong>la</strong>ndo su chi continua<br />

ad interessarsi al territorio solo<br />

allo scopo di fare incetta di<br />

consensi, per poi scipparlo con<br />

<strong>la</strong> complicità di amici di partito<br />

che, evidentemente, ritengono<br />

più importanti le appartenenze<br />

politiche che quelle<br />

territoriali.<br />

(G. C.)<br />

rato agli indirizzi e alle misure<br />

strutturali del<strong>la</strong> programmazione<br />

europea.<br />

Il Patto nazionale deve perseguire<br />

e conseguire l’obiettivo<br />

di creare nelle città, nelle aree<br />

rurali e nei piccoli comuni del<br />

Mezzogiorno un numero di<br />

aziende sufficiente a risolvere<br />

il problema del<strong>la</strong> disoccupazione<br />

e ad assicurare sbocchi occupazionali,<br />

professionali e imprenditoriali<br />

a giovani <strong>la</strong>ureati<br />

e diplomati.<br />

La trasformazione del<br />

metapontino insegna che, attuando<br />

le riforme strutturali<br />

indicate nel<strong>la</strong> Costituzione repubblicana,<br />

si possono risolvere<br />

i problemi. Da Luigi Sturzo<br />

e dagli altri grandi<br />

meridionalisti viene l’insegnamento<br />

che il problema del<br />

Mezzogiorno si risolve dentro<br />

l’unità nazionale e oggi dentro<br />

l’Unione Europea.<br />

Attualità SPIGA 2<br />

DIECI ASSOCIAZIONI<br />

CONTRO LA CENTRALE<br />

di GIUSEPPE CONIGLIO<br />

PISTICCI – Dieci associazioni,<br />

tra Pisticci e Pomarico unite<br />

per <strong>la</strong> salvaguardia dell’ambiente<br />

e vivamente preoccupate<br />

per l’insediamento dell’impianto<br />

termoelettrico di 750<br />

Mwe. Alle<strong>la</strong>mmie, Mp3,<br />

Coldiretti Pisticci, Centro Studi<br />

Gymnasium, Spiga, Unitre,<br />

Unione Consumatori, Act in<br />

Circus, Forum Ambientalista<br />

Basilicata, Sacco e Vanzetti<br />

Pomarico, fin da subito impegnate<br />

a combattere contro <strong>la</strong><br />

mega centrale di Sorgenia (già<br />

Energia spa), si interrogano sul<br />

destino del<strong>la</strong> Valbasento, sempre<br />

più cattedrale nel deserto,<br />

interessato da una forte crisi<br />

occupazionale ed ecologica,<br />

tanto da essere inserita nel programma<br />

di bonifica straordinaria<br />

del secondo governo<br />

Berlusconi tra gli otto siti a<br />

priorità Nazionale, salvo, poi,<br />

il ripensamento dello stesso<br />

Governo nazionale. Le associazioni<br />

fanno rilevare che <strong>la</strong><br />

lista dei <strong>la</strong>voratori in mobilità<br />

si allunga e che il degrado si<br />

protrae oramai da oltre un decennio.<br />

E fanno riferimento sia<br />

questioni ambientali che di<br />

opportunità politica e, soprattutto,<br />

di programmazione industriale.<br />

Per queste motivazioni<br />

ritengono che sia prioritario<br />

che gli amministratori e<br />

le forze politiche locali e regionali,<br />

dando seguita alle iniziative<br />

formali già intraprese,<br />

intervengano senza più esitazioni<br />

presso <strong>la</strong> Regione<br />

Basilicata (che inspiegabilmente<br />

ha rinunciato al ricorso<br />

al TAR, nonostante le sollecitazioni<br />

provenienti dal territorio),<br />

mettendo in campo tutte<br />

le azioni necessarie per scongiurare<br />

il rischio rappresentato<br />

olo Giannasio, che si è trattato<br />

dell’ultimo voto favorevole<br />

dato a priori: in futuro,<br />

infatti, il gruppo consiliare<br />

del partito di Casini valuterà<br />

caso per caso e nell’interesse<br />

del<strong>la</strong> comunità come votare.<br />

Sempre nelle fi<strong>la</strong> Udc, inoltre,<br />

va sottolineata l’assenza<br />

dell’ex capogruppo Renato<br />

Rago: ufficialmente per impegni<br />

personali. Nel<strong>la</strong> realtà,<br />

invece, per prendere le distanze<br />

dal<strong>la</strong> maggioranza o<br />

dai suoi? Staremo a vedere.<br />

dal<strong>la</strong> mega centrale. Nonostante<br />

le varie opposizioni delle<br />

comunità basentane e delle Istituzioni<br />

locali, Sorgenia ha ottenuto<br />

le autorizzazioni per <strong>la</strong><br />

mega centrale da circa 800<br />

MWe. “Le associazioni, -si legge<br />

in una nota- al<strong>la</strong> luce del<strong>la</strong><br />

sintomatica e cronica debolezza<br />

del<strong>la</strong> Valbasento e di fronte<br />

al fallimento del<strong>la</strong> politica industriale,<br />

confermano un deciso<br />

NO al<strong>la</strong> centrale, impianto<br />

che consuma risorse locali,<br />

porta inquinamento senza offrire<br />

sviluppo ed occupazione<br />

e in pratica fa gravare esclusivamente<br />

sul<strong>la</strong> povera Valbasento<br />

il peso del fabbisogno<br />

energetico dell’intera regionecirca<br />

1200 MWe, compresa <strong>la</strong><br />

centrale prevista a Sa<strong>la</strong>ndra,<br />

individuata dal nuovo piano<br />

energetico regionale per <strong>la</strong> parte<br />

riguardante le centrali a<br />

turbogas.” Fanno rilevare che i<br />

problemi del<strong>la</strong> Val Basento non<br />

sono riconducibili al<strong>la</strong> mancanza<br />

di energia e che non risponde<br />

a verità che <strong>la</strong> nuova<br />

centrale inquinerebbe<br />

meno del<strong>la</strong> precedente,<br />

anzi produrrà enormi<br />

quantità all’anno di<br />

anidride carbonica.<br />

Questi gas ed i fumi stazioneranno<br />

nel<strong>la</strong> valle<br />

del Basento formando<br />

una cappa opprimente<br />

che arriverà ai paesi circostanti.<br />

La centrale non<br />

rappresenterebbe quindi<br />

un’occasione di sviluppo<br />

per il territorio ma<br />

forse <strong>la</strong> sua pietra<br />

tombale. “Gli industriali,<br />

-continua <strong>la</strong> nota- di<br />

cui si è par<strong>la</strong>to tanto in<br />

questi anni in cui si sono<br />

succeduti una serie di<br />

bandi regionali per incentivare<br />

gli investi-<br />

<strong>la</strong><br />

menti (speriamo che quello tuttora<br />

aperto non subisca <strong>la</strong> stessa<br />

triste sorte), scappano da<br />

Pisticci. Sono queste le considerazioni<br />

che indirizziamo a<br />

coloro che fanno del<strong>la</strong> realizzazione<br />

del<strong>la</strong> centrale <strong>la</strong> chiave<br />

di volta del<strong>la</strong> nuova industrializzazione.<br />

Il soddisfacimento delle esigenze<br />

delle industrie in<br />

Valbasento da parte del<strong>la</strong> mega<br />

centrale appare come dato fortemente<br />

demagogico. I tanti investimenti<br />

fatti non hanno mai<br />

avuto una richiesta di energia<br />

superiore ai 30 MWe. Ci risulta<br />

invece che <strong>la</strong> liberalizzazione<br />

del mercato permette di acquistare<br />

elettricità a basso costo<br />

anche a distanze notevoli.”<br />

Oggi, pertanto, è più che mai<br />

indispensabile bonificare ed<br />

attuale un progetto serio di<br />

riconversione, un polo d’eccellenza<br />

di ricerca sulle fonti<br />

rinnovabili (in linea con il nuovo<br />

Piano regionale) e, più in<br />

generale, di innovazione tecnologica.<br />

dal<strong>la</strong> prima pagina<br />

Torna il sereno nel Pdl pisticcese<br />

Nel contempo, va ricordato<br />

che, nel<strong>la</strong> stessa riunione, <strong>la</strong><br />

massima assise comunale ha<br />

anche discusso del<strong>la</strong> discarica<br />

di contrada “La Recisa”,<br />

chiusa negli ultimi mesi e ria-<br />

perta il 10 <strong>ottobre</strong> scorso. Lo<br />

stop all’impianto ha infatti<br />

determinato alcune criticità<br />

contabili che troverebbero<br />

soluzione proprio nel<strong>la</strong><br />

riapertura dell’impianto.


OTTOBRE <strong>2009</strong><br />

Attualità<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

Il consiglio comunale di Pisticci dice sì allo stoccaggio di gas nel sottosuolo<br />

La massima assise comunale ha dato il via libera al progetto che intende usare i pozzi sfruttati dall’Eni<br />

di Piero Miol<strong>la</strong><br />

Il consiglio comunale ha dato<br />

parere favorevole al<strong>la</strong> concessione<br />

per lo stoccaggio del<br />

gas in favore del<strong>la</strong><br />

Geogastock. Con il voto affermativo<br />

di tutti i consiglieri<br />

presenti (hanno votato contro<br />

solo Dino Calciano e<br />

Massimo Dimo, ex Margherita),<br />

<strong>la</strong> massima assise comunale,<br />

nel<strong>la</strong> seduta di lunedì,<br />

ha dato il via libera al progetto<br />

che intende usare i poz-<br />

zi sfruttati dall’Eni, come<br />

pozzi di stoccaggio per il gas<br />

e creare una riserva strategica.<br />

Il prossimo 5 novembre, i<br />

comuni interessati (oltre a<br />

Pisticci, ci sono anche Ferrandina<br />

e Sa<strong>la</strong>ndra) saranno<br />

al Ministero dello Sviluppo<br />

Economico per una conferenza<br />

di servizi che dovrà decidere<br />

il conferimento delle<br />

concessioni, con contestuale<br />

approvazione del progetto<br />

delle opere, dichiarazione di<br />

pubblica utilità, riconoscimento<br />

del<strong>la</strong> conformità urba-<br />

È sfumato il passaggio dello stabilimento Panasonic<br />

Ai cinesi interessa solo il<br />

capannone del sito pisticcese<br />

di Piero Miol<strong>la</strong><br />

È sfumato il passaggio dello<br />

stabilimento Panasonic di<br />

Pisticci Scalo all’azienda<br />

metalmeccanica cinese<br />

“Hong Kong Taihe”, attiva<br />

nel settore automobilistico. I<br />

cinesi, infatti, non hanno dato<br />

corso all’accordo stipu<strong>la</strong>to il<br />

19 agosto con Panasonic ed<br />

organizzazioni sindacali, che<br />

prevedeva <strong>la</strong> formalizzazione<br />

di un’offerta d’acquisto dell’opificio<br />

basentano entro il<br />

30 settembre, anche se hanno<br />

precisato di essere interessati<br />

a rilevare <strong>la</strong> struttura (il capannone)<br />

che ne ospitava <strong>la</strong><br />

produzione. Una precisazione,<br />

questa, che sembra fatta<br />

apposta per combaciare con<br />

il nuovo bando per <strong>la</strong><br />

reindustrializzazione, predisposto<br />

dal<strong>la</strong> Regione, che al<strong>la</strong>rga<br />

<strong>la</strong> possibilità di rilevare<br />

i siti dismessi. Per le aziende<br />

che fossero eventualmente interessate<br />

ad acquisire il capannone<br />

ex Panasonic, oltre<br />

al<strong>la</strong> Taihte, c’è dunque <strong>la</strong> possibilità<br />

di accedere ai<br />

finanziamenti previsti nel<br />

bando. Inoltre, <strong>la</strong> conferma,<br />

annunciata dallo stesso assessore<br />

regionale alle Attività<br />

produttive, Gennaro<br />

Straziuso di voler riconvertire<br />

l’ex stabilimento Panasonic<br />

di Pisticci Scalo, fa salvi i<br />

presupposti per ottenere il rinnovo<br />

di un altro anno del<strong>la</strong><br />

cassa integrazione straordi-<br />

naria, ormai in scadenza, per<br />

i 78 operai del<strong>la</strong> multinazionale<br />

giapponese: già chiesto<br />

al Ministero del Lavoro un<br />

incontro per sottoscrivere<br />

l’accordo e dare, così, ossigeno<br />

ai <strong>la</strong>voratori. “In realtà –<br />

ha precisato Maurizio Girasole,<br />

segretario organizzativo<br />

del<strong>la</strong> Filcem – i cinesi si sono<br />

tirati indietro rispetto al<br />

riavvio dell’attività Panasonic,<br />

ma non all’acquisizione<br />

del sito inattivo. Pertanto, ove<br />

<strong>la</strong> Taihte, od altre aziende,<br />

fossero interessate al<strong>la</strong><br />

reindustrializzazione dello<br />

stesso, con il bando del<strong>la</strong> regione<br />

potranno seguire l’iter<br />

ordinario”. La crisi di mercato,<br />

però, non risparmia nessuno<br />

nel<strong>la</strong> martoriata Valbasento:<br />

anche <strong>la</strong> Novatex,<br />

azienda tessile dell’area industriale<br />

di Ferrandina, di<br />

proprietà israeliana, che conta<br />

95 dipendenti, sta per sottoscrivere<br />

un contratto di solidarietà,<br />

annunciando, di fatto,<br />

<strong>la</strong> presenza di alcuni<br />

esuberi. Alle porte una riduzione<br />

mensile dell’orario di<br />

<strong>la</strong>voro, che sarà portato da 40<br />

a 30 ore, con <strong>la</strong> rotazione del<br />

personale che, a turno, rimarrà<br />

a casa, ed una provvigione<br />

sostanzialmente pari a quel<strong>la</strong><br />

prevista per <strong>la</strong> cigs. Il contratto<br />

di solidarietà, che inciderà<br />

sul 25 per cento dell’orario di<br />

<strong>la</strong>voro settimanale, dovrebbe<br />

durare fino a tutto il 2011.<br />

nistica e apposizione del vincolo<br />

preordinato all’esproprio<br />

delle aree interessate dal<strong>la</strong><br />

realizzazione degli impianti.<br />

A Roma, i comuni interessati,<br />

cercheranno anche di<br />

approfondire le incognite,<br />

soprattutto per trattare le<br />

royalties previste dal<strong>la</strong> legge.<br />

Il consiglio ha chiesto di attuare<br />

tutte le misure compensative<br />

possibili in favore<br />

dei territori, di prendere le<br />

precauzioni necessarie per <strong>la</strong><br />

salvaguardia ambientale e di<br />

istituire una commissione<br />

Amianto: i cittadini sono consapevoli del rischio<br />

e del<strong>la</strong> pericolosità del<strong>la</strong> famigerata fibra killer<br />

I cittadini sono consapevoli<br />

del rischio amianto e del<strong>la</strong><br />

pericolosità del<strong>la</strong> famigerata<br />

fibra killer. E’ quanto emerge<br />

dai risultati di un questionario<br />

che Cittadinanzattiva, in<br />

col<strong>la</strong>borazione con l’Aiea<br />

(Associazione Italiana Esposti<br />

Amianto), sezione<br />

Valbasento, ha somministrato<br />

a 42 associazioni, per attivare<br />

un monitoraggio sul rischio<br />

amianto a Matera, ma<br />

che vale certamente anche per<br />

<strong>la</strong> nostra città. Le risposte non<br />

<strong>la</strong>sciano spazio a dubbi: per il<br />

47,62% degli intervistati negli<br />

edifici vi sono materiali<br />

con fibre di amianto, mentre<br />

il 97,62% considera l’abbandono<br />

in siti non autorizzati e<br />

<strong>la</strong> rimozione senza precauzioni,<br />

un grave pericolo per <strong>la</strong><br />

salute e <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> dell’ambiente.<br />

Considerevole (80,95%)<br />

anche <strong>la</strong> percentuale di chi<br />

ritiene presenti tali materiali<br />

in edifici pubblici, mentre il<br />

95,24% crede che debba essere<br />

l’amministrazione comunale,<br />

con un’adeguata programmazione<br />

d’interventi e<br />

d’intesa con <strong>la</strong> regione, a doversi<br />

far carico del<strong>la</strong> bonifica<br />

dei siti. In tal caso, per il<br />

33,33%, il comune deve farsene<br />

carico totalmente, mentre<br />

il 61,90% ritiene opportuna<br />

anche <strong>la</strong> partecipazione<br />

degli interessati. Infine, il<br />

95,24% pensa che, del<strong>la</strong> rimozione<br />

control<strong>la</strong>ta dell’amianto,<br />

debba farsi carico<br />

<strong>la</strong> provincia, d’intesa con <strong>la</strong><br />

regione. I risultati, annunciano<br />

Cittadinanzattiva ed Aiea<br />

Valbasento, saranno ora sottoposti<br />

agli enti interessati,<br />

per avviare un percorso condiviso<br />

di programmazione<br />

degli interventi e fronteggiare<br />

il rischio amianto. Frattanto,<br />

le iniziative coordinate da<br />

Mario Murgia, presidente<br />

Dai fabbricati alle discariche abusive, tanti i rischi<br />

dell’Aiea Valbasento, hanno<br />

sortito un primo effetto tangibile:<br />

<strong>la</strong> giunta regionale,<br />

infatti, con delibera numero<br />

1662 ha dato l’ok all’istituzione<br />

del registro dei <strong>la</strong>voratori<br />

esposti ed ex esposti ad<br />

amianto, dando corso al<strong>la</strong> registrazione<br />

ed al<strong>la</strong> sorveglianza<br />

sanitaria, per le quali<br />

Murgia ha <strong>la</strong>vorato tanto negli<br />

ultimi anni. La Regione ha<br />

previsto un impegno di spesa<br />

di 200 mi<strong>la</strong> euro. E, proprio<br />

sul<strong>la</strong> recente decisione dell’esecutivo<br />

regionale, l’Aiea<br />

in una nota sottolinea come<br />

“La salute non ha e non deve<br />

avere alcune colore politico<br />

ma deve essere il col<strong>la</strong>nte di<br />

aggregazione sociale. L’Aiea<br />

auspica che attività ed azioni<br />

continuino ad essere coordinate<br />

e gestite in modo unitario<br />

per continuare ad ottenere<br />

risultati positivi raggiunti con<br />

lo sforzo di tutti”. Evitare divisioni,<br />

dunque. Ma, soprattutto,<br />

evitare di dar meriti a<br />

talune singole associazioni,<br />

anche sindacali, piuttosto che<br />

ad altre, come, purtroppo, è<br />

già accaduto in questi giorni.<br />

Sul<strong>la</strong> decisione del<strong>la</strong> giunta<br />

regionale, Murgia sottolinea<br />

che “È un primo passo. Ma<br />

per render<strong>la</strong> operativa occorre<br />

operare in stretta col<strong>la</strong>borazione<br />

con le strutture preposte<br />

al<strong>la</strong> sorveglianza sanitaria<br />

e con il Ream Cor<br />

Basilicata e Puglia. Inoltre,<br />

dato che, nell’accordo del 17<br />

luglio scorso è prevista<br />

3<br />

intercomunale di vigi<strong>la</strong>nza<br />

sui <strong>la</strong>vori e le attività di<br />

stoccaggio. L’assise ha discusso<br />

di rego<strong>la</strong>mento urbanistico,<br />

su richiesta di 5 consiglieri<br />

di maggioranza: un<br />

dibattito preliminare che ha<br />

permesso di fissare un crono<br />

programma che dovrà portare<br />

al<strong>la</strong> conferenza di pianificazione<br />

con <strong>la</strong> regione<br />

Basilicata, per approvare il<br />

nuovo rego<strong>la</strong>mento. Concessi<br />

ulteriori 30 giorni, scaduti<br />

i quali sarà convocata <strong>la</strong> conferenza<br />

di pianificazione.<br />

E’ quanto emerge da una indagine di Cittadinanzattiva in col<strong>la</strong>borazione con l’Aiea<br />

l’estensione al<strong>la</strong> sorveglianza<br />

sanitaria anche per le altre<br />

sostanze teratogene e tossiche<br />

che potevano essere presenti<br />

nello stabilimento di<br />

Pisticci, è necessario fornire<br />

l’elenco di dette sostanze e le<br />

loro caratteristiche al Renam<br />

Cor per creare le basi per redigere<br />

le certificazioni utili al<br />

riconoscimento del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia<br />

professionale. L’obiettivo,<br />

infatti, è quello di accedere<br />

al fondo vittime amianto,<br />

sia per le premorienze che le<br />

invalidità, per rafforzare le<br />

richieste che i <strong>la</strong>voratori ex<br />

esposti stanno portando avanti<br />

nel<strong>la</strong> loro annosa vertenza con<br />

l’Inail e nei ricorsi legali contro<br />

l’Inps”.<br />

Piero Miol<strong>la</strong>


OTTOBRE <strong>2009</strong><br />

Attualità<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

Esposto del Vice Sindaco Lazazzera per <strong>la</strong> rimozione impianto<br />

di trasmissione di radiofrequenze instal<strong>la</strong>to sul <strong>la</strong>strico del Pa<strong>la</strong>zzo<br />

sede del<strong>la</strong> Sezione Distaccata del Tribunale di Matera<br />

Il sottoscritto, Domenico<br />

Lazazzera, nel<strong>la</strong> sua qualità di<br />

Vice Sindaco del Comune di<br />

Pisticci, con <strong>la</strong> presente nota intende<br />

coinvolgere le SS.LL., ciascuna<br />

per <strong>la</strong> propria competenza,<br />

nell’annosa vicenda inerente<br />

un impianto di trasmissione di<br />

radiofrequenze posizionato in<br />

Piazza Umberto I di Pisticci.<br />

La motivazione del coinvolgimento<br />

delle SS.LL., Autorità<br />

esterne a questa Pubblica Amministrazione,<br />

è rintracciabile<br />

nel<strong>la</strong> diacronia degli atti e dei<br />

fatti che di seguito saranno esposti.<br />

Sul <strong>la</strong>strico del Pa<strong>la</strong>zzo di proprietà<br />

comunale in Piazza<br />

Umberto 1° di Pisticci, è stato<br />

instal<strong>la</strong>to un ripetitore di<br />

radiofrequenze a servizio delle<br />

trasmissioni radiofoniche di Radio<br />

Laser. Detta emittente<br />

radiofonica e tutto l’impianto di<br />

trasmissione instal<strong>la</strong>to sul ridetto<br />

Pa<strong>la</strong>zzo, sono di proprietà di<br />

Laser Media Soc. Coop. con sede<br />

in Pisticci, al Corso Metaponto<br />

nr. 170. Il Pa<strong>la</strong>zzo comunale su<br />

cui è instal<strong>la</strong>to il ripetitore di<br />

radiofrequenze è attualmente<br />

utilizzato come sede del<strong>la</strong> Sezione<br />

Distaccata del Tribunale<br />

di Matera. All’epoca del<strong>la</strong> instal<strong>la</strong>zione<br />

dell’impianto l’immobile<br />

era sede del Pa<strong>la</strong>zzo degli<br />

Uffici Comunali.<br />

Con nota nr. 29729<br />

dell’11.12.2007, il sottoscritto,<br />

anche su sollecitazione di innumerevoli<br />

cittadini e dei genitori<br />

dei bambini degli alunni del<strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong> materna privata ubicata<br />

