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Notizie - 17 - Giugno 2010 - Ricordando il Trio Lescano

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10 <strong>Giugno</strong> <strong>2010</strong><br />

◙ Ma<strong>il</strong> di Francis: «Qualche parola di commento alle news ieri. Le affermazioni delle<br />

tre anziane signore mostrano una cosa con chiarezza: finché rimasero sulla breccia,<br />

furono le <strong>Lescano</strong> a dominare la scena italiana e questo, nonostante siano passati<br />

settant’anni, dà ancora fastidio a qualcuno. Purtroppo neanche quando si invecchia ci<br />

si rasserena! Credo che Sandra <strong>Lescano</strong> non fosse affatto brutta, per i canoni di quei<br />

tempi, ne abbiamo già parlato; quanto alle altre due, Giuditta era bassina ma tutt’altro<br />

che sgraziata, mentre la più giovane, Caterinetta, era senz’altro un “tipo” di donna<br />

che non passava inosservato. Se pensiamo ad altri artisti loro contemporanei, non si<br />

può certo sostenere che Oscar Carboni o S<strong>il</strong>vana Fioresi fossero belli... Insomma<br />

questo insistere sull’aspetto fisico delle <strong>Lescano</strong> per tentare di sminuirle in qualche<br />

modo, mi sembra una polemica che lascia <strong>il</strong> tempo che trova. E poi diciamola tutta:<br />

non hanno forse lavorato con la Osiri? Con tutto quello che cantavano e incidevano<br />

negli anni di gloria, le <strong>Lescano</strong> non dovevano avere tanto bisogno di lavorare in giro:<br />

in altre parole potevano pure essere “brutte”, ma chi andava a vedere uno spettacolo<br />

di varietà poteva non saperlo e ci andava perché attratto unicamente dal loro nome. In<br />

conclusione, tante volte sono state poste alle Signore Martorana, Jaione e Bellini<br />

domande su altri artisti della loro epoca, che oggi non ci sono più. Loro tre, però,<br />

tranne un breve periodo di notorietà, calcarono le scene per ben poco tempo: quindi<br />

un po’ di invidia è comprensib<strong>il</strong>e, in fondo sono esseri umani!».<br />

◙ Ma<strong>il</strong> di Paolo: «Dal Copyright Catalog del 1938, seguendo un certo link. scopro<br />

che Allieti è Carlo Allieti. Tuttavia, come già in altre occasioni, vedo che tutte le<br />

canzoni citate portano Barzizza come arrangiatore. Mi chiedo allora se Allieti non<br />

fosse un altro degli pseudonimi usati da Barzizza... Certo, so bene che è un colpo<br />

tirato alla cieca, ma la coincidenza mi sembra quantomeno singolare.<br />

L’unica di queste canzoni firmate da Allieti che venne incisa dal <strong>Trio</strong> <strong>Lescano</strong>, nel<br />

1937, fu Parole gaie (disco GP 92324). Si tratta di un allegro fox-trot, inserito nella<br />

radiofantasia Transatlantico. Ascoltiamone una sequenza, pure questa in puro st<strong>il</strong>e<br />

scat. Se questo si chiama “miagolare”, allora è chiaro che non ci capiamo proprio.<br />

11 <strong>Giugno</strong> <strong>2010</strong><br />

◙ Facendo seguito a quanto comunicatoci in precedenza (v. le <strong>Notizie</strong> del 16 Maggio<br />

<strong>2010</strong>), Massimo Baldino ci informa che sta effettuando, con ogni possib<strong>il</strong>e cura e<br />

avvalendosi delle apparecchiature tecniche di prim’ordine di cui dispone, <strong>il</strong> travaso (o<br />

“registrazione”) nel proprio computer dei dischi originali a 78 giri del suo amico<br />

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