15/01/2007 Campionato 18a Giornata: Girone E - serie d news

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1-2 ARRONE: Liurni, Mvuemba, Varchetta, Fabiani, Caricola (43' st Rovinetti), Cossu, Pugnali (8' st Marini), Pellegrini (8' st Di Patrizi), Baffo, Miani, Virgilio. All: Marini. SESTESE: Puntelli, Sanni, S. Rossi, M. Rossi, Meacci, Capone, Fattori, Testi, Spilli, Minieri (41' st Campana), Fantacci (29' st Baglioni). All: Benedetti. Arbitro: Corradini di Macerata. Marcatori: 22' st Virgilio, 30' st Spilli, 35' st Minieri. Note: La partita è iniziata con quindici minuti di ritardo come segno di protesta del Comitato Interregionale contro il nuovo statuto della F.I.G.C. di Piergiorgio Conti ARRONE — L’Arrone si fa rimontare per l'ennesima volta in stagione e perde pure contro il fanalino di coda della classifica. Zero punti in due gare, il 2007 non è iniziato affatto bene per gli amaranto, che a dispetto dei tanti nuovi arrivi confermano le pecche di sempre: l'incapacità di gestire il risultato e l'ormai costante nel subire gol da calcio piazzato. Primo tempo piuttosto sottotono: entrambe le squadre sono consce della posta in palio e sembrano soffrirne sotto l'aspetto XXIV SERIE D UMBRIA Quotidiano Nazionale LUNEDÌ 15 GENNAIO 2007 LA BATOSTA • SCONFITTA DALL’ULTIMA IN CLASSIFICA Arrone fa crac Tracollo assurdo mentale. L'Arrone, in quanto padrona di casa, si assume l'onere di fare la partita e infatti le poche occasioni sono tutte di marca umbra: all'8' Pugnali serve baffo al limite dell' area, ma il tiro di quest'ultimo è centrale. Al 15' ci prova su punizione il neoacquisto Varchetta; sinistro di poco alto. Infine al 33' una bella azione manovrata: Varchetta parte sulla sinistra e serve Baffo spalle alla porta, il quale fa sponda per Virgilio che coglie in pieno la traversa LIURNI 6: Con le sue uscite regala sicurezza a tutto il reparto difensivo. Esce però dai pali una volta di troppo, quella che frutta il pareggio ospite. MVUEMBA 6: Non è impensierito più di tanto da Fantacci, allora si concede qualche avanzata, senza troppa fortuna. VARCHETTA 6: Il neoacquisto amaranto, all'esordio, mette in mostra il suo sinistro in qualche circostanza, ma tutto sommato il suo contributo non è così costante come ci si aspetterebbe. Qualche colpa sul gol dell'1-2. FABIANI 5,5: Non riesce a prendere in mano il centrocampo, sbagliando facili appoggi. E dire che la resistenza ospite per almeno sessanta minuti non è affatto accesa. Se non altro ci prova con i tiri da fuori. CARICOLA 6: Discreto match fino alla sostituzione. Pare intendersi bene con Cossu (ROVINETTI sv). COSSU 6: Si prende le responsabilità per il gol del pareggio della Sestese, quando evidentemente avrebbe dovuto marcare meglio Spilli. Diciamo che c'è un concorso di colpa con Liurni. Per il resto non male. PUGNALI 6: Fa il suo, senza infamia e senza lode (MARINI 6: Francesco, classe '89 figlio dell'allenatore Luciano, è andato in gol settimana scorsa con l'Armando Picchi. Quest'oggi ci prova in un paio di occasioni ma gli va male. Ottimo con un gran esterno destro. Per lo sfortunato fantasista amaranto è la seconda in sette giorni, dopo quella contro l'Armando Picchi. Cambia la musica nella ripresa, allorquando Miani e soci partono a spron battuto schiacciando gli ospiti nella propria metà campo. Ma è un dominio sterile, che produce solo un sinistro appena alto di Fabiani quando si è al 3'. Allora prendono coraggio i toscani, che si fanno vedere al 18' con una velleitaria punizione dai 35 metri di Meacci che Liurni blocca senza problemi e, ben più pericolosamente, al 21'con un tiro a sorpresa di Testi che per poco non sorprende il portiere. Ma pochi secondi dopo è l'Arrone a passare: Baffo parte palla al piede dalla propria metà campo non contrato da nessuno fino al limite dell'area, quando allarga sulla sinistra per Virgilio il quale con un esterno destro sul secondo palo trafigge imparabilmen- te Puntelli. Vista la pochezza mostrata finora dalla Sestese, sembra che il più sia stato fatto. Invece alla mezz'ora una punizione dalla trequarti