al piano terra del pa<strong>la</strong>zzo in questione,<br />

ha richiesto al Comando<br />

di Polizia Municipale di voler<br />

accertare se sussistono le rego<strong>la</strong>ri<br />

autorizzazioni amministrative<br />

inerenti l’instal<strong>la</strong>zione del<br />

suddetto impianto di trasmissione<br />

di radiofrequenze.<br />

Dagli accertamenti effettuati è<br />

emerso che il 1° dicembre 1993,<br />

in seguito ad analoga richiesta, il<br />

Sindaco, con propria determina,<br />

assentiva l’instal<strong>la</strong>zione del predetto<br />

impianto di trasmissione<br />

di radiofrequenze sul <strong>la</strong>strico del<br />

Pa<strong>la</strong>zzo Comunale. Detto assenso,<br />

come si evince anche dal<br />

dispositivo dell’anzidetto provvedimento,<br />

non autorizzava sic<br />

et simpliciter l’instal<strong>la</strong>zione dell’impianto<br />

di trasmissione, in<br />

quanto il tito<strong>la</strong>re dello stesso<br />

avrebbe dovuto munirsi di tutte<br />

le autorizzazioni e nul<strong>la</strong>-osta cosi<br />

come previsti per legge (concessione<br />

edilizia, autorizzazione<br />

paesaggistica, ecc.). In sostanza,<br />

il provvedimento sindacale<br />

si riduceva ad una mera autorizzazione<br />

per l’occupazione di<br />

spazio pubblico.<br />

Difatti, però, l’impianto senza i<br />

prescritti titoli abilitativi urbanistico<br />

e paesaggistico, è stato instal<strong>la</strong>to<br />

ed è tutt’ora funzionante.<br />

Con nota nr. 135254/75AF del<br />

9.07.2008, l’Ufficio Urbanistica<br />

del<strong>la</strong> Regione Basilicata,<br />

Dipartimento Ambiente e Territorio,<br />

uniformandosi al parere<br />

già espresso dall’Ufficio<br />

Legale di questo Comune ed in<br />

seguito ad analoga richiesta formu<strong>la</strong>ta<br />

da questo stesso Ente, ha<br />

comunicato che il provvedimento<br />

sindacale del 1°.12.1993 non<br />

costituisce titolo sufficiente a legittimare<br />

l’instal<strong>la</strong>zione dell’impianto<br />

di trasmissione in argomento.<br />

Inoltre, lo stesso Ufficio<br />

Urbanistica del<strong>la</strong> Regione, invitava<br />

questo Comune ad intervenire<br />

con l’urgenza richiesta dal<br />

caso, applicando il potere di<br />

autotute<strong>la</strong> amministrativa volto<br />

a revocare, ovvero a chiarire i<br />

limiti dell’autorizzazione ri<strong>la</strong>sciata<br />

nel 1993 e disporre con<br />

propria ordinanza <strong>la</strong> demolizione<br />

delle opere afferenti l’antenna,<br />

da ritenersi abusive.<br />

Dopo varie vicissitudini inerenti<br />

il conflitto di competenza intercorso<br />

tra i vari settori operativi<br />

dell’Ente, il Dirigente dell’Ufficio<br />

Legale del Comune, all’uopo<br />

delegato con dispositivo del<br />

Segretario Generale, con propria<br />

ordinanza nr. 170 dell’11 dicembre<br />

2008, ingiungeva al sig.<br />

Rondinone Antonio Vito, nel<strong>la</strong><br />

sua qualità di amministratore<br />

unico del<strong>la</strong> Laser Media Soc.<br />

Coop, proprietaria dell’impianto<br />

di trasmissione di<br />

radiofrequenze abusivamente<br />

instal<strong>la</strong>to sul <strong>la</strong>strico del Pa<strong>la</strong>z-<br />

zo Comunale, a rimuovere lo<br />

stesso impianto di trasmissione<br />

entro e non oltre 90 giorni dal<strong>la</strong><br />

notifica del<strong>la</strong> stessa.<br />

Avverso <strong>la</strong> citata Ordinanza Dirigenziale<br />

nr. 170/2008, <strong>la</strong> Soc<br />

Coo. Laser Media ha proposto<br />

ricorso dinanzi al Tribunale Amministrativo<br />

Regionale chiedendone<br />

<strong>la</strong> sospensione.<br />

Con Ordinanza nr. 117/09, depositata<br />

il 12.03.<strong>2009</strong>, il predetto<br />

Tribunale Amministrativo ha<br />

respinto <strong>la</strong> domanda del<strong>la</strong> ricorrente<br />

Laser Media Soc. Coop.<br />

Nelle motivazioni dell’ordinanza<br />

l’Organo di Giustizia Amministrativa,<br />

si legge, tra l’altro,<br />

che “il ricorso in esame non appare<br />

fornito del necessario fumus<br />

boni juris, attesocchè: 1) poiché<br />

l’impianto ripetitore di cui è causa<br />

è stato instal<strong>la</strong>to in una zona<br />

vinco<strong>la</strong>ta dal punto di vista<br />

paesaggistico, risultava necessario<br />

il previo ri<strong>la</strong>scio dell’autorizzazione<br />

paesaggistica; 2) ai<br />

sensi dell’art. 167 – comma 4° -<br />

lettera a) del D.Lgs. nr. 42/2004,<br />

l’autorizzazione paesaggistica in<br />

sanatoria non può essere ri<strong>la</strong>sciata<br />

(e ciò a prescindere dal<strong>la</strong><br />

durata del tempo intercorso), nel<br />

caso in cui l’intervento realizza-<br />

to abbia determinata <strong>la</strong> creazione<br />

di superficie utile;”.<br />

Il Comando di Polizia Municipale,<br />

con nota nr. 427/PM del<br />

16.03.<strong>2009</strong> ed in seguito ad apposito<br />

sopralluogo effettuato in<br />

14 marzo <strong>2009</strong>, ha comunicato<br />

che <strong>la</strong> predetta Soc. Coop. non ha<br />

ottemperato alle disposizioni di<br />

cui all’ordinanza Dirigenziale nr.<br />

170/2008 e, quindi, non ha demolito<br />

le opere edilizie<br />

abusivamente realizzate.<br />

V’è di più. Come acc<strong>la</strong>rato da un<br />

rapporto del Comando di Polizia<br />

Municipale di questo Ente, nr.<br />

4993 del 25.02.<strong>2009</strong>, per il funzionamento<br />

dell’impianto instal<strong>la</strong>to<br />

è prelevata energia elettrica<br />

dal contatore intestato al Comune<br />

di Pisticci. Il tito<strong>la</strong>re dell’emittente<br />

radiofonica non ha presentato<br />

alcun atto e/o provvedimento<br />

a giustificazione di detto improprio<br />

prelievo di energia elettrica<br />

dal contatore intestato al<br />

Comune.<br />

Su quest’ultima questione, con<br />

nota nr. 169358 del 17 giugno<br />

<strong>2009</strong>, il Servizio demanio e Patrimonio<br />

del Comune, ha comunicato<br />

che ritiene doversi procedere<br />

al distacco coattivo dell’energia<br />

elettrica al<strong>la</strong>cciata al<br />

Via Togliatti, 43<br />

contatore comunale, solo in base<br />

ad un eventuale provvedimento<br />

dell’Autorità Giudiziaria competente<br />

o su specifica deliberazione<br />

di indirizzo da parte del<br />

competente Organo Comunale,<br />

non trattandosi di atto puramente<br />

gestionale.<br />

Da quanto innanzi emergono alcune<br />

considerazioni.<br />

Innanzitutto v’è da rilevare l’impossibilità<br />

di concludere il procedimento<br />

amministrativo avviato<br />

con <strong>la</strong> citata ordinanza nr. 170<br />

dell’11.12.2008. Il termine entro<br />

cui <strong>la</strong> Società Cooperativa<br />

Laser Media doveva ottemperare<br />

al disposto del provvedimento<br />

dirigenziale è abbondantemente<br />

decorso ed il ripetitore di<br />

radiofrequenze è ancora al suo<br />

posto perfettamente funzionante,<br />

giacché continuano ad esserci<br />

le trasmissioni del<strong>la</strong> radio.<br />

Non si riesce a comprendere,<br />

quindi, quali sono gli impedimenti<br />

leciti e palesi che ostaco<strong>la</strong>no<br />

l’esecuzione e <strong>la</strong> conclusione<br />

del procedimento. Va sottolineato<br />

che, benché <strong>la</strong> Soc. Coop.<br />

Laser Media abbia presentato all’Ufficio<br />

Tecnico l’istanza in<br />

sanatoria di autorizzazione<br />

paesaggistica e permesso di costruire<br />

nr. 32684 del 17.12.2008,<br />

in palese contrasto con quanto<br />

stabilito nell’Ordinanza T.A.R.<br />

di Basilicata nr. 117 del<br />

12.03.<strong>2009</strong>, <strong>la</strong> stessa deve ritenersi<br />

rigettata per il trascorso dei<br />

60 giorni previsti dal<strong>la</strong> legge,<br />

consentiti per l’emissione del<br />

provvedimento. A tutt’oggi, al<br />

sottoscritto non risulta che sia<br />

stato ri<strong>la</strong>sciato alcun provvedimento<br />

in tal senso, né da parte<br />

degli Uffici Comunali, né dal<strong>la</strong><br />

Sovrintendenza preposta al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong><br />

del vincolo paesaggistico,<br />

per cui <strong>la</strong> stessa istanza in<br />

sanatoria si deve intendere respinta.<br />

A tal proposito <strong>la</strong> Sovrintendenza<br />

per i Beni Architettonici di<br />

Potenza e Matera vorrà tenere in<br />

debito conto l’Ordinanza del<br />

TAR di Basilicata nr. 107 del<br />

12.03.<strong>2009</strong>, che ha espresso giudizio<br />

negativo in merito al<strong>la</strong> richiesta<br />

in sanatoria, nonchè l’alto<br />

grado di impatto che l’impianto<br />

produce su un immobile<br />

di pregio storico, collocato nel<strong>la</strong><br />

principale piazza del paese e tute<strong>la</strong>to<br />

da vincolo paesaggistico.<br />

V’è un’ultima considerazione da<br />

annotare ed è re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong> questione<br />

dell’al<strong>la</strong>ccio dell’energia<br />

4<br />

elettrica al<strong>la</strong> fornitura del Comune.<br />

E’ del tutto evidente che,<br />

allo stato, il competente Servizio<br />

Comunale non intende provvedere<br />

al distacco coatto del<strong>la</strong><br />

stessa.<br />

Si concretizza, quindi, una circostanza<br />

che può essere così riassunta:<br />

<strong>la</strong> Soc. Coop. Laser Media<br />

ha instal<strong>la</strong>to senza i prescritti<br />

titoli abilitativi un impianto di<br />

trasmissione di radiofrequenze<br />

e, per il suo funzionamento dello<br />

stesso, ha prelevato dal 1993 a<br />

tutt’oggi energia elettrica dal<br />

contatore di fornitura intestato<br />

al Comune.<br />

Al<strong>la</strong> luce del<strong>la</strong> suesposta narrazione,<br />

appare del tutto inverosimile<br />

che un cavilloso formalismo,<br />

utile forse so<strong>la</strong>mente a<br />

mascherare malce<strong>la</strong>ti tentativi<br />

portati avanti da figure istituzionali<br />

e non, direttamente interessati<br />

al mantenimento dello status<br />

quo, riesca nel<strong>la</strong> finalità di impedire<br />

l’esecuzione del provvedimento<br />

di demolizione delle<br />

opere abusive.<br />

Tutto quanto impedisce l’esercizio<br />

legittimo di uno dei fondamentali<br />

principi, quello del<strong>la</strong> legalità<br />

a cui si deve ispirarsi l’azione<br />

del<strong>la</strong> Pubblica Amministrazione,<br />

disattendendo, a volte in<br />

modo palese ed a volte occulto,<br />

l’esercizio delle prerogative proprie<br />

del<strong>la</strong> stessa Pubblica Amministrazione<br />

e ingenerando nel<strong>la</strong><br />

pubblica opinione <strong>la</strong> convinzione<br />

del<strong>la</strong> impunità e del<strong>la</strong> palese<br />

vio<strong>la</strong>zione di legge.<br />

Pertanto,<br />

segna<strong>la</strong> e denuncia<br />

alle SS.LL., ognuno per <strong>la</strong> propria<br />

competenza, <strong>la</strong> specificità<br />

dei fatti innanzi narrati, affinché,<br />

ove sussistano responsabilità<br />

di natura amministrativa e/o<br />

penale ed eventuale danno<br />

erariale arrecato, venga perseguita<br />

nei confronti di quanti hanno<br />

concorso e concorrono al<strong>la</strong><br />

commissione di eventuali reati<br />

che saranno accertati da parte<br />

delle SS.LL., in modo da consentire<br />

al<strong>la</strong> Pubblica Amministrazione<br />

l’esercizio legittimo<br />

delle proprie ragioni ed il ripristino<br />

del<strong>la</strong> vio<strong>la</strong>ta legalità.<br />

Rimane a disposizione delle<br />

SS.LL. per fornire documenti e<br />

chiarimenti in merito ai fatti narrati.<br />

Pisticci, lì 5 <strong>ottobre</strong> <strong>2009</strong><br />

Il Vice Sindaco<br />

Domenico Lazazzera


OTTOBRE <strong>2009</strong><br />

LA CRISI NEL MONDO AGRICOLO<br />

Crollo dei prezzi, durata del<strong>la</strong> crisi e indebitamento delle imprese<br />

Sarà un autunno caldo per<br />

l’agricoltura. Non dal punto di<br />

vista meteorologico, ma per <strong>la</strong><br />

crisi che morde.<br />

Ma l’agricoltura è veramente<br />

in crisi? Oggettivamente sì. E’<br />

fin troppo evidente.<br />

I settori vitivinicolo, <strong>la</strong>ttierocaseario<br />

e cerealicolo sono<br />

quelli maggiormente colpiti.<br />

Non va meglio per <strong>la</strong> frutta.<br />

Finora <strong>la</strong> crisi ha risparmiato le<br />

carni bovine, ma anche qui<br />

cominciano a palesarsi le difficoltà.<br />

La crisi si manifesta con<br />

un crollo dei prezzi a livelli<br />

inimmaginabili. Il mais a 120<br />

euro/t ne è l’emblema. Il declino<br />

del prezzo del <strong>la</strong>tte è cosa<br />

nota. Il prezzo dell’uva è<br />

risibile. Il grano non va meglio.<br />

Gli agricoltori sono abituati a<br />

queste situazioni di crisi,ma poi<br />

sanno che ci sarà una ripresa.<br />

Tuttavia oggi ci sono alcuni<br />

fatti nuovi.<br />

Primo, il crollo dei prezzi è<br />

davvero grave. Quotazioni così<br />

basse del mais si ricordano so<strong>la</strong>mente<br />

a settembre 2004 e settembre<br />

2001. Ma i costi di produzione<br />

erano sensibilmente di<br />

versi.<br />

Secondo, <strong>la</strong> durata del<strong>la</strong> crisi<br />

non è facilmente prevedibile.<br />

Tutte le stime del<strong>la</strong> Commissione<br />

europea indicano buone<br />

prospettive di mercato nel<br />

medio periodo. Ma nel breve<br />

termine non ci sono elementi<br />

per prevedere una ripresa significativa<br />

dei prezzi.<br />

Terzo, alcune imprese agricole<br />

sono molto indebitate e non è<br />

detto che riescano ad attendere<br />

<strong>la</strong> ripresa.<br />

Cosa fare? Stare fermi?<br />

Il primo tentativo da fare per<br />

l’agricoltore è quello di chiedere<br />

l’intervento del<strong>la</strong> politica.<br />

L’amara realtà è che non esiste<br />

una politica economica risolutiva<br />

in situazioni di crisi così<br />

grave. A titolo di esempio, cito<br />

Il segretario cittadino dei Popo<strong>la</strong>ri<br />

Uniti di Pisticci-<br />

Marconia Antonio Capistrano,<br />

interviene con una dichiarazione<br />

sul<strong>la</strong> scadenza dei diversi<br />

bandi emanati di recente<br />

dal<strong>la</strong> Regione Basilicata e<br />

sul<strong>la</strong> situazione che da tempo<br />

interessa il nosocomio di<br />

Tinchi. “Sul Bollettino Ufficiale<br />

del<strong>la</strong> Regione Basilicata<br />

n° 40 del 1 settembre <strong>2009</strong> –<br />

afferma il segretario- è stata<br />

pubblicata <strong>la</strong> delibera di giunta<br />

regionale n° 1443 del 05<br />

agosto <strong>2009</strong> avente ad oggetto<br />

il bando per <strong>la</strong> concessione<br />

ed erogazione di contributi<br />

agli enti locali per <strong>la</strong> diffusione<br />

di sale cinematografiche.<br />

Possono accedere alle agevo<strong>la</strong>zioni<br />

i Comuni del<strong>la</strong> Regione<br />

Basilicata che contraggono<br />

mutui dell’importo massi-<br />

le difficoltà del settore <strong>la</strong>ttierocaseario.<br />

Dopo le proteste dei<br />

produttori di <strong>la</strong>tte europei, <strong>la</strong><br />

Commissione ha attivato tutti i<br />

possibili strumenti di intervento<br />

sul mercato. Gli effetti?<br />

Molto timidi. Non che gli interventi<br />

pubblici non siano serviti,<br />

ma non hanno intaccato lo<br />

squilibrio di mercato. La politica<br />

agraria ha le armi spuntate.<br />

In altre parole, non pensate che<br />

<strong>la</strong> politica riesca a risolvere i<br />

problemi dell’agricoltura.<br />

Anche, in Italia, il Ministro Zaia<br />

ha voluto fornire un contributo<br />

rilevante al<strong>la</strong> crisi del <strong>la</strong>tte. Ha<br />

attivato tutti gli strumenti a disposizione.<br />

Tra cui i 40 milioni<br />

di euro annui dell’articolo 68.<br />

Eppure, se tutti gli allevatori<br />

rientrassero nei requisiti dell’articolo<br />

68, l’incidenza di tale<br />

politica sarebbe di 0.0035 euro/<br />

kg di <strong>la</strong>tte: un impatto insignificante,<br />

perfino gravoso, se<br />

consideriamo gli impegni<br />

buroratici che graveranno sui<br />

produttori per <strong>la</strong> gestione dell’<br />

articolo 68.<br />

Non è concluso che nei prossimi<br />

mesi gli agricoltori saranno<br />

sul piede di guerra, con proteste,<br />

per chiedere l’intervento<br />

del<strong>la</strong> politica, accusando l’industria<br />

e <strong>la</strong> grande distribuzione<br />

organizzata di strozzare i<br />

mo di 1 milione di euro per il<br />

recupero, l’adeguamento, <strong>la</strong><br />

riqualificazione e l’allestimento<br />

di sale cinematografiche.<br />

Degno di nota– prosegue<br />

Capistrano – è anche il<br />

programma denominato<br />

“Transizione al<strong>la</strong> vita attiva –<br />

crescita professionale – qualificazione<br />

dell’azione pubblica<br />

– tirocini formativi nel<strong>la</strong><br />

Pubblica Amministrazione<br />

per diplomati e <strong>la</strong>ureati“,<br />

approvato con D.G.R. n. 911<br />

del 19/05/<strong>2009</strong>, che prevede<br />

lo sviluppo di tirocini formativi<br />

da parte di persone<br />

diplomate e/o <strong>la</strong>ureate presso<br />

tutte le pubbliche amministrazioni<br />

del<strong>la</strong> regione Basilicata.<br />

A ciascun destinatario (mille<br />

in tutto) sarà concessa una<br />

indennità massima di Euro<br />

7,00 per ogni ora di effettiva<br />

prezzi agricoli. La protesta è<br />

giusta, fa parte degli strumenti<br />

in mano all’agricoltore. L’agricolture<br />

deve far sentire <strong>la</strong> sua<br />

voce.<br />

Ma <strong>la</strong> protesta risolverà <strong>la</strong> crisi?<br />

No, <strong>la</strong> politica sembra proprio<br />

che possa fare poco.<br />

Meglio riporre <strong>la</strong> fiducia nelle<br />

capacità dell’ imprenditore. La<br />

crisi obbliga l’agricoltore a<br />

riprogettare il cammino del<strong>la</strong><br />

propria impresa, a trovare nuove<br />

strategie gestionali, a fare<br />

conti economici, ad accrescere<br />

<strong>la</strong> propria formazione, a col<strong>la</strong>borare<br />

con altre imprese, a puntare<br />

sulle esperienze positive e<br />

rigettare quelle negative,a differenziare<br />

i prodotti per rompere<br />

<strong>la</strong> concorrenza sleale dei<br />

prodotti importati, a trovare<br />

nuove forme di distribuzione<br />

per contrastare l’oligopolio.<br />

In un banco di nebbia è un<br />

errore fermare l’auto. Bisogna<br />

procedere adagio e con molta<br />

caute<strong>la</strong>. Passata <strong>la</strong> nebbia, ritorna<br />

il sole e, anche se lentamente,<br />

ci si accorge di aver<br />

fatto un pezzo di strada. Stare<br />

fermi è un errore. Con fiducia<br />

piuttosto che con rassegnazione,<br />

conviene affrontare le difficoltà<br />

del<strong>la</strong> crisi.<br />

Pasquale Cariello<br />

(Rappresentante d’istituto)<br />

partecipazione al<strong>la</strong> formazione<br />

ed al tirocinio per un totale<br />

massimo di euro 10.000,00<br />

(diecimi<strong>la</strong>) per l’intero periodo<br />

del progetto pari a 12 mesi.<br />

Tutte le Amministrazioni<br />

Pubbliche presenti sul territorio<br />

regionale, devono far<br />

pervenire entro il 16 <strong>ottobre</strong><br />

<strong>2009</strong> <strong>la</strong> propria manifestazione<br />

di interesse, corredata dal<strong>la</strong><br />

scheda progettuale allegata<br />

al<strong>la</strong> DGR in questione, pubblicata<br />

sul BUR n. 42 del 16/<br />

09/<strong>2009</strong>. Vi sono poi i 4<br />

nuovi bandi del Piano di Sviluppo<br />

Rurale aventi le seguenti<br />

scadenze: Misura 132 “Partecipazione<br />

degli agricoltori<br />

a sistemi di qualità alimentare”<br />

- Scadenza 15 Ottobre<br />

<strong>2009</strong>; Misura 311 “Diversificazione<br />

in attività non agricole”<br />

- Azione C “Investi-<br />

Territorio<br />

menti per <strong>la</strong> produzione, utilizzazione<br />

e vendita di energia<br />

da fonti rinnovabili” Scadenza<br />

15 Novembre <strong>2009</strong>;<br />

Misura 121 “Ammodernamento<br />

delle aziende agricole”<br />

- Scadenza 15 Novembre<br />

<strong>2009</strong>; Misura 112 “Insediamento<br />

dei giovani agricoltori”<br />

- PSR 2007-2013 Scadenza<br />

15 Novembre <strong>2009</strong>.<br />

C’è da ritenersi tutto sommato<br />

soddisfatti per come l’attuale<br />

Giunta Regionale sta af-<br />

frontando le varie problematiche<br />

di interesse comune,<br />

predisponendo ingenti risorse<br />

e valorizzando in partico<strong>la</strong>re<br />

le giovani generazioni.<br />

Mi auguro altresì che <strong>la</strong> medesima<br />

Giunta affronti in<br />

modo equo <strong>la</strong> vicenda dell’ospedale<br />

di Tinchi che, con<br />

le sue professionalità è diventato<br />

negli anni realtà essenziale<br />

per le diverse comunità<br />

del metapontino e non solo.<br />

Pieno sostegno va dato al<strong>la</strong><br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

ITAS, nuove iniziative per il<br />

50° anniversario di fondazione<br />

di Giuseppe Coniglio<br />

Nel<strong>la</strong> ricorrenza del 50’ anniversario<br />

di fondazione, l’Itas<br />

“G. Cerabona” di Marconia<br />

ha di recente promosso nuove<br />

ed interessanti iniziative,<br />

confermando il suo importante<br />

ruolo di centro di riferimento<br />

ed aggregazione del<br />

meta pontino. Sotto <strong>la</strong> sapiente<br />

regia del dirigente sco<strong>la</strong>stico<br />

Salvatore Carone e dei<br />

docenti, ogni iniziative è organizzata<br />

in maniera perfetta<br />

e nul<strong>la</strong> è <strong>la</strong>sciato al caso. Ed<br />

in tale ottica un contributo<br />

importante è offerto anche<br />

dagli alunni, che sono sempre<br />

coinvolti in prima persona,<br />

disponibili, gentili ed ospitali<br />

con tutti. Un elogio all’Istituto,<br />

dunque, che festeggia<br />

il suo mezzo secolo e che<br />

ha dato un importante contributo<br />

allo sviluppo e al progresso<br />

dell’agricoltura che<br />

oggi dispone di tecnici qualificati<br />

ed esperti, forgiati proprio<br />

dall’istituto. Tra le ultime<br />

iniziative, una interessante<br />

“lectio magistralis” di Mario<br />

Trufelli sul<strong>la</strong> figura ed il<br />

ruolo di Rocco Scotel<strong>la</strong>ro che<br />

gli fu compagno di giovinezza<br />

e testimone delle sue pas-<br />

sioni. Trufelli ha ripercorso<br />

attraverso un commovente<br />

amarcord le tappe essenziali<br />

del<strong>la</strong> vicenda umana e politica<br />

di Scotel<strong>la</strong>ro sin da quando,<br />

su sua pressione nelle alte<br />

sfere televisive, fu mandato<br />

in onda il primo servizio nel<br />

TG1 del 15 dicembre 1963,<br />

vincendo le resistenze e le<br />

diffidenze di quelle forze politiche<br />

che allora gestivano <strong>la</strong><br />

Tv di Stato e che mal si conciliavano<br />

con le ideologie di<br />

Rocco, Scotel<strong>la</strong>ro aveva subito<br />

capito che era necessario<br />

scuotere le coscienze e si affidò<br />

ai contadini, dando ad<br />

essi un nuovo volto ed inserendoli<br />

con <strong>la</strong> dignità che<br />

meritavano nel<strong>la</strong> storia. Ed i<br />

contadini lo vollero loro sindaco<br />

a soli 23 anni, il sindaco<br />

più giovane d’Italia. Il re<strong>la</strong>tore<br />

ha poi rievocato le vicende<br />

successive, dal<strong>la</strong> battaglie<br />

Intervento del segretario cittadino dei Popo<strong>la</strong>ri Uniti di Pisticci-Marconia<br />

Antonio Capistrano sul<strong>la</strong> scadenza dei diversi bandi emanati dal<strong>la</strong> Regione Basilicata<br />

5<br />

vinte al<strong>la</strong> dura esperienza delle<br />

accuse infamanti che lo<br />

portarono al carcere dal quale<br />

uscì pulito. “Dai riti<br />

propiziatori alle moderne tecniche<br />

in agricoltura”, è stato<br />

il tema di un interessante incontro-dibattito,<br />

in col<strong>la</strong>borazione<br />

con l’Alsia di<br />

Pantanello. Ad introdurre i<br />

<strong>la</strong>vori il docente Pino Gallo,<br />

con re<strong>la</strong>zioni dell’archeologa<br />

A. Di Tursi sui “Riti in<br />

agricoltura e nell’epoca<br />

grecoromana”, del prof. G.<br />

Coniglio (Riti in agricoltura<br />

dal Medioevo ai primi del<br />

900); del prof. F. Malvasi<br />

(Dall’approccio empirico al<br />

metodo scientifico) e di C.<br />

Mennone, agronomo dell’Alsia<br />

(Innovazione e moderne<br />

tecniche in agricoltura). La<br />

serata si è conclusa con l’app<strong>la</strong>udito<br />

concerto del gruppo<br />

Sholò.<br />

ipotesi di far diventare<br />

Pisticci sede del Distretto del<strong>la</strong><br />

Salute, ma credo anche che<br />

se tale proposta dovesse<br />

concretizzarsi, l’ospedale di<br />

Tinchi va comunque sia tute<strong>la</strong>to<br />

e rafforzato in primis nel<br />

suo Pronto Soccorso e poi in<br />

quei reparti che già da tempo<br />

operano con efficienza grazie<br />

alle degne professionalità nostrane.<br />

C.A.


