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Terza Lezione La combustione - Teknologieimpianti

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<strong>La</strong> <strong>La</strong> <strong>combustione</strong><br />

Condizioni ottimali per la <strong>combustione</strong> nella pratica tecnica<br />

In ogni <strong>combustione</strong> è necessario porre in intimo contatto il combustibile<br />

con l’ossigeno per assicurare un’elevata superficie di reazione e per<br />

consentire il raggiungimento di temperature sufficientemente elevate per<br />

tutte le molecole di combustibile garantendo così una sufficiente cinetica di<br />

reazione.<br />

Il combustibile inviato alla <strong>combustione</strong> deve bruciare completamente non<br />

essendo accettabile, né in termini energetici né in termini di inquinamento<br />

ambientale e sicurezza, la presenza di combustibile nei fumi scaricati.<br />

Per fornire a tutte le molecole di combustibile l’ossigeno necessario si deve<br />

utilizzare sempre un eccesso di ossigeno, e quindi di aria, rispetto ai valori<br />

ricavabili dalla stechiometria della reazione. Tale eccesso d’aria è, in<br />

generale, di valore crescente passando dai combustibili gassosi a quelli<br />

liquidi a quelli solidi per la evidente maggiore complessità di mescolare un<br />

combustibile solido con un gas rispetto ad un combustibile liquido o, meglio<br />

ancora, ad un combustibile gassoso.<br />

<strong>La</strong> <strong>La</strong> <strong>combustione</strong><br />

Non esistono valori giusti in assoluto per l’eccesso d’aria e per la temperatura<br />

dei fumi: si è infatti davanti ad un tipico problema di ottimizzazione tra<br />

esigenze contrastanti<br />

Si dovrebbe usare un eccesso d’aria quanto più piccolo possibile ed una<br />

temperatura più bassa possibile: in tal modo si minimizzano le perdite<br />

legate allo scarico dei fumi caldi; questa scelta però può avere effetti<br />

negativi:<br />

• sulla necessità di bruciare tutto il combustibile, per evitare pesanti<br />

perdite energetiche;<br />

• sulla durata della canna fumaria, che potrebbe essere sottoposta a<br />

fenomeni di corrosione dovuta a condense acide;<br />

• sulla necessità di avere comunque un sufficiente tiraggio al camino<br />

che, per tiraggio naturale, è proprio legato alle diverse densità di fluidi a<br />

temperature diverse.<br />

Le caldaie di potenza elevata sono in generale più efficienti e sofisticati: una<br />

piccola caldaia murale da 20 kW, con bruciatore atmosferico, può avere un<br />

indice d’aria pari a 1,5÷2,0 (50% o 1 00% di eccesso) mentre una caldaia da<br />

350 kW, con bruciatore dotato di serranda automatica. può avere un indice<br />

d’aria pari a 1,1 o 1,2 (cioè un eccesso d’aria di solo il 10% il 20%).<br />

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