di Minieri ved e sbucare la testa di Spilli, che anticipa l'uscita (forse in ritardo) di Liurni, ed il punteggio è di nuovo in parità. Cinque minuti dopo il danno è completo: Testi sfonda sulla fascia destra e serve basso al centro Minieri che ha tutto il tempo di aggiustarsi il pallone sul sinistro e siglare la rete del vantaggio. La reazione dei padroni di casa è tutt'altro che veemente. I ragazzi di Marini (padre) sembrano frastornati e non producono null'altro che un colpo di testa di Marini (figlio) deviato da Sanni con palla che sfila di poco oltre il palo e al 41' un sinistro da fuori di Fabiani sul quale Puntelli si distende bene, smanacciando in angolo. Un'altra occasione sprecata dall'Arrone per tirarsi fuori dalla zona playout; il tempo per recuperare c'è tutto, ma quando si perde in casa con l'ultima in classifica suona inevitabilmente più di un campanello d'allarme. LE PAGELLE • TRA LIURNI E COSSU UN «CONCORSO DI COLPA» SUL PAREGGIO OSPITE. FABIANI SBAGLIA TROPPI PASSAGGI Virgilio fa bei numeri, Miani non pervenuto MOMENTO DELICATO In alto Miani, qui a fianco Fabiani Prove non positive per i due giocatori INUTILE ILLUSIONE Virgilio aveva segnato il gol del vantaggio amaranto prospetto, ma ancora tende ad estraniarsi dal gioco cercando giocate fini e se stesse). PELLEGRINI 5,5: Reduce da un infortunio, è più impalpabile di Fabiani, non fa gorssi errori ma contro elementi come quelli della Sestese avrebbe dovuto essere molto più presente (DI PATRIZI 6: Il suo ingresso dona vivacità e mordente alla squadra, almeno fino all'1-1). BAFFO 6,5: Cercato spesso come sponda per gli inserimenti dei centrocampisti o per le spizzate di testa, è alla fine uno dei più positivi, tant'è che serve l'assist per il gol di Virgilio. MIANI 5: Stranamente abulico, dopo essersi riposato settimana scorsa, da uno come lui ci si attendeva ben altra partita. FIGLIO D’ARTE Francesco Marini tenta le giocate ma a 18 anni deve crescere VIRGILIO 7,5: Oltre al bel gol, una traversa e tante palle giocate, a sinistra, al centro, a destra. Da un po' di gare ad oggi si sta facendo strada come il vero trascinatore della squadra. Basta che gli altri lo seguano, di tanto in tanto. All MARINI 6: Le tenta tutte, cambia modulo a ripetizione, passando dal 4-4-2 al 4-3-3 al 4-2-3-1, ma i suoi ragazzi proprio non lo seguono. Pi.C. LE INTERVISTE • IL TECNICO L’autoaccusa di Marini «Ho sbagliato» ARRONE — «Probabilmente l'errore più grande l'ho commesso io — si autoaccusa a fine gara l'allenatore dell'Arrone Luciano Marini — sull'1-0 avrei dovuto togliere subito un attaccante e inserire un difensore in marcatura su Minieri, tant'è che avevo già iniziato a far scaldare Barcaroli e Ratini. Purtroppo non ce n'è stato materialmente il tempo, e poi la mia squadra ormai non ha nelle corde questo tipo di aggiustamento tattico; infatti, dopo il vantaggio, mi era sembrato che i miei stessero prendendo coraggio, andando al tiro con regolarità». La partita però non è stata bellissima specie nel primo tempo, giocato molto sottoritmo da entrambe le squadre: «Abbiamo tentato di partire più piano del solito perché ormai conosco la mia squadra e so che soffre un po' ad entrare nel match – spiega Marini – nel secondo però abbiamo preso in mano il gioco, ma la bravura del portiere, la nostra imprecisione e un po' di fortuna da parte loro hanno fatto sì che si arrivasse a questo risultato». Il mister spiega così il gol del pareggio ospite: «Liurni stava ancora disponendo gli uomini quando il pallone è partito, quindi è uscito in ritardo ed abbiamo preso il gol». Gli amaranto hanno affrontato il match senza due pedine difensive importanti come Vado e Bigi, ma secondo Marini ciò non ha influito più di tanto sul risultato finale: «Le assenze c'erano e non si poteva far nulla a riguardo, ma Pugnali prima e Marini in seguito hanno comunque giocato una buona partita. L'inserimento di Di Patrizi ci ha invece dato un po' di ossigeno, perché Pellegrini veniva da un infortunio e ho preferito far entrare un mediano che avesse più energia nelle gambe». Pi.C.