OTTOBRE <strong>2009</strong> Territorio<br />

SPIGA 6<br />

Quest’anno Marconia è stata<br />

scenario di una vivace settimana<br />

di festeggiamenti in<br />

onore del<strong>la</strong> Madonna delle<br />

Grazie. Il rinnovato Comitato<br />

ha tenuto fede a quanto<br />

promesso sui programmi.<br />

L’apertura dei festeggiamenti<br />

è stata fatta in col<strong>la</strong>borazione<br />

con i ragazzi dell’Azione<br />

Cattolica e dell’Ass. Cult. I<br />

Ca<strong>la</strong>nchi, i quali hanno finalizzato<br />

le loro forze in un pomeriggio<br />

interamente dedicato<br />

ai bambini intrattenendoli<br />

con giochi di prestigio,<br />

clown e truccabimbi senza<br />

far mancare una gustosa merenda;<br />

<strong>la</strong> serata è proseguita<br />

con <strong>la</strong> fiera gastronomica<br />

“Musica e Sapori del<strong>la</strong><br />

Lucania” con <strong>la</strong> partecipazione<br />

del<strong>la</strong> Coldiretti e <strong>la</strong> chiusura<br />

del comico Uccio De<br />

Santis. L’attenzione è stata<br />

rivolta anche ai disabili con il<br />

“Pomeriggio Senza Barriere<br />

Architettoniche” organizzato<br />

dall’Ass. Cult. I Ca<strong>la</strong>nchi, per<br />

non dimenticare le difficoltà<br />

che queste persone incontrano<br />

ogni giorno. In contemporanea<br />

l’esibizione del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong><br />

Arcieri di Bernalda nel<br />

calcetto parrocchiale e per le<br />

vie del paese il tradizionale<br />

giro motorizzato con <strong>la</strong> statua<br />

del<strong>la</strong> Madonna delle Grazie<br />

che, a differenza degli ultimi<br />

anni, ha visto salire il numero<br />

dei partecipanti oltre le attese.<br />

La conclusione del<strong>la</strong> serata<br />

è stata affidata al trio di<br />

comici Ardone Peluso Massa<br />

che ha divertito i numerosi<br />

presenti, con uno spazio dedicato<br />

ai talenti musicali locali.<br />

Alle 8.30 di sabato 12<br />

settembre rimbombavano i<br />

colpi di mortaretti in zona<br />

167 dando inizio alle tradi-<br />

Marconia – Feste Patronali <strong>2009</strong><br />

“E’ STATO UN FESTONE”<br />

Ripagata <strong>la</strong> fiducia del<strong>la</strong> Parrocchia San Giovanni Bosco<br />

zioni in onore del<strong>la</strong> Patrona:<br />

il giro del complesso<br />

bandistico Guglielmo<br />

Marconi e l’attesa del Carro<br />

Trionfale; sennonché, come<br />

giusto che tradizione voglia,<br />

l’uscita del Carro è stata bloccata<br />

da un temporale estivo<br />

che ha <strong>la</strong>sciato tutti col naso<br />

all’in su per circa un’ora. Ciò<br />

non ha però scoraggiato i giovani<br />

del Comitato che, appena<br />

smesso di piovere, hanno<br />

rimesso in moto <strong>la</strong> macchina<br />

dei festeggiamenti: il Carro<br />

Trionfale è rientrato in piazza,<br />

accompagnato da un Corteo<br />

di cavalli, dal complesso<br />

bandistico e dagli<br />

sbandieratori Rione Castello<br />

di Carovigno, aggiudicato dal<br />

sig. Renato Lavio<strong>la</strong> con un<br />

prezzo complessivo di euro<br />

7mi<strong>la</strong>. Anche se in ritardo ha<br />

avuto grande successo <strong>la</strong> chiusura<br />

del<strong>la</strong> serata con lo spettacolo<br />

del complesso Yazza<br />

Band. Domenica 13 settem-<br />

bre un’allegra biciclettata per<br />

le vie di Marconia ha accolto<br />

numerose adesioni tra grandi<br />

e piccoli durante l’intera mattinata.<br />

Per <strong>la</strong> prima volta, a differenza<br />

degli anni precedenti, <strong>la</strong><br />

statua del<strong>la</strong> Madonna delle<br />

Grazie è stata portata a spal<strong>la</strong>,<br />

durante <strong>la</strong> processione, dai<br />

portatori di Marconia con <strong>la</strong><br />

col<strong>la</strong>borazione dei portatori<br />

di San Rocco di Pisticci, per<br />

ricambiare <strong>la</strong> presenza del<br />

Comitato Feste di Marconia<br />

durante i festeggiamenti in<br />

onore del Santo Patrono del<br />

Comune.<br />

Un combinarsi insieme di tradizione<br />

e rinnovo, caratteri<br />

principali di chi ha speso le<br />

proprie energie per <strong>la</strong> riuscita<br />

di questa manifestazione. I<br />

festeggiamenti si sono chiusi<br />

con <strong>la</strong> performance del<strong>la</strong><br />

Ligabue Cover Band seguita<br />

da un meraviglioso spettacolo<br />

pirotecnico che ha catturato<br />

l’attenzione, per circa 30<br />

minuti, stregando con un<br />

grandioso gioco di luci, forme,<br />

colpi e colori, gli innumerevoli<br />

presenti, scatenando<br />

un fragoroso app<strong>la</strong>uso di<br />

soddisfazione. Per circa una<br />

settimana “<strong>la</strong> nuvo<strong>la</strong> celeste”,<br />

molti indicavano così il<br />

gruppetto dei ragazzi del comitato,<br />

si è aggirata visibilissima<br />

per le vie del paese. E’<br />

da riconoscere a costoro, senza<br />

nul<strong>la</strong> togliere a chi faceva<br />

parte dei precedenti gruppi,<br />

<strong>la</strong> volontà di riunire <strong>la</strong> comunità<br />

pisticcese e marconese<br />

proprio dalle radici, dalle tra-<br />

dizioni. Un’importante lezione<br />

di col<strong>la</strong>borazione per le<br />

comunità maggiori del nostro<br />

territorio che a causa dei<br />

campanilismi tendono a dividersi<br />

anziché unire le proprie<br />

risorse e ambizioni. Una grande<br />

soddisfazione per il Presidente<br />

del Comitato Feste Giovanni<br />

Bonamassa che ha<br />

dedicato tutto se stesso, senza<br />

risparmio, in questa opera<br />

ed ha creduto cecamente nelle<br />

potenzialità dei suoi col<strong>la</strong>boratori<br />

seppur così giovani<br />

ed inesperti. – E’ stata<br />

un’esperienza forte che sicuramente<br />

ripeteremo e miglioreremo.<br />

Non sono mancati<br />

gli inconvenienti che con <strong>la</strong><br />

buona volontà e l’umiltà siamo<br />

riusciti a risolvere. Pi<strong>la</strong>stro<br />

fondamentale, che ci ha<br />

permesso di realizzare quanto<br />

tutti hanno potuto vivere, è<br />

il sentimento di amicizia che<br />

è nato tra tutti noi durante gli<br />

altalenanti momenti di gioia<br />

e di nervosismo dovuti dal<strong>la</strong><br />

fatica. Grazie a tutti coloro<br />

che ci hanno sostenuto con<br />

qualsiasi mezzo. Grazie ragazzi!<br />

Arrivederci al 2010! –<br />

è stato il commento del Vice<br />

Presidente Mariano D’Alessandro<br />

al termine dei<br />

festeggiamenti in onore del<strong>la</strong><br />

Vergine.<br />

Questo è il segno che i giovani<br />

delle nostre comunità stanno<br />

crescendo e che stanno<br />

prendendo in mano le redini<br />

per condurre il loro territorio<br />

allo splendore che gli è storicamente<br />

dovuto.<br />

Sara Taddei<br />

<strong>la</strong><br />

Come Eravamo<br />

FAVOLE CON RADICI<br />

Rubrica a cura di<br />

Raffaele Montemurro<br />

IL FALSO MORTO<br />

Un episodio di vita vissuta. Eccolo: Mario, mio acerrimo critico,<br />

immagina una nostra spiaggia in un giorno di solleone anche se<br />

soffuso da nubi.<br />

Tanti, ma tanti bagnanti. Giovanotti, giovinette, donne di una<br />

società elegante nel succinto slip jonicoeccedevano quest’ultimi<br />

minimi...<br />

Già <strong>la</strong> spiaggia. Un giorno dopo pranzo, si fa per dire, una<br />

pennichel<strong>la</strong> è di rigore specialmente per un uomo di rispettabile<br />

età lì nei pressi del<strong>la</strong> piazzetta del bar una composta e bel<strong>la</strong> pagoda.<br />

La figlio<strong>la</strong> del protagonista <strong>la</strong> indica come un giusto posto<br />

di riposo. Il sonno arriva a tempo di record. La brava figlio<strong>la</strong><br />

scorge il papà: riposa profondamente. Se non avesse <strong>la</strong> bocca<br />

aperta ed un naso non tanto normale, sembrava, dall’atteggiamento<br />

volere entrare nel<strong>la</strong> capiente bocca, tutto era giusto e ammirevole.<br />

di tanto in tanto abbassava <strong>la</strong> guardia. C’era il piccolo<br />

Giuseppe a guardare. Tenerezza romantica. In ogni modo tutto<br />

andava bene. Il dormiente completava il giusto riposo. Nel<strong>la</strong><br />

pagoda ben ornata il brav’uomo dormiva profondamente. Bocca<br />

aperta, respiro lieve, da sogno e naso minaccioso.<br />

Una distinta signora con sguardo stranico, cerca di mutare ogni<br />

cosa. Scorge l’uomo in una posizione anormale. Si preoccupa.<br />

La fantasia scapricciata scopre “un morto”. dà l’al<strong>la</strong>rme in preda<br />

al terrore ... Nel<strong>la</strong> capanna c’è un morto. Mette <strong>la</strong> gente del<strong>la</strong><br />

spiaggia in al<strong>la</strong>rme. Giovani, vecchi e bambini accorrono: Un<br />

morto è sempre un morto, specialmente sul<strong>la</strong> spiaggia. Tanti segnali,<br />

tanta partecipazione di gente. Già si pensa al funerale.La<br />

maniera di annunciare al<strong>la</strong> moglie e ai parenti <strong>la</strong> funesta notizia.<br />

Intanto il morto continua a dormire con nobile sdegno. Chissà ...<br />

forse sogna il mare e soprattutto le bagnanti che non sono vestite,<br />

diciamo così, per un funerale ma per un bagno ristoratore. La<br />

signora scopritrice si trova al pronto soccorso per le cure del<br />

caso. Intanto il “morto”, sempre guardato dal<strong>la</strong> figlia, si sveglia.<br />

Provoca un fuggi fuggi disordinato. I famigliari del morto<br />

resuscitato, con sfumature di malignità sorridono, anche il “morto<br />

resuscitato”.<br />

Raggiunge il bar per un liquorino ristoratore. I bagnanti lo additano<br />

ai ritardatari. Si sorride. Si ride. Intanto il cielo si accende<br />

di raggi di sole. Il mistero del<strong>la</strong> vita continua. Le onde del mare<br />

incontrano sempre <strong>la</strong> spiaggia. Continua anche uno sconosciuto<br />

cantico d’amore... Mistero ancora.<br />

LAUREA<br />

Discutendo una interessante tesi sui Rinvenimenti Archeologici<br />

nel Territorio di Pisticci si è bril<strong>la</strong>ntemente <strong>la</strong>ureata in Beni<br />

Culturali, presso l’Università degli Studi del Salento di Lecce,<br />

Francesca Nobile. Al<strong>la</strong> neodottoressa ed ai genitori Celeste<br />

e Piero i rallegramenti e le felicitazioni del<strong>la</strong> redazione, con un<br />

fervente Ad Majora.<br />

Gianfranco D’Angel<strong>la</strong> ha conseguito il Diploma di Magistero<br />

in Scienze Religiose a luglio <strong>2009</strong> discutendo <strong>la</strong> tesi dal<br />

titolo “Radici Cristiane d’Europa” re<strong>la</strong>tore Chiar.mo Prof.<br />

Consuelo Manzoli.<br />

A Gianfranco, nostro col<strong>la</strong>boratore, e al<strong>la</strong> famiglia D’Angel<strong>la</strong><br />

gli auguri di tutta <strong>la</strong> redazione.


OTTOBRE <strong>2009</strong> Territorio<br />

SPIGA 7<br />

Il Consiglio impegna il sindaco a terminare le abitazioni e ad assegnarle<br />

Centro Agricolo di Pisticci<br />

“concludere i <strong>la</strong>vori”<br />

di GIUSEPPE CONIGLIO<br />

Centro Agricolo, il luogo del<strong>la</strong><br />

memoria storica del<strong>la</strong> città<br />

di Pisticci, che dal 1939 al<br />

1943 fu sede di una colonia di<br />

confino per circa 1700 tra internati<br />

ed irriducibili avversari<br />

del regime fascista, e che,<br />

tra gli altri, ospitò autentici<br />

protagonisti del<strong>la</strong> lotta per <strong>la</strong><br />

libertà e <strong>la</strong> democrazia, fra<br />

cui il principe Andrea Filippo<br />

Doria Pamphilj, Loris<br />

Pescarolo, Carlo Porta, Natale<br />

Visentini, Umberto<br />

Terracini, Umberto Bitossi,<br />

dopo i primi restauri si presenta<br />

oggi come una borgata<br />

residenziale nuova, da destinare<br />

alle famiglie che ne hanno<br />

diritto secondo una precisa<br />

graduatoria. Il progetto di<br />

ubicarvi un Museo del<strong>la</strong> Memoria<br />

Storica, come è avvenuto<br />

per altri luoghi di confino,<br />

sembra essere ormai tramontato.<br />

Eppure avrebbe contribuito<br />

a farne un punto di<br />

incontro e di riferimento ed a<br />

contribuire al<strong>la</strong> conoscenza<br />

di un capitolo di storia ancora<br />

poco esplorato, con biblioteca,<br />

sa<strong>la</strong> proiezioni, archivio e<br />

visite guidate, a disposizione<br />

di studenti e di <strong>la</strong>ureandi. Persino<br />

una <strong>la</strong>pide commemorativa<br />

che venne apposta nel<br />

1986 sul<strong>la</strong> prima casetta, in<br />

occasione di un raduno di ex<br />

deportati promosso dall’Annpia,<br />

è stata divelta. In<br />

attesa del completamento delle<br />

opere e dell’assegnazione<br />

definitiva, otto o nove casette<br />

su quindici sono occupate<br />

abusivamente da extraco-<br />

In pieno solleone, <strong>la</strong> Poli Bortone<br />

ci invita a non comprare prodotti<br />

alimentari nordisti, noi meridionali<br />

dobbiamo mangiare esclusivamente<br />

prodotti del nostro Sud.<br />

Evidentemente si è resa conto che<br />

a noi del<strong>la</strong> Magna Grecia quei<br />

prodotti sicuramente fanno male,<br />

sono indigesti e ci intossicano.<br />

Di sicuro i continui <strong>la</strong>trati di Bossi<br />

ci hanno fatto perdere gli enzimi<br />

per poterli digerire, quindi diamo<br />

serenamente l’addio al parmigiano,<br />

alle mortadelle, panettoni,<br />

ecc. ecc.<br />

A proposito, avete mai provato a<br />

degustare il caciocavallo nostrano<br />

con le pere? Buono! ed il pecorino<br />

punto e sedano innaffiati<br />

con l’aglianico? Ottimo! Ed il<br />

pane, miero e peperoni cruschi di<br />

mattina come si usava d’inverno<br />

tra i nostri antenati, sono semplicemente<br />

divini!<br />

La Poli Bortone è una grande<br />

donna, di quelle davvero toste,<br />

munitari. E’ un problema che<br />

si trascina da tempo e che non<br />

trova ancora sbocchi. Del<strong>la</strong><br />

situazione di Centro Agricolo,<br />

su richiesta del<strong>la</strong> minoranza,<br />

si è discusso nell’ultimo<br />

consiglio comunale, dove<br />

è prevalsa <strong>la</strong> linea del<strong>la</strong> legalità<br />

ma anche quel<strong>la</strong> dell’umanità<br />

e del<strong>la</strong> comprensione ma<br />

con il preciso obiettivo di procedere<br />

al completamento degli<br />

interventi di ristruttu-razione<br />

su alcuni immobili, in<br />

maniera tale da determinare<br />

<strong>la</strong> loro definitiva assegnazione.<br />

A tal proposito, il Consi-<br />

“Io SUD”<br />

una salentina d.o.c.<br />

Di sicuro con una diecina di Poli-<br />

Bortone, sistemate nei punti chiave<br />

delle nostre regioni., il Sud<br />

sarebbe sicuramente più a Nord<br />

del Nord, saremmo equiparati diciamo<br />

al Tirolo.<br />

Dio che botta di vita!<br />

Nelle Italiette delle Patrie, già li<br />

vedo i nordici, tutti chini a studiare<br />

le loro grammatiche regionali.<br />

Nell’Italia del<strong>la</strong> Roma<br />

<strong>la</strong>drona, di sicuro fino al<strong>la</strong> Mi<strong>la</strong>no<br />

da bere, da sempre: mi<strong>la</strong>nesi,<br />

bergamaschi, veneti ed altri, si<br />

sono tirati addosso improperi<br />

irripetibili, e i Brambil<strong>la</strong>, “tutta<br />

gente col cuore in mano” come<br />

si autodefiniscono, hanno discriminato<br />

i veneti nel migliore dei<br />

casi, come terroni del nord.<br />

Ve lo immaginate che babele di<br />

dialetti solo a considerare <strong>la</strong> carta<br />

stampata, <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> e i programmi<br />

televisivi dove ognuno pretenderà<br />

più visibilità sull’altro per-<br />

glio ha votato un ordine del<br />

giorno con i quale si impegna<br />

il Sindaco e <strong>la</strong> Giunta Comunale<br />

ad intraprendete tutte le<br />

iniziative in tempi brevi, due<br />

o tre mesi circa, per rimuovere<br />

gli ostacoli presenti e completare<br />

tutti gli iter necessari<br />

al fine di portare a termine<br />

l’intervento. Si cerca intanto<br />

una soluzione per gli<br />

extracomunitari che nel frattempo<br />

potrebbero trovare<br />

ospitalità presso alcune pa<strong>la</strong>zzine<br />

di Pisticci Scalo, di<br />

proprietà del comune di<br />

Pisticci.<br />

ché e più importante, perché ha<br />

più denaro.<br />

Il meridione in verità sotto questo<br />

punto di vista e’ più coeso, per<br />

secoli è stato uno stato unitario<br />

molto vasto, <strong>la</strong> lingua, il modo di<br />

vivere pure nelle specifiche differenze<br />

dei singoli paesi, ha una<br />

radice comune che lo accomuna,<br />

ne consegue più il senso dello stato.<br />

IL Sud è stato immiserito dalle<br />

ruberie ed eccidi risorgimentali,<br />

i meridionali di conseguenza da<br />

centocinquant’anni sono costretti<br />

ad andare per il mondo, per poter<br />

mettere insieme pranzo e cena,<br />

ma i veneti lo hanno fatto da sempre<br />

per sfuggire al<strong>la</strong> pel<strong>la</strong>gra che<br />

spopo<strong>la</strong>va nei loro territori, e’ stata<br />

<strong>la</strong> loro, una diaspora a dir poco<br />

genetica.<br />

Oggi i veneti, per loro merito, in<br />

pochi anni si sono fatti una barca<br />

di soldi e come tutti gli arricchiti,<br />

stanno dando di testa, quanto prima<br />

renderanno pane per focaccia<br />

ai molto odiati lumbard. Bossi,<br />

senza i meridionali ed immigrati<br />

si blocca, non gli resta che cercare<br />

di accodarsi al<strong>la</strong> Germania e<br />

Due opere che rappresentano un ottimo biglietto da visita per <strong>la</strong> nostra città<br />

