la spiga ottobre 2009 - rione Terravecchia
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OTTOBRE <strong>2009</strong> Territorio<br />
SPIGA 6<br />
Quest’anno Marconia è stata<br />
scenario di una vivace settimana<br />
di festeggiamenti in<br />
onore del<strong>la</strong> Madonna delle<br />
Grazie. Il rinnovato Comitato<br />
ha tenuto fede a quanto<br />
promesso sui programmi.<br />
L’apertura dei festeggiamenti<br />
è stata fatta in col<strong>la</strong>borazione<br />
con i ragazzi dell’Azione<br />
Cattolica e dell’Ass. Cult. I<br />
Ca<strong>la</strong>nchi, i quali hanno finalizzato<br />
le loro forze in un pomeriggio<br />
interamente dedicato<br />
ai bambini intrattenendoli<br />
con giochi di prestigio,<br />
clown e truccabimbi senza<br />
far mancare una gustosa merenda;<br />
<strong>la</strong> serata è proseguita<br />
con <strong>la</strong> fiera gastronomica<br />
“Musica e Sapori del<strong>la</strong><br />
Lucania” con <strong>la</strong> partecipazione<br />
del<strong>la</strong> Coldiretti e <strong>la</strong> chiusura<br />
del comico Uccio De<br />
Santis. L’attenzione è stata<br />
rivolta anche ai disabili con il<br />
“Pomeriggio Senza Barriere<br />
Architettoniche” organizzato<br />
dall’Ass. Cult. I Ca<strong>la</strong>nchi, per<br />
non dimenticare le difficoltà<br />
che queste persone incontrano<br />
ogni giorno. In contemporanea<br />
l’esibizione del<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong><br />
Arcieri di Bernalda nel<br />
calcetto parrocchiale e per le<br />
vie del paese il tradizionale<br />
giro motorizzato con <strong>la</strong> statua<br />
del<strong>la</strong> Madonna delle Grazie<br />
che, a differenza degli ultimi<br />
anni, ha visto salire il numero<br />
dei partecipanti oltre le attese.<br />
La conclusione del<strong>la</strong> serata<br />
è stata affidata al trio di<br />
comici Ardone Peluso Massa<br />
che ha divertito i numerosi<br />
presenti, con uno spazio dedicato<br />
ai talenti musicali locali.<br />
Alle 8.30 di sabato 12<br />
settembre rimbombavano i<br />
colpi di mortaretti in zona<br />
167 dando inizio alle tradi-<br />
Marconia – Feste Patronali <strong>2009</strong><br />
“E’ STATO UN FESTONE”<br />
Ripagata <strong>la</strong> fiducia del<strong>la</strong> Parrocchia San Giovanni Bosco<br />
zioni in onore del<strong>la</strong> Patrona:<br />
il giro del complesso<br />
bandistico Guglielmo<br />
Marconi e l’attesa del Carro<br />
Trionfale; sennonché, come<br />
giusto che tradizione voglia,<br />
l’uscita del Carro è stata bloccata<br />
da un temporale estivo<br />
che ha <strong>la</strong>sciato tutti col naso<br />
all’in su per circa un’ora. Ciò<br />
non ha però scoraggiato i giovani<br />
del Comitato che, appena<br />
smesso di piovere, hanno<br />
rimesso in moto <strong>la</strong> macchina<br />
dei festeggiamenti: il Carro<br />
Trionfale è rientrato in piazza,<br />
accompagnato da un Corteo<br />
di cavalli, dal complesso<br />
bandistico e dagli<br />
sbandieratori Rione Castello<br />
di Carovigno, aggiudicato dal<br />
sig. Renato Lavio<strong>la</strong> con un<br />
prezzo complessivo di euro<br />
7mi<strong>la</strong>. Anche se in ritardo ha<br />
avuto grande successo <strong>la</strong> chiusura<br />
del<strong>la</strong> serata con lo spettacolo<br />
del complesso Yazza<br />
Band. Domenica 13 settem-<br />
bre un’allegra biciclettata per<br />
le vie di Marconia ha accolto<br />
numerose adesioni tra grandi<br />
e piccoli durante l’intera mattinata.<br />
Per <strong>la</strong> prima volta, a differenza<br />
