la spiga luglio 2010 - rione Terravecchia
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LUGLIO <strong>2010</strong><br />
LA SPIGA<br />
Periodico di attualità,<br />
politica, cultura e sport.<br />
Edito<br />
dall’Ass. Culturale “La Spiga”<br />
Pisticci<br />
Redazione: C.so Margherita, 132<br />
75015 Pisticci (MT)<br />
Reg. Tribunale di Matera<br />
n. 179 del 05/05/1999<br />
Direttore Responsabile:<br />
Angelo Dell’Osso<br />
Direttore: Pietro Quinto<br />
Col<strong>la</strong>boratori:<br />
Margherita Agata<br />
Antonio Capistrano<br />
Giuseppe Coniglio<br />
Roberto D’Alessandro<br />
Dino D’Angel<strong>la</strong><br />
Gianfranco D’Angel<strong>la</strong><br />
Pino Gallo<br />
Carmine Grillo<br />
Alessandro Lopergolo<br />
Piero Miol<strong>la</strong><br />
Raffaele Montemurro<br />
Vito Pe<strong>la</strong>zza<br />
Michele Selvaggi<br />
Viviana Verri<br />
Grafica:Stefano Falotico<br />
Impaginazione e Stampa:<br />
I.M.D. Lucana s.n.c.<br />
Pisticci<br />
Attualità SPIGA 2<br />
“Il contrasto tra ciò che si fa e ciò che si dice produce<br />
irrequietezza, cioè scontentezza, insoddisfazione”<br />
E’ quanto affermava in una frase Antonio Gramsci<br />
“Ragazzi … andate a passeggiare<br />
da un’altra parte perché<br />
io non vi voglio!”. È con queste<br />
parole che l’Ing. Michele<br />
Leone ha allontanato ogni forma<br />
di democrazia e rispetto<br />
delle regole dal Consiglio comunale<br />
di Pisticci. È questa <strong>la</strong><br />
summa del<strong>la</strong> “sua“ amministrazione<br />
nel nostro Comune:<br />
Consiglieri trattati al<strong>la</strong> stregua<br />
di “garzoni” da mandare a spasso<br />
solo perché il “capo” non li<br />
vuole più. Il PD prende le distanze<br />
da questo modo<br />
aberrante d’intendere <strong>la</strong> Politica<br />
e da quel<strong>la</strong> “ragazzaglia”,<br />
per dir<strong>la</strong> con il Sindaco, che<br />
permette tali devianze. Ci riferiamo<br />
a quei Consiglieri che,<br />
nel<strong>la</strong> seduta del 7 giugno scorso,<br />
hanno concretato i difetti<br />
del<strong>la</strong> peggiore politica<br />
pisticcese: incoerenza, deriva<br />
individualistica, sconfessione<br />
del mandato elettorale e trionfo<br />
dell’antipolitica. Ci riferiamo<br />
ai soliti “moralizzatori”<br />
del<strong>la</strong> vita politica, sempre sopra<br />
le parti, a dare lezioni di<br />
comportamento, pronti a trinciare<br />
giudizi sull’attività amministrativa<br />
con fiumi di parole<br />
al<strong>la</strong> stampa, ma anche al<strong>la</strong><br />
magistratura, agli elettori, al<br />
mondo intero per spiegare che<br />
l’impegno politico è intransigenza,<br />
accusa, condanna. E <strong>la</strong><br />
coerenza? Dov’è <strong>la</strong> conformità<br />
tra le idee vagheggiate e il<br />
comportamento assunto? Ci riferiamo<br />
anche ai politici<br />
“zompeggianti”, capaci di proporsi<br />
al voto dei pisticcesi, di<br />
farlo in ogni occasione elettorale<br />
e sempre in diverse formazioni<br />
politiche; politici tanto<br />
avvezzi allo “zompettio” da<br />
non accorgersi nemmeno di<br />
perdere per strada gli ultimi<br />
“amici” di percorso.<br />
Noi del PD, fin dall’insedia-<br />
mento di quest’amministrazione,<br />
avevamo evidenziato che<br />
il Sindaco non operava in<br />
sintonia col resto del<strong>la</strong> sua<br />
maggioranza. Una maggioranza,<br />
giova ricordarlo, che l’aveva<br />
portato a sedere sullo scranno<br />
più alto dell’amministrazione<br />
comunale con il 65%<br />
circa del consenso. E senza<br />
armonia non può esservi amministrazione,<br />
né buona né efficace.<br />
Difatti, crisi, ricomposizioni<br />
e avvicendamenti<br />
nell’esecutivo hanno scandito<br />
il “fare” dell’amministrazione<br />
Leone, determinando negative<br />
ricadute sul<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />
pisticcese. Leone ha fallito,<br />
bruciando un’opportunità che<br />
mai nessuno ha avuto a Pisticci<br />
giacché mai nessuno ha avuto<br />
una maggioranza tanto schiacciante.<br />
Inutili, se non patetiche,<br />
sono state le sue manifestazioni<br />
di piazza per pubblicizzare<br />
il “tanto-fatto”. Lo stesso<br />
ex vicesindaco ha pubblicamente<br />
denunciato che <strong>la</strong><br />
stragrande maggioranza delle<br />
opere messe in cantiere in questi<br />
ultimi anni, sono frutto del<strong>la</strong><br />
pianificazione dell’amministrazione<br />
precedente, ma questa<br />
è un’altra storia.<br />
Ora invece, ci chiediamo come<br />
può questa ”allegra brigata”<br />
che sembra si stia costituendo,<br />
pensare di presentarsi ai<br />
pisticcesi con le motivazioni<br />
addotte in Consiglio comunale.<br />
Certamente non in forza<br />
del<strong>la</strong> bizzarra affermazione di<br />
volersi svinco<strong>la</strong>re dai Partiti.<br />
Non convincerebbe nemmeno<br />
l’elettorato più sprovveduto,<br />
figuriamoci i cittadini pisticcesi<br />
che hanno immediatamente<br />
capito che, di fatto, questi<br />
signori vogliono solo sottrarsi<br />
alle regole del<strong>la</strong> politica.<br />
Concepire i Partiti come osta-<br />
E’ LA SOLITA STORIA!?<br />
La politica pisticcese è alle<br />
solite, non cambia mai, almeno<br />
da qualche anno a questa<br />
parte. Negli ultimi anni politici<br />
e amministratori pisticcesi<br />
ci fanno assistere a spettacoli<br />
che allontanano ancora di più<br />
dal<strong>la</strong> politica. L’amministrazione<br />
comunale pisticcese da<br />
molti mesi è in fibril<strong>la</strong>zione,<br />
ereditando in certo senso i<br />
difetti del<strong>la</strong> passata amministrazione<br />
( <strong>la</strong> litigiosità e lo<br />
scarso rispetto delle regole ).<br />
Giunte azzerate, formazione<br />
di nuovi gruppi, abbandono<br />
coli al<strong>la</strong> realizzazione degli<br />
obiettivi politici è segno di<br />
qualunquismo, denota indifferenza<br />
verso le grandi questioni<br />
politiche e sociali di cui i partiti<br />
sono portatori; è segno<br />
d’improvvisazione; è scialba<br />
soggettività; è <strong>la</strong> negazione<br />
del<strong>la</strong> politica, intesa come strumento<br />
di governo a disposizione<br />
di una collettività, avendo<br />
<strong>la</strong> stessa Costituzione affidato<br />
ai Partiti, l’inter-mediazione<br />
tra Istituzione e Cittadini.<br />
Terminiamo affermando concetti<br />
e posizioni che sarebbero<br />
ovvietà in una normale situazione<br />
dove i ruoli sono certi e<br />
le posizioni definite ma, evidentemente,<br />
non è il nostro<br />
caso. A tutti quelli adusi a formu<strong>la</strong>re<br />
iperbolici sbocchi alle<br />
situazioni date e capaci di e<strong>la</strong>borare<br />
fantastici scenari evolutivi<br />
nell’ambito del<strong>la</strong> geo-<br />
del partito,.. e poi consiglio<br />
comunale (vedi ad esempio<br />
quello del 7 giugno ) capace<br />
di produrre grandi discussioni<br />
sui massimi sistemi, ricerca<br />
di possibili nuove alleanze,<br />
giochi di alleanze, gente<br />
che esce ed entra, comizi all’aria<br />
aperta e manifesti, manovre<br />
c<strong>la</strong>ndestine, promesse,<br />
corsa alle poltrone., impegni<br />
disattesi, scorrettezza nei confronti<br />
di elettori e tanto altro<br />
ancora.Oggi (8 giugno) si par<strong>la</strong><br />
del totoassessori, chi avrà l’<br />
assessorato al<strong>la</strong> cultura, ai <strong>la</strong>-<br />
grafia politica locale, ci piace<br />
anticipare una delle rare certezze<br />
che <strong>la</strong> politica talvolta<br />
offre. Il Partito Democratico<br />
di Pisticci e Marconia, le donne<br />
e gli uomini che da circa tre<br />
anni <strong>la</strong>vorano al<strong>la</strong> costruzione<br />