La “Terrazza del melograno”<br />

e il “rondò” di via S. Donato<br />

Due nuove opere che rappresentano<br />

altrettanti ottimi biglietti<br />

da visita per <strong>la</strong> nostra<br />

città, bel<strong>la</strong> e ammirata, come<br />

dimostrano i giudizi di tantissimi<br />

turisti che questa estate<br />

hanno affol<strong>la</strong>no il centro storico.<br />

Aperta al pubblico senza<br />

proc<strong>la</strong>mi e taglio di nastri<br />

<strong>la</strong> bellissima “Terrazza del<br />

melograno”. Un’opera civettuo<strong>la</strong><br />

firmata dall’architetto<br />

Vittorio Vitelli, realizzata a<br />

tempo di record dal<strong>la</strong> impresa<br />

Petracca che ha curato i<br />

<strong>la</strong>vori nei minimi partico<strong>la</strong>ri.<br />

Una piazzetta di una cinquantina<br />

di metri quadri, ornata<br />

di splendidi disegni a<br />

muro - opera delle valenti artiste<br />

pisticcesi sorelle Maria<br />

Teresa e Ermelinda Romeo -<br />

che rappresentano appunto<br />

fiori e frutto di melograno<br />

che ne hanno segnato simbolo<br />

e nome. Il sito, lungo corso<br />

Margherita, a pochi metri da<br />

piazza Sant’Antonio Abate e<br />

del<strong>la</strong> Fontana Monumentale,<br />

una vera e propria finestra<br />

panoramica sul <strong>rione</strong> Tredici,<br />

ma anche sul Dirupo e su<br />

quel che resta del <strong>rione</strong> Croci.<br />

Una vista straordinaria che<br />

aiuta a far guardare <strong>la</strong> silenziosa<br />

valle del Cavone in tut-<br />

scodinzo<strong>la</strong>re al<strong>la</strong> Merckel.<br />

Quel<strong>la</strong> gran signora ha tanti altri<br />

problemi a cui badare, non ce <strong>la</strong><br />

vedo proprio portare a spasso<br />

l’Umberto, un cane molto<br />

ringhioso seppure con<br />

mordacchia e guinzaglio.<br />

Noi intanto da bravi meridionali<br />

carburiamoci Sud, aziende alimentari<br />

ne abbiamo a sufficienza<br />

e i nordici tutti i loro biscotti e<br />

cacciatorini se li stivino . . . li.<br />

Ma chi l’avrebbe pensato che <strong>la</strong><br />

balcanizzazione dello stivale, è da<br />

compiersi a colpi di caciocavalli<br />

e mortadelle! siamo semplicemente<br />

unici!<br />

Nelle Italiette delle Patrie, se qui<br />

al sud un domani, qualcuno decide<br />

di pasteggiare con carciofi romani<br />

al<strong>la</strong> giudia, o con <strong>la</strong><br />

porchetta accompagnata da un<br />

bicchiere di bianco di Marino, e<br />

il pan giallo per Natale, che fa? li<br />

compra? boooh! . . si può?. . . a<br />

pensarci bene penso proprio che<br />

si può, Roma dopotutto è pur<br />

sempre centro Italia, quindi zona<br />

franca.<br />

Luciano Camardo<br />

ta <strong>la</strong> sua bellezza, prima che<br />

l’occhio spazi fino al mar<br />

Jonio e al<strong>la</strong> catena montuosa<br />

del Pollino e dei monti del<br />

promontorio ca<strong>la</strong>bro-lucano.<br />

Uno spazio accattivante di cui<br />

forse se ne sentiva <strong>la</strong> mancanza<br />

e che ora è a disposizione<br />

di vecchi, bambini e<br />

perchè no, di coppie di<br />

innammorati che proprio dal<br />

rosso rubino del melograno<br />

(simbolo del<strong>la</strong> piazzetta) possano<br />

trovare maggior s<strong>la</strong>ncio<br />

per il loro amore. Ma c’è<br />

un’altra opera che vede <strong>la</strong> luce<br />

da qualche settimana.Il<br />

“rondò” di via S. Donato che<br />

si incontra salendo dal<strong>la</strong> valle<br />

del Basento, dopo l’uscita<br />

del<strong>la</strong> galleria S.Rocco. Anche<br />

questa un’opera razionale<br />

dettata dal<strong>la</strong> necessità di<br />

Col patrocinio del Comune di<br />

Pisticci , dell’ Assessorato al<strong>la</strong><br />

Cultura e delle Biblioteche comunali<br />

, nel suggestivo Rione<br />

Dirupo a Piazza Lombardi è<br />

andata in scena l’ opera musicale<br />

“ La Cavalleria Rusticana “ di<br />

P. Mascagni , melodramma di 1<br />

atto di Torgioni Tozzetti e G.<br />

Menasci destando l’interesse di<br />

tutta <strong>la</strong> comunità Gli spettatori,<br />

emotivamente coinvolti,hanno<br />

assistito . Con <strong>la</strong> regia di Raffaele<br />

Braia e <strong>la</strong> scenografia di<br />

Domenico Zingariello l’ Orchestra<br />

diretta da Roberto Carlianò<br />

ha eseguito con professionalità e<br />

arte l’ opera ambientata in Sicilia<br />

al<strong>la</strong> fine dell’ Ottocento . Personaggi<br />

e interpreti: <strong>la</strong> soprano<br />

Francesca Rinaldi nel<strong>la</strong> veste di<br />

Santuzza, <strong>la</strong> mezzo soprano<br />

Maria Antonietta Valente nel<strong>la</strong><br />

veste di Lo<strong>la</strong>. Protagonisti:<br />

Turiddu il tenore Francesco<br />

Zingariello , Alfio il baritono<br />

Pedro Carrillo, Lucia <strong>la</strong> mez-<br />

<strong>la</strong><br />

rego<strong>la</strong>re il traffico alle porte<br />

dell’abitato.Opera progettata<br />

dall’ing. Rocco Di Leo ed<br />

eseguita dal<strong>la</strong> impresa Mario<br />

Morano, ben curata dal punto<br />

di vista dell’estetica con aiuole<br />

(Impresa Mimmo Marzovilli)<br />

ricche di verde e di<br />

fiori,una triade di pali illuminanti<br />

e, quel che più risalta,<br />

una grande sfera bianca che<br />

di sera si illumina creando un<br />

effetto speciale (Impresa<br />

Copertino). “Due piccole<br />

grandi opere realizzate per<br />

migliorare l’aspetto di una<br />

parte del centro storico e periferia<br />

e che sicuramente troveranno<br />

il gradimento dei cittadini-<br />

spiegano all’unisono<br />

il sindaco Michele Leone e<br />

l’assessore ai LL.PP. Domenicangelo<br />

D’Alessandro - Ma<br />

c’è di più - aggiunge - perchè<br />

a breve un’altra opera sarà<br />

messa a disposizione dei<br />

pisticcesi. Si tratta del “Belvedere<br />

nord di <strong>Terravecchia</strong>”<br />

realizzato sui ruderi di case<br />

crol<strong>la</strong>te e abbandonate da<br />

circa un secolo. Il famoso<br />

“Scafato”.Una vista spaziosa<br />

sul<strong>la</strong> valle del Basento ma<br />

anche un punto di ritrovo e di<br />

ristoro”.<br />

MICHELE SELVAGGI<br />

Nel suggestivo Rione Dirupo<br />

IN SCENA “LA CAVALLERIA RUSTICANA”<br />

zosoprano Stel<strong>la</strong> Nuzzo-lese .<br />

Coro lirico l’ Arpeggione ,<br />

ensemble di Puglia e Basilicata.<br />

In apertura di serata <strong>la</strong> presentatrice<br />

Maristel<strong>la</strong> D’Alessandro, il<br />

Presidente del Comitato Feste di<br />

S. Rocco don Rocco Rosano, il<br />

Sindaco di Pisticci ing. Michele<br />

Leone hanno espresso vivo compiacimento<br />

per lo svolgimento<br />

delle festività patronali e, in riconoscimento<br />

dell’impegno profuso<br />

ai fini del buon esito e per il<br />

contributo economico, hanno<br />

donato una targa ad Agnese Dolce,<br />

all’impresa Gianluca D’Alessandro,<br />

ad Antonio Avantaggiato<br />

, al<strong>la</strong> Protezione civile di Matera<br />

e Marconia, a Mario Blotti , ai<br />

F.lli Lavio<strong>la</strong> Despar di Marconia<br />

, all’impresa Rocco Caruso e al<br />

gruppo Berardino Iu<strong>la</strong> , ai portatori<br />

di S. Rocco e ai Cavalieri ,<br />

all’ impresa Gianluca Giannone<br />

e all’industriale B.B.C Nico<strong>la</strong><br />

Benedetto.<br />

Maria Pia Famiglietti


OTTOBRE <strong>2009</strong> Attività Amministrativa<br />

SPIGA 8<br />

INAUGURATO IL NUOVO CAMPO<br />

DI CALCIO A 5 A PISTICCI SCALO<br />

E’ stato inaugurato ufficialmente<br />

questo pomeriggio il<br />

nuovo campo di calcio a 5 a<br />

Pisticci Scalo.<br />

L’opera è stata realizzata dall’amministrazione<br />

comunale di<br />

Pisticci con i fondi rivenienti<br />

dall’accordo tra <strong>la</strong> Snam ed il<br />

Comune per <strong>la</strong> cessione del<br />

quartiere residenziale.<br />

Il progetto risulta redatto dall’ufficio<br />

tecnico di Pisticci ed è<br />

stato portato a termine dal<strong>la</strong><br />

ditta Co.Pro.Im Sport di Matera<br />

con una spesa di circa 130 mi<strong>la</strong><br />

euro ed in tempo pari a quasi<br />

sei mesi.<br />

L’impianto, che è idoneo per<br />

tutte le gare ufficiali, comprende<br />

<strong>la</strong> superficie in sintetico di<br />

ultima generazione, l’impianto<br />

luci per le gare notturne, <strong>la</strong><br />

recinzione del terreno di gioco,<br />

<strong>la</strong> copertura con rete come<br />

da rego<strong>la</strong>mento ed uno spogliatoio<br />

dotato di tutti gli spazi<br />

richiesta a norma di legge.<br />

Il taglio del nastro è stato effettuato<br />

dal sindaco di Pisticci,<br />

Michele Leone, al<strong>la</strong> presenza<br />

di diverse autorità civili, religiose<br />

e sportive ed in concomitanza<br />

con <strong>la</strong> prima gara ufficiale<br />

casalinga del<strong>la</strong> squadra di<br />

calcio a 5 del Circolo Alba di<br />

Pisticci Scalo, che milita in<br />

serie C2 e che ha preso in gestione<br />

<strong>la</strong> struttura.<br />

I <strong>la</strong>vori, nel complesso sportivo<br />

di nuova realizzazione, devono<br />

essere ancora portati al<br />

termine in quanto si prevede di<br />

realizzare una tribuna su un<br />

<strong>la</strong>to lungo del campo da gioco,<br />

un campo di bocce dotato di<br />

copertura e tribuna in un’area<br />

limitrofa ed uno spazio giochi<br />

destinato ai bambini ed inserito<br />

nel verde.<br />

La cerimonia è stata aperta con<br />

<strong>la</strong> benedizione del parroco di<br />

Pisticci Scalo, Don Giovanni<br />

Punzi, ed è proseguita con il<br />

taglio del nastro e l’ingresso<br />

sul terreno di gioco delle autorità.<br />

In seguito si è disputata <strong>la</strong><br />

prima partita ufficiale di campionato<br />

tra le compagini del<br />

Circolo Alba di Pisticci e del<br />

Nemoli.<br />

“Siamo qui a rendere solenne<br />

questo avvenimento -ha detto<br />

il sindaco Leone- al quale abbiamo<br />

<strong>la</strong>vorato con impegno<br />

sin dal primo giorno del nostro<br />

insediamento, non senza difficoltà.<br />

Abbiamo avuto, tuttavia,<br />

<strong>la</strong> capacità di chinarci sulle<br />

problematiche e di trovare<br />

soluzioni adeguate per dare a<br />

Pisticci Scalo quel<strong>la</strong> riqualificazione<br />

che si merita e che<br />

risulta non più procrastinabile.<br />

Oggi inauguriamo una struttura<br />

sportiva nuova, che sarà utilizzata<br />

da questa comunità e<br />

che va ad aggiungersi alle numerose<br />

strutture sportive presenti<br />

sul nostro territorio, a testimonianza<br />

del<strong>la</strong> sua vastità e<br />

del<strong>la</strong> sua ricchezza. E’ un primo<br />

tassello degli interventi di<br />

riqualificazione di Pisticci Scalo.<br />

Altre importanti opere sa-<br />

ranno realizzate prossimamente.<br />

Abbiamo appaltato, infatti,<br />

gli acquedotti e le fognature,<br />

stiamo per curare l’ingresso al<br />

quartiere e rifaremo tutto l’arredo<br />

urbano”.<br />

Il Sindaco Leone, infine, ha<br />

anche assicurato l’impegno ad<br />

individuare tutte le soluzioni<br />

necessarie per realizzare a<br />

Pisticci Scalo <strong>la</strong> nuova chiesa<br />

ed locale polifunzionale da<br />

adibire cinema, teatro e sa<strong>la</strong><br />

convegni.<br />

Il Presidente del<strong>la</strong> Figc<br />

Basilicata, Piero Rinaldi ha<br />

voluto dare atto all’Amministrazione<br />

di aver portato a termine<br />

un progetto importante<br />

che sarà messo a disposizione<br />

del<strong>la</strong> comunità pisticcese.<br />

In conclusione il presidente del<br />

Circolo Alba, Angelo Carriero,<br />

ha riconosciuto all’Amministrazione<br />

Comunale di aver<br />

mantenuto l’impegno preso<br />

due anni fa. Carriero ha sottolineato<br />

anche <strong>la</strong> massima disponibilità<br />

dell’ufficio tecnico<br />

di Pisticci, autore del progetto,<br />

a raccogliere tutti quei suggerimenti<br />

utili al<strong>la</strong> realizzazione<br />

del complesso così da conferirgli<br />

<strong>la</strong> massima funzionalità.<br />

IL CONSIGLIO COMUNALE CHIEDE<br />

IL DISTRETTO DELLA SALUTE<br />

Il Consiglio Comunale di<br />

Pisticci si è riunito ieri in seduta<br />

monotematica presso <strong>la</strong> nuova<br />

sa<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> delegazione comunale<br />

di Marconia per discutere<br />

in merito alle strategie più<br />

appropriate da attivare per perseguire<br />

l’obiettivo del<strong>la</strong> salvaguardia<br />

dell’ospedale di Tinchi,<br />

sul cui futuro è in atto una<br />

mobilitazione di cittadini organizzati<br />

in Comitato.<br />

Per questa ragione i <strong>la</strong>vori del<br />

Consiglio Comunale sono stati<br />

aperti agli interventi esterni.<br />

Di tale facoltà si sono avvalsi i<br />

membri del Comitato di Difesa<br />

dell’Ospedale di Tinchi, i Cittadini<br />

Attivi di Bernalda, l’associazione<br />

Diritti del Fanciullo<br />

e diversi semplici cittadini<br />

che, assieme ai numerosi consiglieri<br />

comunali intervenuti,<br />

hanno dato vita ad un dibattito<br />

artico<strong>la</strong>to in merito all’Ospedale<br />

di Tinchi ed alle sue prospettive<br />

di futuro.<br />

Sono state formu<strong>la</strong>te proposte,<br />

avanzate strategie, esposti ampi<br />

resoconti.<br />

Al<strong>la</strong> fine il Consiglio Comunale<br />

ha deciso all’unanimità per<br />

una linea che ha inteso tenere<br />

conto delle varie posizioni<br />

espresse, ma andare nello stesso<br />

tempo in una direzione<br />

fattiva al fine di ottenere <strong>la</strong><br />

salvaguardia del<strong>la</strong> struttura<br />

ospedaliera di Tinchi e l’istituzione<br />

di servizi essenziali che<br />

possono essere raggiunti<br />

realisticamente, in base a quanto<br />

previsto dalle linee guida di<br />

riforma del<strong>la</strong> sanità in<br />

Basilicata, dalle quali non si<br />

può prescindere.<br />

In questo senso, come ha avuto<br />

modo di rimarcare il Sindaco<br />

di Pisticci, Michele Leone, nelle<br />

sue conclusioni finalizzate a<br />

tirare le somme del<strong>la</strong> discussione<br />

“bisogna andare avanti<br />

con una idea precisa di quello<br />

che vogliamo e fare i conti <strong>la</strong><br />

legge. Le riforme prevedono<br />

che il Distretto del<strong>la</strong> Salute non<br />

eroghi soltanto servizi amministrativi,<br />

ma anche sanitari.<br />

Leggendo attentamente i documenti<br />

vengono poste le basi<br />

per una rivoluzione, perché il<br />

Distretto diventa un centro di<br />

servizi per l’amma<strong>la</strong>to e per <strong>la</strong><br />

persona sul<strong>la</strong> base del modello<br />

“forte”, che è una battaglia<br />

portata avanti dal<strong>la</strong> Conferenza<br />

dei Sindaci e dal direttore<br />

generale Gaudiano. Distretto<br />

“forte” significa erogazione di<br />

servizi anche a carattere sanitario<br />

rivolti soprattutto al<strong>la</strong> diagnostica.<br />

Si tratta, dunque, di<br />

avere davanti delle occasioni<br />

straordinarie. E Pisticci ha titolo<br />

ad avere il Distretto del<strong>la</strong><br />

Salute. Noi siamo i candidati<br />

naturali di questo tipo di insediamento,<br />

anche come elemento<br />

di compensazione. A tale<br />

proposito abbiamo già una<br />

struttura che è l’ospedale di<br />

Tinchi e soprattutto abbiamo<br />

già i suoi contenuti tecnici,<br />

strutturali ed umani che possono<br />

essere valorizzati con il Distretto<br />

attraverso una adeguata<br />

riconversione. L’uso di queste<br />

risorse in altri modi, superati<br />

dal<strong>la</strong> storia e vietati dal<strong>la</strong> legge,<br />

porterebbe, invece, quello<br />

si, al<strong>la</strong> chiusura dell’ospedale.<br />

Si tratta in sintesi di recuperare<br />

tutte le risorse esistenti, umane,<br />

professionali e strutturali e<br />

ri<strong>la</strong>nciarle in un grande progetto<br />

che è al<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> riforma<br />

prevista dal<strong>la</strong> legge numero<br />

12”. L’idea del Sindaco è inoltre<br />

quel<strong>la</strong> di ampliare i servizi<br />

sanitari mediante <strong>la</strong> creazione<br />

di poli di eccellenza e di ricerca<br />

che facilmente potrebbero<br />

trovare collocazione intorno all’ospedale<br />

di Tinchi avendo il<br />

Comune <strong>la</strong> disponibilità di aree<br />

pari a 20 ettari concesse dal<strong>la</strong><br />

Regione Basilicata, che lo stesso<br />

Comune metterebbe a di-<br />

<strong>la</strong><br />

sposizione unitamente al<strong>la</strong><br />

predisposizione di progetti che<br />

l’Amministrazione Comunale<br />

è in grado di offrire a enti pubblici<br />

e privati. E di conseguenza<br />

di realizzare a Tinchi –<br />

Marconia il centro del<strong>la</strong> salute<br />

a servizio di un territorio che<br />

potrebbe servire anche utenti<br />

da fuori Regione.<br />

Il deliberato accolto unanimamente<br />

a conclusione dei <strong>la</strong>vori<br />

reca, dunque, <strong>la</strong> richiesta di<br />

istituire il Distretto del<strong>la</strong> Salute<br />

per Pisticci con sua allocazione<br />

a Tinchi, anche perché<br />

Tinchi racchiude le condizioni<br />

territoriali baricen-triche<br />

essenziali per accogliere questa<br />

struttura, agevo<strong>la</strong>ta anche<br />

dal<strong>la</strong> presenza di una ricca rete<br />

viaria; <strong>la</strong> richiesta di ogni servizio<br />

aggiuntivo rispetto al Distretto<br />

del<strong>la</strong> Salute e rispetto ai<br />

servizi erogati oggi a Tinchi,<br />

con partico<strong>la</strong>re riferimento al<br />

potenziamento del Pronto Soccorso;<br />

l’istituzione di una delegazione<br />

formata dai capigruppo<br />

consiliari, dal Sindaco e dal<br />

Presidente del Consiglio tito<strong>la</strong>ta<br />

ad incontrare l’Assessore<br />

regionale al<strong>la</strong> Sanità ed il Direttore<br />

sanitario dell’Asm<br />

per richiedere con forza <strong>la</strong> candidatura<br />

di Pisticci quale sede<br />

del Distretto nonché il<br />

potenziamento del Pronto Soccorso.<br />

Ma fino al momento in<br />

cui queste proposte non avranno<br />

risposte certe, il Consiglio<br />

chiede che rimangano a Tinchi<br />

i servizi sanitari attualmente<br />

esistenti.<br />

I <strong>la</strong>vori pubblicati sono liberamente<br />

e gratuitamente<br />

ceduti.<br />

Riflettono il pensiero dei<br />

singoli autori i quali ne<br />

hanno responsabilità nei<br />

confronti del<strong>la</strong> legge.<br />

PISTICCI L.go Cammarelle - tel. 0835.583149<br />

MARCONIA Via Ippaso - tel. 0835.585040<br />

FERRANDINA Via Nenni - tel. 0835.556536<br />

GRASSANO Via C. Pirrone - tel. 0835.527668


<strong>la</strong><br />

OTTOBRE <strong>2009</strong> SPIGA 9<br />

Consiglio Comunale del 26 <strong>ottobre</strong> <strong>2009</strong><br />

Ha discusso di<br />

GEOGASTOCK e<br />

Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico<br />

Il Consiglio Comunale di<br />

Pisticci ha discusso, nel<strong>la</strong> seduta<br />

di lunedì 26 <strong>ottobre</strong>, del<strong>la</strong><br />

concessione di stoccaggio di<br />

gas in favore del<strong>la</strong> società<br />

Geogastock Spa sul<strong>la</strong> base di<br />

quanto richiesto ai Comuni interessati<br />

dal progetto, tra cui<br />

appunto Pisticci, dal Ministero<br />

dello Sviluppo Economico<br />

dove, il prossimo 5 novembre,<br />

si terrà un’apposita conferenza<br />

di servizi re<strong>la</strong>tiva al “procedimento<br />

per il conferimento<br />

delle concessioni con contestuale<br />

approvazione del progetto<br />

delle opere, dichiarazione<br />

di pubblica utilità, riconoscimento<br />

del<strong>la</strong> conformità urbanistica<br />

e apposizione del vincolo<br />

preordinato all’esproprio<br />

delle aree interessate dal<strong>la</strong> realizzazione<br />

degli impianti”.<br />

“Si tratta – ha spiegato il Sindaco<br />

Leone – di un progetto<br />

che prevede di usare i pozzi di<br />

estrazione del gas sfruttati<br />

dall’Eni per circa trent’anni<br />

come pozzi di stoccaggio per<br />

il gas così da creare una riserva<br />

strategica. In sede di conferenza<br />

di servizi ci sono delle incognite<br />

da definire in quanto c’è<br />

margine per trattare le royalties<br />

previste dal<strong>la</strong> legge. Ci siamo<br />

già sentiti con gli altri sindaci<br />

dei Comuni interessati, ovvero<br />

Ferrandina e Sa<strong>la</strong>ndra, al<br />

fine di avere una strategia comune<br />

così da tute<strong>la</strong>re al massimo<br />

grado i nostri territori e<br />

realizzare i migliori vantaggi<br />

possibili”.<br />

Dal dibattito consiliare è emerso<br />

il parere favorevole dell’assemblea,<br />

con le eccezioni dei<br />

consiglieri Calciano e Dimo.<br />

Al termine del<strong>la</strong> discussione<br />

sono state individuate alcune<br />

prescrizioni che il Sindaco Leone<br />

ha delega di riportare nel<strong>la</strong><br />

conferenza di servizi ministeriale<br />

re<strong>la</strong>tivamente ad alcuni<br />

aspetti. Il Consiglio, infatti, ha<br />

chiesto di attuare tutte le misure<br />

compensative possibili in<br />

favore dei territori, di prendere<br />

tutte le precauzioni necessarie<br />

per <strong>la</strong> salvaguardia ambientale<br />

e di istituire una Commissione<br />

tecnica intercomunale di<br />

vigi<strong>la</strong>nza sui <strong>la</strong>vori e le attività<br />

di stoccaggio.<br />

Successivamente il Consiglio<br />

ha discusso del Rego<strong>la</strong>mento<br />

Urbanistico su richiesta di cinque<br />

consiglieri di maggioranza.<br />

Ne è venuto fuori un dibattito<br />

preliminare nel quale è stato<br />

possibile fissare un crono<br />

programma che dovrà portare<br />

in breve tempo al<strong>la</strong> conferenza<br />

di pianificazione con <strong>la</strong> Regione<br />

Basilicata, finalizzata ad approvare<br />

il nuovo Rego<strong>la</strong>mento<br />

Urbanistico, atto propedeutico<br />

al Piano strutturale (ex Prg).<br />

Nel dibattito si è fatto riferimento<br />

al<strong>la</strong> proposta di Rego<strong>la</strong>mento<br />

Urbanistico diffusa nel<strong>la</strong><br />

seduta consiliare dello scorso<br />

20 maggio e distribuita ai<br />

consiglieri su supporto cartaceo<br />

ed informatico nonché<br />

pubblicata online sul sito del<br />

Comune allo scopo di offrire<br />

ai consiglieri ed ai cittadini<br />

tutti <strong>la</strong> possibilità di intervenire<br />

sull’argomento con <strong>la</strong> formu<strong>la</strong>zione<br />

di proposte e suggerimenti.<br />

Il Consiglio, allo scopo di dare<br />

definizione a tutta <strong>la</strong> procedura<br />

di partecipazione al<strong>la</strong> stesura<br />

del Rego<strong>la</strong>mento Urbanistico,<br />

ha deliberato di concedere,<br />

su proposta del Sindaco, un<br />

ulteriore tempo massimo di<br />

trenta giorni, allo scadere del<br />

quale sarà convocata <strong>la</strong> Conferenza<br />

di Pianificazione.<br />

Le ACLI di Matera chiedono <strong>la</strong> revisone del<strong>la</strong><br />