0-0 PICCHI: Boccafogli, Giordano, Tacchetto, Degli Esposti, Frediani, Ferretti C., Cristiani, Baronetto, Di Fraia (82’ Pavoletti), Senatore (68’ Brondi), Ferretti A. (91’ Viviani) All: Brondi. FORTIS JUVENTUS: Roncaretti, Lupi, Bigalli, Pagliai, Ghiandi, Carcuccetti, Gentili (87’ Gambino), Vigiani, Fraccone (58’ Giannoni), Lopez, Cicala (58’ Ballerini) All: Cerasa. Arbitro: Faggiano di Civitavecchia. Note: 85’ espulso Ferretti C. per doppia ammonizione; ammoniti Tacchetto e Brondi, Carcuccetti e Giannoni. LIVORNO — Termina a reti inviolate il primo match del girone di ritorno tra Armando Picchi e Fortis Juventus ed in virtù di questo risultato i livornesi allungano la propria striscia positiva, avendo inanellato ben dieci punti nelle ultime quattro partite. La formazione di Borgo San Lorenzo è una delle squadre più ostiche da affrontare dell’intero girone e fin dalle battute iniziali gli ospiti adottano un atteggiamento tattico molto accorto. Nei primi venti minuti il gioco ristagna a centrocampo e soltanto qualche folata di Senatore, coadiuvato da Cristiani, rompe la monotonia. Il capitano dei fiorentini Pagliai calcia in modo sempre pericoloso ogni palla inattiva, tenendo costantemente sulla corda la rertroguardia livornese che, comunque, si salva XXXII CALCIO SERIE D Quotidiano Nazionale LUNEDÌ 15 GENNAIO 2007 PICCHI-FORTIS JUVENTUS • IL GIOCO RISTAGNA A CENTROCAMPO, POCHE LE CONCLUSIONI: LE DUE SFIDANTI SI ACCONTENTANO DI UN PUNTO Pareggio senza gol ESPULSO Charles Ferretti, 29 anni, uscito nel finale per doppia ammonizione puntualmente con ordine. Dopo una bella conclusione di Vigiani, che si perde a lato, la Fortis J. sfiora il vantaggio quando il bolide scagliato da Gentili va a colpire la traversa a Boccafogli ormai battuto. Scampato il pericolo il Picchi si scuote producendo un quarto d’ora di ottimo calcio. Prima Roncaretti compie un provvidenziale intervento, togliendo la palla dai piedi di Di Fraia pronto a sfruttare al meglio un cross di Cristiani, poi è lo stesso Cristiani ad impegnare l’estremo difensore avversa- rio con una splendida rovesciata che, troppo centrale, diviene facile preda del portiere ospite. Ancora Cristiani si erge a protagonista, ma la sua debole stoccata si spenge di poco a lato, vanificando una buona occasione prodotta dagli amaranto in velocità. Senatore con un’ imprrendibile serpentina si sbarazza dei diretti avversri, ma giunto in area non riesce a trovare il guizzo vincente. Sul cross di Tacchetto Di Fraia si fa trovare pronto all’appuntamento, ma il suo colpo di testa, dopo una bella torsione del corpo, va di poco a lato. Nel finale di tempo è Frediani a sventare un’intricata situazione nell’area labronica mandando le squadre a riposo sul risultato di parità. La ripresa vede gli ospiti prendere il controllo del ritmo della partita anche se latitano le conclusioni in porta da ambo i fronti. Roncaretti, però, compie il più difficile intervento della propria gara opponendosi alla splendida punizione dal limite calciata da Charles Ferretti e fissando, di fatto, il risultato. Luca Merani 91’ MINUTO • CERASA: «PENALIZZATI DALLE ASSENZE» Gli amaranto in serie positiva Brondi: un altro passo in avanti LIVORNO — A fine gara Stefano Brondi analizza con grande lucidità questo pareggio interno dei suoi ragazzi che consente al Picchi di allungare la propria striscia di risultati utili consecutivi. «Il pareggio finale rispecchia in modo piuttosto fedele l’andamento di una partita difficile ed equilibrta che ci ha visti lottare contro una delle squadre più ostiche dell’intero campionato. Alla vigilia — confessa il tecnico labronico — temevo molto questa gara che giungeva dopo tre vittorie consecutive, ma sotto il punto di vista dell’atteggiamento tenuto dai miei ragazzi mi posso definire soddisfatto. La ripresa morbida e scellerata di domenica scorsa contro l’Arrone ci ha insegnato a rimanere costantemente concentrati sulla partita ed oggi, nonostante non sia giunta una vittoria, abbiamo fatto un passo in avanti sotto questo importante aspetto. Nella fase centrale del primo tempo abbiamo anche espresso un ottimo calcio, cercando il più possibile di giocare di prima, creando numerose occasioni importanti, ma la poca freddezza sotto porta ci ha impedito di segnare quel gol che avrebbe girato la partita dalla nostra parte. In fase difensiva l’intero collettivo si è mosso bene ed abbiamo rischiato seriamente soltanto sulla traversa colpita da Gentili, reggendo in modo ordinato alle varie mischie prodotte dagli ospiti nel finale di gara, quando la Fortis ha avuto supremazia territoriale». L’analisi dell’allenatore della compagine fiorentina, Maurizio Cerasa, non si discosta di molto da quella del tecnico livornese, confermando che, in fin dei conti, questo pareggio non scontenta nessuna delle due contendenti. «Nonostante le molte assenze — attacca Cerasa — a causa di un virus che ha funestato la mia squadra posso ritenermi soddisfatto di quanto ho visto sul campo. Chi ha giocato lo ha fatto in modo lodevole e con il giusto atteggiamento, così siamo riusciti a portare via, con ampio merito, questo prezioso punto contro una delle squadre più in forma del momento. Nella ripresa potevamo gestire meglio alcune favorevoli occasioni, ma va bene così». L. M.
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