di un grande partito, non sono<br />
disponibili a prendere in considerazione<br />
alcuna ipotesi di<br />
centrosinistra diverso da quello<br />
che offre l’attuale quadro<br />
politico pisticcese. Non sosterranno<br />
mai percorsi che<br />
prefigurino continuità e<br />
contiguità con <strong>la</strong> nascente ipotesi<br />
di governo cittadino. Nel<strong>la</strong><br />
consapevolezza che tutto ciò<br />
sarebbe dannoso sia al<strong>la</strong> comunità<br />
pisticcese sia al<strong>la</strong> Politica<br />
in cui crediamo, quel<strong>la</strong> del<br />
Servizio.<br />
Il Circolo PD<br />
di Pisticci e Marconia<br />
vori pubblici, chi sarà il<br />
vicesindaco, se Michele Leone<br />
saprà trovare nuovi alleati<br />
nel<strong>la</strong> Lista civica(ex PD), se<br />
alcuni consiglieri PDL l’appoggeranno,<br />
un ripescaggio<br />
di vecchi assessori. Il ricorso<br />
alle urne è auspicabile? Il commissario<br />
prefettizio è sempre<br />
un danno? Tanti interrogativi,<br />
tanti dubbi?! Che <strong>la</strong> nuova<br />
giunta <strong>la</strong>vori ,nel rispetto del<strong>la</strong><br />
serietà e delle regole democratiche,<br />
nell’unità per il bene<br />
del<strong>la</strong> collettività.<br />
Anonimo Pisticcese<br />
LA VIGNETTA DI LUCIANO CAMARDO<br />
Nuova Giunta. L’amaro commento di Francesco Mazzei<br />
Un cambiamento avventato e senza ritorno<br />
Si intensifica il dibattito politico<br />
dopo l’insediamento del<strong>la</strong><br />
nuova giunta Leone. Un<br />
governo locale di salute pubblica,<br />
per salvare il salvabile,<br />
con <strong>la</strong> speranza di portare a<br />
termine almeno qualche opera.<br />
Non recede di un passo <strong>la</strong><br />
posizione di Francesco<br />
Mazzei, già vicesindaco di<br />
Pisticci, che conferma le sue<br />
posizioni di coerenza, peraltro<br />
già ampiamente manifestate<br />
nel suo intervento nel<br />
consiglio comunale del 25<br />
giugno scorso. Pur non anticipando<br />
giudizi sul<strong>la</strong> nuova<br />
maggioranza e sul<strong>la</strong> rinnovata<br />
squadra, Mazzei dichiara<br />
di non comprendere le logiche<br />
politiche che hanno spinto<br />
il sindaco al<strong>la</strong> decisione di<br />
un cambiamento avventato e<br />
senza ritorno. “Un cambiamento<br />
radicale stravolgente -<br />
spiega Mazzei- perché coinvolge<br />
personaggi politicamente<br />
antitetici, caratterialmente<br />
diversi, diametralmente<br />
opposti, che, per anni,<br />
si sono dati battaglia rinfacciandosi<br />
situazioni, decisioni<br />
politiche, atti amministrativi<br />
al limite del<strong>la</strong> legalità. Che<br />
per anni hanno denunciato dai<br />
banchi dell’opposizione tutto<br />
quello che a parer loro non<br />
era legalmente proponibile e<br />
condivisibile, non rinunciando<br />
a ricorrere al<strong>la</strong> carta bol<strong>la</strong>ta<br />
per far valere ragioni di<br />
legalità amministrativa e di<br />
tute<strong>la</strong> degli interessi del<strong>la</strong><br />
comunità.” Nell’annunciare<br />
che <strong>la</strong> opposizione non farà<br />
sconti nell’infinito teatrino<br />
del<strong>la</strong> politica, Mazzei si domanda<br />
se <strong>la</strong> vecchia opposizione,<br />
ora diventata maggioranza,<br />
saprà ripetersi in quello<br />
che in consiglio comunale<br />
era esigenza di confronto, nel<br />
dibattito a volte aspro ed in<br />
alcuni casi eccessivamente<br />
personalistico, ma che pure<br />
denotava una grande voglia<br />
di partecipare al<strong>la</strong> soluzione<br />
<strong>la</strong><br />
dei reali problemi del<strong>la</strong> comunità.<br />
Ed ancora, se d’ora<br />
in avanti <strong>la</strong> vecchia opposizione<br />
ed attuale maggioranza<br />
eviterà imbarazzanti silenzi e<br />
scene mute.<br />
(G. Con.)