Legge 91-1992 sul<strong>la</strong> cittadinanza agli immigrati<br />

Sarebbero circa un milione e<br />

seicentomi<strong>la</strong> i “nuovi Italiani”,<br />

ossia i cittadini stranieri<br />

potenzialmente interessati da<br />

una riforma del<strong>la</strong> legge del<strong>la</strong><br />

cittadinanza, che prenda in<br />

considerazione il principio<br />

dello “jus soli” , che si basa<br />

sul principio che si è cittadini<br />

italiani se si nasce su suolo<br />

italiano, e che aspirano ad<br />

una netta riduzione , da dieci<br />

a cinque anni, dei tempi di<br />

residenza necessari per poter<br />

richiedere <strong>la</strong> cittadinanza. E’<br />

quanto emerge da una interessante<br />

ed inedita ricerca a<br />

tutto campo, svolta dal<strong>la</strong> sede<br />

provinciale delle Acli di<br />

Matera. Secondo il presidente<br />

dell’organismo Mimmo<br />

Corrado, sono ormai maturi<br />

i tempi per riconoscere <strong>la</strong> cittadinanza<br />

italiana ai figli degli<br />

immigrati, ossia a quelli<br />

di generazioni, che possono<br />

rappresentano il futuro del<br />

Paese, né si possono aspettare<br />

dieci anni di residenza per<br />

poter ottenere <strong>la</strong> cittadinanza,<br />

e non è più un segno di<br />

civiltà che un bambino nato<br />

in Italia da genitori stranieri<br />

debba attendere fino a diciotto<br />

anni per poter diventare<br />

nostro connazionale. La riforma<br />

del<strong>la</strong> cittadinanza diven-<br />

Nuovi corsi di <strong>la</strong>urea all’Università telematica di Pisticci<br />

Istituita <strong>la</strong> Facoltà di Giurisprudenza - Corso di Laurea in esperto legale in sviluppo e internazionalizzazione delle imprese<br />

Nuovi corsi di <strong>la</strong>urea all’Università<br />

telematica di Pisticci<br />

istituita in fase sperimentale<br />

qualche anno fa presso l’Itas<br />

“G. Cerabona” di Marconia.<br />

Al<strong>la</strong> facoltà di Economia ( Economia<br />

e Gestione delle Aziende<br />

Turistiche ed Economia e<br />

Commercio) infatti, a partire<br />

da quest’anno accademico, per<br />

volere dell’Amministrazione<br />

comunale guidata dal sindaco<br />

ta il banco di prova del modello<br />

di convivenza che si<br />

vuole realizzare. Partendo da<br />

questi presupposti le Acli<br />

invocano ed auspicano una<br />

profonda revisione del<strong>la</strong> legge<br />

91-1992 sul<strong>la</strong> cittadinanza<br />

e l’introduzione del principio<br />

dello “jus soli” conferirebbe<br />

<strong>la</strong> cittadinanza ai figli<br />

degli stranieri che nascono<br />

in Italia e che ad oggi sono<br />

circa 530 mi<strong>la</strong>. Il<br />

dimezzamento da 10 a 5 anni<br />

del tempo di residenza necessario<br />

per poter chiedere di<br />

diventare cittadino italiano<br />

interesserebbe invece oltre un<br />

milione di immigrati<br />

extracomunitari, e, per <strong>la</strong> precisione<br />

1.136.424 persone,<br />

secondo le valutazioni ed i<br />

calcoli dell’Iref, l’istituto di<br />

ricerca delle Acli, tendendo<br />

conto che circa uno stranero<br />

su due, al 2006 (dati Istat), era<br />

in Italia da almeno cinque<br />

anni. Complessivamente<br />

dunque si arriva a una stima<br />

di oltre un milione e 600 mi<strong>la</strong><br />

immigrati pronti a diventare,<br />

in base ai nuovi requisiti, cittadini<br />

italiani. “Ma non è tanto<br />

un discorso di numeri né<br />

solo un problema di riduzione<br />

dei tempi -ha precisato il<br />

presidente Corrado- ma si<br />

Michele Leone,viene istituito<br />

il corso triennale del<strong>la</strong> Facoltà<br />

di Giurisprudenza - Corso di<br />

Laurea in esperto legale in sviluppo<br />

e internazionalizzazione<br />

delle imprese. Come si ricorderà,<br />

il corso pisticcese venne<br />

istituito dall’ Università di<br />

Bologna grazie ad un accordo<br />

promosso dall’allora sindaco<br />

di Pisticci Pasquale Bellitti,<br />

attraverso il Consorzio Nazio-<br />

tratta di costruire un percorso<br />

anche rigoroso, chiaro e<br />

praticabile per il conseguimento<br />

del<strong>la</strong> cittadinanza,<br />

oggi di fatto soggetta al<strong>la</strong><br />

discrezionalità delle autorità<br />

competenti”. Ed infatti, a<br />

fronte di oltre 600 mi<strong>la</strong> stranieri<br />

residenti da più di dieci<br />

anni, le cittadinanze italiane<br />

concesse dal 1992 al 2007<br />

sono state appena 261 mi<strong>la</strong> a<br />

fronte delle 303 concesse in<br />

Francia solo negli anni 2006-<br />

2007. “Quali che siano le<br />

condizioni poste dal legis<strong>la</strong>tore<br />

o le competenze richieste<br />

(<strong>la</strong> conoscenza del<strong>la</strong> lingua,<br />

<strong>la</strong> condivisione dei valori<br />

comuni fondamentali) –<br />

ha aggiunto Corrado- esse<br />

debbono poter essere acqui-<br />

nale Nettuno che coordina le<br />

attività dello stesso ateneo, con<br />

<strong>la</strong> produzione di videolezioni e<br />

materiale didattico multimediale<br />

con <strong>la</strong> predisposizione di<br />

banche dati e collegamenti<br />

telematici tra le diverse sedi.”Il<br />

modello strutturale messo a<br />

punto dall’ente organizzatorecome<br />

spiega un manifesto- permette<br />

un elevatissimo grado di<br />

flessibilità e <strong>la</strong> programmazio-<br />

site da parte dei cittadini<br />

immigrati in modo<br />

praticabile e riconosciute<br />

in modo certo e<br />

trasparente”. A chi<br />

vede un rischio nell’estensione<br />

del<strong>la</strong> cittadinanza<br />

agli immigrati,<br />

Corrado risponde<br />

che il problema non è<br />

costituito dagli stranieri,<br />

ma dal riconoscimento<br />

dei valori comuni,<br />

poiché quel<strong>la</strong> italiana<br />

è una storia di accoglienza,<br />

di inclusione e di accettazione<br />

delle differenze,<br />

pur tra luci e ombre, e che<br />

disconoscere questi valori significa<br />

disconoscere <strong>la</strong> storia<br />

e l’identità italiana, in partico<strong>la</strong>re<br />

l’identità cristiana del<br />

Paese. “La questione del<strong>la</strong><br />

cittadinanza agli immigrati -<br />

conclude Corrado- ci offre<br />

un’occasione straordinaria<br />

per riscoprire l’amore per <strong>la</strong><br />

patria comune, una patria<br />

fondata sul<strong>la</strong> credibilità delle<br />

istituzioni, sul<strong>la</strong> legalità,<br />

sul<strong>la</strong> giustizia, sul rispetto<br />

nell’agone politico e sull’accoglienza<br />

di chi bussa alle<br />

nostre porte. Questo ci scalda<br />

il cuore e ci fa sentire orgogliosamente<br />

italiani”.<br />

(G. C.)<br />

ne delle attività didattiche in<br />

base alle proprie necessità e<br />

disponibilità di tempo”. L’Università<br />

di Bologna, che al<strong>la</strong> fine<br />

del corso ri<strong>la</strong>scia il titolo di<br />

studio agli interessati,per l’occasione<br />

ha attivato un’apposita<br />

segreteria teledidattica<br />

www.uninettunouniversity.net,<br />

con riferimento locale al capo<br />

servizio delle Bibliotreche comunali,<br />

dottoressa Carmelina<br />

Giannone<br />

(bibliotecapisticcihotmail.it).<br />

“Un bi<strong>la</strong>ncio senz’altro positivo<br />

di questi primi anni di attività<br />

dei corsi di <strong>la</strong>urea<br />

telematici istituiti dall’Università<br />

di Bologna a Marconia -<br />

spiegano all’unisono soddisfatti<br />

il sindaco Leone e l’assessore<br />

al<strong>la</strong> P.I. Michele Sisto -<br />

Un’attività a costi bassissimi e<br />

perciò accessibile a tutti, che<br />

certamente contribuisce al<strong>la</strong><br />

diffusione capil<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> cultura<br />

e del<strong>la</strong> crescita professionale<br />

del<strong>la</strong> comunità pisticcese”.<br />

MICHELE SELVAGGI


OTTOBRE <strong>2009</strong> Terza Pagina<br />

SPIGA<br />

10<br />

<strong>la</strong>


OTTOBRE <strong>2009</strong> Terza Pagina<br />

SPIGA 11<br />

Elzeviro Elzeviro Elzeviro Elzeviro Elzeviro<br />

Rubrica a cura di<br />

Dino D’Angel<strong>la</strong><br />

Antonio NIGRO – Memoria topografica istorica sul<strong>la</strong> città di Tursi e<br />

sull’antica Pandosia di Eraclea oggi Anglona.<br />

Seconda ediz. Archivia, Rotondel<strong>la</strong> (MT), <strong>2009</strong>, pagg. 190<br />

( con nota biografica di Rocco Campese).<br />

Il panorama storiografico su uno dei più importanti centri del<br />

Materano sì è arricchito con <strong>la</strong> riproposta, da parte delle<br />

edizioni Archivia di Rotondel<strong>la</strong>, di un’opera, ancora oggi<br />

fondamentale, per <strong>la</strong> storia di Tursi, di quel centro lucano, anzi<br />

di quell’area lucana che addirittura per tanti anni ha avuto due<br />

vescovati, un seminario diocesano capace di accogliere un<br />

centinaio di seminaristi, uomini illustri, nonché un’economia<br />

apprezzata, un ospedale fondato nel<strong>la</strong> seconda metà del Cinquecento,<br />

un terreno nel complesso fertile e pochissimi proletari.<br />

L’opera fu scritta dal medico tursitano Antonio Nigro dopo<br />

lunghe ricerche e vide <strong>la</strong> pubblicazione in Napoli, nel 1851 ,<br />

pre i tipi del<strong>la</strong> tipografia Miranda. L’opera, quasi sempre<br />

documentata, dà una descrizione “sullo stato presente del<strong>la</strong> città<br />

con qualche riflessione sul<strong>la</strong> sua fondazione (pp. 25-46). In cui<br />

l’Autore, sul<strong>la</strong> base dei documenti a sua disposizione, tracciava<br />

un disegno(economico, geografico, sociale, religioso), ma con<br />

una certa predilezione per <strong>la</strong> ricerca sul tema religioso, anche<br />

perché invogliato dal fatto che molte erano le presenze religiose<br />

nel sociale e nell’economico.<br />

Nel<strong>la</strong> seconda parte(pp.47-52) il Nigro elencava congetture<br />

circa <strong>la</strong> fondazione di Tursi. Dopo aver esaminato varie<br />

ipotesi, al<strong>la</strong> fine propende(va) per una fondazione di Tursi da<br />

parre dei Goti intorno al 475-80 d. C. Così si legge a pag. 49.”<br />

Essi (i Goti) dovettero edificare prima il castello per loro rifugio<br />

e sicurezza., e quindi di mano in mano originarsi il paese ed<br />

ingrandirsi di fabbriche e popolo, per l’ulteriore venuta di altri<br />

popoli stranieri…. Inoltre vennero i Goti da nemici e, come<br />

nemici dovettero mettersi in sicuro <strong>la</strong> vita e i beni; e quindi<br />

fabbricarono un castello, i di cui avanzi ancora presentemente<br />

si osservano pensili… e prese il nome di terra del Turcico, forse<br />

dal suo fondatore chiamato Turcico. Da lui si disse poi Tursico,<br />

e finalmente Tursi “.<br />

Altre pagine l’Autore dedicava a Pandosia di Eraclea che nel<br />

XIX secolo ( cioè al tempo del Nigro) si chiamava Anglona, una<br />

ventina di pagine sono dedicate alle due diocesi, al<strong>la</strong> decadenza<br />

di Anglona, al<strong>la</strong> diocesi di Tursi e all’unificazione, decretata da<br />

Paolo III, e con sede episcopale in Tursi, del<strong>la</strong> Diocesi di<br />

Anglona-Tursi.alcune pagine (93- 101) sono dedicate a poesie<br />

religiose, con alcuni versi del Nigro, profondo religioso, che<br />

ringraziava <strong>la</strong> Vergine Maria per <strong>la</strong> guarigione di una figlia<br />

ma<strong>la</strong>ta. Una parte cospicua dell’opera, molto utile agli studiosi,<br />

è quel<strong>la</strong> dedicata al<strong>la</strong> ricostruzione dell’elenco cronologico dei<br />

vescovi di anglona e di Tursi Anglona, a partire dall’anno 1077<br />

e fino al 1850. L’elenco comprende 57 vescovi, a partire da<br />

mons. Simeone “primo vescovo di Anglona di cui si abbia<br />

memoria”, fino a mons. Gennaro Maria Acciardi, consacrato<br />

nel duomo di Napoli il 10 giugno 1849. Va detto, a merito del<br />

medico Nigro, che l’elenco non è semplice trascrizione di nomi<br />

e date. Esso comprende tante notizie su molti vescovi, notizie<br />

utili per <strong>la</strong> ricostruzione storica di Tursi e di Anglona. Le<br />

attività dei vescovi ( con emblema per ognuno) si intrecciavano,<br />

e non poco, con <strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> comunità tursitana.<br />

L’iniziativa di Battista D’Alessandro ( tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> casa<br />

editrice Archivia), appoggiata da Rocco Campese( che ha<br />

curato <strong>la</strong> nota biografica del Nigro ) è da lodare perché dà <strong>la</strong><br />

possibilità agli studiosi di nuove opportunità e nuovi stimoli e<br />

, al tempo stesso, sposta un po’ l’attenzione dal<strong>la</strong> “città di<br />

Albino Pierro” ai tanti aspetti quasi dimenticati . La ristampa<br />

dell’edizione del 1851, ormai introvabile ed in parte dimenticata<br />

w solo richiamata all’attenzione di cultori da parte di Rocco<br />

Bruno (Storia di Tursi, Ginosa 1977; Anglona, una città , un<br />

vescovato, un santuario , Matera 1984). Tursi è stato centro<br />

importante nell’ambito del<strong>la</strong> storia lucana. Alcune fasi, forse<br />

non poche, del<strong>la</strong> storia tursitana sono state poco indagate.<br />

Alcuni aspetti ( al tempo del Cinquecento, al tempo del<strong>la</strong><br />

rivolta di Masaniello, l’aspetto feudale, il brigantaggio…) sono<br />

stati poco indagati. Alcuni aspetti sono stati lumeggiati in<br />

riviste ed in sporadiche pubblicazioni , come gli scritti di<br />

Gaetano Stigliano dedicati al feudo ecclesiastico di Anglona e<br />

al sinodo anglonense del 1656, pubblicati sul lodevole Bollettino<br />

Biblioteca Provinciale di Matera negli anni Ottanta/<br />

Novanta del XX secolo. Senza contare le ricerche su A. Pierro<br />

e sul dialetto tursitano e le iniziative artistiche riconducibili<br />

all’editrice Archivia, manca a tutt’oggi un ‘opera storica<br />

organica su questo centro.<br />

Anche per questo l’iniziativa di questa casa editrice è lodevole.<br />

Possa essere tale iniziativa di stimolo per riprendere gli studi<br />

storici re<strong>la</strong>tivi al<strong>la</strong> comunità tursitana e al suo territorio.<br />

PATOLOGIE COLLETTIVE<br />

L’estate è stata funestata da<br />

suicidi di minorenni e incidenti<br />

mortali in Basilicata,<br />

dal<strong>la</strong> tragedia di giovani vittime<br />

per overdose e droga. Luigi<br />

e Laura erano del<strong>la</strong> Potenza<br />

per bene. La collettività è<br />

rimasta passiva, impassibile<br />

e indifferente. Continua a dire:<br />

Che male c’è se i ragazzi fumano<br />

uno spinello ? E finge<br />

d’ ignorare quel che accade<br />

sotto gli occhi. Che ne è di<br />

una società che <strong>la</strong>scia morire<br />

i suoi giovani, che non sa dare<br />

loro senso e identità? Di chi<br />

<strong>la</strong> responsabilità?<br />

Sotto accusa <strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong>, <strong>la</strong> Famiglia,<br />

<strong>la</strong> Chiesa per <strong>la</strong> mancata<br />

opera di prevenzione. Ma<br />

<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> può fare poco per il<br />

livello di disordine raggiunto.<br />

L’odierna società è costituita<br />

da famiglie disgregate.<br />

La chiamate evoluzione <strong>la</strong><br />

moderna concezione di unioni<br />

irrego<strong>la</strong>ri, divorzi, separazioni<br />

e aborti? La Chiesa ha<br />

perso il senso dell’ orienta-<br />

mento. I raduni giovanili d’incontro<br />

col Papa si sono tramutati<br />

in avvenimenti fiume<br />

folkloristici. Il triangolo Scuo<strong>la</strong>-Famiglia-Chiesa<br />

che giovava<br />

al<strong>la</strong> crescita morale è<br />

incapace di perseguire lo sviluppo<br />

del<strong>la</strong> persona, <strong>la</strong>scia che<br />

l ‘ umanità viva nel<strong>la</strong> sofferenza,<br />

incolpevole e rassegnata,<br />

privata del<strong>la</strong> sua dignità.<br />

La persona è offesa, vilipesa,<br />

calpestata nel<strong>la</strong> totale indifferenza<br />

dell’uomo all’altro<br />

uomo.<br />

I rapporti umani sono solitari<br />

e senza poesia. Per dir<strong>la</strong> con<br />

Camus: “Più solitaria che solidale<br />

<strong>la</strong> nostra società senza<br />

amore”. Disseccate le radici<br />

del cuore, il mondo è precipitato<br />

nell’inciviltà e nell’ immoralità<br />

collettiva. La corruzione<br />

di<strong>la</strong>ga. Dovunque regna<br />

sfrenato individualismo e<br />

familismo amorale, assenza<br />

di ethos comunitario, di re<strong>la</strong>zioni<br />

sociali e morali tra individui<br />

esterni al<strong>la</strong> famiglia.<br />

Perso il senso del bene comune,<br />

il rispetto dell’Altro e del<strong>la</strong><br />

sua libertà, del<strong>la</strong> persona e<br />

del<strong>la</strong> dignità umana. Eppure<br />

tutto il mondo non vale <strong>la</strong> più<br />

picco<strong>la</strong> persona. Perché sorgente<br />

di valori ha in sé lo<br />

scopo del proprio agire, non è<br />

soggetta ad alcuna dipendenza<br />

se non a quel<strong>la</strong> originaria, a<br />

Dio. Con <strong>la</strong> dittatura del<br />

re<strong>la</strong>tivismo, opposta allo sviluppo<br />

del<strong>la</strong> persona, su tutti l’<br />

idolo di un Io esasperato dall’<br />

ansia di affermazione di sé,<br />

da manie di protagonismo e<br />

di apparire. Sono nati nuovi<br />

vizi, errori e reati contro <strong>la</strong><br />

persona. Se i vizi capitali segna<strong>la</strong>vano<br />

<strong>la</strong> deviazione del<strong>la</strong><br />

personalità, i nuovi vizi segna<strong>la</strong>no<br />

il dissolvimento del<strong>la</strong><br />

personalità che investe tutti.<br />

Non sono individuali, ma<br />

sono tendenze collettive a cui<br />

l’ individuo non può opporre<br />

resistenza efficace, pena<br />

l’esclusione sociale.<br />

Tra i nuovi vizi, sconosciuti<br />

Nuove scoperte archeologiche a jazzo Fornasielo<br />

Ricerche condotte da Marina Castoldi dell’Università di Mi<strong>la</strong>no,<br />

già nota a Pisticci per le ricerche di Incoronata e Montefinese<br />

Importanti scoperte archeologiche<br />

a Jazzo Fornasiello, abitato<br />

peuceta con segni di precoce<br />

ellenizzazione, al confine tra<br />

Gravina e Poggiorsini (Ba).Gli<br />

scavi hanno evidenziato un abitato<br />

con cinta murarie di 10 ettari.<br />

La trincea eseguita dal<strong>la</strong> Soprintendenza<br />

nel 2008, con <strong>la</strong><br />

direzione del<strong>la</strong> dr. Maria Giuseppina<br />

Canosa, ha intercettato<br />

un lembo del muro di cinta ed<br />

una parrte di abitato con ambienti<br />

destinati a derrate. La ceramica<br />

raccolta consente di datare l’occupazione<br />

del sito tra <strong>la</strong> fine del<br />

Marina Castoldi<br />

Marina Castoldi ha studiato a<br />

Mi<strong>la</strong>no, all’Università degli Studi,<br />

dove si è <strong>la</strong>ureata in Lettere<br />

C<strong>la</strong>ssiche e Specializzata in Archeologia.<br />

Dal 1981 <strong>la</strong>vora presso<br />

l’Università degli Studi di<br />

Mi<strong>la</strong>no, prima come funzionario<br />

tecnico, poi come ricercatore.<br />

Dal 2003 insegna per affido<br />

Archeologia del<strong>la</strong> Magna Grecia<br />

e nell’ambito del corso ha<br />

attivato un sito didattico riservato<br />

agli studenti tramite il portale<br />

ARIEL. Dal 1981 è coordinatrice<br />

didattica del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di<br />

Specializzazione in Archeologia;<br />

dal 1998 coordinatrice del Seminario<br />

di aggiornamento tecnico-scientifico<br />

con visite a Laboratori<br />

di Analisi tecnologiche,<br />

VII e l’inizio del IV sec. a.C. ed<br />

alcuni frammenti di terra sigil<strong>la</strong>ta<br />

attestano anche un’esigua<br />

frequentazione in epoca romana<br />

imperiale. La nuova campagna<br />

si propone di mettere in luce l’antico<br />

vil<strong>la</strong>ggio, abitato da genti<br />

autoctone che adottano per <strong>la</strong><br />

sepoltura <strong>la</strong> posizione rannichiata<br />

tipica del Materano e dell’area<br />

Bradano-Basento, e mostrano di<br />

essere in contatto con il mondo<br />

coloniale del quale verosimilmente<br />

accolgono anche tecniche<br />

costruttive e pratiche comportamentali.<br />

previsto per gli iscritti al III anno<br />

di corso del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong>; dall’a.a.<br />