degli anni precedenti, <strong>la</strong><br />
statua del<strong>la</strong> Madonna delle<br />
Grazie è stata portata a spal<strong>la</strong>,<br />
durante <strong>la</strong> processione, dai<br />
portatori di Marconia con <strong>la</strong><br />
col<strong>la</strong>borazione dei portatori<br />
di San Rocco di Pisticci, per<br />
ricambiare <strong>la</strong> presenza del<br />
Comitato Feste di Marconia<br />
durante i festeggiamenti in<br />
onore del Santo Patrono del<br />
Comune.<br />
Un combinarsi insieme di tradizione<br />
e rinnovo, caratteri<br />
principali di chi ha speso le<br />
proprie energie per <strong>la</strong> riuscita<br />
di questa manifestazione. I<br />
festeggiamenti si sono chiusi<br />
con <strong>la</strong> performance del<strong>la</strong><br />
Ligabue Cover Band seguita<br />
da un meraviglioso spettacolo<br />
pirotecnico che ha catturato<br />
l’attenzione, per circa 30<br />
minuti, stregando con un<br />
grandioso gioco di luci, forme,<br />
colpi e colori, gli innumerevoli<br />
presenti, scatenando<br />
un fragoroso app<strong>la</strong>uso di<br />
soddisfazione. Per circa una<br />
settimana “<strong>la</strong> nuvo<strong>la</strong> celeste”,<br />
molti indicavano così il<br />
gruppetto dei ragazzi del comitato,<br />
si è aggirata visibilissima<br />
per le vie del paese. E’<br />
da riconoscere a costoro, senza<br />
nul<strong>la</strong> togliere a chi faceva<br />
parte dei precedenti gruppi,<br />
<strong>la</strong> volontà di riunire <strong>la</strong> comunità<br />
pisticcese e marconese<br />
proprio dalle radici, dalle tra-<br />
dizioni. Un’importante lezione<br />
di col<strong>la</strong>borazione per le<br />
comunità maggiori del nostro<br />
territorio che a causa dei<br />
campanilismi tendono a dividersi<br />
anziché unire le proprie<br />
risorse e ambizioni. Una grande<br />
soddisfazione per il Presidente<br />
del Comitato Feste Giovanni<br />
Bonamassa che ha<br />
dedicato tutto se stesso, senza<br />
risparmio, in questa opera<br />
ed ha creduto cecamente nelle<br />
potenzialità dei suoi col<strong>la</strong>boratori<br />
seppur così giovani<br />
ed inesperti. – E’ stata<br />
un’esperienza forte che sicuramente<br />
ripeteremo e miglioreremo.<br />
Non sono mancati<br />
gli inconvenienti che con <strong>la</strong><br />
buona volontà e l’umiltà siamo<br />
riusciti a risolvere. Pi<strong>la</strong>stro<br />
fondamentale, che ci ha<br />
permesso di realizzare quanto<br />
tutti hanno potuto vivere, è<br />
il sentimento di amicizia che<br />
è nato tra tutti noi durante gli<br />
altalenanti momenti di gioia<br />
e di nervosismo dovuti dal<strong>la</strong><br />
fatica. Grazie a tutti coloro<br />
che ci hanno sostenuto con<br />
qualsiasi mezzo. Grazie ragazzi!<br />
Arrivederci al 2010! –<br />
è stato il commento del Vice<br />
Presidente Mariano D’Alessandro<br />
al termine dei<br />
festeggiamenti in onore del<strong>la</strong><br />
Vergine.<br />
Questo è il segno che i giovani<br />
delle nostre comunità stanno<br />
crescendo e che stanno<br />
prendendo in mano le redini<br />
per condurre il loro territorio<br />
allo splendore che gli è storicamente<br />
dovuto.<br />
Sara Taddei<br />
<strong>la</strong><br />
Come Eravamo<br />
FAVOLE CON RADICI<br />
Rubrica a cura di<br />
Raffaele Montemurro<br />
IL FALSO MORTO<br />
Un episodio di vita vissuta. Eccolo: Mario, mio acerrimo critico,<br />
immagina una nostra spiaggia in un giorno di solleone anche se<br />
soffuso da nubi.<br />
Tanti, ma tanti bagnanti. Giovanotti, giovinette, donne di una<br />