2008/09 docente di Archeologia<br />

del<strong>la</strong> Magna Grecia nell’ambito<br />

del nuovo ordinamento delle<br />

Scuole di Specializzazione. L’attività<br />

di scavo si è concentrata<br />

dal 1977 al 1995 nel sito dell’<br />

Incoronata di Pisticci, Dal 2005<br />

è responsabile scientifico del pro-<br />

La presenza del grande “edificio<br />

dei dolii” fa pensare ad una grande<br />

disponibilità di derrate, e quindi<br />

allo sfruttamento intensivo del<br />

terreno. Lo scavo è condotto dall’<br />

Università degli Studi di Mi<strong>la</strong>no,<br />

sotto <strong>la</strong> direzione di Marina<br />

Castoldi, docente di Archeologia<br />

del<strong>la</strong> Magna Grecia, che ha al<br />

suo attivo decennali campagne<br />

di ricerca archeologica nel<br />

Metapontino,Monte Finese e<br />

Cretagna e numerose pubblicazioni.<br />

Giuseppe Coniglio<br />

getto “Oltre <strong>la</strong> chora. Scavi e<br />

ricerche archeologiche nel<br />

Metapontino”, condotta in col<strong>la</strong>borazione<br />

con <strong>la</strong> Soprintendenza<br />

ai Beni Archeologici del<strong>la</strong><br />

Basilicata; dal <strong>2009</strong> sarà direttore<br />

del progetto di scavo a Jazzo<br />

Fornasiello (Gravina, Bari), in<br />

col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong> Soprintendenza<br />

ai Beni Archeologici del<strong>la</strong><br />

Puglia. I suoi campi di ricerca,<br />

documentati da oltre 100 pubblicazioni<br />

in Italia e all’estero,<br />

riguardano quindi l’archeologia<br />

greca e italica e <strong>la</strong> bronzistica<br />

greca e romana. Dal 2007, per<br />

approfondire le tecniche di fabbricazione<br />

dei manufatti, frequenta<br />

i corsi di ceramica e di<br />

scultura su pietra presso l’atelier<br />

dello scultore Giacomo Sparasci,<br />

con <strong>la</strong>boratori estivi a Otranto.<br />

<strong>la</strong><br />

alle generazioni precedenti,<br />

con effetti devastanti sul<strong>la</strong> formazione<br />

dell’ identità personale:<br />

il consumismo. Crea una<br />

mentalità nichilista per cui riteniamo<br />

che solo adottando il<br />

principio del consumo possiamo<br />

garantirci identità, stato<br />

sociale, libertà, benessere.<br />

Il mondo dei sentimenti durevoli<br />

è sostituito da un mondo<br />

di immagini evanescenti che<br />

si dissolvono rapidamente e<br />

diventa difficile distinguere<br />

tra sogno e realtà.<br />

“Delineandosi sempre più<br />

nell’ apparire, l’individuo impara<br />

a vedersi con gli occhi<br />

dell’altro, impara che l’immagine<br />

di sé è più importante<br />

delle sue capacità”, l’identità<br />

diventa sempre più vaga e <strong>la</strong><br />

libertà evanescente. “L’umanità<br />

che tratta il mondo come<br />

un mondo da buttar via, tratta<br />

anche se stessa come un’umanità<br />

da buttar via” (Gunther<br />

Anders).<br />

Maria Pia Famiglietti<br />

Lodevole iniziativa<br />

del<strong>la</strong> Craco Society<br />

in U.S.A. per il libro<br />

di Dino D’Angel<strong>la</strong><br />

La The Craco Society in USA-<br />

CANADA , presieduta dal dinamico<br />

crachese Giuseppe Rinaldi,<br />

ha curato <strong>la</strong> pubblicazione del<br />

libro di Dino D’Angel<strong>la</strong> Note<br />

Storiche del Comune di Craco<br />

(I^ ed. 1986, II^ ediz. 1999) con<br />

traduzione inglese. La pubblicazione<br />

dell’opera, esaurita da tempo,<br />

si inserisce nelle varie attività<br />

che <strong>la</strong> The Craco SocietY (<br />

che conta oltre 300 iscritti tra<br />

crachesi e lucani) sta promuovendo<br />

da circa tre anni al fine di<br />

rafforzare le radici e il senso di<br />

appartenenza. Le radici non si<br />

tagliano mai e il senso di appartenenza<br />

può diventare più forte<br />

se vengono promosse iniziative<br />

che mirano a stabilire dei ponti<br />

duraturi tra quanto è rimasto da<br />

questa parte dell’oceano e quanto<br />

vive e rimane dall’altra parte.<br />

E ancora il senso di appartenenza<br />

dev’essere più forte se si<br />

pensa che Craco è per molti il<br />

simbolo del<strong>la</strong> città fantasma, ogni<br />

tanto evocata per qualche<br />

location cinematografica.<br />

History of town of Craco è<br />

detinata ai crachesi nati in Italia<br />

ma anche a quanti, figli di<br />

crachesi, non hanno avuto i natali<br />

in questo centro lucano. La<br />

salvaguardia del piccolo centro,<br />

carico di storia, può passare anche<br />

attraverso queste iniziative<br />

che sono certamente lodevoli e<br />

che devono aprire <strong>la</strong> strada ad<br />

altre iniziative per le quali il<br />

sindaco Lacicerchia ha già mostrato<br />

vivo interesse. L’opera,<br />

presentata a New York e<br />

pubblicizzata attraverso il sito<br />

del<strong>la</strong> Craco Society, va senza<br />

dubbio incoraggiata.


OTTOBRE <strong>2009</strong><br />

Le Pro Loco di Basilicata, gemel<strong>la</strong>te<br />

con le Pro Loco dell’Assisano<br />

“La col<strong>la</strong>borazione fa nascere frutti buoni e duraturi”.<br />

Così, Padre Giuseppe Piemontese, Custode del Sacro Convento<br />

di Assisi, ha salutato le Pro Loco di Basilicata, in visita<br />

al<strong>la</strong> Città, durante <strong>la</strong> cerimonia di gemel<strong>la</strong>ggio con le Pro Loco<br />

dell’Assisano.<br />

Parole che hanno suscitato l’entusiasmo dei Soci delle Pro<br />

Loco di Pigno<strong>la</strong>, Barile, Latronico, Pietrapertosa,<br />

Montescaglioso, Montalbano, Metaponto e Oliveto Lucano,<br />

in rappresentanza delle oltre 100 Associazioni di volontariato,<br />

al servizio del<strong>la</strong> valorizzazione e promozione dei loro territori<br />

ed accompagnate dal loro Presidente regionale, Antonio<br />

D’Elicio.<br />

Ambasciatrici di lucanità, le Pro Loco sono state ricevute anche<br />

dal Sindaco del<strong>la</strong> Città di Assisi, C<strong>la</strong>udio Ricci, che le ha<br />

salutate, dicendo che “le vostre Associazioni danno sempre<br />

al prossimo quello che hanno e non fanno mai calcoli, se non<br />

quello di mettere se stesse al servizio degli altri. Siete una<br />

presenza encomiabile sul territorio, senza risparmiarvi mai.<br />

E’ molto vivo il ricordo che i 7 mi<strong>la</strong> lucani hanno <strong>la</strong>sciato<br />

nel<strong>la</strong> nostra Città, in occasione del<strong>la</strong> donazione dell’olio al<strong>la</strong><br />

<strong>la</strong>mpada di San Francesco”.<br />

La trasferta in terra d’Assisi delle Pro Loco di Basilicata è<br />

andata a rafforzare il gemel<strong>la</strong>ggio fra <strong>la</strong> Chiesa di San Donato<br />

di Ripacandida, con i suoi affreschi cinquecenteschi sul<br />

poverello di Assisi e <strong>la</strong> Basilica di San Francesco d’Assisi,<br />

promosso nel 2004 da Mons. Gianfranco Todisco, Vescovo di<br />

Melfi-Venosa-Rapol<strong>la</strong> e dal Presidente del<strong>la</strong> Pro Loco di<br />

Ripacandida, Gerardo Cripezzi.<br />

Inoltre, nell’ambito del<strong>la</strong> III edizione del Premio Nazionale<br />

intito<strong>la</strong>to a Francesco Dattini, benemerito socio del<strong>la</strong> Pro Loco<br />

di Assisi, il Presidente Pro Loco Assisi Francesco Fiorelli,<br />

ha consegnato al<strong>la</strong> Pro Loco di Rionero in Vulture il primo<br />

premio per <strong>la</strong> pubblicazione del libro “Gli scritti storici di<br />

Giustino Fortunato, a cura di Pasquale Libutti”.<br />

Nel ringraziare le autorità assisane, <strong>la</strong> famiglia Dattini ed il<br />

Presidente dell’UNPLI Umbria, Euri Matteucci, che aveva<br />

par<strong>la</strong>to del “gemel<strong>la</strong>ggio come consolidamento dell’amicizia”,<br />

il Presidente delle Pro Loco di Basilicata, Antonio<br />

D’Elicio, ha detto che “Francesco Dattini è una encomiabile<br />

figura di altruismo e di dedizione al bene comune ed al<strong>la</strong><br />

socialità francescana, tale da proporre come esempio luminoso<br />

al<strong>la</strong> generazioni emergenti. Soprattutto in Basilicata, terra<br />

di tanti ex conventi e monasteri benedettini e francescani, dove<br />

le Pro Loco arricchiscono il territorio con tantissime iniziative<br />

di promozione turistica di elevato spessore culturale e con<br />

azioni d’inestimabile integrazione sociale ed umana”.<br />

Pino Gallo<br />

Un’estate caratterizzata da un<br />

calo turistico che gli operatori<br />

del settore calco<strong>la</strong>no intorno al<br />

20/40%, pure in riferimento al<br />

diminuito giro d’affari dei<br />

fornitori di ge<strong>la</strong>ti e di bibite.<br />

Qualcuno di loro afferma che<br />

Ginosa Marina, pur non avendo<br />

subito nessuna mareggiata<br />

erosiva dell’arenile, a detta degli<br />

stessi operatori turistici<br />

ginosini, avrebbe registrato i<br />

medesimi cali di presenze e di<br />

consumi.<br />

Le cause di questo decremento,<br />

a Metaponto, sarebbero da<br />

addebitare ad un’immagine<br />

enormemente negativa del<strong>la</strong><br />

spiaggia percepita dai turisti<br />

attraverso i mezzi di comunicazione,<br />

ben oltre <strong>la</strong> stessa<br />

drammatica situazione reale,<br />

ma anche al<strong>la</strong> crisi economica,<br />

che sta travolgendo in tutto il<br />

mondo i bi<strong>la</strong>nci familiari, all’aumento<br />

esponenziale dei <strong>la</strong>voratori<br />

lucani in cassa integrazione.<br />

Tutti fattori che hanno provocato<br />

<strong>la</strong> riduzione delle consumazioni<br />

nei bar, nelle pizzerie,<br />

“L’affluenza turistica di quest’anno<br />

è stata buona dice<br />

Tommaso Lardo, del<strong>la</strong><br />

Cart’edico<strong>la</strong> Lardo - più concentrata<br />

nelle 2 ultime settimane<br />

di ferragosto e continua in<br />

maniera costante in questi giorni”.<br />

Invece per il Dr. Paolo Miraglia,<br />

tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> farmacia a<br />

Metaponto ed al Lido “C’è stato<br />

un calo netto del 40%, perché<br />

<strong>la</strong> gente è in crisi e perché,<br />

mancando i soldi, il periodo<br />

delle ferie si è ridotto. E poi <strong>la</strong><br />

sabbia è quel<strong>la</strong> che è ed al<strong>la</strong><br />

guardia medica si paga il tiket.<br />

E questa non è certamente l’accoglienza<br />

dei lucani”.<br />

“Per noi - dice Simona Renna,<br />

tito<strong>la</strong>re del<strong>la</strong> Pizzeria Rabbit –<br />

“l’estate è andata al<strong>la</strong> grande,<br />

nonostante le previsioni negative;<br />

<strong>la</strong> gente però è scesa a<br />

Metaponto, perché ha riconosciuto<br />

le caratteristiche ambientali.<br />

Solo un piccolo calo<br />

del 20% all’inizio dell’estate,<br />

perché l’opinione pubblica era<br />

chiaramente disorientata e per<br />

le domeniche di pioggia”.<br />

Concorda con lei anche il di-<br />

MTS, una cooperativa moderna, funzionale ed al passo con i tempi<br />

Presieduta da Franco D’Alessandro opera a tutto campo sia nel comparto industriale<br />

che in quello sociale e civile, ma è anche al<strong>la</strong> ricerca di nuove aperture<br />

Il settore delle cooperative, che<br />

da sempre costituisce un punto<br />

preciso di riferimento nel mondo<br />

del <strong>la</strong>voro, quale prezioso ed<br />

insostituibile supporto esterno<br />

ma anche di stretto<br />

coinvolgimento, può e deve trovare<br />

ancora una maggiore risonanza<br />

e rilevo per contribuire al<br />

miglioramento ed al<strong>la</strong> efficacia<br />

del<strong>la</strong> produzione e del marketing,<br />

se riuscirà a darsi una organizza-<br />

zione moderna, razionale, efficace<br />

ed al passo con i tempi. E’<br />

questa <strong>la</strong> strada che da qualche<br />

tempo, ha intrapreso e che intende<br />

percorrere, attraverso una ben<br />

precisa fase di programmazione,<br />

<strong>la</strong> cooperativa MTS<br />

Valbasento, che opera nel Movimento<br />

Trasporti Speciali, che ha<br />

sede in viale Jonio 84 e che sin<br />

dal lontano 1972 opera in vari<br />

settori comparti, tra cui quelli<br />

nei ristoranti, ovvero <strong>la</strong> scelta<br />

di altre località turistiche <strong>la</strong> cui<br />

immagine ed il cui arenile non<br />

risultavano compromessi, “ai<br />

prezzi ritenuti molto alti”.<br />

Significa, ad esempio, che famiglie<br />

di 4 persone hanno ordinato<br />

un coperto in memo e che<br />

si è ritornati ai pranzi completi<br />

portati da casa e consumati sul<strong>la</strong><br />

spiaggia, sotto l’ombrellone,<br />

sotterrando nel<strong>la</strong> sabbia bottiglie<br />

di vetro, <strong>la</strong>ttine di alluminio<br />

e rifiuti di ogni genere, con<br />

grave pericolo per l’incolumità<br />

degli stessi turisti fai da te<br />

Insomma un vero e proprio ritorno<br />

al turismo “povero” dei<br />

primi anni del boom economico.<br />

Ben apprezzato il servizio di<br />

guardia medica, assicurato anche<br />

durante le ore notturne, che<br />

è partito il 20 giugno e terminerà<br />

il prossimo 13 settembre.<br />

“Fortunatamente – dice il<br />

Dottor Davide Pa<strong>la</strong>zzo, medico<br />

presso <strong>la</strong> Guardia medica di<br />

Metaponto – durante questi<br />

mesi estivi non ci sono stati né<br />

casi di annegamento e nemme-<br />

rettore dell’Hotel Turismo,<br />

Giuseppe Grieco: “perché anche<br />

se quest’anno abbiamo<br />

dovuto un po’ improvvisare a<br />

causa delle difficoltà ambientali,<br />

siamo riusciti tamponare<br />

<strong>la</strong> stagione, che è andata discretamente<br />

bene. Abbiamo<br />

mantenuto le posizioni dello<br />

scorso anno. Pieno di erbacce<br />

l’accesso al lido”.<br />

Ed i turisti stranieri?<br />

“Vengo a Metaponto dal 1997,<br />

tornandovi due volte all’anno,<br />

per <strong>la</strong> pace, <strong>la</strong> tranquillità, <strong>la</strong><br />

natura, l’amicizia ed il sorriso<br />

del<strong>la</strong> gente. Per me Metaponto<br />

è un antidoto perfetto al<strong>la</strong> mie<br />

giornate frenetiche”. E’ questo<br />

il commento del<strong>la</strong> Dottoressa<br />

Susan Carter, medico presso<br />

il Royal Free Hospital di Londra.<br />

Per Sonia De Liguori, alimentari<br />

2&D, “C’è stato un calo<br />

del 30-40 %, anche per i problemi<br />

economici delle famiglie.<br />

E <strong>la</strong> mancanza, inoltre, di<br />

un sportello bancomat al lido<br />

ha creato non poche difficoltà<br />

ai nostri turisti”.<br />

Secondo Pasquale Spinelli,<br />

no presunti episodi di infezioni<br />

propagatesi attraverso <strong>la</strong> sabbia.<br />

Eppure abbiamo registrato,<br />

finora, oltre 2.300 interventi,<br />

soprattutto su bambini ed<br />

anziani: dalle punture di meduse<br />

o di tracine, alle reazioni<br />

allergiche, a qualche caso sospetto<br />

di infarto”.<br />

Negative, però, le osservazioni<br />

sul pagamento del tiket per i<br />

turisti non residenti in<br />

Basilicata, in ragione di 15 euro<br />

per una visita ambu<strong>la</strong>toriale e<br />

25 per una visita domiciliare.<br />

Un vero e proprio balzello medievale<br />

per i turisti, che sia pure<br />

comune ad altre regioni italiane,<br />

depone in maniera negativa<br />

sui flussi turistici ed è percepito<br />

come una un’abnorme distorsione<br />

del Servizio Sanitario,<br />

che è Nazionale e non può<br />

essere ristretto negli angusti<br />

confini delle Regioni.<br />

Soddisfatti gli operatori del<br />

Servizio antincendio dell’Azienda<br />

di Stato per le Foreste<br />

demaniali: nessun incendio<br />

ha interessato <strong>la</strong> pineta, grazie<br />

anche ad un’attenta e capil<strong>la</strong>re<br />

ge<strong>la</strong>teria Madrugada “è andata<br />

discretamente, <strong>la</strong>vorando i soliti<br />

giorni di agosto, anche per<br />

il cattivo tempo dei fine settimana<br />

dei mesi precedenti. Lamentele<br />

per <strong>la</strong> mancanza dei<br />

bagni pubblici e per <strong>la</strong> reperibilità<br />

dei grattini”.<br />

“Sì. Gli interventi di ripascimento<br />

fatti a luglio – aggiunge<br />

<strong>la</strong> Dr.ssa Nunzia Matarazzo,<br />

responsabile dell’Alessidamo<br />

Club - hanno provocato<br />

molte <strong>la</strong>mentele da parte dei<br />

nostri clienti per l’impatto visivo<br />

dovuto al<strong>la</strong> colorazione<br />

del<strong>la</strong> sabbia.<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

Un’estate caratterizzata da un calo turistico<br />

Bi<strong>la</strong>ncio dell’estate metapontina<br />

12<br />

azione preventiva svolta dagli<br />

80 operatori del<strong>la</strong> Vigi<strong>la</strong>nza<br />

Antincendio Boschiva del<strong>la</strong><br />

Provincia di Matera ed ancora<br />

in atto.<br />

Ottimo anche il servizio svolto<br />

dai Carabinieri di Metaponto,<br />

coadiuvati dai colleghi del<strong>la</strong><br />

Compagnia di Pisticci, nell’ambito<br />

dell’operazione Anfitrite,<br />

disposta dal Comando Provinciale<br />

di Matera: solo qualche<br />

furto, i cui autori sono stati<br />

quasi tutti individuati e denunciati.<br />

Denso di iniziative anche il<br />

cartellone degli spettacoli musicali<br />

e teatrali, di manifestazioni<br />

sportive ed enogastronomiche,<br />

posto in essere dal<br />

Comune di Bernalda, dal<strong>la</strong> Pro<br />

Loco di Metaponto e dall’Associazione<br />

culturale Ulisse.<br />

Molti i disagi causati dal<strong>la</strong> chiusura<br />

del bancomat al lido di<br />

Metaponto, assicurato in passato<br />

dal<strong>la</strong> Banca Popo<strong>la</strong>re del<br />

Materano.<br />

Pino Gallo<br />

Il pensiero dei diretti interessati sull’estate <strong>2009</strong><br />

del trasporto, carichi speciali, del<br />

movimento terra, spaziando anche<br />

a tutto raggio all’assistenza<br />

ed all’igiene dei locali e degli<br />

edifici pubblici e privati. La MTS<br />

è una cooperativa storica ma<br />

anche estremamente duttile, dinamica<br />

e coraggiosa, perché continua<br />

ad operare, nonostante le<br />

notevoli difficoltà varie dei tempi,<br />

con grande determinazione,<br />

senza ricevere benefici, contri-<br />

buti e sostegni di qualsiasi natura<br />

ma consapevole e conscia che<br />

deve fare ricorso solo alle sue<br />

forze, potenzialità e possibilità<br />

che sono davvero notevoli. Nel<strong>la</strong><br />

Val Basento è da sempre ap-<br />

prezzata proprio per queste sue<br />

capacità e doti peculiari oltre<br />

che per <strong>la</strong> puntualità e l’efficienza<br />

del <strong>la</strong>voro da svolgere. Composta<br />

da una quindicina di soci,<br />

<strong>la</strong> MTS ha nel presidente Franco<br />

D’Alessandro e nel vicepresidente<br />

Salvatore D’Onofrio i<br />

Auspichiamo l’allungamento<br />

dei servizi di guardia medica<br />

ed un’attenzione al servizio di<br />

raccolta dei rifiuti”.<br />

Ed infine il Dr. Gianfranco Sortiero,<br />

Presidente dell’Associazione<br />

Leucippo, per il quale<br />

“Dopo le devastazioni delle<br />

mareggiate abbiamo avuto difficoltà<br />

di ripresentarci sul mercato<br />

e mostrare che lo stato dei<br />

luoghi era stato quasi ripristinato.<br />

Ma perché le Scuole non<br />

ci aiutano ad allungare <strong>la</strong> stagione<br />

estiva, tornando ad aprire<br />

il 1° <strong>ottobre</strong>?”.<br />

Pino Gallo<br />

veri animatori, sempre proiettati<br />

verso il futuro e verso <strong>la</strong> ricerca<br />

di nuove soluzioni, in grado di<br />

poter offrire un proprio proficuo<br />

e valido contributo al<strong>la</strong> elevazione<br />

sia materiale che spirituale<br />

del <strong>la</strong>voro.<br />

(G. C.)


<strong>la</strong><br />

OTTOBRE <strong>2009</strong> SPIGA 13<br />

CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA<br />

DI RAFFAELE MONTEMURRO<br />

di Giuseppe Coniglio<br />

Profonda commozione e cordoglio<br />

a Pisticci per <strong>la</strong> scomparsa<br />

di Raffaele Montemurro,<br />

avvenuta il 5 settembre scorso<br />

in Canada. Raffaele era molto<br />

conosciuto a Pisticci, suo paese<br />

natio che non aveva mai dimenticato<br />

e dove faceva spesso<br />

ritorno per incontrare amici,<br />

estimatori e familiari e per<br />

non troncare i legami con <strong>la</strong><br />

sua terra.<br />

Ed ancora un mese fa, aveva<br />

visitato per l’ultima volta <strong>la</strong> sua<br />

città. Montemurro ha scritto<br />

alcune tra le più esaltanti pagine<br />

del<strong>la</strong> storia dell’emigrazione,<br />

e per le sue non comuni<br />

doti di <strong>la</strong>boriosità, di volontà,<br />

e generosità, aveva conquistato<br />

subito <strong>la</strong> simpatia e <strong>la</strong> fiducia<br />

dei canadesi. Aveva sposato<br />

Graziel<strong>la</strong> Panettieri, moglie<br />

di Joe, altro protagonista del<strong>la</strong><br />

storia del pisticcesi in Canada,<br />

mentre <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> Giuseppina sì<br />

era unita in matrimonio con<br />

l’imprenditore Giovanni<br />

Giannone. La triade Montemurro-Panettieri-Giannone<br />

aveva fondato una delle società<br />

più prestigiose dell’Ontario,<br />

<strong>la</strong> Medi Masonry Group, che<br />

dà <strong>la</strong>voro a più di<br />

millecinquecento addetti. Uno<br />

dei momenti più tristi del<strong>la</strong> vita<br />

di Raffaele Montemurro coincise<br />

con l’immatura ed improvvisa<br />

perdita del figlio<br />

Enzo grande campione e promessa<br />

di football americano.<br />

Moltissimi amic, col<strong>la</strong>boratori<br />

e familiari hanno reso l’ultimo<br />

saluto a Raffaele<br />

Montemurro nel<strong>la</strong> camera ardente<br />

posta al st. 2960 di<br />

Dufferin, a sud del viale<br />

Lawrence. La cerimonia funebre,<br />

si è svolta presso <strong>la</strong> Chiesa<br />

Cattolica romana del<strong>la</strong> st.<br />

Charles Borromeo, seguita dal<strong>la</strong><br />

tumu<strong>la</strong>zione nel cimitero<br />

cattolico di Yonge.<br />

Invece dell’offerta di fiori, <strong>la</strong><br />

famiglia Montenurro aveva<br />

fatto sapere di preferire le donazioni<br />

al fondo di borsa intestato<br />

ad Enzo Montemurro, all’Istituto<br />

Collegio di st.<br />

Michael, dove Raffaele, per<br />

suoi meriti, è stato insignito<br />

del<strong>la</strong> prestigiosa onorificenza<br />

all’Ordine delle st. Michael, A<br />

Pisticcl, una messa in suffragio<br />

~’ stata celebrata presso <strong>la</strong><br />

Chiesa Madre nel <strong>rione</strong><br />

<strong>Terravecchia</strong>.<br />

RIACQUISTARE LA CITTADINANZA ITALIANA.<br />

IL GRANDE SOGNO DEGLI EMIGRATI<br />

Ultimo conferimento a Cosimo Damiano Panetta, da cinquantadue anni in Canada<br />

Quel<strong>la</strong> dell’emigrazione è stata<br />

certa- mente una delle avventure<br />

più esaltanti che ha<br />

scritto belle pagine di storia.<br />

Milioni di emigranti che hanno<br />

<strong>la</strong>sciato il loro paese ed i loro<br />

affetti al<strong>la</strong> ricerca di un <strong>la</strong>voro<br />

più stabile e sicuro e migliori<br />

condizioni di vita. In tale ambito<br />

Pisticci costituisce un punto<br />

di riferimento di un fenomeno<br />

di vasta portata al punto che<br />

oggi <strong>la</strong> comunità pisticcese del<br />

Canada, giunta ormai al<strong>la</strong> terza<br />

generazione, è tra le più<br />

numerose e qualificate, segna<strong>la</strong>ndosi<br />

ormai per le sue doti di<br />

onestà, <strong>la</strong>voro e sacrificio. Non<br />

a caso nel 1971 giunse a Pisticci<br />

in visita ufficiale, su iniziativa<br />

di Rocco Lo Franco, altro<br />

pisticcese illustre, il premier<br />

dell’Ontario Johnn Davis, per<br />

ringraziare <strong>la</strong> comunità dell’importante<br />

sostegno offerto<br />

per lo sviluppo ed il progresso<br />

del Canada. Molti pisticcesi<br />

oggi occupano a Toronto posti<br />

e ruoli di prestigio nei vari settori<br />

del<strong>la</strong> vita ma non hanno<br />

mai dimenticato le loro origini<br />

ed il loro paese. Per istituire un<br />

“ponte” ideale con essi e ricordare<br />

le comuni radici, l’amministrazione<br />

comunale dedica ad<br />

essi da alcuni anni una grande<br />

festa, il “Lombardi Day”, nel<strong>la</strong><br />

omonima piazza dei vil<strong>la</strong>ggio<br />

Dirupo intestata ad un altro<br />

protagonista del<strong>la</strong> società canadese,<br />

per un incontro ravvicinato<br />

con gli italo-canadesi<br />

che non dimenticano i loro natali,<br />

al punto che molti di essi<br />

aspirano a riacquistare <strong>la</strong> cittadinanza<br />

italiana, in una sorta di<br />

ritorno al passato. Non ultimo<br />

Cosimo Damiano Panetta, c<strong>la</strong>sse<br />

1923, da cinquantadue anni<br />

residente a Etobikoke (Canada),<br />

dove si è distinto <strong>la</strong>boriosità<br />

e serietà, rivestendo ruoli<br />

manageriali nel settore delle<br />

strutture pubbliche. Dal 24 agosto<br />

scorso ha riacquistato <strong>la</strong><br />

cittadinanza italiana, conferi-<br />

tagli presso il Comune di<br />

Pisticci dal sindaco Michele<br />

Leone, il quale, nel corso del<strong>la</strong><br />

breve ma significativa cerimonia,<br />

ha sottolineato come<br />

Pisticci non dimentica mai i<br />

suoi figli prediletti e li segue,<br />

seppure da lontano, con grande<br />

interesse e partico<strong>la</strong>re attenzione.<br />

Dopo aver ricevuto <strong>la</strong><br />

sua nuova carta di identità<br />

Panetta, visibilmente commosso,<br />

nel giorno in cui si avverava<br />

il suo grande sogno, ha rin-<br />

graziato il sindaco ed i suoi<br />

col<strong>la</strong>boratori per <strong>la</strong> grande sensibilità<br />

dimostrata. Ora Panetta<br />

si sente ancora più pisticcese<br />

ed italiano di prima. Al<strong>la</strong> cerimonia<br />

erano presenti anche il<br />

segretario generale del comune<br />

Giuseppe Borgia, <strong>la</strong> dottoressa<br />

Lucia Gesualdi (ufficiale<br />

dello Stato Civile) e Salvatore<br />

Grieco dell’Ufficio Anagrafe,<br />

che hanno curato con zelo e<br />

competenza tutta <strong>la</strong> pratica.<br />

(G. C.)<br />

Festa di S. Bernardino. Un “Landau” del 1700 al Corteo Storico di Bernalda<br />

Dono del<strong>la</strong> Famiglia Ju<strong>la</strong>-D’Alessandro<br />

Anche quest’anno <strong>la</strong> Festa di S.<br />

Bernardino (12-23 agosto) ha<br />

richiamato a Bernalda migliaia<br />

di visitatori provenienti dal<strong>la</strong><br />

Basilicata e dalle regioni limitrofe,<br />

per assistere in modo partico<strong>la</strong>re<br />

al tradizionale corteo<br />

storico. Novità assoluta di questa<br />

edizione lo splendido<br />

“<strong>la</strong>ndau” del 1700, vero e proprio<br />

pezzo di antiquariato che<br />

ha ospitato il prezioso Trigramma,<br />

opera personale di S.<br />

Bernardino da Siena, eccezionalmente<br />

presentato a Bernalda<br />

per gentile concessione del Ministero<br />

dei Beni Culturali. Il<br />

Trigramma dipinto da S.<br />

Bernardino è una tavolozza in<br />

cui sono raffigurate tre lettere, J,<br />

H, S (Jesus Hominum Salvator).<br />

La carrozza a quattro ruote è<br />

stata donata al<strong>la</strong> comunità dal<br />

dott. Alcibiade Ju<strong>la</strong>, medico radiologo<br />

di Pisticci, a perenne<br />

memoria del<strong>la</strong> famiglia del<strong>la</strong><br />

consorte dott.ssa Maristel<strong>la</strong><br />

D’Alessandro e segnatamente<br />

del padre Amedeo, di origini<br />

bernaldesi e molto devoto. Il<br />

prezioso manufatto che ha contrassegnato<br />

un’epoca ben precisa<br />

del<strong>la</strong> storia italiana del costu-<br />

me ha arricchito ulteriormente<br />

<strong>la</strong> Festa di S. Bernardino di un<br />

ulteriore ed importante riferimento<br />

facendo bel<strong>la</strong> mostra di<br />

sé durante il corteo storico, cui,<br />

tra gli altri hanno partecipato le<br />

Chiarine e gli sbandieratori dell’Aqui<strong>la</strong>,<br />

Carovigno, Lucera ed<br />

Angri; i figuranti ed i trombonieri-archibugieri<br />

di Cava dei<br />

Tirreni, <strong>la</strong> Confraternita di<br />

Mirabel<strong>la</strong> Ec<strong>la</strong>no e i Gonfaloni<br />

delle città gemel<strong>la</strong>te e di molti<br />

comuni lucani. La festa si è conclusa<br />

con un grandioso spettacolo<br />

di arte pirotecnica.<br />

(Giuseppe Coniglio)<br />

I NUOVI PROGETTI DELL’AMBASCIATORE LUCANO ROCCO LOFRANCO.<br />

PRIORITARIA LA CRESCITA E LA VALORIZZAZIONE DELLA BASILICATA<br />

Le sortite in Italia e Basilicata<br />

del cav. Rocco Lofranco si sono<br />

partico<strong>la</strong>rmente intensificate in<br />

questi ultimi anni, segno tangibile<br />

e concreto che il richiamo<br />

del<strong>la</strong> terra che gli ha dato i natali<br />

è sempre più forte. Nello scorso<br />

mese di maggio del resto è<br />

stato nominato cittadino onorario<br />

di Policoro ed al padre è<br />

stata intestata una piazza. Tanti<br />

i progetti in cantiere, tra cui<br />

quello di un istituto sco<strong>la</strong>stico<br />

superiore italo canadese, per<br />

favorire l’integrazione e dare<br />

maggiore spazio al<strong>la</strong> dimensione<br />

di globalità. Tante e variegate<br />

le iniziative che confermano<br />

il suo amore per <strong>la</strong> Basilicata.<br />

Una troupe di “Tele<strong>la</strong>tino” ,<br />

l’emittente più seguita in Canada<br />

ha girato un interessante documentario<br />

tra Banzi, Ferrandina<br />

e Policoro. Le prime due<br />

comunità sono le più rappre-<br />

sentative in Canada mentre <strong>la</strong><br />

città di Policoro è quel<strong>la</strong> a cui<br />

Lofranco è partico<strong>la</strong>rmente legato<br />

per avervi trascorso <strong>la</strong> giovinezza,<br />

prima di trasferirsi<br />

definitivamente in Canada,<br />

dove non ha pensato solo a sé<br />

stesso ma si è prodigato anche<br />

per i tanti italiani. Per questa<br />

sua propensione ad aiutare i suoi<br />

connazionali, Lofranco è stato<br />

nominato ambasciatore lucano<br />

in Nord America. L’ambizioso<br />

progetto di Lofranco è di valorizzare<br />

l’identità lucania grazie<br />

anche al sostegno del comune<br />

di Policoro. Intanto è in programma<br />

un gemel<strong>la</strong>ggio<br />

Policoro- Toronto-Vaughan.<br />

Agli inizi dell’anno prossimo<br />

una delegazione di quei sindaci<br />

metapontini che hanno iniziato<br />

una col<strong>la</strong>borazione sinergica di<br />

promozione del territorio, guidata<br />

dal sindaco Nico<strong>la</strong><br />

Lopatriello sarà ospite del<strong>la</strong> città<br />

di Vaughan, su invito di Linda<br />

Jackson, sindaco del<strong>la</strong> città del<br />

Nord America che conta 250<br />

mi<strong>la</strong> abitanti, e che è stata a<br />

Policoro lo scorso anno. In un<br />

recente incontro conviviale, che<br />

si è svolto nel<strong>la</strong> città jonica,<br />

aperto ad amici, conoscenti,<br />

compagni di scuo<strong>la</strong> e di calcio,<br />

gli ospiti hanno messo in evidenza<br />

il loro pensiero e <strong>la</strong> loro<br />

opinione sul personaggio<br />

Lofranco, tracciandone il profilo<br />

di giovane promettente calciatore,<br />

di alunno delle scuole<br />

inferiori di avviamento professionale,<br />

di grande protagonista<br />

del<strong>la</strong> storia dell’emigrazione,<br />

del suo contributo per il benessere<br />

sociale ed economico ma<br />

anche quello di un italiano all’estero<br />

che è partito con idee<br />

ben chiare e sapendo quello a<br />

cui andava incontro e quello<br />

che voleva. Ma anche di un<br />

lucano fiero ed orgoglioso di<br />

essere tale, che non ha mai di-<br />

menticato <strong>la</strong> sua terra natia che<br />

vorrebbe ancora più ricca di<br />

progetti, di idee e di capacità.<br />

Lofranco è oggi unanimemente<br />

considerato il vero ambasciatore<br />

italiano in Canadà, e se oggi<br />

si è realizzato un ponte fra due<br />

entità così diverse gran parte di<br />

merito è senz’altro suo.<br />

Lofranco ha poi tracciato in breve<br />

il romanzo del<strong>la</strong> sua vita,<br />

delle sue iniziative, dei progetti,<br />

dei suoi rapporti con i grandi<br />

del<strong>la</strong> terra, tra cui <strong>la</strong> regina d’Inghilterra,<br />

Kissinger, Agnelli ed<br />

altri che ne hanno apprezzato<br />

doti e lungimiranza.<br />

GIUSEPPE CONIGLIO<br />

PASTIFICIO ARTIGIANALE<br />

di Gallicchio Nicoletta & C.<br />

Via A. Moro, 8<br />

MARCONIA (MT)<br />

Tel. 0835.416737<br />

Cell. 339.7966287<br />

Cell. 338.1798031


OTTOBRE <strong>2009</strong><br />

Pisticci, il terzo comune del<strong>la</strong><br />

Basilicata per popo<strong>la</strong>zione,<br />

dopo Potenza e Matera, è uno<br />

dei pochi comuni lucani che<br />

non ha un archivio decente.<br />

L’archivio comunale è importante<br />

per una comunità perché<br />

in esso si riassume e si conserva<br />

(e si tramanda) l’esistenza<br />

di un popolo, il perché di una<br />

comunità, l’identità di un popolo.<br />

L’Archivio, oltre a contenere<br />

il nostro passato assicura<br />

il presente per il futuro. Sono<br />

i nostri genitori, i nostri nonni,<br />

le nostre radici. E una pianta<br />

senza radici facilmente se <strong>la</strong><br />

porta il vento. In non pochi<br />

centri lucani, Pisticci compre-<br />

L’ARCHIVIO ASSENTE<br />

Pisticci è uno dei pochi comuni lucani che non ha un archivio decente<br />

Si è tenuta domenica scorsa a<br />

Matera <strong>la</strong> 59sima Giornata<br />

Nazionale dedicata alle vittime<br />

di incidenti del <strong>la</strong>voro.<br />

L’appuntamento è stato organizzato<br />

come sempre<br />

dall’Anmil (associazione muti<strong>la</strong>ti<br />

ed invalidi sul <strong>la</strong>voro) e<br />

vi hanno preso parte numerosissimi<br />

associati provenienti<br />

dai vari Comuni del<strong>la</strong> provincia<br />

di Matera. La loro disponibilità<br />

è stata prontamente<br />

sottolineata dal Presidente<br />

Provinciale, Mario Pompeo<br />

Iannuzziello. I soci si sono<br />

radunati nel<strong>la</strong> mattinata di<br />

domenica presso <strong>la</strong> parrocchia<br />

di Maria Madre del<strong>la</strong><br />

Chiesa, per poi partecipare<br />

al<strong>la</strong> Messa in suffragio dei<br />

martiri caduti sul <strong>la</strong>voro. Il<br />

dibattito, invece, si è tenuto<br />

presso i locali del<strong>la</strong> Caritas.<br />

Oltre al presidente Iannuzziello<br />

sono intervenute le diverse<br />

autorità presenti. Infine<br />

si è provveduto al<strong>la</strong> consegna<br />

di brevetti e distintivi d’onore.<br />

Il problema degli incidenti<br />

e delle morti sul <strong>la</strong>voro resta,<br />

purtroppo, ancora attuale.<br />

L’Anmil, coma ha ricordato<br />

il presidente Iannuzziello,<br />

“opera in questo settore<br />

dal 1943 sostenendo <strong>la</strong> battaglia<br />

per <strong>la</strong> prevenzione e <strong>la</strong><br />

sicurezza nei luoghi di <strong>la</strong>voro,<br />

visto che tutt’oggi il fenomeno<br />

fa registrare 2500 incidenti,<br />

27 invalidi e 4 morti al<br />

giorno. Pertanto – ha proseguito<br />

Iannuzziello – una giornata<br />

come questa non vuole<br />

essere solo un momento di<br />

commemorazione, ma anche<br />

so, questo non s’è ancora capito.<br />

L’archivio comunale di<br />

Pisticci, che è dislocato in locali<br />

distanti fra loro e per niente<br />

adatti, va sistemato quanto<br />

prima. La biblioteca del centro<br />

storico e l’archivio vanno sistemati<br />

e fruiti nell’ambito di<br />

un progetto “culturale” di ampio<br />

respiro, degno di una comunità<br />

che vanta numerose<br />

associazioni culturali (oltre una<br />

cinquantina!) diffuse su tutto il<br />

territorio e una prolificità di<br />

piccole iniziative editoriali e<br />

artistiche che vanno valorizzate<br />

e socializzate. Queste presenze<br />

vanno conosciute anche<br />

dall’ amministrazione comun<br />

ale, essere incoraggiate e coordinate<br />

nel massimo rispetto<br />

delle singole associazioni. E’<br />

tanto difficile fare dei gemel<strong>la</strong>ggi<br />

con un paio di città?<br />

E’ tanto difficile istituire un<br />

premio che superi come eco ed<br />

immagime il Dirupo d’oro? Il<br />

problema di fondo è <strong>la</strong> mancanza<br />

di locali? Sono molti anni<br />

che se ne par<strong>la</strong>.<br />

Pisticci, artico<strong>la</strong>ta in sei centri<br />

urbani, con circa 24.000 ettari,<br />

con una popo<strong>la</strong>zione di circa<br />

18.000 abitanti, con un territorio<br />

a diverse vocazioni, si deve<br />

dotare di strumenti efficienti e<br />

valorizzare le risorse umane<br />

culturali (scrittori, artisti, arti-<br />

giani, pittori, poeti…) che non<br />

mancano ma che rischiano di<br />

perdersi per le strade del mondo.<br />

(Anonimo pisticcese)<br />

A RICORDO DELLE VITTIME DEL LAVORO<br />

L’Anmil provinciale, presieduta da Mario Pompeo Iannuzziello, celebra <strong>la</strong> sua 59.ma<br />

Giornata Nazionale, con il coordinamento del segretario Francesco Dragonetti.<br />

una esortazione a preservare<br />

in modo più efficace <strong>la</strong> salute<br />

e <strong>la</strong> vita dei <strong>la</strong>voratori, nonché<br />

a migliorare <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> prevista<br />

per le vittime del <strong>la</strong>voro”.<br />

Dopo le recenti norme<br />

emanate in materia dal Consiglio<br />

dei Ministri “<strong>la</strong> partita<br />

– ha continuato Iannuzziello<br />

- si gioca nelle aziende, sostenendo<br />

e promuovendo cultura,<br />

formazione e informazione,<br />

con un impegno corale<br />

che trovi nel sistema<br />

sanzionatorio una barriera<br />

“finale”, piuttosto che il motore<br />

del<strong>la</strong> riduzione drastica<br />

del fenomeno infortunistico.<br />

In special modo credo sia importante<br />

salvaguardare uno<br />

dei principi fondamentali che<br />

il decreto 81/2008 ha voluto<br />

ribadire, elevandolo a obbligo<br />

giuridico per le imprese:<br />

quello per cui il datore di <strong>la</strong>voro<br />

deve garantire il miglioramento<br />

nel tempo dei livelli<br />

di sicurezza, ponendo questo<br />

obiettivo come vero e proprio<br />

target aziendale”. Per ottenere<br />

risultati in tal senso, però,<br />

c’è bisogno di recepire queste<br />

esigenze sotto il profilo<br />

culturale prima che del<strong>la</strong> mera<br />

imposizione normativa. Il tal<br />

senso le imprese hanno ancora<br />

tanto da migliorare. Un<br />

ruolo attivo, però, devono<br />

svolgerlo anche i <strong>la</strong>voratori<br />

che “sono chiamati a prendere<br />

coscienza dei pericoli che<br />

si possono nascondere dietro<br />

le azioni quotidiane, anche le<br />

più banali, e dell’importanza<br />

di adottare comportamenti sicuri,<br />

non solo per il rispetto di<br />

se stessi, ma anche dei propri<br />

colleghi”.<br />

Al termine del<strong>la</strong> cerimonia<br />

civile, il Presidente provinciale<br />

Iannuzziello, ha voluto<br />

premiare, con una targa ricordo,<br />

tre Soci dell’Anmil per<br />

il loro attaccamento all’associazione<br />

e per l’alto spirito di<br />

solidarietà e volontariato profuso<br />

a favore del<strong>la</strong> categoria<br />

dei Muti<strong>la</strong>ti ed Invalidi del<br />

Lavoro. I riconoscimenti sono<br />

andati a Donato Michele<br />

Grassi di Matera, Francesco<br />

Ragone di Sa<strong>la</strong>ndra ed<br />

a Beatrice D’Aria di Grassano.<br />

La giornata si è conclusa<br />

con il pranzo sociale, mentre<br />

i <strong>la</strong>vori sono stati coordinati<br />

per intero dal segretario Provinciale<br />

dell’Anmil Matera,<br />

Francesco Dragonetti.<br />

G.C.<br />

Compone versi da molti anni<br />

in un intimo colloquio e raffronto<br />

con sè stesso e <strong>la</strong> realtà<br />

ma solo da poco tempo li ha<br />

tirati fuori dal cassetto, perché<br />

sollecitato da amici e conoscenti<br />

o forse per un bisogno di<br />

comunicare agli altri i suoi sentimenti.<br />

Giacomo Lavio<strong>la</strong> si<br />

aggiunge al<strong>la</strong> schiera dei tanti<br />

poeti pisticcesi che dal<strong>la</strong> poesia<br />

traggono motivi di crescita<br />

spirituale e morale. I suoi versi,<br />

profondamente meditati, a<br />

volte sofferti, sono sempre<br />

pacati e soffusi di tenue malinconia<br />

e sfogo ma sanno trovare<br />

motivo di fede e di speranza di<br />

un futuro migliore. Gli affetti<br />

familiari, <strong>la</strong> gioia di vivere una<br />

vita intensa dopo lo smarrimento,<br />

l’attaccamento al<strong>la</strong> sua<br />

terra, <strong>la</strong> pacata ed intima preghiera<br />

in confessione con sé<br />

stesso e gli altri, sono i motivi<br />

ricorrenti del<strong>la</strong> sua musa. Una<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

14<br />

LE POESIE DI GIACOMO LAVIOLA<br />

Un racconto del quotidiano<br />

vissuto con fede e speranza<br />

TERRA MIA<br />

Sono nato per gioire e poi soffrire.<br />

Sono nato per ridere e piangere.<br />

Sono nato per <strong>la</strong>vorare ed anche imparare.<br />

Sono nato in una Terra bel<strong>la</strong> e dorata,<br />

il suo nome è Basilicata.<br />

Ma è una regione così ignorata,<br />

a volte è dimenticata.<br />

Ricordati del<strong>la</strong> tua terra<br />

mentre sdraiato guardi una stel<strong>la</strong><br />

e stringendo una cartolina nel<strong>la</strong> mano<br />

ricordati sempre che sei lucano.<br />

poesia catartica che spesso si<br />

fa prosa per un più intimo e<br />

chiaro bisogno di colloquio e<br />

che per questo è pura, genuina,<br />

semplice in perfetta simbiosi<br />

con il temperamento del suo<br />

autore.<br />

G.C.<br />

FEDE IN CRISTO<br />

Ho perso <strong>la</strong> gioia che c’era in me.<br />

Ho perso <strong>la</strong> fiducia che c’era in me.<br />

Ho perso l’orgoglio che c’era in me.<br />

Ho perso metà del<strong>la</strong> mia vita ch’era<br />

in me.<br />

Ho perso chi mi ha dato <strong>la</strong> retta via.<br />

Grazie a lui mi sento educato<br />

da non commettere errori.<br />

Anche se ho perso tutto questo<br />

<strong>la</strong> fede in Dio mai perderò<br />

perché chi avrà fede<br />

andrà avanti per costruire un futuro<br />

migliore.<br />

LUCE DI VITA ETERNA<br />

Percorrendo da solo quel lungo viale<br />

vedi una luce che ti vuol par<strong>la</strong>re,<br />

incuriosito vorresti arrivare<br />

ma i lunghi passi che tu puoi fare<br />

non servono e continui a scappare.<br />

Poi trovi <strong>la</strong> forza di rallentare<br />

sfinito e stanco di camminare.<br />

Ti metti in ginocchio<br />

e inizi a pregare,<br />

mentre <strong>la</strong> luce pian piano si spegne<br />

t’accorgi da solo che Dio è onnipotente.<br />

E noi quel<strong>la</strong> luce <strong>la</strong> rivedremo<br />

che illuminerà l’universo intero.<br />

In quel momento diremmo: è finita.<br />

Ma sarà l’inizio di nuova vita.<br />

MOSTRA DI ARTE SACRA A MARCONIA<br />

La Parrocchia S. Giovanni Bosco di Marconia in col<strong>la</strong>borazione con<br />

l’Associazione CE.C.A.M. in occasione delle feste patronali Madonna<br />

delle Grazie ha allestito una suggestiva ed importante mostra di arte<br />

sacra. Varie tecniche e più di quaranta opere hanno dato vita all’evento,<br />

creando verso gli spettatori un grande pathos di spiritualità, esprimendo<br />

attraverso i colori dell’anima tutta una religiosità forse un po’ dimenticata.<br />

Interessanti le sculture in ottone sul legno di Antonio Pasquariello,<br />

su pietra leccese di Franco Reho, su argil<strong>la</strong> di Grazia Giannace e Maria<br />

Teresa Lavio<strong>la</strong> e in ferro battuto di Giuseppe Santarcangelo. Bellissima<br />

l’iconografia nell’arte con Luciano Camardo che ci ha presentato il Salvatore<br />

di Mosca, sec. XVI con partico<strong>la</strong>re tecnica all’uovo. Non sono<br />

mancati i ricami di squisita fattura con Stel<strong>la</strong> Zambrel<strong>la</strong> e Domenica<br />

Maria Risimini. Eccezionale presenza dei maestri Santino Biscaglia e<br />

Antonio Di Matteo da Rotondel<strong>la</strong>, che, come sempre, hanno dato con le<br />

loro opere un’importante impronta a tutta <strong>la</strong> mostra. Due altre firme<br />

sono arrivate con Oemor (Maria Teresa Romeo) da Pisticci e Maria<br />

Antonietta Florio da Marconia che hanno esposto tre maternità, dove<br />

l’arte sacra ha raggiunto <strong>la</strong> massima espressione nel<strong>la</strong> nascita del Cristo.<br />