società elegante nel succinto slip jonicoeccedevano quest’ultimi<br />
minimi...<br />
Già <strong>la</strong> spiaggia. Un giorno dopo pranzo, si fa per dire, una<br />
pennichel<strong>la</strong> è di rigore specialmente per un uomo di rispettabile<br />
età lì nei pressi del<strong>la</strong> piazzetta del bar una composta e bel<strong>la</strong> pagoda.<br />
La figlio<strong>la</strong> del protagonista <strong>la</strong> indica come un giusto posto<br />
di riposo. Il sonno arriva a tempo di record. La brava figlio<strong>la</strong><br />
scorge il papà: riposa profondamente. Se non avesse <strong>la</strong> bocca<br />
aperta ed un naso non tanto normale, sembrava, dall’atteggiamento<br />
volere entrare nel<strong>la</strong> capiente bocca, tutto era giusto e ammirevole.<br />
di tanto in tanto abbassava <strong>la</strong> guardia. C’era il piccolo<br />
Giuseppe a guardare. Tenerezza romantica. In ogni modo tutto<br />
andava bene. Il dormiente completava il giusto riposo. Nel<strong>la</strong><br />
pagoda ben ornata il brav’uomo dormiva profondamente. Bocca<br />
aperta, respiro lieve, da sogno e naso minaccioso.<br />
Una distinta signora con sguardo stranico, cerca di mutare ogni<br />
cosa. Scorge l’uomo in una posizione anormale. Si preoccupa.<br />
La fantasia scapricciata scopre “un morto”. dà l’al<strong>la</strong>rme in preda<br />
al terrore ... Nel<strong>la</strong> capanna c’è un morto. Mette <strong>la</strong> gente del<strong>la</strong><br />
spiaggia in al<strong>la</strong>rme. Giovani, vecchi e bambini accorrono: Un<br />
morto è sempre un morto, specialmente sul<strong>la</strong> spiaggia. Tanti segnali,<br />
tanta partecipazione di gente. Già si pensa al funerale.La<br />
maniera di annunciare al<strong>la</strong> moglie e ai parenti <strong>la</strong> funesta notizia.<br />
Intanto il morto continua a dormire con nobile sdegno. Chissà ...<br />
forse sogna il mare e soprattutto le bagnanti che non sono vestite,<br />
diciamo così, per un funerale ma per un bagno ristoratore. La<br />
signora scopritrice si trova al pronto soccorso per le cure del<br />
caso. Intanto il “morto”, sempre guardato dal<strong>la</strong> figlia, si sveglia.<br />
Provoca un fuggi fuggi disordinato. I famigliari del morto<br />
resuscitato, con sfumature di malignità sorridono, anche il “morto<br />
resuscitato”.<br />
Raggiunge il bar per un liquorino ristoratore. I bagnanti lo additano<br />
ai ritardatari. Si sorride. Si ride. Intanto il cielo si accende<br />
di raggi di sole. Il mistero del<strong>la</strong> vita continua. Le onde del mare<br />
incontrano sempre <strong>la</strong> spiaggia. Continua anche uno sconosciuto<br />
cantico d’amore... Mistero ancora.<br />
LAUREA<br />
Discutendo una interessante tesi sui Rinvenimenti Archeologici<br />
nel Territorio di Pisticci si è bril<strong>la</strong>ntemente <strong>la</strong>ureata in Beni<br />
Culturali, presso l’Università degli Studi del Salento di Lecce,<br />
Francesca Nobile. Al<strong>la</strong> neodottoressa ed ai genitori Celeste<br />
e Piero i rallegramenti e le felicitazioni del<strong>la</strong> redazione, con un<br />
fervente Ad Majora.<br />
Gianfranco D’Angel<strong>la</strong> ha conseguito il Diploma di Magistero<br />
in Scienze Religiose a luglio <strong>2009</strong> discutendo <strong>la</strong> tesi dal<br />
titolo “Radici Cristiane d’Europa” re<strong>la</strong>tore Chiar.mo Prof.<br />
Consuelo Manzoli.<br />
A Gianfranco, nostro col<strong>la</strong>boratore, e al<strong>la</strong> famiglia D’Angel<strong>la</strong><br />
gli auguri di tutta <strong>la</strong> redazione.