Uno dei temi più presenti è stato San Pio da Pietrelcina, realizzato<br />

dagli artisti Franca Barbalinardo, Graziel<strong>la</strong> Carbone, Stel<strong>la</strong> Zambrel<strong>la</strong>,<br />

Mariel<strong>la</strong> Panio, Santino Biscaglia, Antonio Pasquariello e Imma Borraccia.<br />

Partico<strong>la</strong>ri le opere di Graziel<strong>la</strong> Quinto e Brigida Guglielmo.<br />

Non è mancato al pubblico l’attimo di commozione nel contemp<strong>la</strong>re il<br />

volto di Gesù sofferente sotto <strong>la</strong> corona di spine degli artisti Reho e<br />

Biscaglia, nonché dell’opera di Stel<strong>la</strong> Zambrel<strong>la</strong> che ha messo in grande<br />

risalto tutta <strong>la</strong> Passione del Cristo con una serie di elementi in ferro<br />

dove si avvertiva tutta <strong>la</strong> tragicità del<strong>la</strong> sofferenza. Un ringraziamento<br />

va: a tutto il pubblico di Pisticci, Marconia e dintorni ai Padri del<strong>la</strong><br />

Parrocchia S. Giovanni Bosco di Marconia; al presidente CE.C.A.M.<br />

maestro Pietro Martino; a Stel<strong>la</strong> Zambrel<strong>la</strong> curatrice del<strong>la</strong> mostra;<br />

a tutti gli artisti presenti.<br />

Maria Antonietta Florio


OTTOBRE <strong>2009</strong><br />

Un mediocre arbitro scippa <strong>la</strong> prima vittoria del<strong>la</strong><br />

Polisportiva C.S. Pisticci davanti ai propri tifosi<br />

Pisticci-Grottaglie 2-2<br />

PISTICCI: Marino, Basile, Polichetti, Semeraro (73’ Guarino),<br />

Di Maria, Vallefuoco, Lavecchia, Ferrentino, Lupacchio (83’<br />

Rovira), Farino<strong>la</strong>, Chiaffitel<strong>la</strong>. A disposizione: Maida, Angiò, De<br />

Biasi, Truglio, Di Noto. Allenatore: Antonio Valente.<br />

GROTTAGLIE: Laghezza, Solidoro (72’ Taurino), De Giorgi,<br />

Cornacchia, Papasidero, Arcadio, Pastano (56’ Greco), Marchi,<br />

De Angelis (72’ Tucci), D’Amblè, Fraschini. A disposizione: Turco,<br />

Masel<strong>la</strong>, Hurtado, Quaranta. Allenatore: Enzo Maiuri.<br />

Arbitro: Formato di Benevento.<br />

Espulso Polichetti per doppia ammonizione.<br />

Ammoniti: Marino, Polichetti, Ferrentino, Farino<strong>la</strong>, Marchi.<br />

Reti: Lupacchio (P), 27’ Marchi (G), al 41’ Ferrentino (P), 88’<br />

D’Amblè su calcio di rigore (G).<br />

E’ andato via dal Gaetano<br />

Michetti scortato da una vo<strong>la</strong>nte<br />

del<strong>la</strong> Polizia il mediocre arbitro<br />

Paolo Formato di<br />

Benevento che, nel corso di 90’<br />

minuti sostanzialmente control<strong>la</strong>ti<br />

da un buonissimo<br />

Pisticci, ne ha combinate davvero<br />

di tutti i colori. Un penalty<br />

che definire dubbio è un eufemismo<br />

concesso, un altro apparso<br />

netto, invece, negato,<br />

un’espulsione per doppia ammonizione<br />

(quel<strong>la</strong> di Polichetti)<br />

apparsa quantomeno affrettata<br />

e continue inversioni di<br />

calci di punizione ed off side<br />

cervellotici. Ma il clou del pessimo,<br />

deprimente e preoccupante<br />

spettacolo (per il calcio<br />

in generale) offerto dal direttore<br />

di gara e dai suoi col<strong>la</strong>boratori<br />

è giunto a due minuti dal<br />

novantesimo, quando già il<br />

pubblico del Michetti pregustava<br />

il ritorno al<strong>la</strong> vittoria<br />

dopo quattro sconfitte consecutive<br />

ed un’astinenza casalinga<br />

che, in serie D, si protrae<br />

da ben 16 anni: con il<br />

Grottaglie sotto di una rete ed<br />

incapace di pungere, De Giorgi<br />

<strong>la</strong>ncia un pallone in area sul<br />

quale Vallefuoco non ci arriva.<br />

Sul<strong>la</strong> sfera si fiondano<br />

D’Amblé e Ferrentino, che si<br />

contrastano a vicenda, spal<strong>la</strong><br />

contro spal<strong>la</strong>, mentre il pallone<br />

roto<strong>la</strong> fuori. Tra lo stupore<br />

e <strong>la</strong> rabbia di pubblico e giocatori<br />

del Pisticci, Formato<br />

concede il penalty, trasformato<br />

da D’Amblè. Un minuto<br />

dopo, su <strong>la</strong>ncio di Lavecchia<br />

per Rovira, subentrato ad un<br />

super Lupacchio (ma tutto il<br />

Pisticci ha giocato bene), <strong>la</strong><br />

pal<strong>la</strong> viene intercettata da un<br />

difensore con il braccio: è rigore,<br />

ma Formato, a conferma<br />

che dovrebbe far di tutto tranne<br />

che arbitrare, dice no ed,<br />

anzi, sul<strong>la</strong> ripartenza il<br />

Grottaglie divora un gol c<strong>la</strong>moroso<br />

con il pur esperto<br />

D’Amblè. Sarebbe stata una<br />

colossale beffa per il Pisticci<br />

che, oltre ai gol di Lupacchio<br />

(bravo a sfruttare un assist di<br />

Lavecchia al 16’) e, dopo il<br />

pari di Marchi su punizione, di<br />

Ferrentino (ha ribadito in rete<br />

una respinta del<strong>la</strong> difesa su<br />

cross di Lavecchia al 41’), recrimina<br />

anche per una traversa<br />

e due gol praticamente fatti<br />

respinti sul<strong>la</strong> linea.<br />

Piero Miol<strong>la</strong><br />

Sport SPIGA 15<br />

La reazione del tecnico gialloblù Antonio Valente<br />

“Non ci stiamo a fare<br />

le vittime sacrificali”<br />

di Piero Miol<strong>la</strong><br />

«Mi rendo conto che siamo deboli,<br />

matricole e lucani. Ma ora<br />

basta: ci siamo stancati degli errori<br />

arbitrali e se dobbiamo essere<br />

<strong>la</strong> vittima sacrificale del<br />

campionato, ce lo dicano, così<br />

ci ritiriamo prima». E’ un fiume<br />

in piena il tecnico gialloblù<br />

Antonio Valente, nel dopo gara<br />

con il Grottaglie: il calcio di rigore<br />

concesso ai tarantini a due<br />

minuti dal 90’, con <strong>la</strong> sua squadra<br />

in vantaggio per 2-1, dal<br />

meno che mediocre Formato di<br />

Benevento, non gli è andato affatto<br />

giù. Se ci aggiungiamo<br />

che il Pisticci era reduce da 4<br />

sconfitte consecutive, che non<br />

è il primo errore arbitrale (a Pianura,<br />

Bitonto ed in casa con il<br />

Sant’Antonio Abate gli altri<br />

episodi incriminati) e, soprattutto,<br />

che i gialloblù avevano<br />

ampiamente meritato <strong>la</strong> vittoria,<br />

ben si comprende l’amarezza<br />

del tecnico. «Siamo una<br />

squadra giovane che, oggettivamente,<br />

può avere delle difficoltà.<br />

E questo lo possiamo capire.<br />

Oggi, però, non ha assolutamente<br />

demeritato ed, anzi,<br />

meritava <strong>la</strong> vittoria. Ecco perché<br />

c’è più rabbia del solito: <strong>la</strong><br />

partita l’abbiamo interpretata<br />

benissimo, sia nel primo che nel<br />

secondo tempo, e non ho da<br />

rimproverare alcunché ai miei<br />

ragazzi, autori di una prestazione<br />

commovente ed esemp<strong>la</strong>re<br />

sul piano tattico». Il tecnico<br />

rimarca come <strong>la</strong> prestazione<br />

fosse stata buona anche a<br />

Bitonto, . Sul banco degli imputati,<br />

come detto, l’arbitro<br />

Formato di Benevento, apparso<br />

in giornata davvero negativa.<br />

Molti gli episodi a suo carico:<br />

dal calcio di rigore piuttosto<br />

dubbio dato al Grottaglie<br />

(contrasto in area gialloblù<br />

spal<strong>la</strong> contro spal<strong>la</strong> tra Massimo<br />

Ferrentino e Checco<br />

D’Amblé), al<strong>la</strong> mancata concessione,<br />

un minuto dopo <strong>la</strong><br />

massima punizione “rega<strong>la</strong>ta”<br />

ai pugliesi, di un penalty in favore<br />

del Pisticci per un p<strong>la</strong>teale<br />

fallo di mano nell’area tarantina,<br />

per finire ad altri episodi<br />

dubbi, che hanno condizionato<br />

<strong>la</strong> gara. Il gol del primo pareggio<br />

del Grottaglie, realizzato da<br />

Marchi su punizione, ad esempio,<br />

è nato dal non aver ravvisato<br />

un fallo su Davide<br />

Farino<strong>la</strong>, che ha perso pal<strong>la</strong> in<br />

favore di Arcadio, sul quale,<br />

invece, l’intervento di<br />

Ferrentino è stato poi punito<br />

con <strong>la</strong> punizione che ha portato<br />

al pareggio. Ed ancora,<br />

l’espulsione di Michele<br />

Polichetti per doppia ammonizione:<br />

entrambi i cartellini gialli<br />

son sembrati esagerati. Una<br />

giornata da dimenticare, dunque,<br />

per l’arbitro Paolo Formato<br />

di Benevento ed un pari che<br />

sta stretto ai gialloblù, <strong>la</strong> cui<br />

corsa salvezza, però, al<strong>la</strong> luce<br />

di una prestazione così positiva,<br />

deve continuare. Arbitri permettendo.<br />

CONCLUSA LA FESTA PROVINCIALE DEL PD A MARCONIA<br />

Si è conclusa <strong>la</strong> Festa Provinciale del Pd svoltasi a Marconia dal 16 al 18 <strong>ottobre</strong> scorso organizzata dal Circolo di Marconia.<br />

Rilevante importanza ha avuto nel<strong>la</strong> “SERATA GIOVANI”, presentatrce e moderatrice Francesca Leone, il dibattito tra i rappresentanti<br />

nazionali, regionali, provinciali e locali dei giovani Pd e di alcuni immigrati sul tema: “Stranieri di nome, italiani di fatto”.<br />

COSI’ I GOVANI VOGLIONO L’ITALIA DEL FUTURO E PER QUESTO SI IMPEGNANO<br />

Un esordio con ottimi risultati<br />

CIRCOLO TENNIS PISTICCI<br />

SEZIONE ATLETICA LEGGERA<br />

Il Circolo Tennis Pisticci, tra le<br />

sue molteplici attività, ha avviato<br />

ed organizzato tra l’altro<br />

una Sezione di Atletica Leggera.<br />

Rego<strong>la</strong>rmente affiliata al<strong>la</strong><br />

Fidal ha fatto registrare già al<br />

suo esordio ottimi risultati; infatti<br />

alcuni dei suoi tesserati,<br />

quali Salvatore Ca<strong>la</strong>ndriello e<br />

Alessandro Perrone, sono presenti<br />

a molte delle competizioni<br />

di corsa su strada organizzate<br />

in Basilicata. Alessandro<br />

Perrone, bernaldese di nascita,<br />

ma oramai pisticcese di adozione,<br />

dopo dieci anni di inattività,<br />

ha ricominciato ad allenarsi<br />

dal mese di aprile sul<strong>la</strong><br />

rinnovata pista di atletica leggera<br />

dello stadio San Gaetano,<br />

partecipando già a maggio al<strong>la</strong><br />

VIII° Straherakleia e riportando<br />

un buon 46° posto assoluto<br />

e 4° nel<strong>la</strong> sua categoria (TM);<br />

il 12 giugno ha partecipato al<br />

Non di solo calcio si vive a<br />

Pisticci, dove si stanno diffondendo<br />

anche gli sport equestri.<br />

Grazie anche all’impegno degli<br />

appassionati, stanno crescendo<br />

molti giovani nelle diverse discipline<br />

equestri ed i risultati sono<br />

certamente apprezzabili. Tra i<br />

tanti, <strong>la</strong> bril<strong>la</strong>nte e prestigiosa<br />

performance di Miche<strong>la</strong> Montagna,<br />

che ha sbaragliato il campo<br />

nel<strong>la</strong> impegnativa gara nazionale<br />

di cat. B di salti ad ostacoli, presso<br />

il Centro Ippico “Il Firmamento”<br />

di Altamura, che ha visto <strong>la</strong> partecipazione di ben 230 concorrenti<br />

nelle varie categorie. La Montagna, che monta su Senna Van’t<br />

Steentje, si è imposta nel<strong>la</strong> cat. C.100 con percorso netto, su sessanta<br />

partecipanti, bissando il successo nel<strong>la</strong> cat. C. 110, anche qui con<br />

percorso netto, giungendo al barrage con altri cinque concorrenti su<br />

un totale di quarantasette partecipanti. Nel<strong>la</strong> competizione, ha difeso<br />

i colori sociali del Centro Ippico Indio Club di Pisticci, insieme a<br />

Francesco Ciminelli su Tristan, meno fortunato, che ha fatto registrare<br />

nei due giorni di gara una eliminazione e quattro penalità nel<strong>la</strong> cat.<br />

C 110. Quello di Altamura è certamente il successo più importante<br />

conseguito dal<strong>la</strong> Montagna, che ora può aspirare a traguardi ancora<br />

più ambiziosi dopo le recenti affermazioni conseguite al<strong>la</strong> XII<br />

edizione dei Giochi di Magna Grecia che si sono disputati a Policoro<br />

nel mese scorso. Atleta ormai matura e sempre più consapevole delle<br />

sue potenzialità e dei suoi mezzi, ha tutti i numeri e le qualità per<br />

andare molto lontano e per rappresentare un riferimento ben preciso<br />

in questa difficile competizione. Ma anche altri giovanissimi hanno<br />

conseguito buoni risultati. Il giovanissimo Paolo D’Alessandro, su<br />

A<strong>la</strong>dino di Vallitara, ha riportato di recente una serie di importanti<br />

successi: 1° ex equo a Monteroni di Lecce tra i B.100; 2° e 3° presso<br />

il Circolo Ippico Tarantino nel<strong>la</strong> B.100 e 100 Combinata; 6° e 4° nel<strong>la</strong><br />

B.110 ed E.100 al Tucci Team<br />

di Policoro. Soddisfacenti anche<br />

le prove di Fabrizio Lofrano<br />

su Serena di Totò, Rocco Salvatore<br />

Petracca (Mylord), Maria<br />

Chiara Ferrara (Eolo), Francesco<br />

Ricchiuti (Kynta), Enzo Riverso<br />

(Option Royale), Gianfranco<br />

Barbalinardo (Ronni Rs),<br />

Angelo Nicodemo (Montreal),<br />

Gabriel<strong>la</strong> Lofrano (M. Omega),<br />

Angelo Nicodemo (Eros XII<br />

Delle Dune), Giuseppe Iannuzziello<br />

(Wessel).<br />

<strong>la</strong><br />

XXV° Giro dei Due Sassi concludendo<br />

<strong>la</strong> gara con un 33°<br />

posto assoluto e 4° nel<strong>la</strong> sua<br />

categoria; il miglior tempo lo<br />

ha registrato a Bernalda, nel<strong>la</strong><br />

VII° edizione di Bernalda in<br />

Corsa con un 4° posto assoluto<br />

e 1° nel<strong>la</strong> sua categoria, il giorno<br />

dopo ha partecipato al<strong>la</strong><br />

Strabernalda registrando il 15°<br />

posto assoluto e 3° di categoria.<br />

Successivamente ha partecipato<br />

al<strong>la</strong> XVI° Stragrassano,<br />

riportando il 10° posto assoluto<br />

e 2° nel<strong>la</strong> sua categoria.<br />

Concludendo ha partecipato<br />

al<strong>la</strong> 2a Mezza Maratona del<br />

Pantano concludendo<strong>la</strong> al 52°<br />

posto assoluto su 250 partecipanti<br />

e 9° nel<strong>la</strong> sua categoria.<br />

La sezione Atletica Leggera<br />

del Circolo Tennis Pisticci conta<br />

tesserati sia nel<strong>la</strong> categoria<br />

Amatori che in quel<strong>la</strong><br />

Esordienti.<br />

In costante crescita gli sport equestri<br />

Soddisfacenti i risultati di<br />

giovani promesse pisticcesi<br />

GIUSEPPE CONIGLIO


OTTOBRE <strong>2009</strong><br />

dal<strong>la</strong> prima pagina<br />

Inaugurato il porto<br />

degli Argonauti<br />

sto però ad una distanza di una<br />

quarantina di chilometri mentre<br />

ad ovest il primo sito portuale<br />

ora utilizzabile da una<br />

imbarcazione da diporto è il<br />

“marina” di Sibari distante una<br />

ottantina di chilometri dal<strong>la</strong><br />

foce del Basento e quindi dal<br />

sito portuale del<strong>la</strong> Nettis. La<br />

struttura in partico<strong>la</strong>re comprende<br />

un avamposto esterno<br />

a moli convergenti delimitante<br />

una imboccatura di 50 metri<br />

di <strong>la</strong>rghezza su un fondale di<br />

circa 4 metri. All’avamporto<br />

segue un canale di tracciato<br />

leggermente curvilineo che si<br />

affianca all’argine destro del<br />

fiume Basento e che consente<br />

l’accesso al porto interno comprendente<br />

darsene di forma rego<strong>la</strong>re,<br />

alcune destinate all’uso<br />

turistico ed una riservata al<strong>la</strong><br />

flottiglia da pesca. Ovviamente,<br />

<strong>la</strong> scelta del<strong>la</strong> configurazione<br />

portuale, secondo il progetto<br />

presentato, è stata oggetto di<br />

approfonditi studi di idraulica<br />

marittima per <strong>la</strong> parte ricadente<br />

in mare, mentre per <strong>la</strong> parte<br />

ricadente nel<strong>la</strong> terraferma le<br />

motivazioni di carattere marittimo,<br />

pur presenti, non sono<br />

risultate vinco<strong>la</strong>nti e <strong>la</strong> scelta<br />

è stata indirizzata in <strong>la</strong>rga parte<br />

da esigenze di carattere urbanistico<br />

a loro volta dettati<br />

anche dal<strong>la</strong> presenza di<br />

insediamenti turistici presenti<br />

sul<strong>la</strong> costa pisticcese (Club<br />

Mediterranèe, Sicid, ICL,<br />

Complesso Ti Blu) e da vincoli<br />

naturalistici, quali <strong>la</strong> prossimità<br />

del<strong>la</strong> vastissima pineta<br />

litoranea che si estende lungo<br />

<strong>la</strong> costa, nell’entroterra.Il progetto<br />

del Porto degli Argonauti<br />

- a firma del compianto architetto<br />

Vietti e dell’ing.Antonio<br />

De Nicolò per l’aspetto<br />

architettonico e dai professionisti<br />

Alberto Noli e Alessandreo<br />

Togna re<strong>la</strong>tivamente alle<br />

opere idrauliche e marittime,<br />

mentre l’architetti pisticcese<br />

Renato D’Onofrio ha firmato<br />

<strong>la</strong> bellissima torre del faro -<br />

prevede <strong>la</strong> presenza di un elegante<br />

hotel provvisto di spiaggia<br />

privata e una grande piscina<br />

<strong>la</strong>guna che occupa una superficie<br />

di oltre mezzo<br />

ettaro.Inoltre <strong>la</strong> struttura prevede<br />

<strong>la</strong> presenza di un centro<br />

benessere all’avanguardia, una<br />

scuo<strong>la</strong> di ve<strong>la</strong>, campi di tennis,<br />

una spiaggia dove cavalcare<br />

nelle ore serali e un vil<strong>la</strong>gio<br />

residenziale. L’Argonauti<br />

Resort, ospita inoltre un grande<br />

anfiteatro,due campi di golf,<br />

una sa<strong>la</strong> per ricevimenti e, presto<br />

sorgerà uno yachti club, per<br />

<strong>la</strong> organizzazione di eventi<br />

artistici.I posti barca (450) possono<br />

essere acquistati in proprietà<br />

oppure essere affittati<br />

per lunghi e brevi periodi. Tutta<br />

l’area è sorvegliata ed a tutti<br />

verrà fornita assistenza agli<br />

ormeggi oltre ad una attenta<br />

manutenzionbe dei natanti<br />

presso il cantiere nautico.<br />

MICHELE SELVAGGGI<br />

<strong>la</strong><br />

SPIGA<br />

Le scene di “Aurum” tra i ca<strong>la</strong>nchi di Pisticci<br />

Il paesaggio suggestivo dei ca<strong>la</strong>nchi di Pisticci quale location per un film<br />

di Piero Miol<strong>la</strong><br />

Il paesaggio suggestivo dei<br />

ca<strong>la</strong>nchi di Pisticci quale<br />

location per un film. Nei pressi<br />

del<strong>la</strong> vecchia e da tempo<br />

dismessa galleria delle<br />

Ca<strong>la</strong>bro Lucane, situata in<br />

contrada “Pozzitello”, tra<br />

Pisticci e <strong>la</strong> Valle del Basento,<br />

sono state girate alcune scene<br />

di “Aurum”, web film scritto<br />

e diretto dal regista di Vil<strong>la</strong><br />

D’Agri, Salvatore Metastasio,<br />

prodotto dall’associazione“Naif<br />

Film”.<br />

La produzione ha voluto puntare<br />

sul<strong>la</strong> valorizzazione del<br />

territorio lucano, e materano<br />

in partico<strong>la</strong>re (altre scene sono<br />

state girate ad Aliano, Craco<br />

e Policoro), con l’obiettivo di<br />

diffonderne le sue tipicità.<br />

Non è <strong>la</strong> prima volta per<br />

Pisticci ed il suo territorio,<br />

che già in passato ha assunto<br />

le vesti di location cinematografica,<br />

a conferma di una<br />

certa appetibilità in un settore<br />

che guarda con sempre<br />

maggiore attenzione al<strong>la</strong> nostra<br />

regione ed al suo territorio,<br />

ricco di location naturali.<br />

Il film, che non vedremo al<br />

cinema, ma che circolerà su<br />

internet inaugurando il canale<br />

del<strong>la</strong> cinematografia e <strong>la</strong><br />

fiction del progetto multimediale<br />

“Indipendent Social<br />

Tube” (str uttura per il cinema<br />

indipendente d’autore) è<br />

una sorta di mix tra fantasy,<br />

western e mitologia: racconta,<br />

infatti, l’origine del<strong>la</strong> mi-<br />

tologia degli antichi Sumeri<br />

ed è ambientato 2000 anni<br />

dopo <strong>la</strong> fine del<strong>la</strong> quinta era<br />

del calendario Maya. Una<br />

spedizione proveniente dal<br />

pianeta Gigliese sbarca sul<strong>la</strong><br />

terra al<strong>la</strong> ricerca dei 12 Naky<br />

Perduti.<br />

La missione, capeggiata dal<br />

tenente Nefel, un essere per<br />

16<br />

metà umano e per l’altra rettili<br />

ano, è di vitale importanza<br />

per <strong>la</strong> civiltà del Re Dragone,<br />

che vive nel sottosuolo di<br />

Gigliese. Riunendo i 12 Naky<br />

dispersi sul pianeta terra, infatti,<br />

il Re Dragone spera di<br />

ottenere le tavolette dei destini<br />

per control<strong>la</strong>re tutte le civiltà<br />

universali.<br />

La spedizione vaga sul<strong>la</strong> terra<br />

cercando di superare le<br />

avversità naturali che ostaco<strong>la</strong>no<br />

<strong>la</strong> missione, mentre<br />

l’umanità continua il suo esodo<br />

verso lo scudo dell’antica<br />

Ginevra che consente di migrare<br />

sul pianeta Gigliese.<br />

Una storia in piena chiave<br />

fantasy, dunque, che ripropone<br />

in modo originale una<br />

trama artico<strong>la</strong>ta ed efficace.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!